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Edilizia e Urbanistica

Ampliamenti a tenuta sismica. Guida agli interventi necessari e alle


tecniche di realizzazione

Per evitare di adeguare l'intero edificio gli ampliamenti possono essere realizzati con fondazioni
autonome. Nelle sopraelevazioni si evita di intervenire su tutta la struttura solo se si innalza una
soffitta esistente e l'aumento dei carichi non supera il10 per cento.

Luca Sanpaolesi, Edilizia e Territorio, Il Sole 24 Ore, 3 agosto 2009, n. 30, p. 36

Il progetto e l'esecuzione degli ampliamenti di volume consentiti dalle leggi regionali di attuazione
dell'intesa Governo-Regioni sul piano casa richiedono ovviamente il rispetto delle Norme tecniche
sulle costruzioni attualmente in vigore, emanate con Dm 14 gennaio 2008, e brevemente
richiamate nel seguito Ntc 2008.
Cercheremo ora di capire le linee di intervento per le principali situazioni in cui possono venirsi a
trovare i proprietari degli edifici interessati.

Introduzione
Il piano casa, come gi illustrato pi sopra, consente l'esecuzione di ampliamenti di volume.
Questi interventi debbono essere conformi alle prescrizioni delle Norme tecniche sulle costruzioni
Ntc 2008, anzitutto perch specificato nel Decreto, ma poi anche perch le stesse Ntc 2008
richiedono che qualunque intervento su una costruzione esistente debba seguire determinati criteri
di sicurezza.
Nel linguaggio corrente le Ntc 2008 hanno assunto il nome di Norme antisismiche anche se in
realt sono norme di sicurezza strutturale per tutte le costruzioni e per tutto il Paese.
A questo proposito va subito evidenziato che nel territorio nazionale le azioni dipendenti dal luogo
ove sorge la costruzione non assumono ovviamente gli stessi valori, in particolare per neve, vento,
temperatura e sisma, i cui valori da mettere in conto per la specifica costruzione di cui ci stiamo
interessando, vanno correlati al sito specifico ove si trova l'edificio oggetto dell'ampliamento.
E naturalmente le Ntc 2008 forniscono i valori di queste azioni, tra cui quella sismica, di solito la
pi importante, nella zona ove si trova l'edificio, o addirittura, come avviene appunto per la
pericolosit sismica, per il luogo specifico dell'edificio.
Infatti sono allegati alle Ntc 2008, e disponibili nel sito dell'Istituto nazionale di geofisica,
indicazioni atte a definire tutti i parametri dell'azione sismica e in particolare l'accelerazione sismica
ag in funzione delle coordinate geografiche del luogo specifico ove sorge l'edificio.
La questione importante perch vi sono, nel territorio nazionale zone a bassa sismicit, tra cui la
Sardegna, parte della Puglia e parte delle Regioni del Nord Italia ove l'accelerazione sismica
molto contenuta.
Ma la osservazione pi generale e qui si vuole mettere in evidenza l'importanza del livello di
sismicit del sito ai fini del problema di cui qui ci occupiamo - le esigenze e l'onerosit del rispetto
delle prescrizioni sismiche - pu ridursi a poca cosa in certe zone e invece assumere una rilevante
importanza in altre.
Cos pure assumono aspetto significativo le condizioni stratigrafiche locali della zona di terreno
interessato dall'opera e anche delle condizioni topografiche, perch entrambi questi fattori
concorrono a influenzare l'azione sismica in superficie laddove localizzato l'edificio.
Insomma tutte queste considerazioni vogliono mettere in evidenza l'importanza della sismicit del
sito e che tutte le osservazioni che faremo nel seguito sugli interventi obbligatori di "rinforzo"
dell'intero edificio sono influenzati in modo determinante da questo parametro.
Abbiamo cos introdotto l'esigenza di intervenire, nel caso che qui ci interessa di ampliamento della
volumetria, non solo sulla parte ampliata, ma su tutto l'edificio.

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Questo concetto merita di essere chiarito perch non si tratta certo di una prescrizione vessatoria o
inutile ma invece basata su fondati motivi.
Anzitutto ogni intervento su un edificio esistente ne modifica la risposta sismica, in meglio o in
peggio, e quindi richiede obbligatoriamente un controllo.
Ma vi di pi perch, nel momento in cui si interviene, come nel nostro caso, su un edificio
esistente, le Norme pretendono giustamente che quell'edificio venga "adeguato sismicamente" cio
venga garantita la sicurezza come se si trattasse di un edificio nuovo.
Si tratta in sostanza di una operazione che ripristina le condizioni di sicurezza strutturale che
dovrebbero essere sempre garantite, uguali a quelle di un edificio di nuova realizzazione.
Il motivo per cui ci preoccupiamo del problema dell'"adeguamento" deriva dalla complessit e
onerosit dei relativi interventi che di solito - ovviamente in relazione alla sismicit del sito - sono
necessari per riportare in sicurezza tutto l'edificio.

Casi specifici
Il criterio che si deve seguire per definire le modalit di intervento l'attento esame delle
condizioni, sopra indicate, che rendono obbligatorio l'intervento di adeguamento.
Si tratta in effetti di interpretare, applicandole ai singoli casi, norme sia tecniche e sia
amministrative, contenute nelle Ntc 2008 e che sono di interpretazione univoca quando tecniche,
ma non cos certe quando amministrative. Basti pensare ad esempio al caso di trasformazione di
una soffitta in piano abitabile, e alle diverse posizioni assunte dalle singole Regioni su questo punto
per comprendere come non sempre si possa essere certi delle conclusioni che qui andiamo a
presentare.

Sopraelevazione
In questo caso le Ntc 2008 prescrivono chiaramente l'obbligo dell'adeguamento sismico dell'intero
edificio sopraelevato.
Se invece la sopraelevazione riguardano una soffitta esistente le Ntc 2008, pur con qualche
incertezza intepretativa, consentono di non considerare l'intervento come adeguamento anche se vi
una variazione in altezza dell'edificio con cambio di destinazione d'uso della soffitta, purch gli
interventi dei carichi globali in fondazione non siano superiori al 10 per cento.
In via generale possibile rientrare entro questo limite, adottando materiali leggeri, ma allo stesso
tempo dotati delle caratteristiche di resistenza e isolamento termico e acustico necessari.
Resta l'obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti di struttura direttamente
riconducibili alla sopraelevazione.

Ampliamento con giunto


Gli ampliamenti su terreno attiguo alla struttura principale possono essere realizzati con giunto
tecnico sismico. Si intende riferirsi a una porzione di edificio, corrispondente all'ampliamento,
realizzata con fondazioni proprie in contiguit all'edificio esistente, ma da esso separato da un
"giunto tecnico" cio distaccato dall'edificio esistente per uno spessore molto ridotto dell'ordine di
3-5 cm da definire esattamente in base alla tipologia dell'opera.
La nuova porzione ampliata deve essere perci strutturalmente indipendente salvo eventualmente
le fondazioni che possono essere continue.
Il giunto tecnico sar successivamente riempito con materiale quale polistirolo, o laterizi leggeri e
fragili, o analoghi, e intonacato e tinteggiato in modo da non denunciare la sua presenza.
Ma resta fragile, cos che la parte ampliata, in caso di sisma, si comporta in modo indipendente, e
non va a interessare l'edificio preesistente.
In questo caso le Ntc 2008 non richiedono l'adeguamento dell'edificio preesistente, e ovviamente la
parte ampliata dovr essere realizzata secondo le stesse Ntc 2008, con i relativi criteri di
antisismicit.
Rientra in questa situazione il caso di una struttura leggera esistente che venga sostituita con una
nuova strutturalmente antisismica e con giunto tecnico.

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LE TRE CATEGORIE DI INTERVENTO
Le Ntc 2008, prevedono a tale proposito tre diverse categorie di intervento:
- interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle Ntc 2008;
- interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza
necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme;
- riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati, e che comunque comportino un
miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti.
Nello stesso paragrafo sono state stabilite le condizioni per la quale obbligatorio
l'adeguamento, ossia, in sintesi, quando si effettui una sopraelevazione, un ampliamento o una
trasformazione dell'organismo edilizio, ovvero siano variati i carichi trasmessi in fondazione di
pi del 10 per cento.
Sono invece da classificare tra gli interventi di miglioramento quelli che non rientrano tra quelli
sopra elencati, ma siano comunque finalizzati ad accrescere la capacit di resistenza delle
strutture esistenti alle norme sismiche variando il comportamento strutturale locale e d'insieme.
Si stabilisce inoltre che gli interventi di adeguamento e miglioramento devono essere sottoposti
a collaudo statico.

Ampliamento senza giunto


Questo caso differisce dal precedente per l'assenza del giunto tecnico e la solidarizzazione
all'edificio esistente, cosicch le due parti sono strutturalmente unite e si comportano come una
unica entit.
Ci comporta l'esigenza di una verifica del tutto secondo le Ntc 2008 e l'"adeguamento sismico "
della costruzione complessiva, preesistente e ampliata.

Copertura terrazze e balconi


Se la terrazza gi ora indipendente dall'edificio esistente, cio vi gi un giunto tecnico tra
edificio e terrazza, vale la situazione illustrata nel paragrafo precedente.
Se invece, come pi probabile, la terrazza gi ora solidarizzata con la costruzione esistente, e
l'ampliamento viene realizzato sulla terrazza, le Ntc 2008 richiederebbero l'adeguamento del
complesso. E' tuttavia possibile interpretare le Ntc in senso pi favorevole, cio senza
adeguamento, purch l'incremento dei carichi globali in fondazione non comporti incrementi
superiori al 10 per cento. Naturalmente resta l'obbligo di verifica delle parti di struttura riconducibili
all'ampliamento.
Per quanto riguarda l'ampliamento su balcone esistente le Ntc 2008 richiederebbero l'adeguamento
del complesso. Anche qui tuttavia possibile interpretare le Ntc in senso pi favorevole, cio senza
adeguamento, purch l'incremento dei carichi globali in fondazione non comporti incrementi
superiori al 10 per cento.
Naturalmente resta l'obbligo di verifica delle parti di struttura riconducibili all'ampliamento.

Chiusura porticato
Ci si riferisce al caso in cui si intenda chiudere un porticato esistente con caratteristiche strutturali,
ricavandone un ampliamento con cambiamento di destinazione d'uso.
Seguendo i criteri gi esposti per gli altri casi, l'adeguamento del complesso necessario quando il
porticato - come sar nella maggior parte dei casi - connesso strutturalmente all'edificio, e invece
pu essere omesso se porticato ed edificio sono separati da un giunto tecnico.

Cambiamento d'uso garage


Se il garage indipendente, e cio o distante alcuni metri o isolato con giunto tecnico, evidente
che l'edificio preesistente principale non dovr essere adeguato sismicamente, mentre il garage
dovr essere ristrutturato o sostituito e dotato in ogni caso di sicurezza sismica.
Infine, se il locale garage entro l'abitazione, non occorre l'adeguamento sismico poich i carichi di
progetto di un garage e di un solaio di abitazione sono gli stessi, e quindi il cambiamento di
destinazione d'uso pu essere realizzato senza ulteriori interventi.
Naturalmente vanno considerate eventuali situazioni singolari.

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Demolizione/ricostruzione
In questo caso ovvio che la nuova costruzione debba seguire interamente le prescrizioni delle Ntc
2008, tali quindi da condurre una costruzione antisismica.

Le modalit d'intervento
Anzitutto si deve precisare chiaramente che la progettazione e il controllo dell'esecuzione di opere
di adeguamento e di miglioramento sismico deve essere affidato a Tecnici laureati, esperti di
Ingegneria civile e di Sismica. In effetti gli interventi in zona sismica su costruzioni esistenti
costituiscono una operazione molto "delicata" e complessa e certamente in genere pi difficile da
studiare rispetto al caso di costruzioni ex novo.
In proposito pare opportuno riprendere, qui di seguito, alcune considerazioni contenute nelle
Istruzioni alla Ntc 2008, relativamente agli interventi sulle Costruzioni esistenti.
Il problema della sicurezza delle costruzioni esistenti di fondamentale importanza in Italia, da un
lato per l'elevata vulnerabilit, soprattutto rispetto alle azioni sismiche, dall'altro per il valore
storico-architettonico-artistico-ambientale di gran parte del patrimonio edilizio esistente. A ci si
aggiunga la notevole variet di tipologie e sub-tipologie strutturali, quali, ad esempio nell'ambito
delle strutture murarie, quelle che scaturiscono dalle diversificazioni delle caratteristiche
dell'apparecchio murario e degli orizzontamenti, e dalla presenza di catene, tiranti e altri dispositivi
di collegamento.
Ne deriva una particolare complessit delle problematiche coinvolte ed una difficile
standardizzazione dei metodi di verifica e di progetto e dell'uso delle numerose tecnologie di
intervento tradizionali e moderne oggi disponibili.
Si deve fare riferimento, fra gli altri, ai concetti di livello di conoscenza (relativo a geometria,
dettagli costruttivi e materiali) e fattore di confidenza (che modificano i parametri di capacit in
ragione del livello di conoscenza). E' necessario inoltre definire le situazioni nelle quali necessario
effettuare la valutazione della sicurezza, che, per le costruzioni esistenti, potr essere eseguita con
riferimento ai soli Stati limite ultimi. In particolare si prevede che la valutazione della sicurezza
dovr effettuarsi ogni qualvolta si eseguano interventi strutturali e dovr determinarsi il livello di
sicurezza della costruzione prima e dopo l'intervento. Il progettista dovr esplicitare, in una
apposita relazione, i livelli di sicurezza gi presenti e quelli raggiunti con l'intervento, nonch le
eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell'uso della costruzione.
Occorre tener presenti le tre categorie di intervento su cui ci siamo gi soffermati; adeguamento,
miglioramento e riparazione, stabilendo altres le condizioni per le quali si rende necessario
l'intervento di adeguamento e l'obbligatoriet del collaudo statico, sia per gli interventi di
adeguamento che per quelli di miglioramento.

Conclusioni
Le Ntc 2008 consentono sempre di cogliere i vantaggi offerti per i singoli Proprietari dalle
sopraelevazioni e ampliamenti ammessi, naturalmente in una corretta ottica di realizzazione di
opere sismicamente sicure.
Ma ovviamente poich le sopraelevazioni e gli ampliamenti sono connessi al comportamento
sismico dell'edificio al quale sono legate, nascono i problemi di intervento anche sull'edificio
preesistente per renderlo anch'esso sismicamente sicuro.
Abbiamo gi esaminato i singoli casi pi frequenti che possono presentarsi per individuare quando
l'intervento di adeguamento sismico dell'edificio preesistente necessario.
Ovviamente le parti costruite ex novo debbono comunque essere progettate sismicamente sicure.
Va evidenziata qui l'opportunit per i singoli proprietari di cogliere l'occasione per procedere di
regola all'adeguamento dell'esistente (anche quando non strettamente necessario), perch questa
operazione rende pi sicura l'abitazione e quindi meglio garantisce la vita degli abitanti e i loro beni
in caso di evento sismico.
Si tratta di una questione ben nota e dibattuta, perch in Italia il patrimonio edilizio realizzato
senza criteri corretti di antisismicit estremamente vasto e le nuove Ntc 2008, che con le loro
prescrizioni garantiscono una adeguata sicurezza sismica, esplicano il loro effetto obbligatorio solo
sulle nuove costruzioni
E questa delle progettazioni per gli interventi di ampliamento e di sopraelevazione pu costituire
una opportunit per aumentare la sicurezza sismica di una buona parte del patrimonio edilizio del
Paese.

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