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Benvenuto al nuovo, se non sei vecchio

don Marco Pedron


Maria Santissima Madre di Dio (1 gennaio 2010)
Lc 2,16-21

Oggi la chiesa celebra Maria Madre di Dio. Perch proprio questa festa all'inizio dell'anno? Dare
alla luce un figlio qualcosa di nuovo che si instaura nella tua vita. E' qualcosa che inizia e che
continuer per sempre. Allora noi celebriamo il simbolo di Maria madre di Dio perch questo
nuovo anno porti anche in noi qualche nascita. Perch nella vita fondamentale nascere e
rinascere sempre.
Tutto nel vangelo novit.

La novit per i pastori: sono curiosi di vedere questa novit, questo avvenimento predetto dagli
angeli (2,15). E di fronte alla novit non prendono paura ma dicono: "Dai, andiamo a vedere!". E ci
vanno "senz'indugio" (2,16) curiosi e desiderosi di vedere cos'era nato.
Molte persone, piene di paura, di fronte alle novit dicono: "No, no, sono pericolose; via, via!".
Altre, invece, piene di fiducia, dicono: "E perch no? Vediamo un po'! Scopriamola e poi
vedremo?".
Quando Copernico nella sua rivoluzione disse che la terra che gira attorno al sole e non
viceversa, molte persone non vollero crederci e scienziati come lui furono perseguitati (vedi ad es.
Galileo).
Quando si present la novit che l'uomo deriverebbe dalla scimmia, c' chi sorse in protesta feroce
perch non era possibile; e nella Bibbia c'era scritto che l'uomo viene da Adamo.
Quando si scopr (lo si sempre saputo!) che Adamo ed Eva non sono mai esistiti, storicamente
parlando, alcune persone credettero che tutto questo venisse dal demonio.
Quando ci fu il Duemila - ve lo ricordate - c'era ancora qualcuno che preannunciava la fine del
mondo; ma erano ben di pi quelli che dentro, un po' o tanto ci credevano.
Quando da piccolo vedevo i primi uomini "di colore" prendevo paura. E' il nuovo, la novit.
Spesso mi veniva detto: "Che novit questa?". "Ma ascoltala, almeno!".
D'altronde chiaro e in parte anche ovvio che sia cos. Il vecchio gi lo conosci e quindi lo
controlli; se lo controlli lo puoi gestire; se lo gestisci non ti fa paura.
Per un animale che non ci siano novit nel suo territorio vuol dire vivere in pace. Ma cosa succede
(novit!) ad un leone se nel suo territorio ne arriva un altro? Si spartiranno il cibo? Dovr
combattere? Il nuovo ci spaventa ma solo perch ancora non lo conosciamo.

Il nuovo ci fa sempre paura e ci mette un po' di ansia. Se avete cambiato lavoro o citt o
compagnia o fidanzato, il primo incontro genera un po' d'ansia. E' cos perch non sai come andr
e non puoi neppure prevederlo.
Il nuovo cos: ci costringe a rimetterci in gioco e la cosa non ci piace tanto! Il nuovo ci costringe
a ridefinire gli equilibri preesistenti e a trovarne degli altri.
Una ragazza quando ha scoperto che Ges non nato a Betlemme, ma a Nazareth, ha detto: "Non
una bella novit, adesso devo cambiare le mie certezze". S, proprio cos. Ma cosa succede tra

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marito e moglie quando arriva un figlio? Cosa succede quando tra voi tre amici se ne inserisce un
quarto? Cosa succede quando il collega di lavoro, vicino di scrivania, cambia? Cosa succede
quando il capo cambia? Ma perch il nuovo dovrebbe essere male? Ma chi l'ha detto? I pastori di
fronte alla enorme novit "E' nato Dio", hanno avuto fiducia. Perch temere?
Anche ci che vedono, a rigor di vangelo, una novit, una sorpresa. L'angelo aveva detto loro:
"Troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia" (2,12). Ma trovano molto di
pi perch: "trovano Maria, Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia" (2,17).
Il nuovo supera sempre la nostre previsioni. Se non le superasse non sarebbe nuovo. Allora:
inutile stare qui a pianificare come sar quest'anno o la mia vita. Perch per quanto io pianifichi
tutto ci sar sempre una parte di im-previsto. Per noi la parola im-previsto segno di "sfiga" ed
meglio "toccarsi" quando senti questa parola. Ma in realt vuol solo dire che c' una parte di realt
che non vedi e che non puoi vedere.
Quindi: "Tranquillo!". Organizza la vita ma sii consapevole che una parte di essa sar un regalo e
una sorpresa anche per te. Perch la Vita supera la mente e tutte le sue costruzioni mentali.
Io guardo ai pastori e di fronte alle novit della vita dico: "Beh, andiamo a vedere!". Non voglio
aver paura solo perch non conosco una cosa, un progetto, un'idea. Non voglio dire che fa schifo
o che non mi va se neppure so di cosa si tratta. Pi una persona ha paura, pi insicura e pi avr
bisogno di proteggersi da ogni diversit e novit.
Giovent non avere pochi anni ma saper rinnovarsi, farsi sempre nuovi. Alcuni giovani sono gi
vecchi, cos fermi e rigidi nelle loro posizioni. Vecchiaia non avere tanti anni, ma fermarsi,
sedersi e rifiutare tutto ci che di nuovo, nasce. Alcuni anziani sono giovanissimi perch si
lasciano sollecitare da ci che la Vita propone loro.

La novit per Maria: quel figlio non "normale", come tutti gli altri. E' diverso: pastori, angeli,
canti: cos' tutto questo? Di certo non succede a tutti e tutti i giorni! E, infatti, deve meditare,
capire bene, fare silenzio. Il vangelo dice che Maria "serbava tutte queste cose meditandole nel
suo cuore" (2,19).
Maria avrebbe potuto dire: "Ma proprio a me? Ma perch non posso avere una gravidanza, un
parto e una vita come quelle di tutti gli altri? Ma perch io devo essere diversa?". Durante la sua
vita si sar detta un sacco di volte: "Ma perch devo avere un figlio cos, che tutti odiano e
rifiutano!". E durante la passione si sar detta: "Ma perch devo soffrire cos tanto? Ma perch
tutto questo a me?".

Il vangelo ci invita ad essere come Maria: a non trarre conclusioni affrettate o dettate
dall'impulsivit. Il nuovo a volte strano o non normale, cio, secondo le nostre logiche. Segue
delle logiche che a noi sfuggono, ma perch non le comprendiamo non vuol dire che non siano
logiche o che non abbiano un senso profondo per noi.
Per cui quando ci succede qualcosa di nuovo, di inaspettato, di non previsto, che non riusciamo a
capire, facciamo come l'albero quando piove: rimaniamo l. Forse l'albero quando piove o
tempesta o tira vento non molto contento; forse si dice: "Sarebbe meglio una bella giornata di
sole". Ma quella pioggia e quel freddo sono importanti, invece, per crescere e per diventare
fecondo.
Quando un bambino nasce forse si dice: "Ma no, perch? Si stava cos bene qui dentro!". E,
invece, quella novit, che non capisce subito, ha un senso profondo e vitale.
Allora: quando mi succede qualcosa che non capisco, lo lascio non capito. E' inutile arrovellarsi,

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scervellarsi e cercare "cosa vuol dire", "perch a me", "cosa devo imparare" e "cosa ho sbagliato".
Fai come Maria: ti successa questa cosa e la tieni nel tuo cuore anche se non la capisci. Alle tre
di notte tutto buio: necessario che sia cos. Voler la luce voler qualcosa che non ci pu essere
dato. Aspetta e fra qualche ora verr. Quando buio tempo di vivere il buio; la luce verr, ma il
buio ha tanto senso quanto la luce. A suo modo e a suo tempo ne capirai il senso e il significato.
Noi, invece, vorremmo trovare subito una risposta al perch ci succedono certe cose. E', in fin
dei conti, il nostro tentativo di controllarlo.
Fai come Maria: le vivi, le serbi nel tuo cuore, rimani aperto con i tuoi occhi e vedrai che un
giorno, quando magari non te l'aspetti, tutto si riveler nella sua chiarezza. Per tutta la vita Maria
cap ben poco di Ges; ma dopo la resurrezione (At 1,12) tutto le fu chiaro.
Il pittore James Whitler voleva seguire la carriera militare ma fu cacciato da West Point. Era cos
depresso per il suo fallimento che abbracci la pittura come terapia.
Il cantante Julio Iglesias voleva essere un giocatore di calcio. Ma venne ferito e per un certo
periodo fu paralizzato. Un'infermiera gli port una chitarra per aiutarlo a passare il tempo.
Un amico maledisse il giorno in cui la sua ditta lo spost da Belluno a Padova. Perse tutti i suoi
amici e dovette cambiare vita (e non fu affatto semplice!). Ma qui trov sua moglie, altri amici e
altre e migliori opportunit. Adesso dice: "Quella maledizione sii rivel una benedizione".
Sovente quello che un problema, una sfortuna, se la accettiamo si riveler un'opportunit. Le pi
grandi opportunit si affacceranno nella nostra vita, quasi sempre, sotto forma di problemi. I
problemi hanno la capacit di sfidarci, di tirar fuori da noi capacit che non conoscevamo, di
scuoterci dalla routine di tutti i giorni per far emergere le risorse che abbiamo dentro. Sono queste
"novit" di cui noi faremo volentieri a meno che ci trasformeranno.

Fede, fiducia, poter pensare, credere e sentire che tutto ci che ci succede non contro di noi ma
per noi. Se Dio c', se Dio ci accompagna, se Dio ci protegge, allora il nuovo sar il Suo modo di
condurci.
Invece di brontolare e di arrabbiarmi sempre per ogni cambiamento, per ogni novit, forse il caso
che impari ad accettarle e a scorgere i segni della Sua mano dietro a tutti i fatti.
Dio non ha altre strade se non che il nuovo, il non-previsto (e quindi l'in-aspettato e il non-
normale dal nostro punto di vista) per guidarmi.
"Ma che ci sto a fare qua!", ci diremmo spesso nella vita; oppure: "Ma che senso ha?", e davvero
non capiremo. Fidati, abbi pazienza e sappi che Dio lavora per te, che sta tentando di plasmarti e
di farti crescere proprio attraverso le "novit" e gli imprevisti: accoglili e stai tranquillo!
Pensate a Giuseppe: d il nome a suo figlio (era il padre che stabiliva il nome al figlio), ma non
quello che lui vuole, bens quello che l'angelo aveva stabilito prima che fosse concepito nel
grembo della madre (2,21). Sembra un bambino come tanti altri, sembra che sia il figlio di
Giuseppe, ma invece non cos.
Per me questo fondamentale: ogni "novit" viene da Dio. L Dio mi sta parlando e sta dicendo a
me qualcosa. Anche se non mi piace, se non la vorrei, se non sono d'accordo, tutto ci che accade
viene dall'Alto.
Ogni "volto" umano (sfortuna, sfiga, disdetta, disgrazia, imprevisto, casino, confusione, novit,
ecc.) nasconde sempre un "volto e un nome divino". E ogni volta che "nasce" qualcosa mi devo
sempre dire: "Qui da qualche parte c' Lui".

Pensiero della Settimana

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Gli occhi dell'amore fanno di una persona il tuo amore.

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