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QuadernidiSociologia

7071|2016:
Versolasociologiamondo
Produrreconoscenzasociologica:teorie,metodiemodelli

Unasociologiaperlasociet
mondo
Primelineedunprogrammadiricerca(2007)

L G
p.247264

Notedellaredazione
RelazionepresentataalconvegnoLescienzeumaneinItalia.Prospettiveperlaricercaelalta
formazione,AccademiaNazionaledeiLinceieIstitutoItalianodiScienzeUmane,Roma,2628
ottobre2006.

Testointegrale

1.Revisionedellasociologia
1 Lemergereinattodunasocietmondorichiedelosviluppodunasociologiamondo,
ovverounasociologiaglobalechepernonsioccupisolodiglobalizzazione.Dovrebbe
essere questo, a mio avviso, il criterio orientativo primario dellalta formazione
nellambito delle discipline sociologiche. Al fine di avanzare in tale direzione
necessario che la sociologia italiana proceda a una revisione dei propri fondamenti
teorici come dei propri metodi operativi. Preferisco usare questo concetto, che trae
originedallapsicologiaanalitica,piuttostochequellokuhnianodiparadigma,perchil
primoimplicalacostruzionenonsolodiunadiversavisionedelmondo,maanchedi
una diversa visione di s medesimi, nel quadro di una concezione riflessiva della
disciplina,laddoveilsecondorimandainveceprevalentementealmodoincuiilmondo
viene guardato. Diverse ragioni impongono una simile revisione teorica,
epistemologicaemetodologica.
2 Inprimoluogo,seriteniamopocosoddisfacentelasituazioneattualedelmondoe
pare difficile concludere altrimenti dovremmo adoperarci per migliorarlo tuttavia,
perfarlo,dobbiamopensarlodiversamente.Ilperchloindicava,piditrentannifa,
Immanuel Wallerstein, padre della teoria del sistema mondo, che stata un passo
innanzisignificativo,comevedremo,nellosviluppodelconcettodisocietmondo.
Lacapacitdelluomodipartecipareconintelligenzaallevoluzionedelproprio
sistemadipendedallasuacapacitdicogliernelinsieme.Quantopidifficile
sappiamoessereilcompito,tantopiurgentecominciarlo.Naturalmentenon
interessedituttiigruppicheciavvenga.Quientraingiocoilnostroimpegno.
Essodipendedallimmaginecheabbiamodiunasocietbuona.Nellamisurain
cuivogliamounmondopiegalitarioelibertario,noidobbiamocoglierele
condizioniincuiquesteconquistepossonoavvenire.Perfarecibisognaprimadi
tuttodareunaspiegazionechiaradellanaturaedellevoluzionedelmoderno
sistemamondiale1.

3 Da tale duplice impegno eticocognitivo la maggior parte delle teorie sociologiche


contemporaneeappaionoancoraoggidistanti.
4 Peraltrononingiocosoltantolalorocarenzadiimpegnonellospiegareilmoderno
sistemamondiale.Percauseintrinsecheequestaunasecondaragionecheimpone
lalororevisioneessenonsonosufficientementeattrezzatealloscopodispiegarela
societ mondo emergente, e nemmeno per descriverla. La sociologia si sviluppata
storicamente in una prospettiva per cos dire confinaria, nazionale e statuale. Non
fanno eccezione nemmeno la sociologia comparata, n la citata teoria del sistema
mondo. In queste sociologie lunit di riferimento sempre la singola societ, seppur
essasiaacapodiunimpero,cheinteragisceeconfligge,dominaaltresociet,oimperi,
oppurenedominata.Ilfuocoteoricodellasociologiamondodovrannoessereinvecei
processi di strutturazione e destrutturazione, di integrazione e scambio, di conflitto
esternoeriproduzioneinternadelleconomia,dellapolitica,dellaculturaedelsistema
comunitario, modellizzati come sottosistemi di una societ che non ha pi alcun
confinestatualennazionale,appuntolasocietmondo.
5 In terzo luogo, le tradizionali barriere tra le discipline che cercano di spiegare dove
vannoilmondoelesocietchelocompongonosistannorimescolando.Lostudiodelle
disuguaglianzeinsindalleoriginimateriaprimadellasociologia,tuttavialamaggior
partedellericerchesulledisuguaglianzeglobalisonostateprodottenegliultimilustri
daeconomisti,nondasociologi.Gliscienziatipoliticiinspeciealcunigruppidiessi,
quali la Scuola Inglese di cui dir hanno dato un contributo determinante per
comprendere linterazione tra le societ moderne, e con essa lemergere di un sistema
politico mondiale. Da parte sua la sociologia ha contribuito a porre in luce che la
globalizzazione ha limiti e conseguenze nella societ mondiale che non sono affatto
quellecheglieconomistiavevanoprevisto2.
6 Similiinterrelazioniesovrapposizionirichiedonochelateoriasociologica,elintera
disciplina,sviluppiunanuovavisionedis.Perrealizzaretalecompitooccorrecheessa
si doti di un programma di ricerca, nel senso forte che a detta espressione stato
conferito dalla sociologia della scienza a partire dagli anni 70 del Novecento. Dagli
studi contemporanei sulla societ mondo possibile ricavare diversi elementi per
costruiretaleprogramma.Maprimadiarrivareadessisarannoopportunialcunicenni
sulconcettodisocietmondo.

2.Societmondo:fattosociale
emergenteeopzionecognitiva
7 La societ mondo al tempo stesso un fatto sociale emergente ed una opzione
cognitiva.unconcetto,vasubitosottolineato,chenonimplicaaffattocheilmondo
stiaprocedendoversolomogeneitoversoqualchestatoideale.Ognisocietnazionale,
sviluppata e non, contiene squilibri territoriali, disuguaglianze sociali, elementi di
modernitediarretratezza.inevitabilechecisiverifichiinmisuraancoramaggiore
alivellomondiale.
8 Iprocessiindicatoridellemergerefattualediunasocietmondosonoosservabiliin
tutti i sistemi sociali. Sotto limpulso della globalizzazione, i sistemi economici
nazionaliformanoormaiununicaeconomiamondo.Nonsoloimodelliorganizzativi,i
mezzi di produzione e i prodotti sono affatto simili in differenti paesi, pur di diverso
grado di sviluppo gli uni e gli altri sono sottoposti a forme di controllo,
coordinamento,trasferimentomaterialeesimbolicochementrerendonoinsignificantii
confininazionali,ristrutturanoglispazieitempidelleconomiamondialeconferendole
itrattidiunsistemaunitario.
9 Lastrutturazionediunsistemapoliticomondialevisibilenellimmensadiffusione
dileggieregolamentiprovenientidaorganizzazioniinternazionalidallonuallawto
allaCommissioneEuropeachetrascendonoanchessiiconfinidiqualsiasipaese,non
menocheneitentatividielaborarecostituzioni,tipolacostituzioneeuropea,voltead
abbracciarenumerosistati.
10 Dapartesualascienza,nelsistemaculturale,siponegicomeunascienzamondo.Il
suo diventare un sistema funzionale globale si osserva su due piani diversi. V
anzitutto il piano della globalizzazione comunicativa e cognitiva esprimentesi nella
formazione di comunit scientifiche di ampiezza planetaria, che si rendono
indipendentiinmolteplicimodidalleinfrastruttureistituzionalidellascienza,tipole
universiteicentridiricerca.Quindivieneilpianodellaricercaesviluppochesisvolge
semprepientroimpresemultinazionali,percuiiltrasferimentoglobalediconoscenza
assumeformaprevalentediunacomunicazioneintraorganizzativa3.Entroilsistema
culturalesiaffiancapoiallascienza,epuressendonedistintasiintrecciaconessa,la
culturatransnazionaledellaRete.
11 Per cause diverse, che attengono anche alla circolazione tuttora non libera delle
persone,ilsottosistemadellasocietmondocheappareperilmomentoilpiarretrato
quantoastrutturazioneemergentealivellomondialequellocomunitario,chepresiede
allariproduzionebiologicaepsicologica.Isuddettiprocessisonoancheallabasedella
nascita della contemporaneit, ovvero di quel tempo planetario che un elemento
costitutivo della societ mondo. Essa interviene, nota Luhmann, quando in ogni
luogo del pianeta si pu, a prescindere dal tempo locale, produrre
contemporaneamente con ogni altro luogo e comunicare su scala mondiale senza
perditaditempo4.
12 Al tempo stesso, oltre che un fatto emergente, la societ mondo unopzione
cognitiva, in un senso pi categorico di quanto il passo citato di Wallerstein non
lasciasse intravvedere. Di tale opzione vorrei sottolineare che ad essa sono sottese
motivazionietichenonmenochegiustificazioniepistemologiche.Percimisonoriferito
altre volte ad essa con lespressione di etica cognitiva5. Parlare di etica cognitiva
significa avanzare unipotesi specifica. lipotesi che noi tutti, noi come studiosi e
ricercatori, siamo responsabili dei modelli mentali che utilizziamo per conoscere il
mondo,perinterpretarlo,ovveroperprodurrequalcheformadiconoscenzaintornoad
esso.Nonchdelleconseguenzechenediscendonoperaverepresceltoundeterminato
modelloinluogodialtridisponibili.Civaleperlanaturaingenerale,comevaleper
quellapartedimondoformatadallasociet,daifattisociali.

3.Elementiperunprogrammadiricerca
daglistudisullasocietmondo
13 Al presente gli studi sulla societ mondo sono concentrati in quattro o cinque
scuolechesisonocostituiteinvaripaesi,apartireconrimarchevolesincronicitdai
primi anni 70 del Novecento, quale continuazione dellopera di pochi autori di
inusitatalevatura.TraleprincipalivisonolIstitutodiSociologiadiZurigo,fondatoda
PeterHeintz,prematuramentescomparsonel1983laScuoladiBielefeld,iniziatada
NiklasLuhmannilGruppodiricercadiStanforddirettodaJohnW.MeyerelaScuola
InglesediRelazioniinternazionali.Diognunoproveraindicaresinteticamentequali
elementipotrebbefornireaifinidelleventualesviluppo,inItalia,dunprogrammadi
ricercaattoafondareunasociologiaperlasocietmondo.Maprimafarqualchecenno
allastoriadiquestanozione.
14 Comeavvieneinmodoanalogonelcampodeglistudiodiernisullaglobalizzazione,
riesceagevolenotarecheperpocochesiscavineidocumentieneidatitantolanozione
disocietmondo,quantoglistudisudiessa,sipossonofarrisalireassaiindietronel
tempo. In effetti la concezione duna societ senza confini nazionali, duna societ di
cittadinidelmondoestesaatuttiipopoliegiuridicamentefondata,ricorresindal
500nellastoriadeldirittoedellafilosofia.Vidiedeimpulso,inorigine,lespansione
colonialedellaSpagna.anzituttonellateoriadeldirittonaturaledistudiosispagnoli
che si moltiplicano, tra il e il secolo, espressioni quali comunit del genere
umano.
15 Infilosofiailriferimentopiravvicinatoallideadisocietmondo,anchedalpunto
di vista lessicale, ovviamente Immanuel Kant. La sua societ dei cittadini del
mondo (Weltbrgergesellschaft), comunit pacifica di tutti i popoli della terra,
fondata sullidea razionale di un diritto cosmopolitico. Per quanto suggestive
rimangano queste idee anticipatrici duna societ mondo, va notato che i cennati
giuristiefilosofimuovonodallosservazionedimutamentirealiintervenutinelmondo
conlintentodiproporreunarticolatomodelloidealedelmondocomedovrebbeessere.
Il loro approccio nella sostanza normativo. Al contrario, le teorie sociologiche
contemporaneedellasocietmondoimplicanoingenereunacriticadellostatoattuale
delmondo,maperlopinonpropongonoalcunprogettonormativoperilsuofuturo.
16 Inetmodernapiprecisamentenelletdellasecondamodernit,coincidentecon
lo sviluppo su basi democratiche dello stato del benessere losservazione dei
mutamentichesistannoverificandonelmondomotivaunnumerosparsodipolitologi
esociologi,sindaglianni40,aproporreunestensionedellateoriasociale:dallesociet
industriali e dagli statinazione in cui nacque, essa dovrebbe arrivare a includere il
mondocomesocietglobale.Lespressionesocietmondocompareforseperlaprima
volta nel titolo di una voluminosa opera pubblicata a Stanford nel 1941, in piena
guerra6. Varie altre opere che riprendono tale espressione si susseguono dopo il
conflitto7.Perlaquasitotalitessesonodovuteastudiosidipoliticainternazionale.A
metdeglianni60unnotosociologodelluniversitdiPrinceton,WilbertE.Moore,
unodeiprimiastabilireunaconnessionetralideadelmondocomesingolosistema,e
lideadunasociologiaglobale.Mooredefiniscequestultimacomeunasociologiadel
globo,dellumanit.Dalsuoarticoloeglitraeunamoralemetodologica:inostri
sistemi [con il che intende i sistemi concettuali dei sociologi], debbono a volte
attraversare le frontiere nazionali e qui e l diventare davvero globali8 . Nella quasi
totalitdiquesteoperelimpiegodelladizionesocietmondononperoggettodi
alcunapprofondimentoteorico.
17 Una reale innovazione teorica ed epistemologica si verifica soltanto negli anni 70.
Nel 1974 compare il primo volume della grande opera di Immanuel Wallerstein sul
moderno sistemamondo9. Si noti che lespressione sistema mondo non era
propriamente,ndiventerneisuccessori,unsinonimodisocietmondo.Lasociet
mondo ununica societ priva di confini, differenziata in sottosistemi funzionali
economiaepolitica,culturaecomunitchenonhaaldifuoridisalcunambiente
sociale, ossia non ha alcunaltra societ con cui interagire. Per contro il sistema
mondoappareformatodagrannumerodisocietnazionali,osocietstato,ciascuna
dellequaliunelementodellambientedituttelealtre.Interagendopersecoliinmodo
conflittualetraloro,attraversoilcommercioeladivisioneinternazionaledellavoro,le
societ nazionali son venute a formare un sistema di dominio contraddistinto da un
centro, includente poche societ ricche e potenti, e una periferia di numerose
societrelativamentepovereedotatedilimitatopesoeconomico.Tracentroeperiferia
individuabile una semiperiferia di societ mediamente ricche e potenti. La
distinzione tra centro e periferia ripresa anche da posteriori teorie della societ
mondo, ma in queste essa diventa una caratteristica della differenziazione interna di
unasolasociet,quellaappuntoplanetaria.
18 LateoriadelsistemamondodiWallersteinstatacriticatadamoltistudiosidella
societmondosuvariebasi.Inprimoluogo,comedettosopra,perchilsuosistema
compostodasocietseparatedaconfiniterritoriali,anzichcoincidereconunasociet
chehasoltantolorbeterrestrequaleconfine.Maancheperilpesoeccessivoassegnato
al sistema economico rispetto agli altri sottosistemi sociali, e per la parentela
ideologicaemetodologicaconglistudisulladipendenzadeglianni60.Adontadi
talidivergenze,lideadiununicosistemamondialeregolatodaunaproprialogica,alla
quale nessun paese pu sottrarsi quale che sia il suo peso economicopolitico, ha
esercitatounafortepresasumoltistudiosidellasocietmondodelperiodoposteriore.
LotestimoniatralaltroilfattochelarivistacheprosegueoggiloperadiWallerstein
ilJournalofWorldSystemsResearchospitaspessocontributideirappresentanti
dialtrescuole.Ilprogrammadiricercadunasociologiaitalianaperlasocietmondo
dovrebbedunqueaccoglierelideadifondodiWallersteintraisuoielementicostitutivi.
19 Chiediamoci ora quali elementi sarebbe opportuno ricavare allo stesso fine dalla
Scuola di Zurigo. Secondo il suo fondatore Peter Heintz, nella cui formazione pes la
lunga esperienza che a partire dagli anni 50 fece in America Latina come sociologo
dello sviluppo, la societ mondo si consolida dopo il 1945 a causa della de
colonizzazionelasuastrutturasitrasformainunsistemainternazionalediprocessidi
sviluppo,marcatamentestratificato10.Entrotalesistemadicospicuedisuguaglianzele
nazioni sono soggette a varie forme di mobilit ascendente e discendente. Tuttavia,
diversamente dal concetto di dominio di Wallerstein, Heintz concepiva la dinamica
della disuguaglianza non soltanto in rapporto a una specifica componente sistemica,
qualep.es.leconomia,maprendevainesamenellasuaconcezionecomponentiaffatto
diverse,badandosoprattuttoallacomplessitedinamicadellesocietmoderne11.
20 Sul piano teorico vi sono per Heintz cinque fondamentali ragioni per occuparsi di
societmondodalpuntodivistasociologico.Ciascunadiessarappresentaunostimolo
perlosviluppodiunprogrammadiricerca.Essesono:1.Ilconcettodisocietmondo
rimanda a una formazione societaria senza stato, estremamente complessa. Occorre
chiedersi come la sociologia spiega questo fenomeno. 2. Dal punto di vista di questa
complessitsiponeladomandadicomelasocietmondopossaveniredescrittaequali
immagini individuali e collettive i suoi membri utilizzano. 3. Il concetto di societ
mondo permette la correzione di concetti attualmente in uso. 4. La societ mondo
permette la concettualizzazione dun sistema multilevello. 5. Il concetto di societ
mondo rende possibile una aggregazione delle prospettive dei singoli membri e pone
con ci la questione di quali posizioni essi portano ad espressione entro questo
sistema12.
21 TroviamoinfinenellultimaoperadiHeintzunapropostadimetodochegioverebbe
adottareanchessa,ovesivogliafarcrescereinItaliaunasociologiamondo:

Anchequandolaricercasocialescientificasiconcentrasusocietspazialmente
limitateecercadirendercontodelleparticolaritdellesocietconsiderate,si
dovrebbeevitaredispingerequestoprocedimentoalpuntocheilricercatore
trascuraquelloggettoadessecomunechelasocietmondo13.

22 Il concetto base cui mi riferisco, quello di una societ mondo come metasistema
sociale, un sistema complessivo che racchiude tutti gli altri ma non racchiuso da
alcuno,vennedelineatospecificamentedaNiklasLuhmanninunsaggiodel1971ein
uncapitolodiGesellschaftderGesellschaftdel1997.Maabenvedereessocostitudi
fatto lorizzonte teorico di tutta la sua opera. La sua teoria del mondo come societ
unicasifondasullideadiraggiungibilit(Erreichbarkeit).Quandoogniessereumano
sitrovanellacondizionesiadivenirepotenzialmenteraggiuntodaunacomunicazione,
sia di raggiungere mediante la comunicazione qualsiasi altro essere umano, nasce la
societmondo.Poichtalecondizionesisviluppasindagliinizidelletmoderna,da
allora,eamaggiorragionenelpresente,lasocietincuiviviamoqualichesianoil
suo nome, la collocazione spaziale, o la struttura materiale univocamente
Weltgesellschaft,societmondo14.
23 Essenziale nellapproccio luhmanniano anche il concetto di differenziazione. La
politica, leconomia, il diritto, la scienza, ma anche la religione, leducazione e larte,
emergono nel mondo come sistemi funzionali autonomi, autopoietici (ovvero auto
creativi e autoriproduttivi) e autoreferenziali15. Essi si differenziano luno rispetto
allaltrointantocheinteragisconononattraversopersonefisiche,bensattraversouna
pluralit di sistemi psichici. Questi sono visti da Luhmann come altrettanti nodi di
comunicazione indipendenti dalla coscienza ed anzi estranei ad essa. Ne segue che
affinchsipossaparlareinmodoteoricamenteedepistemologicamentecorrettodiuna
politicamondo, di uneconomiamondo, di una scienzamondo, non affatto
necessario che si formino strutture materiali specializzate nelle rispettive funzioni.
Ciascun sistema si costituisce nellinterazione comunicativa che i sistemi psichici,
autoreferenzialmente chiusi, supportano pur non avendone coscienza. Nella societ
mondo contemporanea la costituzione di tali sistemi appare quindi avanzata, a
prescinderedallesistenzadiorganizzazionichesenefaccianomaterialmentecarico.
24 DaltrapartenellaconcezionemondosocietariadiLuhmannladifferenziazionenon
riguarda soltanto la formazione di sistemi sociali funzionalmente distinti ma
interattivamente sovrapponentisi. Anche la disuguaglianza sociale viene teorizzata
comeunaformadidifferenziazione,nelquadrodiunateoriasistemicadellesclusionee
dellinclusione. Limitatamente tratteggiata da Luhmann stesso, la ricerca sulla
disuguaglianza come esclusione ha preso ampio spazio tra gli studiosi che presso
lUniversit di Bielefeld proseguono la sua opera nellIstituto di studi sulla Societ
Mondo16.Ovesiconsiderilentitpresentedelledisuguaglianzeglobali,laconnessione
trateoriadellasocietmondoelaricercasudiessedovrebbericevereunaltapriorittra
itemidiricercadiunasociologiacheadottaunarinnovatavisionesiadisstessache
delmondocheosserva.Tornerpiavantisuquestotema.
25 Lattivit del Gruppo di ricerca di Stanford, nato intorno ai lavori di un sociologo
neoistituzionalista, John W. Meyer, offre altri elementi suggestivi per la costruzione
delprogrammadunasociologiaidoneaaindagarelasocietmondodelnostrotempo.
Ilneoistituzionalismoguardaalleistituzioninontantosottoilprofiloorganizzativo,
quanto sotto il profilo cognitivo. Regole, classificazioni, codici interpretativi si
diffondono per il mondo mostrando una grande capacit di far presa sulle culture
locali.
26 Muovendosi in questa prospettiva, il Gruppo di Stanford ha studiato in specie
limpatto sociale e culturale che sulle societ nazionali hanno avuto sia la
standardizzazionedeimodellieducativichelascienza.Alpresenteinmoltipaesiinvia
disviluppopossonoforsescarseggiareleistituzionimaterialiperlascuolapreprimaria
eprimaria,mailconcettodilivelloscolasticoprimarioepreprimarioadottatoinessi
identicoaquellodellOlandaodellAustralia.Delparisipuparlareoggidiunascienza
mondonontantoperlorganizzazionesimilaredeidipartimentiuniversitari,nperil
riconoscimentogeneraledellasuautilitconcreta,quantoperladiffusioneuniversale
di identiche pratiche osservative, inferenziali e argomentative tra i ricercatori17.
Ricerche analoghe sono state compiute sulla diffusione di modelli e pratiche
nellambito della pubblica amministrazione, della politica e delle forze armate, che si
rivelanoessereneipaesiinviadisviluppodeltuttosimiliaquellideipaesiindustriali
avanzati.
27 Riguardo allimpostazione conferita agli studi sulla societ mondo dal Gruppo di
Stanfordimportantenotaredaultimoche:

Ladiffusionedimodelliculturalistrutturalmentesimilinonvieneconcepitanel
contestodellalororicercacomeunatendenzaversolomogeneit.Laquestione
vienepiuttostorovesciata.Essadiventacomesipossaspiegareilfenomenodelle
isomorfieculturalieistituzionalichesiosservanoinlocalitdifferenti,adonta
dellaeterogeneitsociale,economicaepoliticadeipaesiconsiderati 18 .

28 Per venire alla Scuola inglese, essa si presenta di per s come un programma di
ricerca.Essaapreunaprospettivaoriginalesullasocietmondoutilizzandolafinestra
dellerelazioniinternazionali19.Comeaccadutoinaltricasi,nellasuaformazioneha
incisounimpegno,teoricoepoliticoauntempo,voltoasviluppareunacomprensione
pi approfondita della struttura sociale della globalizzazione. In tale scuola si
riconoscono studiosi che mentre hanno orientamento e interessi divergenti,
condividonoalcuneareecomunisulpianoepistemologicoesulpianodeglioggettidi
riferimento.Traquesti,lanozionedisocietinternazionale,osocietdeglistati,
composta da una pluralit di stati indipendenti, riveste in verit, nei loro lavori, un
peso assai maggiore che non societ mondo. In tale nozione agli stati sembra
attribuitaunaprioritontologicaeinnessunmodoparrebbepotersisostenerecheessi
sonocostituitidallasocietchecompongono.
29 Cicontrasterebbeconunateoriapienamentesistemica,tipoquelladiWallerstein,
incuisipresupponechegliattorisianocreatidalsistema.perstatoosservatoche
Daltraparte,lapartecipazioneadunasocietdistatichiaramenteintesamutarein
qualchemisurailcaratteredellostatopartecipante.Inaltreparoleeunsensoincuilo
stato e la societ degli stati sono visti come cocostituiti20. Ci apre una via di
transito fra la Scuola inglese e le nozioni di societ mondo sviluppate dal Gruppo di
StanfordedallaScuoladiBielefeld.Unaltropuntodicontattolimportanzadelruolo
che queste scuole attribuiscono alle istituzioni come strutture cognitive. Il valore
aggiunto fornito alla nozione di societ mondo dalla Scuola inglese rappresentato
dallesueanalisidellerelazioniinternazionalinellequalisipuintravvederelemergere
diunsistemapoliticomondiale.
30 Sul piano epistemologico una notevole parte della Scuola inglese ha aderito ad
aspetti del costruttivismo sociale che si ritrovano, con altri tagli, nei lavori degli
studiosi sia di Stanford che di Bielefeld. Per uno dei suoi autori pi rappresentativi,
AlexanderWendt,ilcostruttivismountentativodianalizzarelontologiadelsistema
degli stati. Due sono i presupposti da cui muove: le strutture che gli esseri umani
formanoassociandosisonodeterminateprimariamentedaideecondivise,piuttostoche
daforzematerialieleidentitegliinteressidiattoriintenzionalmenteagentivengono
costruite da tali idee condivise, piuttosto che essere dati dalla natura21. Cos
sintetizzato,ilcostruttivismodellaScuolaingleseappareaffineaquellodiLuhmanne
altri teorici della Weltgesellschaft. In conformit ad esso la realt che conosciamo,
piuttosto che essere una realt indipendente dalla conoscenza, una realt costruita
dallaconoscenza,dallesuedistinzionioconcetti.Conunasignificativadifferenza:per
Wendt il costruttivismo descrive il processo che gli attori seguono per costruire la
realt per Luhmann e successori esso descrive altres il processo dellosservatore che
costruiscegliattori.Comunquesia,codestadifferenzaforniscematerialisupplementari
per costruire il programma di ricerca di una sociologia congruente con la societ
mondo.
31 In coda a questa sezione, dir che non si pu ovviamente pensare di costruire un
robustoprogrammadiricercalimitandosiariprenderedaaltriprogrammi,inmodopi
o meno arbitrario, una congerie di elementi aventi differenti origini e presupposti
teorici.Inqualicomplicatieosticimodipassaredallacongeriealsistema,unonere
ineludibiledelprocessodellasuacostruzione.

4.Alcuniprerequisiti:superareilcaos
dellospecialismo,cercareunsenso
nellastoria
32 Nel costruire un proprio programma di ricerca la sociologia mondo, da sviluppare
tramiteicanalidellaltaformazione,avranzituttounostacolodasuperare:ilcaos
dello specialismo, che Max Horkheimer biasimava gi negli anni 30, ovvero le
sociologie con il genitivo, dopo di allora ulterioremente moltiplicatesi (vedi le
sociologiedelleconomia,dellareligione,dellindustria,deldiritto,dellecomunicazioni
dimassa,dellafamigliaecc.).Ineffettimiriferiscoalleinnumerevolispecializzazioni,
in termini di natura e ampiezza degli oggetti indagati, in cui la sociologia andata
frammentandosi sin dai primi decenni del Novecento. Con ci non intendo negare la
necessit obbiettiva della specializzazione, bens la rilevanza scientifica e sociale di
ricerchecondottealdifuoridiunquadroteoricoidoneoaconferireallaloroinevitabile
molteplicitunsensounitario.Intaleesasperatadivisionedellavoro,cicheappare
essersismarritalavocazioneoriginariadellasociologia,ilsuoessereinnanzituttonon
unateoriadellerelazioniinterpersonali,bensunateoriageneraledellasociet.Aldil
deglispecialismi,lasociologiamondodeveprolungareedestenderealivellodelpianeta
lateoriadellasociet.
33 Inoltre,ricollegandosiconvarieteoriedellasociet,qualicitramandaronoiclassici,
daMarxaMaxWeber,lasociologiamondodovrrecuperarelattenzioneperlastoria.
Lasociologia,dopotutto,dovrebbeessereuntentativodidareunsensoallastoria.In
talecompitoessatroverunausilioimportante,picheneicontemporanei,anchessi
afflittidaldisordinedellospecialismo,neiclassicidellasociologiastorica:MarcBloche
NorbertElias,KarlPolanyeShmuelNoahEisenstadt,BarringtonMoorejreImmanuel
Wallerstein. Essi hanno dato un senso alla storia di molte societ moderne e
contemporanee.Sarannounausilioefficacepercontribuirearidareunsensoallastoria
delmondo.

5.Lineediricerca1:levieopposte
versolaterzamodernit
34 Untemachespiccanelleodierneteoriedellasocietmondoriguardalasostenibilit
dellaglobalizzazioneinessereedeisuoicorrelatineicampidellambiente,deiconsumi,
delladistribuzionedellerisorse,deiconflittisocialieculturali.Laquestionevienecos
riassuntadaunsociologotedesco:

Citroviamosullastradadellaterzamodernit[quellachedovrebbeessere
caratterizzatadallaregolazioneistituzionaledeirapportitradinamicaglobale
emondidivitalocalinda].Laquestionechesovrastaognialtraoggisea
livellosovranazionaleeglobale,aldilquindideglistatinazionali,laforza
ecologicaesplosivadelcapitalismoglobale,comepurequellasocialeeculturale,
possaesseredacapoportatasottocontrollo.Invistadiquestasituazioneduevie
versolaterzamodernitsonopossibili:osiriesceaportarelaglobalizzazione
economicasottocontrolliecologici,socialieculturali,olacaricaesplosivaecologica,
socialeeculturaleconduceadunesplosioneinformadicatastrofiecologiche,
eruzionisocialiedalienazioneculturaledimassa22.

35 Lambienteunbenecomuneutilizzatooanzisfruttatoineccesso.Lacausadici
risiederebbe nella assenza di indicazioni di costo, quindi di prezzo, che caratterizza
lambiente. Poich le unit di ambiente che vengono via via consumate non recano
alcuna indicazione di prezzo, non esiste alcun meccanismo che ci indichi quando
lambientediventatroppocaroperinostrimezzi,otropposcarso23.Perquestomotivo
leconomia non sarebbe in grado di regolare luso dellambiente. un compito che
dovrebbe e potrebbe svolgere solamente il sistema politico. Ma questo da un lato in
difficolt per farlo, in ogni paese dallaltro non ne ha alcuna intenzione, dato che la
suddettaregolazionepresupponeuninterventomassiccionellaripartizionedeiredditi
e delle risorse materiali. Arduo allinterno dei singoli paesi, un intervento adeguato
nellaripartizionedellerisorsealivellomondononapparenemmenoproponibile.Nonsi
vedeinfatticomesipotrebberoindurrelepopolazionideipaesisviluppatiadiminuirei
loro elevatissimi consumi di biosfera, di energia, di acqua, e nel medesimo tempo
convincerelepopolazionideipaesiinviadisviluppoanonaumentareiloro,chesono
alpresentecinqueodiecivoltepibassi.
36 Ovesiadottiunmodellosistemicodellasocietmondo,ilsistemaecologicolunico
ambienteconilqualeessadeveattualmenteconfrontarsi.Alsuoesternononesistono
infattialtresociet.Alpresentelasocietmondohaunimprontaecologicaparia1,3
voltelacapacitbioriproduttivadelsistemaambienteincuiesiste.Inaltreparoleessa
consuma ogni anno il 30% di risorse in pi di quelle che lambiente in grado di
riprodurre. Di recente stato stimato che leccedenza dei consumi sulle risorse salir
verso il 2050 al 100%, uno scarto che stato sintetizzato dicendo che a quellepoca
sarannonecessariedueterrepermantenerneuna.Vaperaltronotatocheitempidella
crisi ecologica si vanno accelerando. Prendiamo tra gli altri il caso dellacqua. Si
prevedevachesenzaunariduzionedrasticadeiconsumiprocapiteuncalcoloincui
rientraanchelaproduzioneindustrialeounforteaumentodellacapacitdicaptarei
flussipluviali,versoil2025unterzodellapopolazionedelpianetaavrebbesoffertodi
carenze idriche. Tale invece la situazione che si osservava gi nel 2006, ventanni
primadelprevisto24.Lanecessitdipoterdisporredunasecondaterrapermantenere
laprimapotrebbequindiverificarsiassaiprimadel2050.
37 Allinterno della societ mondo, il suo deficit ecologico esterno si accompagna ad
immense disparit dei consumi di risorse. Il quinto pi ricco della popolazione, 1,2
miliardidipersonefacentisimbolicamentepartedelNorddelpianeta,utilizzail60%
degli alimenti il 70% dellenergia il 75% dei metalli l85% del legno prodotti nel
mondo.Afronteditalesituazionetuttiisistemisocialiagisconoalmomentoinmodo
da accrescere, piuttosto che ridurre, la sua ormai palese insostenibilit. Il sistema
comunitario, con la sua maggioranza sottoprivilegiata, appare proteso verso un
aumentodeiconsumi.Taleprotensioneprendeancheformadiunaricercalegittimadi
lavorodecente,inprimoluogostabileeaccettabilmenteretribuito,qualelacosiddetta
economiaurbanaeformaledovrebbeoffrire.Accadeperchenonleconomiaurbanae
formale, bens quasi soltanto leconomia informale il pelago dei lavori incerti e
retribuitiperlopialivellodisussistenzaoffraunosboccoalledecinedimilionidi
persone che ogni anno debbono abbandonare le campagne a causa dellaumento di
produttivitdellagricoltura.Questounodeimotivipercuicircalametdellaforza
lavoro globale 1,4 miliardi di persone guadagna, lavorando, 2 dollari al giorno o
menopersstessieilorofamiliari25.
38 Il sistema economico, orientato dai paradigmi della crescita e della competivit,
puntaossessivamenteadunaumentomondialedellaproduzione,dellaproduttivite
del commercio come soluzioni per ogni forma di squilibrio, a cominciare da quello
energetico. Due constatazioni non paiono finora avere modificato, se non forse in
misuraminima,lorientamentodifondodelsuoagire.Laprima,sopraanticipata,che
anche tassi elevatissimi di crescita non generano pi occupazione stabile e
decentemente retribuita. La seconda che il sistema economico mondiale si trova
dinanziadunequazionechedaunpuntodivistaecologico,tecnologicoedeconomico
appare semplicemente impossibile da risolvere. Infatti, se 1,2 miliardi di persone
consumano70kilowattsu100quantoaenergiatotaleprodotta,quantikilowattinpi
bisognerebbeprodurreaffinchirestanti5miliardicheoggisispartisconoglialtri30
dispongano di energia in quantit simile? Da parte sua il sistema socioculturale
riproduce incessantemente, nel sistema educativo come nei media, i paradigmi che
sostengono e orientano lazione del sistema economico. Infine il sistema politico
mondialediscutediglobalgovernance,manelsuoagireconcretooperaalloscopodi
sostenere il sistema economico nel suo corso attuale, e di controllare con misure di
contenimento o di repressione le turbolenze del sistema comunitario, piuttosto che
impegnarsiadelaborarefomeappropriatediregolazioneecontrollodeglialtrisistemi
sociali.
39 Comprendere in quali modi, e con quali probabilit, la struttura e la cultura dei
sistemi sociali della societ mondo potrebbero transitare dalla situazione attuale,
proiettataversounaesplosivainsostenibilit,adunasostenibileterzamodernit,uno
deimaggioricompiticheattendonounasociologiaglobale.

6.Lineediricerca2:ledisuguaglianze
globali
40 Nelcondurrelanalisideiprocessidistrutturazioneedifferenziazionefunzionale,dei
conflitti e dei processi riproduttivi dei sistemi sociali della societ mondo, una
sociologia revisionata dovrebbe includere la ricerca sulle cause e gli effetti delle
disuguaglianze globali. Le immense disuguaglianze di reddito e di potere politico, di
speranzaediqualitdellavita,dicondizionidilavoroediistruzionechefratuttele
regioni e al loro interno si osservano, non sono semplicemente uno dei tanti aspetti
della societ mondo che sta emergendo. Sono un compendio dei processi di
polarizzazionechelaattraversano,unelementofondamentalesiadellastrutturazione
deisuoisistemisocialimetanazionali,siadeirischididestrutturazionechesudiessi
incombono,nonchunevidentemacroindicatoredidebolezzadellapolitica.Ancheper
questomotivo,intuttiiprogrammidiricercasullasocietmondorichiamatisoprale
disuguaglianzesonountemaprimario.
41 Al contrario, dopo essersi ampiamente occupata delle disuguaglianze sociali negli
anni 70 del Novecento, la sociologia italiana, al pari di quelle di altri paesi, ha
dismesso tale impegno, passando dallo studio delle cause strutturali delle medesime
alla ricerca dei fattori individuali che favoriscono lesclusione sociale, la caduta di
individui o famiglie nella trappola della povert, o la loro incapacit di cogliere le
opportunit che vengono loro offerte. Contribuendo, in tal modo, al ritrasferimento
allindividuo di responsabilit che la seconda modernit era pervenuta ad assegnare
allostato.Perlasociologiaitalianalimpegnoastudiarecauseeconseguenzepolitichee
culturali della disuguaglianza deve essere recuperato anche a livello di societ
nazionale.
42 Nondimeno tale impegno deve passare attraverso lindagine delle disuguaglianze
globali. Da un lato perch esse sono contengono una diagnosi dello stato attuale
mondo dallaltro, perch le disuguaglianze nazionali sono per tre quarti il loro
prodotto.Accogliendocosilmondonellasuarinnovatavisione.

7.Lineediricerca3:rappresentazioni
alternativedellasocietmondo
43 Unruolochelasociologiamondodovrassumersisarinfinequellodiriprenderela
critica delle rappresentazioni correnti della societ come compito primario della
sociologia, in unepoca nella quale esse non sono in genere esposte, per dirla in
linguaggio forense, a nessun tipo di controperizia. Non mi riferisco solamente alle
rappresentazioni della societ costruite scientificamente dai media, sia in forza della
propria autolegalit, sia come prodotto di una commessa politica, ma anche alle
rappresentazionielaborateinsedescientifica,inspeciedallescienzeeconomiche.
44 Larealtdunasocietingeneralediversadaquellacheappareaisuoicomponenti.
La natura e i vincoli realmente esistenti, che improntano in profondit lagire e il
pensiero degli individui e dei gruppi, derivanti la prima come i secondi dai rapporti
sociali presenti in essa in una data epoca storica, non corrispondono quasi mai alle
rappresentazioni mentali che nelle menti dei soggetti si formano. In vari modi tale
nozionestataaffrontatasindaiprecursoridelpensierosocialeoprotosociologicosi
pu risalire, volendo, fino a Machiavelli ed poi stata approfondita specialmente
nellaprimametdelNovecento.Dopodialloraessahasubitounavistosaeclisse,con
qualche eccezione che richiamer. Anche in questo caso prover a individuare quali
elementi possibile ricavare da circa un secolo di analisi e di critica delle
rappresentazionidellasociet.
45 DaMarxinpoilacriticadellerappresentazionidellasocietchevelanoodistorcono,
allafinedilegittimarlo,lordinesocialeesistente,stataingranpartesussuntasottola
voceideologia.Adontadellevarietdelledefinizionifornitedallostessoautore,edelle
innumeri interpretazioni che di esse sono state elaborate, secondo la concezione
marxianalerappresentazionidellasocietsono,inultimaanalisi,unriflessodelle
strutture economiche. Lideologia un complesso di conoscenze, di giudizi, di valori
propridellaclassedominantenelqualesiesprimonoalivelloidealeirapportimateriali
dominanti.Essodunquelespressionedeirapporticheappuntofannodiunaclasse
laclassedominanteedunquesonoleideedelsuodominio(MarxeEngels).
46 In seguito la nozione di un sistema di illusioni utilizzato consapevolmente per
ingannare le classi governate, i gruppi soggetti, circa la realt del dominio politico,
stataaccoltaanchedasociologiestraneiallateoriamarxiana.VilfredoParetosiriferiva
precisamenteadessoparlandodiunaformulapoliticachelaclassepoliticaimpiega,
sapendola ingannevole e falsa, per giustificare il proprio governo e presentare di esso
unimmaginerazionale.
47 Karl Mannheim ha introdotto nello studio delle rappresentazioni mentali della
societdueformedigeneralizzazionemantenutesifinoalpresente.Lerappresentazioni
che costituiscono una contraffazione pi o meno deliberata di una situazione reale,
imputabileadungruppoalqualeunaconoscenzarealisticadellasituazionerecherebbe
danno, sono per Mannheim solamente una forma particolare di ideologia. Ove
lindaginevengaestesaallinterosistemadirappresentazionioconcezionidelmondodi
una certa epoca storica, o di unintera classe sociale, lideologia va definita totale.
Qualunque soggetto collettivo suscettibile di formarsi rappresentazioni vere oppure
distortedellasocietincuivive.Ilcompitodellasociologiastaneldistinguereleprime
dalle seconde, risalendo alle radici del condizionamento che hanno orientato quel
determinatogrupponellunaonellaltradirezione26.
48 Apartiredaglianni30e40delNovecento,sonoimezzidicomunicazionedimassa
ad essersi assunti appieno la funzione della costruzione sistematica, attuata con
metodi e tecnologie industriali, di rappresentazioni dellordine sociale dirette a
legittimarlo in favore dellidentit e degli interessi dei ceti o classi sociali o lites
dominanti.Unacriticalacuiincisivitneiloroconfrontiperduraaigiorninostristata
condotta dalla teoria critica della societ, con testi quali il capitolo sullindustria
culturalenellaDialetticadellilluminismo di Marx Horkheimer e Theodor W. Adorno
(1947),eneiMinimamoraliadiAdorno.Lateoriacriticatraevalasuaincisivittanto
dalrecuperodelladialetticahegeliana,cheportaascorgerenelsoggettounessenteche
si autodissolve giusto perch utilizza gli strumenti della sua emancipazione, quanto
dallintegrazione entro la stessa teoria critica della psicoanalisi. I mezzi di
comunicazionedimassanonincidonosolamentesullacoscienza,bensassuefannogli
individuialdominiosollecitandolepulsioniconsumatorieelintroiezionedeimodelli
dellintrattenimento,dondelamanipolazionepermanentedellorostessoinconscio.
49 Nella seconda met del Novecento la critica delle rappresentazioni correnti della
societ, in specie di quelle costruite dai media, come pure di quelle prodotte da altre
scienzesocialiqualilascienzapolitica,leconomiaelastoria,stataabbandonatadalla
maggiorpartedaisociologicontemporanei,sebbenespicchinoleeccezionisulgeneredi
PierreBourdieu.
50 Lindagine sulle rappresentazioni sociali stata mossa prevalentemente da
intenzioni critiche ovvero disvelanti nei confronti di rappresentazioni preesistenti.
Nonminorrilevanzadellacriticadirettaodisvelanteandrebbetuttaviaassegnataalla
critica che risulta implicita nella costruzione, ad opera della sociologia, di
rappresentazionidellasocietalternativeaquellepredominanti.Lasociologiapropone
diestendereetrasformareilquadrodellintesapubblicasucuisifondalusodiunadata
rappresentazionedellasociet,sostituendoallerappresentazioniriconosciuteediffuse
nelpropriointeressedaundatogruppo,altrerappresentazioniriconoscibilidagruppi
sociali pi ampi. La differenza nella portata e nel contenuto di questa intesaquadro
deriva dalla circostanza che, diversamente da quanto fanno i costruttori di
rappresentazioni al tempo stesso distorsive e autolegittimanti della societ, la
sociologia mira o dovrebbe mirare a costruire le sue rappresentazioni mediante
unindaginepubblicamentecontrollabile.
51 Unindagine pubblicamente controllabile in quanto sia suscettibile di venire
sottoposta di continuo al vaglio di procedure razionali riconosciute
intersoggettivamente, ossia pubblicamente, come valide. Una simile proposta
costituiscedipersunaformadicriticaradicale,nelsensoepistemologicoecognitivo
del termine, ma per certi aspetti anche in quello politico e morale, delle
rappresentazioni convenzionali della societ, ancorch artificialmente costruite.
Mediante tale contrapposizione si pu dimostrare che possibile sostituire alle
rappresentazioni convenzionali della societ, che riflettono in generale interessi
circoscrittidiungruppo,unlitepolitica,unpartitoalpotereoallopposizioneeal
presentediunaclassedominantetransnazionaledellerappresentazionicheriflettono
interessipigenerali.
52 Una sociologia della societ mondo dovr riassumere su un nuovo piano questo
duplice compito: consistente, il primo, nella critica diretta delle rappresentazioni
correnti della stessa societ mondo, e, il secondo, nello sforzo di costruire forme di
rappresentazione alternative pubblicamente sostenibili. La conoscenza della societ
mondostadiventandounbenepubblicoglobalelasociologiamondodovrfarfronte
allaresponsabilitcognitivaemoraledicontribuireaelaborarla.

Note
1 I. Wallerstein, Il sistema mondiale delleconomia moderna. Lagricoltura capitalistica e le
originidelsistemamondialedelleconomiaeuropeanel secolo(NewYork,1974),ilMulino,
Bologna,1978,p.13.
2MiriferiscoinspecieaoperequaliE.Altvater,B.Mahnkopf,GlobalisierungderUnsicherheit.
Arbeit im Schatten, schmutziges Geld und informelle Politik, Westflisches Dampfboot,

Mnster,2002E.Altvater,B.Mahnkopf,GrenzenderGlobalisierung.konomie,kologieund
Mnster,2002E.Altvater,B.Mahnkopf,GrenzenderGlobalisierung.konomie,kologieund
PolitikinderWeltgesellschaft,WestflischesDampfboot,6aed.,Mnster,2004.
3R.Stichweh,GenesedesglobalenWissenschaftssystems,SozialeSysteme,vol.IX,n.1,2003
(unibielefeld.de/soz/iw/pdf/StichwehGenese.pdf[sitononraggiungibile23/11/2016]).
4 N. Luhmann, Weltgesellschaftt, cap. di Die Gesellschaft der Gesellschaft, Suhrkamp,
Francoforte,1997,vol.I,p.148.
5L.Gallino,Lincerta alleanza. Modelli di relazione tra scienze umane e scienze della natura,
Einaudi,Torino,1992.
6L.A.Mander,FoundationsofModernWorldSociety,StanfordU.P.,Stanford,1941.
7 Cfr. R. Frost (a cura di), The British Commonwealth and World Society, Royal Institute for
InternationalAffairs,Londra,1947P.E.Corbett,TheIndividualandWorldSociety,Centerfor
Research on World Political Institutions, Princeton University, Princeton, 1953 G.
Schwarzenberger,PowerPolitics.AStudyofWorldSociety,Praeger,3aed.,NewYork,1964.
quisignificativoilmutamentodisottotitolo.NelleedizioniprecedentiessoerainfattiAStudyof
InternationalSociety.
8 W. E. Moore, Global Sociology: The World as a Singular System, American Journal of
Sociology,vol.LXXI,n.5,1966,p.475sgg.
9IltitolooriginaleeraineffettiTheModernWorldSystem,chelaversioneitalianaIlsistema
mondialedelleconomiamoderna,op.cit.,nonrendeinmodoappropriato.
10 Cfr. P. Heintz (a cura di), A Macrosociological Theory of Societal Systems. With Special
Reference to the International System, Huber, 2 voll., Berna, 1972 Id., Der heutige
Strukturwandel der Weltgesellschaft in der Sicht der Soziologie, Universitas, vol. XXIX,
1974Id.,DieWeltgesellschaftimSpiegelvonEreignisse,Rgger,Diessehofen,1982.
11T.Wobbe,Weltgesellschaft,transcriptVerlag,Bielefeld,2000,p.24.
12T.Wobbe,op.cit.,pp.1516.unasintesidellargomentocheP.HeintzsvolgealliniziodiDie
Weltgesellschaft,op.cit.,p.12sgg.
13P.Heintz,DieWeltgesellschaft,op.cit.,p.10.
14N.Luhmann,DieWeltgesellschaft,ArchivfrRechtsundSozialphilosophie,vol.LVII,1971
(oraancheinSoziologischeAufklrung2.AufstzezurTheoriederGesellschaft,Westdeutscher
Verlag, Opladen, 1975) Weltgesellschaftt,cap. del vol. I di Die Gesellschaft der Gesellschaft,
1997, cit. V. anche Soziale Systeme. Grundriss einer allgemeinen Theorie, Suhrkamp,
Francoforte,1984,p.585sgg.
15 A ciascuno dei campi citati Luhmann ha dedicato almeno un volume. V. oltre a quelli citati
nella nota precedente N. Luhmann, Die Wirtschaft der Gesellschaft, Suhrkamp, Francoforte,
1988 Die Wissenschaft der Gesellschaft, 1990 Das Recht der Gesellschaft, idem, 1993 Die
KunstderGesellschaft,idem,1995DiePolitikderGesellschaft, idem, 2000 Die Religion der
Gesellschaft, idem, 2000 Das Erziehungssystem der Gesellschaft, a cura di D. Lenzen, idem,
2002.Gliultimitrevolumisonoapparsipostumi.
16Cfr.R.Stichweh,SystemtheoriederExklusion.ZumKonfliktvonWholfahrsstaatlichkeitund
GlobalisierungderFunktionssysteme, cap. VI di DieWeltgesellschaft. Soziologische Analysen,
Suhrkamp, Francoforte, 2000 Id., Zum Verhltnis von Differenzierungstheorie und
Ungleichheitsforschung: Am Beispiel der Systemtheorie der Exklusion, WP dellInstitut fr
WeltgesellschaftForschung,UniversitdiBielefeld,2001.
17Cfr.J.W.Meyer,TheEffectsofEducationasanInstitution,AmericanJournalofSociology,
vol.LXXXIII,n.1,1977J.W.Meyer,D.Kamens,A.Benavot,SchoolKnowledgefortheMasses.
WorldModelsandNationalCurricularCategoriesintheTwentiethCentury,Palmer,Filadelfia,
1992G.S.Drori,J.W.Meyer,F.O.Ramirez,E.Schofer,ScienceintheModernWorldPolity.
InstitutionalizationandGlobalization,Stanford,UniversityPress,Stanford,2003.
18T.Wobbe,Weltgesellschaft,op.cit.,p.29.
19 C. Brown, World Society and the English School: an international society perspective on
worldsociety, European journal of international relations, vol. VII, n. 4, 2001. Letto tramite
LSE Research Online, London School of Economics & Political Science, Londra, 2006
(http://eprints.lse.ac.uk/archive/00000743) B. Buzan, From International to World Society?
English School Theory and the Social Structure of Globalization,Cambridge University Press,
Cambridge,2006.
20C.Brown,WorldSociety,op.cit.p.15.
21 A. Wendt, Social Theory of International Politics, Cambridge University Press, Cambridge,
1999.
22 R. Mnch, Globale Dynamik, lokale Lebenswelten. Der schwierige Weg in die
Weltgesellschaft,Suhrkamp,Francoforte,1998,p.11.
23R.Mnch,GlobaleDynamik,op.cit.,p.205.
24NewScientist,Globalwatercrisisloomslarger,NewScientist.comnewsservice,21agosto
2006.
25 Si veda la dichiarazione sullo squilibrio globale delloccupazione del Direttore generale
dellInternational Labour Office, Juan Somavia, resa durante lincontro dei dirigenti dellIMF e
dellaBancaMondialeavvenutoaSingaporeil1718settembre2006.
26K.Mannheim,Ideologiaeutopia(Bonn,1929ed.riv.eampliataininglese,NewYork,1936),
ilMulino,Bologna,1965.

Percitarequestoarticolo
Notiziabibliogafica
LucianoGallino,Unasociologiaperlasocietmondo,QuadernidiSociologia,70
71|2016,247264.

Notiziabibliogaficadigitale
LucianoGallino,Unasociologiaperlasocietmondo,QuadernidiSociologia[Online],70
71|2016,onlinedal01novembre2016,consultatoil04gennaio2017.URL:
http://qds.revues.org/793DOI:10.4000/qds.793

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LucianoGallino
Articolidellostessoautore
Effettidissociativideiprocessiassociativiinunasocietaltamentedifferenziata(1979)
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ApparsoinQuadernidiSociologia,7071|2016

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ApparsoinQuadernidiSociologia,7071|2016
Lamodernizzazionemancata[Testointegrale]
Tradizione,azionepubblicaeculturadellIo(1987)
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Ilprogettomodernotraculturaindustrialeereligione(1992)[Testointegrale]
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Letecnologiedellinformazioneinunorganizzazioneaziendaledemocratica(1972)[Testo
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Mentinaturaliementiartificiali:nuoveprospettiveperlaricercaeiprocessiformativi
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