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o.- Ott .

2016
N.3 Ag

Anno L - Periodico trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Parma

grazia e misericordia! Domenica Guatteri pf


Grazia! Dono di grazia! la manifestazione del Volto di Dio.
Volto che guarda la realt umana; Volto che scruta in profondit
labisso e loscurit di un mondo che, affannosamente, ricerca la
verit. Volto che cammina in noi e con noi, condivide la fatica e si
lascia guardare, solo di spalle, dallumanit assetata di pace. Volto
che precede ed accompagna, Volto che entra ed esce, dalle porte
della vita per piantare semi di luce, di amore, di tenerezza, di fedelt
e per dare riposo
Dio un Dio geloso che dimostra la sua bont fino a mille gene-
razioni
Dono di grazia! Nel tempo per leternit. Dono incarnato nella
storia degli uomini che camminano, passo dopo passo, alla ricerca
del Soffio di vita.
Cammino. Ricerca. Incontro. Alla tenda del convegno si reca chiun-
que vuole ascoltare il Signore dunque, dono, volere e potere
seguire le orme di un Dio che ha battuto le strade della quotidianit;
dono avere lansia della ricerca del volto del Signore e cadere nelle
sue braccia misericordiose, approdare al Cuore di Cristo ed accostare
le labbra alla sorgente dellamore misericordioso.
Vieni a questo Cuore, vieni con il desiderio di stare tra le sue braccia
e vedrai quanto misericordiosonel suo Cuore apre tutti i tesori di
grazia, di amore, di santificazione e di salvezza! (A. Chieppi)
Misericordia: cammino di fede, di appartenenza, di affidamento!
Beati coloro che, nelloscurit, tracciano sentieri di luce, piantano
semi di tenerezza e rimangono prostrati, davanti alla tenda del
convegno, tabernacolo dove Cristo rimane in attesa con il cuore
squarciato e le braccia spalancate.
Misericordia: credo, io fragile e misera creatura, perch ho bisogno;
credo quando mi affido allAmore, in umilt e semplicit; credo e mi
fido di quel Ges che amore del Padre, amore di sposo con le sue
spose; amore di fratello con i fratelli; amore di amico che chiama,
illumina, guida e invia.
Misericordia: appartenenza! Il cuore ricco di miseria, fiuta laria
della speranza, scruta lorizzonte antico e trova la novit della vita,
si affida alle ali dellamore, piccola occasione, per fare della scintilla
una luce sfolgorante e vedere passare, davanti agli occhi, tutta la
Sua bont!
Misericordia: affidamento! Non avere paura di guardarti dentro,
di fissare lo sguardo sul volto di Ges, di ascoltare
il silenzio delle sue parole, di intercet-
tare i movimenti del suo amore. Cerca SOMMARIO
la tenda, trova il tabernacolo, prostrati
OTES
e adora. Nel Cuore di Ges c solo e 2-3 BLOC-riN Per
sempre, bont infinita, eterna, immu- Espe enze in Parma
ov i a
Occhi nu kavu
tabile. Non avere paura, come lui fatti Noviziato a Bu
misericordia. E, il Dio con noi, ti bene-
IA
dir quando ti fai abbraccio, quando la 4-5 SINFOISNER ICORDIA
DI M
tua piet si fa tenerezza, il tuo dolore
LAICALE
si fa pane per laffamato e la tua gioia 6 ASSOCIAZIONE
diventa acqua che vivifica e disseta. LI
7-8 PROFI
PICCOLE FIGLIE 1 AGO.-OTT. 2016
Huacho (Per) Sabato 13 luglio.
Alle ore nove del mattino, si snoda
il pellegrinaggio giubilare con un
centinaio di fedeli della Parrocchia di
san Giuseppe.
Ci guida il parroco, padre Victor;
un andare con fede e in preghiera,
verso la Porta Santa della Misericor-
dia, simbolo del cammino della vita
verso labbraccio eterno col Padre.
Con una previa preparazione siamo
entrati nella spiritualit del giubileo,
con la consapevolezza delle nostre
colpe, che non devono abitare nel
nostro cuore a lungo, ma muoverci gustate e vedete
quanto buono il signore
verso lincontro con Ges che perdo-
na, che fascia le ferite e rigenera la
vita dello spirito.
Mentre la processione si avvicina alla Dalla prima fila allultima, come Segue la Santa Messa: incontro inti-
Chiesa Madre, la gioia grande per uneco, si sente pregare il salmo mo e riconoscente con Colui che la
la certezza che Ges non si stanca 136: perch eterna la Tua Mise- Misericordia: Ges, che dona la vita
mai di spalancare la porta del Suo ricordia. per insegnarci come il Padre ci ama
Cuore e donare il perdono e la con- Giunti alla Cattedrale deponiamo i e come amare i fratelli. Conclusa la
solazione. diversi cartelli e slogan, attraversiamo celebrazione, tutti insieme profes-
in silenzio e raccoglimento siamo il Credo e preghiamo secondo
la Porta Santa, ci disponiamo le intenzioni del Papa. Terminiamo
nei banchi per adorare Ges contenti, cantando a Maria che ha
Eucaristia esposto sullaltare. accompagnato i nostri passi a Ges.
La preghiera ci guida e tutti Fuori dalla Chiesa ci abbracciamo
siamo con gli occhi fissi verso dalla gioia e ritorniamo alle nostre
il Santissimo. Il sacerdote in case pieni di stupore per quello che
confessionale disponibile a lamore di Dio ha operato in noi, per
celebrare il Sacramento della quello che abbiamo visto e vissuto
Riconciliazione. insieme.

ricchezza nella povert tuo tempo e perch il tuo amore


diventa (don)azione. E quanta forza
si pu trarre da ci? Da persone che
Silvia F., una giovane volontaria dellAssociazione costruiscono il loro futuro anche se
Missione Insieme, si recata presso le nostre non hanno nientaltro che loro stessi?
Alla fine di questo viaggio ho capito
comunit del Per e comunica qualche frammento della come nel deserto ci sia pi acqua di
sua esperienza. quanto si creda, pi ricchezza che
povert e come le parole speranza
Q uesto lombelico del mondo, vivere, perch la vita si fa preziosa e coraggio sono impresse nel cuore
qui che c il pozzo dellimmagina- e lo si capisce solo in una situazione dei peruviani.
zione, dove convergono le esperienze dove non ci sono distrazioni e pen- Non mi resta altro da dire se non
e si trasformano in espressione, dove sieri effimeri. Si fanno esperienze Grazie Per.
la vita si fa preziosa e il nostro amore che si trasformano
diventa azione. in espressione,
Per. Una parola, uno stato, un viag- esperienze che si
gio che rimasto nella mia immagi- costruiscono grazie
nazione per tanto tempo, ma che il 6 allincontro con
agosto diventato realt. Una realt laltro, alle storie di
forte che apparentemente non offre ogni giorno.
altro che povert, tristezza e desola- Non rimane altro
zione. Una realt con un popolo che che mettersi in
lotta ogni giorno per poter guada- gioco, sporcarsi
gnare 1 sol in pi, per poter arrivare le mani con que-
pi lontano del giorno prima, per sto popolo che ti
poter costruire una casa pi solida, accoglie a braccia
una casa pi sicura. aperte, ti fa cono-
E allora si scopre che la realt viene scere la sua sto-
sconfitta dai sorrisi, dallimpegno, ria, ti ringrazia per
dal cuore aperto e dalla voglia di avergli dedicato il

PICCOLE FIGLIE 2 AGO.-OTT. 2016


occhi nuovi Angela Giubertoni pf

Occhi nuovi per vedere la bel- si aperto un dialogo,


lezza il titolo della missione degli un confronto semplice
Universitari che si tenuta a Parma e profondo.
dal 17 al 21 ottobre scorso, culminata La bellezza era anche
con il Giubileo degli Universitari in splendente negli occhi
Cattedrale. gioiosi e luminosi di
Quale bellezza si vista in questa giovani frati e novizi,
settimana? Soprattutto quella di suore e postulanti,
centinaia di giovani che i missionari giovani e ragazze che
hanno incontrato nei vari diparti- al mattino si ritrovavano presto a spiritualit ha detto una ragazza
menti di Ingegneria, Architettura, pregare in San Tommaso (in Via Fari- stupita per tanto calore. I testimoni
Medicina, Lettere, Filosofia, Psicolo- ni) per poi spargersi a coppie nei vari invitati, numerosi e molto efficaci,
gia, Giurisprudenza, Lingue, Farmacia dipartimenti con passione e insieme hanno veramente saputo scaldare il
etc Erano giovani di varie nazioni, con trepidazione. Si sono visti cammi- cuore di tutti. Don Umberto Cocconi
religioni, costumi, molti provenienti nare e pregare insieme Francescani (che con Fr. Francesco Ravaioli e Fr.
dallItalia del Sud, quasi sempre sor- e Saveriani, Elisabettine e Fratelli di Daniele La Pera responsabile della
ridenti e accoglienti. Betania, Piccole Figlie e Francesca- Pastorale Universitaria e di questa
Effettivamente gli Universitari sono ne Missionarie, Giovani G.fra, Fuci missione in particolare) ha detto
una folla notevole (circa 26.000) che e Comunione e Liberazione mentre alla fine della settimana: Abbia-
normalmente sfugge ai circuiti della un folto gruppo di giovani suore di mo seminato. Ora ci vorr tempo e
pastorale delle parrocchie. Ma cer- Maria Stella del Mattino (venute da pazienza per innaffiare, concimare,
tamente ben presenti davanti a Dio! Fontanellato) restavano in ginocchio coltivare Una cosa bella abbiamo
A tutti loro stata rivolta una parola tutto il giorno tra canti e preghiere gi lasciato nel cuore di tanti: la
amica, un sorriso, un invito a ritrovar- ai piedi di Ges Eucarestia per implo- GIOIA. Dicono: Perch sono tanto
ci tutti insieme nelle serate (4 serate) rare la forza dello Spirito Santo: una felici?. Speriamo che sia un punto
di festa e testimonianze o nei gruppi Chiesa giovane per i giovani! di partenza per un rinnovato incon-
o nel volontariato o in laboratori Nelle serate dal 18 al 21 ottobre si tro con Dio, sorgente di bellezza,
sociali dellUniversit. Con qualcuno respirato un clima gioioso carico di pace e amore.

BUKAVU (RD Congo) sabato, 1


ottobre. Nella cappella della Casa
di formazione a Bukavu , tre giovani
tu mi chiami, a seguirti
rispondono con gioia alla chiamata Barhame, delegata per comunit e guidate da
del Signore. Con un rito semplice, il Congo: il noviziato Maria... Come per il
inserito nella liturgia della Parola, uniniziazione, cio im- tempo delliniziazione
hanno iniziato il noviziato: Anne parare i primi elementi culturale si condotti
Marie Jolie Bigati. Elisabeth Imani, della vita religiosa. Come dalle persone sagge del
Eveline Mwinja. nella cultura africana in clan, cos le novizie sono
Tutte hanno incontrato e conosciuto particolare, previsto affidate alla mediazione
le Piccole Figlie nella loro parrocchia un tempo di iniziazione della Madre Maestra.
di origine: Anne Marie a Ndosho per conoscere lo spirito Il rito si concluso con
- Goma, Elisabeth e Eveline a Cahi - del clan ed fonda - latto di affidamento a
Bukavu. Sono state condotte da altre mentale nel passaggio Maria, davanti la grotta
giovani che frequentavano il gruppo dalladolescenza allet nel giardino. Alla fine le
vocazionale e conoscendoci sono adulta, cos nel tempo del novizia- tre giovani novizie hanno espresso il
state attirate in particolare dallat- to si conosce, ci si lascia investire primo sentimento che hanno vissuto:
titudine di servizio delle suore, dallo spirito della famiglia religio- Gioia e abbandono fiducioso al Si-
ognuna secondo la sua sensibilit, sa e si mette alla prova la propria gnore; gioia e senso di appartenenza
hanno sottolineato: un servizio sen- motivazione alla sequela di Cristo. alla famiglia religiosa con una vita
za condizione con i giovani; essere Nel contesto della vita fraterna in povera richiamata dallabito (divisa)
piccole con i piccoli e che ha indossato; gioia e fiducia
per i piccoli nella pa- con uno sguardo rivolto a Maria per
storale dei bambini; imparare a contemplare il Cuore di
un servizio semplice Ges.
nella semplicit senza Questo avvenimento non ci lasci
ostentazione. indifferenti, lasciamoci interpellare
Il rito dellentrata in dal fatto che Ges chiama sempre
noviziato prevede e ovunque a seguirlo, anche oggi.
unesortazione della Diamo la possibilit alle giovani di
superiora. Ecco alcuni ascoltarlo e di seguirlo. la giovi-
stralci della rifles- nezza dello Spirito, la giovinezza
sione di sr Brigitte della Chiesa.

PICCOLE FIGLIE 3 AGO.-OTT. 2016


Una sinfonia di misericordia Vito Pongolini

Sabato 9 ottobre, 15 anni dopo la incarnare in modo autentico e pro- del Congo e Missione insieme che
beatificazione, le Piccole Figlie hanno fondo il carisma dellIstituto fondato focalizza il suo impegno per il Per),
invitato tanti amici presso i Missionari da don Agostino Chieppi, puntando come realt che affiancano lopera
Saveriani a condividere la gioia del soprattutto sullumilt e sulla capacit delle suore nel Centro di Cure Pallia-
dono che Madre Eugenia Picco stata di scorgere i bisogni dei fratelli che le tive per malati terminali di via Po ( il
per la Congregazione e la Chiesa di circostanze le facevano incontrare. caso dellAssociazione di volontariato
Parma. Lincontro tuttavia servito Amici delle Piccole Figlie e dellAsso-
Il fatto che la ricorrenza sia anche - e forse soprattutto ciazione Claudio Bonazzi).
caduta nel Giubileo della - per provare a raccontare il Insieme allAssociazione laicale aggre-
misericordia ha naturalmen- tanto bene che, sulle orme gata alla Congregazione (presenza
te orientato lo svolgimento di Madre Eugenia, scatu- questa pensata e voluta dal Fondatore
dellincontro. rito a fianco e in compagnia fin dallinizio), tutte queste realt han-
Attraverso la ricerca e la pre- delle Piccole Figlie. In tempi e no provato a raccontare come, nel loro
sentazione di testimonianze modi diversi sono infatti nati
delle suore che la conob- diversi gruppi e aggregazioni
bero, si infatti mostrato di laici che si sono messi in
come Madre Eugenia abbia gioco per espandere e svi-
cercato, nel corso della sua luppare i tanti germi di bene
esistenza, di vivere intensa- che la Congregazione ha
mente le opere di misericor- saputo piantare, far nascere
dia, spendendosi senza sosta e germogliare.
per tutti coloro che allepoca Erano pertanto presenti real-
di trovavano nella necessit e t che operano a favore delle
nel bisogno. missioni delle Piccole Figlie
Madre Eugenia ha saputo (il gruppo Rafiki Amici

PICCOLE FIGLIE 4 AGO.-OTT. 2016


operare, cercano di vivere e attualizza-
re le opere di misericordia. Lo hanno
fatto con semplicit, mostrando i volti
di bambini e bambine congolesi o rac-
contando una giornata speciale di un
malato terminale.
Ne venuto fuori un interessante qua-
dro, anzi, come suggerito dal titolo, ci
si resi conto che davvero possibile
comporre insieme una vera e propria como Bertolini al violoncello e Beatrice re e servire nel povero, nel carcerato,
sinfonia di misericordia. Non per il gu- Trivioli al flauto traverso) che hanno nellammalato, nellignorante, nel dub-
sto di volersi ergere a maestri o di pen- eseguito nel corso dellincontro alcuni bioso. Con Madre Eugenia quale esem-
sare di essere migliori di altri, ma sem- brani musicali, ha reso ancor pi eviden- pio, dunque, e in ascolto dellinvito di
plicemente per ringraziare il Signore te la bellezza che deriva dalle diversit Papa Francesco contenuto nella bolla
del tanto bene che possibile costruire che si mettono insieme per ottenere un di indizione dellAnno Santo, quanto si
mettendosi insieme e rendendosi docili risultato di armonia. vissuto sabato 9 ottobre stato un te-
allazione dello Spirito. La presenza di Lavete fatto a me: non unidea o nere fisso lo sguardo sulla misericordia
3 giovani alunni del Conservatorio di unimmagine sfuocata. lindicazione per diventare segno efficace dellagire
Parma (Emanuele Trivioli al violino, Gia- precisa che il Signore si fa trovare, ama- del Padre.

Madre Eugenia donna di Misericordia


Testimonianze di chi lha conosciuta
Sr Luigia Sella racconta: trasformazioni transitorie persone, non solo per provvedere ai
Ricordo che Madre Euge- di Opere per assistenza bisogni della Congregazione, ma an-
nia al tempo della Guerra ai figli dei richiamati, che di tante famiglie e specialmente
15-18 quando veniva a laboratori per giovani, dei bambini poveri. Con la sua parola
visitare i poveri sofferenti ospedali militari talvolta semplice, chiara, persuasiva, riusciva
e i soldati nellOspedale, sistemati in luoghi di for- quasi sempre ad ottenere quel che
non sapeva distaccarsi tuna; reparti per militari chiedeva.
dai loro letti e aveva per convalescenti o feriti
tutti parole di bont e di Durante la guerra del
conforto. Animava tutti 1915-1918 un giorno le
alla santa pazienza, alla fui compagna nella visita
conformazione al divino allOspedale di Gualtieri
volere e a noi sorelle in nel ricovero degli anzia-
fermiere raccomandava con parole ni. Madre Eugenia si fermava presso il
penetranti la santa Carit verso tutti, letto dei feriti e diceva parole di con-
senza differenza. Anzi voleva pi ca- forto e dincoraggiamento e ricordo
rit con quelli che erano pi noiosi e che i soldati e gli anziani guardavano
pi ingrati. sorridenti quella buona madre ed
Per i soldati era una gioia quando esprimevano in tanti modo la loro Sr Giuseppina Donati: Era com-
ella passava per le corsie dellOspeda- riconoscenza movente la sua tenerezza verso i
le Maria Luigia. Ricordo che quelli bambiniquando, mi pare nel 1920,
che non potevano alzarsi, facevano Sr Rosina Ilariuzzi: andava negli un terremoto danneggi parecchi pa-
sforzi per vederla almeno in faccia, e uffici, si presentava ad ogni sorta di esi della Toscana e dellEmilia, Madre
ascoltavano le sue parole Eugenia accolse parecchie bambine
tutti felici. nella nostra casa di Cadiroggio. Un
giorno seppe che una povera famiglia
Sr Scolastica, scrive: profuga era in misere condizioni in
Madre Eugenia visse una umile stanzetta a piano terreno
momenti difficili e tristi presso la corte dappello: vi era la
della storia Essa fu mamma ammalata con una creatura
sempre pronta ad aprire di pochi mesi. Eugenia vi and subito,
cuore e case per sollevare e si prodig per provvedere il latte
le sofferenze di tutti, di- alla bambina e il sostentamento alla
sponibile con le sue suore, madre, and di persona al Commissa-
e coinvolgendo anche le rio Mattei, incaricato degli sfollati, per
amministrazioni laiche a raccomandare il caso.

PICCOLE FIGLIE 5 AGO.-OTT. 2016


Rosanna Antonelli

7 maggio 2016. il raggruppamento necessari, arricchendosi della bellezza Porta Santa; a Roma abbiamo prima
di Roma ha trascorso insieme ad amici che risiede nelle cose pi semplici che percorso Via della Conciliazione in
e simpatizzanti una giornata di pri- ci circondano e apprezzando ogni mo- pellegrinaggio pregando e scambian-
mavera, recandosi nella mattinata al mento quotidiano La PRIMAVERA doci la croce poi abbiamo passato la
lago di Posta Fibreno e nel pomeriggio il momento pi opportuno. Porta Santa di San Pietro. Abbiamo
allAbbazia di Casamari. A nessuno di condiviso un momento particolar-
noi negato di risvegliarsi da un perio- 4 Giugno. Nelle varie zone abbiamo mente emozionante dove ognuno di
do di sofferenze: possibile liberando vissuto insieme alle suore lesperienza noi ha affidato le proprie intenzioni
la mente da bisogni non del tutto del giubileo con il passaggio della a Maria.

Michele de Marinis Ha amato Dio sopra ogni cosa e in


ogni fratello e sorella.
15 giugno 1940 >12 luglio 2016 Alba Nani pf

Che la mia bont e allegria sua grazia, fino a scegliere Michele, parlare di te per noi amici non
lasci il segno in ognuno di di condividere con la sua facile! Ci legano a te anni di amicizia
voi. sposa il dono di essere nata nella scuola frequentata dai nostri
Non siate tristi per me, fratello laico. NellAssocia- figli. Abbiamo camminato insieme,
ricordatemi con un sorriso. zione ha sempre garantito guidati dalla stessa fede, dal medesimo
un impegno attivo, intel- impegno di crescita spirituale. La tua
Michele De Marinis, roma- ligente , costruttivo e di costante presenza nella nostra asso-
no di adozione ma molisa- responsabilit ( per due ciazione laicale ci ha insegnato, quale
no di origine, era sposato mandati, 6 anni, stato grande valore sia lamore per tutti. La
con Miryam, sorella laica anche consigliere). Si pre- tua disponibilit, generosit danimo si
della nostra Famiglia Re- sentava con una simpatia sempre manifestata con la tenerezza
ligiosa. Dalla loro unione sono nati innata che spingeva a volergli bene, e la presenza a chiunque chiedeva il
quattro figli, ed era nonno di cinque subito. Quando lo conoscevi pi in tuo sostegno. Per tutti avevi la parola
nipoti. Aveva appena compiuto 76 profondit lo sentivi amabile, mite, giusta, pacata e convincente. Ora sei
anni quando ci ha lasciati. cordiale, accogliente, disponibile fino allombra delle ali di Dio porgi il
Uomo semplice, arrivato a una fede alla rinuncia di s per il bene dellaltro. tuo sguardo e il tuo sorriso su tutti noi
granitica attraverso un cammino lun- vissuto ripetendo, sia fatta la sua che ti vogliamo bene.
go, che il Signore ha colmato con la Santa Volont, fino allultimo respiro. Adriana Tramontana

PICCOLE FIGLIE 6 AGO.-OTT. 2016


ero carcerato e siete venuti a visitarmi Lucia Martini pf

N ei giorni 3-5 ottobre 2016 si un fratello che ha bisogno del nostro e ai ragazzi a discernere tra il bene
realizzato a Chaclacayo, Per, il XIV aiuto, di essere accompagnato in un e il male. Ci vuole un lavoro di pre-
incontro della pastorale carceraria cammino di reinserimento nel tessuto venzione educativa nella educazione
nazionale, organizzato dal C.E.A.S. sociale, per rielaborare la sua con- ai valori della vita, di vivere a livello
(Conferenza episcopale di azione dotta e ritrovare il senso profondo personale e in societ.
sociale). Hanno partecipato a questo della vita, il valore della famiglia, del Ringrazio per lopportunit che ho
evento cos importante i cappellani vivere in societ e del bene comune; avuto di partecipare a questo even-
e i coordinatori della pastorale car- la comunit ha il serio dovere di occu- to, con il piccolo gruppo di operatori
ceraria. I partecipanti laici erano una parsi dei fratelli che sono caduti, giac- della pastorale carceraria di Huacho.
settantina di persone, entusiaste, ch anchessi in qualche modo sono Spero di essere riuscita a comunicare
preparate e molto impegnate, felici il frutto e la conseguenza anche dei quello che ho ricevuto e ad animarci
di quello che fanno in favore dei nostri sbagli, della nostra mancanza sempre di pi nella nostra missione
fratelli privati di libert. Le riflessioni dimpegno perseverante nella fami- con gli interni del Carcere di Carquin,
tutte erano orientate su due argo- glia, nella scuola, nelle parrocchie: ho la speranza che altri si sentano
menti: colui che privato di libert non si insegna pi infatti ai giovani spinti a collaborare con noi.

SR TERESA CARBOGNANI collaborato con te e che tu hai saputo ozio, lavoravano sollecite o si congiunge-
Bannone di Traversetolo 08.10.1933 accogliere e con amore incondizionato, vano in preghiera per chi si apprestava
secondo le necessit di ciascuno. [ ] So a fare lultimo cammino terreno. []
> Parma 16.06.2016
bene che tu non lo vorresti svelare, ma paziente, umile, attenta ad ogni bisogno,
Sr Teresa, dopo 83 anni il tuo esempio di umilt e di dedizione, oggi siamo qui per ringraziarla di cuore
tutti spesi per il suo di professionalit, rimane uneredit per la sua bont e professionalit .
Signore e per i fratelli, preziosa per ognuno di noi. Hai risposto Durante la malattia ti sei affidata a Maria
conclude con animo se al desiderio del Fondatore che esortava Santissima, Madre esperta nel soffrire
reno il suo pellegrinag le sue Figlie a misurare lamore sul e con lei ha percorso un cammino non
gio terreno il giorno 16 bisogno del prossimo. Invocavi spesso facile.
giugno 2016. Nata da Maria che contemplavi nel suo andare Il tuo ultimo pensiero scritto lo hai attin-
famiglia molto religiosa in fretta dalla cugina Elisabetta. Alla to dallEucaristia: Grazie Padre Santo,
nel 1933, entra nel 1954 tua partenza da Gordola, i collaboratori Signore e creatore del mondo e fonte di
allet di 21 anni seguendo le orme di sua hanno lasciato questa testimonianza: ogni vita, tu non ci lasci mai soli nel cam-
sorella sr Ebe, di quattro zie (sr Angela, Ci spronava come buona maestra a dare mino, ma sei vivo ed operante in mezzo
sr Anna, sr Dorotea, sr Decima), di tre il meglio nel nostro lavoro quotidiano. a noi, ci guidi nei sentieri del tempo alla
cugine (sr Tina Carbognani, sr Tersilla Le sue mani esperte non stavano mai in gioia perfetta del tuo Regno.
Carbognani, sr Iolanda Adorni). Emette
la prima professione nel 1957.
Dal 1960 ha sempre servito i fratelli come Cara Sr Teresa,
infermiera o come animatrice pastorale La prima volta che ti ho incontrata eri in Clinica Santa Chiara, io ero una ragazzina, venivo a trovare la mia
in ambito sanitario. nonna molto malata, che ci stava per lasciare. Ti prendevi cura di lei con tanto amore e dopo le cure stavi ac-
Ricordiamo in particolare il suo servizio canto a lei e spesso vi trovavo in preghiera, con la corona del rosario stretta nelle vostre mani. La nonna ci ha
presso la cinica S. Chiara di Locarno (CH) lasciato e tu subito hai sostenuto la mia mamma che ancora oggi ricorda la tua presenza cos carica di tanto
dal 1965 al 1999 e a Gordola (CH), presso bene. Forza e sostegno non le sono mancati. E poi ti ho ritrovato alcuni anni fa, in casa anziani, tu infermiera e
la Casa di Riposo Solarium, dal 2005 al io responsabile cure. Ti guardavo, ti osservavo ed ero contenta di averti ritrovata e giorno dopo giorno le nostre
2016, finch le forze glielo permisero. vite si intrecciavano sempre pi, in una condivisione, in un coinvolgimento continuo e costante.
Le scriveva Madre Gina Provinciali nel Ti vedo ancora girare in modo silenzioso nei vari reparti, entrare nelle camere dei nostri anziani quasi in punta
1998 ti riconosco nella tua umilt, deli- di piedi. Ti intrattenevi con loro in un dialogo sereno e pregando con loro e per loro. Quando ti informavo che
catezza silenziosa, attenta alle neces- un anziano non stava bene subito ti affrettavi ad andare da lui e stavi l, semplicemente con lui, una presenza
sit dei pazienti come fossero tutti parte che era colma di quel Amore che continuamente trasmettevi a me ed a tutti. Quando un anziano era in fase
terminale eri sempre pronta ad alternare la tua presenza con la mia. Quanti di questi momenti intensi di dolore,
viva della tua stessa vita Ti vedo opera-
di fatica abbiamo condiviso, sono perle preziose.
re con il cuore di una mamma, pi che di
Mi mancano i nostri momenti, i nostri dialoghi le nostre confessioni come le chiamavo io. Prima di una riunio-
una sorella Ringraziamo il Signore per
ne particolare venivo da te, ti trovavo sempre in cappella e ti chiedevo aiuto, consiglio e poi andavo tranquilla
questa forza interiore che non pu venire
certa che le cose sarebbero andate bene. Bussavi in modo discreto alla porta del mio ufficio ed entravi, ti sedevi
se non da una intimit di comunione con e mi dicevi sempre in confidenza cosa si poteva fare di meglio per i nostri anziani, non ti sei mai permessa di
il Padre che sta nei cieli. fare una critica, un reclamo, unosservazione poco opportuna non era nel tuo stile ma quanto mi esponevi era
Sr Christina Lang, a nome di ogni con gi in positivo e le cose avevano gi il sapore del miglioramento. Ci siamo raccontate tante cose, tu recipiente
sorella e dei collaboratori laici la ricorda sempre aperto raccoglievi le mie confidenze, le mie fatiche, le mie sconfitte, le mie gioie e sapevo sempre di
con grande affetto con una lettera che poter contare su di te, filo diretto con il nostro Dio. Durante la tua malattia, hai sempre condiviso con me le tue
riportiamo: Carissima sr Teresa, ti scrivo fatiche, le tue sofferenze, le lacrime e questo per me stato un dono. Alla notizia che avevi raggiunto il cielo, un
a nome di tutte le consorelle che con te velo di tristezza mi ha avvolto ma ora sono certa che tu sei nella pace con il tuo Signore e la mia quotidianit
hanno condiviso un tratto di strada, a colma della tua presenza. Ti voglio bene suor Teresa.
nome di una moltitudine di ammalati, Ciao. tua Antonella
persone sole, anziani e di quanti hanno

PICCOLE FIGLIE 7 AGO.-OTT. 2016


SR ANNA ROCCHI una figura sacra, il perno del vivere e ai fratelli sia stata fortemente segnata
Sestola (MO) 05.10.1920 civile e cristiano. da una malattia grave, che le ha provo
> Parma 19.05.2016 Grazie, sr Anna per tutto il bene che mi cato sofferenze interiori e difficolt rela
e ci hai voluto e fatto, ce lo ritroveremo zionali, sr Anna ha continuato a donarsi
lass. (C.C.) a tutti con animo generoso.
Sr Anna Rocchi il Nel 1987, sr Anna annotava qualche im
19 maggio 2016 ha Abbiamo vissuto insieme momenti forti pegno spirituale: In questo anno maria-
concluso il suo cam- con le ragazze del Gruppo Samuel, che no mi propongo in particolare di vivere
mino terreno. la Congregazione ha organizzato per con Maria, operare per Maria, fare vita
Nata a Sestola (MO) molti anni come segno dellattenzione di unione con Maria. Cercher di porta-
da famiglia cristia- alla pastorale vocazionale. Sr Anna, spe- re, accettare, accogliere, fare ci che mi
na, era entrata nella cie negli anni in cui era a Villa Ospizio, di peso reprimendo linsofferenza. Cer-
congregazione delle Piccole Figlie nel mi chiamava spesso e partecipava agli cher di praticare lexinanivit, le occa-
1944. Cosa la distinse e quali servizi ha incontri parmensi con un gruppo folto di sioni non mancano, di avere per quanto
ricoperto? ragazze, tenaci e sincere come lei. (T.B.) mi possibile il sorriso che distenda. Per
Nellattestato conferito al termine del ricordare maggiormente Maria, cercher
corso biennale per educatrici promosso La parola a lei, dal suo testamento spiri- di parlarne ai bambini nel catechismo e
dalla FIRE, a Roma, dichiarata Ido- tuale: S. Esercizi 1998. Sono riconoscente insegner qualche canto mariano.
nea a svolgere le funzioni di educatrice a Dio per tutto ci che mi ha dato: la vita, Nellultimo periodo, trascorso dal 1988
dellInfanzia e della giovent. Dote la famiglia, la vocazione nella Congre- ad oggi nella comunit di Villa Chieppi,
che seppe dimostrare nei diversi servizi gazione delle Piccole Figlie, vocazione ha intensificato la vita di preghiera e
svolti in opere dellIstituto, nelle scuole completamente gratuita. Ringrazio i coltivato appassionatamente lamore
materne e nelle parrocchie. Superiori passati che mi hanno accolta alla Madonna con cui aveva un rap
Si distinta come educatrice, maestra e amata. Ringrazio i presenti della loro porto tutto speciale e di cui cercava di
di sartoria e di maglieria, responsabile comprensione e amore. diffondere il culto. Tutte ricordano il suo
di farmacia, assistenza ai bambini della Chiedo perdono delle mie debolezze e sorriso e il suo abbandono alla Vergine
scuola dellInfanzia, addetta alle manu- se sono stata involontariamente causa di anche nellultima malattia.
tenzioni. sofferenza.
Tutto questo nel Bellunese (Fusine, Vol- Pregate per me, perch quanto prima
tago, Misurina); nel Parmense (Villa S. possa contemplare il volto festoso del
Maria, Casa Madre, Soragna, Fontanel- nostro Salvatore e della buona e cara Direttore Responsabile
lato, Palanzano, S. Leonardo); nel Reg- madre Maria. Grazie. Tilla Brizzolara pf
giano e Modenese (villa Ospizio, S. Croce
di Carpi); nel Genovese (Rapallo, Zoagli);
in Svizzera (Locarno - Clinica S. Chiara). In Redazione
SR ANNA SILVESTRI Angela Giubertoni pf
In tutto ha rivelato un carattere gioviale,
Cadiroggio di Castellarano (RE) 21.04.1922 Domenica Guatteri pf
intelligente, vivace, forte, intraprenden-
> Parma 05.09.2016
te e disponibile.
Depongono di lei alcune testimonianze. Hanno collaborato a questo numero
Il 5 settembre 2016 Pongolini Vito
Silvia F.
Sapeva fare di tutto (lavori femminili, arrivato per sr Anna il
Sorelle del Per e del Congo
falegnameria, e manutenzioni); aveva momento atteso del Associazione Laicale
capacit organizzativa e senso dellumo- lincontro con il suo Alba Nani pf
rismo, era aperta nelle relazioni. (B.A.) Signore.
Era nata a Castellarano
Amministrazione
Sr Anna Rocchi stata una delle suore (RE) nel 1922 da ge Parma - Piazzale S. Giovanni, 7
della mia fanciullezza, in quel di Volta- nitori profondamente Tel. 0521.280311
go A., ricordata ancora oggi per il suo credenti, era stata alunna delle Piccole Fax 0521.235753
carattere gioviale, inventivo, laborioso Figlie nella scuola elementare del paese. Aut. Trib. di Parma n. 387 del 21.1.1986
e di attaccamento al Signore. entrata in Congregazione allet di 15
Lei con sr Cecilia Zini, sr Ione Ferrarini, anni. Fece la prima professione nel 1940. Redazione:
sr Giuseppina Schiappa, erano lanima Ha prestato la sua opera in numerose Parma - Piazzale S. Giovanni, 7
della parrocchia, il riferimento del pa- comunit, a servizio dei bambini della e-mail: tilla@pfiglie.org
ese, le buone samaritane per ogni scuola materna, nelleducazione delle
necessit, le guide sicure dei bambini, ragazze come maestra di ricamo e di Progetto grafico:
ragazzi e giovani. cucito, nellanimazione liturgica in par Studio Zani (Parma)
Sr Anna era la pi vivace del quar- rocchia come maestra di canto e come
tetto, le nostre suore, che hanno musicista; apprezzata da tutti.
Impaginazione e Stampa
segnato sul nascere la mia vocazione Alcune ragazze di Poiago, il 19 marzo Tipografia Pubbliprint Grafica
di Piccola Figlia. Risento le sue risate ai 1974, scrivono di lei alla Madre Genera Traversetolo (Parma)
nostri scherzi, i suoi incoraggiamenti, le le: poco tempo che Suor Anna con
parole buone che calavano nel cuore, e, noi per dobbiamo dire fin da ora che
perch no, i rimproveri quando le no- si gi meritata tutta la nostra stima,
stre birichinate erano di troppo. Sento la nostra fiducia e soprattutto il nostro
ancora il tepore della stufa in mattoni affetto. Per quello che ne possiamo
nel rigore dellinverno, mentre le nostre sapere noi, anche le suore che tuttora
mani intirizzite imparavano a maneggia- sono a servizio della Casa di Riposo, sono
re aghi e ferri al ritmo dei canti mariani soddisfatte del suo comportamento,
o montani e le brevi preghiere; sento il cos semplice e cos buono che chiunque
buon profumo delle mele che cuocevano lo noterebbe sin dal primo istante Ci
su quella unica stufa: una vera, affiatata sentiamo il dovere di ringraziarla ancora
famiglia. Sempre con noi nel gioco, nel perch la suora che ci ha mandato pro-
lavoro, nelle recite, nelle passeggiate, in prio la suora che abbiamo sempre desi-
chiesa per il Rosario, la Messa, i vespri. derato, essendo piena di belle qualit, di
Sempre una parola consolatoria per bont, di grazia che ha nei confronti di
chi era nel lutto, nella fatica del lavoro tutti sia internamente che esternamente La Congregazione Piccole Figlie
etc alla Casa di riposo. esprime il suo pi vivo ringraziamento
a tutti coloro (e sono tanti!) che hanno
Altri tempi? S, i tempi in cui la suora era Sebbene la sua vita di donazione a Dio inviato offerte per il presente Giornalino,
lHospice, il Congo, il Per e le tante
necessit a cui la carit ci spinge...
PICCOLE FIGLIE 8 AGO.-OTT. 2016

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