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Oscar Wilde

Il ritratto di Dorian Gray

Dorian Gray un giovane londinese che la natura ha dotato di una


bellezza tale che il pittore Hallward si offre di catturare e conservare in
un ritratto. Nello studio dell'artista, durante la realizzazione del dipinto,
Dorian fa la conoscenza di Lord Wotton il quale convincer ben presto il
giovane del valore della bellezza e dell'importanza di una vita votata alla
sola esteriorit.

Dorian Gray rimarr profondamente colpito dai ragionamenti del cinico


amico tanto che comincer ad invidiare il proprio ritratto e la perfezione
eterna che lo contraddistinguer. Se Dorian infatti sar destinato ad
invecchiare, ad avvinzirsi e sopportare sulle proprie spalle il peso del
tempo che passa inesorabile, il quadro rimarr invece sempre fedele a
se stesso. Cos, colto da uno slancio di rifiuto, il giovane si rende
protagonista di un patto, verosimilmente stretto con il demonio, secondo
il quale a subire il processo di invecchiamento non sarebbe pi stato lui bens il ritratto
mentre a Dorian sarebbe toccato in sorte un destino di eterna giovinezza e di splendente
bellezza.
Sconfitto dunque il suo peggiore incubo, Dorian comincia a godere della sua nuova
esistenza, tutta votata ai piaceri della vita, all'edonismo e completamente all'insegna della
pi assoluta amoralit mentre la tela, accuratamente tenuta nascosta, comincia il processo
di trasformazione che, in perfetta sintonia con le brutture dell'animo di Dorian, assume
espressioni di malvagit, smorfie di dolore, rughe di odio.
Ma il confronto con la tela, cio con il volto del vero se stesso, sar troppo per Dorian che
sconvolto prover a disfarsi del ritratto accoltellandolo non sapendo che a morire sarebbe
stato invece proprio lui. L'istante dopo, a giacere senza vita sul pavimento ci sar un vecchio
sfigurato da una vita vuota, malvagia e amorale osservato a distanza dal ritratto di un
bellissimo giovane.

L'arte per arte


Il ritratto di Dorian Gray non soltanto lunico romanzo scritto da un autore che si dilett in
diverse forme di scrittura, ma rappresenta anche una sorta di manifesto della poetica di
Oscar Wilde. , infatti, lopera che meglio condensa le sue teorie su una vita fatta di bellezza
e piacere come suprema forma darte.
Wilde aveva fatto sua la teoria dello scrittore Thophile Gautier dell"arte per larte, che
affermava che allarte non occorressero scopi o ragioni poich essa sufficiente a se
stessa. Secondo Wilde lartista, in quanto individuo dotato di buon gusto, al di sopra della
moralit. Questo ci che viene rappresentato nel romanzo.
Nel Ritratto di Dorian Gray vi sono diversi elementi magici o comunque legati al mistero, a
partire dal ritratto di Dorian che invecchia e imbruttisce al posto del giovane, elementi,
questi, tipici delle fiabe e dei racconti del folklore. Il genio di Wilde fu quello di scrivere un
romanzo di folklore inserendovi la sua dottrina estetica e la sua teoria secondo la quale il
piacere, la giovent e la bellezza sono il sommo bene dell'uomo, gli unici scopi nella vita, e
la vita stessa sia la pi grande opera darte, questa dottrina viene chiamata Edonismo. Il
finale ci mostra per come una vita fatta di piaceri ed eccessi abbia sempre un prezzo da
pagare.
Capitolo XIII - La morte di Basil:
[...]
Dorian cominci a salire; Basil Hallward gli tenne dietro.
Camminavano senza far rumore, come si fa istintivamente di notte.
La lampada proiettava ombre fantastiche sul muro e sulla scala. Il vento che stava alzandosi
fece sbattere qualche finestra.
Quando furono all'ultimo piano, Dorian pos in terra la lampada, estrasse la chiave e la fece
girare nella toppa. Chiese, sottovoce:
- Insisti davvero per sapere, Basil? - S.
- Ne sono felice - rispose lui, sorridendo; poi aggiunse, con una certa spietatezza:
- Sei l'unico uomo al mondo che abbia il diritto di sapere tutto sul mio conto, perch con la
mia vita hai avuto a che fare molto di pi di quanto tu non creda.
Riprese il lume, apr la porta ed entr. Una corrente d'aria fredda li invest e il lume, per un
attimo, si contrasse in una fiammella di arancione scuro.
- Chiuditi dietro la porta - sussurr, posando la lampada sulla tavola.
Hallward diede un'occhiata in giro, con un'espressione incuriosita. La stanza sembrava
disabitata da anni. Un arazzo fiammingo scolorito, un quadro coperto da un velario, un
cassone italiano antico, ecco tutto quello che pareva contenere, oltre a una sedia e a un
tavolino. Mentre Dorian Gray stava accendendo una candela consumata a met posata sul
caminetto, vide che tutta la stanza era coperta di polvere e che il tappeto era tutto buchi. Un
topo spaurito corse a rifugiarsi dietro i pannelli di legno. C'era un odore umido di muffa.
- Dunque tu credi che Dio solo veda l'anima, Basil? Tira via quella tenda e vedrai la mia.
La voce che parlava era fredda e crudele.
- Dorian - mormor Hallward, accigliato, - sei matto o fai la commedia?
- Non vuoi farlo? Allora bisogner che lo faccia io - disse il giovine e strapp dalla bacchetta
la tenda, gettandola in terra.
Un'esclamazione di orrore usc dalle labbra del pittore, quando vide, in quella fioca luce, il
viso ripugnante che gli sogghignava dalla tela. Nell'espressione di questo c'era qualche cosa
che lo riemp di disgusto e di schifo. Gran Dio! era la faccia stessa di Dorian quella che stava
guardando! Quell'orrore, qualunque esso fosse, non aveva per interamente distrutto quella
mirabile bellezza; nei capelli diradati c'era ancora un po' d'oro e sulla bocca sensuale un po'
di scarlatto; gli occhi deturpati avevano conservato un bel po' della dolcezza del loro
azzurro; le nobili curve non erano ancora completamente scomparse da quelle narici
cesellate e da quel collo plastico. S, era Dorian in persona; ma chi l'aveva fatto? Gli
sembrava di riconoscere la sua pennellata e la cornice era quella disegnata da lui. Era un
pensiero mostruoso, eppure si sent spaventato. Prese la candela accesa e l'avvicin al
ritratto. Nell'angolo di sinistra c'era il suo nome, tracciato in lunghe lettere di un vermiglio
chiaro.
Era una sporca parodia, una satira infame, ignobile. Non l'aveva fatto lui, eppure era il suo
quadro, lo sapeva [...]
- Che significa questo? - grid finalmente Hallward. La sua voce suon stranamente stridula
ai suoi stessi orecchi.
- Anni fa, quand'ero un ragazzo - disse Dorian Gray schiacciando il fiore nel cavo della
mano, - tu mi conoscesti, mi adulasti e mi insegnasti a essere vano della mia bellezza. Un
giorno mi presentasti a un tuo amico, che mi spieg il miracolo della giovinezza, e tu finisti il
mio ritratto, che mi rivel il miracolo della bellezza. In un momento di pazzia, del quale non
posso dire neppure adesso se lo deploro o no, io espressi un desiderio, o forse preferisci
chiamarlo preghiera...
- Lo ricordo! oh, come lo ricordo bene! Ma no, la cosa impossibile. La stanza umida, la
muffa deve essere penetrata nella tela, oppure i colori che adoperavo contenevano qualche
sciagurato veleno minerale. Ti dico che una cosa impossibile.
- Ah, che cosa impossibile? - mormor il giovine, andandoalla finestra e premendo la
fronte contro il vetro freddo, appannato dalla nebbia.
- Mi dicesti che l'avevi distrutto.
- Avevo sbagliato. E' questo che ha distrutto me.
- Non credo che sia il mio ritratto.
- Non ci ritrovi il tuo ideale? - disse Dorian, amaro. - Il mio ideale, come tu lo chiami...
- Come tu lo chiamavi.
- In esso non c'era niente di malvagio o di ripugnante. Tu per me eri un ideale come non mi
sar mai pi dato d'incontrare. Questa la faccia di un satiro.
- E' la faccia della mia anima.
- Dio! che cosa avevo dunque adorato! Gli occhi sono gli occhi di un diavolo.
- Basil, ognuno di noi porta in se stesso il cielo e l'inferno- esclam Dorian con un gesto
furioso di disperazione.
Hallward si gir di nuovo verso il ritratto e lo riguard.
- Dio mio! - disse - se vero, e se questo quello che tu hai fatto della tua vita, allora devi
essere anche peggiore di quello che si immaginano coloro che parlano male di te!
[...]
Dorian Gray si gir lentamente e lo guard cogli occhi imperlati di lacrime. - E' troppo tardi,
Basil - balbett.
- Non mai troppo tardi, Dorian. Mettiamoci in ginocchio e vediamo se possiamo ricordarci
una preghiera. Non c' in qualche punto un versetto che dice: "Per quanto scarlatti siano i
tuoi peccati, io li render candidi come la neve"?
- Ormai per me queste parole non significano pi niente.
- Taci! non parlare cos. Il male che hai gi fatto nella tua vita sufficiente. Mio Dio, ma non
vedi quella cosa maledetta che sogghigna verso di noi?
Dorian Gray guard il ritratto e immediatamente lo prese un senso incontrollabile di odio
contro Basil Hallward, come se glielo avesse suggerito l'immagine sulla tela, come se glielo
avessero sussurrato all'orecchio quelle labbra ghignanti. [...]
Ci fu un gemito soffocato e il suono orribile di chi affoga nel sangue. Le braccia tese si
alzarono convulsamente tre volte, agitando nell'aria le mani con le dita contratte in maniera
grottesca. Gli inferse altri due colpi, ma l'uomo non si mosse.
Qualche cosa cominciava a gocciolare sul pavimento. Aspett ancora un momento,
continuando a premere la testa all'ingi, poi gett il coltello sul tavolino e rimase in ascolto.
Non sent niente, eccetto quel rumore di gocce che cadevano sul tappeto logoro. Apr la
porta e usc sul pianerottolo. In casa il silenzio era completo; nessuno si muoveva. Rimase
chino per qualche secondo sulla ringhiera, frugando in gi con lo sguardo quel pozzo di
oscurit, nero di tenebre; poi tir fuori la chiave, ritorn nella stanza e vi si chiuse dentro.
Ancora seduto sulla sedia e allungato sul tavolino, con la testa china, il dorso incurvato e
braccia di una lunghezza fantastica, se non fosse stato per quel buco rosso e slabbrato sulla
nuca e per la pozza nera e grumosa che andava lentamente allargandosi sul tavolino, si
sarebbe potuto dire che l'uomo fosse semplicemente addormentato. [...]

Capitolo XX - Taglio della tela:


[...]
Si guard intorno e vide il coltello che aveva ucciso Basil Hallward. Era stato ripulito
pi volte, finch non c'era rimasta la pi piccola macchia; era lucido e brillava. Come
aveva ucciso il pittore, cos avrebbe ucciso l'opera del pittore e tutto quello che essa
significava. Avrebbe ucciso il passato; morto questo, sarebbe stato libero. Avrebbe
ucciso quella mostruosa vita dell'anima e senza le orrende ammonizioni di questa
sarebbe stato in pace. Afferr l'arma e colp il ritratto. Si sent un grido e un
fracasso: un grido cos orribilmente straziante che i servi spaventati si svegliarono e
uscirono dalle loro camere. Due signori che passavano di sotto sulla piazza si
fermarono a guardare la grande casa, poi ripresero il cammino finch incontrarono un
agente e lo portarono indietro. L'agente suon pi volte il campanello ma nessuno
rispose. La casa era tutta al buio, eccetto una luce a una finestra dell'ultimo piano.
Dopo un po' si allontan, fermandosi in un portico vicino a sorvegliare la casa.- Di
chi questa casa? - chiese il pi anziano dei due signori.- Del signor Dorian Gray -
rispose la guardia. Si guardarono l'un l'altro con un sorrisetto e si allontanarono. Uno dei
due era lo zio di Sir Henry Ashton. Dentro, nel quartiere della servit, i domestici
mezzo vestiti si parlavano tra di loro bisbigliando; la vecchia signora Leaf piangeva e
si torceva le mani; Francis era pallido come un morto. Dopo un quarto d'ora circa,
prese con s il cocchiere e uno dei lacch e sal le scale. Bussarono, ma nessuno
rispondeva; gridarono, ma tutto taceva.
Finalmente, dopo un vano tentativo di forzare la porta, salirono sul tetto e si
calarono sul balcone. Le finestre cedettero con facilit; i serramenti erano vecchi.
Entrando, trovarono, appeso al muro, uno splendido ritratto del loro padrone, come lo
avevano visto l'ultima volta, mirabile di giovent e di bellezza eccezionali. Steso sul
pavimento c'era il cadavere di un uomo in abito da sera, con un coltello nel cuore.
Aveva il viso avvizzito, rugoso, repellente. Solo dopo aver esaminato gli anelli
poterono identificarlo.

Il tema del doppio


In maniera analoga a come in altri famosi romanzi, ad esempio "Lo strano caso del Dr
Jeckyll e Mr Hyde", anche in "Il ritratto di Dorian Gray", per dare corpo al tema del doppio,
Oscar Wilde si affida al pretesto narrativo dello sdoppiamento fisico delle due versioni dello
stesso io. Il tentativo di dividere il bene dal male, infatti, si ritrova nella netta
contrapposizione tra Dorian e il proprio ritratto. Quest'ultimo avrebbe dovuto sopportare il
peso della malvagit dellanima del protagonista mentre la versione in bella copia di se
stesso se ne andava a scorrazzare a piede libero per le strade della citt. Ma se il Dr Jeckyll
sperava di poter controllare il Male e dominarlo per sconfiggerlo, l'illusione di Dorian invece -
seppur spinto da motivazioni meno nobili del dottore di Stevenson - consiste nel volerlo
celare a tutti costi sperando in tal modo di sbarazzarsene per sempre. Entrambi dunque
sono vittime di un'illusione di avere la meglio sul Male e di sconfiggere la dualit, e sempre
entrambi cadono nella rete del fallimento delle loro speranze. La parte malvagia insita
nell'animo umano quindi non pu semplicemente essere affibbiata ad un alter ego, ad una
versione altra da noi stessi, perch ne parte integrante. Se muore Mr Hyde, infatti, muore
anche Dr Jeckyll e se muore Dorian, la sua vita e la sua anima raffigurata nel dipinto, si
riuniscono con lui e muoiono con lui, mentre la tela, che pura arte, pu tranquillamente
tornare a ritrarre una impossibile eterna bellezza.
Il messaggio
Il messaggio che vuole inviarci lautore che nella vita non bisogna pensare
allarricchimento esteriore, perch di esso non rimarr nulla. La cosa pi importante nella
vita di un uomo arricchirsi interiormente, cercare nellanimo quei valori e quei sentimenti
che saranno indelebili, e che quindi potremo trasmettere a chi ci vicino. Inoltre non bisogna
dimenticare che ognuno vive la propria vita facendo scelte, per questo ognuno artefice del
proprio destino.

Testo completo:
http://www.aiutamici.com/PortalWeb/eBook/ebook/Oscar_Wilde-
Il_ritratto_di_Dorian_Gray.pdf
Fonti:

http://www.oilproject.org/lezione/letteratura-inglese-biografia-oscar-wilde-opere-dorian-gray-
estetismo-4199.html
http://questopiccolograndemondo.blogspot.it/2011/11/il-tema-del-doppio-ne-il-ritratto-di.html
http://www.oilproject.org/lezione/letteratura-inglese-oscar-wilde-the-picture-of-dorian-gray-
estetismo-4201.html

Immagini:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Oscar_Wilde
http://www.studentville.it/blog/scuola-3/il_ritratto_di_dorian_gray_analisi_approfondita_-
4455.htm

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