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AVVENTURE NEI MARI - STORIA DELLA PIRATERIA IN EDICOLA A 7,90 IN PI

GIOVED 3 AGOSTO 2017 | 1,50 | Anno 159 - Numero 212 | Anno 18 - Numero 212 | www.lanazione.it FIRENZE

FIRENZE, SVOLTA NELLINCHIESTA

FIORENTINA
Lallarme
Il Dna del Mostro di Astori:
Mancano
sulla busta alla pm Il magistrato sei rinforzi
In cronaca Paolo Canessa
GIORGETTI Nel Qs

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INTERVISTA: LO ZIO CHE LI HA ADOTTATI

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i Madre uccisa, tre orfani
Nessun risarcimento
Una vergogna di Stato

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SANTARELLI, PASSERI e commento di CAN Alle p. 2 e 3
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del governo la Casa Bianca
Golden power Catapecchia,
anti Bollor c da fuggire

FARRUGGIA e commento
di ARPINO Alle pagine 4 e 5
TROISE A pagina 18 PIOLI A pagina 15

Tonino Guerra
e il governo
della poesia

Voglio ricordare Tonino Guerra. Un uomo che non finiamo

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di rimpiangere, tra tanti incapaci di amministrare le citt.
Lui che era un poeta stato il miglior amministratore per
Santarcangelo di Romagna e per Pennabilli. Fra tanti poeti,
stato il solo che ha applicato la poesia alla polis, stabilendo
un governo della bellezza. Sono felice che a celebrarlo sia
stata Urbino in Palazzo Ducale, luogo di tutte le perfezioni.
Tonino Guerra stato in grado di essere, come Baldassarre
Castiglione e Ludovico Ariosto, in equilibrio tra il cielo e la
terra, la realt e il sogno. Ce ne accorgiamo fra uno sviluppo
insensato e la riflessione sulla memoria , su ci che siamo stati.
Solo avendone consapevolezza torneremo a fare cose grandi.
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GIOVED 3 agosto 2017 | Numero verde: 800.863.243 (dalle 11 alle 13)

LA CITTA VIOLENTA
IERII
LPRIMOGIORNO
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CHESIATTIVACOLTELEFONINO dopo le sassate
ABBIAMOPROVATOLEBI CI
: Parla il prefetto:
GRANDEENTUSI ASMO
MAIPROBLEMINONMANCANO Situazione
sotto controllo

Alle pagine 2 e 3

IL GRANDE CALDO
Tutti in coda
per il David
Malori

e
dal
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allAccademia

Al
lepagi
ne8e9
A pagina 11

INCHIESTA IN CORSO, LA CARTA DECISIVA DEI MAGISTRATI I NOSTRI SOLDI

Imu, Tari e Tasi
Clamoroso in procura Palazzo Vecchio
Il Dna del Mostro passa allincasso
Recuperati
in una lettera anonima 14 milioni
Accertamenti sulla busta inviata nel 1985 al pm Della Monica Alle pagine 6 e 7 A pagina 10
 6 PRIMO PIANO FIRENZE GIOVED 3 AGOSTO 2017

CACCIA AL MOSTRO
I RETROSCENA
DELLINDAGINE

La pista
nera
tra lampi
e tramonti
LA FORZA con cui la procu-
ra ha smentito collegamenti
tra eversione nera e delitti del
mostro di Firenze sembra
mettere la parola fine su que-
sta pista. Ma le possibili con-
nessioni sono state investiga-

L
APROV
A
te e non poco.
Daltronde, la nuova inchie-
sta che nasce nel 2013 ha co-
me spunto proprio questo.
Tutto ruota intorno alla figu-
ra di Giampiero Vigilanti, ex

legionario e militante, resta
da capire con quali ruoli, ne-
gli ambienti dellestrema de-
stra. Stessi mondi in cui an-
che Francesco Caccamo, il
medico chiamato in causa da
Vigilanti, pare aver avuto un
ruolo attivo.
Ma forse, lappartenenza a
una certa destra militareg-
giante, resta fuori dallinchie-
sta sui delitti delle coppiette.
Tuttavia, ci sono certi detta-
gli degli omicidi, in particola-
re quello del 1974 a Saggina-
le, che suggeriscono la lettura
ipotizzata anche nellesposto
firmato dallavvocato dei fran-
cesci, Vieri Adriani.
Il duplice omicidio avviene
nel trentennale della Libera-
zione di Vicchio, la vittima,
Stefania Pettini, la figlia di
un partigiano. Inoltre, lo sfre-
gio del tralcio di vite infilato
nella vagina un macabro
dettaglio che assomiglia alle
violenze patite dalle vittime
delleccidio di Vinca, sulle
Apuane.
Strano anche il fatto che i ve-
stiti della coppia siano stati ri-
trovati ripiegati fuori dalla
macchina.
D
ECI
SI
VA
Svolta vicina: dna sulla busta con il lembo
di STEFANO BROGIONI
LA CACCIA al dna nella rivisi-
tazione dei reperti, si concentra
sulla busta in cui venne infilato
un lembo della pelle del seno di
Nadine Mauriot, ultima vittima
femminile del mostro, uccisa
con il compagno Jean Michel
Kraveichvili agli Scopeti nel set-
tembre del 1985.
I pm Luca Turco e Paolo Canes-
sa lo considerano una sorta di
jolly da giocare assieme alla
nuova impostazione allinchiesta
dettata dal coinvolgimento di
due figure: quella seminuova
di Giampiero Vigilanti, lex legio-
nario di Prato gi lambito in pas-
sato da perquisizioni e sospetti, e
quella inedita del medico Fran-
cesco Caccamo. Chi ha confezio-
nato quella lettera imbucata la
mattina di luned 9 settembre
1985 ha una stretta attinenza
con il delitto, sia esso uno degli
esecutori (le sentenze hanno sta-
bilito che agli Scopeti cerano
Pietro Pacciani, Mario Vanni e il
palo Giancarlo Lotti) o un pre-
sunto mandante. Isolare uno di
questi dna potrebbe blindare
definitivamente il ruolo attivo
dei compagni di merende oppu-
re rafforzare le ipotesi investigati-
ve in corso.
C UN ALTRO dettaglio che
consolida questo asse tra la nuo-
va inchiesta sui delitti del mo-
stro ed il Mugello, terra dorigine La busta inviata al magistrato Silvia Della Monica

CONVOCATO IN PROCURA DA INDAGATO

Il procuratore Paolo Canessa
La tenda La pistola
Vigilanti, dai verbali al silenzio
PRIMA convocazione in procura, da persona ufficialmente iscrit-
ta nel registro degli indagati, per Giampiero Vigilanti. Circostan-
za riferita dal suo legale, Diego Carone di Prato, su cui la procura
Tracce dei killer Nuova perizia
glissa. Emerge comunque che Vigilanti si sarebbe avvalso della nel reperto per comparare
facolt di non rispondere, in attesa di conoscere quali carte ab- dimenticato tutti i proiettili
biano contro di lui.
Da un punto di vista procedurale, quanto dichiarato fino a ora da Ritrovata allufficio reperti La perizia su cui stato
Vigilanti come persona informata sui fatti non utilizzabile. Re- del palazzo di giustizia e lavorato finora ha preso in
sta il fatto che dalle dichiarazioni rese dallex legionario scaturi- sottoposta a moderna esame un campione di
ta anche liscrizione sul registro degli indagati per il medico, origi- accertamenti la tenda in cui bossoli per ogni delitto. Oggi
nario del Mugello, Francesco Caccamo. dormivano i due francesi, nuovo esame su tutti i
tagliata durante il delitto proiettili sparati disponibili
 GIOVED 3 AGOSTO 2017 PRIMO PIANO FIRENZE 7

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Le accuse

Concorso
negli otto
duplici delitti
Giampiero Vigilanti e
Francesco Caccamo sono
stati iscritti con laccusa di
concorso in tutti gli otto
duplici omicidi: il primo
avvenuto a Signa, nel 1968.
Alcuni delitti sono ancora
senza condannati, visto
che, dopo la morte di
Pacciani, i compagni di
merende Vanni e Lotti sono
stati ritenuti responsabili
degli ultimi quattro:
Baccaiano, Giogoli, Vicchio e
Scopeti

A destra Giampiero Vigilanti,

86 anni, originario del Mugello
e residente a Prato, indagato
nellambito dellinchiesta del
mostro. Nel tondo Silvia
Della Monica, il magistrato
della procura della Repubblica
di Firenze a cui fu inviata
la famosa lettera anonima

di seno di Nadine Il magistrato

sia di Vigilanti che del dottor
Caccamo. Quella lettera venne in-
fatti imbucata a San Piero a Sie-
ve.
Il postino la raccolse nella matti-
nata. Essendo ancora in discus-
sione la data di quel delitto (i cor-
pi vennero ritrovati il luned mat-
tina, ma il delitto potrebbe essere
avvenuto anche nella notte del sa-
bato), cambia il margine di tem-
po avuto per confezionare quella
missiva dellorrore, ma potrebbe
anche stare a significare che la de-
stinazione dei feticci fosse pro-
prio il Mugello.
ANCORA oggi non chiaro il si-
gnificato dellinvio di parte dei fe-
ticci. Nella logica di creare pani-
co fra la gente erano gli
anni in cui le strade di
campagna erano dissemi-
nate di cartelli Occhio
ragazzi - sarebbe stato
sconcertante se fossero ar-
rivati feticci senza che fos-
se stato scoperto il delitto.
Oppure significava sfidare
pubblicamente gli inquirenti:
la destinararia era il magistrato
Silvia Della Monica, unica don-
na tra i magistrati che si erano oc-
cupati fino a quel momento dei
delitti.
Va detto anche che dopo gli Sco-
peti i delitti si fermarono. Per
Vieri Adriani, lavvocato della
coppia di francesi, nonch autore
dellesposto che ha rimesso in
moto
i carabinie-
ri del Ros, la scia di sangue sin-
terruppe perch alcune perquisi-
zioni erano andate nel segno giu-
sto.
Nellottica dellampia rilettura di da cui i pm si attendono confer-
carte e reperti, ha un ruolo impor-
donna
tante anche il
fazzolettino Silvia Della Monica, il
intriso di san- magistrato destinatario
gue prove- della busta contenente un
niente an- lembo di seno, era lunica
chesso dalla donna ad aver indagato
piazzola di San sui delitti
Casciano. Quel
reperto fu conse-
gnato agli inquiren-
ti da tre curiosi, arri-
vati con il loro cane da
Prato: il cocker sinfil tra
i cespugli e scov il reperto. As-
sieme alla tenda in cui stavano
dormendo i francesi e allaltra bu-
sta con i bossoli destianta ai pm
Vigna, Canessa e Fleury, un
pezzo di quel duplice omicidio
me per quanto fatto finora.