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NEL
LABORATORIO CHIMICO
ASPETTO NORMATIVO
Normativa
Le norme in materia di Salute e Sicurezza del lavoro sono
stabilite dal D.Lgs. n. 81/2008
ASPETTO NORMATIVO
Figure della sicurezza
IL DATORE DI LAVORO
IL DIRIGENTE
IL PREPOSTO
IL LAVORATORE
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI
PREVENZIONE E PROTEZIONE
IL MEDICO COMPETENTE
IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA
SICUREZZA
ASPETTO NORMATIVO
IL LAVORATORE
ASPETTO NORMATIVO
IL DATORE DI LAVORO
Soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore (Magnifico
Rettore, Direttore di Dipartimento)
Obblighi del Datore di Lavoro (art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008)
.
fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione
individuale;
adempiere agli obblighi di informazione, formazione e
addestramento;
adottare misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di
emergenza e dare istruzioni sulle procedure di evacuazione da
attuarsi in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile;
ASPETTO NORMATIVO
Obblighi del Lavoratore (art. 20 del D.Lgs. n. 81/2008)
81/2008
I lavoratori devono in particolare:
Osservare le disposizioni e le istruzioni impartire dal datore di lavoro
ai fini della protezione collettiva ed individuale
Utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i
preparati pericolosi, nonch i dispositivi di sicurezza
Utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro
disposizione
Contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti,
alladempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
ASPETTO NORMATIVO
Obblighi del Lavoratore (art. 20 del D.Lgs. n. 81/2008)
81/2008
Segnalare inefficienze dei mezzi e dei dispositivi e qualsiasi
condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza
Non rimuovere/modificare senza autorizzazione i dispositivi di
sicurezza o di segnalazione o di controllo
Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non
sono di loro competenza ovvero che possano compromettere la
propria e laltrui sicurezza
Partecipare ai programmi di formazione e addestramento
Sottoporsi ai controlli sanitari previsti
RISCHIO CHIMICO
USO DI
APPARECCHIATURE
AGENTI CHIMICI
Tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli che nei loro
miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti,
compreso lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi attivit
lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano
immessi o no sul mercato
AGENTI CHIMICI
PERICOLOSI
SOSTANZE
MISCELE
inalazione
ingestione
Simboli di Pericolo
(pittogrammi)
F - FACILMENTE INFIAMMABILE
prodotti chimici con punto di infiammabilit inferiore a 21
C, che in presenza di una sorgente di accensione tendono
a infiammarsi con facilit, oppure le cui esalazioni, a
contatto con laria, formano miscele esplosive
F+ - ESTREMAMENTE INFIAMMABILE
prodotti chimici con punto di infiammabilit inferiore a 0
C e punto di ebollizione inferiore a 35 C, che in presenza
di una sorgente di accensione tendono a infiammarsi con
estrema facilit, oppure le cui esalazioni, a contatto con
laria, formano mescolanze esplosive
T+ - MOLTO TOSSICO
prodotti chimici che possono causare danni severi alla
salute o portare alla morte anche se assunti in quantit
molto piccole
Xn - NOCIVO
prodotti chimici che possono provocare danni alla salute o
addirittura la morte, se assunti in quantit elevate
Xi - IRRITANTE
prodotti chimici che, a contatto con la pelle, gli occhi e le
mucose, sono in grado di causare arrossamenti o
irritazioni
N - PERICOLOSO PER LAMBIENTE
prodotti chimici che possono costituire un pericolo per
lecosistema, a breve o a lungo termine
S .
Simboli di Pericolo
(pittogrammi)
Diversi da DSP
Sostituiscono
le frasi R e S
del DSP
Lista completa
Frasi H e P
(vedi tabella)
Etichetta
Confezione
e.
IL LABORATORIO CHIMICO
LABORATORIO CHIMICO:
LUOGO DOVE SI SVOLGONO LE ATTIVIT OPERATIVE
MANIPOLAZIONE DI
SOSTANZE CHIMICHE
USO DI
APPARECCHIATURE
IL LABORATORIO CHIMICO
Laboratorio con
cappe aspiranti
Laboratorio senza
cappe aspiranti
IL LABORATORIO CHIMICO
Il laboratorio chimico dotato di:
Uscite di sicurezza (almeno 2 per laboratori con pi di 5
persone dove si utilizzano solventi infiammabili)
Cartelli segnaletici
Equipaggiamenti di sicurezza (estintori, allarme antincendio,
lavaocchi, docce di sicurezza, cassetta/armadio di pronto
soccorso)
Nel momento in cui si entra in un laboratorio occorre:
1. Prendere visione delle procedure di emergenza, delle vie di
esodo e del punto di raccolta esterno
2. Individuare dove sono collocati gli equipaggiamenti di
sicurezza
3. Essere informati sui DPI e sul loro corretto utilizzo
4. Essere informati sul metodo corretto di raccolta dei rifiuti e
sul loro smaltimento
IL LABORATORIO CHIMICO
SEGNALETICA
COLORE
FINALITA
ROSSO
INDICAZIONE ED
UBICAZIONE
ATTREZZATURE
ANTINCENDIO
SALVATAGGIO
O SOCCORSO
SICUREZZA
VERDE
FORNISCE
INDICAZIONI
RELATIVE ALLE
USCITE DI SICUREZZA
O AI MEZZI DI
SOCCORSO O DI
SALVATAGGIO
AVVERTIMENTO
GIALLO
AVVERTE DI UN
RISCHIO O PERICOLO
ANTINCENDIO
PRESCRIZIONE
DIVIETO
PERICOLO
AZZURRO
PRESCRIVE UN
DETERMINATO
COMPORTAMENTO O
OBBLIGA AD
INDOSSARE UN
DISPOSITIVO DI
PROTEZIONE
INDIVIDUALE
ROSSO
HA LA FUNZIONE DI
VIETARE UN
COMPORTAMENTO
CHE POTREBBE FAR
CORRERE O CAUSARE
UN PERICOLO
IL LABORATORIO CHIMICO
Equipaggiamenti di sicurezza: gli estintori
A polvere
IL LABORATORIO CHIMICO
Equipaggiamenti di sicurezza: gli estintori
A CO2
IL LABORATORIO CHIMICO
Equipaggiamenti di sicurezza
Lavaocchi
Doccia di
sicurezza
Armadio di
pronto soccorso
DPI
Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e
tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno
o pi rischi presenti nellattivit lavorativa.
I lavoratori, e quindi anche gli studenti, sono obbligati ad
utilizzare correttamente tali dispositivi e ad averne cura.
Devono:
essere adeguati
rispondere alle esigenza ergonomiche
adattabili allutilizzatore secondo le necessit
essere in possesso dei requisiti essenziali di sicurezza
(conformi alle norme di cui al D.Lgs. 4/12/1992 marcatura CE)
Norme di utilizzo
Usare solo se esiste un potenziale rischio di contatto con un
agente pericoloso
Non devono mai essere riutilizzati
Devono essere tolti prima di toccare superfici o cose che non
devono essere contaminate
Non devono essere usati al di fuori del laboratorio
Vanno smaltiti come rifiuti pericolosi
Lavare le mani dopo luso
NORME DI COMPORTAMENTO
Norme di comportamento generali in laboratorio
1. Localizzare posizione estintori, uscite di sicurezza, armadietti di
pronto soccorso, lavaocchi
2. Prendere visione delle norme di pronto intervento e del piano di
emergenza
3. Indossare i DPI previsti, legare i capelli, indossare scarpe chiuse
4. Indossare il camice (non un DPI, ma protegge da eventuali schizzi)
5. Non appoggiare recipienti, bottiglie o apparecchi vicino al bordo del
banco da lavoro
6. Non sollevare le bottiglie o contenitori per il tappo
7. Non portare in tasca forbici, materiale in vetro o tagliente o
appuntito
8. Tenere lontani i solventi e materiali infiammabili da piastre calde
9. Non lasciare mai la postazione di lavoro sguarnita: deve esserci
sempre almeno una persona a controllo della procedura in corso
10. Non fumare, non mangiare, non correre, non giocare
PERICOLI
Pericoli
I pericoli pi ricorrenti provengono dalla rottura del
EMERGENZE
Cosa fare in caso di:
INCENDIO IN LABORATORIO:
avvisare immediatamente il responsabile del laboratorio
non mettere a repentaglio la propria incolumit in azioni
eroiche
evacuare il locale in modo ordinato seguendo la via di
esodo pi breve
INCENDIO GENERICO (segnalato da apposito allarme con suono
prolungato, vedi Piano di Emergenza):
evacuazione immediata delledificio
evacuare il locale in modo ordinato seguendo la via di
esodo pi breve attenendosi alle disposizione degli Addetti
della Squadra di Emergenza o del responsabile del
laboratorio
non tornare indietro per nessun motivo
EMERGENZE
Cosa fare in caso di:
TERREMOTO:
se siete al pianterreno :
- uscire in modo ordinato seguendo la via di esodo pi
breve
se siete ad un piano superiore:
- ripararsi presso i punti pi resistenti e sicuri ( muri
portanti, architravi, angoli delle pareti, vani delle porte
oppure sotto un tavolo)
- attendere la fine della scossa ed uscire se le scale
sono praticabili
non tornare indietro per nessun motivo
NON fuggire mai per le scale, sui balconi oppure in
ascensore
GESTIONE RIFIUTI
Che cosa un rifiuto?
qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si
disfi o abbia lintenzione o lobbligo di disfarsi
(Direttiva 2006/12/CE)
materie, soluzioni, miscele o oggetti che non
possono essere utilizzati come tali, ma che sono
trasportati per essere ritrattati, smaltiti in una
discarica o eliminati per incenerimento o con altro
metodo (normativa ADR)
GESTIONE RIFIUTI
Tipologie dei rifiuti
GESTIONE RIFIUTI
Tra i rifiuti urbani sono quindi compresi anche i rifiuti
non pericolosi provenienti da locali e luoghi non adibiti
ad usi di civile abitazione, che possono essere assimilati
ai rifiuti urbani per qualit e quantit
Tutti i locali di UNIBO non sono adibiti ad uso civile,
pertanto:
Tutti i rifiuti di UNIBO sono speciali
Molti sono assimilabili agli urbani
UNIBO paga la tassa sui rifiuti calcolata sottraendo le
aree dedicate ai laboratori
Hera non prende nulla che proviene dai laboratori,
anche se sono rifiuti NON PERICOLOSI
GESTIONE RIFIUTI
Etichettatura dei rifiuti
(a carico del produttore)
Codice CER
Codice UN
Codice internazionale
ai fini:
- Statistici
- Gestionali
ai fini:
- Sicurezza
- Smaltimento
E univoco
Identifica un prodotto o una
famiglia
Identifica un pericolo
Necessario ai fini della normativa
europea relativa al trasporto di
merci pericolose (ADR)
GESTIONE RIFIUTI
GESTIONE RIFIUTI
BIDONE BLU/NERO
CER 150110*
UN 3077
GESTIONE RIFIUTI
BIDONE GRIGIO
CER 150202* UN 3288
GUANTI USATI
CARTA UTILIZZATA PER LA PULIZIA DEL BANCO O DELLA VETRERIA
CARTA DA FILTRO USATA
SODIO SOLFATO ANIDRO
SILICE
SALI INORGANICI IN GENERE
CELITE
LASTRINE PER TLC USATE
NON GETTARE
METALLI,
CATALIZZATORI
METALLICI
PIROFORICI !!!
GESTIONE RIFIUTI
GESTIONE RIFIUTI
SOLVENTI ORGANICI
INFIAMMABILI
anche se parzialmente miscelati con solventi alogenati
GESTIONE RIFIUTI
SOLVENTI ORGANICI
ALOGENATI
NON immettere solventi infiammabili
GESTIONE RIFIUTI
SOLUZIONI ACQUOSE
ACIDE
Acid aqueous solutions
CER 060106* UN 3264
GESTIONE RIFIUTI
SOLUZIONI ACQUOSE
BASICHE
Basic aqueous solutions
CER 060205* UN 3266
Stefano Grilli
Dipartimento di Chimica G. Ciamician
s.grilli@unibo.it
www.unibo.it