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Le province di Roma
Nel 133 a.C. lImpero Romano contava otto
province:
Sicilia
Corsica e Sardegna
Gallia Cisalpina
Macedonia
Asia
Africa
Spagna Citeriore
Spagna Ulteriore
La situazione in campagna
La guerra annibalica aveva provocato
devastazioni e saccheggi, soprattutto in Italia
meridionale.
Inoltre, decenni di guerre avevano strappato
tanti cittadini soldati ai propri campi, ci fu
disastroso per i piccoli proprietari.
Privi della manodopera necessaria, i poderi
venivano trascurati, i debiti aumentavano, e si
finiva per vendere.
LAgro Pubblico
Dallaltro lato i ricchi cercavano di investire in terre i profitti scaturiti
dalle conquiste.
Approfittando delle difficolt di tanti contadini essi ne compravano le
propriet e le accorpavano in grandi tenute (latifondi).
La crescita del latifondo nel II secolo a.C. si dovette anche alla
disponibilit di agro pubblico. Grandi estensioni di terra erano
diventate propriet dello Stato romano in seguito alle conquiste in
varie regioni dItalia, e specialmente nel Meridione, dove gli alleati che
erano passati dalla parte di Annibale erano stati puniti con la confisca
delle loro propriet.
Lagro pubblico poteva essere dato in concessione a dei privati
(possessores) dietro pagamento di un canone.
Le Leggi Licinie Sestie ponevano dei limiti alla quantit di agro pubblico
occupabile dai singoli possessores, ma il Senato, facendo gli interessi
dei suoi stessi membri, toller abusi sempre maggiori.
Alcuni dei vecchi proprietari si impiegavano come braccianti dei nuovi
padroni, ma questi trovavano pi conveniente utilizzare degli schiavi.
La schiavit a Roma
Tra la seconda guerra punica e la sconfitta della Macedonia
furono ridotti in schiavit non meno di 200.000 uomini. Cera
unabbondanza di schiavi a basso costo. Essi, poi, rispetto alla
manodopera libera, non dovevano prestare il servizio militare.
La maggior parte dei contadini rovinati si riversava a Roma,
dove ingrossava le fila del proletariato urbano.
Gli schiavi finirono nei latifondi costituiti sullagro pubblico.
Gli schiavi, per, erano anche un pericolo; difatti esasperati
per lo sfruttamento a cui venivano sottoposti tendevano a
ribellarsi.
In Sicilia nel 136 a.C., essi fuggirono a migliaia,
abbandonandosi a saccheggi e vendette, e solo con difficolt
Roma ebbe la meglio.
La centurazione romana
Possibili domande
La situazione di Roma nel 133 a.C. in politica estera, la
situazione politica a Roma, la crisi della piccola propriet
terriera, la questione dellAgro pubblico, Rapporto tra
Roma e gli italici, Contenuto della riforma di T. Gracco,
Finanziamento della riforma, Resistenza del Senato,
Forzature costituzionali di Tiberio Gracco, Uccisione di
Tiberio Gracco, Significato di violenza illecita, senatus
consultum ultimum, evocatio hostes, testimonianze di
Appiano e Velleio Patercolo, La figura di Fulvio Flacco,
Gaio Gracco e provvedimenti a favore della classe di
Cavalieri, Gaio Gracco e provvedimenti a favore della
plebe urbana, Fine di Gaio Gracco