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Storia contemporanea

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Dal neoliberismo alla finanziarizzazione, dalla
rivoluzione informatica alla new economy

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S.S.: Mondo S.T.: 1980-Oggi

Andrea Altomare 5^A

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Andrea Altomare - 5^A

INDICE
NEOLIBERISMO.....................................................................................................................................................................2

Margaret Thatcher.......................................................................................................................................................2
Ronald Reagan...............................................................................................................................................................2
Politiche economiche.................................................................................................................................................3

NUOVI MODELLI PRODUTTIVI......................................................................................................................................3

Prima trasformazione: 1980-2005.......................................................................................................................4


Toyotismo..................................................................................................................................................................4
Seconda trasformazione: 2006-Oggi..................................................................................................................5
E-Commerce..............................................................................................................................................................5
Sharing economy....................................................................................................................................................6
Gig economy.............................................................................................................................................................6

FINANZIARIZZAZIONE DELLECONOMIA................................................................................................................7

NASDAQ............................................................................................................................................................................7
Scoppio della bolla Dot-Com.............................................................................................................................7

APPROFONDIMENTI..........................................................................................................................................................8

FONTI.........................................................................................................................................................................................8

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NEOLIBERISMO
Negli anni 70 ebbe luogo una serie di terremoti politici i quali sconvolsero i paesi con un sistema
industriale avanzato come Stati Uniti e Regno Unito. Questo clima produsse una risposta pratica ed
ideologica che si concretizz nelle politiche liberiste in economia e conservatrici nelle questioni
sociali che oggi vengono conosciute col nome di neoliberiste.

Dal 1968, i paesi a tradizione capitalista attraversarono degli sconvolgimenti socio-politici che la
crisi economica contribu ad alimentare: il movimento pacifista, operaio e studentesco, il
femminismo, la mobilitazione delle minoranze che chiedevano il riconoscimento pubblico della
propria diversit, lambientalismo e la lotta armata al terrorismo (in Italia, Germania e Irlanda del
Nord).

in questo contesto che hanno le proprie radici le politiche di governo delle due figure di spicco
del neoliberismo in occidente: Ronald Reagan e Margaret Thatcher.

Margaret Thatcher
La Lady di ferro, come veniva chiamata per la sua grande determinazione
e forza di volont, si distinse per alcune iniziative politiche volte a
promuovere uneconomia libera (ovvero liberista) e la distruzione delle
fondamenta della democrazia sociale ma anche allintroduzione di misure
che incrementarono il potere centrale dello stato.

Paradossalmente, sebbene in termini economici quella che veniva


propugnata era una deregolamentazione del mercato a favore di una
maggiore libert di iniziativa privata, latteggiamento rispetto allambito
sociale era di stampo conservatore e rifiutava , ad esempio, lidea di libera
scelta individuale del proprio modello di comportamento. Un uomo che, superati i ventisei anni
det, si trova in autobus pu considerarsi un fallito: questa una frase erroneamente attribuita alla
Thatcher ma rappresenta bene il carattere della retorica conservatrice della politica britannica degli
anni 80, la quale, in questo caso, presentava lo stile di vita del vecchio ceto medio (che riconosceva
nel trasporto privato uno dei suoi miti e simboli) come lunico degno di essere perseguito.

Ronald Reagan
Reagan fu il quarantesimo presidente degli Stati Uniti. Al pubblico fu dapprima
noto come attore: gir pi di cinquanta film in ventotto anni dal 1937 (quando
cominci questa carriera). Egli entr attivamente nella politica nel 1954, con la
proposta della General Motors di compiere un giro di conferenze nelle fabbriche.
In quegli anni si crea unimportante rete di conoscenze (finanzieri, industriali,
ecc...) che nel 1964 lo spinsero a dedicarsi agli affari pubblici a tempo pieno. Nel
1966 divent governatore della California e nel 1970 venne rieletto. Nel 1980 ottenne la

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nomination e corse con i repubblicani alla Casa Bianca. Si insedi come nuovo presidente degli
USA il 20 gennaio 1981 e rimase in carica anche per un secondo mandato, fino al 1989.

Celebre fu la frase pronunciata dal neoeletto presidente durante il discorso inaugurale:

Nella crisi presente, lo Stato non la soluzione al nostro problema; lo Stato il problema.

Essa rispecchi infatti la sua filosofia nei rapporti esteri, in quella che venne denominata dottrina
Reagan, secondo la quale gli Stati Uniti avevano il dovere morale di contrastare il comunismo in
ogni parte del mondo anche sostenendo le popolazioni che stavano combattendo contro i russi in
quegli anni (come i mujaheddin afghani).

Politiche economiche
La profonda crisi finanziaria (aggravata dallo shock petrolifero del 1973) che stava attraversando il
Regno Unito (come le altre potenze occidentali) mise in luce i limiti di uno sviluppo economico
basato sui principi keynesiani e port a un drastico cambiamento della politica economica in senso
neoliberista.

Sia Margaret Thatcher, sia Ronald Reagan misero in atto dei provvedimenti abbastanza simili. In
particolare, il primo ministro inglese, come mai nessuno prima, riprese, talvolta ritrattandole, le
politiche economiche e sociali statunitensi. Il fulcro della ricetta neoliberista ai problemi dei paesi
era la privatizzazione. In Gran Bretagna furono dunque via via destatalizzare aziende come la
British Telecom, la British Gas e la British Airways. La Thatcher cer anche di smantellare alcune
importanti lobby come quella dei media (BBC) e delle universit (tra cui Oxford e Cambridge),
senza tuttavia riuscirvi.

Lei credeva inoltre nella figura del self-made man: i cittadini, di qualsiasi classe sociale, avrebbero
dovuto farcela da soli e senza aiuti statali, grazie ad uneconomia che favoriva limpresa individuale
e il capitalismo.

Sebbene negli USA questo tipo di visione venne accolta di buon grado, nel Regno Unito si scontr
con la presenza di una working class forte e ben organizzata (e, in generale, con una societ
completamente diversa da quella statuintense), avendo come effetto lulteriore spaccamento
dellopinione pubblica del paese.

NUOVI MODELLI PRODUTTIVI


Durante la storia contemporanea possono essere individuati due grandi archi temporali nei quali
sono avvenuti importanti cambiamenti nellorganizzazione del lavoro specialmente nella societ
occidentale: dal 1980 al 2005, e dal 2006 ad oggi, tuttora in corso.

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Prima trasformazione: 1980-2005


A partire dagli anni 80 si iniziano a manifestare diversi cambiamenti
che inducono a parlare di post-fordismo: la fine della produzione di
massa da catena di montaggio tipica del 900 e della figura
delloperaio-macchina come lavoratore che ha lunico compito di
ripetere meccanicamente le stesse operazioni e che manipolabile
come ingranaggio di un grande sistema scientifico (teorizzato da
Taylor).

Le cause di questi mutamenti possono essere individuate nel forte sviluppo tecnologico di quegli
anni: la gestione della produzione e lorganizzazione potevano ora essere realizzate in automatico
da un sistema informatico, comportando un aumento del rendimento e risparmi sui costi (dettati
soprattutto dalluscita di molte figure lavorative, non pi necessarie, dal mercato).

Le maggiori competenze richieste a coloro che partecipavano alla gestione del nuovo sistema
lavorativo portarono allo sviluppo di innovative forme di organizzazione, specialmente in Giappone,
in cui il mercato fiorente aveva iniziato a fronteggiare quello statunitense soprattutto nei settori
della produzione di massa.

Di seguito, alcuni dei nuovi modelli:

Total Quality Management (TQM): approccio centrato sulla qualit e basato sulla
partecipazione di tutti i membri di unorganizzazione allo scopo di ottenere successo di
lungo termine attraverso la soddisfazione del cliente e benefici a vantaggio dei lavoratori e
della societ.
Just in Time (JiT) delivery: lapplicazione del JiT finalizzata alla riduzione e
alleliminazione di tutte le forme di spreco che si realizzano allinterno di una fabbrica
Lean production: anche detta produzione snella, una metodologia di gestione che
considera un superfluo dispendio tutte le spese per quelle risorse utilizzate per qualsiasi
altro obiettivo che non sia la creazione di valore per il cliente. Essenzialmente, la Lean
manufacturing si concentra sulla creazione di ricchezza con il minor lavoro possibile.

Toyotismo
Questi modelli sono stati ampiamente utilizzati soprattutto nellindustria
giapponese di quegli anni. Essi sono, in particolare, parte della filosofia
di gestione derivante dalla Toyota e dal suo Toyota Production System
(TPS). Questimpresa crebbe costantemente trasformandosi da piccola
azienda a gigante conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Dunque il sistema Toyota si prefiggeva di eliminare gli sprechi,


identificati in sei punti principali:

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1. Difetti (mancanza di qualit);


2. Eccessiva produzione (maggiore di quella richiesta in quel momento);
3. Trasporti (spostamenti inutili);
4. Attese (materiale fermo in attesa di essere lavorato);
5. Giacenze (in generale lo stock sempre uno spreco);
6. Operazioni superflue (che non producono valore aggiunto).

Tale sistema pu essere applicato a qualsiasi tipo di azienda o ente, anche nellamministrazione
pubblica, consentendone la crescita come accaduto allimpresa che ne d il nome.

La Toyota attualmente la prima impresa automobilistica al mondo.

Seconda trasformazione: 2006-Oggi


Grazie allo sviluppo repentino delle nuove tecnologie e degli strumenti in ambito informatico, e la
conseguente terziarizzazione del mercato del lavoro e della produzione (ovvero pi orientato verso
il fornimento di servizi ai clienti rispetto alla creazione di beni), oggi, in larga parte, i lavoratori
possiedono i mezzi di produzione.

Venendo messa in crisi la dipendenza del lavoratore dagli strumenti tipicamente posseduti
dallimprenditore, crolla il modello fondato sulla staticit dei luoghi e dei tempi operativi a favore di
maggiore dinamicit, elasticit e libert: senza la propriet dei mezzi non si pu imporre un preciso
posto di lavoro n un determinato orario, in quasi tutte le professioni.

Il fatto che la maggior parte delle attivit possano ora essere svolte attraverso uno strumento
elettronico connesso alla rete ha una portata rivoluzionaria.

Le trasformazioni non solo economiche, ma anche sociali e culturali associate al rapido sviluppo
tecnologico alla fine del XX secolo danno il nome al fenomeno della new economy.

E-Commerce
Attraverso lo sviluppo di attivit imprenditoriali
legate alluso di Internet e degli smartphone, il
capitale necessario per avviare un proprio business
viene notevolmente ridotto. Concentrando la
propria attenzione sul mondo del commercio
elettronico (ad esempio Ebay), si pu notare come
chiunque possa mettere in vendita un prodotto di
sua propriet, allungandone quindi il ciclo di vita e creando un mercato interno slegato dai classici
processi di produzione industriale.

In generale, il modello delle-commerce si pone come rivoluzione del sistema della domanda e
dellofferta dei beni in quanto non vi pi un canale diretto tra industria e mercato, tra i quali si

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interpone invece un mediatore: una piattaforma tecnologica di importanza centrale nel processo di
compravendita.

Sharing economy
Il progresso tecnologico sta aprendo le porte a nuove forme di
commercio e ridefinendo totalmente leconomia mondiale (nellottica
della globalizzazione) slegandola dai principi del capitalismo classico i
quali vogliono gli imprenditori focalizzati pi sulla produzione e la vendita
di beni (ed il loro conseguente possedimento da parte dei singoli
consumatori): ora lasse si sta spostando sempre pi in un contesto che
predilige la condivisione di mezzi e servizi piuttosto che il diretto
possesso di ci di cui si ha bisogno, tale tipo di economia prende il nome di sharing economy.

Questo termine si traduce, appunto, come economia della condivisione. Essa ha il proprio
fondamento nel riuso, il riutilizzo e la messa in comune di beni di vario genere: dallautomobile alla
casa, fino al cibo ed anche alle esperienze. In tal modo si promuovono stili
di vita che prediligono il risparmio o la redistribuzione del denaro,
favorendo la socializzazione e la salvaguardia dellambiente.

Tra le piattaforme di condivisione pi famose ad oggi si possono indicare


Uber (per le automobili, come alternativa ai Taxi) e Airbnb (per le abitazioni e
le esperienze), entrambe con sede a San Francisco: una delle maggiori citt
degli Stati Uniti e della California, diventata il centro mondiale dellindustria tecnologica e
protagonista della new economy.

Gig economy
Dalla new economy prende forma un altro modo di soddisfare la domanda, questa volta di servizi,
dei clienti. Si tratta di offrire delle prestazioni su richiesta (on demand), mirate ad assolvere gli
specifici bisogni di una persona proprio quando ne ha la necessit, con conseguente aumento della
flessibilit degli orari lavorativi e decentralizzazione dei soggetti pronti ad esaudire le richieste.

Si tratta della gig economy, o economia del lavoretto (anche detta economy on demand), per la
quale stanno nascendo numerose piattaforme online volte al soddisfacimento dei pi disparati
bisogni.

Se prima i lavoratori avevano il compito di eseguire


piccole e ripetitive azioni in una catena di montaggio,
oggi il personale che liberamente intraprende una
carriera per una di queste societ avr mansioni
altrettanto semplici, ma con una concorrenza di gran
lunga maggiore dato che potenzialmente ogni persona
pu diventare un dipendente.

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Il caso pi controverso, attualmente, quello di Foodora, nota azienda tedesca che opera nella
consegna di cibo a domicilio. Ogni individuo pu spontaneamente iscriversi e diventare un rider
(ovvero un fattorino) ed iniziare a consegnare viveri, gli unici mezzi richiesti sono uno smartphone
ed un mezzo di trasporto (bicicletta). Questo strumento ha tuttavia attirato a s unattenzione
perlopi negativa da parte dei media dato che, forte dellenorme disponibilit di risorse umane
pronte ad imbarcarsi in tale lavoro, non offre adeguate tutele a quelli che sono considerati i propri
dipendenti, costringendoli ad accollarsi la responsabilit e le spese per gli eventuali problemi con
il materiale lavorativo (ad esempio, il mezzo di trasporto utilizzato).

FINANZIARIZZAZIONE DELLECONOMIA
La crescita del ruolo della finanza nelleconomia strettamente collegata al processo di
innovazione finanziaria avvenuto a partire dagli anni 80.

Tale evoluzione, spinta dalla deregolamentazione si caratterizzata con la diffusione in un mondo


globalizzato di strumenti di settore complessi: in un primo momento favorendo leconomia, ma
subito dopo incoraggiando comportamenti incauti e speculazioni spregiudicate.

NASDAQ
In concomitanza con la terza rivoluzione
industriale nacque, nel 1971 a New York, la prima
borsa elettronica al mondo: il National Association
of Securities Dealers Automated Quotation (system),
o NASDAQ. Essa a tutti gli effetti un dealer, ovvero
un intermediario fra gli acquirenti di titoli azionari e
le banche. Nello specifico, acquista unazione di una certa azienda quotata ad un prezzo denaro e
lo vende ad un prezzo lettera (generalmente pi alto del primo). Il valore del titolo non per
determinato dallincontro tra domanda e offerta, bens dal dealer stesso.

Essendo la prima borsa elettronica, NASDAQ ha un valore simbolico ed nota soprattutto come
quella dei titoli tecnologici. Molte delle pi importanti aziende che operano in questo ambito sono
infatti quotate l, ma sono presenti anche imprese di settori pi tradizionali.

Scoppio della bolla Dot-Com


A met degli anni 90 una bolla speculativa legata
proprio al mondo delle nuove tecnologie
informatiche gener la crisi del Dot-Com (dal
suffisso pi utilizzato sul web: .com).

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La grande fiducia riposta dagli investitori nella forte crescita che stava caratterizzando le aziende
del settore in quegli anni aliment le aspettative di futuri e continui aumenti del valore dei titoli
emessi, a prescindere dai tradizionali indicatori di redditivit (utili prodotti, beni materiali,
disponibilit liquide, previsioni di crescita). Ci condusse ad una marcata sopravvalutazione delle
societ emittenti.

Quando, nel marzo del 2000, i bilanci pubblicati da diverse societ mostrarono risultati deludenti,
gli investitori compresero che le azioni potevano rivelarsi non profittevoli, per cui le quotazioni
cominciarono a calare a causa dei disinvestimenti fino al punto in cui lindice azionario di
riferimento, il NASDAQ, perse quasi il 9% (in tre giorni).

Nel 2001 molte compagnie dot-com chiusero o furono acquisite. Nel 2004 solo il 50% delle imprese
gi quotate nel 2000 erano ancora attive, ma a valori estremamente inferiori rispetto ai massimi
toccati negli anni precedenti.

APPROFONDIMENTI
Gig economy: www.socialcomitalia.com/lavoretti-gig-economy/
Fallimento della Lehman Brothers e crisi del 2008: www.soldionline.it/notizie/economia-
politica/otto-anni-fallimento-lehman-brothers

FONTI

Bibliografia:
Ecostoria E. Bonifazi, F. Franceschi, F. Ricciardelli, A. Quercioli | Bulgarini
Storia degli ultimi sessantanni Scipione Guarracino | Bruno Mondadori
Storia contemporanea 2 Tommaso Detti, Giovanni Gozzini | Bruno Mondadori
I saperi della storia 3 Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino | Bruno Mondadori

Sitografia:
adapt.nova100.ilsole24ore.com/2015/01/31/le-grandi-trasformazioni-del-lavoro-un-
tentativo-di-periodizzazione/
ceraunavoltalamerica.it/2013/09/ascesa-e-declino-del-neoliberismo-nellepoca-delle-
disuguaglianze/
qualitiamo.com/approfondimento/20101018_Total_Quality_Management.html
treccani.it/enciclopedia/just-in-time_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/
qualitiamo.com/leanmanufacturing/leanmanufacturingportale.html
ilsole24ore.com/art/motori/2013-11-06/auto-ecco-classifica-mondiale-costruttori-
195437.shtml
treccani.it/lingua_italiana/articoli/paroledelleconomia/finanziarizzazione.html

Storia contemporanea 8
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treccani.it/enciclopedia/finanziarizzazione_%28Dizionario-di-Economia-e-Finanza%29/
treccani.it/enciclopedia/new-economy_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/
tpi.it/mondo/europa/sharing-economy-car-sharing-italia-europa
blog.terminologiaetc.it/2015/09/17/significato-gig-economy-gigonomics/
okforex.it/investimenti/nasdaq-nyse-differenze/1125/
consob.it/web/investor-education/la-bolla-delle-c.d.-dotcom
borsainside.com/finanzainside/nasdaq/

Immagini:
google.it/imghp

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