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Universita degli studi di Ferrara - Dipartimento di Ingegneria 4° Corso di aggiornamento professionale in Geotecnica e Fondazioni Opere in Terra "Stabilita e sicurezza delle arginature - fluviali " PRoF. ING. FRANCESCO COLLESELLI Dipartimento di Ingegneria Civile UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA { Ferrara, 10 Febbraio 2003 IPROBLEMI CONNESSI ALLA PROGETTAZIONE , ED ALLA GESTIONE DELLE ARGINATURE Nel corso AGI-DESEG de! 1993 sono gia stati trattati_ problemi geotecnici relativi alle arginature ed alle sponde di fiumi e canali, problemi ancora molto attuali come si @ verificato durante recenti piene che hanno interessato i fiumi italian Gli argini in terra sono costituiti da rilevati di altezza generalmente inferiore ai 10+ 12 m ,con compiti di tenuta @aequa. 1 problemi progettuali per Ia realizzazione di nuove arginature sono legati all’altezza dell’argine, ai tipi di terra disponibili per In costruzione e ai vincoli di tipo geomettico ed idraulico da rispettare, Il progetto di rafforzamento di arginature richiede pertanto di conoscere Ja situazione geotecnica ed idraulica dell’argine esistente oltre che del terreno di fondazione. In questa sede ci soffermiamo su vari aspetti della progettazione ¢ gestione delle arginature con Pobiettivo di mettere in evidenza levoluzione dei criteri di progetto, degli studi ¢ delle ricerche su comportamento e stabilita delle arginature,delle scelte relative alle modalitd di rinforzo ¢ protezione idraulica ¢ dei sistemi di controllo © monitoraggio in fase di costruzione e di esercizio. A tal fine s yanno ad esaminare in particolate le tipologie delle sezioni delle arginature dei prineipali fiumi italiani, le caratteristiche dei materiali impiegati per la costruzione, i problemi idraulici di filtrazione e sifonamento, la stabilita delle scarpate lato flume e lato campagna, i problemi legati ai cedimenti e ai fenomeni pitt generali di subsidenza dei terreni di fondazione. Tipi di arginature Nelia figura 1 sono illustrate alcune sezioni tipiche delle arginature di fiumi italiani: e‘esigenze progettuali, legate a problemi idraulici ¢ strutturali del corpo arginale ¢ del terreno di fondazione, hanno portato alla realizzazione di rifevati in > terra di grandi dimensioni con impronte alla base che raggiungono e superano i 50 m, con altezze sino a 10 + 12 m. Si pud osservare come le sezioni siano catatterizzate da pendenze delle scarpate variabili da 1:2 a 1:1.5 verso fiume e 1:2 ‘verso campagna, searpate interrotte da banche di larghezza variabile da pochi metei sino a 20m. Va sottolineato come la forma della sezioné arginale, con pendenza molto pitt dolce verso campagna, non sia solo dettata dall’esigenza di contenere {a linea di infiltrazione, ma anche dalla necessita di contrastare il pericolo di sifonamento attraverso il terreno di fondazione e di franamento dell’argine verso campagna. Le varie esigenze di tipo progettuale © costruttivo non portano quindi a definire un’unica tipologia di sezione arginale; per quanto riguarda il Po, principale fiume italiano, sulla base dei disastrosi effetti prodotti dalle grandi piene (1872, 1926, 1951,1994,2000,..), si sono man mano aggiustate le scelte © si & progressivamente giunti alle attuali sezioni delle arginature del medio ¢ basso Po, classificate di Il categoria (T.U. sulle opere idrauliche, R.D. de! 25/7/1904). Nel voto del Consiglio Superiore dei LL.PP., dell’8/2/1873. venivano indicate pendenze di 1:2 per le scarpate verso campagna € di 1:1.5 e 1:2 per quelle verso fiume, rispettivamente al disopra e al disotto delle quote di piena ordinaria; veniva previsto verso campagna il rinforzo con banche di 6 + 10 m di larghezza-a partire da 3 mal disotto delia sommita arginale o Puna dall’altra (figura 2). IL franco veniva fissato pari a 80 cm a monte foce Oglio, pari a 100 cm da foce Oglio a S, Maria in Punta ¢ a 60 cm nei rami del Delta; la larghezza del coronamento veniva indicata variabile da S a7 m a monte foce Ticino, da 7 a 9 m sino a S, Maria in Punta, di 8 m nel Delta, di almeno 10 m di fronte a centri abitati, Nelle Istruzioni Generali dell’allora Circolo Superiore di Ispezione per il Po, del 1929, ¢ nella successiva circolare del 1937, venivano indicate alcune tipologie i sezioni ¢ in particolate il profilo a campagna veniva disposto in modo tale da coprire una ipotetica linea di infiltrazione, detta anche di imbibizione o saturazione, disposta con pendenze variabili da 1:4 a 1:6, passando dal tratto a monte a queilo a valle del fiume (figura 3). La circolare per la sistemazione delle arginature di Po ¢ dei suoi affluenti emanata dal Circolo Superiore di Ispezione del Po il 25/7/1952, dopo la grande piena del 1951, hanno portato infine a definire la sezione attuale dell’ arginatura maestra del medio e basso Po; tale sezione ricopre la linea ipotetica di imbibizione di 1:6, con scarpate con pendenza 1:1.5 verso fiume e 1:2 verso campagna ¢ banche di larghezze variabili da 6 a 10 m (figura 4). Le “line guida per Pesecuzione degli interventi di adeguamento delle arginature del Po sia in corso di esecuzione che di progettazione” del Magistrato per il Po del 22/10/1999, dopo Ja piena det 1994, fanno riferimento a quote di coronamento pati a quelle previste nel profilo di piena SIMPO 82, alla possibilita di effettuare rialzi e ringrossi a fiume, con un addolcimento della pendeniza sino a 1:2 ¢ la eventuale formazione di una banca di 3.5 m a 2+3 m sul piano della golena (figura 5) © suggeriscono di prevedere una larghezza del coronamento tale da consentire con un semplice incappucciamento il rialzo suecessivo per Padeguamento alle quote della piena di riferimento “94 + 51” adottata dail’ Autorita i Bacino, Vi sono altre tipologie di argini quali quelle per le casse di laminazioné ¢ di dlifesa dal mare. 1 progetto, la costruzione e l’esereizio delle arginature delle casse di espansione presentano problemi, nello loro generalit’, analoghi a quelli dei rilevati arginali di protezione dei fiumi, accompagnati da alcune questioni peculiar strettamente legate al fatto che Putilizzo di tali opere & previsto per periodi molto brevi e saltuari in occasione di eventi di piena importanti. Le tipologie delle arginature delle casse di espansione, in analogia a quelle fAluviali, possono essere varie ¢ logate essenzialmente alla possibilitd di repetire © disporte di grandi quantita di materiali da costruzione, Nella maggior parte delle situazioni non & possibile ricomere a sezioni arginali formate da materiale omogenco per la mancanza, come detto,di cave di terteni idonei ¢ quindi é necessatio il ricorso a sezioni con impiego di nuclei o diaframmi impermeabi nuclei vanno realizzati con materiali poco permeabili meno suscett tigonfiamento ritiro in quanto protetti da materiali di ricoprimento (figura 6). Per quanto riguarda le arginature di difesa e protezione dal mare, come quelle realizzate nel Delta del Po (figura 7), Paspetto rilevante riguarda ill paramento esposto al moto ondoso ed il. dimensionamento delle opere di protezione dal mare disposte anche su pid linee di difesa, 1 progetto delle arginature fa riferimento, sotto i profilo normativo, sia al D.M. 24/03/1982. in particolare al punto H “Dighe in materiali sciolti”, sia al DM. 11/03/1988 al punto E “Manufatti di materiali sciolti. La cireolare della Presidenza del Consiglio dei Ministei del 7/4/1999 chiatisce che le arginature fluviali, come quelle delle casse di espansion, non sono soggette nelle fattispecie previste dall’art. 1 della legge 584/194, Le normative suddette indicano i coefficienti di sicurezza minimi da adottare nelle verifiche di stabiliti globale allo scivolamento: 1.2 a termine costruzione, 1.4 in condizioni di massima piena, 12 a seguito di rapido svuctamento ¢ 1.2 per tutte le opere ubicato in zona sismica. La normativa geotecnica suggerisce un unico coefficiente pari a 1.3 in assenza di sisma, Altre normative riguardano Vintegrita e la sicurezza delle arginature nei cconfronti di interventi o insediamenti antropici. ‘A pattire dal 1500, con editti, notifiche e ordinanze, furono introdotti i primi criteri, Si ricordano a questo proposito per fa provincia di Mantova fordinanza della Duchessa Isabella Clara del 1666, del Governo Estense del 1853 per le Provincie di Reggio Emilia e Modena, a Costituzione del Cardinale Legato del 1785 per la Provincia di Ferrara, il Regolamento Ansaldi del 1819 per l'Adige. Queste istanze ffarono in gran parte recepite nel T.U. sulle opere idrauliche (RD 25/7/1904 n. 523) alfart. 96, letera f) (figura 8), Materiali da costruzione i 1 inateriali terrosi impiegati per la costruzione del rilevato arginale debbono avere caratteristiche fisiche © meccaniche adeguate a renderlo stabile e @ trattencre ere P acqua: fa tipologia di tai materiali condizions la forma della se Si_utilizzano_generalmente_materiali_di ura, illosa_e_limosa, con “UL caraterstiche a basse EMMeAIIG di deformabilis-¢ tesstende mecemion “CP UL © breve lungo termine, materiali tali da garantire un sufficiente grado di sicurezza 44 t~ "ei confronti della stabilita del complesso argine- terreno di fondazione e nel _contempo da adattarsi ai cedimenti del terreno di fondazione stesso, a ‘I materiali con caraitetistiche di plasticita medie e basse danno luogo a terre con una struttura abbastanza’stabile nei confronti dei problemi di imbibizione-e fessurazione per rigonfiamento o ritiro dovuti a variazioni del contenuto d’acqua; il materiale viene usualmente posto in opera a strati dello spessore dell’ordine di 30 + a 35 cm e successivamente compattato, eee Per mettere in opera e costipare i materiali, in modo da ottenere adeguate caratteristiche di resistenza ¢ deformabilita, si fa riferimento generalmente alla densita ottenuta con I’energia Proctor Standard nelle prove di laboratorio. Pasedog Si ricordano, a questo proposito, gli studi di Colombo (1965), Gambardella (1963) © Colleselli ed alii (1980) sulle caratteristiche delle argille limose degli argini del Po, Le prescrizioni di Capitolato per i materiali impiegati per il rialzo e rinforzo delle arginature del medio ¢ basso Po, oltre a fare riferimento a una energia di costipamento pari a quella Proctor Standard, indicano di impiegare terre limose eA argillose compreso tra il tipo A-6, della classificazione CNR-UNI 10006, con Aq contenuto minimo in sabia del 15% e il tipo A-4 con contenuto massimo in sabia del 50%, Va tuttavia sottolineato che i_materiali_usualmente impiegati_per la costruzione delle arginature sono quelli disponibili provenienti principalmente da “Bie gol inalveo, che quindi possono variare dalle argille di clevata plasticita sino ai tout venant ghiafosi. La limitata disponibilita di materiale di bassa permeabilitt pud portare al progetto di sezioni del tipo di quelle illustrate in figura 9, con eriteri analoghi a quelli delle dighe in terra zonate. Si adottano nella pratica sezioni formate da materiali omogenei con filte! e drenaggi verso campagna o sezioni formate da sole due zone, mettendo in opera il materiale meno permeabile © meno erodibile verso fiume ¢ quello pid permeabile e pid stabile verso campagna, Filtrazione, sifonamento e stabilita delle arginature Nelambito del_gruppo di lavoro dell’AIPCN (1990), sul controllo ¢ la sorveglianza delle arginature di grande tunghezza, sono state individuate le principali cause di dissesto e rottura dei corpi arginali (figura 10), Con particolare riguardo ai moti di filteazi le pressioni neutral che si, arginale che nel terreno di fondazione, un ippresentare in maniera corretta la rete di flusso in funzione della permeabilita dei materiali costituenti Pargine ¢ il terreno di fondazione. Le condizioni di flusso ¢ le pressioni novtralipossono variare sensibilmente in presenza di terreni di fondazione permeabili ¢ tenendo poi conto dell? anisotropia caratteristica del coefficiente di permeabilita (figura. 11). La schematizzazione della rete di flusso in moto permanente non considera che gli argini e parte dei terreni di fondazione sono interessati dall’acqua por tempi limitati econ livelli vatiabili nel tempo, abbastanza rapidamente secondo I’onda di piena: risulta quindi opportuno vatutare il flusso in condizioni di moto vatio. Il problema trattato da Supino considera un'onda di-piena di altezza H,, formata dalla intersezione di quattro parabole (figura 12), di durata t rispetto al tempo T riferito a un anno, che si propaga attraverso largine ¢ assume diverse configurazioni, in funzione della porosita n, del coefficiente di permeabilita K ¢ dello spessore ho (nella figura: n= 0.35, K = 2 x 10-5 mis, ho = 10m, t= 10 ggeT = 365 gg). Si osserva come Ja linea di inviluppo sia pid bassa della linea di saturazione cortispondente al moto permanente ¢ a quella stimata in maniera emipitica con pendenza 1:5 + 1:6; il riscontro sperimentale di tale andamento si pud ottenere da misuce ditette effettuate con piezometri (D'Amico, 1963; Colleselli, 1993) ubicati all’interno di rilevati arginali soggetti a carichi idraulici variabili nel tempo. Nella figura 13 (Princeton University Press, 1962) vengono confrontati la disposizione della linea di infiltrazione nel caso di flusso in moto permanente e di moto vario per un tilevato arginale su terreno di fondazione impermeabile; anche in questo caso si pud osservare come la linea di saturazione in moto vatio sia in posizione inferiore a quella usualmente assunta nel progetto. La corretta valutazione dell’andamento delle pressioni neutrali nel corpo arginale e nel terreno di fondazione assume quindi importanza fondamentale nella stima del grado di sicurezza nei confronti della possibile rottura per scivolamento del paramento arginale verso campagna, Lo studio della filtrazione attraverso il rilevato arginale, in cul il materiale & soggetto a cicli di imbibizione ed essiccamento, deve tenere conto del diverso comportamento, della modifica delle permeabilita e delle proprieti meccaniche legate alle vatiazioni del contenuto in acqua , del grado di-saturazione ¢ della pressionie delParia ¢ dell’acqua nei por In figura 14 viene proposto uno schema molto semplice di pondio © scarpata con livello della falda variabile: si pud individuare una superficie della falda con pressione dell’acqua pati a 0, una di saturazione dovuta alla capillarita con pressione neutrale negativa ed una zona non satura sempre catatterizzata da pressioni neutre negative, variabili in funzione de! grado di saturazione. Variazioni di falda o apporti meteorici possono far variare il regime delle pressioni neutte e quindi te condizioni di stabilits. Tt legame 0 curva caratteristica fra contenuto d’acqua e differenza fra la pressione deil’aria ¢ dell’acqua viene indicato come suzione matriciale o pitt semplicemente suzione; Peffetto della suzione & maggiore per i terreni a grana fine limosi ed argillosi ¢ presenta un andamento fortemente isteretico nei percorsi di imbibizione ed essiccamento (figura 15), Una analisi completa, oggetto di attuali ricerche, del processo di filtrazione in condizioni di moto vario dovrebbe quindi tenere conto dell’anisotropia delle permeabilitt della sua dipendenza dal grado di saturazione, della curva caratteristica e del suo andamento isteretico, La presenza, in occasione di eventi di piena, di un eccesso di pressione neutrale nel terreno di fondazione, al piede dell’argine 0 nelle zone a campagna, pud inoltre dare luogo al pericoloso fenomeno del sifonamento con asporto di materiale, con il possibile collasso del rilevato, ¢ Ia otcazione dei cosiddetti fontanazzi, Questo fenomeno si manifesta principatmente in terreni di fondazione formati da strati di materiali incoerenti permeabili patticolarmente in quelli a granulometria pid sottile (sabbie e limi). tentativi per determinate il coefficiente di sicurezza per le rotture di questo tipo risalgono ai primi del secolo: uno dei primi metodi ¢ quello del Bligh (1910), che valuta il rapporto C, detto di scorrimento, tra il percorso L pit breve che Pacqua deve compiere attraverso il terreno di fondazione dell’arginatura e il catico idraulico h per diversi-terreni, Lane (1935) modificd tale rapporto tenendo conto delle diverse permeabilita orizzontali ¢ verticali del terreno, La verifica al sifonamento pud essere anche svolta con riferimento al gradiente idraulico di uscita ie dalla zona interessata al fenomeno; in questo caso il coefficient di sicurezza viene espresso dal rapporto trail gradiente critico ic, per il quale si hanno condizioni di sifonamento, ¢ ie (F=ic/ie> 1.5 +2), ; Gli interventi atti a prevenire 0 quantomeno limitare il pericolo di sifonamento riguardano 1a costruzione di setti verticali impermeabili, con palancolati o diaftammi di vario tipo, in modo da intercettare gli strati di fondazione permeabili (figura 16), oppure con il rinforzo del paramento ¢ la creazione di dreni al piede a campagna (figura 17). Oltre ai problemi di stablita del corpo arginale verso campagna, dopo eventi di picne o morbide di lunga durata, con l’abbassarsi del livello del fiume sino alla quota di magra, si possono avere franamenti e scivolamenti del paramento arginale verso fiume dovuti all’imbibimento de! materiale di natura poco permeabile limosa ed argillosa e anche alla filtrazione dalle falde a campagna, L’erosione del fondo delialveo e delle scarpate degli argini- in froldo possono accentuare tali fenomeni, come avvenuto dopo le piene del Po del novembre 1994 ¢ ottobre 2000, (figura 18). Problemi di stabiliti dell’argine con rottura per scivolamento si possono avere durante Ia costruzione o il ririforzo di una arginatura per Ia presenza di terreni superficiali formati da argille limose e torbose normalmente consolidate. Cedimenti e subsidenza Nel medio ¢ basso Po i terreni di fondazione di nuove arginature di altezze pari a 6 = 9 m hanno indotto cedimenti anche dell’ordine di 1 m (Colleselli ¢ Cortellazzo, 1993) in tempi di 2 + 3 anni, Tl problema progettuale & legato quindi alla valutazione dei cedimenti del rilevato ¢ del loro andamento nel tempo per garantire un adeguato franco della sommita arginale sulla quota di massima piena, I calcolo dei cedimenti viene affrontato con vari metodi che debbono essere suffiagati da profili e parametri geotecnici desunti da accurate indagini in situ e in laboratorio. ‘A questo scopo una adeguata strumentazione geotecnica consente non solo di controllare e verificare, durante e dopo Ia costruzione, le deformazioni calcolate, ma anche Peventuale pericolo di rottura del terreno di fondazione durante Ia costruzione, T fenomeni della subsidenza dovuti alla estrazione di gas ¢ acqua hanno interessato e interessano vaste zone del territorio italiano; in particolare nella Pianura Padana si sono avuti abbassamenti dei suolo in varie ed estese aree (Venezia, Ravenna, Milano, Bologna, Delta del Po ccc.) ¢ di entits considerevole raggiungendo il metro o pi metri (Colombo, 1973). Gli abbassamenti.lungo T’asta terminale del Po iniziati a partice dal 1950 e con gli incrementi pit significativi tra il 1957 e il 1962 (figura 19), hanno portato alla diminuzione © addirittura all’annullamento del ftanco di piena e all’accentuarsi del pericolo di sifonamento, anche in condizioni di piene non eccezionali, per l’aumento del carico idraulico tra fiume ¢ campagna, Per il Po ed altri fiumi della pianura padana veneta si sono cost resi necessari imponenti lavori di rialzo e rinforzo delle arginature, oltre @ quelli per Padeguamento ai nuovi profili di piene (figura 20), con I"impiego di cnormi quantith di materiale, ELE! DELLE Fi FIGURA 1: Sezioni tipo di arginature fluviali FIGURA 2: Sezioni arginatura maestra (Consiglio Superiore LL-PP., 08/02/1873); FIGURA 3: Sezioni arginatura maestra (Circolo Superiore di Ispezione per il Po, 1929); FIGURA 4: Seioni arginature (Citcolo Superiore di Ispezione per il Po, 1952); FIGURA 5: Rinforzo arginatura (Magistrato per il Po, 1999); FIGURA 6: Sezioni argini cassa di espansione (a) e b) Fiume Enza, ¢) Fiume Parma); FIGURA 7: Difese a mare nel Delta del Po; FIGURA 8: Preserizioni del T,U. sulle opere idrauliche det 1904; FIGURA 9: Sezioni arginali a zone; FIGURA 10; Meccanismi di rottura degli argini (AIPCN, 1990); FIGURA 11; Filtrazione in moto permanente (Colombo, 1993); FIGURA 12: Filtrazione in moto vario (Supino, 1955); FIGURA 13: Princeton University Press, 1962; FIGURA 14: Geotechnical Control Office, 1984; FIGURA 15: Curva caratteristica per terreno limoso ¢ andamento qualitative per diversi tipi di materiale (Frediund ¢ Xing, 1994); FIGURA 16: Diaframmature degli argini del Po (a) S. Maria Maddalena, b) Ariano Polesine); FIGURA 17: Drenaggio arginatura Po di Pila (Gambardella, 1986); FIGURA 18: Frana di un argine in froldo (Gambardella, 1986); FIGURA 19: Subsidenza nel Delta del Po; FIGURA 20; Rialzi e ringrossi a taglio di Po dopo il 1951. BIBLIOGRAFIA ‘+ Association Internationale Permanente des Congres de Navigation (1990), Surveillance et control des ‘ediguements lateraux de grande longueur. Rapp. du Groupe de travail n.10~ Supplement on Bulletin n, 69. «© Baroncini B. (1993). Aspetti progettuali ed esecutivi nella costruzione e nella gestione delle arginature ¢ delle difese di sponda di fiumi e canali. Corso AGI-DESEG-CISM, Udine, pp. 159-190, ‘© Cedergren H.R, (1967). Seepage, Drainage and Plow Nets. J. Wiley & Sons, New York. + Chiodareili G., AvventiL. (1953). La piena disestrosa del Po del Novembre 1951: cause e provvedimenti di imergenca e definitivi, XVIII Cong, Int di Navigazione ~ Roma pp.36, + Colleselli F. 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Corso AGI-DESEG, I, ppsle per le 10 FIG 4 FIUME Po SELTA FUME FO a we os FIUME AoiGe FIG, 2 ARGIAE IN FROLDO SESE A FROLDO ARGINE IW GOLEAR ARGINE IN GOLENA iquep Argine semstice a) Acgine con semptica dence e os ek sone ltrs atin Fig. gd WANCAMONTO 4 UMUsaSSe POL HERES 4) FoNTAVATEO ARITIPETTO HEL GAO 31 BEBAA COMSERIMRE S0btd S0rrHTTA ARGINALE, UNA STAAL STURMADA b1 G2kHDE TAAPEICO 2 9UNIbD POktre LUMEMIA A ChHIMIWA ESISTA OM grate (4 Acorns Bove Hon 1 £ FReL8e) Tr Fig. € : i Dis — Spee [efime | acompapra stanze minime Seavi: in m dal piede Adige ~amonte TN-VR 10 10 di un argine: +a monte TN-VR 10 » norme del Ma- Tutti 10. 10 gistrato alle Fabbriche: : acque di Vene- Adige -amonteTN-VR 10 10 sia (TN-VR = ~amonte TN-VR 10 ra confine tra le Tatti 10 10 province di Tutti Alberi e siepi 4 4 Trento e Vero- Deposits na) Tutti -inalveo Proibiti + fuori alveo 20 a Regolamento ANSALDI (1819) A) Per scavi e fabbricati a 110.00 eae pane goiena piano cameagna piano campagna 9 a) 2) 1 materiale permeabile 2 materiale Impermeablle 3 materiale malta permeabile 4 satto Imparmeabile Ha.3 Fie, dQ Sormonto Assestamento: sermento deienda Sittamento verso acque sittemento verso campagne Uqueraciene Micro instabite Spinta dei gcc Sa Sitonarento Collsione dt natante ee Tresiezione Srosionedataseapata ro Ribattamento Scalzamento Fig. AA ka =5kor Kne5Ky’ impermeable FIG.4A2 _atimentazione Ga toma vA prosagaziene inviugoo della ongese ee tivallo medio data I g fi impermesbile nae parabolica : i Hse seer 8 Bites Se Ca KEP LEBEPCEEHA 200 160 ° #33435 — iss } case él mote permanente a 1g 299” 49g 8) caso di moto varia (per K=10°S m/s a 20,3) agg a ae a ost pressione neutrale suporfoi grado dleaturazione _(pressione atmasfericae0) del terreno woe zona di pressione noutrale negativa oN I " oe =, ~ limite \. faléain stage sstuione | \\ nae caters |S / antag | AN ear pottve profondita profondita ee Tc tt aut a es sl et aaaltL data + ~— Condizioni al tompo tt (immediatamente dope Pinizia delle precipitaziont) ee Condizioni al tempa t2 (dopa un fungo periedo dall'inizio delle precipitazioni) ie Risalita capillare o erescita della saturazione e della pressione neutrale dovuta alle procipitaztoni Volumatde Water Contont Roskival water content, 8, 1 10 Fe 1S Fis. le Yaad gs (cu 01) vo ig vauOT VANNV SNowzndoNd @ 8 8 8 &@ ° g Q a 3 = 4 3 Sf a b 3 2 4 = : | oe i : | “y 38 + 14 Ry x 2 2 ° + a 6 {ouve/wo) ONSHUAL TAC OIGSW OLNAWySSYEav 1962 4960 1968 FIG. 20 001 872-70 Saprassogta @ e 90204 bene ee Hort Gace « sosabancs) : ‘1373-00, hast eed Ringrosto (piedibanca) __ He 6 Ringrosso e iaiza, 20.00 2.00 .

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