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metamorfosi

metamorfosi
metamorfosi
Divenire delle forme
trasformazione dellumano

Una definizione

Architettura : dal greco architektona


archi : superiorit, eccellenza, preminenza
Tektona : costruzione
Marco Vitruvio Pollione de architectura:
La triade dellarchitettura
Firmitas : stabilit
Utilitas : utilit
Venustas : bellezza
Larchitettura ha una connotazione ben pi
complessa di un semplice fatto edilizio; la
sua determinazione avviene per l'esercizio
paziente e meditato di discipline diverse
in bilico tra tecnica e arte .
Allegoria dell'architettura da Laugier,
Essai sur l'architecture, 1752

( realizzare luoghi e manufatti per la vita


degli uomini, utilizzando quello che il tempo
mette a disposizione)

Zocchi Giuseppe ; Opificio delle Pietre Dure ,


Allegoria dell'Architettura - particolare

Larchitettura ci che fa le belle rovine


Auguste Perret 1929
Larchitettura occidentale si alimentata a lungo di una meditazione
sul rudere come luogo di confronto tra la nascita e la morte di un
manufatto
Franco Purini

introduzione
Le architetture spesso si spogliano della
loro funzione originaria fino a divenire, col
trascorrere del tempo, testimonianza di
una cultura passata :

una rovina

Johann Fussli
illustra con efficacia
il senso di

Inquietudine
fino a sfiorare

langoscia
che i resti dellantichit
potevano suscitare

(1778-1779)

La rovina pu
essere un veicolo
che ci permette di
fare esperienza di
noi stessi come
individui mortali
e di sentirsi parte
della storia degli
uomini e della loro
civilt

reciprocit tra rovina e corpo umano

La presenza della rovine ha


fatto compiere

unevoluzione continua
al sentire umano,
al senso dellessere nel mondo

Questo

sentimento delle rovine


ha posto luomo di fronte alla
propria condizione di
precariet, di fragilit

ma anche nella certezza del


continuo trasformarsi,
divenire di s e del mondo

Nella moderna societ fluida c ancora spazio per la


memoria, per la coscienza:
Degli oggetti desueti
Delle architetture del passato
Dei luoghi affettivi
Per le rovine
Oppure la storia futura non produrr pi rovine perch non
ne ha il tempo :
Solo

macerie

Indice
1) trasformazioni
2) le rovine del
cuore
3) la rovina
4) le rovine opera
di natura
5) altre rovine
6) declinazioni
7) una conclusione
problematica

1) Trasformazioni
Il materiale di una campana si
trasformava in una palla di cannone,
la forma d un anfiteatro in quella di
una citt, quella di una citt in un
palazzo

Un tempo

le funzioni si modificavano
continuamente e nella forma
si modificava il materiale.

Una forma combatteva il tempo


fino ad esserne distrutta.

Larchitettura
divorata dalla vita
che la circonda
( aldo rossi)

I tempi del progetto architettonico

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1
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Il progetto
(La prefigurazione
del rudere)

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la modificazione

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il rudere

ledificio lotta con i suoi materiali contro la forza di gravit fino a quando
questa non riporter la sua inesorabile vittoria.

larchitetto,pensa alleventualit che il suo


edificio possa divenire un rudere.
Tuttavia non solo questo accade, ma in un
preciso momento fra linizio della costruzione e
il suo completamento, ledificio avr un aspetto
che ne anticiper la sorte.
E poich, come dice Perret, chi fa bella
architettura fa belle rovine bisognerebbe
sempre immaginare il futuro disastrato dei propri
edifici.
Infine la rovina lunico mezzo con cui si possa
effettivamente contemplare il bello: non si
potr mai ammirare la bellezza, ma si dovr
aspettare che la costruzione non abbia pi una
funzione e che sia in gran parte distrutta.

Il tempo , il cammino, la trasformazione


Giacometti
uomo che cammina

Lopera darte sembra viaggiare


nel tempo come unastronave
avventurosa, un veicolo del
significato che si sottrae ad
unidentit fissa.
(Franco Purini )

Luomo cammina a partire dal


suo essere fermo in un
equilibrio relativamente stabile
allinterno del suo perimetro di
base. Poi qualcosa lo spinge, da
fuori o da dentro,e se egli non vi
oppone adeguata resistenza,
se cede alla spinta, pro-cede.
Nel momento iniziale di questo
pro-cesso egli si trova su un
piede solo in un equilibrio
instabile cui pu porre rimedio
solo appoggiando nuovamente il
piede gi sollevato sulla terra
(Diego Napolitani)

2) le rovine del cuore

I territori dellinfanzia e i

Di qui la delusione a cui va


incontro chi, da adulto cerca di
ritrovare nel paesaggio reale i
suoi ricordi del passato.

Vighizzolo

paesaggi che essi consegnano


alla memoria sono a misura di
bambino :
le dimensioni, le distanze
percepite come infinitamente
grandi si rivelano in seguito pi
piccole, pi ristrette,pi ridotte.

Marc Aug

Lesclamazione quanto era


diverso! non riguarda i luoghi
ma il cuore.

Ma

Chiesa di
Vighizzolo

La memoria individuale pu
risalire il corso del tempo a
occhi chiusi,
e pu pervenire a oggetti
passati fisicamente intatti
nella loro lontananza.

Francesco Orlando
gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura

Premessa alla lettura

i protagonisti

universalmente noto l'amore di

Quando lei si ammal


improvvisamente nel febbraio del
45 a.C. e mor, dopo che era
sembrato che potesse guarire,
dando alla luce un figlio, Cicerone
scrisse ad Attico: Ho perso
l'unica cosa che mi legava alla
vita

Dopo un po', Cicerone decise di


abbandonare ogni compagnia per
ritirarsi in solitudine nella sua villa
di Astura, appena acquistata.

Lamico Servio Sulpicio


Rufo gli scrive per
consolarlo

Cicerone per la figlia Tullia,

LETTURA
Servio Sulpicio Rufo (45 a.c )
Rovine sull'isola di Egina, Grecia

lettera a Cicerone

Tornando dallAsia, mentre navigavo da


Egina a Megara, mi misi a guardare le
localit tuttintorno : dietro di me era Egina,
davanti a me Megara, a destra il Pireo, a
sinistra Corinto, citt che furono un tempo
fiorentissime ora giacciono davanti ai
nostri occhi abbattute e distrutte.
Mi misi a pensare dentro di me: ma come,
noi piccoli uomini ci sdegniamo se muore
o viene ucciso qualcuno di noi, la cui vita
deve necessariamente essere breve, mentre
in uno spazio ristretto giacciono cadaveri
di citt?
Non vuoi, Servio , dominarti e ricordarti che
sei stato uomo?
Credimi, da questa riflessione sono stato
rianimato non poco, lo stesso spettacolo se
ti pare , cerca di suscitarlo davanti ai tuoi
occhi

augusta Megara Hyblea scavi archeologici


(SICILIA)

tono solenne

Solitudine e silenzio, al cospetto dei


maggiori simboli della nostra caducit
.Leffetto di ritorno in se stessi, indotto dalle
rovine induce a una dolce malinconia

Chateaubriand ( memorie doltretomba )

LETTURA

Mio fratello maggiore aveva venduto leredit paterna, e il nuovo proprietario non ci
abitava. Arrivai al castello dal lungo viale di abeti; attraversai a piedi i cortili deserti,
mi fermai a guardare le finestre chiuse e met infrante, il cardo che cresceva ai
piedi dei muri, le foglie di cui era cosparsa la soglia della porta, e quel ripiano
solitario in cima alla scalinata sul quale avevo visto cos spesso mio padre e i suoi
fedeli servitori.

I gradini erano gi coperti di muschio, la violacciocca gialla cresceva fra le loro


pietre disgiunte e tremanti. Un guardiano sconosciuto mi apr bruscamente le porte.
Esitavo a varcare la soglia. Coprendomi un momento gli occhi con un fazzoletto,
entrai sotto il tetto dei miei avi.

Percorsi gli appartamenti dove non si udiva che il rumore dei miei passi. Le camere
erano appena rischiarate dalla debole luce che penetrava dalle imposte chiuse:
visitai quella dove mia madre aveva perduto la vita mettendomi al mondo, quella
dove si ritirava mio padre, quella dove avevo dormito nella mia culla, quella infine
dove lamicizia aveva ricevuto i miei voti in seno a una sorella. Tutte le sale erano
prive di tende e il ragno filava la sua tela nelle alcove abbandonate.

Uscii precipitosamente dal luogo , me ne allontanai a grandi passi, senza voltare la


testa

LETTURA
Tackeray la fiera della vanit

Era la camera di George. Non era stata aperta da


pi di dieci anni. Alcuni dei suoi vestiti, carte,
fazzoletti, frustini e berretti, canne da pesca ed
equipaggiamenti sportivi cerano ancora

un piccolo dizionario che usava adoperare


scrivendo e la Bibbia che sua madre gli aveva dato,
erano sulla cappa del camino; con un paio di
speroni, e un calamaio asciutto coperto dalla
polvere di dieci anni:

Ah! Da quando quelinchiostro era liquido, quanti


giorni e persone erano passati! Il quaderno ancora
sul tavolo, era scarabocchiato di sua mano.

Miss Osborne fu molto scossa quando per prima


entr in questa camera coi servi dietro.: Cadde,
assai pallida, sul lettino.

Il giovane ufficiale George

Osborne caduto a Waterloo


dopo essere stato ripudiato dal
padre.
Dopo pi di dieci anni prende in
casa il nipotino e gli destina
proprio la camera che era stata
del figlio).

La casa
figura dellanima

Alla casa compete fare ordine nei ricordi, stipare negli spazi difformi dello
spazio domestico quel passato, denso di apparenze, di cui ci liberiamo a
fatica.

Latto pi significativo stata la costruzione di uno spazio addomesticato : il


fine allontanare i demoni del caos, del mondo di fuori.

Spazio, luogo e memoria, trovano proprio nella casa il simbolo sacro


dellordine nel trascorrere del tempo. Tenere viva la presenza quasi
tangibile di chi non c pi.

La casa una figura dellanima.

ANTONELLA TARPINO GEOGRAFIE DELLA MEMORIA

La casa nel romanzo della memoria ( Casa Howard .E.M. Forster)


Archetipo della memoria affettiva

Testimoni della transitoriet del tempo,


diventano gli arredi che hanno ospitato
emozioni.

La casa diventa deposito di racconti e


tradizioni familiari cui affidato il compito di
preservare il passato, messo a dura prova
dalla violenza del tempo in fuga.

Gli anni tra 800 e 900 sono tra


quelle epoche cerniera che hanno
riformulato radicalmente il rapporto
con il tempo e con lo spazio .

OGGI: architettura della fretta.


La percezione della urgenza
diviene parte dellesperienza del
tempo (tirannia dellurgenza)

civilt del bagaglio

ANTONELLA TARPINO
GEOGRAFIE DELLA MEMORIA

3) la rovina
Rovine e reliquie

Antica Roma :

qui il passato si cela


nelle pietre delle strade
come nel pulviscolo
dellaria tutto gi

stato ma insieme
permane,

imponente a
testimoniare la sua
suprema inerte
durevolezza.
La contiguit con le
rovine induce a quello
stato di quiete
( tempo
pacificato)

In cui il conflitto tra le


durate temporaneamente

sospeso e lanimo
umano pu

abbandonarsi a
contemplare il comune
destino che la storia
riserva agli uomini .

Il passato ci invia un
estremo messaggio di
solidariet,colloca le
nostre pene segrete nel
panorama desolato di una
miseria cui siamo
comunque tutti
universalmente condannati

Sugli antichi edifici delle


citt antiche aleggia la
sostanza di una durata
trapassata in reliquia.

MASO DI BANCO

IL PRIMO DIPINTO IN CUI SI OSSERVANO LE ROVINE


DEL FORO (1336)
CHIESA DI S.CROCE A FIRENZE

Quando nel 1430 Poggio Bracciolini


scal il Campidoglio vide intorno
soltanto distese di campi abbandonati: il
Foro Romano era abitato dai maiali e
cresceva liberamente la vegetazione.
Flavio Biondo e i suoi colleghi umanisti,
come Leon Battista Alberti,
cominciarono a occuparsi
dell'architettura, della topografia e della
storia di Roma antica, sia
documentandosi sulle fonti degli autori
classici, sia esplorando ed esaminando
i resti antichi
NEI RUDERI IL MOVIMENTO SI FERMA E IL TEMPO E
SOSPESO

lettura
Poggio Bracciolini (1431)

Davanti alle rovine di Roma


La cosa che mi fa pi meraviglia
a dirsi e pi dolore a vedersi,
che la crudelt della fortuna abbia
a tal punto mutato laspetto e la
bellezza di essa,che adesso
privata di ogni decoro giace
atterrata,
come un gigantesco cadavere
putrefatto, e da ogni parte
corroso, invero deplorevole che
questa citt un tempo genitrice di
tanti illustri uomini e capi, nutrice
di tanti generali in guerra, di tanti
eccellentissimi principi , madre di
cos tante virt
.un tempo padrona del mondo
sia adesso, per liniquit della
fortuna che tutto capovolge, non
solo spogliata della sovranit e
maest, ma condannata a servit
vilissima, disonorata, cos da
ostentare la passata dignit e
grandezza con le sue rovine.

IL FORO ROMANO G.B.PIRANESI (1751)


ALLA CADUTA DI ROMA, IL FORO FU ABBANDONATO AI PRODUTTORI DI CALCE E AL
BESTIAME CHE VI PASCOLAVANO, NEL SETTECENTO CONTINUO AD ESSERE
CHIAMATO CAMPO VACCINO.

E cos che ad ogni passo veniamo ammoniti . Le rovine di Roma erano


un memento mori la nostra nullit; luomo medita sulle rovine degli
imperi dimenticando di essere lui stesso rovina ancora pi effimera
, che cadr prima di questi resti
Chateaubriand

Riflessioni sulle rovine

Le idee che la rovine destano in


me sono grandi, tutto si annienta,
tutto perisce, tutto passa. Il mondo
soltanto resta.

Quanto vecchio questo mondo !


cammino tra due eternit.

Da qualunque lato rivolga gli occhi,


gli oggetti che mi circondano mi
annunciano una fine e mi fanno
rassegnare a quella che mi
attende

Vedo il marmo delle tombe


cadere in polvere;
ed io non voglio morire! un torrente
trascina le nazioni in fondo ad un
abisso comune , io, io solo pretendo
di fermarmi sul bordo a fendere il
flutto che mi scorre ai fianchi !!

Denis Diderot

Architettura come equilibrio: la


materia meccanica, con la sua
staticit, il peso del mondo verso il
basso, si oppone alla spiritualit
costruttiva che istintivamente cerca
una sorta di lievitazione della materia
verso lalto.

Ma questo equilibrio,che alla


base di ogni buona architettura,
cede nellistante in cui comincia ad
evidenziarsi il fenomeno inesorabile
del decadimento naturale dellopera
che si palesa nello stato di rovina.
E in questo momento che lordine
della natura riprende il
sopravvento sullopera delluomo.
Larchitettura , allo stato di rovina,
inteso come fenomeno in continua
evoluzione, determina in modo
inatteso nuovi equilibri e nuove
forme derivate dalle forze della
natura stessa.

La rovina quindi di per s una


forma estetica compiuta ed autonoma
il peso del mondo verso il basso,
si oppone alla spiritualit costruttiva

La rovina quindi di per s una


forma estetica compiuta ed
autonoma.
Nuovi significati emergono da una
creazione in cui sintrecciano gli
intendimenti e le finalit che hanno
portato alla costruzione e le forze
naturali che in modo non controllato
dalluomo hanno trasformato la
costruzione.

GEORG SIMMEL LA ROVINA (1911)

una impietosa nostalgia,


riconoscere memorie sospese

Quando guardiamo il paesaggio


dei ruderi depositati nel passato,
quando attraversiamo i paesaggi
delle citt sepolte nei deserti, i
paesaggi dei templi stritolati dalle
foreste, i paesaggi delle pitture
immobili, nelle penombre dei
musei, noi che viviamo ora, nel
tempo presente, non potremo
riconoscere altro che una
impietosa nostalgia, non potremo
riconoscere altro che memorie
sospese. Quello che noi, noi
stessi possiamo riconoscere o
forse soltanto ricordare, che tra
la nostra vita pulsante, tra la
consapevolezza acuta
dellesistenza, tra gli orgasmi
vitali e il tempo, lo spessore si fa
sempre pi sottile, sottile,
orribilmente sottile, com sottile,
orribilmente sottile e sempre
pronto a lacerarsi, lo spessore tra
un amore che c, che teniamo
nelle mani, con il quale viviamo
ora e la sua memoria. Viviamo il
presente dentro a milioni di
memorie, dentro a una sauna di
nostalgie, inorriditi per come
sottile il tempo, per quanto poco
il tempo che riusciamo ad
usare, quello di cui riusciamo ad
avere consapevolezza

Ettore Sottsass
Da Rovine,
Terrazzo 8, 1992

Viviamo il presente dentro a milioni di memorie,


dentro a una sauna di nostalgie,
inorriditi per come sottile il tempo,
per quanto poco il tempo che riusciamo ad usare,
quello di cui riusciamo ad avere consapevolezza

il passato
s concentrato in questo istante

Si tratta di luoghi dove il passato con


i suoi destini e le sue trasformazioni
s concentrato in questo istante in
un presente esteticamente
percepibile.

Le rovine ci aiutano ad ancorare la


nostra identit scossa in un mondo
in rapida trasformazione.

nell'istante in cui la costruzione va


in rovina le forze meramente naturali
prendono a impadronirsi dellopera
umana: lequazione fra natura e
spirito rappresentata dalledificio si
sposta a vantaggio della natura.
Questo spostamento si risolve in una
tragicit cosmica che al nostro
sentire colloca ogni rovina allombra
della malinconia.

(Georg Simmel, La rovina Die ruine)

presente esteticamente percepibile.


La rovina ci aiuta ad
ancorare la nostra identit

E un tempo puro

Un tempo perduto
una sorta di tempo al
di fuori della storia
ci fa comprendere la
durata
che scorre in noi

La vista delle rovine ci fa fugacemente intuire


lesistenza di un tempo che non quello di cui
parlano i manuali di storia o che i restauri
cercano di richiamare in vita.
E un tempo puro, non databile,assente da questo
nostro mondo di immagini, di simulacri e di
ricostruzioni, da questo nostro mondo violento le
cui macerie non hanno pi il tempo di
diventare rovine.
Un tempo perduto che larte talvolta riesce a
ritrovare.
Le rovine esistono attraverso lo sguardo che si posa
su di esse. Ma fra i loro molteplici passati e la
loro perduta funzionalit, quel che di esse si
lascia percepire una sorta di tempo al di
fuori della storia a cui lindividuo che le
contempla sensibile come se lo aiutasse a
comprendere la durata che scorre in lui.
Quel che colpisce nello spettacolo della rovine la
loro capacit di fornire il senso del tempo senza
riassumere la storia e senza concluderla
nellillusione del sapere e della bellezza, la loro
capacit di assumere la forma di unopera darte,
di un ricordo senza passato
Marc Aug
Rovine e macerie Ilsenso del tempo

i miei ricordi
il tempo, ha costruito le solide fondamenta
che procurano al mio procedere
un equilibrio pi stabile
Gli spigoli si assottigliano
intere fiancate crollano
i tempi e e i luoghi si urtano,
si sovrappongono
o si capovolgono

Un analogia tra ricordo e rovina

Trascinando i miei ricordi nel suo


fluire, il tempo, pi che logorarli e
seppellirli , ha costruito coi loro
frammenti le solide fondamenta che
procurano al mio procedere un
equilibrio pi stabile e contorni pi
chiari alla mia vista.

Un ordine stato sostituito con un altro.


Fra questi due pilastri che segnano la
distanza fra il mio sguardo e il suo
oggetto, gli anni che li corrodono hanno
cominciato ad ammassare i frammenti.
Gli spigoli si assottigliano, intere
fiancate crollano; i tempi e e i luoghi
si urtano, si sovrappongono o si
capovolgono, come sedimenti smossi
dal tremito di una scorza decrepita.

Un antico particolare insignificante


emerge come un picco, mentre interi
strati del mio recente passato si
cancellano senza lasciare traccia.

Avvenimenti senza rapporto apparente,


provenienti da periodi e da regioni
eterocliti, scivolano gli uni sugli altri e
allimprovviso si immobilizzano in una
specie di castello del quale abbia
studiato i piani un architetto pi
sapiente di questa mia storia

Lvi-Stausstristi tropici

4) LE ROVINE OPERA DI NATURA


SHELLEY

LE TERME DI CARACALLA

NON CI FU MAI UNA


DESOLAZIONE PIUSUBLIME E PIU
AMABILE. IL MURO VERTICALE
DEL RUDERE E SPACCATO IN
RIPIDE FORME PIENE DI MACERIE
COPERTE DI FIORI, LE CUI
SPESSE RADICI ATTORTE SONO
ANNODATE ALLE FENDITURE
DELLE PIETRELA FITTA
CRESCITA DISORDINATA DEL
MIRTO INTRECCIATO ALLALLORO
E ALLA LENTAGGINE FIORITA E
IL FICO SELVATICO E MILLE
ALTRE PIANTE SENZA NOME
DISSEMINATE DAI VENTI
MUTEVOLI

FLAUBERT
AMO SOPRATTUTTO LA VISTA DELLA VEGETAZIONE CHE COPRE LE
VECCHIE ROVINE,QUESTO ABBRACCIO DELLA NATURA, CHE VIENE A
SEPPELLIRE RAPIDAMENTE LE OPERE DELLUOMO NEL MOMENTO IN CUI LA
SUA MANO NON RIESCE PIU A DIFENDERLE, MI COLMA DI UNA GIOIA AMPIA
E PROFONDA

Ta Prohm un tempio di Angkor,


in Cambogia, costruito nello stile
Bayon principalmente nel tardo
dodicesimo e agli inizi del
tredicesimo secolo.

Diversamente dalla maggior parte


dei templi di Angkor, Ta Prohm
rimasto nelle stesse condizioni in
cui stato trovato.

Gli alberi che crescono sopra le


rovine sono la caratteristica che
contraddistingue il tempio per
l'odierno visitatore. Alcuni di questi
alberi sono ficus strangolatori.

l'atmosfera creata dalla


combinazione di alberi che
crescono sulle rovine e la giungla
circostante lo hanno reso uno dei
templi pi popolari di Angkor.

IL TA PROHN una costruzione che


stata lasciata comera .( nello stato
in cui si trovava quando fu liberata
dalla vegetazione).

Immensi alberi dalle radici


protuberanti ne scalzano le
fondamenta e ne crepano i muri
che alo stesso tempo puntellano e
distruggono .

Questo corpo si colloca, al


rallentatore, palesemente sotto il
segno del tempo.. ma lemozione di
coloro che scoprono questo strano
accoppiamento di pietre e alberi
dipende in primo luogo dal
sentimento di pura temporalit che
la loro sottile coniugazione
esprime.

Marc Aug
Rovine e macerie
Il senso del tempo

La citt rupestre

Le case di pietra : i

Sassi di matera

la figura della grotta a costituire la cellula base del dispositivo di riparo protezione :
insieme posta nelle viscere della terra, il luogo a cui affidare la vita e la morte. ( casa
grotta) senza tempo , costituiti contro la storia.

La cultura e gli oggetti aldo musacchio-augusto viggiano ed. mazzotta

Lo svuotamento dei Sassi


( legge speciale 619/52)
avvier lambiente costruito
verso uninesorabile,
desolante e spettacolare
rovina.
Nel 1967 Carlo Levi
lancer un accorato
appello per salvare i
Sassi, ormai ritenuti
monumento e valore
culturale da tutelare.
Da questo momento
comincia lappassionante
avventura del pi grande
centro storico
abbandonato del mondo.
Nel 1993 i Sassi vengono
inclusi nella lista del
patrimonio mondiale
dellUNESCO

Matera divenuta uno dei luoghi fondativi


dellantropologia italiana, caricandosi di
significati evocativi e simbolici di varia
natura: una citt magica.
un luogo di contrasti : la dimensione
arcaica convive con le trasformazioni
continue.
Le ragioni della sua universalit sono da
ricercare nel suo modo di essere nella storia
: tra la sua funzione di simbolo e di spazio
fuori dal tempo e il suo costituirsi come
luogo del cambiamento e della modernit.
Una citt-natura, una citt che dal
Novecento in poi, non pensabile come
compiuta perch, dal passato al futuro, si
ripropone sempre allo stato nascente( tanti
inizi di citt).
La riqualificazione degli ipogei ha prodotto
una delle pi ricche esperienze abitative
dellumanit.
Larchitettura di Matera considerata un
valore cui poter credere per la qualit della
vita.
La pi grande invenzione dellumanit
Casabella novembra 2013

Le case in guerra
la tragedia di Oradour

La fine di Oradour si pone, attraverso il


racconto muto delle sue rovine, lemblema
del dramma della Francia intera. Sono gli
scarni resti della vita quotidiana ( la facciata
pericolante di un garage o la ferraglia contorta
di un vecchio passeggino) a narrare
lesperienza del dolore condiviso.

Oradour si presta cos a fornire le figure di una


grammatica del ricordo : il restauro capillare
delle rovine in forma di rovine concorreva a
replicare allinfinito lesperienza drammatica del
ricordo.

Al di sotto dello strato incandescente


dellevento tragico, le rovine do Oradour
rivelano la temporalit lenta e sedimentata
di una societ ormai desueta, cancellata
dalle velocit iperboliche del nostro vivere.

Diritto negato di partecipare non solo al


corso naturale dellesistenza, ma di esperire
quella piena modernit che a noi invece stata
concessa.

Per effetto dellerosione del tempo le


rovine diventano sempre meno un
commento alla barbarie nazista e
sempre pi una metafora in generale
del fluire del tempo.

Assumono una CONNOTAZIONE


ROMANTICA LA ROVINE ROMANTICHE
EVOCANO DISTRUZIONE E DECADIMENTO
di un lontano passato e suscitano uno stato
danimo di dolce malinconia e non di orrore.

Rovine dalla nascita

Il trionfo della miseria


Lalbergo dei poveri di Napoli ( Ferdinando Fuga )
Guerra- Molteni Nicoloso
ELECTA ED.

Carit diffusa : presenza di centri di assistenza sparsi su tutta larea


urbana
Carit centralizzata : reclusione dei poveri ( una massa anonima di
mendicanti e vagabonda da sempre libera di circolare nella citt
veniva improvvisamente detenuta e confinata in uno spazio
circoscritto)
Obiettivo :Trasformare gli inutili al mondo in forza lavoro ovvero
nascita dei moderni luoghi di lavoro collettivo.
Le materie prime che provenivano dalle campagne come lana, seta e
canapa, sarebbero state lavorate dai reclusi nelle citt e da qui
smistate attraverso i porti.
La reclusione dei poveri avrebbe quindi dato un importante contributo
alleconomia
( successivo ritardo e fallimento della
trasformazione del povero recluso in operaio della fabbrica)
Missione religiosa: ideache la povert urbana fosse da cristianizzare
come i selvaggi delle colonie.
Importanza dei confessionali : i confessionali ( nei disegni sono
ricavati con tramezzi collocati tra i pilastri a dividere la navata centrale
, destinata ai reclusi, dalle navate laterali riservate ai padri confessori.
Questi avrebbero impartito i sacramenti della confessione e della
comunione attraveso finestrelle aperte nel tramezzo ( macchina
confessionale).
Programma di reclusione : istruzione religiosa,( chiesa), ricovero e
rieducazione ( dormitorio e laboratori), nutrimento ( refettorio e
cucina).
La chiesa si aggancia al resto delledificio tramite i 4 bracci delle
navate che camminano con i diversi reparti dei reclusi ( dormitori ai
piani alti, e refettori e officine al piano terra pi una navata per il
pubblico esterno.

La chiesa non sar finita : tali forme,


vincolate a una specifica funzione a tema,
rifuggivano da unoperazione di facile
adattamento, quindi, a trasformarsi in
rovina prima ancora che ledificio, con
listallazione di officine e scuole di arti, dia
lavvio al programma per il quale inizialmente
era pensato.

jacques callot
il mendicante

La rovina delluomo
Benito Perez Galdos

Misericordia
"In "Misericordia" mi proposi di scendere
negli strati infimi della societ madrilena,
descrivendo e presentando i tipi pi umili,
l'estrema povert, la mendicit
professionale, il vagabondaggio
vizioso, la miseria, quasi sempre
dolorosa, in qualche caso picaresca o
criminale o meritevole di correzione.
Per far ci, dovetti impiegare lunghi mesi
in osservazione e studi diretti dal
naturale, visitando i luoghi di gente
misera e malvivente che si raccoglie nei
popolosi quartieri del sud di Madrid."
(Benito Prez Galds)

Alessandro Magnasco
briganti tra rovine

6) Declinazioni
il futuro apocalittico - le rovine nel futuro

OH! MIO DIO! SONO A CASA, SONO A CASA,! LASTRONAVE E RICADUTA


SULLA TERRA SCONVOLTA DALLE ESPLOSIONI ATOMICHE. VOI, UOMINI,
LAVETE DISTRUTTA. MALEDETTI PER LETERNITA, TUTTI !

IL PIANETA DELLE SCIMMIE

Lossessione nostalgica del passato (anche di quello non vissuto direttamente)


assume unulteriore declinazione, proiettata in avanti. Nel futuro. In particolare, in un
futuro-senza-futuro costruito con gli scarti e le rovine di unepoca morta, adatto
perci a tempi di crisi, di trasformazione e di profonda incertezza come quelli attuali
e come altri precedenti rispetto a versioni pi utopiche e ottimiste.
viviamo costantemente una fine che non finisce di finire

CHRISTOPHER WOODWARD
TRA LE ROVINE

IL NEOZELANDESE DI
GUSTAVE DORE (1873)

IL PERSONAGGIO, SIMILE A UNO STREGONE, SEDUTO


SUL RUDERE DEL VECCHIO LONDON BRIDGE, E UN
VIAGGIATORE PROVENIENTE DALLA NUOVA ZELANDA
.LUOMO STA DISEGNANDO LE ROVINE DELLA
CATTEDRALE DI S. PAUL.
PER UN POETA LA DISGREGAZIONE DI UN MONUMENTO
RAPPRESENTA LA DISSOLUZIONE DELLIO
INDIVIDUALE NELLO SCORRERE DEL TEMPO; PER UN
PITTORE O UN ARCHITETTO, I FRAMMENTI DI UNA
STUPENDA ANTICHITA METTONO IN DISCUSSIONE IL
FINE STESSO DELLA LORO ARTE
PERCHE LOTTARE CON UN PENNELLO O UNO
SCALPELLO PER CREARE LA BELLEZZA DELLA
PERFEZIONE QUANDO OPERE MOLTO PIU GRANDI
SONO STATE DISTRUTTE DAL TEMPO?

Luomo sta disegnando le


rovine della cattedrale di St.
Paul, esattamente come i
vittoriani disegnavano i
ruderi dellantica Roma.
Ledificio diroccato simile a
una cattedrale vicino al
magazzino merci la
stazione di Cannon Street,
nuova di zecca nel 1873 ma
qui immaginata con i pilastri
in ghisa del ponte corrosi
dalla ruggine, nella
fanghiglia creata dalle
maree.
Quando contempliamo
delle rovine, osserviamo il
nostro stesso futuro

hubert robert louvre


(Parigi 1733 - 1808).

Immagina le future rovine della grande galleria del Louvre allora in


costruzione.
Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento
fantastico grazie a una viva sensibilit agli effetti di luce e al gusto, tipicamente
settecentesco, per il capriccio .

Le belle rovine
LA CITTA DI NINFA

Ecco Ninfa, ecco le


favolose rovine di una citt
che con le sue mura, torri,
chiese, conventi e abitati
giace mezzo sommersa
nella palude, sepolta sotto
ledera foltissima.
In verit questa localit
pi graziosa della stessa
Pompei, le cui case
sinnalzano rigide come
mummie tratte fuori dalle
ceneri vulcaniche.
Sopra Ninfa sagita invece
unolezzante mare di fiori,
ogni parete, ogni muro,
ogni chiesa ed ogni casa
sono avvolti in un velo
dedera e su tutte le rovine
sventolano le bandiere
purpuree del dio trionfante
della primavera.
Questo scriveva Ferdinando
Gregorovius, il grande
storico viaggiatore, nel suo
Passeggiate Romane sul
calare del 1800.

IL TRAMONTO DEL MONDO PAGANO


( LE ROVINE)

E LA VITTORIA CRISTIANA

ESEMPLARE FRAGILITA

Nel cristianesimo la morte dellindividuo


era un preludio necessario alla
resurrezione.

Le rovine erano una metafora perfetta


per questo processo

quanto pi splendido era un edificio,


tanto pi efficacemente il suo scheletro
dimostrava la futilit dellorgoglio
umano.

Le rovine di Roma erano un memento


mori in scala colossale.

Pollaiolo- martirio di san sebastiano

Andrea Mantegna : IL MARTIRIO DI S. SEBASTIANO

STANZA DELLE ROVINE


TRINITA' DEI MONTI
( stanza del pappagallo)
charles louis clerisseau 1766
Questa stanza rappresenta le
rovine di un tempio attico del
quale si immagina che un
eremita abbia voluto fare la
propria abitazione. I sedili
sono in forma di frammenti,
la scrivania imita un
sarcofago e cos gli altri
mobili.

John Soane
progetto Banca d'inghilterra (1792)
disegno di joseph gandy

AUCH ICH IN ARKADEN


ET IN ARCADIA EGO

GOETHE

RAFFIGURATO A
GRANDEZZA NATURALE IN
COSTUME DA
VIAGGIATORE,
AVVOLTO IN UN GIALLO
MANTELLO, ALLAPERTO,
SEDUTO SOPRA UN
OBELISCO ATTERRATO,
MENTRE CONTEMPLA LE
ROVINE DELLA CAMPAGNA
ROMANA
( TOMBA DI CECILIA
METELLA E GLI ARCHI
DELLACQUEDOTTO
CLAUDIO SULLO SFONDO)

Johann Henrich Tischelen


Goethe nella campagna
romana (1786-88)

le rovine appena nate


john piper ,coventry
cathedral painting

Durante la seconda guerra mondiale viene incaricato di registrare


i danni causati dai bombardamenti a Londra, Bristol e Coventry

7) una conclusione problematica


Marc Aug

Siamo oggi posti di fronte ad una necessit: quella di


reimparare a sentire il tempo per riprendere coscienza della
storia.

Mentre tutto corre a farci credere che la


storia sia finita e che il mondo sia uno
spettacolo nel quale quella fine viene
rappresentata, abbiamo bisogno di
ritrovare il tempo per credere alla storia.

Questa potrebbe essere oggi la


vocazione pedagogica delle rovine.

Larchitettura contemporanea
non mira alleternit ma al
presente: un presente, tuttavia,
insuperabile.
Essa non anela alleternit di
un sogno di pietra, ma a un
presente sostituibile allinfinito
.
La normale vita di un edificio
pu essere oggi stimata,
calcolata ( come quella di
unautomobile), ma
solitamente previsto che a un
certo momento, un altro
immobile lo sostituir.
La citt attuale cos leterno
presente: edifici sostituibili gli
uni con gli altri ed eventi
architettonici, singolarit,che
sono anche avvenimenti artistici
concepiti per attirare visitatori
da tutto il mondo.

singolarit,
che sono anche avvenimenti artistici
concepiti per attirare visitatori da tutto il mondo.

La spettacolarizzazione del mondo , di


per s, la propria fine; in questo senso,
essa vuole esprimere la fine della storia, la
sua morte. Le rovine, invece, danno
ancora segno di vita.
Le macerie accumulate dalla storia
recente e le rovine nate dal passato non
si assomigliano.

La storia futura non produrr pi rovine :


Non ne ha il tempo
Sulle macerie nate dagli scontri che inevitabilmente
susciter, si apriranno nondimeno dei cantieri, e insieme
ad essi, chiss, una possibilit di costruire qualche altra
cosa, di ritrovare il senso del tempo e al di l di esso,
forse, la coscienza storica.
Le rovine sono il culmine dellarte della misura in cui
molteplici passati ai quali esse si riferiscono in modo
incompleto ne raddoppiano lenigma esacerbandone la
bellezza.

Zigmunt Bauman
Uomini sincronici
che vivono esclusivamente nel presente e
non prestano attenzione allesperienza
passata o alle conseguenze future delle
proprie azioni.
Strategia che si traduce nellassenza di
legami con gli altri .la cultura
presentista premia la velocit e
lefficacia, penalizzando la pazienza e
la perseveranza.
Nel tempo puntinizzato
della societ dei consumatori leternit non
pi un valore n un oggetto di
desiderio.
Di conseguenza la tirannia del
momentoliquido-moderna , il suo
precetto carpe diem, sostituisce la
tirannia premoderna delleternit, il cui
slogan era memento mori.
La vita di consumo non pu essere altro
che una vita di apprendimento rapido,
ma ha anche bisogno di essere una vita
di oblio altrettanto rapido.

Il tempo viene vissuto da chi fa parte della societ dei consumatori liquidomoderna come qualcosa che non ciclico o lineare. Esso puntinista o
punteggiato.

Contrassegnato cio da abbondanza di rotture e discontinuit,


da intervalli che separano i diversi punti e ne interrompono il collegamento,
pi dallo specifico contenuto dei punti stessi.

Il tempo puntinista frazionato, o addirittura polverizzato in un gran


numero di istanti eterni, emancipa il presente dalle distrazioni del passato
e del futuro.

Ci che, dato il numero infinito di punti di vista consumistici, rende la


puntinizzazione del tempo una novit particolarmente attraente e un
modo dessere-nel-mondo che sar sicuramente appreso con piacere e
praticato con fervore, la duplice promessa di anticipare il futuro ed
esautorare il passato.

Le maceriedi Detroit

Detroit,, una delle citt


americane con pi alto numero
di edifici che, finito il boom
edilizio, sono stati abbandonati
a loro stessi e dopo decenni di
incurie stanno cadendo a pezzi.

uno dei teatri cittadini, con tanto


di stucchi e decorazioni dei
primi del 900, viene utilizzato
come parcheggio.

LAmerica , senza una storia


antica, non ha rovine ma
produce solo macerie.

Il tempio malatestiano - L..B. Alberti

Inglobare gli edifici del passato

Incorporare le rovine
Astley castle
Witherford Watson Mann Architects 2012

Astley Castle, innovativa casa vacanze inserita all'interno delle mura fatiscenti di un
antico castello nel Warwickshire, progettata da Witherford Watson Mann Architects,
ha vinto il RIBA Stirling Prize 2013 come miglior edificio dell'anno. Giunto alla
sua 18esima edizione, lo Stirling Prize rappresenta il pi prestigioso premio dedicato
all'architettura del Regno Unito.

Astley Castle costituisce un esempio unico di recupero di una preesistenza


storica e rappresenta il modello per un nuovo, audace, approccio ai temi del restauro
e del riuso.

La sensibilit progettuale degli architetti colloca la nuova costruzione nel cuore del
castello, dimostrando spirito creativo e conservativo. All'interno di un castello
fortificato del 12esimo secolo, su un terreno originariamente appartenuto alla
famiglia degli Astley a Nuneaton, nel nord del Warwickshire.

Dopo i danni provocati da un incendio scoppiato nel 1978, gli architetti hanno creato
una nuova residenza che permette agli ospiti di Landmark Trust di godere di
un'esperienza all'interno di un castello quasi millenario con tutti i comfort del
21esimo secolo.

Il lavoro sembra un omaggio non alla rovina in


quanto tale, ma al senso profondo della rovina nel
suo spirito malinconico e capriccioso.

CASABELLA ottobre 1013

Kortrijk, Belgio
ospedale AZ Groeninge
Baumschlager Eberle, Osar architetti

il tempo ritrovatopotrebbe diventare una bella rovina

La Flessibilit: la forma anonima e nel contempo monumentale


presuppone un possibile cambiamento di funzione

La sostenibilit:
ledificio obbedisce a una
gerarchizzazione dei
differenti cicli di

durata

Collocazione nel contesto urbano :


200 anni
Sistema strutturale ( indipendente
dallinvolucro ) : 100 anni
Involucro : 50/70 anni
Interni :15/20 anni

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