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2014-2019
MoVimento 5 Stelle di Livorno
del
SOMMARIO
1.
PRESENTAZIONE .. pag 3
2.
3.
4.
AMBIENTE pag 7
5.
ENERGIA .. pag 14
6.
7.
8.
9.
1.
PRESENTAZIONE
2. PARTECIPAZIONE,
TRASPARENZA
DEMOCRAZIA
DIRETTA
2.1. Premessa
Nella nostra citt si abusato da tempo della parola partecipazione,
tanto da svuotarne il significato.
Dallesperienza di Cisternino 2020 a quella di Pensare in Grande, a
Livorno il maggior successo dei processi partecipativi rappresentato
dai sondaggi sul Palasport (effettuati da Il Tirreno): il primo per
scegliere il colore della copertura della struttura, il secondo per il nome
definitivo.
Questo avviene nella stessa Toscana che, per prima, si dotata di una
legge regionale per la partecipazione, salvo poi negarne la validit come
nellemblematico caso del pirogassificatore di Castelfranco: la stessa
Regione rinneg gli esiti del percorso partecipativo che si opponeva
allimpianto, favorendo quindi la NSE, la societ che intendeva
realizzarlo e della quale era responsabile per le relazioni esterne
Agostino Fragai, ex assessore alla partecipazione della Giunta Martini,
che aveva fortemente voluto quella legge.
2.2. Le Circoscrizioni sono morte! Viva il decentramento!
Nessuno rimpiange la vecchia struttura delle Circoscrizioni della nostra
Citt, tuttavia, assieme a tale tipo di decentramento, sarebbe
controproducente rottamare definitivamente gli strumenti annunciati e
mai attuati.
In un periodo di drammatico e continuo cambiamento come questo, a
maggior ragione, serve avvicinare le istituzioni ai cittadini, quanto a
capacit di dare risposte alle necessit del territorio.
Circoscrizioni, Municipi, Quartieri, si sono trasformati, nel tempo, da
organi di partecipazione reale a mere copie in scala ridotta del Consiglio
Comunale, con le stesse dinamiche partitocratiche ed hanno finito per
divenire un elemento del dibattimento di atti di Giunta e Consiglio
Comunale, spesso svilendo il ruolo stesso di questultimo.
Nel momento in cui stanno per essere dismesse le stesse strutture delle
circoscrizioni, occorre pensare ad un decentramento che sappia
valorizzare la volont della cittadinanza che vuole dare un contributo
fattivo e volontario per i beni comuni.
Serviranno quindi sempre pi luoghi di aggregazione, perch
lalternativa una progressiva disgregazione sociale e del tessuto
cittadino.
In qualunque modifica di aspetti urbanistici occorre coinvolgere i
cittadini nei processi partecipativi per le scelte che riguardano il proprio
quartiere.
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2.5. Lottocrazia
E indispensabile il ritorno allestrazione a sorte per lalbo degli
scrutatori, introducendo tra i criteri di ammissibilit in questo registro
dello status di disoccupato.
Lelezione del difensore civico deve poter essere effettuata da tutti i
cittadini i quali dovranno avere effettivi poteri di rappresentanza e gli
strumenti
per
poter
sanzionare
i
comportamenti
scorretti
dellamministrazione comunale.
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3. ACQUA PUBBLICA
Il programma sullacqua pubblica stato scritto per il MoVimento 5
Stelle da 27 milioni di italiani che il 12 e il 13 giugno 2011 hanno
sancito il primato del concetto di bene comune sulle logiche del mercato
ed ha visto proprio in Livorno la citt capoluogo con la maggiore
partecipazione, con il 68,3% degli aventi diritto.
Lo Statuto Comunale di Livorno deve riconoscere il Diritto
Fondamentale allAcqua, confermando il principio della propriet e
gestione pubblica del servizio idrico integrato che deve essere privo di
rilevanza economica.
Promozione delluso di acqua potabile comunale attraverso
linstallazione, in diversi punti della citt, di fontane pubbliche, che
distribuiscano acqua depurata liscia e pure gassata;
Incentivazione dellutilizzo di acqua pubblica in caraffa nei locali, nelle
mense scolastiche e negli edifici pubblici.
Acqua pubblica certificata attraverso la pubblicazione delle analisi
delle acque sul portale istituzionale del comune;
Diffusione delle fontanelle pubbliche, in particolare nelle aree a grande
frequentazione pedonale e ciclabile con pubblicazione di una mappa
aggiornata sul portale comunale, supportata da indicazioni stradali ed
informatiche;
Progettazione di una rete di raccolta delle acque piovane in vasche di
decantazione e fitodepurazione per uso irriguo, lavaggio strade,
processi di recupero rifiuti e riciclaggio e processi industriali;
Incentivazione delluso di bacini di contenimento delle acque piovane
per attivit industriali ed agricole;
Impegno a migliorare le qualit organolettiche dellacqua cos come
sgorga dai rubinetti.
6
4.
AMBIENTE
4.2. INQUINAMENTO
Studio epidemiologico
Lo studio del Prof. Annibale Biggeri, epidemiologo, conferma come la
qualit dell'aria della citt (e dei quartieri nord in particolare) risenta di
diverse fonti inquinanti che fanno lievitare il rischio sanitario con un
eccesso di mortalit tumorale rispetto alla media toscana; gli stessi
quartieri rientrano in unarea fra quelle riconosciute come SIN (Siti in
Interesse
Nazionale). Tale
area
stata individuata come
particolarmente soggetta ad inquinamento dal Ministero dellAmbiente
ed da poco passata sotto l'egida regionale come SIR (Sito di Interesse
Regionale).
Lo studio stato finanziato dallIstituto Toscano Tumori e realizzato dal
Dipartimento di Statistica G. Parenti Universit di Firenze Unit di
Biostatistica, nellambito del Progetto Livorno-Collesalvetti e diretto dal
Prof. Biggeri; i dati derivano dallarchivio ISTAT delle certificazioni di
causa di morte 1971-2006 e i dati di ricovero ospedaliero derivano
dallarchivio regionale 1996-2006.
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Traffico Navale
L'inquinamento delle aree in prossimit di quelle portuali dovute al
traffico navale particolarmente importante soprattutto nei mesi estivi
per l'afflusso di navi da crociera.
L'adozione del cold ironing, sistema di alimentazione elettrica delle
navi da banchina che consente di spegnere i motori ausiliari delle navi
attraccate eliminando le emissioni, quindi misura necessaria ma non
sufficiente.
Smaltimento amianto proveniente da utenze civili
Le normative nazionali e regionali stabiliscono che la rimozione del
materiale contenente amianto (cancerogeno) pu essere effettuata, per
modiche quantit, in maniera autonoma dai cittadini, a patto che gli
stessi rispettino le procedure e gli accorgimenti previsti dalle normative,
compreso lutilizzo di dispositivi di protezione individuale atti a evitare
linalazione delle fibre; il Comune di Livorno ha gi previsto, nel
Regolamento di Polizia Urbana, la possibilit di rimuovere in maniera
autonoma piccole quantit di manufatti contenenti amianto purch
presente in forma compatta (lastre, cassoni per lacqua, tubazioni,
comignoli); i cittadini possono rivolgersi alla ASL, presso gli uffici della
Sanit Pubblica di Borgo S. Jacopo che, oltre a fornire gratuitamente il
materiale da utilizzare per la rimozione, informa sulla corretta
procedura da adottare per lautorimozione.
Al momento per al cittadino resta lonere della spesa relativa al
trasporto ed allo smaltimento del rifiuto che deve essere per legge
effettuato da una ditta specializzata.
Siamo dellavviso che, al pari di altri Comuni, anche il trasporto e lo
smaltimento devono essere a carico del Comune stesso per favorire
leliminazione del materiale cancerogeno e scoraggiarne labbandono; ci
impegneremo quindi ad inserire, nel regolamento di Polizia Urbana, una
procedura totalmente gratuita per il cittadino che consenta di favorire la
completa eliminazione dellamianto dallambiente.
Inquinamento da Radiazioni non Ionizzanti
Occorre ridurre linquinamento elettromagnetico, impedendo il
proliferare selvaggio di antenne di comunicazione (per la telefonia) sui
tetti delle case ed anche ridimensionare il numero attuale di antenne
predisposte, imponendo luso di ununica antenna per tutti i gestori
(anzich per ogni singolo gestore). Il Movimento 5 Stelle crede nel
valore della connettivit e nella condivisione dellinformazione, ma nel
rispetto del cosiddetto Principio di Precauzione mantiene un
atteggiamento prudente per la diffusione di antenne WiFi nelle vicinanze
di siti delicati (ospedali, scuole, etc.).
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5. ENERGIA
5.1. Premessa
La produzione di energia elettrica e termica ha le seguenti criticit:
costi;
dipendenza da fonti fossili;
impatto ambientale.
Costi:
La spesa nazionale per lapprovvigionamento di energia dallestero
nel 2012 di 64,4 miliardi di euro, contro i 62,9 del 2011, con un
aggravio di oltre 1,5 miliardi di euro pari al 2,4%. Il peso della
fattura energetica sul PIL nel 2012 salito al 4,1%, contro una
media dell1,5% degli anni 90.
Per i cittadini italiani la bolletta sta aumentando, ma lincidenza dei
costi delle fonti rinnovabili trascurabile rispetto alle voci classiche di
approvvigionamento e distribuzione.
Per le PMI l'incidenza dei costi energetici si attesta al 7/8 posto, in
ordine decrescente: materie prime, costo del lavoro, tasse, costi
finanziari, costi di produzione, logistica, consulenze professionali,
energia.
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Impatto ambientale
Limmagine che segue evidenzia come Livorno si trovi in unarea di
criticit per linquinamento atmosferico, dovuto principalmente alla
combustione di risorse fossili nelle centrali elettriche, ai processi di
produzione industriale e, non ultimo, ai trasporti marittimi.
Per affrontare le sfide descritte sopra, con il Piano dAzione Una politica
energetica per lEuropa, lUnione Europea si data tre obiettivi
ambiziosi da raggiungere entro il 2020:
ridurre del 20% le emissioni di gas serra;
migliorare del 20% lefficienza energetica;
produrre il 20% dellenergia attraverso limpiego di fonti rinnovabili.
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Tali obiettivi sono stati fatti propri dal Governo nazionale nel position
paper del settembre 2007 e dal PIER (piano di indirizzo energetico
regionale) approvato dal Consiglio della Regione Toscana in data 8
luglio 2008.
La Commissione Europea ha emanato la direttiva 2010/31/CE che
prevede come gli edifici pubblici di nuova costruzione abbiano lobbligo
di un consumo energetico quasi zero entro il 2018, estendendo tale
normativa a tutti gli altri edifici entro il 2020.
La maggior parte degli edifici pubblici stata realizzata in tempi in cui il
problema dellefficienza energetica non era sentito come adesso. I
conseguenti valori di dispersione termica delle pareti verticali, delle
finestrature e delle coperture risultano molto pi elevati rispetto a quelli
introdotti dalle normative attuali di riferimento.
Lilluminazione stradale e degli edifici fornita da sistemi ormai superati
che dovranno essere sostituiti da altri di nuova concezione, in termini di
convenienza energetica e di estetica.
In Europa emerge un nuovo concetto di citt, fondato su stili di vita
sostenibili e sulla qualit degli spazi. Si svuotano le periferie industriali,
perdono di significato i quartieri dormitorio, separati da quelli
commerciali.
I quartieri stessi tornano ad essere luoghi di produzione, di creazione di
valore e di identit delle persone.
Veri eco quartieri che migliorano la qualit della vita dei residenti
attraverso:
6. MOBILITA' E SICUREZZA
6.1. Premessa
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In attesa della gara unica toscana per il TPL (scelta operata nel 2003
dalla Regione Toscana e al momento non ancora indetta) si avuta,
negli ultimi due anni, una drastica riduzione del servizio pubblico ma,
paradossalmente, un aumento dei costi. Dai precedenti 95 autobus pi
sei scorte (per le emergenze quali ad esempio avaria dei mezzi in
circolazione) si passati a 64 autobus, senza scorte; molti percorsi
sono stati tagliati (es. per le scuole medie), gli orari di erogazione del
servizio ridotti (dopo le 20.30 non c pi un mezzo a disposizione). Si
prevede che, a bando avvenuto, i cittadini perderanno qualcosa come il
20% di chilometraggio nellurbano e il 40% nellextraurbano. Il M5S si
sta gi muovendo a livello regionale per contrastare questa scelta che
altro non che un favore ai privati, senza le necessarie tutele per i
cittadini.
6.3. Infrastrutture
Livorno si allunga da nord a sud ed un tempo era completamente
compresa tra la costa e la ferrovia; negli anni la citt si sviluppata
anche oltre questultima, che divenuta una barriera problematica da
oltrepassare. Attualmente, dopo la chiusura del passaggio a livello di
Salviano (sostituito da un piccolo sottopassaggio), vengono utilizzati il
cavalca ferrovia della stazione e il sottopasso di Coteto, cos, per
raggiungere Porta a Terra, si utilizzano strade rionali come fossero di
scorrimento: ad esempio la gimkana tra via Cimarosa, via di Salviano e
via della Padula percorsa spesso da mezzi pesanti.
Pur in unottica di riduzione del traffico cittadino, necessario rendere
maggiormente permeabile la barriera ferroviaria con la realizzazione di
nuove infrastrutture, sfruttando linteresse di RFI nelleliminazione dei
passaggi a livello. Intendiamo stornare parte dei fondi destinati al Lotto
Zero dellAurelia per realizzare un sottopasso in piazza Dante ed
abbattere cos il cavalcaferrovia, liberando finalmente il parco delle
Terme del Corallo.
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6.4. Azioni
Traffico
La revisione del piano del traffico andr, ovviamente, di pari passo con
quella dei parcheggi, del trasporto pubblico e della ciclabilit.
Proponiamo i seguenti punti:
revisione
musica e
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Altri 62 miliardi poi sono sviluppo economico che la diffusione della bici
stimola (vedi tabella):
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incentivi per dipendenti pubblici e privati che usano la bici casalavoro, progetti scolastici;
Sicurezza stradale
Riteniamo semplicemente inaccettabile che si debba continuare a
morire o rimanere gravemente feriti per le strade, particolarmente
pericolose per pedoni o ciclisti.
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7. URBANISTICA
TERRITORIO
SOSTENIBILE
ASSETTO
DEL
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Tale area confina con la zona del Cisternino che, a nostro avviso,
avrebbe bisogno di essere valorizzata e non definitivamente
compromessa con linstallazione, nelle sue immediate vicinanze, di
attivit insalubri.
Riqualificazione Industriale
La progressiva deindustrializzazione che Livorno sta sopportando nelle
aree a nord della citt comporta la necessit di prevedere la loro
bonifica e il riutilizzo e riappropriazione agli usi cittadini.
Il Movimento 5 Stelle propone di coordinare gli interventi infrastrutturali
per la connessione delle aree portuali con il retroterra costituito da
interporto e autoparco.
In particolare, la ferrovia allo stato attuale non riesce a garantire
leconomicit del trasporto su ferro, mancando la connessione diretta
con linterporto e mancando il collegamento verso nord sulla dorsale
tirrenica.
Le aree di stoccaggio adiacenti alla stazione di Livorno-Calambrone, in
seguito a questi interventi, perderanno la loro originaria funzione di
deposito in favore di un utilizzo pi funzionale a pi alto valore aggiunto
per le esigenze portuali e cittadine.
Altro tema fondamentale la raffineria ENI collocata fisicamente
allinterno dei comuni di Collesalvetti e di Livorno, le cui ricadute sulla
salute dei cittadini livornesi sono estremamente rilevanti. In futuro il
minore utilizzo di energie fossili comporter una revisione totale del
nostro modo di vivere. Programmeremo, in collaborazione con
lUniversit di Pisa, uno studio di fattibilit per la bonifica dell'area su
cui insiste la raffineria e la conversione di questa per altri utilizzi
(fitodepurazione, produzione energia alternativa, etc.).
8.
PORTO E INFRASTRUTTURE
Infrastrutture
1) Sviluppo della logistica portuale ed extraportuale ed adeguamento
dei fondali: Livorno un porto naturale che non ha grossi
problemi di spazio per lo stoccaggio dei contenitori. Per risolvere
la questione nellimmediato necessario creare le basi per
rivolgere il nostro sguardo verso lincremento dei traffici cosiddetti
di cabotaggio. In relazione al progetto Autostrade del Mare,
proponiamo interventi di dragaggio del lato Darsena Toscana
Calata Lucca, un Piano per il Trasporto su Rotaia (quindi a basso
impatto ambientale) che sia operativo per le navi Contenitori e
capace di creare una base solida su cui puntare;
31
9.
9.1.
LAVORO ED ECONOMIA
Premessa
Lavoro
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9.4. Proposte
TASSE:
Minori tasse a partire dai redditi pi bassi.
OBIETTIVI:
a.
b.
Riduzione del carico fiscale sul lavoro e sulle pensioni nel tentativo
di ridare impulso ai consumi e, in ogni caso, di alleggerire la
pressione fiscale del Comune sui propri cittadini;
Copertura delle operazioni di riduzione del carico fiscale sul
reddito mediante le risorse derivanti dagli accertamenti tributari e
dal recupero dell'evasione fiscale.
PROPOSTA:
PROPOSTE:
PROPOSTE:
LIVELLO
TEMPISTICHE
Livello tecnico
15 giorni
Livello portatori di 30 giorni
interessi
Livello
45 giorni
partecipazione
rappresentativa
Esito
60 giorni
Livello
partecipazione
allargato
75 giorni
Esito
90 giorni
Attuazione
nuovo 100 giorni
patto per il Welfare
NOTE
Tavoli di lavoro
Tavoli di lavoro
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Visto il gravissimo momento storico di crisi economica, lavorativa, eticamorale che stiamo vivendo, presentiamo il nostro:
PIANO
ECCEZIONALE
DI
ALL'OCCUPAZIONE E AL REDDITO
SOSTEGNO
Sostegno all'occupazione
Contando sulle risorse derivanti dalle proposte precedenti (TASSE e
COSTI DELLA POLITICA, circa 3 milioni di euro), presentiamo una
misura che rientra nella volont dellAmministrazione - anche alla luce
delle trasformazioni del contesto sociale della citt, sulla quale si
abbattuta una crisi economico-finanziaria che ha investito fasce
sempre pi ampie di popolazione - di rafforzare limpegno a sostegno
del reddito e di una politica attiva del lavoro rivolta alle persone pi
deboli, in quanto in difficolt per aver perso il posto di lavoro o per
essere ad oggi inoccupate. Un provvedimento che pu contribuire a
prevenire e contrastare la disoccupazione di lunga durata e il
cronicizzarsi di condizioni di indigenza.
Con 3 milioni di euro di risorse possiamo pensare di dare occupazione a
1.000 lavoratori/lavoratrici per 3 mesi a 1.000 euro lordi/mese (oppure
250 lavoratori/lavoratrici per 1 anno sempre a 1.000 euro/lorde mese),
con impiego:
nella raccolta differenziata porta a porta in tutta la citt;
in lavori socialmente utili quali il recupero, pulizia e custodia dei
beni pubblici come giardini e parchi.
40
Welfare
di
Comunit:
Livorno
Bene
Comune
47
48
11.6.
Politiche LGBT
Premessa
necessario facilitare i punti di incontro e rendere disponibili servizi
dascolto a supporto dei giovanissimi che chiedono di poter chiarire il
loro percorso di identit sessuale, sia nel riconoscimento del genere, sia
per
il
riconoscimento
dellorientamento
ed
eventualmente
accompagnandone il coming-out.
Attualmente tali servizi vengono prestati solo da alcune associazioni che
presuppongono a priori una collocazione di orientamento sessuale e/o
politico: molti giovani vorrebbero invece usufruire di un servizio che li
aiuti ad affrontare il loro percorso identificativo nella massima
riservatezza.
AZIONI
Premessa
turismo potrebbe davvero rivelarsi una risorsa reale, anche dal punto di
vista occupazionale. Non riteniamo, infatti, che possa essere una scelta
politica di buonsenso puntare tutto su un unico settore, senza valutare
altre possibili prospettive.
Nellanno 2012 la spesa prevista dal Comune di Livorno (e confermata
nel corrispondente rendiconto), per quanto riguarda il turismo,
ammontava allo 0,47% del totale della spesa: una percentuale davvero
ridicola per un settore che dovrebbe essere considerato strategico.
A livello regionale il nostro territorio continua ad essere visto solo come
un presente/futuro polo energetico della Toscana (citazione
dellassessore regionale allambiente Bramerini): definizione che, letta
in modo superficiale, potrebbe anche apparire di qualche interesse, ma
che, nel concreto delle politiche portate avanti dal PD a livello regionale
e locale, si traduce nella solita visione di Livorno come citt adatta ad
ospitare impianti di incenerimento, rigassificatori, siti industriali
inquinanti, in unottica che non include in alcun modo uno sviluppo
turistico del territorio.
Riteniamo invece che possa essere quanto mai necessario iniziare a
valutare, in modo determinante, le potenzialit turistiche, ambientali e
culturali della nostra citt, rivalutando soprattutto gli aspetti di assoluta
originalit di Livorno (ad esempio il sistema dei fossi e delle cantine
collegato alla valorizzazione delle fortezze). Turismo, commercio,
cultura e ambiente, infatti, sono ambiti da valutare in modo sistemico.
Dobbiamo renderci conto che abbiamo la fortuna di trovarci in un luogo
che le compagnie di crociera adorano, a pochi chilometri da Pisa e da
Firenze: quindi dovremmo accogliere le compagnie ed i crocieristi,
investendo in professionalit e sviluppando la cultura dellaccoglienza (si
veda, a questo proposito, anche il punto 8, PORTO E
INFRASTRUTTURE).
Dobbiamo rendere Livorno un'attrazione, non un luogo dove si capita
per sbaglio: la nostra citt dovrebbe essere la porta della Toscana per
chi arriva via mare.
Alla luce di tale situazione locale, dobbiamo fare alcune necessarie
considerazioni di carattere generale:
1) Il Turismo una industria che, per la Toscana ed in particolare per la
provincia di Livorno, rappresenta una percentuale importante del PIL. Si
parla di un 20% come effetto diretto, senza considerare lindotto;
2) Il Turismo , nel sistema globale, lunica industria che ha margini di
crescita notevoli (basti pensare a che cosa possa significare lingresso
dei paesi emergenti nel panorama turistico: Cina, India, ecc.);
3) Il Turismo unindustria nella quale i livelli occupazionali sono
importanti, ci in quanto il suo core-business sono le relazioni umane.
In questo panorama anche la nostra citt pu svolgere il proprio ruolo
da protagonista, senza complessi di inferiorit nei confronti delle nostre
sorelle citt darte toscane, ma presentando la propria identit, unica
e non riproducibile, con dignit ed orgoglio.
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Obiettivi e Azioni
che erano nei tempi migliori, sono passati a 39). Un vero peccato per
un altro mercato storico e ben situato dal punto di vista logistico, che
potrebbe rappresentare unaltra fondamentale attrattiva di tipo
commerciale e turistico per la nostra citt. Per la valorizzazione del
Mercatino Americano occorre quindi necessariamente garantire sempre
lapertura del cancello che collega il porto allarea mercatale, almeno in
occasione degli sbarchi, un miglioramento della comunicazione e della
segnaletica (che deve essere necessariamente plurilinguistica) in uscita
dal porto e di una maggiore pubblicit nei punti di informazione turistica
(anche in questo caso il progetto Porta della Toscana potrebbe
rivelarsi di fondamentale importanza strategica).
A rea mare/colline
In questa zona possibile favorire lo sviluppo del turismo ambientale,
rurale, sportivo, marino e balneare: un turismo che privilegi il rispetto
per la natura ed una ospitalit con servizi ecosostenibili e di qualit.
delle ANPIL, zone che costituiscono parte del sistema delle aree
protette. Listituzione di aree protette, anche in Italia, ha sempre
comportato motivi di ripresa economica per i territori interessati,
con lo sviluppo di attivit connesse al parco ed anche di settori
delle produzioni tradizionali, attivit agricole ed artigianali e
positivi ritorni occupazionali in tutti i settori, dallospitalit alle
guide ambientali. Da valutare anche lopportunit di proporre la
riscoperta dellantica Via dei Cavalleggeri, nel tratto tra la torre di
Calafuria e Quercianella, con un itinerario naturalistico-turistico
che si snodi parallelamente alla vecchia Aurelia.
13. CULTURA
13.1.
Premessa
Prendiamo atto una volta per tutte del fatto che Livorno una
particolare citt d'arte. Questo anche se, secondo i modelli standard
italici, relativi ai soli beni culturali e non alla produzione di cultura, non
sembrerebbe tale. Le sue risorse artistiche principali sono infatti la
creativit nella musica, nella pittura e nel cinema.
- Tanto per iniziare, lattivit artistica pu e deve essere
considerata come un Lavoro: le persone che svolgono un Lavoro
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60
Istituto Mascagni
Grande sostegno allIstituto Mascagni, a livello nazionale, nella battaglia
per la sua statalizzazione. Occorre portare a pieno compimento la Legge
508 del 21 dicembre 1999, che avrebbe voluto trasformare tutti i
Conservatori di musica, l'Accademia nazionale di danza e gli Istituti
musicali pareggiati (come il Mascagni) in Istituti superiori di studi
musicali e coreutici. Non devono pi esistere quindi scuole musicali di
serie A (i Conservatori) e scuole di serie B (gli ex Istituti Musicali
pareggiati) anche perch, con lentrata in vigore di questa legge, tutte
queste realt diventano istituzioni dello stesso tipo, con il medesimo
nome che, dovrebbero, a rigor di logica, avere le stesse garanzie. La
legge prevede anche la graduale presa in carico da parte dello Stato di
quelli che erano gli Istituti Musicali Pareggiati, i quali invece
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vari punti del centro cittadino, in cui gli artisti (musicisti, ma anche
attori e mimi) possano esibirsi liberamente tutto lanno, in orari
prestabiliti, anche effettuando attivit di busking (richiesta di libere
offerte in denaro agli ascoltatori), su modello della citt di Trento. Si
tratterebbe anche di una regolarizzazione delle jam session non
autorizzate, organizzate dal basso, alla quale hanno partecipato molti
musicisti livornesi, ravvivando in modo inedito anche luoghi storici e
importantissimi per la citt, come la Terrazza Mascagni. Con un
regolamento serio, quindi, autorizzare musica sul lungomare.
Limitare orari e emissioni sonore, ma mai vietarla: un elemento
fondamentale della cultura livornese, giovane (ma tradizionale al
tempo stesso) e rappresenta, se fatta bene, ancora una volta, un
importante stimolo per il turismo e il commercio. Autorizzare quindi,
sempre regolamentandola, la musica per strada. Non sarebbe male
fare come a Monaco di Baviera: istituire una commissione che ascolti
i musicisti che si propongono e che conceda l'autorizzazione, in base
alla qualit valutata. In caso di eventi di grande rilievo culturale,
concessione di agevolazioni (es. suolo pubblico, sostegno alla
pubblicit, sconto sulla tassa rifiuti...) ai gestori e agli organizzatori di
tali eventi;
Potenziare la Consulta delle associazioni cittadine, in modo che riesca
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narrativa e di
comunali;
poesia,
manifestazioni
teatrali,
utilizzando
spazi
13.3.
Pensiamo che sia possibile una reale valorizzazione del Palio Marinaro,
inteso come evento legato alla storia e alle tradizioni popolari di Livorno
e come ambito su cui investire, non solo per salvare la nostra identit e
la nostra cultura popolare, ma anche per promuovere l'immagine della
citt. In ogni luogo in cui esista un palio o una giostra, a sfidarsi nella
competizione, sono i rioni e non societ sportive slegate dalla realt del
rione. Oltre a questo, la festa (perch di questo si tratta), composta
da 3 fasi; la prima riguarda il periodo pre-gara, che presuppone dei
necessari preparativi nei rioni partecipanti: questi hanno lo scopo di
aggregare gli appassionati e gli abitanti del rione (ad esempio la
settimana del quartierista ad Arezzo, che precede il giorno della giostra,
ricca di cene all'aperto e di eventi che coinvolgono il quartiere ogni
giorno, per 7 giorni). La seconda riguarda la gara propriamente detta,
che comunque non pu essere nuda e cruda, cio anche questa deve
essere preceduta da un evento pre-gara, da svolgersi il giorno stesso,
cos come accade in altre manifestazioni simili e, quindi, parate (anche
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Porre un cartello d'accesso alla citt con su scritto Livorno citt delle
presenti in
alla cultura
pubblico e
imponendo
chiese, ecc.);
I direttori artistici dei teatri e i direttori dei musei devono parlare
necessariamente inglese;
Invitare ristoranti e simili a offrire sempre men anche in inglese,
14. ISTRUZIONE
14.1.
Situazione generale
Proposte generali
l'arte e la cultura sul territorio, sia come sede per gruppi e attivit
artistiche di vario genere;
Individuazione di spazi di studio per studenti anche rivalutando le
sedi delle Circoscrizioni e apertura serale di biblioteche, musei
cittadini e scuole comunali utilizzando il personale di cooperative
locali;
Sviluppare progetti di alternanza scuola-lavoro per Istituti
Superiori in base agli specifici indirizzi e competenze.
15. SPORT
15.1.
PREMESSA
AZIONI DI PROGRAMMA
16. CONNETTIVITA
16.1.
Premessa
La realt dei fatti che gli hotspot presenti sul nostro territorio, quando
funzionanti, coprono una superficie effettiva limitatissima, con velocit
di download molto basse e di upload inutilmente alte e la copertura non
prevede punti strategici, quali ospedale e scuole.
In ultimo non sono presenti sulla Rete Civica cittadina statistiche
relative alla quantit e tipologia di utenti del servizio.
16.2.
Proposte
Recedere dal contratto di appalto con il gestore Tiscali per il WiFi;
Ampliare gli hotspot presenti prevedendone anche presso
ospedali, case di cura ed in prossimit di scuole pubbliche oltre
che nei punti di attrazione turistica, compreso il lungomare,
aumentandone la qualit e contestualmente sganciandosi dal
progetto Free ItaliaWiFi;
Incrementare il numero di cittadini capaci di usare, anche in modo
elementare, le nuove tecnologie informatiche, attraverso progetti
di formazione ed eventi con il coinvolgimento delle associazioni di
promozione del software libero;
Sviluppare una rete proprietaria WiFi che copra integralmente il
comune di Livorno; tale rete permetter lintegrazione di servizi di
telegestione, telecontrollo e connettivit per la cittadinanza con
un vantaggioso rapporto costi/benefici;
Borse di studio e progetti con premio per incoraggiare gli studenti
di ogni ordine e grado ad analizzare, progettare e sviluppare
software utilizzando linguaggi di programmazione di alto e basso
livello e piattaforme, puntando sul software Open Source;
Realizzazione di una piattaforma per linterazione tra cittadino e
giunta sulle scelte programmatiche;
Manifestazioni per agevolare il confronto con diverse realt
nazionali, europee e mondiali;
Creare un laboratorio permanente per la ricerca, lo sviluppo e la
sperimentazione di quanto inerente al software;
Servizi interattivi ad alto valore aggiunto per una citt intelligente
(smart city), per mezzo di una rete di telecontrollo e telegestione
presente sul territorio, estesa fino al singolo punto luce sui pali
della pubblica illuminazione, che consenta la fruizione di servizi
aggiuntivi di facile implementazione, per lo sviluppo di un
progetto gratuito di OpenWifiLivorno, mediante installazione di
quadri di comando control panels e modem/ripetitori sul Viale
Italia, attivo per tutti i fruitori, i residenti, i bagnanti e operatori
del mare compresi.
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alla gestione dei cani e delle varie situazioni che si presentano nei
canili;
promuovere campagne di affidamento dei cani potenzialmente
pericolosi, con specifici corsi dedicati a chi intenzionato ad
adottarli;
incentivare ladozione da parte di privati cittadini degli animali
presenti nelle strutture per animali abbandonati e/o randagi.
vietare spettacoli ed intrattenimenti con l'utilizzo di animali come
gi deliberato dal comune di Carrara su proposta M5S locale
vietando anche l'uso di animali come vincita o premio;
bandire i prodotti testati su animali come clausola nei contratti di
fornitura al Comune;
prevedere menu vegani e vegetariani nelle mense comunali;
promuovere progetti didattici nelle scuole sulla tutela e sul
rispetto degli animali in collaborazione con le associazioni
animaliste;
creare, all'interno dei parchi e giardini pubblici, aree riservate ai
colombi (le cosiddette "colombaie") per la cura e la
somministrazione di mangime antifecondativo al fine di
contenerne il numero;
potenziare l'Ufficio Tutela Animali del Comune, e istituzione di una
Sala Operativa di pronto intervento formata dal personale della
Polizia Municipale specializzato in normative di tutela degli
animali;
effettuare controlli pi stretti e campagne educative sul rispetto
delle regole di igiene relative agli animali negli ambienti pubblici
(escrementi lasciati per strada);
tutelare tutte le specie di fauna selvatica presenti nel territorio
comunale per effetto del cosiddetto urban sprawl o crescita
urbana - nuova regolamentazione della gestione del verde
pubblico tale da evitare di danneggiare i fragili habitat urbani;
promuovere pratiche alternative alla sperimentazione sugli
animali attraverso borse di studio riservate ai ricercatori
antivivisezionisti, rendendo i risultati di pubblico dominio;
realizzare una campagna informativa, rivolta ai cittadini e agli
operatori del settore, per far conoscere il nuovo Regolamento di
tutela degli animali e di conseguenza farlo applicare anche con la
collaborazione delle associazioni animaliste;
istituire una consulta animalista che coinvolga le associazioni per
quanto riguarda le proposte riguardanti la tutela degli animali, la
gestione del randagismo e dellabbandono degli animali, la cura
delle
strutture
e
la
gestione
delle
risorse.
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18. AGRICOLTURA
18.1.
Premessa
Agricoltura amatoriale
Gli scarichi delle acque delle cucine e dei WC che non possono
essere convogliate nella fognatura comunale dovranno essere
trattati con autonomi e/o comuni impianti di depurazione e
smaltimento, nel rispetto delle norme vigenti, privilegiando
sistemi ecocompatibili naturali;
Le acque bianche che vengono intercettate dalle coperture degli
annessi dovranno essere convogliate, ad un sistema di raccolta
per il successivo riutilizzo irrigatorio.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
BiOrti Urbani
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