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RAPPORTO 2015-2016
Questa edizione del Rapporto sullindustria chimica celebra il centenario di Federchimica.
Nel marzo del 1916, a Milano, veniva fondata la prima organizzazione di categoria di imprenditori chimici e chimici
farmaceutici, diventata nel 1945 Aschimici Associazione Nazionale dellIndustria Chimica, e trasformatasi in
Federchimica, Federazione nazionale dellindustria chimica, nel 1984.
Il secolo di storia associativa dellindustria chimica riflette il ruolo promotore che il settore ha avuto non solo in ambito
industriale, ma sociale e ambientale.
Lindustria chimica essenziale a monte di moltissime filiere industriali, poich produce innovazioni che abilitano altre
innovazioni a valle, nei settori pi diversi, con un elevato valore aggiunto.
Per la natura tecnologicamente avanzata dei propri prodotti e processi unimpresa chimica ha bisogno di personale
altamente qualificato, con una scolarit mediamente pi elevata rispetto ad altri comparti. Servono infrastrutture
adeguate, relazioni industriali costruttive, una regolazione intelligente.
Esigenze che hanno indotto la chimica ad anticipare, anche sperimentandole, alcune scelte e soluzioni che sono poi state
compiute anche dagli altri settori industriali o dalla societ in generale. In questo senso, il settore ha anticipato un sentiero
che molti altri avrebbero percorso dopo.
Per meglio affermare il valore di queste scelte e ottenerne il massimo risultato, lindustria chimica ha avvertito la
necessit di parlare con una voce sola sui tanti temi di interesse comune: lassociazionismo ha cos svolto il doppio
ruolo di rappresentare le imprese chimiche e di catalizzare le anticipazioni del settore.
Cento anni di industria chimica sono densi di primati che il settore ha conseguito, sotto il profilo dellinnovazione di
processo e di prodotto, dal punto di vista della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei consumatori e della tutela
ambientale.
La chimica ha creato benessere diffuso grazie allinvenzione di materiali nuovi, con grandi performance ed ha per
prima rinnovato processi, procedure, organizzazione, formazione e cultura aziendale.
Nessun settore regolamentato come la chimica: al riguardo, il comparto si da subito proposto come interlocutore
delle istituzioni nazionali ed europee in relazione alla creazione di nuove normative.
La chimica ha adottato ormai molto tempo fa una concezione di welfare oggi comunemente avvertita. stata, infatti, il
primo comparto a dotarsi di fondi per la previdenza integrativa e lassistenza sanitaria. Grazie anche al lavoro comune
con le imprese e con le rappresentanze dei lavoratori, il settore chimico riuscito a creare una responsabilit sociale
condivisa, in modo efficace, come si rileva anzitutto dal rinnovo dei contratti di lavoro, siglati sempre entro la scadenza
e in un clima costruttivo.
Mi auguro che, particolarmente in questa edizione, il Rapporto riesca a dare una corretta rappresentazione dei tanti
passi avanti che il nostro settore riesce a compiere, malgrado il clima non sempre favorevole.
Eppure, per costruire una politica industriale efficace, sarebbe molto opportuno sostenere la chimica, perch le
soluzioni che essa propone sarebbero certamente vincenti anche per tutto il manifatturiero.
Buona lettura,
Cesare Puccioni
Presidente
INDICE
Prima parte 7
64
Lindustria chimica
ADDITIVI E AUSILIARI, CHIMICA FINE
E SPECIALIT PER L'INDUSTRIA
BIOTECNOLOGIE 78
e i suoi settori
CHIMICA ORGANICA E INORGANICA 57
DI BASE E TENSIOATTIVI
FERTILIZZANTI 60 Appendice 83
FIBRE ARTIFICIALI SINTETICHE 61
Federchimica:
AGROFARMACI 62
organizzazione
PRINCIPI ATTIVI E INTERMEDI
DI CHIMICA FARMACEUTICA
63
e struttura
Prima parte
Lindustria chimica
in Italia e nel mondo
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
EXPO 2015,
UN BILANCIO DI ECCELLENZA
L Esposizione Universale di Milano 2015 si
confermata una grande occasione di riflessione, di
conoscenza e di dialogo.
ogni resistenza a parlare di chimica e cibo in modo
congiunto, mostrando al pubblico il legame indissolubile
tra essi, che tanto ha contribuito alle grandi scoperte e
agli immensi progressi compiuti dalluomo sul fronte della
EXPO ha rappresentato anche per Federchimica un salute e della sicurezza della nostra alimentazione.
momento di grande visibilit grazie alla sua partecipazione In questo connubio il ruolo dellindustria e dellindustria
in qualit di sostenitore principale della mostra Fab chimica in particolare, insostituibile in tutte le fasi, dal
Food, la fabbrica del gusto italiano. campo alla tavola.
Il progetto della mostra, realizzata da Confindustria EXPO ha fornito, su questi temi, svariate opportunit di
insieme a Federchimica, Federalimentare e alle principali dialogo e confronto per una riflessione meno emotiva e
associazioni nazionali della filiera agroalimentare, pi consapevole sul rapporto tra chimica e alimentazione;
ha riscosso un eccellente consenso di pubblico e permangono, tuttavia, luoghi comuni e pregiudizi che
ha dimostrato che lindustria in Italia pu coniugare, ostacolano il percorso di condivisione tra imprese
sapientemente, sostenibilit, tradizione, qualit, e cittadini, fondamentale per perseguire lambizioso
innovazione e tecnologia. obiettivo di sfamare il pianeta in modo sostenibile.
Il contributo della scienza e dellindustria allalimentazione Per questa ragione i temi discussi nel semestre di EXPO
sostenibile sar infatti insostituibile per garantire cibo saranno ancora portati allattenzione di tutti i pubblici
abbondante, sicuro e di qualit per i nove miliardi di interessati, per tenere vivo il dialogo e agevolare la
persone che abiteranno la Terra nel 2050. divulgazione sullimportanza della chimica nella filiera
Fab Food, tra laltro, stato un ottimo veicolo per vincere agroalimentare.
Inaugurazione Fab Food alla presenza di: Federica Guidi - Ministro dello Sviluppo Economico, Giorgio Squinzi - Presidente Confindustria,
Diana Bracco - Commissario Generale Padiglione Italia, Lisa Ferrarini - Vice Presidente per l'Europa di Confindustria,
Cesare Puccioni - Presidente Federchimica, Luigi Scordamaglia - Presidente Federalimentare, Claudio Andrea Gemma - Presidente ANIE
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
EXPO 2015, UN BILANCIO DI ECCELLENZA
+ +
IL LUNGO VIAGGIO IN AGRICOLTURA DAI DIAMANTI
UN AGROFARMACO?
DEI SEMI NON NASCE NIENTE...
+
AUMENTARE L A RESA AGRICOL A
+
NON OLTREPASSATE QUEL L A SO G L IA
+
10 .0 0 0 ANNI...D I B I OTE C NOLOG IE
Sezione "Agricoltura" del sito laformuladelgusto.it, che illustra il ruolo dell'industria chimica nella filiera agroalimentare.
Sono molti infatti i settori della chimica che danno un Grazie anche alla stretta collaborazione con il Ministero
contributo importante allalimentazione sostenibile in dellIstruzione nel progetto Together in EXPO stato
termini di ricerca e innovazione: fertilizzanti, agrofarmaci, possibile dedicare al rapporto tra chimica e cibo
prodotti per la salute animale, biotecnologie, ingredienti numerose attivit didattiche da parte delle scuole, anche
specialistici per alimenti, gas tecnici, plastica per al di fuori dei nostri confini nazionali, e adottare insieme
imballaggi e molto altro ancora. alle imprese un centinaio di scuole con oltre 2000
La chimica, attraverso linnovazione, non solo fornisce studenti provenienti da tutta Italia.
soluzioni ai problemi, ma ha anche saputo dimostrare In generale si stima che Fab Food abbia avuto oltre
di essere un partner affidabile per quanto riguarda 450.000 visite tra ospiti spontanei, scuole e sistema
ambiente, sicurezza e salute. confindustriale.
Sul cibo, come su ogni altro prodotto, necessario che EXPO ha quindi creato un indotto che ha stimolato
tutti guardino al futuro senza essere condizionati dal grande partecipazione anche ad eventi al di fuori dello
passato; con gli orizzonti ampliati dalla scienza, la qualit spazio espositivo.
assicurata dalle norme e dai controlli e la garanzia che Numerose universit e scuole di tutta Italia hanno dedicato
lattivit dellindustria sia un alleato lungo tutta la filiera al tema del cibo molte giornate di divulgazione e anche
agroalimentare. le tradizionali manifestazioni riservate alla divulgazione
scientifica hanno creato momenti di approfondimento
INVESTIRE NEI GIOVANI sullalimentazione e le sfide poste dallEsposizione
Universale. In questi contesti, Federchimica grazie alla
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
IL CONTESTO MONDIALE ED EUROPEO I produttori emergenti, che 10 anni fa rappresentavano
meno di un terzo del valore della produzione chimica
11
L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
moderata (+1.0%) lievemente superiore alla media La chimica rimane un settore di specializzazione
europea. dellindustria europea, caratterizzato da un ampio
avanzo commerciale prossimo ai 46 miliardi di euro nel
EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE CHIMICA 2015.Tuttavia, nell'ultimo biennio l'avanzo sembra aver
MONDIALE PER AREA GEOGRAFICA interrotto la tendenza crescente che aveva caratterizzato
(var. % sullanno precedente in volume) gli anni precedenti. In particolare, si fortemente
ridimensionato il surplus derivante dalla chimica di base
2014 2015
e dalle fibre, a fronte della continua espansione dei settori
Unione europea +0.6 +0.3 di chimica fine e specialistica.
Germania -1.4 -0.7
La chimica di base ha risentito della forte espansione
Francia +3.0 -0.3
di capacit produttiva in Medio Oriente e, nei prossimi
Italia +0.7 +1.0 anni, ulteriori investimenti vedranno protagonisti gli Stati
Regno Unito +2.6 +5.0 Uniti che beneficiano della disponibilit di shale gas
Spagna +4.6 +4.1 a costi competitivi. Il vantaggio delle produzioni a gas
rispetto a quelle europee alimentate a virgin nafta risulta
Olanda -0.6 -2.6
ridimensionato, anche se non annullato, dal brusco calo
Belgio -2.4 -1.5 delle quotazioni petrolifere e, anche in prospettiva, da
USA +1.4 +3.5 livelli che rimarranno ben lontani dai 100 dollari.
Cina +8.6 +5.7
MONDO +2.5 +3.1 PREZZO DEL PETROLIO IN EUROPA
E DEL GAS NATURALE NEGLI USA
Fonte: elaborazioni e stime su dati American Chemistry Council,
Eurostat, Cefic $ / BTU $ / barile
20 petrolio 120
18 (Brent, scala dx)
Mentre subito dopo la crisi del 2008-09 la chimica 100
16
europea aveva mostrato una maggiore reattivit rispetto 14
80
agli USA, dal 2011 la situazione si invertita e lEuropa 12
sembra perdere terreno. Tale andamento deludente 10 60
50
45
INVESTIMENTI PRODUTTIVI ANNUNCIATI
40
DALLINDUSTRIA CHIMICA NEGLI USA
35
(miliardi di $)
30 25
25
20 20
15
10 15
5
0 10
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
5
chimica fine e specialistica
chimica di base e fibre
0
2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
Nonostante levoluzione favorevole dello scenario della competitivit e della sostenibilit ambientale,
petrolifero, la chimica europea risente di un contesto che in particolare nei settori portanti del made in Italy.
scoraggia gli investimenti in una fase cruciale in quanto,
in questi anni, si porranno le basi per la leadership del LA CHIMICA IN ITALIA NEL 2014-2015
futuro. Oltre al divario nel costo dellenergia, pesa un (miliardi di euro, salvo diversa indicazione)
quadro normativo che genera extra-costi asimmetrici
rispetto ai concorrenti senza peraltro produrre benefici CHIMICA 2014 2015 VAR.
sostanziali per lambiente. Indicativo di questa scarsa Produzione 52,1 51,9 -0.4%
attenzione alla competitivit industriale lambizioso Domanda interna 60,4 60,0 -0.8%
obiettivo europeo di riduzione del 30% delle emissioni
Importazioni 34,3 35,1 +2.3%
di gas serra entro il 2030 a fronte di una quota sulle
emissioni mondiali gi oggi pari solo all11%. Esportazioni 26,0 27,0 +4.0%
Saldo commerciale -8,3 -8,1 +0,2
La competitivit europea a rischio innanzitutto nei Addetti (migliaia) 108,9 108,6 -0.3%
settori di base pi sensibili ai vincoli di sistema
ma in realt in tutta la chimica. Lindebolimento delle
fasi a monte danneggia le attivit a valle in quanto si CHIMICA E FARMACEUTICA 2014 2015 VAR.
tratta di una filiera strettamente interconnessa anche Produzione 80,8 81,9 +1.3%
con riferimento allinnovazione. La chimica di base
Domanda interna 88,0 90,2 +2.5%
tipicamente sviluppa nuove sostanze e nuovi materiali,
che poi la chimica fine e specialistica formulando Importazioni 54,1 57,2 +5.7%
prodotti dalle propriet innovative rende disponibili Esportazioni 46,9 48,9 +4.2%
per tutti i settori industriali. Saldo commerciale -7,2 -8,3 -1,1
Addetti (migliaia) 171,9 172,1 +0.1%
Lindustria chimica andrebbe considerata strategica
per diverse ragioni: perch ha un ruolo imprescindibile Fonte: Istat e stime Federchimica
nella messa a punto di soluzioni tecnologiche in grado
di affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile, perch La chimica punta su risorse umane altamente qualifi-
fornisce intermedi con forti contenuti innovativi a cate: la presenza di laureati, pari al 19% degli addetti,
tutta lindustria manifatturiera, perch offre alle nuove doppia rispetto alla media industriale (9%) e anche
generazioni posti di lavoro qualificati e ben remunerati. maggiore lincidenza sulle nuove assunzioni (26%).
Nel settore il mix professionale si via via spostato
CARATTERISTICHE E RUOLO verso qualifiche pi elevate: la quota di dirigenti, quadri
DELLINDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA e direttivi cresciuta di 4 punti percentuali tra il 2000 e il
2014. Inoltre, a fronte del calo di 6 punti degli operai non
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
la crisi, la quota di assunzioni stabili o stabilizzate I settori di riferimento principali sono quelli degli ausiliari
pari al 60%. e additivi per lindustria, delle vernici e adesivi e della
chimica destinata al consumo (cosmetica e detergenza)
DIPENDENTI PER TIPOLOGIA DI CONTRATTO ossia di quei settori dove le economie di scala sono
NELLA CHIMICA E FARMACEUTICA meno rilevanti e conta la capacit di formulare prodotti
caratterizzati da determinate performance (chimica delle
formulazioni). La distribuzione delle attivit chimiche
non si concentra unicamente intorno ai poli, ma risulta
diffusa su tutto il territorio nazionale. Particolarmente
significativa la presenza in Lombardia, la seconda
95% regione chimica europea per numero di addetti e di
imprese.
Italia UE
QUOTA DI ASSUNZIONI STABILI
O STABILIZZATE NEL PERIODO 2011-2014
NELLA CHIMICA E FARMACEUTICA
LItalia il terzo produttore chimico europeo, dopo La chimica italiana si caratterizza per la consistente
Germania e Francia, ma presenta caratteristiche presenza di piccole e medie imprese, tipicamente attive
per alcuni aspetti peculiari. Pur essendo attiva in nei settori a valle, che generano il 38% della produzione
tutte le aree della chimica, incluse le produzioni in valore.
di base, lItalia vede una specializzazione nella Queste imprese sono particolarmente sensibili al
chimica fine e specialistica che rappresenta il 58% carico normativo e burocratico, in particolare negli
del valore della produzione a fronte del 45% della ambiti di salute, sicurezza e ambiente, in quanto le
media europea. normative tendono a comportare costi fissi non correlati
Spagna
7.2% 24%
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
alla dimensione aziendale: da una ricerca realizzata in danneggiano la competitivit di tutta lindustria chimica
Germania, dove le PMI chimiche sono ben presenti, ma rischiano persino di bloccare i processi di sviluppo
e focalizzata sullinnovazione, emerge che gli oneri delle PMI in quanto, non avendo personale dedicato,
connessi al REACH sono giudicati troppo elevati dal 33% sottraggono risorse ad attivit strategiche quali la
delle PMI. In effetti, normative inutilmente complesse ricerca o lattivit stessa dellimprenditore.
1. Versalis 5.284 4.065 5.565 4.575 26. Euticals 187 122 830 555
2. Gruppo Mapei 2.414 792 7.688 1.957 27. Indena/Gr. IdB Holding 182 145 827 546
3. Gr. Mossi Ghisolfi 1.795 169 1.778 356 28. 3V Partecipaz. Industriali 180 110 588 396
4. Radici Group 1.025 640 3.053 1.559 29. Fluorsid Group 174 125 237 151
5. Gruppo Bracco 874 616 3.320 1.222 30. Mirato Group 163 155 375 366
6. COIM Group 744 403 858 432 31. Adriatica 148 101 191 138
7. Polynt Group 682 543 1.214 885 32. Novamont 146 146 412 404
8. Gruppo SOL 636 314 2.914 955 33. Gruppo Isagro 146 93 600 282
9. Gruppo Lamberti 545 300 1.300 750 34. Sabo 133 133 143 143
10. Gruppo Colorobbia 513 179 2.080 696 35. Sinterama 128 84 962 405
11. Gruppo Aquafil 507 217 2.172 797 36. Paglieri 124 124 137 137
12. P & R Group 485 480 1.731 1.591 37. Lechler 120 100 550 390
13. Gruppo SIAD 467 303 1.512 1.152 38. Cosmint 119 119 400 400
14. Gruppo Sapio 448 422 1.476 1.221 39. Silvatem 119 77 829 337
15. Gr. Sipcam-Oxon 394 201 833 417 40. Gruppo Bozzetto 119 66 404 201
16. Gruppo Intercos 350 192 3.420 1.080 41. Gruppo SOL.MAR. 116 116 193 193
17. ACS DOBFAR 330 301 1.605 1.305 42. Index 114 114 166 166
18. Esseco Group 325 214 863 456 43. Zach System 110 88 450 276
19. Gruppo Zobele 281 60 4.466 279 44. Bottega Verde 108 105 922 922
20. FIS 254 254 940 940 45. ICAP-SIRA 106 106 236 236
21. Sadepan Chimica 245 170 160 120 46. Gruppo Coswell 98 98 256 256
22. Italmatch Chimica 245 105 398 157 47. Micys Company 96 87 313 188
23. Gruppo Desa 230 230 343 333 48. Valagro 96 85 384 223
24. FACI Group 210 81 400 190 49. Sirca 91 83 260 208
Note: imprese con capitale a maggioranza italiano o controllate da entit finanziarie estere ma con manifesta nazionalit italiana della gestione
strategica e operativa; i valori si riferiscono ai prodotti chimici esclusi i farmaci; classifica basata sui dati forniti dalle imprese - associate e non - che
hanno aderito all'indagine di Federchimica
Fonte: Federchimica
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
Diversamente da altri comparti, il settore chimico non INCIDENZA DELLE IMPRESE CHIMICHE
soffre di uneccessiva polverizzazione. Esiste, infatti, A CAPITALE ESTERO
(quota % su totale chimica in Italia)
un nutrito gruppo di medio-grandi realt a controllo
nazionale, che realizzano vendite mondiali superiori Imprese 9%
o prossime ai 100 milioni di euro per un totale di
Valore della produzione 38%
oltre 20 miliardi e rappresentano complessivamente
circa un quarto della produzione chimica italiana. Export 35%
Progressivamente la gran parte di questi gruppi si Spese di R&S 41%
emancipata dal mercato nazionale, fortemente colpito Addetti 30%
dalla crisi, affiancando alle produzioni italiane uno o pi
stabilimenti esteri. La quota di produzione realizzata Fonte: elaborazioni Federchimica su Istat, 2013
allestero ha, infatti, raggiunto il 42% e anche quote
molto consistenti della produzione nazionale sono
destinate ai mercati stranieri. La presenza produttiva QUOTA DI FATTURATO ALLEXPORT
internazionale consente di sostenere anche le attivit DELLE IMPRESE A CAPITALE ESTERO
in Italia e i connessi posti di lavoro: nonostante la crisi, (%)
infatti, l80% dei maggiori gruppi chimici italiani ha 50
aumentato le vendite mondiali rispetto al 2007 e nel 45
16
L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
moderatamente cedente di due mercati di grande rilievo, surplus commerciale in continua espansione dal 2010,
Germania e Spagna. che nel 2015 ha raggiunto quasi i 2,8 miliardi di euro.
15
10
-5% 5
0
Spagna Italia Germania Olanda Regno Belgio Francia
-11% Unito
-13%
Fonte: elaborazioni su Istat ed Eurostat
-20%
Chimica
Industria manifatturiera Questa capacit di presidiare i mercati esteri non
Fonte: Istat sarebbe stata possibile se non adeguatamente
accompagnata da un processo di innalzamento
tecnologico dei prodotti, testimoniato da un aumento
La durissima crisi degli anni recenti ha dimostrato che della quota di valore aggiunto sulla produzione non
la chimica ha un posizionamento pi solido di molti altri riconducibile al recente calo del costo delle materie
comparti industriali italiani. Nonostante la sua elevata prime (+6% nel periodo 2007-2013 a fronte del
sensibilit al ciclo industriale, la chimica ha contenuto le moderato calo nella manifattura). In effetti il legame
perdite in termini sia di valore aggiunto (-5% sul 2007 a tra innovazione tecnologica e globalizzazione stretto
fronte del -13% della media manifatturiera) sia di occupati sotto diversi punti di vista. Da un lato, linnovazione
(-11% contro -20%). Lattivit produttiva non ha subito necessaria per contrastare una concorrenza
il vero e proprio tracollo della domanda interna (-27% appiattita sui fattori di costo sempre pi sentita non
dal 2007) grazie al forte e crescente orientamento delle solo nei settori clienti, ma anche nella stessa chimica.
imprese verso i mercati internazionali che ha consentito
alle esportazioni chimiche di aumentare del 21%. VALORE AGGIUNTO SU PRODUZIONE,
La chimica mostra un posizionamento avanzato anche (var. % 2007-2013)
in termini di internazionalizzazione produttiva: la quota
di addetti impiegati nelle filiali estere dalle imprese a +6.1%
capitale italiano raggiunge il 28% rispetto al 20% del
totale manifatturiero, un risultato ancora pi significativo
se si considera la complessit tecnica e organizzativa di
aprire e gestire un impianto chimico allestero.
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
A sua volta linnovazione tecnologica, per essere rilevanti capacit ricerca e investimento. Il settore
veramente tale, deve basarsi su unattivit di ricerca non solo dedica alla R&S ben pi risorse della media
strutturata che trova adeguati ritorni solo in una industriale italiana (oltre 5.000 addetti dedicati con
prospettiva di mercato pi ampia di quella nazionale. un'incidenza prossima al 5%) ma riveste il secondo
Ci consente di cogliere appieno le opportunit della posto in Europa per numero di imprese chimiche attive
globalizzazione, inserendosi stabilmente in filiere dal nella ricerca, dietro solo alla Germania.
respiro internazionale e proponendosi come partner Il confronto europeo evidenzia, per, che la quota di
strategico per i propri clienti. A tale scopo, le imprese imprese impegnate in modo continuativo nella ricerca
italiane di chimica non possono limitarsi a proporre, pi limitata (70%) cos come lincidenza delle spese
come in passato, uninnovazione incrementale, di R&S sul fatturato (1% a fronte di una media pari
che risponde alle esigenze immediate della clientela all1.6%). Senza dubbio pesa il vincolo dimensionale,
sfruttando con creativit le innovazioni sviluppate che condiziona la disponibilit di risorse finanziarie,
a monte della catena chimica, ma devono sviluppare strumentazioni e competenze adeguate ma talvolta
soluzioni fortemente innovative e proiettate al futuro. si associa anche al mancato riconoscimento della
centralit strategica della ricerca.
ATTIVIT DI RICERCA E SVILUPPO IN ITALIA
INCIDENZA DELLE SPESE DI R&S
INDUSTRIA CHIMICA SUL FATTURATO NELLA CHIMICA EUROPEA
Spese di innovazione (milioni di euro) 724
Unione europea 1.6%
Spese di R&S (milioni di euro) 495
Germania 2.4%
Personale dedicato alla R&S 5.347
Francia 1.6%
Olanda 1.2%
QUOTA DI ADDETTI DEDICATI ALLA R&S (unit standard)
Italia 1.0%
Industria chimica 4.6%
Spagna 0.8%
Industria manifatturiera 2.8%
Regno Unito 0.5%
Fonte: Istat, Eurostat, anno 2013
Note: UE come media dei sei principali produttori europei di chimica
Fonte: Istat, Eurostat, anno 2013
Rispetto alla sfida della ricerca, lindustria chimica in
Italia presenta alcune debolezze ma anche importanti Da un'indagine sulle imprese tedesche leader
punti di forza. Rispetto a unimmagine stereotipata di indiscusse della chimica europea emergono tra i
unindustria nazionale che non fa ricerca, la chimica maggiori ostacoli allinnovazione proprio linsufficiente
investe in Italia circa 495 milioni di euro ed ben approccio strategico allinnovazione, lenfasi eccessiva
posizionata in un ambito di frontiera come la chimica sugli obiettivi di breve periodo, la scarsa propensione
da fonti rinnovabili, dove sono presenti imprese al rischio oltre al numero eccessivo di progetti con la
nazionali allavanguardia tecnologica e dotate di conseguente dispersione delle risorse.
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO ECONOMICO
La collaborazione con istituti di ricerca esterni pu oggi il settore italiano che presenta la quota pi alta
rappresentare un modo efficace per superare i vincoli di imprese che collaborano con universit e centri di
posti dalla ristrettezza delle risorse e per allargare le ricerca (11% contro 2% della media industriale).
conoscenze scientifiche anche in aree limitrofe
o distanti da quella tradizionale. In effetti, Perch questo modello di innovazione aperta possa
sembrano emergere importanti passi avanti affermarsi necessario, da un lato, che le imprese
in questa direzione: negli anni recenti, infatti, migliorino la capacit di gestione dei processi innovativi
si fortemente ampliata la quota delle spese con unattenta programmazione finanziaria e il controllo
di innovazione dedicata alle attivit di ricerca dei risultati in itinere, la creazione di team allargati, la
commissionate allesterno, le cosiddette spese extra- messa a punto di progetti per accedere ai finanziamenti
muros passate dal 4% al 18%. In effetti, la chimica pubblici, il ricorso alla protezione brevettuale. Dallaltro,
la ricerca pubblica dovrebbe presidiare adeguatamente
non solo la chimica di sintesi, ma anche quella delle
QUOTA DI SPESE DI INNOVAZIONE formulazioni e mostrare un atteggiamento proattivo
DESTINATE ALLA R&S nella ricerca di collaborazione con le imprese.
DALLE IMPRESE CHIMICHE IN ITALIA
2000 2012 Note: Europa stimata sulla base dei dati per Germania, Francia, Italia,
Spagna, Olanda
Fonte: Eurostat, anno 2012 Fonte: Eurostat, anno 2012
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO EUROPEO
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LO SCENARIO EUROPEO
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RELAZIONI INDUSTRIALI
E RISORSE UMANE
IL RINNOVO DEL CCNL Formazione e partecipazione
LAccordo conferma la valenza strategica della
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RELAZIONI INDUSTRIALI E RISORSE UMANE
unottica di effettivo ed efficace utilizzo delle molteplici avviate, su base volontaria, iniziative di diffusione di buone
opportunit offerte dal CCNL al livello aziendale e per prassi tra RLSSA delle imprese coinvolte.
diffondere un metodo di dialogo partecipativo volto Inoltre stata prevista lestensione a tutto il settore delle
allapprofondimento e al confronto su specifiche linee guida in tema di qualificazione delle imprese esterne
esigenze di imprese e lavoratori, che potranno essere in materia di appalti, gi previste per le imprese aderenti
oggetto poi di contrattazione. a Responsible Care.
Molteplici sono gli ambiti di valorizzazione della Numerosi poi sono gli interventi in tema di diritti e tutele
contrattazione aziendale individuati dallAccordo di direttamente definiti nellAccordo o demandati al livello
rinnovo. aziendale.
Si citano qui solo alcuni temi: le imprese che Si citano, a titolo di esempio, lelevazione dal 50% al
non contrattano il Premio di Partecipazione, 100% dei giorni di assenza non computabili ai fini del
indipendentemente dalla loro dimensione, dovranno comporto per i lavoratori affetti da patologie oncologiche;
applicare in alternativa il Premio variabile gi previsto lelevazione da 3 a 8 dei giorni di sospensione e da 3
dal CCNL per le PMI o il Premio in cifra fissa, quale a 4 delle ore di multa in tema di sanzioni disciplinari;
elemento perequativo, o individuare iniziative condivise la possibilit di defi nire, a livello aziendale, misure e
di Welfare contrattuale e/o di formazione a cui destinare, modalit per la cessione collettiva di ferie e riposi da
in tutto o in parte, gli importi dellelemento perequativo. parte dei lavoratori a favore di colleghi per lassistenza di
figli minori bisognosi di cure costanti.
Il Premio Presenza previsto dal CCNL cesser la sua
operativit a dicembre 2016: il parametro presenza Aspetti economici
verr utilizzato dalle Parti aziendali nellambito della Per quanto riguarda gli aspetti economici, come
contrattazione del Premio di Partecipazione. evidenziato in premessa, uno degli obiettivi del rinnovo era
Ancora: la contrattazione aziendale potr individuare quello di conseguire un significativo recupero del delta
ipotesi di stagionalit ulteriori alla definizione di attivit inflattivo del contratto precedente. Ci stato raggiunto
stagionali introdotta con lAccordo, legate ad esigenze attraverso una serie di strumenti, quali:
tecnico-produttive aziendali temporanee e periodiche. la trasformazione dellultima tranche di incremento
In materia di sicurezza dei lavoratori e salvaguardia degli contrattuale del CCNL 2012-2015 in Elemento Distinto
impianti sono state rafforzate le previsioni contrattuali e le della Retribuzione (EDR) di pari importo ed erogato dal
relative linee guida gi contenute nel precedente CCNL mese di ottobre 2015 fino al 31 dicembre 2016,
prevedendo, in caso di sciopero, la necessit di uno quando cesser definitivamente;
specifico accordo aziendale con cui concordare soluzioni la scelta di non prevedere nessun onere economico
condivise, prima di adottare iniziative unilaterali. nel 2016;
labolizione nel CCNL del Premio presenza annuo
Responsabilit sociale e Welfare dall1 gennaio 2017;
In continuit con quanto effettuato nel corso degli ultimi labolizione del trattamento economico previsto in
anni, le Parti hanno voluto individuare ulteriori spazi di occasione della Pasqua dal 2017.
miglioramento del livello di sicurezza e di salute sui luoghi
di lavoro e di tutela dellambiente. Inoltre, unimportante novit contrattuale rispetto al
Ancora una volta si conferma limportanza strategica della passato rappresentata dalla verifica annuale degli
formazione: infatti, saranno implementate le attivit di scostamenti tra inflazione programmata e reale, per
formazione e informazione congiunta settoriale destinate evitare che si possano verificare in futuro scostamenti
ai rappresentanti dei lavoratori (RLSSA) e alle funzioni rilevanti accumulati nel triennio.
aziendali sulle tematiche SSA, facendo anche ricorso
a finanziamenti e risorse disponibili a livello aziendale e Il pacchetto economico condiviso ha previsto un aumento
settoriale. medio complessivo di 91 euro suddiviso in tre tranches.
stato inoltre concordato un incremento dello 0.25%
Al fine di promuovere la presenza di un RLSSA in ogni dellaliquota Fonchim a carico delle imprese a far data
impresa/unit produttiva, si prevista la possibilit di dall'1 marzo 2017 e un incremento dellimporto in cifra
eleggere lavoratori non appartenenti a RSU per il ruolo di fissa a fronte delleffettiva prestazione in turno notturno di
RLSSA; inoltre, nei siti con pi aziende, potranno essere 2 euro dall1 gennaio 2017.
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RELAZIONI INDUSTRIALI E RISORSE UMANE
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RELAZIONI INDUSTRIALI E RISORSE UMANE
l'industria. Quest'ultima indagine analizza la distribuzione di circa 150 milioni di euro, si aggiunto un importante
e landamento delloccupazione dipendente per tipologia saldo attivo della gestione previdenziale (contributi affluiti
contrattuale, luso delle principali forme di fl essibilit al netto delle prestazioni erogate) di oltre 220 milioni di
esterne, i flussi in entrata e in uscita, le assenze dal euro, per un incremento complessivo del patrimonio di
lavoro, le politiche di welfare e gli effetti del Jobs Act. 370 milioni di euro.
Con un patrimonio totale di oltre 5,1 miliardi di euro,
LATTIVIT INTERNAZIONALE Fonchim si conferma tra le realt pi significative nel
panorama delle forme pensionistiche complementari,
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RELAZIONI INDUSTRIALI E RISORSE UMANE
Nel 2015, il fondo ha gestito 533.508 richieste di per le tariffe per lenti, apparecchi acustici, tutori e
rimborso (per circa 620.000 prestazioni) e stima corsetti.
di chiudere lesercizio di competenza 2015 con Il 2015 stato lanno in cui il fondo ha potenziato i
liquidazione di rimborsi per circa 40 milioni di euro. propri sistemi di controllo sulle prestazioni eseguite
Prosegue limpegno del fondo verso il miglioramento dei dai propri associati, arrivando in qualche caso anche
servizi offerti, soprattutto telematici: lintera pratica pu allespulsione dellassociato stesso.
essere gestita da parte dellassociato completamente Inoltre, sono stati introdotti maggiori controlli anche
online, potendo anche inviare sempre online leventuale sullappropriatezza delle prestazioni, prevedendo,
documentazione integrativa richiesta dal fondo. ad esempio, lobbligo dinvio delle radiografie per
Nellarea riservata dellassociato stata inserita la lortodonzia e limitando a 15 il numero delle visite
funzionalit estratto conto online, che consente di specialistiche private.
agevolare lassociato nella compilazione della propria Durante il 2015 il fondo ha svolto specifiche iniziative a
dichiarazione dei redditi. sostegno della prevenzione e dei corretti stili di vita dei
Relativamente alle prestazioni, il fondo intervenuto propri associati.
sul nomenclatore aggiornando lelenco delle prestazioni Con liniziativa Mangia bene vivi sano, sono state
private: sono stati individuati 28 nuovi codici per infine divulgate otto newsletter sullimportanza di una
le radioterapie, 25 nuovi interventi chirurgici, 30 alimentazione corretta. Con Una domenica in salute al
accertamenti diagnostici, 11 codici per l'odontoiatria. museo, evento promosso da FASCHIM e organizzato
stata rinnovata per ulteriori due anni la prestazione al Museo Nazionale della scienza e della tecnologia di
privata per gravi malattie ed stato inserito il rimborso Milano, adulti e bambini sono stati coinvolti in attivit e
per la visita psichiatrica; sono stati aumentati i rimborsi laboratori riguardanti la corretta alimentazione.
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
AMBIENTE, SALUTE
E SICUREZZA
AMBIENTE alcune parti la legge, per individuare delle fattispecie di
reato pi circostanziate, per creare una pi significativa
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RELAZIONI INDUSTRIALI E RISORSE UMANE
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
SICUREZZA PRODOTTI
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
SICUREZZA PRODOTTI
quelle dovute alle ricadute di tale classificazione sulla ospitano inolte tecnici di paesi in via di sviluppo per
disciplina normativa di salute e sicurezza sui luoghi di stage aziendali di tre settimane, nellambito del
lavoro, sebbene leffettiva riclassifi cazione sia stata programma di cooperazione Associate Programme
posticipata all1 gennaio 2016. istituito dallOPCW.
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
SICUREZZA PRODOTTI
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE del pianeta dal periodo pre-industriale. Gli studi in ambito
IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, sotto
CLIMATICA 28
26
24
20
2010 2015 2020 2025
450 Scenario
2030 2035
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
La figura mostra anche levoluzione delle emissioni di CO2 emettitore di gas serra, avendo superato anche gli USA,
possibile con le nuove misure di policy, e che mostrano ma non lo se consideriamo le emissioni cumulate, ed
un gap importante (circa 15 miliardi annui di tonnellate inoltre le emissioni pro-capite dei cinesi sono ancora
di CO2). estremamente basse rispetto a quelle degli statunitensi.
Il rilevante gap indicato dovuto essenzialmente al Questa situazione ha portato a parlare di principio di
fatto che, mentre lobiettivo che si vuole raggiungere common but differentiated responsibilities: il principio
richiederebbe una sostanziale eliminazione dei chiaro, ma la sua traduzione in pratica si rivelata
combustibili fossili, essi sono al contrario ancora estremamente ardua e finora non realizzata.
presenti, in maniera pi o meno massiccia, in tutti gli Tentativi di accordo globale vincolante sono stati fatti
scenari di simulazione che si in grado di sviluppare in occasione delle annuali Conferenze delle Parti del
(a titolo di esempio, si prevede che al 2040 gli idrocarburi Protocollo di Kyoto, specialmente alla COP15 del 2009
contribuiscano ancora al 75% del fabbisogno mondiale a Copenaghen, quando fu definito (da alcuni paesi)
di energia). lobiettivo della limitazione a 2C del riscaldamento
Occorre quindi mettere in campo nuove misure rispetto a rispetto al periodo pre-industriale. Al 2009 risale anche
quelle attualmente vigenti. La figura indicata mostra come lidea della creazione del Green Climate Fund, che
sia possibile colmare il gap di cui si parla, e quali siano dovrebbe rendere disponibili 100 miliardi di euro annui
le azioni indicate - in ordine decrescente laumento di per aiuti ai paesi in via di sviluppo che realizzano misure
efficienza energetica, il maggior impiego di fonti rinnovabili, di politica climatica.
CCS (Carbon Capture and Storage) espansione del Alla COP16 di Cancun (Messico, 2010) fu formalmente
nucleare, maggior utilizzo dei biocombustibili. approvato lobiettivo dei 2C; alla COP18 del 2012 (Doha,
Qatar) fu concordato di definire entro il 2015 (COP21 a
La natura globale del cambiamento climatico e lentit Parigi) un accordo globale per la riduzione delle emissioni,
delle azioni necessarie richiedono ovviamente unazione da rendere operativo dal 2020. Alla COP20 (2014, Lima,
globale, che dovrebbe realizzarsi attraverso la definizione Per) si defi n il meccanismo delle cosiddette INDC
di un obiettivo di riduzione delle emissioni di Gas Serra, (Intended Nationally Determined Contributions), ossia
e la sua ripartizione tra i vari paesi: in modo implicito, impegni di misure volontarie prese da singoli paesi, come
ripartire gli obiettivi di riduzione significa anche ripartire i contributo alle azioni globali di politica climatica.
significativi costi di realizzazione delle misure di riduzione. Il problema connesso con questa iniziativa, comunque
Tuttavia, presto apparso evidente come fosse difficile positiva, il fatto che gli impegni non sono vincolanti, e
condividere un equo criterio di ripartizione degli oneri, a gli effettivi risultati sono ovviamente da verificare. Si tratta
causa della diversa situazione dei vari paesi rispetto a comunque di un approccio pragmatico, viste le difficolt
parametri come quantit di emissioni attuali per paese, di prendere impegni comuni e vincolanti.
quantit di emissioni pro-capite, rapporti con la situazione
economica del paese (PIL, reddito pro-capite etc.) e, In modo non sorprendente, i possibili effetti delle misure
infine, rapporto con il valore cumulato delle emissioni nel INDC (anche se realizzate al 100%) non sono sufficienti
tempo. Ad esempio, la Cina attualmente il maggiore per le ambizioni degli obiettivi. Ci ha portato lIEA a
38
INDC Scenario
37 15% riduzioni upstream metano
9% riduzioni inefficienze carbone
36
17% investimenti in fonti rinnovabili
35 10% riforma sussidi fonti fossili
34
49% efficienza energetica
Bridge Scenario
33
32
2010 2015 2025 2035
36
L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
definire una serie di misure addizionali che potrebbero nel 2014, e sono in corso di discussione le misure
essere realizzate, oltre a quelle previste dalle INDC, applicative, la pi importante delle quali riguarda la
e i cui possibili risultati sono rappresentati, sotto il riforma dello schema europeo di Emissions Trading
nome di Bridge Scenario, con riferimento al 2030 e dopo il 2020.
alle emissioni di gas serra connesse con la produzione Il secondo degli obiettivi rappresenta il contributo dellUE
di energia. Si noti dal grafico come: nellambito delle INDC per la COP21; esso costituisce
i risultati dello scenario INDC siano meno avanzati di limpegno di gran lunga pi avanzato rispetto a quello di altri
quelli del New Policies Scenario del grafico precedente; paesi (che risultano come gi detto anche disomogenei e
nonostante il notevole avanzamento del Bridge comunque meno precisi).
Scenario rispetto allo Scenario INDC, i suoi risultati Non risulta finora che lazione europea sia stata
sono ancora lontani da quelli dello Scenario 450, e particolarmente efficace nellindurre comportamenti
questo ne giustifica il nome. equivalenti; inoltre, mentre gli impegni al 2030 appaiono
come indipendenti da quelli di altri paesi, non chiaro
I RISULTATI DELLA COP21 se lUnione europea intenda procedere in unazione
unilaterale, e fino a quando, oltre al 2030. Certamente
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
2021-2030, fase riguardante la riforma dello schema, che nessuno di essi rilevante per il raggiungimento
attualmente in discussione. dellobiettivo di riduzione delle emissioni di GHG,
Ci sono per delle complicazioni dovute alla circostanza comunque garantito indipendentemente da essi):
di applicazione dello schema, limitata geograficamente, la crisi economica intervenuta dopo il 2008, che ha
che hanno costretto a tener conto delle esigenze di portato ad un notevole surplus di quote sul mercato
protezione dei soggetti economici vulnerabili rispetto in combinazione con i criteri di assegnazione delle
alla competizione internazionale, caratterizzata da aree quote gratuite, ancorati ai livelli di produzione
con regole ambientali meno stringenti (in pratica lindustria pre-crisi. notevole lincremento della produzione di
manifatturiera, in quanto quella della produzione dellenergia, energia elettrica rinnovabile che, riducendo le emissioni
essenzialmente elettrica, ritenuta non vulnerabile nel effettive, ha ridotto il livello dei prezzi di mercato;
senso detto). Si parla di Carbon Leakage, ossia il rischio le azioni per arrivare ad una ripresa dei prezzi di mercato
di delocalizzazione delle attivit industriali, e delle emissioni delle quote ETS, con la creazione della cosiddetta
relative, verso le aree con regole ambientali meno severe. Market Stability Reserve (MSR), che sottrae dal mercato
Questo fenomeno ha portato ad introdurre, a favore dei (a partire dal 2019) una quantit di quote variabile
soggetti ritenuti esposti al rischio di Carbon Leakage, per tenere leccesso sul mercato entro un intervallo
misure di protezione della competitivit con interventi: determinato (ca 400-800 milioni di quote); si tratta di
sui costi diretti, attraverso regole per la distribuzione di un intervento tecnicamente inappropriato in quanto
quote gratuite, in alternativa allacquisto di quote (con i non necessario per il funzionamento dello schema e
ricavi generati a favore degli stati); risponde ad interessi che si ritengono penalizzati dal
sui costi indiretti, con la possibilit di compensazione basso livello di prezzi delle quote (banche, traders,etc.)
dei maggiori costi indotti dallEU ETS sullelettricit
acquistata dai consumatori industriali nello schema ET. La posizione dellindustria chimica
Queste misure hanno introdotto notevoli e necessarie La posizione dellindustria chimica italiana in gran parte
complicazioni in uno schema altrimenti estremamente comune alla generalit dellindustria manifatturiera, e si
semplice nella sua operativit. I risultati della COP21 sono pu cos riassumere:
dunque molto importanti anche da questo punto di vista, si riconosce alle Autorit politiche europee la
in quanto la possibile futura adozione di impegni uniformi responsabilit di definizione della politica climatica,
potrebbe portare allestensione geografica dellEU ETS e, sostenuta da adeguato consenso politico;
soprattutto, ad una notevole semplificazione delle regole si riconosce in linea di principio lutilit dellEU ETS
operative. come importante strumento di realizzazione delle misure
Nel frattempo, finch sussiste lesigenza di protezione di policy: le proposte sono volte al suo miglioramento,
della competitivit dal rischio di Carbon Leakage (si non alla sua eliminazione;
sottolinea che le pur importanti conclusioni della COP21 nella situazione attuale, caratterizzata ancora da un
non cambiano la situazione da questo punto di vista), un impegno unilaterale dellEuropa, si ritiene importante
importante principio stato stabilito dalle conclusioni del applicare le conclusioni del Consiglio europeo di ottobre
Consiglio europeo di ottobre 2014, che richiede di evitare 2014 per quanto riguarda le quote gratuite, che non
aumenti di costi, sia diretti che indiretti, per i soggetti devono subire lintervento di svariati fattori di correzione,
esposti al rischio di delocalizzazione. che sarebbero in contraddizione con lo scopo
Le conclusioni si riferiscono alla revisione dellEU ETS, dichiarato;
la cui discussione in corso, per lapplicazione nel per quanto riguarda la compensazione dei costi
periodo 2021- 2030, dopo la proposta di revisione della indiretti, si ritiene che occorra un meccanismo
Commissione Europea del luglio 2015. vincolante di applicazione a livello europeo: attualmente
importante precisare che la protezione indicata non il mancato intervento di alcuni stati (tra cui lItalia) genera
intende essere totale, ma limitata al livello della media significativi problemi di distorsione della competitivit
del 10% delle prestazioni migliori (benchmark): quindi ci intra-EU;
corrisponde ad una copertura incompleta per il 95% dei si invita a non sottovalutare il fenomeno del Carbon
soggetti, in funzione della distanza dal benchmark delle Leakage, che ha varie facce, di complessa
prestazioni effettive. identificazione e quantificazione, ad eccezione di una
Per completare la descrizione (sommaria) dei temi di esse (il cosiddetto Carbon Leakage da investimento),
rilevanti per le discussioni relative alla riforma dellEU ETS, i cui effetti si possono chiaramente apprezzare
occorre ricordare due importanti aspetti, con effetto sul anche solo a livello qualitativo, con forti ostacoli per
livello dei prezzi di mercato delle quote (precisando altres qualsiasi iniziativa industriale che debba competere
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
con ipotesi di localizzazione extra-UE. In effetti lUE ha dei singoli stati di influenzare le politiche comunitarie.
adottato lobiettivo di portare al 20% del PIL il contributo Giova ricordare che lEuropa dipende nel suo complesso
dellindustria manifatturiera (dallattuale 15%), ma nella dallimportazione di materia prima energetica e lItalia ha il
situazione attuale sarebbe molto difficile scommettere non invidiabile primato del 78% di dipendenza. Questo,
sul suo conseguimento. al di l di falsa retorica per come strutturata la nostra
Infine, si vuole esprimere un commento in relazione economia, una condizione che ci pone davanti a scelte
alle molte proposte di semplificazione dello schema, di politica internazionale molto vincolanti.
provenienti da pi parti: molte sono certamente condivisibili,
ma riteniamo che sia poco coerente dichiararsi favorevoli I consumi lordi di energia nel 2015 si stima (il dato sar
alle semplificazioni e, nellattuale situazione di obiettiva disponibile a met 2016) si siano fermati sotto i 165
complessit operativa, non considerare di eliminare dallo Mtep in ulteriore calo rispetto al 2014 tornando ai livelli
schema i tre quarti degli attuali impianti che rappresentano del 1980.
una quota molto piccola delle emissioni regolate. La contrazione ha riguardato tutte le fonti ad eccezione
Federchimica, a favore di tale semplificazione, ritiene che delle rinnovabili (+3.9%) il cui peso sul totale
la situazione risultante da uno schema che perda solo salito al 19%, superando lobiettivo del pacchetto
il 5% delle emissioni regolate, e sia ridotto ad un quarto EU 20-20-20 con cinque anni di anticipo ma ad un
degli attuali impianti, rappresenterebbe un buon equilibrio costo troppo rilevante per la nostra economia che ne
tra complessit e capacit di gestirla da parte dei soggetti sta causando la mancata crescita.
del nuovo campo di applicazione, senza penalizzare. Il petrolio si conferma ancora una volta la principale
fonte di energia con un predominio di utilizzo
LE POLITICHE ENERGETICHE IN ITALIA nellautotrasporto. Il gas ha stabilizzato il suo consumo
al secondo posto. Finalmente nel 2015 la produzione
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
CONSUMI FINALI, RIPARTITI PER FONTI E PER SETTORI DI CONSUMO (MTEP) - 2013
SETTORI DI CONSUMO
Industria
FONTI SECONDARIE Edilizia di cui Totale
Trasporti + manifatturiera
residenziale industria Agricoltura consumi
bunkeraggio e delle
e non chimica finali
costruzioni
Per consumi non energetici: 0,000 0,000 5,298 5,298 0,000 5,298
Combustibili liquidi (virgin nafta) 0,000 0,000 4,712 4,712 0,000 4,712
Combustibili gassosi
0,000 0,000 0,510 0,510 0,000 0,510
(gas naturale)
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
CERTIFICATI BIANCHI: dagli oneri di sistema (vedi art. 39). Purtroppo tale
I PROGETTI VALUTATI NEL 2015 esenzione dagli oneri di sistema nel corso del 2015
stata bloccata dalla Commissione europea alla
Nel corso dell'anno 2015 sono stati valutati, circa 11.000 concorrenza e, di fatto, dopo la prima tranche di rimborsi
richieste, cos ripartite: relativi al secondo semestre 2013, non sono stati erogati
finora gli sgravi stabiliti per legge.
RCV-S
35%
96% Richieste di Verifica e LAZIONE DI FEDERCHIMICA IN CAMPO
PPPM
Certificazione (RVC) accolte ENERGETICO
4.900.000 TEE riconosciuti
8%
RVC-C
70% Progetti (PPPM) accolti
810.000 TEE ulteriori che
L energia una variabile competitiva fondamentale
per le imprese e il costo dellenergia in Italia
mediamente pi elevato che negli altri paesi europei,
RVC-A verranno generati nei prossimi
18% anni
39% in particolare per lenergia elettrica, si resa necessaria
Ripartizione percentuale per il nostro Paese unazione di politica energetica volta
richieste valutate per tipologia - anno 2015 al riequilibrio dei costi per gli utilizzatori.
Fonte: Confindustria, GSE
Federchimica ha partecipato attivamente alla stesura del
documento di Confindustria sulla riforma del mercato
interventi di efficientamento. Nel 2015 circa l80% dei elettrico (market assessment) portato allattenzione dei
titoli che sono stati negoziati, e che servono a coprire decisori governativi e regolatori, ma purtroppo fi nora
lobiettivo nazionale al 2020, sono stati di origine lasciato solo sulla carta. Un analogo discorso, anche
industriale. se in modo pi semplificato, stato fatto anche per il
mercato gas, presentato da Confindustria nel mese di
Va infi ne segnalato che, in attuazione alla Direttiva dicembre 2015.
europea sulleffi cienza energetica, lItalia ha recepito
con fatica tale direttiva con il D.Lgs. 102 del 2014, Come si pu vedere dalle tabelle sottostanti, il lavoro
dovendo integrarlo nel 2015 con un successivo decreto da farsi sui due mercati ampiamente giustificato dal
ministeriale, ma con una estensione dellobbligo anche divario dei prezzi che ancora permane. Un importante
alle imprese energy intensive esonerate parzialmente contributo alle imprese energy intensive stato
Fonte: Eurostat
*riferito al secondo semestre 2014
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
CHIMICA ED ENERGIA
Da 1.000.000
Fino a 1.000 Da 1.000 a Da 10.000 a Da 100.000 a Oltre i
Paese a 4.000.000
GJ 10.000 GJ 100.000 GJ 1.000.000 GJ 4.000.000 GJ
GJ
EU (28 Paesi) 62 53 44 37 33 nd
Italia 71 58 40 32 30 30
Germania 57 52 47 38 34 32
Spagna 59 54 45 39 37 36
Francia 66 53 44 35 29 nd
Inghilterra 68 49 43 35 31 nd
Fonte: Eurostat
dato da Federchimica con la creazione della societ competere al livello europeo fino alla fine del secolo
consortile Energy for Growth (raggruppamento scorso.
della chimica del cemento e del vetro) che ha visto Tali realt costituiscono ancora oggi lossatura della
lingresso al 20% nella societ Interconnector Italia ed chimica di base e la configurazione RIU in grado
avviato il finanziamento per la costruzione della prima di garantire un costo della distribuzione elettrica
linea di connessione privata con la Francia. pi favorevole rispetto alla generalit dellutenza.
Federchimica si inoltre impegnata fin da inizio anno a LAEEGSI (Autorit per lenergia elettrica ed il gas ed
supportare le proprie imprese nel portare allattenzione il sistema idrico) ha emesso, alla fine del 2015, un
del Ministero dello Sviluppo Economico il delicato documento fortemente critico al riguardo, essendo
tema delle RIU (reti interne di utenza) che coinvolgono venuto purtroppo a mancare lindirizzo del Governo in
un gran numero di imprese e sono ancora oggi il cuore materia, a cui le imprese chimiche nella quasi totalit
di quel sistema dei poli chimici che aveva visto lItalia hanno opposto resistenza di fronte al TAR.
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RICERCA E INNOVAZIONE
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
RICERCA E INNOVAZIONE
la possibilit di spingere la programmazione dei futuri ha continuato il suo censimento delle realt coinvolte
bandi. nella ricerca in questo settore, al fine di promuovere
A livello nazionale, le istituzioni pubbliche si stanno cooperazioni col sistema pubblico della R&S e per
finalmente impegnando nellidentificazione di risorse mostrare limpegno delle imprese nel superamento delle
e strumenti che facilitino le iniziative di ricerca e richieste normative per il miglioramento di ambiente e
innovazione (ad esempio, finanziamenti per la R&S e sicurezza.
agevolazioni fiscali per le assunzioni o per le attivit di
ricerca). I NANOMATERIALI
Questi strumenti per hanno ancora problemi di
attuazione, essendo complessi e quindi spesso
realizzabili solo da alcune tipologie di imprese con
risorse interne (umane e economiche) dedicate.
N onostante i nanomateriali siano ormai presenti in
alcune tipologie di prodotto sul mercato, in Europa
permangono ancora due correnti di pensiero: da una
parte, si sente lesigenza di nuove normative specifiche,
Importante perci il continuo dialogo tra Federchimica dallaltra si ritiene che le numerose normative esistenti
e i Ministeri per affinare questi strumenti secondo le siano sufficienti per regolare queste sostanze.
esigenze delle proprie imprese.
Il dialogo sulla modifica della definizione di nanomateriale
LA RICERCA SOSTENIBILE e sullinserimento di disposizioni specifiche nel REACH
ancora in corso e, al momento, non ancora stato
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LOGISTICA E COMPETITIVIT
STRATEGIE E OBIETTIVI EUROPEI 35 progetti transfrontalieri in grado di ridurre i tempi
di percorrenza da uno Stato europeo allaltro. Nei
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L'industria chimica in Italia e nel mondo
LOGISTICA E COMPETITIVIT
traffico ai livelli del 2009, nonostante la lieve ripresa della Logistica che sono stati elaborati negli ultimi
congiunturale registrata nel biennio 2010-2011. decenni. Bisogna liberarsi dei luoghi comuni, secondo
I volumi di traffico gestiti dai porti italiani si sono i quali per investire in infrastrutture si deve parlare
collocati nel 2014 ben al di sotto dei livelli raggiunti solo di grandi opere. molto importante anche
negli anni pre-crisi, considerato che nel triennio 2006- razionalizzare, ottimizzare, potenziare lesistente,
2008 era stata ampiamente superata la soglia record oltre che costruire nuove opere; inoltre non si deve
di 500 milioni di tonnellate di merci. trascurare il monitoraggio e la valutazione delluso di
Tuttavia, se si analizza il segmento dei contenitori, una infrastruttura e dei servizi che la animano.
si pu notare che il sistema portuale nazionale nel
suo complesso non raggiunge i livelli di traffico fatti In generale fondamentale che nella politica
registrare dal principale porto europeo (Rotterdam), infrastrutturale in Italia sia adottata una razionalizzazione
che si attesta oltre i 12 milioni di container mentre delle strutture logistiche e degli investimenti da
il complesso dei porti italiani supera di poco i 10 effettuare, coerentemente alle direttrici di traffico
milioni, ed allo stesso tempo, se da una parte si pu definite dallUnione europea con i corridoi trans-
rilevare una sostanziale tenuta dei porti nazionali di europei TEN-T.
destinazione finale della merce (gateway), dallaltra Gli opportuni interventi di razionalizzazione sono
non si pu nascondere la grave caduta dei porti di volti all'ottimizzazione dei diversi segmenti del ciclo
transito (transhipment). Le distanze pi eclatanti tra distributivo, sviluppando determinate aree e attuando
lItalia e gli altri quattro Paesi dipendono soprattutto pratiche di specializzazione in servizi, in relazione
dai tempi necessari per la preparazione dei documenti allhinterland industriale.
amministrativi e per leffettuazione dei controlli doganali
e sanitari (Italia 13 gg.; Germania 5 gg.; Olanda Inoltre, anche nel mondo dei trasporti stanno
5 gg.; Belgio 4 gg.; Spagna 6 gg.), che non per le trovando applicazione alcuni concetti tipici del mondo
operazioni interne al porto e di collegamento logistico informatico, come quello di Semantic Web di dati
e trasportistico verso la destinazione finale (Italia 6 gg.; logistici che consente linteroperabilit e lintegrazione
Germania 4 gg.; Olanda 5 gg.; Belgio 5 gg.; Spagna tra differenti stakeholder in uno spazio ICT comune
4 gg.). di dati logistici. Gli obiettivi sono la razionalizzazione
delle risorse e il miglioramento dellefficienza logistica
2. Accessibilit fisica e digitale ridotta con la collaborazione orizzontale fra imprese.
LOsservatorio ESPON della Commissione europea Lavvio del XXI secolo se da una parte sta portando
(European Spatial Planning Observation Network) alla luce la diffusa percezione della precariet del
monitora nel tempo levoluzione dei livelli di accessibilit quadro infrastrutturale dei trasporti e della mobilit
delle regioni che compongono lUnione europea alle in Italia, dallaltra sta disegnando nuovi scenari
principali modalit di trasporto e mette in evidenza del trasporto sostanzialmente pi leggeri, in cui la
la migliore accessibilit di Paesi come la Francia e tradizionale dimensione pesante della mobilit legata
la Germania, rispetto allItalia che occupa la decima alle opere ed ai mezzi cede progressivamente il
posizione, anche se la situazione non omogenea passo alla dimensione immateriale. Molti definiscono
per tutto il Paese. tale dimensione infostruttura, che riguarda la
La Commissione europea ha elaborato inoltre lo progressiva integrazione delle moderne tecnologie
European Digital Development Index (EDDI), il quale, dellinformazione e della comunicazione nel mondo
applicato nel 2009 agli allora 27 paesi membri dei trasporti.
dellUnione, ha prodotto una graduatoria nella misura
della digitalizzazione di un Paese che colloca lItalia Infine, ormai da tempo si rimanda in Italia una riforma
al di sotto della media europea con un punteggio seria dellautotrasporto. Bisognerebbe, fra le altre
sintetico di 2,0 a fronte di una media 2,3, fra l'altro in cose, superare i limiti dimensionali con aggregazioni,
netto peggioramento rispetto alla rilevazione del 2004. fusioni, accordi di collaborazione, anche attraverso
strumenti di incentivazione nuovi rispetto a quelli
3. Assenza di una efficace politica dei trasporti utilizzati in passato e che non hanno prodotto i risultati
Non semplice trasformare delle linee di indirizzo in auspicati.
iniziative concrete, tuttavia evidente che nel settore La debolezza del mercato dei servizi di trasporto
dei trasporti non mai stata data attuazione ai Piani merci, logistica e spedizione non legata alla
46
L'industria chimica in Italia e nel mondo
LOGISTICA E COMPETITIVIT
scarsa domanda di tali servizi da parte del tessuto validit estesa a tutte le modalit di trasporto. Si
imprenditoriale italiano. Al contrario, il valore del quindi ritenuto opportuno fare una panoramica della
mercato logistico nazionale secondo solo a quello situazione normativa, che richiamasse anche quella
della Germania in Europa, mentre se si analizzano i certificativa, dei vari sistemi di confezionamento.
dati contabili delle aziende che erogano tali servizi
si rileva che il valore aggiunto generato modesto, La strada la modalit di trasporto preponderante e
tanto che nel confronto europeo le imprese italiane comunque necessaria per una distribuzione capillare
sono superate, oltre che dalla Germania, anche da sul territorio delle merci e per la gestione dellultimo
altri Paesi quali la Francia, il Belgio e lOlanda. miglio.
Il mondo dellautotrasporto in Italia polverizzato:
Nota: Tratto da Rapporto Ufficio Studi Isfort di risultavano iscritte allAlbo degli autotrasportatori
Confcommercio Una nota sui problemi e le prospettive oltre 125.000 imprese nel 2013. La disciplina
dei trasporti e della logistica in Italia dellautotrasporto negli ultimi anni ha subito notevoli
cambiamenti, passando dalle tariffe a forcella ad
LA LOGISTICA DELLIMPRESA CHIMICA un regime di liberalizzazione e poi nuovamente
E LE ATTIVIT DELLA FEDERAZIONE allimposizione di costi minimi di sicurezza da
applicare nei contratti di autotrasporto.
47
L'industria chimica in Italia e nel mondo
LOGISTICA E COMPETITIVIT
lobiettivo di far conoscere alle imprese chimiche, Il S.E.T. rappresenta una rete di assistenza privata
soprattutto piccole e medie, le problematiche, ma a tutte le componenti del sistema pubblico, nella
anche le opportunit commerciali derivanti dalla gestione degli incidenti che coinvolgono prodotti
gestione delle pratiche doganali. chimici attraverso lintegrazione delle reciproche
In particolare il primo evento si focalizzato sulle regole competenze. Federchimica inoltre, nellarea della
di origine delle merci, criterio fondamentale utilizzato prevenzione, ha attivato con le istituzioni e, in
sia per lapplicazione delle misure di salvaguardia particolare, con il Corpo Nazionale dei Vigili del
commerciale, il "made in", sia per la concessione di Fuoco, liniziativa di Cooperazione Nazionale per
benefici tariffari che si materializza nel riconoscimento il Miglioramento continuo della sicurezza logistica
di sgravi daziari (riduzione o esenzione dei dazi). chimica, con una serie di iniziative sul territorio,
Per supportare le autorit competenti nella gestione quali incontri tecnici, corsi di formazione, workshop
delle emergenze nel trasporto chimico, Federchimica ed esercitazioni pratiche condotte congiuntamente
gestisce e coordina le attivit del Servizio Emergenze da squadre dei Vigili del Fuoco e squadre di aziende
Trasporti S.E.T. chimiche.
48
L'industria chimica in Italia e nel mondo
RESPONSIBLE CARE:
IMPEGNI E RISULTATI PER
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
IL PROGRAMMA RESPONSIBLE CARE La classifica, elaborata da Symbola, la Fondazione
per le Qualit italiane, considera tutti gli aspetti dello
Fonte: Fondazione Symbola; Unioncamere; Istituto Tagliacarne I consumi energetici si sono ridotti di circa il 40% rispetto
al 1990, anche a fronte di un aumento dell'efficienza
49
L'industria chimica in Italia e nel mondo
RESPONSIBLE CARE: IMPEGNI E RISULTATI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
CONSUMI DI ENERGIA
L industria chimica e le imprese aderenti a Responsible
Care, considerano la riduzione degli impatti ambientali
un obiettivo fondamentale della strategia aziendale: infatti
E EFFICIENZA ENERGETICA gi dalla sottoscrizione dei principi guida del Programma
DELL'INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA esse si impegnano alla riduzione delle proprie emissioni
N
Mtep INDICE
di processo, a minimizzare la produzione dei rifiuti e a
12 120 garantirne il corretto smaltimento.
10,9
11 110
102,3
100 Il dato pi sorprendente anche alla luce della
10 95,5 100
88,8
92,4 Conferenza sui cambiamenti climatici che si tenuta
9
8,2 87,5 86,2
lo scorso dicembre a Parigi, riguarda le emissioni
20% 90
8 di gas climalteranti. Infatti lindustria chimica stata
6,9 7,0
7 6,8 6,8
6,6 44,8% 80 particolarmente efficiente nella riduzione delle emissioni
6 70
dirette di Gas Serra (-62% rispetto al 1990); un risultato
impressionante se si considerano gli obiettivi comunitari
5
59,5 59,3
55,1 56,0 55,2
60 complessivi di riduzione al 2020 (-20%) e al 2030 (-40%).
4 54,2
Se si valuta lindice delle emissioni specifi che, ossia
50
3
calcolato a parit di produzione, il miglioramento stato
2 40 del 57%.
1990 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2020
50
L'industria chimica in Italia e nel mondo
RESPONSIBLE CARE: IMPEGNI E RISULTATI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
quasi il 90% rispetto al 2005 grazie a nuove tecnologie di processo, alle nuove tecnologie e ai sistemi di
di processo. abbattimento a camino degli impianti chimici.
17
presentavano valori inferiori dal 36% al 77% rispetto al
65
13,4 1989.
12 11,2 11,2(*) 55
10,7 10,2 9,9
45 La produzione dei rifiuti totali (pericolosi e non pericolosi)
7 43,7 40,1 37,7 43,3
39,3 37,0 35 nelle imprese Responsible Care stata pari a 2,1 Mt
2 25 nel 2014, contro le 1,7 Mt del 2013 e le 1,6 del 2012.
1990 2005 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2020
80 80
65
59
60 60
40 40
28
23
20 20
9 8
1 2
0 0
SO 2 NOX Polveri COV COD N Met. Pes P
51
L'industria chimica in Italia e nel mondo
RESPONSIBLE CARE: IMPEGNI E RISULTATI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
In secondo luogo, in linea con il nuovo approccio I dati di fonte INAIL dimostrano che la chimica uno
dell'economia circolare, che spinge i soggetti economici dei settori con il minor numero di infortuni e di malattie
a riutilizzare il rifiuto o a trasformarlo in una nuova risorsa, professionali rapportate alle ore lavorate.
le imprese chimiche riciclano il 34.1% e destinano a
ripristino ambientale il 23.5% dei propri rifiuti. L'attenzione alla sicurezza diventa estrema negli
stabilimenti a rischio di incidente rilevante, ossia che
ricadono nell'ambito di applicazione della Direttiva
ANDAMENTO, TIPOLOGIA E DESTINAZIONE Seveso; la sicurezza della collettivit per le imprese
DEI RIFIUTI PRODOTTI DALLE IMPRESE
chimiche viene prima di ogni altro tipo di considerazione.
ADERENTI A RESPONSIBLE CARE
Mt
2,1
1,7
1,6 1,1 INFORTUNI SUL LAVORO:
0,6 0,7
CONFRONTO TRA SETTORI MANIFATTURIERI
rifiuti da attivit (2012-2014)
1,0 1,0 1,0
industriale
rifiuti da
2012 2013 2014 Settori Manifatturieri N di Infortuni Denunciati per Milione
operazioni di
di cui di Ore Lavorate(*)
pericolosi (%) 22,7 22,1 17,4 bonifica
Ind. Metallurgica 27,3
per le imprese che aderiscono a Responsible Care. (*) Media aritmetica relativa al triennio 2012-2014.
52
L'industria chimica in Italia e nel mondo
RESPONSIBLE CARE: IMPEGNI E RISULTATI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
N ORE DI N INFORTUNI
FORMAZIONE SSA
PER ADDETTO
PER MILIONE 754
ORE LAVORATE
14 14 687 682
204
13 12,6 13 191 177 (l)
12,3 12,4
12 11,6 12
(l) (l)
11,1
11 10,4 11
10,3
10,0 9,9
10 9,5
9,5
10 496 505 550
9,2
9 8,7 9
(CO) (CO) (CO)
9,2 8,3
7,8
8 7,4 7,5 8
7,1 7,0
7 7
2012 2013 2014
6 6
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Investimenti SSA/
Investimenti totali 25,2% 19,9% 22,1%
53
Seconda parte
La chimica
e i suoi settori
In Italia sono presenti quasi 3.000 imprese
chimiche operanti in diversi settori che, spesso,
costituiscono una logica di filiera.
partendo dalla chimica di base, che produce
i costituenti fondamentali della filiera a valle, la
chimica fine e specialistica, che acquista gli intermedi
Federchimica, attraverso le sue 17 Associazioni dalla chimica di base per tramutarli in prodotti
di settore ed i rispettivi 42 Gruppi merceologici, differenziati per tutti i settori manifatturieri e, infine,
rappresenta tutti i comparti della chimica del nostro la chimica per il consumo, destinata direttamente al
Paese. Nel Rapporto sono presentati tutti i settori, consumatore finale.
La chimica e i suoi settori
www.assobase.it 57
La chimica e i suoi settori
58 www.plasticseuropeitalia.it
La chimica e i suoi settori
www.aispec.it www.clusterspring.it 59
La chimica e i suoi settori
FERTILIZZANTI
60 www.aispec.it www.clusterspring.it
La chimica e i suoi settori
www.assofibre.it 61
La chimica e i suoi settori
AGROFARMACI
62 www.agrofarma.it
La chimica e i suoi settori
www.aschimfarma.it 63
La chimica e i suoi settori
64 www.aispec.it
La chimica e i suoi settori
www.aispec.it 65
La chimica e i suoi settori
INGREDIENTI COSMETICI,
ADDITIVI FARMACEUTICI E FRAGRANZE
66 www.aispec.it
La chimica e i suoi settori
www.aispec.it www.scoprigliaromi.it 67
La chimica e i suoi settori
OLI LUBRIFICANTI
68 www.aispec.it
La chimica e i suoi settori
ABRASIVI
www.aispec.it 69
La chimica e i suoi settori
70 www.ceramicolor.it www.thesignofcolor.com
La chimica e i suoi settori
ADESIVI E SIGILLANTI
http://avisa.federchimica.it 71
La chimica e i suoi settori
PITTURE E VERNICI
IL SETTORE
72 http://avisa.federchimica.it
La chimica e i suoi settori
www.assogastecnici.it 73
La chimica e i suoi settori
74 www.assocasa.it www.pulitiefelici.it
La chimica e i suoi settori
INDUSTRIA COSMETICA
www.cosmeticaitalia.it 75
La chimica e i suoi settori
FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE
76 www.assosalute.it www.semplicementesalute.it
La chimica e i suoi settori
Rimane sempre, come dato costante, una perdita Inoltre, ben 12 scuole hanno partecipato al Premio
notevole di fatturato dovuta alla sostituzione in farmacia Nazionale Federchimica giovani speciale EXPO
di farmaci specifici veterinari con quelli destinati 2015 scegliendo il tema della "salute animale" come
alluomo. soggetto della propria composizione creativa.
http://aisa.federchimica.it 77
La chimica e i suoi settori
BIOTECNOLOGIE
78 www.assobiotec.it
La chimica e i suoi settori
sono ricompresi tutti nel settore dei prodotti aerosol Il tema tecnico pi importante dellAssociazione
rappresentato in Federchimica da AIA. nellultimo periodo tuttavia quello della revisione della
Il comparto racchiude sia piccole e medie imprese Direttiva Aerosol, che sar soggetta a ben tre distinte
impegnate in attivit di riempimento per conto terzi, sia fasi di modifica:
grandi multinazionali con prodotti di largo consumo e Adeguamento tecnico per linnalzamento della
produzione di bombole e accessori. pressione massima ammissibile fino a 15bar in
Il settore costituisce una nicchia importante e trasversale presenza di propellenti gas compressi non
di prodotti a largo consumo (cosmetici, prodotti per la infiammabili, che sar pubblicato entro il 2016.
casa, vernici, prodotti tecnici e per il fai-da-te, prodotti Adeguamento tecnico per estendere la capacit
alimentari e farmaceutici) che ha saputo rinnovarsi nel ammissibile per luso di aerosol in plastica,
tempo, affrontando e superando sfide complesse e probabilmente entro il 2017 se i risultati dello studio
difficili per la realizzazione di prodotti sempre pi affidabili europeo denominato PAIR Project saranno giudicati
e compatibili con lambiente. positivi.
Revisione della direttiva, nel caso in cui la Commissione
I dati consuntivi del 2014 (non sono al momento europea decidesse di trasformarla in un regolamento,
disponibili i dati 2015) hanno fatto registrare una oppure di allinearla al cosiddetto nuovo approccio
contenuta ripresa del settore, intorno al 3.5% in termini delle direttive di prodotto. In questo caso i tempi
di bombolette aerosol riempite sul territorio italiano. decisionali e di eventuale revisione del contesto
Va detto che questi valori sono ancora fortemente normativo saranno certamente pi lunghi.
influenzati dalla produzione per il mercato estero e
non sono comunque positivi in tutti i settori: i prodotti Non va infine dimenticata lattivit di comunicazione,
casa, ad esempio, consuntivano una leggera flessione in collaborazione con Federchimica, CIAL (Consorzio
e il settore persona, seppure ancora positivo, stato Imballaggi Alluminio), RICREA (Consorzio Nazionale
in netto arretramento rispetto allanno precedente. A Riciclo Imballaggi Acciaio) e ANFIMA (Associazione
fornire numeri decisamente positivi sono stati i prodotti dei fabbricanti di imballaggi metallici italiani), che vede
che consentono il fai da te o la manutenzione (vernici lAssociazione Italiana Aerosol impegnata da anni a
spray o prodotti per auto) e per un altro verso i prodotti promuovere la conoscenza e limmagine percepita
di tipo innovativo, fra cui segnaliamo nuove applicazioni dellindustria italiana dellaerosol, con lo scopo di tutelare
spray in campo alimentare, nuovi prodotti spray per la i consumatori, lambiente e di contribuire allo sviluppo
salute animale o spray per autodifesa. Per il periodo dellattivit del settore. proseguita la campagna
2015-2016, dal momento che il traino del mercato pubblicitaria Life is Spray: con laerosol la vita pi
estero in netto rallentamento, non resta che sperare in leggera, volta a sostenere la riciclabilit delle confezioni
un pi deciso recupero del mercato interno, per il quale aerosol, promuovendo anche il corretto uso dei prodotti
esistono segnali incoraggianti di fine 2015. con la realizzazione di unattivit di comunicazione
digitale che punta su un divertente gioco educativo e
LATTIVIT DELLASSOCIAZIONE sulla possibilit di partecipare a un concorso ad esso
collegato. Il gioco (browser game) stato inserito nel sito
www.associazioneaerosol.it www.lifeisspray.it 79
La chimica e i suoi settori
GAS LIQUEFATTI
80 www.assogasliquidi.it www.gpl1dinoi.it
La chimica e i suoi settori
chimica, tra questi si distinguono i laboratori di analisi Parte essenziale dellintervento formativo saranno
ambientale, dotati oggi di apparecchiature e software i riferimenti alle norme del decreto legislativo n. 121
allavanguardia. del 7 luglio 2011, che ha esteso ai reati ambientali
lapplicazione delle sanzioni previste dal D. Lgs.
Questi ultimi, rappresentati in Federchimica dal 231/2001, relativo alla responsabilit delle persone
Gruppo Serchim, hanno proseguito anche nel 2015, giuridiche. Infatti, in questo quadro normativo,
nellattuazione del Programma intrapreso negli scorsi laccuratezza del procedimento analitico e la sua
anni volto ad elevare la qualit delle analisi ambientali tracciabilit assumono un grandissimo rilievo, a tutela
nel nostro Paese. dei committenti, come gi affermato nella Guida alla
selezione dei fornitori di servizi analitici realizzata
Si tratta di un progetto formativo dedicato ai professionisti dalla Direzione Tecnico Scientifica di Federchimica in
che, allinterno di societ pubbliche e private, devono collaborazione con il Gruppo Serchim, e pubblicata
acquisire sul mercato i servizi di campionamento e nellanno 2012.
indagine ambientale. Si riprenderanno alcune fondamentali indicazioni
ai committenti, contenute nella guida, tra cui:
Come essere certi che i risultati delle analisi su acqua, richiedere al proprio fornitore una serie di registrazioni
suolo e aria siano di buona qualit? La qualit del minime, a garanzia della tracciabilit; qualifi care il
risultato dipende dalla qualit del processo che lo ha fornitore verifi cando una serie di requisiti (certifi cato
generato. Partendo da questo assunto, i laboratori, di accreditamento ed elenco prove, elenco
dintesa con i principali Enti del comparto, intendono apparecchiature, organizzazione e numero di risorse
illustrare ai committenti, come si predispone in modo disponibili, tempi di intervento e di restituzione dei
corretto un piano di indagine, come si controlla che risultati); presenza presso il fornitore del Sistema
la struttura affi dataria sia adeguata e infi ne come si Qualit, regolato dalla norma internazionale UNI CEI EN
controlla la certezza dei dati ottenuti. ISO/IEC 17025 e altre ancora.
www.aispec.it 81
Appendice
Federchimica:
organizzazione e
struttura
Appendice
FEDERAZIONE NAZIONALE
DELLINDUSTRIA CHIMICA
85
Appendice
ORGANI FEDERCHIMICA
COMITATO DI PRESIDENZA
Presidente
Vice Presidenti
Comunicazione e Immagine,
Rapporti Istituzionali Energia e Logistica
Dott. Mauro Chiassarini Dott. Erwin Rauhe
Bayer S.p.A. Basf Italia S.p.A.
Componenti
Sicurezza, Salute,
Ambiente e REACH
Dott. Ing. Marco Colatarci Cav. Lav. Dott. Paolo Lamberti
Solvay S.A. Lamberti S.p.A.
Presidente Segretario
Programma
Responsible
Care
Dott. Cosimo Franco Dott. Claudio Benedetti
Endura S.p.A. Direttore Generale
87
Appendice
ORGANI FEDERCHIMICA
Dott. Ing. Davide Calabr Dott.ssa Chiara Durio Dott. Filippo Lintas
Eni S.p.A. Zoetis Italia S.r.l. Sapio Life S.r.l.
Dott. Guido Cami Dott. Agostino Facchini Dott. Matteo Locatelli
Industrie Chimiche Forestali S.p.A. Res Pharma Industriale S.r.l. Pink Frogs S.r.l.
Dott. Antonio Campanile Sig. Gianpaolo Fadigati Dott. Ing. Ottorino Lolini
SACI Industrie S.p.A. Amitalia S.r.l. Nuova Solmine S.p.A.
Dott. Ing. Filippo Carletti Dott. Stefano Fatelli Sig. Ernesto Lomazzi
Sasol Italy S.p.A. DIFA Cooper S.p.A. Akzo Nobel Chemicals S.p.A.
Sig. Valerio Carsetti Dott. Ing. Antonio Fedele Dott. Ing. Marco Macci
Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Totalerg S.p.A. Infineum Italia S.r.l.
Sig. Claudio Casolari Sig. Gianluca Fenaroli Dott. Roberto Mangano
Metco S.r.l. Conqord Oil S.r.l. GRC Parfum S.p.A.
Dott. Paolo Casoni Sig. Daniele Ferrari Dott. Paolo Manica
Perfetti Van Melle S.p.A. Versalis S.p.A. Manica S.p.A.
Dott. Francesco Caterini Dott. Ing. Renzo Ferrari Dott. Aram Manoukian
Yara Italia S.p.A. Inovyn Produzione Italia S.p.A. Lechler S.p.A.
Dott. Ing. Mario Ceribelli Dott. Ugo Filippi Dott. Ing. Luigi Mansi
Covestro S.r.l. Sait-Abrasivi S.p.A. Nuova Solmine S.p.A.
Dott. Mauro Chiassarini Dott. Francesco Franchi Dott. Gianni Manzetti
Bayer S.p.A. Costiero Gas Livorno S.p.A. Farmen International Cosmetics
Dott. Ing. Antonello Ciotti Dott. Fabio Franchina Distribution S.p.A.
Equipolymers S.r.l. Framesi S.p.A. Dott. Stefano Meloni
Dott. Ing. Giulio Cocco Dott. Cosimo Franco Polynt S.p.A.
Arkema S.r.l. Endura S.p.A. Dott. Ing. Giovanni Milani
Dott. Ing. Marco Colatarci Dott. Ing. Renato Frigerio Syndial S.p.A. Attivit Diversificate
Solvay S.A. Basf Italia S.p.A. Dott. Ing. Andrea Moltrasio
Dott. Werther Colonna Dott. Ing. Aldo Fumagalli Romario Icro Coatings S.p.A.
I.V.A.S. Industria Vernici S.p.A. SOL S.p.A. Dott. Ing. Duilio Mombelli
Dott. Ing. Alberto Conti Dott.ssa Nadia Gagliardini Flint Group Italia S.p.A.
Basf Italia S.p.A. OXON Italia S.p.A. Cav. Lav. Giuseppe Natale
Dott. Ing. Massimo Covezzi Dott. Lorenzo Gallo Valagro S.p.A.
Basell Poliolefine Italia S.r.l. Green Has Italia S.p.A. Dott. Federico Nazzari
Dott. Donato DAgostino Dott. Mario Gargiulo di nomina presidenziale
Chimica Dr. Fr. DAgostino S.p.A. Bristol-Myers Squibb S.r.l. Avv. Domenico Noviello
Dott. Paolo Dal Lago Cav. Lav. Vittorio Ghisolfi Eni S.p.A.
Liquigas S.p.A. M & G Polimeri Italia S.p.A. Dott. Ing. Piero Nulli
Dott. Ing. Daniele Dalla Pria Sig. Andrea Giambi Esseco S.r.l.
Roquette Italia S.p.A. Torrecid Italia S.r.l. Dott. Ernesto Oppici
Dott. Ing. Maurizio de Costanzo Dott. Gianni Girotti Certiquality S.r.l.
CFP Flexible Packaging S.p.A. Versalis S.p.A. Cav. Lav. Dott.ssa Debora Paglieri
Dott. Carlo De Matthaeis Dott. Ing. Raoul Alessandro Giudici Paglieri S.p.A.
API S.p.A. Rivoira S.p.A. Dott. Riccardo Palmisano
Dott. Fabio Deflorian Dott. Ing. Gianluca Gori MolMed S.p.A.
Sun Chemical Group S.p.A. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Dott. Ing. Francesco Papate
Dott. Luigi Della Beffa Cav. Lav. Dott. Paolo Lamberti Ing. Luigi Conti Vecchi S.p.A.
Indena S.p.A. Lamberti S.p.A. Dott. Ing. Francesco Pappini
Avv. Ilaria Di Lorenzo Dott. Ing. Frederic Lamouroux Rivoira S.p.A.
IRBM Science Park S.p.A. Air Liquide Italia S.p.A. Sig. Paolo Parato
Dott. Alberto Donati Dott. Antonio Lazzarinetti Maraschi & Quirici S.p.A.
O.F.I. Off. Farm. Italiana S.p.A. Viscolube S.r.l. Dott. Ing. Carlo Parodi
Dott. Ing. Gianluigi Dubbini Dott. Giuseppe Li Bassi ALCEA S.r.l. Az. Lombarda
Diachem S.p.A. Lamberti S.p.A. Colori e Affini
Dott. Ing. Mario Paterlini Sig.ra Maria Assunta Rossi Odello Prof. Renato Ugo
SAPIO Produzione Idrogeno Tazzetti S.p.A. di nomina presidenziale
Ossigeno S.r.l. Dott. Narciso Salvo di Pietraganzili Dott. Giampiero Vantellino
Dott. Ing. Giovanni Pavesi Fabbr. Cooperativa Perfosfati Bayer S.p.A.
Linde Gas Italia S.r.l. Cerea S.r.l. Dott. Martino Verga
Arch. Paolo Pellegrini Dott. Raffaele Sanguigni Caglificio Clerici S.p.A.
Colorgraf S.p.A. Sigma-Tau Finanziaria S.p.A. Dott. Enrico Villa
Sig. Daniele Petrini Dott. Fabrizio Sbarra Siriac S.r.l.
Sabic Italia S.p.A. Syndial S.p.A.Attivit Diversificate Sig. Arrigo Zanardo
Dott. Germano Peverelli Dott. Massimo Scaccabarozzi Impa S.p.A.
Sabo S.p.A. Janssen-Cilag S.p.A. Dott. Ing. Giordano Zappelli
Sig. Paolo Piana Sig. Georg Schrckenfuchs Solvay Chimica Italia S.p.A.
Sinterama S.p.A. Novartis Farma S.p.A. Dott. Alexander Zehnder
Dott. Stefano Piccoli Dott.ssa Cristina Scocchia Sanolfi S.p.A.
Solvay Chimica Italia S.p.A. LOral Italia S.p.A. Dott. Antonio Zoncada
Dott.ssa Barbara Piona Dott. Gianni Scotti INNOVHUB Stazioni Sperimentali
ILSA S.p.A. Saint-Gobain Abrasivi S.p.A. per lIndustria
Dott. Luciano Pizzato Dott. Enrico Seccomandi
Reckitt Benckiser Italia S.p.A. 3V Sigma S.p.A.
Dott. Carlo Pizzocaro Dott. Giuseppe Seccomandi
Olon S.p.A. E.R.C.A. S.p.A.
Dott. Luigi Radaelli Dott. Bernardo Sestini
Syngenta Italia S.p.A. S.I.A.D. S.p.A.
Sig. Angelo Radici Dott. Roberto Sestini
Radici Chimica S.p.A. S.I.A.D. S.p.A.
Sig. Maurizio Radici Dott. Alessandro Sidoli
Radicifil S.p.A. Axxam S.p.A.
Dott. Erwin Rauhe Dott. Eugenio Sidoli
Basf Italia S.p.A. Philip Morris Italia S.r.l.
Dott. Fabio Ravanelli Sig. Massimo Signorini
Mirato S.p.A. Ilco Industriale S.r.l.
Dott. Marco Raviolo Sig. Cristiano Siviero
Providus S.r.l. Solchim S.r.l.
Dott. Sergio Re Dott. Alessandro Spada
Bayer Healthcare Manufacturing S.r.l. INNOVHUB Stazioni Sperimentali
Dott.ssa Agns Regnault per lIndustria
Pfizer S.r.l. Cav. Lav. Dott. Giorgio Squinzi
Dott. Fulvio Renoldi Bracco Mapei S.p.A.
Bracco Imaging S.p.A. Dott. Marco Squinzi
Dott. Vincenzo Rialdi Mapei S.p.A.
Vevy Europe S.p.A. Dott. Fabio Stratta
Dott. Ing. Giuseppe Ricci Giusto Faravelli S.p.A.
Eni S.p.A. Dott. Ing. Aldo Sutter
Dott. Giordano Righini Sutter Industries S.p.A.
Spin S.p.A. Dott. Michael Tesch
Dott. Umberto Risso Clariant SE Sede Secondaria in Italia
Autogas Nord S.p.A. Dott. Valtero Tognoni
Dott. Ennio Roman Butangas S.p.A.
Industria Chimica Panzeri S.r.l. Dott. Ing. Giuliano Tomassi Marinangeli
Dott. Ing. Fabio Rossello Dow Italia S.r.l.
Paglieri S.p.A. Dott. Marzio Tozzi
Endura S.p.A.
ASCHIMFARMA
Dott. Gian Mario Baccalini PROBIVIRI
Euticals S.p.A.
Dott. Piero Di Lorenzo
ASSOBASE Prof. Avv. Giuseppe Franco Ferrari
Dott. Ing. Ottorino Lolini
Nuova Solmine S.p.A. Dott. Ing. Franco Mazzali
Avv. Claudio Signini
ASSOBIOTEC
Dott. Alessandro Sidoli Dott. Vincenzo Vitelli
Axxam S.p.A.
ASSOCASA
Dott. Luciano Pizzato
Reckitt Benckiser Italia S.p.A.
ASSOFERTILIZZANTI
Dott. Francesco Caterini
Yara Italia S.p.A.
ASSOFIBRE CIRFS
ITALIA
Sig. Maurizio Radici
Radicifil S.p.A.
ASSOGASLIQUIDI
Dott. Francesco Franchi
Costiero Gas Livorno S.p.A.
ASSOGASTECNICI
Dott. Ing. Giovanni Pavesi
Linde Gas Italia S.r.l.
ASSOSALUTE
Dott.ssa Agns Regnault
Pfizer S.r.l.
AVISA
Arch. Paolo Pellegrini
Colorgraf S.p.A.
CERAMICOLOR
Sig. Claudio Casolari
Metco S.r.l.
COMMISSIONI DIRETTIVE
ASSOCIAZIONI DI SETTORE*
RESPONSIBLE CARE
99
Appendice
SERVIZIO EMERGENZA
TRASPORTI (S.E.T.)
101
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
103
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
105
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
106
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
Dott. Ing. Antonello Ciotti Dott.ssa Paola Gigli Dott. Roberto Pulejo
Equipolymers S.r.l. MWH S.p.A. Omnisyst S.p.A.
Sig. Salvatore Ciraulo Dott. Giuseppe Gravina Dott. Alfonso Raiola
Italmatch Chemicals S.p.A. Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Basell Poliolefine Italia S.r.l.
Dott. Claudio Cirimondo Dott.ssa Barbara Grospietro Dott. Franco Santini
Reichhold S.r.l. Biochemtex S.p.A. Indena S.p.A.
Dott. Pietro Codazza Dott.ssa Nadia Guerra Dott. Ing. Danilo Schiavina
Syngenta Italia S.p.A. Basf Italia S.p.A. Roquette Italia S.p.A.
Dott. Angelo Colombo Dott.ssa Anna Longo Dott. Ing. Dario Sessa
Spin S.p.A. Procter & Gamble S.r.l. Avio S.p.A.
Dott. Maurizio Colombo Dott. Ing. Marco Macci Dott. Giuseppe Signorile
Lamberti S.p.A. Infineum Italia S.r.l. SGS Italia S.p.A.
Dott. Ing. Antonio Conzi Dott. Stefano Maggi Dott. Ing. Edoardo Slavik
Infineum Italia S.r.l. LAB Analysis S.r.l. 3V Sigma S.p.A.
Dott. Ing. Marco Cravetta Dott. Ing. Luca Manzotti Dott. Ing. Gianfranco Soffiotto
Hydrochem Italia S.r.l. Versalis S.p.A. SIPCAM S.p.A.
Dott. Ing. Jean Pierre Davit Dott. Domenico Marsicano Dott. Ing. Luca Spinelli
Golder Associates S.r.l. Dow Italia S.r.l. Theolab S.p.A.
Dott.ssa Dolores De Felice Dott. Ing. Giovanni Matarrese Dott. Ing. Patrizio Stecconi
Unilever Italia Manufacturing S.r.l. Versalis S.p.A. Vinavil S.p.A.
Avv. Paolo Devalba Dott. Fabio Mazzilli Dott. Ing. Gerardo Stillo
Infineum Italia S.r.l. C.P.G. Lab S.r.l. Versalis S.p.A.
Dott. Ing. Orazio Di Paolo Dott. Salvatore Mesiti Dott. Giovanni Tedesco
Performance Additives Italy S.p.A. Sasol Italy S.p.A. Mirato S.p.A.
Dott. Ing. Luca Emaldi Dott.ssa Ivana Milan Dott. Ing. Domenico Valentini
Polynt S.p.A. SGS Italia S.p.A. Eni S.p.A.
Dott. Alessandro Fabris Dott.ssa Maria Milicia Dott. Domenico Virgilio
Arkema S.r.l. Syndial S.p.A. Attivit Diversificate Sanofi S.p.A.
Dott. Andrea Ferro Dott.ssa Marcella Montanarini Dott.ssa Claudia Zanella
Infineum Italia S.r.l. SCAM S.p.A. Croda Italiana S.p.A.
Dott.ssa Laura Ficai Dott. Michele Olivi Dott. Ing. Luciano Zaninetta
Omnisyst S.p.A. Sirca S.p.A. Syndial S.p.A. Attivit Diversificate
Dott.ssa Mariassunta Fiori Dott. Ing. Maurizio Orsi
Sicor S.r.l. Syndial S.p.A. Attivit Diversificate
Sig. Guido Fornari Dott. Lorenzo Palvarini
Ecol Studio S.p.A. Indena S.p.A.
Dott. Ing. Edoardo Galatola Dott. Arturo Petrosillo
Sindar S.r.l. Olon S.p.A.
Dott.ssa Ing. Alessia Galbiati Sig. Renato Pilli
Bracco Imaging S.p.A. Basf Italia S.p.A.
Dott. Francesco Gallo Dott. Roberto Pirotta
Viscolube S.r.l. Mapei S.p.A.
Dott.ssa Chiara Gandolfi Dott. Stefano Pistore
ICAP Leather Chem S.p.A. SGS Italia S.p.A.
Dott. Errico Gasbarro Dott. Walter Pizzoni
Basf Italia S.p.A. Nuova Solmine S.p.A.
Dott.ssa Cristina Gastaldin Dott.ssa Cecilia Presutti
Giovanni Bozzetto S.p.A. Syndial S.p.A. Attivit Diversificate
Dott.ssa Francesca Gerace Dott. Giovanni Prota
Lamberti S.p.A. Colortex S.p.A.
107
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
108
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
109
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
110
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
111
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
112
Appendice
COMITATI FEDERCHIMICA
113
Appendice
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
DELLA FEDERAZIONE
DIREZIONE GENERALE
Direttore
Generale
Claudio Benedetti
Vice Direttore
Generale
Andrea Lavagnini
a.lavagnini@federchimica.it
Assistente
Segreterie
della Direzione
Tel. +39 02 34565.409/415/405
Generale
Fax +39 02 34565.404
Lucia Lanzini dg@federchimica.it
l.lanzini@federchimica.it vdg@federchimica.it
La Direzione Generale sovraintende e assicura il obiettivi fissati dagli Organi Direttivi. Sono in staff alla
coordinamento tra le Direzioni Centrali di Federchimica Direzione Generale la Delegazione di Bruxelles, la
e le Associazioni di settore per la realizzazione degli Comunicazione e Immagine e gli Affari Legali.
Aari Legali
115
Appendice
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FEDERAZIONE
DIREZIONE CENTRALE
ANALISI ECONOMICHE
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Direttore Centrale
Vittorio Maglia
v.maglia@federchimica.it
Area Centro Studi per le decisioni di politica industriale interesse per lindustria chimica, per
j.vitaloni@federchimica.it Nello svolgere la sua attivit collabora le quali vengono talvolta realizzate
v.marvelli@federchimica.it e mantiene un dialogo continuo con indagini ad hoc con la collaborazione
Area Commercio Estero i principali istituti di analisi economica delle imprese associate. Gli studi
c.loutrel@federchimica.it e industriale, a partire da Istat e dalla pi recenti si sono concentrati sul
Area Promozione rete dei Centri Studi del Sistema ruolo e le sfide dellindustria chimica
Internazionalizzazione Confindustriale, evidenziando il ruolo e i in Italia, sullindustria chimica in
v.maglia@federchimica.it punti di forza del settore e partecipando Lombardia, sul contributo dellindustria
Area Education attivamente al dibattito sui temi chimica allo sviluppo sostenibile,
v.maglia@federchimica.it economici di maggiore interesse. sui cambiamenti nelle imprese
Tel. +39 02 34565.337 In particolare due volte lanno viene chimiche a seguito della crisi, sui
Fax +39 02 34565.459 presentato lo Scenario economico e processi innovativi, sul ruolo della
aei@federchimica.it le prospettive per le imprese chimiche. chimica nella filiera delle costruzioni.
Il documento si compone di due parti Il Centro Studi supporta la Direzione
116
Appendice
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FEDERAZIONE
DIREZIONE CENTRALE
RELAZIONI INDUSTRIALI
Direttore Centrale
Andrea Piscitelli
a.piscitelli@federchimica.it
Area Contrattuale/Sindacale attraverso: la stipula e gestione del contrattuale in merito ai fondi settoriali
Area Legislazione Sociale Contratto Collettivo Nazionale di di previdenza complementare
e del Lavoro Lavoro, lattivit dellOsservatorio (Fonchim) e di assistenza sanitaria
Area Formazione Attori chimico contrattuale, lorientamento integrativa (FASCHIM); Accordi
Sociali della politica sindacale delle Interconfederali; Contratto Collettivo
Area Rilevazioni e Studi imprese, la presenza attiva nelle Nazionale di Lavoro per i dirigenti di
Sindacali sedi internazionali per larea di aziende produttrici di beni e servizi;
p.cuneo@federchimica.it competenza, il costante e stretto Accordo Economico Collettivo
f.balestri@federchimica.it collegamento con le imprese per gli agenti e rappresentanti
Tel. +39 02 34565.286 e il sistema imprenditoriale, la di commercio; linee guida per la
Fax +39 02 34565.322 formazione dei manager aziendali, contrattazione aziendale.
ind@federchimica.it la rilevazione di elementi conoscitivi
e dati statistici inerenti, tra laltro, il Legislazione Sociale
costo del lavoro, le retribuzioni, gli e del Lavoro
inquadramenti, loccupazione. Norme nazionali e comunitarie
117
Appendice
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FEDERAZIONE
DIREZIONE CENTRALE
RELAZIONI INTERNE
Direttore Centrale
Andrea Lavagnini
a.lavagnini@federchimica.it
Area Controllo,
Amministrazione e Finanza
m.bramati@federchimica.it
L attivit della Direzione Centrale
Relazioni Interne dedicata
al coordinamento e alla gestione
pubbliche e private comprese le
istituzioni specializzate consorzi,
societ, enti, organizzazioni
p.zaccaria@federchimica.it dellintera struttura federativa, nonch nazionali, estere e sovranazionali,
a.schirosi@federchimica.it alle relazioni con le imprese associate con particolare attenzione
a.vai@federchimica.it e con le altre Organizzazioni nazionali a Cefic e Confindustria. Alla
Area Formazione ed internazionali. Direzione compete anche larea
f.balestri@federchimica.it La Direzione ha inoltre i compiti di: attinente i sistemi informativi che
Area Organizzazione garantire un equilibrato rapporto di assicura assistenza e consulenza
e Marketing Associativo rappresentanza tra le diverse imprese interna ed esterna, analizza e
s.paloni@federchimica.it associate, agendo come organismo propone soluzioni informatiche in
Area Servizi Generali centrale di controllo; studiare ed linea con le esigenze organizzative
(in outsourcing a Accademia S.p.A.) analizzare le esigenze delle aziende della Federazione, assicura la
s.digiusto@accademiaspa.it aderenti; verificare, in collaborazione gestione e lottimizzazione delle
Area Sistemi Informativi con le associazioni di settore, che risorse hardware.
e.dellorto@federchimica.it i servizi offerti da Federchimica La Direzione coordina e gestisce
Tel. +39 02 34565.405 siano costantemente adeguati, il marketing associativo e, in
Fax +39 02 34565.404 definendone, alloccorrenza, anche questambito, diverse iniziative
rin@federchimica.it di nuovi. a supporto delle imprese, tra
affidata alla Direzione la gestione, cui, il nuovo Portale dei Servizi,
lamministrazione, il controllo larea del sito internet della
e la finanza dellintero sistema Federazione contenente le circolari,
federativo, oltre alla gestione delle i documenti, gli strumenti di lavoro
societ partecipate. Rientra nelle e di comunicazione riservati agli
sue competenze la responsabilit associati.
del personale, nonch la gestione Anche lorganizzazione dei servizi
e il coordinamento delle iniziative interni, dei convegni e delle
di formazione rivolte alle imprese manifestazioni, la gestione degli
associate. acquisti sia per la Federazione
compito della Direzione la sia per le societ partecipate,
designazione di rappresentanti sono attivit di competenza della
Federchimica nellambito di Direzione e affidate in outsourcing
associazioni, fondazioni, istituzioni ad Accademia S.p.A.
118
Appendice
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FEDERAZIONE
DIREZIONE CENTRALE
RELAZIONI ISTITUZIONALI
Direttore Centrale
Andrea Cortesi
a.cortesi@federchimica.it
119
Appendice
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FEDERAZIONE
DIREZIONE CENTRALE
TECNICO SCIENTIFICA
Direttore Centrale
Sergio Treichler
s.treichler@federchimica.it
120
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE
E GRUPPI MERCEOLOGICI
AGROFARMA
Associazione nazionale imprese
agrofarmaci
Presidente Direttore
Andrea Barella Lorenzo Faregna
l.faregna@federchimica.it
121
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
AIA
Associazione Italiana
Aerosol
Presidente Direttore
Cristiano Siviero Andrea Fieschi
a.eschi@federchimica.it
AISA
Associazione nazionale imprese
salute animale
Presidente Direttore
Chiara Durio Roberto Cavazzoni
r.cavazzoni@federchimica.it
123
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
AISPEC
Associazione nazionale
imprese chimica ne
e settori specialistici Presidente Direttore
Paolo lamberti Vittorio Maglia
v.maglia@federchimica.it
Gruppo abrasivi
Gruppo additivi, ausiliari
e specialit per lindustria
A ispec rappresenta 297 imprese di
chimica fine, prodotti specialistici
e servizi per lindustria chimica, con
alle imprese di questo comparto: dagli
abiti alle calzature, dagli imballaggi
in plastica ai contenitori multiuso,
Gruppo additivi e circa 16.000 addetti e un fatturato dai generi alimentari ai detersivi e ai
coadiuvanti per alimenti complessivo di oltre 9 miliardi di euro. detergenti per uso personale, tutto
Gruppo amidi e derivati organizzata in 14 Gruppi quel che oggi usiamo abitualmente
Gruppo aromi e fragranze merceologici. non pu fare a meno di questa parte
Gruppo ausiliari per Si distinguono quattro aree, relative sia della chimica.
la detergenza, tensioattivi alle materie prime sia ai prodotti finiti: Nellarea dei cosiddetti prodotti
e prodotti oleochimici chimica fine e specialit chimiche; specialistici sono rappresentati
Gruppo aziende industriali prodotti specialistici; prodotti finiti, molto eterogenei fra
della lubrificazione - Gail fonti rinnovabili; loro: gli oli e i grassi lubrificanti, le
Gruppo fonti rinnovabili servizi per lindustria chimica. membrane impermeabilizzanti per
Gruppo imprese finanziarie, Larea della chimica fine e delle ledilizia, gli abrasivi rigidi e flessibili
dei servizi, ingegneria e specialit chimiche attiene a principi e infine i supporti fotosensibili per le
ricerca dellindustria chimica attivi, formulati, additivi e ausiliari, immagini radiografiche.
- Serchim enzimi e ingredienti funzionali, aromi e Nellarea delle fonti rinnovabili si
Gruppo intermedi, principi fragranze, prodotti dellagroindustria, collocano le imprese che trasformano
attivi, catalizzatori e destinati a molteplici settori le biomasse in sostanze chimiche per
prodotti di chimica fine dellindustria manifatturiera. uso sia energetico sia industriale.
Gruppo materie prime Questo comparto della chimica, Completa lAssociazione il Gruppo
per integratori alimentari caratterizzato da una fortissima imprese finanziarie, dei servizi,
e alimenti funzionali - Miaf specializzazione e da un alto ingegneria e ricerca dellindustria
Gruppo materie prime contenuto tecnologico, svolge un chimica - Serchim, il quale rappresenta
per lindustria cosmetica ruolo nascosto ma fondamentale le societ che forniscono assistenza
e additivi per lindustria nella vita quotidiana. altamente specialistica nelle seguenti
cosmetica e farmaceutica Infatti, tutti i beni di largo consumo aree: servizi e analisi ambientali,
Mapic oggi in commercio, sicuri, confortevoli, ricerca, salute e sicurezza sui luoghi
Gruppo prodotti sensibili sempre pi innovativi, esistono grazie di lavoro.
Gruppo produttori
membrane bitume polimero
MBP
AISPEC Rappresentativit
Tel. +39 02 34565.223 (dati al 31 dicembre 2015)
Fax +39 02 34565.349
N. Imprese 297 70%
aispec@federchimica.it
www.aispec.it N. Addetti 15.661 90%
Fatturato Imprese in milioni/ 9.300 90%
(ultimo dato disponibile)
124
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
SERCHIM Rappresentativit
ADDITIVI, AUSILIARI (dati al 31 dicembre 2015)
(dati relativi ai servizi ambientali
specialistici)
E SPECIALIT Rappresentativit N. Imprese 33 N.S.
PER LINDUSTRIA N. Addetti 1.093 N.S.
(dati al 31 dicembre 2015)
N. Imprese 86 N.S. Fatturato Imprese
in milioni/ 333 N.S.
N. Addetti 5.294 N.S. (ultimo dato disponibile)
Fatturato Imprese
in milioni/ 2.678 N.S.
(ultimo dato disponibile) INTERMEDI, PRINCIPI
ATTIVI, CATALIZZATORI
E PRODOTTI DI CHIMICA Rappresentativit
ADDITIVI E COADIUVANTI
Rappresentativit FINE
PER ALIMENTI (dati al 31 dicembre 2015)
(dati al 31 dicembre 2015)
N. Imprese 24 N.S.
N. Imprese 27 60% N. Addetti 1.049 N.S.
N. Addetti 875 60% Fatturato Imprese
Fatturato Imprese in milioni/ 900 N.S.
(ultimo dato disponibile)
in milioni/ 676 60%
(ultimo dato disponibile)
MATERIE PRIME PER
AMIDI E DERIVATI INTEGRATORI
Rappresentativit
(dati al 31 dicembre 2015) ALIMENTARI E ALIMENTI Rappresentativit
N. Imprese 3 75% FUNZIONALI - MIAF
N. Addetti 463 70% (dati al 31 dicembre 2015)
N. Imprese 17 75%
Fatturato Imprese
in milioni/ 526 70% N. Addetti 128 75%
(ultimo dato disponibile)
Fatturato Imprese
in milioni/ 92 75%
(ultimo dato disponibile)
AROMI E FRAGRANZE Rappresentativit
(dati al 31 dicembre 2015)
N. Imprese 47 80% MAPIC
(dati al 31 dicembre 2015)
Rappresentativit
N. Addetti 885 85%
Fatturato Imprese N. Imprese 34 55%
in milioni/ 347 85% N. Addetti 1.120 55%
(ultimo dato disponibile)
Fatturato Imprese
in milioni/ 348 40%
(ultimo dato disponibile)
AUSILIARI PER LA DETER-
GENZA, TENSIOATTIVI E Rappresentativit PRODOTTI SENSIBILI Rappresentativit
PRODOTTI OLEOCHIMICI (dati al 31 dicembre 2015)
(dati relativi al settore
diagnostica per immagini)
(dati al 31 dicembre 2015)
N. Imprese 5 90%
N. Imprese 33 70%
N. Addetti 411 90%
N. Addetti 810 80%
Fatturato Imprese
Fatturato Imprese in milioni/ 90 90%
in milioni/ 796 70% (ultimo dato disponibile)
(ultimo dato disponibile)
MEMBRANE
GAIL BITUME POLIMERO Rappresentativit
(dati al 31 dicembre 2015)
Rappresentativit (dati al 31 dicembre 2015)
N. Imprese 33 50% N. Imprese 2 N.S.
N. Addetti 1.171 50% N. Addetti 180 N.S.
Fatturato Imprese Fatturato Imprese
in milioni/ 1.735 50% in milioni/ N.D. N.D.
(ultimo dato disponibile) (ultimo dato disponibile)
ASCHIMFARMA
Associazione nazionale produttori
principi attivi e intermedi
per lindustria farmaceutica Presidente Direttore
Gian Mario Baccalini Enrico Allievi
e.allievi@federchimica.it
126
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
ASSOBASE
Associazione nazionale imprese
chimica di base inorganica
ed organica Presidente Direttore
Ottorino Lolini Giuseppe Riva
riva.base@federchimica.it
127
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
ASSOBIOTEC
Associazione nazionale per lo
sviluppo delle biotecnologie
Presidente Direttore
Alessandro Sidoli Leonardo Vingiani
l.vingiani@federchimica.it
ASSOCASA
Associazione nazionale detergenti
e specialit per lindustria
e per la casa Presidente Direttore
Luciano Pizzato Giuseppe Abello
g.abello@federchimica.it
129
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
ASSOFERTILIZZANTI
Associazione nazionale produttori
di fertilizzanti
Presidente Direttore
Francesco Caterini Lorenzo Faregna
l.faregna@federchimica.it
ASSOFERTILIZZANTI Rappresentativit
Tel. +39 02 34565.383 (dati al 31 dicembre 2015)
Fax +39 02 34565.331
N. Imprese 54 80%
assofertilizzanti@federchimica.it
www.assofertilizzanti.it N. Addetti 2.230 80%
Fatturato Imprese in milioni/ 1.420 82%
(ultimo dato disponibile)
130
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
131
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
ASSOGASLIQUIDI
Associazione nazionale imprese
gas liquefatti
Presidente Direttore
Francesco Franchi Rita Caroselli
r.caroselli@federchimica.it
ASSOGASLIQUIDI Rappresentativit
Tel. +39 06 54273213/215 (dati al 31 dicembre 2015)
Fax +39 06 5919633/5913901
N. Imprese 91 N.S.
assogasliquidi@federchimica.it
www.assogasliquidi.it N. Addetti 2.971 N.S.
Fatturato Imprese in milioni/ N.D. 70%
(ultimo dato disponibile)
ASSOGASTECNICI
Associazione nazionale imprese
gas tecnici, speciali e medicinali
Presidente Direttore
Giovanni Pavesi Andrea Fieschi
a.eschi@federchimica.it
ASSOGASTECNICI Rappresentativit
Tel. +39 02 34565.242 (dati al 31 dicembre 2015)
Fax +39 02 34565.458
N. Imprese 31 80%
agt@federchimica.it
www.assogastecnici.it N. Addetti 4.528 90%
Fatturato Imprese in milioni/ 2.370 95%
(ultimo dato disponibile)
133
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
ASSOSALUTE
Associazione nazionale farmaci
di automedicazione
Presidente Direttore
Agns Regnault Enrico Allievi
e.allievi@federchimica.it
AVISA
Associazione nazionale vernici,
inchiostri, sigillanti e adesivi
Presidente Direttore
Paolo Pellegrini Matteo Aglio
m.aglio@federchimica.it
CERAMICOLOR
Associazione nazionale
colorici ceramici e produttori
di ossidi metallici Presidente Direttore
Claudio Casolari Giuseppe Abello
g.abello@federchimica.it
A Ceramicolor aderiscono 17
imprese italiane e multinazionali
produttrici di fritte, smalti, coloranti
colorifici ceramici: tradizionalmente
comprendono la produzione di
smalti, fritte, pigmenti, coloranti
e ausiliari per ceramica, pigmenti usati in tutta lindustria ceramica
inorganici e ossidi metallici, con (piastrelle, stoviglieria, sanitari,
un fatturato di oltre 400 milioni di etc.) e in misura minore nellindustria
euro. Le aziende di Ceramicolor meccanica (soprattutto per finiture
sono un importante esempio di superficiali di elettrodomestici e
chimica al servizio della ceramica prodotti per la casa);
alla quale viene fornito il vero valore produttori di ossidi metallici: tali
aggiunto che permette al prodotto prodotti trovano diffusione, per
italiano di eccellere su tutti i mercati ben oltre la met del loro impiego,
mondiali. Il processo di studio e nei processi di reazione chimica
ricerca nellapplicazione dello smalto intesi allottenimento di pigmenti
riveste un ruolo fondamentale per e fritte. Sono presenti, grazie alle
la ceramica. Questi aspetti sono il loro intrinseche qualit di tipo
vero punto forte dei colorifici che reologico, anche nella compo-
effettuano annualmente investimenti sizione di prodotti antiruggine
molto rilevanti e spesso in percentuale e di stabilizzanti. Tra gli altri,
superiore a quelli delle aziende si annoverano in questa famiglia
chimiche tradizionali. LAssociazione gli ossidi di piombo, di ferro e il
rappresenta i seguenti settori: biossido di titanio.
136
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
PLASTICSEUROPE ITALIA
Associazione italiana
dei produttori
di materie plastiche Presidente Direttore
Daniele Ferrari Giuseppe Riva
riva.plasticseuropeitalia@federchimica.it
137
Appendice
ASSOCIAZIONI DI SETTORE E GRUPPI MERCEOLOGICI
COSMETICA ITALIA
Associazione nazionale imprese
cosmetiche
Presidente Direttore
Fabio Rossello Luca Nava
direzione.generale@cosmeticaitalia.it
Gruppo cosmetici
erboristeria
Gruppo cosmetici
C osmetica Italia lassociazione
di rappresentanza del sistema
industriale italiano della cosmesi.
accanto al sito istituzionale
(www.cosmeticaitalia.it), il portale
www.abc-cosmetici.it, affiancato
in farmacia Di questo settore fanno parte circa dallApp Cosmetici (realizzata
Gruppo cosmetici 500 imprese produttrici e distributrici in collaborazione con lUnione
in profumeria di prodotti cosmetici, rappresentative Nazionale Consumatori), offre det-
Gruppo cosmetici di oltre il 95% del fatturato del settore tagliate informazioni per la migliore
per lestetica della chimica di consumo legata alla conoscenza dei prodotti cosmetici
Gruppo prodotti professionali cultura del benessere. e dei loro ingredienti. Completa il
per acconciatori Dal 1967 Cosmetica Italia affianca panorama delle attivit di Cosmetica
Gruppo produzione le aziende che operano sul territorio Italia la societ Cosmetica Italia
conto terzi nazionale e ne stimola la crescita e lo Servizi, che ha per scopo primario
sviluppo anche allestero attraverso la formazione specialistica di settore
una qualificata assistenza in materia e lerogazione di servizi specifici
tecnica, normativa e commerciale. per le imprese. A Cosmetica Italia
Le attivit istituzionali, calibrate sono legate anche Accademia del
rispettando leterogeneit dimensio- Profumo, che promuove lesclusivit
nale e strutturale delle imprese italiane, e la cultura della profumeria selettiva,
si sommano alle manifestazioni e Camera Italiana dellAcconciatura
fieristiche patrocinate in Italia e nel che, in collaborazione con CNA e
mondo come partner di BolognaFiere: Confartigianato, sostiene la filiera
Cosmoprof Worldwide Bologna, dellacconciatura. Cosmetica Italia
Cosmoprof Asia a Hong Kong e pensa anche al sociale supportando
Cosmoprof North America a Las La forza e il sorriso L.G.F.B. Italia
Vegas. Onlus, versione italiana del progetto
Con lobiettivo di accompagnare internazionale Look Good Feel
un consumatore sempre pi Better, impegnata nella realizzazione
evoluto e attento alla ricerca di di laboratori di bellezza gratuiti a favore
cosmetici caratterizzati da alta di donne in trattamento oncologico
affidabilit e funzionalit tecnica, sullintero territorio nazionale.
138
Appendice
ACCADEMIA S.P.A.
139
Appendice
SOCIET CONTROLLATE, PARTECIPATE E ISTITUTI COLLEGATI
Presidente Direttore
Cesare Puccioni Sergio Treichler
140
Appendice
SOCIET CONTROLLATE, PARTECIPATE E ISTITUTI COLLEGATI
Merci Pericolose: Centro REACH disposizione sul mercato e luso 2 sostanze (principi attivi).
fornisce il servizio del Consulente dei prodotti biocidi;
Sicurezza Tr a s p o r t i Gestione e trasporto dei rifiuti; Attivit di R&S
Merci Pericolose ADR Trasporto di merci pericolose. Identificazione e gestione di
(strada) e RID (ferrovia), figura programmi di ricerca & sviluppo per
professionale prevista per le Gestione REACH la messa a punto di:
imprese che movimentano merci Centro REACH assiste le imprese test alternativi alluso di animali
pericolose (carico, sia nella fase di condivisione nei test di laboratorio;
scarico, trasporto) ai sensi delle informazioni sulle sostanze modelli Q-SAR;
del D.Lgs. 4 febbraio 2000, chimiche allinterno dei SIEF applicazioni di Read-Across;
n. 40 e del D.Lgs. 27 gennaio (Substance Information Exchange metodologie di analisi socio-
2010, n.35. Forum), dei Consorzi o altre forme di economica per le sostanze
Inoltre, nel 2015 Centro REACH cooperazione, sia nella preparazione chimiche.
ha attivato il servizio di Consulenza dei Dossier di Registrazione delle Queste attivit hanno permesso
nellarea extra-UE, per assistere sostanze. Nel 2015 il Centro REACH di realizzare una piattaforma
le imprese Italiane che esportano ha continuato a gestire e coordinare informatica per i modelli basati su
le proprie sostanze chimiche 7 Consorzi per la registrazione di simulazioni computerizzate (cos
verso i Paesi fuori dallUnione sostanze chimiche, composti da 50 detti metodi in silico o QSAR)
Europea (in particolare, Cina, imprese per la registrazione di oltre delle propriet tossicologiche ed
USA, Turchia, Sud Corea, Brasile, 100 sostanze. ecotossicologiche di sostanze
India) che adottano o stanno chimiche. Centro REACH partner
adottando complesse normative Gestione Biocidi in un progetto (inReach) il cui
equivalenti al Regolamento Centro REACH in grado di assistere obiettivo creare una piattaforma
REACH. le imprese nella predisposizione dei di supporto ad uso delle imprese
Dossier di Autorizzazione dei prodotti e delle dogane, per assicurare
Formazione biocidi secondo il Regolamento la conformit dei documenti e
Nel 2015 sono stati realizzati 34 BPR (Regolamento n528/2012) delle informazioni sulle merci in
Corsi di formazione a catalogo o e la progressiva inclusione delle fase di importazione riguardo il
presso i clienti per un totale di circa sostanze attive. Inoltre, la Societ Regolamento Reach. In questo
410 partecipanti, sulle seguenti pu assistere le imprese sia nella progetto sono state identificate 25
tematiche: creazione di Consorzi, al fine di criticit sullimplementazione del
Schede Dati di Sicurezza (SDS) sviluppare in comune i Dossier di Regolamento REACH ed stata
e lettura dello Scenario Espositivo Autorizzazione dei prodotti biocidi, sia tracciata una roadmap con delle
(e-SDS); nella partecipazione/rappresentanza azioni per risolvere tali criticit.
Classificazione ed Etichettatura a Consorzi anche in Europa gi Contemporaneamente stato
delle miscele in base al esistenti per i prodotti biocidi. Nel creato un network di stakeholder
Regolamento CLP; 2015 il Centro REACH ha fornito composto da imprese e le autorit
Ispezioni REACH e CLP; assistenza legale a 2 imprese per la interessate coinvolte nel processo di
Procedure per la messa a gestione delle lettere di accesso per applicazione del Reach.
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Appendice
SOCIET CONTROLLATE, PARTECIPATE E ISTITUTI COLLEGATI
CERTIQUALITY S.R.L.
Istituto di certicazione
della qualit
Presidente Direttore Generale
Ernesto Oppici Umberto Chiminazzo
u.chiminazzo@certiquality.it
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Appendice
SOCIET CONTROLLATE, PARTECIPATE E ISTITUTI COLLEGATI
Verification: Certiquality il primo in collaborazione con il Centro nei cantieri, per il rendimento
organismo di certificazione REACH S.r.l., una gamma di servizi energetico degli edifici e per la
accreditato in Italia per il programma volti a supportare le imprese nelle tutela dei consumatori.
pilota EU ETV, il quale ha lo scopo attivit di pianificazione, attuazione,
di fornire informazioni credibili e monitoraggio del sistema di Certiquality autorizzato ad operare
verificate da parte terza gestione dei requisiti richiesti dal per la marcatura CE dei prodotti
indipendente, relative a una Regolamento sia nella fase di da costruzione ed il controllo di
nuova tecnologia che abbia avviamento sia nel tempo. produzione in fabbrica (FPC) del
benefici ambientali, tramite la calcestruzzo.
verifica delle prestazioni dichiarate Logistica
dal produttore. Anche nel campo della logistica Sicurezza alimentare
Direttiva Emissions Trading: e dei trasporti sono intervenute Certiquality opera anche nella
Certiquality riconosciuto dal novit normative e in aggiunta alle filiera agro-alimentare e in tutti i
Ministero dellAmbiente e della certificazioni ISO 9001, gi molto settori industriali e di servizi ad
Tutela del Territorio per effettuare diffuse, si sono sviluppati nuovi essa collegati, in particolare per
lattivit di verifica delle emissioni standards di certificazione: quanto concerne gli schemi per
di gas ad effetto serra. il Codice di Pratica la norma la certificazione della sicurezza
Servizio di verifica e validazione tecnica deliberata dal Comitato alimentare: ISO 22000, BRC e
della carbon footprint (quantit per lAlbo dei Trasportatori per la BRC/ IOP per gli imballaggi, IFS,
di carbonio emessa da una certificazione della gestione della Rintracciabilit di filiera e Specifiche
particolare attivit/processo o sicurezza nellautotrasporto; Tecniche a fronte di Disciplinari
da una organizzazione) e quello gli schemi SQAS ed ESAD, Tecnici di Prodotto.
di certificazione della product specificamente sviluppati per
carbon footprint (la le aziende che si occupano di Cosmetica
quantificazione di tutte distribuzione, trasporto, Nel settore cosmetico, Certiquality
le emissioni di gas ad stoccaggio e gestione di effettua verifiche per il rilascio degli
effetto serra coinvolte nel ciclo di prodotti chimici, valutando le attestati di conformit a fronte
vita di un prodotto o di un servizio). prestazioni in materia di della norma ISO 22716:2007
sicurezza, salute e ambiente. Cosmetics GMP (il primo
Responsabilit sociale documento internazionale che
Certificazione in base alla norme Edilizia fissa le linee guida per le pratiche
SA 8000, SR 10 e del recente Un altro importante ambito di buona fabbricazione da applicare
standard Social Footprint-Product rappresentato dal comparto alle imprese che producono prodotti
Social Identity (SFP). delle costruzioni ed in particolare cosmetici) ed a fronte delle linee
dai materiali da costruzione. guida EFfCI - GMP Guide for
REACH Norme specifi che richiedono una cosmetic ingredients, specifiche
A seguito degli obblighi imposti dal garanzia di qualit per i prodotti per le aziende produttrici di materie
REACH, Certiquality ha sviluppato, di uso strutturale, per la sicurezza prime per il settore cosmetico.
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Appendice
SOCIET CONTROLLATE, PARTECIPATE E ISTITUTI COLLEGATI
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SOCIET CONTROLLATE, PARTECIPATE E ISTITUTI COLLEGATI
parte dei Fondi di Venture Capital, ed integrabili, al fine di individuare Servizi di locazione operativa.
nazionali ed esteri, e delle altre soluzioni personalizzate rivolte a Attrezzature informatiche di
istituzioni finanziarie pubbliche specifiche figure aziendali. supporto allattivit di
e private. Federchimica e degli enti
I corsi toccano ambiti molto ad essa collegati.
Logistica e Trasporti differenti tra loro: vengono trattati
La societ offre servizi per il temi come lefficienza energetica, Servizi amministrativi
miglioramento della sicurezza e la la creazione di business plan, in outsourcing
riduzione dellimpatto ambientale valutazione e controllo degli La societ garantisce uno standard
delle attivit logistiche delle investimenti, gestione e controllo professionalmente qualificato
imprese chimiche, assicurandone dei costi della qualit. nella fornitura di servizi contabili.
al tempo stesso la competitivit I corsi sono aperti a imprese In particolare SC offre i suoi servizi
economica in un contesto sempre associate a Federchimica e non. alle imprese attraverso:
pi globalizzato. Solo nel 2015 sono stati organiz- consulenze professionali;
zati 22 corsi di formazione pubblicazioni e software (i
In particolare SC gestisce, per frequentati da 275 partecipanti prodotti editoriali spaziano dalla
conto di Federchimica, il S.E.T. di imprese associate e non a pubblicazione del Contratto
Servizio Emergenze Trasporti che Federchimica. Collettivo Nazionale dellIndustria
assiste gli interventi delle autorit Chimica, ai volumi scientifici, ai
pubbliche in caso di incidenti nei IT Support manuali operativi, alle linee guida
trasporti chimici. La societ offre consulenza per e software per la gestione degli
la progettazione e la realizzazione adempimenti tecnico-normativi).
Formazione di progetti informatici fino
Attraverso la realizzazione di corsi di alloutsourcing globale del sistema
formazione, la societ offre percorsi informativo di piccole e medie
formativi modulari, componibili imprese.
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Appendice
SOCIET CONTROLLATE, PARTECIPATE E ISTITUTI COLLEGATI
UNICHIM
Associazione per lunicazione
nel settore dellindustria chimica
Ente federato allUNI
Presidente Direttore Generale
Bruno Brianzoli Giovanni Perego
g.perego@unichim.it
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