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Elbana Servizi Ambientali (ESA) S.p.A.

ORIGINALE
MANUALE SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE

MANUALE SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE

Revisione 0.4

Emissione
- Revisione

Data

Elaborato da

Verificato da

Approvato da

Rev. 0.0

15.12.05

RSGA

DIR

PRES

Rev. 0.1

25.03.06

RSGA

DIR

PRES

Rev. 0.2

30.05.06

RSGA

DIR

PRES

Rev. 0.3

15.01.07

RSGA

DIR

PRES

Rev. 0.4

01.08.07

RSGA

DIR

PRES

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indice
0.1 Presentazione dell'Azienda ....................................................................................................... 3
0.2 Organizzazione dellAzienda ..................................................................................................... 3
1. Scopo e campo dapplicazione.................................................................................................. 4
2. Riferimenti normativi ................................................................................................................. 4
3. Termini e definizioni .................................................................................................................. 4
4. Requisiti del Sistema di Gestione Ambientale ........................................................................... 6

4.1 Requisiti generali ....................................................................................................................... 6


4.2 Politica Ambientale.................................................................................................................... 7
4.3 Pianificazione ............................................................................................................................. 8
4.3.1 Aspetti ambientali ..................................................................................................................... 8
4.3.2 Prescrizioni legali e altre prescrizioni .................................................................................... 8
4.3.3 Obiettivi, traguardi e programmi............................................................................................. 8
4.4 Attuazione e funzionamento .................................................................................................... 9
4.4.1 Risorse, ruoli e responsabilit ................................................................................................ 9
4.4.2 Competenza, formazione e consapevolezza..................................................................... 10
4.4.3 Comunicazione ....................................................................................................................... 10
4.4.4 Documentazione..................................................................................................................... 10
4.4.5 Controllo dei documenti......................................................................................................... 11
4.4.6 Controllo operativo ................................................................................................................. 11
4.4.7 Gestione delle emergenze .................................................................................................... 12
4.5 Verifica 13
4.5.1 Sorveglianza e misurazione ................................................................................................. 13
4.5.2 Valutazione del rispetto delle prescrizioni .......................................................................... 13
4.5.3 Non conformit, azioni correttive e azioni preventive....................................................... 14
4.5.4 Controllo delle registrazioni .................................................................................................. 14
4.5.5 Audit interno ............................................................................................................................ 14
4.6 Riesame della Direzione ........................................................................................................ 15

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0.1 Presentazione dell'Azienda


Denominazione dellorganizzazione

Elbana Servizi Ambientali S.p.A. (ESA SpA)

Indirizzo sede legale

Viale Elba, 171

Comune

Portoferraio

CAP e Provincia

57037 Livorno

Telefono

0565.916557

fax

0565.930722

Posta elettronica

segreteria@esaspa.it

Sito web

www.esaspa.it

Nome della societ capo fila (se esiste)

No
56 a tempo indeterminato

n dipendenti totali

2 a tempo determinato (Dirigente)


20/25 (in media) a tempo determinato (stagionali)

Campo dapplicazione del SGA


ISO 14001: 2004

Ricezione, selezione, trattamento, smaltimento e


recupero di rifiuti urbani e assimilati impianto di
Buraccio e discarica di Literno

Classificazione ai sensi del D. Min. Ind.


18/9/97 GU 229 del 1.10.97

Societ di servizi

Classificazione ai sensi Decisione CE


681/01 Allegato I

90020

Codice NACE

90.02

Codice EA dellattivit economica


principale

39 - 24

0.2 Organizzazione dellAzienda


Lorganigramma aziendale riportato nellallegato A al presente Manuale; per dettagli relativi alle
mansioni vedasi Lettere mansionario.

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1. Scopo e campo dapplicazione


Il Sistema di Gestione Ambientale di ESA S.p.A., implementato e attuato secondo la famiglia delle
Norme ISO 14000, ha lo scopo di sviluppare ed attuare:
! la Politica Ambientale definita dal CdA;
! gli Obiettivi Ambientali definiti dal CdA;
nonch mantenere attivo e migliorare il Sistema di Gestione Ambientale in essere.
Il Sistema di Gestione Ambientale applicato a quegli aspetti ambientali, emersi dallAnalisi
Ambientale Iniziale, nei siti Discarica di Literno e Impianto di Buraccio, che ESA monitora
sistematicamente e sui quali in grado di agire.

2. Riferimenti normativi
Le Norme cui si fa riferimento il Sistema Gestione Ambientale di ESA S.p.A. sono:
UNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di gestione ambientale: requisiti e guida per luso;
UNI EN ISO 14004: 2005 Linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di supporto;
UNI EN ISO 19011: 2003 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione per la qualit e/o di
gestione ambientale;
UNI EN ISO 9000: 2005 Sistemi di gestione per la qualit: Fondamenti e vocabolario;
UNI EN ISO 9001: 2000 Sistemi di gestione per la qualit: Requisiti.

3. Termini e definizioni
Per il presente SGA si applicano i termini e le definizioni seguenti:
Auditor: persona che ha la competenza per effettuare un audit.
Miglioramento continuo: processo ricorrente di accrescimento del sistema di gestione
ambientale per ottenere miglioramenti della prestazione ambientale complessiva coerentemente
con la politica ambientale dell'organizzazione.
Azione correttiva: azione tesa ad eliminare la causa di una non conformit rilevata.
Documento: informazioni con il loro mezzo di supporto (il mezzo di supporto pu essere carta,
nastro magnetico, disco elettronico od ottico, fotografia, campione di riferimento o una loro
combinazione).

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Ambiente: contesto nel quale unorganizzazione opera, comprendente laria, lacqua, il terreno, le
risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni (il contesto si estende
dallinterno di unorganizzazione al sistema globale).
Aspetto ambientale: elemento delle attivit o dei prodotti o dei servizi di un'organizzazione che
pu interagire con l'ambiente (un aspetto ambientale significativo un aspetto ambientale che ha,
o pu avere, un impatto ambientale significativo).
Impatto ambientale: qualunque modificazione dellambiente, negativa o benefica, causata
totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di unorganizzazione.
Sistema di gestione ambientale (SGA): parte del sistema di gestione di un'organizzazione
utilizzata per sviluppare ed attuare la propria politica ambientale e gestire i propri aspetti ambientali
(un sistema di gestione un insieme di elementi correlati utilizzato per stabilire la politica e gli
obiettivi e per conseguire tali obiettivi; un sistema di gestione comprende la struttura organizzativa,
le attivit di pianificazione, le responsabilit, le prassi, le procedure, i processi e le risorse).
Obiettivo ambientale: fine ambientale complessivo, coerente con la politica ambientale, che
unorganizzazione decide di perseguire.
Prestazione ambientale: risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di
unorganizzazione (i risultati possono essere misurati rispetto alla politica ambientale, agli obiettivi
ambientali,

ai

traguardi

ambientali

agli

altri

requisiti

di

prestazione

ambientale

dell'organizzazione).
Politica ambientale: intenzioni e direttive complessive di unorganizzazione relative alla propria
prestazione ambientale (3.10) come espresso formalmente dall'alta direzione (La politica
ambientale fornisce un quadro di riferimento per condurre le attivit e per definire gli obiettivi
ambientali e i traguardi ambientali).
Traguardo ambientale: requisito di prestazione dettagliato, applicabile allintera organizzazione
(3.16) o ad una sua parte, derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare al
fine di raggiungere tali obiettivi.
Parte interessata: persona o gruppo coinvolto o influenzato dalla prestazione ambientale di
unorganizzazione.
Audit interno: processo sistematico, indipendente e documentato, atto ad ottenere le evidenze di
audit e valutarle in maniera oggettiva, per determinare in che misura i criteri di audit del sistema di
gestione ambientale stabiliti dallorganizzazione siano rispettati.
Non Conformit: mancato soddisfacimento di un requisito.
Organizzazione: gruppo, societ, azienda, impresa, ente o istituzione, ovvero loro parti o
combinazioni, in forma associata o meno, pubblica o privata, che abbia una propria struttura
funzionale e amministrativa.
Azione Preventiva: azione tesa ad eliminare la causa di una non conformit potenziale.
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Prevenzione dellinquinamento: utilizzo di processi, prassi, tecniche, materiali, prodotti, servizi o


fonti di energia per evitare, ridurre o tenere sotto controllo (separatamente o in combinazione) la
generazione, l'emissione o lo scarico di qualsiasi tipo di inquinante o rifiuto, al fine di ridurre gli
impatti ambientali negativi (la prevenzione dell'inquinamento pu comprendere la riduzione o
l'eliminazione alla fonte, modifiche di processo, prodotto o servizio, l'uso efficiente delle risorse, la
sostituzione di materiali o fonti di energia, il riutilizzo, il recupero, il riciclaggio, la bonifica e il
trattamento).
Procedura: modo specificato per svolgere un'attivit o un processo (le procedure possono essere
documentate o meno).
Registrazione: Documento: che riporta i risultati conseguiti o che fornisce l'evidenza delle attivit
eseguite.
Alta Direzione: Il Consiglio di Amministrazione dellazienda (o suoi delegati: il Presidente, il
Direttore, ecc.).
Responsabile Tecnico: responsabile degli indirizzi di gestione tecnica ed ambientale del sito
(D.M. 406/98).
Direttore tecnico: coordinatore gestionale degli impianti.

4. Requisiti del Sistema di Gestione Ambientale


4.1 Requisiti generali
Il Sistema di Gestione Ambientale di ESA S.p.A., implementato secondo la norma UNI EN ISO
14001: 2004, comprende la struttura organizzativa, le attivit di pianificazione, le responsabilit, la
prassi, le procedure, i processi, le azioni di miglioramento continuo, le risorse per elaborare,
mettere in atto, conseguire, riesaminare e mantenere attiva e adeguata la Politica Ambientale; per
cui il presente SGA ha lobiettivo di:
-

evidenziare e pianificare le attivit aziendali che danno luogo ad impatti ambientali


significativi;

gestire tali attivit attraverso metodiche pianificate, con specificazione dei ruoli e
responsabilit attribuite alle varie funzioni aziendali;

identificare e applicare le leggi e altre prescrizioni adottate;

individuare e monitorare obiettivi e traguardi, stabilendone la priorit;

definire programmi inerenti gli obiettivi, i traguardi e la politica;

riesaminare ladeguatezza e lefficacia del SGA per individuare le azioni e le aree di


miglioramento;

rendere flessibile il SGA in seguito a cambiamenti circostanti.

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Il campo di applicazione del presente SGA relativo alle attivit di:

selezione, trattamento e stabilizzazione dei rifiuti urbani e assimilati presso


lImpianto di Buraccio:

smaltimento degli scarti provenienti dal trattamento dei rifiuti urbani (RU)
provenienti dallImpianto di Buraccio presso la Discarica di Literno.

Le modalit con cui l'Organizzazione assicura la realizzazione dei citati requisiti sono descritte nei
paragrafi del presente Manuale.
E stato escluso da campo di applicazione del presente SGA il servizio di Raccolta
(Spezzamento, lavaggio strade e piazze, raccolta differenziata, raccolta, trasporto e conferimento
finale di rifiuti urbani ed assimilati), dato che per tale servizio ESA SpA ha un controllo di gestione,
una sua autonomia in termini di budget, di centro di costo, di Responsabilit Tecnica nonch un
contratto di servizio specifico, con i committenti.

4.2 Politica Ambientale


Lalta Direzione di ESA S.p.A. pienamente cosciente dellinterazione delle proprie attivit con
lambiente e ritiene un dovere verso la societ civile avere una completa conoscenza dell'ambiente
nel quale opera e gestire le relazioni fra le proprie operazioni e i propri impianti affinch gli effetti
positivi sullambiente ne risultino massimizzati.
Lalta Direzione di ESA S.p.A. responsabile e promuove ogni azione che in suo potere, diretta
a far s che le attivit aziendali non presentino rischi significativi per le persone e per lambiente.
L alta Direzione di ESA S.p.A. ha definito una Politica Ambientale (vedasi Allegato B al presente
Manuale):
a. adeguata alla natura, alle dimensioni e agli impatti ambientali derivanti dalla realizzazione dei

propri prodotti/servizi;
b. concreta nella riduzione dellinquinamento e/o miglioramento dellambiente, che privilegia le

misure preventive rispetto a quelle correttive;


c. rigorosa nel rispetto di leggi, regolamenti, politiche societarie e ai codici di riferimento per

lambiente;
d. riferimento per la definizione e riesame di obiettivi e traguardi ambientali;
e. attuata sistematicamente;
f.

coinvolgente e di sensibilizzazione per tutto il personale aziendale al fine di promuovere un


comportamento responsabile nei confronti dell'ambiente;

g. comunicata e resa disponibile allesterno a clienti, fornitori e a tutti i terzi interessati.

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L alta Direzione di ESA S.p.A. riconosce che tutte le sue azioni sono improntate al principio del
miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e per questo si pone obiettivi e traguardi da
raggiungere con programmi strutturati di attivit.
Tali obiettivi e traguardi riguardano principalmente le seguenti aree di intervento:
-

luso delle materie prime (o risorse naturali);

luso di fonti energetiche;

le emissioni in atmosfera;

i livelli di rumore;

la contaminazione del suolo;

la qualificazione dei fornitori di beni e servizi.

4.3 Pianificazione
4.3.1 Aspetti ambientali
La Direzione di ESA ha identificato gli aspetti ambientali diretti inerenti le attivit svolte presso il
sito di Discarica di Literno e il sito Impianto di Buraccio e determinato gli aspetti che hanno e/o
potrebbero avere impatto/i significativo/i attraverso unAnalisi Ambientale Iniziale dei siti a cui
applicato il SGA; la loro gestione e/o riesame (a cadenza annuale o in seguito ad eventi e
condizioni che lo rendono necessario) avviene secondo le indicazioni riportate nella PA 4.3.1
Identificazione, quantificazione e valutazione/conformit leggi e prescrizioni.
Gli aspetti ambientali indiretti sono identificati e rivalutati attraverso lAnalisi Ambientale Iniziale dei
siti a cui applicato il SGA.
La Direzione di ESA ritiene di non divulgare gli aspetti ambientali significativi allesterno.

4.3.2 Prescrizioni legali e altre prescrizioni


ESA S.p.A ha stabilito e mantiene attiva la procedura PA 4.3.1 Identificazione, quantificazione e
valutazione/conformit leggi e prescrizioni, per identificare, consentirne l'accesso e applicare le
prescrizioni legali e di ogni qualsiasi altro tipo sottoscritte dall'Azienda, che riguardano gli aspetti
ambientali relativi alle attivit espletate, prodotti e/o servizi realizzati.

4.3.3 Obiettivi, traguardi e programmi


La Direzione di ESA stabilisce e/o riesamina periodicamente, con particolare riferimento e
coerenza con la Politica Ambientale, obiettivi, traguardi e programmi ambientali, dando priorit a
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obiettivi e traguardi individuati, che risultato misurabili (ove possibile); lattuazione degli obiettivi e
traguardi definiti sono implementati e attuati attraverso programmi che evidenziano ruoli,
responsabilit, mezzi e tempi di raggiungimento degli stessi.
La metodologia applicata per la definizione e attuazione di obiettivi, traguardi e relativi programmi
descritta nella PA 4.3.2 Obiettivi, programmi e traguardi.

4.4 Attuazione e funzionamento


4.4.1 Risorse, ruoli e responsabilit
La Direzione di ESA ha definito ruoli e responsabilit di pertinenza dei vari responsabili delle
funzioni aziendali che sono approfonditamente esplicati nel par. 0.2 (Organizzazione dellAzienda).
LAlta Direzione di ESA ha nominato il Rappresentante della Direzione per il Sistema Gestione
Ambientale, nonch il Responsabile del Sistema Gestione Ambientale -RSGA- (vedasi Allegato All
C al presente Manuale).
Il Rappresentante della Direzione per il Sistema Gestione Ambientale, con il supporto del RSGA,
ha la responsabilit di:

predisporre, sviluppare, attuare e mantenere il SGA coerente alle caratteristiche e ai


programmi della Societ, conformemente alla Norma ISO 14001: 2004 e finalizzato alla
soddisfazione delle parti interessate;

riferire alla Direzione sulle prestazioni del SGA;

garantire la diffusione e la conoscenza della Politica e degli Obiettivi Ambientali a tutti i livelli e
la crescita e coerenza delle risorse umane inerentemente al SGA;

definire, con la Direzione, i ruoli e assegnare le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi
ambientali prestabiliti;

promuovere laddestramento di tutto il personale;

stimolare il processo di miglioramento continuo del SGA;

assicurare limpegno continuo a migliorare la gestione delle attivit dellorganizzazione coerenti


e inerenti l SGA;

riesaminare periodicamente il SGA per garantirne ladeguatezza e lefficacia nel tempo e


proporre le azioni preventive/correttive opportune a salvaguardare lambiente.

Il riesame della struttura e delle responsabilit avviene annualmente durante il riesame della
Direzione (vedasi par. 4.6). Si effettuano, inoltre, modifiche a seguito di possibili eventi o situazioni
che lo rendono necessario, in particolare, in presenza di nuove esigenze aziendali, secondo le
modalit stabilite di volta in volta dalla Direzione.

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4.4.2 Competenza, formazione e consapevolezza


La Direzione di ESA, consapevole dellimportanza delle competenze del proprio personale
interno e del personale che opera per lAzienda, ne verifica periodicamente le competenze e
prevede azioni sistematiche di istruzione e/o formazione in relazione agli aspetti ambientali e al
SGA implementato e attuato.
La procedura PQA 6.2.1 Formazione e addestramento dettaglia le modalit con cui vengono
pianificate e gestite le azioni di formazione e addestramento del personale interno, mirate a
diffondere in ESA la cultura del rispetto dellambiente attraverso il SGA implementato, attuato e da
migliorare nel tempo. La procedura dettaglia anche la metodologia utilizzata dalla Direzione per
garantire la cultura del rispetto dellambiente al personale esterno a ESA (es.: fornitori, ecc.).

4.4.3 Comunicazione
La Direzione di ESA, in merito al SGA implementato e attuato, consapevole degli aspetti
ambientali che interessano lAzienda, ha definito canali di comunicazione al fine di garantire ad
ogni livello dellOrganizzazione comunicazioni puntuali; inoltre ha definito le modalit di
comunicazione con le parti interessare esterne, in merito a domande e risposte da parte degli
stessi. Dettagli sulla comunicazione sono riportati nella PQA 5.5.1 Comunicazione interna ed
esterna.

4.4.4 Documentazione
Il presente SGA comprende tre tipi di documenti, cos definiti:

documenti normativi:
- Lanalisi Ambientale Iniziale per i siti scopo della certificazione (Discarica di Literno e
Impianto di Buraccio);
- la Politica Ambientale;
- Obiettivi e traguardi
- il presente Manuale SGA
- le Procedure Ambientali, che sviluppano in dettaglio (cosa, chi, come, dove e quando)
cos come definito nei paragrafi del Manuale (vedasi lallegato D Elenco delle Procedure
Ambientali al presente Manuale);
- le Istruzioni Operative Ambientali che dettagliano le modalit di corretta attuazione dei
processi funzionali o dei processi operativi;

documenti programmatici:
- Programma ambientale;

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- Piani Ambientatali specifici per la prevenzione e rispetto dell'ambiente;


- Piani di Formazione;
- Piani delle Verifiche ispettive;
- Piani di Comunicazione interna ed esterna.

documenti di registrazione: registrazioni che danno evidenza oggettiva dellimplementazione


e attuazione sistematica del SGA.

4.4.5 Controllo dei documenti


Tutti i documenti (vedasi par. 4.4.4) del SGA di ESA e tutti quei documenti che possono essere
fondamentali per il SGA (es.: documenti di origine,ecc.) esterna sono tenuti sotto controllo; per i
documenti di registrazioni si fa riferimento a quando precisato nel par. 4.5.4 del presente Manuale.
LOrganizzazione garantisce che i documenti del SGA seguano un iter ben preciso che ne attesti
lufficialit, lo stato di revisione, lidentificazione, la rintracciabilit, nonch il collegamento ad altri
documenti del sistema SGA; la PQA 4.2.1 Gestione della documentazione e delle registrazioni
descrive in dettaglio la metodologia di controllo dei documenti del SGA.
Tutti i documenti di origine esterna sono protocollati ed inoltrati al personale che, secondo diversi
livelli di responsabilit, deve averne conoscenza.

4.4.6 Controllo operativo


ESA intende gestire e tenere sotto controllo le proprie attivit aziendali coerentemente con la
politica ambientale, gli obiettivi e i traguardi, effettuando controlli sistematici sulle attivit di tipo
operativo e/o gestionale, legati agli aspetti ambientali o che possono e/o producono impatti
significativi.
L'individuazione delle attivit e degli elementi che possono produrre impatti significativi reali e/o
potenziali o responsabilit, avviene attraverso quanto riportato nei paragrafi 4.3.1 e 4.3.2, e nella
PA 4.3.1 "Identificazione, quantificazione e valutazione/conformit leggi e prescrizioni ".
Tutte le attivit che possono avere impatto sull'ambiente, sono gestite mediante procedure
ambientali e/o istruzioni operative ambientali le quali, nell'ambito delle attivit operative:
sono legate ad aspetti ambientali significativi con potenziale o effettivo impatto ambientale;
sono emesse dai singoli responsabili di funzione e verificate e approvate dal RSGA;
stabiliscono le corrette modalit operative da adottare in una qualunque fase del ciclo produttivo
e in caso di situazioni anomale ragionevolmente prevedibili (che cosa fare, come fare, ecc.);
dettano quali situazioni devono essere assolutamente evitate;

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descrivono le modalit di gestione, ispezione (e pulizia) e manutenzione ordinaria e/o


straordinaria
indicano i ruoli e le responsabilit relative ad ogni attivit;
indicano, se necessario, le modalit di registrazione delle attivit e degli eventi che sono (o
possono essere) determinati al fine di prevenire o ridurre gli impatti ambientali.
Le procedure ambientali redatte ed attuate dallOrganizzazione per il controllo delle attivit
operative sono:
- PA 4.4.1 Controlli operativi e manutenzione sito di Literno;
- PA 4.4.2 Controlli operativi e manutenzione sito di Buraccio.
Le modalit di svolgimento delle attivit gestionali in ambito ambientale sono legate
all'approvvigionamento; ci ha reso utile la creazione di un albo fornitori, per prevenire che
qualunque fornitura possa comportare impatti ambientali, in particolare per i fornitori di:
servizi ambientali;
prodotti e/o servizi relativi a elementi delle attivit svolte, che producono impatti significativi
all'interno del sito;
contratti per lavori all'interno del sito (impianti, manutenzioni, ecc.);
Le modalit di selezione fornitori sono riportate nella procedura PQA 7.4.1 "Valutazione dei
fornitori ".

4.4.7 Gestione delle emergenze


Il RSGA, con il supporto dei responsabili di funzione, il responsabile dell'individuazione dei
possibili incidenti e delle situazioni di emergenza ragionevolmente prevedibili e delle modalit per
affrontare tali situazioni con il fine di elidere o ridurre al minimo le conseguenze, intervenendo con
rapidit ed efficacia.
Ogni preparazione e risposta alle emergenze formalizzata in istruzioni operative ambientali, le
quali contengono per la gestione delle emergenze le seguenti specifiche:
la natura del pericolo;
il tipo e la dimensione di situazione di emergenza (o incidente pi probabile);
le modalit pi appropriate per affrontare la situazione di emergenza;
le modalit di comunicazione (interna ed esterna) per affrontare lemergenza;
le azioni pi efficaci per ridurre i danni ambientali;
la modalit di valutazione ex-post delle emergenze necessarie a definire azioni correttive e/o
preventive;
la modalit/periodicit di simulazione della gestione delle emergenza;
ruoli e responsabilit (interne ed esterne) per la gestione di ogni emergenza;
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la logistica relativa alla gestione dellemergenza;


considerazioni su aziende, che operano nelle vicinanze dei siti dellOrganizzazione, con
emergenze simili;
la collaborazione con aziende che operano nelle vicinanze dei siti dellOrganizzazione al
presentarsi di emergenze.
Le modalit di gestione delle emergenze sono riportate nella procedura PA 4.4.3 "Preparazione e
risposta all'emergenza discarica di Literno" e PA 4.4.4 "Preparazione e risposta all'emergenza
impianto di Buraccio".

4.5 Verifica
4.5.1 Sorveglianza e misurazione
ESA ha definito e mette in atto modalit per monitorare le propriet e gli aspetti ambientali
significativi, inclusi gli indicatori delle prestazioni, valutando l'attinenza alle leggi ed agli altri
requisiti di interesse delle parti interessate. Inoltre ha definito le modalit di gestione delle
apparecchiature di misurazione delle performance riguardanti le misure stesse (PA 4.4.1 Controlli
operativi e manutenzione sito di Literno e PA 4.4.2 Controlli operativi e manutenzione sito di
Buraccio).
La conduzione e le responsabilit di tali attivit di sorveglianza e valutazioni quantitative sono di
competenza del RSGA.
Sulla base degli elementi e delle attivit che producono impatti ambientali significativi emergenti
dall'attuazione della procedura PA 4.3.1 "Identificazione e quantificazione degli aspetti ambientali
significativi" e dalle procedure e/o istruzioni operative ambientali che stabilisco le modalit di
gestione e di regolazione delle attivit (PA 4.4.1 Controlli operativi e manutenzione sito di Literno
e PA 4.4.2 Controlli operativi e manutenzione sito di Buraccio, ecc.) la procedura PA 4.5.1
"Sorveglianza e misurazioni operative per processo" definisce e attua le azioni di monitoraggio
(check) sulle attivit produttive e gestionali, misurandone le prestazioni e mostrando evidenza
oggettiva dei risultati (registrazioni) ottenuti.

4.5.2 Valutazione del rispetto delle prescrizioni


LOrganizzazione in base a quando descritto nel paragrafo 4.3.2 del presente Manuale, ha
individuato i requisiti di legge e le altre prescrizioni di proprio interesse; la valutazione
dellapplicazione e la valutazione della conformit a leggi e prescrizioni adottate affidata dalla
Direzione al RSGA che si attiene per lo svolgimento di tale compito a quando riportato nella PA
4.3.1 Identificazione, quantificazione e valutazione/conformit leggi e prescrizioni.
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Inoltre, almeno con cadenza annuale e/o funzionali alle esigenze, lOrganizzazione valuta la
conformit alle leggi e altre prescrizioni adottate (in occasione del Riesame della Direzione).

4.5.3 Non conformit, azioni correttive e azioni preventive


LOrganizzazione, allo scopo di monitorare landamento delle proprie attivit nel rispetto
dellambiente, ha coinvolto tutto il suo personale nel segnalare qualunque situazione che pu
avere impatto sullambiente. Tali segnalazioni vengono gestire dal RSGA in collaborazione con il
Responsabile del servizio interessato secondo quanto riportato nella PQA 8.5.1 Gestione NC-ACAP.
Anche i reclami provenienti dalle parti interessate o comunque dallesterno, riguardanti aspetti
ambientali significativi sono trattati come non conformit, secondo le indicazioni riportare dalla
PQA 8.5.1.
4.5.4 Controllo delle registrazioni
Costituiscono documenti di Registrazione del SGA tutti quei documenti che permettono di dare
evidenza oggettiva (formalizzata) delle attivit effettuate per il rispetto dellambiente.
La procedura PQA 4.2.1 Gestione della documentazione e delle registrazioni descrive le modalit
con cui vengono generate, revisionate, distribuite e archiviate anche le registrazioni del SGA.
Le registrazioni relative al SGA sono organizzate in modo tale che vengano soddisfatte le seguenti
condizioni siano:

raggruppate per tipologie di oggetti omogenei e chiaramente identificate;

facilmente accessibili, identificabili e consultabili tutto il personale interno e/o dalle parti
interessate, ove questo sia richiesto o previsto;

conservati in modo corretto per evitare deterioramenti, danneggiamenti o smarrimenti, sotto la


responsabilit delle funzioni competenti;

opportunamente mantenute e aggiornate previa eliminazione delle copie obsolete.

Responsabile della gestione delle registrazioni relative al SGA il RSGA, che valuta
periodicamente anche le registrazioni di competenza delle varie funzioni aziendali.

4.5.5 Audit interno


Lorganizzazione prevede ispezioni interne (audit) effettuate periodicamente allo scopo di:
verificare se le attivit ed i risultati correlati al rispetto dellambente sono in linea con le
disposizioni prescritte;
verificare se il SGA implementato e attuato nel suo complesso efficace;
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MANUALE SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE

dare alla Direzione di ESA informazioni sul sistema attuato.


La procedura PQA 8.2.1 Verifiche Ispettive Interne dettaglia lorganizzazione e le metodologie
secondo cui sono eseguite le verifiche del SGA.
RSGA responsabile del contenuto della procedura PQA 8.2.1 Verifiche Ispettive Interne, della
sua applicazione e della sua distribuzione.
Le funzioni responsabili delle attivit operative significative per gli effetti ambientali indotti, hanno la
responsabilit di rendere disponibili in fase di audit interno le risorse necessarie per la conduzione
della visita ispettiva, secondo i tempi le modalit pianificate.
La frequenza minima di audit interni per lo meno una volta allanno.

4.6 Riesame della Direzione


La Direzione, supportata dal Direttore Tecnico e dal Responsabile Tecnico, esegue un riesame
globale dello stato del SGA almeno una volta lanno, al fine di accertarne ladeguatezza alla norma
UNI EN ISO 14001: 2004, la diffusa e corretta applicazione e la coerenza con la Politica
Ambientale.
Costituiscono elementi di ingresso al Riesame della Direzione del SGA almeno i seguenti
argomenti:

campo di applicazione del sistema SGA;

risultatati degli audit interni;

valutazione della conformit legislativa e altre prescrizioni a cui la Societ ha aderito;

comunicazioni con le parti interessate;

reclami;

prestazioni ambientali dellOrganizzazione;

stato delle azioni relative agli obiettivi e traguardi ambientali;

stato delle azioni correttive e delle azioni preventive;

punto delle azioni previste in precedenti riesami della direzione;

cambiamento delle situazioni circostanti (incluse prescrizioni legali ed altre);

necessit/problematiche individuate dal Direttore Tecnico e/o Responsabile Tecnico;

raccomandazioni per il miglioramento.

Costituiscono elementi di uscita al Riesame della Direzione del SGA almeno i seguenti argomenti:

decisioni e azioni relative alla modifica della Politica Ambientale;

decisioni e azioni relative alla modifica degli obiettivi e traguardi;

decisioni e azioni relative alla modifica di elementi del SGA;

necessit di risorse.

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I risultati del riesame sono documentati e conservati presso la Funzione Ambiente.

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