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Attori principali-soggetti pieni del DI- sono gli Stati.


La comunit internazionale profondamente cambiata dalla fine della seconda guerra mondiale ad
oggi e con essa il diritto internazionale.
Termine nazioni unite per la prima volta utilizzato nel 1942 per indicare le nazioni unite contro le
potenze dell'asse, poi ripreso nella conferenza di San Francisco.
Il DI ha subito una serie di mutazioni importanti come risultato di quella fase storica.
Oggi la comunit internazionale composta da circa 200 Stati (193NU):
Per essere definito stato dal DI(Convenzione Montevideo 1933):
territorio,
popolazione che vive stabilmente sul territorio,
autorit di governo effettiva che eserciti la sovranit su quel territorio e quella popolazione,
indipendenza dello Stato- capacit di relazionarsi in modo indipendente con gli altri soggetti della
comunit internazionale.
{Con pace Westfalia 1648 lo stato diventa entit libera da potere sovranazionale impero-Papa
partendo da un centro linguistico-culturale}
Il DI ha un approccio molto sostanziale, se sono presenti questi quattro elementi, l'entit "Stato"
dal punto di vista internazionale.
Es. Cipro-Nord non Stato perch dipende dalla Turchia; Transnistria, perch dipende dal sostegno
della Russia. (Il Kurdistan iracheno potrebbe diventarlo, in quanto ha territorio, popolazione,
governo abbastanza indipendente) ; Kossovo, situazione fluida, ma ancora dipendente dal sostegno
internazionale. Somaliland, di fatto staccata dalla Somalia. Groenlandia, status molto speciale in
quanto pu avere rapporti indipendenti...
un processo fattuale, non essendoci autorit al di sopra. MA

Riconoscimento: che valore ha? Non costitutivo, perch non rende Stato. Ha valore dichiarativo.
Riconosce una situazione come corrispondente ad una determinata categoria giuridica, ma quando
sono gi presenti i requisiti.
Soprattutto in situazioni fluide ha un ruolo nello spingere verso una determinata situazione, vedi
Kurdistan. In alcuni casi strumento politico di supporto ad una entit.
Altrimenti, il riconoscimento viene cercato dalla nuova entit anche quando viene creata in modo
autonomo, ed importante perch l'entit sar in grado di partecipare alla vita di relazione
internazionale.
macedonia - questioni di carattere politico

Questione dell'ammissione nelle organizzazioni internazionali, importante, ma non vuol dire che
un'entit che non sta nelle NU non sia uno Stato.
Taiwan (riconoscimento de facto da parte degli Stati Uniti)

4/3
Il riconoscimento e l'ammissione alle organizzazioni internazionali sono due processi disgiunti.
Il riconoscimento ha valore dichiarativo e non giuridico, dettato spesso da fini politici. possibile
che uno Stato entri a far pare di un'organizzazione internazionale anche se non stato riconosciuto
da un numero significativo di stati.
Il caso quello di Israele che fa parte delle NU, ma non stato riconosciuto da una serie di Stati
arabi, nonostante la sua statualit non sia discutibile.
Il riconoscimento ha effetti pratico-giuridici a livello interno, soprattutto quando si parla di
riconoscimento formale de jure.
Questo consiste nell'avvio di relazioni diplomatiche con la nuova entit. Quello de facto consiste
nell'avvio di rapporti, ad un livello pi basso. Un esempio di questo secondo caso riguarda il
Somaliland, con cui ad es. il regno unito ha avviato dei contatti, dei rapporti diretti con le autorit
del Somaliland.
Al livello del diritto interno il riconoscimento ha degli effetti.
L'avvio di rapporti diplomatici ha come conseguenza l'attribuzione delle immunit a livello di
diritto interno. Per il personale diplomatico, consolare, gli organi dei due Stati, l'inviolabilit della
sede diplomatica, immunit dello Stato riconosciuto nei tribunali interni...

dopo la seconda guerra mondiale che la comunit internazionale si diversificata, diventando pi


eterogenea. Nell'ultima parte del ventesimo secolo sono apparsi nuovi attori sulla scena
internazionale, le organizzazioni internazionali, le ONG, l'individuo.
L'individuo non soggetto pieno di diritto internazionale,ma in alcuni settori ha assunto una
rilevanza diretta in diritto internazionale, cio la capacit di essere titolare di situazioni giuridiche di
diritto internazionale. Due esempi:
Il settore dei diritti umani: es. il diritto di ricorso individuale alla corte europea dei diritti dell'uomo
La responsabilit penale internazionale: quindi responsabilit individuale per crimini internazionali

Gli insorti
Situazioni in cui un gruppo insorge con le armi si fa riferimento a situazioni molto diversificate:
insurrezione contro il governo, oppure per secessione.
Siria ad esempio, insurrezione armata contro il regime; i separatisti filorussi; l'UCK di Belgrado..
Sono soggetti limitati di diritto internazionale, quando acquistano una forza effettiva sul campo,
acquistano una limitata capacit di agire in diritto internazionale, sempre sulla base di un principio
di effettivit. Gli insorti acquistano rilevanza quando hanno una presenza effettiva sul campo e
controllano in modo effettivo una porzione significativa del territorio e a condizione che abbiano
una catena di comando.
Diventano un attore con cui bisogna fare i conti per concludere accordi ad es. tregua di Minsk,
oppure per applicare il diritto umanitario.
Ancora, per la protezione di cittadini e beni di Stati terzi che si trovano nel territorio controllato
dagli insorti.
Spesso ci troviamo in situazioni limite quando gli insorti sono in realt burattini nelle mani di un
altro stato, e non un'entit autonoma. Nel secondo caso, rispondono autonomamente, nel primo caso
a livello internazionale risponde lo Stato che li manovra, a livello penale invece chi ha eseguito le
singole azioni.
La CIG, il trib penale internazionale per la ex jugoslavia e la corte edu hanno stabilito dei criteri in
questo caso.
Anche se gli insorti sono un'entit autonoma,aiutare degli insorti contro un governo legittimo ad
oggi vietato dal diritto internazionale. Questi principi nel caso siriano stanno mostrando segni di
cedimento. Gli Stati non potrebbero aiutare gli insorti attraverso un piano militare o economico, non
si parla poi pi di insorti,ma di organo di fatto dell'altro Stato.
Abbiamo due diversi criteri applicabili in diritto internazionale perch applicati da giurisdizioni
diverse
1) corte internazionale di giustizia Nicaragua c. Stati Uniti : quale tipo di controllo sugli insorti
richiesto per trasformare gli insorti in un organo di fatto degli USA? Richiede che le operazioni
condotte da questa entit abbiano attuato delle direttive precise da parte dello Stato che
manovra questa entit per imputare allo stato esterno la responsabilit di illeciti commessi dal
gruppo insurrezionale.
2) Corte europea dei diritti dell'uomo e tribunale ex jugoslavia: overall control, criterio del
controllo complessivo. Cio che gli insorti siano sotto un controllo complessivo, anche
politico, senza arrivare a chiedere che lo Stato esterno abbia diretto le operazioni.
Quindi per la CIG mandare armi e finanziare non basta per trasformare gli insorti in un organo di
fatto.
Es. eccidi guerra in Bosnia 92-95
(Vedi sentenza CIG Serbia c Bosnia c Croazia di pochi giorni fa sul genocidio)
In questo caso poteva essere imputata la responsabilit di atti di genocidio direttamente a
Belgrado,ma la CIG ha applicato il criterio e dice che non provato, compresa la cattura di
Srebreniza.
Questo criterio comporta un onere probatorio pesante a carico di chi vuole far accertare il legame.
Nel caso Bosnia c. Serbia, gli avvocati della Bosnia fecero di tutto per provare che i serbo bosniaci
erano controllati da Belgrado. La Serbia stata condannata per mancata prevenzione del crimine di
Genocidio, in base alla convenzione sulla prevenzione e repressione del crimine di genocidio.
Per gli stessi fatti il tribunale per la ex Jugoslavia applica un diverso criterio, ma in quel caso
essendo responsabilit penale individuale.

La corte europea dei diritti dell'uomo dice che non necessaria la prova che ciascuna operazione
controllata dall'esterno, basta il controllo politico complessivo, con la conseguenza di imputare la
responsabilit degli illeciti allo Stato esterno.
Es. Caso i laschco(????) e altri c. Moldova e federazione russa
Transnistria regione sotto influenza russa, questi oppositori torturati e maltrattati si rivolsero alla
corte edu contro la Moldova e la Russia.
I separatisti della Transnistria hanno agito come organi di fatto russi?
Si, quindi la federazione russa stata considerata corresponsabile per i massacri e le torture. Quindi
i separatisti sono stati considerati organo di fatto della federazione russa.
L'est dell'Ucraina forse far la fine della Transnistria?

Le ONG sono associate sempre pi spesso ai lavori preparatori di accordi internazionali, quindi alla
preparazione legislativa di norme internazionali.

Organizzazioni internazionali:
Indubbiamente soggetti di diritto internazionale,ma anche quelli sono limitati, sono delle creature
degli Stati, fondate ed istituite per obiettivi degli stati che non riescono a raggiungere in ordine
sparso.
Entro i limiti del mandato e le competenze degli organi l'organizzazione si comporta come soggetto
di diritto internazionale.

Consiglio d'Europa (solo Bielorussia e Santa Sede non fanno parte)


Organizzazione degli Stati Americani
Stati africani

Si parla di OI quando c' alla base un Trattato che funge da documento costituzionale
dell'organizzazione.

"Vertici" e "summit" forme di cooperazione non istituzionalizzata che tecnicamente non sono
organizzazioni internazionali in senso stretto.

Enti sui generis:


Santa Sede, molto attivo nelle rel int, osservatore presso NU, consiglio d'europa...

Ordine di Malta, non ha pi un vero e proprio territorio, non riconosciuto da tutti

Il Comitato internazionale della Croce Rossa, ente di diritto svizzero, ruolo nel campo del diritto
umanitario dei conflitti armati.
11/03

Fonti del Diritto Internazionale

Le due fonti basilari sono la consuetudine e i trattati a cui dobbiamo aggiungere una famiglia di
atti, la cd. Soft law.

La consuetudine diritto vivente della prassi degli stati. Costituita dalla prassi e dall'elemento
psicologico dell'opinio juris.
Prassi diffusa tra la maggioranza degli Stati. un diritto difficile da individuare, perch la prassi
generalizzata difficile da ricostruire, spesso appare frammentata o persino contraddittoria.
Serie di dati:
La generalit degli Stati, necessario che una quota degli Stati si comporti in un certo modo per
avere una prassi? Lavoro empirico di ricerca. C' una prassi? consolidata? diffusa?
Ma non interessa solo il dato quantitativo, anche un dato qualitativo. Bisogna anche considerare il
ruolo degli Stati che seguono una certa prassi, cio se ci sono gli Stati importanti per la comunit
internazionale o per quella determinata problematica se si tratta di una norma settoriale.

Es. diritto del mare: se una determinata prassi non sostenuta anche dei paesi pi importanti
difficile che si arrivi ad una prassi. In questo campo come la regola sulla piattaforma continentale, le
norme si formano soprattutto grazie alla spinta dei paesi pi importanti.
Zona economica esclusiva, soccorso...
A volte le norme consuetudinarie vengono poi codificate nelle convenzioni come in questo caso
Montego Bay.

Fra i giudici internazionali che danno un impulso alla creazione di norme consuetudinarie la CIG ha
un ruolo importante nell'orientare la prassi in una certa direzione, anche se deve avere un
fondamento. Cio devono esserci le basi per poter dar vita ad una prassi. Gli Stati possono non
seguire le indicazioni della CIG e quindi in tal caso la prassi non si crea.

I trattati

In forma semplificata, che vincolano subito gli stati con la firma(sono l'eccezione)
In forma solenne, che richiedono la ratifica. La procedura di ratifica disciplinata dal diritto interno
es. art 80 Cost ita
Molto spesso i trattati prevedono che si debba procedere alla ratifica.
La procedura di ratifica consente all'apparato statale di verificare gli impegni che lo Stato prende a
livello internazionale. In alcuni casi richiesto il voto parlamentare per la ratifica e quindi viene
interpellata la volont popolare.
Si ritiene che se il governo ita stipula un accordo in forma semplificata, nel dubbio che questo
accordo tocchi materie per cui necessaria la procedura di ratifica solenne, il governo debba almeno
chiedere al P.d.R.
A meno che non si tratti di attuazione di precedenti accordi.
Invece gli accordi di cooperazione militare con gli USA conclusi dopo la seconda guerra mondiale,
compresi quelli relativi alla costruzione di basi militari in Italia, sono stati conclusi in forma
semplificata in violazione della Costituzione.
Acquiescenza nei rapporti internazionali dovuta ormai al passare del tempo.

Nell'ambito UE si sono verificati casi in cui gli Stati hanno sollevato la necessit di una ratifica di
diritto interno.
Es. trattato che istituisce una cost per l'Europa, referendum francese
Il Consiglio d'Europa(sito: coe.int) ha adottato ad oggi circa 215 trattati

Convenzione di Istanbul sulla violenza domestica

Firma: lo Stato che firma certifica che quello il testo che ritiene vincolante, inoltre la firma obbliga
lo Stato firmatario anche se non parte ancora a tutti gli effetti a non comportarsi in modo tale da
sabotare l'applicazione del trattato tra gli Stati che lo hanno ratificato.

Entrata in vigore del trattato al raggiungimento del numero minimo di ratifiche. In quel momento
diventa operativo per gli Stati che lo hanno ratifica fino a quel momento.
Alcuni trattati prevedono un termine per la ratifica, ma non escludono l'adesione successiva al
trattato.
comunque necessario far riferimento al testo del trattato.
Diversi trattati che riguardano problematiche transnazionali prevedono la possibilit di adesione
anche da parte di Stati che non fanno parte di quella determinata organizzazione internazionale, es
trattati del Consiglio d'Europa
A volte, inoltre, il trattato prevede per l'entrata in vigore la necessit della ratifica di tutti gli Stati
membri dell'organizzazione o di tutti gli Stati che hanno ratificato il trattato precedente che si viene
a modificare con il nuovo trattato.
Un numero elevato di ratifiche viene richiesto per i trattati che regolano materie importanti per cui
necessario che molti Stati siano ratificanti es. trattato sul commercio delle armi.
Per i trattati di riforma dell'UE si richiede la ratifica da parte di tutti gli Stati membri.
Quando il trattato che adottava una cost per l'europa non ha ottenuto la ratifica fr stato affossato.
Lo Stato libero di ratificare o meno anche all'interno dell'UE, in quanto espressione del principio
della sovranit degli Stati.
Il Trattato di Lisbona ha introdotto espressamente la possibilit di recedere dall'UE.

Rapporti con l'ordinamento interno

Sono spesso necessarie delle modifiche al diritto interno per adeguarlo agli accordi presi, a volte
questa necessit emerge in seguito alle pronunce delle Corti internazionali.

Normativa di Dublino sul trattamento delle richieste di rifugiato in ambito UE pone problematiche
relative alla competenza della dichiarazione dello status di rifugiato. Stato di ingresso in base alla
normativa UE, secondo la CEDU invece non si pu rispedire uno straniero in uni Stato in cui rischia
di subire trattamenti disumani o degradanti (Belgio->Grecia)
L'unico caso in cui la Corte EDU ha abbozzato una gerarchia stato in merito alle operazioni di
peacekeeping relativamente alla Carta NU.

Codificazione delle norme consuetudinarie


Trattato che corrisponde alla norma consuetudinaria, situazione ideale perch lo svantaggio delle
norme consuetudinarie che quello di essere diritto vivente, viene colmato dall'accordo.
Come fondamento comunque necessario il riconoscimento da parte degli Stati del valore di norma
consuetudinaria. A volte dei trattati in parte hanno valore pattizio e in parte hanno valore
consuetudinario.

Gli USA non hanno ratificato la Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati, ma hanno utilizzato la
definizione data dalla convezione relativamente al valore della firma del trattato una conferma del
fatto che quella norma ormai consuetudinaria.
Soft law
Si riferisce a tutta una famiglia di atti internazionali accomunati dal fatto di non aver (ancora)
carattere vincolante dal punto di vista giuridico.
Sono molto importanti nel campo del DI perch spesso costituiscono il primo passo verso lo
sviluppo di norme giuridiche in senso stretto.
Es risoluzioni Assemblea Generale, pronunce di tipo politico del Consiglio dei diritti umani NU, del
Comitato dei ministri consiglio d'europa, G8/7, che possono preparare il terreno per lo sviluppo di
vere e proprie norme giuridiche.
O perch condurr poi alla conclusione di un trattato che riprender i contenuti dell'atto di soft law
o perch sostenuto dalla prassi si trasforma in una norma consuetudinaria, o diventa il testo di
riferimento di una norma consuetudinaria.
Nella pratica si parte intenzionalmente con un atto di soft law, per rendere questi principi pi
accettabili agli Stati, che non sono magari pronti a sostenere l'adozione di un trattato.
Per educare ed abituare gli Stati.
In casi complicati si preferisce restare ad un atto di soft law.
Es in materia di multinazionali siamo fermi per lo pi ad atti di soft law, o in materia di pesca in cui
la FAO ha coltivato molti testi di soft law.
Materie sensibili quindi meglio avere dei soft law molto ricchi quindi meglio approccio di
persuasione morale (moral suasion).

23/03

Genesi della questione palestinese.


1916: Accordi segreti Sykes-Picot
Sono accordi tra la Gran Bretagna e la Francia per la spartizione del Medioriente dopo la fine del
primo conflitto mondiale.
1917: creazione di un focolare ebraico da parte del governo britannico, dichiarazione di Balfour.
La Gran Bretagna svolge ruolo cruciale e contraddittorio, giocher su due tavoli, quello ebraico e
quello israeliano. (ha lappoggio da parte degli arabi in funzione anti ottomana e intanto incoraggia
il sionismo).
La sua politica in parte contribuisce a creare sul campo una situazione ingestibile.
1919: gli ebrei rappresentano solo il 10% della popolazione palestinese, questa percentuale
crescer durante il mandato britannico per poi arrivare all'Olocausto e ad un cambiamento
demografico.
1920: la Gran Bretagna riceve dalla Societ delle Nazioni il mandato di tipo A ad amministrare la
Palestina.
Il sistema demandati:
Tipo A: amministrazione del territorio nell'interesse della popolazione che risiede su quel territorio
con l'obiettivo di accompagnarla alla piena indipendenza.
Tipo B: amministrazione di un territorio in cui risiede una popolazione non in grado di amministrarsi
autonomamente.
Tipo C: applicazione diretta delle leggi del paese mandatario. Amministrazione diretta.
1922: su iniziativa della Gran Bretagna il territorio a destra del fiume Giordano viene staccato, e
con l'avallo del consiglio della Societ delle Nazioni vi si costituisce la Transgiordania, posta sotto
l'autorit dellemiro Abdallah.
Cambiamento demografico: si assiste intanto di una crescita graduale degli ebrei E ad un aumento
della conflittualit tra ebrei e arabi sul territorio sotto mandato della Gran Bretagna la quale non
riesce pi a gestirlo. (15/5/48 fine del mandato)
29/11/1947: risoluzione 181 dell'assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Sono nati intanto le Nazioni Unite.
La risoluzione 181 il primo piano di soluzione della situazione della Palestina.
Si prevedeva la creazione di due stati e Iinternalizzazione di Gerusalemme.
Rigettato subito degli arabi. Era un piano favorevole al futuro Stato israeliano ed ebraico.
Fino a 1980 quello che poi diventeranno i rappresentanti dei palestinesi non accetta neanche idea
di uno Stato d'Israele. Eserciti arabi cominciano le operazioni militari in Palestina.
15/05/1948: fine del mandato della Gran Bretagna- indipendenza di Israele- a cui segue
lintervento militare arabo. Stati Uniti e Unione Sovietica riconoscono subito lo Stato di Israele.
9/12/1948: Lassemblea generale delle Nazioni Unite vota (nuovamente) a favore
dellinternalizzazione di Gerusalemme. Ma il piano di pace viene rifiutato.
16/12/1948: La Cisgiordania viene annessa dalla Transgiordania che diventa il Regno di Giordania.
Annessione unilaterale, condannata dalle lega araba.
1949: Green Line armistizio e delimitazione, corrisponde ancora oggi ai confini internazionali di
Israele.
5-10/6/1967: Guerra dei 6 giorni.
Intanto tra il 49 e il 67 i Palestinesi si erano organizzati, una grossa fetta di palestinesi era stata
inglobata alla Giordania, la quale aveva riconosciuto loro la cittadinanza giordana).
Nel 1964 nasce lorganizzazione per la liberazione della Palestina.
Esempio di guerra e difesa preventiva.
Israele attacca perch sa di poter subire un attacco armato, questo porta ad uno sviluppo decisivo.
Israele occupa la Cisgiordania e Gerusalemme est e la striscia di Gaza (che era stato sotto
controllo egiziano, che non ha mai rivendicato la sua sovranit).
(mentre la Giordania solo nel 1988 ha rinunciato a qualsiasi pretesa di sovranit sulla
Cisgiordania).
Dopo la fine della guerra dei sei giorni per la prima volta, giuridicamente, la questione palestinese
prende vita. Poco tempo dopo il Consiglio delle Nazioni Unite, Risoluzione 242 del 1967 con cui
condanna loccupazione di quei territori da parte di Israele.
Il diritto dellautodeterminazione dei popoli, dottrina Wilson alla fine della prima guerra mondiale:
volont dei popoli e la composizione etnico-linguistico-culturale. E una dottrina politica.
Dal punto di vista giuridico nasce adesso nel 67 dopo la seconda guerra mondiale.
Cos elaborato tale principio si applica a 3 situazioni:
-popoli sottoposti al dominio coloniale> ruolo fondamentale nel processo di decolonizzazione
-popolazione sottoposta ad un regime di segregazione razziale e di esclusione dalla
partecipazione alla vita di quella societ
-popoli sotto occupazione straniera
Si applica soprattutto per la terza ipotesi solo a situazioni di occupazione nate dopo la seconda
guerra mondiale, non suscettibile di applicazione retroattiva.
Al di fuori di queste tre situazioni si pu parlarne ma solo da un punto di vista politico.

Il movimento palestinese nel 48 non era ancora organizzato.


Loccupazione di Israele ha fatto da propulsore molto pi di quella Giordania (che per smorzare
aveva esteso la cittadinanza).

27/11/1947> Risoluzione 242, fissa il momento a partire dal quale possiamo parlare di
occupazione straniera.

1974: 3 Risoluzioni (3210-3236-3237)> risoluzioni dellAG ONU che riconoscono lOLP come
legittimo rappresentante dei palestinesi fondata nel 64, ridenominata Palestina nei lavori dellAG,
a partire dal 1988.
(LOLP era solo una delle organizzazioni che aspiravano a rappresentare la causa palestinese.
Viene riconosciuto come rappresentante legittimo, gli viene assegnato il ruolo di osservatore
presso lassemblea generale delle nazioni unite e nel 88 diventa Palestina).
1978. Accordi di Camp David tra Israele ed Egitto
1993. Accordi di Oslo (con la partecipazione diretta dellOLP), nasce lautorit nazionale
palestinese.
Nel 1980 con una legge del Parlamento Israele annette formalmente Gerusalemme est, e
Gerusalemme unificata ne diventa capitale.
1998. Proclamazione unilaterale dello Stato palestinese
2011. Tentativo fallito della Palestina di entrare nellONU ma entrano nellUnesco. (> veto degli
Stati Uniti allingresso nellONU, che tagliano i fondi poi allUnesco).
29/11/2012 Risoluzione AG. n. 67/19 che riconosce la Palestina come stato osservatore.
Autorit palestinese, controlla una parte solo della Cisgiordania (divisa in 3 zone in base agli
accordi di Oslo: zona A amministrazione e sicurezza Palestina; zona B amministrata civilmente da
Palestina ma per la sicurezza se ne occupa Israele; zona C 60% da Israele).

Gerusalemme est: Israele


Striscia di Gaza

30/03
Cartina 1 Israele pre-67

Muro costruito da Israele per separare i territori palestinesi da quelli controllati da Israele stesso,
ha un tracciato molto complesso.
Nel 2004, parere della corte internazionale di giustizia sul muro, contiene una serie di precisazioni
sul diritto allautodeterminazione dei popoli.

(Competenza contenziosa e consultiva, la prima consiste nel risolvere controversie tra due o pi
parti che sono stati, le organizzazioni internazionali non possono rivolgersi alla corte per i
contenziosi, ma solo per richiedere pareri> giurisdizione consultiva.
Nel primo caso si avr una sentenza, vincolante per le parti, nel secondo caso si avr un parere
non vincolante contenente per indicazioni importanti autorevoli sullo stato attuale del diritto
consuetudinario in un determinato settore, sulle norme consuetudinarie, utili per interpretare e
ricostruire la prassi consuetudinaria.
La possibilit di giudicare dipende sempre dallaccettazione degli stati, consenso delle parti che
pu essere espresso in vari modi. organi giudiziario principale di cui dispongono le nazioni unite,
competenza generale. sussidiaria, interviene solo se la giustizia interna non pu o non vuole
intervenire).

(Pronunce dei tribunali internazionali: hanno a che fare con gli Stati in particolare, non hanno
strumenti coercitivi di cui dispongono i tribunali nazionali a meno che parallelamente ad una
pronuncia degli stessi non intervenga unazione coercitiva del consiglio di sicurezza, che per si
basa su presupposti diversi; per loro natura sono deboli di fronte agli stati. dalla autorevolezza del
tribunale, dalle motivazioni robuste chiare e convincenti dipende lautorevolezza e dunque limpatto
di una pronuncia. legittimit sostanziale, idoneit ad essere presa sul serio dagli stati dipende dalla
qualit delle pronunce internazionali. la resistenza sar pi difficile di fronte a pronunce ben
motivate, incisive.)

la West Bank, il territorio ad ovest del fiume giordano, strappato da Israele alla Giordania.

cartina di destra: identifica le aree sotto controllo palestinese, situazione attuale della Cisgiordania.
le zone controllate dalla Palestina sono a macchia di leopardo. le colonie israeliane, collegate tra
loro da strade tutte controllate dalle autorit israeliane, costituiscono una specie di rete che
avvolge i territori sotto controllo palestinese. intorno a Gerusalemme est in particolare si sono
sviluppati una serie di insediamenti israeliani, tagliandola fuori dal resto del territorio palestinese.
per rendere pi difficile la rivendicazione palestinese sulla stessa citt.
Quella che in atto unannessione strisciante da parte di Israele.

Il riconoscimento nel campo dellautodeterminazione ha un valore costitutivo, creativo, perch il


diritto internazionale non pu negare leffettivit di determinate situazioni presenti di fatto, pu solo
incoraggiarle o meno. Hanno riconosciuto all autorit nazionale palestinese la qualit di governo.
Alla base della mobilitazione della comunit internazionale c un motivo giuridico. Il diritto
allautodeterminazione dei popoli fa parte del diritto consuetudinario che secondo una parte della
dottrina appartiene al cd ius cogens, (norme imperative, generali che proteggono i valori pi
importanti della comunit internazionale, due caratteristiche: inderogabilit, in particolare mediante
trattato pena la sua invalidit, e prevedono obblighi erga omnes, uno Stato ha tali obblighi nei
confronti dellintera comunit. quando viene violata una norma imperativa viene leso un interesse
dellintera comunit e legittima la stessa ad intervenire) La corte nel parere del 2004 conferma tale
dottrina, considerando il diritto allautodeterminazione rientrante nello ius cogens.
Responsabilit in caso di violazione di una norma imperativa: una violazione non solo nei
confronti dello Stato che subisce direttamente la violazione, ma nei confronti di tutti.
Quando parliamo di responsabilit degli stati non abbiamo una convezione, lunico testo che
abbiamo: un progetto di articoli della commissione della nazioni unite. Si applicano le norme
consuetudinarie. Su alcuni articoli del progetto emerso il consenso degli stati sulla natura
consuetudinaria e vincolante, alcune disposizioni di questo progetto hanno raccolto un consenso
sufficiente tale da renderle vincolanti. Due sono gli articoli che qui rilevano: 48 e 54.
Responsabilit per violazione di nome erga omnes.
In parte si riconosce oggi da parte della generalit degli stati la natura consuetudinaria di questi
due articoli.
Larticolo 54: cosa possono fare gli stati di fronte ad una violazione che in base allart 48 tocca
lintera comunit internazionale? Prevede che gli stati (violazioni gravi, aggravate) possono
adottare misure lecite> corrispondo alle contromisure che il diritto internazionale autorizza per
reagire a violazioni del diritto internazionale. (Nulla toglie che gli stati possano adottare strumenti
come raccomandazioni)
La violazione non obbliga, ma legittima la comunit internazionale a reagire.

Larticolo 41 inserito nella parte che riguarda le gravi violazioni di obblighi di ius cogens,
conseguenze:
1. gli stati devono cooperare per porre fine con messi leciti ad ogni violazione grave ai sensi
dellart. 40.
2.nessuno stato riconoscer come legittima una situazione creata attraverso una violazione grave
ai sensi dellart. 40, n prester aiuto o assistenza nel mantenere tale situazione.
NON RICONOSCIMENTO e DIVIETO DI ASSISTERE: obblighi molto importanti. Possiamo
ritenere che questa parte qui sia oggi considerata come norma consuetudinaria.
occupazione di Gerusalemme est, gli altri stati non mettono le proprio ambasciate in modo da non
riconoscere tale occupazione illegale. (Costa Rica e Salvador sono gli unici stati)

gli insediamenti israeliani sono contrari anche in base agli accordi di Oslo del 93.

il 1 aprile entra in vigore lo statuto della corte penale internazionale

nonostante lenorme difficolt nellinfluire sul corso degli eventi sul campo, il diritto internazionale
proprio in un caso del genere diventa il vero protagonista di questa vicenda.

Asia del sud est, una delle aree calde, il conflitto coinvolge grandi potenze.
tre aree di crisi, una che interessa con la corea del nord, contenzioso tra la Cina e Giappone,
tantissime isole che si trovano nel mar cinese meridionale che interessano la Cina e il Vietnam,
Singapore, Malesia e filippine.
contenziosi non risolti che costituiscono pericolo grave per la pace e sicurezza nella regione.
la Cina e il Giappone si fronteggiano per le isole Senkaku e Diaoyu, il Giappone patto militare con
gli stati uniti che si impegna a difenderlo in caso di attacco.
La prima zona di crisi: isole Senkaku e Diaoyu.

LAsia (e anche lOceania) lunico continente non ancora istituzionalizzato dal punto di vista
internazionale, non dispone di un organizzazione regionale paragonabile alle altre (europa, unione
europea e consiglio dEuropa, africa unione africana, America unione degli stati americani).
-Motivi geografici.
-Storia, nellAsia del sud est si sempre continuato a combattere (guerre continue, non
raggiungimento della a differenza dellEuropa) con conseguenze sullavvio di processi di
istituzionalizzazione.
-Mancanza del processo di riconciliazione politica (cosa invece accaduta dopo la seconda guerra
mondiale, riconciliazione franco-tedesca in Europa) tra due paesi importantissimi Cina e Giappone.

Esiste lAsean che un organizzazione internazionale, dotandosi di uno statuto solo nel 2008.
Nasce come associazione di stati su base paritaria, principio di uguaglianza parit.
La Cina non ne fa parte, ma sta stringendo rapporti con alcuni paesi che ne fanno parte, alterando
lequilibrio tra gli stessi. Un assetto equilibrato richiederebbe la presenza di Cina e Giappone.

13/04
sono rivendicate anche da Taiwan (immagine, pescherecci di Taiwan che cercano di spingersi nelle
acque di tale isole e sono respinti da un cannone ad acqua dai giapponesi)

art. 2 paragrafi 3 e 4 della carta delle nazioni unite, obbligo di risoluzione pacifica delle
controversie
divieto di uso e minaccia di forza
principi giuridici, si trovano nella carta ma hanno entrambi valore consuetudinario, si applicano a
tutti gli stati

5 isole principali, oggi disabitate, contese tra Cina Giappone con pretese da parte di Taiwan, se
non altro per la pesca.
Non c una popolazione da consultare.
200 miglia dalla costa base

art. 121 il problema vedere se le isole siano definibili come isole o come scogli

1895, dalle autorit giapponesi l autorizzazione ad installare sulle isole un centro di trattamento del
tonno striato, non solo la pesca, ma cera una piccola comunit con un centro di lavorazione del
tonno. passavano sotto lautorit giapponese a seguito di un trattato di pace del 1895 (anche
Taiwan era passato sotto autorit giapponesi) non furono tecnicamente cedute ma passarono al
termine della guerra sino-giapponese
il Giappone reclama zona economica esclusiva
la controversia riesplosa nel 2012, l allora governatore di Tokyo si accingeva ad acquistare le
parti provate dellisola, il governo giapponese per evitare che potessero finire nelle meni di questo
governatore ultra nazionalista di Tokyo le acquist. in Cina scoppi il putiferio ovviamente, e la
controversia da congelata che era torn ad essere estremamente calda.

Acquisizione della sovranit su territori contesi in assenza di un titolo legale.


(il titolo legale che evita qualsiasi controversia un trattato sui confini, ha la precedenza su
qualunque altro criterio, purch quel trattato riguardi anche quei confini, sia applicabile a quei
confini; successione: trasformazioni delle entit statuali, abbiamo no stato predecessore che o
perde un pezzo che diventa un latro sto o cessa di esistere, porta alla creazione di uno o pi stati
successori, se c successione vuol dire subentrare nei diritti del predecessore in particolare per
quanto riguarda i confini, i trattati sui confini per principio non possono essere alterati da processi
di successione restano intatti, in particolare rispetto agli stati terzi. es. confine tra Italia e
Jugoslavia fu definito dal trattato nel 1975 di Ossimo, quando cominci il processo dei
disgregazione della Jugosclavia nellauto del 91 fino al 96 alcuni esponenti politici italiani di un erto
orientamento dissero che dal momento che non esisteva pi si poteva approfittare per rivedere i
confini. Slovenia e Croazia in particolare quando divennero indipendenti acquistano una propria
statualit divennero successori della Jugoslavia nel trattato di Ossimo. lunica possibilit di cui l
italia era consapevole era riaprire la negoziazione volontariamente, ma Croazia e Slovenia non
erano d accordo)
se non abbiamo un titolo legale forte di questi due tipi si utilizza il criterio dellesercizio effettivo
della sovranit, chi pi a lungo e in modo significativo abbia controllato quel territorio. esercizio
pubblico, continuo, pacifico di funzioni statali accompagnato da una rivendicazione di sovranit.
importante che lesercizio delle funzione statali sia qualificato> un controllo non meramente di
fatto, ma accompagnato da una rivendicazione.
funzioni statali: possono essere rilevanti congiuntamente o separatamente: legiferazione, norme
amministrative, esercizio della giurisdizione, attivit di controllo di immigrazione, regolamentazione
della pesca in quelle determinate acque (non la mera pesca), il pattugliamento (ecco perch le
motovedette sono presenti in quelle acque), soccorso in mare e inchieste.
assenza di proteste qualificate da parte di altri stati. se si arriver ad attribuire a qualcuno il
compito di risolvere la controversia, se ci sono contestazione da parte di altri stati serve ad evitare
che il silenzio degli atri soggetti rafforzi nel tempo la posizione di chi rivendica, in diritto lassenza di
proteste di soggetti interessati porta ad una maturazione dei diritti rivendicati, acquiescenza.
di fronte a controversie di questo tipo gli stati protestano di solito,
estoppel: se lo stato era rimasto acquiescente e si sveglia tardi a sollevare proteste il tribunale
internazionale o anche altri stati pu sollevare la situazione di estoppel.
In ogni caso se vi incapacit di questi ultimi di dimostrare lesercizio di funzioni statali altrettanto
significative.

1945, il Giappone esce sconfitto e le isole passano sotto controllo degli usa, amministrazione
fiduciaria fino al 1972 quando il controllo americano ha termine e il governo giapponese recupera
la responsabilit sulle isole Senkaku (1951 stato concluso un trattato tra Giappone e usa che
prevede la difesa militare in caso di attacco, in virt di quel trattato il Giappone abbandona
qualsiasi pretesa su Taiwan)
Taiwan formalmente non si mai opposta alla rivendicazione giapponese sulle isole.

La Cina, amministrate dalla provincia di Taiwan, soprattutto per la pesca, da tempi antichissimi,
che i cinesi siano stati presenti nelle acque da tempi antichissimi vero, ma non basta per
rivendicarne la sovranit.

zona dei fondi marini che patrimonio comune dellumanit che va fuori dalla zona della
piattaforma continentale, entra in gioco unorganizzazione internazionale specializzata per
controllare lattivit di sfruttamento degli stati.

> controversia aperta sulla sovranit delle isole


> problema delle zone esclusive che si sovrappongono parzialmente
stati frontisti: la delimitazione va raggiunta mediante un accordo basato sul diritto internazionale
che consenta di pervenire ad una soluzione equa, il criterio rinvia ad un accordo tra le parti (prima
cera in virt della convezione di Ginevra la prevalenze del criterio della linea mediana
approssimativa, ma stato superato) oggi la convenzione di Montego Bay richiede un accordo.
Il diritto internazionale mette a disposizione una seri di mezzi di risoluzione pacifica delle
controversie:
due situazioni: o siamo di fronte ad una controversia che non riguarda una materia oggetto di un
trattato ben preciso, ricorriamo ai mezzi generali che il d.i. mette a disposizione, elencati dallart.
33 della carta delle nazioni unite. (negoziato, arbitrato, corte internazionale di giustizia)
siamo di fronte ad un trattato ratificato da tutte le parti in lite, procedure di risoluzione previste dallo
stesso trattato, qui parliamo della convenzione sul diritto del mare ratificata da Cina e Giappone.
Art. 287 scelta della procedura. una serie di meccanismi, chiede alle parti della convenzione di
indicare cosa preferiscono per risolvere le controversie. il problema si pone quando le parti non
scelgono o hanno scelto due procedure diverse. in questi casi resta salvo il cosiddetto arbitrato
obbligatorio previsto dallallegato VII (nel caso dellarbitrato le parti in lite scelgono gli arbitri di
comune accordo) che ognuna delle due parti ha la facolt di attivare.

la Cina ha fatto una dichiarazione relativa allart 298 della convezione di Montego Bay.

20/04

Nel trattato di pace del 51 non c nessuna rinuncia del Giappone sulle isole, c la previsione di
passare sotto allamministrazione fiduciaria degli usa (molto simile ai mandati di tipo A)

dichiarazione cinese, non sceglie alcun tipo di procedura specifica


il Giappone non ha fatto nessuna dichiarazione sulla scelta delle procedure di risoluzione
si pu ricorrere allarbitrato obbligatorio, residuale

lart. 298 prevede la possibilit per uno stato di escludere le procedure suddette per una serie di
categorie di controversie, riserve modificative o interpretative.
quando gli stati firmano o ratificano il trattato fanno una serie di dichiarazione che accompagnano
queste due fasi, non necessariamente chiamano riserva quello che invece sostanzialmente lo .
a seconda delle riserve formulate le disposizioni del trattato si applicano a geometria variabile.

298 ammette una riserva modificativa, escludere lapplicabilit dellart 287 per una serie di dispute
ed quello che ha fatto la Cina.
in particolare relative allapplicazioni e interpretazione degli art. 15(delimitazione del mare
territoriale tra stati frontisti oppure tra stati le cui coste sono adiacenti)(il mare territoriale della Cina
e della Giappone non si toccano quindi qui non si pone un problema relativamente a tale articolo),
74 e 83. (piattaforma continentale e zona economica esclusiva tra stati frontisti)

arbitrato obbligatorio, come unica soluzione, ma qualcuno deve pur sempre attivarlo

il Giappone non lha fatto, ma lha minacciato.

c un altro strumento a disposizione, in particolare per il Giappone.

art. 33 della carta delle nazioni unite, se la controversia pericolosa per la pace e la sicurezza le
parti devono risolverla. fa parte del capitolo sesto che riguarda il ruolo del consiglio di sicurezza
nelle risoluzioni delle controversie.
questo legittima una serie di attori a chiedere al consiglio di sicurezza di intervenire, il quale in
base allart. 37 pu raccomandare alle parti un mezzo di risoluzione o fare da mediatore.
qualunque stato membro delle nazioni unite, il segretario generale delle nazioni unite, lassemblea
generale e il consiglio di sicurezza che pu muoversi autonomamente.
in base allart. 27 gli stati membri permanenti del consiglio di sicurezza dispongono del potere di
veto.
(nel 2004, ha ripreso ad utilizzare il diritto di veto la federazione russa dopo linvasione
statunitense in Iraq)
quindi il Giappone ex capitolo 6 potrebbe richiedere lintervento del consiglio di sicurezza e in base
allo stesso capitolo la Cina dovrebbe astenersi perch ha lobbligo di astensione se membro
permanente direttamente coinvolto nella controversia.

Mar cinese meridionale fierycross croce infuocata, nome dato ad uno dei tanti atolli nella zona
delle isole nel mar cinese meridionale.
una zona corallina semi-sommersa, i cinesi su alcuni di questi atolli stanno buttando tonnellate di
sabbia e cementificando.
la cina pretende di portare il proprio mare territoriale a coincidere con una linea molto avanzata
che passa per le isole spre. come linea di base, e come rivendicazione di riserva una linea che
passa per le isole paracel
mare storico cinese (definizione che non esiste in diritto internazionale)
Entrambe le pretese entrano in collisione con le rivendicazioni del Vietnam, Indonesia, Malesia,
Filippine, Brunei, Taiwan
art. 7 della convezione di Montego Bay paragrafi 3 e 4

gli stati stanno facendo la corsa per creare il fatto compiuto in particolare dopo il caso delle isole
nigitan e sipadan, controversia tra Malesia e Indonesia, sentenza della corte internazionale di
giustizia, la quale diede ragione alla Malesia.
Indonesia cerc di far valere un trattato del 1800 tra Gran Bretagna e Olanda attraverso una serie
di passaggi di sovranit.
ma la corte afferma che i due stati coinvolti nel trattato non erano sicuri delle aree che si erano
divisi, e non poteva essere applicato il principio di successione.
La corte ha considerato quale dei due stati avesse avuto una maggiore presenza; si applica il
criterio delleffectivite.

da qui gli stati cominciano ad occupare tutto quello che possono per creare situazioni di fatto.

27/04
Dispute nel mar cinese meridionale
Spratly e paracel

Rapporto dell'Assemble Nationale sul mar cinese meridionale

Effettivit dell'esercizio di funzioni statali:


Anche esercitate da individui, imprese o societ.
Per quanto riguarda in particolare la controversia nel mar cinese meridionale, la Cina rivendica il
mare territoriale, addirittura definendolo mare stoico, anche se non esiste nel senso del diritto
internazionale che contempla solo il concetto di "baia storica", definito nella convenzione di
Montego Bay.
Necessaria acquiescenza da parte degli Stati che potrebbero essere interessati alla zona.

Diritto di passaggio inoffensivo, per le navi di paesi terzi di attraversare liberamente il mare
territoriale degli altri Stati.deve essere pacifico, non comportare pericoli anche x ambiente dello
Stato costiero, pu essere impedito a certe condizioni. Questione particolare per le navi da guerra.

Art7 UNCLOS (vedi fogli) le linee di base diritte a partire dalle quali parte il mare territoriale,
l'italia le ha fatte partire dall'arcipelago toscano, sono compatibili con la convenzione se non si
discostano in modo sensibile dalla costa.

La Cina su quali basi rivendica? Il mare territoriale


Nel 1992 la cina ha adottato una legge con cui definisce il proprio mare territoriale vedi
dichiarazione allegata art 298 in cui la Cina fa riferimento alla legge del 92. Il Vietnam e le filippine
hanno rilasciato dichiarazioni in contrasto.
In base alle norme contenute unclos, non accettabile la rivendicazione del mare territoriale cinese,
piuttosto potrebbe rivendicare l'esercizio delle funzioni statali sulle isole e quindi la sovranit.
Fare riferimento alla giurisprudenza soprattutto CIG nella sentenza isole ligitan e sipadan tra
Malaysia e Indonesia in part paragrafi 147 e 148 in cui la cig da rilevanza al fatto che la Malaysia ha
esercitato la sovranit su un periodo lungo.
Disputa sullo stretto di johor tra Malaysia e Singapore, nel 2003 il Tribunale internazionale per il
diritto del mare fu chiamato a pronunciarsi su richieste particolari della Malaysia che temeva danni
all'ambiente marino. Vennero applicate delle Misure cautelari

Nel caso del mar cinese meridionale le filppine hanno attivato l'arbitrato internazionale, che una
scelta diversa rispetto a quella del Giappone per la controversia delle senkaku. Perch ci sono
diversi rapporti di forza in questo caso, dal momento che Vietnam e Filippine non hanno una forza
paragonabile a quella cinese,mentre il Giappone si. Paradossalmente quindi entra in scena il diritto
per contrastare la forza politica della Cina.

Controversia tra Slovenia e Croazia

Poco dopo lo scoppio della guerra in Croazia. La Slovenia si stacca rapidamente dalla Jugoslavia
Controversia per delimitazione confine terrestre e marittimo. Oggi ancora aperta per delimitazione
confine marittimo.
Art 15 UNCLOS
Se noi tracciamo una linea mediana, per il modo in cui si incastrano le acque ita, slov e croate, la
linea mediana impedirebbe uno sbocco diretto delle acque territoriali slovene nel mare
internazionale. Infatti la slovenia chiede di creare un corridoio in base alla possibilit che in virt di
circostanze speciali si determini un assetto diverso rispetto a quanto prevede la regola ex art 15.

Vedi i modi in cui la controversia pu essere portata davanti alla cig


(Permanent court of arbitration)

Alla fine si sono messi d'accordo, grazie al ruolo svolto dall'UE di mediazione per convincere le
parti ad accettare l'arbitrato.
Si attende quindi il lodo arbitrale. La slovenia intende il corridoio come mare sloveno, mentre la
croazia come passaggio in transito. La disciolina prevista per gli stretti

04/05
Mar, i fucilieri di marina delle forze armate italiane.
quali questioni sorgono dal punto di vista sostanziale e in quale modo possono essere risolti
riepilogo dei fatti principali: sei mar coinvolti, in servizio sul mercantile italiano nelloceano indiano
con a bordo una scorta militare in missione anti-pirateria. loceano indiano uno dei mari ancora
oggi battuto dai pirati. nel 2011 lItalia approva una legge 130, che tra le varie questioni, nellambito
delle attivit in contrasto della pirateria, art. 5.
il 15 febbraio 2012 la ericalexi sta navigando in prossimit delle coste dello stato indiano. la
posizione della nave: divergenza> (schema semplificato delle zone marine wikipedia) secondo le
autorit italiane 22, 5 miglia marittime dalla linea di base indiana secondo le autorit indiana
compresa la corte suprema indiana a 20, 5 miglia nautiche> zona contigua e zona economica
esclusiva vanno dichiarate altrimenti i diritti dello stato costiero connessi a tale zone non sono in
vigore, diversamente dalla piattaforma continentale perch i diritti sulla stessa sono
automaticamente attribuiti allo stato costiero> quindi l india cosa ha dichiarato? entrambe, sia la
zona contigua che la zona economica esclusiva. in entrambi casi 20 o 22 miglia siamo allinterno di
tali zone.
la zona contigua: fino a un massimo di 24 miglia, 12 miglia oltre del mare territoriale lo stato
costiero pu esercitare diritti di controllo e di coercizione per garantire il rispetto delle normative
dello stato costiero in 4 settori, sanitaria, fiscale, doganale e di immigrazione.
zona economica esclusiva: uno degli interessi la pesca, se non il primo. che entra in qualche
modo in gioco in questo caso dei mar. perch il mercantile italiano secondo laccusa incrocia
(anche lautorit italiane gli stessi fucilieri di marina ammettono di aver incrociato qualcuno e di
aver sparato dei colpi di avvertimento) un peschereccio a bordo del quale si trovavano due
pescatori che rimangono uccisi. inchiesta in corso in india (anche una in Italia che per ha fatto be
pochi passi) non sappiamo ad oggi davvero ci che sia successo.
colpi di avvertimento anche in acqua, ma lequipaggio dell er. non ritengono di aver colpito l
imbarcazione. parlano solo di colpi di avvertimento,
rientra effettivamente un peschereccio indiano con un pescatore a bordo morto e un altro
moribondo che muore poco dopo. il dato che qualcuno abbia sparato sul quel peschereccio
certo. chi ha sparato? le autorit indiane sono convinte che sia stato il mercantile italiano e lo
attirano con un inganno: chiedendo al comandante della vae per riconoscere dei pirati catturati la
notte precedente. una trappola in cui il comandante della nave cade, la nave attracca ma ad
attenderla ci sono delle forza militare indiane e di polizia che minacciano un blitz sulla nave se l
equipaggio non si consegna alle autorit. vengono arrestati due. non sappiamo se sia stata chiesta
unautorizzazione e a chi da parte del condannate della nave per eseguire le istruzione ricevute
dalla autorit costiera indiana, era aldil della mare territoriale, non erano in gioco uno dei 4
settori, si potrebbe tirare uninterferenza nellesercizio della pesca se non molto indirettamente
come conseguenza di quello che sarebbe accaduto in mare, ovvero spari contro presunti pirati. le
autorit indiane non avrebbero potuto pretendere che la nave entrasse in porto, potevano solo
ricorrere allinganno, trappola in cui il comandante caduto. non sappiamo ancora se contatt
qualcuno, o ag di testa propria. perch solo due vengono presi? il peschereccio stato
sequestrato e messo a disposizione della autorit indiane che adesso mezzo affondato.
(i corpi secondo la tradizione induista sono stati cremati tre giorni dopo)

chi fosse competente in india, e sulla base di quale normativa> questo ha fatto si che si
rallentasse tutto. la magistratura indiana accusa il comportamento dilatorio italiano
normativa anti-terrorismo: ad un caso che difficilmente rientra in questa situazione
poi la competenza passata dalla magistratura del kerala alla corte suprema indiana> poich i
fatti sono accuditi oltre il mare territoriale la competenza della corte suprema dellunione,
avocandolo a se, e non pi del singolo stato federale. il caso va giudicato da una corte speciale,
non si sa ancora composta da qui.

poco dopo i fatti: india ha un approccio abbastanza attivo e non raro che pescherecci indiani si
avvicinino un po troppo ad altre navi in prossimit della linea della zona economica esclusiva.

la questione centrale: la giurisdizione. chi che deve giudicarli?


il primo aspetto riguarda le regole del diritto internazionale del mare, in particolare la convenzione
di Montego Bay che contiene una serie di norme riguardanti la giurisdizione a seconda di dove
accada il fatto.

art. 97 paragrafo 1
sembrerebbe che la giurisdizione spetti alle autorit italiane, dello stato di cui la nave batte
bandiera e della nazionalit dei fucilieri> riguarda lalto mare
art. 58 paragrafo 2
gli articoli da 88 a 115 si applicano alla zona economica esclusiva, quindi l art. 97 si applica anche
alla zona economica esclusiva non essendo incompatibile con nessuna delle norme in materia.
lart. 97: a bordo o qualunque altro incidente di navigazione in alto mare. non siamo in presenza di
un incidente a bordo. siamo in presenza di un altro incidente di navigazione in alto mare? no.
per altro incidente di navigazione si intende un incidente che abbia coinvolto unaltra nave, un
battello, isole artificiali, uno scontro, un trancio di un caco sottomarino
restano escluse situazioni coinvolgenti luso di armi da fuoco.
art. 97 non lo possiamo utilizzare, ma lItalia pu rivendicare lo stesso la propria giurisdizione
perch un reato commesso da cittadini italiani da parte di una nave battente bandiera italiana
anche commesso in una zona del genere, il problema che anche l india ha titolo per rivendicarla,
perch le vittime erano cittadini indiani e gli effetti si sono prodotti su una nave battente bandiera
indiana, consumati sul territorio indiano.
c giurisdizione concorrente, tutti e due gli stati hanno titolo per rivendicarla.
lart. 97 non fornisce allItalia un argomento per rivendicare giurisdizione esclusiva.
si punta quindi sullaltro argomento di diritto, sull'immunit funzionale dei fucilieri di marina,
immunit nellesercizio ufficiale delle loro funzioni. come regola di diritto internazionale
consuetudinario, un funzionario un organo dello stato che agisce in tale veste, per conto dello stato
coperto da munte per glia ti compiti nellesercizio delle sue funzioni ufficiali compiute per conto
dello stato. immunit funzionale unimmunit di base che spetta a tutti gli organi di uno stato che
agiscano allestero. poi per determinate categorie di funzionarie entrano in gioco altre forme di
immunit pi estese.
godrebbero unicamente dellimmunit funzionale> protezione dalla possibilit di essere accusati
e processati da un tribunale di un altro stato.
sono su una nave privata> tesi indiana, non godono di immunit funzionale.
ammesso che siano organi dello stato in missione, vanno oltre il limite entro il quale siamo in
ambito di uno svolgimento corretto della missione.
azione oltre le istruzioni ricevute, privando lo stato di diritto di invocare limmunit.
esercizio scorretto della missione. indubbio che aprire il fuoco su unimbarcazione scambiandola
per una nave pirata, rientri nellesercizio delle proprie funzioni.

erano una scorta di militare ma erano al servizio di un armatore privato per l india.
art. 4 del progetto di articoli sulla responsabilit degli stati: organo dello stato tale in base alle
norme dello stato, entra in gioco il diritto nazionale>art. 5 della legge 130 del 2011.
comma 2: il personale militare opera in conformit alla direttive emanate dal ministero della difesa;
il comandante del nucleo da gli ordini; funzioni di ufficiale e agente di polizia giudiziaria.
i fucilieri di marina in questione erano ufficiale e agente di polizia giudiziaria (comandante del
nucleo e altri membri del nucleo), pagato dal ministero della difesa a cui l armatore paga un
contributo. organi dello stato secondo la legge italiana.
limmunit funzionale lunico argomento forte, fatto salvo il diritto della autorit italiane di
richiedere soddisfazione riparazione da chiedere alle autorit italiane-> responsabilit
internazionale di uno stato. lo stato leso, l india, avrebbe titolo di chiedere soddisfazione e
riparazione alItalia.
italia> tocca a me processarli
india contesta la tesi dellimmunit funzionale, era una missione per conto di un soggetto privato.
ltalia; la lotta contro la pirateria una missione nellinteresse collettivo internazionale.

dallitalia stata gestita malissimo.


mentre l india ha protestato subito, muovendosi formalmente, l italia ha tardato a farlo.
ha cercato di muoversi stra-giudizialmente, negoziando, pagando un risarcimento alle famiglie
delle due vittime, cosa che ha fatto innervosire l india per il tentativo di cercare soluzione
sottobanco.
errore di valutazione italiano.
mancata comprensione che l india malgrado i suoi difetti sia uno stato di diritto con una corte
suprema forte e rispettabile.
cera di messo la magistratura indiana, l esecutivo indiano non che poteva chiudere il tutto e
imporre alla magistratura di non procedere.
rincorsa e tentativi di recupero.
tra le opzioni si parla anche dei meccanismi di risoluzione delle controversie internazionali.

perche litalia ha interesse?


-determinate garanzie vengano rispettate allinterno di un processo, protezione diplomatica, per
proteggere diritti e interessi di un soggetto anche privato
-protezione di militari in missione allestero, (se si inizia a processare i militari allestero di tutti per
gli atti da loro commessi allinterno della loro missione non si finirebbe pi)
18/05
status of force agreements, SOFA, in base ad un rapporto tra due stati per cui un contingente
armato viene inviato in un altro stato per evitare questioni di giurisdizione la materia viene
disciplinata dai SOFA.
con riferimento ai mar ci si chiesti se potesse rientrare alla convenzione militare tra Italia e
mar.

in generale quando uno stato ritiene di aver subito una violazione dal punto di vista del diritto
internazionale: ha due vie: negoziare una soluzione, importante perch a meno che uno stato
non sia inserito in un sistema pattizio che prevede una via automatica di risoluzione delle
controversie, deve cercare di trovare una soluzione negoziata prima di rivolgersi ad un tribunale
arbitrale, (Italia ha dovuto dimostrare di aver offerto la possibilit di negoziare prima di rivolgersi al
tribunale internazionale); in alternativa, possono usarsi contromisure, mezzo di autotutela, misure
individuali di sanzione nei confronti di uno stato a seguito di una violazione del diritto internazionale
e sono a loro volta violazioni del diritto internazionale. cause di esclusione dellillecito,
tecnicamente la contromisura una violazione ma resa lecita dal fatto di costituire una risposta
ad una violazione del d. i. ai danni di quello stato che le adotta. una contromisura se una
violazione del d. i.
devono cessare quando cessa a violazione o quando viene avviata una procedura di risoluzione
della controversia, non devono comportare conseguenze per la popolazione civile, non devono
violare norme umanitarie dei conflitti armati e non devono violare le immunit diplomatiche. art. 50
del progetto di articoli sulla responsabilit internazionale.
(esempio la contromisura adottata dallindia quando lItalia non voleva pi far tornare i mar era
illecita perch si tratteneva lambasciatore italiano violando le norme sullimmunit diplomatica).
Una misura in-amichevole che non costituisce una violazione una ritorsione, adottata a
discrezione dello stato. Supponiamo che si parte con un negoziato, questo esclude la possibilit di
adottare contromisure.

20/05
la protezione diplomatica stata messa in atto subito dalle autorit italiane per i mar.
lo stato il cui cittadino esposto al rischio di violazioni dei diritti umani cercher di farsi sentire in
tutti i modi possibili.
comitato dei diritti umani
sia per la protezione diplomatica che per la protezione dei diritti umani necessario il previo
esaurimento dei ricorsi interni quindi nel caso mar necessario vedere se lindia prevede il
meccanismo per accelerare il processo. inoltre per attivare le procedure di controllo del comitato di
Ginevra necessario che entrambi gli stati abbiano accettato il controllo da parte del comitato e
lindia non lha accettato quindi non possibile ricorrere a questa soluzione.
lintervento in protezione diplomatica italiana quindi classico. inoltre ci si chiede se lItalia in sede
di tribunale arbitrale possa sollevare come questione accessoria la protezione dei diritti
fondamentali. poche settimane fa il parlamento italiano ha deciso di eliminare le scorte militari sui
mercantili, lasciando solo la possibilit di partecipare alla missione anti pirateria dellUE e della
Nato.

Immunit di uno Stato dalla giurisdizione civile di altri stati.


CIG nel caso Germania contro Italia, sentenza del 3 febbraio 2012, relativo allimmunit di uno
stato dalla giurisdizione civile di un altro stato> deriva dal principio di uguaglianza sovrana fra gli
stati> impedisce ad un tribunale dello stato di giudicare in sede civile un altro stato, definito nel
paragrafo 57 come principio fondamentale delle relazioni tra gli stati ex art. 2 par. 1 carta ONU.
originariamente in virt di questo principio di parit gli stati godevano di immunit assoluta dalla
giurisdizione degli altri stati, poi dopo stato inteso in senso pi restrittivo. riguarda gli atti ufficiali
dello stato, che costituiscono espressione della sovranit dello stato, acta iuris imperii.
limmunit stata poi esclusa per gli atti posti in essere da uno stato di natura privata, di natura
commerciale. quando uno stato pone in essere tali atti commerciali in quanto soggetto economico
nelle relazioni internazionali o con le imprese di un altro stato, pu essere convenuto in giudizio di
fronte al tribunale civile di un altro stato.
Alcuni sopravvissuti e familiari di vittime hanno convenuto la Germania davanti alle corti italiane
per le stragi nazifasciste del 43/45 e la corte cost ita ha trovato una deroga all'immunit in caso di
crimini di guerra e crimini contro l'umanit.
Causa G c. Ita presso CIG anche se l'ita ha accettato solo l'anno scorso la giurisdizione CIG,
quindi la Germania ha convenuto l'italia in base ad un accordo del consiglio d'europa sulla
risoluzione delle controversie.
La CIG ha dato torto all'Italia dicendo che tenuto conto della prassi degli Stati e dei tribunali interni
e che la Convenzione NU sull'immunit degli Stati dalla giurisdizione non ancora entrata in
vigore, non si ancora formata una norma consuetudinaria che escluda l'immunit degli Stati nel
caso di crimini di guerra o violazione dei diritti umani.
Quindi ha riscontrato una violazione della norma che riconosce l'immunit degli Stati dalla
giurisdizione civile fatti salvi atti di natura privatistica da parte dell'Italia e l'ha condannata.
Il Gov ita, non potendo costringer i tribunali a cambiare giurisprudenza in conformit alle decisioni
della CIG, ha presentato un disegno di Legge che escludeva la giurisdizione italiana l.14/01/2013
n.5 che ha portato alla progressiva estinzione delle procedure relative alla responsabilit tedesca
nei vari tribunali e travolgendo anche le sentenze passate in giudicato.
In questo caso per viene compresso il diritto di accesso alla tutela giurisdizionale che un diritto
umano e garantito dalla nostra cost ex art 24 QUINDI si pone un problema di diritti umani.
Secondo la giurisprudenza dei diritti dell'uomo, le immunit vanno seriamente considerate, ma
sull'altro piatto della bilancia abbiamo i diritti umani qui di in linea di massima quando abbiamo
un'immunit questa va tutelata PURCH il diritto individuale non sia eccessivamente sacrificato
cio disponga di una via alternativa. Il paragrafo 104 della sentenza della CIG, ha invitato l'Italia e
la Germania a negoziare una soluzione alternativa per dare soddisfazione a coloro che avevano
vinto le cause contro la Germania. A quel punto un avv. di Firenze ha presentato ricorso alla Corte
Edu perch ITA e GE non avevano dato seguito al par 104 in violazione dell'art 6 CEDU.
Il Tribunale di Firenze decide di sollevare una questione di costituzionalit della legge del 2013, la
corte cost ha adottato sent 238/2014(vedi PDF) e dice che la legge contraria agli art 2 e 24 della
Cost. L'immunit degli Stati pu essere riconosciuta se c' un interesse superiore che la giustifichi,
ma in questo caso invece non cos perch si sta concedendo l'immunit ad uno Stato che ha
commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanit quindi ha dichiarato l'incostituzionalit della
legge n.5/2013 e della legge italiana che ha reso esecutivo in italia 848/1957 lo statuto NU nella
misura in cui ha dato attuazione all'art 94 carta ONU che obbliga l'Italia a dar seguito ad una
sentenza della CIG.
Quindi la corte cost porta all'estremo l'approccio dualistico tra diritto internazionale e diritto interno.
Sent Cass caso cermise
Presumibilmente il ricorso a Strasburgo verr cancellato dal ruolo perch le vittime hanno gi
avuto soddisfazione a livello interno.
Impatto sull'affidabilit dell'Italia in base al DI/ effetti collaterali derivanti dalla condotta di uno Stato
che disattende una sentenza della CIG.

25/05
legge del 2013 prevedeva la possibilit per le sentenze passate in giudicato di chiedere la
revocazione> la Germania ha presentato due istanze per rimuovere quella sentenza.
due settimane fa la corte di cassazione ha confermato il rigetto delle istanze tedesche di
revocazione delle due sentenze passate in giudicato perch la l 2013 stata dichiarata
incostituzionale.
art. 94 carta delle nazioni unite>lo stato che ha vinto la causa di fronte alla CIG pu rivolgersi al
consiglio di sicurezza per esercitare pressione sullo stato condannato per dare esecuzione alla
sentenza di condanna.
il consiglio di sicurezza sulla base della carta delle nazioni unite pu prendere delle contromisure
dirette, o in seconda battuta lassemblea generale.
c anche chi ha proposto d rivolgersi al comitato dei ministri del consiglio d europa. la Germania
per ora sta aspettando.
la Germania potrebbe anche rivolgersi nuovamente alla CIG per ottenere una nuova sentenza che
accerti il mancato rispetto della precedente sentenza sul merito.
attende che ci sia un danno.

immunit dello stato dalla giurisdizione civile> posizione molto conservatrice della CIG (acta iuris
imperi immunit assoluta senza eccezioni)
immunit funzionali (come quella che si rivendica per i mar) > ha gi cominciato ad essere
ammorbidita, si ritiene che non possa essere invocata per crimini internazionali (neppure
limmunit diplomatica, tuttavia il diplomatico beneficia di una serie di immunit personali e
procedurali per tutto il momento in cui esercita le sue funzioni, solo dopo la fine del mandato
trascorso un tempo ragionevole che gli deve essere concesso per lasciare il paese in cui si trova)
n per attivit clandestine
c un solo caso ad oggi in cui viene riconosciuta immunit assoluta di fronte ai tribunali esteri e
non si fa neanche il discorso di ricercare una via alternativa> organizzazione delle nazioni unite
> genocidio in cui morirono pi di 8mila maschi musulmani nei primi giorni di luglio del 1995
massacrati dalle truppe serbo bosniache che avevano appena conquistato la citt di srebrenica, un
contingente di caschi blu olandesi non riuscirono a proteggere la citt, la nato non volle intervenire
per cercare di frenare lavanzata dei serbo bosniaci. (causa CIG Bosnia contro Serbia)
sono partire varie cause legali da parte dei parenti delle vittime e di qualche sopravvissuto, poi ci
sono i processi dei tribunali internazionali (footage).
e anche cause contro l omissione dei caschi blu.
i tribunali olandesi hanno dichiarato l immunit della nazioni unite dalla giurisdizione olandese. un
gruppo di donne (madri di srebrenica) ha fatto ricorso alla corte europea dei diritti delluomo contro
l Olanda. dichiarando l immunit assoluta ha privato del diritto alla giustizia dei parenti delle vittime.
la corte Europea ha approvato le ragioni dei tribunali olandesi, godono di immunit assoluta e non
ci sono vie alternative per ottenere giustizia. nulla ha impedito alle vittime di prendersela con l
Olanda e i tribunali olandesi hanno condannato lo stato olandese al risarcimento per le sue
mancanze rispetto alloperazione di protezione di srebrenica. lo stato di invio deve processarli i
caschi blu responsabili. i caschi blu francesi sono stati accusati di abusi sessuali su minori >
funziona come per i militari inviati allestero, il processo deve svolgersi nello stato di invio. astio.

> Siria
marzo 2011 rivolta, poi diventa insurrezione contro il regime armato
una minoranza al potere sciita, la maggioranza della popolazione sunnita
oggi a 4 anni di distanza vediamo il regime sulla difensiva, gli insorti legati allisis
la tragedia cominci con un rivolta pacifica allinizio, bengasi insorge, i siriani scendono in strada
pensando che sulla scia delle primavere arabe fosse arrivato anche il momento della siria. un
ragazzino in una citt siriana una sera scrive siria, allah e libert, viene preso torturato e ucciso.
questo scatena le prime proteste in strada alle quali il regime reagisce con una brutalit spietata e
con arresti di massa, torture sistematiche, sparizioni, uccisioni, uso rapido della forza militare
contro i dimostranti. questo contribuisce a far precipitare la situazione, solo in un secondo
momento l insurrezione diventa armata e qui si innesta un secondo fattore: le interferenze esterne,
dopo pochi mesi di manifestazioni pacifiche, i paesi sunniti cominciano a fornire armi a quelli che si
stanno organizzando come ribelli, e forniscono armi a tutti senza distinguere tra insorti moderati e
non. arabia saudita, qatar
iran potenza sciita, il libano, mandano guerriglieri a sostenere il governo. che gode dellappoggio
della federazione russa.
8/06
sistema di sicurezza collettiva, ideato nellultima parte della seconda guerra mondiale, con la
nascita delle nazioni unite, una delle pietre miliari della carta della nazioni unite.
per la prima volta nella storia dellumanit si mette in termini generali fuori legge luso o la minaccia
della forza armata art. 2
lobbligo di risoluzione pacifica delle controversie un corollario di questo divieto
giuridicamente abbiamo unimportante eccezione da interpretare in modo rigoroso e restrittivo la
legittima difesa, individuale o collettiva, altrimenti luso della forza viene vietato e viene affidato ad
un organismo collettivo, il consiglio di sicurezza.
si consente a uno stato vittima di un attacco armato di difendersi, nei limiti e per il tempo
necessario a respingere lattacco armato e con l obbligo di comunicare immediatamente al
consiglio di sicurezza delle azioni e misure compiute per respingere lattacco. lorganismo
collettivo che deve intervenire per bloccare eventualmente l atto di aggressione, riportare la pace
violata per impedire che lasciando il libero corso allazione degli stati la situazione degeneri. luso
della forza va gestito collettivamente, sempre anche in questo caso di legittima difesa.
sottrarre le dinamiche di uso della forza al libero corso delle relazioni internazionali, pericolo che il
tutto degeneri in conflitti regionali, trasferire il monopolio delluso della forza ad un rogano
collettivo, anche la legittima difesa un diritto condizionato, necessario, proporzionato, deve
cessare una volta che finisce l attacco.
il mandato del consiglio di sicurezza tutelare la pace e sicurezza internazionale e reagire a
violazioni della stessa, aggressione o attacco armato.
art. 51 parla di attacco amato come unica ipotesi tale da legittimare il ricorso alla legittima difesa.
daltra parte lassemblea delle nazioni uniti nella risoluzione n.33.14 > ha dato la defezione di
atto di aggressione che diventata ormai norma consuetudinaria:
-attacco armato che giustifica il ricorso alla legittima difesa
-aggressione
sostanzialmente coincidono, la differenza semmai dal punto di vista formale.

essendo leccezione fondamentale al divieto, gli stati per giustificare le azioni armate tendono ad
invocare il diritto alla legittima difesa.

lunica ipotesi di legittima difesa preventiva ammissibile lazione armata che reagisce ad un
attacco armato imminente, che sta per essere sferrato (attacco da parte di Israele ad esempio)
dispone di un informazione chiara precisa sul fatto che stia per essere esposto ad un attacco
imminente.
di conseguenza la dottrina della guerra preventiva di Bush allindomani dellattacco alle torri
gemelle, qui si ha una minaccia dellattacco, non un attacco imminente , non ha alcun fondamento
giuridico, si presta a qualsiasi manipolazione, gli stati pi forti propensi alluso della forza.
distinzione tra minaccia e attacco.

il consiglio di sicurezza ha un mandato pi ampio, tutelare la pace e la sicurezza e non detto che
le minacce vengano solo da attacchi armati.
composizione: 15 stati, 5 permanenti (stati uniti, federazione russa, Cina, Gran Bretagna, Francia)
10 temporanei, sono eletti per un mandato a tempo dallassemblea generale delle nazioni uniti, in
modo da garantire la rappresentativit geografica.
doppio enorme privilegio: seggio permanente, potere di veto (non si chiama cos nella carta delle
azioni unite) art. 27> per le decisioni su questioni sostanziali nel consiglio di sicurezza, la
decisione pu essere adottata con una maggioranza di 9 voti su 15 ed una maggioranza
qualificata e aggravata perch fra i nove a favore debbono essere compresi i 5 membri
permanenti, da questa regola procedurale deriva il potere di veto. per attenuare la rigidit di questo
regola, la prassi lha integrata prevedendo che se uno dei 5 si astiene non vale come voto
contrario.
capitolo VII riguarda i poteri di intervento del consiglio a fronte delle gravi violazioni e minacce della
pace e della sicurezza.
il consiglio di sicurezza ha dei poteri enormi: tre livelli di intervento> politico, sanzionatorio,
azioni militari.
-le sue decisioni sono obbligatorie e quelle riguardanti la sicurezza collettiva sono obbligatorie per
tutti i membri della comunit internazionale.
(per es. non riconoscere un governo o uno stato, stato di Repubblica Cipro nord, nato da una
violazione, dallinvasione turca)
-ci sono attualmente 16 pacchetti sanzionatori sia nei confronti di stati che individuali.
si passati da sanzioni che colpivano tutto, a sanzioni sempre pi mirate che cercano di colpire i
singoli responsabili, leader di stati o di movimenti terroristici.
il problema quando si parla di sanzioni che molti stati non collaborano.
-azioni militari, extrema ratio ma messa in pratica molte volte> 4 tipologie operative: i caschi blu
a prescindere dalla natura della missione, peacekeeping che presuppone una richiesta da parte
dello stato in cui si deve svolgere loperazione e le regole di ingaggio sono molto restrittive, uso
della forza per legittima difesa da parte dei caschi blu che si trovano direttamente aggrediti.
sono contingenti nazionali prestati alle nazioni uniti e la realt operativa che la catena di
comando o resta doppi, per quanto rigida la missione risponde direttamente allufficio del
segretariato generale delle nazioni unite, ma reste la catena di comando nazionale.
(la corte suprema olandese ha avuto il coraggio di guardare alla realt dei fatti, che c una doppia
catena di comanda, on esclude la responsabilit dello stato che invia il contingente)
non mai nato un esercito delle nazioni unite, previsto dalla carta.

delega da parte del consiglio delluso della forza> organizzazione militare regionale oppure una
coalizione internazionale (prima guerra del golfo) oppure ancora in bianco.
la risoluzione 1973 utilizzata per la Libia nel 2011 autorizzava alluso della forza gli stati membri
delle nazioni unite, chi se la sente parte. per primo part la Francia, aveva interesse.
ci si muove se c interesse degli stati in quel momento.

di quali situazione di occupa il consiglio? il mandato molto generale, dentro possono rientrare
situazioni diverse e sono di fatto rientrate situazioni diverse dalla classica aggressione, come gravi
situazioni umanitarie. (pu intervenire anche in presenza di un genocidio o altre situazioni
umanitarie se le qualifica come minaccia per la pace)
principio della responsabilit di proteggere> non scritto nella carta, fu adottato nel 2005
dallassemblea generale delle nazioni unite, R2P. (responsibility to protect)
il governo che esercita la sua autorit su una determinata popolazione: genocidio, crimini contro
lumanit, crimini di guerra.
se il governo viene meno il consiglio di sicurezza pu adottare le iniziative del caso per far fronte a
gravi violazioni del principio di responsabilit e se c lintervento bisogna fare il possibile per
ricostruire, si partecipa attivamente alla ricostruzione.
la prima volta che lo ha utilizzato 1970-1973 in Libia per proteggere la popolazione civile di
Bengasi, perch il regime di Gheddafi non sta rispettando il principio di responsabilit di
proteggere anzi, metteva in pericolo la popolazione.
nel caso della Libia 1973 che autorizzava l uso della forza, autorizzava luso della forza con questa
delega in bianco ma con una finalit precisa, proteggere la popolazione civile di Bengasi, in realt
lintervento armato condotto dagli aerei francesi e inglesi viene spinto aldil della tutela della
popolazione civile, rovesciamento del regime di Gheddafi. catturato e torturato (dai ribelli) prima di
sparargli.
quando lintervento diventato rovesciamento di regime (regime change), gli stati (anche Cina e
Russia che si erano astenute) cominciano a protestare, nello stesso periodo scoppiano le prime
manifestazioni in Siria> pacifiche
due motivi: la brutalit della repressione (armi pesanti, arresti di massa e torture), interferenze
esterne (gli stati sunniti cominciano ad appoggiare gli insorti, cominciano a mandare armi a tutti,
radicali e non, e oggi i radicali sono rimasti e tra questi nato lIsis)
Russia, Iran, Libano> governo
Qatar, emirati arabi, stati del golfo, si sospetta la Turchia> gli insorti
il consiglio di sicurezza un organo politico, la decisione di intervenire e come lasciata ad una
valutazione politica, caso per caso.
riluttanza a farsi coinvolgere da parte degli stati, opposizione della Cina e Russia: la Russia ha
interessi molti forti sul campo, ha una base militare in Siria, lunica base di accesso sul
mediterraneo; la Cina ha fatto valere la violazione in Libia, quindi non autorizza questo intervento
perch anche qui si voleva rovesciare il regime.
il consiglio interveniente ed intervenuto in altre situazioni: costa davorio, repubblica centro
africana.
resta influenzato da valutazione politiche per sua stessa natura, a parte il problema del veto.
gli stati vincitore della seconda guerra mondiale non rappresentano pi la comunit internazionale.
art. 108 prevede che riformare la carta delle nazioni unite, consenso dei 5 membri permanenti.

-linee guida per inquadrare la discrezionalit che importante ma dovrebbe essere arginata
-allargare il numero dei permanenti senza potere di veto e si parla di Germania, Giappone, India e
Brasile

coerenza> in particolare in materia di sicurezza collettiva e uso della forza proprio perch non
abbiamo unautorit sovranazionale dotata di poteri coercitivi necessaria la coerenza.
(la Russia rispetto allUcraina tira fuori tutti glia argomenti utilizzati dagli occidentali per giustificare
le operazioni precedenti)

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