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Punteruolo, spatola 'sponders to da un 0, di cul for ima soluzione; ma ta a una serie di variant © periezion prograssivi che si propa- mpo.e nello spazo. we da strumenti o suppel- eft che si sono modificati pil mente, attraverso 2 intelligents dell uomo e 1a capacité oi orogetta- izzazioni, migiorando al- ie mantanendo co- i, fondendosi con eltre ygetti per generar- nuove, attraverso un pro- evolutivo simile @ quella esse vivent pprofonda del desion proprio con questa at ‘6 umana rivalta a migllora ie condizioni di vita e operat del'uomo, non solo dal pun. di vista tunzionale, ma_an- che estetico e relazionale. Dall iu remota antichita fina al gior- dungue un uni 0 flusso di trasformazione del do dagl ogget; fusso che ha portato | primi amesi creati dal'vomo ad evolversi net plesso © popolato monde dei manutatti che riempiono la. no- 2 vita oggi. Si pud quindi leg- la storia dela cultura mate- riale come i risultato - sempre parziale ¢ in continua espansio- ne ~ of un’ unica ricerca fatta da un numero infinto di operator: lungola linea de! tempo: un sin- golo oggetio va dunque capito come parte terminale © prowi sofia di uno sforzo che attraver: ssa Vativita ci numeros| individu per un lungo periode storico. Gli archetipi Seconds la teoria tla continu t@ che sta alla base dela te0- ia evoluzionistica di Darwin, oe. guendo Ie lines genealogiche dalle diverse famiglie di ogget 118 possibile risalire ai manufat ti che ne hanno originate la na scita. Sono quest! gli “archeti- pi” che rappresentano Il model- lo iniziale da cul una determine tatioologia di oggettie strumen- ti ha prese inizio, All'origine di ogni sequenza for- male vi8 dungue un oggetto pri- mo, un archetioe, che spesso appare nella storie:allmprowi- 80, senza spiegazioni razional ma come risultato ai un'intuizio Re 0 una scoperta, frutto della volonta oi qualche ingividuo di risolvere un problema quotidia noattraverso osservazione ¢ la riflessiona Gi oggett primi hanno fa fo zal valore di produrre, anche er migiiaia ol anni, una gen razione i duplicati,riproduzio- ni, cople, varlazioni, riouzion’ trasposizioni e perfezionamen- ti; mentre il “proto ‘sponge spesso a un'invenzio- ne racicale, le sue repliche dit- feriscono tra di loro solo par piecole innovazioni progressi- ve: dalla copia © dalla variazio- ne diognioggetta primo, nasce dunque un insieme ai forme le- gate da strette parent stessa misura in cui da un ba- stone pud nascere una fr che a sua vol fe La replicazione La replica & un fenomeno tipi- co delle strutture organiche, pri- ma che degit eventi manuali @ artigianall: seguendo un‘enalo: gia biologica, un prototipo cite ‘isc, infatt, da una sua replica quanto un indivicuo dferisea dal proprio cione dotato di un *ge ne mutante"; questo mutamen- to che awiene nel tempo, pro- duce a volte uno scostamanto dal flone della sequanza forma- le originaria, dando vite, a sua volta, a nuovi archstioi ¢ quindi a nuove sequenze formal Le linge evolutive Le diverse famigie di oggett tracciano nel tempo la propria inea evolutiva che pud prase- auire in mode continue, parten- do dagli archetip| pamitiv fino ad arivare alle dillerenciacioni formali dei giomi nostri; oppu- re pud interrompersi par un de- terminato periodo storico 0 in- ‘recciarsi con altre linge geneti- ‘one per dare vita a nuove fami- lie di oggettl. Ogni punto lun- {go questa linea pud essere con- sideraio come un elemento ci una serie che prende origine da un elemento arcaico; ogni pas: 80 avanti lungo la lines evalutiva hainfuenza sui passi successivi fe nelio stesso tempo valonzza | precedent! passaaai. Levoluzione procede sola in cor- rispondenza dell'ampiticars! del problema di base, @ si ares! quando lurgerza de! problema si attenua: per dprendere la sua marcia al mutare delle condizio- nil ambiental, quando 1! probie- tesso viene ratilvato. Ecos- sible quinai ripensere alla Storia degli oggetti come @ un'unica grande serie dinamica, costiuita da singol elementi che si colle- gano ¢ sl inluenzano a vicenda Gelineanco lidentita, gil us ei costumi di una colletvia La produzione di seri nell’artigianat P va Vavaneqey ii dure oggetti quanto oid possi- bile simil gli uni agli alt Anche nellimpero romano la realizzazione di alcuni oggat- era articolata sul concetto di serialta; esempio piu noto ce lo offre la praduzione dei vasi corallini ci Arszzo (arettina va- 's2) del | secolo dopo Cristo. La vistica fondamentale de} vvasi aretini é legata proprio alla loro tecnica produttiva ¢ all'or ganizzaziane del lavoro nei la- orator! artigianall, che permi- se di raggiungere | primi requi- sit quantitative qualitativ tipici del prodotto ai serie. Il procasso produttivo di questi oggetti prevedeva Tutiizzo di siampi, che garantivano 'uni- formita del rsultato finale, abboi- rato a una divisione del lavoro dove ogni singolo operaio svol- geva un’unica fase della lavora- Zione, La produzione gi serie messa in atto dagi artigiani di Arezzo permettava cos) la realizzazio- re ci una quantita di vas! tale a sodcisfare sia la domanda interna all'mpero romano sia le richiaste provenienti ds oltre | contin Lorganizzazione del lavoro nelle botteghe artigiane medievali Con Ia frantumazione delim pero romano ¢ la nascita delle prime amministrazioni locali in- dipendent gli artigiani congui- starono un ruclo fandementa- le nella vita poitica @ civile, or- ganizzandosiin corporazioni. Le corperazioni artiaiane erancba- sate su asscciazioni di catago ria, che prevedevano il raggrup: pamento dei lavoratori che sv: gevano la stesso mestiere nalia ‘stessa citta, con lo scopo ai ci fenderne sia | segreti tecric! sia Qliinteressi comuni, @ oi favorire gli scambi commercial Tra le regole interne @ ogni cor- Porazione possiamo tro dimostrazione di quanto ‘cetto di produziona di serie 3e strettamente legato al tivita artigianali; tall regole er no molto rigide € prevedevar che gli strumenti utlizati o- lo svolgimento del'attivita ro duttiva fossero uguali per ti, che le singole botteghs im- piegassero lo stesso numero di apprendisti, che ciascuna bot- tega scquistasse una deter- minata quantité dl materie pri- me, che producessero la stes 88 quantité di prodotti i quali devevano essere, a loro vata, conformi ai modell @ alle qua- lita fissete dalla corporazio Chi trasgrediva questi codici ci mpartamento era soggetio sia @ pene pecuniarie sia, nei casi pit gravi, ala chiusura del- la bottega e alla radiazione dal: la corporazione. Anche le battaghe artigiane Medicevo realizzavano oggetti in base a processi produttivi © canon’ formali ben definite 0 cifleat! operando, in sostanza na vera @ propria produzione di serie. La lipers iniziativa nella tico lavoro artigianale era du que severamente proivita, el tipoarato, 756% Giaghi. oa" cases: Joseph Wilson Lowry, Fasorics toeeile, 24 Mestiare &, second fio luminista frencese, ogni profes: sione che esiga limpiego dalle bbraccia © che si limit alla ripet: Zione di un o8rta numero ai oy razioni meccanichellcui sco90 8 la produzione ci un oggetto che Voperaio eseque in continus. La rivoluzione industriale railxv @ xX secolo 61 po toa compimentoil processo.ge- nerale ai sostituzione dellattivita manyale con quella meceanica he scampone defintivamente I lavoro del'artigiano in segment! separa ¢ indipendenti, disposti linearmente nello spazio. La diferenza tondamentale tra Vorganizzazione della bottega ariigiana © quella della tabbri- ie nella presen- €| fatto che nel I2boratorio ar- tigiano le machine (numero- © specializzate) sono disp: chio attorna all'opera- tore, che di volta in votta si spo: a ica fase del lavoro fino al completamento del'nte 10 prodotto: nelindustria inve- ce le machine sono aisposte inlinea 9 ogni operatore compie una sola fase della lavorazione, € ll prodotto comeleto si reallz za soltanto alla fine della cata a. Con 'awento della rivoluzio. ne Industriale € evoluzione in tema dela stessa industria, che ale diventa pro» pre pid auto: Matizzata © complessa, la pro duzione ci serie (grazie al'inser mente die robot slattronici nella mereati ci massa, pasando rigidi sehemi di uniformita, tip Ci de! madelio forcista ¢ taylo~ rista, a schemi molto pil aper- ie flessil, cisponibilia r'spon- dere alla necessita del singolo utente finale @ ai nuow merce tii nicchia. Nella storia dei metodi produttivi erial, appare evidente dunque i 1 fe rvoluzione ind le non pud essere consi momento unico oi nasc la produzione di serie, mi mentoin cuila continua rivet ps meccanicg del gest crocut 2's Donne tavoncano ws 26 plicati alla modema di serie nel temoo dei azione del p: manda di personalizza: di diversificazione; una doman- anata come reazione alla oro- Guzione di serie omogenea di ccaniche todo non w lo alla pr re iy anni Cinguanta © ali 8) del pubbitco. La realizzazione data erie va- riata pud essere ottenuta nel- Ie lavorazion| industriali assem blando in modo diverse un nu- mero fnito di componenti sem- pre uguali, per ottenere model- Ii diferenti per prastazioni, fin- unico prototioo Nolla fabbricazio tri, per esempio diserie viene di serende al'interne 0 8a scocea, motor ec finiture e pul appicande rent esterno dungue si poss tenere modelli diversi, creat arte da un numero limitato i compenenti prodattl in set ma combinati in maniera sem: pra cifferents, Verso la fne del secolo scor- 50, lesigenza di personalizza~ re i prodotti indust tato allo svilupo: teriali © colori dt ali ha por Gi pratiche - dette mass ct zo sempre pil diffuse della rete informatica, offrono all'utente le possibilta ci configu placimento motte delle ealizzano prodotti complessi f ricehi di opzioni ~ come au tomobil, computer, prodot {i Industral, impianti =, @ qui le cha vandono prodotti stan: fard in ampia varieta di taglia misura, colori ¢ materall - co- me infissi, mobil, abboigiamen- to, calzature La piccola serie Per piccola serie si intends le produzione di un ssiguo nu- mero oi esemplari oi manutat ti spesso numerati, © ere oi natura industriale © ar tigien Nel campo del custriale si p onenti o a prot specializzati stinat tori, et Fria Uno, | jt, i, Ibastimenti, i sottomarini comotori Ie turbine, | grandi icolator’ elettronici ¢ | sateli- po di piccola serie ostare alla serie art somprende tutti que. per la pid prodott ol 10d, o del cosiddetto ar ato artistico — quindi sup- i qualitativamente pregiati © di lusso, destinati a una pioco- Ia fetta Gi consumatori in quan- to motto costosi. |i tuori serie li congetto di fuori serie @ stret- tamente legato sia a quello di piccola serie sia al fenomeno serie il risutato della ne: cessita di sfuggire al gusto dit- fugo in un dato momento sto- Tico, ideando un oggetto ct sia il frutto di una scelta 3 tamente inglviovale, Spesso I fuor serie il rigultato di un pro- getto sperimentale, non ancora estinato un largo consumo, mach ingoli prato- tipi per rificara i senso il fu

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