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Comitato Consultivo Aziendale

Delibera n 3128 del 28.10.2014

RETI DI ASSISTENZA NON SOLO OSPEDALIERE

Il Comitato Consultivo dellASP di Messina, in collaborazione con il Tribunale Diritti del Malato
di Cittadinanzattiva, sulla base delle numerose consultazioni si propone di tracciare un quadro
sintetico sullattuale assetto della rete ospedaliera in provincia di Messina, con un particolare Focus
sui Presidi Ospedalieri dellASP.
Il presente contributo ha lobiettivo di accrescere linformazione e la corresponsabilit dei
cittadini, la possibilit di monitorare e prendere parte attiva nelle decisioni che riguardano la
Salute.

Ritardi e incongruenze: un cronoprogramma ancora da realizzare


Il Decreto del Ministero della Salute Lorenzin, n.70 del 2 aprile 2015, Regolamento recante
definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi allassistenza
ospedaliera, viene approvato in Conferenza Stato Regioni e diventa operativo il 19 giugno 2015, per
essere applicato dalle Regioni, entro sei mesi, con ladozione di provvedimenti generali di
programmazione e di riduzione della dotazione dei posti letto ospedalieri, accreditati e a carico del
Servizio Sanitario Regionale.
Il Decreto Ministeriale 70/2015, come i fatti evidenziano, ha avuto un iter controverso e
travagliato. stato progettato nel 2012 dal ministero di Renato Balduzzi con il supporto tecnico di
Agenas ed ha disposto i livelli e i parametri secondo i quali dovevano essere riclassificate le strutture
ospedaliere regionali per il riordino della Rete Ospedaliera e il riequilibrio degli organici aziendali.

Decreto Balduzzi e spending review


Ristrutturare e riconvertire l'offerta assistenziale in modo pi rispondente alle necessit e al bisogno di
salute dei Cittadini;
Organizzare l'assistenza sanitaria, circoscrivendo la presenza in ospedale ai soli casi e giorni necessari;
Diminuzione PL per acuti a 3,7 per 1000 abitanti ed aumento dei PL per riabilitazione e lungodegenza a
causa dellinvecchiamento della popolazione;
Tasso Ospedalizzazione pari a 160 ricoveri per 1000 abitanti (di cui il 25% riferito a ricoveri diurni);
Indice di occupazione posto letto tra 80% e 90%; durata media di degenza inferiore ai 7 giorni;
Riduzione Unit complesse.
Riduzione a carico delle strutture pubbliche al 50% e laltro 50% a carico delle strutture private.

Riorganizzazione delle reti ospedaliere regionali


La Regione Siciliana, dopo anni di rielaborazioni, incontri e dibattiti, senza il reale
coinvolgimento dei fondamentali portatori di interesse (operatori e cittadini) nelle analisi e nelle
decisioni, non riesce a tracciare, con chiarezza e convinzione, un piano condiviso e funzionale di
riorganizzazione delle reti dei servizi ospedalieri e territoriali.
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Sarebbe stato opportuno ri-focalizzare gli aspetti fondamentali della riforma del SSR introdotta
dalla L.5/2009, in cui si ritrovano le stesse linee tracciate successivamente dal decreto Balduzzi. Gi
la legge di riforma regionale aveva anticipato la necessit di una razionalizzazione e rimodulazione
della rete ospedaliera a favore della riqualificazione della rete dei servizi distrettuali, compresa la
medicina di base h 24 con le aggregazioni funzionali territoriali (AFT) che avrebbe evitato
lintasamento dei pronto soccorsi.
Lascia sempre molto perplessi tale modus operandi, considerato che in quasi tutte le altre Regioni
le misure di razionalizzazione sono state introdotte in tempi brevi, cercando di assicurare prestazioni
pi efficaci e minor consumo di risorse.
Le criticit rilevate nella rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Messina ci
preoccupano in quanto possono determinare problemi di equit rispetto allaccesso ed alla qualit dei
servizi; inoltre, ci inducono a compiere una riflessione sul concetto di programmazione.
Nodo centrale La rimodulazione della rete ospedaliera, modificata negli anni, non stata e
non a tuttoggi, collegata ad un contestuale rafforzamento dellassistenza territoriale, al pi ampio
rilancio della prevenzione, alla centralit delle cure primarie, alleffettiva continuit delle cure tra
ospedale e territorio attraverso la gestione integrata che abbia come riferimento principale il medico
di base e il superamento della frammentariet delle risposte.

Sviluppo del sistema integrato Le funzioni ospedaliere, attraverso il modello Hub and Spoke,
prevedono il collegamento tra un centro di riferimento e pi centri periferici per attivit che, in base
alla loro complessit, vengono distribuite tra le varie sedi garantendo lomogeneit dei modelli
tecnico-professionali, lutilizzo di equipe integrate e percorsi assistenziali ben definiti.

Riteniamo, quindi, utile fornire dati oggettivi ai cittadini e agli operatori che in questi mesi hanno
comunicato allo Sportello della Salute del CCA numerose osservazioni e suggerimenti sulle tante
criticit del sistema delle reti sanitarie sia ospedaliere che territoriali.

I paletti della riorganizzazione


Mettendo a confronto il numero dei posti letto previsti dal Decreto dellAssessorato alla Salute del
14 gennaio 2015 e successiva deliberazione ASP del 20.04.2016 - con quanto previsto dalla recente
deliberazione esecutiva n.1135/DG del 21.04.2017 di presa datto Decreto Assessoriale 629 n
23/2016 - si evidenziano le modifiche adottate.
Posti Letto Ordinari e Day Hospital Tab. A
PRESIDI Posti letto 2015 Posti letto 2017 Differenza 2015 - 2017
OSPEDALIERI ASP UO UO
DO DH Totali DO DH Totali Posti Letto
Complesse Semplici
Taormina 157 31 188 155 20 175 -13 = 9
Milazzo 133 27 160 123 16 139 -21 = 3
Barcellona P.G. 94 9 103 62 4 66 -37 -5 1
Lipari 21 4 25 24 8 32 7 -2 7
Patti 122 20 142 113 16 129 -13 3 4
SantAgata di M. 66 12 78 69 10 79 1 1 3
Mistretta 79 4 83 78 10 88 5 -1 2
Totale 672 107 779 624 84 708 -71 -4 29

In totale i posti letto vengono ridotti di 71 unit. Le unit operative complesse risultano ridotte di
4 unit e quelle semplici aumentate di 29.
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Il Presidio Ospedaliero di Taormina, con un bacino di utenza di 58.063 abitanti, stato
classificato DEA di l livello. Ampliando i parametri normativi, evidentemente si tenuto conto che
lOspedale S. Vincenzo rappresenta un riferimento di eccellenza non solo per la Sicilia ma anche
per la vicina Calabria.
Nellincontro tra lAssessore regionale e i Comitati Consultivi si appreso che la Cardiochirurgia
pediatrica, programmata presso lOspedale dei Bambini G. Di Cristina con 14 posti letto e 2 unit
operative, sar mantenuta anche a Taormina, in seguito alla Convenzione con la Regione Calabria, in
fase di definizione.
Il buon funzionamento, la consolidata esperienza e leccellenza in diversi settori suggeriscono di
sviluppare e potenziare questa struttura, anche sostenendo lo sviluppo del modello di BREAST UNIT
nellottica di offrire un trattamento di qualit delle patologie neoplastiche, come previsto dalle linee
guida europee.

LOspedale Riunito Milazzo-Barcellona-Lipari, DEA di I livello, con un bacino di utenza di


161.876 abitanti, registra la riduzione maggiore di posti letto, come evidenziato nella tabella di
confronto A (Barcellona da 103 a 66, Milazzo da 160 a 139); mentre Lipari, classificato in zona
disagiata, passa da 25 a 32 posti letto che risultano incrementati in Medicina generale, Pediatria e
Riabilitazione funzionale.
Tenendo conto della vicinanza geografica, si osserva la tendenza a realizzare unintegrazione
funzionale tra le due strutture di Barcellona e Milazzo, caratterizzando lospedale di Barcellona per
la Riabilitazione, la Lungodegenza e le Malattie Infettive e tropicali. Nella struttura di Barcellona
restano Medicina generale, i Servizi di Radiologia e il Laboratorio Analisi e viene istituita Geriatria.
Solo considerando il progetto di Ospedali Riuniti si pu comprendere lo spostamento dei reparti di
Chirurgia, Pediatria e Psichiatria, ma assolutamente necessario e funzionale alla Riabilitazione
mantenere presso la struttura di Barcellona lunit di Cardiologia e di Neurologia ed il servizio di
Emodialisi. Tale servizio stato soppresso anche a Milazzo e ci induce a pensare ad un possibile
incremento dei Centri privati.
Si evidenzia, in particolare, la necessit di mantenere il Pronto Soccorso di Barcellona, almeno fino
a quando il presidio di Milazzo non sar adeguato dal punto di vista strutturale ed organizzativo come
Dipartimento emergenza-urgenza di 1 livello, e di programmare la rifunzionalizzare del PTE h24 e
ambulanza del 118 con allocazione adiacente al PS del presidio.
Lospedale di Milazzo mantiene quasi tutte le strutture di ricovero con riduzione di posti letto in
Pneumologia, Medicina, Ortopedia, Ostetricia e ginecologia. LUOC di Nefrologia viene declassata
da unit complessa a semplice, nonostante lintensa attivit per interventi chirurgici, attivit
ambulatoriale per lutenza esterna, le prestazioni dialitiche e la presenza di un Ambulatorio Trapianto
con pazienti trapiantati di rene seguiti in follow up, in collaborazione con tutti i centri trapianti non
solo della Sicilia.
Non si condivide che da entrambi i Presidi sia stato soppresso il reparto di Urologia, in quanto unica
struttura di riferimento di tutta larea tirrenica-nebroidea e prevista, tra laltro, nei DEA di I livello.
Dovrebbe essere potenziato, inoltre, lAmbulatorio oncologico operativo presso lospedale di
Milazzo e istituito con i fondi del Piano straordinario degli interventi sanitari nellarea a rischio
ambientale della Valle del Mela.

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LOspedale Quasi Riunito di Patti-SantAgata-Mistretta, con un bacino di utenza di 138.442
abitanti, nel 2016 ha effettuato complessivamente 10.474 ricoveri ordinari e in DH. Tale attivit
evidenzia limportanza e la funzionalit di queste strutture anche rispetto alla loro collocazione
geografica della zona tirrenicanebroidea.
Ha lasciato perplessi la classificazione di Presidio di base adottata per gli Ospedali di Patti e di
SantAgata, in quanto non corrisponde allattuale assetto organizzativo e funzionale dei due Presidi.
Il Tribunale Diritti del Malato di Patti suggerisce, formalizzando le opportune deroghe, di riunire le
3 strutture in SPOKE (DEA di I livello) mantenendo la possibilit di far parte della rete dellIMA,
dello STROKE e della rete delle nascite; ci anche per la vasta estensione territoriale, la marginalit
e la notevole incidenza di patologie cardiovascolari e neurologiche, come previsto per lambito
territoriale di Milazzo-Barcellona-Lipari.
Tale ipotesi, pur con le necessarie rimodulazioni e integrazioni sulla base degli indicatori demografici,
dei dati epidemiologici, dei flussi sui volumi di attivit e sulleffettiva mobilit dellutenza,
supportata anche dai dati sui ricoveri, ordinari e in Day hospital (tabella B), che mettono in evidenza
lomogeneit dei 3 ambiti territoriali: Taormina con 8.447 ricoveri, Milazzo-Barcellona-Lipari con
9.668 e Patti-SantAgata-Mistretta che supera i 10 mila ricoveri.

RICOVERI ORDINARI E DAY HOSPITAL ANNO 2016 Tab. B


PRESIDI OSPEDALIERI
N abitanti DO DH Totali PO RIUNITI
Taormina 58.063 7.062 1.385 8.447 8.447
Milazzo 76.415 5.672 511 6.183
Barcellona P.G. 70.127 2.633 258 2.891 9.668
Lipari 15.334 558 36 594
Patti 48.469 5.442 716 6.158
SantAgata di M. 73.374 2.959 379 3.338 10.474
Mistretta 16.599 884 94 978
Totale 358.381 25.210 3.379 28.589 28.589

NellOspedale di Patti si propone la riattivazione dellambulatorio di Otorinolaringoiatria e si


sollecita la tempestiva nomina del Primario di Chirurgia Generale, nonostante sia stato espletato, gi
da tempo, tutto liter concorsuale per la nomina.

Riflessioni conclusive
La Rete Emergenza Urgenza nella provincia messinese rappresenta un modello di eccellenza e
costituisce il presupposto alla base della rimodulazione della Rete ospedaliera. Il sistema dintervento
delle reti tempo-dipendenti IMA per linfarto, STROKE per lictus, e STEM e STAN per il trasporto
materno e neonatale critico, nel nostro territorio ha riscontrato successi nell80% dei casi.
In sede di riunione lAssessore Regionale ha confermato le postazioni del 118 con un possibile
incremento dei mezzi e un programma di ambulanze anche con rianimatore a bordo. Considerato che
la rete dellEmergenza Urgenza con ambulanze attrezzate e medico a bordo rappresenta linnovazione
strategica per la salute dei cittadini, proponiamo per tutto lambito provinciale un incremento delle
ambulanze attrezzate e con medico a bordo.
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Il Comitato Consultivo ribadisce con forza che il riordino della rete ospedaliera implica
necessariamente la riorganizzazione e il potenziamento dellassistenza territoriale finalizzata a
garantire unofferta sanitaria adeguata ai reali bisogni di salute della popolazione. necessaria
lapertura di nuovi ambulatori a livello distrettuale e lincremento di servizi specialistici
(reumatologia, diabetologia, ecc.) potendo contare anche su funzionali apparecchiature
elettromedicali diagnostiche (ecografo, ecodoppler, ad es.).
Occorre ancora sottolineare che il disegno di riforma, a fronte di una razionalizzazione e
rimodulazione della rete di offerta ospedaliera, dovrebbe puntare, in primis, alla riqualificazione della
rete dei servizi distrettuali. Il Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) non stato pensato come
nuova impalcatura bens come modello gestionale della rete dei servizi che integra e mette in
collegamento, in una organizzazione a rete, i punti di offerta ed i professionisti che concorrono
allerogazione dellassistenza.
Occorre, tuttavia, superare la concezione ospedalocentrica, la difesa dei posti letto e lidea che
preferibile avere un ospedale anche piccolo ma sotto casa. Occorrerebbe, invece, portare lospedale
in casa valorizzando esperienze positive, investendo in assistenza domiciliare, diagnostica
domiciliare, continuit assistenziale, medicina di gruppo, aggregazioni territoriali funzionali (AFT).
Infine, non ci soddisfa la proposta dellAssessore, in sede di riunione, di assegnare ai presidi
pubblici sola una parte dei 387 posti letto non ancora programmati. E ancora sembra che le strutture
private siano state facilitate nella programmazione della nuova rete ospedaliera; eppure il Decreto
Balduzzi stabilisce che la riduzione a carico delle strutture pubbliche al 50% e laltro 50% a carico
delle strutture private.

Il Presidente CCA ASP Messina


F.to Antonio Giardina

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