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E labboccamento della parte terminale
dellintestino tenue alla parete addominale.
si crea questa stomia quando si asporta tutto il
colon, il retto e lano; in questi casi lileostomia sar
terminale e definitiva.
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La colostomia un abboccamento chirurgico tra colon
e parete addominale per permettere al contenuto
fecale di fuoriuscire attraverso una via alternativa a
quella naturale.
Pu essere temporanea o definitiva.
Esistono diversi tipi di colostomia a seconda del tratto di
colon che viene esteriorizzato:
Cecostomia
Colostomia sull'ascendente
Colostomia sul trasverso
Colostomia sul discendente
Sigmoidostomia
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La creazione di una colostomia o ileostomia consiste
nellabboccare alla cute un viscere cavo appartenente
allapparato digerente.
Obiettivo del confezionamento di una stomia quello di
mantenere le normali funzioni di
alimentazione/evacuazione a discapito di una anatomia
normale che viene alterata in conseguenza di un
intervento chirurgico, attraverso la creazione di una via
preternaturale.
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La prima e pi importante conseguenza della
creazione di una stomia lo stress fisico e
psicologico che produce nel paziente
lalterazione dellimmagine di s, conseguente
alla creazione della stomia stessa, che allontana
il paziente dalla vita normale.
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Spiegare al paziente limportanza e lo scopo delle procedure
preoperatorie:
postoperatorio
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- esami di laboratorio, che aiutano a rilevare situazioni anomale prima
dellintervento
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-Controllo di linee venose, pompe e drenaggi
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ASSISTENZA PRE-OPERATORIA
FASE 1.
che comprende
a) la valutazione globale del paziente/famiglia
b) il counselling preparatorio
c) il disegno preoperatorio (indicazioni, obiettivi
e check list)
d) la formulazione del piano di assistenza (con
diagnosi e pianificazione standardizzata)
e) lapparecchiatura della stomia in sala operatoria
(indicazioni, obiettivi e check list)
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FASE 2 comprende
)
a Valutazione della stomia nellimmediato postoperatorio e della
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FASE 3
Per il paziente e la famiglia, dopo lintervento
chirurgico, raccomandata la valutazione e il
follow up da parte di un infermiere entero-stomista al
fine di:
o ridurre lo stress psicologico,
o promuovere la qualit della vita e
o prevenire le complicanze.
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Le implicazioni sociali, psicologiche, cliniche,
relazionali e gli atti della vita quotidiana richiedono
un processo di adattamento che, per la sua
complessit, deve avere inizio prima dellintervento
e proseguire con continuit anche dopo la
dimissione dallospedale.
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Per gestire al meglio il processo assistenziale e
soprattutto garantire la continuit di cura
necessaria, importante la presenza in ambito
ospedaliero e territoriale di ambulatori specifici rivolti
a soggetti stomizzati, con personale medico e
infermieristico dedicato, che possa diventare tutor del
processo di assistenza e cura.
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Lambulatorio punto di riferimento in
grado di affrontare e risolvere i problemi
legati alla gestione e alla riabilitazione
conseguenti allintervento subito.
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- monitoraggio dei parametri vitali, per rilevare
eventuali cambiamenti
- controllo e sostituzione delle medicazioni
- cura del sondino naso gastrico, utile per
drenare e ridurre la distensione addominale e
la tensione della ferita laparotomica
- cura del catetere vescicale, che consente lo
svuotamento vescicale, fino al ripristino del
tono muscolare dopo leliminazione
dellanestetico.
- controllo del bilancio idro-elettrolitico
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Il momento pi importante della confezione di una
stomia, affinch il paziente non viva questo atto
chirurgico come un handicap, pertanto, da un lato la
corretta informazione del paziente nel preoperatorio.
il corretto confezionamento della stomia,
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In caso di confezione di una stomia il trattamento infermieristico pone nella fase
corporea
procedure di stomacare.
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Linformazione fondamentale, non soltanto sulla malattia e latto chirurgico,
che avr un colore ed umidit paragonabile alla mucosa del cavo orale,
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Lo stoma care consiste in una serie di interventi che
permettono di ottenere una corretta pulizia ed
apparecchiatura della stomia per la prevenzione
delle complicanze cutanee e stomali e una
altrettanto corretta buona adesivit del presidio.
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Obiettivi di una corretta gestione del presidio
stomale sono:
- Mantenere la cute peristomale integra;
- Impedire linfiltrazione degli effluenti al di sotto della placca;
- Mantenere in situ il presidio per il tempo prestabilito;
- Favorire il benessere psico-fisico della persona stomizzata
corporeo.
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La cura e la riabilitazione del paziente stomizzato fanno parte di un percorso
che prevede un importante lavoro di equipe, dove per lavorare bene
occorre condividere concetti chiari di pianificazione assistenziale.
Innanzitutto con lo stoma care dobbiamo rispondere
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obiettivo principale lautonomia della persona,
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Secondo la definizione dellOMS leducazione terapeutica
consiste nellaiutare il paziente e la sua famiglia a
comprendere la malattia e il trattamento, a collaborare alle
cure, a farsi carico del proprio stato di salute ed a conservare e
migliorare la propria qualit di vita. Lintervento educativo
deve favorire il raggiungimento dellautonomia, migliorare le
conoscenze, le abilit necessarie alla persona o al care-giver,
per meglio gestire la nuova situazione in modo da poter
raggiungere una soddisfacente qualit di vita.
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La presa in carico del paziente nella fase preoperatoria,
prevede, come per qualsiasi intervento chirurgico, che vi
sia un accertamento clinico (esami ematici, strumentali
ecc), infermieristico specifico (preparazione fisica,
intestinale e psicologica) e un colloquio per l
individuazione del care-giver e attuare il disegno
preoperatorio finalizzato a una corretta posizione della
stomia sulla parete addominale.
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Procedure indirizzate a Colostomizzati, Ileostomizzati e
Urostomizzati.
Per un corretto stomacare dobbiamo preparare il seguente materiale:
- Sacchetto per i rifiuti.
- Acqua tiepida di rubinetto.
- Sapone neutro.
- Panno carta.
- Calibratore di stomia.
- Forbici a punte arrotondate.
- Idoneo presidio di raccolta a uno o due
pezzi.
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Procedure indirizzate a Colostomizzati,
Ileostomizzati e Urostomizzati.
La procedura prevede
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asciugare la cute tamponando per evitare cos arrossamenti o
lesioni traumatiche;
misurare il calibro dello stoma con il calibratore;
ritagliare il foro della placca adattandolo al diametro dello stoma
(massimo 2 mm pi largo);
possibile utilizzare ausili per la protezione cutanea (film protettivi o
pasta);
procedere allapplicazione del presidio facendolo aderire dal basso
verso lalto, appoggiando prima il lato inferiore del foro alla base
dello stoma.
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Naturalmente se si utilizza un presidio in 2 pezzi la
procedura prevede prima il distacco della sacca, poi
della placca e nellapplicazione prima la placca con
le stesse modalit del monopezzo e poi la sacca.
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Il presidio ideale dovrebbe avere le seguenti
caratteristiche:
- perfetta adesivit
- protezione della zona peristomale
- assenza di residui alla rimozione
- anallergicit
- impermeabilit totale ai liquidi e agli odori
- silenziosit
- discrezione.
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La procedura per la gestione della stomia prevede
una prima apparecchiatura in sala operatoria con
presidio 2 pezzi con placca a protezione integrale
e sacca trasparente per meglio monitorare lo stato
dello stoma nelle prime 48 ore post-operatorie;
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una prima sostituzione del presidio dopo 48 ore
dallintervento chirurgico e un precoce
coinvolgimento nello stoma care del paziente e/o
care-giver.
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ASSISTENZA POST OPERATORIA, che comprende:
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Per il paziente e la famiglia, dopo lintervento chirurgico,
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Alla dimissione
occorre accertarsi che il paziente sia in grado di autogestirsi o che ci sia un
care-giver in grado di farlo, nelleventualit che il paziente non abbia le
capacit manuali o altre problematiche che ostacolino lapprendimento;
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La fornitura di tali cure comincia nella fase
pre-operatoria, proseguendo nella fase
post-operatoria e nel periodo di
riabilitazione, permanendo in molti casi per
tutta la vita.
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Valutazione e gestione delle persone con colostomie,
ileostomie e urostomie
dopo la dimissione
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Date le problematiche che si trova ad affrontare la persona che vive
esperti.
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Edema della stomia:
e laumento della componente idrica interstiziale dello stoma
dovuta ad un ostacolato deflusso venoso per un'eccessiva
trazione dellansa, l'utilizzo di presidi non idonei o il ristagno del
contenuto fecale.
La presenza di edema lieve nelle prime 24/48 ore e fisiologico.
Intervento infermieristico: di attesa ed osservazione
dell'evoluzione, nelle prime 24/48 ore.
Se persiste ledema dopo le 48 ore, applicare la borsa del
ghiaccio.
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E una tecnica che si prefigge il recupero della continenza
regolando il ritmo delle evacuazioni e promuovendo la
completa riabilitazione.
E suggerita ai pazienti portatori di colostomia terminale
sinistra ed in alcuni casi ai portatori di colostomia sul traverso.
Consiste nellintroduzione attraverso lo stoma di acqua
tiepida (37-38 C), la sua efficacia basata sullazione
meccanica dellacqua che provoca unevacuazione
massiva ed immediata, ammorbidendo le feci e stimolando la
peristalsi.
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E una metodica molto semplice ed praticata da oltre
cinquanta anni e consiste in un lavaggio periodico del colon
con acqua tiepida.
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Purtroppo questo metodo quasi miracoloso e di grande
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