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I fatti del 2001:

13 maggio 2001 elezioni politiche nazionali: viene eletto Berlusconi

sequenza dei tempi:


fino a giugno 2001 Artioli presidente AMIA (progetta l' impiantistica per un ciclo integrato dei rifiuti, poi
mortificata) - Lo Cicero è direttore AMIA

7 giugno 2001 Lo Cicero diventa commissario dell' AMIA


Fonti interne al centrodestra raccontano che la decisione di azzerare i vertici di Amat, Amg e Amia sia stata
presa venerdì*) in un incontro romano tra il commissario Guglielmo Serio e i capi siciliani del Polo (in quelle
ore impegnati anche a cercare spazio nel nascente governo Berlusconi). Gli interessati smentiscono, ma
sul tappeto della guerra delle municipalizzate restano alcune domande: perché il taglio delle teste orlandiane
deciso da Serio arriva a un paio di settimane dalle elezioni regionali?
*) venerdì precedente era il 1 giugno
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/07/le-aziende-speciali-tra-voti-le-
assunzioni.html

Il Commissario Serio dimette Artioli dalla presidenza dell’ AMIA, l’ azienda viene commissariata:
Il direttore generale Lo Cicero viene messo alla guida, in qualità di commissario (vice-commissario
Colimberti)
Qualcuno parla di epurazioni, qualcun altro plaude all' iniziativa del commissario.
"Serio ha scelto i direttori generali delle stesse ex municipalizzate: Francesco Alessandro dell' Amat,
Giuseppe Alia dell' Amg e Gaetano Lo Cicero dell' Amia. Il provvedimento avrà effetto fino alla definizione
del processo di trasformazione delle aziende in società per azioni. Ed eccola, quindi, la motivazione ufficiale
per la quale sono cadute le teste di Lapiana, Butera e Artioli: «Si è perso troppo tempo per l' avvio della
privatizzazione - spiega il consulente giuridico del commissario, Gaetano Armao - e l' amministrazione
non può permettersi di indugiare ancora. I commissari avranno l' obbligo di presentare i piani d' impresa che
possano far partire la trasformazione delle aziende in Spa» "
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/06/serio-azzera-le-aziende-speciali.html

24 giugno 2001 elezioni regionali: Cuffaro

Settembre 2001: inceneritore: lo sa anche Colimberti ma non lo dice per esplicito..


Raccolta differenziata a rilento l' Amia avrà un' altra maxi multa
Repubblica — 04 settembre 2001
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/04/raccolta-differenziata-rilento-amia-avra-
un.html
La soluzione è dietro l' angolo e già l' anno prossimo potrebbe vedere la luce. «Entro il 2002 - spiega
Colimberti - la Regione dovrebbe avviare la creazione di alcune aree dove far sorgere gli impianti di
lavorazione».Uno di questi impianti si svilupperà nello spazio attualmente riservato al poligono di
tiro, vicino alla discarica di Bellolampo, e che l' amministrazione militare dovrebbe cedere al
Comune.

Artioli vince un ricorso al TAR, vene rimesso in servizio, ma per poco perchè il mandato finisce per
termine dei tempi.
Serio nomina il nuovo CDA dell' AMIA con Galioto Presidente, Lo Cicero nuovamente direttore

In seguito le elezioni comunali con l' elezione di Cammarata 25 novembre 2001

22 marzo 2002 ordinanza 3190 firmata da Scajola: usare i rifiuti in sostituzione parziale o totale dei
combustibili tradizionali per la produzione di energia elettrica: 4 inceneritori

Dall' Amia al vertice del Comune: Lo Cicero diventa direttore generale della città di Palermo
10 ottobre 2002 Lo Cicero Direttore Generale di Palermo (referente municipalizzate)
PER la prima volta il Comune ha un top manager. Gaetano Lo Cicero, fino a oggi direttore dell' Amia, è stato
nominato dal sindaco Diego Cammarata direttore generale di Palazzo delle Aquile. Sarà lui, come aveva
anticipato "Repubblica" due settimane fa, il massimo dirigente responsabile della macchina comunale. Lo
Cicero prenderà servizio subito dopo la sottoscrizione del disciplinare d' incarico. Il sindaco Diego
Cammarata ha fatto scattare anche la rotazione di alcuni dirigenti:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/10/10/via-alla-nomina-lo-cicero-
supermanager.html
NB. subentra Colimberti come direttore dell' AMIA

24 ottobre 2002
La gara (inceneritori ecc) venne pubblicata 1.08.02 e il bando e scadde il 28.10.2002 (pubblicazione
avviso)
Il 24.10.2002 Lo Cicero si reca personalmente in Consiglio Comunale per far si che l' Amia possa
partecipare al bando (vedi delibera) (1).. E' accompagnato da Schemmari (Pizzo Sella, sacco di Palermo).
Nel 2001 l´Amia registrava ricavi per 105 milioni di euro e costi per 103 milioni…. Un’ azienda sana….

estate 2009 Lo Cicero Presidente AMIA


I suoi ex amministratori, dal presidente (il parlamentare del Pdl Vincenzo Galioto) al direttore generale,
Orazio Colimberti, sono stati rinviati a giudizio per falso in bilancio. E il comune, di fronte ai maneggi contabili
avvenuti in questi anni, s’è rivelato incapace di esercitare qualsiasi forma di controllo. Nonostante la
responsabilità delle società partecipate sia direttamente del direttore generale dell’amministrazione, Gaetano
Lo Cicero, nominato l’estate scorsa dal sindaco di Palermo, Diego Cammarata, anche presidente dell’Amia.
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?
id_blog=96578&id_blogdoc=2413025&yy=2010&mm=01&dd=06&title=le_virtu_secondo_tremonti

inverno 2010 Lo Cicero Liquidatore AMIA

marzo 2010 Cammarata annuncia in una intervista che vuole privatizzare l’Amia. L’assessore Bavetta lo
aveva già detto l’anno scorso
http://www.siciliainformazioni.it/giornale/politica/83002/cammarata-annuncia-intervista-vuole-privatizzare-
lamia-lassessore-bavetta-aveva-detto-lanno-scorso.htm

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Postilla operato del Commissario Serio e la seguente giunta di governo


giugno 2001 Lo Cicero commissario dell' AMIA
Il declino dell' AMIA è iniziato a giugno del 2001 quando il commissario Serio decise di troncare i vertici dell'
azienda (ancora con bilancio positivo). Allora correva la voce che la decisione di azzerare i vertici dell' Amia
sia stata presa in un incontro romano tra il commissario Guglielmo Serio e i capi siciliani del Polo. Tra gli
esponenti siciliani del Polo erano Gianfranco Miccichè*) e Stefania Prestigiacomo**). Le elezioni nazionali
avevano avuto luogo il 16 maggio 2001.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/07/le-aziende-speciali-tra-voti-
le-assunzioni.html

*) http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/30/forza-italia-sara-micciche-il-
successore-di.html
http://beppegrillo.meetup.com/97/messages/boards/thread/4709532
2001/2010 http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=2010021714980692
**)per le attività imprenditoriali vedasi wikipedia

2001 in poi : da http://didattica.spbo.unibo.it/adon/files/piazzaetalripp03.pdf


Lo smantellamento (del) pubblico ed il ritorno allo status quo ante
Dopo circa un anno, tuttavia, inizia una fase di smantellamento delle misure assunte dall’amministrazione di
centro-sinistra, in quanto il commissario straordinario Serio – conosciuto per essere politicamente vicino al
centro-destra – che ha il compito di guidare il comune dopo le dimissioni di Orlando candidato alle elezioni
regionali, comincia a rivedere tutto il piano del traffico. L’ex sindaco e l’assessore Arcuri, reagiscono
immediatamente, bollando come reazionarie le nuove iniziative del commissario Serio: «È come se una
regia occulta confidasse nella certezza che il nuovo corso della pianificazione urbanistica sarebbe stato
archiviato, incredibile a dirsi, e caratterizzata dal permanere delle previsioni del piano regolatore del ’62,
quando i responsabili erano Lima e Ciancimino» («la Repubblica», 17/12/2000). In effetti, qualche giorno
dopo il commissario annuncia di voler rivedere il piano del traffico e rimuove le restrizioni al traffico («la
Repubblica», 24/12/2000). In pochi giorni tutti i risultati raggiunti dalle precedenti amministrazioni comunali
sono cancellati.
Anche la nuova giunta di centro-destra, uscita vincente dalle elezioni amministrative del 2001, continua nella
politica di smantellamento avviata dal commissario (interviste 1PA, 2PA).

(1) dalla delibera del Consiglio Comunale 24.10.2002


Dr. LO CICERO: sottolinea l’importanza dell’approvazione del p. 105 in quanto è condizione indispensabile
per la partecipazione ad un bando di gara della Regione in scadenza il 28/10/2002.
FARAONE: chiede chiarimenti in merito alla non partecipazione alla gara. In particolare chiede a cosa va
incontro l’Amministrazione. Chiede altresì come mai in Commissione urbanistica si è esaminato l’atto con
tempi tanto ristretti.
Dr. LO CICERO: sottolinea che il bando di gara è uscito il 10/8/2002 e riferisce che la partecipazione a tale
gara ed eventualmente l’aggiudicazione risulterebbe un atto importante e di rilancio per l’AMIA.
FILORAMO: critica i tempi stretti con cui vengono presentati all’aula atti così importanti.
FARAONE: chiede ulteriori chiarimenti all’Arch. Schemmari e in particolare sulla variante per l’ampliamento
della discarica di Bellolampo che si andrà a votare.
Arch.SCHEMMARI: chiarisce il valore di tale atto, affermando che tutti i procedimenti predisposti sono stati
valutati e vagliati con tutti gli Enti interessati.

ma ci sono tanti altri collegamenti: Cuffaro


http://dariocampolo.blogspot.com/2010/02/cuffaro-chiede-e-ottiene-il-rito.html
Nel corso dell'udienza i pm Antonino Di Matteo e Francesco Del Bene hanno depositato uno dei
pizzini con cui Bernardo Provenzano chiese all'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, la
«clemenza» per gli affiliati a cosa nostra. Nel «pizzino», datato 11 settembre 2001, il padrino
corleonese farebbe riferimento a provvedimenti di indulto e amnistia sul tavolo di alcuni politici tra
i quali quello che viene definito «il nostro senatore» e «il nuovo presidente». Stando alle
dichiarazioni rese da Massimo Ciancimino, il senatore in questione sarebbe Marcello Dell'Utri, e
il presidente proprio Salvatore Cuffaro.

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