i forti e il parco delle mura

passeggiando tra natura e cultura

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Il Parco delle Mura e la cerchia dei Forti
A pochi minuti dal centro
Forte Crocetta
Stazione Principe
Sampierdarena
Il fascino di Genova superba
per uomini e per mura - come
scrisse Francesco Petrarca 700
anni fa - sta anche nellestrema
variet del paesaggio del suo
territorio: Genova di mare e
Incredibile...ma vero!!!
una delle caratteristiche che
rendono Genova una citt unica:
in auto, a pochi minuti dal centro
citt, si arriva al Parco delle Mura.
Vista mozzafiato e immersione in
una natura intatta. Da non perdere
in tutte le stagioni ma soprattutto
nelle terse giornate quando
volgendo lo sguardo a sud si potr
ammirare la Corsica.
2 OUTDOOR
OUTDOOR
Forte Tenaglia Forte Begato Forte Sperone
Forte Castellaccio
Righi
e Trenino di
olar
Fun
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Zecca
Acquario
di scogli, Genova di caruggi e
di palazzi, Genova di colline e
di boschi, Genova di forti e di
mura... Genova come un teatro:
da almeno ventisei secoli il
palcoscenico la baia del
Porto Antico, la scenografia le
colline che salgono a chiuderlo
in un abbraccio affettuoso.
Lass c un ambiente naturale
profondamente mediterraneo
e contemporaneamente con
profumi alpini: un paesaggio
di alberi, di mura, di panorami,
dove i rumori sono quelli del
vento che soffia sullerba dei
prati e degli uccelli che frullano
fra le chiome dei pini.
Forte Puin Fratello Minore Forte Diamante
Trensasco
Casella
Piazza Manin
Acquedotto Storico Molassana
Questo il paesaggio dellArea
Naturale Protetta dinteresse locale
Parco delle Mura: le mura che gli danno
il nome sono le Mura Nuove, erette nel
Seicento a maggior difesa della citt e
del suo bacino portuale; sono ancora
ben conservate e circondano Genova in
un abbraccio alto e quasi invisibile per
chi vive e si muove gi in basso, nelle
vie del centro. Sono un monumento
urbanistico e storico unico e prezioso
e costituiscono un magnifico luogo di
incontro fra la citt e la natura - a tratti
selvatica e selvaggia - che la circonda.
Il Parco dal 2008 tutela 617 ettari di
colline a cavallo fra la val Bisagno e la
val Polcevera, le principali valli cittadine.
Oltre alle Mura seicentesche il Parco
comprende alcuni forti militari costruiti
fra il XVII e il XIX secolo e tutela i valori
naturalistici di questarea in cui vivono
alcune specie animali e vegetali protette
perch rare o endemiche.
da sinistra:
Fratello Minore,
Forte Sperone,
Forte Diamante
Come Arrivare
La funicolare Zecca-Righi
Ogni 30 minuti (circa) da piazza della
Zecca con fermate intermedie San
Nicola, Santuario della Madonnetta,
San Simone. Biglietto bus AMT.
In Autobus
Da piazza Manin bus 64.
Da staz. Brignole bus 39 e 40. Da staz.
Principe bus 38 e poi da Granarolo
355. Biglietto bus AMT.
Info: Tel. 848 000 030
www.amt.genova.it
Il trenino Genova Casella
La ferrovia Genova-Casella con
partenza da piazza Manin. Fermate
di San Pantaleo, SantAntonino e
Trensasco.
Info: Tel. 848 000 030
www.ferroviagenovacasella.it
A piedi o in bici
DallAcquario (Porto Antico):
piazza Banchi - Castelletto - salita San
Gerolamo - salita E. Cavallo - Righi.
Dalla Zecca:
salita Carbonara - salita San Nicol -
salita Superiore San Simone - Righi.
Dalla stazione Principe: salita San
Rocco - salita Granarolo - Righi.
3
 2
Legenda a Chie
sa di Geminian
Forte Diamante
667 m TRENSASCO
Mangiare
SANTOLCESE e dormire
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Stazione FS Via intorno ai forti
Bolzaneto
Autostrada Parco delle Mura Agriturismo d Sui
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Strade carrabili
Via Bolza Ristoranti e trattorie Fratello Minore via L.T. Belgrano 13/15 Cremeno,

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Sentieri descritti Musei 2 Bolzaneto - Tel. 010 717 0068
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Agriturismo la Pergola
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Altri sentieri Bus

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cima S. Pantaleo 50, Righi

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BOLZANETO
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Ferrovia Funicolare
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Tel. 010 839 9344

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Via BroccAcquedotto
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Ostaia de Baracche
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Forti e torri
via delle Baracche, Righi

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Tel. 010 272 5313

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Ostaia du Richetto
Via Teglia

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via del Peralto 3/r, Righi
Via P. N Ca
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Tel. 010 272 5411

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Autostrada A12 Genova - Livorno

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Le Baracche
Tel. 010 242 2457

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Ristorante La Polveriera
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via Parco del Peralto 30 Righi,

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Forte Begato
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Ristorante La Rosa del Parco
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Salita
Ristorante Montallegro
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Mura delle Chiappe 28/r Righi,
Uscita Autostrada
Tel. 010 219 673 - www.montallegro.com
3 Genova Est
SANTANTONINO
Trattoria Arvigo
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Castellaccio
via Cremeno 31 - Cremeno, Bolzaneto
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via Costa di Begato 6 - Begato, Rivarolo
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Tel. 010 740 3627

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Trattoria La Baita del Diamante
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Forte della Crocetta

via Forte Diamante 11 - Trensasco
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Via Laga

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Tel. 010 836 9393
Via Bari
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Trattoria Luigina
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Rivarolo - Tel. 010 242 9594

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Stazione FS
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Piazza Principe CASTELLETTO

4 OUTDOOR
OUTDOOR 5
 da sinistra:
Porta
delle Mura,
Torre Specola,
Forte Diamante

1. ad arrivare al bivio con via Giovanni

Costanzi che scende verso il quartiere di E sotto le antiche Mura
Dal Righi a forte Begato il Parco Avventura!
Oregina.
Righi Si prende via del Peralto che supera con Nei pressi di Villa Quartara, nel bosco
Dal Righi (capolinea della
Si parte dai 300 metri di quota di largo un ponte il fossato della prima cinta di pulito e attrezzato, nato un Parco
funicolare) al forte Castellaccio, Avventura, gioia e divertimento dei
Giorgio Caproni, il piazzale antistante difesa del forte Castellaccio e si inoltra
poi su fino al forte Sperone per il capolinea a monte della nel bosco che costeggia il lungo edificio. giovani dai 6 ai 100 anni. Un modo
poi scendere al funicolare Zecca-Righi, in intelligente di vivere la natura: un insieme
Mura delle Chiappe. Forte Castellaccio di percorsi sospesi dove, istruiti da
forte Begato
Si sale
Forte Puin seguendo Eretto nel XIV secolo come torre personale qualificato e equipaggiati con
la strada delle mura fortificata con mura e fossi, il forte dispositivi di sicurezza, ci si muove da un
oltre lOsservatorio venne poi modificato nel 700 e ancora albero allaltro provando lebbrezza di un
Astronomico del Righi fino nell800 sotto i Savoia. alpinista in alta quota. Aperto da aprile a
Basso e allungato, poco visibile da novembre dalle ore 10 al tramonto.
lontano e rimane nascosto dal bosco. Info: parcoavventura.it, tel. 331 760 7496
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di Ci che appare la ottagonale Torre
a Casella

Profumo di natura
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Forte Sperone
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Specola, costruita tra il 1817 e il 1820, e di biscotti

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Forte Begato
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dove si eseguivano le sentenze capitali.

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del P Ferrovia Al Righi, grazie anche al vento di
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Si prosegue diritti passando accanto

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Autostrada A12 Genova - Livorno tramontana che attraversa i boschi si

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FREGOSO
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er allOstaia du Richetto, famosa trattoria, respira unaria pulita e fresca. A maggio
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e si affianca la Casetta Rossa, sede con la fioritura della ginestra, il profumo
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temporanea del punto informazioni

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che si libra nellaria diventa fantastico.

del Parco. Qui la strada si allarga sul Ma nel Parco c un altro profumo
1
INFORMAZIONI bastione delle mura e il panorama si
Uscita Autostrada
caratteristico di Genova, da gustare. Se
Percorso: 3,5 km apre verso la mole spigolosa del forte
Genova Est
avrete voglia di arrivare al mattino presto,
SANTANTONINO
Durata: 1/2 ore, a seconda Sperone. A destra lo sguardo spazia
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in cima a via Carso, aprite appieno i

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Castellaccio
del passo fino al mare in direzione del monte
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vostri polmoni. Qui si trova una fabbrica

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Partenza: largo Giorgio di Portofino ne

o sulla val Bisagno; pi a
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di biscotti del lagaccio e pandolce, la

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Caproni, RighiVia(capolinea sta
nz Torre della Specola levante
Tor sale il monte Fasce, sullo sfondo Panarello, che sforna, ogni mattina, i
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funicolare) LAGACCIO .
appaiono le cime dellAppennino
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a suoi prodotti che riempono laria di un
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Arrivo: cancello dingresso Vi Genovese sino alla vetta lontana del profumo irresistibile. un modo molto
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del forte Begato Via D monten Antola.
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. economico e dietetico di far colazione!
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via Mura di Begato

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OUTDOOR 7
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LOsservatorio
Astronomico del Righi
Bisogna ringraziare il Club Cacciatori
Castellaccio per il restauro del 2001
dellOsservatorio Astronomico del Righi,
che oggi a disposizione di chi desidera
avvicinarsi al mondo dellastronomia.
Losservatorio, raggiungibile con la
funicolare Zecca-Righi, organizza visite
guidate diurne e notturne, corsi di
astronomia, conferenze e osservazioni
del cielo al telescopio per singoli
visitatori e per le scuole.
Osservatorio Astronomico del Righi,
Mura delle Chiappe 44
Tel. 010 272 5544 - 010 809 159
Cell. 347 585 9662 - 349 610 9467
www.osservatoriorighi.it
I percorsi ginnici
I percorsi ginnici attrezzati nel
Parco delle Mura sono tra i luoghi
pi frequentati dai genovesi. Il pi
conosciuto parte sotto il piazzale dopo
lOstaia du Richetto e arriva, dopo circa
1,5 km in piano e poi una breve salita,
sotto il forte Begato. Il secondo inizia
vicino al ristorante La Rosa del Parco
(capolinea del 40) e termina poco sotto
il ristorante La Polveriera dopo circa 3
km in piano e in mezzo ai boschi.
8 OUTDOOR
OUTDOOR
Si raggiunge Forte Sperone,
proseguendo la salita lungo via del
Peralto, nel boschetto rado, e facendo
attenzione a non seguire per Baracche
(che invece conduce a Forte Diamante e
allAcquedotto di Val Noci). Si procede
fino a un bivio a ridosso delle mura da
cui inizia una stradina che sale sulla
destra e conduce al ponte levatoio e al
portone dingresso del forte Sperone.
Forte Sperone
Occupa il vertice del triangolo
montuoso che racchiude Genova ed
posto nel punto pi alto delle Mura
Nuove a oltre 450 metri sul mare. una
fortificazione imponente, strutturata su
diversi livelli e diverse altezze; eretta
nel XIV secolo, fu ampliata nel 600,
poi ancora durante la guerra contro
gli Austriaci del 1747 e verso la fine
del Settecento. Furono i Savoia infine
a fare dello Sperone una fortificazione
completa e complessa. Discendendo
lungo la stessa stradina da cui si saliti
si torna su via del
Peralto.
Si procede
verso
ponente
lasciandosi
a destra
un varco nelle Mura, semi-chiuso da
una cancellata in ferro (il Cancello
dellAvvocato) da cui parte il sentiero
per il forte Puin. La strada asfaltata che
prosegue in mezzo al bosco per poche
centinaia di metri conduce a forte
Begato.
Forte Begato
Questo edificio ottocentesco presenta
una pianta quadrata e quattro bastioni
angolari. Ospit i prigionieri austriaci
della guerra 1915/18 e durante la
Seconda Guerra Mondiale fu deposito
di munizioni e di una batteria antiaerea.
Il forte stato recentemente oggetto di
importanti interventi di restauro in
attesa di un suo utilizzo.
Domina la val Polcevera a ponente e ad
est Genova, offrendo una magnifica vista
sul centro antico e sulla citt moderna,
sul porto, la Lanterna e il mar Ligure.
da sinistra:
Forte Begato,
particolare di
Forte Sperone,
Osservatorio
Astronomico
del Righi
Volpi, scoiattoli,
falchi...
I boschi e i prati intorno ai forti sono
dimora di numerose specie danimali
che per non facile scorgere di
giorno. Tassi, faine, volpi, scoiattoli
abitano il bosco e la macchia. Le
cavit delle mura ospitano nidi di
gheppi, barbagianni e altri uccelli
di minori dimensioni; rettili quali
il biacco, i gechi, le lucertole e i
ramarri abitano e cacciano fra i massi
dei muri e delle fasce terrazzate;
gli scoiattoli e i ghiri si nutrono di
castagne e di pinoli. Alcune specie
di uccelli di passo come gruccioni
e upupe, sostano volentieri nel
Parco dopo aver attraversato il
Mediterraneo. Bianconi e falchi
pecchiaioli volano alti sfruttando le
correnti ascensionali sopra i crinali.
Recitar nel forte
Negli anni 90 del secolo scorso il
forte Sperone stato sede estiva
e temporanea di spettacoli teatrali
e di eventi culturali, resi ancor pi
interessanti dallindubbio fascino
ambientale della location che
domina magnificamente la citt e
il porto.
9
 da sinistra:
Forte Sperone,
Forte Puin,
Forte Begato

2. forte Sperone - sembra di essere nel santuario della Madonna della Guardia,
medioevo! - e si cammina verso il le cime dei monti intorno al passo della
Lanello del Diamante
crinale che separa la val Polcevera dalla Bocchetta, lo sfondo della Riviera di
Dal forte Sperone Mura di Begato val Bisagno, fino ad arrivare al Forte Ponente sino alle Alpi Marittime.
Si esce dalle Mura Nuove Puin. Tornati sul percorso principale dopo
al forte Diamante
attraverso il Cancello dellAvvocato, la visita al Fratello Minore, la strada
e ritorno lungo lapertura che si incontra tra i forti Forte Puin entra nel versante della val Bisagno e
la via delle Sperone e Begato. Si prosegue in Il Puin, costruito fra 1815 e 1831 sui procede diritta e pianeggiante verso la
Baracche direzione nord verso monte, prendendo resti di una ridotta del 1742, situato in sella del forte Diamante.
la strada sterrata segnalata con il posizione molto panoramica.
simbolo e di tanto in tanto dai cartelli Di propriet privata dal 1963 sub
storici dellitinerario Sampierdarena - interventi di restauro, talvolta un po
Diamante. Si passa sotto le mura del fantasiosi. Il nome probabilmente Che idea!
deriva dalla sottostante baracca du Percorsi alternativi
Puin che in genovese significa del Dal Fratello Minore gi verso il
2

Forte Diamante TRENSASCO SantOlcese

Padrino. borgo di Geminiano e Bolzaneto col
667 m
lla Chiesa di Geminia Il paesaggio povero dalberi, con sentiero ; oppure verso Begato,
Vi aa n

lerba bassa, il silenzio rotto dal soffiare San Giovanni Battista e Teglia con
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Via Turati

Fratello Minore
Gemin o
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2 della tramontana e dal cinguettio di seguito da . Da via delle
qualche uccello. Baracche, di tanto in tanto partono
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Fra la boscaglia si possono scorgere sentieri poco segnati che scendono

uperiore Be

piccole greggi al pascolo sui prati verso i quartieri e le borgate della

Via S

2
rocciosi. Proseguendo la camminata, val Bisagno. Al termine di via
INFORMAZIONI BEGATO
il sentiero si biforca e permette di delle Baracche si arriva al valico di
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Percorso: 9 km Via P. Negrotto Ca iaso procedere verso le alture dei forti dei Trensasco. Attraversando la strada
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Durata: 3/4 ore, a seconda Forte Puin

Due Fratelli. asfaltata e procedendo verso nord
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Autostrada A12 Genova - Livorno

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del passo si pu percorrere una pista sterrata

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Le Baracche
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Partenza: cancello dingresso Due Fratelli lungo il crinale, segnata col segnavia
Via
tra forte Sperone e forte Via ai Piani di Fregoso
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Dal luogo ove sorgeva lormai distrutto e poi con , che raggiunge Pino
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Begato, via Mura di Begato de
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Fratello Maggiore e dove sorge il Soprano e procede lungo il versante
Sperone
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Arrivo: largo Giorgio Forte forte Fratello Minore, appare la val destro della val Bisagno in direzione
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Begato e lP Ferrovia
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Caproni, GARBO
Righi (capolinea Polcevera in tutta la sua estensione, col di Creto.
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Autostrada A12 Genova - Livorno
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Uscita Autostrada
SANTANTONINO Genova Est
 da sinistra:
Forte Diamante,
via delle Baracche,
Forte Puin

Forte Diamante pianeggiante strada sterrata che ha

Passaggi segreti
Si erge maestoso nel suo isolamento; nome via delle Baracche e si arriva nei Il ghiaccio
e gallerie
a 660 metri di quota il pi alto e il pressi del valico di Trensasco, dove prima dei freezer
Uno dei misteri di cui talvolta si
pi interno dei forti genovesi. Punto si incontrano la Trattoria Baita del Prima dellinvenzione dei frigoriferi
vocifera parlando dei forti di Genova
darrivo ideale di ogni escursione nel Diamante e lasfalto. Prendendo via il problema di conservare il freddo
un ipotetico passaggio segreto
Parco delle Mura appare come il re dei delle Baracche, in direzione sud, si si risolveva conservando la neve
che esisterebbe tra i forti Sperone
forti genovesi. Nel 1800 ospit truppe ritorna verso il forte Sperone seguendo e facendola diventare ghiaccio
e Diamante. Gli esperti dei forti
francesi napoleoniche che vennero vari segnavia, prima una poi una dentro le neviere. Erano buchi
smentiscono questa affermazione:
tenute sotto assedio dagli Austro- quindi ancora la scavati nel terreno
dagli inizi dellOttocento lunica strada
piemontesi. Tra il 1814 e il 1820 fu insieme a una in luoghi freddi e al
che collegava la citt col Diamante
oggetto di importanti interventi da parte losanga ; riparo dal sole, dove la
passava attraverso lo Sperone, da
del Genio Militare Sardo. Abbandonato si cammina fra pini neve veniva pressata
una porta secreta che si apriva sul
dal 1914, stato in parte ristrutturato da rimboschimento e isolata da strati di
baluardo nel versante polceverasco.
nel 2005, ma laccesso interdetto al ma anche in un paglia e foglie secche.
pubblico. Molto bel castagneto, luogo di picnic, feste Veniva poi tagliata in liste e
Il Sentiero
suggestiva e manifestazioni. A sinistra in basso si portata in citt dentro sacchi di
delle Farfalle
la salita al scorge il tracciato del trenino di Casella, tela a dorso di mulo. Intorno ai
Quando arriva la pioggia primaverile
Diamante nelle che si snoda fra i pascoli e i prati, forti Fratello Minore e Diamante si
i prati del Parco delle Mura si coprono
notti serene di luna simile a quei trenini elettrici che hanno possono osservare i resti di alcune
di splendide policrome fioriture e
piena: il paesaggio appassionato generazioni di bambini antiche neviere.
lerba abbandona il colore secco
circostante, aperto e e di genitori; da qui si intravedono
brunito e si fa verdissima e brillante.
luminoso, aggiunge le tracce dellacquedotto medievale
lambiente ideale per la vita
fascino alla mole e, in fondo alla valle, i quartieri della
breve e frenetica delle farfalle. Le pi
elegante e severa delledificio bassa val Bisagno. Si passa quindi
appariscenti sono illustrate con 14
solitario, al di sopra del quale sotto allOstaia de Baracche e si
pannelli lungo il Sentiero delle Farfalle
c il cielo. raggiungono le Mura Nuove; per
che sale dallOstaia de Baracche verso
tornare al Righi, al capolinea della
il forte Puin; ricordiamo le vanesse, il
Via delle Baracche funicolare, senza camminare sullasfalto
macaone, e la sorprendente falena
Per ritornare si scende ripidamente si pu proseguire sul versante esterno
colibr che vola come un colibr
ma facilmente in direzione est, lungo delle mura sul sentiero segnato con
battendo rapidissima le ali e resta
un sentiero molto evidente ma poco la rossa che passa accanto al forte
immobile sui fiori di cui sugge il
segnalato, sino alla larga e quasi Castellaccio sul lato della val Bisagno.
nettare col suo lungo becco.

12 OUTDOOR
OUTDOOR 13
 da sinistra:
Porta
della Crocetta,
Chiesa di N.S.
di Belvedere,
mura di
Forte Begato

3. basso verso ponente, si trova il forte

Che idea!
Belvedere.
Da Sampierdarena a forte Begato Percorsi alternativi
La zona venne armata come avamposto
Da via Milano presso il Terminal
Da Sampierdarena Salita Belvedere e forte Belvedere a difesa delle soprastanti Mura Nuove
Traghetti su per salita degli
Da corso Martinetti, a met di gi nel 1747 e fra il 1815 e il 1830 venne
al forte Begato Angeli, via alla Porta degli Angeli
via Cantore, simbocca salita eretto il forte. Oggi larea occupata
e poi fino Belvedere, una creusa dal campo sportivo, sorto negli anni
- Cimitero della Castagna, piazza
E. Gandolfi, salita V. Bersezio,
al forte (stradina) che 70, ma gran parte della struttura del
salita al forte della Crocetta.
Diamante raggiunge la complesso edilizio ancora esistente e
Da Rivarolo su per salita del
seicentesca chiesa in parte leggibile.
Garbo o per via al Garbo sino alla
di N.S. di Belvedere. Dalla chiesa il corso Belvedere segue
chiesa del Garbo.
L, appena un po in il crinale della bassa val Polcevera
sino a un moderno incrocio di strade,
Andar per
superato il quale si imbocca lantica
INFORMAZIONI castagne
salita al forte della Crocetta.
Percorso: 6 km 3
Si pu, nei castagneti dei versanti
2 Litinerario 3 arriva al Cancello
va
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Durata: 3 ore circa Forte Forte esposti a nord, che un tempo erano
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el dellAvvocato, punto di partenza
Sperone
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Begato P
coltivati con attenzione; oggi
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Partenza: inizio di Salita

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dellitinerario 2, realizzando cos un

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GARBO lP rimangono vasti lembi di castagneto

Belvedere da Corso ega
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co unico percorso che va dal mare al

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e Pa abbandonato, nei quali la presenza

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Martinetti, Sampierdarena al F Vi
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pi alto dei forti genovesi, il forte
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a al Via
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di querce, di giovani carpini neri e

Vi

Arrivo: cancello dingresso Salit

Diamante, segnalato di tanto in
del forte Begato, via Mura di di ornielli annuncia il ritorno verso
tanto dai cartelli storici dellitinerario
Begato condizioni pi naturali. Quando le
Sampierdarena-Diamante, ed anche dal
Castellaccio
campagne erano molto pi popolate
3 simbolo .
o
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di adesso le fasce terrazzate e

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o oggi parzialmente abitato da privati,
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Forte della Crocetta

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Via Laga
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fu costruito per volere dei Savoia fra il

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della Castagna
1818 e il 1830.
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Piazza Principe CASTELLETTO
 da sinistra:
Forte Tenaglia,
Forte Begato,
Borgata del Garbo

La crocetta che d il nome al forte chiusa Porta di Granarolo nelle Mura

Napoleone Il Museo di Storia
un antico quadrivio di strade. Nuove; proseguendo quasi totalmente
al Forte Tenaglia e Cultura Contadina
Dal forte Crocetta la creusa procede su selciato si sale a via ai Piani di
Ogni tanto qualcuno parla di un tesoro Piccolo e immerso in un contesto
brevemente come pista sterrata poi si Fregoso, fra le colorate case rurali di
di Napoleone che sarebbe stato veramente rustico e campagnolo
fa sentiero nel bosco; si cammina poi Fregoso.
nascosto nel forte Tenaglia. Pu anche nonostante la vicinanza alla grande
sotto la cinta muraria del terzo forte di
darsi che sia davvero esistito, il problema citt, il Museo Contadino del
Sampierdarena, il Tenaglia. Fregoso
semmai come trovarlo, visto che il Garbo, racconta in tono sommesso
La strada di mezza costa
forte dei tempi di Napoleone era ben e suggestivo un po della vita non
Forte Tenaglia presumibilmente corre sulla traccia
diverso da quello attuale. Magari fu facile delle generazioni che per secoli
Prende il nome dallessere unOpera della bimillenaria Via Postumia, antica
scoperto durante i lavori di ampliamento hanno vissuto sulla terra e con la terra.
a Corno ovvero dallavere la forma di via consolare romana.
delledificio tra il 1815 ed il 1836... Orario da marted a venerd 9-13;
una tenaglia. Dismesso definitivamente Si procede per un tratto lungo questa
dallEsercito nel 1979, contiguo stretta strada agricola dopodich sabato 10-19; domenica e luned chiuso.
sul lato di levante al Cimitero della si lascia lasfalto e si riprende la Museo di Storia e Cultura Contadina
Le Polveriere salita al Garbo 43
Castagna e non quasi visibile dal ripida salita in un castagneto ceduo
In via del Peralto, nella parte di strada Garbo, Rivarolo
sentiero. parzialmente recintato che manifesta
a mezza costa ben addossata al Tel. 010 740 1243
Proseguendo nel bosco, fra pecore al orgoglioso le tracce dei tempi passati,
monte, si trovano le polveriere: questi www.museidigenova.it
pascolo e ponticelli lanciati sopra brevi in cui il castagno era lalbero per
edifici in pietra, attorniati e nascosti
rii spesso asciutti, al di l degli alberi eccellenza della civilt contadina
da alte e spesse mura, attirano lo
appaiono le colline della val Polcevera appenninica.
sguardo e la curiosit dei passanti
e la Riviera di Ponente sino alle Alpi Terminata la salita nel bosco si
visto il loro ancora buono stato di
Marittime. raggiunge infine lalto muro esterno del
conservazione. Servivano da deposito
Si raggiunge quindi il bivio che sale alla forte Begato.
munizioni e furono utilizzate fino alla
torre di Granarolo, fino alla borgata del
seconda guerra mondiale.
Garbo. Forte Begato
In una di queste, ottimamente
Nei pressi del varco aperto nelle Mura
restaurata e affiancata da edifici
Garbo fra il forte Begato e il forte Sperone,
pi moderni e funzionali oltre a un
Dal Museo di Storia e Cultura ci si congiunge col secondo itinerario,
grande giardino, ha trovato sede un
Contadina e dalla chiesa, si sale lungo quello diretto al lontano ed elevato
ristorante (che ovviamente si chiama
laltro ramo di salita del Garbo, che forte Diamante, mentre, sullo sfondo,
La Polveriera) che ospita anche
arriva dal fondovalle di Rivarolo e danno bella mostra di s i forti Puin e
meeting e congressi. Un bel esempio
procede verso la nascosta e ormai Fratello Minore.
di recupero edilizio intelligente.

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 da sinistra:
Forte Geremia,
il borgo
di Begato,
Acquedotto
Storico

4.
Altri itinerari
LAcquedotto Storico
Venne costruito in et romana a partire
dal fondovalle del giro del Fullo, tra
Molassana e Prato; alcuni ruderi sono
ancora visibili nel tratto sopra via delle
Ginestre. In et medievale venne
edificato ad una quota pi alta (circa
50 metri): a partire dal rio Veilino nel
XII secolo e dal rio Trensasco nel 1295,
cos da poter raggiungere, grazie
alla maggiore pendenza, i quartieri
occidentali della citt. Prolungamenti
a monte sin quasi a Bargagli vennero
costruiti tra il XIV e il XVIII secolo e si
Altre fortificazioni e torri
Tra le fortificazioni del sistema
difensivo ottocentesco erette dai
Savoia intorno a Genova non ci sono
realizzarono grandiosi ponti-canali, solo i forti compresi nel Parco delle
come il ponte-sifone sul rio Geirato, a Mura: a levante ricordiamo la torre
Molassana, del 1777, che ha 14 arcate di San Bernardino; la Torre e il forte
per 640 metri ed un capolavoro Quezzi sopra il quartiere di Marassi; il
dellingegneria idraulica dellepoca. lunghissimo forte Monteratti;
Lacquedotto funzion fino a met il forte Richelieu alle
Ottocento ma la sua acqua arrivava sino spalle del quartiere
in vico Lavatoi al Molo ancora nel 1951. di San Fruttuoso; il
Parte dei suoi 40 chilometri sono forte Santa Tecla sopra
scomparsi col crescere della citt lospedale San Martino
ma restano lunghi tratti pianeggianti recentemente
percorribili a piedi e in bici fra case e restaurato; il forte
orti lungo la val Bisagno. San Martino, quasi
invisibile fra larea
ospedaliera e larea
universitaria di Albaro;
infine il forte San Giuliano,
affacciato sul mare,
dal 1995 sede del
Comando Provinciale dei Carabinieri.
I forti del ponente cittadino
A ponente del torrente Polcevera
esistevano tre forti costruiti sulle colline
di Cornigliano: il Monte Guano, il
Monte Croce e il Casale Erzelli.
Distanti, solitari, panoramici e selvaggi
sono i forti Geremia e Aresci eretti sul
crinale della val Cerusa che dal mare di
Voltri sale ai 1000 metri del passo del
Faiallo.
La Via Postumia
Nel 148 a.C. i romani completarono la
Via Postumia, per collegare la citt di
Aquileia sullAdriatico con
Placentia (Piacenza) e
Derthona (Tortona)
nella pianura
Padana, con
Genova e il
mediterraneo
occidentale.
La Via Postumia
entrava in Liguria
attraverso il passo della
Bocchetta; la strada
consolare, che scendeva
a Genova, percorreva il
versante sinistro della val
Polcevera lungo il tracciato di
una via usata dai Liguri fino al V secolo
a.C.; questa esiste ancora [salita degli
Angeli, via ai Piani di Fregoso, via
Begato], fra folti castagneti e piccoli
borghi (Garbo, Fregoso, Begato,
Casanova...) che forse sono eredi di
antichi insediamenti liguri preromani;
e in gran parte la via segna il confine
occidentale del Parco delle Mura.

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 Comune di Genova - Ufficio Sviluppo e Promozione del Turismo
Palazzo delle Torrette - Via Garibaldi, 12r
info@visitgenoa.it
www.visitgenoa.it

Uffici di Informazione
ed Accoglienza Turistica
(I.A.T.)

IAT Via Garibaldi Info utili:

Via Garibaldi 12r
Tel. +39 010 55 729 03 / 72 751 Aeroporto C. Colombo
Fax +39 010 55 724 14 Tel. +39 010 60 151 - www.airport.genova.it
(7/7 - h. 9.00 - 18.30)
AMT (trasporto pubblico)
IAT Caricamento Tel. +39 848 000 030 - www.amt.genova.it
Piazza Caricamento
Tel. +39 010 55 742 00 / 55 742 02 Funicolare S. Anna
Fax +39 010 55 780 12 (7/7 - h. 7.00 - 00.30)
(orario estivo 7/7 - h. 9.30 - 19.00
orario invernale 7/7 - h. 9.00 - 18.30) Funicolare Zecca-Righi
(7/7 - h. 6.40 - 24.00, ogni 15 min.)
Visite guidate al centro storico
e ai Palazzi dei Rolli, patrimonio UNESCO Ferrovia a cremagliera di Granarolo
Tutti i weekend sar possibile visitare (7/7 - h. 6.07 - 23.40, ogni 15 min.)
il centro storico di Genova e scoprire il
fascino di alcuni dei Palazzi dei Rolli. Ferrovia Genova-Casella
Le visite saranno in italiano, inglese, informazioni e orari:
spagnolo, francese e tedesco. Tel. +39 848 000 030
Per maggiori informazioni su costi e lingue www.ferroviagenovacasella.it
rivolgersi agli uffici sopra indicati.
Radio Taxi
Tel. +39 010 59 66 - www.cooptaxige.it

Trenitalia
Tel. +39 89 20 21 - www.trenitalia.it

Turismo senza barriere - Terre di Mare

Sportello informativo della Provincia di Genova
Tel. +39 010 54 20 98
Cell. +39 339 13 092 49
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