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METACOGNITIVO e INTERPERSONALE
BIAGIOLINI M., CATALDI S., FABBRI C., MIRAGLIA RAINERI A., GUERRA R., TADDEI S., LA MELA C.
INTRODUZIONE
Alcuni studi suggeriscono che la gravit del Disturbo di Personalit (DP) sia definita dal numero di tratti presenti e sia correlata ad una maggiore
gravit di sintomi di asse I e ad una peggiore qualit delle relazioni interpersonali (Dimaggio et al. 2013 ; Yang et al 2010).
Altre ricerche, invece, mostrano che la gravit associata alla co-occorrenza di tratti appartenenti a cluster diversi (Tyrer, 2005). Non stata ancora
esplorata la relazione tra la gravit del DP e il funzionamento metacognitivo. Inoltre, non ancora stato chiarito il rapporto esistente tra co-occorenza
di tratti appartenenti a cluster diversi e funzionamento metacognitivo ed interpersonale.
Lobiettivo della nostra ricerca indagare la relazione tra gravit del DP definita dalla co-occorrenza di tratti appartenenti a cluster diversi e il
funzionamento metacognitivo ed interpersonale.
METODOLOGIA
Lo studio stato condotto su un gruppo di N= 32 soggetti, afferenti al Centro Clinico della Scuola Cognitiva di Firenze (SCF), affetti da Disturbo di
Personalit, diagnosticato da uno Psicologo Psicoterapeuta mediante una valutazione psicodiagnostica.
La batteria di strumenti somministrata era composta da La variabile gravit, in accordo con lo studio di Tyrer, stata operativizzata
considerando il grado di co-occorrenza di tratti afferenti a cluster diversi. Il
grado di co-occorrenza stato distinto in tre livelli: assente, moderata, alta.
SCID II (Structured Clinical DISTURBI DI
Interview for DSMIVTR Axis II
Disorders First et al., 1997). PERSONALIT
3,400
3,200
INTERPERSONALE
3,000
FUNZIONAMENTO
57,4
2,800
2,600
DESCRITTIVE
2,400 57,2
2,200
2,000
CMA-
(CMA)