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COSA PRETENDE UNA FIGLIA DALLA PROPRIA MADRE?

Ledipo fa luomo; alluscita dellEdipo, se il maschietto ha ricevuto dal padre il diritto al fallo, la bambina dovr continuare a cercare la
sua identit come donna. Se la bambina, contrariamente al maschietto, non trova risposta nel padre circa il tratto che potrebbe renderla
donna, si pu capire limportanza della sua delusione al punto da essere tentata di rinunciare a lasciare la madre o rifugiarsi nella
soluzione edipica come in un porto e non lasciare mai il padre. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si capir anche che si lascer
distrarre dallincontro con lassenza, tramite la maternit. Malvine Zalcberg, nel suo libro, a capire come il maschio si trova
avvantaggiato nel trovare un tratto positivo didentificazione nel padre, lo svantaggio della bambina potrebbe invertirsi se, ella si
appoggia sul vuoto, sullassenza. La modalit complessa di differenziare una donna da un uomo risiede nel linguaggio, dal fatto che per
gli umani, le rispettive posizioni di uomo e donna sono in rapporto con la possibilit che essi hanno di parlare; ne consegue che le
posizioni maschile/femminile corrispondono meno allanatomia che al modo in cui il soggetto dinscrive nel linguaggio: tutto o non tutto
nella funzione fallica. Zalcberg cita le differenze per una madre: mio figlio sar tale fino a quando incontrer una donna, mia figlia sar
mia figlia per tutta la vita. il bambino non solo il fallo della madre ma anche il suo oggetto a, un oggetto che causa il suo desiderio. Il
bambino diventa tappo per la madre, un tappo che ottura la sua mancanza. Il bambino utilizza due strategie per reagire alla madre:
1. essere il suo oggetto desiderato cosi, il bambino identificato al fallo, si aliena al desiderio materno;il padre dovr salvarlo da tale
posizione per poter uscire dallalienazione fondamentale.
2. cercare di separarsi dalloggetto a che nel fantasma dellAltro. Cosi, il bambino impone allAltro una perdita: diventa ci che manca
allAltro.
Lautore mette in evidenza inoltre come il futuro del bambino dipenda dal fantasma della madre, che lo considera come oggetto di
godimento. Se il padre che personifica la legge simbolica non interviene, il bambino rimarr completamente soggetto del fantasma della
madre. Sperimentato come parte del corpo della madre, il bambino rimane in una posizione devastante: quella di non essere che loggetto
del desiderio della madre. Ci che una figlia pretende dalla propria madre potrebbe insegnarci il modo in cui, in questi tempi di
cambiamento, sia possibile, come propone Lacan, tracciare la via allelaborazione del non-tutto.
PROLOGO
Esempio: la storia di una donna che ama molto i suoi figli ma non riesce a non picchiarli con violenza ed in seguito abbracciarli, in
mezzo ai pianti, pentimenti e domande di perdono. Questa donna gode di una solida relazione matrimoniale e di una buona realizzazione
professionale; ella dice continuamente: piu forte di me!! La storia particolare che ogni bambina scrive con la propria madre durante
linfanzia e ladolescenza, solitamente lascia nella figlia unindifferenziazione rispetto alla madre. La volont di stare vicino a sua madre
e allontanarsi allo stesso tempo senza sapere il perch, si ripercuote nel rapporto con i propri figli. Alla base della teoria di Freud e Lacan
fondato sul ruolo simbolico del padre, che regola le posizioni che la bambina o bambino occuperanno nella famiglia e nella societ , il
padre deve istituire una prima separazione con la madre. Questo passo viene chiamato dai psicoanalisti: castrazione. Il ruolo del padre
costituisce per il bambino la risoluzione al proprio Edipo. Siccome si tratta di unidentificazione maschile che si combina con il suo
sesso, questa identificazione lo aiuta a separarsi dalla madre. Non questo il caso della bambina, poich alluscita dallEdipo dovr
continuare a ricercare la sua identificazione femminile che potr trovare nel legame con la madre, donna come lei. Il processo edipico
della bambina dunque difficile a risolversi ,a volte non si realizza mai, dice Freud. La femminilit di una bambina si costituisce tra due
madri. Per una bambina, la figura della madre si sdoppia in una funzione materna ed in una femminile, nella misura in cui la madre
anche una donna.

1. LA SCOPERTA FREUDIANA DELLIMPORTANZA DELLA MADRE PER UNA BAMBINA


Inizialmente Freud non si reso conto dellimportanza della madre nel destino della donna; stato scoperto poi gradualmente. Nel 1905
Freud consider la madre come primo oggetto sessuale per entrambi i sessi, ma non coglie la portata della sua scoperta. Egli inizi col
privilegiare il ruolo del padre piu che della madre nella vita di una bambina. Infatti nel caso di Dora, egli non consider la relazione di lei
con la propria madre perche considerava appunto importante il padre. Il caso di Anna O costituisce la scoperta freudiana della
psicoanalisi, la donna incinta di un bambino immaginario, frutto del legame transferale con Breuer. Egli forza Breuer ad assumersi la
paternit del bambino; terrificato, Breuer lascia la paziente e abbandona anche Freud. Sin dallinizio, Freud si preoccupa per la questione
della nevrosi soprattutto per listeria che lo port ad un nuovo sguardo verso la femminilit. Egli credeva che listerica si sarebbe liberata
dal suo sintomo unicamente se ne avesse trovato un senso, articolandolo con la parola, che costituir il primo approccio terapeutico:
logoterapia o cura della parola, si trattava di rendere consci dei contenuti inconsci ma successivamente, scoprir che non tutti i contenuti
inconsci possono essere rivelati a causa di una rimozione originaria che lo impedisce quindi cio significa che qualcosa rester sempre
sconosciuto. Allinizio, Freud credeva che listerica gli avesse rivelato il motivo della sua sofferenza da cui pensava, volesse liberarsi ma
cera una difficolt: la donna non era disposta a rivelare il motivo della sua sofferenza. Freud si rese conto non solo che il sintomo aveva
un senso, ma che dava al soggetto una soddisfazione di un certo tipo. La donna, piu delluomo, rifiuta dabbandonare il suo sintomo che
spesso ama come se stessa. Nei primi studi di pazienti isteriche, Freud sosteneva che fossero vittime di reminescenze sessuali e cera
sempre un adulto seduttore che Freud lo identifica nel padre. La possibilit che questultimo potesse procurare degli effetti nocivi sulla
figlia, lo rendeva un perverso.
NEUROTICA: nome che Freud d alla prima teoria sullisteria: quella della seduzione della figlia da parte del padre ce causava la
malattia. Ma egli si rese presto conto che ci fosse impossibile, infatti non ci potevano essere cosi tanti padri perversi corrispondenti alla
frequenza con la quale si presentava listeria nelle donne. Lesperienza della seduzione da parte del padre era il prodotto dei fantasmi di
desiderio da parte della bambina. Freud sottolinea che non tutto pu essere interpretato come formazione dellinconscio:qualcosa resta di
dominio del principio di piacere; questo argomento viene discusso ampiamente da Lacan, il quale sostiene che ci sar per sempre negli
esseri umani, una parte che rester fuori dalla portata del processo di simbolizzazione che li caratterizza come soggetti parlanti,ovvero
come assoggettati alla parola. Nel caso della donna, questa questione si sdoppia: nella costituzione del complesso di Edipo, infatti, la
donna non appare totalmente sottomessa alla parola, bens una parte di essa sfugge al suo discorso. Freud indaga sulla differenziazione
tra sessi attraverso la quale la libido sessuale si presenta a loro: nel caso delluomo, questattivit sarebbe compatibile fin dallinizio,
mentre per la donna, la passivit dovrebbe essere conquistata. Questo perch Freud scopr che la donna prova piacere dalleccitazione del
suo clitoride, piacere considerato attivo. Per diventare femminile e assumere il suo destino di donna, la bambina doveva rinunciare a tale
sessualit attiva. La bambina ha il padre come primo oggetto damore al quale deve mostrarsi passiva. Nonostante le varie difficolt,
Freud voleva trovare la chiave che gli avrebbe permesso di scoprire il segreto della donna. Allepoca di Dora, il medico credeva che la
giovane avesse solo un segreto che in un determinato momento dellanalisi, ella temeva che il medico potesse indovinare lorigine della
malattia; ella sembrava disposta a rivelare il desiderio che costituisce in un certo modo la chiave dellintimit della donna: questo,per lui,
port alla scoperta del fenomeno del transfert. Per, Freud pens al caso di Dora come ad una tendenza omosessuale, una sorta di
perversione cio la scelta di unaltra donna come oggetto del suo amore. Lacan, in seguito, spiegher, che non altro che la scoperta
nellaltra donna degli interrogativi sulla propria sessualit femminile: per questo egli parla di omosessuazione cosa significa essere
donna?
Nei Tre saggi sulla teoria sessuale si lamentava dellignoranza che circondava la vita sessuale delle donne, da cui aveva estratto lidea
che si nascondessero un segreto. Nel 1926 mantiene lidea che si sa molto di piu del maschio piuttosto che nella femmina(sostiene che la
psicologia incapace di dare una sua spiegazione). Arriva alla conclusione che allo stadio genitale infantile esisteva il maschile ma non il
femminile e sembrava che rimanesse cosi anche allo stadio adulto. Alla bambina tocca il peso doloroso di diventare donna; piuttosto che
un essere, la femminilit e un divenire e per questo Freud considerava la bambina, prima di diventare donna, come un maschio. La
bambina rappresentata come un maschio, indipendentemente dal sesso anatomico cui appartiene, per la relazione con la madre, ogni
bambino sempre maschio per la madre perch per lei un sostituto fallico, ovvero qualcosa che pu riempire la mancanza che prova
come donna. La convinzione del medico che maschio e femmina si differenziano psichicamente: il bambino ha paura della castrazione
e la bambina ha invidia del pene. un complesso di inferiorit presente appunto, nella femmina e a differenza, il maschio e trae una
soddisfazione narcisistica dellorgano di cui la natura lo ha dotato. Lidea dellinvidia del pene port ad innumerevoli critiche da parte dei
movimenti femministi dellepoca,anche le analiste donne. Combattere tale idea negli anni 70, fu uno degli slogan di movimenti di
liberazione della donna. In questo movimento, si esprime la domanda di riconoscimento dei desideri legittimi delle donne, di uguaglianza
dei diritti tra i sessi. Si vedr in seguito comunque che non solo le donne dispongono di una mancanza, poich essa appartiene alla
struttura di ogni soggetto, quel che sia il suo sesso. C una mancanza strutturale nelluomo in quanto soggetto. Non la paura della
castrazione che minaccia la bambina, ma la paura della perdita dellamore, conseguenza dellinvidia del pene. attraverso la difficolt di
separazione con la madre che Freud arriva ad associare linvidia del pene e la minaccia damore nello psichismo infantile.
-MANCANZA:
ci che manca non qualcosa di simbolico, perch nella realt non manca nulla al corpo femminile, solo costituito in modo diverso da
quello maschile. Per cogliere la differenza, Freud non parler piu di pene, bens di fallo. Considerare che questultima, nella sua essenza
maschile, sia lunica forma secondo la quale il sesso pu essere rappresentato nellinconscio, gli permette di dare una qualche consistenza
alla donna. Questo, non perch il fallo sia inesistente nella donna, ma perch esiste sotto forma di assenza. Il fallo, per questo,
rappresenta due forme: la presenza (nel maschio), lassenza (nella donna). questa lessenza della teoria della castrazione formulata da
Freud nelle sue fondamenta: un modo di pensare il sesso femminile. Ogni essere umano desidera il fallo e quindi Lacan far del fallo, il
significante del desiderio. La madre, ad esempio ha la necessit di trovare un sostituto fallico per la sua mancanza,che solo
immaginaria, il bambino trova anche una realizzazione , ovvero una prima forma dessere : essere ci che soddisfa la madre e per questo
motivo la sua sessualit (attiva) si dirige verso la madre. Freud sostiene che anche il cambiamento nei confronti del padre, con
lassunzione delle pulsioni sessuali passive, implicava che la bambina conservasse un certo tono maschile, in quanto doveva orientarsi
verso di lui. Questa soluzione faceva dipendere il destino della donna dal ritorno del rimosso(ritorno delle pulsioni sessuali attive
rimosse) caratterizzava la condizione isterica. Questi sono i continui dilemmi con i quali Freud si scontra nel suo primo approccio sulla
questione della sessualit e per questo compie continue rettificazioni del tema: soprattutto negli anni 30 dar una nuova formulazione. Se
la bambina rinuncia alla soddisfazione attiva il suo primo compito per diventare donna, non sarebbe solo di rivolgersi al padre, ma
soprattutto allontanarsi dalla madre. E non c nulla di piu segretamente doloroso per una figlia rinunciare alla propria madre (da questo
momento il tema principale per Freud il legame con la madre e la dolorosa separazione). Lobbligo di cambiare oggetto la necessit
per la bambina di fare del padre il suo oggetto damore, quando inizialmente la madre che occupa questo posto, cosi lamore verso il
padre secondario rispetto quello a quello per la madre. Nel 1905 infatti dice: non senza ragione il lattante attaccato al petto della madre
diventato il modello di ogni rapporto amoroso. Si parla di trascrizione per intendere il transfert di propriet, il passaggio dalla madre al
padre. Secondo Freud questa trascrizione, avviene solo se la bambina sfuggita alla catastrofe rappresentata dalla conservazione dei suoi
moti pulsionali attivi diretti alla madre. Continuare a rivolgere alla madre dei movimenti pulsionali attivi, comprometterebbe per Freud, il
destino della figlia. Lacan ha anche parlato di odioamorazione ovvero odio e innamoramento per definire ci che succede in questi
processi di devastazione. Sono stati fondamentali 2 osservazioni cliniche:
1. nel 1915 caso della giovane paranoica: si scopre che la ragazza sotto il dominio assoluto della madre nel quale appare limmagine
materna originale, la signora dai capelli bianchi. Il motivo per cui si sviluppa tale potenza devastante non la madre reale. Durante tutto
il dramma, la madre non si muove, resta a letto. la sua immagine che lavora per lei. Il legame con la madre si mantiene cosi forte da
non permetterle di rivolgersi alluomo al quale si sente attratta(un collega colto e gradevole). Freud dice che lattaccamento al proprio
sesso si oppone agli sforzi di indirizzare il proprio amore su una persona del sesso opposto. Il delirio si infila tra il desiderio per luomo
e lamore per la madre. La difficolt per la donna di separarsi dalla madre provoca esperienze di persecuzione
2. Nel 1920, caso della giovane omosessuale
Le maggior parte delle donne passano il proprio tempo a litigare con il marito cosi come avevano scontri con la madre nel periodo della
giovinezza, per questo si dice che le donne passano da un combattimento ad un altro. Infatti Freud diceva che in genere i secondi
matrimoni sono piu soddisfacenti dei primi; il primo eredita dalla relazione difficile con la madre, il secondo eredita dalla relazione con il
padre. Freud conclude che nelleziologia si manifestano espressioni di una forte fissazione orale con la madre: divorare ed essere
divorati.
Con la teoria della castrazione, Freud rivede la sua posizione circa il modo in cui i sessi elaborano la mancanza con la quale lanatomia
femminile li porta a confrontarsi. Nella sua opera sulle Teoria sessuali infantili, osserva che il bambino attribuisce un pene a tutti gli
esseri, anche nelle femmine dicendo: c ma piccolo, poich non sopporta la mancanza (immaginaria) nella donna. Il bambino non
concepisce la bambina come un soggetto di sesso diverso bens castrato. Per quanto riguarda il complesso dEdipo: mentre il maschietto,
preso dallangoscia di castrazione, poich appare come possibile la minaccia di castrazione in relazione al suo corpo, sceglie di scartarsi
dalla madre e dal padre come oggi d amore e fa andare a pezzi il suo Edipo, la bambina non fa lo stesso percorso. Il termine angoscia di
castrazione non applicabile nel suo caso: non pu temere ci che gia successo. Nel caso della bambina, la castrazione precede
lEdipo,non ne la conseguenza come nel maschio. Freud allinizio credeva che la bambina nuotasse come un pesce nelle acque della
castrazione. Ma non era cosi, e Freud lo capir: cio che minaccia la bambina la paura di non essere amata. Lamore occupa un posto
centrale nello psichismo femminile. La bambina si precipita nella situazione edipica come in un porto sicuro e rimane in questo
complesso per un tempo indeterminato, lo demolisce solo dopo e mai completamente, dice Freud nella conferenza del 1932. Scoprir
per poi che ogni volta che c una relazione intensa tra bambina e padre, perch stata preceduta dalla relazione ugualmente intensa
con la madre. Egli passo gli ultimi anni di ricerca a chiedersi cosa vuole una donna? e perche ha cosi tanta difficolta a separarsi dalla
madre? Egli dice che la bambina prevedrebbe la castrazione come una disgrazia personale, dal 1924 invece Freud si rende conto che la
bambina non accetta la castrazione: la conforta ancora di ricevere piu tardi unappendice grande come quella dei maschi. Lacan dice che
la madre costituisce il primo agente di privazione della bambina, mentre il padre viene dopo. Nessuno dei due pu dare alla figlia un
simbolo di femminilit in quanto non esiste. Nel 1925, Freud dice che la bambina lascia la madre sotto il segno dellostilit poich
responsabile di averla mandata per il mondo con un equipaggiamento insufficiente, senza pene. Spesso succede che la madre rimpianga
di aver messo al mondo una figlia. Questo la porta a desiderare la morte di sua figlia, desiderio che forse lei stessa ha sentito da parte
della propria madre. Si comprende allora la funzione simbolica del padre che quella di separarla dalla madre. Una parte dellodio
indirizzato alla madre viene eliminato nel corso della vita, unaltra parte rimane, ovvero rimarr sempre una resto di risentimento nella
relazione con la madre; ma una parte di questodio sar spostato sul padre, che non le ha dato, neppure lui, quello che domanda. La
bambina si aspetter dal padre la prova damore. Questo il percorso nello sviluppo dellEdipo che la giovane omosessuale non
riuscita a realizzare. Il padre quindi nel suo legame con la figlia,non porta ad una completa risoluzione del complesso dEdipo, bens
unidentificazione maschile e non femminile. Freud la chiama complesso di mascolinit in cui la bambina deve trovare un uscita che
per lautore :
1. Laccettazione della mancanza:A scoprirsi senza pene, la bambina diventerebbe donna, se accettasse di aspettare il fallo che si suppone
di avere:il padre e una volta delusa da lui, gli uomini futuri.
2. La seconda via duscita dal complesso dEdipo femminile per Freud sarebbe costituito da unuscita nevrotica fondata sulla speranza
che tra un giorno o laltro le si sviluppi un pene che la faccia diventare uguale ad un uomo. Cosi la donna conserva la mascolinit alla
quale aspira cosi tanto. Il fantasma di essere un uomo, nonostante tutto, continua a mantenere unimportanza considerevole nella sua
esistenza. Questo complesso pu portare la donna ad una scelta doggetto omosessuale disse Freud nel 1931. In un caso clinico la donna
stringeva con una mano il vestito contro il suo corpo(come una donna), e con laltra mano cercava di levarselo(come un uomo).
3.La terza via possibile per Freud : non voglio essere una donna, sono una donna nel corpo di un uomo. Freud cosi vede unuscita
verso la psicosi, perch si tratta qui di un rinnegamento della propria condizione femminile. Questo tema affrontato nel film di
Kimberly Peirce in Les Garcons ne pleurent pas ispirato alla storia reale di Teena, ragazza infelice del suo sesso che intraprende la strada
di trasformazione in ragazzo. Ella mentre diventa oggetto di fascino sia per le donne che per gli uomini, sar anche oggetto di minaccia
per aver ottenuto la piena libert di ci che aveva semore desiderato essere. Per punirla due uomini la violentano ferocemente e ritorna il
lei la condizione femminile che aveva rinnegato. Una volta interrogata dal poliziotto ammette di avere una vagina e per la prima volta si
vede Teena nel film come donna, nuda che piange. Freud riprende il termine rinnegamento per descrivere la reazione del ragazzo di
fronte alla scoperta dellanatomia femminile. Se questo rinnegamento tocca una donna adulta, si parla di psicosi. Con il rinnegamento si
apre il tema della follia femminile che, Lacan attribuir a ci che resta fuori dal simbolico, ovvero fuori dal linguaggio.
Poich Freud aveva notato che nellinconscio i concetti di bambino e pene sono ugualmente chiamati piccoli e sono facilmente
intercambiabili, ne concluse che la donna sembra credere che la natura le abbia dato dei bambini come sostituti del pene che le stato
rifiutato. Linvidia del pene nella donna scivola, attraverso unequazione simbolica: pene=bambino=uomo, essendo luomo lultimo
anello della catena dellequazione simbolica, cio farebbe di un unappendice del pene. La bambina passerebbe dallinvidia del pene al
desiderio di esso, in concomitanza del desiderio di un uomo, stabilendo il legame tra desiderio e femminilit. La bambina che avesse
compiuto questo passaggio sarebbe liberata da quegli elementi che determinano una nevrosi nella sua vita futura, bench per Freud
linvidia del pene resta inscritta nellinconscio della donna.
Nella Psicologia delle masse, accenna allidentificazione paterna come immagine fondamentale; il padre scelto come colui che merita
amore perche presiede a tutte le identificazioni. Ogni bambino deve ricevere dal padre un tratto unitario didentificazione, che gli serve
per divenire un soggetto. Per il bambino, lidentificazione virile si installa su una specie di patto, ovvero ci che riceve dal padre un
diritto al fallo, mentre la bambina dovr continuare a cercare la sua identit come donna dato che alluscita dallEdipo la sua
identificazione maschile. Quando le bambine si allontanano dallamore incestuoso per il padre con il suo significato generale,
abbandonano facilmente il ruolo femminile. Danno vita al loro complesso di mascolinit e da quel momento non desiderano altro che
essere maschi. Questa identificazione spiegherebbe il perch picchiare i maschi diventa un punto dappoggio dei desideri sessuali della
bambina( il bambino che si picchia solitamente un maschietto). Questo esprime il desiderio della bambina in relazione al padre.
Desiderio che deve rimanere insoddisfatti ma ascoltato ed accolto. La bambina infatti deve chiedere qualcosa al padre per uscire dalla
relazione con la madre. Per la bambina, lEdipo si fonda sulla speranza, di ricevere un bambino dal padre, il bambino non pu essere che
simbolico. Questattesa,seppur impossibile, dovr istituirsi e mantenersi fino a quando la bambina potr rinunciare alla domanda e segue
la domanda damore indirizzata alla madre. Quando la bambina scopre della gravidanza della madre, si sente tradita dal padre , dando un
figlio alla madre. Questo la porter ad una modificazione nella sua posizione soggettiva: invece di essere colei che domanda, diventa
quella che offre. (guarda pag 54/55). Freud scopre negli anni 30 che:
Relazione padre figlia: edipica, secondaria relazione madre figlia: pre-edipica, primaria
Il legame con la madre il vero nocciolo della nevrosi della bambina.
Joah Riviere scopr che la femminilit esiste in tutte le donne, ma che a causa di conflitti non pu costituire la linea principale di sviluppo
della donna: ella trasciner per tutta la vita tale disagio. Nel 1937 Freud parla di incitamento alla virilit: da parte del maschio, in
accordo con lio e con la soluzione che cercher di dare al suo complesso edipico:la ribellione contro la propria impostazione passiva o
femminea nei riguardi di un altro uomo. Volersi sostituire alla madre per lasciarsi amare dal padre, cosi non esiste nessun uomo che non
si preoccupi di tanto in tanto della sua virilit cosi come nelle femmine. Nella bambina tale virilit nei confronti della mare precede lo
sviluppo della femminilit. Il voler continuare ad essere un maschio uni degli effetti perturbatori indicati da Freud che impedisce lo
sviluppo della femminilit. Il legame madre figlia ambivalente: forte amore, forte tendenza aggressiva; una sorta di legame passionale
in cui nessuno dei due trova una via duscita o di rottura.

2. COME SI INSCRIVE LA BAMBINA NEL DESIDERIO DELLA MADRE?


Lacan elabora due concetti per descrivere il legame madre-figlia: alienazione e separazione. Da questi due concetti dipende la
costituzione del soggetto, per come si presenta dinanzi alle 3 categorie cliniche: nevrosi, psicosi e perversione. La psicosi costituisce il
caso estremo della difficolt del soggetto a superare la condizione di alienazione assoluta nel campo del desiderio dellAltro che segna
linizio della sua vita, cosi che gli impedisce di spostarsi a livello della separazione. Per quanto riguarda la madre, invece, a causa del
legame particolare con la figlia, rimane alienata al suo desiderio. Questa forma di alienazione al desiderio dellAltro materno causa alla
figlia una difficolt di separazione. Lacan nel sul Seminario su i quattro concetti fondamentali della psicoanalisi parla appunto di:
1. ALIENAZIONE: primo tempo delloperazione:totalmente dipendente dal mondo dei significanti e dal desiderio di un altro, nel suo
caso della madre, il bambino resta alienato nel mondo dellAltro. Per nascere dovr uscire da tale sottomissione. Termine freudiano
2. SEPARAZIONE: secondo tempo delloperazione: introdurre tra la madre ed il bambino una prima distinzione che permetta al bambino
di uscire dalla posizione di totale sottomissione al mondo del desiderio e del fantasma dellAltro materno. Si tratta della nascita di un
soggetto che assume un nuovo ordine nella relazione simbolica con il mondo. Termine prettamente lacaniano.
Come descritto da Freud, il bambino deve cercare di mantenere la tensione nellapparato psichico, bassa in modo tale da evitare il
dispiacere. Gli stimoli interni provati dal bambino, come fame e sete,aumentano il livello di tensione e per questo il bambino
dipendente dallAltro: questultimo infatti provvede alla soddisfazione di ogni bisogno nel bambino. Freud chiama questa fase,
reciproca comprensione senza passare dalla comunicazione verbale. Per il bambino, le esperienze precoci che attraversa si inscrivono
come sensazioni bestiali, perch per lui non hanno un senso; la madre che dice al bambino, hai fame,hai freddo. Prende cosi forma
lidea che il bambino si costituisce nel mondo dellAltro, colui che sa meglio di lui cosa succede. Questa comprensione inizia nel
momento chiamato, momento mitico: quello della prima poppata che costituisce la prima esperienza di soddisfazione del bambino. Da
questa esperienza di soddisfazione rimangono nello psichismo infantile dei tratti mnestici che non sono ancora organizzati come ricordi
propriamente detti. Indica, come il desiderio nasca da questa prima fonte di soddisfazione. La possibilit che il bambino sia soddisfatto
dalla madre, tramite il desiderio della madre nella sua volont di soddisfarlo, favorir lo sviluppo di ci che Freud chiama: il principio
primario del funzionamento psichico.: qui, il bambino che vuole ripetere lesperienza di piacere allucina il seno materno che gli reca
soddisfazione. Poich lallucinazione del seno non sufficiente per alimentarlo, diventa necessario un nuovo funzionamento psichico
affich il bambino possa raggiungere loggetto che non solo lo soddisfi, ma che lo nutra veramente. Questo secondo principio di
funzionamento psichico piu adeguato alla realta perch non si fonda sullallucinazione del seno, bens sulla possibilit per il bambino di
raggiungere loggetto adeguato che gli possa portare una soddisfazione che non solo allucinatoria. Questo passaggio dal principio di
piacere al principio di realt implica uno sviluppo: il bambino cerca di identificare loggetto che ha le qualit per soddisfarlo. il
momento che il bambino esprima i suoi bisogni tramite il registro del linguaggio; quest atto confronta il bambino con lordine della
perdita. Si nota una differenza tra bisogno, domanda e desiderio. Il bisogno in principio non pu essere soddisfatto. La domanda deve
distanziarsi dal bisogno, poiche non si tratta solo di ricerca di un oggetto di valore per la sua sostanza o qualit, ma perch una
domanda damore. Essa struttura profondamente linconscio dellessere umano e per questo persiste in tutto il corso della vita del
soggetto. Questo spiega il perch il soggeto deve sempre cercare un altro a cui rivolgere la sua domanda damore e le donne pi degli
uomini. Il desiderio sempre desiderio di unaltra cosa. La presenza della madre considerata come prova damore, mentre la sua
assenza come una perdita damore. Siccome la bambina rispetto al maschio pi dipendente dallamore e dagli altri investimenti libidici
della madre nei suoi confronti, il livello della domanda alla madre piu pregnante. Freud ha segnalato che negli uomini si presenta una
disgiunzione tra amore e desiderio; per gli uomini non possono conciliare nello stesso oggetto perch la madre contamina la donna. Non
cosi nella donna, in lei si ha piuttosto il rapporto con lamore nella misura in cui domanderebbe sempre ancora. Questo ancora
caratterizza sempre la domanda femminile: ottenere una risposta al suo essere femminile tramite lamore. Il desiderio femminile sempre
mischiato con la follia femminile. Il bambino compie la domanda allAltro attraverso lordine del corpo, cio lordine della pulsione.
Loralit la prima pulsione che mette in rilievo come il legame con la madre non sia solo soddisfazione dei bisogni vitali del bambino.
Nella pulsione anale invece, invece di essere una domanda allAltro, si tratta di una domanda che viene dallAltro (madre). La madre
domanderebbe loggetto fecale come prova od esigenza damore, ovvero la madre aspetta che il bambino le dia qualcosa. Loggetto anale
assicura la mediazione nella relazione del bambino con la madre: il bambino accetta di rispondere alla domanda della madre e si
assoggetta questa domanda, o non risponde a essa e si ribella, rifiutando alla madre il dono delloggetto fecale. A questo punto si instaura
uno scambio tra madre e bambino. Lacan dice che la madre si pone come mancanza quando interrompe lallattamento, ovvero quando
priva il bambino di se stessa. Lessere umano andr sempre alla ricerca di cio che ha perduto,anche se i suoi sforzi saranno vani ma
serviranno ad orientare il suo desiderio che si esprime come una lamentela, unangoscia causata appunto dalla mancanza. Se la madre
funziona in quanto assenza e come tale si presenta come oggetto perduto, non ci resta che la nostalgia.
BAAS: egli parla di paradiso perduto: paradiso appartiene al mito, e la parola perduto alla realt. Si capisce cosi il ruolo del padre nella
vita del bambino come alternativa o sostituto: deve esistere perch lalternanza con il paradiso perduto sia possibile.
Lacan ha creato il termine extimit legando il prefisso ex(esteriore) alla parola intimit per designare questo Altro che allo stesso
tempo dentro e fuori, cosi intimo e vicino. Da qui iniziano le domande del bambino: chi questaltro a cui sono legato? vero che la
madre non questo altro ma lo incarna solamente e proprio per il fatto di incarnarlo si d un enorme potere sul bambino. Per diventare
soggetto, dovr scoprire piu tardi che lAltro con il suo potere non esiste; che era una creazione, e come tale motivata dalla sua
dipendenza. La donna avr piu difficolta ad accettare questinesistenza dellAltro. Ci che da cosi tanto potere alla madre sia che possa
rispondere ai bisogni biologici ma anche affettivi del bambino:le suo risposte costituiscono legge o regole, le sue domande sono degli
ordini, desideri e progetti. Si parla appunto di onnipotenza materna. Il futuro del bambino dipende anche da altri due fattori: la funzione
mediatrice del padre e la disponibilit della madre ad accettare lintervento paterno.
Se allinizio dellopera di Freud troviamo la donna, nellopera di Lacan troviamo Freud e la scoperta dellinconscio. Freud sottolineava la
preminenza delle parole,espressioni e associazioni libere; Lacan utilizzando lapproccio di De Saussure, formula lipotesi che linconscio
strutturato come un linguaggio. Lacan modifica il modello saussuriano del linguaggio per sottolineare il primato del significante sul
significato. Questo primato spiega la costituzione dello psichismo infantile. Il significante primordiale che si tratta nella vita del bambino
il desiderio della madre che non ha nessuna significazione per il bambino. I bisogni del bambino sono frammentati, filtrati e modellati,
dice Lacan, nel passaggio della struttura del significante dell Altro materno. Come dice Winnicott, spetta sempre alla madre fornire in
modo uniforme un piccolo pezzo semplificato del mondo che il bambino inizier a conoscere attraverso di lei.
Il significato primordiale il bambino lo comprende solo quando interviene il padre. Questultimo dice loggetto del desiderio di tua
madre il fallo. Questa la funzione simbolica fondamentale del padre: fornire un significato per il desiderio della madre vissuto fino a
quel momento come un mistero. Questa funzione svolta dal padre simbolica in quanto comporta una significazione: il padre porta una
significazione al desiderio della madre, attraverso una sostituzione metaforica che Lacan chiama la metafora paterna. Quando
lintervento simbolico del padre non operativo, loggetto (il bambino) rimane di propriet di una madre abusiva, producendo danni
considerevoli. Non lanatomia che determina il modo in cui uomini e donne si differenziano tra loro, spiega Lacan; ci che li rende
differenti il modo in cui si posizionano sul lato maschile e lato femminile in funzione del modo in cui si sottomettono al fallo,
significante del desiderio. Gli uomini e le donne non sono simmetrici, sono simili come esseri parlanti, diversi negli attributi del corpo.
Anche quando la funzione del padre operativa, il fatto che sia esistito questo significante primordiale instaura una divisione
fondamentale nel suo essere: una parte ne rester per sempre sconosciuta, la parte condotta dal suo significante primordiale.
La madre colei che offre la lingua al bambino, la lingua nel quale il bambino inizia ad articolare la domanda allAltro, ed attraverso la
quale si aspetta la risposta di questo Altro. Linconscio per Lacan il discordo dellAltro nel senso che la madre parla tramite il
bambino, prima ancora che egli abbia accesso alla stessa parola. LAltro per Lacan non solo il luogo dei significanti, ma il luogo in cui
il soggetto cerca una risposta alla sua esistenza. Quindi la domanda che il bambino fa alla padre non solo damore ma anche di risposta
al suo essere.
-FERENCZI: scopre limportanza dellincontro del bambino con ladulto anche se le loro lingue sono diverse: il bambno parla la lingua
della tenerezza, mentre ladulto la lingua della passione. Ferenczi indica che il bambino non pufare a meno della tenerezza e
soprattutto della madre: amore oggettuale passivo.
Il bambino dovr scoprire che lAltro non ha tutte le risposte e non pu rispondere a tutte le domande, ci sono mancanze. cosi che
lAltro materno dovr rivelarsi al bambino: sottomesso alla castrazione,limitato,barrato.
Il desiderio della madre si dirige verso qualcosa, il bambino si identifica in esso in modo tale da soddisfare la madre, il fallo. Egli quindi
loggetto di desiderio della madre. Linsoddisfazione materna sempre pericolosa e minacciosa. Lentrata simbolica del padre fa si che
avvenga la proibizione dellincesto tra madre e figlio.
Freud dice che sembra non venga mai scoperta lesistenza di un genitale femminile, Lacan risponde che non c la donna.
-WINNICOTT: introduce la questione della mancanza come elemento formatore dello psichismo infantile, attraverso i processi di
illusione/disillusione nelle prime relazioni madre-bambino. Per lui, la madre fin dallinizio si adatta quasi completamente ai bisogni del
neonato; questesperienza permette al bambino di avere lillusione che sia lui, il bambino, a creare il seno tramite un controllo magico ed
in modo onnipotente. Secondo lautore, la possibilit di credersi capace di creare il seno della madre favorisce il sentimento didentit del
bambino. Partendo da una relazione con oggetti chiamati soggettivi, ovvero creati da lui stesso, il bambino edificher piu facilmente un
vero io(self), mentre al contrario dovr adattarsi agli oggetti detti oggettivi, imposti dallambiente esterno base della costituzione di un
falso se. Il tempo dellillusione sarebbe necessario per lo sviluppo emotivo del bambino. Winnicott parla della coppia illusione/
disillusione: se lagente che sostiene lillusione onnipotente del neonato (che il seno materno fa parte di lui) la madre sufficientemente
buona, questa deve anche svolgere la funzione dagente della frustrazione e quindi essere quella che disillude. La madre dovr adattarsi
ogni volta ai bisogni del neonato in modo via-via meno completo: certamente dovr farlo in modo graduale,seguendo la capacit del
neonato di tollerare le conseguenze della frustrazione, senza aver sempre loggetto l dove lo pu creare. Winnicott si pu considerare un
rappresentante del gruppo di mezzo nella disputa tra Melanie Klein e Anna Freud. La prima si rivolta verso il mondo intrapsichico del
bambino, con una minore attenzione a ci che succede fuori di questo mondo interno; la seconda, sostenendo la totale dipendenza del
bambino dalla relazione con ladulto,inaugura lapplicazione della psicoanalisi infantile alleducazione. Nellambito dellillusione/
disillusione delle prime relazioni del bambino con lAltro materno, Lacan da parte sua introdurr lidentificazione fallica, come modo per
il bambino di cercare illusoriamente di completare la madre che manca di qualcosa, di cui il bambino intuisce che la madre patisca. La
prima mancanza che il bambino ha difficolt ad accettare non la sua, ha molta difficolt ad accettare che lAltro abbia delle mancanze.
Freud laveva gia intuito affermando che il bambino ama la madre fallica, senza mancanza. A cui Lacan risponde: il bambina ama la
madre soddisfatta.
Una donna in analisi racconta che, a causa della difficolt di lasciare sola sua figlia ogni volta che deve uscire, perche ritiene nonpossa
sopportare lassenza, ha l abitudine di lasciare un biberon con cui la bambina possa giocare. Si stupisce quando, dopo diverse volte, al
suo ritorno la bambina non manifesta alcun interesse per la sua presenza reale. Soddisfare la madre a livello della domanda pu essere
molto gratificante per una figlia, ma la lascia in preda alla tentazione di ripetere la condizione di essere oggetto dellamore dellAltro.
Questa dipendenza dar alla figlia molta gratificazione a cui far molta fatica a rinunciare. ESEMPIO DI MARTA Pag 95
-ANORESSIA: difficile per loro mantenere il livello della domanda distinto da quello del bisogno; la nostalgia dinfanzia presente
sempre nei casi di anoressia e bulimia, riattiva pulsioni orali e fa esplodere langoscia di fronte al desiderio dellAltro. Lanoressica
utilizza il rifiuto di alimentarsi come un desiderio: mangiare il niente. Per mezzo di questo rifiuto, esige che la madre abbia una
mancanza da cui potr sorgere il suo proprio desiderio; solo cosi lanoressica potrebbe trovare la via che le manca nella direzione del suo
desiderio. Nei casi piu gravi, invece di cercare la relazione con lAltro, troviamo un rifiuto. Il desiderio si riduce al niente che mira
allestinzione del soggetto, un suicidio differito come lo chiama Lacan. Se lanoressia colpisce adolescenti e donne perch queste
condotte in cui si alternano periodi di digiuno e di bulimia sembrano dei tentativi di stabilire una relazione con lAltro.

3. ALLA BAMBINA RIMANE LA NOSTALGIA


Il bambino si relaziona alla madre con la sua mancanza come donna. A seconda di come la donna affronta la sua mancanza, il bambino si
costituisce come soggetto. Si conferma cosi che nellinconscio di ogni soggetto, uomo o dono, in qualsiasi momento nel corso della vita,
riappare il desiderio dellAltro, loggetto desiderato dalla madre. Inizialmente Freud scrisse che pene e bambino non appaiono ben
separati luno dall altro, ma vengono facilmente scambiati fra loro. Nel il feticismo Freud riconosce che per ogni bambino sin
dallorigine non si tratta di qualsiasi pene, ma di un certo pene assolutamente particolare che ha avuto importanza cosi grande nella sua
vita:quello della madre. Anche se Freud riconosce nel feticismo la fissazione del perverso a voler negare la castrazione materna, constata
che questa voglia rappresenta qualcosa di universale nella castrazione del soggetto. Nella relazione madre-bambino, come ho gia detto, il
soggetto non altro che loggetto della madre, essere ci gli fornisce unidentificazione. Lelemento presente in tale rapporto quello del
fallo. indispensabile per lo sviluppo psichico del bambino. Freud quando parla di castrazione, intende: da una parte un oggetto di
soddisfazione primaria, la madre-oggetto, che sia dellamore, del desiderio o godimento, oggetto da perdere; dallaltra una funzione di
limite, il padre freudiano, portatore dellinterdizione.
Quando il fallo rappresentato dal bambino alla madre non piace, n conviene ad ella, lesistenza stessa del bambino rimane in sospeso:
non trova la base per costituirsi una prima dimensione dessere. Cosi quando il bambino cerca la sua immagine fallica nello sguardo della
madre senza trovarla, nasce allora un sentimento di estraneit, angoscia. Il bambino non sa ancora che il desiderio della madre non potr
mai essere soddisfatto poich in lei risiede una mancanza. La prima identificazione del bambino con il fallo materno, oggetto del suo
desiderio, rappresenta un modo di pacificare la madre, di calmarla. Nella relazione primitiva orale, emerge nel bambino la
rappresentazione della madre come una mancanza alla ricerca di qualcosa da divorare;egli teme di essere divorato. Cosi egli in questo
primo tempo resta completamente sottomesso ai tuoi obiettivi. Lacan paragona la figura della madre, a quella di un coccodrillo nelle cui
fauci si trova il bambino, il quale si sente minacciato perch non sa cosa le pu passare per la testa. Il padre interviene come una colonna
di pietra per impedire che il coccodrillo-madre non chiuda la bocca: il padre salva il bambino dalla divorazione da parte della madre. Il
padre insegna come placare la madre, e cio nel non offrirsi come unico oggetto del suo desiderio. La castrazione comunque cio che
regola il desiderio. Questo spiega anche la differenza tra maschio(detentore del fallo) e femmina (mancanza del fallo). La bambina crede
di essere ci che mancava alla madre, come il maschietto. Ma dal momento in cui segnata dalla castrazione segnata dallimpossibilit di
essere fallo per la madre, la bambina non ha piu unidentificazione assicurata, mentre il maschietto ha lidentificazione virile. Il
complesso edipico che porta la bambina a rinunciare alla posizione fallica, rappresenta luscita da un destino completamente alienato,
ma non sa piu qual il suo posto nel desiderio materno;questo perch lAltro (in quanto tesoro di significanti) non contiene uno specifico
significante del sesso femminile. Listerica quando inizia lanalisi, cerca un posto nellAltro e oscilla e cerca di mantenere il fragile
equilibrio della sua esistenza. La necessit di trovare un posto nel desiderio della madre pu manifestarsi quando diventa madre. La figlia
che continua a desiderare di donare qualcosa alla madre, adesso ha un figlio da offrirle: ma bisogna considerare la differenza se nasce un
maschietto o una femminuccia.
Lacan descrive 3 diversi registri in cui il bambino si costituisce come soggetto: registro immaginario, simbolico(alienzazione e
separazione) e reale.
si parla anche di resto, effetto della sostituzione del significante del desiderio materno con quello paterno; non pu essere simbolizzato,
anzi si trova fuori dalla simbolizzazione, senza possibilit di essere nominato. Lo chiama oggetto a( cap IV opp pag 110).
Il futuro del bambino dipende anche dalla relazione del padre con la legge(vedi racconto pag 112). Essendo che la donna non ha
unidentificazione prettamente femminile, il padre lascia un resto in lei senza soluzione. Si noti come una donna continui a rivolgere al
padre e poi alluomo, la domanda di un significante su cui fondare la propria femminilit; significa che la donna cerca luomo a titolo di
significante, ovvero un modo per restare al riparo dal simbolico. Su questo punto Lacan parla della commedia dei sessi, che donne e
uomini giocano tra loro, entrambi regolati dal fallo. In questa commedia, luomo pretende di avere il fallo(che in verit nessuno possiede)
e la donna adotta la mascherata (termine utilizzato da Riviere) come modo di nascondere la sua mancanza. La mascherata si gioca sul
piano immaginario, per adattarsi al partner allo scopo di catturare il suo desiderio. Freud indica che il fascino che esercitano le donne
sugli uomini sta nel fatto di rimanere inaccessibili, in modo da risvegliare loro il desiderio. Lacan ispirandosi a tale commedia, sviluppa
lidea che la relazione sessuale come tale non esiste, ovvero che non c complementariet possibile tra i sessi; la sessualit non legata
a tale differenziazione. Nessun soggetto specificatamente femminile o maschile, diverso il modo con cui essi si sottomettono alla
legge fallica; lo possono fare in modo totale(luomo) e non totale (la donna). Allora nella relazione sessuale, bisogna che luomo desideri
e che la donna si faccia desiderare ma anche la donna si trova un suo desiderio di diversa origine rispetto a quello delluomo. sul lato
dellorgano maschile che il significante fallico si trasforma in feticcio; quando per una donna il sembiante feticizzato prelevato sul
partner che tiene il ruolo di causa di desiderio, il suo partner diventa un amante castrato. A volte anche la donna non riesce ad amare dove
desidera, perch anche se il suo desiderio ha bisogno della feticizzazione dellorgano del partner, tuttavia pu ottenere lamore solo da un
amante castrato o un uomo morto, ovvero da qualcuno che pu dare ci che non ha. Anche se si tratta dello stesso uomo, ne esige due, il
possessore del fallo e colui che non avendolo pu darlo nellamore.
SERGE ANDRE: fa riferimento ad una donna che per difendersi da marito che diventava violento quando si ubriacava, riuniva le sue
figlie attorto a se, le usava come armi castranti. Le donne erano onnipotenti, sapevano come calmare luomo.
Introducendo i concetti doggetto a e di godimento, Lacan introduce una nuova dimensione nella separazione uomo-donna. Loggetto a si
crea nello spazio, nel margine della domanda,aldil del bisogno che o causa. Diventa per il soggetto, piu prezioso della soddisfazione
stessa poich condizione assoluta della sua esistenza, in quanto soggetto desiderante. Presto loggetto a si chiamer:oggetto causa del
desiderio. Loggetto a delluomo e la donna, ma non viceversa. Per Lacan questo modo che ha luomo di amare la donna ha qualcosa di
perverso perch si tratta di feticizzare laltro:perversione polimorfa del maschio. La donna diventa la sua devastazione, lalienazione del
suo essere. Il prezzo che uomini e donne devono pagare per continuare la relazione nella commedia : luomo non ha accesso alladonna
perch pou solo prenderla come oggetto nel suo fantasma e la donna deve acconsentire di passare per il fantasma delluomo come
condizione della sua femminilit: prima come fallo, dopo come oggetto a e infine come sintomo. La donna ridotta a puro oggetto di
godimento delluomo(come nella relazione con la madre).
La femminilit di una figlia dipende anche dal mondo in cui la madre si colloca come oggetto a per il padre e dal modo in cui il padre fa
della donna loggetto a nel suo fantasma. Nei suoi ultimi testi Lacan introduce un termine per indicare la modalit perversa con cui la
donna ama il padr e: padre-versione, ovvero versione dellamore paterno. Egli ci dice che un padre ha diritto al rispetto a condizione
che egli faccia della donna, loggetto a, la causa del suo desiderio. Il padre assume un ruolo centrale nella soggettivit della figlia. A
volte pu succedere che la donna cerca di evitare di confrontarsi con la castrazione del padre e delluomo. Siccome non ammette che
luomo possa essere tale solo pagando il prezzo della castrazione, per non correre rischi preferisce fare a meno di li e presentare la sua
questione femminile ad unaltra donna.

4. LEDIPO FA LUOMO, NON FA LA DONNA


La soluzione trovata da Freud per la soluzione allidentificazione della donna, e allinizio accettata da Lacan, mira o alla relazione della
donna con un uomo o alla compensazione per mezzo del figlio; in entrambi i casi si tratta di una compensazione fallica della sua
mancanza specificatamente femminile. Lacan approfondisce il suo studio sullEdipo femminile, per spiegarlo necessario andare aldil
del fallo; ci non significa squalificare il fallo, ma mantenerlo come riferimento per concettualizzare laldil. Il complesso dEdipo della
bambina comporta un aldil, questultimo caratterizzato da fatto che la metafora paterna che introduce la castrazione, meno operante
nel caso della bambina rispetto al complesso edipico del maschietto. Il resto che il padre lascia alla bambina si pu classificare come
doppio resto: un resto di una mancata soluzione identificatoria ed un resto di una mancata separazione dalla madre(c una parte di
esso che resta senza significazione, nel registro del reale). La metafora paterna non separa completamente la figlia della madre, perch
non le offre, in modo evidente un significante specificatamente femminile. La donna dunque non completamente iscritta nel
simbolico, ma si trova dentro e fuori, in parte marcata dalla castrazione, in parte no. Ella sia essere, sia non essere come soggetto, se si
considera soggetto colui che pu essere rappresentato da un significante per un altro significante. Cio la donna si divide in una parte in
cui accessibile alle parole, ed una parte in cui non lo , perch si trova aldil. Questo il motivo per cui la donna chiede se la si ami,
che le si parli. Se lamore pu accontentarsi del silenzio, di preferenza chiede delle parole;lamore fa esistere il discorso amoroso, le
lettere e le parole damore. A concetti di oggetto a, di godimento e di reale non sono di facile comprensione poich appartengono ad un
campo che non pu essere affrontato dal linguaggio: si tratta di un campo dell aldil delle parole(del registro simbolico), e delle immagini
(del registro immaginario). In questo registro,aldil della portata della parole e delle immagini si trova in tutta la particolarit della
sessualit infantile. Sul bordo del linguaggio, nello spazio vuoti dove si colloca il resto del processo di simbolizzazione lasciato dalla
metafora paterna, emerge ci che Lacan ha concettualizzato come loggetto a, per evocare la perdita dellAltro primordiale (la madre),
allo stesso tempo interno ed esterno al bambino. Lacan ha concepito loggetto a come uniscrizione limitrofa alle zone erogene del
corpo,senza forma oggettivabile(la mammella, getti durina, le feci). Il fatto davere in comune il niente ci che li rende causa del
desiderio. Egli sostiene che alla fine della cura, il sintomo godimento;se la donna piu delluomo rifiuta di abbandonare il sintomo, che
ama spesso come se stessa, perch questo saperci fare con il sintomo corrisponde in un certo modo a saperci fare con la mancanza di un
significante del sesso femminile:usare i sembianti. linvenzione del soggetto, la modalit attraverso cui sostiene la singolarit del suo
modo di godere. Il resto non sottomesso a nessuna regola e sfugge alla castrazione; la figlia si aspetta pi sostanza dalla madre che dal
padre, questo perch il termine sostanza esprime il paradosso nel parlare di sostanza per una donna, nella misura in cui ella non ha
significante specifico per il suo sesso. La paura dellisterica quella di apparire come reale e sfuggire dalla sfera del simbolico.
In sovversione del soggetto e dialettica del desiderio, Lacan affronta il problema della castrazione. Questultimo non altro che
liscrizione del soggetto nel linguaggio, indica che luomo e la donna devono perdere quel godimento che il corpo pu dar loro in
proporzione: tale godimento illimitato sarebbe il godimento dellessere. Poich illimitato, il godimento dellidiota proibito a chi parla.
La perdita del godimento illimitato a causa della castrazione ci che permette al soggetto di raggiungere un godimento concesso, il
godimento sessuale, ed allo stesso tempo dinstaurarvi lordine del desiderio. Lacan qualifica loggetto a come oggetto piu-di-godere: in
effetti questo oggetto piu implica una perdita e quindi un meno. La castrazione impedisce alla madre di continuare a vivere il bambino
come oggetto di soddisfazione e godimento; la legge che separa il bambino dalla madre(esperienza magica, perfetta). Il legame tra
uomo e donna si sostiene con la formulazione del fantasma. Esso protegge il soggetto di ambedue i sessi non solo dagli effetti della loro
divisione, conseguenza della castrazione simbolica, ma anche del reale dellimpossibilit del rapporto sessuale. non c un rapporto
sessuale,perche il godimento dellAltro preso come corpo sempre inadeguato: perverso dal lato delluomo in quanto lAltro si riduce
in oggetto a e dal lato della donna folle, folle perche la posizione femminile comporta il non tutto; il suo godimento ha carattere assoluto,
potenzialmente infinito. Loggetto a mira a riempire la mancanza di rapporto sessuale che garantisce un rapporto tra soggetto(uomo) e
oggetto (donna). Sia Lacan, sia Freud non riescono a dire molto sulla sessualit femminile e neanche le donne spesso riescono a
rispondere alle domande relative a se stesse, poich un godimento impensabile, extra-fallico. Lacan chiama supplementare il
godimento attribuito alla donna, supplementare allaltro godimento a cui la donna ha accesso tanto quanto luomo: lunico godimento
di cui luomo ha accesso. Questo spiega perch luomo gode solo dall organo ,mentre la donna solo nel suo fantasma(perch sfugge a
qualsiasi localizzazione).
Una donna si definiva eunuco: significante virile che la rappresentava, un significante che non ha mai avuto una forma femminile
corrispondente come il fallo. Gia da adolescente credeva che da adulta non si sarebbe sposata ed avuto figli, cosi stato. Senza avere un
aspetto maschile, si comportava come tale temendo di esere ridotta ad oggetto a, sottomesso alla forma damore perversa delluomo.
Le donne inoltre hanno la speranza di costituire universalit come gli uomini esempio: mito di Don Giovanni, il quale contava le donne.
La sua lista era mille tre, illusione di universalit. Il fatto di non avere essa crea un vantaggio sugli omini possono collocarsi liberamente
da una parle allaltra, impossibile per gli uomini localizzati nel tutto fallico.
MICHEL SILVESTRE: in merito alla teoria per cui gli oggetti a della madre sono i suoi figli e che loro, quindi, si relazionano sia con la
madre sia con la donna che in lei, lautore sostiene che la madre vede oggetti a i suoi figli perche li ha visti emergere dalle sue viscere.
Lacan sostiene che la madre insegna al bambino la lalingua e di conseguenza ha degli effetti sullinconscio. La lalingua il linguaggio
di cui gode lessere parlante. Ma come dice Philippe Hellebois, il bambino gioca e gode del linguaggio molto prima di saperlo utilizzare.
Il trauma da post-partum legata spesso ai problemi causati dal fatto che dopo la nascita, la madre senta la perdita, nel suo fantasma, del
godimento causato dalla presenza del bambino nel corpo. Rimane presente nella relazione primordiale con la madre la domanda: il mio
corpo mi appartiene o destinato al godimento dellAltro? Infatti il timore e la minaccia ad occupare la posizione di sottomissione
allAltro come oggetto, rimangono per sempre. La ricerca da parte della madre di un godimento perduto,che il bambino pu permetterle
di recuperare nel fantasma, lascia una marca indelebile nella vita sessuale del bambino. Le madri hanno unimportanza notevole sul
bambino perch tramite le cure che dispensano ai loro bambini li introducono al godimento. Freud si concentra molto sul tema del
trauma: nell isteria, si trova un episodio di sessualit passiva, la sottomissione ad unesperienza subita con indifferenza con un grado di
imbarazzo; nella nevrosi ossessiva si trova la questione di un fatto piacevole, un atto ispirato dal desiderio. Lideale dellossessivo non
sarebbe altro che delle punizioni auto-inflitte per questo piacere sessuale anticipato. Questultimo, tema di discussione nel 1896 in cui
freud parla delle esperienze sessuali premature. I bambini sono sottoposti in modo passivo. Nel caso della pulsione orale, lesperienza del
bambino con il seno segnata da una passione schiavizzante perch la madre desiderante. Allinizio del XX secolo era difficile
accettare il fatto che i bambini disponessero di una sessualit e che il desiderio della made potrebbe mischiarsi con quello del figlio; per
non impressionare le madri che credono di agire nella maniera piu giusta possibile, disse loro che stavano svolgendo il loro dovere
correttamente. Il bambino non pu che rivelare la verit, ovvero di essere in una posizione devastante; la bambina ancor di piu in quanto
non protetta dal simbolico e pi vicina al reale. I modi del bambino per reagire allesperienza di passivit sono:
1. identificarsi con loggetto, essere loggetto desiderato dalla madre
2. cercare di separarsi dalla madre imponendole una perdita: laltro pu perdermi? Gli manco? La mancanza che gli impone la sua
stessa perdita, la sua morte, dato che il bambino interagisce con la madre tramite le pulsioni di vita e di morte. Offrire la propria morte
allAltro, il bambino lo compie piu volte nella sua crescita(es: al bambino piace nascondersi, sparire ecc). lo fa per assicurarsi che c una
separazione con la madre.
IMPORTANZA SGUARDO: venire al mondo sottomesso dallo sguardo della madre condizione strutturale. Lo sguardo della madre
precede il bambino, cosi come il discorso della madre precede il discorso. Lo sguardo desiderante dalla madre arriva al bambino come
una luce traumatizzante e affascinante al tempo stesso. Quando la luce dello sguardo se ne va e si spegne allora nel bambino c una
perdita di una parte del suo corpo che Lacan, chiama frammentato(non che il corpo non ancora staccato da quello dellAltro materno).
La perdita porta il bambino alla ricerca del proprio oggetto a che causa del suo desiderio. Il bambino ora vuole esser guardato in modo
attivo sono qui per mostrarmi come oggetto di soddisfazione per mia madre,la madre deve stare in gioco. Deve sapere che il godimento
dell altro le proibito in quanto si trova nella castrazione ed qui che interviene il padre. Per la bambina, necessario che la bambina si
iscrive nello sguardo della madre in modo tale da sapere che ha occupato un posto nel fantasma della madre. Da questo posto il padre
dovr salvarla, anche se in parte.

5. UN FIGLIO SARA MIO FIGLIO FINO A QUANDO INCONTRERA UNA DONNA, MA UNA FIGLIA SARA
MIA FIGLIA PER TUTTA LA VITA
Appena rimane incinta, la madre attribuisce al feto la forma compiuta di un bambino. Questo movimento gli attribuisce una prima
identificazione: il bambino immaginato dalla madre. Limmagine del bambino immaginato,creato dalla madre prima della sua nascita,
trae la sua origine dal narcisismo materno; ovvero legato agli investimenti libidinali della madre. Esiste una passione propria della
donna incinta: ella in perdita didentit poich, a seguito dellintervento dellamante-padre, si divide in due accogliendo un terzo
sconosciuto un pre-oggetto informe. Da questi investimenti dipende il modo in cui il bambino sar accolto alla sua nascita. Se il bambino
si presenta nella realt molto diverso da quello idealizzato dalla madre possono quindi comparire alcuni problemi. Il bambino
immaginario messo in scena dalla madre serve da mediazione tra il neonato nel fantasma e il neonato nella realt ; non c mai una reale
corrispondenza. Questo ci indica che fin dallorigine la relazione madre- bambino non si sviluppa in perfetta armonia secondo le attese
materne nei confronti del bambino. A causa dellestrema dipendenza del bambino nei confronti della madre, non gli resta che identificarsi
allimmagine indicata dalla madre come ideale. Questa prima identificazione ha un aspetto positivo:permette al bambino si sostenersi in
una situazione soddisfacente dal punto di vista dellamore. questo serve da rivestimento alla sua condizione di oggetto a poich all inizio
egli completamente nelle mani e nei desideri della madre. Quando il bambino nasce, la madre pu essere delusa in quanto egli pu non
assomigliare del tutto allimmagine che si era fatta; il mondo del bambino infatti non nasce con lui ma precede la sua esistenza.
Lio per Freud era la proiezione della superficie; esso listanza conscia con il quale il soggetto si colloca nel mondo. Ed un interfaccia
tra i fenomeni che nascono dallinterno (mondo pulsionale) e quelli che provengono dallesterno (gli altri). Mentre per Lacan, il
simbolico si definisce come luogo del significante e della funzione paterna, limmaginario il luogo delle illusioni dellio e della fusione
con il corpo della madre. Lo stadio dello specchio consiste nellesperienza fondamentale che definisce come il bambino , ancora in uno
stato dimpotenza motoria, arriva alla costituzione dellio. Affinch questo accada, necessario che il bambino si trova in una
determinato posizione allinterno del mondo simbolico, di fronte ad un altro(la madre in questo caso). Il bambino sperimenta la sua
insufficienza, il suo corpo come frammentato, e solo unimmagine anticipata di totalit pu coprire questo corpo in frantumi,dandogliuna
forma o meglio, unimmagine. (vedi esperimento pag 72). Il bambino si identifica in unimmagine che nello stesso tempo non la sia, ma
di un altro. Per costituirsi unidentificazione immaginaria, ha bisogno dellintervento di un altro, un terzo tra il soggetto e la sua
immagine;questo viene dato al bambino tramite lo sguardo dellaltro. La madre riconosce il corpo del bambino come un corpo separato
dal suo e indicandolo con le parole, permette al bambino di costituirsi un immagine di se stesso. Il discorso dellaltro,che precede quello
del bambino, metter lenfasi sul lato della parola e su quello dellimmagine. Il fatto che limmagine di se, nel bambino, si sdoppia con
lAltro, succede che il bambino vede la sua forma totale solo fuori da se stesso,cosa che prefigura lalienazione costitutiva; Lacan dice
che il bambino si concepisce allinizio come Altro e non come se stesso. Ci spiega laspetto aggressivo e paranoico delle relazioni. Il
futuro del bambino dipende in gran parte dal riconoscimento, da parte della madre,di un corpo suo separato da ella. Una madre incapace
du dare al feto un corpo immaginario continuer a considerarlo unestensione del suo. Se cosi accade, la madre condanner il bambino ad
un destino alienante, senza un corpo realmente suo. Ad un bambino cosi, non resta altro, nella vita che testimoniare lonnipotenza della
funzione materna, sulla via desolante della psicosi. Lessere umano si costituisce nello sguardo materno che esprime la sua domanda, il
suo desiderio e le sue identificazioni. Nella situazione dello stadio dello specchio, bisogna che il bambino sia realmente investito dallo
sguardo dellaltro, ovvero che sia loggetto reale dun desiderio particolare. Lo sguardo materno mette in gioco il narcisismo dappoggio,
chiamato cosi perch aiuta il bambino ad amarsi sufficientemente in modo da poter amare laltro in seguito. Per la bambina diverso,
nei confronti dellidentificazione immaginaria, il corpo costituisce fonte di preoccupazione perch sta tra cio che simbolizzato e ci
che non lo . Nellesperienza dello specchio, non riflette nessun tratto di identit femminile, nella misura in cui non esiste unimmagine
di ci che sarebbe specifico della donna. quindi tramite uno specchio incompiuto, la donna scopra di non poter scorgere il suo essere
femminile. Lamore tra madre e bambino reciproco; linvestimento libidico favorisce la sovrapposizione dellimmagine idealizzato che
abbiamo di noi stessi, con limmagine che vogliamo trovare nel bambino. In un modo o nellaltro i bambini ci faranno percorrere come
genitori le diverse tappe del nostro percorso soggettivo; cio che non siamo riusciti a fare, lo faranno i figli per noi. Freud ne discute nel
discorso sul narcisismo in cui il bambino deve soddisfare tutti i desideri dei genitori. Ma alla figlia che la madre chiede di farle
ripercorre il profilo della sua vita; una madre che ha una nevrosi dabbandono materno, nevrotizza soprattutto le figlie. Lamore di una
madre per la figlia si fonde con lamore che ha per se stessa. Inoltre la bambina tramite il gioco simbolico spesso fa le veci della padre
come unulteriore identificazione ad essa. Lobbligo di soddisfare le aspirazioni materne crea un conflitto nella figlia,divisa tra la
realizzazione dei suoi desideri e quelli della madre. Quando si dice che la madre ama maggiormente una figlia rispetto ad un'altra
perche la figlia in questione ha piu caratteristiche con la madre e per questo emerge il narcisismo presente nella madre. La preferenza
comunque si pu modificare nel corso della vita familiare.
Winnicott sostiene che per ogni donna ci sono sempre 3 madri: la bambina, la madre, la madre della madre. Una figlia non sempre
pronta a rinunciare ad essere il centro delle attenzioni della madre; le donne ad esempio vogliono affidare il loro bambino alla madre e
non alla suocera perch non appartiene al marito bens alla discendenza materna. Attraverso il proprio bambino una donna pu tornare a
sua madre.
6. MAMMA COSE PER TE ESSERE DONNA?
Winnicott conia due termini:
1. holding: modo di tenere il bambino 2. handling: modo di maneggiarlo, di cullarlo
La nascita della figlia pu attivare nella madre il ricordo della propria madre e della propria condizione femminile.
Freud parla di pudore come per coprire il corpo della donna o una parte del corpo; Lacan mette il pudore in relazione al fallo, entrambi
devo mantenere qualcosa nascosto.
Secondo Riviere, la femminilit sarebbe un travestimento, una mascherata. Per lui, essa una difesa di fronte alle eventuali rappresaglie
sia da parte del padre e degli uomini che della madre. Lacan dice che la maschera esiste nel vuoto dove si colloca la donna.
La mancanza non del pene reale, bens di quello che la bambina suppone abbia la madre e non ha. La bambina osserva attentamente la
madre, come si veste, si trucca, i suoi accessori, i cassetti ecc; per lei unesperienza ricca di significato, come se varcasse la frontiera
del mistero che avvolge la femminilit e si confronta con la sessualit della madre. Questo non facile perch c sempre qualcosa di
eccessivo nella sessualit della madre., in quanto donna. E non c nulla di piu devastante di entrare a contatto con il godimento della
madre e il suo corpo erotico. (storia pag 202).
Il fatto che madre e figlia abbiano un corpo femminile, di cui una parte non simbolizzata, favorisce molto lavvicinamento tra loro e la
credenza in unidentit di corpo dove non appare chiaro dove finisce una e inizia laltra. Una donna incinta si arrabbiata appena ha
ricevuto la notizia di aspettare un maschietto, in quanto non sa nulla del corpo maschile. Nel momento in cui la figlia vuole separarsi
dalla madre deve possedere le forze tali per superare la catastrofe, come diceva Freud. La perdita della verginit della figlia proprio la
morte di una bambina per la madre; ella infatti vuole prolungare lidillio del corpo della figlia uguale altro, cosa che la figlia invece vuole
eliminare. Vuole essere diversa dalla madre anche se ormai le madri sono giovanili come le figlie e questo potrebbe portare ad un
godimento simile tra le due; questo crea complicit ma allo stesso tempo rivalit. Lacan sostiene che listerica cerca un'altra donna per
avere accesso al mistero del proprio godimento, questa lorigine dellaltro sessuato, concetto lacaniano per descrivere un sesso diverso
da quello che ha nel fallo il suo significato. In realt questAltro non esiste ma le donne continuano a sperare nella sua esistenza. Un
giorno la bambina incarner lAltro sessuato per un uomo. Freud sostiene che un dovere materno frenare o contenere la sessualit di
una figlia, ma allo stesso tempo normale che la figlia se ne lamenta. Con la separazione, la figlia elabora un godimento tutto suo. Per
Paul-Laurent Assoun fondamentale per diventare donna costruirsi una vita propria, un proprio spazio, una casa in quanto tiene la madre
a distanza. La paura della separazione pu tenere la figlia sempre legata alla madre , sotto il dominio amoroso ed erotico. Pu succedere
che quando la madre vede la figlia diventare donna, nasce in lei linvidia, il timore che la figlia si appropri di qualcosa che era suo;
invidia inadeguata dato che la madre a far costruire alla figlia la propria individualit.
Catastrofe: Freud, devastazione: Lacan.. La solitudine dice Lacan lunico partner che rende libera una donna.

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