Michelangelo Merisi detto Caravaggio: artista moderno per la sua Michelangelo Merisi detto Caravaggio: artista moderno per
moderno per la sua vita
vita inquieta e per lappassionata ricerca della verit. Tecnica olio su
tela in modo virtusiostico. RiposoDuranteFugaInEgitto:S. Giuseppe
seduto mostra uno spartito musicale ad un angelo, figura
eccezionale nella rappresentazione del riposo in Egitto, musica in
onore della Madonna, rappresentata con in braccio il Bambino.
Angelo in contrasto con lumile religiosit di S.Giuseppe e il bianco
si contrappone ai valori chiaroscurali, tanto che la luce diventer
lelemento pi costruttivo in Caravaggio. Influsso di Giorgione,
importanza della natura. Grande capacit di raccontare con
immediatezza un evento sacro.Contrasto tra pura quotidianit dei
personaggi ed irruzione della sacralit. Caratteri drammatici ancora
non accentuati. Disposizione dei personaggi classicheggiante.
StoriediSMatteo: Vocazione:La luce la protagonista del quadro ,
gioco di ombre. Luce diventa il prolungamento del braccio di Cristo
che punta Matteo, che rimane sorpreso. Massima naturalezza. Il
sacro deve coinvolgere. Volont di attrarre emotivamente il
pubblico. Veste i personaggi con i vestiti del suo periodo per
attualizzare il messaggio religioso. Il coinvolgimento molto forte.
Improvvisa irruzione della grazia e del sacro allinterno del
quotidiano. Gesto di cristo rende nulla la vita terrena. Larte cerca
di convincere che la grazie possibile. Forti e drammatici contrasti
di luce ed ombre. Matteo non si sottrae, questa la salvezza. Luce
illumina il volto. Fonte luce invisibile. Non lartista emozionato,
ma lopera che emoziona. Forte teatralit.
MortedellaVergine: eseguito per la chiesa si S. Maria della Scala
dei Carmlitani. Opera considerata scandalosa, Madonna raffigurata
con il ventre gonfio, morte spirituale e fisica. Per umanizzare il
soggetto sacro. Apostoli e Maddalena. Profondo dolore. Forte
teatralit. Opera strutturata come su un palcoscenico ricordato dal
tendaggio rosso alle spalle dei personaggi. Effetto drammatico
sottolineato dalla luce artificiale , crea forti contrasti con le zone in
ombra. DecollazioneSGiovanni: commissionatogli a Malta. Il colore
si fa pi scuro, cala la tristezza sui personaggi e sugli osservatori.
Ambiente ripartito in due zone: una con delle figure, e laltra vuota.
La luce fa emergere le figure di Battista e del carnefice. Dolente
accettazione della morte che produce una caduta di tensione
dellartista, visibile dalla meno potenza della luce. Conoscenza pi
interiore della fede e contemplazione della morte.
Bernini:EstasiSTeresa:Lelevata emozione percepibile dalla
sensualit della figura della santa distesa su una nuvola di marmo
che pesa tonnellate. Sembra un teatro, bernini vuole emozionare.
Lo spettacolo dello sfondo e del gruppo scultoreo coinvolgono
totalmente lo spettatore. Il fulcro la mistica esperienza. Lopera
fruisce di una luce naturale che proviene dalla finestra nascosta. La
luce aumenta lintensit drammatica e si materializza nei raggi
doro. Visione di una convincente esperienza religiosa. Le pieghe
del vestito dellangelo e della santa riducono al minimo la
corporeit delle figure. Langelo aggraziato e sta per colpire con
un dardo la santa. Bernini si limita a proporci la situazione, la chiave
di lettura sta nella nostra immaginazione. ApolloDafne:
Rappresentazione di un mito(irruzione della sacralit nel
quotidiano). Stupore nel volto di apollo. Contrasti tra i due corpi.
Coinvolgimento empatico. Ci sembrano due ballerini. I due corpi
sembrano in un moto che non finisce mai, grazie alle linee oblique
che percorrono il gruppo scultoreo. Ad Apollo si oppone larco
disegnato dal corpo di Dafne. Apollo innamorato di Dafne, il cui
volto mostra un grido strozzato perch sente che la natura umana
la sta abbandonando. Straordinaria resa naturalistica dei dettagli,
le dita e i capelli in parte trasformati in fronde, i piedi in radici.
Virtuosismo del bernini, assoluta padronanza della tecnica.
Immagina carica di sentimento. Lo spettatore coinvolto nello
spavento e nella fatica dei corpi.
BaldacchinoSPietro: struttura immobile da collocarsi sotto
limmensa cupola di Spietro. Lo sguardo guidato dal moto che
sale verso lalto, che parte dalle colonne che si torcono fino alle
volute a dorso di delfino, con la struttura che tiene i 4 enormi
angeli posti sopra le quattro colonne. Il baldacchino deve
incorniciare lo spazio sopra laltare. Il colore scuro aumenta la resa
scenografica e teatrale. S.Andrea:pianta ellittica che illude uno
spazio pi ampio. Pianta usata in senso trasversale. Allestremit
dellasse maggiore sono posti giganteschi pilastri raccordati da una
forte trabeazione. La cappella maggiore dove posto laltare
maggiore come incorniciata da unedicola, affiancata da coppie di
colonne scanalate. Al di sopra delledicola, posto un timpano
spezzato che culmina con la statua dellascensione di S Andrea. La
luce irrompe dalle finestre e dalla lanterna. Chiesa divisa dai colori.
Parte superiore soffitto a cassettoni dorati, inferiore marmi
prevalenza scuri.
Borromini: SCarlino4fontane:il chiostro dominato da un ritmo
dinamico ottenuto dalla disposizione di coppie di colonne legate da
un cornicione continuo e dalla smussatura degli angoli. Lo spazio
cos modellato fluido. Nella chiesa: pianta a croce greca
schiacciata, ottenuta dai lacunari, nicchioni posti sui due lati in
prospettiva. La compressione e lespansione dello spazio si
susseguono e conducono lo sguardo dellosservatore, anche grazie
al cornicione ondulatorio sotto le 4 nicchie. Ariosa curvatura della
cupola, che riprende la forma ellittica della base e della lanterna.
Moduli che si ripetono. Gioco di figure nella cupola, croci, esagoni
ed ettagoni. Lo spazio sembra essere compresso dallesterno.
Architettura che crea tensione. Fuga prospettica verso lalto.
Facciata: costituita da tre archi di cerchio, due concavi ed uno
convesso. Su un doppio ordine. Alternanza di elementi concavi e
convessi. La povert dei materiali usati significa che per borromini
la bellezza prescinde lornamento. Architettura che comprime lo
spazio alla ricerca della spiritualit. Le forme create dallarchitetto
non sono eterne ed immutabili
inquieta e per lappassionata ricerca della verit. Tecnica olio su tela in
modo virtusiostico. RiposoDuranteFugaInEgitto:S. Giuseppe seduto mostra
uno spartito musicale ad un angelo, figura eccezionale nella
rappresentazione del riposo in Egitto, musica in onore della Madonna,
rappresentata con in braccio il Bambino. Angelo in contrasto con lumile
religiosit di S.Giuseppe e il bianco si contrappone ai valori chiaroscurali,
tanto che la luce diventer lelemento pi costruttivo in Caravaggio.
Influsso di Giorgione, importanza della natura. Grande capacit di
raccontare con immediatezza un evento sacro.Contrasto tra pura
quotidianit dei personaggi ed irruzione della sacralit. Caratteri
drammatici ancora non accentuati. Disposizione dei personaggi
classicheggiante. StoriediSMatteo: Vocazione:La luce la protagonista del
quadro , gioco di ombre. Luce diventa il prolungamento del braccio di
Cristo che punta Matteo, che rimane sorpreso. Massima naturalezza. Il
sacro deve coinvolgere. Volont di attrarre emotivamente il pubblico. Veste
i personaggi con i vestiti del suo periodo per attualizzare il messaggio
religioso. Il coinvolgimento molto forte. Improvvisa irruzione della grazia
e del sacro allinterno del quotidiano. Gesto di cristo rende nulla la vita
terrena. Larte cerca di convincere che la grazie possibile. Forti e
drammatici contrasti di luce ed ombre. Matteo non si sottrae, questa la
salvezza. Luce illumina il volto. Fonte luce invisibile. Non lartista
emozionato, ma lopera che emoziona. Forte teatralit.
MortedellaVergine: eseguito per la chiesa si S. Maria della Scala dei
Carmlitani. Opera considerata scandalosa, Madonna raffigurata con il
ventre gonfio, morte spirituale e fisica. Per umanizzare il soggetto sacro.
Apostoli e Maddalena. Profondo dolore. Forte teatralit. Opera strutturata
come su un palcoscenico ricordato dal tendaggio rosso alle spalle dei
personaggi. Effetto drammatico sottolineato dalla luce artificiale , crea forti
contrasti con le zone in ombra. DecollazioneSGiovanni: commissionatogli a
Malta. Il colore si fa pi scuro, cala la tristezza sui personaggi e sugli
osservatori. Ambiente ripartito in due zone: una con delle figure, e laltra
vuota. La luce fa emergere le figure di Battista e del carnefice. Dolente
accettazione della morte che produce una caduta di tensione dellartista,
visibile dalla meno potenza della luce. Conoscenza pi interiore della fede
e contemplazione della morte.
Bernini:EstasiSTeresa:Lelevata emozione percepibile dalla sensualit
della figura della santa distesa su una nuvola di marmo che pesa
tonnellate. Sembra un teatro, bernini vuole emozionare. Lo spettacolo
dello sfondo e del gruppo scultoreo coinvolgono totalmente lo spettatore.
Il fulcro la mistica esperienza. Lopera fruisce di una luce naturale che
proviene dalla finestra nascosta. La luce aumenta lintensit drammatica e
si materializza nei raggi doro. Visione di una convincente esperienza
religiosa. Le pieghe del vestito dellangelo e della santa riducono al minimo
la corporeit delle figure. Langelo aggraziato e sta per colpire con un
dardo la santa. Bernini si limita a proporci la situazione, la chiave di lettura
sta nella nostra immaginazione. ApolloDafne: Rappresentazione di un
mito(irruzione della sacralit nel quotidiano). Stupore nel volto di apollo.
Contrasti tra i due corpi. Coinvolgimento empatico. Ci sembrano due
ballerini. I due corpi sembrano in un moto che non finisce mai, grazie alle
linee oblique che percorrono il gruppo scultoreo. Ad Apollo si oppone
larco disegnato dal corpo di Dafne. Apollo innamorato di Dafne, il cui volto
mostra un grido strozzato perch sente che la natura umana la sta
abbandonando. Straordinaria resa naturalistica dei dettagli, le dita e i
capelli in parte trasformati in fronde, i piedi in radici. Virtuosismo del
bernini, assoluta padronanza della tecnica. Immagina carica di sentimento.
Lo spettatore coinvolto nello spavento e nella fatica dei corpi.
BaldacchinoSPietro: struttura immobile da collocarsi sotto limmensa
cupola di Spietro. Lo sguardo guidato dal moto che sale verso lalto, che
parte dalle colonne che si torcono fino alle volute a dorso di delfino, con la
struttura che tiene i 4 enormi angeli posti sopra le quattro colonne. Il
baldacchino deve incorniciare lo spazio sopra laltare. Il colore scuro
aumenta la resa scenografica e teatrale. S.Andrea:pianta ellittica che illude
uno spazio pi ampio. Pianta usata in senso trasversale. Allestremit
dellasse maggiore sono posti giganteschi pilastri raccordati da una forte
trabeazione. La cappella maggiore dove posto laltare maggiore come
incorniciata da unedicola, affiancata da coppie di colonne scanalate. Al di
sopra delledicola, posto un timpano spezzato che culmina con la statua
dellascensione di S Andrea. La luce irrompe dalle finestre e dalla lanterna.
Chiesa divisa dai colori. Parte superiore soffitto a cassettoni dorati,
inferiore marmi prevalenza scuri.
Borromini: SCarlino4fontane:il chiostro dominato da un ritmo dinamico
ottenuto dalla disposizione di coppie di colonne legate da un cornicione
continuo e dalla smussatura degli angoli. Lo spazio cos modellato
fluido. Nella chiesa: pianta a croce greca schiacciata, ottenuta dai
lacunari, nicchioni posti sui due lati in prospettiva. La compressione e
lespansione dello spazio si susseguono e conducono lo sguardo
dellosservatore, anche grazie al cornicione ondulatorio sotto le 4 nicchie.
Ariosa curvatura della cupola, che riprende la forma ellittica della base e
della lanterna. Moduli che si ripetono. Gioco di figure nella cupola, croci,
esagoni ed ettagoni. Lo spazio sembra essere compresso dallesterno.
Architettura che crea tensione. Fuga prospettica verso lalto. Facciata:
costituita da tre archi di cerchio, due concavi ed uno convesso. Su un
doppio ordine. Alternanza di elementi concavi e convessi. La povert dei
materiali usati significa che per borromini la bellezza prescinde
lornamento. Architettura che comprime lo spazio alla ricerca della
spiritualit. Le forme create dallarchitetto non sono eterne ed immu