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La teoria di Gann

La conoscenza è il concetto base nella filosofia di investimento di Gann, che approfondì argomenti legati alla
geometria, alla matematica, all'astronomia degli antichi e applicò poi queste conoscenze ai mercati finanziari

I punti cardine della teoria di Gann sono:


- la legge della vibrazione;
- il fattore tempo;
- la potenza dei numeri;
- il grande segreto del cerchio;

Gann applica ai mercati finanziari regole di analisi tecnica (lo studio del timing ad esempio), concetti estrapolati dalla
Bibbia, come quello della conoscenza e della consapevolezza, e regole di misurazione astrale prese dallo studio degli
antichi egizi.

La legge della vibrazione

Secondo Gann, la capacità di determinare i trend del mercato deriva dal fatto che ogni azione e ogni gruppo di azioni si
muove a determinati ritmi definiti vibrazione.
Le azioni sono come elettroni, atomi e molecole che si muovono sempre mantenendo la propria individualità in risposta
alla legge della vibrazione.

Esattamente come nelle scienze un impulso originario di qualsiasi tipo si risolve in un movimento ritmico o periodico,
così si comportano anche le azioni.

Le azioni, come gli oggetti per la fisica, vibrano, guidate da forze che sono anch'esse in uno stato di vibrazione. Dato che
tutti i grandi movimenti del mercato sono ciclici, si muovono secondo la legge periodica.

Quindi qualsiasi tipo di fenomeno, naturale o sul mercato azionario, deve essere soggetto alla legge universale della
causa e dell'armonia. Ogni effetto deve avere una causa adeguata. Se vogliamo evitare un fallimento speculativo
dobbiamo occuparci delle cause.

"Non esiste nient'altro in natura oltre ai punti matematici di forza"

Il fattore tempo

Gann considerava il fattore tempo di fondamentale importanza, a differenza di altri investitori, come Livermore, che
basavano il loro studio dei trend solo sulle serie numeriche date dai prezzi di mercato.

La durata di un trend infatti permette di comprendere se si presenterà un consolidamento o un'inversione di tendenza.

Sebbene il fattore tempo sia fondamentale in questa teoria, Gann non lo ha esplicitato formalmente e quindi, spesso, le
spiegazioni a riguardo sono estrapolazioni per deduzione fatte da terzi e non indicazioni dirette dello stesso Gann.

Gann e la potenza dei numeri

Gann studiò per anni le relazioni tra i numeri e creò diverse tabelle (i quadrati) per aiutarsi nel lavoro.

Le tabelle create da Gann partivano dallo studio dell'astrologia fatto dagli antichi egizi. Infatti, le sue tabelle numeriche
ricalcano la struttura di una piramide vista dall'alto. Con i quadrati (il più famoso è il quadrato del 9) Gann creava delle
permutazioni numeriche che gli permettevano di prevedere gli andamenti della borsa.

Oltre ai quadrati Gann formulò la teoria dei Gann Angles, linee di trend di supporto e resistenza con un'angolazione
predeterminata. Le rette, da costruirsi sul grafico, permettevano di identificare lo stato del valore del titolo. Inoltre questo
tipo di studio consente di:
- costruire linee di trend di supporto e resistenza partendo da un solo minimo o massimo;
- monitorare il grado di maturazione della tendenza;
- proiettare livelli dinamici di differente valenza, violati i quali aumentano le attese per accelerazioni del movimento.

Secondo i suoi "adepti" l'accuratezza delle sue previsioni sfiorava l'85% e non riguardavano solo i mercati finanziari ma
anche avvenimenti di tipo storico e politico come l'inizio e la fine della seconda guerra mondiale. Gann soleva ripetere
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che qualsiasi previsione è basata esclusivamente su calcoli matematici e che, grazie alle informazioni adeguate e
all'applicazione della matematica antica e della geometria, è possibile anticipare gli eventi.

Ma cos'erano i principi matematici a cui fa riferimento Gann?

Il grande segreto del cerchio

Gann sosteneva che i 360 gradi di un cerchio e i numeri da 1 a 9 sono i fondamenti della matematica.

In un cerchio, si possono posizionare un quadrato e un triangolo. Queste costruzioni sono in effetti le dimensioni del
mercato. Gann riteneva che le inversioni di tendenza del mercato (massimi e minimi) fossero connesse con i principi
matematici. Non c’è nessun massimo o nessun minimo del mercato che non possa essere spiegato con angoli e livelli di
supporto/resistenza. Quindi avendo il tempo e i prezzi dei massimi e dei minimi storici di qualunque mercato, era
possibile applicare i suoi principi matematici e geometrici per prevedere le successivi inversioni di tendenza.

Non ci dilungheremo oltre sulle teorie di Gann; per comprenderle è necessario avere una conoscenza, teorica e pratica,
dell'analisi tecnica molto approfondita. Se qualcuno fosse interessato a studiare a fondo l'argomento consiglio di leggere
Interpretazione e applicazione della teoria di Gann di Antonio Armandola.

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