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UNIVERSITE EUROPEENNE JEAN MONNET A.I.S.B.L.

Bruxelle Belgique

Course De Formation Professionelle En

COSTELLAZIONI FAMILIARI DI BERT HELLINGER

Titre De Le These

LE COSTELLAZIONI FAMILIARI, LA PERCEZIONE:


LA COSCIENZA E LO SPIRITO

Directeur de thse

Candidat

Bert Hellinger

M.me De Agostini Maura

Professeur

Matr. n 2488

Gerhard G. Walper
info@taunus-institut.de

Juliet 2010

Dedico questa tesi a mio marito Gianfranco


che mi ha aiutata, sostenuta e si occupato dei
nostri figli durante le mie assenze da casa.
Grazie.

LE COSTELLAZIONI FAMILIARI
LA PERCEZIONE LA COSCIENZA E LO SPIRITO

Il primo titolo dato alla mia tesi era: essere al servizio e ricevere cos tanto
in un atto sacro il commento di Bert Hellinger stato: questo tema
troppo generico per dimostrare che l'autore conosce e domina le
costellazioni famigliari riteneva che io andassi oltre, come da una frase e da
un titolo si percepisce tutto il sistema di una persona.
Io tendenzialmente vado oltre e non riesco ad essere specifica, la mia
natura, forse il mio irretimento. Ma proprio cos, da una frase si pu
comprendere tutto ci che c'.
Non ho mai scritto una tesi prima dora, per me vuol dire dimostrare di aver
compreso qualcosa di ci che stato spiegato, ma in questo tipo di corso
Bert pi volte ha detto che un insegnamento che avviene attraverso
lanima e lo spirito, quindi difficile rimanere legata ad un qualcosa che non
sia in qualche modo una descrizione spirituale che va oltre il campo, oltre l'
aver appreso, poich lo spirito sempre in movimento e insegna mentre
vivi, insegna nel tuo cuore gli ordini dell'amore e le leggi dello spirito che
regolano la vita e le costellazioni famigliari.
Sono stata bisognosa di prendere dal maestro che pian piano mi ha portata
alla percezione dello spirito e dopo un percorso di tre anni porto avanti con
amore ci che con il cuore ho appreso e continuo ad apprendere attraverso
lo spirito.
Tenter quindi di farlo, tutto viene sempre al tempo giusto.

COME SI ARRIVA A CONOSCERE LE COSTELLAZIONI


FAMIGLIARI

In uno dei primi seminari al quale ho partecipato Bert ha citato un passo


della Bibbia, ne ha citati molti altri in seguito, ma questo rende l'idea di ci
che vuol dire assistere ad un corso di formazione di Costellazioni Famigliari
con Hellinger: un passo scritto in almeno due punti nella Bibbia [Geremia
31 33,36]

ed

[Ebrei 8-10,13] e in entrambi scritto pi o meno cos:

questo il patto della nuova alleanza scritto per voi (il popolo di Israele)
dopo questi giorni; nessuno dovr pi dire a qualcuno Dio qui o Dio la,
ma sar io stesso a mettere la mia legge nel vostro cuore e sar io a
rimettere i vostri peccati. Parola del Signore.
Ci che si apprende in questo corso quindi avviene attraverso lo spirito il
servizio a Dio appreso attraverso lo spirito stesso che parla al nostro cuore,
la percezione l'unico strumento, se senti e hai fede nello spirito, sai tutto.
Quasi non avrebbe senso fare un corso di formazione, la vita insegna
mentre la vivi, ma a certi livelli bisogna essere condotti da chi gi vede.
La prima parola magica per essere un facilitatore PERCEZIONE, unita
ad uno stato d'essere che il SILENZIO.
Percezione significa restare nel proprio centro, con tutto ci che si ha, e
comprenderlo con amore. Io sono qui e sono questo, qui ed ora, e qui e ora
io sono cos. Significa entrare in uno spazio in cui si aperti ad accogliere
un' altra sensazione che viene da fuori e ci si avvicina con intenzione a
qualcun altro, aperti a tutto e si riceve una sensazione. Questa sensazione
sempre vera, sempre giusta cos come si manifesta ed sempre la prima;
la percezione di ci che nell'altro, si manifesta nel silenzio interiore, che
predispone l'attenzione a ci che arriva da fuori.
Qualunque percezione va accolta con il cuore cos com'. la sottile
differenza tra ci che era prima e ci che c' dopo. L'intenzione alla
percezione la prima cosa, essa muove tutto e pu aprirti a qualunque stato
d'essere; parte dalla volont, ma ancora pi intensa perch ha uno scopo

pi determinato e pi finito, raggiunge un fine, in definitiva il risultato della


volont, l'intenzione ferma.
Non ci vuole tanta forza per attuarla un movimento simbiotico di cuore e
cervello, ma il cuore a determinarne la forza e il fine ultimo. La percezione
comprende oltre che l'intenzione anche l'attenzione aperta al tutto, ampia,
ma non rilassata, in tono. Direi che l'attenzione tonica come un muscolo
che pu trattenere , aperto al movimento ma tonico.
Il silenzio fondamentale perch solo all'interno di questo silenzio, che
assomiglia a uno spazio vuoto, avviene il tutto, se scorrono pensieri ne
risente la percezione. Creare un vuoto con l'intenzione l'unica via alla
percezione, si tratta di un vuoto in cui il lato razionale del cervello meno
vigile, un apertura al lato destro del cervello, a percepire pi con il corpo
che non con la mente.
Nel corpo ha sede lo spirito il corpo di Cristo, la percezione uno stato
spirituale dell'essere.
Quasi come dire accolgo qualunque cosa arrivi senza intervenire con me
stessa, ma lo prendo cos com'.
Il silenzio implica non far entrare nulla di quei sentimenti bassi che sono: il
giudizio, un rifiuto di ci che si percepito, un caricare in eccesso ci che si
percepito ecc...
Tutto e resta cos com' arrivato ed sempre giusto. Giusto non si intende
come giudizio morale, ma vuol dire che si prende cos com' e si usa per un
lavoro.
Cos come mi accaduto di vedere la prima vota in un incontro di
costellazioni famigliari tenuto da Bert Hellinger.

COME AVVIENE IL MIO INCONTRO CON LE


COSTELLAZIONI FAMILIARI.

Ho sentito parlare di Costellazioni familiari ai corsi di Nuova Medicina del


Dott. Hamer, a cui ho partecipato, da alcuni colleghi, per molto tempo non
me ne sono occupata, n ci ho pensato.
Col tempo ho imparato che ogni cosa ha il suo momento e non viene n
prima n dopo ma solo nel suo momento. Questo il volere dell'anima.
Un giorno, per caso anche se, scopri che il caso non esiste, un collega
mi ha informata che nel week- end a Merano ci sarebbe stata una
conferenza di Bert Hellinger, il padre delle costellazioni familiari e senza
esitare mi sono iscritta coinvolgendo tutta la famiglia.
Durante la giornata ho tenuto la mano alzata tutto il giorno insieme al mio
secondo figlio, mentre il primo figlio e mio marito se ne stavano rannicchiati
sulla sedia nella speranza di non essere chiamati. Il piccolo si vedeva, lo
faceva per me, il grande lo faceva per pap; naturalmente non siamo stati
chiamati, due volevano e due no,

ma Bert ha osservato il nostro

comportamento e giustamente ha colto (PERCEZIONE) che se ci avesse


chiamati avrebbe escluso dal mio sistema i due che non volevano.
Lo spirito riunisce nell'amore e guarda tutti, non fa mai cose che possono
danneggiare qualcuno del sistema o che vanno contro una volont, forzare
la mano ai due che non volevano non sarebbe stato amore. Chi percepisce i
movimenti dello spirito guarda verso tutti con lo stesso amore e lo fa solo se
in tutti c' la stessa volont .
La cosa pi divertente e significativa allo stesso tempo stata la fine della
giornata, quando il secondo figlio salito sul palco ed andato a stringere la
mano a Bert, tutto solo e quasi di corsa. E stato come un: bravo, mi
piaciuto quello che hai fatto, ma ora corro a casa, ne ho abbastanza. Me lo
ha anche detto, mamma andiamocene a casa. Quanta fatica ha dovuto
fare il piccolo ( 7 anni) per sostenere me e non sentirsi separato dagli
altri due della famiglia.

E stata dura anche per me, ma mi ha fatto comprendere quanto non mi


conoscevo e quanto non conoscevo i miei lati pesanti e quanto la realt
dimostrata fosse diversa dalla verit del profondo dell'anima. E anche
quanto si pu essere lontani dall'amore e irretiti nel proprio sistema e forse
anche quanto poco amore c'era in me.
Era la fine del mese di settembre 2005, ho compreso l immediatamente,
che quella strada poteva essere giusta per me, alcune vie vanno percorse,
non sempre semplice andare, ma ogni volta che esco da un incontro di
formazione di costellazioni familiari sono pi umile e ho un apertura di cuore
diversa.
Sono passati tre anni e mi stata donata la possibilit di affidarmi, e di
essere al servizio di un qualcosa di pi grande che guida il tutto e ho pi
fiducia ad affidarmi e una totale consapevolezza che nulla avviene se prima
non il cuore e lo spirito a volerlo in modo particolare.
Ancor di pi ho imparato lamore verso tutti in modo disinteressato: siamo
tutti uguali e aprire il cuore a tutto ci che sei e acconsentire, ho trovato
forza ed energia nell'aprire il mio cuore, per essere in grado di accogliere
qualsiasi altra cosa gli altri possano darmi.
Imparare a guadare il sistema, con lo stesso amore, rivolti verso tutti, non
cos semplice. Tendenzialmente si giudica e spesso si escludono persone
che fan parte della famiglia; un problema di buona coscienza che ci lega
alla nostra famiglia. La buona coscienza esclude, questo concetto lo tratter
pi avanti.
Da qualche tempo anchio tengo gruppi di costellazioni nella mia citt e nei
dintorni della mia citt: un grande dono essere al servizio dello spirito e
seguirne il flusso nellaiuto incondizionato, fidarsi guardando con amore e
nellordine dellamore, accettando e riconoscendo ci che c' cos com':
senza paura, senza giudizio, senza compassione e senza morale, al servizio
dello spirito.
E ancor pi grande restare umili, all'ultimo posto, (vuol dire non intervenire
con se stessi) al servizio dell'amore, (vuol dire percepire i movimenti dello

spirito) cos come lo spirito ne indica la direzione, senza volont personale,


al servizio, rispettosi delle leggi e degli ordini che regolano i sistemi. (vuol
dire essere presenti qui e ora ,al servizio e intervenire solo negli ordine
dell'amore).
L'ordine di appartenenza al sistema semplice :

L'ordine di rango. In cui la gerarchia indica che chi viene prima ha


diritto su chi viene dopo.

La compensazione. Io al posto tuo. L'irretimento. L'escluso viene


rappresentato.

Ovunque esistano legami automaticamente si percepisce d'istinto: Cosa


necessario qui per avere il permesso di appartenere, e cosa devo fare o
lasciare per non perdere la mia appartenenza. L'organo di percezione in
questo caso la coscienza . Perci chi appartiene a pi gruppi ha anche pi
coscienze. Si pu anche dire che la stessa coscienza reagisce in modo
diverso in gruppi diversi. Il che inizia gi con il padre e con la madre. Io so
gi cosa devo fare per piacere a mio padre. E so anche cosa devo fare per
piacere a mia madre. Con ognuno dei due valgono criteri diversi. Ma si tratta
sempre della stessa cosa: Posso appartenere o no. Questa coscienza si
chiama coscienza del legame . Avere una coscienza a posto significa
quindi sentirsi di appartenere.
Ad un livello umano molto profondo, l'aspirazione a far parte del contesto e
quindi a questo tipo di innocenza, costituisce il motore principale del nostro
agire. Non c' nulla di soprannaturale che regola questo, insito in noi. Il
gruppo decide cosa bene e coscienzioso e cosa male. (da Bert Hellinger
Riconoscere ci che . La forza rivelatrice delle Costellazioni familiari.
p.30)
Un ulteriore aspetto della coscienza, che ha una grande importanza nella
nostra felicit o infelicit della vita , spesso addirittura per la malattia e per la
morte, lo stesso diritto di appartenenza.

La cosa pi importante che nelle famiglie e nelle stirpi, ogni membro - vivo
o morto ha lo stesso diritto di appartenenza...Se dunque un membro della
famiglia e della stirpe stato escluso, rimosso o dimenticato, la famiglia e la
stirpe reagiscono come se fosse accaduto un grave torto che deve essere
espiato. Ci accade per esempio se, per motivi morali, qualcuno viene
considerato non degno di appartenere alla famiglia, o se qualcuno prende il
posto di un altro membro della famiglia come se lo rimuovesse. Pu ancora
accadere se si ignora se si ignora qualcuno che appartiene alla famiglia e
alla stirpe, perch il suo destino fa paura, o anche se viene solo dimenticato:
per esempio un bambino morto appena nato. L'anima non tollera che
qualcuno venga considerato pi grande o pi piccolo, migliore o peggiore.
L' ingiustizia dell'esclusione viene espiata nella famiglia e nella stirpe, in
quanto un altro membro rappresenta spesso a sua insaputa la persona
esclusa o dimenticata di fronte alle altre rimaste o entrate a far parte del
sistema. Questa la causa pi importante di un irretimento e dei problemi
che derivano da questa situazione sia per la persona irretita sia per la sua
famiglia e per la stirpe. Il diritto fondamentale all'appartenenza non una
richiesta che viene dall'esterno ma, considerando il comportamento
profondo della nostra anima, qualcosa che viene prima di noi, dunque
cosa in superficie pensiamo o facciamo per giustificarci.
Nelle famiglie vige dunque la legge della parit del valore di tutti. Ognuno,
per cos dire, a modo suo, accolto e nessuno pu essere sostituito o
dimenticato.... Bert Hellinger dice: Come terapeuta metto di nuovo in luce e
in gioco gli esclusi e, quando essi vengono riconosciuti e accolti, regna la
pace e gli irretiti sono di nuovo liberi. In questo riconoscimento reciproco
della parit di valore si ritrovano nell'amore le persone che prima forse erano
separate: uomo donna, genitori e figli, sani e malati, quelli che sono venuti e
quelli che se ne sono andati, vivi e morti. Come terapeuta mi sento
profondamente al servizio della riconciliazione. ( Bert Hellinger , Ordini
dell'amore: manuale per la rinascita delle relazioni, cit. pag. 446)
Lamore ha una grande forza, forte come la morte lamore scritto nella

Bibbia ,nel Cantico dei Cantici, la forza che scaturisce dallamore non
superabile da nessun' altra forza. E come dire: le due forze pi grandi dateci
dalla creazione sono equivalenti FORZA DELL' AMORE = FORZA DELLA
MORTE. L'amore la forza che muove i sistemi, quando non al posto
giusto causa degli irretimenti e la morte la forza che si sostituisce ad
essa come conseguenza. Tutti noi viviamo nel diritto di sentirci amati e
guardati dall'amore, se quando non avviene guardiamo verso la morte la
conseguenza.
Bert

H. ci dona la possibilit di incanalarci con fede verso un amore

incondizionato

da dogmi e pragmatismo religioso, ci da la possibilit di

andare oltre in unione con lo spirito d'amore assoluto.

Sono cattolica, ma i veri cattolici direbbero che non lo sono, in realt sono al
di fuori della religione, seguo i movimenti e i doni dello spirito nell'amore
Grande e incondizionato verso tutti.
In ogni religione esiste un atto sacro, chi conduce l'atto sacro dovrebbe
essere all'ultimo posto, sempre; cos resta allultimo posto anche chi
conduce una rappresentazione dello spirito.
Chi conosce il potere dello Spirito sa che muove tutto, muove il corpo e la
mente e, com scritto nella Bibbia lo spirito pu smuovere le montagne.
Bisogna essere forti e accorti, ci che mi domando ora quanto un atto
sacro pu essere governato e restare sempre nell'amore, ma anche qui,
dalle costellazioni ho imparato che ognuno di noi ha il proprio destino. Bert
H. direbbe ognuno l'artefice delle proprie sfortune. La fede ti porta alla
coscienza che al di sopra di tutto c' il grande Spirito che il Tutto muove e
che su tutti indistintamente; possiamo chiamarlo in molti modi: Dio, il
Creatore, YHWH , Spirito Santo, i tanti nomi della luce vera.
E' lo spirito a muovere tutto, lo spirito a riunire nellamore e ha i suoi tempi
e i suoi modi. I disegni di Dio sono per ognuno di noi, nessuno escluso.
Un giorno ho avuto un immagine : ogni uomo vive la propria vita e la vive
passo dopo passo, dalla nascita alla propria morte. Mentre la vivi non sai

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dove ti portano i passi, lo intuisci, a volte fai scelte che arrivano come un
intuizione. Questa l'immagine: un lavoro all'uncinetto, mentre viene
eseguito vedi dal rovescio l'aggiunta dei fili, i nodi e i fili di vario colore. Solo
alla fine del lavoro, come alla fine della vita, vedi il disegno di Dio su te. E se
lo guardi, comunque esso sia, sempre un disegno perfetto, logico,
ineccepibile. Guidato dalla grande mano dello Spirito. Poteva essere
meglio? Solo chi si innalza al di sopra di Dio lo afferma, ma pu affermarlo?
Ne ha le prove?
In terre in cui si vivono ancora ai ritmi della natura come l'Africa si
comprendono di pi le modalit dello spirito. La fortuna di aver potuto vivere
in quei luoghi per 16 anni come ha fatto Bert Hellinger e come hanno fatto
e fanno, con tempi e modalit diverse molti sacerdoti mandati in missione
in quelle terre, fa si che essi abbiano sviluppato una percezione dei veri ritmi
della vita e dello spirito, per poter vivere di pi nel qui e ora, perch la vita
importante nell'oggi.
Lo spirito risponde sempre e ha i suoi tempi, ma lo fa solo con la forza
dellamore, in Africa si crede fortemente al fatto che non esiste nessuna
medicina efficace a curare qualunque disagio o qualunque malattia se lo
spirito non libero o liberato.
Far buon uso del sentire dello spirito a favore della vita e dell'amore
auspicabile, ma anche l'altra direzione appartiene alla realt, anche questa
stata creata da Dio, come disse Bert Hellinger in un seminario : se Dio non
l'avesse voluta cos sarebbe stato un cerchio perfetto, ma non ci sarebbe
stato pi un movimento creativo. Il creativo imperfetto proprio per
permettere il movimento in una qualche direzione e potersi muovere nella
creazione.

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COSA DICE LA BIOLOGIA E COSA DICONO GLI


SCIENZIATI A PROPOSITO DEL CAMPO

Mi pare interessante ci che ho sentito da Bruce Lipton, sulla biologia e il


campo, uso ci che dice B. Lipton per spiegare il campo e la validit del
lavoro di Bert nelle costellazioni familiari spirituali.
In biologia si dice: noi non siamo un unica persona, ma siamo un insieme di
50 mila miliardi di cellule, ma la cosa pi importante sta nella nostra mente,
la biologia a governare l' uomo, l'uomo biologico e la mente biologica.
La mente governa le cellule, capire cosa accade in una cellula fa
comprendere cosa accade in tutto il corpo.
La parte pi importante di noi stessi sta nella nostra mente e nella nostra
anima.

Socrate invece parlava di energia, la sua visione dualistica. L'energia o


forma o anima, governa la materia ed separata dalla materia.
Il mondo fisico imperfetto, un immagine. Il mondo invisibile perfetto.
La Chiesa dice: vogliamo vivere nel mondo perfetto, non in quello imperfetto,
mi preparo per il mondo perfetto.
Il controllo delle cellule dice Socrate avviene dall'esterno verso l'interno, cio
prevede l'esistenza dello spirito. L'anima penetra e da la vita.

J.Watson e F. Crick nel 1953 ci spiegano il DNA.


Il DNA trasmette il codice genetico e le proteine determinano la struttura
fisica e provvedono alle funzioni di ogni essere umano.
Noi abbiamo il 50 % dei cromosomi di nostra madre e il 50 % di nostro padre
e per sentirci completi dobbiamo averli entrambi.
I geni controllano e determinano la nostra vita. Ma se siamo una vittima dei
geni siamo impotenti, cio irresponsabili.

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Anche per le costellazioni familiari con le vittime non si pu far nulla,


tempo perso, solo un'

intenzione a guardare verso se stessi porta

movimento.
Ma tutto sistemico, tutto geometria della creazione.
Nella scienza il primo piano costituito dalla matematica, poi della fisica, poi
dalla chimica, poi dalla biologia chimica e poi dalla psicologia.
Se la scienza dei piani inferiori, cio la matematica, modifica le conoscenze
anche negli altri livelli superiori si modifica la conoscenza.
Con la tecnica di osservazione proposta da Bert Hellingr abbiamo visto
chiaramente che tutto ha una geometria sacra sistemica. Vale a dire che
tutto pu essere rappresentato e tutto si muove in modo geometricamente
perfetto con gli ordini dell'amore, pi avanti riprender l' argomento in modo
pi approfondito.
Nel 1900 abbiamo scoperto la fisica quantistica e questa dice che quello
che importante, che le energie si intrecciano e si interconnettono.
Vengono studiate le onde di energia. Le onde di energia non possono
essere separate dobbiamo quindi considerare il tutto e non la singola cellula
fisica.
Le onde di energia spiegano che possiamo sapere cosa succede solo se
consideriamo tutto di una persona.
Le onde interferiscono tra loro e possono essere costruttive o distruttive.
L'interferenza costruttiva sono le buone vibrazioni e quella distruttiva sono le
cattive vibrazioni. Anche se il livello di definizione di buono e cattivo
limitante , meglio considerare un aumento o diminuzione di forza.
Gli animali, le piante comunicano con vibrazioni, la gazzella non ha bisogno
di avvicinarsi al leone, lo sa che sarebbe distruttivo e lo sa attraverso le
vibrazioni.
Se da piccoli ci insegnassero questo sarebbe pi semplice, invece ci
insegnano a non fidarci delle nostre sensazioni.
Il linguaggio nasconde i sentimenti, ma non le vibrazioni, il linguaggio emana
vibrazioni , possibile riconoscere da dove provengono i sentimenti

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attraverso le percezioni.
Un campo di forza costituito da atomi che ruotano, formano un' onda, le
vibrazioni. Nella fisica quantistica si studiano le onde, come interagiscono le
une con le altre, noi siamo connessi da ogni altra cosa e siamo nel campo.
Ogni persona collegata all'altra dalle onde degli atomi che creano
interferenza l'una con l'altra. Allora bisogna considerare le onde e il campo.
Noi siamo formati da luce ed energia che interagiscono le une con le altre,
nessuno escluso.

A. Einstein dice che lenergia del campo l'unica forma che pu modificare
la materia, che da forma alla materia.
Nel campo possiamo modificare la materia. Il campo da forma alla materia.
Le particelle sono la materia, l'esistenza fisica controllata dal campo.
La mente da forma al corpo, ci in cui crediamo e pensiamo, da forma al
corpo. Noi siamo onde che interagiscono le une con le altre e se siamo
all'interno, anche di un'altra persona possiamo modificarla attraverso il
campo.
Possiamo convogliare lenergia in una direzione usando la meditazione, o la
preghiera.
Quindi i geni non controllano la vita.
Le cellule staminali sono in grado di sostituire qualsiasi tessuto del corpo,
funzionano cos, le stesse cellule con terreni di cultura diversi diventano un'
altra cosa, puoi sostituire ogni cosa nel corpo con le cellule staminali, ma
esse non controllano la vita.
Nel ciclo di Kreb si dice che in una cellula le singole proteine svolgono le
stesse funzioni.
Le proteine reagiscono alle buone vibrazioni e alle cattive vibrazioni, la vita
si muove con le proteine, il segnale proviene dal campo. L'energia che
proviene dal corpo una forza vitale, quando un segnale si lega ad una
proteina genera il movimento, se il segnale positivo abbiamo buona vita e
salute. Ma le nostre credenze dominano la nostra esistenza.

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Ci sono solo 3 modi per modificare il segnale:


1. i traumi
2. le tossine (se il corpo intossicato il segnale non passa)
3. il pensiero, la mente (il cervello controlla il segnale)

Il segnale proviene dall'ambiente e cambia il comportamento.


La funzione della proteina recettore la consapevolezza dell'ambiente.
L'interruttore la consapevolezza dell'ambiente attraverso la sensazione
fisica. Allora la percezione e il modo che abbiamo di vedere il mondo
controllano la biologia. Il comportamento e l'azione fisica controllato dalla
proteina e quindi controlliamo la qualit della vita.
La percezione controlla l'attivit dei geni. La credenza che una malattia sia
ereditaria, questa si manifesta. E anche il principio di Hamer, nella nuova
medicina, gli shock agiscono sulla biologia. Sembra un gioco di parole, ma
come dire: non farti influenzare dall'influenza! Cos vale per le allergie ecc.
Bert dice la stessa cosa nell'osservazione della fenomenologia sistemica, se
noi guardiamo con amore verso qualcuno della famiglia al posto di un altro
creiamo un blocco nel sistema e un disordine che si manifesta con una
contrazione energetica del sistema e con una malattia, o con altro.
La percezione controlla la vita , non ci sono due persone che percepiscono
in modo uguale.
Ma si apprende a percepire, e si apprendono maggiormente pi sei
vicino a riconoscere ci che sei cos come sei e pi sei vicino all'UNO,
pi sei nella grazia di DIO e vuoto, in pace, nella calma.
Bert Hellinger dice in un seminario: come stare sotto l'albero della
vita e non sotto all'albero del bene e del male. E' stato Caino ad aver
pensato di non essere amato da Dio come suo fratello Abele, non era
stato Dio a pensarlo.
Cos l'ha ucciso e sono cominciate le prime guerre. Nella Creazione c'
tutto, spetta a noi riconoscere e prendere ci che ci serve nel tutto
vivere ogni cosa nell'amore.

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Noi siamo le nostre credenze, e ci che ci stato trasmesso, i miti della


famiglia ad esempio incidono tantissimo su di noi. In una famiglia si dice ad
esempio: nella nostra famiglia certe cose non sono mai capitate ecco che
tu resti legato con l'organo governatore che la coscienza ad un irretimento,
invischiato nella famiglia e nel suo mito.
E' il campo a condurre, perch le credenze dei molti nel campo creano la
legge.
Il campo da cui proveniamo biologicamente, la nostra famiglia, lalbero
genealogico. Ma anche il campo degli italiani, dei cattolici, in questi campi
tutto gi segnato dalla legge del rango (il diritto di appartenenza), tutto
ripete quando il sistema in buona coscienza. Ma, come dice Bert Hellinger
la cattiva coscienza a seguire lamore e a deviare il sistema verso il suo
ordine, qui le energie non sono pi contratte, tutto fluisce.
In un seminario Michela Kaden, un insegnante del percorso di formazione
ha detto che lei vede le costellazioni come dei meridiani, io sono terapeuta
shiatsu da 16 anni e ho ben compreso ci che intendeva. Quando un
meridiano libero lenergia scorre in modo perfetto e nutre gli altri meridiani
o si lascia nutrire e tutto fluisce. Esiste un ordine nella creazione in cui le
varie energie si nutrono e si sostengono.

Il ciclo di nutrimento dove

un'energia nutre un'altra e il ciclo di controllo che crea una legge, un


sistema. Se qualcuno nel campo non al suo posto ecco che lenergia
contratta e dal micro al macro c un blocco,

qui che il disagio si

manifesta. La contrazione energetica avviene anche per una risposta


inadeguata a bisogni , ma se non sei al posto giusto, la risposta non pu
essere adeguata. Il sistema non in equilibrio. Viviamo in
sottoinsiemi di campi morfogenetici, Bert

insiemi e

Hellinger spiega il campo

morfogenetico come linsieme di soggetti con uguali intenzioni o stato di


appartenenza. Un gruppo di preghiera cattolico un campo morfogenetico.
Un gruppo di costellazioni un campo morfogenetico. Lordine dei medici
formano un campo morfogenetico. Lordine degli psicologi formano un
campo morfogenetico. I musicisti........ecc

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Allinterno di ogni campo ci sono delle leggi che si ripetono e sono vere leggi
perch regolate dalla coscienza del campo.
Solo una forza pi grande come quella dello Spirito che agisce con una forza
assoluta che l'amore pu smuovere, ci significa andare oltre e toccare
nuove sponde, forse vuol dire anche tradire il sistema per restare nel
bisogno dell'anima e nell'amore verso tutti.
La percezione controlla la biologia, le credenze controllano la biologia, ci in
cui si crede controlla la biologia.
Dato che le nostre percezioni a volte sono giuste e a volte sbagliate, le
chiamiamo credenze, le credenze controllano la biologia.
Noi siamo una comunit di 50 mila miliardi di cellule. Un sistema di
meridiani, un sistema di persone che hanno contribuito, con il loro amore al
fine che noi ora ci siamo. Solo riconoscendo ci che fa parte del nostro
essere e includendo ogni piccola parte noi restiamo nella nostra forza e
possiamo interpretare il segnale che proviene da fuori con amore e andare
oltre con lo spirito. Modificare le nostre credenze.
C' una continuit tra la vita degli antichi e la nostra vita, tutti i dati che sono
stati valutati dall'evoluzione dell'uomo con le macchine che lui stesso ha
creato, indicano l'esistenza di una forza che non pu essere n creata n
distrutta. Dentro di noi c' una forza che gli antichi chiamano spirito.
Le convinzioni diventano parte del campo, ma la convinzione di chi ci
circonda pi potente della nostra convinzione, quindi il campo agisce su di
noi e sulle nostre convinzioni.
Ecco perch leffetto del gruppo pi incisivo.
Del resto, visto sotto un altro aspetto, anche nella Bibbia scritto. Quando
due di voi sono riuniti in preghiera Dio con il suo spirito presente.
Dice due, non uno, bisogna essere almeno in due per muovere energia di un
sistema.
Qui spiegata anche laffermazione di Bert Hellinger quando dice che la
coppia un alleanza per la vita. Un alleanza che muove energia vitale per la
vita e a favore non solo del portare avanti la vita ma anche per renderla

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vitale (quando fluisce l'amore).


La nostra convinzione quindi viene influenzata dal campo.
Bruce L.

dice : se gli esperimenti vengono condotti senza aspettative i

risultati sono diversi.


Bert H. dice: noi siamo fatti ad immagine di Dio, non a nostra immagine.
Sottolinea con ci che noi ci facciamo sempre l'immagine di qualcuno e di
noi stessi come dovrebbe o dovremo essere, con un'aspettativa, ma noi
come gli altri viviamo dell'immagine che Dio ha di noi.
Per avere la vita abbiamo bisogno di gioia e di amore.
Da dove vengono le nostre percezioni?
Dalla genetica, dagli istinti, dalla continua ricerca e bisogno di sentirci amati,
dice Bert Hellinger.
Ma in tutto agisce il subconscio e il programma genealogico.
Faccio un esempio: qualunque bambino sa nuotare sin dalla nascita.
La mente subconscia registra le abitudini che abbiano acquisito, per ci
dimentichiamo come si nuota, il bambino impara che l'acqua pericolosa
dallo sguardo della mamma e dalle convinzioni e poi, quando vogliono farlo
nuotare lui ha paura dell'acqua.
La mente conscia la programmazione creativa.
Il subconscio appreso, ed dato dall'educazione.
La Bibbia dice, bisogna essere come bambini per vedere chiaramentecon
cuore puro, lo spirito....fino a quando non interviene la mente subconscia.
Ma abbiamo visto che il subconscio viene influenzato anche nel grembo
materno, ora veramente difficile essere puri con lo spirito.
Bert Hellinger dice che tutto sempre presente in noi.
Ma la consapevolezza permette di riscrivere gli istinti.
Bert Hellinger dice: riconoscere ci che ha agito su di noi ci permette un
cambiamento solo accettandolo cos com, solo da li si pu andare oltre,
ma solo con un movimento guidato dallo spirito (il segnale, la percezione).
Il 95% della vita viene condotto dalla mente subconscia.
La consapevolezza permette di riscrivere gli istinti e controllare la mente

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subconscia.
Quale ambiente controlla lo sviluppo del feto? La madre, lambiente della
madre. Bert H. dice la madre importante al 95% lei a incidere sul noi ed
lei a darci la vita e a portarci a nostro padre. E' dalla madre che arrivano i
maggiori irretimenti.
I mondi spirituali modificano il campo, solo lo spirito che guarisce solo lo
spirito che controlla la vita, lo spirito il segnale.
I piccoli acquisiscono le capacit solo attraverso l'osservazione dei genitori,
per ci non necessario insegnargliele.
Nella concezione junghiana dell'uomo il tratto caratteristico pi importante
la combinazione della "casualit" con la "teleologia". Il comportamento
dell'uomo non condizionato soltanto dalla sua storia individuale e di
membro della razza umana (casualit), ma anche dai suoi fini e dalle sue
aspirazioni (teleologia). Sia il passato come realt, sia il futuro come
potenzialit, guidano il nostro comportamento presente.
Jung sostiene che entrambe le posizioni sono necessarie in psicologia per
giungere a capire perfettamente la personalit. Il presente, infatti,
determinato non solo dal passato (casualit), ma anche dal futuro
(teleologia). Un atteggiamento puramente casuale porta l'uomo alla
disperazione perch lo rende prigioniero del passato. L'atteggiamento
finalistico, invece, d all'uomo un senso di speranza e uno scopo per cui
vivere.
La concezione junghiana della personalit considera la direzione futura
dell'individuo e nello stesso tempo retrospettiva, nel senso che si rif al
passato. Jung vede nella personalit dell'individuo il prodotto e la sintesi
della sua storia ancestrale. Egli pone l'accento sulle origini razziali dell'uomo.
L'uomo nasce gi con molte predisposizioni trasmesse dai suoi antenati e
queste lo guidano nella sua condotta. Quindi esiste una personalit collettiva
e razzialmente preformata che modificata ed elaborata dalle esperienze
che riceve.
La personalit consta di un certo numero di istanze e sistemi separati ma

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interagenti. I principali sono: l' Io, l'Inconscio Personale e i suoi Complessi,


l'Inconscio Collettivo e i suoi Archetipi, la Persona, l'Animus e l'Anima,
l'Ombra.
Io la mente cosciente

Inconscio Personale formato dalle esperienze che sono state rimosse,


represse, dimenticate o ignorate, e da quelle troppo deboli per lasciare una
traccia cosciente nella persona. Complessi: il complesso indica un contesto
psichico attivo i cui elementi molteplici (sentimenti, pensieri, percezioni,
ricordi) sono unificati dalla comune tonalit affettiva. Un esempio il
complesso materno.

Inconscio Collettivo appare come il deposito di tracce latenti provenienti


dal passato ancestrale dell'uomo. Esso il residuo psichico dello sviluppo
evolutivo dell'uomo, accumulatosi in seguito alle ripetute esperienze di
innumerevoli generazioni. Cos, dal momento che gli esseri umani hanno
sempre avuto una madre, ogni bambino nasce con la predisposizione a
percepirla e a reagire ad essa. Tutto ci che si impara dall'esperienza
personale, sostanzialmente influenzato dall'inconscio collettivo che
esercita un'azione diretta sul comportamento dell'individuo sin dall'inizio
della vita. Archetipi: un archetipo una forma universale del pensiero dotato
di contenuto affettivo. Tale forma di pensiero crea immagini o visioni che
corrispondono, nel normale stato di veglia, ad alcuni aspetti della vita
cosciente. Il bambino eredita una concezione preformata di una madre
generica, che in parte determina la percezione che egli avr dalla propria
madre. In tal modo l'esperienza del bambino la risultante di una
predisposizione interna a percepire il mondo in un determinato modo e
dell'effettiva natura di tale realt. Vi di regola corrispondenza tra le due
determinanti, poich l'archetipo stesso un prodotto delle esperienze del
mondo compiute dalla razza umana, e tali esperienze sono in gran parte
simili a quelle di ogni individuo.

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Persona la persona una maschera che l'individuo porta per rispondere alle
esigenze delle convenzioni sociali. E' la funzione assegnatagli dalla societ,
cio il compito che essa attende da lui. Questa maschera spesso nasconde
la vera natura dell'individuo. La persona la personalit pubblica, quegli
aspetti che si palesano al mondo o che l'opinione pubblica attribuisce
all'individuo, in opposizione alla personalit privata che esiste dietro alla
facciata sociale.

Anima E Animus l'archetipo femminile nell'uomo detto anima, quello


maschile nella donna animus.

Ombra costituito dagli istinti animali ereditati dall'uomo nella sua


evoluzione. Di conseguenza l'ombra simboleggia il lato animale della natura
umana.

Nella teoria della personalit di Jung occupa un posto centrale il S


("Selbst") che il punto centrale della personalit, intorno a cui si
raggruppano tutti gli altri sistemi, esso li mantiene uniti e d alla personalit
l'equilibrio, la stabilit e l'unit. Il S lo scopo della vita, un fine per cui
l'uomo lotta costantemente ma che di rado riesce a raggiungere.
La vita riflette il programma ricevuto, per modificarla dobbiamo utilizzare:
1. lattenzione consapevole
2. l'ipnoterapia clinica
3. psicologia energetica. E .f.t. Modificano le credenze e le convinzioni
apprese
4. le costellazioni famigliari, come abbiamo verificato pi volte non solo
modificano il subconscio dell'individuo ma il subconscio di un intero
sistema famigliare. E lo fanno quando ognuno al proprio posto
5. la fede, meditazione, intenzione forte verso un 'altra direzione

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Quando ti avvicini ad una tecnica o ad un sentire lo fai per affinit, per


risonanza, lo fai perch ne hai bisogno personalmente, perch cos ti senti
amata, sempre questione di amore, sei alla ricerca di questo.
La consapevolezza che c qualcosa di pi grande che tutto muove e che,
sin dalla creazione muove la vita per la vita.
E allinterno di questa geometria sacra c' lunicit di ogni singolo individuo
e di ogni sistema.
La vita per non solo quella visibile, anche le cose invisibili fanno parte del
sistema.
E scritto nella preghiera cattolica del Credo - io credo nelle cose visibili ed
invisibili e cos tutto appartiene al Tutto e nulla di generato con amore
dallAmore del grande Spirito pu svanire; ne fa parte e incide nel sistema,
non sufficiente, la vita regolata a pi livelli da Dio e se riesci a percepirti
qui e allo stesso tempo percepisci dov la tua anima e livelli diversi, fin dove
ti dato, fuori e dentro te, vivi una vita pi completa.
Ci che si modifica nello spirito, si manifesta coi suoi tempi nella vita
concreta.
Non troverai mai la verit se non sei disposto ad accettare prima ci che
non ti aspetti (Eraclito) , cos l'azione dello spirito, ha i suoi modi ma trova
soluzioni perfette, bisogna avere il coraggio di cercare oltre la coscienza
famigliare, per restare nell'amore dello spirito.

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GLI SPAZI DELL'ANIMA

Intendo dire che esiste la possibilit di avere la consapevolezza che tu sei


qui, con il tuo corpo e con la tua vita terrena e allo stesso tempo c una
parte di te che vive a livello spirituale, sempre qui ed ora, ma in spazi
dellanima in cui coscienze diverse agiscono, in cui la luce fa luce verso la
Luce. Non bisogna cercare molto in l, tutto dentro di noi a molti livelli, ma
soprattutto, tutto qui ed ora.
Tutto avviene solo se si legati al primo mistero cio al servizio di IO SONO
IL SIGNORE TUO DIO, lo spirito che guida il tutto, se non credi a questo
non credi neanche nell'anima.
Secondo Socrate, l'uomo la sua anima e il corpo lo strumento di cui si
avvale.
Quindi, ci che avviene negli spazi dell'anima si propone con i suoi tempi nel
corpo.
Alcune volte Bert Hellinger propone meditazioni in cui si va oltre il corpo e si
immagina, in questi spazi dell'anima che qualcosa avvenga, nell'amore,
verso la luce, cos si ritorna al corpo e l'immagine corporea cambia.
Le tecniche usate nelle costellazioni familiari portano ad una purificazione,
quasi ad ascensione dell'anima nell'amore, includendo ogni possibilit della
vita e delle vite passate (che Bert intende come le vite dei propri antenati)
cos come sono state, nell'amore e in te.
Puoi immaginare anche, attraverso meditazioni che tutto avvenga prima a
livello eterico e che questo poi si manifesta nella tua realt.
Le meditazioni proposte da Bert Hellinger agiscono a questo livello e ci
che avviene nel campo, attraverso il campo spirituale, avviene gi a tutti i
livelli, nel sistema, ma solo se lintenzione di movimento.
Il campo spirituale, quest'anima sciente trova soluzioni che vanno molto al di
l di quel che noi possiamo escogitare. Qui forse vengono spiegati i miracoli,
con una forza superiore avviene un'apertura a ci che tanti definiscono

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impossibile, solo perch va oltre il campo della coscienza. In realt il Tutto


molto pi vasto e allo spirito tutto possibile. Andare oltre il cerchio, come
ha definito Bert H. nell'ultimo seminario, verso altre sponde.
Nell'ultimo seminario Bert ha raccontato questa canzone, scritta da Petere
Seeger e Joe Hickerson, il testo cos:

Dove andranno i nostri fiori - chi mai pu dire?


Dove andranno i nostri fiori - chi mai lo sa?
Una donna li rub, e al suo amore li don
Qualcuno ascolter e il mondo cambier
Quella donna dove and - chi mai pu dire?
Quella donna dove andr - chi mai lo sa?
Forse un giorno lei am il ragazzo che baci
qualcuno ascolter e il mondo cambier
E il ragazzo dove and - chi mai pu dire?
E il ragazzo dove and - chi mai lo sa?
Alla guerra se ne and, sorridendo salut
Qualcuno capir, ed il mondo cambier
Quel soldato dove and - chi mai pu dire?
Quel ragazzo dove and - chi mai lo sa?
Una pietra c' laggi, c' per chi non torna pi
qualcuno capir, ed il mondo cambier
Dove andranno i nostri fiori - chi mai pu dire?
Dove andranno i nostri fiori - chi mai lo sa?
Un bambino li porto ad un uomo che non baci
E che non torner, ma il mondo cambier
Bert l'ha un po' modificata per far comprendere qualcosa in pi:
Dove sono andati tutti i fiori, dice la canzone. Ragazze li hanno raccolti.
E dove sono andate tutte le ragazze? Degli uomini le hanno prese.
E dove sono andati tutti gli uomini. Sono diventati soldati e sono andati in

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guerra. E dove sono andati i soldati, dormono nelle loro tombe. E sulle
tombe fioriscono i fiori. E le ragazze arrivano e li raccolgono. Un ciclo eterno.
E noi dove andiamo?
Anche noi veniamo trascinati allo stesso modo, trascinati in un ciclo eterno e
ora andiamo verso il nostro centro pi profondo e restiamo in attesa di un
movimento, movimento che ci trascini, ci trascini al di l di ogni ciclo. In linea
retta, al di l del movimento circolare, l in avanti verso una luce lontana, l
diretto il nostro sguardo, l diretto il nostro movimento, al di l oltre tutte le
fosse, oltre tutte le tombe.
Al di l delle tombe, la vita che resta. Lesperienza che ci sono morti che ci
trattengono, che ci trascinano verso il basso, che noi guardiamo oltre,
guardiamo qualche cosa che resta e l diretto il nstro sentiero e l diretto
anche il nostro movimento quando aiutiamo altri, sempre verso la luce,
sempre pi luminoso. E poi incominciamo noi ad illuminarci e altri si
illuminano con noi. Guardare oltre ci che ci trattiene e andare verso la luce.
Un ciclo viene sforato quando guarda in avanti, quando va al di l dei morti,
al servizio, oltre la vita.
A questa luce tende la nostra anima. Ma dobbiamo andare via dal vecchio,
dal sempre uguale, verso la luce, in sintonia con altre forze.
Una meditazione di Bert H. :
Ognuno di noi ha una situazione che ci trattiene, in una situazione per cui
giriamo in tondo. Una situazione che si ripete continuamente, ad esempio in
un rapporto di coppia, o sul lavoro, in una malattia.
Nel nostro centro noi restiamo in attesa di un cenno, attendiamo che un
'altra forza ci porti con se, e ad essa ci consegniamo con amore e vediamo
come questo cerchio che ci ha trattenuto si apre. Noi raccogliamo la nostra
forza interiore ed usciamo da questo cerchio, usciamo verso il campo
aperto.
( Bert H. Roma seminario - 11-18 genn 2009).
Questo vuol dire andare oltre il subconscio e oltre la coscienza, con
l'intenzione dell'anima con lo spirito.

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BASI DELLE COSTELLAZIONI FAMILIARI

Le costellazioni familiari sono una tecnica di osservazione della realt


sistemica.

1. la fede, meditazione, intenzione forte verso un 'altra direzione


2. Osservazione della realt sistemica della famiglia e, attraverso essa,
di ogni nostra realt
3. Non una terapia psicologica
4. Non incide sulla terapia psicologica poich le costellazioni familiari
agiscono ad un livello diverso, ad un livello sottile, quello dellanima attraverso lo spirito

Cosa osserviamo
1. Ognuno di noi un individuo unico e irripetibile. Egli/ella porta con s
tutto il sistema familiare dal quale proviene. Essere a servizio come
costellatore familiare impone all'operatore di riconoscere innanzi tutto
il proprio posto nell'ambito del sistema da cui proviene e
successivamente il posto che gli compete nei confronti del sistema
che aiuta nel suo servizio. Solo restando al proprio posto egli ha forza
e pu operare in modo corretto ed e incisivo.
2. Attraverso le costellazioni possiamo osservare la nostra realt, questa
osservazione ci permette di trovare il giusto equilibrio nelle relazioni
con gli altri.
3. Le costellazioni ci portano a prendere consapevolezza che tutti noi
siamo guidati da una forza pi grande, una forza che guida tutto e
che ama tutti e tutto allo stesso modo.

Pu apparire strano osservare come tutto ci accade nelle costellazioni.


Riusciamo in questo meraviglioso e sorprendente processo a percepire

questo sottile e allo stesso tempo potente movimento spirituale che tende
sempre ad unire ci che diviso, ci che non si ancora incontrato
nellamore e nel riconoscimento reciproco. Possiamo osservarlo in tutte le
costellazioni. Nel retroscena c sempre questo movimento, che muove tutto
in una direzione di riconciliazione e di riconoscimento in modo amorevole e
benevolo. Anche le malattia presa a servizio di questo movimento, anche
essa mossa dallo spirito, per ricomporre ci che stato diviso, anche
malattie che, forse, portano alla morte.
Chi guida una costellazione lascia agire l'immagine su di s, apre il suo
spazio interiore al tutto cos come si presenta, ad esso acconsente, cos
come acconsente poi al movimento successivo. In questo processo possono
apparire delle immagini che ci guidano, delle sensazioni, delle parole, un
sapere improvviso e subitaneo. Tutto ci avviene perch lo spirito a
muovere in noi ci, esso ci conduce sempre, quando gli permettiamo di farlo,
offrendoci a suoi movimenti aperti, ricettivi e vuoti da preconcetti e
conoscenze precedenti.
Nel caso della messa in scena di una malattia, la consapevolezza che
spesso si ha quella che non possibile evitare il movimento che porta alla
malattia, cos come non possiamo evitare il movimento che ci fa guarire.
Entrambi derivano da un qualcosa di pi grande di noi.
Solo le nostre immagini ci dicono che siamo noi ad avere malattia e
guarigione nelle nostre mani. Pensiamo: se mi comporto cos, se faccio
questo oppure quello io guarisco, questo un pensiero che grazie alle
costellazioni mostra i propri limiti, mostriamo e osserviamo che c molto
altro che influisce, e capiamo che nel TUTTO c' la possibilit della malattia
ma
anche la sua guarigione.
Nella Nuova Medicina di Hammer ho imparato che uno shock pu agire a
livello biologico, e pu conseguentemente causare quella che noi chiamiamo
malattia, ma la malattia vista cos - nel momento in cui si manifesta gi
la fase di guarigione del conflitto.

Nelle costellazioni notiamo che se osserviamo i movimenti della malattia


essa ci indica la direzione per una guarigione pi grande, pi profonda, che
coinvolge in senso ampio tutta la famiglia spesso, e questo possibile
lasciando che qualcosa di pi grande agisca in noi.
Influisce qualcosa che va oltre le nostre intenzioni, oltre la nostra
comprensione molto spesso. La malattia rappresenta sempre qualcuno che
stato escluso, non riconosciuto, espulso o rifiutato dalla famiglia. Magari
qualcuno che stato pericoloso, aggressivo questo lo notiamo soprattutto
nelle malattie molto aggressive o che mettono a serio repentaglio la nostra
vita, come i tumori. La malattia presa in un servizio, quello di riportare di
fronte agli occhi della famiglia, della coscienza della famiglia che non vuole
pi guardare, colui o coloro che sono stati esclusi da suo sguardo e dal suo
amore. A volte, soprattutto in caso di malattie pericolose, come un tumore, si
osserva che la persona presa completamente da questo movimento che la
porta ad incontrare la persona esclusa e verso cui lei spinta fortemente ad
andare. E sempre un movimento dellamore, anche se cieco. A volte non
possibile intervenire e cambiare questo movimento.
Le basi delle costellazioni si fondano, poggiano su questa consapevolezza:
tutto mosso da una forza che muove tutto e tutti, anche noi che aiutiamo in
esse. Attraverso le immagine che derivano dalle costellazioni possiamo con
amore e solo attraverso l'amore decidere di prendere un'altra direzione.
Ci vengono date tutte le possibilit per questo.
Si tratta di avere il coraggio di guardare, di prendere consapevolezza di ci
che c' e di andare avanti, guidati da questa grande forza creativa e
cambiare con il suo aiuto le nostre immagini interiori, andando oltre,
ampliandoci nella nostra visione e diventando sempre un po pi completi.
Durante i corsi spesso mi fanno questa domanda: come facciamo a essere
sicuri del fatto che ci che vediamo veramente la realt accaduta nel
passato? Possiamo veramente fidarci che il movimento sia giusto?
La mia risposta sempre la stessa: una questione di fede, una
sensazione dell'anima e il risultato dimostrato da come ci si sente dopo.

Se dopo una costellazione ti senti pi sollevato, alleggerito, ampio o con una


consapevolezza maggiore, questo dimostra che sei andata in una direzione
che ti porta ti pu portare se lo lasci agire verso il pi, superando le
difficolt. Se una costellazioni ha agito in accordo con lo spirito la persona ha
sempre pi forza, sempre un po di pi. Ti apre a qualcosa di pi, a
qualcosa di nuovo.

Riflessioni Sulle Basi Delle Costellazioni

Osservando e prendendo consapevolezza di ci che stato e di ci che


presente nel nostro essere e vivere qui ed ora molto pi sereno, vero, e
pi pieno nella gioia, grazie alla maggiore coscienza di ci che siamo e di
come siamo.
Con questo atteggiamento nuovo e allargato, rilassato, tutto diventa pi
accessibile e raggiungibile, perch siamo pi morbidi, pi nellamore, pi nel
dare e nel ricevere, pi nel gioco della vita, pi in sintonia con essa e con gli
altri e vibriamo diversamente, siamo in accordo, e mi viene da dire il nostro
strumento si accorda e suona una musica completamente diversa, in
sintonia con il tutto.
Per raggiungere questo accordo dobbiamo integrare tutto ci che la nostra
genealogia ci ha portato, e che vive sempre in noi. Integrare tutto, significa
dire S a tutto. Senza pi distinzioni ed esclusioni. E' come se lo spettro dei
colori della vita diventasse tutto di luce, il nero, il rosso, il verde rimanessero
nella loro essenza sempre gli stessi, ma avessero allo stesso tempo tutti una
luce dellamore e dellacconsentire. Tutti i colori sono degni di amore e
riconoscimento allo stesso modo. Ci possibile solo superando i limiti
dettati dalla buona coscienza.
Questo non vuol dire che diventiamo degli dei e che ci dato poter
realizzare o fare tutto, vuol dire che viviamo la nostra dimensione umana con
una consapevolezza grande, che ci permette di vedere tutto, e di
accogliere nel nostro sguardo anche le cose che in passato abbiamo definito

sgradevoli o abbiamo giudicato, escludendole cosi da noi. In un certo senso


tutti gli avvenimenti sono il risultato di un movimento, si pu dire un
movimento sistemico della creazione.
Questa la mia comprensione delle costellazioni familiari e di ci che esse
mi hanno mostrato. Questa la mia comprensione ad oggi - 10 maggio 2010
- , sento anche tuttavia che questa mia comprensione in continua
evoluzione e ampliamento.
Spesso mi telefonano persone depresse. Una delle frasi che trovo funzioni
meglio per loro la seguente: la vita va avanti e tu puoi decidere se viverla
come depresso o no. Io non mi deprimo perch tu lo sei, io vivo nella gioia.
Allora decidi, se vuoi puoi restare depresso tutto il giorno, altrimenti se hai
delle cose da fare, lascia la depressione sul comodino della tua camera e
datti da fare, se la tua faccia per oggi sorridente forse ti capiter qualcosa
di migliore rispetto a ieri.
A volte le parole non bastano, allora pu essere utile unimmagine che vada
nel profondo. Le costellazioni familiari svolgono questo compito. Per effetto
del campo morfogenetico mettono in luce, mostrano ai nostri occhi, la
realt sistemica di quel disagio, o a volte semplicemente i pensieri che
abbiamo coltivato che danno vita a quel disagio. Tutto compreso nel
campo, tutto crea campo, nulla viene perduto, tutto succede nel campo e
tutto pu essere cos mostrato attraverso il mettere in scena il campo, sia
che esso sia un problema psicologico, un atteggiamento, un pensiero, una
malattia, un' azienda e cos via. Con le costellazioni familiari possiamo
mettere in scena qualunque problema concreto che nel qui ed ora emerge.
Una malattia, un problema sul lavoro, un problema con i figli, un problema di
relazione di coppia, un problema che ci preme per vendere o acquistare una
casa, un terreno, uneredit una scelta, e cos via.
Possiamo comprendere il motivo per cui non riusciamo a trovare un partner
o a far durare una relazione, perch non possiamo lasciare andare i nostri
morti, perch non riusciamo a realizzarci nel lavoro, nelle costellazioni e
grazie ad esse possiamo guardare in noi a livelli molto diversi e anche molto

profondi, tanto profondi quanto il nostro cuore ci permette, e tanto lontani nel
tempo quanto ci viene dato e siamo disposti ad andare.
Nelle costellazioni familiari possiamo mettere in scena parti di noi, differenti
caratteristiche della nostra personalit.
.
Ho avuto un caso di una donna che non sapeva prendere decisioni e nel
momento in cui riusciva a prendere una decisione le sembrava tutto
sbagliato. In realt quando ci muoviamo nella vita sempre tutto giusto,
giusto rispetto ai nostri irretimenti, giusto rispetto al sistema e a come si
muove il sistema.
Quando mettiamo in scena un problema o un atteggiamento, non vediamo
quello che realmente succede l fuori nella nostra vita, nella nostra mente,
nelle nostre emozioni, nel nostro cuore. Non un ipotesi la realt. Le
costellazioni sono uno strumento meraviglioso e allo stesso tempo anche
misterioso che ci permette in modo sorprendente di guardarci allo specchio,
di osservare con precisione come siamo mossi, come lo siamo e se in
questo movimento possiamo migliorarci e diventare pi, pi in accordo con
lamore, con lo spirito e con una visione libera da pregiudizi e da limiti
imposti dalla nostra buona coscienza.

Che Cosa Significa Aiutare.


Nelle costellazioni familiari, chi aiuta deve trovare il proprio centro e la
propria calma , lasciare ogni conoscenza personale da parte e affidarsi a ci
che .
Ci che si manifesta da dentro, dal profondo di noi stessi e da al contempo
la possibilit ai rappresentanti di far uscire ci che nel loro profondo e
permette alla forza che guida il Tutto di agire su tutti.
Noi che guidiamo dobbiamo lasciare ogni nostra immagine e fidarci di ci
che accade qui ed ora Questo processo completamente diverso da ogni
altra conoscenza.

Il silenzio in noi e il vuoto permette il Tutto. E poi ti esponi a quello che c' e
l immediatamente hai un input e sai cosa fare.
Chi guida una costellazione deve PERCEPIRE con i propri sensi, quasi
primordiali, che il movimento non pensato ma un istinto giusto.
Mi sono posta pi volte il dubbio se potessi fare errori nel condurre una
costellazione e solitamente mi sono risposta: chi sei tu per giudicarti? Sei in
un campo morfogenetico forse quello che ritenevo un errore con l'uso della
ragione era la cosa pi giusta per il sentire dell'anima.
Spostarsi dal proprio centro non semplice, non semplice restare sempre
centrati, ma possibile accorgersene e riprendere il contatto.
Per ci procedo in avanti e mi fido e mi affido centrata nella mia forza e al
mio posto. Mi fido del campo morfogenetico e vado avanti, cos come mi
viene dato.
A volte mi accade di soffermarmi su ci che pensano gli altri o sulle loro
critiche, capita

qualche volta

che dopo una costellazione qualcuno si

arrabbi con me. Accade , se pongo me stessa di fronte a questa situazione


e a tutto ci potrebbe generare in me un sentimento, ma ormai ho imparato
che ci che accade nel campo morfogenetico , se stato condotto
nell'affidarsi tutto giusto, tutto giusto per ci che ci doveva essere.
Ci che importante che il cliente terminata la costellazione abbia pi
forza, non importa se la forza deriva dalla rabbia, la percezione di chi
conduce dev'essere quella di aver fermato la costellazione nel punto di forza
per il cliente. Questo lo si percepisce, si percepisce quando il momento di
interrompere una costellazione, si avverte ad esempio che non c pi nulla
da aggiungere, o - anche al contrario che aggiungere anche una
piccolissima cosa farebbe perdere di forza.
La forza guida tutti, guida chi conduce e guida il cliente, l'importante
percepire.

LA COSCIENZA

Esistono tre tipi di coscienza: la coscienza personale, la coscienza


collettiva e la coscienza dello spirito.
Tutte fanno parte di noi e agiscono nel nostro campo, sono campi spirituali.
Parlando della coscienza spirituale di ogni individuo, possiamo dividerla in
due tipologie, la buona coscienza e la cattiva coscienza.
I limiti e i confini di questa distinzione sono definiti in modo diverso a
seconda dell'individuo, le linee generali sono simili per tutti, faccio un
esempio: difficile che rubare sia una buona coscienza per una persona e
una cattiva coscienza per una altra, anche se non detto che sia sempre
cos.
Per esempio la buona coscienza personale, nell'ambito della famiglia agisce
cos:
quando mi

rivolgo a mia madre uso una determinata modalit di

comunicazione che rispecchia la mia buona coscienza verso di lei; quando


mi rivolgo a mio padre, pur essendo sempre in una condizione di buona
coscienza, uso una forma di comunicazione che funziona nella mia relazione
con lui per sentirmi amata.
La buona coscienza ha una funzione basilare che quella di tutelare il
nostro posto in seno della famiglia o del gruppo a cui apparteniamo o a cui
vogliamo appartenere. Essa ci spinge ad agire, pensare e comportarci cos
come accettato dalla nostra famiglia o gruppo di appartenenza. Con
questo

agire

con

questo

comportamento

noi

consolidiamo

il

riconoscimento e la simpatia del gruppo. Il gruppo con noi non si sente in


pericolo, bens tutelato nella sua visione della vita e delle relazioni, si sente
tutelato nelle sue opinioni, pensieri e convinzioni. Quindi pu tenerci in esso,
riconoscerci e amarci. Quindi la buona coscienza come un organo di
equilibrio che ci fa muovere e comportarci tenendo sempre di vista il
mantenimento del giusto rapporto di equilibrio con il soggetto o gruppo con

cui siamo in relazione. Percepiamo come giusto e bene comportarci in un


gruppo o con una persona (a cui teniamo appartenere ed essere
riconosciuti) istintivamente. Questo istinto ci fa sentire bene, o in buona
coscienza, se ci comportiamo in un modo che accettato dal gruppo o dalla
persona, oppure ci fa sentire male o in cattiva coscienza non appena ci
allontaniamo da un comportamento ritenuto buono o accettabile da questo
gruppo o persona di riferimento. La cattiva coscienza non altro che la
paura di perdere in parte, o del tutto in caso di comportamenti o fatti
importanti, lapprezzamento, lamore e quindi il posto in quel gruppo o in
relazione a quella persona.
Come detto questa coscienza cambia a seconda della persona con cui mi
rapporto. Se vero che c una coscienza che riferita a tutta la famiglia nel
suo complesso vero allo stesso tempo che essa pu anche cambiare con
le singole persone che ne fanno parte. Faccio un esempio per spiegarmi
meglio, forse banale, ma chiarisce il concetto: se per il pap va bene che il
figlio mangi la merenda sul divano, questi lo far sentendosi a posto, se ci
per non accettato dalla madre, che anzi si arrabbia moltissimo di fronte
ad un atteggiamento del genere, nel momento in cui la mamma fosse
presente mentre il bambino sta facendo una cosa simile non si sentirebbe
pi a posto, avrebbe una cattiva coscienza. Avrebbe timore cio della
punizione, della sgridata e di perdere in qualche modo lamore e
laccettazione della mamma.
In noi sono presenti entrambi i genitori per, quindi il bambino dovr mediare
e trovare sempre un equilibrio tra queste due coscienze. Avr cio
sentimenti contrastanti a seconda che si trovi di fronte alluna o allaltro.
Se nella loro relazione di coppia i genitori sono in accordo non ci sono grossi
problemi, mi riferisco sempre a questo semplice esempio sul fatto che il
bambino mangi la merenda sul divano o in cucina non facendo distinzione,
nel bambino essi sono uniti allo stesso modo, e si sentir bene sia in un
modo che nellaltro, non avvertir cio alcuna tensione comportandosi in un
modo o nellaltro.

Se invece c un conflitto tra loro riguardo questo fatto, quindi un genitore


accetta un comportamento mentre laltro no, il bambino si sentir come se
in esso agiscono due differenti coscienze: quando manger la merenda sul
divano si sentir unito e in accordo con un genitore e separato e in
disaccordo con laltro, verso il quale avvertir una cattiva coscienza.
Anche per nei genitori agisce la buona coscienza nei confronti della propria
famiglia dorigine, verso la propria madre e il proprio padre (e anche verso i
propri nonni). I loro comportamenti a loro volta nascono da questa unione e
lealt con il campo di coscienza della loro famiglia di origine, anche loro
agiscono cos per lealt e per non perdere il loro diritto di appartenenza, per
essere accettati e amati. Tutto perfetto e al suo posto! Ci si sente a posto, in
ordine, e buoni. I genitori entrano in accordo tra di loro se dicono di s alla
famiglia del proprio partner. Se dicono di s e riconoscono le modalit, il
pensiero, latteggiamento, la coscienza della famiglia del proprio partner,
stanno dicendo: ti vedo, ti accetto, ti riconosco e ti amo cos come sei. In
questo modo i partner possono entrare in accordo reciproco, amarsi pi
pienamente e appianare la conflittualit data da due diverse coscienze.
Anche i figli, in questo caso, si sentirebbero pi quieti, pi distesi e pi ampi,
meno scossi nel cercare costantemente e con fatica un equilibrio tra le due
coscienze dei genitori che si rispecchiano in loro stessi.
Nel caso di conflitti tra le due coscienze il figlio si divide, si sente diviso, fa
fatica a sentirsi completo e non riesce a scegliere ovviamente tra le due
coscienze dei genitori, perch in lui i genitori sono sempre uniti. Li ama
entrambi.
E' una realt biologica. Infatti il

50 % dei cromosomi di cui siamo fatti

vengono dalla mamma e il 50% dal pap.


Nel profondo della nostra anima, e del nostro campo spirituale, li amiamo
entrambi, allo stesso modo. In accordo con la coscienza della mamma o del
pap ci sentiamo bene in disaccordo ci sentiamo male, e cattivi. Queste
sensazioni sono immediate e nello stesso istante possiamo sentirci innocenti
e colpevoli, bene e male, pensando alluno e allaltro dei genitori.

Nel subconscio e nello spirito la vita sempre attiva e in essa agisce sempre
il campo spirituale della coscienza.
Quando agiamo in cattiva coscienza rispetto alla relazione con nostra madre
e nostro padre ci sentiamo separati e abbiamo paura di perdere il diritto di
appartenenza..
La coscienza personale varia anche a seconda dei gruppi con cui ci
relazioniamo, agir in un modo se siamo con gli amici al bar, in modo
diverso se siamo nel gruppo di preghiera in chiesa, in modo ancora diverso
se siamo dal parrucchiere; essa si adegua sempre alle situazioni per non
perdere, in buona coscienza, il diritto di appartenenza a quel determinato
gruppo.
Per sentirci in sintonia con questi gruppi quindi agiamo in buona coscienza.
Quando invece agiamo in cattiva coscienza ci sentiamo immediatamente
separati ed esclusi dal gruppo e in noi sale il sentimento della paura,
dellesclusione. Questa la cattiva coscienza.
Faccio un esempio, bene vestirsi in un determinato modo quando si entra
in una chiesa e nello stesso modo bene pregare e fare silenzio. Se
entrassimo in chiesa come entriamo in discoteca molto probabilmente non ci
sentiremmo a posto, ci sentiremmo a disagio, in colpa, e potremmo avere
paura di essere sgridati, guardati male dai presenti e dal prete o addirittura
respinti. Bert Hellinger dice parlando della coscienza personale: La
coscienza personale dunque ci lega alle persone e ai gruppi, che sono
importanti per il nostro benessere e per la nostra vita, ma poich questa
coscienza ci lega solo a certe persone e gruppi mentre al contempo ne
esclude altri una coscienza limitata.
Ci che garantisce l'appartenenza lo percepiamo come buono attraverso la
buona coscienza, senza dover riflettere a lungo, senza osservarlo da una
qualche distanza per distinguere se veramente buono oppure - come pu
essere per altri - addirittura cattivo. Qui il cosiddetto buono viene solo sentito
senza che esso venga sottoposto ad una riflessione da parte nostra. Viene
sentito come buona coscienza.

Questo passo di Bert Hellinger spiega pienamente che la buona coscienza


una percezione immediata ed una sensazione quasi epidermica. In una
relazione sappiamo subito con questa coscienza dove ci troviamo in
conseguenza ad una nostra azione.
Nei bambini immediata la sensazione, essi agiscono per la propria
sopravvivenza, sempre in accordo con la buona coscienza, per sentirsi uniti
alla madre e al padre, senza di loro infatti morirebbero.
Crescendo entrano in relazione con altre persone e gruppi, gli amici, la
scuola, la parrocchia, il gruppo sportivo e cos via. Da grandi questa
coscienza si far sentire nellambito lavorativo, politico, religioso ecc.
Bert Hellinger dice: la coscienza personale serve alla sopravvivenza
personale, la coscienza collettiva riguarda la famiglia e un intero gruppo.
A questo proposito vorrei raccontare unesperienza che ho fatto conducendo
un gruppo.
Una donna mi ha chiesto di lavorare, uscita, si seduta accanto a me e mi
ha detto: ho un problema, sono stata da una persona che mi ha detto che
dovevo assolutamente allontanarmi da mia madre. Ora da un anno che
non parlo con mia madre. Nel frattempo peggiorata la mia situazione
lavorativa e la relazione con le persone che mi stanno accanto.
Le ho chiesto di dirmi in una sola parola come era la sua sensazione. Mi ha
risposto: mi sento in pericolo di sopravvivenza, non ho la forza di andare
avanti e in qualunque direzione vado mi manca la forza.
Ho messo in scena lei e sua mamma e le ho fatto dire : grazie per la vita.
Ha fatto subito un gran respiro, come se improvvisamente i suoi polmoni si
fossero aperti a contenere pi aria. Lentamente si poi avvicinata alla
mamma, fino ad abbracciarla, inchinando il viso.
Quando si rialzata il suo sguardo era cambiato. Anche le sue sensazioni
erano completamente cambiate, ora erano di liberazione, apertura, maggior
ampiezza e non pi di costrizione come prima.
Poi le ho messo davanti LA VITA. Lha guardata a lungo, poi le ho fatto dire:
ora me la vedo con te si avvicinata, le ha sorriso. Era contenta, si

sentita in contatto di nuovo con la vita..


Il sentirsi in cattiva coscienza verso la propria madre, laverla esclusa senza
pi una parola, senza acconsentire a lei, laveva portata a sentire una
profonda cattiva coscienza, separandola al contempo dalla sua stessa vita.
A volte vogliamo qualcosa di diverso da ci che vuole il gruppo, perch
abbiamo esigenze diverse, in questo caso la coscienza personale ci far
sentire a disagio e in contrasto con la famiglia e la sua coscienza.
La coscienza collettiva diversa rispetto alla coscienza personale. E
molto pi potente e anche misteriosa nel modo in cui agisce. Non si fa
sentire sotto forma di buona o cattiva coscienza, non mi fa avvertire buono o
cattivo in relazione ai mei comportamenti. Agisce da un piano che rimane pi
celato e misterioso, ma allo stesso tempo la sua azione molto potente con
delle conseguenze di ampia portata sui membri della famiglia.
La funzione di questa coscienza quella di garantire lintegrit del gruppo,
della famiglia. In che senso? Nel senso che tutti quelli che appartengono o
sono appartenuti alla famiglia ne fanno parte e non possono in alcun modo
venirne esclusi. La coscienza collettiva o famigliare ha il compito di tenere la
famiglia sempre intatta nella sua composizione. Non ammette che nessuno
venga respinto, dimenticato o escluso. Anche se un suo membro ha
commesso delle atrocit, ha ucciso ad esempio, la coscienza famigliare lo
mantiene sempre nel senso della famiglia, contrariamente a quanto dice la
coscienza personale dei suoi singoli membri. Faccio un esempio. Se in una
famiglia uno zio, o il padre, uccidono una persona la reazione dei familiari,
probabilmente, sarebbe di orrore, di profondo giudizio (come logico che
sia). Per non perdere la propria appartenenza alla societ, al gruppo sociale
in cui vive, la famiglia e i suoi famigliari potrebbero reagire disconoscendolo
e allontanandolo dal proprio cuore dalla famiglia, gli toglierebbero in altri
termini la sua appartenenza. Ma che conseguenze ha un allontanamento
interiore simile nei confronti di un famigliare? Ha delle conseguenze di
portata molto vasta, pi di quello che ci si immagina. Hellinger in questa sua
osservazione nelle costellazioni familiari ha fatto una scoperta epocale, di

grandissima portata.
In che senso? Ha scoperto che questa coscienza pur di conservare il posto
a tutti i suoi membri agisce senza tutelare il benessere di altri membri. Mi
spiego meglio. Sotto la spinta potente di questa coscienza se un membro
della famiglia viene escluso prima o poi, anche uno o due a volte anche
pi nelle generazioni successive un altro membro verr preso al servizio
da questa coscienza. In che senso? Dovr, costretto in qualche modo da
questa coscienza, rappresentare il parente escluso. In che modo?
Ripercorrendo il suo destino.
A cosa serve tutto ci? Cio la coscienza familiare in che modo ne
beneficia? E una riflessione importante, ed molto importante quello che
Hellinger ha scoperto. Ne beneficia perch in questo modo la persona
investita da questo ruolo ricorder alla famiglia la persona esclusa, il suo
destino, il suo dolore, le sue difficolt.
Questo rimettere in scena un membro escluso attraverso un membro
della famiglia che viene dopo, anche molto tempo dopo, viene
chiamato nelle costellazioni irretimento. Essere irretiti significa vivere
il destino, il dolore, lesclusione che un altro prima di noi ha vissuto in
famiglia.

Grazie alle costellazioni familiari questi irretimenti possono venire svelati. Le


costellazioni possono offrire un grandissimo aiuto affinch una persona
irretita si liberi da questo servizio, da questa identificazione, e riprenda a
vivere la propria vita, libera da questo collegamento messo misteriosamente
in atto dalla coscienza familiare.
La coscienza familiare una coscienza molto pi potente di quella
personale. E silenziosa, non ha una voce con cui si fa sentire come nel caso
di quella personale. Non si fa sentire con una sensazione di bont o di
cattiveria, di benessere o di disagio. La sua funzione quella di mantenere
integro il

gruppo famigliare. E animata

da delle leggi ferree e

incontrovertibili, che Hellinger ha chiamato le leggi dellamore. Secondo


queste leggi nessuno della famiglia pu perdere la sua appartenenza,
come ho appena esposto. In secondo luogo tutti hanno un posto
preciso da occupare, non rispettare questo ordine di rango o di venuta
comporta delle conseguenze, a volte molto gravi. La coscienza familiare o
collettiva - , non fa alcuna distinzione legata alla morale, o ci che giusto
o considerato generalmente sbagliato, non distingue tra colpevole o
innocente, tra buono o cattivo. Il suo unico obbiettivo quello di vigilare
affinch tutti gli appartenenti alla famiglia siano riconosciuti e inclusi e che gli
ordini di rango o di venuta siano rispettati, tutela tutti allo stesso modo.
Se un membro della famiglia viene escluso per un qualunque motivo, un
altro membro paga il prezzo dell'esclusione al suo posto, vivendo
esattamente come l'escluso comprese le malattie, si assume il suo destino.
In un seminario Gerard Walper ha citato Bert Hellinger e ha detto: la
malattia non qualcosa di personale. Si presenta quando un ordine viene
disturbato, allora bisogna recuperare lordine. Se qualcuno in una famiglia
viene escluso un ordine basilare della famiglia viene leso: quello cio che
ognuno ha diritto di appartenere. La malattia al servizio di questo ordine,
per poterlo recuperare, la legge che segue : ognuno ha diritto di
appartenere.
G. Walper dice Qui c unosservazione un po strana: se a livello organico,
se osserviamo un cancro ad esempio, il cancro si comporta come qualcosa
che non unito, scollegato, diviso, esso conduce la propria vita dentro il
nostro corpo, questa ricorda un escluso, cio il sistema di difesa del nostro
corpo non riesce a raggiungere le cellule del cancro. Allora i medici dicono
che le cellule del cancro sono fredde, per di fatto sono molto pi vitali di
altre cellule, da qualche parte quindi ad esse manca energia. Ed per
questo che la terapia del calore aiuta. Noi qui cosa facciamo? Terapia del
calore: la terapia dellamore.
Amore come calore, attraverso esso noi colleghiamo qualcosa che stato
diviso. Riesco collegare questo alle immagini che ho del livello fisiologico.

Questa un immagine importante. Chi ha accesso a questo tipo di


immagine della malattia ha lasciato del tutto da parte la paura della malattia
stessa, riesce a vederla realmente, e di ci pu fare qualche cosa, pu non
essere impotente. Lo stesso accade se analizziamo la malattia sotto la luce
delle leggi della nuova medicina germanica.
La nostra biologia mossa solo dallamore e dall'inclusione, non escludendo
la malattia e ci che la muove possiamo guardarla e comprenderne la
ragione pi profonda.
La funzione della coscienza collettiva quindi quella di portare alla
completezza, all'inclusione di tutti i membri del gruppo al quale
apparteniamo, al nostro sistema. Quindi un movimento di amore, cio
mossa da unamore che volge il suo sguardo a tutti allo stesso modo, e
invita tutti i membri della famiglia a guardare allo stesso modo, con amore,
con uno sguardo che vede tutti, amandoli allo stesso modo. Amando chi
stato escluso, anche i morti, anche quelli che non ci sono pi.
Nel credo si recita: credo alle cose visibili e invisibili, ci siamo tutti e tutti
appartengono.
Quando qualcuno muore perde il proprio corpo e la vita ma non perde
l'appartenenza a quella famiglia. Lui stato parte di quella famiglia e lo sar
ancora.
Tra le due coscienze esiste un bisogno di compensazione.
La coscienza personale buona o cattiva e lega o separa dalla propria
famiglia.

La buona coscienza instaura un sentimento di innocenza.


La cattiva coscienza instaura un sentimento di colpa.

Il sentimento di colpa instaura un sentimento di obbligo di compensazione.


Se ho un senso di colpa immediatamente ho bisogno di compensare in
qualche modo con qualcosa.
Bert Hellinger ha fatto un esempio in una sua conferenza: ha detto quando

due persone si incontrano si dicono: Buongiorno e l'altro risponde con una


parola Buongiorno
Se uno dice: buongiorno, bella giornata oggi? Sono tre parole. L'altro
risponde con altrettante parole: buongiorno, si bella giornata.
Questo il bisogno di compensazione.
C un altro modo per compensare, possiamo restituire in modo diverso.
Invece di ridare qualcosa di ugual valore, ad esempio nei confronti dei
genitori, noi possiamo portare qualcosa in avanti, ad esempio dando ai nostri
figli, oppure ad altri.
A volte il senso di colpa ci fa compensare con la sofferenza, questa si
chiama compensazione ed espiazione. E tipico degli insegnamenti
tramandati dalla chiesa cattolica, quando facciamo un peccato dobbiamo
fare una penitenza .
Se abbiamo fatto del male a qualcuno per compensazione vogliamo soffrire
anche noi, questo un amore cieco, dopo aver sofferto ci sembra di avere
diritto di avere di nuovo una buona coscienza.
Questo modo di compensare ci viene insegnato sin da piccoli, quando un
bambino combina una marachella in cattiva coscienza,

si aspetta la

punizione dei genitori. Bert Hellinger ha raccontato che i bambini in Africa


ringrazino i genitori quando questi danno loro una punizione per un atto
commesso.
Se la punizione giusta, anche se inizialmente pu apparire un' ingiustizia,
essa da poi un buon risultato, rispetta cio la legge della compensazione.
Ci sono modi di compensare equilibrati, che portano ci di nuovo in equilibrio
la situazione, e modi non equilibrati, che non operano cio per lequilibrio
della relazione, ma anzi la destabilizzano e la rovinano sempre pi.
Faccio un esempio: se una persona ha ricevuto del male pu sentirsi
motivata a infiggere in contropartite anche lei del male, ma in una dose
maggiore, per vendicarsi.
Ad esempio, possiamo notare questo in una relazione di coppia, quando
pensiamo di aver subito un torto da parte del partner possiamo desiderare di

restituirglielo, ma in dose maggiore.

Il nostro partner, a sua volta,

per

compensare ce lo restituir, anche lui in dose maggiore. Con questa


modalit si instaura un meccanismo di vendetta reciproca in cui lamore
finisce, schiacciato, ferito, a volte irrimediabilmente. Non quindi questa una
compensazione volta allamore e al suo mantenimento o ampliamento.
Per una compensazione che favorisca lamore e non il suo contrario, che sia
quindi a favore della vita anche, bisogna restituire il torto subito ma in dose
leggermente inferiore. In questo modo lamore pu continuare.
Nella coscienza collettiva agisce lo stesso la compensazione ma in modo
nascosto. Lescluso viene rappresentato da un membro del gruppo e
questultimo non sa che deve compensare, lo fa da innocente.
Lordine di rango invece dice che vige un ordine dato dal tempo, dallarrivo in
famiglia. Chi nato prima viene prima.
Quando disubbidiamo all'ordine di rango diventiamo deboli e perdiamo il
nostro centro e diventiamo arroganti, ci poniamo cio al di sopra di qualcuno
che nato anche solo un giorno prima di noi. Siamo senza rispetto.
Ma appena ritroviamo il nostro posto, e tutti ne abbiamo uno, ci
ricolleghiamo con il nostro centro e ritroviamo la nostra forza. E questo
accade in tutte le relazioni, nella nostra famiglia come negli altri gruppi a cui
apparteniamo, ad esempio nellambiente di lavoro. Perdiamo forza anche
quando scivoliamo indietro rispetto il nostro posto, quando ad esempio ci
facciamo pi piccoli rispetto ai nostri figli, in questo caso anche loro perdono
il loro centro, perdono la loro guida forte.
Perdiamo la forza quando compensiamo con la nostra buona coscienza
verso il meno o verso il pi.
In tutti questi casi di arroghiamo un diritto che non nostro, vogliamo
diventare Dio.
Con le costellazioni familiari possiamo ritrovare il nostro posto e il nostro
centro e lasciare agli altri del nostro sistema il loro.
La coscienza dello spirito la coscienza dell'universo che muove tutto
in modo creativo, noi stiamo bene e viviamo bene se siamo in sintonia

con esso.
Se non siamo in sintonia con questo movimento, se tentiamo di sottrarci ad
esso sentiamo un disagio che paragonabile alla sensazione che ci appare
nella buona e nella cattiva coscienza.
Se siamo in sintonia con il movimento dello spirito ci sentiamo bene,
altrimenti ci sentiamo male.
Questo movimento dello spirito ci da la sensazione di essere tutti uniti e uniti
a tutto, il movimento di attenzione a tutto cos com'.
La cattiva coscienza di spirito la sentiamo come un inquietudine, come un
blocco mentale, non siamo pi in grado di orientarci e ci sentiamo senza
forza.
Quando

abbiamo

una

cattiva

coscienza dello

spirito?

Quando

ci

allontaniamo da esso; e ci allontaniamo da esso quando non accogliamo


l'altro cos com' e quindi ci separiamo dallamore dello spirito, e ci sentiamo
una cattiva coscienza spirituale.
Come nella coscienza personale, anche nella coscienza dello spirito la
cattiva coscienza al servizio della buona coscienza e quindi avvicinandosi
all'amore per tutto e per tutti ci sentiamo di nuovo in unione con l'universo e
lo spirito, e quindi in buona coscienza.

Riflessioni
Noi viviamo in un universo assolutamente perfetto che sottost a regole
perfette,

la

creazione

ha

una

geometria

cosmica

perfetta

matematicamente perfetta, volta verso tutto e tutti allo stesso modo poich
dove qualcosa si sposta in una direzione da un 'altra parte avviene un
movimento sinergico.
Noi siamo qualcosa di pi del nostro corpo fisico, c' una parte pi grande
fatta di spirito, fatta di energia che l'essenza di ci che noi siamo. Tutto ci
che presente uno specchio del passato; presente in noi poich lo stato
nel passato della nostra famiglia, o se vogliamo nelle nostre personalit
passate o vite precedenti.

Dobbiamo essere coscienti che questo vissuto sta

scorrendo in questo

corpo fisico ma c' una sorta di dualit in noi, da un lato lo spirito ci porta da
un punto ad un altro in un divenire, dall'altra la parte fisica ci permette di
vivere la vita cos com' nel qui ed ora.
Dobbiamo avere la

consapevolezza che l'unione di queste due parti

rappresenta quello che si pu definire come IO SONO e questo il passo


decisivo, perch in questo modo possiamo percepire entrambe queste parti,
noi possiamo avere la sensazione della nostra essenza e possiamo sentire
ugualmente le cose proprie della forma umana che sono quelle fisiche che
passano nel nostro corpo.
Inoltre abbiamo

la possibilit di percepire ci che ci circonda e se

superiamo il livello della coscienza e smettiamo di giudicare e di


condannare, possiamo incominciare ad apprezzare e comprendere ci che
ci circonda.
Comprendendolo nasce una nuova sensazione dentro di noi, una spinta
interiore che se accolta proviamo l'esperienza di andare verso nuove vie , in
un divenire di sensazioni. Se abbiamo fede e crediamo nelle leggi
dell'universo aver guardato in quella nuova direzione ci d la certezza che
qualcosa cambia, ci vengono dati con amore degli imput che rispondono
alla frase della bibbia chiedete e vi sar dato .
Perci Lo spirito, la fonte di questa creazione che in noi, ci dar tutti gli
strumenti per poter realizzare ci che desideriamo, se saremo fiduciosi nell'
accettare ci che ci viene dato cos com' e poter quindi prendere questo
dono e andare avanti verso

un passo importante che ci permetta di

realizzare ci che noi siamo , in unione con corpo, mente e spirito.


Per raggiungere questo punto non dobbiamo prefigurarci un modo per
ottenerlo , ci basta accogliere

il movimento cos come ci viene dato e

restare aperti. Non c' nulla da dover fare dobbiamo solo accogliere e
guardare con amore, il nostro Se' superiore sa che noi possiamo, se
seguiamo le sensazioni dello spirito,

realizzare pienamente

ci che

veramente noi siamo : cio delle persone complete e diverse da ogni altra,

persone uniche e nel rispetto degli altri.


Chi ci guida verso la giusta direzione? Il nostro sistema di guida sono le
emozioni esse ci dicono: quando andiamo nella direzione giusta in sintonia
con l'universo ci sentiamo bene, abbiamo buone emozioni, quando invece ci
allontaniamo e andiamo contro corrente stiamo male, abbiamo cattive
emozioni. Cos noi attraverso le emozioni possiamo verificare dove stiamo
andando.
In questo modo sappiamo se ci stiamo permettendo il cambiamento o ce lo
stiamo impedendo, talvolta per arrivare in una nuova direzione dobbiamo
fare i conti con le nostre resistenze che sono i nostri preconcetti e pregiudizi,
solo se lasciamo andare la corrente verso la giusta direzione, ringraziando
per quel che si ha, ma chiedendo e desiderando anche

una vita pi

soddisfacente e gioiosa, entriamo in una giusta vibrazione e

la direzione

imboccata andr verso la fonte che sta guidando il tutto,ella ci ama ed


guidata da un amore che guarda tutti poich essa anche parte di noi. E noi
abbiamo il nostro posto nell'Universo e possiamo espanderci in esso.

GLI ORDINI DELL'AMORE

Ognuno di noi appartiene al suo gruppo famigliare, il nostro sistema


formato da moltissime persone.
Chi appartiene quindi alla famiglia? Ad essa appartengono:

noi con tutti i nostri fratelli e le nostre sorelle, con i bambini abortiti e
o nati morti o da bambini avuti da relazioni extra coniugali da nostro
padre o madre o bambini dati via.

Appartengono i nostri genitori con tutti i loro fratelli e le loro sorelle. I


loro partner precedenti, quelli con cui hanno avuto una relazione
importante (spesso accade che un partner precedente di uno dei
genitori, se stato escluso e cio lasciato senza pi considerazione,
venga poi rappresentato da un figlio o da una figlia).

Fanno parte i nonni ma senza le loro sorelle e i loro fratelli, a meno


che non abbiano avuto un destino particolare. Fanno parte del
sistema anche i loro partner precedenti.

Possono far parte anche i bisnonni, o a volte anche solo uno di loro.

Fanno parte della famiglia anche le persone attraverso le quali la


nostra famiglia ha avuto un

vantaggio, ad esempio un vantaggio

economico sulle spalle di qualcuno di esterno alla famiglia.

Fanno parte della famiglia anche le vittime di violenze subite da parte


di membri della nostra famiglia .

Cos come fanno parte della famiglia anche eventuali suoi membri
che si sono macchiati di sangue assassinando qualcuno, anche un
altro componente della famiglia stessa.

Riporto come esempio una costellazioni condotta da Marie Sophie. Avevano


chiesto di lavorare con lei una coppia che aveva un figlio difficile, con un

carattere duro. Marie Sophie ha chiesto se nella famiglia del padre qualcuno
era stato in qualche modo coinvolto nella guerra. Il padre disse che un
fratello di suo padre era stato ucciso da un tedesco durante la guerra. La
costellazione ha mostrato come il ragazzo guardasse con amore e si
identificava nelle sorti del soldato tedesco che aveva ucciso lo zio, mentre
nessun altro della famiglia lo considerava. I movimenti del figlio, erano tesi,
sebbene lui non ne fosse consapevole, questo

per

integrare il soldato

assassino allinterno della famiglia, perch ne faceva parte.


Ecco come per effetto potente della coscienza collettiva i pi piccoli vengono
presi in servizio, pagando spesso un prezzo molto elevato, quello dato dal
dover guardare per gli altri componenti della famiglia chi non incluso.
Esiste un altro ordine che lordine di rango.
Questo ordine dice che chi viene prima, cio chi nato prima, ha diritto di
precedenza rispetto a chi nato dopo.
I genitori hanno priorit sui figli. Il figlio primogenito ha priorit sul
secondogenito e cos via. I nonni hanno priorit sui genitori, ecc.
Se ognuno mantiene il proprio posto il sistema in ordine, e regna pace,
armonia e forza.
Quest'ordine agisce su tutti.
Se mi sposo e formo una nuova famiglia questa avr priorit rispetto alla mia
famiglia dorigine. Se poi con questa nuova famiglia ho dei figli, il
primogenito avr priorit sul secondogenito. Cosa succede in caso di
separazione? Il nuovo rapporto di coppia avr ovviamente precedenza sul
precedente, ma i figli del primo matrimonio hanno precedenza su quelli
venuti dopo, e il nuovo partner lo deve tenere presente. Il primo marito va
riconosciuto e portato nel cuore, dandogli e riconoscendogli il posto che gli
spetta.
Lordine di rango pu essere ferito in tutti i gruppi, un esempio ne
lambiente di lavoro. Anche qui vige un ordine dato dal tempo di venuta. Se
qualcuno arrivato dopo tenta di mettersi in un posto che non gli spetta,
cercando ad esempio di superare un collega pi anziano, si creer un

disturbo, un disordine e quindi una situazione conflittuale.


Ho condotto un corso di formazione per maestre d'asilo e scuole d'infanzia
per il comune di Alessandria dove vivo. Per due anni.

Ho proposto le

costellazioni familiari come strumento, stato accettato e abbiamo lavorato


bene. Ho potuto osservare come in tutti gli asili nido e in tutte le scuole
d'infanzia in cui ho collaborato vigesse un gran disordine.
Le maestre non riuscivano a lavorare, tra di loro c'era conflitto e non si
capivano con la dirigenza. Ho messo in scena tutta la gerarchia. Il sindaco,
l'assessore, il dirigente, i collaboratori e le operatrici. Il risultato stato che
l'assessore, che avrebbe dovuto

ricoprire un ruolo di leader, era privo di

forza, privo di interesse per la scuola, e non considerato dal sindaco. Il


dirigente invece era molto forte ma confuso , non sapeva dove guardare, le
maestre erano disorientate ed in disaccordo tra loro, i bambini erano molto
nervosi. Abbiamo osservato nel complesso un gran disordine.
Ho fatto inchinare l'assessore davanti al sindaco e quando si rialzato l'ho
fatto girare verso il dirigente. Ora il rappresentante dell'assessore sentiva in
s la forza necessaria per guidare la dirigenza, come conseguenza tutto il
sistema ora si sentiva placato e riorganizzato. Questa cambiata situazione
ora si mostrava per i bambini una benedizione.
Allinizio invece tutti si comportavano come dei bambini, tutti volevano
elevarsi al di sopra di chi stava gerarchicamente

sopra di loro. Questi

comportamenti e questa confusione di ruolo toglievano forza e creavano un


grande caos.
Similmente accade nella famiglia quando un bambino si pone al di sopra del
padre o della madre assumendosi su di s qualcosa al posto loro. Anche se
qui si tratta di unarroganza diversa rispetto allesempio sopracitato. Questa
un arroganza che nasce da un amore cieco, da una visione magica
dellamore propria dei bambini, attraverso la quale pensano di poter
alleggerire dai loro pesi i propri genitori, o addirittura salvarli quando essi li
sentono e percepiscono attratti verso la morte. In queste situazioni il
bambino interiormente dice: io al posto tuo. Con questa frase e pensiero il

bambino si mette fuori posto, si mette in un posto che non gli compete,
creando cos disordine. Questo disordine pu avere delle conseguenze di
ampia portata, anche tragiche, come la morte e la malattia.
Questo amore cieco e infantile di fatto non ha nessun risultato positivo. La
sofferenza e le difficolt invece di essere portate da una sola persona ora
sono portate da due persone, dal genitore che non fa pi il genitore e dal
figlio che svolge un ruolo che non gli compete. Tutto questo avviene in
buona coscienza. Il bambino in questo suo atto si sente innocente.
Ogni violazione dell'ordine gerarchico ha un prezzo da pagare e a volte
costa la vita.
A volte costa il posto di lavoro.
RIFLESSIONE
La violazione della gerarchia porta quindi a gravi conseguenze.
Noi arriviamo a porre una domanda di un problema che ci preme quando
siamo pronti, quando l'energia pronta e di solito dice Bert Hellinger quandi
si tratta di vita o di morte.
La violazione dell'ordine gerarchico d anche questa conseguenza estrema.
E' presuntuoso pensare che si possa agire al di sopra di chi nato prima,
conosce la vita e il mondo un po' pi di noi; stare al di sopra toglie forza.
A volte capita che un genitore voglia caricare un figlio di un proprio peso o di
una colpa e il figlio spesso se lo prende volentieri, portandola al suo posto.
In questo modo nessuno dei due vive pienamente la propria vita, il figlio
aggravato e il genitore non ha la possibilit di viversi ci che gli spetta.
I figli fanno sempre qualcosa in buona coscienza per i genitori e ponendosi
al di sopra sovvertono l'ordine gerarchico.
Una donna, in un gruppo mi ha detto che suo figlio era depresso e non
voleva pi studiare.
Le ho messo davanti il figlio e le ho fatto dire al figlio. grazie, ma io vado lo
stesso. C' stata una pausa e poi la donna ha guardato a terra, pian piano
si allungata a terra sulla pancia ed andata verso i morti, andava sempre
pi avanti.

Il figlio era depresso e non voleva studiare perch mostrava alla madre che
voleva morire al suo posto.
Pian piano la madre si era rialzata da terra e a riguardato il figlio, con un
sorriso e il figlio le ha sorriso libero dal suo compito.
Finalmente ognuno portava il proprio peso, questo il servizio di chi
scavalca un ordine, per buona coscienza, per amore cieco.

INCONTRO DI COSTELLAZIONI DI VENERD 26


SETTEMBRE 2008

Chiudete i vostri occhi e posate i vostri piedi.Guardiamo davanti a noi, e


davanti a noi immaginiamo di vedere nostra madre, con l'immagine che
abbiamo di lei, esattamente con l'immagine che ci siamo fatti in tutti questi
anni, con quello che c' stato e con quello che c'. E cos la guardiamo .
Poi guardiamo sopra la sua testa e sopra di lei vediamo che c' una forza
pi grande che la guidava e che l'ha guidata nella vita esattamente cos
come lei ha fatto , e questo spirito creatore che ha guidato il tutto cos com'
e l'ha voluta. Che ha voluto anche che noi la vedessimo con
quest'immagine.
Ed ora prendiamo l'immagine che noi abbiamo di lei e la offriamo a questa
forza e poi diciamo a questa forza, per favore dacci la sua immagine che
l'immagine che tu hai voluto di lei, la vera immagine di mia madre.
E quest'immagine e a questa forza creatrice diciamo SI.
Poi diciamo ancora GRAZIE e poi ancora PREGO perch il prego ci fa
sentire pi piccoli, pi umili.
Facciamo ora lo stesso con nostro padre. Lo poniamo davanti a noi, con
l'immagine che abbiamo sempre visto, come l'abbiamo vissuto e lo
guardiamo.
Poi alziamo lo sguardo e vediamo che anche sopra di lui c'era Dio, che l'ha
guidato nella vita cos com' stata e che ci stato donata da questa forza .
Poi prendiamo quest'immagine che abbiamo di nostro padre e la doniamo al
Creatore e questa forza noi diciamo SI
Poi diciamo GRAZIE
E poi ancora diciamo PREGO per restare umili e all'ultimo posto.
Ora guardiamo noi stessi, come ci vediamo ora?
Anche sopra di noi c' la forza della creazione, anche in noi c' tutta la
potenzialit della vita.

Ad essa diciamo SI,


Poi diciamo GRAZIE. acconsentiamo all'immagine che ora abbiamo di noi.
E poi diciamo PREGO per restare umili e acconsentire veramente.
Ora guardiamo a questa forza in modo diverso.
Piano piano restare con le sensazioni che avete restate e aprite i vostri
occhi e guardatevi e riconoscetevi.
Facciamo esperienza delle sensazioni e lavoriamo prima a coppie . Qui ci
sono 3 maschi e se tra voi c' qualcuno che ha bisogno di lavorare con la
mamma si prende una femmina davanti e chi vuole lavorare con un padre
davanti si prende un maschio davanti.
Quelli che lavorano si mettono tutti da questa parte, gli altri di fronte.
Qui va bene tutto. Stiamo in silenzio uno di fronte all'altro e poi, piano piano
qualcosa accade il corpo si muove o un sentimento arriva e datevi il
permesso che arrivi , vi lasciate prendere da questo movimento.
Qui nessuno guarda o giudica ci che accade ad un'altra persona, lasciamo
che avvenga qualche cosa che ci consenta di vedere il nostro sistema
attraverso il movimento dello spirito.
Bene, cominciamo.
Cos' accaduto qui, tutti voi avete percepito qualcosa, tutti avete sentito
emozioni, di vario tipo.

Coppia: figlia e pap: la figlia guarda il padre e poi si avvicina, lo


abbraccia e piange e continua a piangere tra le sue braccia.

Figlia e pap: lei guarda pap come se fosse una fidanzata, non
stacca gli occhi e non si avvicina.

Figlia e pap Lei si inchina a pap, ma il pap non si avvicina, n le


sorride.

Figlia mamma: lei guarda la mamma, cos arrabbiata e stringe i


pugni..

Figlia mamma: lei guarda la mamma, la mamma piange e la figlia la


consola, la sorregge.

Figlia mamma: si inchina alla mamma, ma poi si avvicina e la

sostiene.

Figlia mamma: non si guardano, non si avvicinano, non succede


nulla.

C' qualcosa che accade in questi esercizi ci si rende conto dove si .


Sono solo esercizi di percezione. Da qui partiamo per un lavoro.
Vi do un po di tempo affinch l'acconsentire a ci non sia il si di un bambino
che dice si alla mamma, ma sia il si di un adulto che dice si alla vita.
In questi esercizi tutti ne traiamo qualche cosa. Ha un indicazione di s chi
lavora, ma ce l'ha anche chi fa il rappresentante e per il mio sistema ce l'ho
anch'io che conduco il gruppo.
Nella Bibbia c' scritto : Dio fa scendere la sua pioggia e fa splendere il suo
sole su tutti. E cos avviene anche nelle costellazioni. Come nella vita.
Ne traggono vantaggio anche quelli che restano seduti e apparentemente
non lavorano mai.
Dio in questo d a tutti la sua benedizione se viene accolta o meno non
importa, per ogni cosa c' il suo momento, ogni cosa ha il suo momento
sulla terra.
E i movimenti dell'anima hanno bisogno di tempo, per l'anima il tempo come
l'ha inventato l'uomo non esiste.
Il tempo dell'anima diverso dal tempo e dalle dimensioni del corpo.
Ma rappresentando il nostro sistema noi vediamo il vero tempo dell'anima e
lavorandoci possiamo adeguarlo al corpo.
Ora alzano la mano quasi tutti:
Io guardo e dico vieni tu:
E' una donna.
Prendi il tuo tempo e dimmi con pochissime parole il tuo problema.
Dice: il mio disordine
Io dico: Se inchinarti al tuo disordine fosse una soluzione per accettarlo?
Aspetta ,ti lascio riflettere, ora lo vediamo con una costellazione.
Prendi una rappresentante per il tuo disordine e mettilo in scena.
(sceglie una donna) la mette in scena:

La donna al centro del cerchio e dopo un po' guarda per terra. Abbassa lo
sguardo 3 volte e io metto tre persone sdraiate davanti a lei due femmine e
un maschio. Poi chiedo per conferma alla cliente quanti aborti ha avuto. Lei
dice due, io dico forse tre. Lei mi dice ho avuto una ciste ovarica
grandissima operata.
Io dico: vanno bene tre.
Poi metto in scena anche la cliente e le dico, guardali, sono i tuoi figli
abortiti. Ora li metti in ordine, vai dalla prima, le dai un nome e le dici tu sei
la prima. Poi vai dalla seconda e poi dal terzo e fai la stessa cosa.
Lei lo fa con la prima, piange su di lei, poi pensa ad un nome . Lo dici
dentro di te guardandola, poi le faccio dire: tu sei la prima, ti riconosco.
Ti tengo nel mio cuore come prima figlia e ora sei in ordine nel mio cuore.
Poi va dalla seconda e fa la stessa cosa e poi dal terzo e fa la stessa cosa.
Molto lentamente i tre figlia abortiti si calmano, la prima si muove ancora un
po'. Porto la cliente davanti a tutti e le dico: qui hai l'occasione per avere tre
figli, averli veramente nel cuore e loro cos possono stare in pace, cos come
dev'essere. Lei si copre il volto con le mani. Io le faccio dire: mi sento in
colpa per ci che ho fatto, ma non potevo fare diversamente. E poi dopo un
po' ancora : stata una mia scelta.
Commento mio ad alta voce:
Ora lascia il senso di colpa, se vedi loro stanno bene cos.
E se li tieni nel cuore puoi tornare a dormire la notte .
Ora vai davanti al disordine e ti inchini.
Ora al disordine dici: Grazie a te ora sono in ordine.
Il disordine sorride e poi si allontana arretrando.
Lei guarda ancora i tre figli abortiti. E sospira.
Io dico. Lasciamo qui la costellazione. Grazie ai rappresentanti.
Lei sorride.
Le chiedo: ora come stai? Lei: meglio.
Io dico:
Questo ci insegna che negli eventi della vita c' un libero arbitrio, ma questo

guidato da un qualcosa di pi grande. E' una decisione di un sistema a


condurre a ci. E' stata una decisione perfetta, anche per i pap di queste
creature. Non : cancello il senso di colpa, ma : riconosco che c'
qualcosa di pi grande che muove il tutto. E per tutti stato meglio cos: Dio
guida sempre bene.
Lei dice: si.
Io dico : resta ancora qui un momento, che non sia il si di una bambina che
dice si alla mamma ma il si di una persona adulta

che ha compreso

veramente.
Qui lei sospira e si rilassa. E allora io la lascio andare a posto.
Al gruppo dico: qui qualcun altro ha imparato qualcosa.
C' qualcun altro che vuole lavorare?
E' un uomo. Ho visto il lavoro che hai fatto prima con la figlia, vuoi
continuare quello che c' stato prima?
Lui. SI.
Bene, prendi quella che rappresentava tua figlia e rimettiti nella stessa
posizione di prima.
La figlia lo guarda come innamorata, io metto in scena un altra donna, ma la
figlia non si sposta.
Allora la sposto io e la metto da parte. Cos il pap pu guardare verso una
sua partner precedente, che lo guarda con lo stesso sguardo. Si guardano e
io faccio dire a lui: ora ti vedo, vedo il tuo amore.
Ora ti lascio con amore, senza nostalgia. Lei lo guarda ancora intensamente.
Faccio dire alla rappresentante. Grazie, ti lascio, con amore. (si
abbracciano)
Dico ad entrambi, un GRAZIE profondo e ci vuole tanto amore per lasciarsi
completamente.
La figlia si piega sulle ginocchia e incomincia a guardare il padre con uno
sguardo diverso.
Dopo un po' la donna si allontana e anche lui si allontana arretrando.
Il padre guarda verso la figlia. Gli faccio dire: tu sei solo mia figlia.

Poi pian piano la figlia si alza, lo sguardo della figlia cambiato.


Faccio dire alla figlia: tu sei solo mio pap.
Si abbracciano.
Lasciamo qui la costellazione, qui c' la forza giusta per andare avanti da
soli.
Grazie ai rappresentanti.
C' qualcun altro che vuole lavorare?
Una donna.
Ho male al collo.
Hai avuto tanti guai?
Lei: si
Poi piange.
Io: sai perch la mamma da la vita? Perch deve essere accettata la
mamma e la vita. Tra la mamma e la vita c' sempre la stessa lotta.
Ora chiudi gli occhi e torna indietro negli anni, fino a quando c' la tua prima
situazione difficile....

Quanti anni hai?


14 anni
Guarda tutto , guarda la lotta, la sofferenza e la rabbia. E guarda tua
mamma dura, davanti a te. E dille : grazie. E riconosci che senza quella
lotta non avresti avuto la forza per affrontare ci che hai dovuto affrontare
dopo.
Dille: ora riconosco il tuo amore.
Ora vai avanti e trova qualcos'altro. Trova una lotta, sempre pi grande.

Quanti anni hai?


18 anni
La donna piange. Guarda tua mamma, lei stata sempre pi forte di te.
Guarda quanta forza hai dovuto mettere e guarda la sua forza davanti a te, ti
ha rinforzata per quello che hai dovuto affrontare dopo.

Dille GRAZIE. Ora vedo il tuo amore. Mi hai rinforzata.


Ora vai avanti e trova un' altra situazione difficile. Dove hai lottato contro di
lei.

22 anni
E qui sei arrabbiata e non ce la fai pi. (la donna stremata e stringe anche
i pugni). E riconosci come stata forte lei. Dille grazie, ti ha rinforzata
ancora.
Bene, ora sei una donna forte e nella vita non ti spaventa pi affrontare
nulla.
Ora la donna sorride.
Io dico: le mamme sono guidate da Dio, lui sa cosa viene dopo e le guida
per rinforzarci, mai per farci del male.
Ora puoi chinare il capo di fronte e lei e stirarti il collo.
Metto davanti a lei una rappresentante della mamma. Lei si prende un po' di
tempo poi china il capo, inizia il movimento e poi si ferma a met.
Io dico: quando riuscirai ad avere abbastanza amore per chinarti
completamente avrai il tuo collo libero dal male.
Chi vuole venire?
Una donna: inizia a parlare.
Ho un coltello piantato qui e ho avuto un infiammazione alle parti intime, poi
tutto sparito come arrivato.
Io a lei: e hai ringraziato del fatto che se n' andato tutto?
Lei: no.
Guarda e ringrazia, ma con te faccio ancora qualcosa, qualcosa venuto da
lontano e si manifestato in te passato a farti una visita affinch tu potessi
acconsentire a certi eventi anche della tua vita.
Metto in scena: una persona per le tue parti intime (lei dice femmina), una
persona per il dolore come una coltellata al fegato (lei dice maschio) e poi ti
metti tu.
Dopo un po' il rappresentante maschio e la rappresentante femmina si

guadano e , il maschio si tocca al fianco e la femmina lo guarda con


complicit. Poi guardano in un altra direzione. Metto in scena una femmina.
La femmina guarda verso di loro e pare un po' arrabbiata.
Le faccio dire : ho sentito tutto, ora passato. Ora lo accetto.
Poi avvicino a lei la cliente la faccio guardare verso l'ultima donna e le faccio
dire: io ti ho vista. Grazie.
Poi si avvicinano tutti e si abbracciano.
La cliente dice spontaneamente: una cosa che viene da lontano.
Io dico : ora completo. La cliente in pace, gli altri sono in pace.
Lascio qui la costellazione: grazie ai rappresentanti.

Donna 33 anni:
Devo prendere una decisione rispetto al rapporto di coppia.
Prendi due persone : una per il si e una per il no. (lei sceglie un maschio e
una femmina).
Mettili in scena ad una certa distanza, scegli qualcuno anche per te, poi vieni
qui. Non dirmi nulla sulla tua scelta.
La rappresentante di lei guarda verso la femmina, poi verso il maschio, e
avanza verso il maschio, si avvicina lo abbraccia, poi si gira e torna indietro.
Le dico: hai la risposta?
Lei: SI
Io: Ora puoi andare.......forse avevi gi deciso di andare.
Lei: SI
Grazie ai rappresentanti.
Chi altri Vuole lavorare?
E' una donna.
Qual' il problema: sto divorziando, ma non riesco ad andarmene, sono
confusa.
Io: ti dico una cosa: qualunque cosa fai nella vita, devi accettarti
completamente, cos dispersa puoi prendere decisioni?
Lei: sono confusa.

Lavoro con te.


Metto lei al centro e poi uso tutte le persone che ho come rappresentanti e le
lascio andare con lo spirito.
Nel silenzio si manifestano tutte le parti di se stessa e lei riconosce varie
parti, si avvicina ad una e l'abbraccia, la consola.
Poi si avvicina con incertezza ad altri, molto lentamente verso una che vive
nel suo senso di colpa, un altro rappresentante ha tanto freddo......ecc...
Io lascio che il tutto avvenga senza cercare di interpretare, osservo e non
faccio nulla.
Dopo un po' di tempo vedo che l'energia si abbassa e che lei ha pian piano
guardato tutti i rappresentanti di s. Ad alcuni si avvicinata e li ha
abbracciati, altri li ha lasciati, ma li ha guardati.
Dico: Bene, grazie ai rappresentanti.
Lei torna a posto:
Come stai? Lei: sono pi forte.
Io dico: Bene, questo basta per andare avanti?
Lei: SI.
Puoi andare.
Io dico a tutti: trovo che in questa forma di rappresentazioni di puro spirito la
completezza dia la benedizione pi grande e la forza sia un dono che
proviene dal profondo verso la luce.

COME SI MUOVONO LE COSTELLAZIONI FAMIGLIARI

Il grande Spirito che il Tutto muove per ha amore verso tutti gli esseri in
modo uguale e scende sul carnefice e sulla vittima allo stesso modo. Nella
Bibbia c' scritto Dio fa risplendere il suo sole e fa cadere la sua pioggia su
tutti senza distinzioni , dando possibilit in entrambi di arrivare alla luce di
essere liberi e di essere nella grazia e nella pace.
Questo lo possiamo vedere nelle rappresentazioni familiari e lo riconosciamo
a tanti livelli, lo spirito muove nellanima del cliente per ci che lo riguarda,
nellanima del rappresentante per ci che lo riguarda e nellanima del
costellatore ancor di pi, apre al grande Amore.
Esporsi alle forze che entrano in gioco nelle rappresentazioni spirituali crea
completezza, dona immagini all'anima.
Diciamo che normalmente, nelle relazioni umane, ci sono persone che ci
attraggono maggiormente rispetto ad altre, mentre altre ci infastidiscono; sia
le une che le altre sono specchi per la nostra anima. Rappresentano parti di
noi che ci sono state portate via o parti di noi che avevamo perduto, oppure
parti che abbiamo rifiutato. Siccome, ogni nostra parte rappresentata nella
nostra genealogia ecco che una persona pu rappresentare lo specchio di
un nostro avo e ricrearci relazioni e situazioni dell'anima che risiedono solo
nella memoria dell'anima stessa.
Nelle rappresentazioni spirituali, con l'uso di rappresentanti, questo viene
rivissuto ed evidenziato, da immagini che agiscono, riorganizzato, portando
all'anima immagine positive corrette da irretimenti. Il fine del tutto riportarci
alla nostra interezza con amore verso tutto ci che noi siamo, in ordine.
L'accettazione totale di noi stessi consente di accettare ogni specchio che a
noi si propone e quindi il mondo cos com'. Ed ecco che compare in noi
l'effetto dell'Amore Grande verso il tutto e la grazia, la gioia della vita in tutti i
suoi aspetti.
Come ho gi detto una parte di noi percepisce livello dello spirito, qualcuno

ne ha consapevolezza qualcun altro ne rifiuta anche solo il concetto, ci


che rende speciale l'essere umano; e ci che ci si pone davanti sempre
uno specchio di noi stessi, un insegnamento verso l'accoglienza.
Le Costellazioni famigliari danno la possibilit di accelerare

queste

immagini e risolvere a livelli diversi le immagini perse nel tempo.


L'altro aspetto che aprono il cuore allo spirito e alla consapevolezza che
nulla si muove se non lo spirito che ha creato il tutto a muovere, rendono
libero l'uomo dalla sua onnipotenza e rendono a Dio ci che di Dio.
Un po' ci che grandi mistici e santi hanno detto prendendone coscienza.
San Francesco disse il cielo a far muovere la terra .
In un seminario che ho seguito a Merano Marie Sophie, per spiegare come
si muovono le costellazioni e i sistemi ha detto: nelle costellazioni, i sistemi,
sono un po come quegli oggetti appesi al soffitto dove ci sono piccoli oggetti
uniti da fili e come ne muovi uno, tutti gli altri si muovono, e si agitano e
torna la calma solo se sono in ordine c' equilibrio se ognuno al proprio
posto. Ma le Costellazioni portano la calma ad un livello pi grande perch
sono come una messa, un atto sacro.
E' una ricerca di pace interiore e pace nel sistema. Tutti compresi nell'amore
dello spirito che ha creato il tutto.
Detta cos include tutti, da Adamo ed Eva, con Caino ed Abele, avevano gi
spiegato tutto del sistema bene e male; da loro a noi tutto . Nelle leggi date
da Dio a Mos e scritte nel Deuteronomio e in almeno altri due posti nella
Bibbia, viene rivelato che Dio un Dio geloso e che punisce, per i peccati
fino alla settima generazione in discendenza i figli. Le

colpe dei Padri

ricadono sui figli fino alla settima generazione, sono gli irretimenti descritti da
Bert H.

Inolre abbiamo sempre vissuto un campo cattolico o in cui la

religione resta nel retaggio della coscienza e non va oltre, creando i sensi di
colpa e l'espiazione.
In un seminario Bert Hellinger ha detto : l'espiazione la ribellione totale
contro Dio e contro il suo movimento.
Noi conosciamo l'effetto della nostra colpa? Pu danneggiare qualcuno?

Se immaginiamo di aver fatto del male a qualcuno noi neghiamo che sia noi
che l'altro eravamo al servizio della vita.
Dobbiamo abbandonare l'idea di prendercela, la vita di pi, la vita prende
noi al servizio di qualcun altro.
Noi acconsentiamo alla nostra colpa con amore e acconsentiamo alle
conseguenze per noi e alle conseguenze per altri con amore.
Ci non vuol dire diventare irresponsabili, ci sono delle regole, ma
acconsentiamo alla vita con amore cos com'.
Noi trasferiamo noi e la nostra colpa anche all'altro o chi ha fatto qualcosa a
noi e alle conseguenze per altri con amore.
E' la fine di ogni religione.
Tutte le religioni sono una ribellione contro Dio e decidono della vita e della
morte, dichiarandoci colpevoli e ci obbligano all'espiazione.
Quando andiamo verso l'amore, oltre la colpa noi siamo collegati a quella
forza creativa che muove noi e gli altri con amore.
Vista la supremazia delle religioni i

sensi di colpa ricadono nel campo

famigliare senz'altro, lo abbiamo visto moltissime volte e in tutte le


costellazioni, la liberazione da ci avviene solo attraverso un movimento
dello spirito, che pi lo si lascia fare e pi puro, condotto dallo spirito
stesso. Come costellatori abbiamo ben poco da fare, solo acconsentire ed
essere forti all'ultimo posto, fidarsi e affidarsi .

10 LE REGOLE DEL GIOCO : IL RUOLO DEL CLIENTE, DEI


RAPPRESENTATI E DEL COSTELLATORE

Come Procedere
il mio ruolo quello del Costellatore normalmente inizio trovando la mia
calma, e percepisco il mio campo, tutti, lo faccio con un intenzione rivolta a
tutto il mio albero genealogico, sia che io sappia consciamente dell'esistenza
di qualcuno o che io non ricordi. E dico in me, ci siete tutti, con amore. Poi
guardo il gruppo, tutti, e di loro comprendo anche il loro campo e tutto il loro
sistema genealogico cos com', e mi sento unita a loro cos come sono, li
comprendo nel mio cuore. Poi guardo sul mio campo la grande forza che ha
guidato me ad essere l in quel momento e la includo nell'amore dentro di
me, poi guardo tutto il gruppo e vedo la grande forza che li ha portati ad
essere l, in quel momento nel gruppo, con me. Ci sar dato di fare qualcosa
e saremo guidati. Cos arriva la percezione DELLO SPIRITO, nel silenzio,
nel vuoto.
Poi spiego e dico: Bert Hellinger spiega cos le costellazioni:(Bert Hellinger,
seminario Bolzano- 2007)
Una costellazione famigliare un procedimento per cui una famiglia viene
messa in scena, questo significa che nell'ambito di un gruppo, qualcuno
sceglie dei rappresentanti per i suoi famigliari e per se stesso e li mette in
scena. Questo costellazione famigliare. Ma dopo accade qualcosa,
improvvisamente i rappresentanti sentono e percepiscono come le persone
stesse, senza che sappiano qualcosa delle persone rappresentate, per cui
ci che accade nell'ambito della costellazione in collegamento con un tutto
pi ampio e pi grande, nel quale tutti i membri della famiglia sono presenti
e sono presenti in un modo in cui ognuno in risonanza reciproca, tutti
possono entrare in risonanza con gli altri e sono in relazione con tutti gli altri
non sempre in maniera conscia, per lo sono con il loro comportamento e il
loro sentimento. E quanto profondo ci possa essere lo vediamo passo

passo attraverso la costellazione stessa.


Attraverso la costellazione famigliare emerge qualcosa a proposito del
campo spirituale e cio che questo campo ha un anima comune e cio che
questa anima sottost a determinate leggi e che tesa a mettere in atto
queste leggi, con conseguenze molto vaste per questa famiglia e per tutti
quelli che vi appartengono. Ma non tutto. Anche questo campo collegato
con un campo pi ampio, con un campo spirituale, per cui attraverso la
costellazione possiamo accedere dal vicino al prossimo livello a questa
anima pi vasta e oltre essa a questo campo spirituale pi vasto. E ci che
avviene lo si pu vedere e avviene a pi livelli.
L'effetto immediato , chi fa ci deve sapere qualcosa di questo campo
spirituale, bisogna conoscerlo per essere in contatto con il campo spirituale ,
se chi conduce non conosce il campo spirituale segue solo le proprie idee e
le importa nella costellazione e qui non in condizione di aiutare, il pericolo
di usare e intervenire con le proprie idee. Solo lo spirito conosce ogni cosa
ed solo lo spirito che guarisce.
La conoscenza delle leggi del campo spirituale il presupposto per chi
opera, perch possa essere di aiuto e che il suo intervento sia di guarigione.
Se operiamo cos possiamo arrivare ad un limite e dobbiamo oltrepassare
questo limite, ci innalziamo al di sopra del livello consentito e non siamo pi
di aiuto, solo se siamo presi al servizio da una forza pi grande che ci guida
possiamo veramente aiutare, altrimenti dobbiamo fare un passo indietro e
solo cos siamo presi dentro questa forza e la seguiamo. Solo qui siamo al di
fuori della coscienza e dentro al campo dello spirito. Non possiamo dire,
adesso faccio le costellazioni, noi seguiamo altre forze.
La prima cosa che impariamo come fare, una persona chiede, se
chiediamo di cosa si tratta questo ha un effetto, io provo a entrare
interiormente in risonanza con lui e questo permette anche a lui di risuonare
con me. Non si tratta di psicoterapia, non chiedo come per la psicoterapia,
essa

vuole sapere individualmente,

tratta il soggetto una relazione

individuale. Nelle costellazioni si tratta di altro, il cliente importante per il

suo sistema, io entro in risonanza con tutto il suo sistema e questo mi riesce
se io mi relaziono con tutti i componenti del suo albero genealogico,
accettandoli, con attenzione e con amore e qui si percepisce che io vado ad
un livello diverso. Questo il livello spirituale, per esempio io guardo con
attenzione sua madre e suo padre, e guardo i suoi nonni e guardo tutti
coloro che appartengono a questo sistema. Io non li conosco ma mi metto in
unisono con loro in questo modo. Fra di loro ce n' qualcuno al quale porgo
particolare attenzione, e di fatto entro in contatto con la totalit del sistema e
principalmente con coloro che sono esclusi. Con coloro che il sistema vuole
escludere. Pongo particolarmete l'attenzione ai piccoli movimenti, del corpo ,
a dove volge lo sguardo e non ho bisogno di molte parole, non voglio sapere
quasi nulla. Non ne ho bisogno, il suo campo conosce gi ci di cui ha
bisogno e lo spirito lo metter in

mostra. Mi fido e basta. Vedo

dallo

sguardo che ci sono esclusi, entro nel sistema e il cliente che li rappresenta
viene preso e irretito da loro, io ho visto dalla sua reazione che lui sta a
rappresentare un escluso, l'escluso ha un posto nel mio cuore e anche il
cliente con il suo destino.
Questa un esperienza importante per il cliente e questo gli permette di
sentirsi sicuro con noi in questo momento. Posso iniziare in due modi :
posso iniziare mettendo in scena la sua famiglia. E poi si procede, si decide
se il caso di mettere in scena la famiglia o solo due rappresentanti per
iniziare. Michela Kaden dice che abbiamo almeno 5 possibilit diverse per
iniziare, ma una la pi emergente, quella che noi percepiamo di pi, sono
tutte giuste, ma una la percepiamo di pi. Ed proprio cos che avviene con
la percezione.
Vorrei ampliare la consapevolezza dell'esistenza dello spirito, cos come
spiega Bert Hellinger.:
Tutto ci che si muove si muove attraverso una consapevolezza, una
consapevolezza che qualcosa appartenga a qualcuno senza che noi
possiamo comprenderlo e questo quello che chiamiamo movimento della
mente spirito, per cui siamo sempre mossi ma un movimento dalla mente

spirito sia che siamo consci e consapevoli di ci oppure no. Anche noi
abbiamo sviluppato una consapevolezza , siamo in grado di comprendere
ci che accade in tanti sensi e siamo anche in grado di comprendere ci che
accade in una costellazione famigliare . Possiamo osservare i movimenti
della mente spirito, per cui se mettiamo in scena qualcuno e costui si
raccoglie, gli mettiamo qualcuno di fronte, si installa un movimento che non
pilotato dalla loro consapevolezza, bens vengono coinvolti in questo
movimento della mente spirito e questo sempre in una direzione, il
movimento della mente spirito avvicina ci che prima era separato.
Perch la mente spirito muove il tutto in questo modo?
Perch muove l'uno quanto l'altro ed rivolta verso tutto allo stesso modo,
li ricongiunge e lo fa con amore. Il punto importante che noi entriamo in
sintonia con il movimento della mente spirito e che dopo un tempo entriamo
in contatto con la consapevolezza della mente spirito. Noi ci muoviamo in
un movimento teso verso a tutti cos com'.
Immaginatevi qualcuno che rifiutate, forse si tratta di qualcuno della famiglia,
pu essere la madre o il padre, oppure pu essere qualcuno che vi ha ferito,
adesso guardate questa persona e vedete in questa persona che mossa
dallo stesso spirito, dalla stessa mente spirito che muove anche noi e che
questo spirito agisce in tutto ci e agisce con amore. E adesso andiamo con
il movimento della mente spirito dentro di noi e attendiamo finch a noi
riesce acconsentire a questa persona cos com' entrando in atteggiamento
benevolo verso questa persona cos com'. E se ci difficile acconsentire a
questa persona cos com' preghiamo a questa mente spirito affinch ci aiuti
in ci e le diciamo PER FAVORE, dopo di che attendiamo e possiamo
percepire come arrivi la risposta e sentiamo che effetto ha questa risposta in
noi. E se guardiamo questa persona , se ce la immaginiamo dinanzi a noi e
entriamo in questo movimento da acconsentire di avvicinarci, possiamo
osservare come questa persona cambi. E come improvvisamente, seguendo
i movimenti della mente spirito ci abbia effetto su questa persona e come
questo possa avere un effetto affinch siamo aperti dopo di che il nostro

amore ha vinto. Siamo riusciti ad andare avanti con il nostro amore , siamo
andati avanti con l'amore della mente spirito, un amore che in connessione
col tutto in egual maniera e in questo momento siamo diventati pi umani.
Come costellatori impariamo come entrare in sintonia e in unisono con i
movimenti della mente spirito, dopo di che sappiamo tutto, tutto ci che ci
serve sapere al momento e nient'altro ci pu aiutare ad arrivare in questo
livello e poi dobbiamo fare il prossimo passo . Essere nel qui e ora e
risuonare con l'uno, aperti al tutto.
Una valutazione su come agisce la mente spirito, tanti si comportano come
se fossero soli, dicono IO e poi aggiungono Mia madre appartine a me, guai
se non si comporta cos come io voglio e poi dicono mio padre e poi dicono
addirittura il mio Dio, e dicono la mia casa, la mia propriet e si comportano
in questo modo e siamo parte di qualcosa di pi grande e ci che
possediamo comune e non mai un possesso particolare, nel senso che
noi possiamo disporre di ci. Una casa appartenuta a tanti prima, se io la
compro posso dire adesso appartiene a me o posso dire sono uno dei tanti a
cui appartenuta la casa, essi hanno fatto qualcosa di quella casa e sono
ancora presenti in questa casa.
Ci sono delle vecchie chiese e alcune di esse sono state distrutte, ma se
entro in una chiesa che l da centinaia di anni si sente immediatamente e l
tutti quelli che hanno pregato in questa chiesa e che tutt'ora entro in contatto
con questi, ma se entro in una chiesa moderna senza particolare energia.
Anche un paesaggio ha un anima, noi possiamo percepire la presenza delle
persone che hanno lavorato e vissuto in questo pezzo di terra, anche i soldi
hanno un anima, i soldi sono spirituali, essi hanno l'energia concentrata di
coloro che li hanno guadagnati, contengono il lavoro, dei risultati ottenuti. I
soldi duramente guadagnati hanno il livello di energia pi elevato. Questi
vengono spesi pi accuratamente. I soldi vogliono essere spesi. Se li
spendo con cautela, per esempio do un servizio, allora installo un
collegamento. I soldi sono in collegamento con la mente spirito, l'amore dello
spirito condensato. Ma se qualcuno dice i soldi li tengo, i soldi rimangono o

vogliono andare ? I soldi hanno uno spirito e un anima, e una casa ha un


anima, appartiene a tanti nello stesso tempo e se io rispettosamente pongo
attenzione verso coloro che hanno abitato li, la casa resta da me. Perch
guardo anche su coloro che hanno fatto tanto per questa casa e in questa
casa. Non neanche permesso di risanare la casa in un modo qualsiasi, ci
pu avvenire in unisono con la casa stessa. Noi siamo in comune perch
apparteniamo a molti e perch molti appartengono a noi, ci comportiamo
come uno di tanti, ci comportiamo in modo che consideriamo con rispettosa
attenzione tutti. E qualsiasi propriet come tutto ci che , in movimento.
Siamo in collegamento con la mente spirito e talvolta sentiamo che si
allontana e la lasciamo andare e talvolta viene verso di noi e noi la
prendiamo e la amministriamo, con amore , per tanti.
(Bert Hellinger, seminario Bolzano- 2007)
Bert Hellinger dice che bisogna differenziare anima e spirito.
Naturalmente l'anima ha una componente spirituale, fin a quando l'anima
mossa dallo spirito. L'anima limitata, comparata con lo spirito che
illimitato, anima in realt da definire quella forza che contenuta in
qualcosa e lo guida.
Per cui, tutto ci che tenuto riunito in modo vivente ha un anima, una
pianta ha un anima e tutto ci che accade come movimento nella pianta
viene tenuto da una forza, viene tenuto da una forza e questa forza ha una
consapevolezza e l'anima tenuta da uno spirito. Noi abbiamo un anima.
Noi facciamo esperienza di una forza che contiene tutto e lo guida. Noi
parliamo dell'anima come se ci appartenesse e in un certo senso vero
oppure all'inverso noi apparteniamo all'anima, l'anima appartiene al corpo .
E' come se l'anima appartiene al corpo e questo ha creato l'immaginazione
che l'anima dovesse essere liberata dal corpo, un immaginazione, l'anima
legata al corpo fino alla morte, in quel momento ci immaginiamo che con
l'ultimo respiro l'anima lascia il corpo. Ma l'anima si protrae oltre il corpo.
(Bert Hellinger seminario 2007 - Bolzano)

Esistono poi le figure specifiche in una costellazione, il cliente colui che si


presenta con un problema, un disagio dell'anima.
Essere cliente in una costellazione non basta volerlo, bisogna essere pronti,
devessere il tuo momento. Non io voglio, piuttosto io desidero guardare
veramente dentro di me, da dove mi arriva questo problema che ho
concretamente, qui ed ora. E' un problema concreto e viene sentito come un
bisogno di cambiamento, un disagio che un disequilibrio tre il volere
dell'anima, del cuore e della mente.
Quando il cliente che vuole per forza risolvere qualcosa e lo chiede al
costellatore, non ha un vero problema, questo viene subito percepito dal
costellatore: il cliente non riesce ad esprimere ci che vuole in poche parole
concrete. Lo spirito non disposto a tanto.
Non semplice presentarsi come cliente, ti alzi dalla sedia per andare ed
esporre un problema che sembra per te grave e concreto e poi non cos,
sotto a tutto c sempre qualcosa di pi profondo. Ma anche qualcosa di
concreto.
Ad esempio: ho un problema di relazione di coppia. Oppure: soffro di crisi di
panico. Oppure: non riesco a vendere una casa.

Oppure: non riesco a

mantenere a lungo un lavoro. Oppure : ho una malattia.


Vorrei fare un esempio di problema non concreto: non un problema
concreto voler guardare se voglio o non voglio stare ancora nella mia
famiglia. invece un problema concreto: non sono pi in grado di restare
nella mia famiglia.
Lattenzione che si deve porre quella di esprimere ci che sta nel profondo,
profondo dal quale a volte si scappa perch il sistema non vuole che venga
rivelato ad esempio un segreto di famiglia.
La mente biologica ed esprime sempre quello che il disagio tra mente e
spirito (biologia, corpo
Non semplice guardare sotto il velo delle cose.
Si arriva ad essere cliente solo quando sei veramente disposto a cambiare

qualcosa, quando c' un unione tra mente e cuore.


Allora se sei l, ti esponi.
Qui naturalmente entrano in gioco le resistenze, perch il cambiare
necessario? Non sempre, credo sia necessario arrivare alla consapevolezza
del perch una persona si trova l, perch c quel disagio, e anche l il
sistema a portarlo, non il singolo.
Non sempre eliminare la sofferenza utile, a volte serve ancora un po, a
volte al servizio della vita stessa.
Talvolta lequilibrio pu essere una via di mezzo.
Tutto in movimento, tutto nel percorso. Lenergia muove la materia e
tutto pu essere trasformato e trasformabile, ma solo attraverso la Grande
Forza dellamore.
Tutto nello sguardo e dove volge lo sguardo del cuore. Tutto nellamore,
direi nel Grande Amore.
L'obiettivo quello di lasciare che il cliente venga guidato in una direzione
che dia pi forza, seguendo passo passo le indicazioni dello spirito
attraverso la percezione.
Un altra figura quella del rappresentante, chi si mette al servizio e si sente
anche un po' coinvolto energeticamente con il problema del cliente lo
rappresenta. Con determinate regole.
Essere rappresentante significa essere al servizio, servizio senza intenzione
di aiutare, ti lasci prendere da una forza che ti coinvolge e ti conduce a
movimenti che volontariamente non saresti in grado di fare o neanche di
pensare. Pi sei vuoto e ti presti nell'aiutare in una direzione e pi sei
ovviamente di vero aiuto.
La manipolazione o la tentazione di aiutare secondo un tuo giudizio avviene
ovviamente se non sei un rappresentante esperto, ma un costellatore
esperto percepisce quali sono i movimenti che provengono dallo spirito e
quali quelli che provengono da un intenzione del rappresentante, (la velocit
del movimento ad esempio non data da un movimento che viene dallo
spirito), ma anche l bisognerebbe guardarla a pi livelli.

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E davvero una manipolazione della volont del rappresentante? Oppure


una manipolazione della volont del cliente che non vorrebbe vedere e
quindi muove dentro e fuori se stesso, influenzando (questo pi
improbabile, ma pu accadere. Infondo lui il padrone di se stesso e il
costellatore bravo acconsente a tutto, pur guidando), oppure stabilito dal
grande spirito che in quel momento deve esserci una manipolazione da
parte di qualcuno, perch lanima del cliente non ancora pronta ad arrivare
a quel passo e per arrivarci deve accadere quello? Se abbiamo fiducia
labbiamo fino in fondo, se crediamo crediamo fino infondo, riconosciamo
ci che .
Con ci possiamo forse stabilire che una manipolazione non in sintonia
con il grande amore ma con una intromissione umana.
Ci non toglie che ogni volta che sono uscita da una costellazione come
rappresentante ho avuto sempre anch'io una benedizione, pu essere
definita anche un ampliamento della propria coscienza di se.

Senza rendere cos spirituale e miracoloso l'effetto delle costellazioni


possiamo dire che un valido strumento per poter vedere un po' di pi
di se stessi.
Se nel tutto c' la nostra totalit, per conoscerci e riconoscere ci che
siamo interamente dobbiamo usare degli strumenti. E a volte servono
strumenti che vanno oltre. Vedere attraverso lo strumento delle
costellazioni utile per svelare un po' di pi di noi stessi.
Non nulla di miracoloso ma gli assomiglia.
Veniamo qui alla figura del costellatore.
Il ruolo del costellatore un po pi difficile da raggiungere, ma come dice
Bert Hellingder il segreto sentire, percepire e poi tutto semplice.
Ma come arrivare a sentire? Passando nei vari ruoli, prima di cliente, poi di
rappresentante e poi se ti dato di costellatore.
E in quei momenti che , solo dopo un percorso di continua purificazione che

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tu puoi percepire. E

ti dato, non puoi far nulla legato al io voglio di

bambino, ti dato solo dopo che hai superato il volere. Risuonare a un solo
tono con lo spirito e percepirne e seguirne i movimenti un dono, una
purificazione dell'anima.
Sentire che cosa? Sentire di essere al servizio di qualcosa di pi grande e
affidarti fidandoti solo di ci che ti arriva da fuori e che solo per un attimo si
manifesta dentro di te. E fidarti.
Ogni volta che conduco una costellazione ricevo sempre anch'io qualcosa
che amplia la coscienza di chi sono.
Questo percorso

da me fatto in questa scuola ha agito in me come

purificazione e ho totalmente imparato ad affidarmi alla vita e allo spirito. Ed


meraviglioso vedere come la vita ogni momento ti manda benedizioni.
Se di fidi dello Spirito non hai quasi da far nulla nella vita, poich lo spirito
stesso a farti trovare davanti ci di cui hai bisogno. Ed ogni volta
stupefacente.
E quando dentro di te senti che c' qualcosa che stride, se ti fidi, prima o poi
la soluzione viene da sola. E' meraviglioso.
Certo la tua coscienza deve essere ampia, certo le soluzioni non sono
sempre semplici da ragionare, con un'anima stretta non le accetteresti.
Ma la grandiosit del percorso questo ricevere la possibilit di avere un
anima ampia, che accoglie ogni cosa ed acconsente ad ogni cosa.
Applico questo concetto tramite questo lavoro.
Le costellazioni come tanti le conoscono hanno passato un periodo di
evoluzione.
Per cui all'inizio la costellazione si muoveva all'interno della famiglia,
differenziava tra bene e male, tra persone migliori e persone peggiori,
differenziando tra aggressori e vittime. E le costellazioni permettevano che
qualcuno fosse contro qualcun altro al quale si opponevano; venivano
coinvolti in ci, prendevano partito, ci nonostante le costellazioni hanno
sempre avuto ottimi risultati. Cos come anche le religioni hanno prodotto
risultati buoni, effettivamente.

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Ma se noi ci muoviamo con i movimenti della mente spirito, oltrepassiamo


questi limiti.
Percepiamo ad esempio la situazione in cui un cliente ci racconta tutto ci
che accaduto nella famiglia, come andata, quali malattie ha , chi ha
perso e questo fa si che noi abbiamo compassione verso di lui. Ci dato di
fare ci? Questa una cosa grave. Lui non mosso in modo particolare da
questa mente spirito, con una particolare missione, affinch possa
guadagnare con ci che ha vissuto una forza particolare che altri non hanno.
Se io interferisco, mi permesso? Io posso, ma solo a contatto con i
movimenti della mente spirito. Perch allora a questo livello di mente spirito
entro in contatto con lui e ho delle indicazioni, a proposito di qualcosa che gli
pu essere d'aiuto.
Durante una costellazione chi offre aiuto in realt ha un piccolo ruolo: non
deve mostrare al cliente ci che bene o ci che male ma deve agire in
modo neutro. Ci che essenziale per il cambiamento si svolge su un altro
livello, pi profondo. Rispettare qualcuno vuol dire che io riconosco che lui
qui, che lui cos com e che cos com, anche giusto. Questo include
che io stesso mi rispetto in questo stesso modo. Che io rispetto, che io ci
sono, che io sono cos come sono e che io, cos come sono, sono anche
giusto.
Se io mi rispetto in questa maniera e se rispetto anche laltro in questo
modo, allora rinuncio a crearmi unimmagine su come dovrei essere io
oppure dovrebbe essere laltro. Senza questa immagine non esiste pi un
giudizio su come qualcosa sarebbe meglio. Nessuna immagine creata si
interpone pi tra me e la realt cos come ella si mostra.
In questo modo possibile una seconda cosa, che fa ugualmente parte del
rispetto: Io amo il reale, cos come si mostra. Questo vuole soprattutto dire:
io mi amo, cos come sono; io amo laltro, cos com, e io amo le nostre
diversit .
Lo guardiamo benevolmente,

in colegamento con un movimento della

mente spirito, senza intervenire, e lo accompagnamo interiormente e non

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facciamo nulla.
Questo il rispetto e permette di essere collegati con la realt cos com',
cos come data da Dio e il rispetto permette l'azione dello spirito creativo che
il tutto muove. Questo rispetto tiene la distanza. Non penetra nellaltro e non
permette neanche allaltro di penetrare in me, di impormi qualcosa oppure di
disporre di me secondo le sue immagini. Perci possiamo rispettarci senza
voler qualcosa luno dallaltro.
Se abbiamo bisogno luno dellaltro e se vogliamo qualcosa luno dallaltro,
allora dobbiamo tenere conto di una quarta cosa. Ci sosteniamo a vicenda
oppure inibiamo in noi e anche nellaltro lo sviluppo? Se dobbiamo
riconoscere che ostacoliamo lo sviluppo in noi e anche nellaltro, quando
siamo cos come siamo, allora il rispetto non ci riunisce, ma ci divide. Allora
rispettiamo che ognuno possa e debba seguire il suo cammino. Lamore e la
gioia per me e per laltro in questo modo si approfondiscono piuttosto che
diminuire. Questo perch? Qui lamore e la gioia, cos come pure il rispetto,
sono tranquilli (calmi, fiduciosi ), in accordo con la mente spirito.
Trovo che questo che sia il modo migliore per spiegare ci che accade in
una costellazione ma ora lo applico, e ne faccio qualcosa con le costellazioni
che io stessa ho condotto.

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11 ESSERE AL SERVIZIO E RICEVERE COS TANTO IN UN


ATTO SACRO

Ecco, questo ci che intendevo della tecnica di osservazione della realt


chiamata Costellazioni familiari.
E' uno strumento forte e deve essere usato in modo cosciente, altrimenti
diventa un arma a doppio taglio. Ci che puoi muovere tanto e se non sei
forte nell'affidarti e fermo nelle regole, se ti lasci irretire dal cliente, diventi
parte del suo sistema e oltre ai tuoi problemi ti porterai anche gli irretimenti
degli altri.
Quando si muovono energie, al servizio della vita bisogna riconoscere la
direzione, e sapere dove porta, poi tutto sar giusto.
E' un atto sacro e deve essere trattato come tale, con sacralit. Vuol dire
fare attenzione a non manipolare con proprie idee, vuol dire non

lasciarsi manipolare con le idee di manipolazione del cliente.


Grazie a Bert Hellinger e a Marie Sophie che ha voluto questa scuola,
di cui mi sento grata, per avermi dato la possibilit di crescere nella
fede Grande e nell'Amore Grande. Riconoscendo ci che e
raggiungendo una pace e la felicit interiore.

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BIBLIOGRAFIA

Tutto ci che stato scritto tratto dal pensiero di Bert con l'aggiunta
dell'interpretazione del mio spirito e della mia percezione.
Sito:

www.hellinger.it

DVD Relazioni di coppia spirituali novembre 2006


DVD Apprendere a muoversi con la mente e spirito Settembre 2006
DVD Lo spirito in mivimento M. Sophie Tutta le pubblicazioni in Italiano di Bert Hellinger:

Ordini dell'amore Ed. URRA Bert Hellinger

I due Volti dell'amore - Ed. Crisalide Bert Hellinger

Nella quiete e nella gratitudine Ed Accademia Bert Hellinger

Gli ordini dell'aiuto Ed Tecniche Nuove Bert Hellinger

Il lungo cammino Ed. tecniche nuove Bert Hellinger

Il grande conflitto Ed. URRA Bert Hellinger

La sacra bibbia edizione CEI

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INDICE CAPITOLI

1)

Come si arriva a conoscere le Costellazioni Famigliari.

2)

Come avviene il mio incontro con le Costellazioni famigliari.

3)

Cosa dice la biologia e cosa dicono gli scienziati a proposito del

campo
4)

Gli spazi dell'anima

5)

Basi delle Costellazioni Famigliari

6)

La Coscienza

7)

Gli ordini dell'amore

8)

Incontro di Costellazioni di Venerd 26 settembre 2008

9)

Come si muovono le Costellazioni famigliari.

10)

Le regole del gioco: il ruolo del cliente, dei rappresentati e del

costellatore.
11)

Essere al servizio e ricevere cos tanto in un atto sacro.

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Foto dell'ultimo seminario Roma 11- 18 gennaio 2009


De Agostini Maura (maglia rossa) alla destra di

Bert Hellinger

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