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PRESIDENTE
SEGRETARIO
PRESIDENTE
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CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
SINDACO
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Il Bilancio è fondamentalmente uno strumento tecnico
indispensabile per far vivere il Comune, se non abbiamo il
Bilancio il Comune non può vivere; per intenderci, se manca il
Bilancio preventivo l’Amministrazione può, sulla base del
Bilancio dell’anno precedente, può lavorare ogni mese su 1/12 di
quello che era il Bilancio dell’anno precedente, per cui è
evidente che una situazione di questo tipo permette a tento di
pagare gli stipendi dei dipendenti comunali.
Per cui il Bilancio è uno strumento fondamentale per la vita
dell’Amministrazione.
L’Assessore Mazzucco l’aveva preparato, l’aveva discusso in
Giunta, una sua bozza era stata inviata a metà marzo per una
prima visione al Collegio dei Revisori dei Conti, poi il 2 aprile
l’Assessore Mazzucco per questioni politiche si è sospeso, ha
rimesso le deleghe ai Provinciali del PdL con cui io mi sono
premurato di chiedere un incontro urgente nei giorni successivi,
incontro che non ho ancora avuto.
Per cui, ritenendo che il Bilancio sia uno strumento essenziale
comunque per far vivere questo paese, abbiamo deciso di
presentarci in Consiglio Comunale sottoponendolo per vedere se
c’è una Maggioranza che sarà in grado di approvarlo e di andare
avanti.
Alcune premesse politiche prima di un esame tecnico della
situazione.
L’anno scorso non abbiamo rispettato il patto di stabilità. L’anno
scorso abbiamo deciso, nei primi mesi dell’anno, di pagare tutta
una sorta di debiti che si erano accumulati; è stata una scelta
politica, noi abbiamo deciso di pagare i fornitori che aspettavano
da mesi e mesi di essere pagati per dei lavori che erano stati
fatti, per cui ci siamo trovati a pagare 3.500.000 di fatture
pregresse e questo ha sbilanciato il nostro Bilanci o nel corso
dell’anno.
È vero, se ci fossero state delle entrate tipo l’Allocchio Bacchini,
altre situazioni urbanistiche di particolare rilevanza, avremmo
comunque bilanciato il Bilancio, ma questo non è successo.
La scelta è stata fatta nei primi mesi dell’anno per cui tutto il
resto dell’anno noi abbiamo inseguito questa chimera di
raggiungere un pareggio, però sapevamo che pagando queste
fatture probabilmente non avremmo raggiunto questo patto di
stabilità.
Ma è stata una scelta politica perché secondo noi è giusto che chi
lavora venga pagato, per cui non era possibile che persone, ditte,
aziende aspettassero per tempi eccessivi il pagamento delle lori
fatture; sappiamo di Comuni a noi vicini che ormai sono entrati
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sulla stampa perché hanno preso una decisione diversa di
continuare a nono pagare.
Noi abbiamo pagato e adesso paghiamo lo scotto di quello che è
il non rispetto del patto di stabilità.
Questo cosa significa? Significa in primis che paghiamo noi
amministratori perché il 30% degli emolumenti degli
amministratori vengono automaticamente tagliati ai Comuni che
non rispettano il patto di stabilità; per cui il 30% in meno, noi
della Giunta, anche i Consiglieri Comunali avranno il 30% in
meno.
Abbiamo l’impossibilità di assunzioni, non possiamo assumere
nessuno, abbiamo una riduzione dei trasferimenti dello Stato, non
significativa ma l’abbiamo; abbiamo l’impossibilità di contrarre
mutui ulteriori e dopo magari nella discussione del Bilancio
vedremo che cosa significa questa cosa.
Tutto sommato, noi andiamo avanti perché riteniamo che questo
sia un Bilancio di transizione, è un Bilancio di guerra che taglia
fortemente perché abbiamo fatto una scelta politica, che poi
discuteremo successivamente, che è altrettanto importante, quella
di continuare a togliere gli oneri di urbanizzazione dalla parte
corrente.
Non è possibile che chi costruisce e versa dei soldi per fare le
fognature, le strade, l’illuminazione e quei soldi vengano usati
per pagare gli stipendi. Questo non va bene.
Per cui noi abbiamo proseguito su questo profilo, abbiamo
ulteriormente ridotto la percentuale degli oneri di urbanizzazione
che sono messi sulla parte corrente e stiamo diventando
francamente un Comune virtuoso: io dico sempre poveri ma
onesti. È quello che io dico sempre….c’è qualcuno che deve fare
dei commenti tra il pubblico….
PRESIDENTE
SINDACO
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Per cui in questo momento siamo in mezzo al guado, noi ci
rendiamo conto, il federalismo è vicino ma non c’è. Teniamo
duro, facciamo un altro Bilancio di guerra come abbiamo fatto
l’anno scorso, tagliamo, un Bilancio virtuoso però, fortemente
virtuoso perché tagliamo le spese che riteniamo superflue; noi
non abbiamo più un addetto stampa, prima ce n’erano due, siamo
noi che ci scriviamo gli articoli, lo staff del Sindaco non ha
nessun dipendente, c’era un assistente sociale appoggiato lì ma
non ci sarà neanche più quello.
Riteniamo di aver tagliato quello che doveva essere tagliato, per
cui non abbiamo difficoltà a presentare a tutti questo Bilancio.
Io ritengo, come sempre, che comunque il Bilancio s ia uno
strumento di tipo tecnico, noi abbiamo una grande fortuna, il
nostro Direttore è laureato in matematica, ha lavorato molti anni
in Provincia dove si è dedicata al Bilancio. per cui io le lascerei
la parola per l’illustrazione.
Devo dire però una cosa in conclusione di questa premessa, che
noi siamo orgogliosi tutto sommato dei risultati che abbiamo
raggiunto, siamo convinti che quando l’economia riprenderà,
l’aver liberato il Bilancio di tutta una serie di storture, non è
possibile che dei denari che vengono versati per fare determinate
cose vengono spostati per fare tutt’altro; è giusto che gli oneri di
urbanizzazione vadano sull’urbanizzazione, tutto quello che
compete invece alla parte della parte corrente vada sulla parte
corrente.
Per cui siamo orgogliosi di aver proseguito questo cammino e
quest’anno noi abbiamo solo 240.000 euro della parte degli oneri
di urbanizzazione che vengono rovesciati, vengono destinati
invece sulla parte corrente.
Passiamo all’esame tecnico e lascio la parola alla bravissima
dottoressa Mariani.
CONSIGLIERE RAGAZZO
Signor Presidente….
PRESIDENTE
Prego.
CONSIGLIERE RAGAZZO
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PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
Va bene. Grazie.
DOTTORESSA MARIANI.
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beni d’uso, le prestazioni di servizi, canoni di locazione, i
contributi ad Enti, associazioni, ecc., le imposte, le tasse, gli
interessi: queste sono le spese correnti.
Il nostro Bilancio 2010 prevede come spese correnti un importo
di 13.341.437 euro.
Accanto alle spese correnti abbiamo le spese per rimborso di
prestiti, cioè la quota di capitale dei mutui che il Comune ha
acceso nel corso degli anni passati e che sono ancora in
ammortamento, che per il Comune di Seveso sono pari a 221.740;
sommando le spese correnti alle spese per rimborso di prestiti,
mutui, si ha un importo complessivo di 13.563.177.
Come vedete le entrate e le spese non pareggiano, ma c’è un sur-
plus di spese rispetto alle entrate. Questo sur-plus è pari
esattamente a questo importo 240.400.
Questo importo non è altro che gli oneri di urbanizzazione che
sono entrate del titolo 4°, quindi sono entrate che dovrebbero
essere in primis destinate agli investimenti, che vengono invece
utilizzati per finanziare le spese correnti.
Quindi gli oneri di urbanizzazione applicati alla p arte corrente
per il 2010 sono proprio 240.400.
L’equilibrio invece sulla parte in conto capitale si esplica in
questo modo. Le entrate in conto capitale sono le entrate dei
titoli 4° e 5°.
Il titolo 4° non è altro che alienazioni di beni pa trimoniali e poi
trasferimento in conto capitale dallo Stato, dalla Regione e da
altri Enti, in conto capitale vuol dire finalizzati agli
investimenti, quindi a spese di investimento, e oneri di
urbanizzazione, perché vi ho detto prima che gli oneri di
urbanizzazione sono una delle principali fonti di finanziamento
delle spese per investimento.
Nel nostro Bilancio 2010 complessivamente abbiamo il titolo 4°
che stanzia 2.180.268.
Il titolo 5° invece sono le entrate derivanti dalle accensioni di
prestiti, mutui; l’Amministrazione ha deciso di non attivare
nessun mutuo anche perché, visto che non si è rispettato il patto
di stabilità, non si poteva applicare nessun mutuo, quindi zero.
Di contro le spese in conto capitale ammontano a 1.939.868,
questo sono opere pubbliche più altre spese per man utenzioni
straordinarie che poi andremo a vedere nel dettaglio.
Quindi le entrate superano le spese nella parte in conto capitale
esattamente di questi 240.400 che sono proprio gli oneri di
urbanizzazione, quindi scritti nelle entrate del titolo 4°, che
abbiamo visto nella slide precedente, vanno a finanziare le spese
correnti.
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Andiamo ad analizzare le principali entrate partendo dalle entrate
correnti, in particolare del titolo 1° che sono le entrate
tributarie.
All’interno delle entrate tributarie, la prima categoria è costituita
dalle imposte.
Le imposte per un Comune sono in particolare, l’Imposta
Comunale sugli Immobili, l’IC I che per il Comune di Seveso
ammonta complessivamente, il gettito, a 1.923.476, poi vediamo
al netto naturalmente dell’IC I per abitazione principale che nel
2008 è stata con decreto eliminata; l’addizionale comunale,
l’IRPEF che ammonta complessivamente a 1.950.000 eu ro;
l’addizionale sul consumo dell’energia elettrica, questa è una
percentuale sulle bollette dell’energia elettrica che i cittadini
pagano per i consumi privati, perché quelli per i consumi
artigianali e industriali vengono versate direttamente alla
Provincia e non al Comune; l’imposta comunale sulla pubblicità
per 70.000 euro e la compartecipazione comunale all ’IRPEF che è
una sorta di trasferimento dello Stato, quindi una percentuale sul
gettito complessivo IRPEF che va allo Stato di 415.568.
Le imposte quindi complessivamente ammontano a 4.589.044
euro.
In particolare l’ICI, l’Imposta sugli Immobili, che costituisce la
seconda voce per gettito delle entrate tributarie, per quanto
riguarda l’anno in corso per la legge 126/2008 di cui vi
accennavo prima, sono esentate le abitazioni principali eccetto
quelle appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 che sono
ville, abitazioni di lusso, castelli, ecc. i quali pagano ancora
l’IC I per l’abitazione principale.
Per l’anno 2010 il Comune di Seveso ha confermato le aliquote
IC I in vigore nell’anno 2009 che sono pari al 3,6x1 000 per unità
immobiliari adibite ad abitazioni principali, quindi per le
categorie A1, A8 e A9 e il 6x1000 per tutti gli altri immobili.
È inoltre confermata la detrazione per l’abitazione principale
pari a 114 euro.
Il Consiglio Comunale stasera è chiamato a deliberare le aliquote
IC I e il Regolamento che disciplina l’IC I presso il Comune di
Seveso.
L’addizionale comunale IRPEF, che varia da un minim o dello 0 a
un massimo dello 0,80%, viene confermata per l’anno 2010 nel
Comune di Seveso l’aliquota in vigore nell’anno 2009 che è dello
0,64%.
Fra le esenzioni si riconferma la soglia di esenzione per i
soggetti che hanno un reddito imponibile inferiore o uguale a
10.000 euro.
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Anche su questo c’è una delibera all’attenzione del Consiglio
Comunale che va a determinare aliquota e soglia di esenzione.
Un’altra voce importante delle entrate tributarie sono le tasse,
sono pochine, sono la tassa rifiuti solidi urbani, la TARSU e la
tassa occupazione spazi e aree pubbliche che è la TOSAP.
La tassa rifiuti solidi urbani ha un gettito di 2.1 50.000 euro
mentre la tassa occupazione spazi e aree pubbliche, la TOSAP è
di 166.000 euro.
Dall’anno 2009 il Comune ha ripreso a introitare e ad accertare, a
riscuotere la tassa rifiuti solidi urbani.
Nella slide successiva andiamo a vedere le tariffe per quanto
riguarda la tassa, anche questo oggetto dell’approvazione da
parte di questo Consiglio Comunale.
Vengono confermate anche per la tassa le tariffe rispetto all’anno
2009, con due eccezioni; la prima, viene introdotta una categoria,
la 15, che si chiama esposizione di mobili, arredi sanitari,
autoveicoli e motoveicoli con la tariffa pari a 1,15 euro al metro
quadro.
L’anno scorso gli immobili che facevano parte di questa
categoria 15 erano collocati nella categoria 3, negozi non
alimentari, ed erano stati oggetto di una tariffa che rispetto
all’anno prima aveva visto un aumento considerevole;
quest’anno è stata rivista inserendo una cifra più congrua, visto
che sono tutte categorie di immobili che non producono rifiuti,
250.
Viene inoltre estesa l’agevolazione della riduzione del 20% sulla
tariffa per le abitazioni fino a 120 metri quadri, l’anno scorso era
fino a 80 metri quadri, occupare da nuclei familiari con almeno
un componente di età pari o superiore a 80 anni, quindi viene
ampliata la TEA, la categoria di persone che rientrano in questa
agevolazione.
Passiamo adesso al titolo 2° che sono entrate derivanti da
contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di
altri.
Il trasferimenti dello Stato che voi nel Bilancio v edete riassunti
in un unico importo che è pari complessivamente a 3.012.153, si
suddividono principalmente nelle voci che sono indicate nella
slide.
I fondi principali sono il fondo ordinario, il fondo consolidato e
il fondo perequativo per la fiscalità locale.
Il fondo ordinario ammonta a 1.789.375, il fondo co nsolidato a
281.507 e il fondo perequativo 59.780.
Inoltre nel titolo 2° è stata inserita anche la voc e “trasferimento
compensativo IC I” perché a seguito della legge che abbiamo visto
prima che ha abolito l’IC I per la prima casa, lo St ato ha
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provveduto a trasferire un importo vicino al gettito dell’IC I che
il Comune ha dichiarato attraverso apposita certificazione, che
compensa, o almeno tenta di compensare, i minori introiti per i
Comuni dovuti all’abolizione dell’IC I sulla prima casa.
Questo fondo ammonta a 715.602. Oltre a questo nel titolo 2°
troviamo anche una cifra che va a diminuire di anno in anno, che
è questo trasferimento quote rate mutui, mutui in ammortamento,
è una parte di trasferimento che lo Stato gira sulle rate dei mutui
in ammortamento che per il 2010 è pari a 124.077, poi ci sono
due funzioni trasferite per 7.376 euro e altro, fondi di minore
importanza, per un totale complessivo di 34.436.
Nel titolo 2° non abbiamo ovviamente soltanto i trasferimenti
dello Stato ma abbiamo anche i trasferimenti correnti dalla
Regione per funzioni trasferite e delegate.
Le funzioni trasferite sono essenzialmente quelle legate al Bosco
delle Querce; la Regione dà un contributo per la manutenzione
del Bosco delle Querce al Comune di Seveso pari a 250.000 euro.
Quest’anno abbiamo una nuova voce legata a questo contributo
per la realizzazione del distretto diffuso del commercio che è un
progetto al quale il Comune ha partecipato nel corso dell’anno
2009, un progetto che ha portato il Comune di Seveso ad ottenere
un posto di primaria importanza, primo in graduatoria con i
Comuni di Barlassina e di Meda e che ha portato alle casse
comunali diverse somme per un totale complessivo di 320.000
euro che poi vediamo distribuiti nel Bilancio. Qui vediamo la
prima parte di 30.000 euro, altro 4.000 euro, totale complessivo
di trasferimenti correnti dalla Regione 284.000 euro.
Poi ci sono le funzioni delegate che sono quelle legate
essenzialmente ai servizi sociali e all’asilo nido, sempre
trasferimenti da parte della Regione, per un totale complessivo di
84.900 euro.
Infine trasferimenti da parte di organismi comunitari, questo è il
contributo per i prodotti lattiero - caseari, è un trasferimento
comunitario che passa attraverso lo Stato di 6.000 euro e poi altri
trasferimenti da altri Enti del settore pubblico che sono il Fondo
Nazionale delle Politiche Sociali, il cosiddetto Piano di zona e
contributi da altri Enti nel campo della cultura per complessivi
87.100.
Nella slide successiva c’è un’analisi delle principali entrate
extratributarie, cioè quelle che derivano essenzialmente dai
proventi dei servizi pubblici che il Comune eroga, dalla gestione
dei beni diversi, dagli interessi, dagli utili e da proventi diversi.
La parte più grossa è costituita dalla categoria 01, che è proventi
dei servizi pubblici; in questa categoria rientrano i proventi
derivanti dalle mense scolastiche, i diritti di segreteria, le
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lezioni amministrative, le sanzioni amministrative, il trasporto
scolastico, quindi le rette che le famiglie pagano, i servizi pre e
post scuola, i proventi dei centri sportivi, i proventi derivanti
dalle rette dell’asilo nido, i parcheggi, il canone di fognatura e il
servizio gas, per un totale complessivo di 2.502.354.
La voce successiva invece non sono altro che i fitti attivi, cioè i
canoni di locazione che vengono riscossi dal Comune e che sono
pari a 249.926.
La voce “interessi su depositi” è pari a 25.000 euro, su conti
correnti fruttiferi, poi c’è una voce “utili netti di aziende”, una
voce residuale di 1.000 euro e proventi diversi legati
principalmente sul Bilancio di quest’anno, a sponsorizzazioni per
135.000 euro, per un totale complessivo di 2.913.280.
Passiamo alle entrare in conto capitale, titolo 4°.
Fra le entrate in conto capitale abbiamo la voce più grossa che è
costituita dai trasferimenti di capitale da altri soggetti che non
sono altro che gli oneri di urbanizzazione.
Sono stati stimati come previsione quest’anno, pari a 1.254.000
euro di cui circa 1.000.000, perché sono 240.400 gli oneri
applicati alla parte corrente, applicati alle spese in conto
capitale.
Fra le altre voci rilevanti ci sono trasferimenti di capitale dalla
Regione 109.439, questa è un’altra voce sempre legata al
progetto del distretto diffuso del commercio; trasferimenti da
altri Enti del settore pubblico, anche questo è un altro progetto,
un progetto che è stato portato avanti dal settore lavori pubblici
in questo caso, per la messa in sicurezza degli edi fici scolastici.
È un progetto che è stato portato avanti nel corso del 2008; nel
2009 non siamo entrati nella graduatoria utile, siamo stati
ripescati quest’anno e quindi l’INAIL ci gira 551.932 per mettere
in sicurezza due scuole, la scuola media di Baruccana, di via
Cavalla e questo complesso scolastico che ci ospita.
Altre voci rilevanti, altri trasferimenti sempre distretto del
commercio e rimborsi danni patrimoniali per 181.992 e poi voci
residuali.
Un altro trasferimento dello Stato di importo molto esiguo è
proprio questo trasferimento ordinario di capitale dello Stato che
è una voce piccolissima e che compare nel Bilancio di tutti i
Comuni perché è uno dei trasferimenti principali che i Comuni
hanno dallo Stato; nel nostro caso è una cifra abbastanza
irrisoria.
Ora vediamo un prospetto con un a proiezione di tutti gli oneri di
urbanizzazione applicati alla parte corrente degli ultimi cinque
anni.
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Possiamo vedere che nell’anno 2006 sono stati applicati alla
parte corrente 720.000 euro, nel 2007 1.397.723, nel 2008
1.602.957, nel 2009 1.214.000, e poi c’è questa previsione
dell’anno 2010 pari a 240.400.
Questi 240.400 costituiscono esattamente il 19,17% del totale
complessivo degli oneri. La legge dice che per ques t’anno gli
oneri di urbanizzazione, cioè i proventi delle concessioni edilizie
e delle sanzioni, possono essere utilizzati per una quota non
superiore al 50% per il finanziamento di spese correnti e per
un’ulteriore quota del 25% per le spese di manutenzione.
Nel nostro Bilancio del 2010, gli oneri applicati alla parte
corrente costituiscono sul totale degli oneri il 19,17%, quindi
molto al di sotto dei limiti di legge.
Le entrate del titolo 5° sono quelle derivanti dall ’accensione di
prestiti. Ovviamente non è prevista l’assunzione di nuovi mutui,
come abbiamo detto prima.
Inoltre si può notare che il titolo 5° presenta una voce che è pari
a 2.914.946,81. Che cos’è questa voce? È una voce che
eventualmente il Comune può attivare nel caso in cui la liquidità
di cassa non sia sufficiente per far fronte agli impegni che ha
assunto; tenete conto che la finanza del Comune, come avete
visto, è gran parte di tipo derivata, la finanza propria ormai si è
ridotta abbastanza ai minimi termini.
Per cui in particolari periodi dell’anno in cui si deve far fronte a
spese di un certo rilievo e non arrivano i trasferimenti magari
dallo Stato per tempo, potrebbe essere necessario attivare
l’anticipazione di Tesoreria. L’importo è esattamen te pari ai 3/12
delle entrate accertate nell’anno 2008 ai sensi dell’art.222 del
Testo Unico del decreto legislativo del 267/2000 e quindi è da
utilizzare in caso di necessità.
Vedremo questa entrata, vedrete anche nella parte d elle spese del
titolo 3° la corrispondente spesa di pari importo, perché
l’anticipazione comunque va restituita al tesoriere.
Passiamo alla slide successiva dove ci si addentra nelle spese.
Naturalmente le entrate del titolo 6°, vi ho detto all’inizio che le
entrate sono costituire da sei titoli, le entrate del titolo 6° sono
semplici movimentazioni contabili, una volta venivano chiamate
partite di giro, ora si chiamano servizi per conto terzi, non sono
entrate di particolare rilevanza quindi ometto di illustrarvele.
Passiamo alle spese del titolo 1°, le spese correnti.
Qui avete un prospettino delle spese correnti del Bilancio 2010
suddivise nelle varie funzioni di Bilancio. Le vari e funzioni di
Bilancio racchiudono tutti i compiti che il Comune ha comprese
le spese generali; le funzioni prime sono le funzioni generali di
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amministrazione di gestione di controllo, sono tutte le spese che
servono per mandare avanti la macchina comunale.
Poi il Comune ha compiti in materia di Polizia Locale, quindi
abbiamo la funzione terza, di Polizia Locale, l’ist ruzione
pubblica è la funzione quarta, la cultura, i beni culturali la
quinta, il settore sportivo ricreativo la sesta, abbiamo funzioni
nel campo della viabilità e dei trasporti l’ottava, la nona riguarda
la gestione del territorio e dell’ambiente, la decima i servizi
sociali, l’undicesima lo sviluppo economico e la dodicesima
infine i servizi produttivi.
Per ordine di importanza, di incidenza sul Bilancio comunale la
prima funzione, e nel nostro caso la nona e la quarta funzione,
sono le più importanti.
Il totale complessivo delle spese correnti ammonta come abbiamo
visto prima a 13.341.437.
Le spese correnti poi nella slide successiva sono suddivise in
interventi che vanno a inquadrare le spese a seconda della natura
economica delle singole spese.
Quindi all’interno delle spese correnti ci sono spese relative al
personale, all’acquisto di beni di consumo e materie prime,
prestazioni di servizi, utilizzo di beni di terzi, trasferimenti,
interessi passivi sui mutui, imposte e tasse, oneri straordinari
della gestione corrente che sono legati soprattutto alle elezioni,
ammortamenti, fondo svalutazione crediti e fondo di riserva.
Qui avere un po’ il trend, cioè la chiusura dell’anno 2008,
rendiconto 2008, le previsioni definitive del 2009, sono
l’assestato 2009 e il Bilancio di previsione 2010.
Come vedete siamo in diminuzione. Complessivamente le spese
correnti del Bilancio di previsione 2010 rispetto all’anno
precedente, presentano una diminuzione del 9%.
Vi ho fatto un asterisco sulle prestazioni di servizi perché
parrebbe che ci sia un aumento ma in realtà non c’è perché
dall’anno 2009, vi ho detto prima, la TARSU è rientrata in
Comune, quindi non rientrato in Comune soltanto l’incasso ma
anche ovviamente le spese.
Anche le spese di personale sono in costante diminuzione, così
come i dipendenti comunali.
Nel 2008 i dipendenti erano 101 e il totale complessivo delle
spese di personale era 3.654.681.
Nel 2009 98 dipendenti 3.621.045, nel 2010 95, 3.266.589.
Passiamo alle spese del titolo 2° che sono le spese in conto
capitale ovverosia gli investimenti.
Qui vi ho messo l’elenco annuale delle opere pubbliche del 2010,
cioè le spese superiori ai 100.000 euro per le quali c’è l’obbligo
di iscrizione nell’elenco annuale.
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Questo è l’anno 2010, per il 2011 e 2012 vi rimando al Piano
triennale, per l’anno 2010 sono previsti i seguenti due
investimenti: il primo è l’acquisizione delle aree adiacenti e il
fabbricato continuo in corso Garibaldi, demolizione del
fabbricato, il progetto è di 230.000 euro, il finanziamento è per
208.008 euro per oneri e 21.992 da un rimborso assicurativo.
Il secondo intervento riguarda la riqualificazione e la messa in
sicurezza degli edifici scolastici di cui vi ho parlato prima,
quell’entrata dall’INAIL, quel contributo per 551.9 32 che
abbiamo visto prima e ad arrivare a 570.000 per alcune spese non
ammissibili, 18.068 derivanti da oneri di urbanizzazione, per un
totale di 800.000.
Però non è finito qui il titolo 2°; nel titolo 2°, nella slide
successiva, ci sono anche altre spese che derivano essenzialmente
da contratti in essere che sono iscritti nelle spese di
investimento.
La prima voce che vedete più importante è quella le gata ai
servizi manutentivi che sono stati esternalizzati nel 2009
all’azienda ASPES; il canone per quanto riguarda la parte delle
spese straordinarie, quindi della manutenzione straordinaria degli
immobili e delle strade comunali, ammonta a 319.200.
Altri interventi di rilievo, questi non sono tutti, sono solo le voci
più significative, riguardano interventi per l’abbattimento di
barriere architettoniche; qui c’è un obbligo di legge, questa cifra
infatti è esattamente il 10% del complessivo importo degli oneri
di urbanizzazione, avete visto prima erano 1.254, 125.400 il 10%.
Poi c’è la manutenzione straordinaria della gestione calore, un
altro appalto, che incide per 120.000 euro su Bilancio dell’Ente;
la manutenzione straordinaria del verde, quindi tutto quello che è
di straordinario, non il taglio del verde che va nella parte
corrente, quindi le eventuali potature, che sono state stimate per
quest’anno peri a 70.000 euro.
Poi ci sono 100.000 euro che sono trasferimenti di capitale dalla
Regione per il distretto diffuso del commercio, una delle varie
poste di cui prima vi parlavo di 320.000 euro totali; c’è un
conferimento di capitale alla Brianza Energia Ambiente, il forno
inceneritore di Desio, per 59.000 euro e poi spese di
progettazione per 50.000 euro.
Nella slide successiva passiamo al titolo 3°, le spese per
rimborso di prestiti.
Qui vediamo che il rimborso di quota capitale di mutui e prestiti
è pari a 221.740 e troviamo nella spesa la stessa cifra che
abbiamo trovato nell’entrata al titolo 5°, cioè l’anticipazione di
cassa che dovremo restituire al tesoriere qualora dovessimo
attivare una richiesta di….(fine lato A cassetta 1) (inizio lato B
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cassetta 1)….pari a 2.914.946,81, per un totale complessivo del
titolo 3° di 3.136.686,81.
Nella slide successiva abbiamo l’andamento residui del debito al
31 dicembre del Comune di Seveso, anche questo è in costante
diminuzione in quanto non sono stati accesi dei mutui importanti
negli ultimi anni.
Nell’anno 2007 l’ammontare del debito era di 6.940.709,73 che è
sceso nel 2008 a 6.747.860,30, che è sceso ancora nel 2009 a
6.548.873,19 e la previsione del 2010 è 6.339.540,48.
Quindi queste sono le quote di capitale dei mutui che il Comune
deve restituire agli Enti Cassa Depositi e Prestiti o banche.
Le spese del titolo 4° rappresentano i corrispettivi delle entrare
del titolo 6°, quindi sono le cosiddette partite di giro, movimenti
contabili di cui abbiamo detto non c’è particolare necessità di
illustrare questo.
E il Bilancio dal punto di vista tecnico.
PRESIDENTE
DOTTOR BOLLINI
PRESIDENTE
15
DOTTOR BOLLINI
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mercato immobiliare, si ritiene necessario impegnare le spese
corrispondenti solo al momento dell’accertamento dell’entrata.
Il Collegio ritiene altresì necessario un continuo e attento
monitoraggio delle entrate derivanti dagli oneri di
urbanizzazione.
Il punto F riguardo agli organismi partecipati. Il Collegio
riconferma quanto già espresso nel parere del Bilancio di
previsione 2009, espresso dal precedente organo di revisione, in
particolare che l’Ente deve dotarsi delle procedure di controllo
atte ad impostate e monitorare processi decisioni in corso nelle
Società partecipate direttamente e indirettamente e degli altri
organismi a cui sono stati affidati servizi e funzi oni al fine di
essere tempestivamente a conoscenza delle evoluzioni gestionali
economiche e patrimoniali.
Punto G, riguardo al Piano delle alienazioni e valorizzazioni del
patrimonio immobiliare. Il Collegio prende atto del la redazione
del Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio ai
sensi della legge 6 agosto 2008 n.133 approvato con la delibera
di Giunta Comunale n.55 del 30 marzo 2010.
Punto H riguardo al sistema informativo contabile, ……….. fine
di consentire il controllo delle limitazioni disposte, ritiene
necessario che il sistema informativo contabile sia organizzato
per le rilevazioni contestuali delle seguenti spese: spese di
personale come individuato all’art.1, comma 557, legge
296/2006, integrato con il comma 1 art.76, legge 133/2008, le
spese per incarichi di collaborazione autonoma, art.46, legge
133/2008 e spese correnti in misura superiore all’importo annuale
minimo dell’ultimo triennio.
L’ultimo punto, punto I riguardo al Piano esecutivo di gestione,
obbligatorio per gli Enti con popolazione superiore a 15.000
abitanti, come indicato nei principi contabili, deve fondarsi su
previsioni di natura economico patrimoniale e manifestare il
passaggio di consegne tra gli organi di governo e r esponsabili dei
servizi con l’indicazione degli obiettivi gestionali assegnati con
la precisa ed esplicita indicazione del risultato atteso, espresso
in termini di tempo, volume ed attività, costo e qualità e dalle
risorse finanziarie umane e strumentali necessarie alla
realizzazione degli obiettivi.
PRESIDENTE
17
Io direi che possiamo lasciare spazio, se siete d’a ccordo, ad
eventuali domande tecniche al Collegio dei Revisori.
Consigliere Marzorati.
CONSIGLIERE MARZORATI
18
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
DOTTOR BOLLINI
19
In particolare il mancato rispetto del patto di stabilità interno
comporta divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo,
con qualsivoglia tipologia contrattuale comprese anche le
collaborazioni, quindi non soltanto l’assunzione di dipendenti ma
anche i contratti di collaborazione a progetto; il divieto di
stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si
configurino come elusivi delle predette disposizioni sul personale
cioè contratti con soggetti privati e società esterne che però, in
termini di personale, siano configurabili come elusive di
spostamento del personale dal Comune a questa società; il divieto
di impegnare nell’anno successivo a quello di mancato rispetto
delle spese correnti, in misura superiore all’importo annuale
minimo dell’ultimo triennio; divieto di ricorrere a indebitamento
per investimenti, come aveva già accennato il Sindaco prima; la
riduzione dei trasferimenti ordinari da parte del Ministero
dell’Interno per un importo pari alla differenza tra saldo
programmatico e saldo reale, in misura non superiore al 5%.
Un ulteriore punto è la rideterminazione dell’indennità di
funzione, gettone di presenza degli amministratori con
l’applicazione di una riduzione del 30% rispetto all’ammontare
risultante alla data del 30 giugno 2008; divieto di incremento
delle risorse decentrate ai sensi dell’art.8, comma 1 del CCNL 14
gennaio 2008.
CONSIGLIERE MARZORATI
DOTTOR BOLLINI
20
Il punto ASPES, se ho ben capito è una domanda dal punto di
vista di informazioni di Bilancio e gestionale, giusto?
Il discorso ASPES, noi ci siamo insediati a fine settembre, in una
delle prime verifiche tra ottobre e i primi di novembre uno dei
punti, l’argomento del giorno delle nostre verifiche è stato
l’esame, l’acquisizione di informazioni riguardanti le società
partecipate dal Comune.
In particolare l’attenzione si è focalizzata su ASP ES perché è una
società partecipata al 100% dal Comune.
Inizialmente c’è stata tutta una serie di azioni da parte nostra,
però indirette, perché noi siamo il Collegio dei Revisori
dell’Ente, del Comune, quindi indirettamente possiamo chiedere
informazioni alle società partecipate, però la società partecipata
ha un proprio organo di Amministrazione e di controllo.
Quindi per fare una breve cronistoria, intorno a novembre
abbiamo sollecitato, chiesto attraverso il personale del Comune
di Seveso di cominciare ad acquisire dei dati infra-annuali
piuttosto che un pre-consuntivo visto che ormai eravamo a fine
novembre, dicembre.
Le prime risposte sono state che non c’erano pronti questi dati
perché nel 2009 è stato fatto un cambio del sistema informativo
che ha comportato dei ritardi dal punto di vista della gestione
contabile, quindi i documenti non sono ancora stati prodotti.
Sempre su nostra richiesta, attraverso il personale del Comune di
Seveso, chieste altre informazioni a gennaio e a febbraio….
CONSIGLIERE FORMENTI
DOTTOR BOLLINI
CONSIGLIERE FORMENTI
DOTTOR BOLLINI
21
CONSIGLIERE FORMENTI
DOTTOR BOLLINI
CONSIGLIERE FORMENTI
22
DOTTOR BOLLINI
CONSIGLIERE FORMENTI
DOTTOR BOLLINI
DOTTORESSA MARIANI
23
come richiesto dal Collegio Revisori, siamo arrivati ai primi di
aprile quando si sono riuniti per redigere il loro parere ad avere
un pre-consuntivo, un Bilancio al 31.12.2009 con la
specificazione da parte del Presidente del Consiglio di
Amministrazione dell’azienda che si sarebbero avvalsi della
facoltà di approvare il Bilancio in 180 giorni, quindi entro il 30
giugno.
CONSIGLIERE FORMENTI
SINDACO
INTERVENTO
SINDACO
24
INTERVENTO
SINDACO
INTERVENTO
INTERVENTO
DOTTOR BOLLINI
25
INTERVENTO
DOTTOR BOLLINI
PRESIDENTE
SINDACO
PRESIDENTE
26
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
27
PRESIDENTE
Prego Pontiggia.
CONSIGLIERE PONTIGGIA
PRESIDENTE
ASSESSORE VOLPI
28
Per quanto riguarda l’istruzione l’Amministrazione Comunale
svolge numerose attività di supporto alle scuole dell’infanzia,
primarie, secondarie di primo grado.
Annualmente vengono erogati fondi finalizzati a rendere effettivo
il diritto allo studio attraverso l’acquisto di sussidi e
strumentazione per la sperimentazione didattica e contributi per
l‘autonoma realizzazione di progetti e attività integrative
dell’offerta formativa, questo con la finalità di una sempre
crescente qualità del sistema educativo.
L’Amministrazione Comunale in materia di istruzione pubblica
ha quali competenze, quella della manutenzione, del
riscaldamento, delle spese di gestione, la fornitura di arredi
scolastici e realizza tutte queste opere per il tramite, oltre che
dell’ufficio istruzione, anche per il tramite del personale di
ASPES addetto alla manutenzione.
Potete immaginare che l’attuazione del Piano per il diritto allo
studio costituisce uno degli obiettivi del programma e
rappresenta uno degli strumenti offerti dall’Amministrazione per
sostenere l’autonomia e la progettualità delibera istituti
scolastici, nonché per sostenere la libertà di scelta in materia
educativa da parte della famiglie.
L’Amministrazione Comunale sotto questo aspetto, prosegue
l’attività di servizio di pre e post scuola per agevolare in
particolare le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano.
L’ufficio è stato predisposto per la fornitura gratuita dei libri di
testo agli alunni delle scuole primarie, delle scuole elementari, e
alla distribuzione, a seguito di istruttoria, dei voucher regionali
che costituiscono la cosiddetta Dote Scuola, vale a dire il
sostegno al reddito o al merito.
L’Amministrazione Comunale cura anche l’erogazione, tramite
appalto di aziende specializzate, del servizio di mensa scolastica
che viene costantemente monitorato nell’ottica del mantenimento
di un alto livello qualitativo ed igienico sanitario.
Questo tra l’altro avviene per il tramite della collaborazione con
la ditta che gestisce l’appalto e con la Commissione Mensa che è
costituita da insegnati e genitori di tutte le scuole, che
garantiscono l’osservanza di diete particolari, sia per ragioni
mediche che per altre motivazioni quali possono essere religiose
piuttosto che culturali.
Ovviamente tutto deve essere adeguatamente documentato.
Ci si presta anche all’erogazione del servizio di trasporto alunni,
sia per il tramite di risorse nostre, c’è lo scuola-bus, piuttosto
che con il supporto di una ditta appaltatrice specializzata; tra
l’altro quest’anno scade l’appalto quindi bisognerà rinnovare
anche questo.
29
Mentre per quanto riguarda l’ambito delle convenzioni con le
scuole dell’infanzia paritarie, le convenzioni durano un triennio,
abbiamo elaborato una convenzione nel 2008 quindi fino al 2011,
vengono erogati i contributi che sono finalizzati al
soddisfacimento del diritto allo studio nonché soprattutto al
contenimento della retta di frequenza dei bambini che vanno
presso la scuola dell’infanzia, quindi un forte aiuto nei confronti
delle famiglie.
La convenzione si rivolge anche ai bambini che frequentano la
sezione primavera e anche il nido, che poi magari tratto in modo
più approfondito sotto il capitolo dei sociali.
Solo un breve appunto sulla questione della scuola primaria. Non
entro nel merito di altre vicende che magari sono conosciute
ormai come operatività da parte dell’Amministrazione Pubblica,
un’operatività ormai storica.
Per quanto riguarda invece l’appunto che voglio fare sulla scuola
primaria, scuola elementare, è che l’ufficio si è prodigato con
l’Anagrafe ad effettuare un’analisi demografica della
popolazione scolastica e questo potete immaginare, visto la
crescita sotto gli occhi di tutti della popolazione di Seveso, porta
inevitabilmente con sé anche la crescita della popolazione
scolastica, quindi l’obbligo di rispondere a questo bisogno
generando nuovi spazi scolastici.
Sotto questo aspetto, in accordo con tutta l’Amministrazione, in
accordo con l’Assessorato all’Urbanistica e con l’Assessorato ai
Lavori Pubblici, ci si è prodigati per trovare dell e soluzioni
utilizzando degli strumenti urbanistici per rispond ere a questo
grave problema.
Sapete tutti che è in atto questa risposta, speriamo che il senso
civico possa superare non so quali particolari egoismi, lo dico in
senso buono ovviamente.
C’è solo li. una cosa, la spesa di tutte queste attività si aggira
intorno a 1.600.000 euro. Le percentuali più elevate, non riesco a
dirvele, dovrei calcolarle, le fette più importanti sono prese dalle
convenzioni, come vi dicevo prima, per quanto riguarda le scuole
materne, paritarie, dall’appalto mensa e dall’appalto del
trasporto.
Quindi una risposta concreta ai servizi richiesti all’interno della
scuola.
Passo ai sociali.
Tra i servizi dei sociali si annovera, come dicevo prima, l’asilo
nido comunale. L’asilo nido è gestito dalla ditta aggiudicataria
dell’appalto; l’appalto prevede anche la gestione proprio della
struttura stessa, quindi tutti gli aspetti manutentivi devono essere
in carico a questa ditta. Tra l’altro l’appalto scadrà questo mese
30
di luglio quindi sono in atto dei ripensamenti in merito a questa
gestione.
Con riferimento invece al servizio di asilo nido offerto dalle
scuole dell’infanzia paritarie presenti sul territorio, continuano
ad essere erogati i contributi previsti nell’ambito della
convenzione in vigore, volti a rendere effettiva la possibilità di
scelta educativa delle famiglie; vengono date circa 100 euro per
il part-time e 120 euro bambino/mese per i bambini che
frequentano gli asili nido paritari.
La tutela minori.
Il servizio attualmente in carico, 76 nuclei familiari con 124
minori, 73 destinatari d’interventi dell’autorità giudiziaria e 51
nell’ambito di progetti di prevenzione.
L’equipe che svolge questa attività, svolge indagi ni psicosociali,
valutazioni psicodiagnostiche, colloqui di sostegno ed
osservazioni di visite protette.
L’equipe si occupa anche del servizio affidi, strum ento principe
di intervento a favore di minori la cui famiglia di origine non sia
in grado di garantire il soddisfacimento dei bisogni del minore
stesso.
Gli affidi in corso sono dieci di cui otto a tempo pieno.
Nel corso del 2010 stiamo dando attuazione all’accordo di
programma che è stato sottoscritto dai Comuni del distretto
dell’ambito di Seregno di cui noi facciamo parte.
Questi interventi mirano, questo accordo mira al consolidamento
dei servizi gestiti in forma associata, quale il servizio penale
minori,la consulenza legale, l’osservatorio e attività di
formazione, attività di coordinamento dei servizi associati, la
realizzazione in forma associata dei servizi “spazio neutro”,
regolamentazioni dei rapporti, gestione del conflitto, stiamo
sempre parlando di conflittualità all’interno della famiglia che
sono conflittualità che tendenzialmente hanno bisogno di essere
gestite; l’uniformazione quindi delle modalità di funzionamento
dei servizi gestiti in autonomia da ciascuno dei Comuni aderenti
nell’ambito della tutela minori.
La nostra intenzione, almeno come Assessorato e ufficio e come
Amministrazione Comunale, è quella di continuare ad operare in
collaborazione con le associazioni presenti sul territorio per la
realizzazione di interventi sia riparativi, che preventivi sui
minori e le relative famiglie in condizioni di rischio oppure di
disagio.
Le attività vengono espletate in un’ottica di condivisione della
responsabilità nei confronti dei minori e delle loro famiglie e di
perseguimento del loro benessere.
31
Il terzo settore, che è stato evocato da più parti e in particolare
all’interno del Piano di zona che abbiamo approvato giusto
l’anno scorso, il Piano di zona triennale, quindi con validità fino
al 2011, il terzo settore, continuerà ad essere coinvolto nella
progettazione di azioni volte alla cura delle fragi lità esistenti
all’interno della comunità, con l’obiettivo di attu are il disagio
riscontrato e di prevenire situazioni di effettiva emarginazione.
Continuano ad essere erogati contributi a favore della famiglie
affidatarie di minori sevesini; attualmente ci sono dieci famiglie
e il contributo che è quello stabilito all’interno dell’ambito.
Si procede il servizio relativo all’inserimento in comunità a
seguito dei decreti dell’Amministrazione Giudiziaria.
Il servizio persegue l’obiettivo di collocare in af fido, presso
famiglie appositamente selezionate, i minori interessati
dai……(fine lato B cassetta 1) (inizio lato A cassetta 2)…….solo
ove non vi siano soluzioni alternative. Attualmente c’è solo un
minore che è collocato presso un istituto, una casa famiglia.
Prosegue il servizio di integrazione scolastica agli alunni
disabili, questo è svolto sempre tramite una ditta aggiudicataria
dell’appalto, anche questo è in scadenza, quindi bisognerà
provvedere all’appalto medesimo.
Gli utenti vengono individuati a seguito delle segnalazioni
ricevute dall’UONPIA, cioè dall’Unità Operativa di
Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’Azienda
Ospedaliera di Desio e Vimercate.
L’UONPIA provvede alla certificazione della disabil ità dei
minori. Sono seguiti tramite il SIS, Sistema di Int egrazione
Scolastica, nell’anno 2009-2010, 46 alunni; l’obiettivo è quello
della formazione specifica sulla pedagogia speciale e sulle
difficoltà di apprendimento.
Sono state fatte delle convenzioni per l’erogazione del SIS, del
Servizio di Integrazione Scolastica con le scuole paritarie che
gestiscono autonomamente gli alunni che hanno in carico, stiamo
parlando sempre di sevesini che hanno problemi di disabilità e di
apprendimento.
A tutt’oggi esistono due convenzioni, una con la scuola Frassati e
l’altra con la scuola dell’infanzia della parrocchia Beata Vergine
Immacolata di Baruccana.
Per quanto riguarda gli anziani, l’obiettivo è di condividere
quanto è stato discusso all’interno dell’ambito di Seregno, vale a
dire gli scopi fondamentali sono quelli di sostenere progetti di
riduzione del ricorso al ricovero e di supporto alla domiciliarità
degli anziani non autosufficienti attraverso l’utilizzo di voucher
sociali, cioè incentivare la possibilità di mantenere l’anziano a
casa; garantire la continuità progetti di contrasto alla solitudine
32
dell’anziano definiti attraverso la collaborazione con le reti
solidaristiche locali.
Si provvederà quindi a garantire alle persone anziane in stato di
bisogno, un esistenza decorosa e un’adeguata assistenza mediante
il reperimento di idonea struttura di ricovero provvedendo
all’erogazione di contributi per il pagamento della retta in
assenza di parenti obbligati per legge o comunque in relazione
all’impossibilità degli stessi di provvedere in proposito.
Per quanto riguarda i progetti legati all’assistenza, alla
beneficenza pubblica, i servizi diversi alla persona ci sono
diversi strumenti: vedo che l’attenzione sta scemando, quindi
metto in rilievo solamente alcuni di questi.
Ritengo opportuno sottolineare, e poi ho finito, l’opera che si sta
facendo con il centro diurno disabili che annovera all’interno del
suo servizio 30 ragazzi ed adulti con gravi disabilità, parliamo di
autismo; la struttura è qui a Seveso e noi abbiamo una
responsabilità come paese all’interno dell’ambito stesso.
Sotto questo aspetto sono stati importanti gli interventi che
abbiamo fatto sulla struttura già l’anno scorso perché dal tetto
pioveva e c’erano dei grossi limiti sotto questo as petto e su
sollecitazione, ormai dal 2005 da parte dell’ASL, r iusciamo
quest’anno ad intervenire per fare le giuste opere per rendere
adeguata sul piano della sicurezza la struttura stessa.
C’è una certa insistenza anche da parte della Regione sotto
questo aspetto. Grazie.
PRESIDENTE
ASSESSORE ALLIEVI
33
Sicuramente lo sono stati in termini assoluti poiché la quota
parte della spesa sociale è sempre una delle parti più
preponderanti di un Bilancio comunale, però c’è anche da dire
che ci sono Assessorati più “piccoli” come possono essere quelli
che sono legati alle mie deleghe, che sono la cultura e la
comunicazione che, seppure partono da un budget minore, con
questo tipo di Bilancio hanno subito dei tagli percentuali, quindi
in termini relativi, di oltre il 50%.
Potete ben capire la difficoltà nel poter pianificare un’attività sia
culturale che di comunicazione istituzionale con budget il cui
taglio, oltre il 50%, mina anche quelli che possono essere i
requisiti minimi di investimento minimo e per raggiungere un
risultato che sia accettabile.
Ad ogni modo assieme ai miei uffici abbiamo lavorato
alacremente e, al di là del fatto che abbiamo concordato, perché
poi questi tagli, mi piace sottolinearlo, non sono tagli che sono
stati voluti da cielo, non sono arrivati dall’alto ma li abbiamo
concordato tutti assieme in Giunta; io ero quasi pronto questa
sera a tessere le lodi di tutti noi Maggioranza coesa e unita per
come avevamo lavorato su questo Bilancio. Io ho avuto un’altra
esperienza amministrativa nella prima parte della precedente
Amministrazione, anche l’anno scorso, e vi posso dire che per
quanto mi riguarda questo forse era il migliore Bilancio che mi
ero trovato a formare, forse perché eravamo partiti in tempo,
eravamo partiti con il piede giusto; ogni settimana ci si trovava e
si parlava del Bilancio, in aggiunta a tutte le altre materie che si
dovevano affrontare in Giunta.
INTERVENTO
ASSESSORE ALLIEVI
34
priorità; le priorità non possono che andare, anche in una
congiuntura economica come quella attuale, verso le fasce dei più
bisognosi.
Quindi di fronte a esigenze culturali ed esigenze sociali non si
può che optare per le seconde e non per le prime.
Quindi io sono stato ben lieto di ridurre il mo budget a favore di
interventi o comunque per garantire la copertura minima dei
servizi di assistenza e sociali.
Detto questo, come vi stavo dicendo precedentemente, assieme al
mio ufficio ci siamo messi attorno a un tavolo e abbiamo cercato
di capire come sarebbe stato possibile portare avanti le stesse
identiche iniziative dell’anno scorso con un budget tagliato del
50%.
Vi posso dire che pur riducendo il numero degli eventi o delle
serate, possiamo garantire anche quest’anno lo stesso tipo di
eventi che abbiamo fatto l’anno scorso.
Entrando più nel dettaglio delle mie deleghe, se escludiamo la
comunicazione, perché come già ha anticipato il signor Sindaco
in apertura, il fatto di aver sforato il patto di stabilità ci
impedisce di avere un ufficio stampa; questo ha avuto un impatto,
forse più che economico, operativo e organizzativo nel senso che
questo rallenta un po’ la produzione di quello che può essere
tutto il materiale di comunicazione istituzionale, aggiornamento
del sito e quant’altro.
Quindi abbiamo dovuto ripartirlo tra tutti i vari uffici e idem
anche agli stessi Assessori, è inutile anche qui nascondersi dietro
a un dito, il più delle volte si scrivono da sé i propri comunicati
stampa piuttosto che i propri interventi da appostare sul sito
comunale.
Sempre per quanto riguarda la comunicazione abbiamo ridotto di
circa la metà la spesa preventivata per l’Informato re Comunale
cercando sempre di mantenere come target le quattro uscite
annuali.
Per quanto riguarda invece la cultura questa ha beneficiato del
trasferimento delle somme che l’anno scorso erano state
impegnate per l’ufficio stampa, circa 20.000 euro, quindi sono
andate parzialmente a compensare quello che poteva essere un
taglio ancora superiore rispetto al 50% che vi ho detto prima.
Quindi abbiamo cercato di bilanciare il budget precedente con il
budget di quest’anno.
Sempre per quanto riguarda la cultura, mi piace ricordare il fatto
come anche quest’anno siamo riusciti a portare avanti un progetto
lodevole e degno di nota come quello sulla giornata della
memoria; il mio ringraziamento va ancora a Roberta Miotto e
anche a tutti gli altri volontari che insieme all’Amministrazione
35
hanno organizzato una rassegna che quest’anno è durata un mese.
Con Roberta ci abbiamo lavorato da giugno dell’anno scorso, per
raggiungere un tale risultato si è dovuto lavorare sei mesi,
considerato il fatto che si è lavorato sei mesi partendo dal
presupposto che quest’anno non avremmo avuto un budget come
questo ma quantomeno simile a quello dell’anno scorso se non
meno, tagliato del 10, 15%.
Quindi in corso d’opera ci siamo ritrovati con delle prime
previsioni di budget annuale di quest’anno decurtat e di più della
metà e quindi con una notevole preoccupazione di reperimento
delle fonti di finanziamento dell’iniziativa.
In questo devo comunque ringraziare Antonio Amata, Presidente
dell’ASPES che ha interamente finanziato l’iniziativa perché
vedendo le cifre che iniziavano ad affiorare, non avremmo potuto
sostenere un’iniziativa del genere solamente con le nostre
forze,avrebbe pressoché assorbito quasi la metà del budget
annuale.
Quindi un grazie a tutte le persone che hanno lavorato a questa
iniziativa.
Per quanto riguarda il Calendimaggio, anche quest’anno vi è
stato consegnato il programma in questa serata, è stata data
comunicazione anche agli organi di stampa; il numero delle
serate sono pressoché dimezzate rispetto a programma dell’anno
scorso, ma c’è sempre la ferma volontà di mantenere viva questa
sagra, anche in momenti di ristrettezze economiche.
Per quanto riguarda i giovani, quest’anno verrà riproposta la
seconda edizione del concorso musicale “Sbandando” che
abbiamo cominciato l’anno scorso.
L’anno scorso ha avuto un ottimo successo, abbiamo avuto degli
ottimi ritorni da parte dei partecipanti, abbiamo avuto anche
delle critiche e quest’anno abbiamo recepito le critiche nel nuovo
bando.
Quindi anche qui andiamo avanti con l’idea che i giovani devono
avere un momento per potersi confrontare sul piano artistico e
musicale.
Continueremo anche con la rassegna cinematografica del cinema
all’aperto, anche qui l’anno scorso abbiamo organizzato qualcosa
come otto, nove serate all’aperto; da un punto di vista di
controllo di gestione si potrebbe dire che queste serate hanno il
grosso della spesa caratterizzata dal Service audio e video e
quindi pesa molto questo tipo di spesa.
Con il budget di quest’anno preventiviamo di dover ridurre a
metà, quindi quattro, cinque serate, questo cinema all’aperto ma
come comunque ci sarà; anche qui non è che abbiamo tolto un
servizio, probabilmente l’abbiamo ridimensionato, la mia idea
36
sarebbe sempre quella di aumentare l’offerta piuttosto che ridurla
però di fronte a vincoli economici si può fare ben poco, dato che
come più volte ripeto un Comune non può stampare moneta.
Chiudo con la biblioteca. Da diversi incontri che abbiamo fatto
tra Assessori alla Cultura, sia Provinciali che anche con il
precedente Assessore Regionale alla Cultura Massimo Zanello, da
questi incontri è emerso come l’obiettivo e il programma, sia
della Provincia che della Regione, dal punto di vista culturale è
molto incentrato sulla biblioteca, da qui per i prossimi tre,
quattro, cinque anni.
Quindi sarebbe folle non riparametrare un minimo l’attività
amministrativa locale su quelli che sono gli obiettivi provinciali
e regionali.
Sempre con le ristrettezze del Bilancio, io ho fatto una riunione
della Commissione biblioteca prima che si dimettesse il
precedente Presidente Claudio Bassi, e prospettando queste
problematiche di Bilancio per il 2010 ho chiesto loro come
volevano comportarsi, ossia, posto che le risorse sarebbero state
scarse, se avrebbero voluto continuare sulla strada
dell’organizzazione di eventi culturali oppure se dovevamo
puntare sull’acquisto del materiale librario.
Penso quasi all’unanimità, se non assolutamente all’unanimità, è
emersa la volontà di proseguire sull’acquisto del materiale
librario, quindi anche con un Bilancio con le ristrettezze di cui
abbiamo parlato, siamo riusciti a stanziare 10.000 euro da subito
per l’acquisto di libri e tendenzialmente e ragionevolmente si può
pensare che con questa cifra sia possibile raggiungere quello che
è il livello minimo che il sistema bibliotecario Brianza
Biblioteche ci chiede per continuare a farne parte, soprattutto per
non incorrere nelle note sanzioni amministrative che
prevedrebbero l’aumento del canone di partecipazion e a questo
circuito e quant’altro.
Quindi è vero che, ed è innegabile che le risorse sono diminuite,
è vero anche però che, pur nella diminuzione di queste risorse,
abbiamo cercato, e penso che al 90% ci siamo riusciti a
mantenere quantomeno stabile l’offerta dei servizi culturali e
ricreativi per la cittadinanza. Grazie.
PRESIDENTE
37
Adesso in considerazione che mancano alcuni Assessori, io do la
parola per questi Assessorati e per le deleghe che ha mantenuto
di sua competenza, al signor Sindaco.
SINDACO
38
INTERVENTO
SINDACO
INTERVENTO
SINDACO
PRESIDENTE
SINDACO
39
Civile, il Consigliere Tallarita che sta facendo un altrettanto
ottimo lavoro per quanto riguarda lo sport, il commercio e il
tempo libero.
Io inviterei, questo lo possiamo fare perché è un’esperta, non è
una Consigliera incaricata, la dottoressa Gruttadauria, perché ha
aperto un nuovo fronte che è quello del distretto del commercio;
anche questo è uno dei fronti che stiamo aprendo, stiamo aprendo
un ufficio che è dedicato alle attività produttive.
Per cui mi permetterei, ho chiesto alla dottoressa di essere
estremamente sintetica, però di presentare questo discorso del
distretto del commercio perché mi sembra molto interessante.
Anche qui fortunatamente usiamo delle risorse regionali perché,
diciamocelo francamente, la Regione Lombardia si è già resa
conto che i Sindaci sono all’osso, le Amministrazioni Comunali
sono all’osso, per cui per cercare di fargli fare qualcosa, si
inventa dei finanziamenti su delle leggi nuove come questa del
distretto del commercio, in cui permettono ai Comuni di
partecipare, in un principio di sussidiarietà con i commercianti e
le associazioni e tutti quelli che ne derivano, ma permettono di
creare qualcosa di nuovo.
Io lascerei la parola alla dottoressa Gruttadauria.
DOTTORESSA GRUTTADAURIA
40
i fondi che erano stati promessi ai commercianti sono arrivati,
quindi il 100% del finanziamento è effettivamente arrivato da
parte di Regione Lombardia, così sono entrate nelle casse del
Comune 320.000 euro.
Cos’è un distretto del commercio? È un ambito territoriale in cui
si riuniscono tutte le risorse pubbliche e private, sono dei
Comuni, delle associazioni di categoria dei commercianti stessi.
Tutte le risorse, i progetti, tutto quello che è disponibile sul
territorio di pubblico e di privato si unisce in una sinergia che ha
lo scopo di accrescere la competitività del territorio, non soltanto
per il commercio, questo è importante dirlo; il distretto del
commercio è un’opportunità di sviluppo dell’economia locale in
generale, non soltanto per i commercianti e questo la Regione
Lombardia ci tiene dirlo spesso.
Il nostro progetto si chiama Brioincentro, bri, Bri anza,
occidentale, quindi ha una connotazione territorial e ben chiara
perché i nostri tre Comuni si trovano nella Brianz a occidentale;
è un progetto che va al di là delle sue intenzioni dell’arco
temporale previsto da Regione Lombardia che è di 18 mesi,
nell’arco del quale noi dovremmo completare dei lavori sia come
Comuni, sia come commercianti.
È un progetto ambizioso, è un progetto strategico che abbiamo
chiamato delle 5 Provincia, lo spieghiamo; le politiche e i
progetti significano che ci saranno degli interventi pubblici. Noi
come Seveso andremo a realizzare la piazza del mercato
all’Altopiano, mentre Meda rifarà dei marciapiedi in centro e
Barlassina riqualificherà la via San Giulio, la via centrale.
Poi sono previsti dei progetti sulla sicurezza, dei progetti di
animazione, quindi di marketing territoriale che faremo sia come
Comuni che come commercianti e la riqualificazione delle
periferie.
Vado avanti velocemente. Vi ho già detto di cosa si tratta di
interventi pubblici, gli esercizi commerciali coinvolti in tutto
attualmente sono 26 e abbiamo realizzato un calendario unico di
eventi; questa è una novità perché i tre Comuni adesso hanno un
calendario unico di eventi, sono le tre manifestazioni importanti
che tradizionalmente già noi da anni realizziamo, per esempio il
Calendimaggio che inizia tra poco a Seveso.
Con gli investimenti dei privati siamo già a buon punto,
Barlassina ha quasi completato, Meda e Seveso stanno per
completare e le gare per l’affidamento dei lavori sono già
avviate.
Abbiamo realizzato un comitato per la competitività del distretto,
questo ci serve per relazionarci tra noi, i tre Comuni, l’Unione
41
Commercianti, la Camera di Commercio, teniamo in rete i 26
commercianti.
A cosa serve un distretto? Serve per avere un vantaggio
competitivo. La visibilità del distretto alimenta q uella dei singoli
commercianti e viceversa, questo è importante.
Abbiamo presentato lunedì scorso il logo, l’immagine coordinata
del distretto in una cerimonia inaugurale, ai commercianti partner
che erano presenti è stato consegnati da parte dei Sindaci del
materiale pubblicitario che vedrete nei negozi in questi giorni.
Questi stessi negozi hanno concordato di realizzare delle
promozioni commerciali per tutta la settimana.
Questo è il logo di Brioincentro.
Prossime iniziative sul distretto la presenza web. Vi ringrazio per
l’attenzione.
PRESIDENTE
42
Prego Consigliere Mastrandrea.
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
Anch’io li do per letti visto che poi erano agli atti già da
tempo. Mi sembra che l’oggetto della discussione di questa sera
sia altro, quindi siccome sono lì per essere votati, i Consiglieri li
hanno già visti e quindi ringrazio.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BENETTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
43
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
44
la sua espressione di voto e dove si mette la locazione delle
spese è una scelta essenzialmente politica.
Non concordo tra l’altro nemmeno con questa idea di economia
da guerra anche perché le economie da guerra sono ben altro, si
tratta di gestire la situazione con la contingenza e con uno spirito
diverso da quando le risorse ci sono.
Quindi anch’io chiedo, non entro in merito alle voci di Bilancio e
chiedo che si voti o non si voti questo Bilancio.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE PONTIGGIA
PRESIDENTE
Va bene.
45
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
SEGRETARIO
46
Lei prima mi chiedeva, ma se fossimo in 11 e ad esempio 4 si
astenessero o anche uno solo non votasse, il Bilancio passa con
10?
La norma chiara, pensate un po’ come fanno le leggi in Italia,
che dica il Bilancio ha bisogno della Maggioranza assoluta degli
assegnati al Comune, non dei presenti in assemblea, non esiste, la
si ottiene per un combinato disposto che le facevo vedere prima.
Comunque sta di fatto che qualsiasi risultato dia, se non dà
almeno 11, cioè la possibilità ad un’Amministrazione, al pari
della situazione uguale che si ha quando si chiede la sfiducia del
Sindaco, se la sfiducia del Sindaco non riesce ad ottenere gli 11
contrari, il Sindaco resta in carica; se riesce ad avere gli 11 che
votano favorevole fanno cadere il Sindaco.
Quindi questo perché la natura della norma qual è, l’obiettivo? È
quello di garantire al Sindaco di avere sempre una Maggioranza,
di poter contare su una Maggioranza.
Nel momento in cui non può più contare su una Maggioranza, può
avere problemi in continuazione nell’evolversi del mandato, dopo
una settimana, dopo quindici giorni, dopo un mese.
Pertanto, considerato che la Prefettura già domani mattina alle
ore 9, prima che noi entriamo in ufficio, saprà il risultato di
questa, non chiedetemi come faccia ma vi assicuro che lo sanno,
il risultato di questa votazione, il signor Prefetto prenderà i
provvedimenti del caso.
Non spettano né al Segretario, né a voi, né ai Revisori dei Conti,
né a nessun’altro. Si prende atto di quel risultato che può
scaturire qua, 11, 12 favorevole, 7 favorevoli, cioè niente. Non
succede niente, in sé e per sé se rimaneste in 12 e 8 votano
favorevole, se la consideriamo come una delibera come tutte le
altre diremmo è passata. Per il Bilancio no, per il Bilancio la
situazione è completamente diversa.
Ma questo non è che lo dico io perché dirò questa delibera non è
legittima, questa delibera è legittima in sé…..(fine lato A
cassetta 2) (inizio lato B cassetta 2)…. in base alla situazione, al
suo criterio deciderà se, come e quando prendere provvedimenti
in merito.
CONSIGLIERE BUTTI
47
SEGRETARIO
CONSIGLIERE BUTTI
Va bene, grazie.
SINDACO
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
48
In questo momento c’è il numero legale, per cui proseguiamo. Io
stavo chiedendo che c’erano dichiarazioni di voto per passare
alla fase di voto, se dobbiamo direttamente mettere in votazione
le delibere.
Gli emendamenti, correggetemi, sono quelli del punto 4 che è
quello del Bilancio vero e proprio, abbiamo prima tre punti
all’Ordine del Giorno poi c’è il quarto che verrà preceduto dagli
emendamenti e poi si passerà al punto 5 che è quello della revoca
del sottopasso.
Dichiarazioni di voto nessuna?
Io metto in votazione il primo punto dell’Ordine del Giorno:
modifiche al Regolamento per la tassa smaltimento rifiuti solidi
urbani.
Chi è favorevole? Lunghi, Benetti, Lucchini, Zoggia , Galli,
Malinverni, Pontiggia, Vaccarino, Donati.
Contrari? Marzorati, Ragazzo, Tavecchio, Garofalo, Butti,
Formenti, Tagliabue.
Scusate se ripeto ma per la delicatezza vogliamo lasciare traccia
sulla registrazione audio.
Chi si astiene? Mastrandrea, Houeis, Tallarita.
Questa è approvata.
49
Partendo da lista civica Per Seveso, io metto solo in votazione
come dicevo quelli con parere favorevole, il primo che ha avuto
parere favorevole è il secondo è l’emendamento 2 è quello che
propone di, qui non è facilissimo, è quello che se ho ben capito
propone di togliere 10.000 euro sia dall’intervento 1040505,
ovvero contributo all’istituto comprensivo di via Adua, che
10.000 euro dall’intervento 1040505 contributo all’istituto
comprensivo di via De Gasperi, quindi complessivamente 20.000
euro, che vanno girati al PEG, che qui sul testo mi sfugge…non
lo trovavo perché era la lettura combinata di due versioni
protocollate in giorni diversi con testi diversi.
Praticamente con questi 20.000 euro in meno di costi si
andrebbero ad abbassare 20.000 euro delle entrate previste da
parcheggi. Giusto Consigliere? Aiutatemi perché non è facile
questo tipo di lettura.
Chi è favorevole? Marzorati, Mastrandrea, Houeis, Tallarita.
Chi è contrario? Tutti gli altri presenti, Lunghi, Benetti,
Lucchini, Zoggia, Galli, Malinverni, Pontiggia, Vaccarino,
Donati, Ragazzo, Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti,
Tagliabue.
Passiamo all’emendamento n.3 che propone di ridurre di 2.500
euro l’intervento 1090103, spese per consulenze e servizi, e di
incrementare di pari importo l’intervento 1090105, contributo ad
Agenda 21 comunale.
Chi è favorevole? Marzorati, Ragazzo, Tavecchio, Garofalo,
Butti, Formenti, Mastrandrea, Houeis, Tallarita e Donati.
Chi è contrario? Lunghi, Benetti, Lucchini, Zoggia , Galli,
Malinverni, Vaccarino, Tagliabue.
Chi si astiene? Pontiggia.
L’emendamento è approvato.
Passiamo all’emendamento della Lega Nord che chiede sul
programma triennale dei lavori pubblici di inserire all’intervento
n.11 minori spese per 200.000 euro per la realizzazione del
parcheggio di via San Francesco e di aggiungere come maggiori
spese sempre 200.000 euro come riqualificazione via Prealpi a
valere sul piano triennale del 2012.
Chi è favorevole? Lunghi, Benetti, Lucchini, Zoggia , Galli,
Malinverni, Pontiggia, Vaccarino, Donati, Marzorati, Ragazzo,
Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti, Tagliabue.
Chi è contrario?
Chi si astiene? Mastrandrea, Houeis, Tallarita.
Passiamo all’emendamento che era stato illustrato in precedenza
dal Consigliere Tagliabue del gruppo di Sevesoviva che propone
di incrementare di 40.000 euro l’intervento 1090103, era quello
finalizzato costruzione di un fondo per dare un incarico sul
50
discorso interramento e di decrementare di 3.880 euro
l’intervento 1010103 che sarebbero le funzioni generali di
Amministrazione di gestione controllo, organi istituzionali,
partecipazione, decentramento, prestazione di servizi, spese per
il Consiglio…(segue intervento fuori microfono)….mi dicono che
c’è stata una riformulazione. Era quello giusto, praticamente
detto in parole povere, mi corregga se sbaglio, si tratta di
costituire sul capitolo che ho detto prima i 40.000 euro per
questa finalità che ha dichiarato e di andarli a recuperare, da un
lato con la riduzione di 3.880 euro che sono le spese per il
Consiglio Comunale, detto in parole povere, per la differenza di
36.120 euro andarli a prendere dal servizio noleggio …..giusto?
Questa era la formulazione definitiva.
Chi è favorevole a questo emendamento? Lunghi, Benetti,
Lucchini, Zoggia, Galli, Malinverni, Pontiggia, Ian notta, Houeis,
Mastrandrea, Tallarita, Vaccarino, Donati, Marzorati, Ragazzo,
Tavecchio, Garofalo, Butti, Formenti, Tagliabue. È unanime.
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
51
A questo punto mettiamo in votazione il punto 4: esame ed
approvazione del Bilancio di previsione 2010 e della relazione
previsionale e programmatica 2010 – 2012 e del Bilancio
pluriennale 2010 – 2012.
Chi è favorevole?….(segue intervento fuori microfon o)…. Non
me lo avete chiesto, va bene, sì. Prego.
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
52
Non dobbiamo dimenticare che nel 2008, l’ultimo Bilancio
dell’era Galbiati, furono 1.600.000 euro gli oneri applicati in
spesa corrente; nel 2009, primo anno di questa Amministrazione,
furono già abbassati a 1.200.000 euro per arrivare ai circa
240.000 euro di oggi.
Da quando questa Amministrazione è operativa il calo
complessivo degli oneri di urbanizzazione applicati in parte
corrente è stato quindi dell’85%.
Riteniamo che sia un ottimo risultato da migliorare ancora entro
la fine del mandato amministrativo.
Crediamo infatti che questa sia la strada da seguire con tutta la
determinazione di cui siamo capaci.
Riteniamo inoltre che ogni gruppo consiliare, ogni Consigliere
Comunale abbia il diritto di esporre le proprie valutazioni, le
proprie posizioni, le proprie eventuali perplessità, il tutto però
all’interno di un unico grande principio, l’interesse dei cittadini.
Non ci sono piaciute le vicende degli ultimi tempi, dichiarazioni
fuori posto di alcuni esponenti della Maggioranza, pubblicazioni
di epigrafi di dubbio gusto, Assessori alla partita che non
avvisano sull’approssimarsi dei tempi di scadenza tecnici per la
presentazione del Bilancio e che per di più si auto-sospendono
proprio nel momento in cui sono più indispensabili.
Riteniamo questo atteggiamento inaccettabile; se esistono dei
problemi è giusto discuterne senza però paralizzare l’attività
amministrativa di un Comune e senza scadere nel cattivo gusto.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
53
CONSIGLIERE PONTIGGIA
PRESIDENTE
54
P. N. 5 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 APRILE
2010
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
SEGRETARIO
55
Ho già spiegato prima, non c’è nulla che deve essere
impugnato. Questa delibera ha portato la Maggioranz a quindi in
sé e per sé matematicamente questa delibera è valida.
Adesso sarà il signor Prefetto a valutare se dare delle chance
ulteriori al Sindaco, non lo so, se fossi Prefetto non sarei qui a
fare il Segretario Comunale….
CONSIGLIERE MASTRANDREA
SEGRETARIO
CONSIGLIERE MASTRANDREA
Proseguiamo, va benissimo.
PRESIDENTE
ASSESSORE GALLI
56
dovevano condividere o meno un’azione della Maggioranza, ma
perché credo che stasera siamo arrivati a un bivio.
Quello che è successo negli ultimi mesi, e forse è stato colto in
parte dalla stampa, è stato che una parte di Seveso ha combattuto
contro un’altra parte di Seveso.
Intendiamoci, c’è una parte di Seveso che vuole ben e a Seveso e
una parte che è quella governata dai Mastrandrea di turno, che
sono persone che a mio parere non devono entrare nelle
istituzioni.
Abbiamo visto in questi mesi degli atti che sono assolutamente
contrari a qualsiasi comportamento etico, mi scusi Consigliere
Mastrandrea, io dico quello che devo dire, è una mia opinione.
Nell’ultimo mese e mezzo…
INTERVENTO
PRESIDENTE
ASSESSORE GALLI
INTERVENTO
ASSESSORE GALLI
57
INTERVENTO
PRESIDENTE
ASSESSORE GALLI
PRESIDENTE
58
ASSESSORE GALLI
59
che
con deliberazione della Giunta Comunale n.114 del 21.5.2008
venivano espresse considerazioni relative al progetto preliminare
Pedemontana ed assunte conseguenti determinazioni relative ala
succitata deliberazione di Consiglio Comunale n.33 del 5.7.2007,
soprassedendo e sospendendo fino all’approvazione del progetto
definitivo esecutivo dell’autostrada Pedemontana, qualsiasi
attività legata ala realizzazione del sottopasso veicolare sud a
ridosso del confine con il Comune di Cesano Maderno ed il
sottopasso di stazione per l’attraversamento ciclo-pedonale
situato tra via Corridoni e via Sanzio,
che
con deliberazione del Consiglio Comunale n.16 del 6 .5.2009
veniva approvata la mozione presentata dai Consigli eri Butti,
Formenti, Garofalo, Tavecchio, relativo alla revoca della
deliberazione del Consiglio Comunale n.33 del 5 luglio 2007,
che
con deliberazione del Consiglio Comunale n.17 del 6 maggio
2009 veniva approvata la mozione presentata dal gruppo Lega
Nord relativa al progetto di interramento della tratta di Seveso,
linea Ferrovie Nord Milano, valorizzazione aree con termine alla
stazione di Seveso, revoca di deliberazione di Consiglio
Comunale n.33 07, recepimento studio di fattibilità realizzato
da………..
che
con deliberazione della Giunta Comunale n.134 del 26 giugno
2009 veniva promosso l’accordo di programma finalizzato
all’interramento della linea Ferrovie Nord Milano Seveso –
Camnago – Asso nonché sotteso alla riqualificazione e
valorizzazione delle aree in sedime ferroviario,
che
con deliberazione della Giunta Comunale n.202 del 4 novembre
2009 veniva approvata la proposta di accordo di programma
finalizzata alla realizzazione in territorio comunale di Meda di
una nuova stazione di interscambio Ferrovie Nord Milano -
Ferrovie dello Stato e di correlati servizi di supporto al sistema
della mobilità, con riqualificazione urbanistica e territoriale,
che
con deliberazione del CIPE del 6.11.2009 è stato ap provato il
progetto definitivo dell’Autostrada Pedemontana Lom barda, la
cui realizzazione avrà notevoli ripercussioni sull’attuale assetto
viabilistico della città di Seveso, in particolare rispetto ai
collegamenti est-ovest resi oggi discontinui e difficilmente
praticabili a causa della presenza di una rete ferroviaria Milano –
Asso e Seveso – Camnago delle Ferrovie Nord Milano,
60
che
con deliberazione di Giunta Comunale n.73 del 22 aprile 2010 è
stato espresso l’indirizzo favorevole alla revoca della
deliberazione di Consiglio Comunale n.33 del 5 luglio 2007.
Visto, come chiaramente si evince dalla lettura del Bilancio
regionale, che il finanziamento specifico per la fattibilità del
progetto è di fatto stata già stralciato dalle disponibilità
economiche della Regione,
considerato che
l’interramento della linea ferroviaria Milano – Associazioni,
Seveso – Camnago nel territorio di Seveso è l’univa
indispensabile soluzione ai problemi legati alla viabilità locale,
poiché garantirebbe una mobilità veicolare e ciclo-pedonale
migliore e sicura rispetto all’attuale o rispetto ad una mobilità
modificata con sottopassi veicolari ed assicurerebbe una
continuità urbana, una migliore fruibilità del territorio comunale,
ritenuto
alla luce delle motivazioni sopra esposte di revocare la
deliberazione di Consiglio Comunale n.33 del 5 luglio 2007,
visti i decreti legislativi 18 agosto 2000 267, Tes to Unico delle
leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali,
visti i pareri resi a norma dell’art.49 del Testo Unico sopra
citato che si allegano al presente atto quale parte integrante e
sostanziale dello stesso,visto l’art.134, comma 4 del Testo Unico
sopra citato,
delibera
la premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto
e qui Sindaco intende approvata
di revocare
per le motivazioni espresse in premessa la deliberazione del
Consiglio Comunale n.33 del 5 luglio 2007 avente per oggetto:
approvazione accordo con Regione Lombardia, Ferrovi e Nord
Milano, Esercizio Spa, per la progettazione e la realizzazione
delle opere prioritarie urgenti sulla linea ferroviaria Milano –
Bovisa - Seveso- Asso nel territorio di Seveso,
di dare atto che detta revoca sarà trasmessa agli Enti firmatari
del succitato accordo, e qui interviene l’aspetto puramente
normativo.
Questo è il testo della delibera.
PRESIDENTE
SINDACO
61
Non so come andrà a finire questa sera, però francamente se
non dovessi essere più Sindaco non è che ne faccio una malattia
perché io avevo un unico grosso scopo, che era port are avanti
questo discorso dell’interramento della ferrovia.
Per cui io sono assolutamente favorevole a fare chiarezza su
questo discorso una volta per tutte per quanto mi riguarda
personalmente, perché non esiste alternativa all’interramento.
Tutte queste frange che ci sono che poi vanno in Regione a fare
quella chiacchiericcio che ci gioca contro, bisogna fare
chiarezza; è inutile che stiamo qui a governare avendo la mosca
tze tze che ti punge nel fianco e che poi alla fin fine determina il
pretesto da parte delle istituzioni per dire che non siamo tutti
uniti e allora dicono non volete l’interramento perché ci sono
altri che vogliono qualcosa di diverso.
Una volta per tutte facciamola finita, io sono assolutamente
d’accordo nel votare questa delibera. Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
62
Secondo, il PdL è stufo che qualcuno prenda per il c i
cittadini perché prima si è detto che con i soldi dello……….si
recuperavano delle aree, si faceva cassa per l‘interramento, poi il
progetto dello……, poi si è detto con i soldi di
Pedemontana…(segue intervento fuori microfono)….certo perché
era uno scempio; secondo, con i soldi di Pedemontana il ricavato
faremo l’interramento, poi il Sindaco di Seveso insieme ad altri
Sindaci firma per rinviare il cantiere di Pedemontana.
Prendo atto che il neo Assessore De Capitani con delega
all’Agricoltura, io l’ho conosciuto e lo conosco come ex
Presidente del Consiglio Regionale, innanzitutto co nosceva bene
i Regolamenti e si è comportato in maniera ottima, quindi
secondo me sarà un ottimo Assessore all’Agricoltura.
Ma vorrei anche precisare che l’Assessore Cattaneo è l’unico
Assessore uscente che è stato riconfermato della precedente
Amministrazione insieme all’Assessore alla Sanità e l’Assessore
Cattaneo che è Assessore alle Infrastrutture è oggi sostenuto da
una Maggioranza che è composta dal Popolo della Lib ertà e dalla
Lega Nord, che piaccia o non piaccia.
Secondo luogo, il Popolo della Libertà di Seveso no n butterà mai
via un programma e dei finanziamenti voluti dalla R egione
Lombardia, che è sostenuta dal Popolo della Libertà e dalla Lega
Nord.
Di conseguenza noi voteremo contro questa revoca di delibera.
PRESIDENTE
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE MASTRANDREA
63
Perché riguarda Piani di intervento ed un PEG che è sempre
aperto e riguarda opere che sono accordi di programma che la
Regione fa con Ferrovie Nord e …………la verità Assessore, mi
spiace dirlo in questa sede, è che lei in due anni di Assessorato
alle grandi opere, le uniche grandi opere, questa volta mi spiace
dare ragione all’Opposizione, sono aver dipinto di verde il suo
ufficio e aver messo le telecamere a circuito chiuso.
Queste sono le uniche grandi opere che è stata in grado di fare a
Seveso. Il problema…..è rimasto come tanti altri problemi di
viabilità, abbiamo riempito il paese di dossi, la P olizia Locale,
che adesso gestisce lei è ottimizzata esclusivamente per fare
cassa.
Questi sono i problemi reali del paese, non la revoca dei
sottopassi.
SINDACO
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
64
sono particolarmente rigido stasera perché mi rendo conto della
storicità della serata. Mi scusi Assessore Belotti, prego.
ASSESSORE BELOTTI
CONSIGLIERE MASTRANDREA
ASSESSORE BELOTTI
65
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
66
Io voglio dire questo, che mi sembra che il posizionamento
di questa delibera successivamente al Bilancio, sia un atto di
fatto pretestuoso, nel senso che, ritorno sul fatto che c’erano
presenti delle mozioni del Partito Democratico già da gennaio e
dovevano essere oggetto di discussione ben prima di questa
mozione
Quindi questa mozione ha un carattere politico, essenzialmente
politico, visto che sono state tolte mozioni di carattere politico
di orientamento presentate dall’Opposizione, che erano alcune di
queste oggetto del dibattito di Bilancio…..(segue intervento fuori
microfono) ……mi riferisco alla scuola, dovere venire qua con i
numeri perché la Maggioranza siete voi, non governa
l’Opposizione e non manda a casa.
L’Opposizione non può mandare a casa mai un Sindaco,
ricordatevelo, solo voi potete farlo, per cui non so di che cosa ci
accusate.
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
67
Chiedo scusa…..(fine lato B cassetta 2) (inizio lato A
cassetta 3)…..e poi le conseguenze pratiche si sa che a volte
vanno alle cosiddette Calende greche, questa essendo una
mozione è una cosa che, nel momento in cui viene approvata, è
immediatamente esecutiva.
CONSIGLIERE MARZORATI
68
oggi io non vedo nessun numero di viabilità, di trasporto che
giustifica una delibera scellerata, che è quella che avete
approvato, poi ritirato, poi non so dove sia andata a finire, sui
parcheggi.
Op dico la delibera di questa sera, votare questa delibera è
inutile, può provocare un danno alla città perché non è una
delibera in positivo; non so se mi riuscite a capire, la di là
dell’ideologia che ha contornato l’idolo, ce contorna l’idolo
dell’interramento.
Per far sì che l’interramento non sia un idolo, ma un’opera
possibile, ci vogliono i soldi, ci vogliono i programmi e ci vuole
la Regione.
Se queste cose oggi non le avete, non dovete chiedere
l’eliminazione di una cosa vecchia perché quando io ho iniziato a
governare non abbiamo messo sul tavolo tutte le delibere vecchie
da abrogare, abbiamo fatto altre cose.
Quindi perché in questi due anni non avete fatto altre cose? Se
questa coalizione non sta insieme, non dovete cercare la colpa
all’Opposizione o di insinuazione, che fa il suo mestiere, quello
che constatiamo è che voi non avete omogeneità di programma
per poter raggiungere quell’obiettivo e oggi qualcuno vuole
uscire dalla porta e l’altro dalla finestra, semplicemente.
Il mio voto è contrario perché non voto delibera a carattere
ideologico.
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
69
Chiediamo coerenza. Se poi Consigliere Marzorati, facciamo un
epigrafe come ha fatto lei con i colleghi del PdL…(segue
intervento fuori microfono)….
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
70
E mi sembra che nella Commissione alla quale lei non ha mai
partecipato questo contributo sia stato apprezzato, mi lasci
finire….(segue intervento fuori microfono)….
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
71
Poi c’è stato questo allineamento ed io mi auguro, e lo credo
anche, che ci sia stata una valutazione differente da parte del
Sindaco sulle possibilità che questo fondamentale progetto possa
essere realizzato nella nostra città.
C’è da dire che, entrando nel merito della delibera di questa sera,
noi questa delibera la chiediamo da due anni, come chiediamo da
due anni, come diamo la nostra disponibilità alla Maggioranza,
in particolare all’Assessorato alle Grandi Opere, a collaborare
per ottenere questo risultato.
Pochi mesi fa si è aperto uno spiraglio che è stato quello della
Commissione da noi ripetutamente chiesta.
In questa Commissione si sono visti dei momenti secondo me di
reale lavoro per raggiungere un certo obiettivo, lavoro che si è
anche concretizzato nel viaggio che abbiamo fatto a Ferrara e
anche nella consapevolezza avuta in quegli incontri che sia
necessario creare un’interazione fra diversi obiettivi per
raggiungere lo scopo.
Quindi tutto questo sta ad evidenziare quanto tempo abbiamo
perso in questi due anni.
Devo dire che le cose erano chiare fin dalla campagna elettorale;
Lega Nord purtroppo ha sbagliato cavallo perché voi avete
giocato le vostre carte al primo turno, 200 voti non vi hanno
permesso di andare al secondo turno, a questo punto chi voleva
veramente lavorare per l’interramento era chiaro. Voi avete
scelto altro.
Questa è stata la vostra responsabilità che ha portato a due anni
di ritardo in qualsiasi decisione favorevole all’interramento.
Va detto anche che in verità è anche iniziato un lavoro di
confronto nella prima fase della campagna elettorale fra i due
nostri partiti, anche con una possibile, ipotetica candidatura
unica di un Sindaco che poteva benissimo essere il candidato
Sindaco di Sevesoviva.
Dopodiché è stato interrotto ogni contatto, ma non per volontà
del Partito Democratico; è chiaro che la posizione del Partito
Democratico è molto più semplice di quello della Lega in questo
contesto regionale, però è anche chiaro che se veramente il primo
obiettivo fosse stato quello di lavorare insieme per
l’interramento, voi avreste tralasciato l’accordo dell’ultimo
quarto d’ora con il PdL per venire incontro a quello che
volevamo noi.
Voi avete rinunciato, Seveso ne sta pagando le cons eguenze, io
spero, perché secondo me non è detta ancora l’ultima parola, che
questa situazione non si ripresenti nella prossima campagna
elettorale per arrivare al medesimo risultato disastroso per la
nostra città.
72
PRESIDENTE
ASSESSORE GALLI
Solo per due precisazioni, nel senso che mi sembra che qua
tutti si dimenticano come siamo arrivati ad oggi; il Consigliere
Marzorati dice che questa è una delibera negativa. Questa
delibera è la fotocopia di una delibera votata in quest’aula nel
1999. Il primo atto che ha fatto l’Amministrazione Galbiati nel
1999 era revocare il sottopasso sud voluto dall’Amministrazione
Cassetta che era l’antenato del PD, di DS, come si chiamava
allora, dei compagni di allora.
Quindi se Seveso ha perso tantissime occasioni le ha perse perché
in passato queste occasioni sono state giocate.
L’Amministrazione Cassetta ha insistito sul tema del sottopasso e
non ha vinto il secondo mandato per questo motivo; il primo atto
l’ha fatto l’Amministrazione Galbiati nel 99, è revocare il
sottopasso, in dieci anni non ha fatto assolutamente nulla per
l’interramento della ferrovia, anzi ha remato contro.
Io credo che negli ultimi due anni qui abbiamo lavorato
tantissimo, infatti oggi per la prima volta siamo riusciti a mettere
al tavolo tutto gli Enti interessati e fare accordi di programma
con i Comuni limitrofi: è vero che non è partito il lavoro,
Marzorati diceva una cosa importante, come lo diceva
Mastrandrea, che ho sentito citare una serie di cose, noi abbiamo
lavorato nell’ultimo anno e mezzo a mettere a posti dei disastri
contenuti nel Bilancio.
Il Bilancio aveva più del 50% delle opere di urbanizzazione che
andavano a coprire la spesa corrente, ci siamo trovati il tema del
Ti Red, i sensi unici che la signora in aula ci segnala concordati
con altri Comuni in altri periodi storici: facciamo l’elenco di
tutto quello che abbiamo trovato sistemato? In questo anno e
mezzo abbiamo fatto una marea di lavoro.
Oggi arriviamo a questa situazione? Benissimo, vedremo che cosa
succederà domani.
PRESIDENTE
73
CONSIGLIERE MASTRANDREA
INTERVENTO
SINDACO
74
INTERVENTO
PRESIDENTE
ASSESSORE BELOTTI
75
PRESIDENTE
ASSESSORE BELOTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE HOUEIS
ASSESSORE BELOTTI
76
Io ho dato mandato e penso che se è mancata comuni cativa
al …..(segue intervento fuori microfono)…..
PRESIDENTE
CONSIGLIERE HOUEIS
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
77
Sindaco, ci voleva un atto di responsabilità. come si può andare
avanti così? Cosa poteva venire fuori da una Maggioranza del
genere?
Seveso ha perso due anni e questi sono i risultati. Si è citato
qualche paese del sud, qua io non vedo peggior politica di questa,
scusate.
PRESIDENTE
Consigliere Butti.
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
78
Una cosa sola Consigliere Butti, mi può formulare per iscritto
l’emendamento? Solo perché è una formalità che dobbiamo
rispettare.
Consigliere Butti, in che punto la collochiamo del testo?
…..(segue intervento fuori microfono)….sarebbe un punto
aggiuntivo al quarto punto, quindi nel deliberato….(segue
intervento fuori microfono)…..
Se non ci sono altri interventi io do lettura specificando bene,
anche per motivi tecnici, dove viene inserita la proposta di
emendamento, metto in votazione la proposta di emendamento,
dopodiché mettiamo in votazione la delibera nel suo complesso.
La proposta di emendamento del Consigliere Butti consiste
nell’aggiungere dopo il punto 3 un punto quattro che dica: di
chiedere a Regione Lombardia il trasferimento delle eventuali
risorse disponibili destinate al sottopasso sud in territorio di
Seveso per la realizzazione dell’interramento ferroviario Ferrovie
Nord Milano…(segue intervento fuori
microfono)….giuridicamente sta in piedi, se non ci sono i PEG
come l’abbiamo verificato, non sono capienti, non ha
effetti….(segue intervento fuori microfono)….infatti il
Consigliere Butti dice delle eventuali risorse, non dà per scontato
che ci siano…..(segue intervento fuori
microfono)….dichiarazione di voto Consigliere Marzorati.
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
INTERVENTO
79
Continuate a prendere per il c i cittadini.
Poi ognuno è libero di pensare quello che vuole, fortunatamente
viviamo in un paese democratico, ognuno è libero di pensare
quello che vuole. Ognuno è libero di pensare quello che vuole.
Ad oggi c’è chi continua a prendervi per i fondelli, poi lo
vedremo.
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
80