Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: postatarget creative - CENTRO 1/02524/11.

2014 - Posteitaliane
Anno XVII - n 179 Luglio - Agosto 2017

LEditoriale Grande la confusione

di Enrico Dello Sbarba
enricodellosbarba@virgilio.it sotto il cielo...
Due di Francesco Butini

coincidenze Grande la confusione sotto il cielo, po-

tremmo dire dopo i risultati delle ultime ele-
le conseguenze del voto obiettivamente
centrale nelle nostre analisi, per un motivo
Nel giugno del 1975 in occa- zioni amministrative italiane prendendo a molto semplice: il PD attualmente il partito
sione di un ampio rinnovo dei prestito un noto detto di Mao Tse-tung. A del potere politico italiano, e dai suoi assetti
dire il vero Mao asseriva anche che, con e dai suoi risultati dipende il presente e lim-
consigli comunali e provinciali
questa confusione, la situazione appariva mediato futuro del Paese.
(allepoca non esisteva lelezio-
eccellente. Questa conclusione noi, oggi, Abbiamo scritto, in tempi non sospetti, che
ne diretta dei sindaci n tanto-
in Italia, non possiamo per condividerla. il successo elettorale del Partito Democrati-
meno il sempre pi discusso
I ballottaggi per le elezioni dei sindaci nelle co alle ultime elezioni europee del maggio
strumento del ballottaggio) la
citt che hanno votato nel giugno scorso 2014 sembrava frutto pi dellastensionismo
D.C. sub una gravissima scon-
hanno restituito un Paese sempre pi lon- e dello smarrimento del centro-destra italia-
fitta elettorale.
tano dagli appuntamenti elettorali (vedi no che di una effettiva spinta elettorale a
Decine e decine di comuni e di
lastensionismo), un Partito Democratico sinistra. Abbiamo condiviso con altri la va-
province cambiarono bandie-
oggettivamente sconfitto in tante citt dove lutazione critica dei risultati per il PD delle
ra e furono conquistati dal governava, un centro-destra che unito tor- elezioni amministrative in alcune grandi citt
P.C.I. insieme, nella maggio- na a vincere, un Movimento 5 Stelle molto del giugno 2016. Il risultato del referendum
ranza dei casi, al PSI: localit in difficolt nelle elezioni locali, forse an- costituzionale del dicembre 2016 stato uno
dove lo scudo crociato aveva che grazie agli scarsi risultati ottenuti lad- spartiacque per la storia recente del Paese,
ottenuto, nel passato, la mag- dove gi governa. passato senza una riflessione ampia, profon
gioranza assoluta, furono con- Lattenzione sul Partito Democratico e sul- segue a pag. 2
quistati dal partito della falce e
martello.
Per la verit, se non per le di-
mensioni assolutamente clamo-
rose, quella disfatta era in gran
parte annunciata. Lanno pre-
cedente nel maggio del 1974,
gli italiani furono molto poco
opportunamente chiamati ad
esprimersi sul referendum per
labolizione del divorzio che,
dopo tante peripezie, era dive-
nuta legge dello stato.
Fu imposto alla D.C. da forti
ed autorevoli componenti del
mondo cattolico pi conserva-
tore, certamente sollecitate da
importanti rappresentanti vati
segue a pag. 2
 2 Politica
dalla prima pagina
Due coincidenze
canensi: Amintore Fanfani - segretario
politico della D.C. - pur tentando e cer-
cando di tergiversare, fu infine costret-
to a proporre quel referendum abroga-
tivo di una legge che, ormai, per levo-
luzione dei tempi, non poteva pi esse-
re ritardata.
Chi scrive queste note, quella battaglia la
condusse in qualit di segretario provin-
ciale della D.C. livornese intravedendo,
per, fin dallinizio, una sicura sconfitta.
In effetti, attraverso quellincarico n
cercato n tantomeno voluto,ma assun-
to ed assolto per puro spirito di servizio
(in quei tempi esisteva almeno per alcu-
ni) mi resi subito conto della enorme
difficolt a cui la D.C. andava incontro
per una consultazione cos impopolare
e fuori da ogni logica politica di buon
senso.
Ed infatti prevalse alla grande il no al-
labolizione della legge con le conse-
guenze che poi apparvero chiare con la
sconfitta alle elezioni amministrative
dellanno dopo.
Facendo un balzo di ben 42 anni e cio
ai giorni nostri, osserviamo una eviden-
te similitudine con la grave sconfitta che
il PD ha subito in questa ultima tornata
elettorale amministrativa.
IL PD ha vissuto questa campagna elet-
torale chiaramente in chiave difensiva.
Anchesso veniva da una sonante e do-
lorosa sconfitta, quella subita il 4 dicem-
bre 2016 in occasione del referendum
sulla riforma di alcune parti della costi-
tuente che prevedeva, tra laltro, la giusta
soppressione del Senato e quindi la fine
del bicameralismo perfetto (unanomalia
che permane soltanto nel nostro paese),
una legge elettorale maggioritaria con even-
tuale ballottaggio ed un giusto riordino dei
poteri tra Stato e Regioni).
Fu, anche quella, una campagna eletto-
rale al cardiopalma: tutti contro la pro-
posta del PD impersonificato, in manie-
ra, per la verit, ossessiva ed esaspera-
ta, dal segretario e presidente del consi-
glio Matteo Renzi che tutte le opposi-
zioni, e non solo, avevano trasformato
in una specie di diavolo da abbattere.
Non stato sufficiente che - dopo quel-
la dolorosa batosta, in larga parte pre-
vista ma certamente non di quelle pro-
porzioni (60% i no, 40% i si), per ri-
portare in auge un partito il PD ed un
leader, ormai logorato - Matteo Renzi,
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
si svolgessero prima il congresso e poi
le primarie, dove ha prevalso nettamen-
te la linea Renzi: i risultati di questa tor-
nata elettorale hanno rappresentato una
sentenza inappellabile: grossa perdita di
importanti comuni conquistati da un
centrodestra ritornato, almeno in que-
sta circostanza, unito e compatto.
Di fronte si proposto un PD pratica-
mente isolato, salvo loccasionale coin-
volgimento di liste civiche.
Evidentemente quella macchia oscura
del referendum ha pesato molto sulle
scelte degli elettori.
Se insieme a queste ovvie e plausibili
considerazioni aggiungiamo la parteci-
pazione sempre pi ridotta dei cittadini
alle elezioni di qualsiasi natura, il cre-
scere a dismisura di una miriade di liste
civiche e la data delle elezioni fissata nel
mese di giugno sotto un caldo osses-
sionante che ha tenuto lontano tantis-
sima gente, il quadro si completa.
Tornando allinizio di questo editoriale,
la D.C. dopo la debacle delle ammini-
strative del 1975 seppe risorgere cam-
biando ampiamente la propria classe
dirigente, rimase al timore del paese
ancora per molti anni malgrado la tragi-
ca fine di Aldo Moro che sicuramente
ha inciso profondamente nella storia
democratica del nostro paese.
Non sappiamo davvero se il PD, dove
la rissosit al proprio interno non ac-
cenna a placarsi e con la figura di un
leader Matteo Renzi, chiaramente in dif-
ficolt, sar in grado di superare que-
sto momento difficile e complesso.
Intanto auguriamoci che il governo, ben
guidato, da Paolo Gentiloni, che giorno
dopo giorno, acquisisce sempre pi sti-
ma e simpatia, non venga affondato da
logiche perverse ma continui tranquillo
a ben operare per il paese.
Grande la confusione
sotto il cielo...
da, sui motivi e sugli abbagli. Ora, a giu-
gno 2017, unaltra serie di sconfitte in sede
locale.
Esiste una analisi seria, approfondita, fran-
ca, dentro il Partito Democratico su quan-
to sta accadendo tra i cittadini italiani? E
soprattutto, lassetto leaderistico di un
partito politico davvero quello migliore
per affrontare la complessit della realt
sociale italiana? O predicandone la sua
presunta efficienza, si va affermando un
assetto limitativo allo sviluppo di una ana-
lisi esaustiva sul Paese?
Limpressione che tutti, ingabbiati negli
slogan inventati e ripetuti, non riescano
pi a capire quello che successo e che
sta succedendo nellelettorato italiano.
In Olanda e in Francia, dove si recente-
mente votato, i cittadini hanno intrapreso
una strada di responsabilit, nonostante
infauste e sballate previsioni. Siamo con-
vinti che anche in Germania, a settembre, i
cittadini faranno altrettanto ancorando il
loro sistema politica alletica della respon-
sabilit.
Il nostro augurio prima della pausa estiva
che lesito di queste ultime consultazio-
ni amministrative italiane raffreddino la fre-
gola elettoralistica che ha dominato per
mesi nella classe dirigente in Italia. Tutti
ad esercitarsi nel compito di creare le con-
dizioni per un voto anticipato che avreb-
be interessato solo alcune persone pi che
il Paese. Ora speriamo che non interessi
pi nemmeno a loro. Anche se lo scrivia-
mo con un certo scetticismo, vogliamo
sperare di poter concludere questa legi-
slatura con pi responsabilit di quanta
ne abbiamo vista durante la sua vita. Solo
in questo caso, la grande confusione di
cui parlava Mao potrebbe sfociare in un
timido ottimismo.
Periodico mensile
del Circolo Culturale
Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005
Redazione ed Amministrazione:
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Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini, Valeria Grillo,
Luca Lischi, Mario Lorenzini,
Mauro Paoletti, Angela Simini,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Cristina Battaglini, Francesco Butini,
Massimo Cappelli, Sandro Cerri, Fa-
bio Figara, Luca Lischi, Mario Loren-
zini, Riccardo Pasquinelli, Angela Si-
mini, Franco Spugnesi, Lorenzo Tac-
cini.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno
Giornale chiuso in tipografia il 30/6/2017
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
AMMINISTRATIVE
La 'batosta capillare' del PD
Il risultato delle amministrative di ieri parla di
una batosta capillare del PD, che ha per-
so quasi tutti i ballottaggi, con concorrenti
di centro-destra, come a Genova (!), Pistoia
(!), Rieti, Oristano, Alessandria, LAquila,
Como, Piacenza, ecc. ma anche grillini, come
a Carrara (!), o indipendenti, come a Parma.
Matteo Renzi e il suo staff possono anche
minimizzare, ma quando una tendenza, sep-
pure in un turno di amministrative parziali, si
manifesta in modo cos diffuso, richiede
unanalisi molto attenta.
Certo, se ci che preme al PD sono le prossi-
me elezioni politiche, pu anche avere un
senso glissare: la legge elettorale da deci-
dere, i giochi sono aperti.
Ma per noi poveri elettori di centrosinistra,
col desiderio di essere amministrati da sin-
daci di sinistra o di centrosinistra, la batosta
capillare di oggi allarmante e la sua sotto-
valutazione lo ancora di pi.
Come noto per il tipo di elettorato al quale
apparteniamo esiste la percezione di non es-
sere rappresentato e abbandonato al suo
destino, lieto o triste che sia. Nella bassa af-
fluenza al voto di ieri questa motivazione
appare gi forte. Se la lettura dei dirigenti
politici del PD si mostrasse seccata e disat-
tenta, la percezione di questo vuoto di rap-
presentanza si accrescerebbe.
Di qui lurgenza di alcune semplici, ma deci-
sive riflessioni, o anche mere constatazioni,
indispensabili per chi volesse (se c qual-
cuno in giro) invertire la tendenza.
La classe dirigente locale del PD risulta de-
bole. Ci sono buoni amministratori in campo,
talvolta giovani e motivati, ma non sono po-
chi i casi di amministratori che, alla prova dei
fatti, si dimostrano inadeguati (renziani o
non-renziani che siano). Non viene incorag-
giato un dibattito interno - esterno sui con-
tenuti e sulle novit dellamministrazione lo-
cale: Di conseguenza il livello di competenza
o di aggiornamento spesso carente. Il gra-
do di soddisfazione dei cittadini basso, ma,
finch si pu, si fa finta di niente. La soddi-
sfazione non viene misurata, non si ascolta-
no le critiche e non si risponde alle sollecita-
zioni. La selezione avviene spesso solo con
logiche interne.
Il Pd ha perso contatto con i ceti popolari,
non ne capisce le paure e i bisogni, non di-
versamente da quanto accade alla sinistra
tradizionale in quasi tutti i paesi europei (il
collasso dei socialisti francesi stato, di re-
cente, il pi clamoroso, ma non il solo). In
di Claudio Frontera
particolare non riesce a misurarsi in modo
efficace e credibile con il problema oggi
pi sentito, che quello del lavoro, unito ai
temi delle conseguenze dellimmigrazione
e della globalizzazione.
Il PD non ha alleati, n a destra, n a sini-
stra. Aver inseguito il mantra della voca-
zione maggioritaria (meglio soli, con pre-
mio di maggioranza, che male accompagna-
ti), rende limpegno politico meno fatico-
so, ma pi rischioso. A voler star da soli si
rischia infatti di coltivare involontariamen-
te una vocazione minoritaria.
A livello locale, poi, lisolamento il peg-
giore dei mali, perch il sistema elettorale
comunale, che basato sul doppio turno
rende il PD particolarmente vulnerabile al
ballottaggio, quando tutti quelli che non
lhanno votato al primo turno convergono
sul candidato concorrente (e non per ordi-
ne di scuderia dei partiti, ma per scarsa sim-
patia spontanea degli elettori).
Lisolamento si vede anche nella scarsa ca-
pacit del PD nelle varie realt locali di rela-
zionarsi con le liste civiche, la vera novit
delle elezioni locali in unepoca di tramon-
to dei partiti organizzati. Qualche volta il
PD costruisce delle liste di appoggio artifi-
ciali che fanno perdere pi voti di quelli
che portano.
Il voto di appartenenza non incide pi in
modo decisivo. Anche le zone rosse
sono diventate contendibili. Non pi solo
Livorno o Parma. Anche citt come Torino
e oggi roccaforti della sinistra come Geno-
va. In Toscana il PD perde a Pistoia e Car-
rara (citt tradizionalmente di sinistra) e re-
siste a Lucca (una volta bianca), eviden-
temente per i meriti concreti messi in cam-
po dai rispettivi sindaci uscenti
A livello nazionale la partita politica an-
cora apertissima e dipende in larga misura
dalla legge elettorale che non stata anco-
ra decisa. Forse anche per questo il Naza-
reno ha scelto di defilarsi clamorosamente
da questo turno di elezioni amministrative.
E in tuttaltre faccende affaccendato e for-
se in questa scelta c un senso.
Quel che certo, invece, che la legge
elettorale delle elezioni comunali c e or-
mai se ne conoscono bene vantaggi e ca-
ratteristiche, che per qualche forza politi-
ca, talvolta, possono diventare grossi osta-
coli.
Per questo il PD toscano e locale farebbero
davvero un grave errore a sottovalutare la
Politica 3
lezione di questo turno elettorale.
A Livorno si voter tra due anni. Il Pd sem-
bra fare conto sugli errori e sulle difficolt
degli attuali amministratori Cinquestelle, ma
sottovalutare gli avversari sempre ri-
schioso.
Non ha invece prodotto, in tre anni, una
seria e visibile analisi delle cause della cla-
morosa cocente sconfitta subita del 2014,
n apportato correzioni al proprio modus
operandi, sempre caratterizzato dalla chiu-
sura il logiche interne, in cui si intravedo-
no allopera, in controluce, sempre gli stes-
si capi. Si anima solo per qualche puntata
polemica ora rivolta al M5S, ora alla sini-
stra scissionista, per poi sparire di nuovo.
Talvolta sembra sognare leffetto vincen-
te di un/una candidato/a che faccia la dif-
ferenza. Auguri, ma in politica (come in qua-
lunque attivit competitiva) buona norma
non cullarsi nelle fantasie, ma fare i conti
con la realt. Che quella di una citt che
una volta se non ricca era sicuramente so-
cialmente sicura e oggi appare disorienta-
ta, con una disoccupazione galoppante,
soprattutto giovanile e femminile, accom-
pagnata da una fuga/emigrazione di gio-
vani in cerca di occasioni e di lavoro, feno-
meno senza precedenti nella sua storia. In-
sicura del proprio futuro e arrabbiata. Il de-
clino o la percezione del declino (che, dal
punto di viste elettorale fa lo stesso) linsi-
curezza o la percezione di essa (idem) non
si rivolgono contro gli attuali amministra-
tori o non solo contro di essi, perch han-
no cominciato a manifestarsi nellarco de-
gli ultimi dieci anni e quindi non linsod-
disfazione per come va Livorno che pu
portare voti al PD. (Meno che mai fino a
quando non sapr riconoscere pubblica-
mente le proprie responsabilit e i propri
errori di ex-forza di governo e di potere as-
soluto locale).
Il Pd avrebbe il tempo, trovandosi allop-
posizione e quindi non assillato dal dover
far fronte alle numerose emergenze e quin-
di potrebbe, se volesse, lavorare a costru-
ire progetti e aggregazioni di cittadini com-
petenti e motivati. Generare una nuova
speranza. Puntare a vincere al primo turno,
con un serio lavoro di preparazione e di
costruzione di alleanze e convergenze,
ascoltando, includendo, uscendo dai gio-
chini di potere dei vecchi capicorrente.
Forse la lezione di queste amministrative
lultima occasione.
 4 Politica
DALLA BREXIT, A TRUMP A MACRON...
Quante cose sono cambiate!
Ma all'Italia tocca sempre accettare le decisioni degli altri
di Cristiano Toncelli
Quante cose cambiano in un anno! Era
giugno 2016 quando la Brexit scon-
volgeva gli equilibri europei. Secondo
alcuni questo sarebbe stato solo il pre-
ludio per la fine dell'Unione Europea
(il 25 giugno George Soros defin la
disintegrazione dell'EU "praticamente
irreversibile"). I movimenti populisti, na-
zionalisti, xenofobi si sentivano ad un
passo dalla vittoria. Pronti a scardina-
re i progressi economici e sociali ot-
tenuti dalla fine della Seconda Guerra
Mondiale, avrebbero riportato le lan-
cette della storia ai tempi cupi dei muri
e delle trincee.
Poi era arrivato Trump e tutto sembra-
va definitivamente crollare. Il protezio-
nismo, che dopo il Grande Crollo del
'29 aveva portato alla Grande Depres-
sione, sembrava pronto a risorgere
come un fantasma del passato. Solo
l'elezione del Presidente in Austria
dava un minimo raggio di speranza,
ma tutti temevano cosa sarebbe potu-
to accadere in Francia dove i sondag-
gi davano Marine Le Pen certa di par-
tecipare al ballottaggio.
Ma tutto questo ora sembra un lonta-
no passato. Ha iniziato l'Olanda, dove
le elezioni hanno visto la sconfitta dei
populisti. La Gran Bretagna, che al-
l'inizio sembrava immune dalle conse-
guenze economiche della Brexit, ha
iniziato a sentirne il peso (e siamo
appena all'inizio).
Ma il punto di svolta stata la vittoria
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
di Macron in Francia e la debacle del
Front National, un partito finito quasi
allo sbando. Macron ha vinto con una
piattaforma politica orgogliosamente
europeista e la sua marcia davanti al
Louvre sulle note dell'Inno alla Gioia
stata il simbolo della speranza. Poi
arrivato il "discorso della birreria" di
Angela Merkel, in cui il Cancelliere
ha detto che in Europa i tempi in cui
potevamo contare pienamente su al-
tri sono finiti e che dobbiamo es-
sere noi stessi a combattere per il
nostro futuro. Con una Germania che
a settembre avr un turno elettorale
da cui non si attendono sorprese,
stato il segnale di partenza. Gi si
parla si difesa comune, di un Mini-
stro delle Finanze e di un budget eu-
ropeo. Invece di essere il preludio della
fine l'uscita della Gran Bretagna, che
in passato aveva spesso posto il veto
ad iniziative di maggiore integrazio-
ne, ha aperto la strada al cambiamen-
to. "America in Retreat, Europe en
Marche", sintetizzava pochi giorni fa
un editoriale del New York Times.
In tutto questo fiorire di buone noti-
zie, non possiamo notare che manca
qualcosa. Anzi, manchiamo proprio
noi, l'Italia. Il terzo paese per im-
portanza della UE avrebbe dovuto e
potuto entrare nella cabina di regia del-
la Nuova Europa. Ma per farlo avrebbe
dovuto avere un governo stabile ed au-
torevole, come in Germania ed in Fran-
cia. Solo in quel caso avremmo potu-
to far pesare il nostro punto di vista e
avremmo ottenuto che l'asse Franco-
Tedesco diventasse un tridente.
Ma, si sa, gli italiani il 4 dicembre scor-
so hanno scelto di non avere governi
forti e di affidarsi ai tatticismi politici
dei partiti. Le prossime elezioni ci fa-
ranno precipitare nel gorgo dell'ingo-
vernabilit, dove baster lo spostamen-
to di gruppo di qualche senatore per
produrre una crisi di governo. A Bru-
xelles eviteranno di scrivere i nomi
sulle sedie riservate ai nostri, tanto
incessante sar il cambio delle facce
che vedranno scendere dall'aereo.
Peccato. Poteva essere un Europa
Franco-Italo-Tedesca. Invece come al
solito, mentre continueremo allegra-
mente a beccarci tra noi come i polli
di Renzo, finiremo per accettare di
buon grado le decisioni degli altri.
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Da Piazza San Carlo di Torino a Piazza Garibaldi di Livorno
Vetri, bottiglie e... karaoke
di Riccardo Pasquinelli
Girarsi dall'altra parte, fingere di non vede-
re. E' la regola che batte tutte le altre rego-
le. Che sono anche troppe, d'accordo, ma
che spesso un senso ce l'hanno eccome.
Nel paese della giungla delle norme, delle
interpretazioni difformi, dei gradi di giudi-
zio che troppo spesso finiscono con in-
credibili ribaltoni, dell'incertezza della pena
e degli azzeccagarbugli che prosperano tra
i cavilli, le deroghe e le eccezioni, ormai far
rispettare una disposizione delle autorit
un'impresa eccezionale.
Tutto tollerato, minimizzato. Si lascia cor-
rere: l'ordine, la disciplina, il senso civico,
le semplici basi dell'educazione alla vita
associata sono dimenticati. L'episodio di
Torino - che per fortuna non ha causato
una strage - la punta di un iceberg che
dovrebbe far pensare. L, su una pubblica
piazza, per di pi di una grande e civile
citt, andato in scena il festival della tra-
scuratezza e del disordine che quotidiana-
mente trova spazio in ogni angolo, piazza
e piazzetta di questo paese, compresi Li-
vorno, Pisa, Firenze e le altre nostre citt.
Nulla a Torino stato fatto per rispettate
sul serio le regole e il buon senso. Le forze
dell'ordine c'erano e non vedevano, i pro-
motori hanno organizzato tutto "alla buo-
na", come sempre, gli abusivi facevano, al
solito, il comodo loro e cos via. Molti han-
no parlato della paura che si annida in fon-
do alle nostre menti a causa del terrorismo,
ma di folle prese dal panico purtroppo si
ha notizia da tempo, anche quando i ka-
mikaze non massacravano gli innocenti.
Pierluigi Battista l'altro giorno sul "Corrie-
DISTRIBUTORI STRADALI Benzina, Gasolio, Gpl e Metano
AREZZO
San GiovanniValdarno
Montevarchi
Terranuova Bracciolini
Loro Ciuffena
Viale Santa Margherita (AR)
.............................................
SIENA
Abbadia san Salvatore
Sovicille
.............................................
FIRENZE
Viale Guidoni (FI) *
San Polo (FI)
Fucecchio
* in ristrutturazione
.............................................
re" arrivato a ironizzare sul fatto che dopo
Torino si parlato molto - per lui troppo -
del divieto di vendere bibite in bottiglie di
vetro! Battista forse dimentica che centi-
naia di persone si sono ferite e hanno ri-
schiato di morire proprio perch quella piaz-
za era tappezzata di vetri (non a caso Pisa
ha vietato il vetro alla festa della Lumina-
ra). E sbaglia un'altra volta perch prima di
tutto i servizi pubblici, gli eventi pubblici,
i controlli delle forze dell'ordine devono
funzionare e darci precise garanzie di si-
curezza ed efficienza. L invece stato il
trionfo dell'inefficienza e dell'insicurezza.
Purtroppo l'inevitabile risultato di anni
di omissioni, sottovalutazioni, lacune che
emergono ogni giorno nella vita delle no-
stre citt diventate terra di conquista per
abusivi di ogni tipo, bande criminali (fate
un giro nel vecchio centro di Genova),
vandali, ubriachi, teppisti.
Qualcuno dir: sono discorsi leghisti, alla
Salvini. No signori: solo la pura verit.
Siete mai stati in una delle nostre stazioni
e in una stazione spagnola? Siete mai stati
LUCCA
Gallicano
Antraccoli
Altopascio
Ponte alla Ciliegia
.............................................
PISTOIA
Panicagliora
.............................................
LIVORNO
Via Cattaneo (LI)
.............................................
PISA
Montecatini Val di Cecina
(Loc. La Bacchettona)
Attualit 5
Piazza
San Carlo
a Torino dopo
la finale
Juventus-
Real Madrid.
su un treno di notte? Provate, poi venite a
dirmi se sono chiacchiere leghiste!
L'insufficiente controllo del territorio pur-
troppo un fatto acquisito: sotto Palazzo
Chigi, sede del capo del governo, gli am-
bulanti abusivi lavorano tutti i giorni come
se nulla fosse e a Livorno, come in chiss
quante altre citt, ad ogni weekend vendi-
tori improvvisati - naturalmente abusivi,
stranieri (clandestini?) - portano carrelli di
supermarket pieni di bibite in bottiglia, al-
colici compresi, ai giovani che si raduna-
no a centinaia per passare la serata lungo
i canali del quartiere della Venezia. Tutti lo
sanno, possibile che non si intervenga mai
per fermarli? E tutti sanno anche che i gio-
vani migranti dei centri di accoglienza fan-
no man bassa di biciclette non loro: ruba-
no a tutto gas e noi li "educhiamo" fin da
subito a vivere di espedienti e senza ri-
spetto di niente nel nuovo mondo in cui
sono venuti a vivere...
Ma c' anche chi le regole le interpreta male
creando situazioni paradossali. E' succes-
so pochi giorni fa a Livorno quando una
pattuglia di vigili urbani, con solerzia de-
gna di miglior causa, ha fermato il minika-
raoke di un gruppetto di donne davanti a
un negozio durante una festa di quartiere
promossa dalla Confesercenti con l'appog-
gio del Comune e un importante finanzia-
mento della Regione. Erano da poco pas-
sate le 22 e in quel rione sfortunato in cui
si lotta da anni contro lo spaccio di droga,
le risse, gli schiamazzi le incredule "can-
tanti" sono state messe a tacere e costret-
te ad andarsene: ben vengano pusher e
coltelli, vade retro karaoke. Purtroppo
anche con assurdit come queste dob-
biamo fare i conti.
 6 Attualit
Il Sistema portuale dellAlto Tirreno scommette sullInterporto Vespucci
Il Polo di Guasticce
si propone come scalo ferroviario
Far diventare lInterporto Vespucci lo
scalo ferroviario di riferimento del siste-
ma portuale dellAlto Tirreno per linstra-
damento su ferrovia dei semirimorchi di-
retti al nord Italia e al centro Europa.
Come? Usando le tracce notturne sulla
tratta Firenze-Bologna.
Lobiettivo ambizioso e permetterebbe
al porto di Livorno di convogliare, via In-
terporto, una quota parte dei rotabili ver-
so i nodi ferroviari di Novara e Melzo o
verso quelli di Verona e Padova, con de-
stinazione finale Svizzera, Olanda, Ger-
mania, Austria e Slovenia.
a questo che puntano lamministratore
delegato del Polo di Guasticce, Bino Ful-
ceri, e il presidente dellAutorit di Siste-
ma Livorno-Piombino, Stefano Corsini, il
quale non ha mai fatto mistero di consi-
derare lo sviluppo dei collegamenti fer-
roviari una delle partite pi importanti da
giocare nellimmediato futuro.
Lo scavalco tra lo scalo labronico e lIn-
terporto; la Collesalvetti- Vada, la Prato-
Bologna e i collegamenti ferroviari con il
porto di Piombino, sono i tasselli fonda-
mentali di un progetto di sistema portua-
le che vuole rafforzare le proprie poten-
zialit sul lato terra. E lInterporto, cos
vicino al porto di Livorno e alle principali
linee viarie e ferroviarie, pu ambire a di-
ventare a tutti gli effetti un polmone logi-
stico per le attivit di prestivaggio e par-
tenza di semirimorchi in transito.
LInterporto pronto da tempo e ha tutte
le carte in regola per assumere questo
ruolo: la struttura gi dotata al suo in-
terno di un terminal di 60 mila mq dedica-
to ai semirimorchi (il Terminal Autostra-
de del Mare, della Trailer Service) e di un
terminal di 18mila mq dedicato al traspor-
to combinato strada/rotaia (ferroutage).
Lidea, promossa da Fulceri, ora quella
di sviluppare un progetto di fattibilit tec-
nica economica per la realizzazione di un
nuovo servizio intermodale per le auto-
strade del mare che rafforzi la sinergia tra
il porto di Livorno e lInterporto e che
consenta lo spostamento dalla strada alla
rotaia di quota parte dei semirimorchi in
transito dallo scalo labronico.
Lanno scorso Livorno ha movimentato
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
389.961 mila mezzi, di cui 191.468 in sbarco
e 198.493 in imbarco, non raggiungendo
per un soffio il record del 2007, quando
furono sbarcati/imbarcati 406 mila mezzi. I
semirimorchi vengono oggi movimentati
su strada. Lobiettivo quindi chiaro: au-
mentare il trasporto merci su rotaia per ri-
durre limpatto ambientale sul territorio e
liberare cos le strade dai camion.
per questo motivo che lidea progettua-
le elaborata dal Vespucci vede come co-
protagonista la Regione Toscana, che
come ha affermato Giovanni Bonadio,
membro designato dal Consiglio Regio-
nale a sedere nel Comitato di Gestione -
ha tutto linteresse a rafforzare linter-
TOSCANA AEROPORTI
Nuove rotte: Firenze-Iasi
e Pisa-Palma di Majorca
stato inaugurato il 15 giugno scorso il
volo diretto da Firenze per Iasi, la pi gran-
de citt dellest della Romania, con tre fre-
quenze settimanali (marted, gioved e sa-
bato) con tariffe a partire da Euro 20,99 a
tratta
Il vettore gi operativo sullo scalo di Fi-
renze dallestate 2015 con un volo diretto
per la capitale della Romania, Bucarest, con
3 frequenze settimanali (dal 01 giugno al
17 settembre 1 frequenza aggiuntiva).
La nostra societ - dichiara Toscana Ae-
roporti - continua ad ampliare il raggio delle
sue destinazioni, offrendo opportunit
sempre maggiori a chi voglia venire in To-
scana o a chi dalla Toscana intenda muo-
versi nel mondo. In questo caso colleghia-
mo la nostra regione con una destinazio-
ne molto importante sotto il profilo cultu-
rale e sociale, e di questo non possiamo
che essere estremamente soddisfatti.
I servizi Blue Air sono prenotabili nel web
sul sito www.blueairweb.com, tramite il call
center CIM AIR chiamando lo 06.48771355
oppure presso le migliori agenzie di viaggi.
modalit e a rendere pi competitivo il
sistema portuale. Centrale, assieme al-
lAdsp dellAlto Tirreno, il ruolo gioca-
to da Rete Autostrade Mediterranee
S.p.a, struttura operativa in house del
Ministero delle Infrastrutture e dei Tra-
sporti che promuove attivit connesse
alla realizzazione di un sistema integra-
to di servizi di trasporto. A breve verr
firmato un protocollo di intesa tra le parti,
nel frattempo da parte del Polo di Gua-
sticce e della Port Authority Livorno-
Piombino stata avviata una indagine
mirata sul campo, i cui risultati verranno
presentati in occasione della firma del
protocollo di intesa.
Volotea, la compagnia aerea low cost che
collega aeroporti di medie e piccole di-
mensioni in Europa, scende in pista con
lultima ripartenza estiva: da gioved 29
giugno al 1 Ottobre, infatti, ripartir la
rotta Pisa Palma di Maiorca (fino a 2
frequenze settimanali / gioved e domeni-
ca), portando cos a 3 i collegamenti in
partenza dal Galileo Galilei. Gi opera-
tivi i voli per raggiungere le due citt
francesi di Nantes e Bordeaux.
Riattiviamo con grande piacere que-
stultimo collegamento estivo verso Pal-
ma di Maiorca dichiara Valeria Reba-
sti, Commercial Country Manager di Vo-
lotea in Italia -. I passeggeri toscani
avranno cos la possibilit di imbarcarsi
per una delle isole pi belle e divertenti
del Mediterraneo, dove potranno trova-
re mare cristallino, spiagge assolate,
buon cibo e tanto divertimento.
Tutte le rotte Volotea da e per Pisa sono
disponibili sul sito www.volotea.com, nel-
le agenzie di viaggio o chiamando il call
center Volotea all895 895 44 04.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
@Papa Francesco ha richiamato la ne-
cessit di trovare soluzioni vere al pro-
blema della mancanza di lavoro. In modo
incalzante, in occasione del discorso ai
delegati della Cisl, ha affermato che
una societ stolta e miope quella che co-
stringe gli anziani a lavorare troppo a
lungo e obbliga una intera generazione
di giovani a non lavorare quando do-
vrebbero farlo per loro e per tutti. Ed
ancora urgente un nuovo patto so-
ciale umano. E poi le pensioni doro
sono unoffesa al lavoro non meno gra-
ve delle pensioni troppo povere, perch
fanno s che le disuguaglianze del tem-
po del lavoro diventino perenni. Chi ha
orecchie per intendere.
@ Maturit 2017: La scuola rende
omaggio al poeta livornese Giorgio Ca-
proni. La traccia di uno dei testi propo-
sti ha riguardato la poesia Versicoli quasi
ecologici. Un appello di un poeta per la
difesa e la salvaguardia del creato, della
bellezza della natura, troppo spesso fe-
rita dalluomo che rende questa terra un
paese guasto. Solo scomparso luomo,
a parere di Caproni, la terra potrebbe
tornare a essere bella. Stiamo rischian-
do di sparire senza una ri-visitazione di
un modello di vita pi sobrio e pi ri-
spettoso dellambiente.
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo fatto
luomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. Lamore finisce dove finisce lerba
e lacqua muore. Dove
sparendo la foresta
e laria verde, chi resta
sospira nel sempre pi vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso luomo, la terra
@ Abbandoniamo i ballottaggi! Si
perduto lo spirito con cui essi erano nati,
ovvero permettere apparentamenti e al-
Cinguettare
di Luca Lischi
leanze tra partiti per il governo delle cit-
t. Che senso ha andare al ballottaggio
dei sindaci quando ormai vi una vi-
sione distorta che porta a schierarsi
contro qualcuno e non per qualcu-
no e quindi a identificarsi in un can-
didato con cui spesso non si condivi-
de un bel niente. E alquanto parados-
sale che un candidato che ad esempio
raggiunge il 49% dei consensi al primo
turno, al secondo poi risulti perdente
perch sorpassato da un avversario che
magari al primo turno aveva sfiorato il
20%. E poi con unaffluenza al voto
sotto il 50%! (ai ballottaggi hanno vo-
Da sin.: Roberto Olivato (direttore de Il Ruspante) Luca Lischi e Michelangelo Rongo (chef
dell'Aragosta).
Cinguettare 7
tato il 46,03%! Si elegge un Sindaco
che non richiama alle urne neppure un
elettore su due!). In Sicilia, con la nuo-
va (loro) legge elettorale (se lo posso-
no permettere come regione a statuto
speciale), Leoluca Orlando stato elet-
to subito Sindaco (gli stato sufficien-
te superare il 40%).
@ Il Ruspante news! Benvenuto al nuo-
vo quotidiano on line che LAssocia-
zione Cacciucco Livorno ha fondato per
promuovere la conoscenza delle realt
economiche del territorio. In particola-
re quelle piccolissime realt spesso a
conduzione esclusivamente familiare
che costituiscono delle vere eccellenze
nella produzione di prodotti a filiera cor-
ta. Il Ruspante non poteva che pre-
sentarsi tra loro, tra chi mette il pro-
prio volto e le proprie mani accanto al
prodotto che vende: un esempio
lAgrimercato di Campagna Amica della
Coldiretti che ogni sabato mattina si tie-
ne nel Mercato Ittico di Livorno.
Al direttore Roberto Olivato e a tutto lo
staff (tra cui lo chef Michelangelo del
ristorante lAragosta) auguriamo
unestate e un cammino Ruspante!
Agli appassionati e cultori del mangiar
bene e sano consigliamo di consulta-
re: www.ilruspante.news
 8 Spigolature
e
r Livorno - di una giunta zoppicante ed ancora
u alla ricerca di un suo preciso identikit fosse
lo at
g
i collega - il fiorentino assessore Vece - quello
Sp
Livorno nel 2021
capitale della cultura?
Siccome lassessore alla cultura - Francesco
Belais - uomo donore , dovr spiegare e bene
come e su quali basi intende proporre la citt di
Livorno a capitale della cultura per il 2021!
La notizia apparsa, un po in sordina, a con-
clusione di un servizio pubblicato sulle pagine
di cronaca del quotidiano locale di venerdi 9
giugno: viene collocata, infatti, nelle ultime tre
righe di un ampio servizio sul bilancio del turi-
smo in citt.
Forse a molti livornesi, la nota, un po nasco-
sta, pu essere sfuggita ma non a chi, ed il
caso dello scrivente, segue quotidianamente i
crescenti ed irrisolti problemi della citt.
Ebbene ritengo opportuno, anzi doveroso, che
lassessore Belais chiarisca meglio il senso del-
le sue dichiarazioni che coinvolgono la serie-
t ed il prestigio di Livorno, delle sue istituzio-
ni e della sua gente.
Legare un evento di questa dimensione cos
alta a quelli che sarebbero i fiori allocchiello
della citt labronica elencati, minuziosamente,
dal nostro assessore e cio nellordine da lui
indicati: Effetto Venezia - Cacciucco Pride ed
il Senso del ridicolo non ci sembra, per la veri-
t, materia sufficiente per combattere una bat-
taglia che vedr una concorrenza fortissima in
grado certamente di mettere in bella mostra
altre peculiarit di cui purtroppo Livorno non
dispone: a parte, a quanto assicura lassesso-
re, limminente ristrutturazione di Villa Mim-
belli la grande dimenticata dai livornesi ed
anche dai pochi turisti che transitano nella no-
stra citt.
Comunque se lassessore Belais, componente,
a seguito di presentazione del suo dotatissimo
curricula passato sotto le forche caudine del-
Compagnia
Portuale di
Livorno
Societ Cooperativa
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
ling. spaziale Filippo Nogarin - Sindaco di
in grado di chiarire meglio il senso compiuto
della sua clamorosa proposta, gliene saremmo
veramente grati.
Nel frattempo, dintesa con il suo verace
delle rotatorie, dei semafori in serie, delle piste
per biciclette a pezzetti e propositore o in-
ventore della filovia per aria nel tratto Sta-
zione Centrale - Stazione Marittima per facili-
tare il transito dei turisti di passaggio per le
loro ambite destinazioni, potr infilare nello
scarso carnet della proposte da presentare
alla commissione aggiudicatrice per le designa-
zioni delle citt italiane della cultura, anche
queste grandi opere o mirabolanti progetti.
Ah dimenticavamo: nella proposta dovr indi-
care almeno lesistenza di un paio di servizi
igienici pubblici indispensabili per le centinaia
di migliaia di visitatori che caleranno nella no-
stra citt.
Ma noi abbiamo
il nostro Nogarin
Gi, qualcuno a proposito della nota sulla
Virginia ci potrebbe accusare di avere dimen-
ticato il nostro Filippo Nogarin: no, lo abbia-
mo pensato giorni fa quando ci siamo dovuti
forzatamente recare negli accoglienti ambien-
ti (sic!) del nostro Ospedale realizzato con i
criteri che prevalevano nel 1933!
Coraggio, coraggio livornesi che lo avete eletto
a Sindaco di Livorno.
Se Virginia si contenta,
del resto
chi si contenta, gode!
Ha festeggiato, quasi in contemporanea, il suo
primo anno di Sindaco ed il rinvio a giudizio
emesso dalla magistratura romana.
Naturalmente niente dimissioni cos ha or-
dinato il comico miliardario Beppe Grillo.
Ancora una volta ricorriamo al Borghese: con-
trordine compagni: la frase, a suo tempo pro-
nunciata, immediate dimissioni per chi rice-
ve un semplice avviso di garanzia destituita
di ogni fondamento. Ci si dimette solo in caso
di condanna! Ma chiediamo noi: ma di quale
sentenza , la prima o lultima, quella in Cassa-
zione?
Sarebbe troppo lungo e noioso per i nostri let-
tori fare il lungo e fallimentare elenco di questa
bimbetta che eletta inopinatamente Sindaco
di Roma, sta completando lannientamento di
una delle citt pi belle del mondo.
Ora teleguidata da Davide Casaleggio che sta
tentando di salvarla dal baratro di una disfatta
annunciata: ma difficilmente ci riuscir.
Intanto la bambina cresciuta professional-
mente nello studio del rivoluzionario avv. Pre-
viti si assegnata, dopo il primo anno di go-
verno, un bel 7 e mezzo! Allanima della im-
prontitudine.
Da jena (La Stampa)
- Ieri ho incontrato Grillo ma non lho ricono-
sciuto. Era identico a Salvini.
- Renzi autoironico cita Tacito: Ho fatto un
deserto che avevano chiamato PD.
Questo
va per quello
Un mafioso la coscienza
si voleva un po sgravare;
va in parrocchia dal curato
per potersi confessare.
Padre dice se marrabbio,
di coltello sono lesto
ma poi dico un bel rosario
quindi quello va per questo.
Padre, vo sempre a puttane
e frequento ogni bordello,
sento poi prediche e messe
quindi questo va per quello.
E bestemmio, rubo e picchio,
di picchiare mai marresto;
lelemosine che faccio
quindi van quello per questo.
Padre, devo per dirle
daltra grande carognata;
la perpetua che tenete
me la sono ispezionata.
Il prelato, con distacco:
Giovanotto hai fatto questo?
Io tho ispezionato mamma
e anche quello va per questo!
F. Biancani
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
LA FLOTTA NERI DI LIVORNO SEMPRE PI POTENTE
Il varo del Rimorchiatore Montenero
Il vescovo di Livorno, mons. Simone Giusti, durante la benedizione del rimorchiatore Montenero.
di Cristina Battaglini
In una bellissima giornata destate si
svolta al Cantiere Neri-Varco Valessini la
cerimonia del battesimo del rimorchiatore
Montenero, alla presenza della famiglia
Neri e di autorit ed ospiti. In questa oc-
casione sono state assegnate inoltre, per
il decimo anno consecutivo, delle borse
di studio intitolate a Tito Neri.
Oltre allIstituto Nautico, questanno
sono state assegnate a studenti dellIsti-
tuto Vespucci-Colombo e del Polo di Lo-
gistica dellUniversit di Pisa. I criteri di
selezione degli studenti meritevoli hanno
tenuto conto del voto di laurea, della me-
dia dei voti riportati, dei periodi di studio
e tirocinio allestero e conoscenze certifi-
cate di lingue straniere.
Il premio prevede tre mesi di stage retri-
buito, per gli studenti del Nautico a bor-
do dei rimorchiatori Neri, per le studen-
tesse del Vespucci ai Depositi Costieri del
Gruppo e per gli universitari al terminal
Sintermar.
La collaborazione tra scuola e impresa
nel tentativo di attrarre sempre pi gio-
vani alla risorsa logistica con partico-
lare riferimento allindotto costituisce
una scelta importante - ha detto Giovan-
na Colombini, che presiede il Corso di lau-
rea in logistica dellUniversit di Pisa. - E
fondamentale pensare al futuro nono-
stante la situazione di crisi- ha detto, ri-
cordando come recentemente al polo lo-
gistico sia stato costituito un tavolo tec-
nico.
Cristina Grieco, Regione Toscana, ha in-
vece sottolineato come liniziativa costi-
tuisca una triplice vittoria: per i ragazzi
con unottima opportunit, per le impre-
se che hanno a disposizione delle risor-
se umane valorizzandole, per il territo-
rio che ha bisogno di crescere.
Corrado Neri, figlio di Piero Neri, assente
allevento per un lieve malessere, ha letto
il discorso preparato per questa occasio-
ne dal padre, ricordando come il rimorchia-
tore Montenero va ad aggiungersi al-
lunit gemella Antignano; i due rimor-
chiatori portano due nomi storici della flot-
ta Neri, quelli di due navi cisterna degli
anni 50 che rifornivano lAereoporto di
Fiumicino.
Corrado Neri ha ricordato come a met
degli anni 90 la ditta Neri era stata sul
punto di vendere, ma poi ci ripens e da
oltre 20 anni ha sempre implementato
lazienda reinvestendo gli utili.
Negli ultimi 18 mesi sono stati consegnati
al Gruppo Neri sei rimorchiatori: Luisa
Neri, Toscana, Antignano, Montenero,
Pacini e S. Giulia.
Piero Neri nel suo discorso non a caso
cita Marco Valerio Marziale: Saper rivi-
vere con piacere il passato vivere due
volte.
Tra gli altri intervenuti, il Comandante
della Capitaneria Vincenzo Di Marco che
ha sottolineato come il porto non sia un
enclave ma una realt aperta allesterno,
e il presidente dellAutorit di Sistema Ste-
fano Corsini che ha sottolineato limpor-
tanza del reinvestire gli utili nelle scelte
imprenditoriali.
Il direttore del Cantiere Marino Rosetti
dove stato costruito il rimorchiatore
Montenero, ne ha illustrato i dettagli:
un rimorchiatore azimutale Asd Lng Ter-
Livorno 79
minal Escort Tug (progettista Robert Al-
lan Rastar). E lungo 32 metri, largo pi di
13, la potenza totale raggiunge i 5.110 kw,
la velocit massima 14 nodi e il massimo
tiro a punto fisso 99,9 tonnellate.
Il rimorchiatore al termine del discorso di
Neri stato benedetto da S.E. mons. Si-
mone Giusti, con madrina Francesca Neri.
CAMERA DI COMMERCIO
Giornata
dell'Economia
(C. Batt.) - E passato meno di un anno dallac-
corpamento delle Camere di commercio di
Grosseto e Livorno, e con la 1 Giornata del-
lEconomia si riflettuto sullo stato delleco-
nomia di un sistema, il nostro, che annovera
oltre 77 mila imprese. Sono stati presentati
alcuni dati di sintesi del Rapporto sullecono-
mia locale,a cura del Centro Studi e Ricerche,
dove i fattori di sviluppo del sistema econo-
mico del territorio vanno dal fattore umano
allimpresa.
Il viceministro Enrico Morando, presente al-
lincontro, ha posto laccento sul declino de-
mografico al quale necessario porre rimedio
con opportune misure per evitare che il terri-
torio finisca in un declino economico. Sostan-
zialmente, bisogna favorire la crescita demo-
grafica e loccupazione degli under 30 nelle
aziende, con progetti a medio lungo termine e
detrazione fiscale.
Levento, moderato dal giornalista Cristiano
Meoni, ha visto la presenza di qualificati ospiti
tra cui Stefano Corsini, presidente dellAuto-
rit Portuale di Sistema, che ha spiegato come
entro il 2022/23 verr costruita la prima ban-
china della Darsena Europa, elemento fonda-
mentale per dare nuovo impulso alleconomia.
Il sistema infrastrutturale vedr il realizzarsi
di una piattaforma composta da tre blocchi: la
darsena portuale, il collegamento ferroviario
per le linee italiane ed europee e linterporto.
Tra gli altri interventi, quello dellassessore
regionale Cristina Grieco, che ha spiegato come
preferisca parlare di impresa 4.0 piuttosto che
industria 4.0. La sinergia scuola-lavoro serve a
far comprendere agli studenti come funziona il
mondo del lavoro e alle imprese le caratteristi-
che e il futuro delle loro risorse umane.
Oggi il Ministero dellIstruzione e quello del
lavoro dialogano, in armonia con la legge sulla
buona scuola.
 10 Livorno
Il presidente dellAdsp dellAlto Tirreno a Prato per parlare di Portualit e Logistica
Livorno e Piombino pi vicine
ai mercati dellEuropa Centro-Orientale
Saranno investiti 330 milioni per realizza-
re una autostrada viaggiante sulla tratta
ferroviaria Prato-Bologna e rafforzare i
flussi di traffico tra i porti della Toscana e
il Centro-Nord Europa.
La notizia emersa stamani in occasione
di un convegno organizzato al centro per
lArte Contemporanea Luigi Pecci di Pra-
to cui hanno preso parte lassessore re-
gionale alle infrastrutture, Vincenzo Cec-
carelli, il vice ministro delle Infrastrutture,
Riccardo Nencini; il presidente dellAu-
torit di Sistema del Mar Tirreno Setten-
trionale, Stefano Corsini e lassessore re-
gionale al Turismo, Stefano Ciuoffo.
Nellottica del potenziamento del Corri-
doio Scandinavo-Mediterraneo, verran-
no risagomate le gallerie ferroviarie della
tratta Prato-Bologna per migliorare gli
standard attuali relativi al flusso dei traf-
fici. Per il momento siamo ancora nella fase
progettuale. Presto si aprir un tavolo tec-
nico che coinvolger la Regione Tosca-
na, la Regione Emilia Romagna e RFI per
cominciare a discutere dell'opera. I finan-
ziamenti sono in buona parte gi stanzia-
ti. L'obiettivo quello di iniziare i lavori di
ammodernamento nel 2018 (con una pre-
visione di ultimazione nel 2021).
"La Prato-Bologna fondamentale per il
sistema portuale dell'Alto Tirreno - ha di-
chiarato a margine del convegno Stefano
Corsini -, attraverso questa importante
opera, e grazie alla trasversale Firenze-
Pisa, Livorno e Piombino possono rag-
giungere il corridoio del Brennero e pun-
tare diritto ai mercati dell'Europa Centro
Orientale".
Chiaramente, il tempo non un fattore
irrilevante: il Terzo Valico di Giovi, tanto
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
per gli interporti di Prato e Guasticce.
Il presidente Stefano Corsini ripreso a Prato.
importante per i porti liguri, previsto ven-
ga realizzato nel 2022, mentre il Gottardo
sar pienamente operativo nel 2020. "Il
nostro sistema portuale ha ricordato
Corsini - gi collegato con la linea Tirre-
nica e ha oggi una via di sbocco preferen-
ziale in Europa Occidentale. Con la Prato-
Bologna e con opere altrettanto importan-
ti, come lo scavalco ferroviario che colle-
ga Livorno e l'Interporto Vespucci e la Col-
lesalvetti-Vada, il sistema portuale dellAl-
to Tirreno pu ambire a diventare, prima
di altri porti, un hub strategico per i mer-
cati europei.
I porti di Livorno, Piombino e Carrara
sono stati e saranno oggetto di grandi in-
vestimenti di miglioramento infrastrutturale
e di riqualificazione ha dichiarato Cecca-
relli - Linvestimento che consente il pas-
saggio dei container sulla tratta ferroviaria
tra Prato e Bologna fondamentale anche
Silver Muse
accolta a Livorno
(Cristina Battaglini) - La nave da cro-
ciera Silver Muse, ormeggiata al Molo
75, una stupenda nave del lusso che
accoglie un massimo di 596 passeggeri
con un equipaggio di 400 persone, ha
effettuato la sua prima visita al porto di
Livorno, ed in questa circostanza si
svolta una cerimonia alla presenza di
autorit istituzionali (Il presidente della
Porto 2000 Massimo Provinciali, il pre-
sidente dellAutorit Portuale Stefano
Corsini, lassessore alla cultura del Co-
mune di Livorno Francesco Belais, il co-
mandante dei Piloti del porto di Livor-
no Massimiliano Lupi, il comandante
della Silver Muse Marco Sangiacomo)
con scambio di crest.
Negli ultimi tempi sono stati organizza-
ti degli eventi dalla Porto 2000 per i cro-
cieristi; il 19 Agosto, in Fortezza Vec-
chia, ci sar un concerto per i passeg-
geri della Silver Muse. E proprio molti
anni fa che la compagnia che possiede
la Silver Muse, la Silver Sea, ha avviato
il percorso di gemellaggio tra Livorno e
turismo e navi da crociera.
PORTO DI LIVORNO 2000 s.r.l.
Terminal Crociere
Piazzale dei Marmi
LIVORNO
Tel. 0586.202901 - Fax 0586.892209
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 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it Livorno 11

Per far spazio ai fondali del canale del porto industriale

Condutture Eni presto interrate

Viste dallalto appaiono come due buche
profonde appena tre metri, con 16 e 13
metri di diametro, posizionate rispettiva-
mente una davanti alla Torre del Marzoc-
co, laltra sulla sponda del Magnale. Ma
quando domani saranno terminati i lavo-
ri di realizzazione dei diaframmi in cemen-
to armato e avviati cos i lavori di scavo,
il progetto del micro-tunnel comincer a
prendere definitivamente forma, diven-
tando qualcosa di pi che non un sem-
plice disegno su un pezzo di carta.
Quelle buche sono infatti destinate a di-
ventare i terminali di accesso e uscita di
una delle opere pi importanti dello sca-
lo labronico, il condotto sotterraneo de-
stinato ad ospitare quei tubi dellEni che
oggi sono posizionati lungo le sponde
del canale di accesso in porto e che re-
stringono gli spazi di manovra alle navi
contenitori pi grandi, rendendo cos
complicata laccessibilit della Darsena
Toscana.
Una volta realizzato il tunnel sar quindi
possibile interrare le condutture dellEni
e resecare la seconda parte della sponda
della strettoia lato Torre del Marzocco,
Che spregio!
Ecco con quanta attenzione e
cura, l'Amministrazione Co-
munale della nostra citt, man-
tiene le espressioni artistiche
collocate nel centro. Osserva-
te le condizioni in cui si trova
l'aiuola che ospita una scultu-
ra moderna collocata dalla Fon-
dazione di Livorno in piazza
Grande, proprio di fronte al-
l'ingresso della stessa.
banchinandola e arretrandola di 30 metri
(la resecazione della prima parte stata
completata nel 2011) .Lobiettivo finale
arrivare ad allargare il canale dagli attuali
97 a 120 metri, portando la sua profondi-
t a 16 metri nel centro, e a 13 metri sulle
sponde, permettendo cos il transito del-
Pozzo
di spinta
del Marzocco
le navi di ultima generazione.
Il pozzo lato Torre del Marzocco, detto
anche pozzo di spinta, sar ultimato ad
agosto, quello sulla calata del Magnale
(pozzo di recupero) ad ottobre. In autun-
no verr cos calata sul pozzo di spinta la
talpa meccanica (Tunnel Boring Machine)
che in circa due mesi di tempo realizzer
un tunnel di tre metri di diametro, lungo
234 metri e posizionato a 20 metri sotto il
livello dellacqua.
Lopera di microtunneling sar pronta per
lanno nuovo. A partire da quel momento
spetter allEni occuparsi dello sposta-
mento del fascio tubiero.
Intanto di pochi giorni fa la notizia che
sono stati aggiudicati alla R.T.I. formata
dalla societ Italiana Dragaggi Spa e dalla
Sales S.p.a. i lavori di dragaggio per lallar-
gamento dellimboccatura Sud. Dal mo-
mento della consegna dei lavori, il tempo
contrattuale massimo previsto per lulti-
mazione delle attivit di escavo di 76 gior-
ni.
 12 Livorno
La giustificazione di addossare alle precedenti amministrazioni la colpa di tutto non regge pi
Livorno citt a vocazione turistica?
Ma con tutte quelle transenne...
di Massimo Cappelli
LAmministrazione pentastellata, che or-
mai da oltre tre anni governa la nostra
citt, ha pi volte dichiarato che vuole
favorire la potenziale vocazione turistica
di Livorno, riportandola ad essere un
punto di riferimento per le vacanze degli
italiani e degli stranieri, cos come lo fu
agli inizi del novecento.
Non a caso il Sindaco Nogarin, in una
recente trasmissione televisiva naziona-
le condotta da Concita De Gregorio, indi-
cava come priorit labbellimento del lun-
gomare, penso che si riferisse a quello,
pur utilizzando il termine inglese water
front.
Purtroppo, come ormai siamo abituati, alle
parole non sono mai seguiti i fatti e ov-
viamente, dopo tre anni, anche la puerile
giustificazione di addossare alle prece-
denti amministrazioni la colpa di tutto non
regge pi.
Ebbene basta fare una passeggiata lun-
go il water front per vedere le precarie
condizioni in cui versa..
La Terrazza Mascagni, vero gioiello del-
la citt e del paese, in condizioni pieto-
se, bisognosa di urgenti manutenzioni sia
lungo le spallette che ai lampioni. Conti-
nuando la camminata si noter anche
labbattimento di parte della spalletta e
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
delle sedute, per altro transennate, nel
tratto tra i Bagni Acquaviva e la chiesa
di S. Jacopo. Lo stato di manutenzione
inesistente prosegue poi anche verso
sud con le discese a mare lasciate come
erano. Unica operazione fatta, quella di
una drastica potatura del verde per con-
sentire una migliore vista del mare dalla
strada. Operazione che ha sollevato di-
scordi pareri.
Trasferiamoci in citt. Qui lelenco dei
siti bisognosi di interventi e a lungo ab-
bandonati sarebbe assai lungo. Ci limi-
tiamo a citarne alcuni che sono divenuti
un simbolo dellincuria e della mancanza
di intervento. Piazza Goldoni, sede del-
lomonimo teatro, lunico teatro impor-
tante, con una storia, rimasto a Livorno,
da tempo transennata, con un selciato
bisognoso di rifacimento, come pure lan-
tistante via Mayer. A ci si aggiunga, e
non poco, la facciata dello stesso tea-
tro, bisognosa di manutenzione, lasciata
l con delle transenne e ponteggi camuf-
fati da un grande poster. Una indecenza
per qualsiasi citt, ancor pi per una cit-
t che vorrebbe attrarre turisti.
La Villa Mimbelli, sede museale cittadi-
na, con le facciate in completo stato di
abbandono che mostrano decadenza
anche al semplice passante. Lippodro-
mo Caprilli, un tempo uno dei pi impor-
tanti, che poteva essere un richiamo per
il turista ed invece versa in uno stato di
Il Teatro
Goldoni
"ingabbiato"
e esperienza. Auguro loro migliore sorte di
transennato
completo abbandono. Non parliamo poi
dello stato delle strade; una per tutte: via
Gamerra, divenuta quasi sentiero di cam-
pagna per le numerose buche e ripara-
zioni mal fatte, a tratti quasi impraticabi-
le, eppure in piena citt, tra via Roma e
via Marradi.
Lelenco sarebbe lungo e devo dire che,
man mano che scrivo, provo pena e mi
sento mortificato a rappresentare cos la
mia citt, ma veramente uno stato di de-
grado come questo era da anni che non
lo si vedeva, bisogna forse risalire agli
anni del dopoguerra. La cosa che poi stu-
pisce e amareggia la mancanza di umil-
t e larroganza nella gestione della cosa
pubblica.
Gli unici interventi significativi che ab-
biamo visto riguardano la viabilit sul
lungomare, la costruzione di numerose
rotatorie, la realizzazione di alcune piste
ciclabili, cosa positiva si badi bene, ma
realizzate sul percorso stradale, con gran-
di cordoli (e presumiamo grandi spese)
con riflessi negativi sul traffico e intasa-
menti di auto che certamente non valo-
rizzano il water front.
E chiaro che davanti a simili scelte, af-
fiancate alla riduzione dei posti dedicati
al parcheggio e alla sosta a pagamento
pressoch dilagante sia scoppiato, nei
fatti, un conflitto tra la cittadinanza, non
molto ligia alla osservanza dei divieti e
lAmministrazione. Conflitto risolto a
suon di multe, oltre 60mila negli ultimi
cinque mesi, praticamente nella media al-
meno una a famiglia. Ma questo un al-
tro discorso.
Tornando alla cura della citt, a mio pare-
re si registra ad oggi una totale assenza e
sarei molto felice se questa visione fos-
se smentita nei due anni che mancano
alla fine del mandato di questa Ammini-
strazione, scelta per la voglia di cambia-
mento di molti cittadini. Era giusto pro-
vare ed stato fatto. Tuttavia, onesta-
mente mi sembra che il cambiamento non
abbia prodotto miglioramenti.
Dopo i ballottaggi delle ultime ammini-
strative tocca ora a Carrara fare la nuova
quella capitata ai livornesi.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
DOPO PISA ECCO SPOLETO
Tutti ci scippano Mod!
di Franco Spugnesi
Che Livorno sia una citt votata alla cul-
tura, penso siano in pochi, veramente, a
crederlo.
Tra questi pochi si annoverano sicura-
mente esponenti importanti dellammi-
nistrazione comunale, almeno quelli che,
senza vergogna, hanno proposto Livor-
no come capitale italiana della cultura
nel 2021.
In questi giorni lassessore alla cultura
Francesco Belais ha pubblicamente
espresso tutto il disappunto, suo e del-
lamministrazione comunale, per linizia-
tiva assunta dalla citt di Spoleto, senza
neppure interpellare i livornesi, di alle-
stire unimportante mostra, con annessi
e connessi, dedicata al nostro concitta-
dino Amedeo Modigliani.
Ma come - sembra abbia esclamato il
Belais - noi abbiamo la casa di Modiglia-
ni, da noi, dal nostro popolo ha attinto il
genio e la sregolatezza, noi abbiamo
cercato e trovato le sue prime sculture
(ma erano false!) e voi ci scippate il dirit-
to di ricordarlo e festeggiarlo?
C stato un precedente simile nei fatti
ma con un altro assessore alla cultura,
Serafino Fasulo, poi allontanato per mo-
tivi probabilmente coperti dal segreto gril-
lino. Nel 2015 i cugini pisani dedicarono
al nostro Amedeo una bella mostra nel
Palazzo Blu, ottenendo opere in prestito
abbondanti e di qualit che, ben pubbli-
cizzata, attir pubblico anche da fuori re-
La targa che ricorda il luogo ove nato Amedeo Modigliani.
La casa natale di Amedeo Modigliani in via
Roma.
gione in misura tale da rendere la mo-
stra un vero affare non solo per il turi-
smo ma anche dal punto di vista econo-
mico.
Anche allora ci furono numerosi mal di
pancia ma lassessore del tempo, sin-
ceramente, riconobbe che uniniziativa
del genere richiedeva mezzi e compe-
tenze ben al di sopra di quelle disponibi-
Livorno 13
li nellamministrazione comunale, anzi
ammise che il suo assessorato, nellam-
ministrazione grillina, non aveva neppure
portafoglio.
Pu darsi che la cosa sia stata risaputa
anche a Spoleto? Il Festival dei due mon-
di a Spoleto giunge questanno alla ses-
santesima edizione, ha conquistato lat-
tenzione ammirazione di tutto il mondo e
attira non solo spettatori ma anche inve-
stimenti e sponsor importanti.
Potrebbe essere la querelle Modigliani
loccasione per i nostri amministratori per
riflettere su quanto si pu fare anche da
noi, anche con i nostri poveri mezzi, dan-
do continuit a piccole iniziative di qualit
e sostenendo i nostri giovani artisti?
A dire il vero non sembra che il sindaco
Nogarin abbia una visione di lunga getta-
to sul futuro della citt, ma solo sulla sua
rielezione, che da per certa, nel prossimo
quinquennio. Neppure sugli altri temi di
competenza la Giunta comunale ha trac-
ciato una visione di lungo periodo, mentre
ben preparata alla lamentela e alla re-
criminazione, confermando in pieno la li-
nea del movimento cinque stelle che in
ogni occasione vorrebbe avvalorare la te-
oria della discriminazione dei poteri forti
nei loro confronti.
 14 Livorno e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

drale. se sar ufficialmente imposta solo nel 1314

qui la processione pi importante dellan-

no ha commentato Mons. Giusti la fe-
sta per portare Ges, non una statua o una
con un decreto di Clemente V. Oggi si cele-
bra, in molti paesi, il gioved successivo
alla ricorrenza della SS. Trinit, e sessanta

Diocesi di Fabio Figara

reliquia, per le strade di Livorno. Il Signo-
re passa attraversando le nostre chiese, le
nostre case: in molti paesi si creano addi-
rittura tappeti di fiori, lanciati per onorar-
lo. Una ricorrenza nata a seguito di nu-
merosi eventi miracolosi con cui, nel cor-
so dei secoli, Cristo ha manifestato la pre-
senza del proprio Corpo e del Sangue al-
linterno dellOstia consacrata, il miracolo
giorni dopo Pasqua. In Italia e in altre na-
zioni il giorno festivo di precetto si festeg-
gia la seconda domenica dopo Penteco-
ste.
In tutti i luoghi dove emerso un minimo
dubbio sulla veridicit di questo dogma,
Dio si manifestato. A Bolsena, oppure a
Lanciano, dove c un cuore, carne viva:
non resta che rimanere allibiti e stupiti per

La festa della transustanziazione, il dogma di Fede

del Corpus
Domini
A conclusione delle celebrazioni dellan-
no pastorale 2016/2017, domenica 18
giugno si svolta la solenne processio-
ne in occasione del giorno dedicato al
Corpus Domini.
Il Vescovo di Livorno, con tutto il clero e
numerosi fedeli, ha portato e mostrato
lOstia consacrata lungo le strade cittadi-
ne. Questanno il percorso ha interessato
le vie tra la Chiesa di S. Andrea e la Catte-
fulcro del Cattolicesimo, e che ha origine
tutti i segni che Dio ci offre, per darci con-
tinuamente forza, e rimanere cos saldi nel-
nel Medioevo. Nel XIII secolo, a seguito la Fede!
di numerosi fatti miracolosi riguardanti
particole consacrate, e alle visioni misti-
che della beata Giuliana di Liegi, si regi-
str una crescente devozione verso il Cor-
po e Sangue di Cristo, con ricorrenze e
processioni locali. Nel 1263, a Bolsena,
avvenne un ulteriore miracolo, decisivo per
listituzione della Festa Santa: un sacer-
dote boemo, che dubitava della presenza
di Ges nellOstia, mentre celebrava la
Santa Messa, vide sgorgare sangue vivo
proprio da essa.
A seguito di questo ulteriore fatto straor-
dinario, lanno successivo, papa Urbano
IV (gi arcidiacono di Liegi), estese tale Il Vescovo di Livorno, mons. Simone Giusti,
celebrazione a tutta la Cristianit, anche durante la processione del Corpus Domini.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it Rosignano 15

La 25 edizione all'affermato giornalista de Il Tirreno nonch editore

A Dino Dini il Premio "Giorgio Lami"

Sabato 24 giugno nella sala conferenze
dell'Universit Popolare si svolta l'annua-
le cerimonia per il conferimento del Premio
Letterario Citt di Rosignano Giorgio
Lami con il patrocinio dell'Assessorato
alla Cultura del Comune di Rosignano: era
presente l'assessore al ramo la signora Li-
cia Caprai Montagnani.
Il premio straordinario della XXV Edizio-
ne, recita la motivazione, stato conferito
al sig. Dino Dini - giornalista de Il Tirreno,
collaboratore di numerosi quotidiani na-
zionali nonch importante titolare della
Casa Editrice "Il Gabbiano" di cui stato il
fondatore. Insieme a Giorgio Lami fu pro-
prio Dino Dini a istituire questo prestigio-
so premio giunto alla sua 25 Edizione.
E proprio all'editore Dino Dini il presidente
dell'Universit Popolare di Rosignano Ca-
millo Bargelli ha consegnato il premio con
la motivazione: UNA VITA PER LA CUL-
TURA. Un momento della consegna del Premio Giorgio Lami. Da sin.: Dino Dini, l'assessore Licia
Da parte della redazione de Il Centro ed in
particolare del direttore, le pi vive con-
gratulazioni.

Mariolina Lucaccini,
un caro ricordo
Si spenta, nei giorni scorsi, la nostra
carissima amica Mariolina Lucaccini,
una scomparsa che ha suscitato vasta
commozione e rimpianto in tutti coloro
che La conoscevano, che La frequenta- Via della Villana, 126, Rosignano Solvay-Castiglioncello
vano e di cui avevano apprezzato il pro- Telefono:0586 760981
fondo significato delle Sue tante precla-
ri virt.
Mariolina ha dedicato larga parte della
Sua vita al mondo della scuola non solo
come apprezzata insegnante ma anche
come esponente di rilievo nel mondo sin-
dacale (SINASCEL).
Dopo la Sua andata in pensione ha con- FAMIGLIA CHIANINA MINNOZZI
tinuato ad occuparsi delle complesse
problematiche che sono attinenti a quel
settore cos variegato dell'educazione
giovanile.
PORCAVACCA
- AGRITURISMO & MACELLERIA -
Numerose le Sue iniziative nel campo del-
la formazione pedagogica e didattica. Vendita al dettaglio di carni e salumi
E' stata, negli ultimi anni, anche socia
attiva ed impegnata del Club Culturale interamente prodotti e lavorati in azienda
La Carta contrbuendo anche in tale ve- Loc. Poggio Marchino - Rosignano Marittimo
ste a mettere in rilievo le Sue elevate Tel. 0586.799032 - Cell. 338.661.38.16 - 333.824.10.52
qualit.
 16 Rosignano
Grazie anche ad una interessante APP
Alla scoperta dell'antica
Vada-Volterrana
Area archeologica di San Gaetano a Vada
ovvero il quartiere portuale dellantica
Vada Volterrana (che ricordiamo essere sta-
to uno dei porti pi importanti e attivi nei
traffici del mediterraneo nellantichit) ha
inaugurato un nuovo modo di visita gra-
zie alle nuove tecnologie.
Larea stata dotata di una APP scarica-
bile su tablet e smartphone (Approdare a
Vada) che consente, attraverso linquadra-
mento del codice QR presente davanti ad
ogni ritrovamento, rivedere in modo tridi-
mensionale le caratteristiche visive del
manufatto e quindi leggere il descrittivo
come se fosse presente larcheologo a rac-
contare il reperto.
Una volta conclusa la visita, lAPP ri-
mane operativa ed possibile (come in
una sorta di depliant) rivedere i conte-
nuti anche in momenti diversi e in luo-
ghi diversi. Tutto questo stato speri-
mentato nella giornata di sabato 24 giu-
gno in un caldo pomeriggio estivo da
un nutrito gruppo di persone (in parte
residenti e soci dellAssociazione Ami-
ci di M.AR.CO, in parte turisti) ma co-
I numerosi partecipanti alla zona archeologica di Vada. Nel riquadro: Un cartello-piantina dell'area.
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
munque unite
dalla passio-
ne e dallinte-
resse per la
nostra storia.
Ed stato ve-
ramente sor-
prendente ri-
vedere (quello
che fino al giorno prima stato solo im-
maginato) nella sua maestosit e nella
funzionalit.
Alla manifestazione erano presenti an-
che la direzione scientifica dellUniver-
sit di Pisa e del Direttore degli scavi che
hanno anticipato la campagna 2017 au-
torizzata dallUniversit che questanno
vedr la partecipazione anche di studen-
ti del Liceo Fermi e di studenti prove-
nienti da Universit Americane in aggiun-
ta a quelli di scienze archeologiche del-
lateneo pisano.
La nuova campagna scavi inizier il 3 lu-
glio e si protrarr per 3 settimane, pro-
grammando per il giorno 15 luglio un
OPEN DAY.
CHORUS S.r.l.
Ingegneria Impiantistica
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CIUCHEBA:
i ruderi
sono ancora
in bella mostra!
(e.d.s.) - I ruderi del Ciucheba emergono
ancora maestosi nella loro sconvolgente
"normalit" tutta italiana.
Abbiamo cercato di capire l'ennesima pun-
tualizzazione dell'assessore Margherita Pia
alla quale non ci sentiamo pi di attribuerle
precise responsabilit sul ritardo "angoscio-
so" che si trascina stancamente da almeno
sei anni: le cause risiedono nell'incredibile
groviglio burocratico che vedono nella Re-
giona Toscana la diretta responsabile.
Il discorso sarebbe molto lungo ma i ritardi
catastrofici nello svolgimento di normali
pratiche di routine che, in ogni altro paese
del mondo vengono definite con puntualit
e rapidit, sono sicuramente da attribuire
anche all'Ente Regione che anzich essere
elemento di sburocratizzazione e di velo-
cizzazione in alternativa (si disse all'epoca
della loro costituzione) all'asfissiante len-
tezza degli organi centrali, sono divenute,
negli anni, ostacoli insopportabili ad un
normale svolgimento delle procedure per-
messuali.
L'altalena dell'ascensore dei bagni Italia, i
cui lavori sono stati sospesi per la terza
volta a seguito di intervento della Magi-
stratura, rappresenta un altro fulgido esem-
pio della funzionalit del sistema paese:
naturalmente rispettosi come siamo della
funzionalit degli organismi statali evitia-
mo qualsiasi commento.
Ed infine, nel bel mezzo di queste due "scia-
gure" non possiamo dimenticare la "mitica
Villa Celestina".
Che senso di smarrimento e di mestizia ci
invade, allorch, durante "le personali im-
mersioni" nel tratto di mare prospicente gli
Ausonia alziamo lo sguardo e vediamo Vil-
la Celestina, desolatamente "sola ed abban-
donata": sono passati ormai quattro anni
ed il suo "silenzio" divenuto assordante!
Per carit di patria: chiudiamola qua.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
IL COMUNE DI MONTECATINI HA FESTEGGIATO IL 71 ANNIVERSARIO
La Festa della Repubblica
di Sandro Cerri
Anche questanno lAmministrazione Comu-
nale di Montecatini Val di Cecina ha celebrato
in maniera solenne il 71^ anniversario della
costituzione della Repubblica Italiana.
Tutto si svolto Venerd 2 Giugno, in una
iniziativa istituzionale che si suddivisa in tre
parti; il mattino a Montecatini ed a Pontegino-
ri, ed il pomeriggio a Sassa.
Come di consueto, al mattino c stato il ritro-
vo presso il Palazzo Comunale con le Autori-
t, i rappresentanti delle Associazioni ed i Cit-
tadini. Dopo la benedizione delle corone di al-
loro da parte del Parroco Don Enrico Vanzini,
si tenuto il corteo che ha provveduto alle
deposizione delle corone di alloro a due monu-
menti ai Caduti nel Parco della Rimembranza
ed al monumento ai caduti posto nella centra-
lissima Piazza della Repubblica. Dopo una bre-
ve orazione del Sindaco, tutti si sono poi por-
tati a Ponteginori, dove vi erano molti Cittadi-
ni in attesa presso il Centro Civico Comunale.
Infatti, per la prima volta, anche a Pontegino-
ri, che la frazione pi importante del Comu-
ne, stata celebrata la Festa della Repubblica,
contestualmente alla svelatura di una nuova
lapide che stata posta sulla facciata del Cen-
tro Civico Comunale in Via Volta, che ricorda i
Caduti e dispersi della 2^ Guerra Mondiale e
le vittime dellEccidio nazifascista di Guardi-
stallo del 29 Giugno 1944, dove furono truci-
date 63 vittime innocenti, tra cui due Partigia-
ni di Ponteginori, Mariano Amadori ed Ugo
La lapide scoperta a Ponteginori
Montecatini Val di Cecina 17
Un momento della celebrazione del 71 anniversario della Costituzione della Repubblica.
Ricotti. Prima dellorazione ufficiale del Sindaco, si
La cerimonia stata particolarmente sentita e anche provveduto alla inaugurazione del nuo-
partecipata con commozione da tutti i pre- vo lastricato del centro storico, con il tradizio-
senti e dei familiari dei due Partigiani in pri- nale taglio del nastro da parte dei componenti
mis, due dei quali, tra laltro, portano lo stes- della Giunta Comunale al completo. Il Sindaco
so loro nome (Amadori Mariano e Ricotti ha evidenziato limpegno dellAmministrazio-
Ugo), che sono i loro nipoti. ne Comunale nel recupero del centro storico di
Presenti alla cerimonia anche il Sindaco di Sassa, che ha visto un impegno finanziario per
Guardistallo Sandro Ceccarelli, rappresentanti questa opera pubblica, pari a circa 190.000
del Comitato martiri delleccidio di Guardi- Euro. Ha anche annunciato la realizzazione a
stallo, autorit civili, militari e religiose, le settembre del lastricato nel 3 lotto in Via Ga-
varie associazioni del Comune, oltre, natural- leotti.
mente, numerosi Cittadini che hanno ascolta- In ultimo, il Sindaco ha tenuto lorazione uffi-
to il suono del Silenzio Militare e dellInno ciale in onore della Festa della Repubblica, che
Nazionale. Gli interventi del Sindaco di Mon- ha concluso liniziativa istituzionale della Fe-
tecatini, del Sindaco di Guardistallo, del rap- sta della Repubblica.
presentante del Comitato Martiri e di Ugo
Ricotti a nome delle famiglie dei due Partigia-
ni, ha chiuso una bella e doverosa iniziativa.
La terza parte della iniziativa istituzionale del
2 Giugno 2017, si svolta nellaltra Frazione
del Comune, a Sassa, dove era tra laltro in
corso la consueta Festa Tavola a Quadri,
organizzata dalla locale Pro-Loco, e che an-
che questanno ha visto unottima partecipa-
zione di pubblico.
Anche a Sassa, si svolto il corteo con la
deposizione delle Corone di alloro, prima alla
lapide che ricorda i Caduti della 1^ Guerra
Mondiale, posta sulla facciata della Chiesa
Parrocchiale, e posizionata dai sassetani nel
lontano 1923. Presso questa lapide si tenu-
to un primo intervento del Sindaco ed il cor- AZIENDA STORICA
teo si poi portato presso il Centro Civico Dal 1839 Olivete e Frantoio in Bibbona (LI)
Comunale, dove stata posta unaltra corona Vendita diretta Olio Extravergine di Oliva
di alloro alla Lapide ai Caduti e dispersi della e linea cosmetica a base di polifenoli
2^ Guerra Mondiale, che stata posta dal- www.peccianti.com
lAmministrazione Comunale il 2 Giugno dello Tel. 0586/670087
scorso anno.
18 Cultura e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com

Da un articolo di Carlo Laurenzi del 18 agosto 1961

Campiglia M.ma - Cercando la pace

Per fortuna c ancora la Maremma.
Io la vivo da lontano, trascorro mesi e anni
senza ricordarmi di lei, le voglio bene sen-
za costanza, mi innamoro di citt nuove,
di altre atmosfere, della Spagna, di pia-
ghe che non somigliano alla Maremma.
E quali piaghe le assomigliano?
Dov al mondo una stazione ferroviaria
simile alla stazione di Campiglia Maritti-
ma? Ora sono qui, sono tornato alla sta-
zione di Campiglia Marittima, aspetto il tre-
no da Livorno con la prospettiva di atten-
dere fino a notte inoltrata giacch il con-
voglio porta centoquaranta minuti di ri-
tardo.
C stata una frana di origine alluvionale
in Liguria. Dacch io mi ricordi ci sono
sempre state frane in Liguria o allagamen-
ti nella zona di Maccarese, sempre qual-
cosa che comportasse spaventosi ritardi
ai treni di passaggio da Campiglia.
Campiglia la mia stazione quella che da
bambino mi immetteva nel mondo, le rare
volte delle gite familiari o scolastiche il
passaggio dobbligo tra lElba e lItalia, esiste una Campiglia sul mare ma solo una
lanticamera di Roma, la stazione per an-
tonomasia, il simbolo del distacco e del
ritorno.
La ritrovo sempre qualera, senza tettoia,
ventosa, esposta alla pioggia e al sole, pri-
va di edicola di giornali, popolata di but-
teri, di cani, di marinai che
vanno in licenza.
Molta gente impreca contro
il ritardo dei treni, contro il
fatto che a Campiglia non
si pu che aspettare il tre-
no, non c una distrazione
qualsiasi non una panca su
cui sedersi.
Dicono: E bestiale, non si
capisce perch ci si fermi il
diretto.
A Campiglia si ferma il di-
retto perch vi fa capo la li-
nea secondaria per Piombi-
no, una delle capitali del fer- La stazione di Campiglia Marittima
ro e porto dimbarco per lisola dElba. Il remma.
capostazione di Campiglia quindi un La fasciano i campi e il silenzio con le col-
uomo importante e il suo disco rosso line e il mare ai due orizzonti.
eluso soltanto dai rapidi. Nessun paese, Il mare batte lungo linterminabile striscia
nondimeno questa una stazione di pio- della spiaggia con una battigia grigia e
nieri. Nessun paese le si trova vicino. oro.
Lo stesso nome di Campiglia Marittima Non conosco un mare pi puro e deserto
un non senso, un flatus vocis, poich non del Tirreno maremmano cosi puro e de-
serto che allalba potete sorprendere e
Campiglia sui poggi, mitica, un villaggio tartarughe terrestri e vipere a strisciare
di cacciatori, di bracconieri, in lotta per- sulla spiaggia a pochi passi dallonda, cre-
petua con i guardaboschi del marchese ature della macchia fiduciosamente usci-
Della Gherardesca. te verso il mare. La macchia lunga quan-
La stazione di Campiglia Marittima sta to lunga la spiaggia e separa la spiaggia
sola nel cuore della Maremma ed la Ma- dalla strada maestra per una profondit
che varia dai cento ai cinquecento metri.
Fitta come una boscaglia tropicale irta di

Lora di Religione ginepri, di erbitri, di lentischi, di grandi

pini, la macchia di Maremma verde e nera
sempre verde e nera impassibile allinver-
no e al libeccio, misteriosamente abitata
da gazze e serpenti. In alto, oltre ai villag-
(Mario Lorenzini) - Leggo da La Rocca Gli studenti austriaci, tedeschi, danesi, ingle-
gi del piano, sono le colline con i greggi e
si, scandivani la possono portare come materia allesame di maturit. Una materia che
lagguato dei lupi e foreste di lecci e i cin-
hanno studiato lungo tutto il curricolum scolastico e che serve anche per passare gli
ghiali. Lentroterra di Campiglia Maritti-
esami dal ciclo primario. Alle scuole secondarie i loro insegnanti sono in genere laure-
ma la prima stazione della mia vita. Ora
ati abilitati in scienze religiose e umane in dipartimenti delle universit di stato.
eccomi qui con centoquaranta miniti di ri-
Impossibile un provvedimento del genere in Italia.
tardo.
Come noto linsegnamento della Religione facoltativo ed regolato da un trattato fra
lo Stato e il Vaticano.
Come va linsegnamento in Italia? Toscanaoggi recentemente ha dedicato spazio a
questa domanda: Regge bene, 87 per cento in Italia in ogni ordine di scuola, in (m.l.) - La stazione di Campiglia poi divent
nota per la presenza di un cane bastardo,
Toscana per siamo sul 20 per cento. E a Livorno? La Settimana, organo della curia
chiamato Lampino, che aveva trovato accoglien-
vescovile, lo ha chiesto al prof. Paolini. za nellufficio del capo stazione Icilio Cappe-
- Come si svolge lora di religione? Da parte dei ragazzi c sete di sapere, tanta rucci, bravo cacciatore.
curiosit e voglia di parlare degli argomenti di attualit Lampino andava in su e gi per i treni e alla
- Quanto pesa linsegnante di religione nel collegio di docenti? Dipende dallinse- sera scendeva alla stazione in perfetto orario
gnante, un insegnante autorevole anche nei confronti del corpo docente, per come per trovare la ciotola del pasto. Ma un giorno
insegna, per le sue competenze, per la chiarezza delle sue opinioni per i rapporti che fin fra le ruote di un treno e i ferrovieri fecero
riesce a interessare con i colleghi, sar ascoltato e benvoluto. una colletta per ricordarlo con un monumento
Buon lavoro. che ancora esiste.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
Rievocata all'Istituto Mascagni la figura del celebre violinista e compositore del 700
PIETRO NARDINI di Marisa Speranza
A definirla unopera ricca di significati e
sentimenti, stato il prof. Stefano Guidi,
direttore dellIssm Mascagni, durante la
presentazione del volume Pietro Nardini
(1722-1793) da Livorno allEuropa di Fe-
derico Marri e Marie Rouqui (Diastema
Editrice), presso lAuditorium Cesare Chi-
ti dellIstituto musicale. Unopera impor-
tante (quasi ottocento pagine) che forni-
sce unanalisi sistematica dellintera ope-
ra del musicista livornese e si pone come
strumento scientifico, del tutto inedito ad
oggi, per la conoscenza dellautore e del
suo tempo.
Unopera che non sarebbe esistita senza
il prof. Marri e il contributo fondamentale
degli Amici dei Musei e dei Monumenti
livornesi. Lo ha sottolineato Marco Lui-
se, presidente dellIssm Mascagni, preci-
sando che gli Amici amano supportare la
cultura dovunque si veda e, in questo
caso, si tratta di cultura musicale di alto
livello, meritevole di essere riproposta al-
lattenzione della citt per il godimento
degli studiosi e il piacere dei musicofili.
Da Anna Maria Pecchioli Tomassi, presi-
dente degli Amici dei Musei, un caloroso
saluto: Noi siamo onorati e orgogliosi per
questo eccellente lavoro, cresciuto via
CHIUSO IL MARTED
specialit Cacciucco alla Livornese - Frutti di Mare - Pesce fresco - Crostacei
Livorno - Piazza dell'Arsenale 6 (Porto Mediceo) - Tel. 0586.89.53.95 - Cell. 349.860.75.25
via nel tempo sino a diventare unopera
straordinaria per forma e contenuti. Su di
essa si soffermato a lungo lautore Fede-
rico Marri, docente del Mascagni, respon-
sabile della Biblioteca del Conservatorio li-
vornese e del progetto Poeti e musicisti
livornesi tra il XVIII e il XIX secolo.
La prima parte dellopera, biografica, ci fa
conoscere le vicende straordinarie di cui il
musicista fu protagonista.
Nato a Livorno nel 1722, con una forte pre-
disposizione musicale che si manifesta sin
dalla pi tenera et, riceve nella citt natale
le prime lezioni di musica. A dodici anni di-
venta allievo di Tartini a Padova e ne fre-
quenta la scuola, famosa in tutta Europa. Al
termine del corso di studi inizia unintensa
attivit concertistica che lo porta lontano
dallItalia.
Alcune date scandiscono momenti impor-
tanti della sua vita professionale: nel 1760
suona a Vienna il violino alle nozze del gran-
duca ereditario di Toscana Giuseppe II con
Maria Isabella di Borbone. Nel 1762 appro-
da alla Corte di Stoccarda, famosa per la
sua eccezionale orchestra diretta da Nico-
l Jommelli, e si fa conoscere per la perfe-
zione del suo suono. Lo stesso Mozart,
che fu presente a un suo concerto (1763),
osserv che nulla di pi bello pu essere
ascoltato per la bellezza, la purezza, lugua-
glianza di suono e per il gusto musicale.
Nel 1766 fece ritorno a Livorno dove rice-
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ACCURATA SELEZIONE DI VINI TOSCANI E NAZIONALI
Cultura 19
7
vette la visita del compositore e violinista
Friedrich W. Rust. Nel 1768 fu nominato
primo violino nella cappella della Corte del
granduca Leopoldo di Toscana, dove ri-
mase sino alla morte (1793), dividendosi
tra concertismo, didattica e composizio-
ne. Richiestissimo, continu a esibirsi sino
alla fine strappando il plauso di esperti
ascoltatori. Tra questi ci fu anche limpe-
ratore Giuseppe II per cui suon a Pisa
nel 1784. E accompagn con il suo violino
anche le recitazioni di Corilla Olimpica, la
famosa improvvisatrice incoronata nel
1775 in Arcadia con lalloro dei poeti. Con
lei Nardini ebbe una liaison, intensa e ap-
pagante per en-
trambi, che si
concluse solo
con la morte del
musicista (se-
polto a Firenze
in Santa Croce).
Una vita, quella
di Pietro Nardi-
ni (nel riqua-
dro), ricchissima dal punto di vista com-
positivo.
La sua produzione sparsa per tutto il
mondo e, darne conto, il merito di que-
sto volume, grazie ad un catalogo temati-
co che costato tempo e fatica. Sostenu-
ti, luno e laltra, da quella passione che
alla base di ogni lavoro di ricerca.
Il Consiglio Direttivo del Ccn cos com-
posto:
Presidente: Vanessa Guidi.
Vicepresidente: Andrea Salvadori.
Consiglieri: Andrea Nacci, Roberto Gian-
narelli, Ferdinando Brigida e Beatrice
Falai.
 periodico online www.circoloilcentro-livorno.it Cultura 21

Applaudito spettacolo del Laboratorio Teatrale dell'Universit della Terza Et

Teatro all'insegna di Shakespeare

di Laura Conforti

LUniversit della Terza Et presente a

Livorno da oltre trentanni, e da sempre
promuove cultura e socialit. I corsi sono
molti ed interessanti: si spazia dallastro-
nomia alla filosofia, dalla letteratura italia-
na e straniera, alle lingue, alla medicina, al
teatro. Con queste finalit, agli associati,
viene offerta lopportunit di migliorare la
loro cultura, di liberare la creativit e di
risvegliare interessi sopiti o mai coltivati,
mediante lattivazione di corsi e di labora-
tori su argomenti specifici con la realizza-
zione di iniziative concrete.
Questanno, il Laboratorio Teatrale del-
lUniversit, diretto da Marianna Pace, ha
reso omaggio a William Shakespeare nei
400 anni dalla sua .morte allestendo, re-
centemente, una rappresentazione al CEN-
TRO DONNA del Comune di Livorno.
Lo spettacolo iniziato con un attore che
immedesimava Shakespeare. Questi con-
sigliava le attrici a presentarsi al pubblico
in modo semplice e naturale, senza sbrai-
tare come fanno i banditori di piazza, sug-
geriva di essere semplici nei movimenti
del corpo e con il tono di voce chiaro,
anche quando lanimo agitato e preso
dal turbine violento della passione. Con-
sigliava infine di concordare lazione alla
parola e la parola allazione...
La scenografia si presentava molto sem-
plice ma funzionale e valida: un tappeto
verde con fiori sparsi che simboleggiava
un immenso prato colorato ove le attrici si
muovevano come fossero fiori variopinti
al vento. Per questa recita sono state rap-
presentate al pubblico alcune parti dei
capolavori di questo grande drammatur-
go: tragedie, commedie, aforismi, grandi
poesie e sonetti. Gli attori hanno rappre-
sentato le parti magistralmente, senza per-
dere, per, lobiettivo dellaggregazione
Foto di gruppo dlele brave attrici del Laboratorio Teatrale dell'Universit della Terza Et
del gruppo ed hanno sostenuto le varie di tale manifestazione dovuto soprat-
scene indossando indumenti verdi di va- tutto al prezioso insegnamento, alla regia
rie sfumature e fiori colorati e variopinti a ed ai costumi creati da Marianna Pace.
simboleggiare il dono lasciato dallauto- Un sentito grazie agli attori che con la
re, come fossero le sue verit, le sue pas- loro professionalit hanno contribuito al
sioni, la sua debole fragilit umana. Con- successo: Pagano S., Andreini M., Arti-
cetti che risultano quanto mai attuali per- co A.M., Benetti F., Benvenuti L., Cacia-
ch legati allamore in tutte le sue sfac- gli F., DAndreagiovanni E., Del Conte N.,
cettature ed in qualsiasi momento stori- Del Punta L., Fiorenzani A.G., Finis D.,
co. E stato affrontato anche largomento Giorgi P., Giovannetti S., Gorelli G., Mar-
donna purtroppo ancora oggi attuale chetti E., Mazzotta A., Piccione M., Tam-
visti anche i numerosi casi di violenza fem- pucci M.
minile. Una riconoscenza particolare a Giovan-
Il tocco magico delle dita di Natalia Valli al na Papucci, presidente del Centro Don-
pianoforte, hanno accompagnato con na , ed al numeroso pubblico, che soddi-
musiche russe alcune scene. Il successo sfatto, ha affollato le due sale.
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22 Cultura
INTERESSANTE DINBATTITO DEL VICE DIRETTORE DELLA AGENZIA ANSA
Stefano Polli sul G7 di Taormina
di Angela Simini
Atteso, coinvolgente e pieno di aspetta-
tive, aspettative che non sono state disat-
tese, lincontro su Il mondo e le prospet-
tive internazionali dopo il G7 di Taormi-
na, organizzato dal Circolo Culturale Il
Centro e dalla Fidapa BPW Italy Sezio-
ne di Livorno, presso la Sala delle Confe-
renze della Fondazione di Livorno, e che
si configurato in prima battuta un even-
to, dato il livello del relatore, dottor Stefa-
no Polli, Vice Direttore Agenzia Ansa, e
del moderatore, il giornalista Giuseppe
Mascambruno, gi direttore de La Nazio-
ne.
Un flop politico Mascambruno, in aper-
tura dei lavori, ha definito cos, in modo
tranchant, il G7 di Taormina e si do-
mandato se il G7 ha ancora una funzione
politica o se solo un successo turistico e
un fatto mediatico. Stefano Polli ha con-
dotto di seguito unanalisi serrata, affron-
tando la questione con toni pi soft ( ha
infatti parlato di ombre e di chiaro-scuri
del convegno), ma sempre poco rassicu-
ranti. Se infatti il G5 nacque nel 75 a se-
guito della crisi petrolifera, da allora si pro-
segu e si aggiunsero altri paesi fino alla
formazione del G20, ma dal 2014, con
lespulsione della Russia, motivata dalla
guerra di aggressione allUcraina, diven-
tato difficile prendere decisioni su fronti
importanti e nevralgici. Il quadro politico
infatti cambiato: intanto in Europa, gio-
co forza, si sono creati due fronti opposti,
se non avversi, con Italia, Francia, Germa-
nia e Inghilterra da una parte e Russia
dallaltra sponda. Inoltre emersa in que-
sto vertice una visione del mondo diver-
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Il pubblico presente in sala.
sa da quella di Barack Obama, che aveva
firmato laccordo di Parigi sul clima, accor-
do che saltato per la miopia della politica,
nonostante gli scienziati abbiano assicu-
rato solo 75 anni di vita al nostro pianeta,
qualora il clima non venga tenuto sotto
controllo.
Trump vuole che leconomia degli Usa
cresca, qualunque ne sia il prezzo: in debi-
to con i petrolieri che lhanno votato, ha
dato via libera alle trivellazioni, alla co-
struzione di gasdotti e oleodotti le cui emis-
sioni di gas non hanno controlli ecologici
sufficienti. Ma, osserva Polli, siccome non
si pu fermare il cammino della tecnologia
e della storia, si dovr tenere conto del fat-
to che lenergia pulita coster meno, vedi
le macchine elettriche. E questo un altro
punto di rottura tra Stati Uniti ed Europa.
Invece sul fronte del terrorismo si dac-
cordo, ma la matassa si fa sempre pi com-
plessa, perch se da una parte le polizie
degli stati europei non dialogano e non si
avvertono con tempismo e sufficiente chia-
rezza, dall altra Trump rivelava notizie se-
grete sul terrorismo ricevute da Israele,
spiazzando le aspettative di chi sperava in
una costruttiva collaborazione.
Altro punto dolente la politica economi-
Vieni alla CISL
troverai Cortesia, Competenza, Convenienza
ca, che Trump fa viaggiare su vecchi sche-
mi, verso il neoprotezionismo e la rinego-
ziazione dei dazi, in sintonia, sotto questo
profilo, con la Gran Bretagna, e in aperto
contrasto con la globalizzazione. Globaliz-
zazione alla quale per siamo arrivati im-
preparati e che, tra laltro, aveva portato
con s un fenomeno che ha creato tanta
disoccupazione e povert, la delocalizza-
zione, in base alla quale si sono protette
fette di aziende in altri paesi, portando loro
ricchezza e lavoro.
Cambiano anche le prospettive dei rapporti
con la Cina in sede internazionale: Barack
Obama aveva concluso laccordo Trans-
pacific Partnership, tenendo fuori la Cina,
ora la Cina che sta facendo la stessa cosa,
ma senza gli USA, con la Nuova via della
Seta One Belt, One Road Eonomies, ini-
ziativa tesa a promuovere infrastrutture di
trasporto e a favorire passaggi di capitali e
di investimenti.
Congruenze e incongruenze diplomatiche,
politiche ed economiche, poste sotto i ri-
flettori, hanno aperto un dibattito molto
partecipato ed aperto altri innumerevoli
scenari.
ANACI Sezione di Livorno
Via Puini 97 Int. 35 - Livorno
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INTERVISTA CON MARIA VITTORIA NOLI
La delicata potenza del sentimento umano
di Lorenzo Taccini
Ave Maria noli (me tangere), manca
soltanto la Vittoria e potrebbe sembrare
davvero un saluto degno per lartista che
andiamo ad incontrare. Ed invece Maria
Vittoria Noli, la ragazza di 21 anni che
protagonista di questa pagina, inevitabil-
mente tocca profondamente chi abbia
la fortuna di ascoltarla e condividerci un
momento, che sia nel retro di unambulan-
za dove lavora da volontaria dellSVS, in
un frangente dedicato allarte ed alla musi-
ca di cui si occupa per passione e per san-
gue, o semplicemente per un incontro.
Come scriveva il cantautore inglese Cohen
e traduceva il nostro Fabrizio De Andr
nella canzone Suzanne, E tu vuoi viag-
giarle insieme, vuoi viaggiarle insieme
ciecamente, perch sai che ti ha toccato
il corpo, il tuo corpo perfetto con la men-
te: altrettanto provo a restituire, attraver-
so lintervista che segue, il profilo di una
giovane donna figlia darte, del nostro tem-
po e della nostra Livorno. E sar ben diffi-
cile raccontare tutte le sfumature di una
persona che con semplicit restituisce in
ogni istante un sentimento molto umano
ed unestrema sensibilit a chi le sta vici-
no. 1005 motivi per conoscerla, ho pensa-
to: Mille (M) e cinque (V) il numero (roma-
no) che paiono suggerire le iniziali del nome
della Noli (me tangere).
- Maria Vittoria, un doppio nome, in parte
di origine greco-biblica, e daltra parte un
nome di matrice latino-mitologica. Per pre-
sentarti, pensi che siano due nomi coeren-
ti con la tua personalit?
Assolutamente no, un nome molto pe-
sante per me. Limmagine della Maria
santa e della vittoria non mi rappre- do mai a termine i percorsi inizia-
sentano affatto!
- Se dovessi raccontarti attraverso una fra-
se, o un aforisma che ti particolarmente
caro, quale sceglieresti?
Non mi piace fare mio qualcosa di altri e su
qualcosa di mio ci sto ancora lavorando
- Il cantautore ed uomo di teatro Giorgio
Gaber concludeva un suo noto brano Guar-
datemi bene mettendo in bocca al protago-
nista della canzone le seguenti parole:
Guardatemi bene eccomi davanti a voi
questa volta senza recitare senza fare scene
eccomi davanti a voi come fossi a un processo
fiero dei miei ventanni buttati nel cesso
Guardatemi bene sono distrutto e impotente
sono la degradazione non sono pi niente
guardatemi bene ho gli occhi nel vuoto
drogati e corrotti
vete visto come siete ridotti
ti senti figlia del tempo che viviamo?
Me ne sento colpita, pi che figlia, ma
naturale dover accettare alcuni com-
promessi del nostro tempo.
- Eventualmente quali sarebbero il posto e
lepoca in cui avresti desiderato vivere?
Francamente, se avessi potuto scegliere,
forse non sarei proprio nata, ma dal mo-
mento che siamo qua, penso che proba-
bilmente avrei scelto unera incivilizza-
ta, senza il pensiero della societ, dove
si potesse vivere di istinti.
- Sei impegnata nel sociale e nelle attivit
culturali, cosa puoi raccontare di Livorno
sotto questi punti di vista?
Sul piano sociale ho imparato molto da
Livorno, anche e soprattutto grazie a quel-
le persone pi schive e scontrose, meno
empatiche, le quali nel momento del biso-
gno (sia dal punto di vista fisico, sia sotto
il profilo mentale), sono disposte a fare
molto, magari proprio ci che prima non
ti saresti aspettato da loro. Io ho scelto di
vivere lesperienza nel sociale perch in
passato ho fatto degli errori enormi e mi
sono comportata molto egoisticamente:
cos ho cercato i riabilitarmi cercando di
dare quel che potevo di me stessa agli al-
tri, per sconosciuti che fossero.
- Come nasce il tuo percorso nel mondo
della musica e perch soltanto da gran- sopraffarmi. Accidia, invidia, distacco, in-
de hai deciso di iniziare il tuo percorso in
conservatorio?
Veramente da poco che mi sono lascia-
ta trasportare da un richiamo verso la
musica. Nella mia vita ho fatto un sacco
di sport ed attivit, ma ho sempre
abbandonato tutto, non portan-
ti. Solo dopo il diploma di matu-
rit ho deciso di lasciarmi travol-
gere definitivamente da una pas-
sione e la musica stata la mia ri-
sposta.
- In merito alla musica, dobbiamo
raccontare che si spento di re-
cente tuo padre, il Maestro Mauri-
zio Noli, che ha scritto, insieme al
gruppo Piccolo insieme una im-
portante pagina della musica livor-
nese con lalbum Donne venite al
ballo (registrato per la Playphone
nel 1975). Che ricordi hai di lui e
Danza 23
19
che cosa ti ha trasmesso del suo amore
pe la musica?
I ricordi di mio padre sono tanti, ma sem-
brano veramente pochi. Riguardo le can-
zoni del Piccolo insieme, ricordo che
mamma me le cantava sempre quando ero
piccola Mio padre era una persona
molto particolare e forse lho capito fino
in fondo solo dopo la sua morte. Era un
uomo triste, cupo, perennemente a disa-
gio. Persino nei confronti della sua pas-
sione pi grande, la musica, aveva un
rapporto perennemente inquieto, di
amore ed odio alternati (la stessa cosa
lha trasmessa a me).
- E prometto che avr pazienza, e pro-
metto che far di te la mia ancora di sal-
vezza: questo scrivi sul social Facebook
con limmagine del tuo flauto. A chi de-
dicato questo pensiero?
Sicuramene a babbo (risponde sorriden-
do con questo nome molto pi intimo del
mio giornalistico padre, n.d.r.). Fino a
poco non riuscivo neanche a godermi lo
studio del flauto, ma chiaro che, alme-
no per un breve periodo, suonare uno
strumento stata lunica vera passione
condivisa con lui
- Nel libro Lidiota Dostoevskij affer-
ma che la bellezza salver il mondo.
Come interpreti questo aforisma e quale
vorresti che fosse il tuo contributo in
merito?
Io spesso penso alla bruttezza ed alla pau-
ra che, quando sar pi grande, questa potr
differenza, apatia, sono sentimenti che mi
spaventano ed apatica sono spesso io la
prima ad esserlo-. Non si tratta solo di fare
arte: per raggiungere la bellezza bisogna
essere innanzitutto pi sensibili ed umani.
Copertina disco "Donne venite al ballo".