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VOLUME 3a I classici Gabriele DAnnunzio

Il secondo Ottocento Sintesi svolta

gabriele dannunzio
PERCH DANNUNZIO Duse, alla quale sono ispirati il romanzo Il fuoco (1900)
e la tragedia Francesca da Rimini (1901). Intrapresa la
UN CLASSICO? carriera politica, DAnnunzio, eletto nel 1897 tra le file
1. Perch seppe esprimere i miti e le contraddizioni dei conservatori, pass clamorosamente allestrema
della moderna societ di massa. sinistra nel 1900, per protestare contro alcune deci
2. Perch, ponendosi alla testa di un moto di reazio sioni del governo. Nel 1911, indebitatosi ancora una
ne aristocratica alla nascente societ borghese, diede volta pesantemente, fugg in Francia, dove compose
voce al sogno collettivo di un vivere inimitabile. Le Martyre de Saint Sbastien, un mistero medievale
3. Perch fu grande interprete del sentimento della (rappresentazione teatrale a soggetto religioso) de
decadenza, dellossessione della vita che fugge e del dicato alla danzatrice Ida Rubinstein e musicato dal
tempo che devasta ogni cosa. compositore Claude Debussy, e le autobiografiche
Faville del maglio, pubblicate a puntate sul Corriere
della sera; sempre sul quotidiano milanese appar
vero, in occasione della guerra di Libia, le Canzoni
LA VITA [1863-1938] delle gesta doltremare, espressione di un acceso
nazionalismo. DAnnunzio si dedic anche al cinema,
Gli anni giovanili e i primi successi
scrivendo alcune sceneggiature, tra cui quella del film
Nato a Pescara nel 1863, esord sedicenne come po
Cabiria (1914).
eta con Primo vere. Nel 1881 si trasfer a Roma, dove
inizi a collaborare con importanti riviste e a frequen
Dalle imprese di guerra al Vittoriale
tare i salotti mondani; smanioso di successo, pubblic
Rientrato in Italia alla vigilia dello scoppio della Prima
nel 1882 i versi di Canto novo e i racconti di Terra ver
guerra mondiale, DAnnunzio partecip con infiam
gine ispirandosi ai due autori pi rappresentativi del
mati discorsi alla campagna interventista e, arruo-
tempo, Carducci e Verga.
latosi come volontario, prese parte a diverse azioni
Nel 1883 spos la duchessina Maria Hardouin di
in prima linea. Nonostante la perdita di un occhio a
Gallese, che gli diede tre figli e da cui si separ nel
causa di una ferita nel 1916 (evento traumatico che gli
1890); dopo una fuga da Roma per sfuggire ai credi
ispir le prose del Notturno), nel 1918 partecip alla
tori, pubblic Intermezzo di rime, che dest scandalo
cosiddetta beffa di Buccari (unincursione militare
per la licenziosit degli argomenti. Assunto nel 1884
nel porto autriaco del Quarnaro) e vol su Vienna lan
dal quotidiano La tribuna come cronista mondano,
ciando dallaereo volantini di propaganda patriottica.
fu colpito due anni dopo da unaccusa di plagio a se
Terminato il conflitto, sostenne con forza lannessione
guito della pubblicazione della raccolta di novelle San
allItalia dellIstria e della Dalmazia e nel 1919, denun
Pantaleone; a questa segu, nel 1889, la pubblicazione
ciando la vittoria mutilata, alla testa di un gruppo di
del romanzo Il piacere, manifesto dellestetica dan
legionari occup Fiume, dalla quale fu cacciato lanno
nunziana.
successivo dallesercito italiano in ottemperanza al
Allontanatosi nuovamente da Roma per sfuggire ai
trattato di Rapallo.
creditori, trascorse lunghi periodi ospite del cenaco
Dopo limpresa fiumana si ritir in un dorato esilio sul
lo artistico fondato dallamico pittore Paolo Michetti
lago di Garda, dove trasform villa Cargnacco nel Vit-
a Francavilla; qui compose il romanzo Trionfo della
toriale degli Italiani, assieme monumento agli eroi
morte e la tragedia La figlia di Iorio (pubblicate ri
della patria e proprio mausoleo personale. Uscirono
spettivamente nel 1894 e nel 1904); nel 1892, ispi
in questi anni le sue ultime opere: ledizione in volume
randosi questa volta alla narrativa russa e in parti
del Notturno (1921) e delle Faville del maglio (1924 e
colare a Dostoevskij, pubblic il romanzo Giovanni
1928), i Canti della guerra latina (1933) e il Libro se
Episcopo.
greto (1935). Al 1926 risale infine ledizione nazionale
delle sue opere, cui egli attese personalmente. Al Vit
Gli anni della consacrazione
toriale DAnnunzio mor nel 1938, a 75 anni.
Gli anni Novanta sancirono per DAnnunzio la con-
sacrazione come scrittore sia a livello italiano, con
la pubblicazione dei romanzi Linnocente (1892) e Le
vergini delle rocce (1895), manifesto ideologico del LE COSTANTI LETTERARIE
superomismo dannunziano, e dei versi del Poema
paradisiaco e delle Odi navali (1893), sia a livello inter Un autore trasformista
nazionale (con la traduzione francese dellInnocente). Fedele allaffermazione rinnovarsi o morire, DAn
Nel 1898 si trasfer in Toscana con lattrice Eleonora nunzio si ciment con ogni genere, poetica e forma

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della letteratura italiana ed europea del suo tempo. Poema paradisiaco [1893]
Questa inclinazione a stupire il pubblico con continue la prima raccolta importante di DAnnunzio, che uni
metamorfosi, che espone a volte lautore al rischio sce qui la poetica simbolista del sogno e del mistero
di un certo dilettantismo, si spiega anche con il fatto a un linguaggio dimesso, che si avvicina al parlato. Il
che DAnnunzio cerca ispirazione non nella vita, ma titolo allude al giardino autunnale, umido e abban
nellarte, lavorando di seconda mano e ricamando donato, in cui sono ambientate le prime due sezioni, e
sul gi fatto, partendo da una suggestione, anche a assieme al percorso di purificazione e redenzione del
costo di essere accusato di plagio. protagonista, che, liberatosi dal giardino decadente e
In una produzione tanto cangiante emergono comun dalle vampiresche larve femminili che lo abitano, si
que alcuni tratti dominanti che rivelano le ragioni pro converte, nella terza sezione, a un ideale di vita casto e
fonde della sua arte: in primo luogo la componente frugale, ritornando allorticello di casa, amorevolmen
volontaristica nella caratterizzazione dei personaggi; te curato dalla madre e dalla sorella.
gli eroi dannunziani tendono a unideal forma di esi
stenza, ma dalla presa di coscienza della loro inade- Le raccolte di novelle
guatezza nasce la necessit della capitolazione e un Dopo lesordio verghiano di Terra vergine (1882),
inevitabile senso di sconforto. raccolta ispirata a Vita dei campi ma con unenfatiz
zazione dei tratti ferini dei personaggi e un linguag
DAnnunzio edonista ed esteta gio denso di seduzioni esotiche, DAnnunzio prosegu
Al fallimento concorre la natura edonistica di questi dapprima con questo verismo sovraccarico nel Libro
personaggi, collezionisti di sensazioni brevi e intensa delle vergini (1884), per poi passare con San Pantale
mente assaporate; da questa celebrazione dellatti- one (1886) a imitare i naturalisti francesi e Maupas
mo fuggente derivano il carattere frammentario della sant, attirandosi laccusa di plagio.
produzione dannunziana e lossessione del decadi-
mento fisico e della perdita dello slancio vitale, effetti Il piacere [1889]
rovinosi del trascorrere del tempo. Da perfetto esteta
DAnnunzio coltiv un culto fanatico per la bellezza, Pubblicato nel 1889, il primo romanzo di DAnnunzio
nella vita e nellarte; raffinato artigiano della parola, e anche il suo primo vero grande successo.
egli ama ostentare il proprio virtuosismo, facendo
dellarte uno strumento di seduzione. La trama
Andrea Sperelli, aristocratico esteta, ama la sensuale
Elena, incarnazione della femme fatale. Abbandonato
dalla donna e ferito in un duello, trascorre la conva
LE OPERE lescenza in campagna, dove si innamora della pura e
spirituale Maria (peraltro gi moglie e madre). La nuova
Gli esordi poetici relazione ha termine allorch Andrea, che ha morbosa
mente sovrapposto le identit delle due amanti, nellim
Primo vere [1879] peto della passione chiama Maria con il nome di Elena.
la raccolta poetica con cui DAnnunzio, sedicenne,
esord; comprende poesie in metri barbari di imitazio I temi: la vita come opera darte
ne carducciana, ed arricchita da esercizi di traduzio Alter ego dellautore, Andrea Sperelli un tipico este-
ne da Orazio. ta: artista dilettante, frequentatore della Roma monu
mentale, barocca e salottiera, collezionista di ogget
Canto novo [1882] ti rari e preziosi e, soprattutto, di sensazioni; la sua
Canzoniere erotico fortememente autobiografico, in asprirazione fare la propria vita come si fa uno-
metri barbari, caratterizzato da una sensualit mor pera darte, anche se gli manca la forza di volont
bosa e da un vocabolario esotico e prezioso. per perseguire il suo ideale e tende a disperdersi nella
soddisfazione momentanea dei desideri. Insomma un
Intermezzo di rime [1883] velleitario, che finisce per non realizzare nulla di si
In questa raccolta il poeta abbandona la metrica bar gnificativo n nellarte n nella vita.
bara per il sonetto e lottava; la raccolta dest scanda
lo per i contenuti scopertamente pornografici (unau I temi: leros malato
tentica porcheria fu il commento di Carducci). Lallucinato scambio di identit fra Maria ed Elena,
che porta Andrea a possedere di fatto luna attraverso
Isaotta Guttadauro [1886] il corpo dellaltra, sintomo di quanto il culto della
Si tratta di un libro illustrato in cui la parola gareggia bellezza, in ambito decadente, si sia allontanato dal
con limmagine; in sintonia con il gusto preraffaellita canone classico dellarmonia e dellequilibrio; siamo
degli illustratori, il poeta recupera metri medievali e di fronte a un eros malato e perverso: la bellezza attira
lessico arcaico, sposando con grande virtuosismo la solo per le sensazioni forti generate dallatto di posse
letteratura stilnovistica e la pittura simbolista. derela e profanarla.

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Le forme: una creazione di secondo grado talit. Egoista e sensuale, dopo anni di vita dissoluta e
Persuaso (come Huysmans e Wilde) che debba essere libertina Tullio decide di riavvicinarsi alla moglie Giu
la vita a imitare larte, e non il contrario, DAnnunzio liana; quando scopre che anche lei ha avuto una rela
costruisce il romanzo come una biblioteca di citazioni zione, la perdona, ma non accetta il figlio della colpa
e un museo di calchi: lopera infatti intessuta di ri e ne procura la morte esponendolo al gelo della notte
ferimenti, espliciti o nascosti, a opere letterarie, figu invernale.
rative o musicali; alcune pagine del Piacere sono veri
e propri quadri viventi, cio trasposizioni letterarie Trionfo della morte [1889-1894]
di dipinti o sculture. In tutto questo per insito il pe Avviato con il titolo provvisorio Linvincibile e pubblica
ricolo dellartificio: con la sua anima camaleontica to cinque anni dopo da Treves con il titolo definitivo, il
Andrea di fatto un personaggio del tutto inautentico. romanzo racconta la vicenda di Giorgio Aurispa che,
incapace di affermarsi nellarte come nella vita, fini
Le forme: una struttura debole sce per attribuire la colpa della propria incapacit a
Ridotta al minimo la trama narrativa, nel romanzo Ippolita Sanzio, la donna che lo tiene incatenato nel
predominano la descrizione minuziosa degli scenari la lussuria spegnendo in lui ogni ispirazione creativa.
e lintrospezione psicologica. Il racconto, estrema Lopera fitta di echi nietzschiani (Giorgio proclama
mente soggettivizzato, tende a comporsi come un infatti le verit di Zarathustra) e wagneriani (in parti
susseguirsi discontinuo di momenti staccati, inten colare dal Tristano e Isotta), fino allepilogo: la passio
samente vissuti ma effimeri, proprio come la vita del ne distruttiva che si impossessata del protagonista
protagonista. A fungere da collante sono alcuni ele lo porta a gettarsi assieme alla donna in un precipizio.
menti simbolici che ritornano insistentemente (frasi,
sequenze, inquadrature) ricordando la tecnica musi
cale del leitmotiv. Le vergini delle rocce [1895]
Dopo i romanzi della rosa DAnnunzio concep il trit
La trilogia degli assassini tico dei romanzi del giglio (Le vergini delle rocce, La
I romanzi della rosa grazia, Lannunciazione), di cui solo il primo fu realiz
Riordinando a posteriori la propria produzione, DAn zato. Il giglio era inteso come simbolo non tanto della
nunzio un sotto il simbolo della rosa, immagine della purezza, quanto dellautorit monarchica, della vitali-
volutt, tre romanzi: Il piacere, Linnocente e il Trionfo t riproduttiva e della decadenza (per via del profumo
della morte. Un precedente progetto prevedeva invece eccessivamente dolce).
un diverso accorpamento: Giovanni Episcopo, Linno
cente, Trionfo della morte, accomunati dal fatto che i La trama
rispettivi protagonisti si macchiano di un delitto. Pur Disgustato dai suoi tempi ignoranti, corrotti e volgari,
nella diversit delle situazioni e dei moventi, evidente Claudio Cantelmo si pone alla testa di una riscossa
il richiamo a Delitto e castigo di Dostoevskij; DAn dellaristocrazia del sangue e dello spirito. In un im
nunzio adotta la forma narrativa della confessione in maginario dialogo con lavo Alessandro, amico di Leo
prima persona per proporre dei casi clinici attingendo nardo da Vinci, si attribuisce un triplice compito: fare
alla psichiatria criminale. di s lesemplare perfetto del tipo latino, realizzare
unopera darte in cui trasfondere la propria visione
Giovanni Episcopo [1891-1892] del mondo, e generare un figlio, futuro re di Roma e
In un convulso monolgo, il protagonista ripercorre la protagonista di un nuovo Rinascimento.
propria penosa vicenda: modesto impiegato, ha spo Ritiratosi a Rebursa, frequenta i nobili Capece Mon
sato la bella Ginevra di cui succube e che presto taga, in un ambiente in piena decadenza, e decide di
rivela il proprio disprezzo nei suoi confronti. Perdu chiedere la mano di una delle tre figlie del barone:
to il lavoro e divenuto schiavo dellalcool, non sa ini la scelta fra la claustrale Massimilla, che incarna
zialmente opporsi alla prepotente personalit di un la purezza mistica, la seducente e languida Violante,
collega, Giulio, che si stabilisce in casa sua e diviene incarnazione della femme fatale, e la vitale Anatolia,
lamante di sua moglie; alla fine per lo uccide in un la datrice di forza, la vergine benefica e possente,
impeto di rabbia. lanima ricca e prodiga. La scelta di Claudio cade su
questultima che per, pur lusingata, declina la pro
Linnocente [1892] posta di matrimonio per consacrarsi interamente alla
Rifiutata dalleditore Treves e pubblicata a Napoli propria famiglia.
presso Bideri, lopera fu accolta con molte riserve in
Italia, mentre piacque allestero, decretando linizio Il romanzo del superuomo
della fortuna europea dellautore. Il romanzo la lu Manifesto del superomismo dannunziano, il roman
cida confessione del ricco possidente Tullio Hermil in zo contiene un vero proclama ideologico: la massa
merito alle reali circostanze della morte del figlio, il amorfo gregge la cui sottomissione funzionale alla
piccolo Raimondo, da tutti attribuita a una tragica fa piena realizzazione dei pochi spiriti eletti.

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Peraltro O tu, sii quale devi essere limperativo ta leterna bellezza dellarte, che sola ha il potere di
ricorrente dellavo Alessandro a Claudio Cantelmo; il sottrarsi alla morte.
superomismo dannunziamo evidenzia questa com
ponente ascetica, per cui il protagonista teso a su
perarsi, a incarnare il modello ideale di riferimento. Il teatro
Claudio non dunque ancora un superuomo: il suo
I drammi politici
un ideale solo vagheggiato; inoltre linterruzione del
DAnnunzio concepiva il teatro come lo strumento pi
progettato ciclo del giglio finisce per farlo apparire an
potente offerto allartista superuomo per soggiogare
che come un mero velleitario, di fatto un superuomo
le folle, e il drammaturgo come un vate dominato-
mancato.
re teso a celebrare i valori della stirpe. Nascono da
queste idee drammi come La Gloria (1899: Ruggero
Titolo e genere
Fiamma combatte per strappare la signoria di Roma
Richiamando un celebre dipinto di Leonardo, il titolo
a un vecchio dittatore) e La nave (1908: Marco Gratico
del romanzo allude al ruolo centrale della vergine pre
compie uneroica impresa navale, primo trionfo della
scelta per diventare la madre del Redentore; al tempo
futura Repubblica di Venezia).
stesso la presenza nel quadro di Giovanni il Battista
accanto al Cristo richiama il rapporto di successione
I drammi della passione incestuosa
fra Alessandro, Claudio e il futuro re di Roma. Lope
Ispirati alla tragedia greca (riletta attarverso
ra assieme un romanzo a tesi, cui DAnnunzio affida
Nietzsche e Wagner) sono i drammi che hanno al cen
lenunciazione della propria ideologia, e un romanzo
tro passioni incestuose, come La citt morta (1898:
lirico, ricco di suggestioni simboliste e decadenti.
un archeologo riporta alla luce i tesori degli Atridi e,
assieme, le loro colpe abominevoli; legato alla sorella
Il fuoco [1900] da uninconfessata passione, spinto dalla gelosia la
uccide) e Fedra (1909: innamorata del figliastro e da
Anche questo romanzo inaugura una trilogia, i roman lui respinta, la matrigna ne provoca la morte).
zi del melograno (Il fuoco, La vittoria, Il Trionfo della
vita, questultimo rovesciamento positivo del Trionfo La figlia di Iorio [1904]
della morte), progettata ma mai portata a termine; il Ambientata in un Abruzzo arcaico e barbarico, ripren
melograno voleva simboleggiare la gloria del trionfo, de dalla tragedia greca i temi della passione insana e
ma allinterno di una dimensione religiosa neopa- catastrofica e del destino ineluttabile. Mila di Codro
gana. Le tre trilogie (romanzi della rosa, del giglio e una prostituta su cui pende il tragico destino di provo
del melograno) avrebbero dovuto formare una visione care lutti nelle famiglie. Di lei si innamorano Lazaro e
totale delluniverso dannunziano, rimandando alle tre Aligi, padre e figlio, e lamore sfocia in parricidio. Per
cantiche della Commedia dantesca. salvare lamato Aligi, Mila si autoaccusa di stregoneria
La trama e finisce bruciata sul rogo. La tragedia composta in
Ambientato a Venezia, il romanzo ha come protagoni versi e in una suggestiva lingua artificiale, che mesco
sti Stelio Effrena, poeta e musicista, vitale e narcisista, la aulico e plebeo, arcaico e dialettale.
e la matura attrice Foscarina Perdita, che assiste allo
sfiorire della propria bellezza consacrandosi al trionfo Le Laudi
dellamato, tutto preso dal suo sogno artistico.
DAnnunzio progett di rappresentare la propria visio-
Lopera darte totale ne superomistica del mondo anche in un ciclo poe
Il romanzo ispirato alla relazione che DAnnunzio tico suddiviso in sette libri, ciascuno intitolato a una
strinse con Eleonora Duse, che lo avvicin al teatro. delle stelle che formano la costellazione delle Pleiadi,
Stelio coltiva infatti il sogno wagneriano di fondare un allo scopo di esprimere il sentimento della divinit
teatro nazionale destinato a diventare il centro pro del mondo naturale; a ci concorre il titolo, ispirato a
pulsore della rinascita della civilt classica e paga- Francesco dAssisi, in chiave per dionisiaca (secon
na in Italia. Facendo propria laspirazione a unopera do Nietzsche al culto di Dioniso va ricondotto il sen
darte totale e concependo la rappresentazione come timento della divinit della natura e leuforia di chi sa
una cerimonia solenne, Effrena/DAnnunzio si candida vivere la vita della natura stessa).
a erede latino dellarte wagneriana. Anche questo progetto fu realizzato solo in parte:
DAnnunzio pubblic nel 1903 i primi tre libri, Maia,
Il sentimento del tempo Elettra e Alcyone; nel 1912 usc Merope, che racco
Alcune tra le pagine pi suggestive del Fuoco nascono glie le Canzoni delle gesta doltremare (dedicate alla
dal sentimento decadente del tempo che trionfa su guerra di Libia); nel 1933 usc il quinto libro, che ini
tutto, anche sulla bellezza. Prima vittima della fuga zialmente doveva intitolarsi Asterope, ma che usc con
del tempo Foscarina, costretta ad assistere al pro il nuovo titolo di Canti della guerra latina (dedicato alla
prio inarrestabile appassire, mentre Stelio rappresen Grande guerra).

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Maia [1903] gica, mediante sequenze di similitudini a cascata, e


Il libro quasi interamente occupato dal poema in ver sugli effetti musicali.
si liberi Laus vitae, diviso in 21 canti composti da strofe
di 21 versi (per un totale di oltre ottomila). DAnnunzio
abbraccia la vita in tutte le sue manifestazioni, celebra Lultima stagione
la stirpe eletta dei superuomini tra i quali reclama un
Forse che s forse che no [1910]
posto per se stesso, esalta assieme la Grecia antica
Protagonista del romanzo Paolo Tarsis, automobili
(dominata dal culto della bellezza e dallebbrezza dio
sta spericolato e pilota daereo, impegnato in imprese
nisiaca), lItalia del Rinascimento e lavvento della mo-
come lepica trasvolata del Tirreno; in lui le pulsioni
derna citt industriale, con le sue citt brulicanti di
superomistiche si sfogano nellagonismo sportivo e
vita e le onnipresenti macchine, emblema aggiornato
nellaffrontare prove temerarie. Isabella Inghirami af
della volont di potenza. Il poema caratterizzato da
fianca Paolo nel ruolo di femme fatale, eroina torbida
un tono esaltato ed epico, ispirato da un delirio di on-
nipotenza che conferisce al superomismo dannunzia e tragica (intrattiene una relazione incestuosa con il
no una connotazione aggressiva, bellicosa e razzista. fratello, evidenzia tendenze sadomasochiste e finisce
per impazzire).
Elettra [1903]
Il secondo libro ha carattere patriottico e celebrati- La Leda senza cigno [1913-1916]
vo. DAnnunzio esalta, raccogliendoli in un pantheon Ultimo romanzo di DAnnunzio, pubblicato prima a
ideale, i padri della patria; chiama infine lItalia alla puntate sul Corriere della sera e poi in volume. La
riscossa, profetizzando il futuro riscatto della nazione protagonista unavventuriera cinica e disperata che
dal presente letargo. seduce gli uomini per trarne profitto; alla fine, disgu
stata da tutto e da tutti, si suicida. Lopera dominata
Alcyone [1903] da unatmosfera plumbea e da un intenso desiderio
Il terzo libro considerato il capolavoro poetico di di morte. Lo stile oscilla fra pagine di straordinario
DAnnunzio. Si tratta del diario lirico di unestate vis virtuosismo e autentica prosa darte, e altre in cui
suta in compagnia di Ermione (Eleonora Duse) tra Fi DAnnunzio sperimenta un registro linguistico quoti
renze, Fiesole e la Versilia, trasfigurata nella mistica diano per lui abbastanza insolito.
esperienza di un uomo superiore che aspira a uni
deal forma di esistenza, ovvero a farsi dio. Tutto ci in Le faville del maglio [1924-1928]
quattro fasi: 1) dionisiaca (in unesplosione di vitalit Nate in occasione di una collaborazione con il Cor
luomo si abbandona allistinto, alla danza sfrenata, al riere della sera, sono brevi prose memoriali in cui
tripudio dei sensi; la tensione al divino si realizza in DAnnunzio rievoca le circostanze in cui nacquero
un rapporto viscerale con la natura); 2) panica (luo alcune sue celebri opere; il poeta conduce il lettore
mo si immerge totalmente nella natura smarrendosi nella propria officina di scrittore dando a queste prose
in essa e perdendo coscienza della propria individua laspetto fittizio di pagine di diario.
lit); 3) mitica (simboleggiata da Glauco e caratteriz
zata dallangoscia derivante dalla consapevolezza che La prosa memoriale
non si pu fermare il tempo o evitare la morte; il de Opere come Contemplazione della morte (1912) e Il
siderio di superare i limiti umani pu realizzarsi solo libro segreto (1935) hanno struttura episodica e fram-
nel sogno dellarte); 4) eroica (simboleggiata da Ica mentaria; intuendo come, nel secolo delle avanguar
ro, emblema del superuomo che affida alla gloria le die, il romanzo tradizionale fosse ormai entrato in
proprie residue speranze di immortalit, lanciandosi crisi, DAnnunzio scelse una prosa fatta di divagazioni
in una sfida gratuita, pura affermaziona di una volont apparentemente senza un piano prestabilito, abban
indomabile). Nellultima parte dellopera predomina il donandosi ai capricci della memoria e della fantasia.
sentimento del passare del tempo e dellinarrestabile Il notturno (1921) nacque invece a seguito di un brutto
declinare della vita, da cui nasce un clima di disillu- incidente aereo che, nel 1916, gli compromise mo
sione. mentaneamente la vista e lo costrinse allimmobilit.
In Alcyone DAnnunzio sperimenta con successo DAnnunzio quindi si adatt a scrivere brevi pensieri
la strofa lunga, ampia sequenza di versi liberi brevi su striscioline di carta appositamente preparate; tutto
(Londa ne conta 102, la cui misura va dal trisillabo al questo materiale venne poi rielaborato e ampliato per
settenario); inoltre fa leva sullimmaginazione analo la pubblicazione nel 1921.

G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta


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