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Questo piccolo dizionario in continua evoluzione. Saranno molto graditi eventuali contributi e
suggerimenti.
A cappella
Aria
Arioso
Ars nova
Ballata
Belcanto
Blues
Caccia
Camerata
fiorentina
Cantata
Cantautori
artisti che cantano canzoni scritte da loro stessi, soprattutto per quanto
riguarda il testo. Nelle canzoni dei cantautori il contenuto del testo
sempre di fondamentale importanza, anche se alcuni di loro sfruttano
questa denominazione a fini esclusivamente commerciali. Tra i pi
importanti citiamo Fabrizio de Andr, Francesco Guccini, Francesco de
Gregori, George Brassens, Joan Baez, Bob Dylan.
Canzonetta
Capriccio
Concerto e
Concerto
grosso
procedimento praticato nella musica occidentale dal '300 e poi nel sistema
tonale, consistente nell'alterare di un semitono discendente o ascendente
una o pi note di una determinata scala diatonica, maggiore o minore.
Fantasia
Frottola
Fuga
Improperia
Intermedio
Interludio
- brano strumentale che collega due atti o scene in un'opera lirica. E' detto
anche intermezzo. Nella musica liturgica, breve pezzo per organo.
Intermezzo
Intermezzo azione comica in musica che, nel'700, si rappresentava fra un
atto e l'altro di un'opera seria. E' all'origine dell'opera buffa. Nel sec. XIX,
breve pezzio pianistico di forma libera. Nell'opera, sinonimo di interludio.
Jazz
Le origini del jazz vanno ricercate nel cuore dell'Africa, nei villaggi delle
foreste equatoriali. Le trib si ritrovavano intorno al fuoco dopo una
caccia, una battaglia o un qualsiasi altro evento, e davano libero sfogo alle
loro sensazioni con danze e canti al ritmo frenetico dei tamburi. Quando,
nel Settecento e nell'Ottocento, dilag il commercio dei neri, le
popolazioni africane vennero trasferite con viaggi disumani negli Stati
americani del Sud e impiegati come schiavi nelle piantagioni di cotone e
nella costruzione di strade ferrate. Coloro che sopravvissero al trauma del
viaggio e del distacco dalla loro terra si ritrovarono in luoghi sconosciuti,
sfruttati, analfabeti, privi di ogni mezzo di sostentamento. Fu in questa
condizione di profonda sofferenza umana che la nostalgia della perduta
libert si rivers nei canti e nei ritmi della terra natale. Il jazz divenne
popolare all'inizio del Novecento a New Orleans, citt della Louisiana sul
fiume Mississippi, e si ispir appunto ai canti di lavoro (work songs) delle
piantagioni di cotone, agli spirituals (canti religiosi), ai blues (canti
accorati e nostalgici) e al ragtime (una vivace musica popolare). Le prime
bands, formate da una sezione melodica (cornetta, clarinetto, trombone) e
da una sezione ritmica (banjo, chitarra, bassotuba), improvvisavano a
orecchio e si esibivano in parate stradali in occasione di matrimoni e
funerali. Questo era lo stile hot, ossia il jazz improvvisato. La musica jazz
and progressivamente affermandosi; risalgono al 1913 le prime incisioni
di dischi. Verso gli anni Venti il jazz si "trasfer" a Chicago: qui, negli
anni Trenta, nacque il boogie-woogie. E qui nacquero anche le grandi
orchestre jazz nelle quali si distinguevano per la sezione ritmica il
Monodia
termine indicate il canto a una sola voce, fino a medioevo quasi sempre
senza accompagnamento, poi con accompagnamento strumentale anche
elaborato
Madrigale
composizione a 2 o 3 voci coltivata nel sec. XIV nel quadro dell'Ars nova
fiorentina. Diverso il m. rinascimentale: inizialmente a 4 voci, si
stabilizz nella forma a 5 voci divenendo l'espressione pi raffinata della
cultura musicale del tardorinascimento. I testi scelti erano spesso di poeti
famosi (Petrarca, Tasso, ecc.)e la musica, in genere di struttura complessa,
cercava di sottolineare minuziosamente il significato del testo, anche nei
riferimenti a situazioni o cose molto specifiche. Il madrigale concertato
Composizione che utilizza i testi delle varie parti della Messa, soprattutto
Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei. La prima Messa completa
composta da un unico autore la Messa di Notre Dame di Guillaume de
Machaut (XIV sec.)
Mottetto
forma musicale polifonica, sacra, prima solo vocale, poi anche vocale e
strumentale. Nacque nel sec. XIII. dall'aggiunta di una o due voci a un
tenor gregoriano. Nel sec. XIV, si afferm il mottetto isoritmico, nel sec.
XV, si infitt la scrittura contrappuntistica, specie tra i polifonisti
fiamminghi. Nel '500 le complessit contrappuntistiche si stemperano a
vantaggio di una maggiore aderenza ai testi. Sogre anche il m. concertato,
cio con strumenti, coltivato in epoca barocca. Successivamente il m.
confluisce e si confonde con altre forme sacre.
Neuma
Opera
Policorale,
stile
Polifonia
Pop
Recitativo
Ricercare
Rock
contenuto dei testi, sovente ispirati a temi sociali e d'attualit assenti nelle
altre forme di musica leggera. 2.LE ORIGINI: IL ROCK AND ROLL Il
rock 'n' roll (l'espressione, letteralmente "dondola e rotola", contiene una
precisa allusione sessuale) nacque alla met degli anni Cinquanta come
derivazione del rhythm and blues e delle big band degli anni Trenta a
opera soprattutto di artisti neri come Chuck Berry, Little Richard e Fats
Domino. Ma il primo grande successo, che sarebbe rimasto come
dirompente modello di purezza per il resto del decennio, fu Rock Around
the Clock, incisa nel 1955 da Bill Haley, un bianco. Altri interpreti
bianchi che contribuirono a dare al rock 'n' roll una diffusione planetaria
furono Jerry Lee Lewis, Buddy Holly ed Elvis Presley; l'introduzione di
elementi country and western fu un primo passo per "sbiancare" il genere,
per cercare di renderne meno riconoscibili le radici afroamericane. Nato
come espressione musicale di rivolta contro i tab del sesso e della morale
puritana americana, ai suoi esordi il rock 'n' roll coinvolse
prevalentemente un pubblico di adolescenti. Nelle mani di autori e
interpreti di successo socialmente rassicuranti (tra cui gli Everly Brothers,
Paul Anka e Neil Sedaka), privi degli inquietanti risvolti personali di
molti dei loro predecessori, il rock 'n' roll si avvi a diventare un prodotto
commerciale di massa. A partire dagli anni Sessanta il genere and via via
diversificandosi, raccogliendo sotto uno stesso nome una variet di stili
diversi accomunati da una strumentazione di base (batteria, basso, chitarre
elettriche e tastiere) e da melodie semplici strutturate sul modello delle
canzoni popolari. 3.GLI ANNI SESSANTA Dopo la diffusione del genere
dagli Stati Uniti verso il resto del mondo, negli anni Sessanta il
rinnovamento prese la direzione inversa: dall'Europa, e in particolare
dall'Inghilterra, gruppi come i Beatles, i Rolling Stones e gli Who
invasero il mercato americano; contemporaneamente, l'abbreviazione
"rock" inizi a sostituirsi alla denominazione "rock 'n' roll" e la musica
stessa cominci ad allentare i propri legami con la struttura formale
originaria assorbendo influenze di svariata provenienza. Verso la fine
degli anni Sessanta il rock fu veicolo e punto di riferimento della
contestazione giovanile (vedi Movimento studentesco): i testi divennero
pi impegnati, la variet degli strumenti si ampli, aument il peso
dell'elettronica e la presentazione in scena dei gruppi si fece pi accurata
e scenografica. Era il momento dei Jefferson Airplane, dei Doors, dei
Grateful Dead, di Jimi Hendrix, dei Pink Floyd, dei Cream di Eric
Clapton e del latin rock di Carlos Santana. Coesistevano fianco a fianco
stili diversi: il soft rock (Bee Gees), spesso accompagnato da un'orchestra,
il folk rock (da Bob Dylan ai Jethro Tull), il blues rock (Janis Joplin), la
musica con inflessioni country (Eagles, Crosby, Stills, Nash & Young) e il
peculiare jazz rock di Frank Zappa. Si moltiplicavano inoltre gli
esperimenti sulla strumentazione, dal sitar di Ravi Shankar ai
sintetizzatori (che nel decennio successivo troveranno compiuta
espressione nella musica elettronica dei King Crimson). La fine degli anni
Sessanta fu anche il periodo dei grandi concerti di massa all'aperto (negli
Stati Uniti, Monterey Pop nel 1967 e Woodstock nel 1969; in Europa,
l'isola di Wight nel 1970), che coincisero con una trasformazione radicale
della cultura e dei costumi di un'intera generazione. 4.GLI ANNI
SETTANTA La vitalit del rock prosegu negli anni Settanta anche grazie
- termine con cui, nel '500, si indic una composizione strumentale per
distinguerla da quella, detta "cantata" o "da cantare", che richiedeva
l'impiego della voce. Nella seconda met del '600 si impose la sonata a
trenella duplice veste di sonata da camera (successione di movimenti di
danza) e di sonata da chiesa. A essa si aggiunse, e si and sostituendo
nella prima met del '700, la sonata solistica, coltivata dai violinisticompositori italiani e diffusasi in tutta Europa. Nuovi elementi stilistici
italiani e spec. tedeschi condussero (meta' '700) alla definizione sonata
classica, prevalentemente per tastiera, in tre movimenti (allegro-adagioallegro) pi raramente in quattro (allegro-adagio-minuetto-allegro).
forma-sonata- modulo costruttivo affermato dai classici viennesi (Haydn,
Mozart, Beethoven) e imposti nelle s. nei trii, nei quartetti, nei concerti,
nelle sinfonie. La forma-s., adottata nei primi movimenti delle forme
citate (piu' raramente anche negli ultimi), si articola in una esposizione di
due temi contrastanti, spesso ripetuta (da capo). In un'ampia fase di
sviluppo, in una ripresa conclusiva che ripropone i due temi originari.
sonatina- termine musicale introdotto verso la met del '700 per indicare
composizioni che, pur conservando la struttura della sonata, presentavano
rispetto a questa un minore impegno formale e una ridotta dimensione
temporale. Nell'et classica la forma fu coltivata soprattutto per pianoforte
e spesso in funzione didattica (Diabelli, Clementi).
Tarantella
Toccata
Variazione
Verismo