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5 PROPAGAZIONE DEL SUONO IN AMBIENTE ESTERNO

Illivellodipressionesonoranelpuntodiricezioneconseguenteallimmissionenellambientedi
potenzasonoradapartediunasorgente,dipendedamolteplicifattorilegatisiaallatipologiadi
sorgentesonoracheafenomeniconnessiallapropagazionedelsuononelmezzodipropagazione.
Tali fenomeni vanno valutati attentamente per pervenire a corrette valutazioni del campo
sonoro.

5.1 Campo acustico libero


Uno spazio in cui il suono generato da una sorgente si propaghi in modo illimitato senza
discontinuitedostacolidefinitocampolibero.
Ilcampoacusticoprodottodaunasorgenteincondizionidicampoliberopuesseredivisoin
dueregioni:ilcampovicinoedilcampolontano.
Nella regione di campo vicino lintensit sonora pu avere un andamento complicato,
dipendente dal tipo di sorgente e dalle sue dimensioni. In questa regione gli andamenti della
pressione e della velocit delle particelle possono essere sfasati tra loro e limpedenza acustica
specificaassumeunespressionenelcampocomplesso;inquestaregioneinoltrelecaratteristiche
didirezionalitdellasorgentevannovalutateconestremacautela.
Nella regione di campo lontano la pressione e la velocit delle particelle sono in fase,
limpedenzaacusticaspecificaassumevalorerealeeladirettivitdellasorgentedefinitainmodo
univoco.
La condizione di campo lontano si realizza a distanze dalla sorgente che dipendono dalla
lunghezzadondadelsuono;unpuntopostoadunaprefissatadistanzadallasorgentepuallora
trovarsi in una determina frequenza in condizioni di campo vicino ed in altre frequenze in
condizionidicampolontano.
In generale le condizioni di campo lontano si realizzano quando sono contemporaneamente
verificateleseguenticondizioni:

r , r L (5.1)
2
incuirladistanzadallasorgente,lalunghezzadondadelsuonoedLlapigrandedimensione
linearedellasorgente.
Incondizionidicampolontanoleespressionicheconsentonodideterminareilcamposonoro
assumono forme pi semplici. Nel caso di propagazione in aria, in condizioni standard, inoltre
possibiletrovareunaimportanterelazionetralivellodiintensitelivellodipressioneacustica.
A tal fine si ipotizzi di esprimere lintensit acustica media nella direzione di propagazione
dellonda in condizioni di campo lontano, utilizzando la relazione gi vista in precedenza (vedi
Acusticafisica,Intensitacustica):
2
peff
I (5.2)
0c
Dividendoamboimembriperlaquantit:
I 0 p02

incuiI0=1012W/m2lintensitdiriferimentoep0=20Palapressionediriferimento,siottiene:
Prof. Ing. Antonino Nucara

2
I peff
(5.3)
I 0 p02 I 0 p020c
Passandoquindiailogaritmisiha:

I p2 2
10 log 10 10 log 10 eff2 10 log 10 p0 (5.4)
p I c
I0 0 0 0
e,dalladefinizionedilivellodiintensitedilivellodipressione:
p2
LI Lp 10log 10 0 (5.5)
I 00c
Incondizionistandard(p=1,013x105Pa;t=20C)sihaperche:

p02
20 1012 Pa
12 1
2

(5.6)
I 0 0 c 10 W / m2 400rayl
percuilespressione(5.5)sisemplificanellaseguente:
LI Lp (5.7)

Per propagazione in aria in condizioni standard si ha allora che il livello di intensit acustica
coincideconillivellodipressioneacustica.

5.1.1 Propagazione piana


Ingeneraleillivellodipressionesonoraprodottadaunasorgentedipotenzaacusticanota,ad
unaprefissatadistanzadallasorgente,dipendedallatipologiadipropagazione.
Per determinare la relazione che lega il livello di intensit acustica con il livello di potenza
acustica, per una propagazione per onde piane, si faccia riferimento ad una sorgente piana che
emetta fronti donda piani nella direzione di propagazione del suono quale, ad esempio, quella
riportatainFigura5.1.

Figura 5.1. Esempio di sistema con propagazione per onde piane.


Ingeneralepossibileesprimerelintensitacusticaconlarelazione:
W
I (5.8)
S
in cui W la potenza acustica della sorgente ed S la superficie attraverso la quale avviene la
propagazionesonora.
DividendoamboimembriperlintensitdiriferimentoI0=1012W/m2siottiene:
I W
(5.9)
I0 S I0

5.2 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

Esprimendo quindi lintensit di riferimento come rapporto tra la potenza di riferimento,
W0=1012W,elasuperficieunitaria,S0=1m2,siha:
I W S0
(5.10)
I 0 S W0
Aquestopunto,passandoailogaritmi,siottiene
I W S
10 log 10 10 log 10 10 log 10 0 (5.11)
I0 W0 S
e,dalladefinizionedilivello:
LI Lw 10log 10 S (5.12)
Ricordandoinfinelarelazione(5.7),siottiene:
L p LW 10log 10 S (5.13)

Dallesame della precedente relazione si ricava che Il livello di pressione sonora prodotto da
unasorgentepianadinotolivellodipotenzaacusticaindipendentedalladistanza.

5.1.2 Propagazione sferica


Siipotizzidiessereinpresenzadiunasferapulsante,ciounasorgentesonoraaventeformadi
una sfera che periodicamente modifica il proprio raggio espandendosi e contraendosi, senza
tuttaviamodificarelasuaformasferica;untaletipodisorgenteacusticaemetteuniformemente
nellambientecircostantesecondofrontidondasferici(Figura5.2).

Figura 5.2. Fronti donda prodotti da una sfera pulsante.


Ancheinquestocasosarpossibileesprimerelintensitacusticaconlarelazione:
W
I (5.14)
S
e,poichifrontidondasipropaganoattraversosuperficisferiche,alladistanzardallasorgentesi
avr:
W
I (5.15)
4r 2
DividendoamboimembriperlintensitdiriferimentoI0=1012W/m2siottiene:
I W
(5.16)
I 0 4r 2 I 0
Esprimendo quindi lintensit di riferimento, I0=1012W/m2, come rapporto tra la potenza di
riferimento,W0=1012W,elasuperficieunitaria,S0=1m2,siha:

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.3


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I W S0
(5.17)
I 0 4r 2 W0
e,passandoailogaritmi,siottiene:
I W S
10 log 10 10 log 10 10 log 10 0 2 (5.18)
I0 W0 4r
Infine,dalladefinizionedilivello,siha:
LI Lw 10 log 10 S 0 10 log 10 r 2 10 log 10 4 (5.19)
chepuessereriscrittanellaforma:
LI Lw 20 log 10 r 11 (5.20)
Nellipotesi di trovarsi a sufficiente distanza dalla sorgente, in campo lontano, possibile
esprimerelintensitdienergiainfunzionedellapressioneefficace,conlarelazione(5.2),valida
nelle condizioni di propagazione per onde piane; se ci si trova in condizioni standard (p=
1,013x105Pa;t=20C)possibileinoltreutilizzarelarelazione(5.7).
Sottoquesteipotesiallorapossibileesprimereillivellodipressioneefficaceconla:
L p Lw 20 log 10 r 11 (5.21)

Dallesame della precedente relazione si ricava che il livello di pressione sonora prodotto da
unasorgentesfericadinotolivellodipotenzaacusticasiattenuaconladistanza;inparticolaresi
puricavarechelattenuazioneparia6dBperogniraddoppiodelladistanza.

5.1.3 Propagazione cilindrica


Siipotizzidiessereinpresenzadiuncilindropulsante,ciounasorgentesonoraaventeforma
diuncilindrocheperiodicamentemodificailproprioraggioespandendosiecontraendosi,senza
tuttavia modificare la sua forma; un tale tipo di sorgente acustica pu essere assimilata ad una
sorgente lineare che emette uniformemente nellambiente circostante secondo fronti donda
cilindrici(Figura5.2).

Figura 5.3. Fronti donda prodotti da un cilindro pulsante.


Apartiredallintensitacustica,espressaconlarelazione:
W
I (5.22)
S
poichifrontidondasipropaganoattraversosuperficicilindriche,alladistanzardallasorgentesi
avr:

5.4 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

W
I (5.23)
2rL
DividendoamboimembriperlintensitdiriferimentoI0=1012W/m2siottiene:
I W
(5.24)
I 0 2rLI 0
Esprimendo quindi lintensit di riferimento come rapporto tra la potenza di riferimento,
W0=1012W,elasuperficieunitaria,S0=1m2,siha:
I W S0
(5.25)
I 0 2rLW0
Passandoailogaritmi,siottieneallora:
I W S
10 log 10 10 log 10 10 log 10 0 (5.26)
I0 W0 L 2r
e,dalladefinizionedilivello:
LI LW , L 10log 10 S 0 10log 10 r 10log 10 2 (5.27)
chepuessereriscrittanellaforma:
LI LW , L 10log 10 r 8 (5.28)
incuiLW,Llapotenzaacusticaperunitdilunghezza.
Nellipotesi di trovarsi a sufficiente distanza dalla sorgente, in campo lontano, possibile
esprimerelintensitdienergiainfunzionedellapressioneefficace,conlarelazione(5.2),valida
nellecondizionidipropagazioneperondepiane;secisitrovainoltreincondizionistandard(p=
1,013x105Pa;t=20C)possibileinoltreutilizzarelarelazione(5.7).
Sottoquesteipotesiallorapossibileesprimereillivellodipressioneefficaceconla:
L p LW , L 10 log 10 r 8 (5.29)

Dallesamedellaprecedenterelazionerisultacheillivellodipressionesonoraprodottodauna
sorgentelinearedinotolivellodipotenzaacusticasiattenuaconladistanza,conunattenuazione
paria3dBperogniraddoppiodelladistanza.

5.2 Direttivit di una sorgente


Fino al momento sono state prese in considerazione sorgenti acustiche che emettono
uniformementenellospaziocircostante.Talisorgentisonodetteomnidirezionali.Tuttaviaspesso
ci si trova in presenza di sorgenti acustiche direttive, per le quali vi sono alcune direzioni in cui
lemissionemaggiorerispettoadaltre.
Perquantificareanaliticamentelacaratteristichedidirezionalitdiunasorgentecisiriferisce
ad un parametro detto direttivit, Q, definito come il rapporto tra il quadrato della pressione
efficace prodotta dalla sorgente reale in un punto ed il quadrato della pressione efficace che si
avrebbenellostessopuntoselasorgentefossenondirettiva:
2
p eff
Q 2
(5.30)
p eff , ND

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.5


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Ladirettivitpuancheessereespressainterminidiintensitconlaseguenteequazione:
I
Q (5.31)
I ND
Inoltre,poichsiha:
2 2
p eff peff , ND
Lp 10 log 10 e Lp , ND 10 log 10 (5.32)
p02 p02
possibilericavarelequantit:
2 Lp 2 Lp , ND
peff peff , ND
10 10
e 10 10
(5.33)
p02 p02
Dallororapportosiottienequindi:
Lp
2
peff p02 10 10
2 2
Lp , ND
(5.34)
p p
0 eff , ND
10 10

dacuisiricavaunaltradefinizionedelladirettivit,espressainterminidilivelliacustici:
Lp Lp , ND

Q 10 10
(5.35)
Dalladirettivitsiricavalindicedidirettivit,DI,conlarelazione:
Lp Lp , ND
DI 10 log 10 Q 10 log 10 10 L p L p , ND (5.36)

Dalladefinizionediindicedidirettivitsiricavainoltrelaseguenterelazione:
L p L p , ND DI (5.37)

Il livello di una sorgente sonora direttiva in un punto dato dal livello che si avrebbe se la
sorgente fosse stata non direttiva sommato allindice di direttivit nella direzione che unisce la
sorgenteconilricevitore.
Ladirettivitdiunasorgentedipendedalladirezioneedfunzionedellafrequenza;ingenerale,
lesorgentisonorepossonoessereconsideratenondirettiveallebassefrequenze,finoacheleloro
dimensioni sono piccole rispetto alla lunghezza donda del suono emesso, mentre diventano
direttiveallaumentaredellafrequenza.

5.3 Presenza di superfici riflettenti


La direttivit di una sorgente omnidirezionale in campo libero vale 1. Tuttavia la presenza di
superficiriflettentimodificaladirettivitdellesorgenti,perchessesonocostretteademetterein
unospaziolimitatoanzichnellinterospaziocircostante.
Adesempionelcasodiunasorgenteomnidirezionalepostasuunasuperficiepianariflettente
(Figura5.4),dallarelazione(5.31)siha:
W
I
Q A (5.38)
I ND W
AND

5.6 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

S
Figura 5.4. Sorgente omnidirezionale su superficie piana riflettente.
Malospazioversocuiunasorgentepostasuunasuperficiepianapuemettereilsemispazio
libero;quindisiavr:
A 2r 2 AND 4r 2 (5.39)
Diconseguenzaladirettivitrisulter:
W AND W 4r 2
Q 2 (5.40)
A W Wnd 2r 2
elindicedidirettivitsar:
DI 10log 10 Q 10log 10 2 3 (5.41)
In maniera analoga, se la sorgente si trova allintersezione di due superfici piane riflettenti
(Figura5.5),siavr:
W AND W 4r 2
Q 4 (5.42)
A W Wnd r 2
elindicedidirettivitsar:
DI 10log10 Q 10log10 4 6 (5.43)

S
Figura 5.5. Sorgente omnidirezionale allintersezione di due superfici piane riflettenti.
Infine,perunasorgentepostaallintersezioneditresuperficiriflettenti(Figura5.6),siavr:
W AND W 4r 2
Q 8 (5.44)
A W r 2
W nd
2
e:
DI 10log10 Q 10log10 8 9 (5.45)

Figura 5.6. Sorgente omnidirezionale allintersezione di tre superfici piane riflettenti.

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.7


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5.4 Casi particolari di propagazione acustica


Oltre ai casi di propagazione acustica visti in precedenza possono verificarsi condizioni
particolari in presenza di superfici riflettenti, di sorgenti in movimento, di sorgenti di lunghezza
finita. Pu anche verificarsi che per una stessa sorgente debbano essere utilizzate relazioni di
propagazionedifferenti,inrelazionealledimensionidellasorgenterispettoalladistanzasorgente
ricevitore. Nel seguito verranno allora illustrate alcune di queste particolari condizioni di
propagazioneeverrannoricavatedellespecificherelazioniperladeterminazionedeilivelli.

5.4.1 Propagazione semisferica e semicilindrica


Facendo riferimento a quanto ricavato al paragrafo 5.3, possibile scrivere alcune relazioni
valideperunasorgentepuntiformeoperunasorgentelinearepostesuunavastasuperficiepiana.
Nel primo caso, detto di propagazione semisferica, facendo riferimento alle relazioni (5.21) e
(5.37)ericordandoche,perunasorgentesusuperficiepianariflettente,lindicedidirettivitvale
3dB,siha:
L p Lw 20 log 10 r 11 DI (5.46)

L p Lw 20 log 10 r 8 (5.47)

Nelsecondocaso,dettodipropagazionesemicilindrica,sihainvece:
L p Lw 10 log 10 r 8 DI (5.48)

L p Lw 10 log 10 r 5 (5.49)

5.4.2 Distribuzione lineare, discreta, di sorgenti puntiformi fisse


Si ipotizzi di essere in presenza di una distribuzione lineare, discreta, di sorgenti puntiformi
fisse, come quella rappresentata in Figura5.7; si ipotizzi inoltre che le sorgenti emettano con la
stessapotenzaacustica,W.

na

2 1 0 1 2 a n

d
rn

Figura 5.7. Distribuzione lineare, discreta, di sorgenti puntiformi fisse.


LanesimasorgenteacusticaprodurralricevitoreRunaperturbazioneacusticaconintensit
paria:
W
In (5.50)
4 rn2
incuirnladistanzatralasorgentenesimaedilricevitore.
5.8 Propagazione del suono in ambiente esterno
Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

Lintensittotaleprodottaalricevitoredatuttelesorgentiacustichesar:

W
IT I n (5.51)
4 rn2
epoich:
rn2 d 2 n2a 2 (5.52)
siavr:
W 1
IT
4 d n 2 a 2
2
(5.53)

La(5.53)convergeallaseguenteequazione:
W d
IT coth (5.54)
4ad a
cheesprimepertantolintensitacusticacomplessivaprodottadatuttelesorgentipuntiformi.
Facendo riferimento allequazione generale (5.54), si possono verificare due casi estremi, in
relazionealrapportoa/d.
Infattinelcasoincuia<<dsiha:
d
coth 1 (5.55)
a
equindi:
W
IT (5.56)
4ad
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW 10 log 10 d 10 log 10 4a (5.57)
Inquestocasolapropagazionepuessereipotizzataditipocilindrico.
Nelcasooppostoincuia>>dsihainvece:
d a
coth (5.58)
a d
equindi:
W
IT (5.59)
4 d 2
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW 20log 10 d 11 (5.60)
Inquestocasosihapertantounapropagazioneditiposferico.

5.4.3 Sorgente puntiforme, in movimento


Si consideri una sorgente sonora puntiforme, di potenza acustica W, che si muova di moto
rettilineoconvelocitcostante,v(Figura5.8).

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.9


Prof. Ing. Antonino Nucara

v
S

Figura 5.8. Sorgente puntiforme, in movimento.


Inuninstantegenericoillivellodiintensitalricevitoresarparia:
LI Lw 10 log 10 r 2 11 (5.61)
epotressereanchescrittocome:

LI t Lw 10 log 10 d 2 v 2 t 2 11 (5.62)
possibilericavareunaltraespressioneinfunzionedellivellomassimo,chesiregistraquando
lasorgentesitrovaallaminimadistanzadalricevitore,altempot=0.Siavr:
Lmax Lw 10 log 10 d 2 11 (5.63)
Dallaprecedenteequazionesipuricavareillivellodipotenzaacusticadellasorgente:
Lw Lmax 10 log 10 d 2 11 (5.64)
esostituirlonelleq.(5.62):

LI Lmax 10 log 10 d 2 11 10 log 10 d 2 v 2 t 2 11 (5.65)
ottenendolandamentodellivelloneltempoinrelazioneallivellomassimo:
d 2 v 2t 2
LI t Lmax 10 log 10 2
(5.66)
d

5.4.4 Sorgente lineare, continua, finita, fissa


Si consideri una sorgente acustica lineare, continua, finita, fissa, disposta come riportato in
Figura5.9.
L
x
S

dx

R
Figura 5.9. Sorgente lineare, continua, finita, fissa.

5.10 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

possibile esprimere la potenza acustica di un elemento infinitesimo appartenente alla
sorgenteconlarelazione:
W
dW dx (5.67)
L
e, nellipotesi che esso possa considerarsi come una sorgente puntiforme, esprimere lintensit
infinitesimaconla:
dW W 1 W dx
dI dx 2 (5.68)
A L 4 r 2
4 r L d x 2
2

Lintensit totale si otterr integrando, su tutta la lunghezza della sorgente, lintensit


infinitesima:
L L L
W dx W dx
I dI (5.69)
0 0 4 r 2
L d 2
x 2
4 L 0 d 2
x 2

Siottiene:
W L W
I arctan (5.70)
4Ld d 4Ld
e,interminidilivello:

LI LW , L 10log 10 11 (5.71)
d
Facendo riferimento allequazione generale (5.70), si possono verificare due casi estremi, in
relazionealrapportoL/d.
NelcasoincuiL>>dsiha:

(5.72)
2
equindi:
W
I (5.73)
8Ld
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW ,L 10log 10 d 9 (5.74)
Inquestocasolapropagazionepuessereipotizzataditipocilindrico.
Nelcasoopposto,incuiL<<d,sihainvece:
L
(5.75)
d
equindi:
W
I (5.76)
4 d 2
che,interminidilivelliacustici,diventa:
LI LW 20log 10 d 11 (5.77)

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.11


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Inquestocasosihainveceunapropagazioneditiposferico.

La relazione (5.70) pu anche essere utilizzata per una sorgente lineare disposta come in
Figura5.10.

1
d
2

R
Figura 5.10. Sorgente lineare, continua, finita, fissa.
Inquestocasosiavr:
W
I 2 1 (5.78)
4Ld
e,interminidilivello:
2 1
LI LW ,L 10log10 11 (5.79)
d

5.4.5 Sorgente lineare, continua, finita, in movimento


Si consideri la sorgente lineare, finita riportata in e si ipotizzi che sia in movimento con
velocitv.

v
S

1
d
2

R
Figura 5.11. Sorgente lineare, continua, finita, in movimento.
Utilizzandolarelazione(5.79)edesprimendoidueangoliconlerelazioni:
vt vt L
1 arctan ; 2 arctan (5.80)
d d

5.12 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

siotterr:

I
W
2 1 W arctan vt L arctan vt (5.81)
4Ld 4Ld d d
Lintensitmassimasiavraltempot=0incuisar:
W L
I arctan (5.82)
4Ld d
esiattenueralloscorreredeltempofinoadannullarsipertincuisiverificher:
vt L vt
arctan arctan (5.83)
d d

5.5 Attenuazioni acustiche


In campo libero allattenuazione che si produce allaumentare della distanza tra sorgente e
ricevitore, dovuta alla divergenza geometrica delle onde, si aggiungono ulteriori attenuazioni
dovuteamolteplicicondizioniambientali.
Nelcasopigeneralepossibileesprimereillivellodipressioneconlarelazione:
L p Lw DI A i (5.84)

incui:

Lwillivellodipotenzaacusticadellasorgente;
DIlindicedidirettivitdellasorgente;
Aiilterminedovutoalliesimaattenuazione.

Oltre allattenuazione dovuta alla divergenza geometrica, le principali attenuazioni che si
possonoverificareincampoesternosonodovutea:

impedenzaacusticadellaria;
assorbimentoatmosferico;
condizionimeteorologiche;
effettosuolo;
presenzadiostacoli.

Poichilgeneraleleattenuazionidipendonodallafrequenza,illivellodipressionesonoradovr
esserecalcolatoalmenoperleottobandediottavaconfrequenzecentralicompresetra63Hze8
kHz.IllivellocomplessivoponderatoA,sarpoiottenutoconlarelazione:
8
L Ap 10 0 ,1( Li Pi ) (5.85)
i 1

incui:
Liillivellodipressionevalutatonelliesimabandadifrequenza;
Piilvalorediponderazione.

5.5.1 Divergenza geometrica


Come gi visto in precedenza, lattenuazione dovuta alla divergenza geometrica dipende dal
tipodipropagazione.Adesempio,nelcasodipropagazionesferica,siha:

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.13


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Adiv 20log10 r 11 (5.86)


conrdistanzasorgentericevitore.
Viceversanelcasodipropagazionecilindricasiha:
Adiv 10 log10 r 8 (5.87)

5.5.2 Impedenza acustica dellaria


Sivistoconleq.(5.5)larelazionetralivellodiintensitelivellodipressione:
p2
LI Lp 10log 10 0 (5.88)
I 00c
Incondizionistandard(p=1,013x105Pa;t=20C)iltermine:
p02
10log 10

I c
0 0
puesseretrascurato,maincondizionidipressioneetemperaturadellariadiversepuassumere
valori significativi, per cui andr valutata una correzione dovuta allimpedenza acustica dellaria
chepuessereconsideratacomeunattenuazione:
p2
Aimp 10 log 10 0 (5.89)
I00c

5.5.3 Assorbimento atmosferico


Le onde acustiche, propagandosi nel mezzo, cedono parte della loro energia in misura tanto
maggiorequantopigrandeladistanzapercorsaepialtalafrequenzadelsuono.
L'attenuazionedovutaallassorbimentoatmosfericoricavabiledall'equazione:
r
Aatm (5.90)
1000
dove il coefficiente di assorbimento atmosferico, in decibel al kilometro, alla frequenza
centrale di ciascuna banda di ottava ed r la distanza tra sorgente e ricevitore, in metri. Alcuni
valoridelcoefficientediassorbimentoatmosfericosonoriportatiinTabella5.1einTabella5.2.
Tabella 5.1. Coefficiente di assorbimento atmosferico in dB/km, per bande di ottava da 63 a 8000 Hz.
Umidit Frequenza centrale
Temperatura
relativa Hz
C
% 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000
10 70 0,1 0,4 1,0 1,9 3,7 9,7 32,8 117,0
20 70 0,1 0,3 1,1 2,8 5,0 9,0 22,9 76,6
30 70 0,1 0,3 1,0 3,1 7,4 12,7 23,1 59,3
15 20 0,3 0,6 1,2 2,7 8,2 28,2 88,8 202,0
15 50 0,1 0,5 1,2 2,2 4,2 10,8 36,2 129,0
15 80 0,1 0,3 1,1 2,4 4,1 8,3 23,7 82,8

5.14 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

Tabella 5.2. Coefficiente di assorbimento atmosferico in dB/km, per bande di ottava da 125 a 4000 Hz.
Umidit Frequenza centrale
Temperatura
relativa Hz
C
% 125 250 500 1000 2000 4000
10 0.96 1.8 3.4 8.7 29 96
20 0.73 1.9 3.4 6.0 15 47
30 0.54 1.7 3.7 6.2 12 33
30
50 0.35 1.3 3.6 7.0 12 25
70 0.26 0.96 3.1 7.4 13 23
90 0.20 0.78 2.7 7.3 14 24
10 0.78 1.6 4.3 14 45 109
20 0.71 1.4 2.6 6.5 22 74
30 0.62 1.4 2.5 5.0 14 49
20
50 0.45 1.3 2.7 4.7 9.9 29
70 0.34 1.1 2.8 5.0 9.0 23
90 0.27 0.97 2.7 5.3 9.1 20
10 0.79 2.3 7.5 22 42 57
20 0.58 1.2 3.3 11 36 92
30 0.55 1.1 2.3 6.8 24 77
10
50 0.49 1.1 1.9 4.3 13 47
70 0.41 1.0 1.9 3.7 9.7 33
90 0.35 1.0 2.0 3.5 8.1 26
10 1.3 4.0 9.3 14 17 19
20 0.61 1.9 6.2 18 35 47
30 0.47 1.2 3.7 13 36 69
0
50 0.41 0.82 2.1 6.8 24 71
70 0.39 0.76 1.6 4.6 16 56
90 0.38 0.76 1.5 3.7 12 43

5.5.4 Effetto suolo


Ingeneralesipotrebbeassumerechelapresenzadisuolorigidocomportiunincrementodel
livellodipressionesonora.Infatti,facendoriferimentoallaFigura5.12,possibileindividuareun
percorso che, partendo dalla sorgente, raggiunge direttamente il ricevitore ed un percorso che
raggiungeilricevitoredopounariflessionesulsuolo.
r
R

S W

S' d
WR
Figura 5.12. Percorsi acustici tra sorgente e ricevitore in presenza del suolo.
Utilizzandoilmetododellesorgentiimmagine,illivelloalricevitoresardatodallasommadel
contributodiretto,provenientedallasorgenteconpotenzaacusticaW,
Lp , D Lw 20 log 10 r 11 (5.91)

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.15


Prof. Ing. Antonino Nucara

edelcontributoprovenientedallasorgenteimmagineconpotenzaacusticaW,concoefficiente
diriflessioneacusticadelsuolo:
L p ,R Lw 10 log 10 20 log 10 d 11 (5.92)

Complessivamentesiavr:

Lp 10log 10 10 0 ,1Lp , D
10
0 ,1 Lp , R
(5.93)

Si avr allora che la presenza di suolo rigido (=1), comporter un incremento del livello di
pressionedicirca3dB,mentreunterrenomorbido(=0)noncomporternessuneffetto.
In realt il fenomeno molto pi complesso ed legato alla contemporanea presenza di
unonda diretta, di unonda riflessa e di unonda di terra, o di superficie, che dipende
dallimpedenza acustica del suolo e dalla frequenza del suono. A grande distanza e/o alta
frequenza le tre onde coesistono ed interferiscono tra loro in modo costruttivo o distruttivo in
baseallangolodiincidenzasulsuolo,alladifferenzadicamminotralondadirettaeriflessaedalla
frequenzadelsuono.
Nel seguito viene presentato un metodo di calcolo dell'effetto suolo, tratto dalla UNI ISO
9613:2006,applicabilesoltantoaterreniquasipiani,siainorizzontalecheconpendenzacostante.
Perdeterminareleffettodelsuolosiindividuanotredistintezone(Figura5.13),chedipendono
dallaltezzadellasorgente,hs,dallaltezzadelricevitore,hr,edalladistanzatrasorgenteericettore
inproiezionesulpianodelsuolo,dp.
Ricevitore

hr
Zonadel
ricevitore
30 hr

dp
Zona
intermedia

Sorgente
30 hs
hs
Zonadella
sorgente

Figura 5.13. Individuazione delle zone ai fini della determinazione dell'attenuazione dovuta al suolo
Letrezonesono:

a) lazonadellasorgente,chesiestendefinoalladistanza30hs,dallasorgenteversoilricettore,
condistanzamassimadp;
b) la zona del ricettore, che si estende fino alla distanza 30hr, dal ricettore alla sorgente con
distanzamassimadp;
c) lazonaintermedia,chesiestendetralazonadellasorgenteequelladelricettore.

Se dp<(30hs+30hr), le zone della sorgente e del ricettore si sovrappongono e non esiste la
zonaintermedia.

5.16 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

Le propriet acustiche del suolo di ciascuna zona vengono quantificate per mezzo del fattore
suolo,G,cheassumeiseguentivaloriindipendenzaaltipoditerreno:

a) G=0 per terreno rigido, costituito da pavimentazioni, acqua, ghiaccio, calcestruzzo e tutte le
altresuperficidelsuoloaventibassaporosit;
b) G=1 per terreno poroso, costituito da terreno erboso, alberato, con vegetazione e ogni
superficiedelsuoloadattaallacrescitadivegetazione.
c) 0<G<1perterrenomisto,nelcasoincuilasuperficieconstasiaditerrenorigidosiaditerreno
poroso;inquestocasoGrappresentalafrazionediterrenoporoso.

Percalcolarel'attenuazionesonoraperunadatabandadiottava,sicalcolanolecomponentidi
attenuazioneperlazonadellasorgente,As,perlazonadelricettore,Ar, eperlazonaintermedia,
Am,usandoleespressioniriportateinTabella5.3.
Tabella 5.3. Espressioni per il calcolo dei contributi dell'attenuazione del suolo, per bande di ottava.
Frequenza centrale As o Ar Am
Hz dB dB
63 1,5 3q
125 1,5+Ga(h)
250 1,5+Gb(h)
500 1,5+Gc(h)
1000 1,5+Gd(h) 3q(1G)
2000 1,5(1 G)
4000 1,5(1 G)
8000 1,5(1 G)

a' h 1,5 3,0e 0 ,12h5 1 e


2
d p / 50
5,7e 0 ,09h2
e 2,810
6 d 2
p



b' h 1 ,5 8 ,6e 0 ,09 h 1 e
2 d p / 50

c ' h 1 ,5 14 ,0e 0 , 46 h 1 e
2
d p / 50

d ' h 1 ,5 5 ,0e 0 , 9 h 2
1 e d p / 50

h hr
q max 1 30 s ; 0
dp

Lattenuazionecomplessivadiottienequindicomesommadelleattenuazioninellazonadella
sorgente,nellazonadelricevitoreenellazonaintermedia:
A gr As Ar Am (5.94)

5.5.5 Condizioni meteorologiche


Le condizioni meteorologiche possono influenzare la propagazione del suono. In presenza di
gradienti verticali della temperatura si creano disuniformit nella velocit di propagazione del
suono,ilcuirisultatolaprogressivacurvaturadeiraggisonori.
Selatemperaturadiminuisceconlaquota(gradientenegativo),comesuccedenormalmentedi
giorno,sicreanozonedombra,incuiilsuonorisultanonudibile(Figura5.14);viceversa,nelcaso
di inversione termica (gradiente positivo), i suoni risultano udibili anche a grande distanza dalla
sorgente (Figura5.15). In presenza di vento si creano zone dombra nella zona soppravvento,
mentrenellazonasottoventoilsuonoraggiungedistanzemaggiori(Figura5.16).

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.17


Prof. Ing. Antonino Nucara

t Ombraacustica Ombraacustica

Figura 5.14. Deviazione delle onde acustiche in presenza di un gradiente negativo di temperatura.

t
Figura 5.15. Deviazione delle onde acustiche in presenza di un gradiente positivo di temperatura.
Direzionedelvento

Ombraacustica

Figura 5.16. Deviazione delle onde acustiche per effetto del vento.
Quando si valuta il livello acustico per un lungo periodo, da alcuni mesi fino ad un anno,
generalmente si verificano una variet di condizioni meteorologiche a volte favorevoli, a volte
sfavorevoliallapropagazioneacusticadallasorgentealricettore.
In queste condizioni la norma UNI ISO 9613 prevede una correzione meteorologica, Cmet, da
sottrarre al livello acustico calcolato con lequazione (5.84) e che, per una sorgente puntiforme
conemissionecostanteneltempo,risultaparia:
h hr
C met C 0 1 10 s per d p 10hs hr
dp (5.95)

C met 0 per d p 10hs hr
in cui hs ed hr sono rispettivamente laltezza della sorgente e del ricevitore, dp la loro distanza
(Figura5.13) e C0 un fattore dipendente dalle statistiche meteorologiche locali su velocit e
direzionedelventoegradientiditemperatura.
IlvalorediC0variada0a+5dB,anchesevalorisuperioria2dBsonoeccezionali.Adesempio,
selecondizionimeteorologichefavorevoliallapropagazionesipresentanonel50%deltempoeil
livello durante il periodo restante minore di 10 dB, allora l'energia sonora in condizioni
meteorologichesfavorevolipuesseretrascurataeC0sarugualea+3dB.

5.5.6 Altri tipi di attenuazione


Incampoesternoesistonoaltritipidiattenuazione,nondeterminabiliconimetodigeneralidi
calcolofinquiriportati,chesiverificano:

5.18 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

nellapropagazioneattraversofogliame,Afol;
nellapropagazioneattraversoinsediamentiindustriali,Asite;
nellapropagazioneattraversocomplessiresidenziali,Ahous.

Le fronde degli alberi e degli arbusti forniscono un contributo all'attenuazione se sono
sufficientemente fitte da bloccare completamente la visuale lungo il percorso di propagazione,
ossiaquandorisultaimpossibilevedere,ancheperunbrevetratto,attraversoilfogliame.
L'attenuazionepuesseredovutaavegetazionevicinaallasorgenteovicinaalricettoreovicina
adentrambiedeveesserevalutatasuunpercorsocurvilineodiraggio5kmcheuniscesorgentee
ricevitore,peritrattiincuieffettivamenteattraversatalavegetazione(Figura5.17).

S R

Figura 5.17. Distanza di propagazione attraverso la vegetazione.


InquestecondizioniivaloridiattenuazionesonoriportatiinTabella5.4:laprimarigavaleper
percorsi attraverso il fogliame compresi tra 10 e 20 m ed in valore assoluto; la seconda riga
riportainveceivaloridiattenuazioneperpercorsiattraversoilfogliamecompresitra20e200m
e, essendo espressa per unit di lunghezza, va moltiplicata per la lunghezza complessiva dello
stratodifogliameattraversato.
Tabella 5.4. Attenuazione del rumore per effetto di propagazione attraverso fogliame fitto, per banda di ottava.
Distanza di Frequenza centrale
propagazione Hz
m 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000
Attenuazione,dB
1020 0 0 1 1 1 1 2 3
Attenuazione,dB/m
20200 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,08 0,09 0,12

Negli insediamenti industriali pu verificarsi un'attenuazione per effetto di una diffusione del
suonodapartedelleinstallazioni.L'attenuazioneaumentainproporzionedirettaconlalunghezza
del percorso attraverso gli insediamenti che, come nel caso della vegetazione, deve essere
valutatosuunpercorsocurvilineodiraggio5kmcheuniscesorgenteericevitore(Figura5.18).

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.19


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Figura 5.18. Distanza di propagazione attraverso insediamenti industriali.


Per una stima di massima si possono utilizzare i valori riportati in Tabella5.5, che vanno
moltiplicati per la lunghezza complessiva del percorso attraverso gli insediamenti. Il valore
massimodiattenuazioneipotizzabiledi10dB.
Tabella 5.5. Attenuazione del rumore per effetto di propagazione attraverso insediamenti industriali, per banda di ottava.
Frequenza centrale
Hz
63 125 250 500 1000 2000 4000 8000
Attenuazione,dB/m
0 0,015 0,025 0,025 0,02 0,02 0,015 0,015

Quandolasorgenteoilricettoreoentrambisonosituatiinunazonadensamenteedificata,si
verificherun'attenuazionedovutaallaschermaturadapartedegliedifici,anchesequestoeffetto
puesserelargamentecompensatodallapropagazionetraedificiedalleriflessionidaaltriedifici
situatinellevicinanze.
Un valore approssimato per l'attenuazione, Ahous, che al massimo potr essere di 10 dB, pu
esserestimatocomesommadiduecontributi:
Ahous Ahous,1 Ahous,2 (5.96)
Ilprimocontributo,Ahous1,puesserevalutatoconlequazione:
Ahous,1 0,1 B d b (5.97)
in cui B la densit degli edifici lungo il percorso, pari all'area totaledel complesso degli edifici
divisa per l'area totale della zona, e db=d1+d2 la lunghezza, in metri, del percorso del suono
attraverso la zona edificata, calcolata in modo analogo a quanto previsto nel caso della
vegetazione(Figura5.19).

5.20 Propagazione del suono in ambiente esterno


Appunti del Corso di Acustica Ambientale a.a. 2010/2011

S R

Figura 5.19. Distanza di propagazione attraverso complessi residenziali.


Il secondo contributo, Ahouse2, viene considerato solo se gli edifici sono disposti in file ben
definitelungounastrada,unaferroviaounaltrocorridoioesoloseilvalorechesiottienerisulta
minore della perdita per inserzione nella stessa posizione di un ostacolo con altezza uguale a
quellamediadegliedifici.
Larelazionechesiutilizza:
p
Ahous ,2 10log 10 1 (5.98)
100
doveplapercentualedellalunghezzadellefacciaterispettoallalunghezzatotaledellastradao
dellaferrovia.Ilvaloredipdeveessere<90%.

Propagazione del suono in ambiente esterno 5.21

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