Possibile anche la costruzione con non/nonne e simili.
Lucr. 2, 16 nonne videre...? (= é possibile non vedere che...?)
ic. Fin. 4,76 Hoc non videre!
Pl. Trin. 1048 nonne hoc publice animum advorti? ( possibile non prendere provvedimento
su questo?)
Nota: come si distingue dall'infinito storico 0 narrativo? Per il fatto che ha il sogg. in
accusativo (cf. invece Bacch. 289, ubi portu eximus, homines remigio sequi Trin. 836 s. lmbres
fluctusque atque procellae ... frangere malum, ruere antennas, scindere vela; Merc. 46-48
obiurgare pater haec noctes et dies, perfdiam iniustitiam lenonum expromere; in ogni caso
Vinfinito storico in Plauto @ raro e limitato a passaggi di tono pitt sostenuto, anche
parodico eventualmente, mentre si intensifica in Terenzio e diverra comunissimo in Sall. e
Tac.)
Uso libero (spesso desintattizzato) dei pronomi personali.
IL pronome personale (specie di seconda persona) ha un‘importanza enorme nel
coinvolgimento dell'interlocutore: per questo motivo lo adoperiamo frequentemente
allinizio di frase, per poi lasciarlo sospeso, anche nella, yostya lipgua d’uso. (“Io ci vado,
Tu, se & il caso te lo dico”; "ma tu che dici cosi, se ti ne ‘StesSa cosa che diresti?"). me J
Bach. 420 s. sed tu, qui pro tam corrupto dicis caussam filio, eademne erat haec disciplina tibi?
Poen. 659 tu, si fe di amant, agere tuamt rem occasio est.
Talvolta all’anacoluto si aggiunge una vera e propria sospensione; si crea cost un
cortocircuito che rende possibile la traduzione solo a orecchio:
id illum ferre vis qui tibi quoi divitiae domi maxumae sunt, is nummum mullum habes
mec sodali tuo in te copiast? (il pronome anaforico is si riferisce in questo caso alla persona
cui ci si rivolge!)
Truc. 840 eamus, tu, in ius!
Lo stesso vale comunque per gli altri pronomi.
Bacch. 192 (il pronome anaforico genera ambiguita sintattica) si illa inventa est qua mille
amat, recte valet
Lianacoluto sintattico pir frequente quello causato dal desiderio di chi parla di
concentrare immediatamente l'attenzione sul punto (la persona) che gli interessa («not
monache... ci piace saper le cose per minuto», «Valentino Rossi ieri, io quando ho visto
arrivare Marquez lo sapevo che (la cosa) finiva male»).
Mil, 1114 istuc quod das consilium mihi, te cum illa verba facere de ist re volo. (= (a prop. di)
uel consiglio che mi hai dato... voglio che sia tu a parlare con lei di questa faccenda)
Mil. 1136 s. quod apud nos fallaciarum sex situmst, certo scio, oppidum quodois videtur posse
expugnari dolis