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2e mitiadei giovani 2015-16
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Emiliane
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Indice
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Campus. Il Salone dello 0
studente ..................................................................
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Premessa ...........................................................................................................
XI
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Introduzione
...................................................................................................
XV
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b Le aspettative degli studenti
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za Capitolo
primo
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1.1. Le aspettative
degli studenti ...................................................................33
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B m 1.2.mDescrizione
e
della popolazione esaminata .............................................34
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1.3.
Le scale del questionario .........................................................................41
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o
f es 1.3.1.La scala Sapienza .............................................................................42
1.3.2.La scala Dominio..............................................................................42
all
1.3.3. La scala Spirito dimpresa .............................................................43
1.3.4. La scala Apparenza ........................................................................43
1.3.5.La scala Equilibrio ...........................................................................44
1.3.6.La scala Servilismo ..........................................................................45
1.3.7.La scala Equit..................................................................................45
1.3.8.La scala Merito .................................................................................46
1.3.9.La scala Impegno .............................................................................47
1.3.10.La scala Furberia ............................................................................47
1.4. La scala multifattoriale Costruttivo .......................................................49
1.5. La scala multifattoriale Opportunista....................................................50
1.6. Lascalamultifattoriale Intraprendente ...................................................51
1.7. Le Analisi descrittiva delle scale ............................................................51
VI
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o.....................................................................................................107
zz tPostfazione
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B ma me
.........................................................................................................113
ti
for esAppendice
all Bibliografia .......................................................................................................125
Capitolo quarto I modelli di riferimento
4.1. Persone e personaggi di riferimento degli studenti ............................79
4.2. I modelli politici vanno cercati nel secolo scorso .................................87
4.3. Le qualit dei modelli ..............................................................................88
4.4. Gli autori da cui apprendere cose importanti ......................................94
4.5. I libri scelti dagli studenti ........................................................................98
4.6. Le pellicole da cui imparare qualcosa .................................................103
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when the financial ideologues of the market tell us
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that what matters is the creation of value,
fo est
the question we have to ask is what value?.
Delors, 2013
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Domenico Ioppolo
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Chief Operating
Officer
Campus
Salone
dello Studente
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sStudente - Campus Orienta rappresenta dal
Il Salone
1della dello
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1990, anno
fondazione,
la pi significativa manifestazione itam
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mdedicata
allEducation e allorientamento post-diploma.
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Dopo
il successo ottenuto con la prima edizione di Milano, su
nrichiesta
Bo matesplicita
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dellallora Ministro dellUniversit e della Ricerca
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Antonio Ruberti, il Salone sbarca anche a Roma, al Palazzo
fo esScientifica
dei Congressi, per poi approdare, negli anni, a Bari, Firenze, Pescara e
all Monza arrivando a undici tappe in altrettante citt italiane (si aggiungono Lamezia Terme, Torino, Catania, Napoli e Rimini).
Il Salone dello Studente si affermato come levento di riferimento per il futuro dei giovani, delluniversit e del lavoro, con un
calendario di manifestazioni che copre tutto lanno scolastico, lintera
penisola e unofferta articolata in spazi espositivi e aree dedicate
allincontro delle diverse realt formative; denso di partecipazioni
qualificate ed occasioni di incontro, scambio e riflessione per gli studenti e per i docenti.
stato un lungo viaggio sulla strada della conoscenza che ha
visto la partecipazione di Universit, Scuole post- diploma, Accademie italiane e straniere, Istituzioni ed Aziende e che ha coinvolto, nei
suoi ventisei anni di vita, pi di tre milioni di ragazzi, coprendo tutto
il territorio nazionale.
Lapproccio informativo, formativo e divulgativo del Salone si
struttura principalmentesu due/tre giornate durante le quali possibile incontrare direttamente le Universit, le Accademie, gli Enti e le
Aziende, assistere alle presentazioni delle offerte formative, partecipare a laboratori interattivi e attitudinali, volti a fornire agli studenti
gli strumenti necessari per compiere scelte consapevoli nei confronti
del proprio futuro, che sia esso in Italia o allEstero.
Il Salone dello Studente costruito per rispondere a diversi
modelli di fruizione,rivolgendosi agli scolari ma anche ai docenti ac-
Premessa
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Premessa
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s sulla Student Voice abbiamo
Nel predisporre la seconda
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ovviamente cercato 2
di fare tesoro delle osservazioni che avevamo pox
a di ricerca e saremmo scorretti se non
tuto realizzare nel
primo lavoro
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aggiungessimo
il contributo delle molte osservazioni dei dosavuto
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centi
ai
quali
abbiamo
la possibilit di illustrare i risultati del
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lavoro. b
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za nostro
o del 2014-15 ci aveva costretto a numerose riflessioni. La
La
ricerca
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pi importante riguarda il ruolo della scuola. Dai noB ma prima,
ee forse laemergeva
stri
questionari
gli studenti intervistati presentassero un
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ti valoriale fortementecheorientato
fo esprofilo
verso valori pro-sociali, sia nella
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della vita, sia nelle aspettative per lo studio e la societ. Ial concezione
noltre i giovani accompagnavano questo profilo emergente ad una
buona capacit di individuare personaggi di riferimento e di scegliere
libri e film dai quali trarre apprendimenti da loro ritenuti importanti.
Ora il grande lavoro richiesto dalle domande aperte con la necessit di codificare e classificare, personaggi, libri, film, faceva emergere
la presenza di un grande contributo educativo. Non scontato infatti
in una societ in cui la comunicazione mediatica di un livello molto
basso, in un paese che non brilla per la valorizzazione del suo patrimonio culturale, in un momento politico in cui le discussioni sembrano condotte pi attraverso vociare e insulti che attraverso argomentazioni, che i giovani rispondessero in modo cos attento e misurato.
Ora viene dunque da chiedersi a chi si debba una parte rilevante
di questo contributo educativo. La domanda sorge soprattutto
dallosservare lattenzione nella scelta dei personaggi da parte degli
studenti in un passato recente di cui tuttavia non hanno avuto esperienza diretta. Quando tra i pochi personaggi politici italiani trovavamo indicato Sandro Pertini, Enrico Berlinguer, quando tra i film il
pi scelto risultava La vita bella (uscito al cinema prima della nascita di questi ragazzi), quando nelle scelte del libro da cui avevano imparato cose importanti emergevano autori e testi di grande qualit,
abbiamo dovuto pensare che la bistrattata scuola secondaria superiore italiana, nelle persone dei suoi insegnanti, in grado ancora di restituirci ragazzi democraticamente maturi. Ora in questi anni la scuola stata lungamente bersagliata per la sua difficolt a produrre capitale umano che rispondesse agli standard definiti a livello internazionale dai cosiddetti stakeholders, da quelli che contano. Quelli che
XII
Premessa
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Premessa
XIII
erente con il quadro valoriale registrato. Una politica in cui cera solo
una manciata di scelte sui protagonisti contemporanei, ma emergevano
le grandi figure sociali, Gandhi, Mandela, Falcone e Borsellino. Dunque,non emerso come ci si poteva aspettare un rifiuto della politica,
ma una ricerca nella direzione del secolo scorso e di personaggi con
grande afflato sociale.
Ovviamente non ci sono solo ragioni di speranza. Abbiamo anche
visto che il quadro valoriale tende ad attenuarsi, con let, con le bocciature, con la scarsa scolarit dei genitori e sappiamo bene che si tratta
di problemi che nel nostro paese hanno dimensioni ben pi grandi di
quanto emerge dalla nostra unit di analisi.
Con il lavoro di questanno abbiamo introdotto nuove osservazioni
sulle tematiche della fiducia, del rapporto con lalimentazione e con le
nuove tecnologie ed una analisi dettagliata del rapporto dei ragazzi
con i loro contesti di appartenenza, ai saloni infatti partecipano ragazzi
che provengono da realt territoriali molto diverse (678 comuni diversi).
Nellintroduzione presenteremo una sintesi dei principali risultati
della ricerca, che saranno poi sviluppati in dettaglio nei tre capitoli di
cui si compone questo rapporto.
Abbiamo pensato anche di introdurre alcune appendici sulle domande aperte perch abbiamo visto che le scelte dei ragazzi nella loro
variet hanno suscitato una grande curiosit nelle persone che si sono
avvicinate al nostro lavoro.
Saremo invece pi sintetici nellapostfazione, che abbiamo scritto al
posto delle conclusioni perch riteniamo che le conclusioni mal si conciliano con il lavoro di ricerca soprattutto se ci che stiamo osservando
complesso e attraversato da continui stimoli e cambiamenti.Si potrebbe concludere con Lucrezio
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Introduzione
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s e il Dipartimento di PsicoloDalla collaborazione
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gia dei processi di 2
sviluppo ef socializzazione dellUniversit degli
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a nata nel 2014 lindagine Teen's Voice che
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Studi di Roma La
Sapienza
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s ogni anno, il mondo dei giovani: le loro aha lobiettivo
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spettative,
m i lorobrvalori e modelli di riferimento.
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taleoscopo, nel 2015/16, stata data voce a 2130 studenti iscritzz ttioagliAultimi
t anni della scuola secondaria di secondo grado che hanno
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B m partecipato
e alliniziativa Campus-Orienta in 11 diverse citt dItalia.
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di questanno prevedeva la ripresa di parte del questionafo esLindagine
l
al rio dello scorso anno con alcune varianti ed alcune aggiunte.
Sulle risposte relative ai criteri con cui i giovani valutano le
persone, a che cosa si aspettano dalla societ, dalluniversit e dal lavoro dunque possibile un confronto con i dati dello scorso anno.
Sulle domande relative ai modelli di riferimento, alcune piccole variazioni nel testo della domanda ci hanno consentito di fare emergere
il grande rilievo che le figure parentali e familiari in genere hanno per
i giovani. Il dato rilevante, quasi che la generazione dei genitori,
sconfitta nella sua aspirazione a cambiare la societ e a migliorare il
mondo, abbia invece conquistato la stima e il rispetto dei figli e, al
tempo stesso, quasi come se la globalizzazione e la disponibilit di infiniti modelli riportasse lattenzione ai nuclei vicini e reali. Le novit
nella ricerca di questanno riguardano lintroduzione di domande relative alla fiducia nelle istituzioni e nei rapporti personali, la percezione del proprio luogo di vita, le abitudini alimentari e il rapporto
con le nuove tecnologie.
Contrariamente a quanto solitamente sostenuto dai media, i
giovani italiani mostrano un ancoraggio solido a valori democratici e
solidali, il rifiuto di scorciatoie, opportunismi e compromessi e una
grande attenzione alla politica, intesa nella sua dimensione alta di
missione sociale; mentre presentano un rifiuto della politica come oggi si rappresenta nel nostro paese. In questo profilo complessivamente positivo, presente nei giovani una discreta tensione culturale che
emerge dalle scelte dei personaggi di riferimento, dei libri e dei film
XVI
Introduzione
da cui ritengono di avere appreso qualcosa e dal complesso delle risposte alle diverse scale del questionario. Questa tensione culturale
appare mediata dalla famiglia e dalla scuola mentre il contributo dei
media appare decisamente ridotto.
Si confermano, inoltre, alcune osservazioni rispetto alla tendenza di
alcune aree del paese ad avere punteggi relativamente pi alti in alcune scale di atteggiamenti, come il maggiore punteggio degli studenti del Nord nelle scale con valori negativi quali Opportunismo,
Furberia e Servilismo.
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B ma Gimnele 2014/15 dalle risposte dei giovani al questionario sono stati
tre profili che risultano confermati dai dati della ricerca
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for esindividuati
2015/2016:
all - Il Costruttivo, che vorrebbe accrescere conoscenze e competenze,
Introduzione
XVII
vit, motivazione e impegno e solo pochi (1,7) ne negano l'importanza. Tra i giovani intervistati troviamo degli intraprendenti costruttivi
(65,5%) e degli intraprendenti opportunisti (56,1%).
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Di chi si fidano i giovani
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Rispetto al
senso di rfiducia dei ragazzi nei rapporti interperso0
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nali e nei confronti
delle
suistituzioni, netto il discredito di cui oggi
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o la politica.
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in particolare,
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fanno mostra di una solida fiducia, in primo luogo,
mI giovani
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i propri
genitori e in secondo luogo verso gli amici e gli scienn inoltre,
Bo matziati.
e
Hanno,
una buona fiducia in loro stessi.
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t In generale gli studenti, sono poi abbastanza fiduciosi nei confo esfronti
degli insegnanti e dei giovani (chi ha fiducia in s stesso si fida
all maggiormente dei giovani), una parte consistente di loro (40,8%) te-
stimonia di avere fiducia in Dio (gli item relativi alla fiducia in Dio e
nei genitori sono correlati in modo significativo, quindi la fede in Dio
sembra in parte legata alla fiducia verso i genitori). La fiducia nella
Chiesa pi bassa della fiducia in Dio, tuttavia i due dati sono altamente correlati (r =.71 e sig. < .001). Quasi un terzo dei ragazzi non sa
cosa pensare degli esperti di economia e non si sbilancia, mentre quasi la met (46,4%) diffida di loro. Ancora pi alta la percentuale
(61%) di chi diffida della politica europea.
Per quanto riguarda la politica interna del paese (fiducia verso
il governo e in un partito politico) la situazione ancora pi preoccupante. Viene considerato degno di fiducia il governo soltanto dal
9,5% e un partito politico dal 6,9%. Infine, il grado di fiducia nei confronti dei media, valutato attraverso lesame delle risposte al questionario, alquanto ridotto, solo il 30% degli studenti ritiene affidabili
questi due media (i due item hanno una correlazione significativa pari a .63)
Classificando i ragazzi (con il metodo dell'analisi cluster TwoStep), a secondo delle loro dichiarazioni di fiducia, abbiamo identificato tre diversi gruppi (Figura 1).
XVIII
Introduzione
Fig. 1. Cluster Fiducia con medie alle scale di fiducia nella religione, nei media e
nella politica
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Linsieme pi consistente (48% dei ragazzi) raggruppa chi si fida poco sia della religione (Dio e Chiesa) sia della politica e dei media. Questo gruppo, rispetto agli altri, contiene una percentuale leggermente pi alta di maschi, di ragazzi i cui genitori hanno conseguito titoli di studio alti, che sono percepiti piuttosto bravi a scuola, ma
non sanno se proseguire con gli studi. I ragazzi del Centro Italia sono
un po pi numerosi in questo gruppo. Dal punto di vista dei valori,
meno degli altri fanno propri i valori del Costruttivo e
dellOpportunista, mentre aderiscono fortemente al profilo
dellIntraprendente.
Il secondo gruppo (22,6% dei ragazzi) costituito dai ragazzi
che, pi degli altri, hanno fiducia nella religione, nei media e, in minor misura, nella politica. Pi dei loro pari si identificano con il profilo dellOpportunista e, come nel primo gruppo, dellIntraprendente. Le
femmine sono pi numerose in questo gruppo che negli altri due.
Come nel primo insieme, i genitori di questi ragazzi hanno livelli di
studio piuttosto alti e vogliono; di contro pi degli altri, continuare
gli studi. In questo gruppo sono pi numerosi i ragazzi del Nord Italia.
Introduzione
XIX
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Il tempo
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mdel 21%
r dei giovani chatta con il computer o il cellulare per
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o ore al giorno e solo un po meno (19,2%) dalle due alle
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di quattro
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eore.
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t Quasi la met dei ragazzi passa un tempo che va da mezzora a
fo esdue
ore sui social (Facebook, Tweeter). Il 25,7% di loro ci dedica
all pi tempo, dalle due a oltre quattro ore (11,4%) al giorno.
Tra le attivit online che in cui impiegano pi tempo vengono
nellordine: vedere film e serie, ricercare notizie e cose da imparare e,
per ultimi i giochi ai quali il 27,1% non dedica tempo.
La rete dunque utilizzata soprattutto per la comunicazione interpersonale (chat e social). Come accennato, i giovani navigano su
internet, sebbene in misura minore, anche per altre ragioni tra cui,
nellordine: trovare aiuto nei compiti, leggere le notizie, imparare una
lingua straniera, informarsi su notizie sportive, un po meno per imparare su temi legati a scienza, arte e storia o geografia e poco per saperne di pi sui gossip, la sessualit e la politica, alla quale pi della
met dei ragazzi non dedica minimamente tempo online.
Sempre con il metodo dellanalisi cluster TwoStep, abbiamo ottenuto, per quanto riguarda la variabile legata alluso della rete, tre
diversi gruppi (Figura 2).
XX
Introduzione
Fig. 2. Cluster Tempo online con medie alle scale di tempo online per imparare e
andare sui social
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Il primo cluster raccoglie chi passa poco tempo online ed costituito dal 37,9% degli studenti, di cui un maggior numero, rispetto
agli altri cluster, di maschi e studenti del Nord e Centro Italia. Aderiscono meno degli altri ai valori del Costruttivo.
Il secondo gruppo (24,6% degli studenti) costituito da ragazzi
che passano tempo online sia per acculturarsi sia per chattare e andare sui social. I loro genitori hanno titoli di studio abbastanza elevati,
sono percepiti come bravi a scuola, e progettano generalmente di iscriversi alluniversit. Epi alta, in questo gruppo la percentuale di
studenti del Sud Italia. Aderiscono pi che negli altri gruppi al profilo dellIntraprendente.
Il terzo insieme contiene il 37,5% dei ragazzi, i quali passano,
molto pi tempo a chattare e interagire sui social che a imparare cose
nuove sulla rete. Questo gruppo costituito di un po pi di ragazze
e figli di persone di un livello culturale pi basso. Una percentuale
pi alta di questi ragazzi non motivata a proseguire gli studi. Questo gruppo si distingue per una vicinanza leggermente maggiore al
profilo dellOpportunista.
Introduzione
XXI
Le abitudini alimentari
Pi della met degli studenti (62%) dice di mangiare di tutto e
pochi sembrano avere abitudini alimentari particolari. Solo un numero ridotto si dichiara vegetariano (3,8%) o vegano (1,5%). Pi numerosi sono quelli che hanno allergie alimentari (11,9%), mentre pochi
sono celiaci (2,2%). Un po meno di un terzo di loro fuma e la stessa
percentuale beve bibite energetiche. Pochi (7,7%) prendono medicine
per rinforzare i muscoli.
Rispetto al consumo di alcool, ci troviamo di fronte a una popolazione che per la maggioranza beve alcolici. Pi della meta di loro
dice di bere vino (55,3%), birra (65,4%) e superalcolici (56%). La quantit di ragazzi che bevono alcolici, bibite energetiche e fumano aumenta gradualmente con let. Inoltre un dato importante quello del
consumo di queste bevande in relazione al genere. In questo studio,
risulta che la percentuale di femmine che consumano alcool pi elevata di quella dei maschi (+ 4 punti percentuali). Sono anche pi numerose le ragazze che bevono bibite energetiche (+2 punti percentuali) e che fumano (+ 3 punti percentuali). Solo nel consumo di medicine
per il rinforzo dei muscoli, i maschi sono presenti in percentuale
maggiore delle ragazze (+ 3 punti percentuali).
Leggendo le risposte dei ragazzi, ci accorgiamo di una loro sensibilit ai temi dellambiente e del consumo sostenibile. La maggioranza di loro preferisce la scelta di alimenti coltivati a chilometri zero
(56,8%), cibi biologici (54,4%) e alimenti non OGM (50,7%). Inoltre,
pi del 71% dice di essere attento a dividere i rifiuti. Contrariamente
a quanto ci si potrebbe aspettare la percentuale di ragazzi che prendono in considerazione questi aspetti superiore (di quasi 3 punti
percentuali) a quella delle ragazze.
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Rispetto a questo tema, i soggetti sono stati distribuiti secondo quattro diversi cluster (Figura 3).
XXII
Introduzione
Fig. 3. Cluster Abitudini alimentari con medie alle scale di alimentazione e consumo di alcolici
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Il primo gruppo raccoglie chi sceglie unalimentazione sostenibile e non si priva del consumo di alcolici (34,9% degli studenti). Di
questo gruppo fanno parte un maggior numero di femmine, figli di
genitori con titoli di studio alti e studenti del Nord e Centro Italia.
Questi soggetti si riconoscono nel profilo dellintraprendente pi degli altri, mantenendo una adesione forte ai valori del Costruttivo.
Il secondo cluster composto da studenti (20,3%) che associano alla scelta di unalimentazione sostenibile un basso consumo di alcolici. Questo gruppo contiene, una percentuale di maschi leggermente superiore agli altri gruppi. In questo cluster, gli studenti si identificano un po di pi con il profilo del Costruttivo e di meno con
quello dellOpportunista.
Il 28,3% degli studenti si raccoglie nel cluster che mette insieme chi fa uno scarso uso di alcolici e, nello tempo, d poco peso ai
criteri di sostenibilit nella scelta dellalimentazione. Questo insieme
contiene una percentuale leggermente pi alta, rispetto agli altri cluster, di ragazzi i cui genitori hanno titoli di studio bassi, di studenti
che non sembrano interessati a proseguire con gli studi e che provengono dal Sud Italia. Tendono a identificarsi pi degli altri con il profilo dellOpportunista e meno con quello dellIntraprendente.
Introduzione
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Il luogo
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m aibrsaloni di Campus partecipano ragazzi provenienti
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o citt dove si svolge il salone, ma da 655 comuni diversi,
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e utile indagare anche il modo in cui gli studenti percepir
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t la citt o il paese dove vivono.
fo esscono
Le risposte sono positive in particolare riguardo alla presenza
all di attivit sportive. Nel Nord e Centro Italia, quasi l80% dei ragazzi
sembra soddisfatto delle proposte di attivit sportive. Nel Sud, invece, il 20% in meno dei ragazzi esprime un parere positivo su questo
tema.
Abbastanza positivo inoltre il dato ricavato dalle risposte degli studenti rispetto alla presenza di spazi verdi, in particolare nel
Nord Italia dove il 75,2% valuta positivamente la quantit di spazi
verdi. Segue, poi, il Centro Italia, che raccoglie il 70,9% di pareri positivi. Mentre, soltanto il 35,6% dei giovani del Sud sono soddisfatti
della sufficiente presenza di spazi verdi (le valutazioni negative provengono in particolare da Catania e Bari). Sono, invece, meno positivi
i giudizi sulla qualit dellaria non buona per il 52,3% degli studenti
del Nord, 45,9% del Centro, e 45,2% del Sud.
La presenza di trasporti che permettono di spostarsi con facilit
viene valutata in modo positivo nel Nord Italia dal 70,8% deglistudenti. Si abbassa questo grado di soddisfazione al Centro e, ancora di
pi al Sud con, rispettivamente, il 56,1% e 49,2% di risposte positive
(a Roma sono soddisfatti solo il 50% degli studenti).
Quanto alla sicurezza delle strade al Nord vengono considerate
sicure dal 53%, mentre al Sud molto meno, con solo 23,9% di studenti
soddisfatti.
Per quanto riguarda il rispetto dellambiente in generale, i ragazzi del Sud Italia sono chiaramente pi critici e solo 13,5% di gio-
XXIV
Introduzione
vani considerano soddisfacente lattenzione allambiente nel loro comune. Segue il Centro dove solo il 23,2% degli studenti si dice soddisfatto del rispetto portato allambiente e, infine, il Nord dove
lattenzione allambiente sembra maggiore, sebbene non soddisfacente (meno della met, il 40,8%, dei ragazzi soddisfatta).
La presenza di povert nei luoghi di vita percepita di pi nel
Sud Italia, con il 51,3% di ragazzi che dice percepirne abbastanza o
molto la presenza;viene percepita fortemente (dal 45% degli studenti)
anche nel Centro Italia e in particolare a Roma, mentre minore ne la
percezione al Nord (dal 31,8% dei ragazzi).
Grande differenze si osservano tra il Nord Italia e il resto del
paese rispetto alla presenza di attrezzature per le persone disabili. Al
Nord, solo il 38,8% dei ragazzi attesta la presenza di queste strutture,
e anche se rappresentano meno della met dei ragazzi intervistati, riflettono una situazione pi positiva di quanto ci riferisce chi vive al
Centro e al Sud (con poco pi del 22% di risposte positive).
Per quanto riguarda la qualit dei rapporti, i ragazzi percepiscono pi facilmente un buon rapporto tra le persone che una reale
propensione allaiuto mutuale. Mentre tra il 40 e il 50% di ragazzi, a
seconda della regione, dice di percepire un buon rapporto tra le persone, questa percentuale scende intorno al 25 % di risposte positive
per quanto riguarda la disponibilit degli abitanti del luogo ad aiutarsi a vicenda (larea in cui viene avvertita meno il Centro Italia).
Lapertura nei confronti degli stranieri appare bassa ai giovani.
Meno del 40% degli studenti del Nord percepisce, nel proprio contesto di vita, apertura nei confronti di chi viene dallestero, contro circa
il 22% di quelli delle regioni Centro e Sud. La maggior parte degli
studenti di queste regioni disapprova apertamente un atteggiamento
diffuso, percepito come generalmente discriminatorio.
Si voluto, inoltre, capire come veniva valutato laccesso a
internet e la presenza di attivit culturali e biblioteche. Su questi aspetti le regioni Nord, Centro e Sud del paese offrono situazioni del
tutto diverse. Al Nord, un po meno della met degli studenti (il
46,6%) giudica soddisfacente laccesso alla rete Wifi, migliore il modo in cui valutano la presenza di attivit culturali e soprattutto la vicinanza di biblioteche (con, rispettivamente, il 57,8% e 71,6 % di ri-
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Introduzione
XXV
sposte positive). Al Centro, la valutazione della rete wifi e delle attivit culturali leggermente pi negativa (con, rispettivamente, il 42,4%
e 52,1% di risposte positive), mentre grande la differenza tra queste
due regioni, per quanto riguarda la presenza di biblioteche (con il
59,9% di studenti soddisfatti al Centro). Al Sud la situazione pi critica e peggiora per linsieme di questi tre aspetti, in particolare rispetto alla presenza di biblioteche: le risposte positive degli studenti del
Sud Italia sono del 36,9% per la rete wifi, del 30,1% per le attivit culturali e del 23,9% per le biblioteche).
Laspetto vissuto in modo in assoluto pi critico dagli studenti
di tutto il territorio italiano quello concernente la presenza di lavoro, aspetto fondamentale da cui il loro futuro dipende. L81,9% degli
studenti del Sud dice che il lavoro non si trova, oppure che si trova
ben poco. Nelle regioni Centro e Nord, il 70% denuncia la stessa situazione.
Nelle risposte relative alla percezione dellambiente le risposte
variano in funzione delle citt in cui sono state raccolte. Milano e Torino sono considerate dai giovani le zone in cui di pi si cerca di rispettare lambiente, mentre chi ha risposto al salone di Catania critica
questo aspetto. Rispetto alla quantit di spazi verdi Torino viene per
prima, mentre per ultima ritroviamo Catania. Infine, per la qualit
dellaria, le risposte raccolte a Rimini sono le pi positive, mentre le
aree di Roma e Catania occupano gli ultimi posti.
Dal punto di vista delle relazioni interpersonali, il rapporto tra
le persone considerato migliore dagli studenti del Salone di Napoli
e peggiore da quelli di Catania e Roma. Secondo i ragazzi le persone
si aiutano a vicenda di pi nella zona di Napoli e di meno in quelle di
Lamezia Terme e Roma. Infine, lapertura verso gli stranieri viene
percepita di pi nella zona di Monza e di meno in quella di Roma.
Dal punto di vista della povert e disoccupazione, i ragazzi che
hanno risposto al salone di Lamezia Terme accusano la povert, mentre nel salone di Rimini dichiarano percepirla di meno. Trovano difficile ottenere un lavoro in particolare nell'area di Bari e Catania, mentre nella zona di Milano gli studenti dicono incontrare meno questo
problema.
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Fig. 4. Cluster Luogo di vita con medie alle scale di Ambiente e Attivit culturali
Introduzione
XXVII
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Differenze di genere
Le ragazze passano in media pi tempo sui social, hanno pi
fiducia nella religione e nei media, tendono a preferire valori altruistici, pro sociali e legati alla tutela dei diritti e mostrano un maggiore
desiderio di trovare un equilibrio tra lavoro e vita familiare. I maschi,
invece, tendono a fare scelte maggiormente individualistiche e ad essere pi intraprendenti. Bench bassa, la loro fiducia nei politici superiore a quella manifestata dalle femmine e, infine, i pochi che dico-
XXVIII
Introduzione
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Introduzione
XXIX
Differenze regionali
Rispetto alle regioni Centro e Sud del paese, gli studenti delle regioni
del Nord tendono a riconoscere un maggior ruolo alla furbizia e al
conoscere persone influenti per essere aiutati e si mostrano leggermente pi disponibili ad assecondare i propri superiori e a far compromessi. Per loro sembra pi importante laspetto di visibilit sociale che pu offrire la professione.
Nel Centro e soprattutto Sud Italia, i giovani chiedono con
maggior insistenza una societ che valorizzi il merito e lo studio.
Sempre nella regione Sud, danno maggiore peso ai titoli raggiunti e al
livello culturale. Nei confronti del lavoro futuro entra maggiormente
in conto i criteri di tranquillit e stabilit.
Gli studenti del Nord sono pi soddisfatti dei loro pari delle altre regioni dei rapporti interpersonali e dellofferta culturale della loro citt
e, sebbene si parli di un livello di fiducia ridotto in tutta Italia neiconfronti dei giornalisti e soprattutto dei politici, al Nord questa fiducia
viene comunque espressa di pi.
Gli studenti del Sud credono di pi nella Chiesa e passano pi
tempo online, sia per imparare nuove cose sia per interagire sui social. Consumano, invece, meno bevande alcoliche dei loro pari delle
altre regioni dItalia.
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XXX
Introduzione
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Differenze tra chi vuole0proseguirescon gli studi e chi non sa o non
4 fre
lo vuole
2
xche vogliono
a iscriversi alluniversit testimoniano
Gli studenti
r
0
u
7 fiducia
di una maggiore
s in scienziati, insegnanti, media, giovani, poli1
s
o
1
tici, esperti
di
economia,
in Dio e nella Chiesa. Pi degli altri, il tempo
m
r
a
b
passano in rete destinato a imparare sui temi della scienza, della
m
z che
o della politica o a studiare una lingua straniera. Infine,
z
o
t
storia, dellarte,
t
o
n
B ma tendono
e ad alimentarsi in modo pi sano e a rispettare di pi
m
r
i
t
fo eslambiente.
Chi non pensa di continuare a studiare dopo la maturit tende
all maggiormente a andare online per giocare, per lo sport, i gossip o la
sessualit, passa pi tempo a chattare, fa un maggiore uso di bibite
energetiche e fuma in media un po di pi.
Il modello valoriale peggiora nei ragazzi che decidono di non
proseguire con gli studi. In effetti, sul piano dei valori, chi pensa di
continuare gli studi si distingue nel difendere con pi forza i valori
dellequit e della giustizia sociale, insistono di pi sullimportanza
dello studio e chiedono con maggior insistenza una societ che valorizzi il merito, mentre i secondi scelgono di pi valori legati al cercare
di cavarsela, si mostrano pi conformisti e, nello tempo, disponibili
ad assecondare i propri superiori e a far compromessi.
Confronto 2015/2016
Gli studenti insistono ancor pi dellanno 2014-2015
sullimportanza che attribuiscono ai valori prosociali e di crescita personale. Se gi lanno scorso le risposte dei giovani attestava la tendenza generale, diretta alla scelta di modelli valoriali di tipo positivo,
nel 2015/16, questa tendenza viene non solo confermata, ma rinforzata. In particolare, nel 2016 i ragazzi insistono ancora di pi sul fatto
che traguardano una societ in cui tutti abbiano la possibilit di ricevere salari dignitosi e in cui si rispettino le differenze etniche, religiose e culturali.
Introduzione
XXXI
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Capitolo primo
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1.1La ricercax2
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0
u
7 di ricerca
s nasce con lobiettivo di realizzare un sondagIl progetto
1
s
o
1
gio annuale
glir studenti che partecipano ai saloni Campus Orienta. Si
mun tra
a
b
tratta
di
sondaggio
che considera una popolazione particolare, stum
z denti
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t
di
ultimo
o
penultimo
anno delle scuole secondarie superiori imt
o
n
a
pegnati
in
una
attivit
abbastanza
B m migliori
e per esprimersi liberamente.informale e, dunque, nelle condizioni
m
r
fo esti Il lavoro non ha pretesa di raggiungere un campione rappresentapoich i ragazzi che si fermano nello stand allestito presso i saloni
all tivo,
Campus Orienta e si rendono disponibili a partecipare alla ricerca non
Le aspettative degli studenti
34
to;
Capitolo primo
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un personaggio di riferimento;
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2015
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Citt
N
Torino
109
Bari
285
Lamezia Terme
78
Pescara
255
Roma
349
Catania
255
Monza
97
Napoli
177
Milano
165
Firenze
184
Rimini
87
Totale
2041
2016
%
N
5,3 233
14 368
3,8 146
12,5
17,1 298
12,5 321
4,8
69
8,7
96
8,1 130
9 249
4,3 220
100 2130
10,9
17,3
6,9
14
15,1
3,2
4,5
6,1
11,7
10,3
100
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Fig.6. Composizione dellunit per provincia di residenza
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Disponiamo inoltre delle informazioni relative alle dimensioni dei
comuni di residenza degli studenti che hanno risposto al questionario,
dato che come vedremo, ha una sua utilit in particolare nelle analisi relative alla percezione dellambiente. Rispetto al dato nazionale possiamo
constatare che nella nostra unit di analisi sono sottorappresentati i
comuni sotto i 5.000 abitanti (17% della popolazione italiana), i comuni
tra 5.000 e 20.000 abitanti (30%) e sovrarappresentati i comuni al di
sopra dei 100.000 abitanti che nellunit osservata sono il 30,5% mentre
nel paese rappresentano il 23% della popolazione.
Tab. 3. Composizione dellunit per regione di residenza
n
%
% valida
% cum
fino a 5.000 abitanti
148
6,9
7,6
7,6
da 5.000 a 20.000 abitanti
445
20,9
22,8
30,4
da 20.000 a 50.000 abitanti
438
20,6
22,5
52,8
da 50.000 a 100.000 abitanti
324
15,2
16,6
69,5
pi di 100.000 abitanti
596
28,0
30,5
100,0
Totale
1951
91,6
100,0
mancante
179
8,4
Totale
2130
100,0
38
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composizione della popolazione osservata per indirizzo scolati diLaprovenienza
for esstico
stata riassunta in quattro categorie: Istituti Prol
fessionali, Istituti Tecnici, Licei classico e scientifico e altri Licei.Come si
l
a pu vedere dalla tabella 5, gli studenti provenienti dai Licei classico e
Tab.4. Composizione dellunit di analisi per et
2015
2016
Et
N
%
N
% % valida %cum
fino a 17 anni
539
26,4
435
20,4
21,0
21,0
18 anni
1076
52,7
1127
52,9
54,3
75,3
19 anni e oltre
365
17,9
513
24,1
24,7 100,0
Totale
1980
97
2075
97,4
100
Omissioni
61
3
55
2,6
Totale
2041
100
2130
100
39
Totale
2041
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all
100
2130
100
Per descrivere le caratteristiche degli studenti intervistati abbiamo raccolto informazioni sul loro background da cui risulta che, tra gli
intervistati, il 3,9% nato in un paese extraeuropeo e il 2,8% in un paese Europeo. Il 93,3% degli intervistati dunque nato in Italia. Questo dato stabile rispetto allo scorso anno.
Abbiamo inoltre chiesto agli studenti di indicare il titolo di studio
posseduto dai loro genitori. Come si pu vedere dalla tabella 6, i valori
non si discostano da quelli attesi per la popolazione italiana.
Tab.6. Composizione dellunit di analisi per titolo di studio dei genitori
Titolo del padre Titolo della madre
Campus 2016
N
%
N
%
Licenza ele. o qualche anno di scuola ele.
86
4%
79
4%
Licenza media o qualifica professionale.
659
32%
557
26%
Maturit liceale, tecnica o professionale.
898
43%
979
46%
Laurea o dottorato di ricerca
445
21%
493
23%
Totale
2088 100%
2108
100%
A questa percezione, fa relativamente riscontro il numero di ripetenze che raggiunge il 13,4% degli intervistati pari a 263 studenti di cui
43 bocciati due volte e 15 pi di due volte.
Alla domanda sulle intenzioni di iscriversi alluniversit,61 studenti dichiarano decisamente No, mentre 469 studenti, pari al 22% del
40
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all
Confrontando le risposte valide dei due insiemi osservati possiamo vedere che le variazioni nelle percentuali di scelta sono di piccole
dimensioni. Quelle in positivo riguardano le Facolt di Scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche, scienze della terra, biologiche
41
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all 1.3Le scale del questionario
Le scale sono state costruite con la tecnica di Likert e gli intervistati erano invitati a valutare ciascuna delle affermazioni che seguiva
allitem in una scala da 1 a 5 dove 1 esprimeva il massimo disaccordo e 5
il completo accordo con laffermazione proposta.
La costruzione delle scale avvenuta attraverso una analisi fattoriale esplorativa con il metodo della massima verosimiglianza con rotazione Oblimin e ha considerato assieme tutte le domande previste dallo
strumento. Dallanalisi fattoriale esplorativa sono emersi 10 fattori, i cui
indici di coerenza interna (Alfa di Cronbach) indicano unaffidabilit accettabile delle scale con pochi item e buona per le altre scale del costrutto. I nomi attribuiti alle scale sono i seguenti: Sapienza, Dominio, Spirito
d'impresa, Apparenza, Equilibrio, Servilismo, Equit, Merito, Impegno e
Furberia.
Questi fattori sono stati raggruppati in scale multifattoriali che
hanno dato luogo ai tre profili Costruttivo, Opportunista e Intraprendente.
Procederemo ora ad una descrizione delle caratteristiche di ciascuna delle scale individuate e successivamente allanalisi multivariata
basata sui risultati delle scale.
42
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all
La Scala Sapienza composta da otto item e definisce le aspettative dei ragazzi nei confronti del percorso universitario (Tabella9). Abbiamo chiamato questa scala Sapienza perch gli item che la compongono descrivono una visione delluniversit in cui la centralit data agli
aspetti di tipo educativo e formativo. Si tratta di una visione positiva in
cui sono presenti la dimensione della crescita personale,
dellapprofondimento dei valori e della costruzione di una visione della
realt in cui si integrano competenza e professionalit ad una dimensione estetica e alla ricerca della comprensione della complessit.
Tab.9. Scala Sapienza - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione
Oblimin
SAPIENZA Vorrei che l'universit ci aiuti a Fattore
crescere come persone
0,68
collaborare con gli altri
0,66
formarci una professionalit
0,60
diventare pi competenti
0,61
approfondire i nostri valori
0,69
arricchire la nostra visione della realt
0,65
apprezzare le cose belle
0,55
capire problemi complessi
0,49
% Varianza
38,14
Alfa di Cronbach
( = .82)
43
% Varianza
Alfa di Cronbach
45,60
( = .83)
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1.3.3La scala Spirito d'impresa
4
2 a
x
r composta da sei item (Tabella 11). Lo
0 dImpresa
La Scala Spirito
u
7
studente che
1ottieneosunsalto punteggio a questa scala convinto che per
1
avere successo
nella
occorra spirito diniziativa e ritiene di consem
r vitaabbia
a
b
guenza
che
una
persona
valore se dotata di convinzioni, carattere,
m
z creativit
o
z
o
t
e
autonomia
e
di
capacit
di trasformare queste caratteristit
o
n
a
che
in
iniziative.
B m me
for esti
all
Tab. 11. Scala Spirito d'impresa - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e
rotazione Oblimin
SPIRITO D'IMPRESA
Fattore
Il valore di una persona deriva dalla sua forza di carattere
0,43
Il valore di una persona deriva dalla sua creativit
0,57
Il valore di una persona deriva dalle sue convinzioni
0,46
Il valore di una persona deriva dalla sua autonomia
0,55
Il valore di una persona deriva dal suo spirito d'iniziativa
0,70
Per te, per avere successo nella vita importante lo spirito d'iniziativa
0,41
Varianza
28,14
Alfa di Cronbach
( = .70)
Tab. 12. Scala Apparenza - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
APPARENZA Il valore di una persona deriva da Fattore
quello che gli altri pensano di lei
0,50
quanto guadagna
0,70
il suo potere
0,70
Varianza
41,14
Alfa di Cronbach
( = .66)
44
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45
Tab. 13. Scala Equilibrio - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
EQUILIBRIO Vorrei un lavoro che
Fattore
sia tranquillo
0,51
permetta di essere autonomo
0,39
si svolga in un ambiente confortevole
0,64
sia stabile
0,54
lasci tempo libero
0,62
lasci tempo per la famiglia
0,57
Varianza
30,22
Alfa di Cronbach
( = .71)
l
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2 a
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0 ur
7
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B ma 1.3.6mLae scala Servilismo
for esti La scala Servilismo composta da tre item che indicanocome, sechi risponde, il successo nella vita dipenda dallessere disponibili
all condo
al compromesso, assecondare chi comanda e ubbidire (Tabella 14). La
scala presenta unalfa di Cronbach appena accettabile e dovr essere integrata per le successive rilevazioni.
Tab. 14. Scale Sapienza - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
SERVILISMO Per te, per avere successo nella vita importante Fattore
il saper assecondare chi comanda
0,60
la capacit di ubbidire
0,75
accettare i compromessi
0,50
Varianza
39,43
Alfa di Cronbach
( = .65)
46
Capitolo primo
Tab. 15. Scala Equit - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione
Oblimin
EQUIT Vorrei una societ in cui
Fattore
le persone abbiano gli stessi diritti
0,60
ci si preoccupi delle persone pi deboli
0,61
le persone abbiano salari dignitosi
0,56
si rispettino le differenze etniche, religiose e culturali
0,53
ciascuno contribuisca al bene comune secondo le sue possibilit
0,61
l'ambiente sia rispettato
0,59
tutti abbiano la possibilit di studiare
0,68
siano garantite a tutti cure mediche di buona qualit
0,67
le regole sociali si applicano a tutti
0,47
Varianza
35,18
Alfa di Cronbach
( = .82)
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for esti
all 1.3.8 La scala Merito
47
l
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s item relativi allimpegno e la
La scala Impegno contiene
quattro
0di riuscita
e
r
4
motivazione come motori
(Tabella
17).
f
2
Un alto punteggio
a scala raggiunto dai ragazzi che rirquesta
0x siuinassoci
tengono che il7successo
con le capacit di adattamento, la pers
1
severanza, la
forza dis
carattere e le capacit personali.
1 m bro
a
z o m to
z
Bo mat men
for esti
all
1.3.9 La scala Impegno
Tab. 17. Scale Impegno - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
IMPEGNO Per te, per avere successo nella vita importante Fattore
la forza del carattere
0,57
la capacit di adattarsi alle situazioni
0,69
le capacit personali
0,64
la motivazione
0,58
Varianza
38,87
Alfa di Cronbach
( = .71)
48
Capitolo primo
te rapporto che esiste tra la dimensione delle attese di sviluppo personale e quelle di una societ in cui queste attese possano essere accolte e
valorizzate.
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7
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1
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for esti
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Servilismo
Apparenza
Dominio
Furberia
Impegno
Equit
Equilibrio
Impresa
Sapienza
Impresa
Sapienza
Scale
1
,223**
1
,126*
Equilibrio
,347**
1
*
,099*
Equit
,536**
,308**
1
*
,373*
Impegno
,383**
,192** ,340**
1
*
,167*
Furberia
-,043*
,101** -,128** ,140**
1
*
,176*
,410*
Dominio
,143**
,228** -,090** ,089**
1
*
*
Apparen,293*
,351* ,409*
-,095**
-0,007 -,279** -0,023
1
za
*
*
*
,142*
,380* ,297*
Servilismo ,058**
,132** -0,014 ,136**
,253**
*
*
*
,130*
,058* ,209*
Merito
,212**
,107** ,231** ,284**
0,004
*
*
*
** La correlazione significativa a livello 0,01 (a due code).
* La correlazione significativa a livello 0,05 (a due code).
,085*
*
Il parere dei giovani sullinsieme degli item del costrutto pu essere analizzato congiuntamente e darci informazioni sul grado di accordo
in merito a tre tipologie di profili, il Costruttivo, lOpportunista e
lIntraprendente. Questi profili sono scale multifattoriali in cui ritroviamo scale precedentemente presentate. Soltanto gli item relativi ai temi
dei titoli conseguiti, della correttezza e del merito, i cui contenuti riguardano, nellordine, limportanza dello studio, della cultura e dei titoli
di studio, lonest, coerenza e gentilezza e il riconoscimento basato sul
merito, non sono associate a uno dei tre profili n formano un'altra tipologia di profilo. Ci significa che persone con valori e aspettative diverse
possono riconoscere limportanza di questi aspetti.
49
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
La scala che delinea il profilo Costruttivo contiene le tre scale Sapienza, Equit e Equilibrio ed formata da 20 item (Tabella 20).Sono
stati esclusi gli item Vorrei un lavoro che sia tranquillo e che permetta di essere autonomo che non correlavano con i tre fattori della scala. I
ragazzi che si identificano con tale profilo, vorrebbero accrescere conoscenze e competenze, partecipare a una societ in cui siano rispettati e
ampliati i diritti di tutti allo studio, alle cure mediche, alla dignit, in cui
lambiente sia rispettato e ciascuno faccia la sua parte e aspirano a
unequilibrataconciliazionedei tempi e condizioni di lavoro con quelli
della vita privata.
50
Capitolo primo
l
ta
o
a
c
s chiamato Opportunista formaLa scala che corrisponde
al profilo
0 Apparenza,
e
r
4
ta dalle cinque scale Dominio,
Etnocentrismo, Furberia e Serf
2
vilismo e contienex
anche essa
a20 item (Tabella 21). stato tolto litem
r
0
Per te, per avere
successo
nella
importante l'aspetto fisico che
u
7con i cinque
s fattorivita
1
correlava poco
della scala nel 2014/15. Questo profis
o del ragazzo che d molta rilevanza alla carriera,
1lo corrisponde
m
r
a quello
a
b
m oe la visibilit sociale e che si mostra disponibile al comproz laoricchezza
z
t di furbizia per raggiungere tali scopi. Per i ragazzi che
t
messo en
alluso
o
a
B m aderiscono
e a questo profilo litem che contiene la richiesta di conformam
r
i
zione
persone agli standard sociali,viene associata alla scelta di it chedelleindicano
fo estem
una disponibilit al compromesso morale. Inoltre,
l
l
a sebbene gli stranieri dovrebbero adattarsi anche essi agli stessi stan1.5 La scala multifattoriale Opportunista
dard, chi appartiene a questo profilo ritiene che le regole a loro destinate debbano essere diverse.
1
Universit ci aiuti a avere prestigio sociale
0,74
Lavoro che faccia acquisire potere
0,71
Lavoro chepermetta di guadagnare molto
0,63
Lavoro che dia visibilit sociale
0,63
Universit che ci aiuti a inserirci tra quelli che contano
0,57
Universit che ci aiuti a riuscire meglio degli altri
0,53
Il valore di una persona deriva dal suo aspetto fisico
Il valore di una persona deriva da quanto guadagna
Il valore di una persona deriva dal suo potere
Il valore di una persona deriva da quello che gli altri pensano
di lei
Per successo importante il genere (maschio, femmina)
Per successo importante la capacit di ubbidire
Per successo importante la disponibilit al compromesso
Per successo importante il saper assecondare chi comanda
Per successo importante la furbizia
Per successo importante le raccomandazioni
Per successo importante la fortuna
Societ dove chi viene nel nostro paese si adatti al nostro
modo di vivere
Societ con regole diverse per gli italiani e per gli immigrati
Societ dove le persone si conformino agli standard sociali
% Varianza
23,60
% Varianza totale
Alfa di Cronbach
0,69
0,66
0,65
0,50
0,25 0,23
0,77
0,52
0,51
0,58
0,50
0,50
0,63
0,48
0,48
5,80 5,00 3,90 2,40
40,84
0,84
51
l
ta
o
a
c
s
La terza scala multifattoriale
le scale Spirito d'impresa
0 frecomprende
e Impegno, composta4
da due fattori
e contiene 10 item (Tabella 22). Lo
2 nellea caratteristiche del profilo Intraprendente
studente che si riconosce
x
r la forza del carattere, la determinazione e
0 importanti
ritiene siano molto
u
7
s
lautonomia1
che si concretizzano
attraverso la formulazione di proposte
s
o
1
creativem
e la presardiniziativa.
za o m to b
z
Bo mat men
for esti
all
1.6 La scala multifattoriale Intraprendente
Tab. 22. Intraprendente - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
1
2
Per successo nella vita importante la capacit di adattarsi alle situazioni 0,68
Per successo nella vita importante le capacit personali
0,66
Per successo nella vita importante la motivazione
0,60
Per successo nella vita importante la forza del carattere
0,55
Per successo nella vita importante lo spirito d'iniziativa
0,33 0,26
Il valore di una persona deriva dal suo spirito d'iniziativa
0,68
Il valore di una persona deriva dalla sua creativit
0,61
Il valore di una persona deriva dalla sua autonomia
0,57
Il valore di una persona deriva dalle sue convinzioni
0,45
Il valore di una persona deriva dalla sua forza di carattere
0,41
% Varianza
24,8 8,9
% Varianza totale
33,73
Alfa di Cronbach
0,75
52
Capitolo primo
Apparenza
Furberia
Servilismo
Dominio
Impresa
Equilibrio
Merito
Impegno
Equit
Sapienza
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
capire in quale misura i ragazzi si identifichino con i profili Coti PerIntraprendente
for esstruttivo,
e Opportunista, abbiamo diviso in tre fasce i ril
l
sultati
di
ciascuna
macroscala
(Figura 1). I punteggi vanno da 1 a 5: la
a prima fascia comprende i punteggidal
minimo a 2,9 e corrisponde alla
Analisi descrittive
Media
4,6 4,5 4,4 4,3 4,2 3,7 3,3 2,8 2,5 1,9
Errore std media 0,01 0,01 0,01 0,02 0,01 0,01 0,02 0,02 0,02 0,02
Mediana
4,7 4,6 4,5 4,5 4,2 3,8 3,3
3 2,4 1,7
Minimo
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Massimo
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
25 4,3 4,3
4
4 3,8 3,3 2,8 2,3
2 1,3
Percentili
50 4,7 4,6 4,5 4,5 4,2 3,8 3,3
3 2,4 1,7
75 4,9 4,9 4,8
5 4,5 4,2 3,8 3,3
3 2,3
53
l
ta
o
a
c
4
0 fres
4
2 a
3,5
x
0 ur
7
3
1 oss
1
r
2,5m
a
b
m
zz to 2 nto
o
B ma m1,5e
for esti 1
0,5
all
93,4
Percentuali
Non mi
sbilanci
o
2,3
6,3
No
57,8
32,6
0,3
40,4
65
1,7
0
0
0,5
Costruttivo
1,5
Opportunista
2,5
Intraprendente
3,5
La tabella 24 presenta le correlazioni tra le tre scale multifattoriali. Le due scale Costruttivo e Opportunista non correlano tra loro, in effetti riguardano orientamenti valoriali del tutto diversi. La scala Intraprendente, invece, correla in modo significativo con le due altre scale, ma
sopratutto con Costruttivo. Si tratta del rapporto che esiste tra i valori
sociali di equit e apertura con quelli individuali di impegno, creativit e
motivazione.
Tab. 24. Correlazioni tra scale multifattoriali
Scale multifattoriali Costruttivo Opportunista Intraprendente
Costruttivo
1
Opportunista
-0,03
1
Intraprendente
,314**
,210**
1
** La correlazione significativa a livello 0,01 (a due code).
54
Capitolo primo
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
r standardizzati delle scale multifattoriali e
0i punteggi
u
7
Calcolando
1 oss e opportunisti gli studenti che ottengono un
considerando costruttivi
1
m superiore
r a 0 in tali scale, osserviamo che gli intraprendenti si
punteggio
a
b
m
per il 65,5% nella categoria dei Costruttivi e per il 56,1%
o
zz tindistribuiscono
o
t
o
quellan
degli Opportunisti (Tabella 26).
B ma m
e
for esti
all
Tab. 26. Distribuzione degli intraprendenti tra costruttivi e opportunisti
Intraprendente
Scale multifattoriali
N
%
Costruttivo
669
65,5
Opportunista
573
56,1
Capitolo secondo
Linfluenza delle variabili di sfondo sui valori
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
2.1 Differenze dix
genere
0 ur
7
s che proponiamo relativo allandamento delle
Il primo
1 confronto
s
o
scale per
genere.
Come
si pu vedere nella Figura 9, le ragazze presen1
m
r
a
b
tano
una
media
pi
alta
dei ragazzi in tutte le scale che propongono vam
z lori
o
z
o positivie
t inferiore nelle scale che presentano valori negativi. Lo spit
o
n
a
rito
dimpresa
dimensione che delinea degli atteggiamenti pi che
B m deimvalori.
e A tale una
scala
maschi ottengono un punteggio leggermente sur
ti a quello dellei femmine.
fo esperiore
Abbiamo riportato nel grafico solo le
l
in cui le differenze per genere risultano significative al test ANOVA.
al scale
Le scale escluse sono Impegno (dove maschi e femmine hanno media
4,4) e Equilibrio (dove i maschi hanno media 4,1 e le femmine media
4,2).
Fig.9. Confronto medie degli studenti nelle scale in funzione del genere
56
Capitolo secondo
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma meFig.10. Confronto medie alle scale in funzione dell'anno di scolarit
for esti
Quarto
Quinto
l
l
a
Nella Figura 10 possiamo vedere le differenze nelle risposte ad alcuni degli item del questionario in funzione dellanno di scolarit dei ragazzi intervistati. Nei grafici, sono presentate soltanto le differenze statisticamente significative.
Le lettere V, P e S indicano rispettivamente item relativi a successo nella Vita, valore di una Persona e Societ. Ci che si pu osservare
che un anno in pi di scolarit porta a dare maggiore importanza allo
studio e al riconoscimento del merito. La sensibilit verso gli altri riveste, invece, meno importanza.
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
P [la sua
sensibilit
verso gli altri]
V [il tipo di
studi fatto]
V [il genere]
S [vadano
avanti quelli
che meritano]
Mentre la popolazione intervistata nel 2014-2015 tendeva a considerare in modo meno positivo gli item proposti col crescere dell'et,
quest'anno, le risposte degli studenti dai 17 ai 20 anni non cambiano in
modo significativo.
2.3 Differenze per indirizzo scolastico
Nel nostro paese lindirizzo scolastico diversifica gli esiti dei ragazzi in termini di profitto, al punto che lOCSE ha definito iniquo il nostro sistema in quanto le differenze nelle prove PISA dipendono in misura maggiore dallessere iscritto in un tipo di scuola di quanto non dipen-
57
dano dalle differenze tra gli individui. Nella nostra indagine queste differenze si confermano: i ragazzi dei tecnici e dei professionali presentano
medie pi basse nelle scale che fanno riferimento al merito, alla sapienza e allequit mentre presentano punteggi pi alti alle scale Servilismo,
Furberia, Dominio, Apparenza, ma anche a quella di Equilibrio (Figura 11
e Tabella 27). Si potrebbe ipotizzare che il combinato di unesperienza
scolastica meno qualificata e le condizioni socioculturali che lhanno
predeterminata rendano i ragazzi di questi istituti pi sensibili ad alcuni
richiami dei modelli valoriali di tipo competitivo.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
o medie delle scale in funzione dell'indirizzo scolastico
zz to Fig.11.ntConfronto
o
B ma me
Istituti professionali
Istituti tecnici
r
i
Altri Licei
Licei classici e scientifici
fo est
5,0
all
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
58
Capitolo secondo
Tab.27. Significativit delle differenze tra medie in funzione dellindirizzo scolastico (Test post hoc con correzione di Bonferroni)
Scale
Indirizzo sco
Indirizzo sco
Sign.
Sapienza
Istituti tecnici
Altri Licei
0,00
Licei classici e scientifici 0,01
Dominio
Altri Licei
Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Apparenza Istituti professionali
Altri Licei
0,00
Licei classici e scientifici 0,01
Istituti tecnici
Altri Licei
0,00
Equilibrio Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Altri Licei
0,00
Servilismo Altri Licei
Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Equita
Istituti tecnici
Altri Licei
0,00
Licei classici e scientifici 0,01
Merito
Altri Licei
Istituti tecnici
0,02
Licei classici e scientifici 0,00
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
Licei classici e scientifici 0,02
Furberia
Altri Licei
Istituti professionali
0,01
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,02
Altri Licei
1,00
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
59
l CentrotaSud
o
c sa
0
3
4 fre
2
2,8 x
a
r
0
2,6
u
7 ss
1
2,4
1 m 2,2bro
a
z o m to
Furberia
Opportunista
z
t
o
n
B ma me
for esti
all
Nord
La Figura 13 indica le affermazioni che differenziano in modo statisticamente significativo le risposte degli studenti delle tre aree geografiche. Per avere successo nella vita, al Nord pi che nelle altre due aree,
sono considerate utili e/o ammissibili le raccomandazioni, la furbizia, la
disponibilit al compromesso, la capacit di ubbidire e rilevanti il genere
e l'aspetto fisico. Inoltre, allo spirito d'iniziativa dato pi importanza.Nel valutare una persona, gli studenti della regione Sud, danno maggiore enfasi ai titoli di studio e alla cultura del singolo.Gli studenti del
Sud e del centro vorrebbero una societ in cui si valorizzi il merito. Tale
aspettativa viene meno al Nord. Infine, i ragazzi della regione sud, pi
degli altri, vorrebbero che chi viene in Italia si adatti al modo di vivere di
questo paese.
60
Capitolo secondo
Fig. 13. Item che ottengono la maggiore differenza tra medie in funzione
dell'aerea geografica
l CentrotaSud
o
c sa
0
4 fre1,5 2,0 2,5
2
x ra
0
u
V
[le
7 raccomandazioni]
s
1
s
V [accettare i compromessi]
o V [la furbizia]
1
m
r
a
b
z o m toV [la capacit di ubbidire]
z
n
V [l'aspetto fisico]
Bo mat m
e
V [il saper assecondare chi comanda]
for esti
V [lo spirito d'iniziativa]
l
P [i suoi titoli di studio]
al
V [lo studio]
Nord
3,0
3,5
4,0
4,5
61
Tab.29. Significativit delle differenze tra medie in funzione del titolo di studio dei
genitori (Test post hoc con correzione di Bonferroni)
Scale
Tit. di studio madre
Sign.
Equilibrio Licenza media o qual. pro.
Laurea o dott. di ricerca
0,03
Furberia Licenza media o qual. pro.
Licenza media o qual. pro. 0,00
Scale
Tit. di studio padre
Sign.
Equilibrio Licenza ele.o qualche anno di scuola ele. Laurea o dott. di ricerca
0,05
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
2.6 Differenze
legate
al giudizio dei pari e alle ripetenze
m
r
a
b
z o m to
z
Abbiamo
chiesto agli studenti notizia del loro andamento scolastin una
Bo matco,mattraverso
e
domanda che proponeva di rispondere sul modo in
r
cui
il
loro
andamento
venisse percepito tra i compagni. Nella
i
t 14, presentiamoscolastico
fo esFigura
i risultati della domanda, come si pu vedere il
% dei ragazzi ritiene di essere percepito come una persona che ha
all 22,6
difficolt nello studio. Per il confronto con le scale abbiamo accorpato le
risposte di chi sente di essere percepito in difficolt e di chi invece ha la
percezione di facilit nello studio. Le persone con difficolt presentano
in cinque scale punteggi significativamente diversi dai loro compagni. Le
differenze li presentano con punteggi medi pi alti in Furberia, mentre
con punteggi pi bassi nelle scale di Sapienza, Equit, Merito e Impegno.
In modo analogo si comportano i ragazzi che sono stati bocciati
una o pi volte nel corso del loro percorso scolastico. Si tratta di 263
studenti pari al 12,3% della popolazione esaminata. Dalla Figura 16 possiamo vedere come di nuovo i ragazzi con esperienza di bocciatura abbiano medie pi altre nelle scale di Servilismo e Furberia e medie pi
basse nelle Sapienza e Merito.
Potremmo affermare che mentre unesperienza positiva
allinterno della scuola favorisce la scelta di valori prosociali,
unesperienza difficile incoraggia lassunzione di valori legati al cercare
di cavarsela.
62
Capitolo secondo
Fig.14. Confronto medie delle scale in funzione dell'essere percepito dai pari
come bravo o meno
l Facilit
ta
o
a
c
0 fres
4
5,0
2 a
x
4,5
0 ur
7
s
4,01
s
o
1
m3,5 br
a
m
o
zz to n3,0
t
o
2,5
B ma me Sapienza Equita Merito Impegno Furberia
for esti
all Fig.a
15. Confronto medie delle scale in funzione dell'essere stato bocciato o
meno
Difficolt
Bocciato
Mai bocciato
5,0
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
Sapienza
Merito
Servilismo
Furberia
63
tre rilevante (22%) il numero di quelli che si dichiarano incerti. Il profilo che emerge dei tre gruppi confrontati analogo a quello che abbiamo visto con tutte le categorie che evidenziano forme di svantaggio sociale. Ottengono medie pi alte gli intervistati che sono decisi ad accedere agli studi universitari nelle scale di Sapienza, Equit eImpegnoe medie
pi basse nelle scale di Furberia, Dominio e Equilibrio.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
r
0medie delle
u
7
Fig. 16. Confronto
s scale in funzione della volont di proseguire
1
s
con gli studi
1 m bro
a
No
Non sono sicuro/a.
S
z o m to
z
Bo mat m5,0en
for esti 4,5
all
4,0
3,5
3,0
2,5
Sapienza Equilibrio
Equita
64
Capitolo secondo
Tab. 30. Significativit delle differenze tra medie in funzione della volont di proseguire con gli studi (Test post hoc con correzione di Bonferroni)
Scale
Iscrizione all'univ. Iscrizione all'univ. Sign.
Sapienza No
Non sono sicuro/a. 0,00
S
0,00
Equilibrio Non sono sicuro/a. S
0,00
Equita
S
No
0,00
Non sono sicuro/a. 0,02
Impegno Non sono sicuro/a. S
0,02
Furberia S
No
0,00
Non sono sicuro/a. 0,00
Dominio S
No
0,02
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Capitolo terzo
Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
r riportati in sintesii risultati ricavati dalle
0 sono state
Nellintroduzione,
u
7
s introdotte nella rilevazione del 2015/16. Le
1di indagine
quattro aree
s
o
1
nuove m
domande rerano relative alla percezione,da parte degli studena
b di vitacitt o paese, al grado di fiducia nelle istitum
ti,del
proprio
luogo
z zioni
o
z
o e inspecifiche
t
figure di riferimento, al tempo passato online e alle
t
o
n
a
B m modalit
e
di uso della rete e, infine, alle abitudini alimentari.
questo capitolo, presentiamo pi in dettaglio i dati relativi a
tim Inquattro
for esquesti
temi.
l
l
a
3.1 Gli studenti e lambiente in cui vivono
Merita ricordare che gli studenti intervistati nei saloni non provengono
solo dalle undici citt interessate, ma da 655 comuni. Il numero pu
sembrare molto alto ma si tratta dell8% dei circa 8.003 comuni italiani.
La numerosit dei Comuni ha due spiegazioni la prima legata al fatto
che ai Saloni Campus partecipano scuole provenienti anche da comuni
diversi, la seconda che nelle scuole secondarie di secondo grado il fenomeno del pendolarismo degli studenti provenienti da piccoli comuni
molto accentuato, soprattutto dopo i molti dimensionamenti che hanno portato allaccorpamento delle scuole.
Ci sembrava rilevante comprendere in che misura i ragazzi si sentissero soddisfatti del loro contesto e in che misura ritenessero che il
contesto offrisse loro spazi di attivit culturali. Si tratta, nel complesso,
di 15 diversi item. Nella tabella 31 riportiamo le percentuali di risposta
e la media, che si ottiene assegnando alle risposte un punteggio da 1 a 5.
La tabella ordinata sulla base delle medie di ciascun item. Nellinsieme,
limmagine che si ricava dalle risposte di un complessivo livello di bassa soddisfazione.
Se osserviamo le risposte relative alla disponibilit di risorse, pi
del 70% dei ragazzi dichiara di avere disponibilit di spazi per fare
sport, il 49% dei ragazzi ha possibilit di accedere a biblioteche, solo il
44% di fruire di attivit culturali nel proprio comune e solo il 40,3%
parla di facilit nellaccesso a internet, dato, questultimo, che in parte
contrasta con le risposte relative al tempo speso dai ragazzi sulla rete.
Infine, solo il 27% percepisce un livello adeguato di strutture a supporto
66
Capitolo terzo
dei disabili. Abbiamo verificato, poi, separando le risposte delle citt sedi dei saloni da quelle degli studenti dei comuni limitrofi, alcune differenze significative. Nei Comuni sedi dei saloni, i ragazzi dichiarano di
avere pi aree verdi (3,4 rispetto a 3,2), tuttavia nei comuni limitrofi si
respira meglio (3,2 rispetto a 2,5). Ovviamente, nelle citt ci sono pi biblioteche (3,7 rispetto a 3). La percezione di difficolt negli spostamenti
pi consistente nei piccoli centri. Non ci sono differenze significative
n per gli spazi per lo sport, n per le connessioni WIFI, n per le strutture di sostegno ai disabili.
Quanto al clima sociale,le percezioni dei ragazzi contrastano fortemente
con il loro quadro valoriale. Solo il 25% percepisce un ambiente in cui le
persone si aiutano a vicenda, solo il 26,2% percepisce apertura nei confronti degli stranieri e solo il 24% ritiene che lambiente sia rispettato. Il
dato pi sconfortante la percezione della difficolt a trovare lavoro
dove lottimismo riguarda solo il 13,5% degli studenti.
Senofilo Pitagorico, richiesto di come educare bene un figlio, rispose fallo diventare cittadino di una citt governata bene, questa non
sembra la condizione che percepiscono i nostri ragazzi nel momento in
cui si apprestano a fare le loro scelte di vita.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Tab. 31. Frequenze e medie delle domande sulla percezione della propria citt o
del proprio paese
Nel luogo dove vivo nel
Per
Non
Dev.
Poco
Abbastanza Molto Media
paese o nella citt
niente
so
std.
- ci sono attivit sporti3,4% 16,5% 8,3%
50,1% 21,6%
3,7
1,1
ve
- ci sono spazi verdi
6,0% 33,7% 3,5%
42,5% 14,3%
3,3
1,2
- facile spostarsi
11,7% 23,3% 7,3%
44,6% 13,0%
3,2
1,3
- c' povert
2,8% 26,8% 26,7%
38,1% 5,6%
3,2
1,0
- si respira bene
11,9% 26,1% 14,5%
36,5% 11,1%
3,1
1,2
- ci sono biblioteche
8,7% 38,5% 5,0%
38,0% 9,8%
3,0
1,2
- c' un buon rapporto
7,3% 33,5% 15,8%
38,8% 4,7%
3,0
1,1
tra le persone
- ci sono attivit cultu13,8% 36,8% 5,2%
33,5% 10,7%
2,9
1,3
rali (concerti, mostre)
- facile accedere a
20,2% 28,2% 10,2%
31,0% 10,3%
2,8
1,3
internet
- le strade sono sicure
16,5% 34,8% 12,9%
31,5% 4,4%
2,7
1,2
- le strutture sono at13,5% 40,1% 19,1%
23,8% 3,5%
2,6
1,1
trezzate per i disabili
- le persone si aiutano a
11,9% 41,0% 21,9%
22,3% 2,8%
2,6
1,0
vicenda
- c' apertura nei con14,7% 38,2% 20,8%
22,0% 4,2%
2,6
1,1
fronti degli stranieri
- l'ambiente rispettato
16,2% 54,0% 5,4%
21,6% 2,7%
2,4
1,1
-il lavoro si trova
20,4% 52,4% 13,7%
11,7% 1,8%
2,2
1,0
67
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Tab. 32. Scale ricavate dalle domande sulla percezione del proprio contesto
Nel luogo dove vivo (nel paese o nella citt)
1
2
- l'ambiente rispettato
0,64
- c' un buon rapporto tra le persone
0,67
- le persone si aiutano a vicenda
0,62
- si respira bene
0,66
- le strade sono sicure
0,55
- c' apertura nei confronti degli stranieri
0,46
- le strutture sono attrezzate per i disabili
0,43
- ci sono spazi verdi
0,48
= 0,80
- ci sono attivit culturali (concerti, mostre)
-0,72
- ci sono biblioteche
-0,76
= 0,71
% varianza spiegata
29,40 10,20
% varianza totale
39,60
68
Capitolo terzo
di. Un andamento simile a quello delle risposte per gli spazi verdi ha la
domanda sul rispetto dellambiente, ma a questa domanda i valori sono
bassi anche nei piccoli comuni (Figura17).
l
ta
o
a
c
ssul rispetto dellambiente, gli spazi
0alle domande
e
Fig. 17. Medie alle risposte
r
4
f di abitanti del comune di residenza.
verdi e su come si respira
2 per numero
x
a
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Ancora, come si vede nella figura 18, i rapporti tra le persone hanno una
relazione con le dimensioni del comune e passano da una percezione
abbastanza positiva nei comuni sotto i 5.000 abitanti ad una percezione
assai meno positiva nei comuni al di sopra dei 100.000 abitanti. La solidariet nei rapporti ha lo stesso andamento, ma la diminuzione del valore della risposta scende in modo deciso gi quando si passa dai piccoli
comuni a quelli da 5.000 a 20.000 abitanti.
69
Fig. 18. Medie alle risposte alle domande sulla qualit dei rapporti tra le persone e la solidariet per numero di abitanti del comune di residenza.
l
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a
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4
2 a
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1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
70
Capitolo terzo
Fig. 19. Medie alle risposte alle domande sul rispetto sulla sicurezza delle
strade e sullaccessibilit per i disabili per numero di abitanti del comune di
residenza.
l
ta
o
a
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4
2 a
x
0 ur
7
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1
m br
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m
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for esti
all
71
Fig.20. Medie alle risposte alle domande su trasporti, attivit culturali e biblioteche per numero di abitanti del comune di residenza.
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2 a
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1
m br
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zz to nto
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B ma me
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72
Capitolo terzo
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4
2 a
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0 ur
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1
m br
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zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Il tema della fiducia un tema importante per chi si occupa di educazione. Questo tipo di domanda appare con formulazioni diverse e
gran parte delle ricerche lo esamina attraverso il tema del senso civico
dei ragazzi. Noi abbiamo scelto di limitare a 14 gli item su cui chiedevamo ai ragazzi di pronunciarsi.Le risposte, presentatenella tabella 33,
appaiono abbastanza coerenti con il quadro che emerge dalla ricerca.
Ordinando infatti le risposte in base alla media, ottenuta assegnando un
punteggio da 1 a 5, riemerge con forza la fiducia nei genitori, seguita da
quella in loro stessi, negli amici, negli insegnanti e nei giovani. Mentre
grande appare la sfiducia nei confronti della televisione, nei partiti politici e nel governo.
La fiducia sembra, dunque, prevalentemente un fatto privato. Merita constatare che mentre gli scienziati hanno credito presso i giovani,
lo stesso non avviene per gli esperti di economia. Evidentemente, i giovani colgono delleconomia soprattutto la dimensione politica e poco
quella scientifica, una distinzione questa che dovrebbe aiutare a riflettere su questa disciplina. Lunica differenza significativa tra ragazzi e ragazze nella fiducia nella televisione: bassa in entrambi i gruppi e, tuttavia, poco pi alta da parte delle ragazze.
Tab. 33. Frequenze e medie delle domande sul grado di fiducia
Per
Non
Fiducia
Poco
Abbastanza Molto Media
niente
so
nei miei genitori
1,7% 3,1%
3,6%
25,6% 66,0%
4,5
in me stesso
4,3% 9,7%
8,9%
42,3% 34,7%
3,9
negli amici
3,4% 9,2%
9,5%
50,8% 27,2%
3,9
negli scienziati
5,8% 7,9%
8,1%
53,8% 24,4%
3,8
nei giovani
7,1% 22,4% 16,4%
40,7% 13,4%
3,3
negli insegnanti
7,6% 20,6% 14,3%
50,4% 7,2%
3,3
in Dio
31,5% 12,4% 15,2%
19,7% 21,1%
2,9
negli esperti di econo19,5% 26,9% 31,1%
19,5% 3,1%
2,6
mia
nei giornali
21,2% 42,9% 12,4%
22,2% 1,3%
2,4
nella politica europea
26,9% 34,1% 22,0%
14,4% 2,5%
2,3
nella Chiesa
42,6% 22,6% 11,9%
18,1% 4,8%
2,2
nella televisione
29,7% 45,6% 10,6%
13,3%
,8%
2,1
in un partito politico
49,5% 35,3%
8,3%
5,4% 1,5%
1,7
nel governo
53,2% 36,7%
6,0%
3,5%
,6%
1,6
Dev.
std.
0,8
1,1
1,0
1,1
1,2
1,1
1,6
1,1
1,1
1,1
1,3
1,0
0,9
0,8
73
biamo calcolato tre scale, presente nella tabella 34, composte ciascuna
di soli due item che trattano, rispettivamente, della fiducia in Dio e nella
Chiesa, della fiducia in un partito politico e nel governo e, infine, della
fiducia nei media.
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2 a
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zz to nto
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B ma me
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all
74
Capitolo terzo
Tab. 35. Frequenze e medie delle domande sul tempo speso online
Da
Non ci
Da
Da due Pi di
Tempo al giorno
Meno di
un'ora
Dev.
dedico
mezz'ora
a quat- quattro Media
online
mezz'ora
a due
Std.
tempo
a un'ora
tro ore
ore
ore
- per chattare
sul computer o
3,5%
12,6%
21,1% 22,2% 19,2% 21,4%
4,1
1,4
sul cellulare
- per usare il
computer o il
cellulare per
3,5%
18,5%
28,4% 25,9% 15,8% 8,0%
3,6
1,3
cercare notizie e
imparare cose
nuove
- per usare piattaforme sociali
7,1%
21,5%
23,5% 22,3% 14,3% 11,4%
3,5
1,4
(facebook, twitter, ecc.)
-per usare il
computer o il
20,7% 13,8%
17,5% 27,0% 13,3% 7,7%
3,2
1,6
cellulare per vedere film o serie
- per giocare sul
computer o sul
27,1% 22,4%
19,0% 15,2% 9,5%
6,8%
2,8
1,6
cellulare
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a
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0 fres
4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
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B ma me
for esti
all
In seguito, abbiamo voluto esaminare in che modo gli studenti declinassero il tempo su internet (Tabella 36). Luso pi consistente riguarda laiuto per i compiti e la ricerca di notizie, ma tra queste notizie
nuovamente allultimo posto la politica.
75
Tab. 36. Frequenze e medie delle domande sulle modalit di uso del tempo speso
online
Non ci
Tempo su
Meno di
Da mezz'ora Da un'ora Pi di
Dev.
dedico
Media
internet per
mezz'ora
a un'ora
a due ore due ore
Std.
tempo
aiuto per i
16,4%
25,4%
30,0%
20,4%
7,8%
2,8
1,2
compiti
notizie
11,7%
32,0%
31,3%
17,4%
7,6%
2,8
1,1
lingue stranie23,9%
29,0%
23,8%
15,1%
8,2%
2,5
1,2
re
sport
42,6%
19,4%
14,9%
13,5%
9,5%
2,3
1,4
scienza
31,8%
34,6%
21,1%
8,5%
3,9%
2,2
1,1
storia /
33,8%
35,2%
19,0%
9,0%
3,0%
2,1
1,1
geografia
arte
40,1%
30,9%
15,8%
8,4%
4,8%
2,1
1,2
gossip
48,0%
25,1%
14,1%
7,6%
5,3%
2,0
1,2
sessualit
49,7%
27,7%
12,6%
6,2%
3,8%
1,9
1,1
politica
53,4%
26,1%
12,7%
5,1%
2,8%
1,8
1,0
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4
2 a
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0 ur
7
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zz to nto
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B ma me
for esti
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76
Capitolo terzo
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4
2 a
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7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Dalle risposte degli studenti alle domande sulle abitudini alimentari emerge un quadro che consente di vedere come alcuni consumi considerati meno salutari, come bere alcolici e fumare, siano relativamente
diffusi tra gli studenti intervistati (Tabella 38). Trattandosi di un set di
domande esplorative, non abbiamo approfondito in dettaglio le dimensioni di questi fenomeni, tuttavia il bere alcolici interessa un po pi della met degli studenti intervistati e il fumo circa il 30%. Appare rilevante
la percentuale di studenti (31,4%) che fa uso di bibite energetiche, mentre solo il 7% che dichiara di fare ricorso a medicine o alimenti per rinforzare i muscoli.
Per quanto riguarda gli stili alimentari, la domanda Mangi di tutto
vede solo un 62% di risposte positive, dunque molti sono gli studenti
che hanno atteggiamenti di selezione rispetto al cibo. La preferenza per i
cibi non OGM solo del 50,7% degli studenti e lattenzione ai cibi biologici del 54,4% e ancora di poco superiore lattenzione ai cibi coltivati a
chilometri zero. Molto basse sono le percentuali di studenti che si dichiarano vegetariani (3,8%) o vegani (1,5%). Il 2,2% dichiara di avere
problemi di celiachia e il 12% altre allergie alimentari.
Tab.38. Percentuali di risposta alle domande sulle abitudini alimentari degli studenti
No
S
Alimentazione
N
%
N
%
Bevi birra?
736 34,6% 1394 65,4%
Mangi di tutto?
810 38,0% 1320 62,0%
Preferisci alimenti coltivati a chilometri zero?
920 43,2% 1210 56,8%
Bevi superalcolici?
938 44,0% 1192 56,0%
Bevi vino?
953 44,7% 1177 55,3%
Preferisci cibi biologici?
972 45,6% 1158 54,4%
Preferisci alimenti non OGM?
1051 49,3% 1079 50,7%
Bevi bibite energetiche?
1462 68,6% 668 31,4%
Fumi?
1463 68,7% 667 31,3%
Hai altre allergie alimentari?
1877 88,1% 253 11,9%
Prendi medicine o alimenti per rinforzare i muscoli? 1967 92,3% 163 7,7%
Sei vegetariano?
2048 96,2%
82 3,8%
Sei celiaco?
2084 97,8%
46 2,2%
Sei vegano?
2098 98,5%
32 1,5%
77
Per quanto riguarda i comportamenti considerati a rischio, interessante notare come le ragazze fumino e bevano alcolici pi dei ragazzi
e, questo appare pi curioso, facciano un uso maggiore di bibite energetiche. I maschi fanno un uso maggiore di alimenti o medicine per rinforzare i muscoli e le percentuali, pur basse, vedono comunque un uso solo
poco pi basso da parte delle femmine.
Le differenze di genere presentano ancora alcune curiosit in relazione alle altre abitudini alimentari. Infatti, se i maschi dichiarano pi
delle ragazze di essere disponibili a mangiare di tutto sono, tuttavia, pi
attenti delle ragazze alla qualit del cibo. Mentre piccole differenze a favore delle ragazze sono sulle scelte di essere vegetariano o vegano. Le
ragazze presentano, inoltre, una percentuale maggiore di allergie alimentari.
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0 fres
4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
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m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Tab.39. Risposta alle domande sulle abitudini alimentari degli studenti per genere
Maschi
Femmine
Abitudini alimentari
S
S
N
%
N
%
Mangi di tutto?
501
65,5% 819
60,0%
Preferisci cibi biologici?
426
55,7% 732
53,6%
Preferisci alimenti non OGM?
400
52,3% 679
49,7%
Preferisci alimenti coltivati a chilometri zero?
447
58,4% 763
55,9%
Sei vegetariano?
27
3,5%
55
4,0%
Sei vegano?
8
1,0%
24
1,8%
Sei celiaco?
17
2,2%
29
2,1%
Hai altre allergie alimentari?
81
10,6% 172
12,6%
Fumi?
223
29,2% 444
32,5%
Bevi vino?
409
53,5% 768
56,3%
Bevi birra?
481
62,9% 913
66,9%
Bevi superalcolici?
410
53,6% 782
57,3%
Prendi medicine o alimenti per rinforzare i muscoli?
71
9,3%
92
6,7%
Bevi bibite energetiche?
231
30,2% 437
32,0%
l
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4
2 a
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7
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1
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for esti
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Capitolo quarto
I modelli di riferimento
l
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0 fres
4
2 diariferimento degli studenti
4.1 Persone e personaggi
x
0 ur
7
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1
m br
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m
zz to nto
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B ma me
for esti
all
La ricerca relativa alle domande aperte ha visto nella seconda edizione non poche novit dovute ad aggiustamenti rispetto alla formulazione e alle modalit di risposta per le domande gi utilizzate e
allaggiunta di alcune domande di controllo.
80
Capitolo quarto
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0 fres
4
2 a
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0 ur
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ragioni delle correzionisono dovute al fatto che, in primo luogo,
B ma gimneleLe2015
una quota sia pure ridotta di ragazzi aveva indicato persofamose come modelli di riferimento e dunque ci eravamo chiefor esnestiti non
se questo famose non fosse fuorviante nellidentificazione dei moall delli. Inoltre, avevamo notato che la modalit di risposta prevista nella
somministrazione forzava i ragazzi ad individuare comunque una risposta, abbiamo dunque indicato la possibilit di tre alternative di non risposta: Nessuno, Non so e Non rispondo. Lintroduzione della possibilit
di rispondereNessuno dovuta al fatto che lo scorso anno avevamo, poi,
dovuto ricodificare sotto la voce Nessuno diverse risposte dei ragazzi.
Questo ha portato ovviamente cambiamenti significativi nella quantit
delle risposte utili, dato che le tre alternative hanno avuto una attrazione forte. Inoltre, abbiamo introdotto delle domande di controllo per i
personaggi, ossia la richiesta di indicare fino a tre aggettivi che descrivono la persona modello e per i libri di indicare da chi era stata suggerita la lettura.
Nella tabella 40, sono presente le risposte date dagli studenti nelle
ricerche Campus 2015 e 2016sulla persona di riferimento.Se confrontiamo, infatti, le risposte valide nei due anni vediamo come nel 2015 gli
studenti che omettono la risposta sono solo 46 su 2041 e gli studenti che
rispondono Nessuno sono solo 25. Nel 2016, il quadro complessivamente diverso, su 2130 studenti che hanno risposto al questionario 161,
pari al 7,6%, hanno deciso di non rispondere, ben 383 si sono nascosti
dietro il Non so e 205, quasi il 10%, ha risposto decisamente di non aver
nessuna persona di riferimento. Rimangono da analizzare 1381 risposte,
anche se le risposte citate sembrano utili a capire meglio quello che la
risposta forzata dello scorso anno in parte mascherava. Abbiamo, cio,
unalta percentuale di giovani che in realt ha difficolt a definire un riferimento personale come modello e abbiamo una discreta percentuale
di ragazzi che dichiara di non averne. Anticipo che, poi, i ragazzi e le ragazze che rispondono Nessuno e Non so non si trattengono dallindicare
I modelli di riferimento
81
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2 a
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1 oss
1
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82
Capitolo quarto
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0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
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B ma me
for esti
all
Tab. 40. Distribuzione scelte degli studenti sulla persona di riferimento in Campus
2015 e Campus 2016
Campus 2015
Campus 2016
Personaggi
N % % valida Personaggi
N % % valida
Nelson Mandela
120 5,9
6,0 Nessuno
205 9,6
12,9
Gandhi
97 4,8
4,9 Mia madre
140 6,6
10,1
Rita Levi Montalcini 92 4,5
4,6 Mio padre
117 5,5
8,5
Steve Jobs
85 4,2
4,3 Mio nonno
63 3,0
4,6
Martin Luther King
66 3,2
3,3 Nelson Mandela
42 2,0
3,0
Roberto Benigni
52 2,5
2,6 I miei genitori
39 1,8
2,8
Giovanni Falcone
41
2
2,1 Rita Levi Montalcini 34 1,6
2,5
Albert Einstein
35 1,7
1,8 Martin Luther King
30 1,4
2,2
Sigmund Freud
26 1,3
1,3 Gandhi
25 1,2
1,8
Barack Obama
25 1,2
1,3 Mia nonna
25 1,2
1,8
Giacomo Leopardi
25 1,2
1,3 Albert Einstein
20 0,9
1,4
Nessuno
25 1,2
1,3 Leonardo Da Vinci
18 0,8
1,3
Carl Marx
19 0,9
1,0 Giovanni Falcone
17 0,8
1,2
Galileo Galilei
19 0,9
1,0 Steve Jobs
17 0,8
1,2
Benito Mussolini
18 0,9
0,9 Mio fratello
15 0,7
1,1
Bob Marley
18 0,9
0,9 Stephen Hawking
14 0,7
1,0
Leonardo Da Vinci
18 0,9
0,9 Mia Sorella
13 0,6
0,9
Papa Francesco
18 0,9
0,9 Carl Marx
12 0,6
0,9
Paolo Borsellino
17 0,8
0,9 Me
12 0,6
0,9
Madre Teresa
15 0,7
0,8 Benito Mussolini
10 0,5
0,7
A. Del Piero
14 0,7
0,7 La mia Prof.
10 0,5
0,7
E. "Che" Guevara
13 0,6
0,7 Amico
9 0,4
0,7
Mio padre
13 0,6
0,7 Dante Alighieri
9 0,4
0,7
Oriana Fallaci
13 0,6
0,7 Ges
9 0,4
0,7
Robin Williams
13 0,6
0,7 Giacomo Leopardi
9 0,4
0,7
Dante Alighieri
12 0,6
0,6 Il mio Professore
9 0,4
0,7
Ges
12 0,6
0,6 Papa Francesco
9 0,4
0,7
Luigi Pirandello
12 0,6
0,6 Sigmund Freud
9 0,4
0,7
Giovanni Paolo Ii
12 0,6
0,6 Frida Kahlo
8 0,4
0,6
Gabriele D'annunzio 11 0,5
0,6 Madre Teresa
8 0,4
0,6
Margherita Hack
11 0,5
0,6 Bill Gates
7 0,3
0,5
Nicolo' Machiavelli
11 0,5
0,6 Galileo Galilei
7 0,3
0,5
Roberto Saviano
11 0,5
0,6 Giovanna D'arco
7 0,3
0,5
Will Smith
11 0,5
0,6 Giuseppe Garibaldi
7 0,3
0,5
Enrico Berlinguer
10 0,5
0,5 Il mio ragazzo
7 0,3
0,5
Marilyn Monroe
10 0,5
0,5 Mia zia
7 0,3
0,5
Napoleone
10 0,5
0,5 Napoleone
7 0,3
0,5
Per il resto, possiamo notare che mentre nelle prime scelte dello
scorso anno apparivano tre attori e un calciatore, queste figure non sono
presenti nelle prime scelte del 2016.
I modelli di riferimento
83
Nella tabella 41, possiamo vedere le scelte distinte per genere. Notiamo che i ragazzi e le ragazze,a differenza dello scorso anno,indirizzano le loro scelte in modo pi omogeneo: la prima scelta
Nessuno seguono Padre, Madre e Nonno. Il personaggio famoso pi scelto per entrambi i sessi Mandela mentre Steve Jobs, che lo scorso anno
era al primo posto nelle scelte dei maschi, appare nel 2016 molto ridimensionato e appare in entrambe le liste. In modo analogo, la Montalcini, che lo scorso anno appariva come prima scelta delle ragazze e quasi
non appariva nelle scelte dei ragazzi, appare in entrambe le liste.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Tab.41. Campus 2016 Distribuzione scelte degli studenti per genere degli studenti
Ragazzi
Ragazze%
Personaggi
N
% Personaggi
N
%
Nessuno
68 12,0 Nessuno
137 13,5
Mio padre
49 8,6 Mia madre
96 9,4
Mia madre
44 7,7 Mio padre
68 6,7
Mio nonno
22 3,9 Mio nonno
41 4,0
I miei genitori
13 2,3 Nelson Mandela
31 3,0
Nelson Mandela
11 1,9 I miei genitori
26 2,6
Giovanni Falcone
11 1,9 Rita Levi Montalcini 25 2,5
Rita Levi Montalcini
9 1,6 Martin Luther King
23 2,3
Mia nonna
8 1,4 Gandhi
19 1,9
Albert Einstein
8 1,4 Mia nonna
17 1,7
Steve Jobs
8 1,4 Albert Einstein
12 1,2
Stephen Hawking
8 1,4 Leonardo Da Vinci
11 1,1
Martin Luther King
7 1,2 Steve Jobs
9 0,9
Leonardo Da Vinci
7 1,2 Mio fratello
9 0,9
Gandhi
6 1,1 Il mio Professore
8 0,8
Mio fratello
6 1,1 Ges
8 0,8
Mia Sorella
6 1,1 Madre Teresa
8 0,8
Karl Marx
6 1,1 Mia sorella
7 0,7
Me
5 0,9 Me
7 0,7
Benito Mussolini
5 0,9 Papa Francesco
7 0,7
La mia Professoressa 4 0,7 Giovanni Falcone
6 0,6
Socrate
4 0,7 Stephen Hawking
6 0,6
84
Capitolo quarto
vamente la scelta dei maschi che passa per modelli di genere maschile
dal 97% al 74%. Rimane molto alta la percentuale di ragazze che sceglie
un modello maschile, questo in parte avviene anche allinterno della famiglia, ad esempio le ragazze scelgono il Nonno pi del doppio delle volte della Nonna, cos come scelgono professori (pur tanto rari) pi delle
professoresse.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma meNel 2015, dopo aver provato a categorizzare i personaggi per aree
ti riferimento con una tipologia basata su 30 tipi,avevamo poi adottato
for esdiuna
tipologia basata su 10 categorie. Nellanalisi comparativa, abbiamo
all sdoppiato la casella familiari e insegnanti che nel 2015 conteneva quelle
Tab. 42. Distribuzione scelte per genere del personaggio scelto
Genere del modello scelto
Maschi
Femmine
Ragazzi
74,3
25,7
Ragazze
70,1
29,9
risposte che, in qualche modo, forzavano listruzione famosi e che raccoglieva un numero esiguo di scelte. Merita notare, nella tabella 43, che
tra le aree di scelta permane il primato della politica con la P maiuscola,
che alla politica seguono comunque aree rilevanti come Letteratura e arti e Educazione, storia, filosofia e psicologia, che rispetto allo scorso anno precedono la Scienza. Merita, inoltre, rilevare un ulteriore calo percentuale di Cinema e media che lo scorso anno raggiungeva il 13,3% e
questanno ha il 4,4%, il relativamente basso interesse per modelli che
vengono dallo sport e la posizione di coda che hanno Impresa e Religione. Probabilmente, Cinema e media lo scorso anno intercettavano una
parte delle risposte forzate. Possiamo confermare che chi immagina una
generazione calcio e veline abita in un salotto diverso dal nostro paese.
I modelli di riferimento
85
Tab. 43. Distribuzione scelte per tipologia di appartenenza dei personaggi. Confronto Campus 2015 Campus 2016
Campus 2015
Campus 2016
Tipologia
N
% Tipologia
N
%
Familiari
473 29,8%
Familiari e insegnanti
27 1,4%
Insegnanti
37
2,3%
Politica
524 26,3% Politica
225 14,2%
Non ne ho
25 1,3% Non ne ho
205 12,9%
Edu., storia, filo., psi.
200 10,0% Edu., storia, filo., psi.
141
8,9%
Letteratura e arti
237 11,9% Letteratura e arti
130
8,2%
Scienza
226 11,3% Scienza
99
6,2%
Cinema e media
267 13,4% Cinema e media
68
4,3%
Musica
187 9,4% Musica
60
3,8%
Sport
81 4,1% Sport
50
3,2%
Impresa
120 6,0% Impresa
47
3,0%
Religione
89 4,5% Religione
38
2,4%
Altro
12
,6% Altro
12
,8%
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Se osserviamo, nella tabella 44, le distribuzioni delle tipologie per
genere vediamo che,sia pure con lievi differenze, le ragazze scelgono
meno i familiari e pi la politica e lo sport, inoltre sembrano pi decise
nel dichiarare di non avere personaggi di riferimento, per contro, i ragazzi scelgono di pi nellarea Educazione, storia, filosofia e psicologia e
nella Musica.
Tab. 44. Distribuzione scelte per genere degli studenti e tipologia di appartenenza
dei personaggi
Ragazzi 2016
Ragazze 2016
Tipologia
N
% valida Tipologia
N
% valida
Familiari
172 22,5 30,3 Familiari
301 22,1 29,6
Politica
77 10,1 13,6 Politica
148 10,8 14,6
Non ne ho
68
8,9 12,0 Non ne ho
137 10,0 13,5
Edu., storia, filo., psi. 62
8,1 10,9 Letteratura e arti
85
6,2
8,4
Letteratura e arti
45
5,9
7,9 Edu., storia, filo., psi.
79
5,8
7,8
Scienza
37
4,8
6,5 Scienza
62
4,5
6,1
Musica
32
4,2
5,6 Cinema e media
44
3,2
4,3
Cinema e media
24
3,1
4,2 Sport
34
2,5
3,3
Sport
16
2,1
2,8 Impresa
33
2,4
3,2
Impresa
14
1,8
2,5 Religione
32
2,3
3,1
Insegnanti
11
1,4
1,9 Musica
28
2,1
2,8
Religione
6
,8
1,1 Insegnanti
26
1,9
2,6
Altro
4
,5
,7 Altro
8
,6
,8
Totale
568 74,2
100 Totale
1017 74,5
100
Non lo so
139 18,2
Non lo so
245 17,9
Non rispondo
58
7,6
Non rispondo
103
7,5
Totale
197 25,8
Totale
348 25,5
765 100,0
1365 100,0
86
Capitolo quarto
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti interessante notare come la scelta di personaggi modello strasia distribuita diversamente in relazione alla tipologia di apparteall nieri
nenza del personaggio (Tabella 46). Per la Letteratura e le arti, il 61%
Tab. 45. Distribuzione scelte degli studenti nazionalit dei personaggi modello
Campus 2015
Campus 2016
Nazionalit
N
% Valida
N
% Valida
Straniero
1192 58,4
60,6 537 25,2
39,0
Italiano
775
38
39,4 839 39,4
61,0
Totale validi 1967 96,4
100 1376 64,6
100
Omesse
74 3,6
754 35,4
Totale
2041 100
2130 100
I modelli di riferimento
87
Media e Sport, i ragazzi del Sud sono quelli che dichiarano in percentuale superiore agli altri di non avere modelli e scelgono in percentuale
maggiore la Religione (Tabella 47).
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
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m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Tab. 47. Distribuzione scelte degli studenti per area del paese di provenienza e
tipologia dei personaggi modello
Area geografica
Nord
Centro
Sud
Familiari
32,8%
24,5%
30,7%
Politica
14,0%
15,1%
13,8%
Non ne ho
11,9%
12,5%
13,8%
Educazione, et al.
9,4%
8,4%
8,8%
Letteratura e arti
8,2%
11,0%
6,8%
Cinema e media
5,4%
4,7%
3,3%
Sport
4,0%
1,6%
3,5%
Scienza
3,6%
9,1%
6,5%
Musica
3,6%
5,0%
3,3%
Insegnanti
2,3%
2,1%
2,5%
Impresa
2,1%
3,7%
3,2%
Religione
2,1%
1,3%
3,2%
88
Capitolo quarto
Tab.48. Scelte delle persone di riferimento Area Politica Confronto 2015 2016
prime venti scelte
Politica 2016
Politica 2015
Persone
N
% Persone
N
%
Nelson Mandela
42 18,7% Nelson Mandela
120 22,9%
Martin Luther King
30 13,3% Mahatma Gandhi
97 18,5%
Mahatma Gandhi
25 11,1% Martin Luther King
66 12,6%
Giovanni Falcone
17 7,6% Giovanni Falcone
41 7,8%
Benito Mussolini
11 4,9% Barack Obama
25 4,8%
Vladimir Putin
7 3,1% Benito Mussolini
18 3,4%
Ernesto Che Guevara 6 2,7% Paolo Borsellino
17 3,2%
Enrico Berlinguer
6 2,7% Ernesto Che Guevara 13 2,5%
Barack Obama
6 2,7% Enrico Berlinguer
10 1,9%
Silvio Berlusconi
5 2,2% Silvio Berlusconi
8 1,5%
Paolo Borsellino
5 2,2% Lady Diana
8 1,5%
Peppino Impastato
4 1,8% Peppino Impastato
7 1,3%
Adolf Hitler
4 1,8% Sandro Pertini
5 1,0%
Sandro Pertini
3 1,3% Matteo Salvini
5 1,0%
Abramo Lincoln
3 1,3% John F. Kennedy
5 1,0%
Winston Churchill
2
,9% Adolf Hitler
5 1,0%
Vladimir Lenin
2
,9% Piero Foglia
4
,8%
Malala
2
,9% Angela Merkel
4
,8%
Gino Strada
2
,9% Vladimir Lenin
3
,6%
Don Peppino Diana
2
,9% Roosvelt
3
,6%
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
I modelli di riferimento
89
Tab.49. Numero degli aggettivi proposti dagli studenti per i personaggi modello
(fino a tre scelte)
N. Aggettivi scelti
N
%
valida
1
401
18,8
24,3
2
222
10,4
13,4
3
1029
48,3
62,3
Totale valide
1652
77,6
100,0
Omesse
478
22,4
Totale
2130
100,0
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
mnumero
r di aggettivi espressi non verifichiamo differenze siNel
a
b
m
tra
maschi e femmine (Tabella 50).
o
zz tgnificative
o
t
o
B ma men
for esti
all
Tab. 50. Percentuale di scelte di aggettivi per genere degli studenti
Nessuno
1
2
3
Ragazzi
22% 19% 11% 47%
Ragazze
23% 18% 10% 49%
90
Capitolo quarto
esauriscono il 50% delle risposte. Considerando, dunque, i singoli aggettivi espressi la persona modello deve essere onesto/a, forte, coraggioso/a, intelligente e altruista. Il carattere dellonest spicca decisamente
sugli altri come il carattere fondamentale, altri aggettivi sono pi complessi da interpretare, poich acquistano significati diversi in relazione
alla persona a cui vengono avvicinati. Pensiamo allaggettivo,ad esempio, forte che viene usato come caratteristica della nonna o di Vladimir
Putin o ancora di Ghandi. Tuttavia, una prima lettura degli aggettivi pi
scelti ci porta a confermare un quadro complessivamente positivo nelle
scelte dei ragazzi.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Se osserviamo le prime scelte fatte dai ragazzi e dalle ragazze, vediamo come anche queste, in larga parte, coincidano. La tabella 53 presenta le prime 13 scelte, sempre considerando tutti gli aggettivi espressi, che per maschi e femmine rappresentano comunque oltre il 50% di
I modelli di riferimento
91
tutte le scelte espresse. Nei maschi compare laggettivo geniale che non
compare tra le ragazze, mentre tra gli aggettivi scelti dalle ragazze che
non compare tra le prime scelte dei ragazzi c rispettoso. Nella tabella
54, si sono invece analizzati gli aggettivi in relazione al genere dei modelli scelti degli studenti.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Tab. 53. Scelte degli aggettivi per genere degli studenti che scelgono
Ragazzi
Ragazze
Scelte
N
% %Cum Scelte
N
% %Cum
Onesto
130 9,3%
9,3% Onesto
247 9,8%
9,8%
Coraggioso
107 7,7% 17,0% Forte
179 7,1% 17,0%
Forte
102 7,3% 24,3% Coraggioso
172 6,9% 23,8%
Intelligente
91 6,5% 30,8% Intelligente
140 5,6% 29,4%
Determinato
68 4,9% 35,6% Determinato
136 5,4% 34,8%
Coerente
36 2,6% 38,2% Simpatico
70 2,8% 37,6%
Intraprendente 33 2,4% 40,6% Coerente
68 2,7% 40,4%
Simpatico
31 2,2% 42,8% Altruista
58 2,3% 42,7%
Altruista
29 2,1% 44,9% Colto
43 1,7% 44,4%
Creativo
21 1,5% 46,4% Intraprendente 34 1,4% 45,7%
Colto
20 1,4% 47,8% Creativo
32 1,3% 47,0%
Competente
19 1,4% 49,2% Rispettoso
31 1,2% 48,2%
Geniale
19 1,4% 50,5% Competente
30 1,2% 49,4%
Umile
17 1,2% 51,8% Umile
26 1,0% 50,5%
Tab. 54. Scelte degli aggettivi in relazione al genere dei modelli scelti degli studenti
Maschi
Femmine
Scelte
N
% %Cum Scelte
N
% %Cum
Onesto
199 9,0%
9,0% Forte
118 13,0% 13,0%
Coraggioso
158 7,1% 16,1% Intelligente
66 7,2% 20,2%
Intelligente
133 6,0% 22,1% Determinato
65 7,1% 27,3%
Forte
111 5,0% 27,2% Coraggioso
64 7,0% 34,4%
Determinato
110 5,0% 32,1% Onesto
57 6,3% 40,6%
Coerente
58 2,6% 34,7% Altruista
25 2,7% 43,4%
Simpatico
46 2,1% 36,8% Simpatico
21 2,3% 45,7%
Altruista
46 2,1% 38,9% Colto
17 1,9% 47,5%
Geniale
39 1,8% 40,7% Coerente
16 1,8% 49,3%
Intraprendente 36 1,6% 42,3% Competente
16 1,8% 51,0%
Colto
34 1,5% 43,8% Intraprendente 15 1,6% 52,7%
Creativo
33 1,5% 45,3% Indipendente
15 1,6% 54,3%
Giusto
29 1,3% 46,6% Disponibile
15 1,6% 56,0%
Carismatico
28 1,3% 47,9% Umile
13 1,4% 57,4%
Leale
26 1,2% 49,1% Rispettoso
12 1,3% 58,7%
Competente
25 1,1% 50,2% Generoso
12 1,3% 60,0%
Umile
25 1,1% 51,3% Creativo
11 1,2% 61,3%
Un aspetto che ancora merita di essere osservato la distribuzione degli aggettivi in relazione alle diverse tipologie di modelli proposti
92
Capitolo quarto
dagli studenti. Nella tabella 55, vengono proposti i primi cinque aggettivi per ciascuna delle tipologie individuate. Il primo aggettivo per i Familiari Forte, per la Politica Coraggioso;Intelligente compare al primo
posto per Letteratura e arti, Educazione, Storia, filosofia e Psicologia,
Scienza, Impresa e Insegnanti. Per lo Sport il primo aggettivo Determinato, per il Cinema Simpatico e per la Religione Buono. Onesto ricorre in
quasi tutte le tipologie eccetto Cinema, Impresa e Insegnanti.
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7
1 oss
1
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zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Tab. 55. Scelte degli aggettivi in relazione alla tipologia dei modelli scelti degli
studenti
Forte
Onesto
Coraggioso Determinato Intelligente
Familiari
(138 (132 - 11,6%) (74 - 6,5%) (65 - 5,7%)
(57 - 5,0%)
12,1%)
Coraggioso
Onesto
Determinato
Forte
Coerente
Politica
(74 - 11,9%)
(69 - 11,1%)
(45 - 7,2%) (43 - 6,9%)
(18 - 2,9%)
Intelligente
Coraggioso
Onesto
Geniale
Coerente
Letteratura
e arti
(26 - 8,6%)
(19 - 6,3%)
(16 - 5,3%) (12 - 4,0%)
(11 - 3,7%)
Intelligente
Onesto
Determinato
Coerente
Colto
Educ, storia,
filos., psi.
(18 - 7,8%)
(14 - 6,1%)
(10 - 4,3%) (10 - 4,3%)
(9 - 3,9%)
Intelligente
Determinato
Onesto
Geniale
Forte
Scienza
(36 - 15,6%)
(15 - 6,5%)
(13 - 5,6%) (11 - 4,8%)
(10 - 4,3%)
Simpatico
Intelligente
Bello
Creativo
Determinato
Cinema
(10 - 6,4%)
(8 - 5,1%)
(8 - 5,1%)
(7 - 4,5%)
(6 - 3,8%)
Coraggioso
Forte
Determinato Intelligente
Onesto
Musica
(12 - 8,6%)
(10 - 7,1%)
(8 - 5,7%)
(7 - 5,0%)
(6 - 4,3%)
Determinato
Coraggioso
Onesto
Altruista
Carismatico
Sport
(10 - 9,2%)
(8 - 7,3%)
(7 - 6,4%)
(7 - 6,4%)
(6 - 5,5%)
Intelligente Intraprendente
Geniale
Furbo
Coraggioso
Impresa
(11 - 11,2%)
(10 - 10,2%)
(7 - 7,1%)
(7 - 7,1%)
(5 - 5,1%)
Buono
Coraggioso
Altruista
Onesto
Umile
Religione
(11 - 11,6%)
(10 - 10,5%)
(8 - 8,4%)
(7 - 7,4%)
(5 - 5,3%)
Intelligente
Determinato
Competente
Colto
Coerente
Insegnanti
(12 - 12,5%)
(8 - 8,3%)
(8 - 8,3%)
(7 - 7,3%)
(6 - 6,3%)
93
I modelli di riferimento
Tab. 56. Scelte degli aggettivi in relazione degli studenti che non hanno modelli
Onesto
Forte
Coraggioso Intelligente Determinato
Nessuno
(26 - 17,4%)
(9 - 6,0%)
(11 - 7,4%)
(7 - 4,7%)
(5 - 3,4%)
Onesto
Forte
Coraggioso Intelligente Determinato
Non
rispondo
(15 - 10,3%)
(12 - 8,3%)
(10 - 6,9%)
(8 - 5,5%)
(4 - 2,8%)
Onesto
Coraggioso
Forte
Determinato Intelligente
Nonloso
(60 - 16,8%)
(32 - 8,9%)
(24 - 6,7%) (14 - 3,9%)
(13 - 3,6%)
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
Da ultimo,
quali siano le caratteristiche che fan1 merita
ssilverificare
no dellem
figure familiari
riferimento
pi scelto dai ragazzi (Tabella 57).
o
1
r
a
b
Negli
aggettivi
di
carattere
etico
non
ci
sono differenze tra madre e pam
z dre,
o
z
o se non
t nellordine dei primi 5 aggettivi. Abbiamo voluto aggiungere
t
o
n
a
il
sesto
che
B m me caratterizza in modo pi affettivo il rapporto Disponibile la
Simpatico il padre. Non diversa la situazione dei Nonni ai quativiene riconosciuta
for eslimamma,
con laggettivo Altruista una dimensione di attenl
l
zione alla famiglia, e probabilmente di supporto materiale in un momena to in cui ai nonni spetta spesso aiutare le famiglie nella gestione anche
economica.
Madre
Padre
Nonna
Nonno
Forte
17,8%
Onesto
14,7%
Forte
15,6%
Onesto
14,7%
Onesto
8,9%
Forte
10,2%
Onesto
9,4%
Forte
7,3%
Disponibile
3,4%
Simpatico
4,4%
Coraggioso
4,7%
Intelligente
4,0%
Totale
48,0%
48,5%
51,6%
40,7%
94
Capitolo quarto
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
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m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
La seconda domanda aperta chiede agli studenti di indicare il titolo e lautore di un libro dal quale avessero imparato cose che ritengono
importanti. Nella ricerca del 2016, la domanda rimasta inalterata, tuttavia il fatto che fosse possibile non rispondere ha portato ad un incremento significativo delle omissioni. Mentre nel 2015 abbiamo avuto
1881 risposte su 2041 studenti, nel 2016, dei 2130 studenti, solo 1346
hanno completato la risposta con lindicazione dellautore. Nonostante
la diminuzione delle risposte la variet delle risposte rimane, dato che
gli autori indicati sono 431 2 e i titoli indicati 535.
Nel caso dellindicazione del solo titolo del libro abbiamo deciso di completare la risposta con lindicazione dellautore, mentre non abbiamo potuto ovviamente completare
lindicazione del solo autore con il titolo per evidenti motivi.
2
I modelli di riferimento
95
l
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o
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7
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1
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zz to nto
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for esti
all
96
Capitolo quarto
Tab. 58. Distribuzione scelte degli studenti per tipologia autore in Campus 2015 e
Campus 2016
Campus
Campus 2015
2016
Autori
N Valida Autori
N
% Valida % cum
Khaled Hosseini
106
5,6 A. De Saint-Exupry
56 2,6
4,2
4,2
Primo Levi
90
4,8 Khaled Hosseini
55 2,6
4,1
8,2
Luigi Pirandello
82
4,4 George Orwell
53 2,5
3,9
12,2
George Orwell
63
3,3 Luigi Pirandello
53 2,5
3,9
16,1
A. De Saint-Exupry
60
3,2 Primo Levi
46 2,2
3,4
19,5
A. D'avenia
50
2,7 A.D'avenia
39 1,8
2,9
22,4
J.K. Rowling
42
2,2 Oscar Wilde
38 1,8
2,8
25,3
Oscar Wilde
39
2,1 Joanne K. Rowling
36 1,7
2,7
27,9
Nicholas Sparks
35
1,9 Niccolo' Ammaniti
24 1,1
1,8
29,7
Paulo Coelho
35
1,9 Nicholas Sparks
19 0,9
1,4
31,1
Roberto Saviano
26
1,4 Giovanni Verga
17 0,8
1,3
32,4
Italo Calvino
25
1,3 Paolo Giordano
16 0,8
1,2
33,6
John Green
25
1,3 Sigmund Freud
16 0,8
1,2
34,8
Sigmund Freud
25
1,3 Jane Austen
15 0,7
1,1
35,9
Giovanni Verga
21
1,1 Hermann Hesse
14 0,7
1
36,9
Paolo Giordano
21
1,1 M. Mazzantini
14 0,7
1
38
Charles Bukowski
18
1 Oriana Fallaci
14 0,7
1
39
A. Baricco
17
0,9 Paulo Coelho
14 0,7
1
40
Italo Svevo
16
0,9 John Green
13 0,6
1
41
Susanna Tamaro
15
0,8 A. Baricco
12 0,6
0,9
41,9
W. Shakespeare
15
0,8 Fedor Dostoevskij
12 0,6
0,9
42,8
Dan Brown
14
0,7 Italo Calvino
12 0,6
0,9
43,7
Hermann Hesse
14
0,7 Dante Alighieri
11 0,5
0,8
44,5
M. Mazzantini
14
0,7 Carlos Ruiz Zafon
10 0,5
0,7
45,2
Oriana Fallaci
14
0,7 E. Hemingway
10 0,5
0,7
46
Carlos Ruiz Zafn
13
0,7 F. Nietzsche
10 0,5
0,7
46,7
Dante Alighieri
12
0,6 Harper Lee
10 0,5
0,7
47,5
Fabio Volo
12
0,6 Pauolo Coelho
9 0,4
0,7
48,1
Fred Uhlman
12
0,6 Karl Marx
8 0,4
0,6
48,7
J.R.R. Tolkien
12
0,6 L. Anneo Seneca
8 0,4
0,6
49,3
Jane Austen
12
0,6 M. Gremellini
8 0,4
0,6
49,9
Nicolo Machiaveli
12
0,6 Christiane F.
7 0,3
0,5
50,4
E. L. James
11
0,6 Fabio Volo
7 0,3
0,5
51
David Grossman
10
0,5 Lev Tolstoj
7 0,3
0,5
51,5
Fedor Dostoevskij
10
0,5 Victor Hugo
7 0,3
0,5
52
Massimo Bisotti
10
0,5 Charles Bukowski
6 0,3
0,4
52,5
Totale validi
1881
100
1346 63
100
100
Omesse
160
784 37
Totale
2041
2130 100
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
I modelli di riferimento
97
Anche nelle scelte degli autori si notano alcune differenze di genere: le 871 ragazze scelgono 471 autori diversi e i 304 ragazzi 219 autori
diversi.
Nella tabella 59, abbiamo riportato le prime dieci scelte dei ragazzi e delle ragazze che, come si pu vedere, coincidono per otto dei primi
dieci autori scelti, anche se con percentuali di scelta differenti. Saint Exupery scelto dal 4,8% dalle ragazze e dal 3,0% dai ragazzi. Hosseini
ottiene il 4,2% di scelte dai ragazzi e il 4,0% dalle ragazze. Tuttavia, si
tratta di differenze minime e merita ricordare comelo scorso anno, ad
esempio, fosse Hosseini il pi scelto dalle ragazze e come DAvenia avesse ricevuto molte scelte solo dalle ragazze, mentre questanno compare
tra le prime scelte dei ragazzi. I due autori scelti dalle ragazze, che non
compaiono tra i primi dieci scelti dai ragazzi, sono Nicol Ammaniti e
Nicholas Sparks, i due autori scelti solo dai ragazzi tra i primi dieci sono
Paulo Coehlo e Fedor Dostoevskij. Merita, inoltre, notare che le scelte
delle ragazze coincidono per 7 casi su 10 con quelle del 2015 e quelle
dei ragazzi per 6 casi su 10.
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
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1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
98
Capitolo quarto
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o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
4.5
I
libri
scelti dagli studenti
z o
o
z
t
t
o
n
B ma meAbbiamo accennato al fatto che molti ragazzi si siano limitati ad
ti lautore senza indicare il titolo del libro, dunque la tabella 61,
for esindicare
che riporta i titoli dei libri indicati dai ragazzi, si presenta in parte diffeda quella appena presentata per autore e molti autori compaiono
all rente
pi volte in questa tabella. Dei 513 titoli scelti, le scelte singole per titolo
sono 358, questo vuol dire che il 30% dei ragazzi che hanno indicato il
titolo di un libro ne indica uno che non scelto da nessun altro. Al primo
posto tra i titoli citati c Il Piccolo Principe,seguono 1984 e Se questo un
uomo di Primo Levi. Hosseini presente con due titoli Il cacciatore di
aquiloni e Mille Splendidi soli e Pirandello con due titoli Il f Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila, Orwell con 1984 e La fattoria degli animali.
I modelli di riferimento
99
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
100
Capitolo quarto
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ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Nellesaminare le scelte di autori e titoli nellindagine 2015, ave-
vamo ipotizzato che la qualit delle scelte dei ragazzi fosse fortemente
influenzata dalla scuola. Nel questionario 2016 abbiamo, dunque, inserito una domanda per verificare la nostra ipotesi: Puoi dirci chi ti ha consigliato o invogliato a leggere il libro che hai scelto? Come si pu vedere
nella tabella 63, il 36,6% dei ragazzi dichiara che il libro indicato frutto
di una scelta individuale, tuttavia pi del 24% degli studenti ammette
che sono gli insegnanti la fonte di indicazioni per buone letture, seguono
i coetanei e i genitori che sembrano influenzare un po pi i maschi. Interessante notare la presenza di mentori, amici adulti, i cui consigli sono
ascoltati da circa il 5% degli studenti. Infine, a conferma di quanto gi
evidenziato in altri punti della nostra ricerca, piccola linfluenza del
WEB, minima quella di radio e televisione, quasi nulla quella dei giornali.
I modelli di riferimento
101
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
102
Capitolo quarto
Laurea
Diploma
Licenza
media
Laurea
Diploma
Licenza
media
Modalit di scelta
Licenza
elementare
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Licenza
elementare
Tab.65. Modalit di scelta dei libri per titolo di studio dei genitori
Titolo del padre
Titolo della madre
34%
36%
37%
36%
32%
35%
38%
36%
17%
18%
15%
15%
19%
19%
16%
13%
28%
7%
7%
4%
4%
26%
6%
7%
2%
5%
25%
9%
6%
2%
5%
21%
15%
5%
2%
5%
27%
6%
8%
5%
3%
28%
5%
6%
3%
5%
24%
10%
6%
1%
4%
22%
15%
6%
2%
6%
0%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
I modelli di riferimento
103
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
104
Capitolo quarto
due rilevazioni. Il 40% dei film che compaiono nelle scelte di questanno
erano presenti nella lista dello scorso anno e, se consideriamo le prime
cento scelte, i film che coincidono sono 81.
l
ta
o
a
c
0anchefrperesi film, come per i libri, abbiamo un
Va tenuto conto 4
che
numero di omissioni2piuttosto elevato. Le scelte dei ragazzi ricadono
x ra (l'82,6% era il 72,5% nel 2015). Anprevalentemente0su film stranieri
7pi difficile
che se appare
suun giudizio di merito, si pu dire che la mag1
s
parte
dei film o
citati appare coerente con il profilo prevalente dei ra1gior
m
r
gazzi,
si
tratta,
infatti,
di buon cinema e, se lecito dirlo, prevalentemena
b
z teoam
o
contenuti
impegnati.
z
t
t
o
n
Se
osserviamo
nella tabella 66 le differenze tra le scelte dei ragazzi
a
B m e quelle
e
ragazze, possiamo vedere che, nel complesso, le scelte
tim delleLa vita
bella il film con pi scelte sia da parte dei ragazzi
for escoincidono.
sia
da
parte
delle
ragazze.
Tra i primi dieci film scelti dai ragazzi compal
al re solo Interstellar che non presente tra le prime dieci scelte delle ragazze. Parallelamente, nelle prime dieci scelte delle ragazze, il film assente nella top ten dei ragazzi Forrest Gump.
Anche nel caso dei film, rileviamo un numero di scelte individuali
abbastanza elevato, sono 291, pari al 20% dei soggetti, che hanno risposto.
I modelli di riferimento
105
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
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m br
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zz to nto
o
B ma me
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all
106
Capitolo quarto
Tab. 67. Distribuzione delle scelte del film di riferimento per genere
Ragazzi
Ragazze
Film
% Film
%
La vita bella
8,1% La vita bella
8,7%
Alla ricerca della felicit
4,9% Alla ricerca della felicit
6,2%
L'attimo fuggente
4,1% L'attimo fuggente
4,0%
Quasi amici
3,4% Quasi amici
2,5%
The wolf of wall street
3,2% Forrest gump
2,3%
La teoria del tutto
2,1% La teoria del tutto
2,2%
Harry potter
1,9% Il bambino con il pigiama a righe 1,9%
Il bambino con il pigiama a righe 1,9% The wolf of wall street
1,8%
Into the wild
1,5% Harry potter
1,6%
Interstellar
1,3% Into the wild
1,6%
l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Postfazione
l
ta
o
a
c
s alla difficolt di tracciare conAvevamo accennato0nella premessa
e
r
4
f
clusioni dal nostro lavoro,
ma riteniamo
utile aggiungere qualche rifles2
x
a
sione educativa
r dai dati della ricerca.
uemerge
70a quanto
Sono 1
passati
20sanni
da quando Jacques Delors, ha diretto la
s
commissione
dellUnesco
incaricata
di delineare le linee portanti
o
1
m
r
bper il millennio a venire.
m
za delleducazione
o
Nel
gennaio
del 1995 Delors aveva concluso il suo mandato di
z
o
t
t
o
n
dellUnione Europea ed era passato a presiedere la CommisB ma Presidente
eper leducazione
sione
dellUNESCO. In questo nuovo ruolo Delors si imm
r
ti a fondo producendo,
fo espegn
assieme agli altri membri della commissiol
un documento di grande interesse, ricco di elementi valoriali, e tutto
al ne,
indirizzato a sottolineare un ruolo fondamentale alleducazione per il
futuro della societ dal titolo Lducation: un trsor est cach dedans.
Di fronte alle molte sfide che ci riserva il futuro, leducazione ci
appare come mezzo prezioso e indispensabile che potr consentirci di
raggiungere i nostri ideali di pace, libert e giustizia sociale. Nel concludere i suoi lavori, la Commissione si dichiara convinta che leducazione
dovr svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo personale e sociale. La Commissione non vede leducazione come un rimedio miracoloso
o una formula magica che possa aprire la porta verso un mondo in cui
tutti gli ideali diventeranno realt, ma come uno dei mezzi principali a
disposizione per promuovere una forma pi profonda e pi armoniosa
dello sviluppo umano, e quindi per ridurre la povert, lesclusione,
lignoranza, loppressione e la guerra.
Nel documento vengono identificati quattro grandi pilastri del
processo educativo:
Imparare a conoscere
Imparare a fare
Imparare a essere
108
Postfazione
mini ad attuare progetti comuni o ad affrontare gli inevitabili conflitti in maniera intelligente e pacifica. Utopia, potrebbe pensare qualcuno; ma si tratta di
unutopia necessaria, anzi vitale, se vogliamo sfuggire a un pericoloso ciclo alimentato dal cinismo o dalla rassegnazione.
l
ta
o
a
c
s
0 lidea
Nel coltivare effettivamente
del tipo di educazione che creerebbe e
e
r
4
rafforzerebbe questo nuovo
spirito,f la Commissione non ha trascurato gli altri
2
x
tre pilastri delleducazione
chera
forniscono, per cos dire, le basi per imparare a
0
u
vivere insieme.7
s
1di questiopilastri
s
Il primo
imparare a conoscere. Nella prospettiva dei ra1
m r
a
pidim
cambiamentibprodotti dal progresso scientifico e delle nuove forme di attio e sociale, laccento va posto sulla necessit di conciliare
economica
zz tvit
o
t
o
n
uneducazione
generale sufficientemente ampia con la possibilit di lavorare in
B ma profondit
e
su un determinato numero di discipline particolari. Una simile base
im fornisce, per cos dire, il passaporto alleducazione per tutta la vita,
tnella
for esgenerale
misura in cui riesce a creare nellindividuo il gusto, ma anche i fondamenl
l
ti, per apprendere nel corso intero della sua esistenza.
a
Imparare a fare un altro pilastro. Oltre allapprendimento di un mestiere,
questo pilastro dovrebbe comportare, pi in generale, lacquisizione di una
competenza che possa consentire allindividuo di affrontare una variet di situazioni, spesso imprevedibili, e di lavorare in gruppo, una caratteristica alla
quale i metodi educativi attualmente non prestano sufficiente attenzione. In
molti casi, capacit e competenze si acquisiscono pi facilmente se alunni e studenti hanno la possibilit di sottoporsi a verifiche e di sviluppare le loro abilit
attraverso il coinvolgimento in esperienze di attivit professionali o sociali
mentre si trovano ancora nel corso di studi; di qui la crescente importanza che
dovrebbe attribuirsi a tutti i metodi che prevedono lalternarsi dello studio e
del lavoro.
Ultimo pilastro, ma non certamente il meno importante, il quarto: imparare ad essere. Fu questo il tema dominante del rapporto di Edgar Faure, Learning to Be: The World of Education Today and Tomorrow, pubblicato
dallUNESCO nel 1972. Le sue raccomandazioni conservano ancora tutta la loro
importanza, perch nel XXI secolo tutti dovranno saper agire con una maggiore
autonomia e capacit di giudizio, insieme a un pi forte senso di responsabilit
personale per il conseguimento di obiettivi comuni. Il nostro rapporto sottolinea un ulteriore imperativo: nessuno dei talenti che sono nascosti come un tesoro sepolto in ciascuna persona deve essere lasciato inutilizzato. Questi talenti,
tanto per elencarne almeno alcuni, sono i seguenti: la memoria, la forza del ragionamento, limmaginazione, abilit fisica, il senso estetico, la capacit di comunicare con gli altri e il carisma naturale del capogruppo, ci che dimostra ulteriormente la necessit di una maggiore conoscenza di se stessi(Delors 2016,
pp. 20-23).
Negli anni che sono seguiti il documento stato riferimento costante delle istituzioni europee e tuttavia tra gli obiettivi non raggiunti
Postfazione
109
l
ta
o
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c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
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1
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zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Nel Libro Bianco la parola competitivit ricorre 129 volte, mentre la parola cooperazio-
ne solo 58, mentre nel Rapporto Unesco sulleducazione competitivit ricorre solo 17
volte e cooperazione 80 volte.
110
Postfazione
l
ta
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0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
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o
B ma me
for esti
all
Lducation ou tout ce que lhumanit a appris sur elle-mme. En trahissant quelque peu
le pote, qui faisait lloge du travail, on pourrait lui faire dire :
Postfazione
111
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2 a
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0 ur
7
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all
Nel 2013 Delors tracciando un bilancio a 15 anni dal rapporto Unesco come ultimo argomento si scaglia contro lideologia economica dominante:Lultimo disastro che voglio
6
citare lideologia economica dominante che tutto deciso dal mercato. Lo abbiamo
112
Postfazione
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1
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o
B ma me
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all
J. Delors, (1996), Lducation: un trsor est cach dedans, UNESCO, trad it.,
Nelleducazione un tesoro, Armando, Roma, 1997, pp. 256.
visto negli anni 2000. Ed molto conveniente per i politici, li assolve dalle loro responsabilit perch larbitro finale il mercato. Lui d giudizi e impone punizioni. La gente
parla moltissimo delle crisi delle banche, ma lideologia del tempo che dovrebbe essere
criticata assieme al dominio della finanza, ci che ci ha portato in questa orribile crisi.
(2013, p. 239).
Appendice
l
ta
o
a
c
s studenti sulle persone modelElenco completo delle0rispostee
degli
r
4
lo.
2 af
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0 ur
7
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