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UNI EN 287-1:2004 - 01-09-2004 - Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Parte 1: Acciai - Qualification test of welders - Fusion welding - Part 1: Steels
SALDATURE
TITOLO ITALIANO Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Parte 1: Acciai
LINGUA Italiano
PAGINE 31
PREZZO NON SOCI 54,50
PREZZO SOCI 27,25
Documento contenuto nel CD-ROM PED-2005.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
SETTEMBRE 2004
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma denisce la prova di qualicazione dei saldatori per la saldatura
per fusione degli acciai e fornisce un insieme di regole tecniche per una
prova di qualica sistematica consentendo che le qualicazioni cos otte-
nute siano uniformemente accettate indipendentemente dal tipo di pro-
dotto, dal luogo e dallesaminatore o dallorganismo desame.
Nel corso della qualicazione, particolare importanza data allabilit del
saldatore nel maneggiare la torcia o il cannello al ne di ottenere una sal-
datura di qualit accettabile.
I procedimenti di saldatura cui fa riferimento la presente norma sono quelli
manuali e semiautomatici e non tratta i procedimenti automatici o total-
mente meccanizzati (vedere UNI EN 1418).
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 287-1 (edizione marzo 2004 + errata corrige
AC:2004), che assume cos lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
La Commissione "Saldature" dellUNI segue i lavori europei sullar-
gomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.
Rispetto alledizione precedente sono state apportate alcune modi-
che di carattere specico. In particolare i maggiori cambiamenti ri-
guardano il campo di validit di alcune variabili essenziali della qua-
lica e le modalit di rinnovo del certicato.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unicazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.
INDICE
INTRODUZIONE 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
3 TERMINI E DEFINIZIONI 2
4 SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI 2
4.1 Generalit...................................................................................................................................................... 2
4.2 Codificazione numerica dei procedimenti di saldatura ......................................................... 2
4.3 Abbreviazioni ............................................................................................................................................... 3
6 ESAME E PROVE 10
6.1 Supervisione ............................................................................................................................................. 10
6.2 Forme, dimensioni e numero dei saggi di prova ................................................................... 10
figura 1 Dimensioni del saggio di prova per un giunto testa a testa su lamiera ................................... 10
figura 2 Dimensioni del saggio di prova per un giunto dangolo su lamiera .......................................... 11
figura 3 Dimensioni del saggio di prova per un giunto testa a testa su tubo ......................................... 11
figura 4 Dimensioni del saggio di prova per una saldatura dangolo su tubo........................................ 12
6.3 Condizioni di saldatura........................................................................................................................ 12
6.4 Metodi di prova........................................................................................................................................ 12
prospetto 10 Metodi di prova ........................................................................................................................................... 13
6.5 Saggio di prova e provini ................................................................................................................... 13
figura 5 Preparazione e prova di frattura di provini per un giunto testa a testa su lamiera .............. 14
figura 6 Lunghezza di esame per la prova di frattura per un giunto dangolo su lamiera ................. 15
figura 7 Preparazione e posizione dei provini per un giunto testa a testa su tubo .............................. 15
figura 8 Esempio di prova di trazione con intaglio per saggio di prova su tubo di diametro
25 mm ...................................................................................................................................................... 17
figura 9 Preparazione e prova di frattura di provini per un giunto dangolo su tubo ........................... 17
6.6 Registrazione delle prove ................................................................................................................. 17
8 RIPROVE 18
9 PERIODO DI VALIDIT 18
9.1 Qualificazione iniziale.......................................................................................................................... 18
9.2 Conferma della validit ....................................................................................................................... 18
9.3 Prolungamento della validit della qualificazione ................................................................ 18
10 CERTIFICATO 19
11 DESIGNAZIONE 19
BIBLIOGRAFIA 31
MARZO 2004
DESCRITTORI
ICS 25.160.10
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
2004 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
Il presente documento (EN 287-1:2004) stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 121
"Saldature", la cui segreteria afdata al DIN.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te pubblicazione di un testo identico o mediante notica di adozione, entro settembre 2004,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro settembre 2004.
La presente norma europea stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed di sup-
porto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice informativa ZA
che costituisce parte integrante della presente norma europea.
Il presente documento sostituisce la EN 287-1:1992.
La EN 287 costituita dalle seguenti parti, con il titolo generale, Qualication test of
welders - Fusion welding:
- Parte 1: Steels
- Parte 2: Aluminium and aluminium alloys
Le appendici A, B, C e D sono informative.
Il presente documento include una bibliograa.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Cipro, Da-
nimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia,
Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
INTRODUZIONE
Lattitudine del saldatore a seguire istruzioni verbali o scritte e la verica della sua abilit
manuale sono fattori importanti per assicurare la qualit del prodotto saldato.
La verica dell'abilit manuale in conformit alla presente norma dipende dalle tecniche di
saldatura e sono comunque seguite regole e condizioni di prova uniformi e sono utilizzati
saggi di prova unicati.
Il principio della presente norma quello che una prova di qualicazione qualica il
saldatore non solo per le condizioni usate nella prova, ma anche per tutti i giunti che sono
considerati pi facili da saldare, nella presunzione che il saldatore abbia avuto un
addestramento specico e/o abbia unesperienza pratica entro i limiti della qualicazione.
La prova di qualicazione pu essere usata per qualicare una procedura di saldatura ed
un saldatore, purch siano soddisfatti tutti i requisiti pertinenti, per esempio le dimensioni
del saggio di prova.
Le qualicazioni in conformit alla EN 287-1 esistenti alla data di pubblicazione della
presente norma dovrebbero, al termine del loro periodo di validit, essere interpretate in
conformit ai requisiti della presente norma.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 910 Destructive tests on welds in metallic materials - Bend tests
EN 970 Non-destructive examination of fusion welds - Visual
examination
EN 1320 Destructive tests on welds in metallic materials - Fracture test
EN 1435 Non-destructive examination of welds - Radiographic
examination of welded joints
EN ISO 4063 Welding and allied processes - Nomenclature of processes
and reference numbers (ISO 4063:1998)
EN ISO 5817 Welding - Fusion welded joints in steel, nickel, titanium and
their alloys (beam welding excluded) - Quality levels for
imperfections (ISO 5817:2003)
EN ISO 6947 Welds - Working positions - Denitions of angles of slope and
rotation (ISO 6947:1993)
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai ni della presente norma europea si applicano i termini e le denizioni forniti nella
EN ISO 15607:2003 ed i seguenti.
3.1 saldatore: Persona che tiene e guida manualmente la pinza porta elettrodo, la torcia di
saldatura o il cannello di saldatura.
3.2 esaminatore: Persona nominata per vericare la conformit alla norma applicabile.
Nota In certi casi pu essere richiesto un esaminatore esterno indipendente.
3.3 organismo desame: Organismo nominato per vericare la conformit alla norma appli-
cabile.
Nota In certi casi pu essere richiesto un organismo desame esterno indipendente.
3.4 sostegno: Materiale posto sul lato opposto della preparazione del giunto allo scopo di
sostenere il metallo fuso di saldatura.
3.5 passata al vertice: Nella saldatura a passate multiple, la(e) passata(e) del primo strato
depositato al vertice.
3.6 passata di riempimento: Nella saldatura a passate multiple, la(e) passata(e) depositata(e)
dopo la(e) passata(e) depositata(e) al vertice e prima della(e) passata(e) di nitura.
3.7 passata di nitura: Nella saldatura a passate multiple, la(e) passata(e) visibile(i) sulle
superci della saldatura dopo il completamento della saldatura.
3.8 spessore della saldatura: Spessore del metallo depositato con saldatura, escluso il
sovrammetallo.
4 SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI
4.1 Generalit
Qualora non sono utilizzate le denominazioni per esteso, per la stesura del certicato di
prova di qualicazione del saldatore (vedere appendice A) devono essere utilizzati le
abbreviazioni e i numeri di riferimento sotto indicati.
4.3 Abbreviazioni
5.1 Generalit
La qualicazione dei saldatori basata sulle variabili essenziali. Per ciascuna variabile
essenziale denito il campo di validit della qualicazione. Tutti i saggi di prova devono
essere saldati usando le variabili essenziali in modo indipendente, salvo per i punti 5.7 e
5.8. Se il saldatore deve eseguire saldature al di fuori del campo di validit della qualica-
zione, necessaria una nuova prova di qualicazione. Le variabili essenziali sono le
seguenti:
- procedimento di saldatura;
- tipo di prodotto (lamiera e tubo);
- tipo di giunto (testa a testa e dangolo);
- gruppo di metallo base;
- metallo dapporto di saldatura;
- dimensioni (spessore del metallo base e diametro esterno del tubo);
- posizione di saldatura;
- particolari di saldatura (sostegno, saldatura da un solo lato, saldatura da ambedue i
lati, strato unico, strati multipli, saldatura a sinistra, saldatura a destra).
prospetto 1 Campo di validit dello spessore saldato per i giunti unico e con pi procedimenti, per i giunti testa a
testa
secondo il prospetto 4
per il procedimento di saldatura 1:
secondo il prospetto 4
t = s1
con t = s1 + s2
per il procedimento di saldatura 2:
t = s2
Legenda
1 Procedimento di saldatura 1 (nb)
2 Procedimento di saldatura 2 (mb)
t1 3 mm
Legenda
1 Procedimento di saldatura 1
c) i giunti testa a testa su tubi senza sostegno qualicano i giunti tubo-tronchetto con un
angolo 60 con lo stesso campo di validit della qualicazione come nei prospetti
da 1 a 8. Per i giunti tubo-tronchetto il campo di validit della qualicazione basato
sul diametro esterno del tronchetto;
d) per le applicazioni in cui il tipo di giunto non pu essere qualicato mediante un
giunto testa a testa o dangolo, per qualicare il saldatore si dovrebbe usare un
saggio di prova particolare, per esempio un giunto tubo-tronchetto.
5.7 Dimensioni
La prova di qualicazione dei saldatori per i giunti testa a testa basata sullo spessore del
materiale e sui diametri esterni dei tubi. I campi di validit della qualicazione sono speci-
cati nei prospetti 4 e 5.
Nota Non previsto che lo spessore del materiale o i diametri esterni dei tubi debbano essere misurati con preci-
sione ma piuttosto si dovrebbe applicare la losoa generale che alla base dei valori indicati nei prospetti 4
e 5.
Per i giunti dangolo il campo di validit della qualicazione per lo spessore del materiale
specicato nel prospetto 6.
Nel caso della saldatura di tronchetti, i criteri di spessore del materiale ai quali si applica
il prospetto 4 ed i criteri di diametro esterno del tubo ai quali si applica il prospetto 5 sono
i seguenti:
- Tronchetto appoggiato: lo spessore del materiale del tronchetto e il diametro esterno
del tronchetto;
- Tronchetto inserito o passante: lo spessore del materiale del tubo principale o del
mantello e il diametro esterno del tronchetto.
Per i saggi di prova con differenti diametri esterni di tubo e differenti spessori di materiale,
il saldatore qualicato per:
1) il materiale di spessore minore e maggiore qualicato in conformit al prospetto 4;
2) il diametro di tubo minore e maggiore qualicato in conformit al prospetto 5.
prospetto 4 Campo di validit della qualicazione per lo spessore del materiale e per lo spessore della saldatura
(giunto con pi procedimenti) di saggi di prova per saldature testa a testa
Dimensioni in millimetri
prospetto 5 Campo di validit della qualicazione per il diametro esterno del tuboa)
Dimensioni in millimetri
Diametro esterno del tubo del saggio di prova Campo di validit della qualicazione
D
D 25 da D a 2 D
D > 25 0,5 D (25 mm min.)
a) Per prolati cavi da costruzione, D la dimensione del lato pi piccolo.
prospetto 6 Campo di validit della qualicazione per lo spessore del materiale del saggio di prova per saldature
dangoloa)
Dimensioni in millimetri
Spessore del materiale del saggio di prova Campo di validit della qualicazione
t
t<3 da t a 3
t3 3
a) Vedere anche prospetto 9.
prospetto 8 Campo di validit della qualicazione dei particolari di saldatura nei giunti testa a testa
prospetto 9 Campo di validit della qualicazione della tecnica degli strati nei giunti dangolo
6 ESAME E PROVE
6.1 Supervisione
La saldatura dei saggi di prova deve essere eseguita alla presenza di un esaminatore o di
un organismo desame. Le prove devono essere vericate dallesaminatore o
dallorganismo desame.
I saggi di prova devono essere marcati, prima della saldatura, con i riferimenti di identi-
cazione dell'esaminatore e del saldatore. Inoltre, su tutti i saggi di prova devono essere
marcate le posizioni di saldatura, sui tubi ssi deve essere marcata anche la posizione di
saldatura ad ore 12.
L'esaminatore o lorganismo desame pu interrompere la prova se le condizioni di
saldatura non sono corrette e se appare evidente che il saldatore non ha la competenza
tecnica per soddisfare i requisiti, per esempio quando sono necessarie riparazioni
eccessive e/o sistematiche.
gura 3 Dimensioni del saggio di prova per un giunto testa a testa su tubo
Legenda
D Diametro esterno del tubo
t Spessore del materiale del saggio di prova (spessore del tubo)
Dimensioni in millimetri
gura 4 Dimensioni del saggio di prova per una saldatura dangolo su tubo
Legenda
a Altezza di gola nominale
D Diametro esterno del tubo
l1 Lunghezza del saggio di prova
t Spessore del materiale del saggio di prova (lamiera o spessore del tubo); corrisponde allo
spessore dellelemento pi sottile del giunto
z Lunghezza del lato della saldatura dangolo
Dimensioni in millimetri
Quando si utilizza il metodo di prova radiograco sulle saldature testa a testa eseguite con
i procedimenti di saldatura 131, 135, 136 (solo con li elettrodi animati) e 311 [vedere
anche il prospetto 10, nota b)] , devono essere eseguite anche due prove di piegamento
supplementari (una al diritto e una al rovescio o due prove di piegamento laterale) oppure
due prove di frattura (una al diritto e una al rovescio).
6.5.1 Generalit
Nei punti da 6.5.2 a 6.5.4 sono forniti particolari su tipo, dimensioni e preparazione dei
saggi di prova e dei provini. Inoltre sono indicati i requisiti per le prove distruttive.
Per spessore t > 12 mm, le prove di piegamento trasversale possono essere sostituite da
prove di piegamento laterale.
Per i tubi, il numero dei provini aggiuntivi di frattura o piegamento trasversale, previsti
quando si utilizza il controllo radiograco nei procedimenti di saldatura 131, 135, 136 (solo
con lo animato riempito di polvere metallica) oppure 311, dipende dalla posizione di
saldatura. Per la posizione di saldatura PA o PC devono essere sottoposti a prova un
provino per piegamento al rovescio e un provino per piegamento al diritto [vedere
gura 7 a)]. Per tutte le altre posizioni di saldatura devono essere sottoposti a prova due
provini per piegamento al rovescio e due provini per piegamento al diritto [vedere
gura 7 b)].
gura 5 Preparazione e prova di frattura di provini per un giunto testa a testa su lamiera
Legenda
l1 Lunghezza del saggio di prova
l2 Met larghezza del saggio di prova
lf Lunghezza di esame
a) Sezionamento in un numero pari di provini
b) Lunghezza di esame del provino
Dimensioni in millimetri
a) b)
Nota Inoltre, un intaglio longitudinale pu essere eseguito sul provino al centro della saldatura, dal
lato in trazione, in modo da ottenere la frattura nella saldatura.
gura 6 Lunghezza di esame per la prova di frattura per un giunto dangolo su lamiera
Legenda
lf Lunghezza di esame
Dimensioni in millimetri
gura 7 Preparazione e posizione dei provini per un giunto testa a testa su tubo
Legenda
a) Sezionamento per provini addizionali di frattura o piegamento per le posizioni di saldatura PA
e PC
lf Lunghezza di esame
1 Posizione di un provino di frattura al rovescio o di piegamento trasversale al rovescio o di
piegamento laterale
2 Posizione di un provino di frattura al diritto o di piegamento trasversale al diritto o di piega-
mento laterale
Dimensioni in millimetri
a)
Legenda
b) Sezionamento per provini addizionali di frattura o piegamento per le posizioni di saldatura
PF, PG, H-L045, J-L045
lf Lunghezza di esame
1 Un provino di frattura al rovescio o di piegamento trasversale al rovescio o di piegamento
laterale
2 Un provino di frattura al diritto o di piegamento trasversale al diritto o di piegamento laterale
3 Un provino di frattura al rovescio o di piegamento trasversale al rovescio o di piegamento
laterale
4 Un provino di frattura al diritto o di piegamento trasversale al diritto o di piegamento laterale
b)
c)
Nota Inoltre, il provino pu essere intagliato longitudinalmente al centro della saldatura, dal lato in
trazione, in modo da ottenere la frattura nella saldatura.
gura 8 Esempio di prova di trazione con intaglio per saggio di prova su tubo di diametro 25 mm
Per t 1,8 mm: d = 4,5 mm
Per t < 1,8 mm: d = 3,5 mm
I fori non sono ammessi nelle zone di ripresa della saldatura
Dimensioni in millimetri
Nota I proli dellintaglio s e q sono ammessi anche nella direzione circonferenziale in conformit
alla EN 1320.
Quando si utilizza l'esame macroscopico, devono essere prelevati almeno due provini. Un
provino per l'esame macroscopico deve essere prelevato nella zona di ripresa della
saldatura.
- che non siano fatte molature al rovescio e sulla supercie di nitura della saldatura
(secondo il punto 6.3);
- che siano identicate le zone di ripresa di saldatura nella passata al vertice e nella
passata di nitura (secondo il punto 6.3);
- il prolo e le dimensioni.
I requisiti di accettabilit delle imperfezioni rilevate con i metodi di controllo secondo la
presente norma devono essere valutati, se non diversamente specicato, in conformit
alla EN ISO 5817. Un saldatore qualicato se le imperfezioni rientrano nei limiti speci-
cati del livello di qualit B della EN ISO 5817, salvo che per i seguenti tipi di imperfezioni:
sovrammetallo eccessivo, convessit eccessiva, altezza di gola eccessiva e penetrazione
eccessiva, per i quali si deve applicare il livello C.
I provini di piegamento non dovrebbero mostrare alcun difetto singolo 3 mm in qualsiasi
direzione. I difetti che si manifestano ai bordi di un provino durante la prova non devono
essere considerati nella valutazione, a meno che non risulti che le rotture sono dovute ad
incompleta penetrazione, scoria o altri difetti.
Se le imperfezioni nel saggio di prova del saldatore sono maggiori dei valori massimi
specicati, il saldatore non supera la prova.
Si dovrebbe anche fare riferimento ai corrispondenti criteri di accettabilit delle prove non
distruttive. Per tutte le prove distruttive e le prove non distruttive devono essere utilizzate
procedure specicate.
Nota La correlazione tra i livelli di qualit della EN ISO 5817 ed i livelli di accettabilit delle varie tecniche non
distruttive indicata nella EN 12062.
8 RIPROVE
Se un qualsiasi saggio di prova non risponde ai requisiti della presente norma, deve
essere data al saldatore lopportunit di ripetere la prova di qualicazione.
Qualora sia accertato che la non conformit dovuta a cause metallurgiche oppure ad
altri fattori estranei e non pu essere attribuita direttamente ad una insufciente abilit del
saldatore, deve essere eseguita una prova aggiuntiva per valutare la qualit e lintegrit
del nuovo materiale di prova e/o delle nuove condizioni di prova.
9 PERIODO DI VALIDIT
10 CERTIFICATO
Deve essere vericato che il saldatore ha superato con esito favorevole la prova di quali-
cazione. Tutte le variabili essenziali devono essere registrate sul certicato. Se il(i)
saggio(i) di prova non soddisfa(soddisfano) una qualsiasi delle prove richieste, non deve
essere rilasciato alcun certicato.
Il certicato deve essere rilasciato sotto la piena responsabilit dell'esaminatore o
dell'organismo desame e deve contenere tutte le informazioni indicate in dettaglio
nell'appendice A. Per il certicato della prova di qualicazione del saldatore si racco-
manda di utilizzare il tipo di modulo dell'appendice A. Se si utilizza ogni altro modulo per
il certicato della prova di qualicazione del saldatore, esso deve contenere le informa-
zioni richieste nellappendice A.
In generale, per ogni saggio di prova si deve emettere un certicato separato di prova di
qualicazione del saldatore.
Se saldato pi di un saggio di prova, pu essere rilasciato un unico certicato della
prova di qualicazione del saldatore che combina i campi di validit della qualicazione
dei singoli saggi di prova. In questo caso, ammesso che solo una delle seguenti variabili
essenziali sia differente, eccettuati i campioni indicati al punto 5.7.
- tipo di giunto;
- posizione di saldatura;
- spessore del materiale.
Non ammesso cambiare altre variabili essenziali.
Ci si deve assicurare che il certicato della prova di qualicazione del saldatore non dia
luogo ad ambiguit. Perci, si raccomanda di emettere tale certicato in almeno una delle
lingue Inglese, Francese o Tedesco, se necessario in combinazione con una eventuale
altra lingua.
La prova pratica e lesame delle conoscenze tecniche (vedere appendice A) devono
essere indicati con "accettato" o "non sottoposto a prova".
Ogni cambiamento delle variabili essenziali della prova di qualicazione fuori dei campi di
validit ammessi richiede leffettuazione di un nuova prova e lemissione di un nuovo certi-
cato della prova di qualicazione del saldatore.
11 DESIGNAZIONE
La designazione della qualicazione di un saldatore deve comprendere i seguenti dati
nell'ordine indicato (il sistema predisposto per l'impiego informatizzato):
a) il numero della presente norma;
b) le variabili essenziali:
1) procedimento di saldatura: vedere punti 4.2, 5.2 ed EN ISO 4063;
2) tipo di prodotto: lamiera (P), tubo (T), vedere punti 4.3.1 e 5.3;
3) tipo di giunto: giunto testa a testa (BW), giunto d'angolo (FW), vedere punto 5.4;
4) gruppo di metalli, vedere punto 5.5;
5) metallo d'apporto, vedere punto 5.6;
6) dimensioni del saggio di prova: spessore t e diametro esterno del tubo D , vedere
punto 5.7;
7) posizioni di saldatura: vedere punto 5.8 ed EN ISO 6947;
8) particolari di saldatura: vedere punto 5.9.
Il tipo di gas di protezione al diritto e al rovescio non deve essere incorporato nella
designazione, ma deve essere incluso nel certicato della prova di qualicazione del
saldatore (vedere prEN ISO 15609-1:2000, appendice A, o EN ISO 15609-2:2001,
appendice A).
Lappendice B riporta esempi di designazioni.
Conferma della validit da parte del costruttore/coordinatore di saldatura per i successivi 6 mesi
(vedere punto 9.2)
Data Firma Funzione o titolo
Prolungamento della qualicazione da parte dallesaminatore /organismo desame per i successivi 2 anni
(vedere punto 9.3)
Data Firma Funzione o titolo
B.1 Esempio 1
Qualicazione di saldatore EN 287-1 135 P FW 1.2 S t10 PB ml
B.2 Esempio 2
Qualicazione di saldatore EN 287-1 136 P BW 1.3 B t15 PE ss nb
B.3 Esempio 3
Qualicazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 8 S t3.6 D60 PF ss nb
B.4 Esempio 4
Qualicazione di saldatore EN 287-1 111 P BW 2 B t13 PA ss nb
Qualicazione di saldatore EN 287-1 111 P FW 2 B t13 PB ml
B.5 Esempio 5
Qualificazione di saldatore EN 287-1 141/135 T BW 1.2 S t20(5/15) D200 PA ss nb
B.6 Esempio 6
Qualicazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 10 S t8.0 D 100 H-L045 ss nb
Qualicazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 10 S t1.2 D 16 H-L045 ss nb
B.7 Esempio 7
Qualicazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 5 S t5.0 D 60 PF ss nb
Qualicazione di saldatore EN 287-1 141 T BW 5 S t5.0 D 60 PC ss nb
C.1 Generalit
La verica delle conoscenze tecniche raccomandata, ma non obbligatoria.
Comunque, alcuni Paesi possono richiedere che il saldatore sia sottoposto ad una prova
delle conoscenze tecniche. Se questa prova eseguita, essa dovrebbe essere registrata
sul certicato di prova di qualicazione del saldatore.
La presente appendice elenca le conoscenze tecniche che un saldatore dovrebbe avere
per rispettare le procedure e le pratiche correnti di saldatura. Le conoscenze tecniche
indicate nella presente appendice corrispondono solamente al livello pi basilare.
A causa dei differenti programmi di addestramento esistenti nei vari Paesi, ci si propone
solo di normalizzare gli obiettivi generali o le categorie di conoscenze tecniche. Le
domande effettivamente poste dovrebbero essere preparate dai singoli Paesi, ma
dovrebbero includere domande sugli argomenti elencati nel punto C.2, attinenti la prova di
qualicazione dei saldatori.
La verica effettiva delle conoscenze tecniche del saldatore pu essere fatta con uno dei
seguenti metodi o loro combinazioni:
a) prove scritte obiettive (domande a risposta multipla);
b) esame orale sulla base di un elenco di domande scritte;
c) prova con elaboratore elettronico;
d) prova di dimostrazione/osservazione sulla base di un elenco scritto di criteri.
La verica delle conoscenze tecniche limitata agli argomenti connessi con il procedi-
mento di saldatura uitilizzato nella prova.
C.2 Requisiti
C.2.2.3 Saldatura ad arco con li elettrodi animati (senza gas protettivo) (114)
a) tipi e dimensioni degli elettrodi;
b) tipi, dimensioni e manutenzione degli ugelli/tubi di contatto;
c) scelta e limitazioni del modo di trasferimento del metallo;
d) protezione dellarco di saldatura dalle correnti daria.
C.2.2.4 Saldatura ad arco in gas protettivo con lo elettrodo fusibile, saldatura TIG, saldatura al
plasma (131,135, 136, 141, 15)
a) tipi e dimensioni degli elettrodi;
b) identicazione e portata dei gas di protezione;
c) tipo, dimensione e manutenzione degli ugelli/tubi di contatto;
d) scelta e limitazioni del modo di trasferimento del metallo;
e) protezione dell'arco di saldatura dalle correnti d'aria.
C.2.5.1 Generalit
a) sicurezza nelle procedure di montaggio, messa a punto ed arresto;
b) controllo di sicurezza dei gas e dei fumi di saldatura;
c) protezione individuale;
d) pericoli di incendio;
e) saldatura in spazi ristretti;
f) conoscenza dell'ambiente di saldatura.
Variabili da confermare
Procedimento(i) di saldatura
Tipo di prodotto (lamiera, tubo, tronchetto)
Tipo di saldatura
Gruppo di metalli
Metallo dapporto di saldatura (designazione)
Spessore del materiale a)
Diametro esterno del tubo b)
Posizione di saldatura
Particolari di saldatura
a) Lo spessore pu variare purch rientri nel campo originario della qualicazione.
b) Il diametro esterno del tubo pu variare di 50% rispetto al saggio di prova iniziale.
Punti della presente norma europea Requisiti essenziali della Direttiva 97/23/CE Commenti/Note
Tutti i punti Allegato I, 3.1.2 Giunzioni permanenti
BIBLIOGRAFIA
EN 499:1994 Welding consumables - Covered electrodes for manual metal arc
welding of non alloy and ne grain steels - Classication
EN 758:1997 Welding consumables - Tubular cored electrodes for metal arc
welding with and without a gas shield of non alloy and ne grain
steels - Classication
EN 1321:1996 Destructive tests on welds in metallic materials - Macroscopic and
microscopic examination of welds
EN 1418:1997 Welding personnel - Approval testing of welding operators for
fusion welding and resistance weld setters for fully mechanized
and automatic welding of metallic materials
EN 1714:1997 Non-destructive examination of welds - Ultrasonic examination of
welded joints
EN 12062:1997 Non-destructive examination of welds - General rules for metallic
materials
EN 22553:1994 Welded, brazed and soldered joints - Symbolic representation on
drawings
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Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unicazione dellIndustria e dei Ministeri.
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