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Zona 508 Trimestrale Dagli Istituti di pena BrescianiAutorizzazione del Tribunale di Brescia n.25/2007 del 21 giugno 2007
Agosto 2016
Speciale:
Intercultura
Ricette
Multietniche:
i sapori del
mondo
Il
cruciverba:
tieni allenato
il cervello
Oroscopo:
Cosa dicono le
stelle
Sommario
Autorizzazione del Tribunale di
Brescia n.25/2007 del
21 Giugno 2007.
Direttore responsabile:
Marco Toresini
Editore:
Act
(Associazione Carcere e Territorio)
Vicolo Borgondio, 29 Brescia
Redazione amministrativa:
c/o Act
Vicolo Borgondio, 29Brescia
Tipografia:
Grafiche Cola Sr.
Via Rosmini, 12/b
23900 Lecco
Redazione:
Massimiliano, Safet, Giuseppe, Irina, Manuel, Adriano, Giovanni, Alexandru, Roberto, Anass, Mustafa,
Hishan, Hichem, Federico, Marco
Ismael, Rinaldo, Giambattista, Roberto, Carlos, Carlo, Matar, Franco,
Lulzim, Francesco, Gianfranco, Pjeter, Jerry, Fabio, Luciano, Cristian,
Erjon,Nicholas, Leonardo, Andrea,
Nicola, Daniela, Lucia, Laura, Camilla, Roberta, Elisabetta, Federica,
Giulia, Alessandra, Francesca, Marta, Andrea, Virginia, Enrica, Chiara.
Editoriale
Un saluto a Marco
Pannella
Speciale:
Intercultura
12
Rubrica: C posta
per te
19
Rubrica: Affettivit
21
Rubrica: Poesie
29
Ricette Multieniche
31
Oroscopo
33
EDITORIALE
Ho recentemente assistito, nel carcere di Canton Mombello, alla intitolazione del penitenziario bresciano a Nerio Fischione, un valoroso vice brigadiere della Polizia penitenziaria che
mori nellagosto del 74 a causa delle ferite riportate cercando di sventare un tentativo di evasione dal carcere di Brescia. Per documentarmi su quellepisodio ho attinto ai giornali
dellepoca e alle cronache di quel drammatico episodio, ricavandone alcune interessanti valutazioni.
Quegli erano anni di grandi tensioni politiche (Brescia era reduce da una bomba in piazza
della Loggia che aveva causato otto morti e oltre 100 feriti) e le carceri, che spesso ospitavano terroristi di destra e di sinistra, erano una polveriera. Le rivolte erano frequenti e dopo
quel tragico tentativo di evasione sventato dallintervento di Nerio Fischione Canton Mombello rimase stretto dassedio per qualche giorno da un cordone sanitario di polizia e carabinieri. E gi allora, in una intervista sul Corriere della Sera, il direttore del carcere denunciava una situazione di sovraffollamento e obsolescenza della struttura.
Oggi le carceri, dopo anni difficili, hanno conosciuto la pacificazione frutto di leggi lungimiranti, di operatori altrettanto solerti e preparati che hanno saputo interpretarle al meglio e di
una mutata (almeno un po, anche se la strada da fare ancora lunga) idea del carcere nel
comune pensare della gente.
Proprio in occasione della cerimonia delle scorse settimane si tornati a parlare di un nuovo
carcere per Brescia e dellesigenza, in attesa che i progetti prendano corpo, di lavori di manutenzione al vecchio Canton Mombello. Abbiamo anche registrato le parole del presidente
dellassociazione industriale bresciana, Marco Bonometti, che ha garantito limpegno della
categoria a collaborare in percorsi di inserimento lavorativo. I tempi sono maturi ha spiegato limprenditore bresciano, che ha fatto fortuna realizzando componenti importanti di
uneccellenza italiana come la Ferrari, e vorremmo che questo diventasse un impegno preciso (pi di quanto lo sia stato fino ad ora, con protocolli e lettere di intenti troppo spesso inascoltate e disattese), perch un impegno comune sul fronte dellinserimento lavorativo pu
fare pi di un nuovo padiglione detentivo. Pu sgretolare quelle statistiche sulla recidiva che
ancora oggi sono il fardello di ogni tentativo di umanizzare la detenzione, vanificano lo sforzo di tanti e sfiancano la volont di cambiare degli stessi detenuti.
Non siamo pi in quei difficili anni 70, ma mancano ancora svolte decisive per migliorare
il sistema. Servono alleanze rivoluzionarie tra modi alternativi di espiazione della pena e
percorsi di rieducazione che guardino allinserimento lavorativo come medicina ineludibile
di una terapia. Le premesse e le disponibilit ci sono, bisogna lavorare perch diventino mattoni di un nuovo modo di costruire percorsi di inserimento dopo lespiazione della pena.
Marco Toresini
Unestate al fresco
Per noi detenuti di Canton Mombello il progetto "Un' estate al fresco" ha rappresentato un
obbiettivo straordinario.
Sono venute delle persone esterne che nel nostro contesto hanno portato una ventata di freschezza.
Facce nuove da quelle che di solito si vedono qui.
Ci sono stati dei momenti dove si raccontavano barzellette tra un burraco, una scopa ed un
ramino. Abbiamo trascorso bei momenti, si vedeva che nei loro occhi c' era speranza nei nostri confronti.
Penso che quello che ci hanno lasciato sia stata la speranza.
Tra di loro c'era Saverio, un uomo anziano con ancora
tanta voglia di vivere.
Questa iniziativa, sinceramente, ci ha fatto solo del bene
ed stata indimenticabile.
Spero solo che questa esperienza si potr ripetere ancora.
Giuseppe
Solitudine
Nella mia cella, dietro le sbarre, mi sono seduto nel profondo della notte a gustare quella sostanza nociva, la mia sigaretta, appeso tra il filo della vita e quello della morte.
Pensando alla mia cara madre sulla cui spalla appoggiavo la testa chiedendole perdono per
tutti gli sbagli che ho fatto nella vita.
Pensando alla mia amata con tutta la sua dolcezza, bellezza e il suo modo di fare.
Pensando ai miei fratelli coi quali passavo momenti difficili, da dimenticare.
Pensando pensando pensando
Mi risveglio
allimprovviso: sono detenuto e mentalmente depresso, vorrei sfondare le
mura di questo carcere per
vedere la vita con dolcezza, sulla strada della libert.
Passano le ore e non dimentico i dolori e le sofferenze accompagnati dalla mia solitudine e dalle
mie lacrime; ho preso la
penna per scrivere sui fogli un cocktail di sentimenti della mia anima, mai espressi, di parole non dette e lasciate in
fondo al cuore ormai da troppo tempo, di emozioni che mi tolgono il fiato, di dolori lancinanti e pensieri vecchi che sempre riaffiorano facendomi male.
Dopo tutto questo mi sono rilassato e sono tornato alla mia normalit, con un bel sorriso ho
preso unaltra sigaretta per proseguire la mia strada.
E questo quello che ho scritto.
Ciao carissimi,
ANASS.
Le anime sagge si trovano anche in un branco di ladri e assassini, come in un branco di lupi
ce n sempre uno meno feroce degli altri. Non tutti i malvagi sono malvagi, come non tutti i
buoni sono sempre buoni ..
Non ci appare stupefacente che in tanti secoli lumanit, che ha fatto tanti progressi in tanti
campi delle relazioni sociali, non sia riuscita ad immaginare nulla di diverso da gabbie, sbarre, celle, dietro le quali rinchiudere i propri simili come animali feroci?
Luciano
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Cucinare in carcere
La mia esperienza di cucina allinterno della cella un po complicata perch manca il materiale, si cerca per di fare il possibile con quello che si ha.
Cucino per me e per i miei compagni coi quali condivido tutto, se non ci fossero loro non ci
sarebbe nemmeno lappetito.
Grazie alla famiglia che ci aiuta tanto da fuori ci vengono caricati i soldi per fare la spesa e
cercare di vivere decentemente. C gente per che non ha familiari qui e non ha disponibilit economiche, mi dispiace molto per loro, soprattutto la domenica, quando il carrello la sera
non passa e si devono arrangiare come possono.
Ho imparato molto dal carcere: usare quello che si ha e risparmiare il pi possibile, anche
perch stando dentro i soldi che si spendono non vengono riguadagnati.
Lunica cosa che mi fa male chiedere i soldi alla famiglia perch non li avevo mai chiesti
prima ma ero io a darli a loro. Senza famiglia, per me, la vita non ha senso.
MUSTAFA
Sto scrivendo questa lettera perch riflettendo mi sono reso conto di essere una persona fortunata, perch venendo in questo Paese la mia vita cambiata. Ho trovato l'amore ed un paese democratico, lasciandomi alle spalle un paese frammentato.
Ho sbagliato, ma l'ho fatto per sopravvivere arrivando da una terra in cui non c'era possibilit di sopravvivenza. Arrivando qua ho trovato solo una strada per poter vivere, ed era quella
sbagliata.
La mia cara moglie e mia figlia mi hanno fatto capire che la vita quotidiana non si affronta
cos, ma lavorando e sudando il pane.
Grazie a tutti
Hichem
Cari lettori,
oggi vorrei scrivere qualcosa riguardi al posto in cui mi trovo ora come detenuto. Qui ho potuto riflettere molto e cambiare, ora apprezzo le cose vere e reali della vita e mi reputo pi
fortunato rispetto a coloro che stanno in altre carceri. Vorrei quindi ringraziare tutti quelli
che mi hanno dimostrato disponibilit e cortesia, grazie per il lavoro che svolgete ogni giorno.
HISHAN
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Gentilissimi lettori,
con immenso piacere che utilizzo questo spazio per poter condividere con i
miei compagni di viaggio carcerario il
mio pensiero su un UOMO che ha speso
tutta la sua vita per i pi deboli e gli ultimi: Marco Pannella.
La mia conoscenza di questo piccolo
grande uomo avvenuta proprio durante
una delle mie carcerazioni e gi questo
secondo me non stato un caso ma un
segno: mi sarei dovuto fermare e far s
che le sue battaglie nel mondo diventassero
realt nella mia vita e nella mia quotidianit, avrei dovuto cercare di avere uno sguardo molto pi umano verso me stesso e il
prossimo.
Quello che mi ha sempre colpito di Marco
Pannella la capacit che aveva di trasmettere valori umani in tutto il mondo, in primis il valore stesso della vita;
c un dovere che tutti noi uomini abbiamo
ed quello di vivere appieno la vita nella
sua bellezza e nel suo dolore, solo cos
che possiamo essere educati a vivere la realt che ci circonda.
Luomo in continuo fermento, sempre alla
ricerca di qualcosa di nuovo, di nuove emozioni, sempre alla ricerca della felicit; ci
che mi ha insegnato Marco Pannella, e che
oggi ho fatto mio, che tutte queste cose si
possono trovare solamente nellincontro
con laltro, che si riesce a vivere con stupore quando il dialogo diventa emozione,
quando le parole diventano un abbraccio e
quando la diversit di opinioni diventa amore.
Questo il segno che ha lasciato Marco
Pannella nel mio cuore: lottare per il dovere
della conoscenza della verit.
Solo cos io oggi, avendo reso miei questi
valori e avendone fatto tesoro, posso dire di
vivere la vera realt della vita.
Non un caso nemmeno come mi sia trovato a scrivere queste poche righe: Pannella
Ciao Marco
Oggi siamo tutti un po' pi soli: anche se la tua eredit morale non ci lascer mai, gi sentiamo la tua mancanza.
Hai dedicato la tua vita in perenni battaglie, sia nazionali sia internazionali, a difesa dei pi
deboli, senza tornaconto di sorta, ma solo perch questa era la tua missione: consacrare la tua
vita per un miglioramento sociale scevro da bandiere, o appartenenze politiche o di razza.
Come un novello Gandhi hai fatto del digiuno e della disobbedienza un'arma per cambiare in
meglio la nostra societ; dal diritto all'obiezione di coscienza, al divorzio, all'aborto, al sovraffollamento carcerario, per citare solo alcune delle tue innumerevoli battaglie.
Come un guerriero hai combattuto fino alla fine, non potevi spegnerti senza lottare e senza
soffrire, sei stato fedele fino in fondo alla tua indole battagliera.
Ma noi che della speranza ci siamo nutriti grazie alle tue battaglie, vogliamo darti un messaggio di consolazione e di speranza a te e ai tuoi cari, un arrivederci nell'aldil, in un mondo
retto da leggi divine, sicuramente pi eque di quelle terrene, e brindare con te a quel mondo
finalmente scevro da oppressioni, e se mancher il vino, il buon Dio un miracolo in tal senso
lo far per noi, poveri reduci di mille battaglie.
E con questo pensiero ti ribadiamo nuovamente che ci mancherai un po', ma che comunque
sarai sempre nei nostri cuori. Arrivederci Marco, compagno di mille battaglie.
BRESCIA 20/05/2016
Bye bye Jo 62
Tu, al contrario di noi, non ci hai mai abbandonato; come una madre ci hai nutrito di speranza, promesse, fatti.
Hai provocato, urlato, combattuto, hai semplicemente espresso a modo tuo le tue idee, i tuoi
pensieri e i tuoi valori, i nostri valori.
Adesso la guerra finita, il generale se n andato, sicuramente in un posto dove ancora potr urlare contro il silenzio.
Adesso saremo noi a non dimenticarti mai. Ciao Marco.
MARCO
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IL DUBBIO
Dubitare di chi? Dubitare di cosa? Dubitare quando? Dubitare perch? Dubito di voi, dubito
di lei, dubito...di me! giusto dubitare? Dubbio: che d motivo di dubitare, incerto, condizione di incertezza dellanimo tra pensieri contrari. Cosa ancora incerta, opinione non sicura,
sospetto. Incertezza, esitazione, ambiguit, equivoco, titubanza, perplessit, scrupolo, indecisione, oscillazione, supposizione, dilemma!
Fa male dubitare?
Pensiero subdolo che si insinua atroce, gelido nella mente, colpisce, se ne va, poi torna , ti
sfinisce, distruttore di corpi e anima. Dubito di lei, eppure la amo...o forse credo di amarla?
Dubito che mi possa tradire, si tradisce col cuore, la
mente, lanima, si tradisce fisicamente, si tradisce
s stessi dubitando di altri, dubitiamo di noi, ci rendiamo conto di essere insicuri!
Dubito di chi mi sta accanto, del mio caro amico,
del sangue del mio sangue, di chi mi ha dato la vita,
dubito della stessa dubitando di me stesso.
umano dubitare, divino sarebbe trovare il giusto
equilibrio, sempre, comunque, ovunque. Sono un
uomo ed ho una certezza: nessuno arresta il tempo.
Manuel
SPECIALE: Intercultura
Quando parlo di cultura intendo parlare delle abitudini delle persone, ad esempio, il rispetto che c tra genitori e figli e tra persone anziane e giovani. Cio, nel mio Paese, il
Pakistan, un giovane quando chiede
uninformazione ad una persona pi grande,
per rispetto, lo chiama zio o zia, mentre
in Italia tante volte le persone si offendono e
ti chiedono di chiamarli per nome!
Javed
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COSA VI MANCA
Giuseppe: quello che manca a me della mia terra in primis la famiglia, anche se in questi
momenti sono sempre nel mio cuore, ma soprattutto sono sempre presenti. Sai, sono emigrato fuori da Napoli per andare a Bologna per cercare ma soprattutto per crearmi una nuova
vita.
Vincenzo: direi una bugia a dire che non mi manca la mia terra, perch la Calabria una terra bellissima per certi aspetti, mentre per altri meno bella.
Gius: e purtroppo questo non avvenuto perch ho trovato solo delle brutte cose e mi ci sono buttato dentro con tutte le scarpe.
Vinc: a me mancano le mie giornate quotidiane, la compagnia delle nostre giornate di mare e
le gran serate mondane, poi il campo di calcetto in parrocchia, prima che mi trasferissi al
nord. Anche se qualche volta quando sono ritornato a casa gli amici mi aspettavano per fare
sempre qualche famosa partita.
GIUSEPPE E VINCENZO
Mi chiamo Giuseppe e sono di Napoli. Sono emigrato a Bologna per cercare lavoro ma l ho conosciuto altre persone a
causa delle quali ho tralasciato i miei ideali e mi sono dato
subito allillegalit conducendo una vita da rapinatore. La
persona che ero con il bagaglio di ideali che avevo li ho persi per strada, per sfortuna e anche per malavoglia. Napoli
una citt bellissima con monumenti unici, un mare pulito, la
cucina saporita, si vive con poco ma c tanta criminalit.
Con tanta tristezza devo ammettere che la vita a cui aspiravo non era quella l, tra tutto un evolversi di reati e carcere,
e spero che questa lezione mi sia servita per ritornare di
nuovo quel ragazzo che ero. Vorrei tornare nella mia citt
natale dove mi aspettano tutti ma soprattutto tutta la mia
compagnia e la mia dolce met.
Giuseppe
Io sono arrivato in Italia nel 2013, in nave
come turista. Per un bel po di tempo sono
stato a Bergamo e un po a Milano. Mi sono
piaciute tanto le strade, lospedale, gli uomini che hanno tanto rispetto per gli altri. Per
dopo un anno sono arrivato in carcere per
reati che ho fatto qui a Brescia. E qua ho
pensato di scrivere anche del mio Paese che
mi manca tanto, dopo due anni di carcere
nel quale mi trovo, qua. Nel mio Paese ci
sono tante cose belle, come nella zona dove
abitavo io, Puka. Abbiamo un fiume in mezzo a delle case. Sopra casa mia c una strada dove passano le auto. Gli uomini sono
troppo gentili, rispettosi, anche intelligenti.
Mi manca anche il mio cane, che non mi
vuole bene. Appena mi vede vuole aggredir-
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LAMB
Oggi voglio utilizzare il mio spazio in ZONA 508 per parlarvi di Lamb (lotta).
La lotta un elemento fondamentale nella
cultura nero-africana. Si pratica in Senegal,
Nigeria, Niger, Mali, Gambia e la sua origine risale a migliaia di anni fa.
Nel mio Paese la lotta considerata uno
sport nazionale. La Federazione Lotta Senegalese controlla che tutti gli atleti siano tesserati nelle varie squadre regolarmente.
Come altri discipline, quali la boxe o il karat, ci sono in arena due avversari in tenuta
di combattimento, essa si chiama Nguemb.
Gli atleti sono coperti di amuleti portafortuna, devono cercare di atterrarsi usando varie
tecniche, dalla forza ai pugni.
Esistono due modi di lotta:
la lotta tradizionale: senza pugni e meno
violenta. E di tradizioni ancestrali e si possono vincere dei premi come un grosso
quantitativo di riso oppure una mucca.
la lotta con i pugni: dove guadagni dei soldi, si pratica essenzialmente nelle grandi
citt. E organizzata con il regolamento della Federazione, questo evento attira folle
negli stadi e vengono messe in gioco somme enormi di denaro.
Il bello di questo sport lentrata dei due
lottatori nello stadio: vengono fatte delle
coreografie con la danza accompagnata dal
suono dei tam tam che sono degli strumenti
di comunicazione e vengono utilizzati dai
Griot per stimolare e caricare i lottatori.
CRONACA di un COMBATTIMENTO
Benvenuti tutti nellarena di ZONA 508,
manca unora al momento in cui Nerio Fischione e Verziano scenderanno nellarena
per affrontarsi in un combattimento, sono
almeno tre mesi che i detenuti stanno tutti
col fiato sospeso.
Prima di tutti ascoltiamo i telecronisti che
sono i nostri due bibliotecari Mauj e Frank:
Buongiorno a tutti gli ascoltatori, oggi il
nostro pubblico folto ed importante, abbiamo presenti: il Presidente dellOrdine
Dalla porta di una cittadella portoghese si possono ammirare le carovane dei beduini che attraversano il deserto e le grandi cascate del Rif. Le spiagge bianche e la vita vicino alle coste
fatta prevalentemente di pesca, con molta variet di pesce. Sott'acqua ci sono praterie di
coralli con colori spettacolari.
La fauna e la flora sono ricche di animali e piante mai viste prima. Emozionante il mercato
in piazza a Marrakech, con i suoi colori e profumi di spezie e aromi, frutta, verdura
La tradizione vuole che si beva il the alla menta bollente per contrastare la temperatura elevata che si riscontra nelle giornate soleggiate .
In Marocco ci sono pochi laghi, che si prosciugano durante il periodo estivo a causa della
forte evaporazione. Gli unici laghi veri e propri sono chiamati "i due fidanzati" e si trovano
nell' Alto Atlante. La leggenda narra che i fidanzati si gettarono ognuno in un lago, poich le
famiglie ostacolavano il loro matrimonio.
Amass
LITALIA
Per me, lItalia un Paese che risulta essere come un paradiso della vita, cos io dal mio paesello ho visto lItalia come una porta di luce e volevo sapere che cosa ci fosse dopo quella
porta.
Sono stato un ragazzo solo, senza un comando, ma in Italia cera mio padre che mi ha dato
molto aiuto e speranza, mi ha fatto lavorare e trovare il prima possibile il mio dovere nella
vita. Mi ha aiutato tanto al fine di comprare una casa e soprattutto mi ha fatto sposare una
donna che ho amato tanto dopo il nostro matrimonio e con cui ho avuto due figlie.
Adesso sono in carcere per uno sbaglio di vita.
Per la prossina volta vi racconter perch sono qui e sono arrivato dove sono.
MUSTAPHA
DON PLATANO (la banana)
Banana, giungo, fongo, cambute, platanito,
manzano Sono tanti i modi che esistono
per riconoscere questo frutto. A Cuba, per
esempio, vitale: le neo mamme lo cercano per alimentare il neonato, visto che
quando verde contiene tutto il ferro forgiato fin dalla sua pi bella natura. Pensa
che gli sportivi di alto rendimento non possono mangiare una banana intera a causa
del potassio che pu essere pericoloso e
causare traumi muscolari. In cucina esistono migliaia di ricette per elaborare la banana: bollita, fritta, in salsa, alla crema Le
sue vitamine sono molto ricercate. Credo
che lo Zimbabwe rappresenti la banana
nella sua bandiera e in gran parte del mondo questo frutto si gusta e piace. Bud
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UN SOLO SGUARDO
Padre... Suona anche bene dire
quella parola per uno che non
sa cosa significa. Si fiderebbe
a occhi chiusi della buona aria
che ti d. Ma tutti non abbiamo la stessa esperienza, visto
che tutti non siamo uguali se
non davanti agli occhi di Dio.
Questo possibile dopo che da
dieci anni circa non vedevo
mio padre.
Lo conosco perch da piccolo
mi portavano la domenica da
lui dopo che aveva rotto con
mia madre e si vedeva, o almeno io ho visto, che mi voleva bene.
Lo immagino perch un giorno
a casa sua mi aveva offerto
una limonata senza zucchero;
ero bambino e il sapore era
troppo amaro, alla fine l'ho
bevuta... Non ricordo se potevo fare i capricci, ma ricordo
che ho bevuto fino all'ultimo
sorso.
Vivevo all'Havana da parecchio tempo dopo che avevo
lasciato il mio splendido Guaso.
Non potrei dimenticare il mio
cuore ma anche Guantanamo,
il sogno dove sono nato.
Era pomeriggio tardi e per arrivare a casa prima avevo ta-
Carlos
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iao, sono Thiam; da circa ventanni sono partito dal Senegal e venuto in Italia per avere
un futuro migliore, per poter aiutare i miei famigliari, dato che sono lunico maschio della
famiglia e lho sentito come un dovere verso i miei cari.
Dopo tre mesi ho trovato un lavoro a Foggia come raccoglitore di pomodori ricevendo cinquemila lire, che ai tempi andava abbastanza bene.
Poi sono andato a Bolzano a raccogliere mele, senza per avere un posto dove dormire, lavarmi e mangiare. Arrivato in Lombardia, per mia fortuna, nellanno 1996/97, in Questura,
potevano rilasciare il permesso di soggiorno a chi avesse lavorato per almeno sei mesi e
quindi io rientravo tra questi. In quel periodo, inoltre, facevo il cosiddetto vucumpr ma
tutto quello che guadagnavo lo spendevo per pagare laffitto, per mangiare e per comprare il
necessario per vivere il pi decentemente possibile. Gi alle sei di mattina ero in metropolitana a Cadorna; l rimanevo fino alle 12, poi mi recavo al mercato di SantAgostino vicino a
Senigallia (Milano). Facevo il vucumpr in vari posti a Milano, ma dovevo stare attento ai
vigili perch quando arrivavano o eri veloce a scappare o ti sequestravano tutta la merce, con
problemi anche in Questura. La sera andavo in Viale Brera per vendere fino a mezzanotte;
cos tutti i giorni per circa sette mesi.
Ho avuto poi la fortuna di trovare un impiego in una fonderia, in cui ho lavorato per dieci
anni; andava tutto bene ma non per la mia salute. Infatti continuando a respirare tutto
lalluminio da lavorare mi venuta lasma. Quando la fabbrica ha chiuso sono andato
allINPS per avere una liquidazione,ma poich i miei datori di lavoro non avevano mai versato i miei contributi, non ho visto nemmeno un soldo. Trasferendomi a Brescia, purtroppo
sono tornato a vendere borse e portafogli ma, finendo in carcere, mi hanno tolto i documenti.
Sono dieci anni che non vedo la mia famiglia ma non mi scoraggio, nonostante i miei 47 anni bussino alla porta: tutta lesperienza avuta mi ha fatto bene e mi servita per capire le
scelte giuste e quelle sbagliate. Non ho nessuno che mi aiuti n qui, n fuori, ma credo fortemente in Dio, spero che mi aiuti e, facendomi conoscere le persone giuste, riuscir a tirarmi
su da terra, a trovarmi un lavoro sicuro e a tornare nel mio paese a vedere i miei cari. Dicono
che lesperienza insegna e, ora come ora, so che questa sar lultima volta che finir qui dentro Dico basta e voglio vivere.
A tutti auguro del bene e che dai propri sbagli ognuno trovi la forza, come me, di rialzarsi e
combattere. La guerra non mai finita: bisogna lottare giorno per giorno per i propri credo e
per i propri ideali
Ciao a tutti Dvd
Thiam
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C POSTA PER TE
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AFFETTIVIT
PADRE
Brixia, 27 maggio 2016
"Padre" una parola che infligge la mia anima, un bivio importante della mia vita, in realt
non l'ho mai conosciuto e ad oggi sono accompagnato da un sottofondo di ansia che presumo
mi accompagner nei giorni della mia vita.
Oggi sono rimasto solo... Non ho pi una famiglia e nel frattempo ci ho sicuramente messo
del mio per quello che ho concepito e per quello che accaduto in passato, ma l'esperienza
mi ha fatto capire che non colpa di nessuno: a volte possiamo decidere, a volte dobbiamo
stare alle decisioni della natura.
Certamente quando ho perduto l'altro pilastro e cio la mamma, sono stato rapito dallo sconforto e questo successo in un momento delicato, avevo diciotto anni.
La cosa pi naturale che mi venuta da fare stato annegare i miei pensieri nel vino; oggi
altre esperienze e meccanismi mi hanno fatto crescere e sono contento di quello che sono.
Onestamente provo ancora quel sentimento di abbandono che mi porta a non avere fiducia
nelle altre persone e mi rendo conto che pi passa il tempo pi questo sentimento si forgia
dentro di me.
Nonostante tutto, nonostante questo aspetto che per me difficile affrontare e smussare, mi
sento forte perch le cose negative non solo distruggono ma fanno maturare, se prese oltre
quello che si vuol vedere.
ACQUA- GOCCE
Una miriade di detenuti nel mondo carcere. Il
mio corpo inerte, accasciato sulla branda;
punta in alto verso il cielo la speranza di evaporare come una piccola goccia d'acqua.
Lo sguardo sfugge verso un piccolo pertugio
azzurro tra le nubi.
Danzano impetuose scure le nubi, dal loro
ventre scappo impaurita.
Sono ferma, sulla cima di un grande ammasso
plumbeo, mi colgono le vertigini, sotto pi gi, l'inerte corpo.
Vedo le altre gocce catapultarsi verso il basso, gomito a gomito nel vuoto.
Corro verso il punto del lancio un poco impaurita, ma con il piglio del corsaro.
Cosa mi rende diversa da tutte le altre gocce d'acqua che muoiono schiantandosi a terra,
qual il significato di un fulmine scagliato verso il suolo?
Io, una goccia non ho alcun significato se non unita alle mie gemelle, io, un uomo, non valgo
nulla se non unito alla mia famiglia.
Manuel
21
26 FEBBRAIO 2012
Qualche giorno fa mi fu chiesto qual era e dove
si trovava il posto pi bello che avessi mai visto
o, comunque, il posto ove avrei voluto vivere e
trovare il mio habitat naturale.
Risposi citando una localit che sino a quel momento pensavo fosse il mio regno, il posto dove
avrei trovato la mia felicit e gioia di vivere.
Ma, ripensandoci e dopo una attenta analisi del
mio io, capii daver sbagliato: no, non era
quello il mio posto: lavevo trovato esattamente
il 26 Febbraio 2012.
Il mio destino ha voluto diversamente.
Daltronde, solo uno stolto non cambia mai idea.
Ecco la mia breve storia.
..din-don..din don I signori passeggeri diretti ad Havana sono pregati di recarsi alluscita 13
per limbarco immediato. Questo succedeva
parecchi anni fa. Sin a quel momento avevo
visitato parecchi posti e girato mezzo mondo
ma, nonostante avessi visto luoghi discreti, belli, bellissimi, meravigliosi, mozzafiato, mai era
scoccata la scintilla che mi avrebbe fatto capire
che quel luogo o quellaltro dovesse far parte di
me e dove avrei trovato il mio Eden.
Il viaggio dur circa una decina dore.
Atterrati, appena scesi dallaereo, mi sembr
rinascere, sentii qualcosa di diverso, fu una sensazione piacevole ed indefinita. Rimasi ad Havana circa sette giorni, poi ripresi laereo e mi
diressi a Cayo Largo. Dopo unoretta di volo
arrivai
allisola
ma,
ancor
prima
dellatterraggio, guardando dallobl mi colse
un fremito che pervase tutto il mio corpo.
Cosa stava succedendo???????
Lo capii dopo due o tre giorni. Avevo trovato il
mio habitat. Il luogo, la natura, la gente, tutto
era perfetto. L era il mio universo.
Avrei dovuto rimanere qualche giorno; rimasi
qualche mese. Decisi dacquistare in loco due
barconi e lavorare in quel paradiso facendo
charter. Ho sempre amato il mare.
S, avevo trovato la felicit e la mia pace interiore. Quel luogo avrebbe dovuto diventare la
mia casa ed il mio habitat da sempre desiderato.
Decisi quindi di rientrare in Italia, vendere tutto,
definire i miei affari sospesi e lasciare tutto.
Presi quindi il mio cuore, lo deposi sullisola e
rientrai.
Purtroppo il destino aveva disposto diversamente.
Appena arrivato mi venne ritirato il passaporto e
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SOGNI
Eccomi con la testa nel PALLONE, pensando che fosse vero amore, ed invece, stato
solo dolore.
Cos mi sono detto: meglio che torni a
quelli REALI, che posso toccare almeno con
le mani.
Ma dopo questi sogno la LIBERT, che mi
porterebbe la felicit.
Ma noto che per la sua importanza se ne
parla poco, ma capisco pure perch, non vogliono dare nellocchio, visto che se la vogliono godere solo loro, i fautori del sistema, cos possono tenere gli altri sotto scacco.
Ecco che cos mi venuto di pensare a quei
sogni INFRANTI, che mi hanno tanto deluso, ma di pi per le aspettative dei miei genitori che sognavano per me.
E ne vogliamo parlare di quelli nel CASSETTO? Vi posso dire che ne ho tanti, e di pi.
Ma quello che per me va pi di moda adesso, tornare presto in libert.
E poi di quelli ABUSIVI, che per non sono
belli, visto che li prendi ad altri e te ne appropri! Bisognerebbe capire che non ci appartengono... Allora bisognerebbe lasciarli
realizzare a chi li ha veramente sognati.
Ma ho pure un sogno PROIBITO nel cassetto: vorrei diventare il presidente degli Stati
Uniti, ma questo non potr mai succedere,
ecco il motivo.
Ma il sogno pi bello che ho fatto quello
EROTICO: stavo facendo lamore con Angelina Jolie Ma quando mi sono svegliato, eccitato, stavo facendo lamore con il
cuscino
Poi sogno spesso di volare, ma poi mi accorgo che non sono alato, ed per questo che lo
devo ancora INTERPRETARE.
Poi si parla spesso di sogni CONDIVISI, ma
per me sono solo sogni a met, visto che
non sono tutti tuoi.
24
LA RECIDIVA
26
AFORISMI
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Il mio colore
A mio avviso ogni et indica la scelta del colore, o meglio per ogni et che si stabilisce il
colore che pi si preferisce.
Cos come cambiamo con le stagioni, i nostri
colori mutano anche nel giro degli anni, una
regola nascosta col passare dellet, insieme ad
essa procediamo verso colori che si fanno sempre pi marcati e compatti.
Mi trovavo, durante una vacanza, in un piccolo
paese situato in una magnifica vallata. Di buon
mattino mi alzai e con il fido compagno Black
(un labrador nero) mi diressi verso il vicino
bosco per la solita passeggiata. Mentre ero immerso tra gli alberi, improvvisamente il cielo si
riemp di grossi e neri nuvoloni.
Era in arrivo un temporale.
A quel punto dovevo decidere se ripararmi sotto un grande albero od affrontare scrosci
dacqua e fulmini. Decisi di rischiare rimanendo sotto lalbero (anche se illustri meteorologi
consigliano di non ripararsi mai sotto gli alberi,
in quanto attraggono i fulmini con conseguenze
non troppo benefiche). Aspettai con fiducia.
Dopo pochi minuti, cos comera arrivato, il
temporale fin.
Mi alzai per riprendere il sentiero e tornare al
tepore della mia casa, quando, guardando oltre
il villaggio, mi accorsi che era apparso un magnifico arcobaleno.
Sembrava un ponte coloratissimo che attraversava tutta la vallata appoggiandosi dalluna e
allaltra parte, appoggiando le basi sulle due
cime pi alte.
Mi soffermai estasiato contemplando questo
magnifico scherzo della natura cercando
dosservare tutti i colori e le sue sfumature. Mi
accorsi che in esso vi erano tutte le tinte con le
quali avevo attraversato la mia vita.
Tornai bambino.
Da bambino amavo il rosso poi, crescendo, mi
accorsi che i colori di mio gradimento si trasformavano prima in rosa, poi verde, azzurro,
blu, e cos via. In pratica la crescita trasformava i miei gusti. Se dovessi chiedermi il perch,
non saprei proprio cosa rispondere.
Mi sembrava dessere a cavalcioni
dellarcobaleno e col passare del tempo saltavo
da una fascia di colore allaltra e gli anni mi
passavano davanti velocemente.
Ora sono giunto al viola. Perch?
Il viola un colore particolare, poco visibile,
umile, discreto, direi intimo e personale.
Si mai visto un mare viola? Una montagna
viola? Un cielo viola?
Insomma, a parte qualche prato con fiori viola,
comunque un colore funerario, vorrei sfatare
questo mito e far capire che, accettando la morte, puoi scoprire il successo alla vita come parte
integrante del proprio cammino.
Non serve scappare a Samarcanda.
Il viola mi d pace ed una sensazione di benessere che con altri colori non riesco a provare.
Maurizio C.
gni nuovo ingresso per una detenzione porta piccoli problemi iniziali. Ci sono i soliti sguardi
maligni, i primi giudizi, spesso affrettati e sbagliati. Ci sono i paragoni su piccole e grandi questioni
riguardanti la pena. Passano i giorni e pian piano ci si abitua a quegli sguardi e a quei giudizi. Poi
arrivano le giornate dove ci aspetta il campo da calcio ed avendo la fortuna, a volte, siamo anche riscaldati da qualche raggio di sole, che di solito fatichiamo a percepire attraverso le sbarre.
Il pallone rotola veloce e corpi di qualsiasi colore ed etnia, per quei quaranta minuti, diventano una
cosa sola: corrono insieme, dimenticando rabbia, cattiverie e delusioni di una vita che, per breve o
lungo tempo, ci strappa da affetti ed amicizie.
Quando la rete si gonfia unemozione unica, indescrivibile, ci sentiamo parte di qualcosa. Gli
sguardi si cercano nel fazzoletto di terra circondato dai muri di cinta e siamo orgogliosi di ci che
siamo riusciti a fare. Sono momenti veloci e concitati, ma bastano per darci energia e voglia di andare avanti ancora per molto tempo.
Quei quaranta minuti, che siano vincenti o perdenti, ci accompagneranno per tutta la settimana, delusi o felici di ci che siamo riusciti ad ottenere, fino al sabato successivo.
SLOTEN.00
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Il ciclo della natura fluisce ad un ritmo diverso rispetto a quello delluomo, cos come il tempo del carcere scorre ovattato rispetto al mondo esterno. I secondi e lo spazio hanno un valore completamente diverso quando la vita scandita da orari inflessibili, da mura che separano dalla realt.
Luciano
POESIA
(Canzone Rap)
Non torno
Ma Bari nel cuore
Se ne parlo passerebbero
Da Bari a Brescia
Troppe ore
Questo cambiamento
Nessun rancore
Mi ha fatto cambiar
Testa
Allet di soli sette anni
Leonardo
Cambiano i piani
Senza famigliari
Solo con i miei cari
Casalinga ragazza madre
Grande lavoratore mio padre
Via per lavoro
Mi manca il mare
Mi tuffo nel cloro
Non sono sotto tono
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ORIZZONTALI
1.Palazzo del Parlamento, 10. Giardino, 13.Cura, 14. Isole del mediterraneo, 16. Arezzo, 17.
Viene dopo il bis, 18. Racconti, 21. Scritto sulla croce, 23. Lalieno di Spielberg, 25. Fiore
violetto, 26. Genero in famiglia, 27. Citt del Marocco, 28. Luomo piccolo, 29. Legno durissimo, 30. Diminuzione, 31. Mago della tiv, 33. Sigla nazionale, 35. Taranto, 35. Non distratto, 39. Articolo, 40. Attento, 42. Tribunale, 43. Via vai di gente, 46. Si elimina oliando,
48. Torino, 50. famosa per il marmo, 51. Metallo prezioso, 52. Banca vaticana, 53. Mausoleo, 54. Pieno di gente, 57. Loto a met, 58. Segno di addizione, 59. S in tedesco, 60. Ex
sigla Europea, 61. Fernando in formula 1, 63. Il comico Teocoli, 65. Uno dei tali, 66. Rene
senza vocali, 67. Rifugio per animali, 69. Comodit, 70. Fracasso, 71. Marca di camion.
VERTICALI
1.Contengono la mina, 2. Peso, Debito, 3. Fosse nasali, 4 Trieste, 5. Antico strumento musicale, 6 Si fa al lavoro, 7. Colpevoli donne, 8. Prima persona singolare, 9. Contenitore da tavola, 10. Segno di moltiplicazione, 11. Riga senza cuore, 12. Radice piccante, 15. Mosche e
zanzare, 19. Olio a Londra, 20. Iodio in chimica, 22. Completo, 24. Cotugno cantante, 27
Dario attore, 30. Monte biblico, 31. Capo di fattorie, 32. Fondamento dellEnte, 34 Copricapo papale, 35. Non mia, non sua, 37. Scritte da prima pagina, 38. Fuggiti dal carcere, 40. Saluto tra amici, 41. Contenitore, 44. Spinosi, 45. Si respira, 47. Il regista Polanski, 49. Si estrae dai filoni, 50. Clone, 54. Freddissimo, 55. Articolo, 56. Macchia, 60. Fratello di Sem,
62.. Francisco, 64. Primo e ultimo di etereo, 65. Non io, non lui, 66. Testa coronata, 68.
Alcoolisti Anonimi.
30
DALLITALIA
PANZEROTTI
(Puglia): un piatto
che puoi fare anche qui senza
troppe varianti!
300gr di zucchero
300gr di farina
150gr di burro
1 busta di lievito
2 mele
1 bicchiere di latte
Ingredienti:
1 kg di farina
bianca
4 cucchiai di olio
extra
vergine
doliva
2 buste di lievito
di birra
Preparazione:
Sbattere le 3 uova in una ciotola ed aggiungere il burro (a temperatura ambiente) e lo
zucchero amalgamando il tutto (per chi non
ha la frusta come noi qui, usare una forchetta). Quando il composto ben amalgamato,
aggiungere la scorza di limone grattugiata,
infine aggiungere poco alla volta la farina,
il lievito ed il latte mescolando bene fino ad
ottenere una crema.
Sbucciare a parte le 2 mele e tagliarle a fettine sottili. Mettere una noce di burro in una
casseruola di circa 20cm di diametro, versare limpasto e disporre le fettine di mele sul
preparato formando un disegno a margherita. Cuocere in forno a 180 per 30 minuti.
Adattamento in mancanza di forno: con del
domopack di alluminio fare una cappa piegandolo almeno per 3 strati ed andare a coprire la parte superiore da cuocere. Mettere
nella parte inferiore, sotto la casseruola, la
famosa gavetta dacciaio per spezzare la
fiamma, ovvero per non fare stare la casseruola a diretto contatto con la fiamma per
evitare di bruciare la torta. Accendere i due
fornelli e fare cuocere per circa 40 minuti
controllando, di tanto in tanto, con uno
stuzzicadenti se cotta (se lo stuzzicadenti
esce dallimpasto asciutto vuole dire che la
torta pronta).
Marco
cucchiaino di zucchero
Sale
Acqua
Olio di semi
Farcitura: a piacere
Preparazione:
Mettere lacqua con una manciata e mezza
di sale in una padella; prendere la farina,
spargerla sul tavolo creando un buco al centro dove si aggiungono olio, lievito e zucchero.
Iniziare ad impastare il tutto con lacqua
finch limpasto non diventa morbido e
continuare a lavorarlo per 15 minuti circa.
Lasciar riposare e lievitare limpasto per 2
ore in un luogo caldo.
Passato il tempo, dividere limpasto in palline (tipo polpette), spianarle e mettere al
centro gli ingredienti preferiti per la farcitura (es. prosciutto, formaggio, mozzarella,
carne trista, funghi, carne trita ecc..); chiudere il panzerotto a met ed assicurarsi di
avere chiuso bene i bordi.
Mettere lolio di semi sul gas fino ad arrivare a temperatura elevata, iniziare a friggere i
panzerotti finch non diventano dorati.
Leonardo
TORTA DI MELE (una ricetta Lombarda
adattata alle cucine faidate del carcere)
Ingredienti:
3 uova
scorza di limone
Procedimento:
Mettere a bollire il polpo, le maruzze e le
cozze con laglio. Una volta cotti, metterli
con il brodo creato sopra le freselle con
molto prezzemolo tritato, spolverata di aglio e tanto pepe.
Giuseppe
DALLALBANIA..
SALC ICOSIT (salsa di yogurt)
Ingredienti:
yogurt bianco
1 spicchio daglio
olio
cetriolo
Procedimento:
Mettere lo yogurt in un colino (con dei buchi molto piccoli), schiacciarlo fino a fare
uscire una buona quantit di acqua (il procedimento richiede circa 1h). Tritare laglio
e il cetriolo, aggiungerli allo yogurt con un
cucchiaio di olio, sbattere il tutto e lasciare
riposare in frigorifero per qualche ora.
E ottima sulla carne, sullinsalata o sulle
bruschette come aperitivo!
Edmond & Pjeter
DATE IL MONDO A
NOI BAMBINI
(FILASTROCCA)
Date il mondo a noi bambini
che non siam dei birichini
vogliam sol portare avanti
ci che non san fare i grandi.
Non viviamo come sciocchi
nel paese dei balocchi
dove tutto spensierato
e si mangian dolci a sbafo.
DAL MAROCCO
MARKA
Ingredienti:
500 kg di bocconcini di carne
2 cipolle
Pepe nero
Peperoncino rosso macinato
5 carote
2 patate
Procedimento:
Cuocere la carne salandola in una padella,
aggiungere carote e cipolle a cubetti, il pepe
nero ed il peperoncino rosso macinato. Lasciare cuocere e aggiungere a piacere
lacqua e le patate. Una volta che cotto si
pu mangiare con il pane o il riso.
Mustapha
ARIETE: 20/03-20/04
AMORE: Grazie allo sguardo benevolo delle stelle
potete contare su una nuova ventata di passione.
Per Rossella: attenta alla gonnella!!!
LAVORO: Il segreto per riuscire vittoriosi in ogni
impresa consiste nel sapere affrontare gli imprevisti
con filosofia.
SALUTE: Quel doloroso fastidio alla schiena potrebbe tornare a farsi sentire, non trascuratelo: munitevi di
Lasonil.
SCORPIONE: 23/10-22/11
AMORE: Se pensate di far posto ad un nuovo membro in famiglia pregate che non porti parapiglia!
LAVORO: Non mai stato il vostro forte, Urano
TORO: 21/04-21/05
AMORE: Le coppie di lunga data possono avere consiglia: attenti alla disoccupazione in famiglia.
qualche momento di difficolt. Le stelle consigliano SALUTE: Meno sale e meno zuccheri aiutano a condi mandare vostra moglie dal parrucchiere.
trastare la ritenzione: stando a casa eviterete la restriLAVORO: Mettendo pi ambizione in quello che zione.
fate riuscirete ad emergere dallattuale situazione.
SALUTE: Occhi arrossati e congestione nasale sono SAGITTARIO: 23/11-21/12
un ovvio segnale.
AMORE: La voglia di cambiamento potrebbe farsi
sentire; ricorda la Luna, soprattutto per chi sta vivendo una storia datata: verificate che la moglie non sia
GEMELLI: 22/05-21/06
AMORE: La vostra visione della vita di coppia scaduta.
chiara e precisa, le stelle consigliano non chiamate LAVORO: Con Giove come potente alleato,
Marisa!
lindulto vi ha salvato.
LAVORO: Qualche passo falso al lavoro pu risulta- SALUTE: Siete gonfi e appesantiti: sotto, sotto!
re dannoso ma insultare il datore di lavoro stato Rammolliti!
clamoroso. Urano consiglia: provateci con la figlia!
SALUTE: Siete tesi e il fisico ne risente, let non CAPRICORNO: 22/12-20/01
mente; consigliano le stelle: provateci con quelle pi AMORE: Cupido colpisce ancora duro: ferita giovabelle.
ne spasimante abbandonata al chiar di luna.
LAVORO: Possibilit di carriera, evitate lavoro duro
e polveriera.
CANCRO: 22/06-22/07 FAVORITO
AMORE: Buone notizie per le anime solitarie: fanno SALUTE: Non uscite stasera, la Luna vi consiglia il
sconti alle Canarie. Serenit per le coppie, le stelle medico di famiglia.
consigliano: il momento di osare, dimenticate le
promesse fatte allaltare!
ACQUARIO: 21/01-19/02
LAVORO: Fatica e responsabilit non sono preoccu- AMORE: Venere nel segno vi aiuta e vi consiglia:
panti, i guai sono distanti!
attenti a chi la piglia! Possibili sviluppi interessanti, al
SALUTE: Prendete i giusti provvedimenti, si avvici- secondo piano sono appassionanti; poche le emozioni,
neranno altrimenti!
molte le aggravanti.
LAVORO: Molto impegno, i traguardi son raggiunti,
sono attesi nuovi giunti; la fatica sempre quella, tra
LEONE: 23/07-22/08
AMORE: Il partner vi adora e capisce le vostre esi- una sosta ed una pennichella!
genze, sono passati gli anni delle penitenze.
SALUTE: Troppa acqua rischia di rendervi ammaLAVORO: Approfittatene per distrarvi il tempo lianti: evitate il bianco e i brillanti.
non manca!
SALUTE: Di energia fisica ne avete in abbondanza, PESCI: 20/02-19/03
prima o poi usciremo da quella stanza attenzione AMORE: arrivato finalmente il momento di afalla flagranza!
frontare il giudizio dellaltare. Per le coppie, piano
piano, lo consiglia Urano: non perdete mai il vizio,
sconsigliato laltro tizio.
VERGINE: 23/08-22/09
AMORE: Senza parole Venere ricorda: riprova, LAVORO: Se il capo stressante concediamo
sarai pi fortunato.
lattenuante; provate a chiedere a voi stessi se vi senLAVORO: Preparatevi a mesi intensi: non trafficate tite soddisfatti, non agite come i coatti!
con fumi ed incensi. Consiglia Giove: copritevi se SALUTE: Respirate a pieni polmoni stando attente ai
piove.
bottoni. Per la nostra Giulietta: ti muovi troppo in
SALUTE: Ricorda Giove: non vi siete coperti e an- fretta.
cora piove, probabile influenza, attenti alle finanze.
Mago Manuel
BILANCIA: 23/09-22/10
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AMORE: Qualche insoddisfazione vi spinge a farvi
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Caro
Caro amico
amico
ti scriti scrivo
vo
Se vuoi contattare la
redazione invia una mail a:
info@act-bs.it ;
ti risponderanno le redazioni di
Zona508.
SI RINGRAZIANO:
Per la collaborazione
Le Direttrici del Carcere
La polizia penitenziaria
Gli educatori ed educatrici
E tutti quelli che hanno
collaborato alla stesura del giornale
Sportello di
Segretariato
Sociale:
ACT
Vicolo Borgondio 29,
Brescia
030/291582
Orari:
Dal Luned al
Venerd,
dalle 9.30 alle 12
(su appuntamento)
VOL.CA
Via Pulusella 14
Orari
Luned dalle 9 alle 12
dalle 17 alle 19;
Martedi 9.00-17.00;
Mercoledi, giovedi,
venerdi 9.00-12.00
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