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La Multimedialit...

nelle Fiabe e Favole


- Melania e la cattiva Pubblicit -

Nunzia Del Vecchio


(LA MULTIMEDIALIT:
UNA FIABA INTERATTIVA MINISTERO DELLISTRUZIONE DELLUNIVERSIT E DELLA RICERCA
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE

ACCADEMIA DI BELLE ARTI

Dal pioniere Daniele Panebarco)


FOGGIA

LA MULTIMEDIALIT,
Vecchie fiabe e favole e nuove tecnologie?
UNA FIABA INTERATTIVA
- Melania e la cattiva pubblicit -

BIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE
IN ARTI VISIVE E DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO

- GRAFICA -

Docente Relatore: Candidata:


Prof. Riccardo Righini Dott. Nunzia Del Vecchio

Nunzia Del Vecchio Riccardo Righini


Dedico questo traguardo di vita
A tutte le persone che mi conoscono e non,
ma in modo particolare a colei che mha dato la vita
e a mia zia affinch la sua favola di vita
si realizzi in
vissero felici e contenti.
Come una rosa che nata in mezzo allasfalto
Continua a lottare
per la vita.
Indice

Introduzione

La multimedialit 13
Un po di storia sulla multimedialit
I prodotti multimediali: Interattivit, Ipermedia, Internet

LAnimazione 29
Software per il disegno
Lanimazione 2D
Lanimazione 3D

I Cartoni Animati 41
Un po di storia sul cartone animato
Il cartone animato in Italia
Le fasi di realizzazione del cartone animato
I cartoni animati 2D
La Walt Disney
La Disney Pixar
La Dreamworks

La Computer Grafica 67
La computer grafica 3D

Daniele Panebarco 73
Dalla matita al mouse
I fumetti e le storie illustrate
I Cd-Rom per i pi piccoli
Il multimedia e le avventure interattive
I cartoon e le soluzioni video
I progetti virtuali
Panebarco & C.

Le favole e le fiabe 111



La favola 117

La fiaba 127
Lo schema di Propp
La fiaba popolare
Le caratteristiche delle fiabe
Il tempo nella fiaba
Il rito di iniziazione
La fiaba nella storia
La morale nella fiaba
Una fiaba per crescere

La pubblicit 147
Un po di storia sulla pubblicit
Il linguaggio visivo sulla pubblicit
Una favola... per gli adulti, attraverso immagini
Una fiaba... per i bambini, attraverso i cartoni animati

Melania e la cattiva pubblicit 169

Sitografia

Bibliografia

INTRODUZIONE

La mia tesi, un po diversa, un viaggio allinterno del mondo incantato delle favole e fiabe, anche se il loro mondo incantato sembra appartenere ormai al
passato. Invece, il multimedia potrebbe essere il medium ideale per la rinascita di una forma darte unica. I protagonisti di questo mondo sono i cappuccetti
rossi, le streghe malvagie, le matrigne, gli orchi, le sirene e le fate che per secoli hanno accompagnato i dormiveglia dei pi piccini, sono personaggi che
custodiscono un patrimonio di risorse e promesse. Le favole e le fiabe sono opere darte, strumenti educativi preziosi, esperienze uniche per i bambini e
non solo. Cos ho pensato che il mondo incantato dei vecchi libri, debba lasciar posto ad un circo digitale attraverso appunto favole e fiabe interattive. Mi
chiedo: le favole e le fiabe spariranno? Cos mi rispondo... il bambino ne ha bisogno, poich sono in grado di aiutarlo sia a comprendere la sua vita inte-
riore, sia ad accettare la realt. Per questo motivo le fiabe tradizionali sono vissute tanto a lungo, al di l di rivoluzioni sociali ed evoluzioni scientifiche.
A volte c chi pensa che leggere favole e fiabe al proprio bambino sia una perdita di tempo, o addirittura un vizio nocivo da evitare. Pu sembrare che
esse non contengano nulla di didattico o di utile, o inoltre che non dicano la verit. Hanno in genere un lieto fine, cosa che capita abbastanza di rado nella
vita quotidiana. Ovviamente, gli orchi, le sirene, i draghi e le streghe esistono soltanto nel mondo della fantasia. Quindi, molti temono che raccontare di
eroi significhi allontanare il bambino dal necessario adattamento alla vita quotidiana.
Le fiabe rappresentano quindi un punto di riferimento, uno specchio in cui lirrequieta mente bambina pu familiarizzare con i suoi sentimenti pi pro-
fondi.
La vita interiore rigurgita effettivamente di streghe e principesse, orchi e mostri cattivi. Questi personaggi vivono una vita spericolata e intensa. Essi in-
carnano in modo suggestivo e anche divertente le contraddizioni affettive della vita bambina. Non un gioco da bambini diventare grandi.
Gli adulti, per quante ne dicano, spesso non sono meno infantili dei bambini nellapprezzare le fiabe.
Le fiabe interattive attraverso la multimedialit potrebbe diventare un contenitore nuovo per fiabe antiche. Una volta erano i genitori a leggere le fiabe al
bambino. Il multimedia accorda al bambino la possibilit di interagire con la fiaba, di viverla attivamente in compagnia dei genitori. Linterazione con il
computer o i nuovi libri digitali, richiede attenzione e offre divertimento, e rappresenta anche per il genitore loccasione di imparare e divertirsi.
Le disavventure che il protagonista delle fiabe deve affrontare per giungere al lieto fine sono un invito allazione, a fronteggiare attivamente le difficolt.
Il linguaggio multimediale, per il fatto che interattivo, potrebbe abbracciare il patrimonio delle favole tradizionali. Sarebbe un modo per rafforzare la
vocazione delle fiabe a fare da tramite tra il mondo della fantasia e quello della realt. E anche per incoraggiare il bambino allazione, alliniziativa, ad
affrontare i suoi mostri personali, le sue paure e i suoi problemi quotidiani.
Inolte le favole e le fiabe possono essere oggi anche in Rete, in quanto essa offre numerose e ghiotte possibilit.

Cos sono giunta ad una nuova Fiaba interattiva!!!


LA MULTIMEDIALIT
Accademia d Belle Arti di Foggia Tesi di Laurea Specialistica di Nunzia Del Vecchio

LA MULTIMEDIALIT

L
a multimedialit Gli spazi in cui possono ap-
lunione di pi mez- parire i vari elementi multime-
zi di comunicazione, diali sono in definitiva due, uno
quando per comunicare unin- per la parte visiva ed uno per
formazione riguardo qualcosa si la parte sonora. In entrambi, la
utilizzano i media, cio mezzi di percezione degli elementi segue
comunicazione di massa diversi la disposizione figura-sfondo, si
come immagini in movimento, possono potenzialmente suddivi-
video, immagini statiche, foto- dere in molteplici livelli (layers)
grafie, musica e testo. attraverso luso di diversi sotto-
riquadri (per la parte visiva) o
Il termine multimedialit o attraverso le modulazioni di vo-
multimediale diffuso tra la fine lume (per la parte sonora). Il termine Multimedialit,
degli anni ottanta e linizio degli deriva dalla parola mezzo.
anni novanta, deriva dal latino = Per la parte visiva, la so- Infatti essa lunione di
mezzo, qui inteso come mezzo vrapposizione di pi sottoriqua- pi mezzi

di comunicazione, e si pu tra- dri permette la moltiplicazione di comunicazione.

durre in con molti mezzi. dello schermo in ulteriori spazi


creati da nuove finestre spesso
Sono in molti a sostenere ben delimitate da una cornice.
gli innumerevoli vantaggi che
essa offre per favorire e miglio- Limmagini stanno sempre
rare lapprendimento. Da fonti pi assumendo rispetto al lin-
diverse, invece, emergono prove guaggio parlato e specie scritto
significative dei limiti e dei rischi nella trasmissione della cono-
a cui i prodotti ipermediali pos- scenza, un impoverimento del-
sono portare. la lettura e interpretazione del
mondo. Le nuove tecnologie sta- I layers.

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La Multimedialit... nelle Fiabe e Favole Melania e la cattiva Pubblicit

rebbero cos causando la perdita Vengono daiuto allora le


della capacit di gestire testi e tradizionali regole percettive del-
strutture complessive attraverso la Gestalt, il significato del testo
una semplificazione nei diversi multimediale pi che mai da
ambiti disciplinari e conoscitivi. considerarsi come un prodotto
Nel contesto scolastico le nuo- dato dalla somma dei singoli ele-
ve tecnologie come il computer, menti quali immagini, video, testi
possono avere aspetti positivi e o audio che lo compongono. Una
negativi sui ragazzi. Queste per volta stabilita la collocazione nar-
devono essere utilizzate sempre rativa di ogni elemento, bisogna
con cautela, in quanto un ec- capire gli effetti che si vengono a
cessivo uso porterebbe ad una creare quando due elementi com-
diseducazione nei riguardi della paiono simultaneamente. Questo
cultura umanistica fondata sulla un nuovo tipo di montaggio che
trasmissione e rielaborazione dei mette insieme immagini e suoni,
testi scritti. attraverso il medium digitale in
cui gli elementi originati da me-
La combinazione degli ele- dia diversi possono facilmente
menti multimediali risente prima fondersi e combinarsi dal mo-
di tutto dellimpressione percet- mento che vengono trasformati
tiva provocata dalle caratteristi- tutti in un unico supporto, i byte.
che di forma, dimensione, colore,
direzionalit e dallinterpretazio- Lutilizzo dei linguaggi e
ne che ne d lessere umano in delle tecnologie multimediali
quanto esistente in un certo mon- nella scuola oggi un fatto con-
do con delle determinate regole, solidato e diffuso. La presenza
come la gravit e lambiente cul- dei nuovi media, delle tecnologie
turale. cognitive, una sfida gi in atto

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allinterno della scuola italiana. delle procedure informatiche. Bi-


Le innovazioni della tecnologia sogner a questo punto trovare un
non sono un elemento di novit giusto equilibrio fra tradizione e
assoluta nella storia della scuola: innovazione, perch altrimenti
la scrittura e il libro a stampa han- si cade nel terzo elemento di ri-
no rappresentato strumenti nuovi schio, che quello di chiudersi di
e rivoluzionari di comunicazione fronte a ogni novit e di rendersi
e di circolazione delle idee e al incapaci di un confronto. I termi-
tempo stesso, anche differen- ni quali multimedia e inter-
ti modalit di articolazione del net, coinvolgono creativamente
pensiero e di strutturazione della lutente e quindi pu rendere il
conoscenza. Anche in questo set- processo di fruizione unespe- Lutilizzo del
tore vero che ci sono pericoli rienza sempre unica e irripetibile. multimediale
di almeno tre tipi che la scuola nelle scuole.
rischia di correre, il primo riguar-
da la qualit dellapprendimento
e i meccanismi di interiorizza-
zione dei contenuti disciplinari
che, soprattutto la multimedialit
potrebbe indurre a cancellare e
scavalcare, spostando laccento
sulla superficialit dellinforma-
zione e sulla capacit di navi-
gazione allinterno dei reticoli
cognitivi. Laltro rischio che la
professionalit dei docenti si tra-
sformi in una conoscenza tecnica

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La Multimedialit... nelle Fiabe e Favole Melania e la cattiva Pubblicit

Cos si rivoluzionato il ad unenciclopedia elettronica ba-


ruolo del PC, da semplice mac- sata su di un motore software che
chinetta atta ad elaborare dati, presenta e percorre i collegamenti
produrre materiale editoriale o tra parti di testo correlate. La dif-
interagire con altre macchine in- ferenza tra il testo tradizionale, un
dustriali, il PC pu ora insegnare, libro cartaceo e un ipertesto, che
informare, divertire ed educare. i documenti multimediali sono in-
Il PC diventato uno strumento terattivi, nel senso che la persona
di comunicazione. Anzi uno che vuole utilizzare un tale tipo di
strumento per antonomasia, oltre documento consapevole di poter
a rappresentare immagini, testi e interagire con esso. Spesso i fru-
filmati, esso si adatta e si confor- itori di documenti multimediali
ma alla sensibilit del fruitore. sono detti pi propriamente utenti
e non lettori.
Altro termine che spes-
so crea confusione parlando di La multimedialit si pu
Ted Nelson,
multimedialit l ipertestualit, dividere in due gruppi: la multi-
utilizz per la prima volta
il termine ossia la caratteristica di un do- medialit primaria e la multime-
ipermediale o cumento di utilizzare la struttura dialit secondaria. La multime-
impermedialit. dellipertesto. Si utilizza a volte dialit primaria contraddistinta
il termine ipermediale o iperme- da grandi media, quali la televi-
dialit per indicare pi precisa- sione e il cinema, dove sono uti-
mente la fusione dei contenuti lizzati pi codici, come i suoni,
multimediali in una struttura immagini in movimento e testo,
ipertestuale. Questo termine fu ma la comunicazione avviene in
utilizzato la prima volta da Ted un unico senso, ossia dal mittente
Nelson verso la fine degli anni al destinatario del messaggio.
60. Esso pu essere paragonato

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La multimedialit secondaria sala multimediale con immagini,


nasce con i nuovi media interat- suoni, testo che vengono ripro-
tivi, ossia internet e cellulari di dotti ad ipotetici fruitori. Mentre
ultima generazione. Utilizza pi il primo precursone effettivo in
codici, ma pu avere una forte o Italia della multimedialit Da-
meno forte interazione con i de- niele Panebarco (intervistato da
stinatari. me, di cui ne parler in seguito).
Oggi comunicare sempli- Ritratto di
cissimo, ma a volte non pu es- Tommaso Campanella,
serlo, non bisogna perci sotto- il precursore della
multimedialit con il suo
valutare luso dei nuovi mezzi di scritto
comunicazione. Attraverso inter- Citt del sole.
net, noi scriviamo come se si stes-
se usando una vecchia macchina
da scrivere, si scrive come se al
posto di essere davanti un moni-
tor di un computer, avessimo un
foglio di carta, come un mezzo
interattivo. Questo un nuovo
modo di comunicare, amplificato
con il diffondersi dei nuovi mezzi
di comunicazione.
La multimedialit ha un suo
precursore Tommaso Campanella
con la Citt del sole del 1602, La copertina del
in questo libro viene descritta una libro,
La citt del Sole.

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Un po di storia sulla multimedialit

La realizzazione di immagi- tante aperto nella parte superio-


ni in movimento stata una del- re e recante intorno una serie di
le grandi conquiste della tecnica fessure. Allinterno una striscia
fotografica che ha consentito la di cartone raffigurava lazione di
nascita del cinema e di tutte le un soggetto per singole fasi. Lo
tecnologie video. La storia della spettatore guardando attraver-
multimedialit risale addirittu- so le fessure dellapparecchio in
ra alla preistoria con i giochi di movimento percepiva la sensa-
ombre prodotti con le mani sul- zione che il soggetto si movesse
la nuda roccia a simulare figure realmente.
in movimento. Tuttora anche nel
teatro delle ombre di Giava, sa- Nel 1939, con linvenzione
gome di figure, mosse davanti ad della macchina fotografica da
una lampada, producono su uno parte del francese Daguerre e con
schermo di ombre in movimento. il suo perfezionamento ventanni
La multimedialit, nasce
Nel 1776 con lapertura del teatro dopo dallinglese W. Fox Talbo,
con le ombre di mani
proiettate sulla parete. di Sraphin a Varsailles nascono non era necessario disegnare pi
i primi veri spettacoli di ombre i soggetti, si lavorava in tempi
europei. pi brevi e permetteva di fermare
movimenti molto rapidi, come il
Nel 1800 furono inventati volo di un uccello. Nel 1869 na-
alcuni congegni che basati sulla sceva la pellicola cinematografi-
teoria della persistenza dellim- ca.
magine della retina, cercavano
di produrre nello spettatore im- Cos si portavano le foto sul-
magini in movimento. Nel 1834 la pellicola, che quindi portavano
La macchina fotografi- alla realizzazione della pellicola
ca rivoluzion il mondo fu realizzato lo zoo tipo o ruota
vivente, una sorta di cilindro ro- perforata grazie ad Edison.
della multimedialit.

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Alla fine del secolo, con i mento con fluidit e naturalezza


fratelli Lumiere, si ebbe la prima occorrono dai 24 fotogrammi ai
proiezione pubblica. Nel 1895, i trenta e posizioni al secondo.
fratelli Auguste e Luis Lumiere Le tecniche di animazione
brevettano il cinescopio di Edi- odierne ricalcano quelle usate
son. dalla Walt Disney negli anni 20.
I film di animazione moder-
ni nascono nel 1920, quando la
Walt Disney sfruttano le stesse
tecniche dei pionieri, ma con tec-
niche moderne, diede cos vita ai
cartoni animati. Questi erano
film composti da disegni animati
e in genere duravano una decina
di minuti. Mentre oggi, grazie
alle nuove tecniche si possono
avere filmati animati ben pi lun-
ghi.
Il principio su cui si basano Edison, linventore
i film di animazione quello di
Il Cinescopio. del
fotografare con una macchina da Cinescopio.
presa, fotogramma per fotogram-
ma i vari disegni che compongo-
no una sequenza, per poi proiet-
tarli alla velocit di un comune
film. Per riprodurre un movi-

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I prodotti multimediali

Interattivit precostituita. Linterattivit, cos


definita, la caratteristica fonda-
Linterattivit la caratte- mentale dei nuovi sistemi di co-
ristica di un sistema il cui com- municazione. Ci offre possibilit
portamento non fisso, ma varia interessanti di dialogo e scambio
al variare dellinput dellutente. che non sostituiranno mai altri
Quando lutente trasmette in un modi di dialogo, ma hanno una
modo qualunque uninformazio- loro caratteristica, una loro iden-
ne al sistema che sta utilizzando, tit, un loro linguaggio. Insieme
interagisce con esso; grazie a con la multimedialit, linteratti-
questa interazione, il sistema pu vit laltro importante aspetto
deviare dal suo comportamento della comunicazione on-line e la
prefissato ed adeguarsi alle esi- distingue nettamente dallinfor-
genze dellutente. La maggior mazione cartacea, televisiva o
parte dei sistemi con cui si ha a radiofonica. Linterattivit con-
che fare generalmente interat- siste come dice la parola stessa
tiva. Sentiamo e leggiamo questa nella possibilit di interagire.
Linterfaccia
parola usata in tanti modi diversi
multi-touch, un sistema spesso in modo ambiguo.
innovativo.
un prodotto interattivo. uno solo il significato di
interattivit. Sentiamo dire che
uninterfaccia interattiva per-
ch se diamo un certo comando o
premiamo un certo pulsante, ese-
gue un ordine; o perch se sce-
gliamo una domanda in una serie
gi predisposta, ci d la risposta

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Ipertesto mouse su tale parola, si apre un


altro documento, queste funzio-
Lipertesto un documento nano come collegamenti iper-
elettronico o per meglio dire un stuali. Con in internet si molto
insieme di documenti, costituito sviluppao luso dellipertesto,
da testo, da schemi grafici, da infatti esso concepito come un
tabelle e da mappe che dispone ipertesto globale in cui tutti i siti
di funzioni per una consultazio- sono fruibili da tutti.
ne guidata del flusso logico del
criterio di ricerca. Tali elemen- www = world wide web,
ti sono messi in relazione tra di utilizza il linguaggio HTML.
loro tramite parole chiave. Una pagina web che contiene in-
formazioni su una parola, utiliz- Un esempio di Ipertesto.
La caratteristica principa- za quindi un nuovo documento
le che la lettura pu rivolger- HTML mediante il quale si crea
si in maniera non lineare, ossia un legame chiamato collegamen-
che ogni documento pu essere to iperstuale.
il successivo, varia in base alla
scelta del lettore e di quale pa- Lipertesto nasce nel 1945
role chiave utilizzare. Vi sono con lingegnere americano Van-
quindi infiniti percorsi di lettura. ner Bush, che scrisse un artico-
lo intitolato Come potremmo
Lipertesto cosidetto infor- pensare, dove parla di un siste-
matico il pi utilizzato oggi. ma chiamato Memex, che defi-
I documenti vengono letti sul nirei il primo prototipo di siste-
computer in cui le parole chiave ma ipertestuale. I veri inventori
in esso contenute appaiono mar- dellipertesto per furono Ted
cate in maniera da renderle pi Nelson e Douglas Engelbart.
visibili. Attraverso il click del

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Nel 1980 il programmatore


Bill Atkinson realizz unappli-
cazione Apple HyperCard, che
gestisce grandi quantit di testi
o immagini disponibile solo su
pattiaforma MacOS, allepoca
uno dei pi diffusi software per
la realizzazione di ipertesti prima
di www. Cos nel 1989 Tim Ber-
ners-Lee invent il world wide
web, che vede in seguito nel
1994 unevoluzione con la ver-
sione su piattaforme Windows e
Apple HyperCard,
MacOS.
unapplicazione che si
usava per gestire gran-
di quantit di testi ed
immagini.

Inizialmente Apple
HyperCard era appunto
disponibile solo su
piattaforma Mac.
In seguito anche su
quella Windows.

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Ipermedia relate: la separatezza, ciascun


medium ha il suo linguaggio e
Lipermedia pu essere con-
la dominanza, un medium do-
siderato come un ibrido, forma-
mina come organizzatore della
to da due met rappresentate dal
comunicazione. I media cos
nome stesso, ossia iper, che
integrano in ipermedia, senza
proviene da ipertesto, e -media,
nodi ipertestuali di media diver-
che proviene invece da multime-
si. La creazione di ipermedia,
dia, ma questa non la somma
pu avvenire solo attualmente
di ipertesto e multimedia. Liper-
in quanto si hanno nuove tecno-
media quindi un ipertesto che
logie, quindi tutto ci in via di
sfrutta le possibilit della mul-
sviluppo.
timedialit integrando le infor-
mazioni testuali con immagini, Cos questo nuovo lin-
simboli, suoni e rappresentazioni guaggio di comunicazione sar
grafiche. Gli ipertesti e gli iper- realizzato da una nuova genera-
media si trovano in commercio zione che utilizzer i documenti
nel classico aspetto del Cd-Rom. multimediali in maniera con-
Quindi lipermedia una parola sueta.
che deriva da ipertesto. Linfor-
mazione del medium tra la parte Schema di un ipermedia,
grafica, laudio, il video, il testo e ossia un ipertesto
liperlink non linere. multimediale

Questo termine fu utilizzato


la prima volta nel 1965 da Ted
Nelson.
Ha due caratteristiche cor-

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Internet consultare testi, visualizza-


re immagini e animazioni,
La parola internet, acquistare beni e servizi,
unespressione inglese scambiare messaggi me-
formata da due parole net diante la posta elettronica.
(rete), con cui si indica un Internet nasce allinizio de-
collegamento tra due reti di gli anni 60, quando lAd-
computer attraverso una gateway vanced Research Project Agency
(via daccesso) ed indica anche americana vuole realizzare una
una electronic highway (auto- rete di comunicazione tra i com-
strada elettronica). puter militari, detta ARPANET,
Internet , come tutti sap- in grado di funzionare anche in
piamo, un sistema mondiale di casi estremi come guerre nuclea-
interconnessione tra computer e ri. Tangibilmente, nel 1969 furo-
reti locali. unimmensa ragna- no collegati 4 computer, ma solo
tela fondata da migliaia di reti di nel 1977 i computer divennero
computer sparse in tutto il mon- 111 e in seguito dopo 7 anni si
do e tutte collegate tra loro, come supereranno i 1000. (Nel 1990
dice lacronimo www (world ARPANET ha cessato di esiste-
wide web) la traduzione letterare re soppiantata completamente da
appunto ampia ragnatela mon- NSFNET).
diale. Internet funziona attraverso
Nasce negli Stati Uniti negli un passaggio di uninformazio-
anni 60. Lutente, mediante i ne da un computer di origine (o
programmi di navigazione nella client) ad un computer di desti-
rete ossia i browser, pu accedere nazione (server). Per connetterci
ad informazioni e servizi, come a internet dobbiamo collegare

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attraverso un modem il nostro chat, social network e tutti i si-


computer ad una linea telefonica stemi di scambio di informazioni
che, a sua volta ci collega sem- e di fornitura di servizi.
pre con un modem al computer
del provider. I modem del provi-
der sono a loro volta collegati ad
un altro computer che si chiama
host (ospite) e che fa la funzio-
ne di server rispetto al computer
del cliente (client). Cos internet
diventa la Rete delle reti, in
quanto diventata un sistema di
trasmissioni mondiale. Una rete
per meglio dire di calcolatori,
costituita da un insieme di com-
puter che rappresentano
i nodi della rete stessa,
dalle connessioni tra tali
nodi ossia cavi collega-
menti satellitari o altro, e
dal software che permet-
te di gestire la comunica-
zione su scala mondiale.
Internet ha tante ap-
plicazioni quali: il web
(WWW), la posta elet-
tronica, i newsgroup, le

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LANIMAZIONE
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LANIMAZIONE

S
i parla di animazione, di ripresa di circa 30 fotogrammi
nellambito televisivo e per secondo. Da qui derivano gli
cinematografico, di au- odierni standard di cadenza che
diovisivi prodotti mediante dise- sono di:
gni animati o animazioni a passo
uno. Lillusione dellanimazione 25 fotogrammi per secondo (stan-
si produce con la rapida succes- dard televisivo europeo PAL);
sione di pose, restituisce cos 30 fotogrammi per secondo
limpressione di osservare un (standard televisivo americano
qualcosa in movimento. NTSC);
Il computer entr nel mondo 24 fotogrammi per secondo (stan-
dellanimazione negli anni 70, dard cinematografico).
con la realizzazione in Giappone
di numerosi cartoni animati che Lanimazione al computer, o
ben presto invasero tutto il mon- in inglese computer animation
do, riscuotendo un grandissimo un insieme di tecnologie digitali
successo. Tra questi cartoni ani- utilizzate per lanimazione tra-
mati ricordiamo Mazinga, Heidi, mite lutilizzo del computer e di
Goldrake e tanti altri. Da questo software specifici. Essa cominci
momento il computer diven- a diffondersi negli anni sessan-
tato lo strumento indispensabi- ta. Il computer fu inizialmente
le nellanimazione, aprendo le usato per animare solo soggetti
strade al 3D. Attraverso gli studi bidimensionali. In seguito con
sulla persistenza dellimmagine levoluzione dei computer, abbia-
sulla retina, si stabil che per ot- mo lintroduzione della grafica
Lillusione dellanimazio-
tenere una visione fluida di mo- tridimensionale, con Toy Story, ne si produce con la rapi-
vimento occorreva una cadenza nel 1995. A fianco dellanima- da successione di pose.

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zione tridimensionale c anche Con grande semplicit di


comunque il rinnovamento della utilizzo e potenzialit di anima-
classica animazione bidimensio- zione ha dato impulso a una mi-
nale. riade di nuovi animatori, pubbli-
cando le loro animazioni diretta
Uno dei fattori che pi ha mente sul web.
contribuito al suo riutilizzo il
software Flash (Adobe). Inoltre la computer
animation,
utilizzata
non solo per
creare car-
toni anima-
ti, ma anche
La tecnica che utilizzava nellambito
la Walt Disney, dei videogio-
per i suoi cartoni animati. chi.
La prima tecnica.

un software per animazio-


24 fotogrammi ne che era inizialmente legato al
per secondo lo stan-
mondo internet con la possibilit
dard cinematografico. di creare animazioni vettoriali.

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Software per il disegno

Formato Vettoriale. Formato Raster.

Unanimazione quindi un pittorici e di fotoritocco costi-


insieme di disegni che descrivo- tuiti da un header, ma con una
no un movimento. Dobbiamo in- serie di oggetti che formano
nanzitutto disegnare una serie di limmagine in forma nume-
immagini usando software rivol- rica. Questo tipo di grafica
ti alla grafica. Esistono due tipi formata da un insieme di pun-
di grafica: ti disaggregati. La maggior
parte delle immagini rap-
La grafica vettoriale, uti- presentata con questa tecnica.
lizzata maggiormente per Fu la prima ad essere realiz-
disegni destinati alla stampa zata ed molto pi semplice.
tipografica, che considera Con dei programmi appositi
limmagine come un insieme si possono creare semplici
di oggetti descrivibili con forme manipolando i punti.
formule matematiche carat- Solitamente i software utiliz-
terizzati da file RASTER zati sono: Paint e Illustrator.
costituiti da un header e da Questo tipo di grafica viene
un numero variabile di byte utilizzata per illustrazioni
variabili a seconda della estemporanee e vignette.
profondit di ciascun pixel.
Limmagine viene descritta
con elementi molto semplici,
linee, curve, ellissi, rettango-
li, ecc.

La grafica bitmap, quella


Un esempio di Un esempio di
impiegata in tutti i pacchetti Grafica Bitmap. Grafica Vettoriale.

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Le tecniche dellanimazione

Nella storia dellanimazione Passo uno o stop-motion: an-


si sono utilizzate varie tecniche: zich impiegare disegni ese-
guiti a mano, utilizza delle
Animazione tradizionale: fotografie realizzate su un mo-
costituita da disegni animati, dellino/pupazzo, di qualunque
costruita mediante lutilizzo di natura o materiale, che viene
fogli lucidi sintetici di acetato movimentato dagli animatori
usati per sovrapporre le parti fra una fotografia e laltra. Ad
da animare a quelle fisse. esempio The nightmare before
christmas.
Animazione piena: una pro-
duzione di alta qualit con un Anche lanimazione com-
Un esempio di animazione elevato numero di disegni mol- puterizzata ha sviluppato diverse
tradizionale. to dettagliati. Ad esempio, le tecniche e varianti unite prin-
animazioni Disney. cipalmente proprio dallutiliz-
Animazione limitata: unani- zo del computer. Essa descrive
mazione di tipo pi economi- unimmagine come uninsieme
co, con meno disegni e meno di punti.
dettagli. Ad esempio, Yellow
Submarine, e molti anime pro-
dotti in Giappone.
Rotoscopio: i disegnatori trac-
ciano i contorni per i loro dise-
Un esempio di
gni dai fotogrammi di riprese
animazione piena, dal vivo. Ad esempio, come
i cartoni della Walt nel Il Signore degli Anelli o
Disney. molti film Disney.

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Un esempio di tecnica
passo ad uno o stop- motion,
Un esempio di The nightmare
animazione limitata, before christmas.
Yellow Submarine.

Un esempio di tecnica
con il rotoscopio,
Il signore degli anelli.

Un esempio di
animazione computerizzata,
Alice in Wonderland di Tim Burton. Il rotoscopio.

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Animazione 2D

Lanimazione, come abbia- Ricordiamo che il tipo di resa de-


mo visto una tecnica di produ- gli ambienti disegnati determina
zione di immagini in movimen- due stili drasticamente diversi,
to. Consiste nel rappresentare lanimazione bidimensionale o
immagini in rapida successione 2D e lanimazione tridimensio-
affinch si crei lillusione del nale o 3D.
movimento attraverso lintrodu-
Lanimazione rimane dun-
zione di differenze tra un foto-
que uno dei pi efficaci metodi di
gramma e laltro.
comunicazione perch pu cre-
Lillusione del movimento are innumerevoli personaggi ed
degli oggetti rappresentati avvie- altrettante storie.
ne grazie allinterpretazione del
Il progetto del mio cartone
cervello di immagini in rapida
animato completamente origi-
successione e grazie alla comu-
Simbolo del nale, dallo studio alla storyboard
nicazione di tale immagini da
programma Flash di fino alla realizzazione dei perso-
parte degli occhi.
Adobe. naggi e delle ambientazioni.
Nellanimazione 2D le im-
magini sono create e/o modifi-
cate nel computer usando grafica
bitmap o grafica vettoriale. Uti-
lizza le tecniche manuali, come
la sovrapposizione, il morphing,
lo onion skin e il rotoscopio.
Abbiamo: Analog computer
Simbolo animation, Animazione flash e
PowerPoint. PowerPoint animation.

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Adobe Flash,
un software per uso
prevalentemente grafico
che consente di creare
animazioni vettoriali prin-
cipalmente per il web.

Pencil,
software gratuito per
Mac, attraverso il quale si
possno realizzare cartoni
animati in 2d.

PowerPoint,
un programma
Microsoft che fa parte
della suite per ufficio
Microsoft Office.

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Animazione 3D

Lanimazione 3D simula punto di vista, applicargli delle


il movimento degli oggetti non luci, ottenendo in fine una sua
pi su un piano, ma nello spazio. immagine attraverso un processo
In genere non vi sono dei veri e definito di rendering.
propri programmi, ma piuttosto
La modellazione tridimen-
parti di programma per la mo-
sionale consente di creare quin-
dellazione solida con il compito
di oggetti con caratteristiche di
di animare gli oggetti tridimen-
materiale (colore, trasparenza,
sionali.
lucentezza, rugosit ecc) tali da
I problemi legati al movi- rappresentare una scena vera o
mento prendono il nome di rig- semplicemente verosimile (vir-
ging. Dopo la creazione dellog- tuale). La rappresentazione del-
getto e del movimento, lo si la scena avviene mediante delle
riveste con una texture. Inoltre, istantanee effettuate da pi ango-
bisogna tener conto della tecnica lazioni ponendo la camera intor-
Matte painting per la fattura del- no ed eventualmente allinterno
le scenografie. del modello. Avendo la possibili-
t di spostarsi intorno al modello
Abbiamo: Animazione cel- e contemporaneamente fotogra-
shaded, Morph target animation, farlo.
Skeletal animation, Motion cap-
ture e Crowd simulation. Questo avviene attraverso
una serie di immagini sufficien-
Un programma per la mo- temente ampia da simulare il
dellazione solida ci permette di movimento dellosservatore se
disegnare un oggetto tridimen- proiettate in sequenza. Lidea di
sionale e di applicare sulla su- realizzazione 3D nasce probabil-
perficie un materiale, decidere il

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mente cosi, questo processo vie-


ne chiamato camera animation.
Cos nel 1995 fu creato Toy
Story - Il mondo dei giocattoli,
il primo lungometraggio dani- Lanimazione
mazione realizzato interamente cel-shaded,
in computer animation tridimen- una tecnica di
sionale. In seguito nacquero una modellazione 3D non
moltitudine di film realizzati in fotorealistica.
grafica computerizzata tridimen-
sionale, che ha visto la nascita di
un nuovo genere di film di ani-
mazione.

Motion Capture,
un dispositivo utiliz-
zato per lacquisizio-
Lanimazione ne del movimento.
Skeletal animation.

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I CARTONI ANIMATI
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I CARTONI ANIMATI
Popey,
esordisce
negli anni dieci.
Il termine cartone animato disegnata riprendendo limma-
deriva dallitalianizzazione del- gine della cantante Helen Kane,
la parole inglese carton. Detto in allora molto famosa. Nel mondo
italiano cartone, in riferimento Warner Bros vi furono personag- Helen Kane,
ai disegni preparatori per arazzi gi quali Bugs Bunny, Daffy Duck, la cantante al quale si
e affreschi. unopera danima- Wile E. Coyote. Mentre nel mon- ispira il personaggio
Betty Boop.
zione. do Metro-Goldwyn-Mayer spic-
cano Tom e Jerry, gli Antenati.
Inizialmente il cartoon na- La caratteristica comune di questi
sce per designare le vignette personaggi il senso umoristico
umoristiche presenti nei giornali, al quale si abbina una ricerca-
e utilizzato per la prima volta nel ta colonna sonora. Nel 19 aprile
1843 nella rivista Punch. Betty Boop,
1987, appare per la prima volta il personaggio del 1939,
Inizialmente, il cartone ani- sullo schermo un cartoon anco- anticonformista e contur-
mato si afferma nel cinema con ra trasmesso oggi non solo negli bante.
contenuti umoristici destinati USA, ma anche in Italia, stiamo
principalmente agli adulti, ma parlando dei I Simpson.
non solo. Nel secondo dopoguer-
ra il cartone animato entra in te-
levisione.
Gi a partire dagli anni dieci,
abbiamo lesordio dei personggi
dei cartoni animati, come Pope-
ye. In seguito vi fu la creazione
di Betty Boop nel 1931, che dur
fino al 1939, un personaggio an-
ticonformista e conturbante,

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Logo Warners Bros.

I personaggi Looney Tunes:


Bugs Bunny, Daffy Duck, Wile E.
Coyote .

Logo Looney Tunes,


della Warners Bros.

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Metro-Goldwyn-Mayer, Metro-Goldwyn-Mayer,
Tom & Jerry. The Flinstones.

I Simpson, compaiono per la


prima volta nel 1987 e ancora
viene trasmesso oggi non solo
negli USA, ma anche in Italia.

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La storia del cartone animato

La storia dei cartoni anima- Le origini delle immagini


ti inizia molto prima di quella in movimento si possono far ri-
del cinema. Il termine origina- salire agli spettacoli delle ombre
le cartoon fu introdotto negli proiettate sui muri, le cui prime
anni quaranta del XIX secolo tracce si ritrovano gi nellAntico
dalla rivista inglese Punch Ma- Egitto, ma anche in Cina, con le
gazine, che utilizzava disegni ombre cinesi. In una regione at-
Punch Magazine,
caricaturali e umoristici per i tualmente iranica, alcuni ritrova-
rivista inglese, cartoni e gli affreschi del nuovo menti archeologici mostrano dei
che introduce il termine Palazzo di Westminster. Cos di- tentativi di animazione in raffigu-
cartoon. venne il mezzo pi usato per pa- razioni pittoriche.
rodie e satire dei poteri costituiti.
Quindi inizialmente i cartoons Nel 1671, Athanasius Kir-
erano semplici illustrazioni umo- cher cre la Lanterna Magica, il
ristiche in movimento, di breve primo proiettore di immagini fis-
durata. se.

La svolta si ebbe quando In seguito, nascono diverse


artisti come Walt Disney inizia- macchine, il taumatropio, inven-
rono ad utilizzare questo mezzo tato nel 1824, la prima illusione
espressivo anche per raccontare animata costituito da un cartelli-
storie serie e drammatiche, come no di cartone che ha un disegno
Tentativi di animazione,
in raffiguarzioni Biancaneve e i sette nani. Ci fu- per ognuna sulle sue due facce,
pittoriche. rono anche molti altri artisti che cos facendolo girare velocemen-
li utilizzarono come forme di te attorcigliando un filo che lo at-
arte sperimentale, come Alexan- traversa longitudinalmente, i due
dre Alexeieff, Oskar Fischinger disegni appaiono sovrapposti.
o Norman McLaren. Poi la volta del fenachi-

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stoscopio, inventato nel 1831, Cineografo, del 1868, costituito


ha avuto due inventori in simul- da pagine disegnate, che sfoglia-
tanea, Joseph Plateau e Simon te rapidamente danno breve dise-
von Stampler Stroboscopio, co- gno animato.
stituito da due dischi, su un lato
era disegnato un circolo di figure Secondo il modello del zoo-
leggermente differenti fra loro, tropio, nel 1877, Charles-mile
sullaltro disco erano pratica- Reynaud, inserendovi allinterno
te delle fessure, ruotandolo per un prisma di specchi variamente
mezzo di un bastone di fronte ad angolati, questi operando ciascu-
La lanterna magica (1671)
uno specchio era possibile osser- no a modo suo riducevano o ac-
primo proiettore
vare una breve sequenza anima- celeravano leffetto animato. di immagini fisse.
ta. Linventore di questa mac- Il taumatropio (1824)
la prima
Un notevole passo avanti china, cre nel 1889, il teatro
illusione animata.
stato fatto con lo zootropio, del ottico, miglior il suo prassino-
1834 di William Horner, costitu- scopio con delle strisce disegna-
ita da una ruota con un supporto te pi lunghe e abbinandolo ad
esterno circolare fessurizzato ad un proiettore per pareti, realizz
intervalli regolari, in fondo alla quello che possiamo definire il
ruota si sistemava una breve stri- primo filmato animato. Charles-
sciolina di carta con tanti piccoli mile Reynaud considerato il
disegni, guardando nelle fessure primo animatore della storia, e le
con la ruota in movimento, si po- sue opere esordirono a Parigi il
teva osservare una breve scena 28 ottobre del 1892.
animata. Mentre, il famoso Thomas
Una sorta di piccolo libro, il Edison, nel 1888 inventa il Cine- Il fenachistoscopio
toscopio, questo si presenta come (1831). Lo zootropio (1834).

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