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IL NUOVO DIZIONARIO

DEL
CONSUMATORE
IL NUOVO DIZIONARIO
DEL
CONSUMATORE

La guida voce per voce in ordine alfabetico per aiutare il


consumatore nella giungla di informazioni, norme e offerte.

a cura dell’ ADOC Nazionale


La redazione dei testi è stata realizzata da Piero Nenci, Gianni Salvarani, Patrizia Sannino, Silvia
Trottatore.

Progetto grafico: HUB

GIUGNO 2005

Pubblicazione a cura dell’ADOC Nazionale

Sede Nazionale: Via Tor Fiorenza, 35


00199 Roma
Telefono: 0645420928
0686398975
Fax: 0686329611
Sito Internet: www.adoc.org
E-mail: info@adoc.org

Il volume è stato realizzato per il progetto ADOC-DICO cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive di cui all’art.
148, comma 1 della legge 23 dicembre 2000 n. 388 – art. 12 D.M. 3 luglio 2003.
INDICE

Introduzione
Premessa

Glossario

A
ACCISE
ACQUISTI
• Aste
• Cambio merce
• Clausole vessatorie
• Discount
• E. Commerci
• Outlet
• Porta a porta
• Recesso
• Saldi
• Vendite promozionali
• Spacci aziendali
ALCOOL
ASSICURAZIONE
• Vari tipi di assicurazione
• Sinistri
• Conciliazione con l’assicurazione
• Fondo di garanzia vittime della strada
ASSISTENZA DOMICILIARE
AUTORITY
AUTOTUTELA DEL CONTRIBUENTE
• Statuto dei diritti del contribuente

B
BANCA
• Anatocismo
• Bond/Obbligazione
• Cambiale
• Conto corrente bancario
• Chiusura del conto corrente
• Interesse
• Protesto
• Tasso usuraio
• Usura

C
CASA
• Acquisto di un’abitazione
• Mutuo
• Multiproprietà
• Nuda proprietà
• Usufrutto
• Immobile all’asta
• Cambiare casa
• Il trasloco
• Inquinamento domestico
• Prima di partire per le ferie
• Il pronto intervento domestico
CLASS ACTION
CONSIGLIO NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI
CONCILIAZIONE
• Conciliazione fiscale
• Conciliazione con le banche
CREDITO AL CONSUMO
• Carta di credito

D
DIFENSORE CIVICO REGIONALE

E
ERBORISTERIA
ESTINTORI

F
FERROVIE

G
GIOCATTOLI
GIUDICE DI PACE
• Perché presentarsi al Giudice di pace
• Le competenze del Giudice di pace
• Come instaurare un giudizio

H
HOTEL
I
ICI

L
LAVANDERIE
LISTE DI NOZZE

M
MACCHIE
MEDIATORE EUROPEO

N
NAVI

O
OMBUDSMAN

P
PRIVACY
PRICE CAP
PRODOTTI ALIMENTARI
• Prodotti biologici
• Coloranti
• Etichette
• Ogm
• Prodotti tipici
• Scadenze
• Sicurezza alimentare
• Acque minerali
• Alimenti per l’infanzia
• Carne
• Formaggi
• Gelati
• Marmellate
• Merendine
• Miele
• Olio
• Pasta e cereali
• Pesce
• Sale
• Uova
• Frittura
• Cottura dei cibi
• Microrganismi
PUBBLICITA’ INGANNEVOLE

Q
QUALITA’

R
RICEVUTE
RIFIUTI
• Imballaggi
RISTORANTE
• Porzioni

S
SALUTE
• Condizionatori
• Prodotti pericolosi
• Dimagrire
• Lavorare ai videoterminali

T
TAEG
TASSO USURAIO
TOUR OPERATOR
TRACCIABILITA’
TRANSEGINICO

U
UTENZE
• Gas
• Elettricità
• Acqua

V
VIAGGIARE
• Aereo
• Treno
• Viaggi tutto compreso
• In viaggio con animali

PER NON COMPLICARSI LA VITA


• Bambini
Appendice
INDIRIZZI ADOC
INDIRIZZI UTILI
• Le autorità di vigilanza e controllo
• I consorzi per il recupero e il riciclaggio
• Le istituzioni in Europa
• Le associazioni di categoria

INTRODUZIONE
Un dizionario è la forma più organica, agile e sintetica di raccogliere dati ed offrire soluzioni o
informazioni. E i consumatori italiani, che si trovano spesso in una giungla di messaggi, informazioni,
norme ed offerte, hanno certamente bisogno di raccolte organiche e sistematiche delle informazioni sui
diritti, sui rischi, sulle possibilità che si hanno nel campo consumerista. Negli ultimi tempi in questo
senso si sono mosse le stesse istituzioni, con il Codice del consumo ed il Codice delle assicurazioni,
che raccolgono e riordinano opportunamente le norme in materia. L’Adoc quindi, con questa
pubblicazione, vuole fornire uno strumento semplice snello, e certo senza pretese di completezza, per
innanzitutto dare informazioni, suggerimenti e strumenti a chi è del tutto a digiuno rispetto alle
tematiche consumeristiche. Ma nello stesso tempo vuole sollecitare una attenzione in chi forse non l’ha
mai prestata, verso quegli spiccioli di diritti che abbiamo o che potremmo avere, ma che non ci siamo
mai curati più di tanto di valorizzare, di far rispettare, di chiedere.
Ecco: il dizionario che stai per leggere è proprio questo. Un biglietto da visita del Mondo dei diritti dei
consumatori. Su un biglietto da visita non trovi certo tutto, ma sei sollecitato ad andare avanti nella
conoscenza, e speriamo anche nell’impegno.
Si, infatti difendere i diritti dei consumatori è anche un impegno. E’ un impegno civile che serve per
difendere i diritti individuali, ma anche quelli collettivi. Serve anche a difendere i diritti di chi non sa o
non può permetterselo. Significa rafforzare le basi della democrazia economica, significa difendere il
mercato libero e concorrenziale, significa difendere la democrazia stessa.
Ognuno di noi ha l’occasione di scoprire giorno per giorno le concrete possibilità che ha di difendersi
nel labirinto degli intoppi burocratici o quando subisce soprusi. Oggi per fortuna, il consumatore, non è
più nella situazione di alcuni anni fa. Ha dietro le spalle le Associazioni e sta prendendo coscienza del
suo ruolo e dei suoi diritti ed è anche in grado, sostenuto dalle Associazioni come l’Adoc, di farsi
valere. Ma quali leggi, quali strumenti usare, quali consigli seguire, quali moduli utilizzare, a chi
rivolgersi? Nuove leggi, disposizioni e regolamenti sono stati varati negli ultimi anni proprio su
pressione delle associazioni dei consumatori, a cominciare dalla Legge 52 del 1996 che ha introdotto
nel nostro Codice Civile una disciplina, ancora vaga ma importantissima, riguardante i diritti di azione
dei consumatori garantiti anche attraverso le loro associazioni. Ancora maggiore significato ed
efficacia hanno avuto tutte le normative successive, a partire dalla legge 281 del 1998 che ha stabilito il
diritto all’esercizio delle azioni inibitorie dirette, da associazioni che siano comprese in uno speciale
elenco nel quale possono essere iscritte solo le aggregazioni che rispettino una serie di requisiti di
diffusione sul territorio e di rappresentatività . Il fulcro della nuova posizione di maggiore tutela del
consumatore è il principio del diritto “ alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali”
che può essere fatto valere sia direttamente dal consumatore, che, con maggiore efficacia, dalle
associazioni legittimate ad intervenire giudiziariamente per “inibire gli atti e i comportamenti lesivi
degli interessi dei consumatori e degli utenti” e per adottare le misure idonee a correggere o eliminare
gli effetti dannosi delle violazioni accertate” (art. 5.1 lett.A) e b) del trattato UE.
Con queste disposizioni, le associazioni hanno un diritto di intervento sia preventivo che successivo,
rispetto alla violazione, prima che l’effetto di contratti vessatori o poco trasparenti, possano produrre i
loro effetti o possano essere utilizzati materialmente. Questa maggiore tutela è figlia dell’orientamento
comunitario in forte crescita e che si è manifestato concretamente con il Trattato di Amsterdam che,
all’art. 2.27, innova l’art. 129A del trattato CE e, concretamente, prevede che la Comunità tuteli,
attraverso gli Stati, gli interessi economici dei consumatori e promuova il loro diritto all’informazione.
Come sempre, queste indicazioni acquisiscono forza cogente nel momento in cui la Comunità si riserva
di contribuire a questo obiettivo attraverso “misure di sostegno, di integrazione e di controllo della
politica svolta dagli stati membri” (art. 2.27, comma 3, lettera b). Ma le leggi non bastano, bisogna
conoscerle e farle valere, e bisogna sapere quali altre norme e regolamenti affiancano le leggi ai fini di
una tutela completa del consumatore. Ecco quindi il perché di questo volumetto.
Carlo Pileri

Presidente dellAdoc

PREMESSA
Vogliamo offrire ai cittadini la possibilità di suggerire miglioramenti, notizie o anche segnalazioni di
inesattezza presentando la seguente scheda che ognuno di voi può compilar e inviare all’adoc
provinciale della zona cui appartiene.
Siamo convinti che si possa stabilire una utile collaborazione con tutti coloro i quali riscontrando
positività e negatività nei contenuti e soprattutto nella loro applicazione vorranno segnalarlo alle nostre
sedi, in modo che nella reciprocità si raggiunga sempre un più alto livello elaborativo per essere
maggiormente utili per l’intero universo dei cittadini e degli anziani.
Desideriamo sperimentare questa forma innovativa di “collaborazione” fra cittadini e associazioni,
cogliendo l’occasione delle guide, sia per farle diventare più aderenti alla realtà, sia per dare e recepire
la voce dei cittadini nelle vere condizioni dei diritti dei consumatori e dei servizi nel nostro Paese.
A tal proposito sollecitiamo di utilizzare la parte sottostante per fornire le indicazioni relativamente ad
imprecisioni, incompletezze, su consigli non conformi, difficoltà di comprensione del testo e/o altre
note e suggerimenti che vorresti segnalare su aspetti importanti della nostra vita quotidiana di
consumatori.

SCHEDA INFORMATIVA

Avete riscontrato per le indicazioni fornite:

1. delle imprecisioni o incompletezze nel testo a: pag.:


argomento:
relativamente:

2. dei consigli utili di cui non avevate conoscenza : pag.:


argomento:
per la mancanza di:

3. di consigli non conformi alla realtà a: pag.:


argomento:
relativamente a quello:

4. di suggerimenti aggiuntivi da segnalare: argomento:

5. altre indicazioni pag.:


argomento:
motivo:

Glossario
ACCISE

Si tratta di un tributo fiscale indiretto che lo Stato applica su alcune produzioni, come le imposte di
fabbricazione sui derivati dal petrolio, dalle fonti di energia e su quelli sottoposti ai dazi doganali.
L’accise produce effetti notevoli soprattutto sul prezzo dei carburanti: infatti l’Italia è il Paese europeo
nel quale il costo di benzina e gasolio è fra i più alti.

ACQUISTI
Il consumatore impiega buona parte delle sue disponibilità per fare acquisti, è quindi importante fare
molta attenzione ad alcune forme di vendita che non sono usuali e che possono produrre effetti
indesiderati se compiute senza la dovuta cautela.

Aste
Per affrontare con relativa sicurezza le variegate offerte presentate nelle sale d’asta , dalle emittenti
televisive o da internet è bene adottare alcuni accorgimenti:
• stabilite con chiarezza la cifra massima che intendete spendere e rimanetevi ancorati;
• è sempre meglio farsi assistere da qualcuno più esperto di voi;
• è necessario avere notizie sulla serietà della società della casa d’asta o sui venditori televisivi;
• se l’acquisto è impegnativo bisogna essere certi dell’originalità dell’oggetto, per cui bisogna
controllare con attenzione la documentazione e le garanzie che lo accompagnano;
• se l’asta avviene in tv o via internet si domandino più informazioni possibili per telefono o per
e-mail, chiarendo che solo entro 7 giorni il contratto d’acquisto potrà dirsi concluso con
soddisfazione reciproca;
• garantirsi sul trasporto e sul recapito dell’oggetto acquistato, che sia proprio quello e che la
consegna avvenga in tutta sicurezza;
• per assicurare un oggetto di valore è necessario che la fatturazione corrisponda al prezzo
concordato ed effettivamente pagato.

Cambio merce
Occorre tener sempre presente che tutti i prodotti acquistati possono essere cambiati. Per farlo bisogna
conservare lo scontrino fiscale o comunque il documento che attesta il pagamento dell’acquisto. Il
prodotto va restituito o rinviato nella sua confezione originale e corredato di quanto fa parte del
prodotto stesso. Va riconsegnata anche l’eventuale garanzia che lo accompagna .
In genere la restituzione va fatta entro 7 giorni dall’acquisto ma vi possono essere delle condizioni
diverse che è necessario conoscere prima dell’acquisto stesso.
E’ sempre bene chiedere prima se la restituzione è possibile e a quale condizione.

Clausole vessatorie
Una clausola è considerata vessatoria se determina uno squilibrio fra i diritti e gli obblighi del
consumatore e dell’operatore.
Se si ritiene che una clausola sia vessatoria si ha il diritto di contestarla e di non rispettarla poiché essa
non è vincolante.
In caso di giudizio in un contrasto di interpretazione di una clausola, prevale l’interpretazione più
favorevole al consumatore.

Discount
Negozio che vende prodotti di largo consumo, solitamente di marche poco o per niente note, a prezzi
inferiori a quelli abituali grazie alla possibilità di risparmio sulle spese pubblicitarie.
La diffusione del discount ha generato seri problemi di concorrenza, soprattutto ai piccoli negozi.
Diffusi sono anche gli hard discount in grado di offrire prezzi ancora più competitivi grazie alla veloce
rotazione delle scorte e alle confezioni di maggior quantità.

E. Commerce
E’ il sistema di compra-vendita di beni e servizi via internet e come in tutti gli acquisti a distanza è
necessario essere molto prudenti:
• sincerarsi sulla serietà dell’offerente e della sua offerta;
• non anticipare mai i dati personali e quelli bancari prima di aver verificato e concluso
l’acquisto;
• leggere attentamente tutte le informazioni sul prodotto e sulle condizioni di vendita;
• accordarsi in ogni particolare sulla consegna e sul relativo pagamento;
• stabilire le modalità di una eventuale restituzione e relative garanzie.

Outlet
Sono negozi che solitamente vendono prodotti di marca fortemente scontati.
Il consumatore può trovarli molto convenienti ma deve stare attento alle offerte di fine stagione o di
prodotti ormai fuori moda o fuori produzione che spesso vengono presentati insieme a quelli ancora in
produzione.

Porta a porta
In questo settore anche le truffe sono spesso porta a porta. Sarà meglio essere molto cauti:
• non firmate mai niente se non siete assolutamente convinti, se non avete visto la merce o,
almeno, se non avete letto per intero e con attenzione il contratto che vi viene sottoposto.
• Se decidete di firmare per un acquisto pretendete una copia del contratto o dell’ordine e
pretendete che tra il testo del contratto e la vostra firma non esistano spazi bianchi.
• Fate molta attenzione alla data del giorno in cui firmate e concordate la data di consegna del
prodotto che volete acquistare. Le date servono per l’applicazione del diritto di recesso che è di
7 giorni i quali decorrono dalla data della firma se avete visto il prodotto o dal ricevimento del
prodotto se non vi è stato mostrato prima.
• L’eventuale disdetta deve essere data da chi ha firmato il contratto o l’ordine.
• Al ricevimento della merce controllatela subito, accertatevi che sia conforme a quanto avete
richiesto, non accettate merce diversa in sostituzione o in aggiunta.
• In caso di ripensamento, se i tempi per spedire la merce sono troppo ristetti, inviate subito un
fax o un telegramma per comunicare che intendete avvalervi di tale diritto; il rinvio del prodotto
contrattato va fatto poi entro le 48 ore.
• Nel contratto fate attenzione alle eventuali spese accessorie, ricordate che in caso di restituzione
vi verrà rimborsato solo il valore del prodotto. Chiedete esplicitamente a chi spettano le spese di
spedizione della eventuale restituzione (alle volte sono maggiori di quelle del prodotto stesso).
• Nel contratto o buono d’ordine siano ben chiari gli indirizzi dove inviare la corrispondenza,
ritirare o spedire la merce.
• Se è stato versato un anticipo sia chiarito nel contratto e conteggiato in detrazione del costo
complessivo.
• Fate attenzione ai prodotti protetti provenienti da Paesi extra UE (alle volte ordinati via
internet), senza una liberatoria si incorre nel loro sequestro e in pesanti contravvenzioni.

Recesso
Il recesso è la facoltà di sciogliersi da un vincolo contrattuale.
Si tenga presente che un contratto regolarmente concluso non può essere sciolto per volontà di una sola
delle parti, ma il Decreto legislativo n. 50 del 1992 dà questa possibilità ai consumatori per i contratti
che siano stati stipulati fuori dai locali commerciali.
I contratti stipulati per strada o al domicilio dell’acquirente o in qualsiasi altro luogo che non sia il
locale o il negozio del venditore possono essere sciolti se, dopo ripensamento e attenta valutazione,
l’acquirente cambia idea.
In questo caso bisogna ottemperare a due condizioni:
1. inviare alla controparte, per mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, la
comunicazione che si intende avvalersi della facoltà di recesso;
2. tale invio va fatto entro 7 giorni dalla conclusione del contratto.
Ma prima di apporre la propria firma ad un contratto per strada o in casa propria è sempre bene
attenersi alle indicazioni fornite per le vendite porta a porta (vedi sopra).

Saldi
La legge prevede questo particolare modo di vendita nei mesi gennaio-marzo e luglio-agosto (ogni
Regione precisa i propri periodi).
Per non incorrere in spiacevoli sorprese si faccia attenzione:
• diffidate sempre degli sconti del 50% ed oltre;
• diffidate delle “liquidazioni fino ad esaurimento”, spesso si smaltisce solo roba invendibile;
• è sempre bene confrontare il prezzo scontato di un capo d’abbigliamento o di un oggetto col suo
prezzo pieno;
• verificate che quello che vi viene offerto dentro il negozio sia della medesima qualità ed abbia il
medesimo marchio di quello che viene mostrato in vetrina;
• conservate sempre lo scontrino fiscale per chiedere la sostituzione di merce difettosa; infatti
(ma solo in questo caso) la sostituzione è obbligatoria anche in presenza di un cartello che dica
il contrario;
• se il negozio espone la vetrofania di accettazione delle carte di credito potete pretendere di
pagare con la carta di credito anche in caso di liquidazione della merce;
• non accontentatevi della prima occasione, fate sempre dei confronti per evitare i sempre
possibili imbrogli.

Vendite promozionali
Sono quelle fatte sottocosto a vario titolo: liquidazione, rinnovo locali, cessazione di attività.
E’ un tipo di vendita molto diffuso e spesso viene adottato dagli esercizi commerciali per anticipare o
prolungare la stagione dei saldi .
Può considerarsi una forma di promozione pubblicitaria che nulla ha a che fare coi motivi
propagandati ma risponde piuttosto all’esigenza di svuotare i magazzini ed esaurire le scorte.
Ci possono essere delle convenienze per il consumatore il quale deve però accostarsi a queste
promozioni con le cautele indicate per i saldi.

Spacci aziendali
Sono molti i produttori che alla fabbrica hanno affiancato spacci di vendita dei loro prodotti a prezzi
convenienti, scontati non solo per la merce della stagione precedente ma anche della produzione in
corso. Alcune aziende hanno aperto spacci anche nei contesti cittadini e che risultano altrettanto
convenienti.

ALCOOL

L’uso dell’alcool deve essere sempre moderato, soprattutto se si deve guidare un veicolo o si deve
lavorare con un macchinario.
• E’ sempre consigliato assumere bevande alcoliche a stomaco vuoto.
• Vanno preferite bevande a basso tenore alcolico (vino e birra).
• L’alcool va sempre evitato nell’età evolutiva, in gravidanza e durante l’allattamento; ne va
moderato l’uso da parte dell’anziano e di chi soffra di cuore o di fegato o sia affetto da problemi
circolatori.
• L’assunzione di bevande alcoliche in associazione di droghe o di taluni farmaci (si leggano al
riguardo i fogli illustrativi dei medicinali) condiziona
• in modo grave i riflessi, la capacità di coordinare i movimenti e di reagire in caso di pericolo; in
tali condizioni né ci si può mettere alla guida né si può far uso di macchine.
Quando si ingerisce un bevanda alcolica è necessario fare i conti anche con le calorie che si assumono:
* Un bicchiere di vino rosso ( 12-13°) contiene dalle 100 alle 110 calorie; un bicchiere di vino bianco
ne contiene poco meno (dalle 90 alle 100).
* Una lattina di birra normale (4,5°) contiene 112 calorie; mentre una lattina di birra speciale (fino a
7,5°) ne contiene da 165 a 270.
* Un bicchierino di un superalcolico (40 e più gradi) arriva a 120 calorie mentre un aperitivo (circa
20°) ne contiene da 90 a 140.

ASSICURAZIONE

E’ un contratto mediante il quale l’assicuratore è obbligato, in corrispettivo di un premio, al


risarcimento delle perdite o dei danni che possono derivare all’assicurato da caso fortuito e da forza
maggiore, o al pagamento di una somma di danaro secondo gli eventi o la durata della vita di una o più
persone.

Vari tipi di assicurazione


Assicurazione contro danni: generalmente per danni derivanti da incendio o furto e per responsabilità
civile; può coprire l’intero valore o una parte di esso. L’indennizzo corrisponderà o sarà proporzionale
alla somma assicurata o massimale.
Assicurazione sulla vita: non è legata al principio dell’indennizzo; la somma che l’assicuratore si
impegna a versare e il premio sono calcolati con riferimento alla durata della vita dell’assicurato e la
somma può essere di qualsiasi entità.
Assicurazione auto: in base alla legge ogni veicolo a motore deve essere assicurato per la responsabilità
civile (RCA). Circolare senza assicurazione comporta una multa salatissima e il sequestro del veicolo.
• Le compagnie assicurative non possono rifiutare a nessuno la stipula di una polizza RCA;
nessuno può essere obbligato a stipulare altre coperture assicurative per ottenere la polizza
RCA;
• prima di sottoscrivere una polizza il cliente ha diritto a ricevere una nota informativa che
espliciti tutti i termini del contratto;
• il tariffario di ogni compagnia prevede diversificazioni per classi di merito bonus-malus, età,
sesso, professione, comune di residenza, cilindrata e alimentazione del veicolo ecc.; bisogna
chiedere il tariffario per verificare che la personalizzazione della polizza sia fatta in maniera
corretta;
• se il premio della polizza aumenta a sorpresa bisogna verificare cosa dichiara la clausola
“adeguamento del premio”; se la compagnia non ha comunicato l’eventuale variazione del
premio entro un certo tempo prima della scadenza della polizza (entro 60 giorni) si ha diritto al
rinnovo del contratto alle stesse condizioni di quello vecchio, ma bisogna fare una richiesta
scritta inviandone copia all’Isvap. Nel caso la clausola contrattuale preveda solo di affiggere
presso le agenzie della compagnia le nuove tariffe l’aumento sembra eccessivo, non resta che
sciogliere il contratto anche senza rispettare il preavviso;
• quando si vuol cambiare compagnia bisogna dare la disdetta entro i termini di preavviso previsti
dal contratto di polizza. La vecchia compagnia assicuratrice è obbligata a rilasciare
l’attestazione di rischio (cioè il curriculum personale degli incidenti causati e la classe di merito
di appartenenza). L’attestato di rischio è indispensabile per essere inseriti nella giusta classe di
merito dalla nuova compagnia;
• quando il contratto prevede il tacito rinnovo, il mancato pagamento del premio entro i 15 giorni
successivi alla scadenza, determina la carenza di copertura assicurativa anche per i quindici
giorni stessi. Nel caso sia stata data disdetta alla compagnia assicuratrice i 15 giorni di
tolleranza non valgono;
• nei casi di esclusione (guida senza patente, partecipazione a gare, guida in stato di ebbrezza,
auto non revisionata, uso di stupefacenti ecc.) la compagnia, pur dovendo risarcire il terzo
danneggiato, ha diritto di rifarsi sull’assicurato della somma pagata;
• utilizzare il veicolo in condizioni diverse da quelle riportate nel contratto di polizza, può
comportare il diritto di rivalsa per le somme pagate all’assicurazione in caso di sinistro. E’ il
caso, ad esempio, delle polizze che non prevedono la copertura per il conducente minore di 25
anni.
Particolari termini che ricorrono nei contratti di assicurazione:
Bonus malus: sistema di assicurazione automobilistica per cui l’ammontare del premio annuale resta
invariato nel caso in cui l’assicurato non sia incorso in incidenti (diminuendo dopo due anni) e aumenta
progressivamente al numero degli incidenti denunciati.
Convenzione indennizzo diretto (cid): è un sistema adottato per semplificare le procedure di
risarcimento dei danni nei sinistri semplici. Sono semplici quei sinistri in cui sono stati coinvolti solo
due veicoli e non vi siano lesioni fisiche ai terzi trasportati o ai conducenti. In base alla cid è possibile
compilare un modulo prestampato (da portare sempre a bordo) che deve essere firmato da entrambi i
conducenti coinvolti nel sinistro. In tal modo è la compagnia del sinistrato a liquidare il danno per poi
rivalersi sulla compagnia del conducente che ha causato il danno.
Danno biologico: viene così definita qualsiasi menomazione che possa aver influenza negativa
sull’efficienza pscico-fisica della persona.
Franchigia : è quella parte di danno che non viene coperta da garanzia contrattuale; l’assicurazione
interviene solo per i danni di costo superiore a quello previsto in franchigia. Così per i danni di furto e
incendio l’assicurazione liquida l’ammontare del danno meno la franchigia.
In taluni contratti è previsto che l’assicurazione anticipi al danneggiato la cifra prevista in franchigia
rivalendosi poi sull’assicurato.
Kasko: è la garanzia completa che prevede, oltre la normale copertura dei danni a terzi, anche quelli
eventualmente causati al proprio veicolo prescindendo dalle responsabilità.
La garanzia KasKo può essere totale o parziale e deve esser specificata nel contratto.
In Italia questo tipo di contratto non è molto diffuso perché ancora troppo costoso.

Sinistri
Cosa fare quando si è stati vittime di un sinistro automobilistico:
• compilare accuratamente il modulo cid o modulo blu (vedi sopra);
• se non lo si possiede raccogliere questi dati: data, ora e luogo dell’incidente; tipo di veicolo, sua
targa e sua assicurazione; generalità dell’altro conducente o del proprietario dell’auto (se si
tratta di persone diverse); descrizione dei danni visibili; generalità degli eventuali feriti e
testimoni; autorità di polizia eventualmente intervenuta ( che è sempre meglio chiamare se non
ci si accorda sulla descrizione dell’incidente);
• inviare il modulo cid alla propria assicurazione la quale entro 30 giorni deve liquidare il danno
accertato;
• se non si è d’accordo con la valutazione del danno, entro 30 giorni dalla liquidazione fatta dalla
propria assicurazione, si può ricorrere (raccomandata con ricevuta di ritorno) all’assicurazione
dell’altro veicolo per chiedere un supplemento di liquidazione;
• nei casi in cui non si può utilizzare il modulo cid (se sono stati coinvolti ciclomotori o macchine
agricole) o si voglia seguire la vecchia procedura, il danneggiato deve far conoscere tutti i dati
possibili sul sinistro all’assicurazione dell’altro veicolo corredando la raccomandata con
ricevuta di ritorno di eventuali certificati del pronto soccorso o delle cure mediche;
l’assicurazione deve accertare i danni entro 8 giorni dalla richiesta;
• non ottenendo risposta si può reiterare la richiesta (sempre mediante raccomandata); comunque
il diritto al risarcimento dei danni si prescrive entro 2 anni.

Conciliazione con l’assicurazione


Se dopo un incidente il danneggiato non si ritiene soddisfatto da quanto gli è stato offerto può sempre
rivolgere un reclamo scritto alla compagnia. E se dopo 30 giorni non riceve risposta o ritiene che la
risposta non sia soddisfacente può fare un nuovo reclamo senza bisogno di ricorrere al giudice: basta
che si rivolga ad una delle Associazioni dei consumatori che hanno sottoscritto l’accordo Rc auto con
l’Associazione delle assicurazioni (Ania) la quale attiverà a suo nome la procedura di conciliazione in
vigore dal luglio 2004 per i sinistri che non superano i 15 mila euro di danni. Le associazioni
competenti sono: Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Centro tutela consumatori utenti,
Federconsumatori e Lega consumatori.
Per accedere alla conciliazione bisogna specificare una serie di dati:
• l’indirizzo della compagnia alla quale presentare il reclamo, tutti i dati personali, i dati relativi al
veicolo e l’indicazione del luogo dove il veicolo può essere visionato;
• tutti i dati relativi all’incidente, il numero del sinistro e l’ispettorato o centro liquidazione che segue
la pratica;
• tutti i dati che si conoscono della persona e del mezzo con quale si è avuto l’incidente;
• si deve inoltre precisare di quale problema si tratta; in genere i problemi che si presentano sono del
seguente tipo: l’eccessiva lunghezza di tempo per l’apertura della pratica o per l’accertamento dei
danni, la difficoltà a contattare il perito, la modalità e/o la qualità dell’accertamento, la mancanza di
una offerta di indennizzo, la difficoltà a contattare il liquidatore, l’eccessivo ritardo nell’offerta
dell’indennizzo, la contestazione sull’esistenza dell’obbligo da parte della compagnia di procedere
al risarcimento (ad es. sull’operatività della garanzia, sulla responsabilità), le divergenze sulla
quantificazione del danno, il mancato pagamento del danno per le cose in presenza di danno alle
persone non ancora definito.
L’associazione consumatori con la quale si è preso contatto propone all’interessato la compilazione e la
firma di un modulo coi dati sopra riferiti. Nel modulo il richiedente conferisce all’associazione
consumatori il mandato di avviare per lui il tentativo di conciliazione.
L’associazione discute le richieste dell’interessato col responsabile dell’assicurazione senza ricorrere al
tribunale; se poi l’assicurato non resta soddisfatto della transazione che gli viene proposta, può sempre
in seguito ricorrere alla via giudiziaria.
La procedura di conciliazione non comporta spese per l’assicurato se non l’iscrizione alla associazione
dei consumatori a cui ci si è rivolti.

Fondo di garanzia vittime della strada


Il Fondo di garanzia interviene, nel limite dei massimali obbligatori, nei seguenti casi:
- sinistri causati da veicoli non identificati, solo per danni alle persone;
- sinistri causati da veicoli non assicurati, per danni alle persone e alle cose con una franchigia di
500 Euro;
- sinistri causati da veicoli assicurati con imprese poste in liquidazione coatta amministrativa.
Per i primi due casi la richiesta di risarcimento va indirizza a : CONSAP, S.p.A, Servizio Fondo di
garanzia per le vittime della strada, Largo Tartini 4, Roma 00198.
Nel terzo caso va indirizzata al Commissario liquidatore di quella azienda.

ASSISTENZA DOMICILIARE
E’ un tipo di servizio erogato direttamente a casa dell’utente. Può comprendere: prestazioni mediche o
infermieristiche, riabilitative o socio-assistenziali.
Questa assistenza è di vari livelli:
1. A bassa intensità: è quella destinata a persone parzialmente non autosufficienti o a rischio di
emarginazione, che richiedono interventi di sostegno psico-sociale e di cura della persona
(fornitura pasti, riassetto casa, lavaggio biancheria, igiene personale, aiuto a pagare le bollette).
2. A media e alta intensità: consiste nell’erogazione di interventi di natura sanitaria. E’ rivolta a
persone non autosufficienti o di recente dimissione ospedaliera, che richiedono prestazioni
infermieristiche, riabilitative, mediche o specialistiche. Ha lo scopo di evitare ricoveri impropri
e mantenere il paziente nel suo ambiente di vita.
3. Assistenza domiciliare integrata: riguarda le situazioni più complesse e difficili nelle quali il
servizio di assistenza medica è coordinato con quello socio-assistenziale (una fusione dei primi
due livelli).

AUTORITY

Sono organi collegiali che hanno il compito di vigilare sul corretto andamento di determinati settori di
attività pubblica. Sono molto diversi tra loro sia per le nomine dei responsabili, che per la loro durata in
carica e anche per il trattamento economico dei dipendenti. Da più parti si sollecita una riforma che
però stenta ad arrivare.
CONSOB (Commissione nazionale per la società e la borsa): ha il compito di controllare e
regolamentare i mercati finanziari.
ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo): vigila sulle
compagnie assicurative, compresi agenti e mediatori.
ANTITRUST (Autorità garante della concorrenza e del mercato): vigila sulle intese restrittive della
concorrenza, sugli abusi di posizione dominante, sulle operazioni di concentrazione di imprese.
AUTORITA’ PER L’ENERGIA ELETTRICA: controlla le modalità di accesso ai servizi, determina e
aggiorna le tariffe.
GARANTE DELLA PRIVACY: vigila sulla gestione e la custodia dei dati personali conservati negli
archivi elettronici e cartacei.
COMMISSIONE DI VIGLILANZA SUI FONDI PENSIONE: autorizza l’attivazione dei fondi
pensione , ne approva gli statuti e i regolamenti, ne controlla la gestione.
AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI: elabora e approva i piani delle
frequenze radio e tv; vigila sulle concentrazioni delle reti e delle risorse; tiene un registro stampa, radio
e tv.
AUTORITA’ GARANTI DEL CONTIBUENTE PER FISCO E BUROCRAZIA: accoglie le denunce
dei cittadini per disfunzioni, irregolarità, prassi anomale e irragionevoli del fisco e della burocrazia.
AGENZIA PER LE ORGANIZZAZIONI ONLUS (Organizzazioni senza scopo di lucro e di utilità
sociali): vigila sull’applicazione delle norme fiscali dell’Onlus, sulla raccolta di fondi e sulle richieste
di finanziamenti.

AUTOTUTELA DEL CONTRIBUENTE

L’Amministrazione finanziaria può annullare, tutto o in parte, l’atto amministrativo illegittimo o


infondato. L’annullamento può essere effettuato anche qualora l’atto sia diventato definitivo, in quanto
l’unico limite posto dalla normativa vigente è costituito dalla sentenza passata in giudicato favorevole
all’Amministrazione finanziaria.
Gli uffici devono assicurare l’esercizio del potere di autotutela nei termini fissati dalla legge (Dls
99/2000 per gli avvisi bonari e Dls 462/97 per le comunicazioni). Ciò per consentire al contribuente di
versare quanto dovuto per usufruire delle riduzioni delle sanzioni previste per la definizione agevolata.
L’ufficio deve procedere all’annullamento anche qualora il contribuente dimostri l’illegittimità o
l’infondatezza della pretesa tributaria dopo la scadenza dei termini previsti.
Una circolare del giugno 2000 ribadisce che anche nel caso di rettifica parziale delle comunicazioni, il
termine dei 30 giorni per usufruire della riduzione di un terzo delle sanzioni decorre dalla data di
effettuazione della correzione , perché solo in tale data è stato comunicato al contribuente il corretto
esito del controllo eseguito.
Per avviare il procedimento di autotutela non è generalmente necessario che il contribuente produca
un’apposita istanza scritta; in ogni caso eventuali istanze possono essere presentate in carta semplice.

Statuto dei diritti del contribuente


E’ stato approvato con la legge 212 del 2000. La complessità dell’apparato normativo fiscale ha spinto
il legislatore ad una riforma dell’intero sistema: in base alla legge 212 i provvedimenti e gli atti aventi
forza di legge che contengono disposizioni tributarie devono menzionarne espressamente l’oggetto nel
titolo e non possono avere effetto retroattivo. Spetta inoltre all’Amministrazione finanziaria assumere
tutte le iniziative idonee per consentire la completa e agevole conoscenza delle disposizioni legislative
vigenti in materia tributaria.
In ogni caso il contribuente può inoltrare per iscritto alla stessa Amministrazione circostanziate e
specifiche istanze di interpello circa l’applicazione delle disposizioni tributarie a casi concreti e
personali, qualora si presentino incertezze sulla corretta interpretazione delle disposizioni.
L’Amministrazione è tenuta a rispondere entro 120 giorni e in caso di silenzio si intende accettata e
valida l’interpretazione della norma data dal contribuente.
Altra novità è l’istituzione di un Garante del contribuente: questi, in base alle segnalazioni ricevute per
iscritto da qualsiasi soggetto interessato il quale lamenti disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi
amministrative anomale o irragionevoli o qualsiasi altro comportamento che possa incrinare il rapporto
di fiducia fra cittadini e Amministrazione, chiede chiarimenti o documenti agli uffici competenti e può
anche attivare procedure di autotutela nei confronti di atti amministrativi, accertamento e riscossione.

BANCA

E’ un istituto di credito che svolge attività di raccolta di denaro, eroga prestiti e finanziamenti,
intermedia nelle operazioni finanziarie.

Anatocismo
E’ la richiesta da parte delle banche degli interessi sui prestiti o sui fidi, calcolati non solo sul capitale
dovuto ma anche sugli interessi. E’ una prassi vietata dal Codice civile ma che le banche hanno
praticato per una cinquantina d’anni. Si tratta di far pagare ogni tre mesi gli interessi sugli interessi. Dal
2000, dopo una serie di sentenze e un decreto del Governo, le banche non lo applicano più. La Corte
costituzionale aveva annullato il decreto (sentenza n. 425 del 2000) perché lasciava alle banche stesse
la regolazione della materia. Nel novembre 2004 è intervenuta la Cassazione dichiarando “illegale” il
calcolo trimestrale degli interessi dovuti alla banca su un conto in rosso (mentre si applica annualmente
se è in nero). Questa sentenza ha valore retroattivo e dovrebbe applicarsi anche ai contratti stipulati
prima del 1999. Tutto questo ha aperto un vasto contenzioso tutt’ora oggetto di discussione. Se si è
subito anatocismo si consiglia, come primo passo, di inviare lettera raccomandata alla banca chiedendo
il rimborso.

Bond/Obbligazione
E’ un titolo di credito che rappresenta la quota di un debito contratto da una società per azioni. E’ un
contratto di mutuo tra la società emittente e gli obbligazionisti. Il possesso del titolo legittima il suo
possessore ad esercitare i diritti connessi col titolo stesso. Le obbligazioni possono essere al portatore o
nominative; la loro emissione deve essere deliberata dall’assemblea della società. La somma
complessiva delle obbligazioni emesse non deve essere superiore a quella del capitale versato ed
esistente.

Cambiale
Titolo di credito all’ordine, che contiene l’ordine incondizionato, dato da chi ha sottoscritto la cambiale
(traente) ad un’altra persona (trattario o trassato), di pagare, ad una precisa scadenza e in un dato luogo,
una somma di denaro ad una persona (primo imprenditore) o ad un'altra, su ordine di questa e così via.
Questo tipo di cambiale viene anche chiamata cambiale tratta, e si differenzia dal pagherò perché
quest’ultimo contiene, anziché l’ordine di pagare, la promessa incondizionata del sottoscrittore
(definito emittente) di eseguire il pagamento. La cambiale in bianco è priva di alcuni requisiti essenziali
(scadenza, importo da pagare, prenditore) ma è regolarmente sottoscritta e bollata. Tali incompletezze
sono permesse dalla legge ma devono essere colmate entro tre anni.

Conto corrente bancario


Non sempre i rapporti con le banche sono trasparenti come li vorremmo. Ecco una serie di consigli che
possono tornare utili:
1. All’apertura di un conto corrente si chiedano le condizioni migliori possibili in relazione al
deposito che si vuol costituire (altrimenti la banca applica il tasso più basso). Quando
aumenta il tasso di sconto si chieda l’allineamento dell’aliquota dell’interesse goduto (e si
controlli che avvenga).
2. Si raggruppino il più possibile le varie operazioni per evitare addebiti di operazioni relative
a più assegni emessi.
3. Allo stesso modo si proceda per il versamento di più assegni a proprio favore: un
versamento unico implica una sola quietanza.
4. Attenzione: se si versano sul proprio conto corrente contanti e assegni allo stesso tempo la
banca registra un addebito doppio.
5. Se il libretto di assegni non è gratuito è meglio pagarlo in contanti per evitare la tassa di
addebito.
6. Quando si emette un assegno si faccia attenzione a non andare in rosso, altrimenti il
superamento del saldo attivo fa scattare (salati) interessi passivi e le spese del conto
vengono addebitate alla chiusura del trimestre invece che a fine anno.
7. Attenzione a quando si opera un prelievo che manda in rosso il proprio conto e
contestualmente si versa un assegno che copre quel passivo: l’ammanco del conto corrente è
immediato (e fa scattare gli interessi passivi), la copertura dell’assegno avviene dopo alcuni
giorni (specie se fuori piazza).
8. Un assegno è considerato regolare anche se la data non indica il giorno dell’emissione ma
solo il mese e l’anno. In tal modo si evita valuta passiva nel caso l’assegno venga presentato
all’incasso dopo molto tempo.
9. Se l’importo di un assegno è superiore ai 10 mila euro è obbligatorio renderlo “non
trasferibile”.
10. Si controllino sempre l’estratto conto e le comunicazioni della banca. Le anomalie vanno
contestate sempre tramite lettera raccomandata. Magari inviandone copia anche alla propria
associazione consumatori: la banca la leggerà con molta maggior attenzione.

Chiusura del conto corrente


La chiusura del conto corrente è una facoltà prevista in tutti i contratti stipulati tra il cliente e la banca
che eroga il servizio. In genere il costo relativo alla chiusura è specificato alla voce “spese di
estinzione” del foglio informativo allegato al contratto che il cliente sottoscrive nel momento in cui
apre un conto corrente.
Alle volte le banche non lo specificano, riservandosi di applicare il costo della commissione al
momento della richiesta di chiusura. Tale costo può arrivare anche a 100 euro.
Per evitare sorprese, al momento di aprire un conto corrente sarà bene chiarire subito sia il costo della
sua estinzione che le spese per un eventuale trasferimento del deposito titoli. E al momento della
chiusura sarà bene controllare che i costi indiccati siano stati rispettati; è sempre possibile fare un
riscontro coi parametri indicati dalla Gazzetta Ufficiale.

Interesse
E’ il compenso percepito da chi cede in uso ad altri un certo capitale. Gli interessi variano in quantità
secondo l’ammontare del tasso di sconto, variano a seconda che siano attivi o passivi (vedi Conto
corrente bancario), variano anche se sono semplici o composti.

Protesto
E’ un atto formale col quale si constata il rifiuto dell’accettazione della cambiale tratta da parte del
trattatario o il mancato pagamento della cambiale o dell’assegno bancario. Il protesto per mancata
accettazione deve essere levato nei termini fissati per la presentazione all’accettazione, il protesto per
mancata accettazione dispensa dalla presentazione al pagamento e dal protesto per mancato pagamento.
Il protesto per mancato pagamento di una cambiale deve essere levato in uno dei due giorni feriali
seguenti al giorno della scadenza. Il traente, il girante o l’avallante con la clausola “senza spese”,
“senza protesto” (o con formule equivalenti) apposta e firmata sulla cambiale possono dispensare il
portatore per mancata accettazione o per mancato pagamento del protesto.
Essendo un atto formale il protesto deve essere fatto da un notaio o da un ufficiale giudiziario; in loro
mancanza anche da un segretario comunale. Il protesto costituisce il presupposto, richiesto dalla legge,
per l’esercizio dell’azione cambiaria di regresso.

Tasso usuraio
E’ così definito il limite oltre il quale il tasso di interesse praticato in un finanziamento diventa vera e
propria usura. Questo tasso viene calcolato aumentando della metà il tasso effettivo globale medio
relativo alla categoria di operazioni alla quale appartiene quella effettuata. Questo tasso globale medio
viene indicato trimestralmente dalla Gazzetta Ufficiale che banche e intermediari finanziari sono tenuti
ad esporre in pubblico.

Usura
Lo Stato ha istituito il Fondo di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura. Tale fondo offre
un contributo economico finalizzato al ripristino dell’attività imprenditoriale a quanti – individui o
associazioni – hanno subito danni alla persona o ai beni (mezzi di trasporto, attrezzature ecc.) da parte
degli estorsori. Il fondo interviene anche in favore di terzi che hanno subito danni materiali e di quanti
sono stati danneggiati per mancato guadagno a causa di pressioni ambientali.

CASA
Residenza abitativa che può essere di proprietà o in affitto, nelle più svariate tipologie. Ma sia per i
proprietari che per gli affittuari sono richieste scelte oculate e precisi adempimenti.

Acquisto di una abitazione


Prima dell’acquisto sarà bene valutare alcuni aspetti importanti:
- La zona: se vicina al centro città o piuttosto vicina al posto di lavoro; se ben fornita di strutture
commerciali, sanitarie e culturali; se ben collegata mediante mezzi pubblici.
Se è vicina a strade molto trafficate e rumorose; se è in un punto elevato e ventilato e quindi molto
soggetta a inquinamento.
Se non ci sono nelle vicinanze ritrovi notoriamente frequentati dalla malavita.
- La costruzione: tra le case vecchie sono da preferire quelle con strutture in cemento armato.
Tra le case costruite una trentina di anni fa meglio quelle in cortina (meno spese di manutenzione)
ma si controlli che le pareti esterne siano doppie e gli appartamenti ben isolati tra loro. Per quelle
più recenti evitare, se possibile, i prefabbricati e i tramezzi in gesso.
- La posizione: non sarà male valutare l’esposizione dell’appartamento alla luce, il fatto che sia sotto
il tetto o vicino alla strada.
- L’acquisto: rivolgersi ad una agenzia fa risparmiare tempo e forse anche livellare il prezzo ma sia
un proprietario che un’agenzia possono nascondere dei difetti. Meglio farsi consigliare da qualche
esperto e, soprattutto, non cedere a inviti pressanti e a forzature da parte di chi vende.
Per la registrazione sarebbe meglio avere un notaio di cui ci si fida per accertare la vera proprietà
dell’immobile e che non esistano ipoteche di nessun tipo.
- Il finanziamento: si ricordi che esistono agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Se si acquista
da un privato le spese di registrazione sono molto superiori a quelle previste se l’acquisto si fa dal
costruttore stesso. Soprattutto per i giovani è meglio acquistare con l’aiuto di un mutuo; se
l’acquisto viene effettuato da un costruttore, di solito il mutuo è inserito nell’offerta di vendita. E’
comunque consigliabile scegliere un buon Istituto di credito piuttosto che un’Agenzia finanziaria o
qualcosa del genere.

Mutuo
Quando si acquista un immobile o si deve ristrutturarlo e non si ha la somma per pagarlo in contanti,
bisogna ricorrere ad un mutuo ipotecario.
Mutuante è la banca o la finanziaria che eroga il prestito, mutuatario è chi ne beneficia.
La concessione di un mutuo comporta l’iscrizione di un’ipoteca di primo grado sull’immobile a
garanzia del finanziatore. L’ipoteca consiste nel diritto del creditore di espropriare l’immobile in caso
di mancato pagamento del mutuo. Il valore dell’ipoteca varia dall’1,5 al 3% dell’importo finanziato. Il
mutuo ipotecario viene stipulato come atto pubblico davanti ad un notaio.
Di solito un mutuo finanzia tra il 50 e il 75% del valore dell’immobile ma offrendo garanzie accessorie
è possibile ottenere anche un mutuo del 100 %.
La durata del mutuo è compresa fra i 5 e i 30 anni e la rata di pagamento può essere mensile,
trimestrale o semestrale. Il tasso di interesse può essere fisso, variabile o misto..
Il tasso fisso resta uguale per tutta la durata dl mutuo, preserva il mutuatario da variazioni sfavorevoli
dei tassi di interesse ma non gli consente di beneficiare di eventuali variazioni favorevoli.
Il tasso variabile è, di norma, inizialmente più basso del tasso fisso ma è soggetto a periodiche
variazioni positive o negative dei mercati finanziari e, dunque, con l’andare del tempo può comportare
dei rischi non prevedibili, specie sul lungo periodo.
Il tasso misto prevede l’applicazione di un tasso fisso per un certo periodo (da 2 a 5 anni) e di un tasso
variabile per il resto del periodo.
All’accensione di un mutuo sono legati anche degli oneri accessori:
- l’onorario per il notaio
- l’imposta ipotecaria
- le spese di perizia
- le spese di istruttoria
- l’assicurazione obbligatoria incendio/scoppio da vincolare a favore del mutuante
- l’imposta sostitutiva del valore del mutuo.
Per accendere un mutuo è necessario produrre una serie di documenti:
1. Per l’acquisto:
- personali: identità, codice fiscale, residenza, stato di famiglia;
- reddituali: per i lavoratori dipendenti modello 101, ultime buste paga o attestato di
servizio;
per i lavoratori autonomi modello 740 e attestati di pagamento Ilor, Irpef, tassa sulla
salute, iscrizione alla Camera di commercio o ad albo professionale, estratti conti
bancari degli ultimi mesi;
- tecnici: per l’acquisto: planimetria catastale, atto di provenienza dell’immobile, atto
di compromesso;
2. per la ristrutturazione: atto di provenienza dell’immobile, planimetria catastale,
preventivi, autorizzazioni o licenze comunali (se necessari ai lavori);
3. per la costruzione: atto di provenienza del terreno , concessione o licenza edilizia,
progetto approvato dal Comune, preventivo dei costi.
Non sarà male quindi:
- consultare vari enti mutuanti e comparare i loro costi e le loro condizioni;
- chiarire qual è la percentuale finanziaria in relazione al valore dell’immobile;
- non farsi ingannare da appetibili tassi di ingresso, che magari durano solo un anno per poi
trasformarsi in tassi a regime (superiori di almeno un punto percentuale) e se si opta per un tasso
variabile se ne controlli l’andamento;
- la legge bancaria consente al mutuatario l’estinzione anticipata del mutuo ma si controlli che la
penale non superi il 3%,
- chiedere l’importo dell’ipoteca che verrà iscritta sull’immobile perché ad essa è legata la parcella
notarile;
- verificare che sull’immobile non gravino altri mutui o ipoteche,
- in caso di ristrutturazione prendere visione di tutti i costi da sostenere e dei tempi di istruttoria della
pratica,
- al momento del rogito notarile leggere per intero il contratto di mutuo.

Multiproprietà
E’ una forma di comproprietà di un bene immobile che prevede per i vari comproprietari la facoltà di
goderne in modo alterno, occupandolo ognuno, a rotazione, per un diverso periodo dell’anno.
E’ diversa dalla comproprietà che significa che di quel bene immobile si è proprietari allo steso modo e
coi medesimi diritti, come avviene in genere tra i familiari che hanno ereditato il medesimo immobile.

Nuda proprietà
E’ la proprietà di un immobile che però non consente né il suo uso né il godimento dei suoi frutti, nel
senso che il proprietario non può né utilizzarlo né affittarlo; questi diritti spettano all’usufruttuario.

Usufrutto
Diritto reale che attribuisce all’usufruttuario il potere di godere, per un certo tempo, di un immobile di
proprietà altrui e di trarne possibili utilità, e cioè abitarlo personalmente, affittarlo o comunque
sfruttarlo per i vantaggi che può offrire.
L’usufrutto si esaurisce nel tempo (può durare anche tutta la vita ma non di più) e non consente il
cambio di destinazione economica dell’immobile (non può essere destinata ad ufficio, ad esempio) e
non può essere lasciato in eredità.
Nuda proprietà e usufrutto sono complementari uno all’altro, non esistono singolarmente.

Immobile all’asta
E’ un immobile collocato sul mercato e venduto al miglior offerente individuato con procedura
competitiva. L’asta deve essere adeguatamente pubblicizzata attraverso un sintetico vademecum per la
partecipazione (avviso d’asta), una descrizione dell’immobile, l’indicazione del prezzo base dell’asta,
la data del suo espletamento e i riferimenti dei notai cui far pervenire le offerte.

Cambiare casa
Quando è necessario cambiare casa e quindi mutare residenza è necessario ottemperare ad una serie di
pratiche :
• va comunicato il cambio all’anagrafe del Comune in cui ci si trasferisce (operazione gratuita); alla
Asl (facendo la fila allo sportello) e all’ufficio della pensione (tramite cartolina apposita);
• E’ necessario presentare l’attestato di nuova residenza (corredato dal proprio codice fiscale)
all’ufficio delle imposte;
• Quanto alle utenze: per il gas va chiuso il vecchio contratto e se ne deve aprire uno nuovo
(occorrono una ventina di giorni per il cambio); per la luce le operazioni variano a seconda che
qualcun altro subentri nella abitazione che si lascia oppure no, comunque è bene disdire,
comunicando l’ultima lettura del contatore; ovviamente va poi stipulato il nuovo contratto; per
l’acqua dipende da chi e come viene erogato il servizio, comunque disdetta e lettura del contatore
sono indispensabili; per il telefono ogni gestore ha una sua procedura ma si può risolvere tutto
tramite telefono, poi bisogna sempre firmare un nuovo contratto; per la tv è sufficiente spedire
l’apposita cartolina e comunicare il nuovo indirizzo.
• Bisogna regolarizzare i documenti di guida, patente e assicurazione; per la patente bisogna recarsi
all’ufficio anagrafico con tutti i documenti dell’autovettura e compilare un modulo; l’ufficio farà
arrivare per posta un adesivo col nuovo indirizzo da apporre sulla patente; per l’assicurazione
bisogna comunicare direttamente all’assicuratore la nuova residenza.
• Non va dimenticata la banca presso la quale si ha un conto corrente.
• Non è necessario il cambio immediato di indirizzo sulla carta di identità, basta farlo alla scadenza
del documento. Nessun problema per il passaporto, sul quale non c’è indirizzo di casa.
• E’ bene comunicare invece il cambio di indirizzo per i permessi di caccia, pesca ed altre
autorizzazioni.

Il trasloco
Traslocare non è mai una operazione semplice e neppure a buon mercato. Per cui:
• si consultino varie aziende di trasloco e si chieda un preventivo scritto; si diffidi sempre dei servizi
in subappalto;
• per gli oggetti di valore è bene concordare una polizza assicurativa;
• si assista personalmente alla chiusura e alla riapertura degli imballaggi, specie di quelli che
contengono oggetti fragili o di valore;
• se necessitano gru o elevatori si concordino tempi e modalità di impiego onde evitare indesiderati
costi aggiuntivi;
• in caso di necessità ci si garantisca l’uso di un deposito sicuro e se ne stabilisca il costo;
• si concordino orari, spostamenti, soste e utilizzo dei mezzi onde evitare liti sugli extra;
• si ricordi che per un trasloco occorrono un due giorni di lavoro: due mezze giornate per imballare e
sistemare e una per lo spostamento;
• ci si assicuri di aver a disposizione idraulico ed elettricista: spesso le stesse ditte di trasloco li
hanno a disposizione;
• alcuni beni di particolare valore è bene che siano trasportati dallo stesso proprietario.

Inquinamento domestico
Neppure la casa è immune da inquinamento. Qualche consiglio utile per evitarlo o, almeno, ridurlo:
• sopra la cucina deve essere sempre istallata una cappa o un aspiratore, comunque bisogna aerare i
locali dopo aver usato il forno o la cucina a gas;
• controllare che i bruciatori del gas siano sempre efficienti: se la fiammella da azzurra diventa rossa
si chiami un tecnico;
• spesso le pareti, i collanti dei pannelli e dei mobili e gli stessi disinfettanti utilizzati nei locali di
servizio esalano formaldeide dannosa per la salute;
• particolare attenzione va posta a moquette e tappeti, grandi depositi di polvere;
• anche la presenza di animali domestici richiede sempre attenta e continua pulizia;
• si verifichi che dal suolo non salga il gas radon, contaminante e in molti casi agente di gravi
malattie.

Prima di partire per le ferie


Per non pentirsi di essere partiti si ricordino alcuni accorgimenti:
• non lasciare residui di cibo o di cosmetici perché attirano insetti e formiche;
• prima di coprire poltrone e divani li si spolverino a fondo altrimenti diventano ricettacolo di
microbi e insetti;
• ci si assicuri contro le infiltrazioni d’acqua piovana e contro perdite degli impianti domestici
(meglio chiudere tutto coi rubinetti generali);
• negli armadi sarà prudente deporre dei tarmicidi;
• i bagni devono essere lavati e disinfettati a dovere per evitare la risalita di scarafaggi dai tubi di
scarico;
• si sbrinino frigorifero e freezer, si asciughino e si lascino socchiusi;
• ci si preoccupi dei ladri ma anche di lasciare le chiavi a persona fidata per qualsiasi evenienza.

Il pronto intervento domestico


Per evitare brutte sorprese e cifre astronomiche richieste per qualche prestazione di lavoro di
riparazione si tengano presenti questi suggerimenti:
• se possibile si chiami un artigiano conosciuto; si diffidi degli annunci (sulle pagine gialle o sulla
stampa) che esibiscono grandi promesse e un numero telefonico: spesso sono solo centri di
smistamento;
• pagate il diritto di chiamata ma firmate solo quello che viene concordato, sia come preventivo, sia
come intervento diretto; mai fidarsi delle formule ambigue senza cifre pattuite;
• se è possibile prender tempo si controlli il tariffario presso la Camera di Commercio;
• farsi sempre rilasciare fattura e attestato di norma o di garanzia del lavoro svolto;
• meglio pagare tramite assegno e conservare la documentazione;
• quando si consegna qualche congegno da riparare sarà bene segnarne nella ricevuta gli elementi di
identificazione e il tempo della riconsegna.

CLASS ACTION

Azione di classe: è uno strumento per la tutela di interessi collettivi lesi da uno stesso fatto o da fatti
diversi ma riconducibili ad un’origine comune.
La particolarità sta nel fatto che possono beneficiare delle sentenze eventualmente favorevoli non solo i
consumatori o i risparmiatori che hanno partecipato alla causa, ma anche tutti quelli che si trovano
nelle medesime condizioni e non hanno partecipato alla causa.
In alcuni Paesi – come gli Stati Uniti - lo strumento della Class action è ampiamente diffuso; in altri –
come l’Italia - si cerca di ottenere una legge che consenta di esercitare tale diritto. Il 21 luglio 2004 un
ramo del Parlamento ha approvato un disegno di legge sulla Class action che attribuisce alle
associazioni dei consumatori il potere di proporre azioni risarcitorie e restitutorie di gruppo, manca solo
l’approvazione dell’altro ramo del Parlamento perché la legge sia definita. Nel sistema italiano il
meccanismo della Class action prevede due fasi: la prima è di accertamento, valutazione e condanna
generica; nella seconda fase, su indicazione dei singoli, si quantifica il danno da risarcire.

CNCU

Si tratta del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, istituito dalla legge 281 del 1998.
Ha il compito di contribuire a migliorare la posizione del consumatore/utente sul mercato: difenderlo,
informarlo, promuovere i suoi diritti e interessi economici potenziando opportune politiche e
contribuendo in tal modo anche ad un corretto e trasparente funzionamento del mercato sempre più
liberalizzato e globalizzato.
Le linee prioritarie del Cncu possono essere comprese in sette punti tematici:
- sicurezza degli alimenti e dei prodotti
- servizi di pubblica utilità
- decentramento e semplificazione amministrativa
- servizi finanziari e assicurativi
- commercio e nuove tecniche di vendita
- accesso alla giustizia
- ruolo delle associazioni dei consumatori nel mercato globale.

Il Cncu ha sede a Roma, presso il Ministero dell’Industria (via Molise 2). Tel o6/47053036; Fax
06/47052461. Em: cncu@minindustria.it. Il suo sito web : www.tuttoconsumatori.it

CONCILIAZIONE
Consiste in un accordo raggiunto consensualmente da parti in contesa tra loro. L’accordo avviene con
l’assistenza di esperti nella materia oggetto della contesa (ad esempio con l’assistenza di una
Associazione di consumatori oppure di avvocati) i quali garantiscono dell’avvenuto accordo.
La conciliazione è una procedura alternativa alla giustizia ordinaria per risolvere le controversie tra
due parti in causa, evitando le vie legali, molto più lunghe e costose. In Italia si va affermando la
procedura paritetica che utilizza una commissione composta da rappresentanti dell’azienda e delle
associazioni dei consumatori. La conciliazione è gratuita, comporta solo l’obbligo dell’iscrizione
all’associazione consumatori che si occupa del caso.
Queste le aziende che hanno già accettato la procedura conciliativa:
• Telecom - Telecom Italia è stata la prima a ricorrere alla conciliazione nelle controversie con gli
utenti, a partire dal 1993, e nell’arco di una decina d’anni ha espletato circa 30 mila domande di
conciliazione. I casi più frequenti riguardano le connessioni internet, le bollette telefoniche e il
servizio auditel.
• Poste – L’avvio della procedura di conciliazione da parte delle Poste italiane è del 2003, quando
l’azienda ha sottoscritto con 16 associazioni dei consumatori un protocollo di intesa per la
soluzione delle controversie. In genere si tratta di casi di posta celere, di lettere raccomandate e di
pacchi celeri.
• Tim – La procedura di conciliazione in collaborazione con le maggiori associazioni dei consumatori
è in atto dal 1988. Recentemente Tim ha proposto alle associazioni anche la “conciliazione on
line”.
• Ania – Il protocollo di intesa fra l’associazione delle aziende assicuratrici ed alcune aziende dei
consumatori è stato sottoscritto nel 1999; sono stati raggiunti alcuni obiettivi comuni: il
miglioramento della qualità del servizio e della trasparenza dell’informazione al consumatore; la
facilitazione dei rapporti tra utenti e imprese assicuratrici; la riduzione del contenzioso e quindi
anche dei costi. Le assicurazioni si sono anche impegnate ad elaborare una procedura sperimentale
di conciliazione su base volontaria, riconducendo i reclami e il contenzioso all’interno di un
rapporto tra impresa e utente allo scopo di incentivare le soluzioni extragiudiziali.
• Tintolavanderie – Constatata la necessità di garantire reciproca correttezza nel rapporto fra le
tintolavanderie e i consumatori (specie per data di consegna e ritiro e per l’accertamento dello stato
dei capi al momento del loro ritiro), riconosciuta la necessità di definire regole e modalità per una
soluzione rapida e poco costosa dell’eventuale contenzioso (tra aziende e nei confronti degli utenti)
evitando il più possibile il ricorso alla Magistratura, le parti si sono impegnate a regolare ogni
controversia attraverso la procedura di conciliazione.

Conciliazione fiscale
La conciliazione giudiziale e il concordato sono due strumenti che consentono al contribuente di
prevenire le vertenze con il fisco o di chiuderle una volta che siano state avviate.
Con il concordato (in termini tecnici: “accertamento con adesione”) si può patteggiare l’imponibile
quando si è ricevuto un accertamento o anche prima di riceverlo o quando si è subito un controllo da
parte dell’Amministrazione .
Con la conciliazione si può mettere fine ad una controversia già avviata presso la Commissione
tributaria provinciale, evitando le lungaggini e le spese dei vari gradi di giudizio.
Concordato e conciliazione possono essere proposti sia dal contribuente che dal fisco. Ecco i vantaggi
offerti dai due istituti:
1) viene chiusa definitivamente la controversia (salvo casi tassativamente determinati); 2) nel caso in
cui la violazione tributaria costituisca reato è possibile la riduzione fino a metà della pena e la non
applicabilità delle pene accessorie; 3) le sanzioni sono ridotte ad un terzo delle somme irrogabili in
rapporto all’ammontare del tributo risultante dall’accordo di conciliazione.
Se l’Amministrazione non dà esecuzione alle sentenze del giudice tributario entro i tempi dovuti il
contribuente può ricorrere al giudizio di ottemperanza: se la sentenza è divenuta definitiva (o, in
mancanza del termine, dopo 30 giorni dalla messa in mora mediante ufficiale giudiziario) il
contribuente può presentare ricorso per chiedere che venga data esecuzione alla sentenza. In questo
caso la Commissione tributaria può delegare un proprio componente affinché operi in tal senso.

Conciliazione con le banche


Anche le banche, dopo gli scandali finanziari verificatisi a seguito dei default dei bond emessi da Cirio,
Parmalat e Giacomelli, hanno accettato il sistema della conciliazione come strumento per dirimere le
controversie coi propri risparmiatori. Hanno quindi sottoscritto con le associazioni dei consumatori
apposite procedure conciliative che prevedono regole accettate da ambo le parti per determinare
l’ammontare dei rimborsi in modo univoco e trasparente per tutti coloro che ne hanno diritto.
Per ora la procedura della conciliazione è stata accettata solo da quelle banche che hanno avuto un
ruolo nella collocazione dei bond senza valore, mentre gli istituti di credito non collocatori sostengono
di essere stati truffati come i risparmiatori e perciò si oppongono a qualsiasi trattativa di tipo
conciliativo (la conciliazione è praticabile solo quando viene accettata dalle tutte le parti in causa).
Il tipo di conciliazione messa in atto con le banche che hanno emesso quei bond è di tipo paritetico: si
svolge, cioè, tra gli istituti di credito e le associazioni dei consumatori senza l’intervento di un terzo
soggetto super partes. Durante la conciliazione non sono ammessi i singoli risparmiatori, i quali
vengono rappresentati da una associazione di loro fiducia.
Stabilita la procedura i gruppi bancari provvedono ad informare tutti i risparmiatori in possesso dei
titoli che sono argomento della controversia, inviando d’ufficio un’apposita richiesta di adesione alla
conciliazione da restituire, debitamente firmata, alla segreteria tecnica dell’istituto. Il risparmiatore
deve indicare il nome dell’associazione consumatori dalla quale intende farsi rappresentare.
Raccolte le adesioni l’istituto di credito assegnerà le pratiche alle varie commissioni comunicando
all’interessato la data e il luogo dove avverrà la conciliazione e il nome del conciliatore
dell’associazione che lo rappresenterà. In mancanza di specifica indicazione il rappresentante
dell’associazione verrà assegnato d’ufficio dalla commissione tecnica dell’istituto bancario.
Valutato il caso secondo i criteri condivisi del regolamento, la commissione formula l’eventuale
proposta di transazione e la invia alla segreteria tecnica che la trasmette – tramite raccomandata A.R. –
al cliente. La proposta della commissione non è vincolante. Qualora il risparmiatore truffato la ritenga
di sua soddisfazione, la banca provvederà a liquidare la somma entro 30 giorni dalla firma
dell’accettazione. Con l’accettazione della transazione il risparmiatore rinuncia ad ogni diritto di azione
legale nei confronti della banca anche se il rimborso dei titoli è stato solo parziale e i titoli stessi
rimangono di proprietà del risparmiatore.

CREDITO AL CONSUMO

E’ costituito dai finanziamenti rateali destinato all’acquisto di beni o servizi, dai prestiti personali, dalle
aperture di credito rotativo (revolving) con o senza carta, dalle operazioni di cessione del quinto dello
stipendio. E’ una forma di credito ancora poco sviluppata da noi, a differenza di quanto avviene
altrove.
Le forme di questo tipo di credito variano da banca a banca: si va da prestiti di 3 mila fino a 35 mila
euro; con rimborsi fra i 36 e i 60 mesi, con un tasso annuo effettivo fra l’8 e il 15%.
L’attività di credito al consumo è regolata da un serie articolata di norme che hanno lo scopo di
garantire e tutelare al massimo il consumatore. Per chi volesse saperne di più: legge 154/92 sulla
trasparenza, legge 142/92 sul credito al consumo, decreto 385/93 sulle banche, legge 52/96 sulle
clausole vessatorie, legge 108/96 sull’usura e legge 675/96 sulla privacy.
Chi lo concede: le banche, gli intermediari finanziari iscritti nell’apposito Albo tenuto dall’Ufficio
italiano cambi (che è possibile controllare) e dagli stessi commercianti ma solo nella forma di dilazione
dei pagamenti.
In quali forme: il consumatore deve essere chiaramente informato sulle condizioni che verranno
praticate nelle operazioni di finanziamento che gli vengono proposte. Copia del contratto deve essere
consegnata al cliente:
- credito rateale: è un finanziamento di importo determinato che prevede un piano di rimborso
definito e con rate quantificate fin dall’origine (se il tasso di interesse è fisso); l’importo del
finanziamento può essere versato direttamente al cliente (prestiti personali) oppure al venditore del
bene o del servizio acquistato a rate dal consumatore (prestiti finalizzati);
- credito revolving e carte di credito: sono forme di finanziamento che prevedono la messa a
disposizione del consumatore di una somma di denaro da utilizzare a sua discrezione.
L’utilizzo può essere collegato ad una carta di credito da utilizzare presso negozi convenzionati. Il
consumatore è libero di definire il piano di rimborso col solo vincolo di assicurare il pagamento di
una determinata rata minima mensile.
Il contratto: deve contenere il nome della banca o della finanziaria che eroga il finanziamento e i dati
identificativi di chi lo richiede; deve indicare l’importo e le modalità di erogazione, il numero,
l’importo e le scadenze delle rate di rimborso; tan e taeg con il dettaglio delle condizioni secondo le
quali possono essere eventualmente modificati; gli oneri in caso di mora; eventuali garanzie richieste;
eventuali coperture assicurative richieste e non comprese nel taeg; deve infine indicare le modalità di
recesso.
Il contratto di acquisto riguarda il consumatore e il venditore/produttore; il contratto di finanziamento è
invece tra il consumatore e la banca/finanziaria.
Le rate: le date di scadenza sono indicate nel contratto, banca e finanziaria non inviano ulteriori avvisi.
In caso di ritardato o mancato pagamento: gli interessi vengono maggiorati con l’applicazione di una
mora; si rischia di entrare nella lista dei “cattivi pagatori” e di essere segnalati e di non poter più
usufruire di altri prestiti. Quindi in caso di difficoltà la si comunichi subito alla banca o alla finanziaria.
Tan e taeg: il primo significa tasso annuo nominale, il secondo tasso annuo effettivo globale; il taeg
indica il costo complessivo di un credito e permette di confrontare le diverse offerte di finanziamento
che abbiano le medesime caratteristiche; oltre al tasso vanno però considerate anche la rapidità di
erogazione e la snellezza delle procedure. Il taeg non corrisponde al tasso di interesse (espresso dal tan)
e quindi non può essere confrontato col rendimento delle attività finanziare.

Carta di credito
E’ una tessera magnetizzata con le generalità del titolare e serve per effettuare acquisti presso
commercianti convenzionati, senza esborso immediato di denaro, attraverso la garanzia della società o
dell’istituto bancario che ha emesso la carta con relativo addebito sul conto corrente bancario.

DIFENSORE CIVICO REGIONALE


E’ una persona eletta dal Consiglio regionale ma indipendente dalla Giunta e dallo stesso Consiglio.
Suo compito è quello di tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini utenti dei servizi o destinatari delle
attività amministrative che fanno capo alla Regione.
Il Difensore civico non è un avvocato, nè un magistrato; non è un pubblico dipendente né un politico di
origine elettiva; suo compito non è di difendere l’attività della pubblica amministrazione.
Gli ambiti di intervento del difensore:
- Persona: assistenza sanitaria, igiene pubblica, sicurezza sociale, beni e attività culturali, diritto allo
studio, formazione professionale.
- Economia: agricoltura, caccia e pesca, foreste, artigianato, commercio, turismo, risparmio
energetico, tributi regionali.
- Territorio: beni ambientali e paesaggio, lavori pubblici, difesa del suolo, edilizia residenziale e
pubblica, espropri, trasporti, viabilità, navigazione interna.
- Ambiente: parchi, tutela dell’aria e delle acque, inquinamento e smaltimento rifiuti, cave.
- Diritti: accesso ai documenti, autocertificazione, partecipazione al procedimento, trasparenza
amministrativa, semplificazione delle procedure, volontariato.
Chi si può rivolgere al Difensore:
Persone singole, enti, società, associazioni, comitati che abbiano in corso un procedimento o che
abbiano rivolto una richiesta agli uffici della Regione, degli enti o delle aziende regionali, delle
Province, dei Comuni e di tutti quegli enti che svolgono funzioni per delega delle Regioni.
Cosa può fare il Difensore:
- consigliare sulle iniziative da intraprendere o indirizzare verso un’altra struttura;
- chiedere informazioni o esaminare la documentazione presentata all’ufficio cui ci si è rivolti;
- indicare all’ufficio in questione una soluzione;
- raccomandare che venga modificata una procedura, un orientamento, un regolamento o un legge.
Cosa non può fare:
- rivolgersi ad u ufficio prima che la persona interessata lo abbia fatto con tutti i mezzi previsti;
- prendere o annullare decisioni di competenza di un ufficio;
- effettuare sopralluoghi o perizie tecniche;
- rappresentare il postulante in un giudizio, revocare decisioni del tribunale o ricorrere in appello;
- intervenire in rapporti o controversie fra privati.
Interventi d’ufficio:
Può intervenire anche di propria iniziativa di fronte a casi di particolare gravità, già noti e che stiano
causando turbativa sociale.
Suoi rapporti con le varie Amministrazioni:
Esclusi i settori della Difesa, della Pubblica sicurezza e della Giustizia, il Difensore civico interviene
anche nei confronti delle Amministrazioni statali centrali e periferiche dello Stato. Restano esclusi
dalla sua competenza le questioni relative all’erogazione di energia elettrica e gas; alle imposte, tasse,
canoni e tariffe statali e locali; le questioni riguardanti il codice della strada, le pratiche
automobilistiche, i servizi postali.

ERBORISTERIA

Le principali piante utili sono:


ANICE: usata contro le coliche, le gastralgie e i gas intestinali. In uso esterno è un buon
antiparassitario.
BIANCOSPINO: combatte l’ipertensione, l’eccitazione nervosa e le caldane da menopausa.
CALENDOLA: è un decongestionante, antispasmodico e antidolorifico. Può accelerare le mestruazioni
tardive.
ECHINACEA: come cosmetico elasticizza la pelle; in generale è un tonificante dell’organismo.
LAVANDA: calmante; efficace contro l’emicrania e la nausea.
MALVA: utile contro le infiammazioni dentarie, intestinali e colecistiche. Efficace contro il catarro
bronchiale e la stitichezza.
MENTA: combatte i gas intestinali, la flautolenza e l’insonnia. Ha proprietà antiprurito.
ORTICA: ha proprietà diuretiche; efficace contro la gotta , la renella e i reumatismi. In uso esterno
viene usata come antirughe e per contenere la caduta di capelli.
ROSA CANINA: contro le gastralgie e le coliche; ha proprietà antidiarroiche e diuretiche. In uso
esterno è un tonificante ed è efficace contro l’arrossamento della pelle.
TIMO: utile per combattere la tosse e le nevralgie; è anche un disinfettante delle mucose.

ESTINTORI

Vanno sempre controllate tute le scritte e le etichette: la carica, la scadenza, le omologazioni e le


istruzioni d’uso.
Nell’acquisto diffidare sempre dei prezzi stracciati, potrebbero nascondere cattiva qualità o
inefficienze.
A bordo dei natanti sono necessari gli estintori omologati dal Registro navale; questo tipo di estintori
sono utilizzabili anche sugli altri mezzi di trasporto. In caso di impiego seguire attentamente le
istruzioni per ottenere la massima efficienza.
Una volta utilizzato l’estintore, se l’incendio è ancora attivo e si ricorre all’acqua è bene ricordare:
• in presenza di impianti elettrici sotto tensione l’acqua può facilitare la folgorazione;
• l’acqua può disciogliere eventuali sostanze tossiche nell’ambiente;
• i liquidi infiammabili più leggeri dell’acqua possono galleggiare e dilagare;
• cloro, fluoro e acidi vari possono dilagare e compiere azioni corrosive;
• in presenza di sostanze che reagiscono con l’acqua può svilupparsi acetilene che è un gas
infiammabile;
• in molti casi vale più un secchio di sabbia che dieci secchi d’acqua.

FERROVIE

Per effettuare nel miglior modo possibile il viaggio in treno è utile:


• informarsi se sono in corso agevolazioni e/o sconti per giorno e tratta scelta;
• prenotare il posto;
• ricordarsi di obliterare il biglietto prima di salire;
• in caso di necessità rivolgersi ai centri di accoglienza e/o informazione presenti nelle stazioni
(ovviamente quelle più grandi);
• ricordarsi di conservare il biglietto in modo che sia facilmente estraibile per mostrarlo alla
richiesta del controllore.
Dai Programmi di fidelizzazione, offerte sconti carte e abbonamenti di Trenitalia abbiamo estrapolato
le notizie più interessanti per il singolo viaggiatore e la sua famiglia.

PROGRAMMI DI FIDELIZZAZIONE
Intercity Card: è una Carta dedicata ai clienti più fedeli di Trenitalia, che risiedono in Italia ed hanno
più di 18 anni di età. Consente di accumulare punti per ricevere viaggi premio e usufruire di speciali
iniziative ideate appositamente per i titolari della Carta.
La richiesta di iscrizione può essere effettuata tramite il sito www.trenitalia.com o telefonando al call
center Trenitalia 892021 ? opzione 3 . Dovrà essere richiesto l'inserimento del Codice IC Card sui
biglietti al momento dell'acquisto. L'IC Card, unitamente al regolamento del Programma, verrà inviata
al domicilio indicato dal cliente al momento dell'iscrizione.
Esiste anche la "Intercity Card Famiglia" che prevede la possibilità di aggregare su un'unica Carta
fino a tre Carte aggiuntive, cumulandone il punteggio.
Sono validi per la partecipazione al Programma i biglietti per viaggi nazionali su treni Intercity/IC Plus,
Intercity notte, Eurocity, Eurostar, Espressi, Cisalpino e servizi cuccette e vagoni letto. Sono validi
inoltre i viaggi internazionali sui treni Cisalpino.

I punti:
1 punto per 1 euro: Intercity, Intercity notte (posti a sedere e VL), Espressi notte (VL), Eurocity e
Cisalpino (tratte nazionali).
1 punto per 2 euro: Eurostar Italia, Espressi notte (posti a sedere e cuccette) e Intercity notte
(cuccette). Per i biglietti internazionali su treni Cisalpino viene accreditato un punteggio forfettario di
90 punti in 1^ classe e di 60 punti in 2^ classe.

I premi:
Biglietti premio per l' Italia e per l'Europa e uno speciale fino a Parigi in carrozza Excelsior.
POSTOCLICK:
Ai soli titolari di IC Card viene accordata la possibilità di effettuare sul sito www.trenitalia.com la
prenotazione di posti a sedere, cuccette e VL senza il pagamento immediato, con facoltà di
perfezionare il contratto di trasporto mediante il pagamento ed il ritiro dei titoli di viaggio (prenotazioni
e relativi biglietti ferroviari) entro le ore 24,00 del giorno successivo a quello della richiesta.
Tale modalità di prenotazione, chiamata POSTOCLICK può essere richiesta fino a 3 giorni prima
della partenza del treno richiesto.
E' possibile prenotare in anticipo posti a sedere o cuccette e VL per viaggi di corsa semplice da
effettuarsi con treni Espressi, Intercity, Intercity Notte ed ES*, limitatamente alle tipologie previste per
la vendita on-line salvo quelle espressamente escluse.
I biglietti internazionali, i biglietti del servizio cumulativo, i biglietti per comitive, gli abbonamenti, i
biglietti previsti dai sistemi tariffari integrati in ambito regionale/provinciale sono esclusi.
Sono esclusi anche tutti i biglietti rilasciati in base ad offerte non vendibili in Internet e quelli relativi
ad offerte promozionali.

Per usufruire di tale modalità il cliente deve interagire con il sito www.trenitalia.com:
direttamente collegandosi via Internet, in questo caso occorrono user-id e password per accedere alla
biglietteria on-line, è inoltre necessario l'inserimento del numero IC Card;
o tramite l'operatore della Biglietteria Telefonica (BT) componendo il numero 892021 (da telefono sia
fisso sia mobile) ? senza prefisso- scegliendo l'opzione 3 del menu di benvenuto.
OFFERTE, SCONTI, CARTE E ABBONAMENTI
Trenitalia dispone di un'offerta articolata e conveniente per i viaggiatori che utilizzano il treno con una
certa frequenza.

Riduzioni per i ragazzi: i bambini di età inferiore ai 4 anni viaggiano gratuitamente sia in prima che in
seconda classe, ma non hanno diritto al posto a sedere. I ragazzi che non hanno ancora compiuto i 12
anni (l'età si considera compiuta il giorno successivo a quello dell'anniversario di nascita), possono
occupare un posto, viaggiando con una riduzione del 50% e del 30% per i servizi in VL e CC.

Offerta Famiglie: per gruppi familiari composti da due adulti e un ragazzo tra i 4 e 12 anni.
Viaggiando insieme, sia in prima che in seconda classe, il ragazzo usufruisce della gratuità del viaggio
(escluso prenotazione a pagamento).L'offerta è valida anche per i viaggi effettuati in carrozze cuccette
ordinarie o comfort o in compartimenti letto turistico T3. Per gli eventuali altri ragazzi di età compresa
tra i 4 e i 12 anni si applica la riduzione prevista (30% per cuccette e VL e 50% per tutti gli altri treni).

Comitive: per gruppi di almeno sei persone che viaggiano insieme. La riduzione è del 20% sia in prima
che in seconda classe su tutti i treni, fatta eccezione per gli ES*, e per il servizio cuccette e VL., per i
quali lo sconto è del 10%. Nei periodi ad alta frequentazione può essere prevista l'inibizione o il
contingentamento dei posti per determinati treni. Per viaggiare sui treni Eurostar Italia, Intercity diurni,
Eurocity per il percorso nazionale, Espressi ed Intercity notte nonché per il servizio VL e cuccette è
necessario richiedere la prenotazione, che viene effettuata, con esclusione dei treni per i quali è prevista
la riservazione gratuita, dietro pagamento della tassa di prenotazione ridotta del 50% rispetto a quella
ordinaria.

Comitive scolastiche:per gruppi composti da almeno sei studenti. Per i percorsi nazionali sono previste
condizioni particolari molto vantaggiose.
Scegliendo di viaggiare sui treni di qualità Eurostar o con servizio cuccette o letto la riduzione è del
20%, su tutti gli altri treni la riduzione è del 30% ( l'offerta non è valida su determinati treni regionali,
diretti ed interregionali indicati in orario).
Viene concessa una gratuità all'accompagnatore ogni 15 alunni paganti (su 16 viaggiatori, 15 sono
paganti, il 16 ° è gratuito) fino a un massimo di 5 gratuità concedibili per ciascun gruppo.
Gli alunni fino ai 12 anni usufruiscono della speciale tariffa ragazzi, che prevede una ulteriore
riduzione del 50% per i posti a sedere e del 30% per le cuccette e le vetture letto.

Carta Verde + Railplus: per i ragazzi tra i 12 e i 26 anni. La Carta costa 40,00 euro ed è valida un
anno. Lo sconto è del 10% sul prezzo previsto per il servizio nazionale, compresi i viaggi effettuati in
VL e cuccette e del 25% sui prezzi dei biglietti internazionali per i percorsi delle imprese aderenti
all'offerta.

Carta d'Argento: per persone che hanno più di 60 anni. La Carta costa 30,00 euro ed è valida un anno.
Lo sconto è del 15% sul prezzo previsto per il treno utilizzato sia in prima che in seconda classe e del
10% per viaggi in cuccetta e VL.. Il biglietto deve essere utilizzato entro la validità della Carta.

Carta Club Eurostar: per tutti. La Carta costa ? 80,00 ed è valida un anno e scade alla fine dello
stesso mese di emissione dell'anno successivo (es. una Carta acquistata il 15.3.2004 scade il
31.3.2005). Lo sconto è del 10% in prima classe e per viaggi in cuccetta e VL. Dà titolo ad accedere ai
servizi del circuito Club Eurostar in qualità di Socio.
Carta Blu: per portatori di handicap fisico o psichico con diritto all'accompagnatore. La Carta costa
5,00 euro ed è valida cinque anni. Dà diritto al viaggio gratuito per l'accompagnatore (viene rilasciato
un biglietto valido per due persone). Per i viaggi sui treni ES* e con servizio VL e cuccette è dovuto,
rispettivamente, il pagamento di un biglietto ES* ed un cambio servizio IC/ES* (per i treni ES*) o di
un biglietto per servizio VL o cuccetta e di un cambio servizio cuccetta o VL a prezzo intero (per il
servizio cuccetta o VL).

Offerta "La staffetta": per chi viaggia dalla Sicilia verso Firenze, Bologna, Milano, Venezia e
viceversa. E' previsto un prezzo speciale scontato per chi utilizza i treni ICN 793/795 e 792/794 e treni
ES*. La prenotazione del posto per i treni utilizzati è contestuale all'emissione del biglietto. Il biglietto
è valido per viaggiare con uno degli ICN sopra indicati e con uno degli ES* in connessione. Fino alle
ore 12,00 precedenti la partenza del primo treno si può richiedere il cambio del biglietto o della
prenotazione. Il rimborso è effettuato con una trattenuta del 20% se richiesto fino alle ore 12,00
precedenti la partenza e del 50% dopo tale termine e fino alla partenza del primo treno. Nessun
rimborso è riconosciuto dopo la partenza del primo treno o se il biglietto è stato già in parte utilizzato.

Offerta "Night Day": per chi viaggia tra Milano e Roma/Napoli e viceversa. L' offerta Night & Day
offre la possibilità di viaggiare di notte a bordo delle comode Vetture Comfort, delle Vetture Letto o
anche delle nuove ed esclusive Vetture Excelsior, dotate di cabine con bagno e doccia, e tornare a casa
in Eurostar scegliendo l'orario più comodo, anche negli esclusivi salottini business di 1ª classe (offerta
valida per i viaggi in Vettura Excelsior o in Vettura Letto e fino ad esaurimento dei posti disponibili).

Abbonamenti regionali/provinciali:: per tutti. Consentono di effettuare un numero illimitato di viaggi


sui treni ordinari (Espressi, Interregionali, Diretti, Regionali e Suburbani) e per percorrenze comprese
nei confini tariffari di una regione o provincia.
Hanno validità diverse a seconda della tipologia.

Abbonamenti settimanali, mensili e annuali:: per tutti. Consentono, per una settimana, un mese o 12
mesi, di effettuare un numero illimitato di viaggi, in prima o in seconda classe, sui treni ordinari
(Espressi, Interregionali, Diretti, Regionali e Suburbani) e per relazioni fino a 250 Km che superano i
confini tariffari di una regione o di una provincia.

Abbonamenti e Carte di ammissione ai treni IC diurni :: per tutti. Gli abbonamenti si rilasciano per
relazioni fino a 1000 Km sia in prima che in seconda classe. Le Carte di ammissione si rilasciano in
appoggio ad abbonamento ordinario fino a 250 Km o ad abbonamento regionale per percorrenze fino a
350 Km. Entrambi sono validi una settimana (dal lunedì alla domenica) o un mese (solare) e
consentono un numero illimitato di viaggi sui treni IC. Si possono acquistare anche del tipo
unidirezionale. Per utilizzare i treni ES* occorre acquistare per ciascun viaggio anche un diritto di
ammissione al prezzo di 2,00 euro, comprensivo della prenotazione del posto, sia per la prima che per
la seconda classe. E' anche possibile acquistare il carnet di ticket per abbonati, costituito da 20 tagliandi
al prezzo di 1,55 euro ciascuno per la prima classe e di 1,00 euro per la seconda, che non hanno limiti
temporali per l'utilizzazione, ma che, prima della partenza, devono essere sostituiti per ottenere la
prenotazione del posto o convalidati per accedere direttamente al treno, se vi sono posti disponibili.

RIMBORSO BIGLIETTO
Rinuncia al viaggio e rimborso: In caso di mancata utilizzazione del biglietto per rinuncia al viaggio
da parte del cliente, può essere richiesto il rimborso prima della partenza del treno rivolgendosi alle
biglietterie delle stazioni di qualsiasi località o alle Agenzie di viaggio presso cui è stato acquistato.
Se il rimborso del biglietto non utilizzato è richiesto in denaro, è prevista una trattenuta del 20%.
Se il rimborso è richiesto con bonus valido 6 mesi, per l'acquisto di un altro biglietto, si recupera il
valore integrale del biglietto stesso.
In entrambi i casi si procede al rimborso o all'emissione del bonus soltanto se l'importo da rimborsare,
al netto delle trattenute del 20%, sia superiore a 8 euro. Non vengono rilasciati Bonus per i biglietti
acquistati on-line. E' possibile anche chiedere il rimborso del biglietto entro 24 ore dalla partenza
del treno, con una trattenuta del 50% sul prezzo pagato. In questo caso il rimborso deve essere
richiesto esclusivamente presso la stazione di partenza o di emissione del biglietto; non è possibile
richiedere il rimborso nella località di emissione se questa corrisponde a quella di arrivo del viaggio;
non è rimborsabile un importo fino a 8,00 euro al netto delle trattenute.
Nel caso di mancata utilizzazione per cause imputabili a Trenitalia, il rimborso del biglietto è integrale
e viene effettuato a vista. In ogni caso si deve presentare un documento d'identità valido.

Bonus: I clienti a bordo di un treno Eurostar Italia che arrivi nella stazione di destinazione con un
ritardo ufficialmente registrato superiore a 25 minuti hanno diritto ad un Bonus nominativo di
importo pari al 50% del prezzo del biglietto Eurostar da utilizzare per l'acquisto, entro sei mesi dalla
data di emissione del Bonus, di un altro biglietto, con l'esclusione di ritardi dovuti a lavori programmati
in linea resi noti alla clientela, fatti determinati da terzi aventi influenza sulla circolazione, scioperi,
occupazione dei binari da parte di estranei alla ferrovia, incendi, calamità naturali (maltempo,
allagamenti, smottamenti, ecc.) o per ordine dell' Autorità Pubblica (giudiziaria o di polizia).
Il Bonus non viene riconosciuto nei confronti dei possessori di diritti di ammissione e dei possessori di
abbonamento o Carta di Ammissione per treni InterCity e diritti di ammissione ai treni Eurostar per
abbonati. Nei casi in cui si verifica il totale mancato funzionamento dell'impianto di
climatizzazione, è previsto il rilascio di un Bonus con le stesse caratteristiche di quello rilasciato per il
ritardo, sempreché il personale di bordo non abbia provveduto alla sistemazione del cliente in un'altra
vettura, in un posto di classe pari o superiore. Per il rilascio del Bonus il cliente deve consegnare il suo
biglietto con la prevista annotazione da parte del personale di bordo.
I benefici del Bonus non sono cumulabili. In caso di un contemporaneo ritardo superiore ai 25 minuti e
mancato funzionamento della climatizzazione, si rilascia un solo Bonus pari al 50% del biglietto.
Per richiedere il Bonus inserire il biglietto di viaggio in una busta qualunque o nell'apposita busta
disponibile in treno oppure presso la biglietteria della stazione di arrivo; consegnare la busta alla
biglietteria della stazione di arrivo oppure inviarla per posta entro 30 giorni dalla data del viaggio,
trattenendo il cedolino a strappo su cui sarà utile annotare, per memoria, gli estremi del viaggio.
Il Bonus verrà rilasciato immediatamente dalla biglietteria, ove possibile, oppure verrà inviato a
domicilio entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta.

GIOCATTOLI

Una Direttiva dell’Unione europea (n. 378 del 1988) e un Decreto legge italiano (n. 313 del 1991)
garantiscono la sicurezza dei giocattoli. Il Ministero dell’industria è competente a far rispettare tali
provvedimenti di legge.
Al momento dell’acquisto sarà bene verificare alcuni dati che devono comparire in modo visibile,
leggibile, indelebile e in lingua italiana sulla confezione:
• il marchio CE è la garanzia di conformità alle norme europee. Certifica l’osservanza delle legge
313 e viene apposto solo dai fabbricanti accreditati dal Ministero, sotto loro responsabilità. Anche
se non garantisce da tutti i rischi è fortemente sconsigliato l’acquisto di prodotti che ne siano
sprovvisti;
• evitare giocattoli con presa elettrica, preferire quelli a batteria; comunque quelli elettrici devono
poter funzionare solo tramite trasformatore esterno con dispositivo salvavita a bassa tensione (max
24 volt). Controllare la presenza del marchio IMQ (marchio qualità); sorvegliare il bambino quando
ci gioca;
• rispettare le fasce d’età indicate sulla confezione: un giocattolo sicuro per un’età può essere
pericoloso per età inferiori;
• attenzione ai materiali: stoffe e peluche devono essere di buona qualità; le cuciture devono essere
solide, non si devono staccare piccole parti (occhi, nasi ecc.), i nastri devono essere corti, le
imbottiture non si devono sbriciolare, niente deve essere infiammabile specie la plastica che deve
essere marchiata ABS;
• verificare che le parti in cui si smonta un giocattolo non siano di dimensioni da poter essere
ingerite; che bordi e punte non siano taglienti o acuminate; che i metalli non siano arrugginiti;
• gli ingranaggi devono essere ben protetti e non accessibili al bambini;
• i giocattoli-armi devono funzionare solo con proiettili forniti dal costruttore; punte arrotondate e
protette in maniera non facilmente amovibile;
• tende e casette senza chiusure ermetiche, leggere e facili da montare;
• verificare che le istruzioni siano in lingua italiana, leggerle col bambino stesso perché impari ad
usare correttamente quel giocattolo;
• le pile a bottone e le minitorce devono essere in sicurezza;
• verificare spesso l’usura del giocattolo e controllare che non presenti parti che possono ferire, si
possano staccare o arrugginirsi;
• non tentare di riparare un giocattolo se lo si fa in modo approssimativo;
• controllare che l’oscillazione di un cavallo a dondolo non provochi ribaltamento e che le corde di
un’altalena non siano logore;
• controllare la sicurezza delle giostrine apposte sopra le culle e che le relative corde o nastri non
siano a portata del bambino;
• eliminare gli imballaggi e le buste dei giocattoli per evitare che i bambini vi infilino la testa.

GIUDICE DI PACE
Istituito con la legge 374 del 1991, il Giudice di pace esercita la giurisdizione in materia civile e penale
e la funzione conciliativa in materia civile secondo le norme fissate dalla legge stessa. Questo
Giudice sostituisce la figura ed esercita le mansioni del Giudice conciliatore. Con la legge 468 del
1999, sono state ampliate le sue competenze penali e col decreto 507 dello stesso anno è stata data
facoltà agli automobilisti che si ritengono multati ingiustamente, di presentare ricorso al Giudice di
pace, oltre che (come in passato) al Prefetto: in questo caso il Giudice di pace ha sostituito le
funzioni del Pretore.
L’ufficio del Giudice di pace è ricoperto da un magistrato onorario appartenente all’ordine giudiziario.
La sua nomina avviene con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio
superiore della magistratura. La sua carica dura quattro anni e può essere rinnovata una sola volta.

Perché presentarsi al Giudice di pace


Il cittadino che ha interesse a far giudicare una questione, sulla quale è in disaccordo con qualcuno,
riguardante una delle materie di competenza di questo giudice o che vuol conciliare una controversia,
insorta o che potrebbe insorgere, può presentarsi davanti al Giudice di pace secondo le regole stabilite
dal Codice di procedura civile.
Nella prima udienza il Giudice tenta la conciliazione tra le parti; se raggiunge lo scopo redige un
processo verbale a norma di legge. Altrimenti invita le parti a precisare definitivamente i fatti che
ciascuna parte pone a fondamento delle domande, difese ed eccezioni, a produrre i documenti e a
richiedere i mezzi di prova da assumere.
Ma ci si può presentare davanti al Giudice di pace anche per altri motivi: gli si può chiedere, nei limiti
della sua competenza per valore, un decreto ingiuntivo per ottenere il sollecito pagamento di una
somma cui si ha diritto.
E prima di iniziare una causa gli si possono chiedere alcuni tipi di tutela preventiva dei diritti che si
intendono far valere in giudizio mediante provvedimenti di urgenza o accertamenti immediati.

Le competenze del Giudice di pace


1 – Ricorso contro una sanzione amministrativa:
Quando mediante un verbale di contravvenzione si riceve una ingiunzione di pagamento di una multa
che si ritiene ingiusta ci si può appellare al Prefetto e se la sua risposta non ci soddisfa si può
successivamente ricorrere al Giudice di pace. Oppure ci si può rivolgere direttamente al Giudice di
pace della località dove è stata rilevata l’infrazione.
I ricorsi vanno presentati a mano (non vengono accettate le raccomandate) e bisogna presentarsi di
persona alla prima udienza. Nel modulo di ricorso vanno indicati i motivi per cui si ritiene che la
sanzione non sia giusta, va allegata copia del verbale e tutta la documentazione che si ritiene
necessaria.
Il ricorso al Giudice di pace è gratuito, non occorrono marche da bollo né avvocati; ci si può presentare
al Giudice da soli o assistiti da una associazione di consumatori
2 – Materia civile:
Sono di esclusiva competenza del Giudice di pace:
• le cause relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai
regolamenti o dagli usi riguardo al piantamento di alberi e siepi;
• le cause relative alla misura e alle modalità d’uso dei servizi di condominio delle case;
• le cause relative ai rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in
materia di emissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e simili propagazioni che
superino la normale tollerabilità.
Sono altresì di competenza del Giudice di pace:
• le cause relative ai beni mobili di valore non superiore a 2 mila 582,28 euro (5 milioni delle vecchie
lire), ma solo quando dalla legge non siano attribuite alla competenza di un altro giudice; e le cause
riguardanti la circolazione di veicoli e di natanti purché il valore della controversia non superi i 15
mila 493,71 euro (30 milioni).
• per cause civili di valore fino a 1.032,91 euro (2 milioni delle vecchie lire), se le parti interessate ne
fanno richiesta, il Giudice di pace decide secondo equità, cioè senza seguire strettamente le norme
di diritto ma seguendo i principi regolatori della materia e, comunque, sempre nel rispetto delle
norme costituzionali.
• il Giudice di pace ha anche una funzione conciliativa tra le parti interessate che gliene facciano
richiesta, senza alcun limite di valore e per tutte le materie che non sono attribuite alla competenza
esclusiva di altri giudici (ad es. cause di lavoro, cause matrimoniali ecc.).
3 – Materia penale:
Il Giudice di pace è competente in questa materia per i seguenti delitti:
• percosse, lesioni personali punibili su querela della persona offesa, lesioni personali colpose,
omissione di soccorso, ingiuria, diffamazione, minaccia, furti punibili su querela dell’offeso,
sottrazione di beni comuni, deviazione di acque e modifiche dello stato dei luoghi,
danneggiamento, introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo, ingresso
abusivo nel fondo altrui, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, appropriazione di cose
smarrite, somministrazione di bevande alcoliche a minori o a persone in stato di evidente
ubriachezza, atti contrari alla pubblica decenza.
• reati punibili con pena non superiore nel massimo a 4 mesi, oppure per reati per i quali è possibile
l’eliminazione delle conseguenze dannose del reato mediante il risarcimento.
Un Giudice di pace può anche autenticare le firme, apposte dagli elettori iscritti nella circoscrizione del
tribunale in cui è compreso il Comune, per l’indizione di un referendum.
Come instaurare un giudizio
La domanda per l’instaurazione del giudizio può essere proposta anche verbalmente, presentandosi
personalmente davanti al Giudice di pace il quale provvederà a far redigere apposito processo verbale.
Tutte le attività successive devono però essere curate direttamente dalla parte.
Nelle cause il cui valore non eccede un milione delle vecchie lire le parti possono stare in giudizio
personalmente. Negli altri casi, invece, è necessaria l’assistenza di un difensore (avvocato).
Gli uffici del Giudice di pace sono ubicati nei locali delle preture oppure in locali messi a disposizione
dai Comuni.

HOTEL

Gli hotel sono contrassegnati da stelle che ne indicano la qualità dei servizi offerti ma anche le
categorie di prezzo:
Una stella: ha un addetto che risponde alle chiamate; ricevimento e informazioni 12 ore su 24; cambio
delle lenzuola 1 volta la settimana; cambio degli asciugamani 3 volte la settimana; la pulizia della
camera una volta al giorno.
Due stelle: differisce dal precedente per aver un bar aperto 12 ore su 24; il cambio delle lenzuola due
volte la settimana.
Tre stelle: oltre ai servizi offerti dalle categorie inferiori ha un centralino efficiente 12 ore su 24; il
cambio delle lenzuola è 3 volte la settimana, quello degli asciugamani quotidiano; alcuni esercizi
offrono anche il servizio in camera; inoltre il 70 % delle camere sono dotate di telefono e il 50% di tv e
frigobar.
Quattro stelle: dispone del portiere di notte; ricevimento e informazioni 16 ore su 24 e bar 18 ore su
24; offre servizio in camera; il cambio delle lenzuola e asciugamani avviene tutti i giorni; oltre alla
pulizia quotidiana viene offerto un riassetto pomeridiano; tutte le camere sono dotate di telefono, tv,
frigobar e aria condizionata.
Cinque stelle: offre tutti i servizi del precedente.
I prezzi variano più dei servizi in quanto tengono conto dell’alta, media e bassa stagione; della
localizzazione e dei servizi aggiuntivi (piscina, solarium ecc.).
ICI

L’imposta Comunale sugli Immobili (ICI) viene applicata sugli immobili presenti nel territorio
comunale. Ciascun comune delibera le aliquote da calcolare sul valore catastale dell’immobile. Occorre
chiedere al comune di riferimento l’aliquota o le aliquote deliberate e a quali fattispecie queste ultime si
applichino.
Dato che ogni Comune stabilisce proprie modalità di versamento per il pagamento dell’ICI, il
contribuente deve acquisire notizie precise dal comune di riferimento. Il versamento può essere
effettuato anche presso gli sportelli della tesoreria del comune o su conto corrente postale e/o bancario.
Per quanto concerne le modalità, occorre inquadrare la tipologia dell’immobile per il quale è dovuta
l’imposta, quindi informarsi sull’aliquota decisa dal Comune dove è situato l’immobile e sulle
detrazioni applicabili.
L’ICI si deve pagare entro il 30 giugno in un'unica rata o, in alternativa in due rate. Per chi sceglie la
rateizzazione, la prima rata, da versare in acconto entro il 30 giugno è pari al 50% dell’Ici
complessivamente dovuta.
Dal 1° al 20 dicembre dovrà essere versato il saldo della seconda rata, applicando aliquote e detrazioni.
Il contribuente deve verificare per la seconda rata la propria situazione imponibile in relazione
all’intero anno e versare l’imposta in differenza a quanto precedentemente versato. Nel caso in cui non
venga rispettata la scadenza per il versamento del primo acconto il 30 giugno, il contribuente ha la
possibilità di ricorrere al ravvedimento entro i 30 giorni dalla scadenza eseguendo il versamento a cui
sarà applicata una sanzione ridotta al 3,75%. Se il versamento verrà effettuato oltre i 30 giorni dalla
scadenza, ma entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione Ici 2004, la sanzione da
applicare sarà pari al 6%.

LAVANDERIE
Quando si affidano capi di vestiario ad una lavanderia vanno tenute presenti alcune cautele; ecco le più
importanti:
- non aspettare troppo a lungo prima di portare i capi sporchi o macchiati in lavanderia;
- far presente alla lavanderia le etichette sulla composizione e manutenzione dei capi, in modo che si
intervenga con prodotti adatti;
- evidenziare le macchie e il tipo di sporco in modo che vengano trattate in modo adeguato e coi
reagenti appropriati;
- far presenti eventuali trattamenti già adottati;
- concordare il distacco di fibbie e bottoni in modo che non vengano rovinati;
- capi particolari (pellicce, pelli, abiti da cerimonia ecc.) vanno affidati a lavanderie specializzate;
particolare attenzione va richiamata anche sui capi colorati;
- farsi sempre rilasciare ricevuta dei capi consegnati;
- una volta ritirati è meglio custodire i capi puliti in buste di cellofan con prodotti antitarme; pelli e
pellicce vanno invece custodite in custodie di tela;
- in caso di controversie è sempre possibile rivolgersi all’Adoc che ha la possibilità di far valere le
ragioni del consumatore cliente con la conciliazione per tutte le lavanderie aderenti alle
associazioni artigiane Cna, Confartigianato e Casa (vedi alla voce Conciliazione).
LISTE DI NOZZE

E’ sempre più in uso lasciare presso uno o più negozi specializzati l’elenco dei regali che si vorrebbero
ricevere in modo da facilitare il compito di chi regala ed evitare doppioni o regali inutili. Ma coi negozi
in questione possono sorgere dei problemi che possono essere prevenuti:
• nel contratto col negozio va chiarito che la lista serve solo a facilitare gli acquisti e non costituisce
un obbligo ad acquistarli tutti
• solo in casi del tutto eccezionali il venditore può essere autorizzato a proporre oggetti diversi da
quelli elencati, per cui le liste vanno verificate per constatare che quello che si desidera sia
effettivamente disponibile
• in caso di esaurimento merce va chiarito che la composizione di un servizio (ad esempio di piatti)
deve essere mantenuta anche quando per facilitarne l’acquisto se ne indichino i vari pezzi
separatamente
• vanno stabiliti i tempi di consegna – specie per prodotti che debbano essere richiesti da lontano – al
rispetto dei quali il venditore deve impegnarsi
• va messa in chiaro la possibilità di cambio della merce per tutti gli articoli della lista
• se si tratta di regali importanti vanno verificate col negoziante le migliori condizioni d’acquisto;
inoltre è sempre bene contrattare un “bonus” rapportato all’importo complessivo di spesa prevista.

MACCHIE

Qualche consiglio semplice e pratico senza dover ricorrere ogni volta ad una lavanderia:
Erba: per smacchiarla bene occorre aggiungere al detersivo un po’ di alcool.
Ruggine: versare sulla macchia del succo di limone caldo e lasciar agire prima di sciacquare.
Catrame: avendo cura di tamponare solo la macchia si usi della trementina con aggiunta di benzolo.
Gomma americana: occorre gelare la gomma con cubetti di ghiaccio fino al suo completo distacco;
l’eventuale alone si toglie con del benzolo.
Liquori e birra: di solito basta acqua e sapone; sulla lana bisogna prima inumidire la macchia con
acqua tiepida e poi tamponarla con acqua e ammoniaca.
Caffè, cioccolato, gelati: usare acqua e ammoniaca; ma se la macchia è vecchia bisogna prima
ammorbidirla con glicerina e poi passarci acqua e alcool.
Frutta, vino rosso, spremute: pulire con sale e limone, poi risciacquare con acqua fredda; se la macchia
non si toglie (e i colori dell’abito sono resistenti) si può ricorrere all’acqua ossigenata aggiungendovi
una goccia di ammoniaca.
Sangue: sempre e solo acqua fredda.
Rossetto: tamponare con alcool.
Unto: tamponare con talco e quando il talco ha assorbito l’unto (circa un’ora) spazzolare con energia.

MEDIATORE EUROPEO
Il trattato di Maastricht ha previsto la figura del Difensore civico europeo, denominato mediateur. Ogni
cittadino di uno Stato membro dell’Unione può appellarsi a questo mediateur quando ritiene di essere
stato leso da un atto di cattiva amministrazione da parte delle Istituzioni o degli Organi comunitari.

NAVE

Le offerte di tariffe agevolate sono condizionate dal periodo nel quale si intende fare il viaggio, dalla
tratta se diurna o notturna, dal tipo di passaggio nave richiesto, dall’età, dal numero dei partecipanti in
viaggio. Queste variano non solo da compagnia a compagnia, ma anche secondo l’itinerario scelto
Una delle prime precauzioni da prendere è quella riferita al mal di mare o altri disturbi che durante la
navigazione possono creare problemi. Precauzioni in partenza e durante il tragitto in genere è possibile
usufruire di tre diverse forme di vitto:
lo snack al bar, la tavola calda self service e il ristorante ovviamente a prezzi molto differenti fra loro.
Così come per la sistemazione nelle cabine o con il passaggio nave, con auto al seguito o senza.
Attenzione va riservata all’imbarco e allo sbarco sia per il controllo documenti che per la situazione
dell’auto. Occorre sempre attenersi alle regole di bordo.

Riportiamo in sintesi quanto previsto dal Codice della Navigazione in merito all’utilizzo del trasporto
via mare.
Imbarco senza biglietto (art.399)
Chi si imbarca senza biglietto deve darne immediato avviso al comandante o al commissario di bordo.
In difetto, è tenuto a pagare il doppio del prezzo di passaggio sino al porto verso cui è diretto.
Mancata partenza del passeggero (art.401)
Il passeggero, se non si presenta a bordo nel tempo stabilito, deve il prezzo di passaggio computato al
netto del vitto.
Impedimenti (art.402 – 403 – 404 – 405)
Se la partenza della Nave è impedita per causa non imputabile alla Società, il contratto è risolto e la
Società rimborserà il prezzo del biglietto (art. 402 cod. nav.).
Se la Società sopprime la partenza della nave ed il viaggio non può essere effettuato con altra nave
della Società stessa, che parta successivamente, il contratto è risolto e la Società deve rimborsare il
prezzo versatole.
Qualora, invece, vi siano partenze successive di altre navi della stessa Società, il passeggero ha facoltà
di effettuare il viaggio su una di dette navi, ove ciò sia possibile, ovvero di risolvere il contratto.
Parimenti il passeggero può chiedere la risoluzione del contratto se la Società muta l’itinerario con
pregiudizio all’interesse del passeggero stesso.
Nei casi indicati nel nel 2°, 3° e 4° comma del presente articolo, il passeggero ha diritto al risarcimento
dei danni. Tuttavia, se la soppressione o il mutamento ha luogo per un giustificato motivo, il
risarcimento non può eccedere il doppio del prezzo netto di passaggio (art. 403 cod. nav.).
Se la partenza è ritardata, il passeggero ha diritto, durante il periodo del ritardo, all’alloggio ed al vitto,
quando questo sia stato compreso nel prezzo di passaggio.

Se trattasi di viaggi di durata inferiore alle ventiquattro ore, dopo dodici ore di ritardo il passeggero può
chiedere la risoluzione del contratto. Se trattasi di viaggi superiori alle ventiquattro ore, il passeggero
può chiedere la risoluzione del contratto dopo ventiquattro ore di ritardo nei viaggi tra porti del
Mediterraneo.
Se non si avvale di questa facoltà, il passeggero, dallo scadere dei termini su indicati, non ha diritto a
ricevere l’alloggio ed il vitto a spese del vettore.
Il passeggero che chiede la risoluzione del contratto avrà diritto al rimborso totale del biglietto.
Se il ritardo della partenza è dovuto a causa imputabile al vettore, il passeggero ha inoltre diritto al
risarcimento dei danni (art. 404 cod. nav.).
Se il viaggio della nave è interrotto per causa di forza maggiore, il prezzo di passaggio sarà dovuto dal
passeggero in proporzione al tratto utilmente percorso. Tuttavia il vettore ha diritto all’intero prezzo se,
in tempo ragionevole, procura a sue spese al passeggero la prosecuzione del viaggio su nave di
analoghe caratteristiche, fornendogli, nell’intervallo, l’alloggio ed il vitto se questo fu compreso nel
prezzo di passaggio (art. 405 cod. nav.).
La Società non risponde per i danni causati da inevitabili cambi di rotta, approdi di poggiata o di
rilascio, da quarantene, o da cause di forza maggiore.
Interruzione del viaggio del passeggero (art. 406)
Se il passeggero è costretto ad interrompere il viaggio per causa a lui non imputabile, il prezzo di
passaggio è dovuto in proporzione del tratto utilmente percorso.
Se il viaggio è interrotto per fatto del passeggero, questi deve altresì, per la residua durata del viaggio,
il prezzo di passaggio netto.
Operazioni di imbarco e di sbarco (art. 407)
Negli approdi ove difetta il servizio di imbarco o di sbarco, le relative operazioni sono eseguite dal
vettore a spese del passeggero, se il loro ammontare non è compreso nel prezzo di passaggio.
Responsabilità del vettore per danni alle persone (art. 409)
Il vettore è responsabile per i sinistri che colpiscono la persona del passeggero, dipendenti da fatti
verificatisi dall’inizio dell’imbarco, se non prova che l’evento è derivato da causa a lui non imputabile.
Trasporto del bagaglio non registrato (art. 410)
Nel prezzo di passaggio è compreso il corrispettivo del trasporto del bagaglio del passeggero, nei limiti
di peso e di volume prestabiliti dal vettore od osservati per uso.
Il bagaglio deve contenere esclusivamente oggetti personali del passeggero. Se si includono nel
bagaglio oggetti di altra natura, il passeggero deve il doppio del prezzo di tariffa per il trasporto delle
cose stesse, oltre al risarcimento dei danni.
Trasporto del bagaglio registrato (art. 411)
Per il bagaglio eccedente i limiti previsti dall’articolo precedente, il vettore, su richiesta del passeggero,
è tenuto a compilare, in duplice esemplare, un bollettino con l’indicazione del luogo e della data di
emissione, del luogo di partenza e di quello di destinazione, del proprio nome e domicilio, del numero e
del peso dei colli, dell’eventuale valore dichiarato e del prezzo di trasporto.
Un esemplare del bollettino firmato dal vettore è consegnato dal passeggero.
Responsabilità del vettore per il bagaglio (art. 412)
Il vettore è responsabile, entro il limite massimo di lire dodicimila per il chilogrammo o della maggior
cifra risultante dalla dichiarazione di valore, della perdita e delle avarie del bagaglio, che gli è stato
consegnato chiuso, se non prova che la perdita o le avarie sono derivate da causa a lui non imputabile.
La perdita o le avarie devono essere fatte constare, a pena di decadenza, al momento della riconsegna,
se trattasi di perdita o di avarie apparenti, ovvero entro tre giorni, se trattasi di perdita o di avarie non
apparenti.

OMBUDSMAN
Organismo collegiale costituito nel 1993 (e modificato nel 1998) promosso dall’ Associazione delle
banche italiane per dirimere, al ricorrere di determinate condizioni, le controversie tra banche e
clientela che non abbiano trovato soluzione presso l’apposito ufficio reclami delle banche stesse

PRIVACY

La questione della tutela della privacy è andata crescendo col diffondersi di una vasta gamma di
strumenti tecnologici come la moneta elettronica, i telefoni cellulari, internet, le telecamere posizionate
per motivi di sicurezza in luoghi pubblici, la richiesta di dati sensibili da parte delle banche e altre
società finanziarie prima di aprire un credito. E si è così giunti ad elaborare un vero e proprio Codice
della privacy (D.Lgs 196/2003).
Entrato in vigore all’inizio del 2004, il Codice riunisce in un testo unico la normativa precedente sulla
protezione dei dati personali apportando anche importanti novità: qualifica il trattamento dei dati come
attività pericolosa e dispone che chiunque tratti dati personali di clienti, dipendenti, fornitori, pazienti,
soci, cittadini ecc. è tenuto ad adeguarsi alle misure minime di sicurezza indicate dalla normativa,
altrimenti rischia di pagare sanzioni molto pesanti.
Infatti le sanzioni pecuniarie per chi viola la privacy arrivano fino a 124 mila euro e la reclusione è
stata portata a 3 anni.
Dall’inizio del 2005 è entrato in vigore il nuovo Codice deontologico sui sistemi di informazioni
creditizie che assicurano più tutele e maggior trasparenza. La modulistica sarà resa più chiara e dovrà
richiedere solo i dati strettamente necessari al sistema creditizio; no ai dati sulle bollette o ricariche
telefoniche, no a dati sensibili o giudiziari o che coinvolgono terzi; inoltre le informazioni non potranno
essere cedute al marketing. Cambiano anche i criteri per le segnalazioni di morosità e per la
conservazione delle richieste di credito. Le sofferenze regolarizzate saranno cancellate; la vecchia
dicitura di cattivo pagatore è proibita.

PRICE CAP
Significa “limite massimo della variazione di prezzo vincolata ad un periodo pluriennale”. Si tratta di
un metodo di calcolo che tiene conto della qualità del servizio offerto in rapporto alla produttività, che
va però messo in relazione anche con l’inflazione e l’aumento (o la diminuzione) del costo delle
materie prime.
Dunque il metodo del price cap pone un vincolo alla crescita annua delle tariffe pari alla differenza fra
tasso programmato di inflazione e aumento della produttività conseguibile dall’impresa esercente il
servizio, più altri fattori eventualmente riconosciuti in tariffa quali i recuperi di qualità del servizio
stesso.
La determinazione delle varie tariffe con il price cap è in vigore nelle aziende di pubblica utilità come
autostrade, ferrovie, aziende di servizi pubblici locali, ecc.

PRODOTTI ALIMENTARI

Oggi ci troviamo di fronte ad una vastissima gamma di prodotti che spesso arrivano da ogni angolo
della terra. E’ indispensabile che il consumatore conosca e sappia riconoscerne i diversi tipi e le cautele
che è sempre necessario avere al momento dell’acquisto.
Prodotti biologici
L’agricoltura biologica è un sistema di produzione che esclude l’uso di prodotti chimici, fertilizzanti o
pesticidi, e si propone di incrementare la fertilità del terreno con metodi alternativi utilizzando concimi
naturali. La zootecnia biologica esclude l’allevamento in batteria, i capi di bestiame devono potersi
muovere e pascolare liberamente, la loro alimentazione deve essere biologica e non deve mai contenere
antibiotici. In caso di malattie, si interviene con l’omeopatia o con altri rimedi naturali.
Un prodotto viene dichiarato “biologico”solo dopo una serie di verifiche da parte degli Organismi di
certificazione sulle aziende produttrici. Verifiche che si articolano in quattro fasi:
1 – fase istruttoria: si verifica se l’azienda è in grado – attraverso i propri sistemi di lavorazione – di
produrre biologicamente; se la valutazione è positiva l’azienda viene ammessa al sistema di controllo
Bios;
2 – visita ispettiva: questa è la fase del controllo vero e proprio e si compie attraverso periodici
sopralluoghi aziendali per verificare che i metodi produzione corrispondano alla produzione biologica e
che la necessaria documentazione sia in regola;
3 – fase di certificazione: consiste nell’esame da parte del Responsabile dell’ attività di controllo prima
e della Commissione di certificazione poi,di tutta la documentazione relativa all’azienda e nel rilascio
della certificazione;
4 – rilascio della documentazione: superate positivamente le fasi precedenti la Bios dichiara la
conformità di quell’azienda al metodo biologico, certifica la biologicità dei lotti prodotti ed autorizza la
stampa delle relative etichette per garantire il prodotto come “biologico” per i consumatori.

Coloranti
Sono sostanze immesse in alcuni cibi o bevande per dare loro un aspetto più attraente. Molto basso è il
loro valore nutritivo, anzi spesso indicano scarsa presenza di frutta o di elementi naturali in quel cibo o
in quella bevanda. Ad alcuni bambini i coloranti possono provocare casi di iperattività. Ecco i
coloranti più usati e i rischi che possono comportare secondo la classificazione europea:
BLU E 131 – E’ usato in alcune bevande e in alcuni dolciumi. Test inadeguati hanno indicato modesti
rischi alla salute.
BLU E 132 – E’ usato in alimenti per animali, in bevande e dolciumi. Secondo la FDA non comporta
alcun rischio.
GIALLO ARANCIO E 110 – Si usa nel trattamento esterno della superficie delle arance.
Normalmente il colorante non attraversa la buccia; quindi può costituire rischio solo se si mangia la
buccia.
VERDE E 142 – E’ usato raramente in bevande e dolciumi . Era stato dichiarato agente di effetti
cancerogeni negli animali da laboratorio ma in seguito la FDA l’ha assolto.
ROSSO E 123 – Usato in prodotti di panetteria, dolciumi e ciliegie per cocktail. Era stato bandito
perché sospettato di causare danni ma poi è stato reintrodotto.
ROSSO E 124 – Viene utilizzato in gelatine , dessert , pasticceria e alimenti per animali. Salse e soda.
Sembra immune da effetti nocivi.
GIALLO E 102 – Viene utilizzato in prodotti da forno, dolci, gelatine da dessert, alimenti per animali.
Può causare reazioni allergiche per quanti sono allergici all’aspirina.
GIALLO E 104 – Usato in prodotti da forno, bevande, canditi, gelatine e salse. Può causare allergie.

Etichette
I produttori hanno l’obbligo di scrivere sulle etichette cosa contiene la confezione che viene offerta in
vendita, hanno l’obbligo di indicarne tutti gli ingredienti, il loro peso, la ditta produttrice, le date di
durabilità e di scadenza e, se necessario, la modalità di conservazione, uso e preparazione.
Inoltre,in base ad una direttiva dell’Unione Europea le etichette possono riportare anche una tabella che
indichi ( in kilocalorie ) il valore energetico dell’alimento e i principali nutrienti contenuti (proteine,
carboidrati, fibre, grassi, vitamine, sali minerali ) elencandoli in ordine decrescente.
Anche gli additivi devono essere chiaramente indicati: la lettera “E” seguita da un numero indica che
quell’ additivo è stato autorizzato dai competenti organi della CE.
Quanto alla durata di un prodotto: la scritta “da consumarsi entro…” è tassativa in quanto dopo tale
data il prodotto deperisce; invece la scritta “da consumarsi preferibilmente entro…” è solo un
consiglio, non significa che subito dopo quella data il prodotto si altera. Comunque le date di scadenza
sono valide se la confezione è integra e il prodotto è stato conservato secondo le indicazioni del
produttore e alla temperatura consigliata.
I cibi in scatola non vanno mai conservati in frigorifero. Va piuttosto controllato lo stato della
confezione: quelle gonfie, ammaccate, bagnate o rotte vanno senz’altro rifiutate; se al momento
dell’apertura della confezione fuoriesce gas, o il contenuto emette bollicine, o presenta tracce di muffa
o ha odore o sapore sgradevole non va assolutamente consumato. Le confezioni deteriorate, acquistate
inavvertitamente, possono essere restituite al negoziante che deve sostituirle con altre integre.
Per la conservazione dei surgelati si ricordi che il reparto di surgelazione del frigorifero deve garantire
i 18° sotto zero e deve essere mantenuto senza ghiaccio; anche i cibi surgelati hanno una data di
scadenza e una volta disgelati non possono essere risurgelati.
I cibi “biologici” e quelli “geneticamente modificati” o “transgenici” devono essere chiaramente
dichiarati sull’etichetta.
Dal 1993 è in vigore una normativa europea che impone il rispetto di regole sanitarie precise in tutte le
fasi della preparazione industriale di cibi e bevande: dalla produzione alla vendita al dettaglio e così
nelle mense e nei ristoranti; sono le aziende stesse a controllare il rispetto di tali regole ma è poi la
competente Commissione Europea a controllare che tali controlli avvengano in maniera corretta.
Per qualsiasi problema e per una più approfondita conoscenza delle regole e del loro rispetto in questo
delicato settore ci si può rivolgere alla ASL o ad una Associazione di consumatori.

Ogm
Sono gli Organismi geneticamente modificati. Si tratta di un batterio, di un vegetale, di un animale o
qualche altra forma di vita di cui sia stato alterato artificialmente il DNA mediante un intervento di
ingegneria genetica.
Secondo la normativa europea gli agricoltori sono liberi di scegliere tra i due tipi di colture. Se un
alimento contiene oltre lo 0,9% di Ogm deve obbligatoriamente dichiararlo nell’etichetta. In Italia si
stanno predisponendo le regole per la coesistenza fra colture tradizionali e geneticamente modificate.
Benefici – I semi OGM, resistenti ai pesticidi, forniscono maggiori raccolti e quindi contribuiscono a
combattere la fame nel mondo; le piante possono essere modificate per produrre maggiori elementi
nutritivi o più salutari; inoltre queste piante possono sopravvivere in condizioni estreme di siccità. Gli
alimenti modificati possono portare benefici alla salute e fornire in qualche caso dei vaccini. Inoltre è
possibile produrre questi alimenti a minor costo.
Possibili inconvenienti –Non si conosce ancora a fondo cosa succede ai geni inseriti in organismi
geneticamente modificati. Aumentare piante OGM su larga scala potrebbe avere effetti indesiderati
sulla biodiversità e sull’ambiente in genere. I geni di coltivazioni geneticamente trattate possono
diffondersi ed infestare altre coltivazioni. L’uso di geni resistenti agli antibiotici potrebbe accrescere
anche nell’uomo la resistenza a questo tipo di farmaci. Inoltre tossine ed allergie potrebbero aumentare
e propagarsi.
La normativa dell’unione europea:
• Nel 1966 l’UE ha autorizzato l’utilizzo di alcuni semi di soia e di mais che hanno proprietà
insetticide ma ha chiesto per questi prodotti un’etichettatura specifica poiché gli OGM non sono
equivalenti ai corrispondenti prodotti convenzionali. Quindi se un prodotto contiene anche un
solo ingrediente con proteine o DNA derivanti da modifica genetica, ciò deve essere
esplicitamente dichiarato.
• Nel 1977 l’UE ha stabilito che prima di essere immesso sul mercato ogni prodotto OGM deve
essere corredato da uno specifico dossier scientifico. Se uno Stato autorizza la
commercializzazione di quel prodotto, deve informare tutti gli altri Stati membri e solo se non
vi sono obiezioni quel prodotto può circolare liberamente in tutta l’area del mercato comune. Se
sorgono obiezioni l’autorizzazione viene bloccata e il problema passa ai comitati scientifici
appositamente creati dall’UE.

Prodotti tipici
Si dicono tipici perché caratterizzati da una identità locale molto marcata, legata alla loro origine e alla
loro storia, all’ambiente in cui sono lavorati e al sistema tradizionale di produzione, spesso all’interno
di piccole aziende a conduzione familiare. La ricchezza agroalimentare italiana è una delle più
variegate e abbraccia quasi tutte le categorie merceologiche. I marchi che li contraddistinguono sono
rilasciati dall’Unione europea.
Il marchio Dop (denominazione di origine protetta): viene assegnato a prodotti strettamente legati alla
regione da cui provengono; per poter avere questo marchio occorrono due condizioni:
la produzione delle materie prime e la loro trasformazione devono essere effettuate nella regione di cui
il prodotto porta il nome;
• le particolari qualità e caratteristiche del prodotto devono dipendere, esclusivamente o
essenzialmente, all’ambiente geografico (clima, suolo, conoscenze tecniche locali) del luogo di
origine;
Il marchio Igp (indicazione geografica protetta): collega il prodotto alla regione, ma il legame è meno
stretto rispetto ai prodotti Dop. E’ sufficiente, infatti, che solo una delle fasi di produzione sia effettuata
nel territorio indicato, le materie prime possono anche provenire da altri luoghi.

Scadenze
Ogni prodotto alimentare ha una durata limitata, anche quelli conservati (inscatolati, essiccati, surgelati
ecc.) hanno una scadenza. Per cui è necessario:
• controllare sia la data di scadenza riportata sulla confezione, sia la dicitura: da consumarsi entro…;
• è consigliabile acquistare prodotti che abbiano la scadenza il più lontano possibile, in modo da aver
più tempo per il loro consumo;
• si controlli che i banchi e i frigoriferi nei quali vengono esposti gli alimenti garantiscano la
temperatura adeguata alla loro buona conservazione;
• certi prodotti sono forniti di etichette che cambiano colore nel caso in cui la conservazione non sia
stata corretta o sia scaduta;
• alcuni prodotti - quelli industriali, ben conservati e sigillati – sono utilizzabili anche dopo la data di
scadenza ma solo per un 10% in più del tempo previsto;
• la data di scadenza è particolarmente importante per i prodotti artigianali e per quelli surgelati;
• quando un prodotto scade può perdere fragranza e sapore, può inacidirsi (grassi), disidratarsi
(pane), ma può anche sviluppare muffe e contenere microrganismi pericolosi soprattutto per
bambini, anziani o persone malate.
Sicurezza alimentare
L’Unione europea nel 1999, in occasione della sua prima campagna di informazione sulla sicurezza
degli alimenti, ha diffuso il seguente decalogo:
1. leggi sempre il cartello degli ingredienti dei prodotti alimentari esposto negli esercizi pubblici
e le etichette dei prodotti acquistati;
2. gli ingredienti scritti sulle etichette sono elencati in ordine decrescente in base alla quantità
presente nel prodotto;
3. controlla sempre il periodo di durabilità o la data di scadenza del prodotto;
4. la lettera “E” seguita da un numero indica sempre la presenza di un additivo autorizzato;
5. segui attentamente le istruzioni per la conservazione e per l’uso del prodotto;
6. riponi il più presto possibile i prodotti refrigerati e quelli surgelati in frigorifero per
mantenerli (soprattutto quelli surgelati) alla temperatura indicata sull’etichetta;
7. cura l’igiene della cucina e metti in atto i metodi di cottura più idonei;
8. i prodotti dichiarati “biologici” o “geneticamente modificati” devono essere etichettati
secondo le norme europee e nazionali;
9. ricorda che le aziende di produzione e di distribuzione controllano regolarmente la sicurezza
degli alimenti e ritirano dal commercio quelli eventualmente difettosi;
10. per altre informazioni e per assistenza rivolgiti alle ASL e alle Associazioni dei consumatori.

Acque minerali
Per chi non si fida troppo dell’acqua del rubinetto perché sa di cloro o, in certe zone, arriva solo pochi
giorni la settimana, ci sono le acque minerali. Ma bisogna capire bene quanto è scritto (alle volte con
linguaggio difficile) sulle etichette delle bottiglie.
Residuo fisso: è la quantità di sali minerali che rimane in fondo alla bottiglia dopo l’essiccazione
dell’acqua:
- se non supera i 50 mg per litro si tratta di acque minimamente mineralizzate; aiutano la
diuresi, sono consigliate per la prevenzione dei calcoli renali e nei casi di ipertensione;
- se non supera i 500 mg/l si tratta di acque oligominerali, sono quelle di maggior uso;
- se il residuo fisso va da 500 a 1500 mg/l si tratta di acque medio-minerali adatte per chi
deve reintegrare i sali persi col sudore, vanno però alternate a quelle più leggere;
- se il residuo supera i 1500 mg/l sono acque molto mineralizzate e vanno usate solo per
scopi terapeutici e su consiglio medico.
Chi soffre di gastriti, ulcere o acidità deve evitare le minerali gassate.
Chi soffre di ipertensione deve evitare quelle clorurate (limite 200mg/l).
Le acque florurate (limite 1 mg/l) possono rovinare lo smalto dei denti; sono sconsigliate per i bambini
poiché il floruro si collega con la mineralizzazione delle ossa.
Le acque solfate (limite 200 mg/l) interferiscono con l’assorbimento del calcio, sono consigliate a chi
soffre di stipsi.
Le acque con presenza di nitrati superiore ai 10 mg/l sono fortemente sconsigliate per i bambini.
Le bottiglie di plastica devono avere il marchio “pet” (e non “pvc”) che non perde residui nell’acqua.
Il cromo da indicare nelle minerali è solo quello esavalente. Nell’acqua del rubinetto va segnalata
anche la presenza di cloro trivalente, tossico quanto il primo ma più comune.

Alimenti per l’infanzia


Le pappe devono essere sempre immuni dalla presenza di organismi geneticamente modificati (ogm) e
di residui chimici (come prescrive anche l’ultimo decreto sulla disciplina di questi alimenti).

Carne
L’etichettatura per la carne bovina - dopo i casi di mucca pazza – è stata stabilita con precisione
dall’Unione europea:
Se la carne arriva da uno o più Stati membri dell’UE l’etichetta deve riportare il codice di tracciabilità
(composto di lettere e numeri) che deve accompagnare l’animale dalla nascita al consumo; inoltre deve
essere indicato dove l’animale è stato macellato e dove la carne è stata lavorata.
Se la carne è originaria di un solo Stato membro oltre al codice e alle altre indicazioni l’etichetta deve
specificare il Paese di origine dell’animale.

Formaggi
Elenco dei formaggi che hanno ottenuto il riconoscimento denominazione di origine protetta (Dop):
Asiago d’allevo e pressato; Bitto Valtellina; Bra; Caciocavallo silano; Castelmagno; Casera Valtellina;
Caciotta d’Urbino; Fontina; Formai de mut, Grana padano, Gorgonzola; Monteveronese; Montasio;
Murazzano; Parmigiano reggiano; Provolone valpadana; Quartirolo lombardo; Ragusano; Raschera;
Robiola Roccaverano; Taleggio; Toma piemontese; Valle d’Aosta fromadzo.

Gelati
In Italia se ne consumano sette chilogrammi pro capite all’anno. Quello artigianale (se il negozio
produttore dà sufficienti garanzie d’igiene) è sicuramente più genuino di quelo industriale che contiene
coloranti e conservanti.

Marmellate
Le confetture a base di frutta utilizzano spesso frutta congelata o trattata con anidride solforosa, un
conservante fra i più tossici. Nel prodotto finito ne restano solo tracce ma è meglio scegliere prodotti
garantiti come derivanti da frutta fresca; dicitura che non manca dalle conserve di frutta biologica.

Merendine
Particolare attenzione a questo tipo di alimenti, visto che in Italia ad otto anni un bambino su quattro è
sovrappeso. La pubblicità insiste proprio su cibi ricchi di zuccheri e grassi idrogenati ma privi di
vitamine: patatine fritte, pop corn, bevande gassate (eccesso di grasso, sale e zucchero) vengono
proposti in modo ossessivo e condizionano i bambini fra i due e i sei anni, quando si formano le
abitudini alimentari.

Miele
E’ uno degli alimenti più nutrienti e salutari, soprattutto il miele naturale prodotto da api non alimentate
artificialmente, senza additivi, né sottoposto a trattamenti termici per evitare la cristallizzazione.

Olio
L’extravergine è ricco di vitamine e di grassi polinsaturi. E’ preferibile quello ottenuto da olive raccolte
a mano e subito spremute. Se al momento della raccolta le olive non sono del tutto mature l’olio avrà
un aroma più fruttato (che ricorda l’oliva) e colore verde più intenso. Il sapore dell’olio può variare ed
essere un po’ amaro o aspro, o più dolce. La legge stabilisce il limite dell’acidità dell’extravergine
all’1% di acido oleico ma nei prodotti marchiati Dop si scende anche allo 0,5%. La produzione
industriale dell’olio di oliva ricorre a notevoli quantità di sostanze chimiche, a cominciare dagli
antiparassitari.

Pasta e cereali
Avena, segale, fiocchi d’orzo, farro, grano integrale: sono tutti cereali da riscoprire.
Tuttavia non si dimentichi che nelle coltivazioni di frumento si fa un uso notevole di fertilizzanti e
diserbanti e i semi, dopo la raccolta, sono spesso trattati con fumiganti (sostanze chimiche tossiche).

Pesce
Il consumo del pesce è legato al problema dell’inquinamento del mare e, soprattutto, dei laghi e dei
fiumi. I tonni, ad esempio, a causa della catena alimentare, possono accumulare rilevanti quantità di
mercurio, in parte presente in natura, in parte derivante da scarichi delle attività industriali e
dall’inquinamento atmosferico. Il pesce conservato va usato con moderazione perché ipercalorico e
ricco di sali.

Sale
Di solito si utilizza sale raffinato. Sarebbe preferibile e più economico il sale integrale non raffinato,
ottenuto dalla semplice evaporazione dell’acqua di mare che conserva solfati di calcio e magnesio,
iodio - importante per il buon funzionamento della tiroide - e fluoro che fa bene ai denti.

Uova
Contengono le proteine migliori per l’alimentazione. Elemento fondamentale dell’uovo è la sua
freschezza: col passare dei giorni, infatti, i suoi componenti si degradano. Le uova in commercio hanno
una data di scadenza fissa di 28 giorni; quelle denominate extra devono essere state deposte da meno di
una settimana.
L’etichetta delle uova deve riportare:
- il nome dell’azienda produttrice e quello dell’azienda che ha imballato o fatto imballare le uova
(col numero distintivo);
- la categoria di qualità, il peso, il numero delle uova imballate;
- la data di consumo;
- le raccomandazioni per una loro corretta conservazione.
L’origine delle uova e la data di imballaggio sono invece facoltative.
Quanto alle sigle: A extra significa che la camera d’aria interna all’uovo non supera i 4 mm; A che non
supera i 6 mm.
Le misure vanno da XL (più di 73 grammi) a S (meno di 53 grammi).

Frittura
Otto regole per una frittura sicura:
1. I nutrizionisti sconsigliano i cibi fritti perché fanno ingerire notevoli quantità di grasso e
perché i grassi alle alte temperature subiscono pericolose modifiche.
2. Per friggere è meglio prediligere strutto, olio d’oliva o di arachide.
3. Non lesinare la quantità di grasso: i cibi da friggere devono galleggiare comodamente.
4. Prima di friggere l’ingrediente grasso deve essere scaldato ma non si superino i 180 gradi,
livello oltre il quale iniziala sua degradazione con formazione di acroleina.
5. Gli alimenti da friggere devono essere tagliati a fette sottili o a pezzi piccoli per ridurre al
minimo i tempi di cottura.
6. Non riciclare l’elemento grasso per nuove fritture anche se è stato filtrato e chiarificato.
7. Sgocciolare i cibi fritti e far assorbire il grasso in eccesso da carta assorbente.
8. I fritti vanno salati solo al momento in cui si servono in tavola.

Cottura dei cibi


Alcune semplici regole aiutano ad evitare possibili contaminazioni e intossicazioni:
- prima di cuocere i surgelati assicurarsi dell’avvenuto completo scongelamento, soprattutto della
carne e se le indicazioni non permettono di passare direttamente dal freezer al fuoco;
- attenzione alla scadenza di cibi che non sono stati acquistati tempo prima, controllare
periodicamente quelli conservati in frigo o in dispensa ;
- i cibi pastorizzati devono aver subito un processo di riscaldamento ad almeno 80 gradi,
- una corretta conservazione del prodotto e le indicazioni suggerite per la sua cottura sono
fondamentali per eliminare o ridurre la presenza e il riformarsi di germi nocivi.

Microrganismi
Molte sono le forme di inquinamento dei cibi, la più pericolosa e invisibile è quella dei microrganismi.
Eccone un elenco:
Campylobacter (batterio): può provocare nausea, dolori addominali, diarrea, febbre accompagnata
anche da mal di testa e dolori muscolari. Si può trovare nel latte e nei polli.
Clostridium botulinum (batterio): può dare forte stanchezza, vertigini, doppia visione, difficoltà a
parlare, a deglutire e a respirare. Si può formare nelle conserve casalinghe, nelle salsicce, nei prodotti a
base di carne o di pesce e nelle conserve vegetali.
Cyclospora (parassita): può provocare nausea, vomito, diarrea, febbre, estrema stanchezza. Può essere
presente nei lamponi, nella lattuga e nel basilico.
Eschiridia coli (batterio): forti dolori addominali, vomito, diarrea. Lo si trova nelle carni di bovino
allevati allo stato brado, nel latte crudo, nella lattuga, nei germogli e nei succhi non pastorizzati.
Epatite A (virus): febbre, nausea, dolori addominali, itterizia. Può essere presente nei molluschi, nei
panini, nella frutta, negli ortaggi, nel latte e in genere negli alimenti mal lavati, mal conservati e
contaminati da manipolazioni.
Listeria (batterio): sintomi sono la febbre, la nausea e il vomito, la diarrea, possibile setticemia,
encefalopatie e aborto spontaneo. Questo batterio può essere presente nei polli (anche cotti), nelle carni
crude, nei gelati, negli ortaggi crudi, nel pesce affumicato.
Salmonella (batterio): nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, febbre. Si trova nei polli, nelle uova
e nel latte, nelle carni crude, nel pesce e nei gamberetti, nelle salse e nei sughi pronti, nelle creme e nei
dessert.
Ciguatera (tossina): brividi, tremori, nausea vomito e diarrea, dolori muscolari, battito cardiaco
irregolare, vertigini. E’possibile trovarla soprattutto nel tonno, nello sgombro e nel barracuda.
Vibrioni (batteri): nausea, vomito, diarrea, febbre. E’ presente nei molluschi crudi e nei crostacei.

PUBBLICITA’ INGANNEVOLE

Qualsiasi pubblicità che in qualunque modo induca o possa indurre in errore e quindi pregiudicare il
comportamento dei consumatori e, sia pure indirettamente, possa ledere la concorrenza è da ritenersi
ingannevole.
Vanno considerati vari aspetti:
- Le caratteristiche del bene o del servizio proposto: la sua composizione o esecuzione, la data di
fabbricazione e la provenienza, l’idoneità all’uso, i risultati che se ne ottengono, le prove effettuate,
i controlli eseguiti.
- Il prezzo o il modo come esso viene calcolato, le condizioni di come vengono forniti i servizi.
- La qualifica e la capacità dell’operatore pubblicitario e i suoi rapporti con chi produce i beni o i
servizi pubblicizzati.
Si tratta di aspetti non facilmente controllabili. E’ invece più facile osservare se il messaggio
pubblicitario è ben distinto dal contesto in cui viene inserito (articolo di giornale, notiziario o
spettacolo); se enfatizza risultati miracolosi (va ricordato che i termini “garanzia” o “garantito” riferiti
ad un prodotto o ad un servizio devono essere chiaramente dimostrati).
Quando la brevità di un messaggio pubblicitario non consente di comprenderne la veridicità, sarà bene
ricorrere ad un testo completo ed esauriente.
E’ gravemente ingannevole la pubblicità che non mette in guardia da rischi e pericoli che l’oggetto
pubblicizzato può procurare.
E’ ancora più ingannevole quella pubblicità che si rivolge ad un pubblico giovane e impreparato
abusando della sua inesperienza.
I concorrenti, i consumatori, le loro associazioni e lo stesso Ministero dell’industria, del commercio e
dell’artigianato possono intervenire presso l’Autorità garante perché venga sospesa una pubblicità
inesatta o ingannevole e ne vengano eliminati gli effetti.
Questa Autorità ha il potere di aprire un’istruttoria per verificare se l’inganno sia opera del committente
o dell’operatore pubblicitario e di chiedere l’intervento dell’Autorità garante del commercio e del
mercato. Spetterà ai garanti decidere se quel tipo di pubblicità debba essere sospeso e se si debbano
pubblicare le dovute rettifiche.

QUALITA’
Viene garantita attraverso le norme iso 9000, ormai diffuse in tutta Europa. In base a tali norme
l’azienda certificata organizza al proprio interno un sistema basato su strumenti di controllo delle
attività e sui risultati ottenuti. Le norme iso 9000 prevedono tre diverse categorie di strumenti: le
procedure generali, le istruzioni operative e i documenti di registrazione. Oltre a facilitare il compito
degli organi di vigilanza le norme iso sono utili alle aziende per migliorare la qualità del sistema
produttivo e della distribuzione.
Le iso 9000 nascono negli Stati Uniti negli anni ’50; assunsero questa denominazione - International
organization for standardization – in Inghilterra nel 1987 e sono ormai considerate un vero e proprio
denominatore comune della qualità internazionalmente accettata. Si distinguono due gruppi di norme:
quello relativo alla gestione della qualità e quello destinato ad assicurare la qualità.

RICEVUTE
Ricevute e attestati di pagamento vanno conservati per un certo periodo onde evitare spiacevoli
sorprese:
Per 10 anni
- abbonamento RAI-TV (è vero che il termine è di 5 anni ma una sentenza del 1969, mai smentita,
del Tribunale di Torino ne stabilisce la prescrizione dopo 10 anni).
Per 5 anni
- tutte le utenze domestiche (bollette telefoniche, luce, gas, acqua ecc.)
- mutui e pagamenti rateali
- affitti, tasse e imposte
- contributi previdenziali
In caso di verifica di tasse e imposte il limite per ottenere un pagamento da parte degli uffici
competenti si prescrive dopo 10 anni.
Per 3 anni
- tasse automobilistiche, eventuali sovrattasse e una tantum
- prestazioni di artigiani e liberi professionisti, altre prestazioni occasionali
Per 2 anni
- spese condominiali
- responsabilità civile in caso di incidente automobilistico
Per 1 anno
- tutte le assicurazioni in genere, a meno che sia previsto diversamente nel contratto
- ricevute di pagamenti di vendite per corrispondenza, di iscrizioni a scuole o palestre e simili.

RIFIUTI

In Italia si producono ogni anno 524 chilogrammi di rifiuti solidi a testa il cui smaltimento attraverso la
raccolta differenziata è ancora troppo scarso (poco più del 20%). Nel 2002 il nostro Paese è stato
sanzionato dalla Corte di Giustizia dell’UE per non aver ancora adottato le misure necessarie ai
processi di incenerimento. E’ dunque necessario che i consumatori siano più attenti alla raccolta
differenziata dei rifiuti per contribuire alla soluzione di un problema serio per tutti e drammatico per
alcune Regioni. Entrano, in particolare, in questa problematica gli imballaggi.

Imballaggi
Costituiscono ormai la metà di tutti i rifiuti solidi che produciamo (40% in peso, 60% in volume); il
nostro Paese detiene il primato europeo di produzione e spreco di imballaggi. Il consumatore, oltre ad
una raccolta differenziata dei propri rifiuti dovrebbe tener presente alcuni accorgimenti:
• preferire prodotti sfusi a quelli impacchettati, soprattutto se sono state utilizzate plastiche espanse;
• optare per merci imballate con materiali riciclati o riciclabili;
• limitare l’uso dei prodotti usa e getta;
• chiedere sacchetti di carta (meglio se riciclata) o di plastica biodegradabile;
• privilegiare prodotti venduti con contenitori a rendere (bottiglie di vetro) o in flaconi riutilizzabili o
comunque imballati sobriamente.

RISTORANTE

Se il listino dei prezzi non è affisso fuori o dentro il locale si chieda di esaminare sempre il menù coi
relativi prezzi. In particolare si esaminino i prezzi dei vini; anche per il vino sfuso è possibile
chiedere di assaggiarlo e rifiutarlo se non è di proprio gusto.
• E’ sempre bene controllare se pane, coperto e servizio sono compresi nei prezzi; spesso non sono
citati ma sostituiti con dei supplementi.
• Di solito gli antipasti sono stati preparati in antecedenza; sarà bene controllare che siano freschi,
ben conservati (specie quelli a base di maionese o salse) e non visitati da mosche onde evitare
pericolose intossicazioni.
• Se si ordina il pesce ci si informi subito se è fresco o surgelato; così per le verdure: si ha il diritto di
sapere se sono fresche o conservate. Se poi quanto viene portato in tavola è diverso da quello che si
è ordinato se ne chieda l’immediata sostituzione.
• Controllare il conto non è segno di diffidenza ma un diritto-dovere.
• Pagando con carta di credito non si dimentichi di lasciare la mancia in contanti per il cameriere.

Porzioni
Porzioni standard nell’alimentazione italiana calcolate in grammi:
latte 125 (un bicchiere) pane 50
yogurt 125 (un vasetto) prodotti da forno 50
formaggio fresco 10 pasta o riso 80 (nelle minestre porzione dimezzata)
formaggio stagionato 50 pasta fresca all’uovo 120
carne fresca 100
carne conservata (salumi) 50 patate 200
pesce 150 insalate 50
uova 50 (un uovo) ortaggi 250
legumi secchi 30 frutta o succo di frutta 150

SALUTE
Questo capitolo interessa tutti i consumatori come utenti del Servizio sanitario nazionale e per i costi
che incidono sui bilanci familiari. Qui ci si limita a sottolineare alcuni aspetti in relazione al viver sani
e alla prevenzione.

Condizionatori
• L’apparecchio deve essere posizionato in modo che faccia circolare l’aria senza colpire
direttamente le persone;
• prima di attivarlo ci si assicuri che l’impianto sia dotato di presa a terra;
• fondamentale è la pulizia dei filtri se non si vuol respirare aria impregnata di microbi, eseguita nei
modi indicati dal libretto di istruzione, fatta periodicamente e senza l’uso di preparati chimici,
benzina o solventi;
• attenzione a non versare mai acqua sul condizionatore;
• quando non lo si utilizza è sempre meglio staccare la spina dalla rete elettrica;
• è importante far controllare periodicamente l’aria che esce dall’impianto da persone esperte per
evitare accumuli di batteri, muffe e polveri che causano infezioni alle vie respiratorie (alle volte
molto gravi).

Prodotti pericolosi
In una casa sono sempre presenti molti prodotti che possono risultare pericolosi per i bambini e anche
per gli adulti se usati in modo scorretto. In caso di ingestione, esalazione, contatto, o esposizione a
questi prodotti è bene ricorrere ad un centro antiveleni – soprattutto se si tratta di un bambino –
portando con sé la confezione del prodotto in modo che il medico sappia come intervenire.
Saponi per bucato a mano e detersivi per lavatrici: hanno un grado medio di tossicità, possono
procurare diarrea.
Detersivi lavastoviglie: grado elevato di tossicità, possono provocare lesioni.
Dopobarba e fondotinta: tossicità modesta (nausea e vomito), basta ricorrere al medico.
Insetticidi: tossicità media, meglio correre al pronto soccorso.
Lacche, lucidi per scarpe: tossicità media, intossicazioni e irritazioni gastrointestinali.
Prodotti per permanenti e polish: tossicità elevata, provocano lesioni; subito al pronto soccorso.
Profumi, Sali, rossetti, saponette: tossicità modesta, danno nausea e vomito.
Sbiancanti: tossicità elevata, pronto soccorso.
Shampo, soluzioni per igiene intima: tossicità modesta.
Smalti e tinture: tossicità elevata con danni al fegato, subito al pronto soccorso.
Creme, ciprie, dentifrici e deodoranti: hanno una tossicità modesta. Anche i detersivi per la casa
possono essere pericolosi se maneggiati senza perizia.
Ammoniaca, anticalcare e candeggina: presentano un grado di tossicità elevato; in caso di ingestione si
corra subito al pronto soccorso perché possono causare irritazioni e lesioni gastrointestinali.

Dimagrire
Si ricordino alcuni principi fondamentali:
• ciò che fa ingrassare sono le calorie contenute nei cibi e nelle bevande; l’acqua non contiene
calorie;
• sono particolarmente calorici: i superalcolici, i dolci e le bevande zuccherate, la frutta secca, il
burro e l’olio e gli intingoli;
• non esistono prodotti miracolosi per dimagrire: bisogna ridurre le calorie e aumentare l’attività
fisica;
• anche l’attività fisica non deve essere improvvisata: prima una visita medica per sapere quali sforzi
si possono fare;
• mai attività fisica a digiuno o nel momento della digestione; reintegrare sempre l’acqua persa col
sudore;
evitare sbalzi di temperatura e non esporsi a corrente fredde durante e dopo gli esercizi.

Lavorare ai videoterminali
Queste le principali regole ergonomiche:
- lo schermo del computer deve essere posto in modo che la luce non impedisca una chiara visione
della pagina e ad una distanza dall’operatore che ne permetta una agevole lettura; la tastiera deve
essere collocata a giusta altezza per evitare l’eccessivo affaticamento dei polsi e delle mani e il
piano di lavoro deve permettere l’appoggio degli avambracci.
- Il sedile di lavoro deve essere stabile, girevole e dotato di rotelle per permettere libertà di
movimento.
- Tutta l’attrezzatura non deve essere un’eccessiva fonte di calore e le eventuali radiazioni devono
essere ridotte a livello trascurabile.

TAEG
Il Taeg (tasso annuo effettivo globale) è l’indicatore del costo complessivo del credito per il cliente. Il
criterio per il calcolo del Taeg è fissato per legge.
Il Taeg permette di confrontare le varie offerte di finanziamento, a patto che queste abbiamo le stesse
caratteristiche in termini di importo e di durata. Il Taeg non corrisponde al tasso di interesse (che è
invece espresso dal Tan, tasso annuo nominale) e quindi non è possibile confrontarlo col rendimento
delle attività finanziarie, col tasso ufficiale di sconto eccetera.
Ma un confronto corretto tra varie offerte alternative deve tener conto anche del contenuto e della
qualità del servizio connesso a quel particolare credito: rapidità di erogazione, comodità di accesso,
semplicità e snellezza delle procedure.

TASSO USURAIO
Quando il tasso di interesse di un finanziamento supera un certo limite diventa esoso e viene definito
tasso usuraio. Il tasso usuraio si calcola aumentando della metà il tasso effettivo globale medio relativo
alla categoria di operazioni alla quale appartiene quella effettuata. E il tasso effettivo globale medio
viene indicato in una apposita tabella di rilevazione pubblicata ogni tre mesi sulla Gazzetta Ufficiale e
che banche e intermediari finanziari sono tenuti ad esporre in ogni loro sede o dipendenza aperta al
pubblico.

TOUR OPERATOR
Chi si trova in un aeroporto pronto a partire con un pacchetto “tutto compreso” ha diritto, in caso di
ritardo, a ricevere dal tour operator una assistenza opportuna in termini di informazioni, fornitura di
vitto e alloggio nel tempo di attesa necessaria prima della partenza. Tutto ciò a spese dello stesso tour
operator il quale a sua volta potrà farsi rimborsare da chi gestisce l’aeroporto o la compagnia aerea,
secondo le responsabilità di ciascuno.
Se un viaggiatore che ha acquistato un pacchetto “tutto compreso” non gode dei servizi prenotati e già
pagati ha diritto al risarcimento del cosiddetto danno da vacanza rovinata in proporzione al tempo perso
da parte del tour operator, il quale potrà a sua volta rifarsi coi responsabili di quel danno.
Per chiedere i risarcimenti dal tour operator è stato istituito un modulo specifico.
Chi invece viaggia per propria iniziativa ed è in possesso del normale biglietto aereo, in caso di
mancata partenza o di ritardo, potrà chiedere il risarcimento del danno ricevuto alla compagnia aerea o
alla società che gestisce l’aeroporto a secondo delle loro responsabilità.
In ogni caso, chi lamenta danni patrimoniali deve giustificarli esibendo le prove per i danni subiti e le
spese sostenute. Chi lamenta danni alla salute deve dimostrarli attraverso la certificazione medica.

TRACCIABILITA’
Consiste nel riportare sulle etichette dei prodotti posti in vendita la storia di quel prodotto.
Ad esempio per la carne: sull’etichetta devono comparire i dati del luogo di nascita dell’animale, del
suo allevamento, della macellazione e lavorazione della carne. L’etichetta insomma deve
accompagnare l’animale dalla nascita al consumo.

TRANSGENICO
Il termine “trans” indica un passaggio, il termine “genic” indica i geni di un essere vivente, animale o
vegetale. Col termine “transgenico” si indica quindi un trasferimento di geni da un organismo all’altro.
E’ un fenomeno che esiste anche in natura: in ogni essere ci sono dei geni detti “ballerini” (trasposoni)
che si spostano continuamente lungo il filamento del dna. In natura però questo avviene all’interno di
uno stesso individuo e non fra organismi diversi, cosa invece oggi resa possibile dall’ingegneria
genetica. Ma quando un gene viene trasferito da un organismo ad un altro si possono ottenere esiti
positivi o negativi; il trasferimento cioè può essere accettato o rifiutato dall’organismo su cui il gene
viene impiantato.

UTENZE
GAS
L’aver in dotazione un impianto derivato dalla rete distributiva del gas non esime il conduttore
dall’aver particolarmente cura del funzionamento dell’impianto stesso. .
L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas ha emanato un regolamento che dispone nuove procedure e
modalità per gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti domestici di gas (tubazioni, canne fumarie,
fori di aerazione) che alimentano caldaie per il riscaldamento, scaldabagni, piani cottura e altre
apparecchiature di utilizzo.
I controlli sulla nuova disciplina saranno effettuati delegando alle società di distribuzione del gas i
controlli sulla documentazione relativa agli impianti fornita dagli installatori e ai Comuni la verifica in
loco su alcuni impianti presi a campione. Per gli utenti il costo degli accertamenti sugli impianti
modificati e in servizio e delle verifiche effettuate dai Comuni verranno conteggiati nella tariffa di
distribuzione del gas a partire dal 2006 con un costo massimo di poco più di 2 euro all’anno.
Importante è mantenere sempre controllato l’impianto ed essere consapevoli che anche una piccola
disattenzione può costare molto cara, quindi occorre far eseguire il controllo da un’impresa abilitata. Al
termine del test la ditta deve rilasciare una scheda di verifica dove dichiara, sotto la propria
responsabilità, di aver eseguito i controlli prescritti dalle norme UNI 10738, ed avere queste
precauzioni:
• non uscire di casa con gli apparecchi di cottura in funzione;
• quando ci si assenta da casa, chiudere il rubinetto del contatore o quello generale posto
all’entrata della tubazione nell’appartamento;
• se si sente odore di gas, aprire porte e finestre, non azionare nessun interruttore elettrico, non
accendere fiamme e non provocare scintille; chiudere il rubinetto del contatore e chiamare
l’azienda del gas.

ELETTRICITA’
Il contratto per l’uso dell’energia elettrica offre la possibilità di risparmio per tutti coloro che sono
dotati di contatore elettronico attraverso il quale sono possibili sconti per i consumi secondo fasce
orarie; occorre inoltre sapere di possedere un impianto elettrico dotato di dispositivi da messa a terra e
di interruttori differenziali ad alta sensibilità, come il salvavita, o di altri sistemi di protezione
equivalenti.
Data la pericolosità dell’uso dell’energia elettrica, ecco alcuni consigli utili per evitare incidenti
domestici:
• Per ogni intervento sull’impianto elettrico ricorrete sempre a personale qualificato.
• Per ogni intervento effettuato sull’impianto fatevi rilasciare la dichiarazione di conformità.
• Se in casa vi sono dei bambini proteggete le prese in modo da evitare l’introduzione di chiodi,
spilli e altri oggetti acuminati.
• Usate prese multiple mobili, al fin di evitare corto-circuiti e pericoli di incendio.
• Non utilizzate spine rotte o in cattivo stato di conservazione.
• Per togliere o infilare le spine non fatelo tirando il filo.
• Quando si puliscono gli apparecchi elettrici, accertatevi che la spina di alimentazione sia
staccata dalla rete.
• Togliete sempre la corrente dall’interruttore generale per qualunque operazione facciate
sull’impianto e/o su elettrodomestici.
• Se usate la termocoperta, staccate la spina prima di mettervi a letto.
• Scegliete lavatrici e lavastoviglie dotate di sistema antiallagamento.
• Quando ci si allontana da casa per giorni, staccare hi-fi e computer dalle prese a muro ed il
televisore dal cavo dell’antenna.

ACQUA

Il contratto di fornitura dell’acqua


In tutto il territorio italiano solo le grandi città sono servite da acquedotti comunali che presentano una
certa uniformità tra i contratti offerti agli utenti; anche in questo, però, ad esempio nella stessa città di
Roma, vi possono essere realtà particolari, quali quartieri serviti da consorzi, che contribuiscono ancora
di più alla frammentazione dell’offerta.
Per evitare di fornire informazioni valide esclusivamente per realtà particolari, abbiamo preferito
indicare quali siano gli elementi comuni a tutti i tipi di contratto proposti agli utenti in modo di essere
consapevoli di quanto, come e perché si paga a fronte del servizio fornito.
Regola generale primaria è quella di chiedere sempre una copia del contratto che si va a sottoscrivere,
anzi possibilmente sarebbe buona norma procurarsene una copia prima della sottoscrizione, per una più
attenta analisi e comprensione degli impegni che andiamo ad assumere.
Dal contratto devono essere chiari quali siano gli impegni della società erogatrice e, soprattutto, quali
siano gli impegni dell’utente.

Bolletta
Innanzitutto non è sufficiente conservare esclusivamente le ricevute di pagamento, ma ogni foglio
relativo alla bolletta contenente la distinta dei consumi, il tipo di lettura effettuata, i prezzi applicati,
altrimenti in caso di contestazioni non sarà possibile fondare le censure mosse.
Il costo dell’acqua è formato dal consumo effettuato e dal canone di depurazione, il quale corrisponde
esattamente ai metri cubi scaricati nell’impianto fognante.
Pertanto è di particolare importanza in caso di impianto con misuratore effettuare la lettura del
contatore, infatti il canone di depurazione (che contribuisce in larga parte alla lievitazione della
bolletta) è dovuto solo in rapporto ai consumi effettivi.

VIAGGIARE
Si vive ormai in una società mobile, spostarsi e viaggiare sono diventate attività così comuni da porre
spesso non pochi problemi.

Aereo
Il sempre maggior utilizzo dell’aereo anche nelle tratte brevi e l’accresciuto numero dei passeggeri
allungano di circa il 40% i tempi di imbarco e sbarco, è bene tenerne conto quando si vuol calcolare
l’effettiva durata di un viaggio in aereo.
Ma vanno tenuti presenti anche altri fattori:
• l’esasperato utilizzo di tutto lo spazio disponibile di un aeromobile lascia poca disponibilità di
movimento, può causare crampi e disturbi alla circolazione del sangue e incide anche sulle
dimensioni del bagaglio a mano;
• la riduzione del personale di bordo limita i servizi che la compagnia aerea è in grado di offrire;
• prima di scegliere una compagnia aerea per compiere un viaggio, specie se su lunga tratta, ci si
informi attentamente sui servizi che vengono offerti a terra e a bordo;
• in caso di mancato imbarco perché la compagnia ha accettato prenotazioni superiori ai posti
disponibili è necessario chiedere il risarcimento (obbligatorio in ogni caso) nelle misure previste
dalla normativa internazionale, oltre all’imbarco sul primo volo disponibile o, in alternativa, il
rimborso totale del biglietto non utilizzato;
• nel caso fosse stato manomesso, danneggiato o smarrito il bagaglio si deve chiedere subito il
risarcimento per non perderne il diritto per scadenza dei termini.

Treno
Acquistare un biglietto del treno è diventato assai semplice: oltre alle biglietterie di stazione, ci si può
rivolgere alle agenzie di viaggio, si possono utilizzare le macchinette self-service, il telefono o il
servizio on line (www.trenitalia.it).
• Se si vuol essere sicuri del posto è sempre meglio prenotare; la prenotazione è obbligatoria sugli
Eurostar nei giorni di venerdì e domenica e nei periodi dell’anno ad intenso traffico (ferie, feste);
• le ferrovie offrono, a condizioni economiche particolari, abbonamenti per gli Intercity e gli
Eurocity; la Carta prima e la Carta club Eurostar per i clienti di prima classe, la Carta d’argento
per gli over 60 anni, la Carta verde per giovani fino a 26 anni e la Carta amico treno per i trasporti
regionali.
Se un viaggio viene annullato e la colpa è delle Ferrovie, il biglietto viene rimborsato; se non si parte
per motivi personali la restituzione sarà soggetta ad una trattenuta di importo fissato.
Se c’è ritardo di oltre 30 minuti di un Intercity diurno prenotato o di un Eurostar si ha diritto ad un
bonus valido per l’acquisto di altri biglietti.
Se non si è fatto il biglietto le Ferrovie applicano una contravvenzione di 25 euro, oltre al costo del
biglietto; ma su questa norma c’è una forte contestazione da parte delle Regioni che vogliono gestire in
proprio le linee regionali e applicano penalità diverse.
Pendolari: i lavoratori costretti tutti i giorni all’uso del treno per motivi di lavoro stanno puntando ad
un Comitato nazionale per la difesa dei propri diritti contro i troppi disservizi delle Ferrovie.
Copertura assicurativa: è fornita dalle Ferrovie per danno a cose o persone di cui sia responsabile
l’azienda; copertura gratuita anche per furti di bagagli depositati nei vestiboli delle carrozze o nelle
cabine dei vagoni letto.
Servizi per disabili: vengono assicurati dalle ferrovie alla partenza e all’arrivo dei convogli, ma è
necessario richiederli 24 ore prima telefonicamente o agli sportelli dei Centri di accoglienza; i non
vedenti e i grandi invalidi hanno diritto a particolari agevolazioni tariffarie.
Informazioni: le ferrovie hanno stabilito un numero telefonico – 8488 88088 – valido per tutta Italia e
sempre attivo, al costo di una telefonata urbana, informazioni su tutto quello che riguarda i treni sono
disponibili su Televideo (Rai p. 620; Mediaste p. 450) e sulla rete (www.fs-on-line.it oppure
www.trenitalia.it).

Viaggi tutto compreso


In base alle direttive UE nel tutto compreso vanno soddisfatte due condizioni: la prestazione deve
superare le 24 ore e deve essere venduto ad un prezzo forfetario.
Gli opuscoli illustrativi, che impegnano l’organizzatore, devono contenere chiaramente queste
indicazioni: il prezzo, la destinazione, l’itinerario e i mezzi di trasporto utilizzati, le modalità di
sistemazione, il numero dei pasti forniti, le condizioni di passaporti e visti, le formalità sanitarie, le
scadenze di pagamento, la data limite di informazione in caso di annullamento.
Prima dell’inizio del viaggio l’organizzatore deve fornire altre informazioni: orari, soste, coincidenze,
posti assegnati; dati precisi sul rappresentante locale dell’organizzatore nel luogo di destinazione del
viaggio o, in sua mancanza, un numero di telefono per i disguidi e i casi di emergenza; informazioni
supplementari per i viaggi di minorenni; informazioni sui contratti facoltativi di assicurazione e di
assistenza.
Il consumatore può cedere a terzi la propria prenotazione.
I prezzi stabiliti nel contratto non possono essere modificati, a meno che sia espressamente previsto per
tener conto del variare dei costi di trasporto, dei compensi, delle tasse e dei tassi di cambio. Se
l’organizzatore modifica sostanzialmente il contratto, il consumatore può recedere senza pagare alcuna
penale.
In caso di recessione: qualora il consumatore receda dal contratto o l’organizzatore annulli il servizio,
si ha diritto ad usufruire di un altro servizio tutto compreso, oppure al rimborso dell’importo versato.
Disguidi: in caso di vacanza rovinata il risarcimento dei danni va chiesto al tour operator, il quale potrà
rivalersi sui reali responsabili.

In viaggio con animali


Si ricordi che per un animale un viaggio è quasi sempre u fatto eccezionale, per cui non si dimentichino
alcuni accorgimenti:
- occorre garantirgli uno spazio adeguato, riparato dal sole e ventilato;
- è necessario prevedere soste per farlo sgranchire e soddisfare i propri bisogni;
- non lasciare l’animale chiuso in macchina se non per breve tempo e con aerazione assicurata.

ZTL (Zone a Traffico Limitato)

Al fine di garantire la sicurezza delle persone nella circolazione stradale, di migliorare il livello di vita
dei cittadini anche attraverso una razionale utilizzazione del territorio, e di migliorare la fluidità della
circolazione, il decreto legislativo n. 285 del 1992 fornisce la spiegazione di una serie di
denominazioni stradali e di traffico, tra cui quella di zona a traffico limitato, che viene definita: area in
cui l’accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di
utenti e di veicoli.

PER NON COMPLICARSI LA VITA


Per non complicarsi la vita in momenti difficili che possono capitare a tutti:
• duplicate e conservate in luogo sicuro documenti personali e di proprietà;
• conservate fatture, ricevute fiscali e contratti di oggetti di valore per documentare eventuali furti;
• abbiate sempre in tasca un recapito o un numero di telefono perché ci si possa rivolgere in caso di
bisogno;
• portate con voi eventuali certificati medici per mettere in evidenza particolari patologie in caso
abbiate bisogno di assistenza urgente;
• assicuratevi dell’identità di un interlocutore che non conoscete per evitare i mistificatori;
• imparate l’ubicazione degli uffici delle forze dell’ordine e abbiate sotto mano i numeri telefonici
dei servizi di urgenza in modo da potervi ricorrere in caso di necessità;
• bloccate immediatamente l’utilizzo di carte di credito e di assegni smarriti o rubati mediante i
numeri di telefono forniti dalla vostra banca e denunciate subito il furto a polizia o carabinieri; lo
stesso si faccia per i documenti personali;
• quando si smarriscono le chiavi di casa è buona norma cambiare la serratura;
• se usate un’agenda elettronica adottate sempre un codice segreto per qualsiasi registrazione.

Bambini
E’ necessario far molta attenzione a chi frequentano:
• si insegni loro a diffidare degli sconosciuti e a non accettare le loro offerte;
• si faccia in modo che abbiano sempre in tasca qualche spicciolo e magari una carta telefonica in
modo da chiamare casa se si trovano in difficoltà;
• ci si accerti che sappiano sempre a chi rivolgersi se a casa non c’è nessuno;
• si insegni loro ad essere riservati sulle cose di casa;
• anche loro devono sapere dove stanno Polizia e Carabinieri o altri luoghi sicuri cui rivolgersi in
caso di pericolo.
Indirizzi ADOC
Via Tor Fiorenza, 35 – 00199 Roma
Tel. 06/45420928 – 06/86327211
Fax. 06/86329611

Sedi regionali e territoriali

VALLE D'AOSTA
Via Chavanne, 18
11100 Aosta
Tel. 0165/41866
Fax 0165/360931

PIEMONTE
Via Alessandria, 8/b
10152 Torino
Tel. 011/2406626
Fax 011/2475333

LOMBARDIA
V.le Marelli, 497
20099 Sesto S. Giovanni
Tel. 02/26249221
e Fax

TRENTINO
Via Matteotti, 20/1
38100 Trento
Tel. 0461/376111
Fax 0461/981257

FRIULI VENEZIA GIULIA


Via Ugo Polonio, 5
34125 Trieste
Tel. 040/368522
Fax 040/367803

VENETO
Via Bembo, 2/b
30172 Venezia-Me
Tel. 041/2905311
Fax 041/5315219
LIGURIA
Piazza Colombo, 4/9
16121 Genova
Tel. 010/5958106
Fax 010/532043

EMILIA ROMAGNA
Via Malvasia, 6/2a
40131 Bologna
Tel. 051/550706
Fax 051/550780

TOSCANA
Via Luigi Alamanni, 25
50131 Firenze
Tel. 055/264243 - 288188
Fax 055/264243

UMBRIA
Via R. d'Andreotto, 5/a
06100 Perugia
Tel. 075/5730115
Fax 075/5732148
MARCHE
Via XXV Aprile, 37/a
60100 Ancona
Tel. 071/227531
Fax 071/2275380

LAZIO
Via Cavour, 108
00184 Roma
Tel. 06/48166348 - 4820220
Fax 06/48916441

ABRUZZO
Via Venezia, 28
65100 Pescara
Tel. 085/4224582
Fax 085/4216938

MOLISE
Corso Bucci, 28
86100 Campobasso
Tel. 0874/418560
Fax 0874/316402
CAMPANIA
P.le Immacolatella Nuova, 5
80133 Napoli
Tel. 081/2252411
Fax 081/5534453
PUGLIA
P.zza A. Moro, 14
70122 Bari
Tel. 080/5238140 - 5240392
Fax 080/5721414

BASILICATA
Via Messina, 210
85100 Potenza
Tel. 0971/650496
Fax 0971/5098

CALABRIA
Via Acri, 81
88100 Catanzaro
Tel. 0961/721224-5-6-7
Fax 0961/721228

SICILIA
Via E. Albanese, 92/a
90139 Palermo
Tel. 091/324544 - 589322
Fax 091/6110092

SARDEGNA
V.le Elmas ang. Via Po
09100 Cagliari
Tel. 070/273204
Fax 070/272897
LE AUTORITA’ DI VIGILANZA E DI CONTROLLO

AGENZIA GOVERNATIVA CNIPA


PER LE ONLUS Consiglio nazionale per l’informatica
Via Dogana,4 – 20123 Milano nella PA
Tel. 02/88450202 – Fax 02/88450205 Via Isonzo, 21/b – 00198 Roma
Email: info@agenziaperleonlus.it Tel. 06/852641 – Fax 06/785264247
Website : www.cnipa.it
Ufficio Comunicazione
AUTORITA’ GARANTE DELLA Tel. 06/852664.207
CONCORRENZA E DEL MERCATO Email: comunicazione@cnipa.it
Piazza Verdi, 6/A – 00198 Roma Ufficio Stampa
Tel. 06/858211 – Fax 06/85821256 Tel. 06/852664.265
Website: www.agcm.it Email. Ufficio.stampa@cnipa.it

AUTORITA’ PER LE GARANZIE GARANTE PER LA PROTEZIONE


NELLE COMUNICAZIONI DEI DATI PERSONALI
Isola b, 5 – 80143 Napoli P.zza Monte Citorio, 121 – 00186 Roma
Tel. 081/7507111 – Fax 081/75076 16 Tel. 06/696771 – Fax 06/69677785
Website: www.agicom.it Website: www.garanteprivacy.it
Ufficio di Roma Email: garante@garanteprivacy.it
Via delle Muratte, 25 – 00187 Roma
Tel.06/69644111 – Fax 06/69644926
URP Roma te. 06/69644167/8 COMMISSIONE DI GARANZIA
DELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE
SULLO SCIOPERO NEI
AUTORITA’ PER LA VIGILANZA SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI
SUI LAVORI PUBBLICI (L. 12/6/90, N. 146)
Via di Ripetta, 246 – 00186 Roma Via Po, 16/a – 00198 Roma
Tel. 06/367231 – Fax 06/36723467 Tel. 06/8559673 - 85354351
Website: www.autoritalavoripubblici.it Fax 06/85986095/6
Email:comunica@autoritalavoripubblici.it Website:
www.commissionegaranziasciopero.it

AUTORITA’ PER
L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS CONSOB
Piazza Cavour, 5 – 20121 Milano Commissione nazionale per le
Tel. 02/655651 – Fax 02/65565222/266 società e la Borsa
Website: www.autorita.energia.it Via G.B. martini,3 – 00198 Roma
Email: info@autorita.energia.it Tel. 06/84771 – Fax 06/8416703
Ufficio di Roma Ufficio di Milano
Via dei Crociferi, 19 – 00187 Roma Via Broletto, 7 – 20121 Milano
Tel. 06/6979141 – Fax 06/ 69791444 Tel. 02/724201 – Fax 02/89010696
Website: www.consob.it
Email: consob@consob.it

BANCA D’ITALIA ISVAP


Via Nazionale, 91 – 00184 Roma Istituto di vigilanza sulle assicurazioni
Tel. 06/47921 – Fax 06/47922253 private e di interesse collettivo
Website: www.bancaditalia.it Via del Quirinale, 21 – 00187 Roma
Tel. 06/421331 – Fax 06/42133206
Website: www.isvap.it
AUTORITA’ PER I SERVIZI
PUBBLICI LOCALI DEL
COMUNE DI ROMA OMBUDSMAN BANCARIO
Via Cola di Rienzo, 217 – 00186 Roma Via delle Botteghe Oscure, 46
Tel. 06/367071 – Fax 06/36707212 00186 Roma
Website: www.agenzia.roma.it Fax 06/6767400
Email: info@agenzia.roma.it Email:
segreteria@ombudsmanbancario.it
I CONSORZI PER IL RECUPERO E IL RECICLAGGIO

CONAI COOU
Consorzio nazionale imballaggi Consorzio obbligatorio degli oli usati
Via Pompeo Litta, 5 Via Virgilio Maroso, 50
20122 Milano 00142 Roma
Tel. 02/540441 – Fax 02/54122648 Tel. 06/596931 – Fax 06/5413432
Website: www.conai.org Numero verde: 800/863048
Website: www.coou.it
Email: segreteria@coou.it
CIAL
Consorzio Imballaggi Alluminio
Via Pompeo Litta, 5 CONSORZIO ITALIANO
20122 Milano BONIFICHE AMIANTO
Tel. 02/ 540291 – Fax 02/54123396 AMBIENTALI
Website. www.cial.it Via Piccinni, 23
Email: consorzio@cial.it 20131 Milano
Tel. 02/2046565 - 29401730
Fax 02/29517692
COMIECO
Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo
degli Imballaggi a base di Cellulosica COV
Via Pompeo Litta, 5 Consorzio nazionale di raccolta
20122 Milano e trattamento olii vegetali
Tel. 02/55024-1 – Fax 02/54050240 e grassi animali
Ufficio di Roma Corso Venezia, 47/49
Via Bruxelles, 51/53 20121 Milano
00198 Roma Tel. 02/794689 – Fax 02/76012257
Tel. 06/855093-1 – Fax 06/85304815
Website: www.comieco.org
Email: info@comieco.org RILEGNO
Consorzio nazionale imballaggi
legno
COBAT Via Aurelio Saffi, 83
Consorzio obbligatorio batterie al 47042 Cesenatico (Fc)
piombo esauste e rifiuti piombosi Tel. 0547/672946 – Fax 0547/675244
Via Toscana, 1 Website: www.rilegno.it
00187 Roma Email: info@rilegno.org
Tel. 06/487951 – Fax 06/42086985
Numero verde: 800/869120
Website: www.cobat.it
Email: info@cobat.it
LE ISTITUZIONI IN EUROPA

COMMISSIONE EUROPEA Ufficio per l’Italia del Parlamento


Rue de la Loi, 200 / Wetstraat 200 Europeo
B Bruxelles / Brussel – Belgio Ufficio di Roma
Tel. 0032/2291111 Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
Website: www.europa.eu.int Tel. 06/699501 – Fax 06/69950200
Email: Email: epmilano@europarl.eu.int
//europa.eu.int//comm//health/mailbox_en.htm
Ufficio di Milano
Direzione Generale per la Salute e la tutela Corso Magenta, 59 – 20123 Milano
dei consumatori Tel. 02/4818645 – Fax 02/4814619
Rue de la Loi, 200 / Wetstraat 200 Website : www.europarl.it
B 1049 Bruxelles / Brussel – Belgio Email: epmilano@europarl.eu.in
Website : www.europa.eu.int/comm/dg24
Email: sanco-mailbox@cec.eu.int
RAPPRESENTANZA
PERMANENTE D’ITALIA PRESSO
Rappresentanza in Italia L’UNIONE EUROPEA
Ufficio di Milano Rue du Marteau, 7-15 – 1000 Bruxelles
Palazzo delle Stelline Tel. 0032/22200411
Corso Magenta, 59 – 20123 Milano Website: www.italiaue.it
Tel. 02/4675141 – Fax 02/74818543 Email: rpue@rpue.it
Email: antmil@cec.eu.int
Website: http://europa.eu.int/italia/milano
Ufficio di Roma ECCG
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma European Consumers Consultative
Tel. 06/699051 – Fax 06/6791658 Group
200, Rue de l Loi – B 1049 Brussels
Tel. 0032/22951720
PARLAMENTO EUROPEO Website:
Rue Wiertz / Wiertzstraat – B 1047 Bruxelles www.europa.eu.int/comm/consumers/
Tel. 0032/22842111 cons_org/associations/commit/
Fax 0032/22846974 – 0032/222306933 index_en.htm
Website: www.europarl.eu.int
Plateau du Kirchberg – L 2929 Lussemburgo
Tel. 0035/243001 CORTE DI GIUSTIZIA DELLE
Fax 0035/2430029494 (KAD) – 2430029393 COMUNITA’ EUROPEE
(SCH) – 430029292 (ADG) Palais de la Cour de justice
Allée du Printemps Boulevard Konrad Adenauer – L 2925
B.P. 1024 – F 67070 Strasburgo Cedex Luxemburg
Tel. 0033/388174001 Tel. 0035/243031-Fax 0035/243032600
Fax 0033/3882256501 (WIC) Website: www.curia.eu.int
0033/388174960 (LOW)

COUR EUROPENNE DES TACD


DROIT DE L’HOMME Trans Atlantic Consumers Dialogue
F – 67075 Strasbourg – Cedex 24 Highbury Crescent, London N5 1RX
Tel. 0033/388412018 Tel. 0044/2072266663
Fax 0033/388412730 Fax 0044/2073540607
Website: www.echr.coe.int Website: www.tacd.org
Email: tacd@consint.org

EUROPEAN ECONOMIC AND


SOCIAL COMMITTEE
Rue Belliard, 99 – B-1040 Brussels
Tel. 0032/25469011 – Fax 0032/25134893
Website: www.ces.eu.int
www.esc.eu.it
Email: info@esc.eu.int
LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

ABI FEDERCASA
Associazione Bancaria Italiana Via Cavour, 179/a – 00184 Roma
Palazzo Altieri Tel. 06/478651 – Fax 06/ 47865444
Piazza del Gesù, 49 Website: www.federcasa.it
00186 Roma Email: federcasa@federcasa.it
Tel. 06/67671 – Fax 06/6767457

Ufficio di Milano FEDERENERGIA


Via della Posta, 3/7 Federazione delle imprese operanti
20123 Milano nel campo energetico
Tel. 02/721011 – fax 02/72101239 Via Cavour, 179/a – 00184 Roma
Website: www.abi.it Tel.06/478651 – Fax 06/47865555
Email: abi@abi.it Website: www.federenergia.it
Email: segreteria@federenergia.it

ANIA
Associazione nazionale fra FEDERGASACQUA
le assicurazioni Federazione italiana delle imprese
Piazza s. Babila, 1 dei servizi idrici energetici e vari
20122 Milano Via Cavour, 179/a – 00184 Roma
Tel. 02/77641 – Fax 02/780870 Tel. 06/47865600 – Fax 06/47865605
Website: www.federgasacqua.it
Ufficio di Roma
Via della Frezza, 70
00186 Roma UNIONCAMERE
Tel. 06/326881 – Fax 06/3227135 Unione italiana delle Camere di
Website: www.ania.it Commercio Industria, Artigianato
Email: info@ania.it e Agricoltura

Roma
ASSTRA Piazza Sallustio, 21 – 00187 Roma
Associazione Trasporti Tel. 06/47041 – Fax 06/4704240
Piazza Cola di Rienzo, 80/a Website: www.unioncamere.it
00192 Roma
Tel. 06/686031 – Fax 06/68603555
Website: www.asstra.it
Email: asstra@asstra.it

CONFSERVIZI
Confederazione nazionale
dei servizi
Via Cavour, 179/a – 00184 Roma
Tel. 06/478651 – Fax 06/47865250
Website: www.conservizi.net
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