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l R Provincia di Piacenza
de
d e rni Settore IV: Sviluppo Urbano
IQ ua
CANTIERE
RECUPERO SMALTIMENTO
RIUTILIZZO
SMALTIMENTO
Tali rifiuti, sono cos identificati al capitolo 17 del C.E.R. (Codice Europeo dei Rifiuti)2: rifiuti delle operazioni di
costruzione e demolizione.
1
Si ricorda, che con il termine rifiuto, lart. 184, comma 1, lett. a del C.D.A. indica qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate
nellAllegato A alla parte quarta del citato decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia lobbligo di disfarsi.
2
Il numero identificativo dei rifiuti un codice numerico a sei cifre, del quale, i primi due numeri (capitolo) sono rappresentativi del genere cui ricondurre la
tipologia di rifiuto mentre, gli altri sottocapitoli (cifre a seguire), sono ulteriori specificazioni della tipologia di rifiuto che viene identificato. La precisa
identificazione del rifiuto rileva, in particolare, per le successive fasi di recupero/smaltimento. Solitamente e nel caso di specie, il rifiuto identificato al
numero 170107, per identificare i miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 170106 che, in quanto
RIFIUTI DELLE OPERAZIONI DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (COMPRESO IL TERRENO PROVENIENTE DA SITI CONTAMINATI)
CODICE CER SOTTOCATEGORIA DENOMINAZIONE
17 01 01 cemento
17 01 02 mattoni
17 01 03 mattonelle e ceramiche
cemento, mattoni,
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti
17 01 06* mattonelle e ceramiche
sostanze pericolose
miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da
17 01 07
quelle di cui alla voce 17 01 06
17 02 01 legno
17 02 02 vetro
legno, vetro e plastica
17 02 03 plastica
17 02 04* vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da essi contaminati
17 03 01* miscele bituminose, miscele bituminose contenenti catrame di carbone
17 03 02 catrame di carbone e miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 17 03 01
prodotti contenenti
17 03 03* catrame di carbone e prodotti contenenti catrame
catrame
17 04 01 rame, bronzo, ottone
17 04 02 alluminio
17 04 03 piombo
17 04 04 zinco
17 04 05 metalli (incluse le loro ferro e acciaio
17 04 06 leghe) stagno
17 04 07 metalli misti
17 04 09* rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose
17 04 10* cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose
17 04 11 cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10
17 05 03* terra e rocce contenenti sostanze pericolose
17 05 04 terra (compreso il terreno terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03
17 05 05* proveniente da siti fanghi di dragaggio contenenti sostanze pericolose
17 05 06 contaminati), rocce e fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce 17 05 05
17 05 07* fanghi di dragaggio pietrisco per massicciate ferroviarie contenente sostanze pericolose
17 05 08 pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce 17 05 07
17 06 01* materiali isolanti contenenti amianto
materiali isolanti e
17 06 03* altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose
materiali da costruzione
17 06 04 materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03
contenenti amianto
17 06 05* materiali da costruzione contenenti amianto
17 08 01* materiali da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose
materiali da costruzione a
materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08
17 08 02 base di gesso
01
17 09 01* rifiuti misti dell'attivit di costruzione e demolizione contenenti mercurio
rifiuti misti dell'attivit di costruzione e demolizione contenenti PCB (ad
17 09 02* esempio sigillanti PCB, pavimentazione a base di resina contenenti PCB,
altri rifiuti dell'attivit di elementi stagni in vetro contenenti PCB, condensatori contenenti PCB)
costruzione e demolizione altri rifiuti dell'attivit di costruzione e demolizione (compresi i rifiuti misti)
17 09 03*
contenenti sostanze pericolose
rifiuti misti dell'attivit di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle
17 09 04
voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03
* rifiuti speciali pericolosi
2. IL DEPOSITO TEMPORANEO:
Per evitare irrazionali spese di conduzione e di gestione del cantiere con ovvio riferimento al rifiuto speciale che
ivi, viene prodotto, sia durante la demolizione, sia durante la costruzione della nuova opera i rifiuti speciali
possono essere raggruppati, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, nella forma del
cosiddetto deposito temporaneo (art. 183, comma 1, lett. bb) del C.D.A. come modificata dall'art. 28, comma 2,
legge n. 35 del 2012, poi dall'art. 52, comma 2-ter, legge n. 134 del 20123).
Peraltro, in ragione di quanto previsto dal cosiddetto principio di precauzione e di prevenzione, tale deposito
deve essere controllato dal suo produttore o detentore e, quindi, se non si tratta di rifiuti pericolosi, questi
devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo le seguenti modalit:
1) il deposito temporaneo avviene:
a. nel luogo di produzione dei rifiuti;
b. i rifiuti contenenti gli inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) 850/2004, e successive
modificazioni, devono essere depositati nel rispetto delle norme tecniche che regolano lo stoccaggio e
l'imballaggio dei rifiuti contenenti sostanze pericolose e gestiti conformemente al suddetto regolamento,
nel rispetto della disciplina delle sostanze pericolose;
3 deposito temporaneo: il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti o, per gli imprenditori agricoli
di cui all'articolo 2135 del codice civile, presso il sito che sia nella disponibilit giuridica della cooperativa agricola, ivi compresi i consorzi agrari, di cui gli
stessi sono soci, alle seguenti condizioni:
1) i rifiuti contenenti gli inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) 850/2004, e successive modificazioni, devono essere depositati nel
rispetto delle norme tecniche che regolano lo stoccaggio e limballaggio dei rifiuti contenenti sostanze pericolose e gestiti conformemente al suddetto
regolamento;
2) i rifiuti devono essere raccolti ed avviati alle operazioni di recupero o di smaltimento secondo una delle seguenti modalit alternative, a scelta del
produttore dei rifiuti: con cadenza almeno trimestrale, indipendentemente dalle quantit in deposito; quando il quantitativo di rifiuti in deposito
raggiunga complessivamente i 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi. In ogni caso, allorch il quantitativo di rifiuti non superi il
predetto limite all'anno, il deposito temporaneo non pu avere durata superiore ad un anno;
3) il deposito temporaneo deve essere effettuato per categorie omogenee di rifiuti e nel rispetto delle relative norme tecniche, nonch, per i rifiuti
pericolosi, nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute;
4) devono essere rispettate le norme che disciplinano l'imballaggio e l'etichettatura delle sostanze pericolose;
5) per alcune categorie di rifiuto, individuate con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero
per lo sviluppo economico, sono fissate le modalit di gestione del deposito temporaneo.
4
Art. 183, c. 1 del C.D.A come modificato dall'art. 11, comma 8, legge n. 125 del 2013 : produttore di rifiuti: il soggetto la cui attivit produce rifiuti
(produttore iniziale) o chiunque effettui operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la composizione di
detti rifiuti (nuovo produttore).
5
Istituito dal D.Lgs 152/06 e succede all'Albo nazionale gestori rifiuti disciplinato dal D.Lgs 22/97. Rispetto agli scopo della presente DTO si sottolinea che
sono obbligati alla iscrizione:
1) le imprese che svolgono attivit di raccolta e trasporto di rifiuti per conto terzi;
2) i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti.
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I produttori di rifiuti da costruzione e demolizione di cui allart.184 c.3 lett. b) del D.Lgs.152/2006, sono esonerati dallobbligo del registro di Carico e
Scarico.
Non sono invece esclusi dallobbligo della tenuta del registro di Carico e Scarico dei rifiuti gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti
speciali non pericolosi derivanti da attivit di costruzione e demolizione di cui allart. 212 comma 8 del D.Lgs. 152/06.
Gli altri soggetti obbligati alla tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti devono annotare sullo stesso le informazioni relative alle caratteristiche
qualitative e quantitative dei rifiuti.
Per quanto riguarda i produttori, le annotazioni devono essere effettuate almeno entro 10 giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e dallo scarico del
medesimo.
Il registro deve essere conservato presso il luogo di produzione del rifiuto e deve essere integrato con i relativi formulari di identificazione. I registri devono
essere conservati per 5 anni dalla data dellultima registrazione.
I registri sono numerati, vidimati e gestiti con le procedure e le modalit fissate dalla normativa sui registri IVA. I registri sono numerati e vidimati dalle
Camere di commercio territorialmente competenti.
7
Il trasporto dei propri rifiuti deve sempre essere accompagnato dal Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) mentre per quanto riguarda il trasporto
dei rifiuti prodotti da terzi, a seguito della piena operativit del SISTRI, il formulario sar sostituito dallapposita scheda SISTRI.
La movimentazione dei rifiuti esclusivamente allinterno di aree private non necessita di compilazione del FIR.
Il FIR deve essere redatto in 4 esemplari, compilato, datato e firmato dal produttore o dal detentore dei rifiuti e controfirmato dal trasportatore. Le copie del
formulario devono essere conservate per 5 anni.
Una copia del formulario deve rimanere presso il produttore o il detentore e le altre tre, controfirmate e datate in arrivo dal destinatario, sono acquisite una
dal destinatario e due dal trasportatore, che provvede a trasmetterne una al detentore.
I FIR devono essere numerati e vidimati dagli uffici dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e devono essere annotati sul registro IVA
acquisti (nel senso che deve essere registrata la fattura di acquisto del formulario con lindicazione dei codici alfanumerici
identificativi del blocco di formulari acquistato). La vidimazione dei predetti formulari di identificazione gratuita e non soggetta ad alcun diritto o
imposizione tributaria.
IN CASO DI TRASPORTO EFFETTUATO DA UN TERZISTA: la responsabilit del produttore/detentore per il corretto recupero o smaltimento dei rifiuti esclusa a
condizione che il detentore abbia ricevuto il formulario controfirmato e datato in arrivo dal destinatario entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti,
ovvero alla scadenza del predetto termine abbia provveduto a dare comunicazione alla provincia della mancata ricezione del formulario.
8
Il D.Lgs. 205/10 ha eliminato lobbligo di trasmissione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per le imprese, in quanto obbligate ad aderire
al SISTRI. Tuttavia, fino alla piena operativit del SISTRI (04.03.2014) rimane vigente lobbligo di predisposizione del MUD da presentare entro il 30 aprile.
Sono esonerati dalla presentazione del MUD i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che non hanno pi di dieci dipendenti (ai sensi dellart.189 comma 3).
Si precisa che il SISTRI deve essere utilizzato per i rifiuti pericolosi; per la gestione dei rifiuti non pericolosi possibile continuare ad utilizzare i registri di
carico/scarico cartacei.
I produttori di rifiuti non pericolosi potranno aderire al SISTRI su base volontaria.
8. ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI:
Dichiarazione di smaltimento di rifiuti edili da allegare:
a. alla Comunicazione di Inizio dei Lavori (CIL);
b. alla Segnalazione Certificata di Inizio Attivit;
c. alla richiesta di Permesso di Costruire;
vedi Allegato 1.
Oppure:
Dichiarazione di riutilizzo in sito di materiali inerti generati da attivit di demolizione e costruzione da allegare:
a. alla Comunicazione di Inizio dei Lavori (CIL);
b. alla Segnalazione Certificata di Inizio Attivit;
c. alla richiesta di Permesso di Costruire;
vedi Allegato 2.
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Questo documento sottoscritto sul file originale (in formato .p7m) con firma digitale. Il documento originale, in formato elettronico, conservato presso larchivio informatico del Settore IV Sviluppo Urbano
Sportello Unico dellEdilizia del Comune di Castel San Giovanni. Ogni duplicazione del documento originale, anchessa sottoscritta con firma digitale, costituisce originale. Ogni rappresentazione cartacea del
presente documento non costituisce originale.
consapevole delle sanzioni penali ed amministrative connesse con lo smaltimento abusivo di rifiuti,
previste dal quadro normativo vigente in materia (D.Lgs. n 152/2006 s.m.i. e relativi decreti attuativi),
in qualit di soggetto produttore di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti dallattivit di
cantiere per il titolo edilizio sopra citato, ed ai sensi dellart. 47 del DPR n. 445/2000
DICHIARA
b. che la gestione dei rifiuti speciali prodotti dallattivit edilizia, avverr nel rispetto del D. Lgs. n.
152/2006 s.m.i. e relativi decreti attuativi;
c. che i materiali derivanti dalla demolizione sono:
E COMUNICA
che limpresa che eseguir lo smaltimento :
Denominazione
Sede in
Via
P.IVA Tel
E-m@il
Nominativo del titolare/legale rappresentante della Ditta
C.F.
Codici di iscrizione identificativi delle posizioni INPS INAIL
Iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali
SI IMPEGNA ALTRESI
a comunicare, al termine dei lavori, le effettive produzioni di rifiuti e la loro destinazione (riutilizzo,
recupero, smaltimento, trasporto), comprovata formalmente tramite apposita modulistica
(autorizzazione trasporti formulari) che sar trasmessa in copia;
Il Produttore dichiarante
______________________________
Il sottoscritto
Nato a Il
Residente a In via N.
In qualit di
consapevole che
1. le dichiarazioni false, la falsit negli atti e luso di atti falsi comportano lapplicazione delle sanzioni penali previste dal
D.P.R. 445/2000 e la decadenza dai benefici conseguenti;
2. le attivit di gestione rifiuti non conformi alla normativa vigente sono perseguite ai sensi del Titolo VI del D.Lgs. 152/06 e
s.m.i. ed assumendosi la responsabilit dellesattezza e veridicit di quanto dichiarato,
DICHIARA CHE
sussistono le condizioni previste dal punto 7 della Disposizione Tecnico Organizzativa n. 12/2014 del Responsabile dello
Sportello Unico dellEdilizia del Comune di Castel San Giovanni;
nellesecuzione delle attivit che hanno generato il materiale non vi impiego di sostanze inquinanti;
il riutilizzo avverr allinterno del sito di produzione.
I materiali inerti da demolizione/costruzione derivanti dalle attivit previste dal progetto autorizzato di cui sopra sono
quantificabili in circa mc __________;
tali materiali saranno:
riutilizzati PARZIALMENTE allinterno del medesimo
sito di produzione per un volume pari a circa
riutilizzati INTEGRALMENTE allinterno del
mc_________, con leventuale deposito in cantiere che
medesimo sito di produzione, con leventuale
non superer in ogni caso un anno, e
deposito in cantiere che non superer in ogni
conseguentemente sar gestito secondo la normativa
caso un anno.
vigente in materia di rifiuti un volume residuo di
materiali pari a mc___________.
per la realizzazione di:
che limpresa che eseguir lo smaltimento del rifiuto residuo non riutilizzato in cantiere :
Denominazione
Sede in
Via
P.IVA Tel
E-m@il
Nominativo del titolare/legale rappresentante della Ditta
C.F.
Codici di iscrizione identificativi delle posizioni INPS INAIL
Iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali
ATTESTA
ALLEGA
Cognome Nome
Comune di nascita Prov. Data di nascita
Codice fiscale Partita IVA
indirizzo: STUDIO / SEDE RESIDENZA
Presso: Comune Cap.
Via Civico Prov.
Telefono / Cellulare / Fax /
@mail
iscritto allalbo/collegio della prov. di al n
______________________________________________
Ai sensi dellart. 38 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 la dichiarazione sottoscritta dallinteressato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e
presentata allufficio competente, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identit del sottoscrittore. E ammessa la
presentazione anche via fax, a mezzo posta e per via telematica.
PROVINCIA DI PIACENZA
SERVIZIO AMBIENTE ED ENERGIA
NUMERO
TIPO REGISTR POTENZIALITA'
UBICAZIONE IMPIANTO RIFIUTI SCADENZA messa in riserva max e
RAGIONE SOCIALE OPERAZI O
VIA LOC. / COMUNE (tipologia del D.M.05.02.1998 e codice CER) annua/ e recupero max
ONE E
CLASSE
ANCARANO RECUPERI DI Loc. Niviano R13 1.1 (150101 150105 150106 200101) 3.1 (100299 120199 150104 04/11/2015 142/A 507 t - 1436 t/a
COVATI GIUSEPPE Via Pastore R4 160117 170405 191202 200140) 3.2 (100899 120199 150104 170401 (R13)
Via I Maggio 34 Rivergaro (PC) 170402 170403 170404 170406 170407 191002 191203 200140) 5.7 6 1000 t/a (R4)
29012 Caorso (PC) (160216 170402 170411) 5.8 (160118 160122 170401 170411) 6.1
(020104 150102 170203 191204 200139) 6.2 (070213 120105 160119
160216 170203) 9.1 (030101 030105 030199 150103 170201 191207
200138);
ARTISI LUIGI Via Perotti 11 R13 3.1 (120101 120102 150104 170405 160117 200140 120199 191202) 28/12/2028 48/C 1316 t - 14580 t/a
Via Illica 7 Castel San Giovanni R4 3.2 (120103 120104 170407 120104 170401 170402 150104) 5.7 autorizz. AUA (R13)
29015 Castel San (PC) (170411) 5.8 (170411) 5.19 (160216 160214 200136) D.D.11/12/2013 4 14300 t/a (R4)
Giovanni (PC) n. 2451 + provv.
(Autorizzazione AUA) comunale
n. 11 del
28/12/2013
AU.OV.VA. METAL DI Via G.Galilei 211 R13 3.1 (160117 170405) 3.2 (170401 170402 170407) 5.6 (160216) 5.8 18/10/2018 196 65 t - 3500 t/a (R13)
AURITEI OVIDIU VASILE 29010 Alseno (PC) R4 (170411) 2900 t/a (R4)
Via G.Galilei 211 5
29010 Alseno (PC)
AZIENDA AGRICOLA Loc. Ravara 1 R13 16.1 (020103 200201) 06/04/2017 157/A 450 t - 7450 t/a
RAVARA Castelvetro P.no (PC) R3 (R13)
Loc. Ravara 1 4 7450 t/a (R3)
29010 Castelvetro P.no
(PC)
BELLONI GIUSEPPE & C. Via L. da Vinci n. 5 R13 1.1 (150101 150105 150106 200101) 2.1 (101112 150107 160120 27/06/2018 47/C 670 t 35600 t/a
SNC loc. I Casoni 170202 191205 200102) 3.1 (200140 150104 191202) 3.2 (150104 (R13)
Via L. da Vinci n. 5 - Podenzano (PC) 170401 191002 170402 170407 191203) 6.1 (150102 191204 200139) 3
loc. I Casoni 8.9 (191208 200110 200111) 9.1 (150103 170201 191207 200301
29027 Podenzano (PC) 200138)
BERTOLA ERIC JEAN Via Don Luigi Sturzo R13 7.1 (170101 170102 170103 170107 170802 170904) 29/03/2015 177 4800 t - 9600 t/a
NOTA : rifiuti inerti di cui al punto 7.1 del D.M. 05/02/1998 - rifiuti costituiti da laterizi, intonaci e conglomerati di cemento armato e non, comprese
le traverse e traversoni ferroviari e i pali in calcestruzzo armato provenienti da linee ferroviarie, telematiche ed elettriche e frammenti di
rivestimenti stradali, purch privi di amianto.