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settembre 2017

Chiunque sostenga
tacitamente le aggressioni
sessuali alle donne, chiunque
stia con un governo che
vuole decidere cosa le donne
possono o non possono fare
con il proprio corpo non pu
essere considerata e non
pu dirsi femminista.
Chimamanda Ngozie Adichie

il racconto la next gen delleditoria lintervista al libraio


Elisa Leoni Christian con la acca Bianca Laterza Eva Ferri Barbara Piccolo Tuba Roma

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Elisa Leoni (Bergamo, 1988) cresciuta a
Ambivere, un paesino di duemila anime. Si
laureata in Filologia moderna a Pavia con
due tesi sul teatro sociale. stata camerie-
ra, commessa e istruttrice di nuoto. Ora
studia alla Scuola Holden ed redattrice
per Bergamopost.

Bianca Laterza nata a Bari nel 1989. Lau-


reata in Scienze politiche, lavora nelluffi-
cio comunicazione e nellufficio editoriale
della sede romana di Editori Laterza.

Eva Ferri nata a Roma nel 1988. Si lau-


reata in Filosofia e ha studiato alla London
School of Economics. Lavora come editor
nella casa editrice e/o fondata a Roma nel
1979 dai genitori Sandra Ozzola e San-
dro Ferri.

Tuba tante cose: una libreria delle donne,


un bazar erotico, uno spazio espositivo, un
retabloid la rassegna stampa di Oblique posto dove sorseggiare una tisana calda o
settembre 2017 un buon bicchiere di vino. Tuba nata nel
2007 a Roma, nel quartiere Pigneto.
I copyright del racconto, degli articoli e delle foto
appartengono agli autori.

Le illustrazioni di pag. 63 (Condanna) e pag. 93


(Rinascita) sono di Giulia Fusconi.

Cura e impaginazione di Oblique Studio.

Leggiamo le vostre proposte: racconti, reportage,


poesie, pice.
Guardiamo le vostre proposte: fotografie, disegni,
illustrazioni.
Regolamento su oblique.it.
Segnalateci gli articoli meritevoli che ci sono
sfuggiti.
redazione@oblique.it

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Elisa Leoni

Christian con la acca

Il pomeriggio in cui finiva la scuola, era entrato dal can-


cello bianco delloratorio tirando su col naso, le mani nelle
tasche dei pantaloncini troppo grandi. Aveva attraversato
in diagonale tutto il cortile senza alzare gli occhi da terra,
la piccola nuca offerta al sole, una macchia rosa nel vuoto
cemento dellestate non ancora iniziata. Si era fermato a
un passo da me e aveva alzato la fronte: Mi chiamo Chri-
stian con la acca, posso iscrivermi al centro estivo?.

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La suora aveva cadenzato: Non vogliamo disagi. Se minute erano sparite, sempre pi sfuocate dentro la
arrivano senza la madre o il padre li rispedite indie- ghiaia della strada.
tro muniti di modulo. Ricordatevi di assegnargli la Io, con tutte le cose che avevo per le mani quellesta-
maglietta col nome e la squadra solo quando torna- te vecchi amori, nuovi occhiali, le righe storte di
no con la firma dei genitori e i cento euro richiesti. eyeliner e il futuro ancora dritto , mi ero scordata di

Devi dare alla mamma questo foglio e poi riportarmelo


coi soldi, ok?
Daccordo avevamo risposto in coro noi animatori. lui. Ma otto settimane dopo, il primo giorno di cen-
In qualsiasi caso, comunque, in paese ci conosceva- tro estivo, mentre controllavo che tutte le testoline
mo tutti, i reciproci nomi e volti ci erano noti dal della mia squadra ballassero diligentemente dentro
giorno del battesimo a quello del funerale, e alla peg- le coreografie approvate dalla curia vescovile, lui era
gio avremmo dovuto rincorrere i genitori distratti comparso, appoggiato alla cancellata bianca dellora-
prima della messa della domenica mattina alle dieci. torio. Teneva il naso schiacciato contro una delle
Lui, per, non lavevo mai visto. Da noi non ce ne- sbarre, gli occhi scuri, agili, infilati nei buchi. E stava
rano di bambini cos. Con il braccio allungato ver- l fermo, a guardare.
so un punto non troppo lontano, agitava le unghie Era stata la pioggia, una mezzora di scroscio inat-
sporche per spiegarmi dove abitava: si era appena teso, a convincere la suora a portarlo dentro con gli
trasferito con la madre in un condominio tre strade altri. Tienilo con la tua squadra, e fallo ubbidire
pi in l, la prima elementare non laveva fatta qui aveva specificato.
da noi. Inzuppato fino alle mutande, lavevo accompagnato
Devi dare alla mamma questo foglio e poi riportar- in bagno tenendolo per il polso e avevo tentato di
melo coi soldi, ok? asciugargli i capelli con qualche maldestra salvietta
Lui sera tolto dieci euro dalla tasca, gi pronti ac- di carta. Lui maveva lasciato fare, il collo molle e le
cartocciati nel pugno sinistro, e aveva provato a mani lungo i fianchi, chiuse.
stendere le pieghe premendo con il bordo chiuso Senti, ma non potevi andare a casa anzich restare
della mano, increspandoli soltanto di pi. l fuori sotto lacqua?
Bastano? aveva domandato. Non c nessuno a casa.
No, non bastano, devi chiedere a pap e far firmare Ma di, non ci credo, mamma, pap, nonna, nessuno?
qui, ok? Si era passato il dorso della mano sotto al naso, con i
Mio pap non c. capelli scompigliati e la maglietta fradicia, zitto.
Quando torna. Senti, vieni, ti do una maglietta asciutta.
Non torna. Non ce li ho, i soldi per la maglietta aveva risposto
Ma certo che senza muoversi.
Aveva preso il foglio, laveva piegato in quattro tutto I soldi non mi servono. Vieni, su.
storto, laveva cacciato in tasca assieme ai dieci euro
ed era andato via senza rispondere al mio ciao, al- Mio pap non c.
lora ti aspetto pi tardi o domani, eh?. Aveva tra-
Quando torna?
scinato le scarpe da tennis con la gomma consumata
sul tallone e nella cornice del cancello le sue spalle Non torna.

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Aveva sbattuto la spalla contro la maniglia della por- Non c nessuno a casa.
ta mentre mi passava davanti, per evitare la mano
che avevo allungato a sistemargli i capelli: come a
voler scansare uno schiaffo. Io sprofondavo le pupille nel caff.
Senti, sai cosa? Sulla maglietta ci mettiamo il tuo Che poi abitavano al quartiere Loreto, per carit,
nome, come tutti gli altri bambini, ok? hai presente le case popolari?
Avevo preso una xxs, gli avevo fatto scegliere il suo Lultimo giorno che lavevo visto era corso da me
colore di pennarello preferito viola e avevo con un uccellino in mano. Di quelli appena nati,
scritto christian, con la acca, sulla spalla destra. mostruosi, con la pelle trasparente e poche piume
la mia? sgangherate addosso.
la tua per forza, quanti Christian con la acca vuoi Bleah, ma che schifo! avevano detto gli altri.
che ci siano, qui. Lui guardava i minuscoli organi sanguinolenti che
A torso nudo, con la pelle olivastra appiccicata alle pulsavano nella pancia, tra le zampe rattrappite:
costole fini, era stato a guardare quella lettera in Non fa schifo, sta soffrendo.
mezzo al suo nome in Uni Posca viola metallizzato Era stata Sara, la figlia del medico, a dire: Ha i
e poi, sempre senza guardarmi, aveva sorriso. capelli come Christian, tutti per aria e tutti unti.
Erano bastati pochi giorni: nessuno voleva parlargli E poi gli altri avevano cominciato a cantilenare:
ma tutti volevano averlo in squadra, perch a giocare uguale a Christian, uguale a Christian.

Nessuno voleva parlargli ma tutti volevano averlo in squadra,


perch a giocare era il pi combattivo, il pi svelto.

era il pi combattivo, il pi svelto. A merenda rega- Muore? ripeteva lui senza ascoltarli, puntandomi
lava il cioccolato a chiunque in cambio di un pezzo addosso le sue iridi inquiete.
di pane in pi, e se cera la mela era lunico che la Non muore, dobbiamo solo rimetterlo nel nido.
mangiava senza lamentarsi, spolpando coi denti il Avevo recuperato la scala dalla cantina delle suore,
torsolo. Non si poteva tenerlo fermo per pi di cin- lavevo fatto salire davanti a me tenendogli le mani
que minuti e i miei strattoni non servivano a niente, sotto le ascelle, mentre lui stringeva i palmi uno
mentre funzionavano i vieni qui a sederti vicino a contro laltro.
me, forza. E con vicino intendo vicinissimo. Aveva Cosa vedi dentro? Cosa c dentro al nido? avevo
imparato a dormirmi sulla spalla, in bus, di ritorno chiesto io due gradini pi in basso.
dalle gite, e si svegliava solo quando gli altri salutava- Nessuno, non c nessuno.
no le mamme allineate sul cancello. Arrivava prima Va bene, tu mettilo l che poi la sua mamma arriva.
di tutti, andava via quando gi faceva buio, da solo. Avevo visto le sue mani reclinarsi sui legnetti intrec-
Poveretto diceva a bassa voce mia zia quando ciati, le dita staccare una fogliolina e metterla dentro.
metteva sul fuoco la moka dopo la messa. Suo pa- Cos ha il cuscino.
dre non si sa dove sia e sua madre ha cambiato al- Era sceso e si era seduto per terra immobile, gli occhi
meno tre uomini in sei anni che lui al mondo. E fissi allincrocio dei rami, mentre gli altri continuava-
adesso dicono che voglia ritornare in citt e portarsi no a giocare. Unora dopo era venuto da me e aveva
ovviamente il bambino, ti rendi conto? detto: La sua mamma non arriva. Forse muore.

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Io ero un bambino cattivo? niente, di quellet, se non che ero certa del mio voto di
diploma con tre anni danticipo e del fatto che da grande
avrei trovato la cura ai tumori infantili. Per un caso
La mattina dopo mia zia mi aveva chiamato al cellu- strano, nella scatola dei ricordi che mi aveva regalato la
lare: Cosa ti avevo detto che se ne andavano? Han mia migliore amica dallora, ho conservato lUni Posca
caricato su le coperte e i cuscini cos senza neanche viola metallizzato. Lho rubato alle suore senza troppe
una valigia, alle due di notte. Ha fatto una confusione remore. Christian non lho rivisto per quattordici anni.
che ci siamo affacciati tutti. Non il bambino, eh, il Che sono quelli in cui ho cambiato relazioni promesse
bambino non ha detto neanche una parola. venuto con anelli doro o di nastro isolante, facolt universita-
a prenderli uno con una Panda tutta rotta, lei ci ha in- rie, citt del Nord Italia. Ho persino sbagliato un Era-
filato dentro tutto, bambino compreso, e arrivederci. smus per Parigi e mi sono girata dallaltra parte tiran-
domi il lenzuolo sopra la testa alle nove di troppe sere,
Era lestate del 2003, avevo quindicanni e una vita nelle camere singole di case condivise. Ho condannato
tutto sommato felice o cos dicevo. Del resto anche oggi speranze in contumacia, capito che per avvicinare gli
ho una vita felice o cos dicono gli altri. Non mi ricordo orizzonti la forza di volont non era pi abbastanza.

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Mi sono dimenticata dei pantaloni a zampa delefante, Guarda lorologio della stazione, butta la cicca sui
della riga in mezzo ai capelli, delle pagine di diario con binari, infila le mani nelle tasche del giaccone. Il col-
il nome del mio paese in cima, delle ampolline e del turi- lo della camicia bianca che spunta dal cappuccio
bolo da portare sullaltare, di quello stronzo a cui avevo sporco sotto la nuca e storto dalla parte delle punte.
dedicato tre canzoni, di mia madre quando ha detto: Tu Ci impiego tutto il tempo in cui la campanella suona
non sei pi tu. Ma di Christian no. Di lui ricordo quasi e le sbarre del passaggio a livello calano per chiedere:
tutto. Come la maglietta lavata a mano nella lavande- Vai al lavoro?
ria delle suore, macchiata di Calippo che prima non usci- S, se non me lo tolgono.
va neanche morto e poi sgusciava sempre via. O la sua Mi butta addosso uno sguardo febbricitante. Il suo
guancia magrolina sotto la fontanella dopo una partita viso elastico di quattordici anni fa diventato affi-
a palla prigioniera: Bevi poco, bagna solo la bocca che se lato, le guance tirano sugli zigomi e si infossano in
no poi vomiti e lui che chiudeva le labbra ubbidiente. una linea che va dalle orecchie al mento. Ha due oc-
Di quando giocava a calcio balilla e non rullava mai e chiaie blu traslucide, dentro cui trema una venuzza a
non diceva mai agli altri hai rullato!. Soprattutto, del curve strette. Una barba gracile e i capelli striminziti
suo modo sghembo di salutare sul cancello bianco. sulla fronte.

Ma lo sanno tutti, ma dove vivi. tornato ad abitare qui


lanno scorso, dopo che lavevano sbattuto in comunit.
Adesso la strada che porta da casa mia alloratorio e a Ci sediamo uno di fronte allaltro. Il posacenere del
quel condominio pi larga, con una rotonda nuova vagone troppo pieno, non sta chiuso e continua a
di zecca e i negozietti chiusi per via del supermarket. fare un cadenzato rumore metallico contro il vetro.
Restano le insegne, dietro a cui ancora ricordo le voci Lui ci mette in mezzo il dito.
delle donne grasse al banco mentre mi cantano per Stai buono, dice non tagitare che dai fastidio.
Elisa vuoi vedere che perderai anche me. Allalba, Poi mi guarda: La vuoi vedere una cosa?.
quando lattraverso per andare a prendere il treno Bella o brutta?
delle 6,30, la via ancora buia e le luci esistono solo Dipende. Toglie dalla tasca una foto stampata su
dentro le case, avvolte agli alberi di Natale. Anche la un A4 sottile. C sopra un neonato, con la pelle an-
stazione vuota. cora arrossata, le manine a ragnetto sollevate su una
Una mattina alzo gli occhi per caso dal telefono e copertina a tinte pastello, nella culla di plastica di un
lo vedo camminare lungo i binari, venire verso la ospedale. Sul cartellino si legge: Michel Locatelli,
banchina. Con laria di uno che non sta andando da di Cristian e Jessica Riva. Christian scritto senza
nessuna parte, gli occhi sospesi nel vuoto e i piedi la acca.
che si muovono da soli, sollevandosi pochissimo dal- Forse domani me lo fanno vedere, ormai ha tre
le rotaie. Scarpe nere non lucidate, pantaloni scuri mesi. Se lavoro hanno promesso che me lo fanno ve-
da cameriere, sigaretta penzoloni sul fianco, un buco dere dice, e lascia cadere la testa sul sedile.
gigantesco nel lobo destro dellorecchio.
Christian dico. E non una domanda. Ma come non lo sai dice mia sorella alla sera met-
I suoi occhi saltano su oltre la riga gialla, assieme al tendomi la pasta in tavola. Ma lo sanno tutti, ma
suo torace e al fumo. Chi c qui dice. Anche la sua dove vivi. tornato ad abitare qui lanno scorso,
non una domanda. dopo che lavevano sbattuto in comunit.

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Sollevo gli occhi dal piatto. Quando arriviamo in citt mi tiene aperta la porta
Tra laltro l in comunit ha conosciuto la tipa, Jes- della stazione, lasciando limpronta bianchiccia delle
sica. Erano tutti e due pieni di eroina. dita sul vetro. Prima di sparire risucchiato nellan-
Mia sorella infilza un fusillo rotto con la forchetta. dirivieni dei pendolari chiede: Io ero un bambino
Ma poi Michel, che nome da dare a un bambino, cattivo?. Ma a me non sembra una domanda.
di.
Ha la acca, penso. Ma non lo dico. Io, da quel Natale di un anno fa, Christian non lho pi
visto. Me ne sono andata unaltra volta, intanto, per cer-
Il giorno dopo la strada dorme sotto la brina, ma noi care di capire se da qualche parte posso ancora trovarla,
lavoriamo tutti e due. Lui attraversa lultimo pez- la pace, nonostante questi trentanni dispersi, acquattati
zo di rotaie e poi tutta la banchina, si accende una dietro langolo. E questa volta di lui di lui nella stagio-
sigaretta a mezzo metro da me, alza il mento per ne dellinverno mi sono dimenticata. Poi una mattina
salutare, non dice niente ma sul treno si siede nel ho aperto il pc per lavorare alle notizie del giorno e il ti-
posto accanto al mio. Il suo respiro pesante e dai tolo di apertura di tutti i quotidiani locali diceva: Mor-
suoi vestiti viene lodore torbido dei bagni pubblici, to ragazzo di Ambivere a un rave. Ambivere il mio
impossibile da evitare. paese. La telefonata dalla redazione arrivata un quar-
Domani fai la strada normale, niente binari, ti aspet- to dora dopo. Mi ci hanno spedito, dallaltro lato della
to allincrocio alle 6,20, ok? gli dico scendendo. Lombardia, a vedere il posto in cui era morto. Mi hanno
Domani esco di casa chiudendo il bavero fino in pagato il viaggio cos non ho detto a nessuno che io lavevo
cima. Lui c: sta appoggiato contro il cancellino del conosciuto anni prima, in quel fazzoletto di mondo che
suo condominio di un tempo, alla prima svolta della chiamo ancora casa mia. Tu che hai studiato alluni-
strada. Ha la giacca spalancata e la camicia aperta versit l vicino, trova qualcuno che ti racconti qualcosa
quasi fino in mezzo al petto. mi hanno raccomandato. Ho trovato solo uno spiazzo
Guarda che fa freddo. afoso con attorno un giro di boschi che sembrava la Ger-
Sei in ritardo dice lui, ma mentre camminiamo mania, i segni delle ruote di camper e roulotte sprofon-
decelera due volte per non perdere il mio passo. dati nella terra, lattine abbandonate e siringhe usate, un
Quando appoggiamo le schiene ai sedili non dicia- palco ancora da smontare, con le schegge a vista. E lerba
mo niente, in un silenzio interrotto da una fermata rotta dove il prato scende nel fiume. E il fiume, il Ticino,
soltanto e dal capotreno. vischioso e annoiato come sempre. Voleva rinfrescar-
Ti pago il biglietto, di gli dico. si dalla calura dicono gli altri quotidiani. Non pi
Non serve. riemerso. Strizzo le palpebre e mi vedo i suoi occhi di
Poi guarda la giacca delle Ferrovie dello Stato. fango spalancati nel temporale, lui bagnato stanco contro
Mi scusi, lo so che brutto anche per lei dice la ringhiera, come Ulisse e come Peter Pan. Mi vedo di
mentre piega male il foglio con la multa da pagare. spalle lasciare lasciutto per chinarmi su di lui, dirgli: Se
ti apro entri? e non essere sicura della risposta. Poi lo
guardo scivolare leggero dietro la cancellata bianca, una
Il suo respiro pesante sbarra dopo laltra fino allingresso, mentre le sue scarpe
e dai suoi vestiti viene senza colore schizzano sui polpacci lacqua delle pozzan-
ghere. Dalle finestre del salone gli altri bambini mi gri-
lodore torbido dei bagni
dano: Guarda che ti bagni, maestra!. Nessuno lo grida
pubblici, impossibile a lui. Riapro gli occhi. Uccido una zanzara sullavam-
da evitare. braccio, e mi resta tra i peli trasparenti una striscia di

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sangue appiccicoso che ha preso anche le dita. Forse ha Non ne ho mai visti di morti
senso cos. Allora nellacqua, la pace.
Possiamo non raccontarla, questa storia, noi? chiedo al annegati,io.
telefono col direttore, mentre il tassista da lontano mi fa
segno di stare pure, di fare con calma. Poi mi siedo sul Quando uno va a cercarsela dice mia sorella men-
muretto dellargine e aspetto risposta. tre aspettiamo che la fiorista finisca di preparare il
mazzo di fiori: gerbere e lilium.
La bara chiara, con delle spighe neonate incise sui Purtroppo in negozio non teniamo pennarelli viola
lati, il sagrestano ha dovuto levare i banchi per far- dice lei mentre armeggia con le forbici. Di solito si
le posto in mezzo alla chiesa. Non lhanno portato a scrive in oro: sicura di voler
casa, dato che a nessuno riuscito di trovargliene una. S, ci metta anche il suo nome, lo so che non si fa
Cos adesso l, sotto il coperchio gi sigillato, ma lo metta lo stesso dico appoggiando lUni Posca
perch dice mia zia sar meglio che non ce lo sul banco, tra la carta crespa e le foglie strappate.
facciano vedere, se morto annegato. Sono proprio Quando lascio il mazzo ai piedi della bara ho anco-
brutti, i morti annegati. ra nelle narici lodore persistente delle gerbere. Le
Non ne ho mai visti di morti annegati, io. guardo, margherite travestite da madri piangenti,
Le suore hanno chiesto di portarlo nella loro chiesina, con il loro occhio scuro, gli steli lunghi e vuoti, per-
quella che sta in mezzo ai campi, e da lontano, dalla fetti per essere recisi, il capo pesante. Una se ne sta
finestra di camera mia, si vedono file ordinate di gente reclina sul nastro bordato della dedica. Copre una
coi fiori in mano e gli occhiali da sole che attraversano sbavatura viola metallizzato, l dove la fiorista ha
la stradina tra lavena che cresce e lo steccato. Tra di corretto. La suora si avvicina. vecchia, ora, con la
loro non ce n uno che labbia mai conosciuto e le bava vischiosa agli angoli della bocca e le calze color
suore nemmeno se si concentrano riescono a ricor- carne che non riescono a coprire i segni delle vene:
darsi il suo viso. Ma continuano a dire rosari. Non stanno bene, i fiori che cadono bisbiglia in
Lautopsia ha stabilito che il livello di droghe pre- un colpo di tosse, col fazzoletto avvolto attorno alla
sente nel sangue fa supporre un evidente grado di croce della coroncina. Rigira la corolla della gerbera
alterazione precedente allannegamento scrivono i tra indice e pollice e la tira su con un colpo secco.
giornali. Sotto c una acca. Sbagliata, ma c.

Possiamo non raccontarla, questa storia, noi?

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Il racconto
Elisa Leoni, Christian con la acca 3

Gli articoli del mese


# Libri di scuola, chi ci capisce bravo
Giacomo Papi, il venerd di la Repubblica, primo settembre 2017 15
# Ma vi assicuro che scriverli un lavoro da equilibristi
Alberto Asor Rosa, il venerd di la Repubblica, primo settembre 2017 19
# Romoletto scalpitava e io gli diedi Jack London
Eraldo Affinati, il venerd di la Repubblica, primo settembre 2017 20
# Se le ragazze diventano elettriche possono dominare il mondo
Laura Aguzzi, tuttolibri di La Stampa, 2 settembre 2017 23
# Libri condivisi sui social delle star. Cos nascono i nuovi casi editoriali
Marilisa Palumbo, Corriere della Sera, 3 settembre 2017 25
# La scuola di Foster Wallace
Stefano Bartezzaghi, Robinson di la Repubblica, 3 settembre 2017 27
# Quel bianco crema che spegne le vetrate
Giuseppe Frangi, alias di il manifesto, 3 settembre 2017 30
# Voglio uomini che piangono
Serena Danna, la Lettura del Corriere della Sera, 3 settembre 2017 33
# Come scrivono le donne
Isabella Fava, Donna moderna, 6 settembre 2017 37
# Vorrei un anno senza libri (di scuola)
Manuela Croci, Sette del Corriere della Sera, 7 settembre 2017 39
# Quel libro piacer, lo dicono i big data
Samuele Cafisso e Luigi Cruciani, pagina99, 8 settembre 2017 41

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# Copertine hipster, librai indie: e/o scopre unaltra America
Samuele Cafisso e Luigi Cruciani, pagina99, 8 settembre 2017 44
# Coco e le altre dimenticate dai libri di storia
Camilla Baresani, Io donna del Corriere della Sera, 9 settembre 2017 46
# Addio al dizionario, le parole si cercano on line
Lorenza Castagneri, La Stampa, 10 settembre 2017 48
# Qualcuno ha fatto mate? I compiti delle vacanze si condividono su WhatsApp
Nadia Ferrigo, La Stampa, 10 settembre 2017 49
# Chi era Kathy Acker?
Clara Mazzoleni, Studio, 13 settembre 2017 51
# 5 - 1 = 4?
Vincenzo Sorella, doppiozero, 15 settembre 2017 55
# Un Fight Club contro il sessismo
Gloria Riva, D di la Repubblica, 16 settembre 2017 62
# Lacqua in cui nuota litaliano
Matteo Motolese, Domenica di Il Sole 24 Ore, 17 settembre 2017 64
# La sintassi si pu anche maltrattare. Lo fanno (bene) perfino gli scrittori
Aurelio Picca, Corriere della Sera, 17 settembre 2017 66
# Da Marie a Rosalind, sei donne per la fisica
Cristina De Stefano, Robinson di la Repubblica, 17 settembre 2017 68
# Torna la carta. Il libro? Si ascolta lebook? Superato
Alessandra Puato, Corriere della Sera, 18 settembre 2017 70
# La svolta di Mister italiano: Dalle medie alla maturit meno temi e pi riassunti.
Ilaria Venturi, la Repubblica, 18 settembre 2017 73
# Non ci sono pi le signore di una volta
Letizia Muratori, Studio, 20 settembre 2017 75

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retabloid settembre 2017

# Letter to my mom
Serena Williams, reddit.com, 20 settembre 2017 78
# Smontiamo tutti i pregiudizi sul bilinguismo
Antonella Sorace, Sette del Corriere della Sera, 21 settembre 2017 79
# Familiarmente Marilyn
Laura Laurenzi, venerd di la Repubblica, 22 settembre 2017 82
# Se si perde la lingua si impigrisce anche il cervello
Letizia Tortello, La Stampa, 22 settembre 2017 85
# Scrivere per non perdere niente
Annalena Benini, Il Foglio, 22 settembre 2017 87
# La mia voce un rischio
Mara Accettura, D di la Repubblica, 23 settembre 2017 89
# Identikit della scuola italiana alla ricerca di nuove ricette contro le disuguaglianze
Tomaso Montanari, la Repubblica, 23 settembre 2017 94
# La scuola maltratta litaliano
Francesco Sabatini, Corriere della Sera, 24 settembre 2017 96
# Il passato ci salver
Elena Stancanelli, Robinson di la Repubblica, 24 settembre 2017 99
# The Afghan Girls Defying Death Threats
Kat Lister, Huck, 26 settembre 2017 102
# A Saudi Womans Mixed Feelings About Winning the Right to Drive
Sigal Samuel, The Atlantic, 27 settembre 2017 105
# Caro Levi, leditoria in Italia non solo Milano
Giuseppe Laterza, la Repubblica, 28 settembre 2017 108
# Italiano, lingua della pace. E va bene anche il ciaone
Ilaria Dotta, La Stampa, 29 settembre 2017 109

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Gli sfuggiti
# La lingua disonesta: come scrivono al ministero dellIstruzione
Claudio Giunta, Internazionale, 23 dicembre 2014 111
# Elena Ferrante: La mia amica che va in tv.
Valentina Desalvo, Robinson di la Repubblica, 2 luglio 2017 114
# Punti, virgole e & errori (e scherzi) dautore con la punteggiatura
Giacomo Gambassi, Avvenire, 23 agosto 2017 118

La next gen delleditoria


Intervista a Bianca Laterza Editori Laterza 121
Intervista a Eva Ferri edizioni e/o 126

Lintervista al libraio
Barbara Piccolo Tuba Roma 133

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Giacomo Papi

Libri di scuola, chi ci capisce bravo


il venerd di la Repubblica, primo settembre 2017

Il Bergamini, lAbbagnano, lAmaldi, altro che Camilleri


e Saviano. Sono i testi scolastici i best seller dItalia.
Lunico caso in cui chi compra non ha scelta

Lo scrittore italiano pi venduto non Camilleri e questi numeri si deve alle caratteristiche uniche di
neppure Saviano. Massimo Bergamini, un ex pro- un mercato enorme che moltiplica le copie per gli
fessore di matematica alle magistrali che nel 1997 studenti e per tutti gli anni di corso.
pubblic per Zanichelliil suo primo libro di mate- Nelle scuole italiane, materne escluse, ci sono
matica per le scuole superiori. Ventanni dopo i suoi 6.861.718 studenti, 326.599 classi e 817.291 inse-
manuali firmati con la moglie Graziella Barozzi gnanti. Sono loro a scegliere i libri, ed lunico caso,
hanno venduto pi o meno sette milioni di copie. insieme a quello dei medici, in cui non chi compra
Abitiamo appena fuori Modena, a Cognento dice a decidere che cosa comprare. In Italia ladozione
Bergamini. Lavoriamo in casa trecentosessanta- dei libri di testo non centralizzata, a differenza che
cinque giorni allanno perch i libri hanno sempre negli Usa, ma dipende dai singoli docenti che sono
bisogno di migliorie. A ogni edizione lavorano qua- il perno del business dei libri di scuola. La liber-
ranta collaboratori, lo sa? Le nuove edizioni sono t di insegnamento, per, ha un costo, anche per le
la ragione principale delle critiche che puntualmente case editrici che per funzionare devono costruire un
vengono mosse alleditoria scolastica. Una furia di rapporto capillare con le scuole attraverso la promo-
cambiamento che contrasta con lapparente immo- zione. Per dare unidea: su duecentoquaranta perso-
bilit della scuola italiana. ne assunte da Zanichelli lunico editore scolastico
Lei ha lidea che avevo anche ioallinizio: una volta con una rete interna i promotori sono un centi-
fatto il libro, sono a posto. Invece la verit che si naio, a fronte di solo quaranta editoriali, egli altri
migliora solo cambiando.Il Bergamini non luni- cento sono nei servizi, magazzini o amministrazio-
co best seller scolastico italiano. Tra quelli leggenda- ne. Leditoria scolastica unindustria che vale, nel
ri ci sono anche la letteratura italiana di Guido Bal- suo complesso, un quarto del mercato dei libri, circa
di e la filosofia di Abbagnano, entrambi del gruppo seicento milioni di euro annui di fatturato contro i
Pearson, lAmaldi di fisica, sempre Zanichelli, e pi quasi tre del mercato totale (come la Barilla), a cui
di recente le letterature di Claudio Giunta, DeA- se ne aggiungono altri trecento circa dei libri per le
gostini, e di Carnero-Iannaccone, pubblicato lan- scuole primarie che per, di fatto, sono finanziati
no scorso da Giunti (di cui Iannaccone con Mauro dallo Stato e seguono regole a parte. Dopo la fusio-
Novelli sta preparando lantologia). La ragione di ne Mondadori-Rizzoli diventato il primo editore

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#scuola #libriditesto #zanichelli #ilbergamini #labbagnano #lamaldi #caro-libri #libraccio

superando di poco Zanichelli. Seguono Pearson e ultimi dieci anni, nonostante lobbligo di edizioni
DeAgostini. Ogni gruppo al suo interno ha diverse digitali che secondo il ministero non costano, i tetti
sigle, anche famose: Zanichelli, che appartiene alla di spesa per i libri delle medie adottati dopo il 2014
famiglia Enriques di Bologna, possiede DAnna, sono diminuiti mediamente del quattro percento,
Zanichelli, il Ragazzini, il Castiglioni; Pearson ha mentre nello stesso periodo secondo lIstat i prezzi
Paravia e Bruno Mondadori; DeAgostini Garzanti al consumo per le famiglie sono cresciuti del 15,5
scuola. un continente vasto ma quasi sconosciuto, percento. Il costo dei libri non cresciuto, e lo dico
anche per volont degli editori che hanno interesse avendo interesse a sostenere il contrario, dice Edo-
a mantenere un basso profilo per non alimentare po- ardo Scioscia, uno dei soci fondatori del Libraccio
lemiche. Il continente diventa ancora pi grande, e sono aumentati gli zaini, le penne, gli astucci, il co-
sconosciuto, se si considera lusato, che vale un ulte- siddetto corredo, ma qui entrano altri fattori, come
riore venticinque percento rispetto al mercato delle la moda. Certo, se uno vuole lo zainetto Eastpack

Che i libri e la cultura


debbano essere gratuiti
una convinzione profonda,
soprattutto per la scuola
che secondo la Costituzione
dovrebbe essere gratuita e
universale. Quanto alle nuove
edizioni, il problema che
non sempre le novit
sono visibili.

novit, circa centocinquanta milioni annui per chi lo paga di pi. Il problema per noi labolizione dei
rivende (e trecento di perdite per chi produce). voucher. La vendita dellusato scolastico un lavo-
Anche questanno davanti al Libraccio la pi gran- ro stagionale per cui impieghiamo ogni estate circa
de catena italiana di libri usati con quarantaquattro centocinquanta studenti-librai.
librerie in sette regioni c una folla di studenti e La stima sulla diminuzione dei costi si basa sui tet-
genitori sudati e sbuffanti in attesa di essere chiama- ti di spesa stabiliti dal ministero. Oggi sono fissati,
ti dai ragazzi che fanno avanti e indietro dal banco mediamente a 162 euro per ogni anno delle medie
al magazzino carichi di libri di scuola. un rituale e a 236 euro per le superiori. Chi lavora nel settore
supplizio estivo che si svolge da giugno a settembre, fa notare che meno di un caff al giorno, che pe-
quasi sempre nei giorni di caldo africano, e che ogni raltro dal 2006 aumentato del 17,1 percento. Dice
anno risveglia le proteste contro il caro-libri di as- Scioscia: molto meno di quanto si spende per le
sociazioni di studenti e consumatori. In realt negli scarpe o il telefonino. Francesca Picci, portavoce

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retabloid settembre 2017

nazionale dellUnione degli studenti, trentamila


iscritti, la maggiore associazione studentesca italiana
con il Msac dellAzione cattolica, che ogni anno con
i suoi volontari organizza mercatini dellusato in pi
di venti citt, non daccordo: Spesso non c un
solo figlio, e siccome i tetti vengono regolarmente
sforati si arriva anche a seicento euro. impossibile
quantificare lentit dello sforamento, ma per legge
non potrebbe superare il dieci percento e dovrebbe
essere sempre motivato dal collegio dei docenti e ap-
provato dal consiglio di istituto.
E poi per imporre i testi nuovi dice ancora Picci
le case editrici cambiano i titoli e i codici Isbn an-
che se il contenuto rimane lo stesso. Un esempio
Il Cricco di Teodoro, pubblicato da Zanichelli, che ha
cambiato codice e nome in Itinerario dellarte, ma
lo stesso di prima. Zanichelli risponde citando uno
sterminato elenco di aggiornamenti: nuove sezioni,
altre opere, itinerari per ogni citt, edizioni differen-
ziate a seconda degli indirizzi oltre a Il museo digi-
tale, una banca dati navigabile di cinquemila opere
ad alta definizione con percorsi tematici e video. In

Iannaccone: Scrivere un libro di testo non semplice,


si lavora in squadra, con gli autori ci sono un coordinatore,
cinque redattori e una decina di consulenti, e bisogna
rinunciare a ogni compiacimento accademico e stilistico.

generale, per essere messa in commercio a norma famiglie pi povere.) Quanto alle nuove edizioni, il
di legge, una nuova edizione deve essere rinnovata problema che non sempre le novit sono visibili,
almeno del trenta percento. Il che non significa, na- anche perch le edizioni digitali, che sono obbliga-
turalmente, che gli aggiornamenti siano indispen- torie e che devono essere diverse da quelle cartacee,
sabili, n che gli editori non lo facciano anche per non se le fila quasi nessuno.
guadagnare, ma una cosa che non tutti accetta- Nel digitale la domanda che manca, non lof-
no. Che i libri e la cultura debbano essere gratuiti ferta dice Giuseppe Ferrari, direttore editoriale di
una convinzione profonda, soprattutto per la scuola Zanichelli. Il programma di digitalizzazione forzata
che secondo la Costituzione dovrebbe essere gratu- delleditoria scolastica lanciato da Grillo anni fa ma
ita e universale. (Per questo lo Stato stanzia circa magari nel frattempo ha cambiato idea e annun-
cento milioni allanno per le spese scolastiche delle ciata dallex ministro Profumo allepoca del governo

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Monti, difficile da immaginare in una realt in cui speciali , cio dallobbligo per i docenti di perso-
dato degli editori confermato dal Libraccio solo nalizzare linsegnamento per i ragazzi con problemi
il dieci percento degli studenti rompe i codici che di apprendimento. anche un problema di demo-
servono ad accedere alledizione on line. La realt crazia, dice Ferrari fare studiare ragazzi dislessici
che la carta non solo ha tenuto, ma ha ribadito su libri normali come farli studiare senza occhiali.
la sua importanza, anche in paesi digitalmente pi Hanno bisogno di mappe ben fatte, esercizi visuali,
avanzati dellItalia. Il digitale pu decollare solo file audio. Quello di cui ci siamo resi conto che
dalla portaerei della carta, dice Ferrari ma non queste cose non servono solo a loro. Servono a tutti.
successo. Non significa che non possa aiutare, ma Laltro fattore di trasformazione sono gli esami, e in

Bergamini: Noi non insegnamo a giocare a tennis, noi siamo


la racchetta da tennis. Ma un ruolo importante: la scuola
italiana il luogo dove si forma la cultura che mette
insieme le tre cose pi importanti per la vita
di un uomo: il vero, il bene e il bello.

non sostituisce i libri normali. La scuola non particolare i test Invalsi che dal 2019 si faranno anche
ancora pronta, per motivi strutturali e per abitudini in quinta superiore (oggi solo in terza media) e diven-
consolidate degli insegnanti dice Giuseppe Iannac- teranno pubblici sostituendo, di fatto, il voto di matu-
cone, autore con Roberto Carnero della letteratura rit. Della valutazione, che sar pi oggettiva e imper-
di Giunti. Scrivere un libro di testo non sempli- sonale, si dovranno fare carico anche i testi. La scuola
ce, dice Iannaccone si lavora in squadra, con gli immobile ha molte correnti su cui i libri galleggiano.
autori ci sono un coordinatore, cinque redattori e Spesso sono troppo seri e noiosi purtroppo non esi-
una decina di consulenti, e bisogna rinunciare a ogni stono libri di scuola spiritosi ma si adattano ai tempi.
compiacimento accademico e stilistico. I loro autori hanno uno strano destino: i loro cognomi
Anche un universo apparentemente immobile come a volte si trasformano in libri lAmaldi, lAbbagna-
quello della scuola cambia di continuo. Per esempio no, il Bergamini , ma in quanto persone devono farsi
i libri si stanno spezzando in moduli per alleggerire da parte, diventare strumenti. Noi non insegniamo
gli zaini, cosa non sempre attuabile. Ma cambiano a giocare a tennis, mi ha detto Bergamini, il pi
anche internamente. Dice Ferrari: Basta confron- grande best sellerista italiano noi siamo la racchetta
tare un libro di dieci anni fa con uno di adesso: oggi da tennis. Ma un ruolo importante: la scuola italiana
i contenuti sono molto pi segmentati e differen- il luogo dove si forma la cultura che mette insieme le
ziati, anche graficamente. Dipende dal fatto che tre cose pi importanti per la vita di un uomo: il vero,
gli studenti hanno meno capacit di concentrarsi? il bene e il bello. Addirittura il bello, gli ho chie-
Forse, ma non riguarda solo gli studenti, tutti oggi sto. Guardi, con mia moglie Graziella buttiamo via
siamo pi visuali risponde. Pu darsi che dipenda tanti esercizi, e allora ci mettiamo l e lei mi chiede:
anche da internet, ma la rivoluzione a scuola non Ma perch questo esercizio lhai buttato via?. E io
passa dal digitale, passa dai Bes i Bisogni educativi rispondo: Ma non lo vedi che brutto.

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Alberto Asor Rosa

Ma vi assicuro che scriverli un lavoro da equilibristi


il venerd di la Repubblica, primo settembre 2017

I dilemmi degli autori dei libri di testo: i professori


gradiranno o non gradiranno? Il livello troppo alto o
troppo basso? E gli studenti recepiranno?

Un libro di testo per le scuole dovrebbe rappre- di storia della letteratura italiana. Impostazione:
sentare il punto di equilibrio fra lalta competenza storicistico-gramsciana ma molto attenta allo stile
scientifica dellautore e le esigenze dinformazione e allindividualit dei nostri grandi scrittori. Lin-
e formazione della massa studentesca cui rivolto: tento: fornire ai professori e agli studenti un quadro
mediatori imprescindibili i professori dei diversi or- dinsieme dotato dinnumerevoli agganci (reciproci,
dini scolastici, ai quali sono affidate linterpretazio- mi verrebbe voglia di dire) con il passato e il presen-
ne e la trasmissione del testo. te della nazione (di cui allora molto si discuteva,
Se qualcosa non funziona in questo equilibrio, le oggi, assai paradossalmente, un po meno). Molto
cose vanno male. Se il livello scientifico della pro- fortunata.
posta troppo alto o troppo basso se i professori E nel corso degli anni Novanta, quando ho scrit-
gradiscono o non gradiscono oppure pensano ad al- to per leditore Le Monnier (altro glorioso editore
tro se le capacit di ricezione degli studenti sono fiorentino, fagocitato come La Nuova Italia dallon-
troppo lontane dalla proposta formulata nivora industria culturale milanese), unimponente
Poi ci sono gli apparati editoriali, le redazioni, le reti Storia della letteratura italiana, corredata in questo
commerciali: molto dipende da loro, ossia, ad esem- caso da una altrettanto imponente scelta antologica,
pio dal feeling tra le loro attese e, anche, richieste e curata da tre mie bravissime allieve, Monica Storini,
il testo che alla fine, dopo tanto lavorare, viene loro Lucinda Spera e Giulia Ponsiglione. La domanda
proposto. Insomma, molto pi difficile scrivere che io mi sono posto in questo caso era: la richie-
un libro di testo che un libro qualsiasi (chiamia- sta dinformazione e formazione al livello scolasti-
molo cos). co italiana cresciuta o diminuita nel corso degli
A me accaduto due volte (con prosecuzioni, rim- ultimi decenni? ( la prima domanda, del resto, da
pasti ecc. ecc. ma in sostanza sono le due prime cui partiva allinizio il mio discorso). La mia rispo-
edizioni che contano per questo discorso). Nel cor- sta stata: cresciuta. Non so se da questo dipe-
so degli anni Settanta, quando confezionai per La so oppur no lesito della proposta. Fatto sta che la
Nuova Italia di Firenze (una casa editrice gloriosis- ricezione dellopera stata difficile e frammentata:
sima, fondata e diretta da unintera famiglia dintel- qui molto bene, l molto male. La scuola italiana
lettuali di primo piano, i Codignola) un Sommario forse fatta a macchie di leopardo (ammesso che

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#scuola #libriditesto #asorrosa #eraldoaffinati #insegnanti #letteraturaitaliana #jacklondon #valutazione

la maggiore o minore adozione del mio testo rap- agili, indimenticabili schede, Rimbaud e Baude-
presenti un segnale significativo in questo senso)? laire, Kafka e Thomas Mann, affiancati ai consueti
Meno fortunata. Pascoli e DAnnunzio, Montale e Ungaretti. Quan-
E oggi come vanno le cose? La situazione dif- do sono diventato insegnante di lettere, esercitando
forme, difficile dare una risposta unica. Io, ad tale professione per quasi trentanni negli istituti
esempio, per la compiacente indulgenza di taluni professionali per lindustria e lartigianato, prima di
insegnanti, giro spesso a fare nelle scuole incontri dedicarmi ai ragazzi immigrati, provai a cambiare
o dibattiti, riportandone talvolta sensazioni molto rotta: Romoletto me lo imped. Lui non portava in
positive. Al tempo stesso: forse bisognerebbe pre- aula nemmeno la penna e il quaderno, figuriamoci
stare pi attenzione a qualche pesante scivolamento se potevo chiedergli di farsi acquistare dalla madre
nel banale e nello scontato, talvolta nel decisamente il padre lo vidi solo una volta i tre grossi volu-
mediocre. Ci sono innumerevoli modi di pensare un mi previsti: antologia, storia e grammatica! Allora
libro di testo, non v dubbio. Tuttavia, se la risposta perch decisi di dedicare a questo pischello, come a
alla richiesta comporta un sempre pi generalizzato Roma chiamiamo i ragazzetti di primo pelo, addi-
abbassamento della proposta, vuol dire, appunto, rittura unopera sotto forma di elogio?
che andiamo male, molto male. Su questo, come si A ben pensarci, fu proprio la mancanza del libro di
diceva una volta (ahim, una lontana volta), sarebbe testo che mi obblig a un confronto diretto con il
opportuno combattere una battaglia. famoso ripetente e i suoi frenetici amichetti. Es-
sendomi trovato privo di appoggi, a pugni nudi in
quella classe di scalmanati, forgiai uno strumento
didattico tutto mio, a cui poi ho spesso fatto ricordo:
Eraldo Affinati, Romoletto scalpitava e io gli diedi schemi scritti col gessetto alla lavagna, fotocopie di
Jack London, il venerd di la Repubblica, primo racconti e poesie, classici che mi andavo a compra-
settembre 2017 re direttamente in magazzino e poi regalavo ai miei
alunni. Era bello distribuire i testi ancora avvolti nel
Ho sempre avuto un problema con i libri di testo. cellophane. Gli scolari non se laspettavano, quin-
A quindici, sedici anni li praticavo come la maggio- di allinizio dovevo superare il loro sconcerto, quasi
ranza degli scolari hanno quasi sempre fatto: usa, fossero in soggezione di fronte a un gesto che non
lo stretto indispensabile, e getta, il prima possibi- avevano previsto e proprio per questo come docente
le. Con una mitica, luminosa eccezione: Guida al mi avvantaggiava. Era una meravigliosa posizione di
Novecento di Salvatore Guglielmino nelle vecchie e lancio. Certi Newton Compton, ad esempio, negli
nobili edizioni Principato. in quelle pagine che anni Novanta costavano mille lire, in seguito il prez-
molti ragazzi della mia generazione scoprirono, in zo aument a un euro, quindi con una modica spesa

Affinati: Era bello distribuire i testi ancora avvolti


nel cellophane. Gli scolari non se laspettavano, quindi
allinizio dovevo superare il loro sconcerto, quasi
fossero in soggezione di fronte a un gesto che
non avevano previsto.

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retabloid settembre 2017

Andrea Falcon

avevo la soddisfazione di vedere Jack London, Gio- le attese delle giovani generazioni? Dove trovare fos-
vanni Verga e Edgar Allan Poe nelle mani di ragaz- sati pi ampi e profondi, distanze maggiori, linguaggi
zini che non avevano mai letto un libro in vita loro. altrettanto ostici, magari proprio nel momento in cui
Negli anni successivi, andando in giro nelle scuole, si configurano come accessibili? Entriamo, almeno
ho scoperto che tanti miei colleghi, illuminati dalla idealmente, in una classe scolastica italiana nellora di
passione oppure spinti dalla necessit, facevano pi o letteratura, immaginiamo dopo la ricreazione, pi o
meno la stessa cosa: arrivavano in classe, vedevano i meno dalle undici alluna. in quello spazio fisico e
libri in adozione e, considerandoli inadeguati rispet- persino mentale che, secondo il dettato costituziona-
to agli studenti reali che avrebbero dovuto affrontare, le, la storia prende corpo, il passato viene rimodellato
li sottoutilizzavano o addirittura ci rinunciavano. e si forma la coscienza dei futuri cittadini. Per veri-
Voi direte che questi sono esempi limite. Forse vero. ficare se ci davvero accada, proviamo a gettare un
Eppure, facendo un discorso pi generale, nessuno occhio ai brani antologizzati, dallalfieriano tormen-
mi potr togliere dalla mente che aprire un libro di te- to interiore di Saul al romanzo-poema manzoniano,
sto significa toccare con mano la piega purulenta dei dalle accademie arcadiche alle poetiche neoclassiche,
nostri tempi: in quale altro luogo culturale possiamo scrutando limponente corredo esegetico posto in cal-
misurare uno scarto parimenti doloroso fra quelli che ce alle pagine insieme agli esercizi proposti. Diffici-
dovrebbero essere i doveri dellistruzione nazionale e le sottrarsi allimpressione di un panorama desolante

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di note a margine, grafici, questionari, bibliografie, banchi di scuola. Basta consultare lindice di unan-
moduli e bilanci delle competenze. Volgiamo quin- tologia italiana per i bienni di trentanni fa, ad esem-
di lo sguardo prima sul volto dellinsegnante che sta pio quella del compianto Angelo Marchese (Segni del
cercando, in un modo o nellaltro, di coinvolgere il tempo, Sei) nella quale, accanto agli autori canonici,
gruppo di allievi seduti di fronte, poi su questi ultimi, figuravano, in asciutte e sintetiche versioni commen-
quando sono ancora vigili, e tiriamo le nostre con- tate, Gnther Anders e Miguel de Unamuno, con gli
clusioni: nella migliore delle ipotesi dovremo mettere scrittori proposti oggi ai nostri figli, da Wilbur Smith
in conto unattenzione selettiva, non esclusiva. Nella a Joanne Rowling. Come se pescare nella classifica dei
peggiore la diserzione piena. Di gran lunga prevalen- libri pi venduti fosse sinonimo di qualit letteraria.
te risulta la famigerata finzione pedagogica: recitare Eppure lepoca che stiamo vivendo non appare meno
un ruolo, da una parte e dallaltra; il che, intendiamo- vitale di quella passata, in omaggio al fatto, a mio avvi-
ci, potrebbe essere sufficiente a superare, persino con so incontestabile, che nessuna generazione migliore
punteggio record, i test a risposta multipla richiesti o peggiore di unaltra. Urge una gerarchia di valori in
dalle valutazioni Invalsi, i cui dati saranno utilizzati grado di orientarci verso un nuovo orizzonte estetico
dai giornali per stilare le classifiche delle scuole pi e culturale. Non possiamo chiedere questo ai libri di
efficienti, non di certo, questo dovrebbero sapere i testo che, soggetti ai programmi, rifuggono da ogni
genitori, a lasciare nei ragazzi un segno indelebile. dimensione autoriale: della quale tuttavia avrebbero
Come siamo potuti arrivare a una situazione del ge- assoluto bisogno, in modo da non trasformare loffer-
nere? Qui la riflessione si farebbe lunga chiamando ta che propongono in un vasto quanto dispersivo me-
in causa la legge del numero che sembra dominare gastore. Possiamo e dobbiamo pretendere che siano
incontrastata anche l dove non dovrebbe, cio sui almeno pi leggibili della maggioranza fra quelli ora
in uso. I nostri adolescenti sono dotati di unenergia
creativa straordinaria, ma troppo spesso la lasciano a
casa perch quando entrano in aula diventa inservi-
bile. La percezione mentale su cui si basano sembra
essere legata a processi associativi, prima ancora che
deduttivi: ci potrebbe dipendere dalla formazione
avuta sugli schermi, grandi e piccoli. Hanno una te-
sta molto diversa rispetto a quella dei loro coetanei
di quindi anni fa: inoltre i talenti migliori dispongo-
no di risorse un tempo inimmaginabili per sviluppare
ogni intuizione. Il libro di testo dovrebbe intercettare
questa nuova sensibilit, senza semplificare o ridur-
re gli obiettivi. Bisogna trovare un linguaggio adatto
a trasmettere la tradizione: chiavi daccesso al sapere
meno universalistiche e pi personali, legate al valore
dellesperienza. Forze ispiratrici in grado di animare il
solito repertorio. Facile a dirsi, molto complicato da
realizzare. Ma se non ci mettiamo al lavoro, il libro
di testo rester sempre quello che purtroppo continua
a essere oggi: labbecedario che Pinocchio non esita a
vendersi pur di pagarsi lo spettacolo di Mangiafuoco.

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Laura Aguzzi

Se le ragazze diventano elettriche possono dominare il mondo


tuttolibri di La Stampa, 2 settembre 2017

Nel libro di Naomi Alderman le donne scoprono la facolt


di fulminare i nemici con una scossa e sottomettono gli
uomini con la stessa violenza che un tempo era maschile

Siamo talmente abituati al predominio fisico e alla un maremoto. Uno tsunami. Allie fuggita dalla
possibilit della violenza delluomo sulla donna che sua casa adottiva perch con una scossa si liberata
ribaltare questa prospettiva pu essere scioccante. dai raccapriccianti abusi subiti. Ha trovato ospitalit
In Ragazze elettriche la scrittrice e autrice di vide- in un convento. E ha creato un nuovo culto: non
ogiochi Naomi Alderman immagina un mondo in sulla figura del Padre onnipotente e misericordioso
cui le donne sviluppano la possibilit di emanare ma della grande Madre. Margot segue le sue ambi-
scosse elettriche, come meduse, come anguille. Ed zioni politiche ed pronta a tutto pur di non fallire.
eliminano cos secoli di predominio delluomo sulla Roxy, nata in una famiglia di criminali, la pi forte
donna. Cosa potrebbe accadere? tra le donne dotate della matassa che dona elettrici-
Margot pu farlo. E Roxy. E Allie. Il mondo sot- t, potr mai starsene con le mani in mano a seguire
tosopra perch delle ragazzine poco pi che quindi- gli affari di padre e fratelli? Gli uomini si scoprono
cenni hanno scoperto di avere questo straordinario vulnerabili. Perfino Tunde, coraggioso videogior-
potere. E ne hanno fatto uso per difendersi dalle nalista che ha documentato questo grande cambia-
angherie. Come la scintilla che si accende lungo la mento fin dalle prime mosse e sogna di raccogliere
miccia di una bomba, lelettricit si propaga di don- le sue memorie in un libro monumentale. Ma c chi
na in donna, le pi giovani ne insegnano i rudimenti non accetta il cambiamento e cerca di passare alle
alle pi anziane. E cos tutti gli equilibri di potere maniere forti: attentati e terrorismo pur di ristabilire
sono ribaltati. Gli Stati vanno in allerta, non si sa lordine patriarcale.
come irreggimentare il fenomeno, le stesse donne La domanda di fondo che sottende al romanzo pi
sono spaventate dalla propria forza. Ma credete che che alla questione di genere guarda alla natura del
in Arabia Saudita chi ora possiede il potere di sten- potere: esso sempre frutto della violenza? Tutto
dere gruppi di uomini con uno schiocco delle dita se ci che chiamiamo societ deriva in qualche modo
ne stia ad aspettare il proprio guardiano per uscire dallesercizio della forza bruta? Di certo alcune scene
di casa o guidare la macchina? Le donne scendono immaginate da Alderman non usciranno facilmente
in strada, dimostrano la loro forza, reclamano il ruo- dalla mente del lettore. Tra queste lo stupro di grup-
lo che gli spetta. La politica, la Chiesa, il crimine: po su un giovane inerme. un universo cupo e qua-
nessun mbito di potere pu rimanere indenne. si senza redenzione, dove lessere infimi appartiene

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#naomialderman #ragazzeelettriche #nottetempo #distopia #margaretatwood #fantascienza

Tutto ci che chiamiamo societ deriva in qualche modo


dallesercizio della forza bruta?

tanto alle donne quanto agli uomini. Lunico mo- stata seguita da Margaret Atwood, maestra della di-
mento di speranza l dove si ritrova la propria fra- stopia, che con il suo Il romanzo dellancella aveva im-
gilit, la propria debolezza, dunque nellassenza di maginato una teocrazia totalitaria statunitense, dove
potere: solo in quelle situazioni ci pu essere vera le poche donne ancora fertili nonostante linquina-
comunicazione. E quello che di solito viene chia- mento sono ridotte a schiave della procreazione.
mato amore. Alderman ribalta questimmaginario di dominio ma-
Nel filone dei romanzi distopici o utopici di genere, schile e sottomissione femminile. Ma Ragazze elet-
Ragazze elettriche si distanzia notevolmente da uno triche anche una corsa allindietro nel tempo in un
dei classici: Herland di Charlotte Perkins Gilman climax di tensione e violenza dal respiro incalzante.
dove la societ governata dalle donne equa, giusta e La domanda : fino a che punto si potranno spin-
senza guerra. La lavorazione del testo di Alderman gere le donne?

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Marilisa Palumbo

Libri condivisi sui social delle star. Cos nascono i nuovi casi editoriali
Corriere della Sera, 3 settembre 2017

Da Emma Watson a Reese Witherspoon a Sarah Jessica


Parker: spopolano e diventano casi editoriali i libri
consigliati dalle attrici su Instagram

Una volta cera Oprah. Quasi ogni romanzo, sag- Se non sempre facile misurare leffetto diretto che
gio, autobiografia, manuale di autoaiuto presentato lendorsement di una star pu avere sulle vendite,
nel suo show diventava un best seller. Oggi invece Miriam Parker, di Ecco Books, conferma a The
la chiave per scalare le classifiche pu passare da una New York Times che assolutamente qualcosa
foto, una singola foto del libro in questione tra le a cui pensiamo. Cerchiamo di far arrivare i libri a
mani, dentro la borsa o nella libreria di una star. E persone con un grande seguito sui social media e
sono soprattutto i profili Instagram delle attrici, pi lo facciamo in modo strategico. Daltronde Emma
inclini a condividere le letture preferite con il loro Watson tra le attrici pi impegnate della sua ge-
corposo numero di follower, a essere diventati los- nerazione, anima di un bookclub femminista ha
sessione dei direttori marketing di ogni casa editrice. trentotto milioni di follower, lo storico Fresh Air
Reese Witherspoon, che per i best seller ha fiuto sulla National Public radio, che spesso ospita recen-
mise le mani sul manoscritto di Gone Girl e decise sioni di libri, non arriva a un milione di ascoltatori.
di farne un film con la sua casa di produzione prima Anche Sarah Jessica Parker, scrittrice nel suo ruolo
ancora che uscisse in libreria non solo posta spesso pi famoso, quello di Carrie in Sex and the City, ha
le copertine dei libri che sta leggendo, ma cura un messo su un club del libro in collaborazione con lA-
apposito profilo, il @rwbookclub, che una comuni- merican Library Association. Il 4 agosto, sistemato
t di amanti della lettura. Dove foto di librerie sono strategicamente sulla sabbia accanto a un bicchiere
Intervallate da citazioni a tema, da Jorge Luis Bor- di vino bianco, ha fotografato Dunbar di Edward St.
ges (mi sono sempre immaginato il paradiso come Aubyn, un Re Lear ambientato ai giorni nostri, che
una specie di biblioteca) a Virginia Woolf (per la portava chiaramente il bollino di copia in anteprima
maggior parte della storia, anonimo era una donna). (uscir solo a ottobre).
Due anni fa, quando post il thriller di Jessica Knoll Una potenza nella promozione, attraverso i social e
Luckiest Girl Alive gli ordini su Amazon schizzaro- la sua newsletter Lenny, anche Lena Dunham di
no nella stratosfera comment allepoca Richard Girls, peraltro lei stessa autrice di best seller. Meno
Rhorer di Simon&Schuster. E ora che ne ha fatto efficaci i politici, con leccezione di un certo Obama.
una fortunata serie per Hbo, anche il libro omonimo Il presidente lettore e scrittore, che ha dedicato una
che ha ispirato Big Little Lies tornato in classifica. delle ultime interviste rilasciate mentre era in carica

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#casieditoriali #instagram #passaparola #socialnetwork #attrici #reesewitherspoon #sarahjessicaparker

a spiegare il ruolo della letteratura nel suo mandato,


postava spesso sue foto in libreria con le figlie, a cui
la Casa Bianca faceva seguire puntuale lelenco de-
gli acquisti fatti. E se il suo successore dice di non
avere molto tempo per leggere, la figlia Lara si fat-
ta fotografare, con espressione molto concentrata,
immersa nella lettura di Women Who Work, opera
della sorella Ivanka. In fondo Instagram e i social
hanno solo reso pi potente e pi efficace quando
chi si esprime ha milioni di follower (come un altro
amante dei consigli di lettura: Stephen King) il
passaparola. Basta digitare #currentlyreading o #co-
sastoleggendo in italiano per veder scorrere migliaia
di composizioni accuratamente orchestrate per lo
scatto, copertine tra le lenzuola e accanto a un cap-
puccino, tra i fiori o su un tavolino con le candele.
Al punto che qualcuno arrivato a chiedersi se non
si stia esagerando: Non so se questa cosa che i li-
bri sui social media stanno diventando complementi
darredo delle colazioni mi piace poi tanto ha twit-
Getty Images
tato qualche settimana fa leditore Einaudi.

Oggi la chiave per scalare


le classifiche pu passare
da una foto, una singola
foto del libro in questione
tra le mani, dentro la borsa
o nella libreria di
una star.

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Stefano Bartezzaghi

La scuola di Foster Wallace


Robinson di la Repubblica, 3 settembre 2017

Lo scrittore David Foster Wallace era un docente molto


severo, al limite del vessatorio. E in continuo contatto
con la madre Sally, insegnante di inglese

Il professore che in unaula delluniversit dello Sta- suoi studenti). Dato che tra i protagonisti di Infinite
to dellIllinois non ammetteva ritardi e assenze, che Jest c Avril Incandenza, una madre esponente di
dichiarava questo mi fa davvero male al cervello rilievo dei grammatici militanti del Massachusetts
se uno studente usava nauseous (nauseabondo) al e pi generalmente spaventosa, i rapporti fra David
posto di nauseated (nauseato) e che usava tre in- e Sally si raffreddarono alquanto: per qualche tempo
chiostri diversi per correggere lo stesso compito non i due comunicarono solo attraverso le telefonate di
era affatto un residuato della pedagogia pi tradi- consulenza grammaticale.
zionalista e bacchettona. Al contrario: era un David Non che Wallace avesse una vera e propria vocazio-
Foster Wallace trentunenne che, tra una lezione e ne pedagogica. Insegnava per permettersi lassicu-
un ricevimento, seguiva lediting di Infinite Jest, il razione sanitaria e quindi i farmaci e i trattamenti
romanzo che non assomigliava a nessun romanzo psichiatrici senza cui non poteva vivere. Quindi, di
mai pubblicato e violava, con ostinata consapevolez- necessit virt: lo scrittore estroso e certo non su-
za, parecchie delle regole costituzionali della scrit- pino verso le convenzioni si tramutava (non senza
tura cosiddetta creativa. Indossatore di bandana e pena) in un professore scrupolosissimo ed esigente,
camicie a scacchi, masticatore di tabacco, conosci- in primo luogo con s stesso. Una di quelle apo-
tore di ogni devianza sociale e linguistica, studioso rie senza uscita logica che tanto ispiravano lo stesso
degli slang dei rapper, quando incappava in un caso Wallace wittgensteiniano di La scopa del sistema? In
grammaticale particolarmente intricato Wallace realt, no. Se c un tratto comune a tutta lopera di
prendeva il telefono e, davanti agli studenti, chia- Wallace (ma anche alla sua biografia, per quanto
mava la mamma. Sally Foster era docente dinglese dato saperne; cfr. D.T. Max, Ogni storia damore
al college e autrice del manuale Inglese praticamen- una storia di fantasmi, Einaudi Stile libero) questo
te indolore. Fin da bambini David e la sorella Amy costituito dallo sgomento inesausto per le relazio-
non potevano commettere un errore di grammatica ni fra le persone, in particolare per limpossibilit di
chiacchierando a tavola senza che la madre pren- determinare e controllare il modo in cui si percepi-
desse a tossicchiare nel tovagliolo fino a che il col- ti dagli altri. Dalla sua prima protagonista (la Leno-
pevole non fosse riuscito a individuare limpropriet re di La scopa che teme di essere solo un personaggio
e a emendarla (a volte David fece poi lo stesso con i di romanzo) al discorso ai neodiplomati di Questa

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#scuola #davidfosterwallace #universit #infinitejest #lascopadelsistema #scrittura #lettura

Suzy Allman

lacqua (con lesortazione a non accontentarsi mai


della propria modalit predefinita, cio delle pro- Dovete leggere fino
prie reazioni istintive allambiente), dalla crisi ine-
splicabile e mostruosa su cui si apre Infinite Jest al
allultima briciola di
tema dellimpostura che porta al suicidio la voce quello che vi viene
narrante di Caro vecchio neon, lopera di Wallace un assegnato, nei tempi
inanellamento di perle sul filo che collega solipsismo
stabiliti e con attenzione.
e socialit, in una collana per il cui possesso dispu-
tano, a strattoni, cultura e intrattenimento mediale. I calendari e le energie
Se c poi un limite nellanalisi semiotica e psico- variano: siete pregati di
logica che Wallace compie sulle istituzioni sociali lasciar perdere questo corso
(prime fra tutte, la lingua inglese, la famiglia e la
sovrapposizione delle due nella sua biografia), que-
se prevedete di non riuscire
sto sta in una strisciante nostalgia per un concetto a stare al passo quando
forte di autorit, dal prescrittivismo grammaticale a il gioco si fa duro.
una dottrina teologica, per dir cos, sostenibile (si

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retabloid settembre 2017

avvicin pi volte a confessioni religiose, nella spe-


Vi concessa una sola ranza di trovarne una che potesse conciliarsi con il
assenza ingiustificata suo ateismo personale di base).
Le convenzioni quasi vessatorie a cui Wallace sot-
senza penalit; ogni assenza toponeva i suoi studenti e s stesso, nella relazione
ingiustificata aggiuntiva didattica, erano allora sia un modello astratto sia un
abbasser il voto finale campione incarnato delle convenzioni pi vaste
di un punto. Per essere con cui si deve confrontare ogni persona che voglia
dare un senso allistruzione che ha ricevuto. Come
giustificata, unassenza deve in Lacan, la convenzione era lAltro: non c norma
avere unottima motivazione e istituzione che non derivi da una relazione sociale.
e mi devessere notificata in Torna allora in mente che la prima manifestazione
del talento letterario di Wallace fu, sin da ragazzo,
anticipo. I ritardi spudorati la capacit di intuire i pensieri e la logica degli al-
o cronici cominceranno a tri, e imitarli alla perfezione. Se ci manca cos tanto,
essere considerati da subito probabilmente proprio per questo: non siamo noi
come assenze ingiustificate. a immedesimarci in lui, ma percepiamo quanto lui
riuscisse a immedesimarsi in noi.

Suzy Allman

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Giuseppe Frangi

Quel bianco crema che spegne le vetrate


alias di il manifesto, 3 settembre 2017

Loperazione di restauro della cattedrale di Chartres,


un intervento purista che ha alterato i rapporti di luce
tra larchitettura e le celebri vetrate

Marcel Proust in una pagina di La prigioniera: In limmensa Assunzione di Charles-Antoine Bridan,


tavola nella buia sala da pranzo, dove i prismi di ve- che con le sue trenta tonnellate di marmo bianchis-
tro su cui posano i coltelli proiettano fuochi multi- simo di Carrara domina il cannocchiale visivo appe-
colori belli quanto le vetrate di Chartres. Difficil- na si varca la soglia.
mente gli riuscirebbe un parallelo del genere oggi, Il restauro aveva sollevato polemiche giustamente
dopo che i restauri della cattedrale hanno spento feroci come quella lanciata da Martin Filler, stori-
quelleffetto prodigioso prodotto dalle straordinarie co dellarchitettura, su The New York Review of
vetrate. Rimettere piede a Chartres, per chi laveva Books, con un lungo articolo intitolato The Scan-
gi vista negli anni passati, un autentico shock. dalous Makeover of Chartres: Ci che pi scioc-
Tutta la navata centrale stata rimessa a nuovo con cante che i lavori non hanno minimamente tenuto
unoperazione di ripristino davvero sconcertante. conto dei criteri stabiliti dalla Carta di Venezia, ol-
Colonne e semicolonne e archi sono stati dipinti tre cinquanta anni fa ha scritto Filler. Anche se
di un bianco crema, mentre le parti di muratura in gli interni di Chartres erano inizialmente pi chiari,
pietra sono di un beige tratteggiato da linee chia- non sono stati visti in questo stato da secoli. Lidea
re che disegnano i confini delle pietre stesse. una che si possa ricreare laspetto originale della costru-
Chartres disneyzzata, ridotta un po a parodia di zione con strumenti artificiali altrettanto aberrante
quello che non mai stata Un cartello allingresso che immaginare che una vecchia attrice possa ritro-
del portale sud spiega che con il restauro si voluto vare la sua giovinezza grazie a un lifting.
restituire quella che doveva essere limmagine della Il restauro era stato affidato a Frdric Didier, gi
cattedrale nel momento della sua costruzione: idea autore di un ripristino sconcertante nella basilica
del tutto anacronistica, che pretende di cancellare il romanica di Paray-le-Monial, nellalta Borgogna,
tempo, quando lo stesso tempo ha depositato segni dove lintera superficie interna stata ridipinta di un
vistosi e decisamente inamovibili nel tessuto della colore arancione fuoco, sulla base di un ritrovamen-
cattedrale stessa, in particolare nella vasta area del to di ridipintura per altro quattrocentesca. Lo stesso
coro che accoglie il grande jub (la recinzione) de- Didier oggi responsabile dellintervento in corso
corato da ben ventotto grandi retabli scultorei datati nella basilica di Vzelay, straordinario gioiello del
tra met 1500 e inizi 1700. Oppure basta guardare romanico transalpino. Da parte francese sono state

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retabloid settembre 2017
#chartres #vetrate #restauro #marcelproust #charlespguy #martinfiller #giovannitestori

pochissime le voci che si sono levate contro lintervento di Chartres: nessuna preoc-
cupazione di fornire spiegazioni a livello pubblico. Solo dopo la presa di posizione
di Filler il ministero della Cultura ha ritenuto di fare una comunicazione, spiegando
che sullintervento cera il consenso di tutti gli esperti chiamati in commissione.
In realt c il sospetto che il vero driver nella filosofia di questo restauro siano
stati i soldi, come ha detto Edson Armi, storico dellarte. Ai tanti soldi ricevuti dal
governo francese e dallUnione Europea si sono aggiunti quelli raccolti dallassocia-
zione America friends of Chartres. Tra i pochi interventi polemici in Francia c da
registrare quello dello storico dellarte Adrien Goetz su Le Figaro che, tornando
sul tema di quella suggestione proustiana, aveva scritto che ora guardare le vetrate
di Chartres come guardare un film al cinema dove non sono state spente le luci.
Ribadisce Filler: Prima dellintervento Chartres era come un guscio di un Nautilus
ombroso, dove ogni finestra emergeva con la forza e la sorpresa di una rivelazione.
Ora quelleffetto vive solo per le vetrate del transetto, lunica zona della cattedrale
che non stata ancora spalmata di quelle vernici biancastre e cremose e dove ancora

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domina il contrasto reso possibile dalla dominante foglie nellAlbero della vita, la vetrata di Matisse
della pietra resa scura dal tempo. Era questa la catte- dietro laltare di Vence.
drale che aveva visto Proust nel suo viaggio del 1902. Larbitrariet dei restauri ha sfiorato anche le scultu-
Quella che aveva visto anche Charles Pguy nel giu- re del portale esterno della stessa facciata, le pi bel-
gno 1912, quando arriv qui a piedi da Parigi per un le, con quella grazia greca che disegna nella pietra le
pellegrinaggio in cerca di un qualcosa che poi avrebbe vesti e le capigliature. Alcune delle figure pi esposte
scoperto essere la propria conversione. Ed era questa alle intemperie sono state sostituite, completandole
la cattedrale che stregava Giovanni Testori, nelle sue per anche nelle parti perdute (addirittura stato
ripetute incursioni durante i soggiorni parigini. Per- reintegrato integralmente un volto distrutto); pos-
sonalmente ho il ricordo di una visita con lui: davanti sibile fare i confronti perch gli originali sono espo-
alle meravigliose vetrate della facciata sud indicava a sti nel percorso della gigantesca cripta ad anello.
ripetizione dettagli (lAnnunciazione in particolare) Nonostante la brutalit di questi interventi Chartres
che gi annunciano Matisse. resta comunque sempre quella cattedrale leggera e
Oggi quelle vetrate della facciata meridionale si libera a cui Charles Pguy aveva dedicato le sue cin-
stemperano nel chiarore della cattedrale e riacqui- que magnifiche preghiere in forma di poesia. Lui
stano lo splendore di un tempo solamente nelle ore ci era arrivato in un momento molto drammatico
del tramonto, quando il sole con la sua luce bom- della sua vita anche per le difficolt a livello familia-
barda i colori e attenua leffetto invasivo degli into- re, dalle malattie dei figli al confronto con la moglie
naci. Sono le sole vetrate sopravvissute allincendio atea. Su di lui si era riversato il disprezzo, se non ad-
del 1194 che aveva distrutto la cattedrale del geniale dirittura lodio, del partito dei devoti, gli intellet-
vescovo Fulbert, straordinario attrattore di capitali tuali cattolici, che avrebbero voluto da lui un atto di
per questo immenso cantiere circondato dalla cam- obbedienza morale come riscontro della conversio-
pagna francese. Sono le vetrate, databili intorno al ne. Vivo senza sacramenti (per via della situazione
1150, contrassegnate da quel blu profondo e pieno irregolare del matrimonio, Ndr) scriveva allamico
di luce, che, come ha spiegato Enrico Castelnuo- Joseph Lotte. unimpresa folle. Ma godo del
vo nel suo imprescindibile libro Vetrate medievali dono della grazia, di una sovrabbondanza di gra-
(Einaudi, 1994), gli artigiani di Chartres riuscivano zia inconcepibile. Per lui Chartres era una punta
a ottenere grazie a una formula che prevedeva alte laggi nellincrespatura, ferma come una speranza
percentuali di sali di sodio. Locchio contempora- sullultima collina, sullultimo colle la guglia inimi-
neo resta folgorato dalla regolarit di quella griglia tabile. Non presenza imponente, ma luogo di una
quadrata, dove il romanico sembra gi preludere alla grazia giovane e imprevista, dove tutto semplice,
regolarit delle perpendicolari di Mondrian. Larti- a partire proprio dal cristianesimo. Come recita uno
sta delle vetrate con lAlbero di Jesse riesce nellimpre- dei suoi versi (in una nuova magnifica versione di
sa ardua di costruire unimmagine unica e fluida, che Luca Doninelli) ci che dovunque altrove solo
certamente ha ispirato linerpicarsi dei rami e delle una caparra / qui la soglia in pari col gradino.

Lidea che si possa ricreare laspetto originale della


costruzione con strumenti artificiali altrettanto
aberrante che immaginare che una vecchia attrice possa
ritrovare la sua giovinezza grazie a un lifting.

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Serena Danna

Voglio uomini che piangono


la Lettura del Corriere della Sera, 3 settembre 2017

La scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie racconta che il


femminismo sempre stato la sua causa e spiega perch
ripensare la mascolinit sia una priorit politica

Nelle ultime foto pubblicate sul suo profilo Insta- t-shirt firmata Dior esibita da varie celebrity) e Cara
gram, la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Ijeawele. Ovvero quindici consigli per crescere una fi-
Adichie sfoggia una cascata di treccine raccolte con glia femminista (Einaudi), la lettera scritta a unami-
elastici colorati. Una scelta che ha a che fare con il ca neomamma che le chiede, appunto, suggerimenti
look solo in apparenza: in Americanah il romanzo per la causa.
che lha consacrata grande interprete dei conflitti
identitari di chi vive tra due culture faceva dire alla Negli ultimi anni si tornato a discutere di diritti delle
protagonista Ifemelu che i capelli sono la metafo- donne. Lei quando ha capito di essere femminista?
ra perfetta della razza in America: il potere bian- Sono femminista da quando ne ho memoria: questo
co li vuole lisci e ordinati, e cos gli afroamericani, vuol dire che non ricordo un momento della mia vita
provoca Chimamanda, hanno pensato che unguen- in cui non ero pienamente consapevole che il mondo
ti liscianti, stirature e forcine punitive fossero uno riserva alle donne un trattamento diverso da quello
strumento di integrazione razziale. Gli altri, non lei. garantito agli uomini. Ho letto solo di recente alcuni
Lorgoglio africano (e nigeriano, e Igbo, la sua etnia) testi considerati seminali per il femminismo occi-
uno dei tratti pi evidenti della poetica e della per- dentale. Diciamo che ho imparato di pi studiando
sonalit della scrittrice che ha scelto un sobborgo di la storia e, semplicemente, osservando il mondo.
Baltimora come base della sua vita americana.
Abbandonare il punto di vista occidentale dunque Ha scritto Cara Ijeawele prima della nascita di sua fi-
la prima condizione per stabilire un canale di comu- glia. Qual il suggerimento che, oggi che madre, trova
nicazione con lei. La seconda superare qualsiasi di pi difficile applicazione?
pregiudizio, eredit degli anni Settanta, su ci che Probabilmente lidea che una madre debba liberarsi
possa essere considerato femminista. In Chima- della propria vergogna per essere capace di crescere
manda quaranta anni tra pochi giorni la ricerca una figlia senza vergogna. Credo che sia molto diffi-
e difesa dellidentit di genere si uniscono a quel- cile per le donne disimparare la maggior parte delle
la razziale. Prove ne sono il famoso Ted Talk del lezioni impartite da un mondo che non considera le
2012 Dovremmo tutti essere femministi (diventato donne al pari degli uomini. Troppe cose sono radi-
un libro, il testo di una canzone di Beyonc e una cate in noi fin dallinfanzia e quelle stesse vengono

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#chimamandangoziadichie #femminismo #americanah #nigeria #statiuniti #trump #obama

poi rafforzate dalla societ in cui viviamo. Disimpa- Il femminismo ha a che fare
rarle richiede tanto sforzo e resilienza emotiva.
con una donna che vive nel
Il libro rivolto alle bambine. Come mai i maschi, bam- mondo con tutta s stessa
bini e no, sono tenuti spesso in disparte quando si parla e in piena autonomia.
di femminismo?
Credo che lobiettivo pi importante del femminismo mai dire ai nostri figli che i maschi non piangono,
oggi sia ripensare la mascolinit. Dobbiamo crescere peraltro importante dirlo anche alle bambine che
gli uomini insegnando loro che la vulnerabilit una ok se un maschio piange! In questo momento c un
cosa positiva, fornire gli strumenti e il linguaggio per bisogno enorme di modelli femministi maschili. E
permettergli di esprimere sentimenti. Non dobbiamo credo che Barack Obama sia un buon esempio.

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retabloid settembre 2017

C una scuola di pensiero, che potremmo definire radi- Non dobbiamo mai dire ai
cale, che considera patinato il femmismo che si conta-
mina con la moda o con lindustria dello spettacolo. Le nostri figli che i maschi
sue collaborazioni con marchi di moda, cosmetici e pop- non piangono, peraltro
star mostrano un approccio differente in lei. Ce lo spiega? importante dirlo anche
Credo sia molto importante sottolineare che sta
parlando di femminismo occidentale. Visto che
alle bambine che ok
la corrente meglio documentata al mondo, spesso si se un maschio piange!
corre il rischio di credere che sia lunica. Per secoli ci
sono state femministe in Africa, in America Latina, simbolo di buona educazione verso gli altri. Ricordo
in Asia A ogni modo, credo che il femminismo che, quando ero piccola, mia madre mi infiocchet-
occidentale delle origini fosse comprensibilmen- tava i capelli, e si assicurava che la mia pelle fosse
te austero. Le donne bianche erano considerate di sempre ben idratata con lozioni o vaselina per non
propriet maschile: non dovevano essere n viste n sembrare pallida. Prima di uscire diceva sempre a noi
ascoltate. E questo significava rigettare qualsiasi cosa figli che dovevamo sembrare persone: intendeva
che avesse a che fare con il look, lapparenza, lesteti- dire che dovevamo presentarci bene in societ.
ca. Nella cultura Igbo precoloniale il ruolo delle don-
ne era molto pi complesso, e mogli, figlie e sorelle Ivanka Trump, la figlia del presidente, si sta proponen-
non venivano considerate propriet dei maschi. Le do come modello di una corrente femminista conserva-
donne commerciavano e avevano voce in capitolo, trice, orientata ai diritti delle donne che vogliono con-
sebbene meno importante di quella degli uomini: ciliare famiglia e lavoro. In un approccio inclusivo del
per questo, nel mio caso, non riesco a considerare la femminismo c spazio anche per lei?
femminilit tradizionale incompatibile con unidea Chiunque sostenga tacitamente le aggressioni ses-
di eguaglianza. Tornando a Ovest, anche il femmi- suali alle donne, chiunque stia con un governo che
nismo occidentale oggi pu liberarsi dallausterit e vuole decidere cosa le donne possono o non possono
dal modello puritano. Il femminismo ha a che fare
con una donna che vive nel mondo con tutta s stes-
sa e in piena autonomia. Ci sono quelle che amano
la moda e altre a cui non interessa affatto: ecco, io
sono convinta che debba esserci spazio per entram-
be. Per quanto riguarda me, sono nella categoria di
quelle che amano la moda perch sono stata cresciuta
dando importanza al mio aspetto, considerandolo un

Chiunque stia con un governo


che vuole decidere cosa le
donne possono o non possono
fare con il proprio corpo
non pu essere considerata
e non pu dirsi femminista.

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fare con il proprio corpo non pu essere considerata dover sapere quando il prezzo della benzina sale o
e non pu dirsi femminista. scende per utilizzarlo. In America mi mancano le-
nergia e il calore della Nigeria e un particolare vege-
Che effetto ha avuto la maternit sulla sua identit di tale verde che non riesco a trovare da nessun parte
scrittrice? negli Stati Uniti.
A volte sembra che essere una persona creativa sia
incompatibile con lessere genitori. In effetti, se ci Americanah racconta di una giovane donna sospesa
pensiamo, la creazione artistica un atto egoistico tra la cultura nigeriana e quella americana. Eppure, la
mentre essere genitori , al contrario, un atto di pro- sua condizione comune a quella di molti immigrati
fondo altruismo. Posso dire che le mie priorit sono provenienti da tutto il mondo che si sono riconosciuti nel
decisamente cambiate da quando ho una meravigliosa personaggio. Come mai?
bambina di cui sono responsabile al cento percento. Credo che ci sia qualcosa in comune tra tutti coloro
che lasciano la prima casa e provano a costruirne una
Lei non solo una scrittrice: le sue parole e idee stanno seconda: si crea una specie di sdoppiamento che si
avendo un impatto notevole sulla societ. Come convive manifesta nello sforzo perenne di conciliare i due s
con questa responsabilit? e nel non riuscirci quasi mai.
Non ci penso molto, spesso non me lo ricordo. Sono
a casa cercando di scrivere e leggere e, di tanto in Crede che la presidenza Trump possa riuscire a distrug-
tanto, ricevo un messaggio che mi avverte che le mie gere quel sogno che alla base di chi, come lei, sceglie
parole sono state usate per qualcosa. Allora mi ri- lAmerica come seconda casa?
cordo. Dopodich cerco di non pensarci e torno a Sta gi succedendo. E non parlo solo dei turisti che
cercare di produrre una frase decente diminuiscono Tanti immigrati hanno capito che
la democrazia americana molto pi fragile di quel-
Dove lavora? Ha un posto preferito per scrivere? lo che credevano. Che i princpi che immaginavamo
Quando sono in Nigeria scrivo nella camera da letto connaturati al sogno americano, possibilit e sicu-
della mia casa di Lagos. Quando sono in America, rezza, stanno svanendo.
scrivo in una stanza molto piccola che ha solo un
tavolo, una sedia e un divano.

Pu descriverci la sua routine quotidiana?


Sto ancora lavorando per riuscire ad averne una.

Quali sono gli intellettuali e i personaggi che lhanno


influenzata di pi?
Il mio lavoro influenzato dalle storie, persone e
idee con cui entro in contatto giorno per giorno. E
spesso non sono persone famose.

Cosa le manca di pi della Nigeria quando in America


e viceversa?
In Nigeria mi manca lelettricit senza interruzioni,
anche perch odio avere a che fare con un generatore,

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Isabella Fava

Come scrivono le donne


Donna Moderna, 6 settembre 2017

Sono tantissime le scrittrici, e trattano i temi pi


diversi. Ma esiste una narrativa al femminile? Quali
sono le tendenze e i filoni? E i lettori cosa cercano?

Le donne amano leggere, lo dicono le statistiche. E al suo Le otto montagne. Non sar leditore che cerca
scrivono Tantissimo! Basta fare un giro in libreria di ingabbiare il desiderio di una lettrice e si aspetta
per accorgersene. [] Ma cosa scrivono? Di tutto, che le donne scrivano certe cose?. Provocazione o
come hanno sempre fatto e non diversamente da- verit, tendenze e filoni nascono.
gli uomini spiega Paola Gallo, responsabile della
narrativa italiana Einaudi. Noi per esempio in un Il giallo psicologico
anno abbiamo pubblicato libri diversissimi, di donne Ha scalato le classifiche e dato il via a un esercito
diversissime: Paola Mastrocola ha raccontato come di emulatrici (e qualche emulatore) linglese Paula
fossero nuovi i miti damore, Melania Mazzucco ha Hawkins. Lautrice del long seller La ragazza del
scritto un memoir durissimo sui migranti e sui limiti treno e del recente Dentro lacqua ha sparigliato le
del nostro sistema di accoglienza e integrazione, Va- regole del thriller con protagoniste forti, di cui non
leria Parrella ha intonato un inno gioioso e appassio- capisci se ti puoi fidare o meno perch non sai se
nato alla libert sessuale, Donatella Di Pietrantonio dicono la verit racconta Chiara Scaglioni, editor
ha raccontato una storia intima e ancestrale, di ritor- della narrativa straniera per Harper Collins Italia.
no a casa e di maternit mancata I temi sono tan- NellHawkins-style laspetto psicologico prepon-
ti, universali, non necessariamente femminili. Sono derante. un thriller introspettivo, che oggi piace
temi civili e politici, trame, comicit, passioni e indi- di pi di quello tradizionale e action movie. Qui
gnazioni. Paola Gallo crede nella scrittura, non nella trionfano le scrittrici, tra le ultime anche Karin
differenza tra narrativa femminile e maschile. Ma le Slaughter, autrice di Scia di sangue.
donne scrivono, leggono pi degli uomini, lavorano
in tante nelleditoria. E continua a essere necessario Il new adult hot
dare loro spazio dice Maria Paola Romeo dellagen- Sesso s, ma con moderazione. Il filone erotico alla
zia letteraria Grandi&Associati, tra le organizzatrici Cinquanta sfumature di continua ad avere un suo
del Womens Fiction Festival []. Forse partono pubblico, ma sta declinando. Anche noi riceviamo
un po pi da ci che vicino a loro, che sia unespe- dagli agenti sempre meno manoscritti di quel tipo
rienza personale o quello che le circonda. Ma una conferma Chiara Scaglioni. Per c il fenomeno Af-
generalizzazione forzata, se pensi a Paolo Cognetti e ter, il romanzo di Anna Todd nato sulla piattaforma

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#scrittrici #narrativaalfemminile #narrativaitaliana #newadulthot #giallopsicologic #saggistica

Wattpad e che ha venduto moltissimo fra le ragazze. della maternit. Ma ci sono anche gli uomini col
Si chiama new adult, letteratura per teen grandi. cuore in mano. Basti pensare al successo che hanno
Dove contano la forza dei personaggi e la tenuta Matteo Bussola o Antonio Dikele Distefano quando
della narrazione. Quello che attira soprattutto la scrivono di sentimenti. Laltra cosa che cercano i
storia damore tra i protagonisti: pi tormentata, lettori oggi sono libri che diano delle certezze, dei
pi emozionante e credibile spiega Grazia Rusti- percorsi da seguire, delle perle di saggezza spiega
cali, responsabile della narrativa delle case editrici ancora Maria Paola Romeo, che tiene a precisare
Sperling&Kupfer e Piemme. Vale per Anna Todd che lo scopo del Wff anche di raccontare a chi sta
come per il nuovo boom di Erin Watt, quella della scrivendo quali sono i filoni entro i quali si muovo-
saga Paper Princess. Il sesso pu contribuire molto no gli editori. Un esempio? La perfezione non di
alla tensione narrativa. E spesso funziona come mo- questo mondo di Daniela Mattalia che, con un tono
mento di scoperta di s e dellaltro. Perch non di- un po da favola affronta temi anche forti, in questo
mentichiamo che let dei protagonisti dei new adult caso la morte.

tra la fine delladolescenza e i venticinque anni. I saggi per migliorarsi


Unet di crescita, in cui ti affacci alla vita adulta. Su questa china si muove anche tutta la nuova saggi-
stica, erede della Marie Kondo (vi ricordate Il magico
Le avventure delle mamme potere del riordino?), dove lelemento pratico si coniu-
Altra novit degli ultimi anni sono i racconti delle ga con una crescita spirituale. E il self empowerment.
mamme 2.0. Come Enrica Tesio che ha iniziato a Saggistica per donne che tratta argomenti seri, ma
raccontare le sue avventure col blog Tiasmo. Con non in maniera didattica e che quindi pu essere let-
lei partito un filone di ragazze che parlano su fa- ta da tutti conclude Chiara Scaglioni. Una nicchia
cebook e sul web e da l gli editori ne hanno fatto made in Usa, che riguarda per esempio i libri We e
dei libri dice Maria Paola Romeo. un incrocio Option B, e che sta prendendo piede anche da noi. E
tra memoir e narrativa, storie un po ibride, a cui non la sola: DallAmerica e dallInghilterra stanno
per le donne si sentono vicine. Tra le ultime an- arrivando anche i romanzi distopici, alla Margaret
che Giada Sundas col suo Le mamme ribelli non han- Atwood, scritti da donne che affrontano cos lattuali-
no paura, capace di mettere in piazza luci e ombre t racconta Edoardo Brugnatelli, editor Mondadori.

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Manuela Croci

Vorrei un anno senza libri (di scuola)


Sette del Corriere della Sera, 7 settembre 2017

A settembre riprende la scuola e puntuali tornano le


polemiche: gli zaini dei ragazzi sono troppo pesanti!
Una soluzione potrebbe essere puntare sui testi digitali

Sole, 24 gradi: un mese di settembre cos non lo ri- provo a spostare la cartella. Con molta fatica. Trop-
cordo. Oggi in molte regioni riprende la scuola e pa. Voglio togliermi uno sfizio, la peso: 8,9 kg. La
sembra di essere ancora in estate Ieri sera mio tolgo dalla bilancia. Poi riprovo, verdetto conferma-
figlio ha preparato la cartella. Chiuso lo zaino, ar- to. Ma come si fa ad andare a scuola in bicicletta con
riva una voce: Mamma, domani vado in bici. Va una cartella che pesa 8,9 kg? Praticamente un terzo
bene gli rispondo distrattamente. Quando abiti in del peso di un ragazzo di undici anni!
un paese di settemila persone, senza il pericolo delle
rotaie del tram e con la scuola a cinque minuti da Iniziava cos, dodici mesi fa, il mio pezzo per Cor-
casa, la normalit. Finch non entro in cameretta e riere Scuola. Il peso assurdo di cartelle e zaini non
una novit nel 2017, non lo era nel 2016. La no-
tizia, semmai, questa: se ne parla da anni, e siamo
sempre qui. Ormai un classico di inizio settembre,
insieme alla dieta post-vacanza, al corso di lingua da
seguire e ai propositi di palestra. Fuori dalle scuole,
le mamme dItalia, in un coro inconsapevole, ripe-
tono la stessa frase: Lo zaino di mio figlio troppo
pesante!. Ed vero. Accidenti se vero. Provate
a sollevarlo. Cos si parte alla ricerca di soluzioni.
Soprattutto per chi frequenta le medie, c lopzio-
ne zaino-con-trolley. Idea astuta: salvo poi scoprire
che laula del figlio al secondo piano. Risultato?
Venti, trenta scalini portando sulle spalle il doppio
peso: zaino+trolley. In autunno/inverno/primavera,
spesso con le ruote infangate. Senza contare che il
trolley, al ragazzino, potrebbe sembrare svilente:
non lo usano le anziane signore per far la spesa al
supermercato?

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#scuola #libriditesto #zaini #scuolemedie #genitori-accompagnatori #tablet #digitale #ereader

Seconda soluzione: i genitori-accompagnatori. La Mi piacerebbe immaginare piccole cartelle leggere,


mamma cinguetta: Tesoro, non preoccuparti a con tablet che consentano aggiornamenti continui.
scuola ti porto io!. Il pap annuncia (una volta e Parliamo tanto di mondo digitale: avanti, allora! I
poi basta): Vai tranquillo, ti do un passaggio men- nostri ragazzi sono pratici della materia: si trovereb-
tre vado in ufficio. Daccordo: per landata. Ma il bero a proprio agio. Se i tablet non hanno preso il
ritorno? Il cucciolo, a casa, dovr arrivarci da solo. posto di tanti libri, non certo colpa loro.
E se mamma/pap non sono disponibili allorario
duscita, pronti a buttarsi nel solito ingorgo auto- La novit digitale dispiace agli editori scolastici?
mobilistico davanti alla scuola, che si fa? Nel mio sogno c spazio anche per la cara vecchia
carta: magari sotto forma di libri a fascicoli. Avete
Terza soluzione: un genitore se ne viene fuori con presente i quaderni ad anelli? Ecco, quando si af-
tanto i libri oggi sono anche in versione digitale, fronta la Divina Commedia, perch non portare in
dov il problema?. Verissimo, peccato che per sca- classe solo la parte che interessa, invece di caricarsi
ricare tutti i volumi sul lettore (ereader) sia necessa- in spalla tutta lantologia? Dante Alighieri non sof-
rio uno strumento con molta memoria (alle medie fende. fattibile anche in altre materie? Ma certo.
parliamo di circa dodici libri, pi mappe, esercizi Gi accade. Mio figlio Michael dodici anni ha
eccetera). In alcuni casi, occorre una laurea in In- cinque libri diversi di scienze (chimica, biologia,
gegneria! Talvolta, infatti, va scaricato un aggiorna- corpo umano, astronomia, quaderno degli esercizi).
mento del sistema o un programma ad hoc. E co- E porta solo quello che gli serve, non pi di 150
munque, questa soluzione non va bene: quasi tutti pagine alla volta.
i professori, in classe, vogliono il libro fisico, non Se alleggeriamo gli zaini, i nostri figli potrebbero
quello digitale. Ecco, dunque, il mio sogno di fine diventare pi autonomi: andare a scuola a piedi, in
estate: un anno senza libri di scuola. Fatelo per noi bicicletta, con i mezzi pubblici. Sono ragazzini, non
mamme (i pap hanno sogni separati, com noto)! asinelli da soma!

Barbiana, quando arrivai, non mi sembr una scuola.


N cattedra, n lavagna, n banchi. Solo grandi tavoli
intorno a cui si faceva scuola e si mangiava. Dogni libro
cera una copia sola. I ragazzi gli si stringevano sopra.
Si faceva fatica a accorgersi che uno era un po pi grande
e insegnava. Il pi vecchio di quei maestri aveva sedici
anni. Il pi piccolo dodici e mi riempiva di ammirazione.
Decisi fin dal primo giorno che avrei insegnato anchio.
Lettera a una professoressa

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Samuele Cafisso e Luigi Cruciani

Quel libro piacer, lo dicono i big data


pagina99, 8 settembre 2017

Dietro lo sbarco in Italia di HarperCollins e Planeta c


una strategia per rispondere a Amazon: la sfida negli
algoritmi e database per individuare pubblico e gusto

In Italia, almeno finora, sono dei nani, ma seduti La parola chiave: profilazione
sopra le spalle di giganti. E potrebbero cambiare il Se la concorrenza una volta stava nel controllo della
dna delleditoria nazionale in nome dei big data, una distribuzione e della produzione, domani si giocher
mutazione genetica gi avviata in tutto il mondo da su database, metadati e clienti. Non si pu pi spa-
Amazon. Quando fu annunciata la grande operazio- rare nel mucchio, serve un approccio mirato spie-
ne di Mondazzoli, da pi parti si url, un po troppo ga Laura Donnini, direttore generale e publisher di
frettolosamente, alla morte del pluralismo edito- HarperCollins Italia (e presidente della societ che
riale. In realt, paradossalmente, non c mai stato edita questo giornale, News3.0) che ha inaugurato
negli ultimi anni un periodo di cos grandi stravolgi- i suoi uffici a Milano prima dellestate. Si parte con
menti nelluna volta placido stagno delleditoria ita- sessanta titoli lanno e piccole quote di mercato.
liana. La crescita di Giunti con Bompiani, la nascita Per capire cosa intenda Donnini, gi presidente di
di La nave di Teseo, il ritorno di Marsilio e Adelphi Rcs Libri, bisogna affidarsi a un numero: sessan-
come case indipendenti, un rinnovato protagonismo tacinquemila. Tanti sono i titoli italiani che ogni
della piccola editoria. anno vengono pubblicati nel nostro paese. Un libro
E poi due grandi gruppi internazionali che sbarca- resta sullo scaffale tre settimane, quando va bene;
no da noi: HarperCollins (in proprio) e Planeta (in in venti giorni deve trovare i suoi lettori. Come
joint venture con DeAgostini). Inani sulle spalle dei raggiungerli in un mondo dove le recensioni sui
giganti, appunto. Che senso hanno operazioni del giornali sono sempre pi scarse e a volte valgono
genere in un paese dove i lettori sono solo il 43%, un ancora meno in termini di copie la pubblicit
grande player ha il 40% del mercato, la distribuzione troppo costosa e il traino televisivo solo per po-
e le librerie sono in una situazione di oligopolio? chi? Amazon ha trovato una risposta nei big data:
Scenario scoraggiante, ma bisogna tenere conto di il segreto profilare al massimo i clienti, sfruttare
due cose. La prima che oggi, su tutti i mercati cul- le correlazioni negli acquisti: Se hai letto questo,
turali, avanzano i grandi brand internazionali: vale ti piacer anche. lo stesso meccanismo uti-
per la televisione e si sta iniziando a vedere anche lizzato nelle serie televisive da Netflix, o da face-
nel giornalismo periodico. Il secondo fattore si chia- book nella proposta di contenuti, amici, pagine da
ma big data. seguire. Per fare questo, per, serve una gigantesca

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#bigdata #amazon #editoria #algoritmi #globalizzazione #bestseller #digitale #harpercollins #planeta

mole di dati. Ed ci a cui puntano i grandi gruppi modelli di metadatazione che possono aumentare le
editoriali espandendosi su pi paesi. vendite anche di sette volte: lutilizzo di determina-
te parole chiave nelle quarte di copertina aumenta
Come nasce un nuovo titolo la possibilit di essere agganciati nelle ricerche. Di
Una strategia utilizzata pure da Planeta, gruppo gi pi: Facciamo indagini sui nostri lettori tramite il
presente in Spagna, Francia, Sud America e giun- digitale in molti paesi. Questo pu essere utile, ad
to in Italia a braccetto con DeAgostini. Anche per esempio, nello studio delle correlazioni: a novembre
Gian Luca Pulvirenti, amministratore delegato di arriver in Italia un thriller di unautrice che ha avu-
DeA Planeta, il futuro delleditoria si gioca in gran to grande successo allestero, Karin Slaughter. Esi-
parte nella ricerca dei contenuti da proporre a un po- ste tutto un dossier costruito attraverso consumer
tenziale pubblico e delle modalit comunicative con research: possiamo sapere, ad esempio, quanti dei
cui intercettarlo. Ecco rispuntare social, big data e lettori della Slaughter sono lettori anche di Patricia
database. La nostra casa editrice parte da l al mo- Cornwell e quindi rivolgerci direttamente a loro.
mento del lancio di un nuovo titolo, come ci accin- La questione dei big data centrale e ci dice qual-
giamo a fare adesso per luscita autunnale del libro cosa, tra laltro, sulla fine dei mercati editoriali come
di Cara Delevigne. Chiaramente un processo in recinti nazionali, ognuno perimetrato da gusti e
divenire, ma quella la strada. Essere ora allinterno sensibilit diversi. Andiamo verso luniformazione?
di un grande gruppo internazionale ci permette di
attingere a un bagaglio di esperienza gi acquisito
afferma Pulvirenti. Che poi devia verso una conside- Vince chi meglio di altri
razione sul re della profilazione attraverso le infor- sa mettere in connessione
mazioni personali dei clienti: Amazon custodisce
gelosamente i dati raccolti, anche se questi riguarda-
autori e lettori.
no gli editori presenti sulla piattaforma. Questo do-
vrebbe portare a una riflessione, ma dovrebbe anche gi cos, taglia corto Donnini la globalizzazio-
essere uno stimolo. ne dei gusti un dato di fatto. I best seller sono best
seller ovunque.
Vendite aumentate fino a sette volte Spiega Paola Dubini, docente alla Bocconi ed esperta
Vince chi meglio di altri sa mettere in connessio- di mercati editoriali, che larrivo dei gruppi stranieri
ne autori e lettori spiega Donnini. HarperCollins in Italia non certo una novit, si pensi a Pearson
presente in diciotto paesi. Il livello base delle sinergie nella scolastica o al caso di Walt Disney con Topo-
riproporre in ognuno di essi formule il cui successo lino. Quello che cambia adesso che Amazon ha
stato sperimentato altrove. Ma c molto altro, ad abbattuto le barriere geografiche della distribuzione.
esempio sul fronte degli algoritmi per i motori di Se il mio prodotto, soprattutto in versione digitale,
ricerca e le librerie digitali: Abbiamo sviluppato dei immediatamente disponibile su tutti i mercati nazio-
nali, diventa sempre pi conveniente gestire diretta-
mente i miei autori su scala internazionale.
La globalizzazione dei
gusti un dato di fatto. La globalizzazione del gusto
Cambiano anche, seguendo i gusti del mercato,
I best seller sono best i principali settori di focalizzazione dellofferta.
seller ovunque. HarperCollins forte sulla narrativa femminile, gli

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retabloid settembre 2017

La globalizzazione del gusto non solo unimposizione,


ma un fenomeno di accelerazione comunicativa che non
obbligatoriamente significa livellamento.

young adult, i libri legati ai film in uscita, un cer- loro marchio e puntando semplicemente sui numeri,
to tipo di saggistica lontano dalla politica e dallac- altri soggetti pi grandi possono fare questo lavoro
cademia. Forse gli editori internazionali sono un meglio di loro. Cinquanta sfumature di grigio, tanto
po meno puzzoni di quelli nazionali, che hanno la per capirci, arrivato in Italia con Mondadori che,
tendenza a considerare i best seller prodotti di serie per altro, nello stesso catalogo ha autori di grandis-
B azzarda Donnini, per poi mettere le mani avanti: simo valore. Certo, se Mondadori fosse solo Cin-
Io non faccio il Calasso della situazione perch non quanta sfumature di grigio, oggi sarebbe un grosso
ho un catalogo letterario, ma popolare non vuol dire problema. Perch i grandi gruppi sullo stesso campo
di massa. In gergo direi che siamo commercial up da gioco sono superiori.
market: libri di qualit, ben scritti, ma che non siano
rivolto a una micronicchia di lettori. Un futuro senza editori?
La globalizzazione del gusto non solo unimposi- Ma qui stiamo parlando di scenari futuribili, fino
zione, ma un fenomeno di accelerazione comunica- alla distopia di una editoria senza editori, sostituita
tiva che non obbligatoriamente significa livellamen- da big data e programmi in grado di individuare la
to. Bisogna provare a sfruttarne il lato positivo, che ricetta perfetta del best seller. Per adesso, ancora
potrebbe tradursi in una crescita dei lettori aggiun- questione di professionalit e persone. E lo sbarco
ge Pulvirenti. in Italia dei big delleditoria fatto anche di questo,
Eppure, ovviamente, la questione della qualit del- con alcuni cambi di casacca importanti e discussi.
la proposta editoriale un tema ineludibile. Come DeA Planeta la nuova casa del responsabile della
spiega Paola Dubini, il rischio della iperindustria- narrativa italiana Stefano Izzo e della responsabi-
lizzazione delleditoria, dove contano i grandi nume- le della narrativa straniera Francesca Cristoffanini
ri e poco le politiche di autore, non una questione (ex editor Rizzoli), nonch del senior editor di Utet
di Amazon o dei grandi gruppi internazionali con- Mattia De Bernardis (un passato nella saggistica
tro gli editori italiani. Questi ultimi possono e spes- Mondadori, Einaudi e Feltrinelli); mentre Har-
so agiscono sui vari mercati con rispetto e attenzio- perCollins ha accolto Sabrina Annoni come diret-
ne per le specificit locali e la qualit della proposta. tore editoriale e Giovanni Dutto come direttore
Ma il discorso un altro: ovvio che se i gruppi na- commerciale, entrambi espatriati da Mondazzoli.
zionali, per le difficolt di mercato, tendono a modi- Incidenti diplomatici con altri editori italiani? Ci
ficare la loro proposta intaccando lautorevolezza del saranno assicura Donnini.

Possiamo sapere quanti dei lettori della Slaughter


sono lettori anche di Patricia Cornwell e quindi
rivolgerci direttamente a loro.

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Samuele Cafisso e Luigi Cruciani

Copertine hipster, librai indie: e/o scopre unaltra America


pagina99, 8 settembre 2017

Grazie a Elena Ferrante, oggi la casa editrice di Ferri


fa il cinquanta percento del fatturato negli Usa. Ma
niente best seller costruiti a tavolino

Larrivo in Italia dei gruppi editoriali internazionali Tutti i distributori, i commerciali ci dicevano: Que-
HarperCollins e Planeta pu essere letto come capi- sta cosa non funziona. Noi pensavamo, invece, che
tolo di un racconto la cui trama ormai nota: tutti il pubblico fosse pi aperto.
i mercati culturali sono, sempre di pi, il campo da I numeri dicono che hanno pensato bene. Nel 2008
gioco dei grandi player globali (e globalizzanti, a la neonata casa editrice di stanza a New York por-
va sans dire). Lomologazione del gusto una sto- ta negli Usa Leleganza del riccio (The Elegance of the
ria vecchia, daccordo; a essere nuova, piuttosto, Hedgehog): un milione di copie vendute. I libri della
la Pangea estetica creata dalla tecnologia. Eppure i Ferrante, in seguito, generano un fenomeno quanti-
modelli alternativi non mancano. Nelleditoria ita- ficabile in un milione e duecentomila copie acquista-
liana, ad esempio, c Europa Editions a portare te tra Stati Uniti e Canada. Un successo che ha fat-
avanti un tragitto (geografico e culturale) inverso. to esplodere gli utili: se per i Ferri Europa Editions
Europa Editions stata creata nel 2005 dai coniu- costituisce da anni il 10-15% del fatturato, con la
gi Sandro Ferri e Sandra Ozzola, i fondatori di e/o, Ferrante la casa editrice sorella di e/o ha contribuito
per tentare di portare oltreoceano il patrimonio di per oltre la met dei ricavi. Ma guai a evocare la teo-
lavoro costruito dal 1979 dalla casa editrice romana. ria secondo cui un best seller tale ovunque: Quelli
Una parabola particolare, che ha condotto sempre della Ferrante a prima vista possono sembrare grandi
pi a Ovest chi aveva iniziato pubblicando solo li- best seller, di quelli costruiti a tavolino, con caratte-
bri dallEst Europa. Quando dodici anni fa siamo ristiche fruibili dappertutto e solo un po di colore
partiti con Europa Editions abbiamo pensato a una territoriale. Si tratta per di testi molto diversi, che
casa editrice piccola allinterno di un mercato chiuso, parlano di Napoli non in maniera superficiale, im-
direi ostile, dove la traduzione solo al tre percento pressionistica sostiene Ferri. In questo caso il no-
dice Sandro Ferri. Siamo arrivati con lintenzione di stro merito stato quello di imporre unautrice che
portare qualcosa di diverso, di nuovo. Partendo dalle fortemente legata a un territorio, a unesperienza
librerie indipendenti, ci siamo rivolti a un pubblico molto concreta; una scrittrice cresciuta lentamente.
che aveva gi questa esigenza: erano gli anni della Solo dopo arrivata la grande consacrazione inter-
presidenza Obama e cera una parte dellopinione nazionale. Ma ci abbiamo messo ventanni. Se la
pubblica che voleva aprirsi a esperienze di altri paesi. mondializzazione culturale e la necessit di allargare

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retabloid settembre 2017
#edizionieo #europaeditions #sandroferri #sandraozzola #elenaferrante #leleganzadelriccio #indie

il mercato cercando nuovi pubblici un dato di fat- dellhipster americano: nel 2015 un articolo di The
to, ci che rende uniche esperienze come quella di New York Times, infatti, rilevava come i libri della
Europa Editions sta tutto nelle modalit con cui si casa editrice fossero divenuti simbolo sovraesposto
affronta lo stato delle cose: La visione della globa- di certi intellettuali a stelle e strisce.
lizzazione che hanno i grandi gruppi internazionali Piccolo bello uno slogan che ha fatto il suo
molto diversa dalla nostra. Loro puntano su pro- tempo conclude Ferri. Siamo unindustria, ma
dotti fruibili ovunque, utilizzando anche strumenti unindustria che mantiene uno spazio per i numeri
come i big data. Noi invece vorremmo accrescere pi piccoli, per linnovazione, la diversit. Ci in cui
la diversit, posizionarci su mercati internazionali credo la virt del lavoro artigianale. E questo per i
mantenendo le nostre caratteristiche originali: per libri un grande valore.
quanto riguarda i contenuti, ma anche il modo di
pubblicare. Negli Usa abbiamo fatto una grande
battaglia per mantenere una linea grafica chiara- Siamo arrivati con
mente di impronta europea e il nome delleditore in
copertina. Vogliamo conservare la nostra specificit
lintenzione di portare
afferma Ferri. Una specificit, in questo caso grafi- qualcosa di diverso,
ca, grazie a cui Europa Editions assurta a brand di nuovo.

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Camilla Baresani

Coco e le altre dimenticate dai libri di storia


Io donna del Corriere della Sera, 9 settembre 2017

Chanel e altre donne straordinarie hanno lasciato il


segno nella societ. Ma allora perch quando si parla
di protagonisti i nomi sono sempre maschili?

Raccontare la vita di donne speciali, che grazie al hanno inciso sulla percezione sia effettiva sia sociale
proprio talento, alla caparbiet, allenergia sono riu- delle donne. Coco Chanel ci ha permesso di correre,
scite a emergere e lasciare un segno indimenticabile, salire a cavallo e in motocicletta a cavalcioni e non di
parte di una pedagogia necessaria. I libri di storia sbieco, ci ha fatto sentire pi belle con una catenella
con cui siamo cresciuti, scritti perlopi da uomini, di metallo dorato che con un diamante solitario, ci
hanno descritto i generali, gli economisti, i filoso- ha tolto di dosso chili di tessuti e drappeggi. Nel
fi, gli scrittori, i pittori, gli eroi di guerra, i presi- Novecento, per fortuna, non c da raccontare solo
denti, i dittatori, i soldati, gli scienziati lelenco Coco Chanel, ma un esercito di donne di cui non si
interminabile ed compattamente al maschile. sa quasi nulla, al limite sono nomi che orecchiamo
In questo racconto globale di un mondo agito dagli ma non ci hanno mai descritto le loro vite complica-
uomini ci sono solo poche smagliature femminili, tissime ma intrise di determinazione e talento. Cri-
interpretate da figure di contorno: infermiere, sante, stina De Stefano ha scritto due libri veramente belli,
suore, mamme, mogli, al limite attrici sex symbol. fatti di tante snelle biografie femminili, poche pagi-
Bisognerebbe dunque riscriverli questi libri di sto- ne per ognuna delle molte eroine che sono alla base
ria, perch non raccontano la verit se, per fare un della nostra parziale libert contemporanea. Se ce
esempio, non includono figure come Coco Chanel, lhanno fatta queste pazze meravigliose, perch non
fondamentale (anche da un punto di vista economi- dovremmo farcela noi? Leggendo le storie raccolte
co e commerciale) per limmagine della Francia del in Americane avventurose (Adelphi) e in Scandalose
Novecento ma anche per quella delle donne occi- Vite di donne libere (Rizzoli) si rimane attonite da
dentali del secolo scorso: con il suo lavoro e talento quante cose sono state stipate nelle esistenze delle
ha creato dal nulla leleganza contemporanea, adatta protagoniste: oltre alla creativit, al talento e soprat-
a donne completamente diverse da quelle inceppate tutto al lavoro, ci sono figli, mariti assenti, viaggi,
nei loro gonnelloni e trine e corsetti e cappelli con malattie, tutto concentrato. Ma come avranno fat-
impalcatura. to? Soprattutto, mentre di un grande uomo si dice
Lo stile della garonne, i pantaloni per le donne, il che dietro di lui ci sia una grande donna (di solito
jersey, la bigiotteria sono invenzioni che non han- la moglie che lo sostiene e lo incoraggia e lo orga-
no solo rivoluzionatolo stile dellabbigliamento ma nizza), si nota come dietro ognuna di queste grandi

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retabloid settembre 2017
#donne #cocochanel #maewest #nikidesaintphalle #dorothyparker #mfkenneyfisher #cristinadestefano

donne c stato il vuoto. Uomini con una funzione pi che altro spermatozoica, buoni per lasciarle incinte e
poi praticamente basta, nei casi migliori. Se no molti parassiti, molti ubriaconi molesti, molti depredatori,
molti malati, molti violenti
Si leggono con sgomento per i risultati ottenuti tra gli ostacoli pi impensabili le vite di scrittrici come
Dorothy Parker, la donna pi spiritosa dAmerica, di Mary Frances Kennedy Fisher, la pioniera del
foodwriting, di Mae West, la regina americana della battuta, lunica donna del suo tempo a scrivere, diri-
gere e interpretare tutte le sue opere teatrali e gran parte dei suoi film, di Nina Simone grande musicista,
cantante e donna di colore, rabbiosamente cosciente di esserlo, di Niki de Saint Phalle, la sublime artista
che di s diceva: Ho avuto fortuna a incontrare larte, avevo tutto per diventare una terrorista, di Clarice
Lispector, narratrice di donne descritte con inarrivabile compassione e sferzante ironia. Queste storie, queste
vite, ognuna un romanzo dappendice, sono come unesortazione a non sprecare e a non sprecarci, a tener
duro nelle difficolt inevitabili, ma anche ad approfondire le creazioni letterarie, musicali, artistiche di chi ce
le ha lasciate senza arrendersi a unesistenza passiva, di ruoli gi codificati.

Fashion is ephemeral,
but style is eternal.

Roger Viollet Getty Images

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Lorenza Castagneri

Addio al dizionario, le parole si cercano on line


La Stampa, 10 settembre 2017

A cinquantanni dalla prima edizione del Devoto Oli,


crollano le vendite dei dizionari di carta. Le case
editrici si attrezzano con le versioni digitali

Cinquantanni fa, la prima edizione del Devoto Oli studenti? Impossibile durante i compiti in classe,
fu un successo clamoroso. Erano gli anni del boom. dicono i ragazzi. Ma certo gli insegnanti non con-
Tutti volevano riscattarsi, studiare, parlare in italia- sigliano pi un dizionario specifico. Oggi la tenden-
no. Adesso? Non pi cos, purtroppo. I dizionari za a dire: Portate in classe quello che avete, lo
sono fortemente in crisi. Bianca Gismondi la cu- guardiamo e vediamo se funziona racconta Marco
ratrice editoriale della nuova edizione del vocabola- Griffa, direttore generale di Loescher, che pubblica
rio di italiano per eccellenza. Parla con realismo, ma il dizionario di latino e italiano Il e lomologo volu-
senza troppa amarezza. Per celebrare il complean- me di greco-italiano, Gi.
no speciale del volume appena uscita unedizione Quando gli si chiede una stima delle vendite dei due
completamente rinnovata. Abbiamo anche messo a testi, risponde alcune migliaia allanno. Numeri
punto due app. Il nostro progetto portare il Devoto bassi. Non bisogna stupirsi. I dati riflettono il calo
sui telefonini. di iscritti al classico. Sono anche cambiati gli indi-
Si riparte da qui, dalla tecnologia certificata per rizzi, per cui alcuni scientifici non includono pi il
battere la tecnologia libera, quella dei dizionari on latino tra le materie o propongono solo lo studio della
line, gratis, talvolta scritti senza troppa cura e con il letteratura, dunque il dizionario non serve pi. Chi,
contributo degli utenti, verso cui sempre pi spesso invece, ne ha bisogno sovente lo acquista usato. I testi
ci si orienta se sorgono dubbi linguistici. Lo testi- di seconda mano adesso si trovano anche in libreria.
monia pure Federconsumatori, secondo cui la spesa Le case editrici non possono farci nulla, ma contro-
per i libri scolastici, dizionari compresi, questanno battono con edizioni aggiornate, pi snelle ma ric-
diminuir ben del 7,2%. Nel caso dei vocabolari non che di rubriche con suggerimenti linguistici vedi
tanto il ribasso del prezzo di copertina a incidere, il nuovo Devoto Oli e ampliando lofferta mul-
sempre abbastanza stabile, quanto, a monte, la scel- timediale. Chi acquista un dizionario digitale Za-
ta se fare lacquisto o no, se non quando stretta- nichelli pu usarlo indifferentemente su computer,
mente necessario. tablet e smartphone, on line oppure off line e ha di-
Unoccasione di solito linizio del liceo classico. ritto a installarlo su quattro dispositivi. E gli utenti
Come si fanno le versioni di latino e greco, sen- sono numerosi e attenti. Alcuni ci scrivono come
n? Pensare di condividere lo stesso testo tra pi possiamo migliorare le app rivela Isabella Araldi,

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retabloid settembre 2017
#scuola #dizionari #devotooli #carta #digitale #compitidellevacanze #whatsapp #smartphone

responsabile della redazione lessicografica di Zani- Seeeeeee, dillo alla prof.


chelli. Lo stesso vale per Loescher, ma con risultati Va fatta a computer o a mano?
diversi. Meno del 10% di chi ha acquistato un di- Se gli adolescenti di casa hanno passato tutto il
zionario, poi ha scaricato lapp sospira Griffa. viaggio di rientro dal mare con il naso incollato allo
Dunque, neanche la tecnologia certificata talvolta smartphone tamburellando messaggi frenetici, po-
funziona. E la domanda sorge spontanea: gli italiani tete scommettere che il tenore della conversazione
hanno ancora a cuore il dizionario? Se consideria- era simile a questo. Per proteggere le nostre fonti
mo tutte le forme che pu assumere, cio volume (una decina di conversazioni di gruppo sui compiti
di carta, sito e app, la risposta s, dice la Araldi delle vacanze ottenute a patto di assoluta segretez-
il vocabolario insostituibile. lunico strumen- za ed immunit per eventuali reati scolastici di sco-
to che insegna a parlare correttamente, sotto il va- piazzatura assortita) i dettagli che le renderebbero
glio e laggiornamento costante degli autori che riconoscibili sono stati cambiati. Il resto, per rispet-
senzaltro il suo punto di forza. Per la Gismondi i to della verit, narrato esattamente come accade.
dizionari andrebbero cambiati almeno ogni cinque Dlin!Come finisce La coscienza di Zeno?
anni. La lingua siamo noi e, come noi, cambia. E Non mi spoilerate Zeno, niente anticipazioni sul
dato che oggi tutti abbiamo pi facilmente diritto di finale.
parola attraverso i social, dobbiamo conoscere bene Ma come si chiamano le sorelle?
le sfumature delle parole. Devo fare lelenco dei personaggi, non ho il libro.
Molto noioso, da spararsi.
Vabb, meglio di mate.
Cosa cera da fare di mate?.
Nadia Ferrigo, Qualcuno ha fatto mate? I compiti Niente, e comunque aveva detto che non controlla.
delle vacanze si condividono su WhatsApp, La Stam- Figurati se non controlla, allora perch li ha dati?
pa, 10 settembre 2017 Si fida, una santa
S, poi senti i tuoi.
Lappuntamento con insegnanti aule e libri per Qualcuno ha fatto mate?
domani. Ma la scuola non pi tutta in aula. Il Scrivimi in privato, io lho gi mandata a C.
mondo on line il mondo dei giovanissimi, genera- Stop. Nessun grido di dolore, niente mani nei capel-
zioni che non conoscono la scuola senza internet, gli li. Non sono i giovani doggi vergogna, questi gio-
adolescenti si sono gi ritrovati nelle loro classi vir- vani doggi. Seguono le orme dei genitori, che per
tuali con i gruppi di WhatsApp. Anzi, non si sono disponevano di tecnologie antiquate: cartolerie, fo-
mai persi di vista: hanno continuato a punzecchiarsi tocopiatrici, autobus, appuntamenti in centro, corse
a distanza, a inviarsi foto, a raccontarsi gli uni agli a casa dei compagni. Oggi bastano una notifica del
altri senza soluzione di continuit. Lra della co-
municazione fluida non appannaggio degli adulti.
Dlin!Ragazzi, quanto doveva essere lunga la rela-
La scuola non pi tutta
zione di inglese? in aula. Il mondo on line
Cera una relazione di inglese? il mondo dei giovanissimi,
Non so.
generazioni che non
Cinque pagine.
Non la controlla. conoscono la scuola
Io sono ancora in montagna con i miei! Colpa loro. senza internet.

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telefono e un accesso wifi: dlin! E si raggiungono in- seguito in tempo reale: occhi sul televisore e dita
sieme una ventina di compagni, tutti perennemente sullo smartphone, in una passione goliardica che
connessi. non fa troppa distinzione tra maschi e femmine.
La versione di latino qui, segue schermata di un Niente panico. solo la rete. Noi adulti non ci
sito che fornisce le traduzioni fatte ma occhio che comportiamo in modo diverso osserva un profes-
la prof ha cambiato una riga a met. I libriccini che sore di liceo (sotto copertura anche lui). E poi ci
andavano forte trentanni fa sono sono tecniche efficaci: so che i miei allievi faranno
digitalizzati, le tecniche dei professori (cambiare un gli esercizi a gruppi, dieci a testa, per scambiarseli.
dettaglio) restano le stesse. Allora ne assegno di pi. E poi ho i miei bravi siti su
Dlin! S ma non farla uguale che ci becca. cui controllo fino a che punto la relazione copiata.
Se ci becca tutti, non becca nessuno. (saggio) Senza dimenticare che in fondo anche lo sforzo di
Insomma, Zeno chi sposa? cercare, copiare, rivedere il testo per non essere colti
Zeno chi? in fallo, alla fine un modo per studiare, osservare,
Chi viene in piscina domani? imparare qualcosa. Quando andavo a scuola io gli
Ovviamente la chat include tutti, promossi e riman- adulti ce lavevano con la calcolatrice: non imparerai
dati. E le angosce di chi deve affrontare, di l a pochi mai a fare i conti a mente. vero, ma oggi chi ha
giorni, gli esami. Scatta la gara di solidariet: bisogno di fare i conti a mente? In compenso, Wiki-
Vai tranquillo. pedia pu aprire molte pi porte di quante ne possa
Altro che tranquillo. (passaggio censurato) chiudere una scopiazzatura.
Sei il numero uno. Dlin!(Irripetibile) al prof.
Ogni classe ha il suo gruppo WhatsApp, lappar- Raga, ci vediamo domani.
tenenza scontata come presentarsi a scuola tutte Ma i libri?
le mattine, le confidenze e le punzecchiature, le Niente libri, io non porto neanche una penna.
piccole cattiverie e il gossip sentimentale sono vis- Lessenziale il telefono: quello non lo dimenticher
suti in un flusso continuo. Anche il calcio estivo nessuno.

Non mi spoilerate Zeno, niente anticipazioni sul finale.


Ma come si chiamano le sorelle?
Devo fare lelenco dei personaggi, non ho il libro.
Molto noioso, da spararsi.
Vabb, meglio di mate.
Cosa cera da fare di mate?
Niente, e comunque aveva detto che non controlla.
Cosa cera da fare di mate?
Figurati se non controlla, allora perch li ha dati?

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Clara Mazzoleni

Chi era Kathy Acker?


Studio, 13 settembre 2017

Chris Kraus, lautrice di I love Dick, racconta nel suo


nuovo libro la vita di unicona della controcultura
degli anni Ottanta, oggi quasi dimenticata

Kathy Acker: forse soprattutto in Italia, difficilmen- parlarne con me; 2. per essere in grado di pagarmi il
te questo nomedice qualcosa a qualcuno. Eppure, la cibo, laffitto ecc. facendo qualcosa che mi interessa-
scrittrice (morta dieci anni fa dopo aver pubblicato va; 3. perch cos gli artisti di cui mi innamoravo mi
una quantit assurda di libri) per un certo periodo avrebbero finalmente scopato.
della sua vita riuscita a diventare unicona del- Nella biografia che le ha dedicato, After Kathy Acker:
la cultura underground inglese e americana (e non A Literary Biography, in cui racconta la sua esperien-
solo: ha scritto anche tanti pezzi per testate come za di vita e analizza approfonditamente il suo lavo-
TheGuardianeVogue, tra cui spicca unintervi- ro, Chris Kraus ricorda come il mondo dellarte di
sta alle Spice Girls). Un risultato per nulla inaspet- quegli anni fosse molto piccolo: tutti erano collegati,
tato, visto che Acker ha rincorso la fama letteraria se non da legami matrimoniali o di sangue, dal sesso
per pi di un decennio, raccontando balle per mi- e/o dallamicizia (infatti, Acker stata per un certo
gliorare la sua biografia, facendo sesso con un sacco periodo lamante di Sylvre Lotringer, il famoso ex
di gente (uomini e donne) della cricca arte/editoria/ di Kraus, suo marito ai tempi diI Love Dick). Com
musica di quegli anni, circolando come unanima evidente dalle sue parole, per, la fama che Acker
in pena tra New York, San Francisco, San Diego cercava non era quella della pop star (almeno, non
e Londra, nel disperato tentativo di trovare un am- solo), ma la realizzazione del desiderio di essere ri-
biente che riconoscesse e glorificasse la sua scrittura conosciuta dai suoi pari, dai quali si sempre sentita
e la sua persona in generale. separata per via di alcune esperienze della sua vita.
Come scriveva nel suo romanzo in sei parti The Acker arrivava da una ricca famiglia ebrea dellUp-
Childlike Life of the Black Tarantula, autopubblicato per East Side, dalla quale si allontan subito (suo
a puntate nel 1973 inviando le sei parti a una sele- padre non era quello biologico, sparito lasciando la
zione di seicento indirizzi privati di personalit del- fidanzata incinta di tre mesi), visto che non andava
la scena culturale (nello stesso modo la sua amica per niente daccordo con sua madre, che mor sui-
Eleanor Antin, artista concettuale, aveva diffuso il cida quando lei aveva trentanni (e avevano appena
suo progetto pi celebre, 100 Boots): Ero interessa- iniziato a ricucire i rapporti). Come racconta Kraus,
ta alla fama per questi motivi: 1. perch le persone fece per scelta una vita al limite della povert, spe-
di cui volevo approfondire il lavoro accettassero di rando un giorno di guadagnare con la scrittura (non

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#kathyacker #chriskraus #biografia #ilovedick #underground #punk #arte #poesia #performer

Women need to
become literary
criminals, break
the literary laws
and reinvent their
own, because the
established laws
prevent women from
presenting the
reality of their
lives.

succeder mai: per fortuna alla fine ricever uneredit di famiglia e


per qualche anno sardocente universitaria) e, nel frattempo, lavoran-
do come stripper e, prima ancora, recitando insieme al suo fidanzato
in un locale porno chiamato Fun City, dove i due dovevano mettere
in scena situazioni erotichee poi scoparein pubblico. Fu questa una
delle esperienze importanti e dolorose che pi la fece sentire diver-
sadai suoi colleghi, anche se molte pratiche dellarte contemporanea
di quegli anni erano legate a nuovi modi di sperimentare col sesso,
basti pensare allopera di Vito Acconci in cui lartista stesso si ma-
sturbava in galleria, nascosto in un sottoscala da dove gli spettatori
potevano chiaramente sentirlo parlare e ansimare. Il fatto che lei lo
faceva per lavoro.

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retabloid settembre 2017

La vita di Acker Spiegando, in un articolo di The Guardian, perch ha deciso di scrivere


la sua biografia, Kraus racconta di quando, insieme a suo marito, and a
stata una favola. trovare Acker sul letto di morte. Dopo una mastectomia la scrittrice ave-
va deciso di non curare il cancro opponendosi ai metodi della medicina
tradizionale (e scrivendo un articolo diventato poi abbastanza celebre,
per spiegare le sue ragioni). Si era quindi rifugiata in una clinica alter-
nativa di Tijuana. Lidea di lei, sola e malata, sconvolse Kraus, che in
quanto scrittrice e donna come lei, si chiese: cos che andr a finire?.
Laveva sempre vista nel suo ambiente ideale, ai reading o in giro per la
citt, con il suo stile aggressivo come un pugno nellocchio, circondata
da una cricca di ammiratori impazziti (lei compresa, che la osservava da
lontano con un misto di ammirazione, invidia e ripugnanza).
La posizione di Kraus nei confronti di Acker in effetti abbastanza
strana, come nota Olivia Laing (unaltra bravissima della nonfiction)
in una recensione apparsa sempre su The Guardian. Innanzitutto

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non si capisce come mai Kraus non dica mai che di fraintendere una donna che sotto alla superficie d
Lotringer il suo ex marito: Sicuramente la bio- lidea di essere un individuo molto complesso. Ecco,
grafa ideale di Acker per molti motivi [leggendo i quello che fa Kraus proprio frugare dietro alle mille
pipponi contenuti nelle lettere e mail indirizzate maschere che Acker scelse di indossare, con la sua
da Acker ai suoi poveri amanti, sembra proprio di persona ma anche con la sua scrittura (basata sullap-
leggere Kraus, Nda]. Ma dato il suo interesse nel propriazionismo coatto ebbe infatti problemi con
rendere visibili le trame nascoste sorprendente che un autore a cui aveva fregato una pagina , sul collage
non sottolinei la propria relazione con il soggetto. e sulla rielaborazione infinita della sua biografia, cosa
Le trame nascoste che Kraus rende visibili, invece, che non avendo vissuto cento anni rendeva i suoi libri
sono i giochi didentit che Acker metteva in atto. anche un po ripetitivi). La seriet con cui Kraus ha
Frugando nei dati e nelle carte, confrontandosi studiato il suo lavoro traspare nel libro: non solo le si
con i suoi amici, leggendo i suoi diari e i suoi libri, dichiara assolutamente debitrice, anche se ora mol-
Kraus si rende infatti conto di come molte versioni to pi famosa di lei (sembra sincera), ma adotta delle
non coincidano e di come la scrittrice si impegnasse tecniche formali per creare unopera biografica che ri-
a costruire, pi o meno consciamente, unimmagine specchi la natura composita del lavoro della scrittrice,
di s eccentrica e ribelle, ipersessuale e iperintellet- ad esempio includendo tutte le citazioni in corsivo in-
tuale, il pi possibile mitologizzabile. Uninsazia- vece che tra virgolette, come faceva lei quando inter-
bile desiderio di trasgressione quello che domin vallava parti dei suoi diari a pagine rubate ai romanzi
tutti i suoi scritti: trasgressione sessuale e relazio- di Charles Dickens (semplicemente trasformando la
nale (pornografia, poliamore, orge) e della differen- terza persona in prima).
za tra realt, finzione e furto vero e proprio (nella Con uno sguardo davvero pococompassionevole, ma
struttura composita e delirante). complice quando descrive il suo bisognodi autocrearsi
I commenti ai due articoli su The Guardian fanno nuove identit (che viene definito la ricerca di una
capire come la vita di Acker abbia la potenza neces- posizione dalla quale scrivere) Kraus si mette a scan-
saria per essere ancora oggi oggetto di dibattito: chi dagliare tra i tic dellopera e dellesistenza di Acker,
dice che una scrittrice importante, sperimentatri- ritraendo una vita difficile e singolarissima, ma allo
ce straordinaria, lucida pensatrice e femminista po- stesso tempo raccontando cosa significava essere un
tentissima (per capire limportanza del suo ruolo artista in quegli anni (e in certi passaggi, essere un arti-
utile questa recensione uscita su Frieze), e chi dice sta sempre), un po come ha fattoCarrre nella splen-
che erasoltanto capace di fare amicizia e/o scopare dida biografia di Philip K. Dick: La vita di Acker
con i proprietari delle migliori menti che circolava- stata una favola, dice su The Guardian e descrive-
no in quegli anni (come se questa fosse una capacit re la confusione e lamore in conflittodentroa quelle
meno stimabile!). memorie significa abbozzare unallegoria apocrifa di
Cos commenta qualcuno: Ognuno di questi arti- una vita dartista nel tardo Ventunesimo. a partire
coli sembra solo cercare lo shock e seguire i clich. dalle ragazze che inizia la storia scrive Acker nel suo
Acker era sicuramente qualcosa di pi che sesso e ultimo quaderno di appunti. E come in altre vite, forse
Bdsm. Non che ci sia niente di sbagliato in queste non in molte favole, lei ha creato la sua come poteva,
due cose, ma stare dietro a questi dettagli un modo anche se spesso non ha potuto controllarla.

a partire dalle ragazze che inizia la storia.

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Vincenzo Sorella

5 - 1 = 4?
doppiozero, 15 settembre 2017

Riflessioni e perplessit sulla sperimentazione dei


percorsi quadriennali dellistruzione secondaria di
secondo grado in Italia

Il ministero dellIstruzione ha recentemente promul- lingua straniera); la messa in atto di progetti di con-
gato il Piano nazionale di innovazione ordinamenta- tinuit e orientamento con la scuola secondaria di
le per la sperimentazione di percorsi quadriennali di primo grado, il mondo del lavoro, gli ordini profes-
istruzione secondaria di secondo grado che inten- sionali, luniversit e i percorsi terziari non accademi-
de verificare la fattibilit della riduzione di un anno ci. Una commissione tecnica valuter la congruenza
scolastico nei licei e istituti tecnici. Ne sono esclusi delle domande, mentre nel corso del quadriennio un
i percorsi della formazione professionale, il cui im- comitato scientifico nazionale avr il compito di mo-
pianto stato modificato dal decreto legislativo che nitorare gli esiti della sperimentazione con partico-
ha attuato una delle otto deleghe previste dalla legge lare riguardo al coinvolgimento di tutte le discipline
107/2015 (Buona scuola). Il piano, destinato a cento e al raggiungimento degli obiettivi specifici di ap-
classi prime, si propone di garantire linsegnamento prendimento previsti per ciascun indirizzo di studio.
di tutte le discipline previste dallindirizzo di studi di La proposta di quadriennalizzazione della scuola
riferimento attraverso il ricorso alla flessibilit didat- superiore ha radici lontane. NellAtto di indirizzo
tica e organizzativa consentita dallautonomia. Si concernente lindividuazione delle priorit politiche
precisa, inoltre, che il corso di studi assicura agli stu- (2013) il ministro Francesco Profumo individuava
denti il raggiungimento degli obiettivi specifici di ap- nelladeguamento agli standard europei la ragione
prendimento e delle competenze previsti per il quinto della riduzione di un anno del corso di studi in
anno, ragion per cui restano ferme le disposizioni connessione alla destinazione delle maggiori risor-
vigenti in materia di esame di Stato. Il documento se disponibili per il miglioramento della quantit e
stabilisce che le singole istituzioni scolastiche (statali della qualit dellofferta formativa. Venne istituita
e paritarie) presentino un progetto di attivazione di una commissione tecnica con il compito di analizza-
una singola classe prima che risponda ad una serie di re quali soluzioni fossero concretamente realizzabili.
requisititi: elevato livello di innovazione, in partico- Emersero tre ipotesi: lanticipazione a cinque anni
lare per quanto riguarda larticolazione e la rimodu- della scuola primaria, la riduzione da otto a sette
lazione dei piani di studio; lutilizzo delle tecnologie anni del primo ciclo (primaria + media), la riduzione
e delle attivit laboratoriali nella didattica; luso della da cinque a quattro anni del secondo ciclo. Questul-
metodologia Clil (lo studio di una disciplina in una tima venne ritenuta la soluzione politicamente pi

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#scuola #liceo #ministeropubblicaistruzione #quadriennalizzazione #riforma #programmascolastico

praticabile anche in relazione alle durissime polemi- anno. La sperimentazione sarebbe dovuta partire su
che che avevano accompagnato la riforma dei cicli classi di quindici-venti alunni, elemento questo non
elaborata dal ministro Luigi Berlinguer nel 2000. recuperato dalla presente disposizione normativa in
La sperimentazione part su undici scuole (sei pub- quanto configurerebbe una classe fortemente sotto-
bliche e cinque private) con linsediamento in viale dimensionata rispetto alla media nazionale (trenta
Trastevere di Maria Chiara Carrozza (2014) anche studenti), quindi atipica e non rappresentativa.
se il tema scomparve dallAtto di indirizzo annuale Il referendum costituzionale, la crisi del governo
(un elenco delle scuole si trova qui). Renzi, ha fatto slittare i tempi. LAtto dindirizzo
Le resistenze non si fecero attendere: il ricorso al firmato dalla presente ministra Valeria Fedeli ha re-
Tar del Lazio ad opera della Flc Cgil produsse una cuperato, in forma umbratile, il tema. Infatti, nella
sentenza di annullamento dei Decreti ministeriali n. terza priorit politica individuata, scritto che oc-
902 e n. 904 con i quali il ministero aveva autorizzato corre sostenere la flessibilit scolastica curricolare at-
la sperimentazione, disposizione poco dopo annul- traverso formati e modelli didattici innovativi e aper-
lata dal consiglio di Stato (sentenza n. 832/15) che, ti, in unottica di attenzione alle diverse esperienze
invece, la riteneva pienamente coerente con i poteri internazionali. In agosto, come si detto, il decreto
previsti dallart. 11 del Dpr 275/99. I soggetti desti- ministeriale; da settembre la presentazione delle can-
natari erano istituti che presentano caratteristiche didature delle scuole che avr inizio nel 2018-2019.
di forte internazionalizzazione, come ha spiegato Il provvedimento ha generato un articolato e aspro
in unintervista la responsabile di viale Trastevere. dibattito tra chi legge nella disposizione unopera-
Nel 2016 circol dapprima la notizia di un nuovo zione di depauperamento culturale finalizzata ad
bando che ampliava la platea della sperimentazione anticipare il precariato a vita (R. Ciccarelli, in il
a 60 classi prime. Effettivamente il ministero incon- manifesto, 7 agosto 2017) e chi ne coglie le op-
tr le parti sociali, present la futura sperimentazio- portunit in termini di riduzione del mismatch fra
ne al Consiglio superiore della pubblica istruzione ci che si sa, o si in grado di imparare e ci che
in una seduta alquanto tormentata come si evince serve sapere o saper fare in una societ globalizza-
dai comunicati reciprocamente accusatori della Flc ta (G. Brugnoli; lautore vicepresidente di Con-
Cgil e dellAnp (Associazione nazionale presidi). findustria). Non privo di significato ricordare che
Molti elementi inseriti in quella bozza restano alla storicamente tale operazione si connotata in primo
base del presente piano: maggiore flessibilit oraria, luogo come una misura di contenimento dei costi
didattica e organizzativa per recuperare, almeno in e secondariamente come una scelta pedagogico-
parte, il numero di ore di lezione; raggiungimen- culturale. Inoltre occorre chiarire che in Europa si
to degli obiettivi specifici di apprendimento e delle procede in ordine sparso: grossomodo met degli
competenze previsti dai vigenti ordinamenti per il Stati membri chiude a diciotto e met a diciannove
quinto anno di corso, entro il termine del quarto come si ricava dai Quaderni di Eurydice. Varrebbe
anno; linsegnamento di almeno una disciplina non la pena ricordare che la comparazione tra i diversi
linguistica con metodologia Clil, a partire dal terzo sistemi scolastici europei operazione complessa e

Condensare in due anni gli stessi obiettivi di apprendimento


previsti in tre anni comporta una banalizzazione insensata
delle discipline.

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retabloid settembre 2017

non riducibile sic et simpliciter alla durata. Ai fini Chi scrive ritiene che una seria riflessione sui cicli
del nostro discorso occorrerebbe evidenziare lesi- scolastici debba essere promossa e accompagnata da
stenza o meno di pi filiere educative di secondo una altrettanto seria riflessione sui saperi da promuo-
grado, la loro relazione con il percorso universitario vere per il Ventunesimo secolo, senza per cadere
(presenza o meno di vicoli). Non a caso il riferimen- nelle trappole di unideologia postmoderna che ha
to a standard internazionali stato cancellato dalla della cultura una visione piuttosto strumentale. Sem-
bozza iniziale del piano su indicazione del Consiglio bra del tutto condivisibile la considerazione di Walter
superiore della pubblica istruzione (Cspi), organi- Tocci: Occorre registrare gli orologi delleducazione
smo consultivo il cui parere vincolante. con quelli dellesistenza: il primo giorno di scuola con
In diverse occasioni la ministra intervenuta preci- la nascita lultimo giorno con la fine della vita (in
sando il senso dellazione legislativa: garantire mag- La scuola, le api e le formiche, Donzelli, 2015). Essa
giore trasparenza ed efficacia alla sperimentazione, implica una visione sistemica dellistruzione e della
lasciare ai decisori politici nel 2023 (termine del pe- formazione: da un ciclo integrato zero-sei sino alle-
riodo) il compito di valutare e a discutere i risultati ducazione degli adulti, scomparsa dal dibattito pub-
senza nessuna velleit di poter completare o anche blico di questo paese. Nessuna pregiudiziale, dunque.
solo avviare una riforma dei cicli che interessa mi- Le mie perplessit su tale provvedimento sono sostan-
lioni di famiglie italiane, che incide sul futuro delle zialmente tre: a) non si tratta di una sperimentazione
nuove generazioni e dellintero sistema paese, nei in quanto ne mancano i requisiti; b) assente una vi-
pochi mesi che restano prima della fine della legisla- sione sistemica della realt scolastica; c) condensare in
tura. Molto rumore per nulla, dunque? due anni gli stessi obiettivi di apprendimento previsti

Albert Anker

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in tre anni comporta una banalizzazione insensata disposizione del paese risultativi significativi non pu
delle discipline. Mi avvalgo nella strutturazione del prescindere dal rispetto di criteri scientificamente ri-
ragionamento del Parere elaborato dal Cspi. Non mi gorosi, con la definizione di un campione territoriale
occupo in queste considerazioni del pur rilevante pro- il pi ampio e rappresentativo possibile, sia a livello
blema dellorganico scolastico. territoriale sia rispetto ai diversi percorsi di studio.
Labc di un qualsiasi protocollo scientifico: la rappre-
Non chiamatela sperimentazione sentativit del campione, selezionato secondo criteri
In apertura il documento chiarisce come la scuola ben pi stringenti che non quelli previsti dallarticolo
italiana deve molto alla ricerca pedagogica e di- 6 (selezione delle proposte progettuali) che al com-
dattica, fondata su di un giusto equilibrio tra la ma 2b identifica nella equilibrata distribuzione delle
fase di elaborazione teorica e quella di sperimen- classi sperimentali a livello nazionale e il coinvolgi-
tazione operativa. Il riferimento implicito alla mento nel piano di innovazione dei percorsi ordina-
mentali di liceo e istruzione tecnica uno dei due pa-
rametri vagliati da unapposita commissione tecnica
Come hanno documentato i nominata dal direttore generale della Direzione gene-
rale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del
risultati delle prove Invalsi sistema nazionale di istruzione formata da dirigenti
esiste una significativa tecnici e funzionari dellamministrazione esperti per
tendenza alla formazione i diversi percorsi di istruzione secondaria di secondo
di classi ghetto. grado. Inoltre del tutto assente dallorizzonte mi-
nisteriale il rischio, tuttaltro che infondato, di atti-
vare gruppi classe formati da studenti in possesso di
commissione presieduta dallonorevole democristia- un alto tasso di capitale socioculturale. La letteratura
no Beniamino Brocca che tra il 1988 e il 1992 ride- sulle transizioni scolastiche dal primo al secondo ci-
fin i programmi per il biennio e per il triennio della clo ha mostrato quanto la scelta del percorso distru-
scuola superiore. Giuseppe Ricuperati (Storia della zione secondaria da parte delle famiglie dipenda dal
scuola in Italia. DallUnit a oggi, La Scuola, 2015) ha possesso di specifici strumenti culturali in grado di
parlato di tale progetto come di un notevole esem- decodificare con competenza le numerose alternative
pio di costruzione culturale, frutto di un intelligente del mercato dellofferta formativa. Il rischio, quindi,
coinvolgimento di competenti reclutati tra universit di una forte selezione in ingresso e di unanomala
e scuola, capace di prefigurare una secondaria su- concentrazione di studenti dai profili cognitivi e cul-
periore unitaria, articolata in un biennio dominato turali assai qualificati in grado di reggere lincremento
saldamente da discipline comune (e in cui si sarebbe del monte orario settimanale, la realizzazione dellal-
dovuto realizzare lobbligo) e un triennio articolato ternanza scuola-lavoro in estate o durante i periodi
in indirizzi, in un sapiente equilibrio tra discipline di sospensione didattica, accompagnati dal sostegno
comuni e caratterizzanti. Non questa la sede per di una stabile shadow education delle famiglie capa-
una valutazione di quellesperienza con i suoi nodi ce di compensare le possibili difficolt del percorso
problematici. Piuttosto conviene constatare quanto scolastico. La composizione delle classi prime pre-
la presente sperimentazione sia lontana dai norma- rogativa delle scuole che, generalmente, adottano
li requisiti richiesti ad un protocollo scientifico e criteri atti a garantire una buona equieterogeneit
piuttosto carente dal punto di vista teorico. Si legge nella persuasione che essa sia un tassello importante
infatti: Una sperimentazione che voglia mettere a per qualit degli apprendimenti. Non esiste, tuttavia,

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una normativa comune in quanto ogni istituto, sulla le risultanze regionali, stende una relazione finale.
base dellautonomia scolastica, si dota di regole pro- Sempre nel medesimo articolo scritto che il Co-
prie che inserisce nel piano triennale dellofferta for- mitato scientifico nazionale predispone misure di
mativa e nel piano di miglioramento. Come hanno accompagnamento e formazione a sostegno delle
documentato i risultati delle prove Invalsi esiste una istituzioni scolastiche. Affermazione generica im-
significativa tendenza alla formazione di classi ghet- possibile da valutare in assenza di dettagli.
to. La segregazione scolastica e gli effetti di campo Rimane forte la preoccupazione che a stabilire dellef-
costituiscono fenomeno tuttaltro che residuale (si ve- ficacia della sperimentazione sar il numero di pro-
dano i lavori di M. Pitzalis, Effetti di campo. Spazio mossi, sospesi nel giudizio o respinti, dato senza dub-
scolastico e riproduzione delle diseguaglianze, in Scuo- bio utile per valutare le performances ma che poco
la democratica, 6, 2012, pp 26-42; M. Cardoni, P. illumina sui processi cognitivi che si vorrebbero (forse)
Falzetti e A. Severoni, Equit o segregazione scolastica? monitorare. Il timore che, in ultima analisi, sia il su-
Leffetto della composizione delle classi sullapprendimen- peramento e la relativa valutazione dellesame di Stato
to degli studenti, Invalsi, Working paper 15/2015). e/o le prove Invalsi a orientare il giudizio. Indicazioni
Commentando la distribuzione geografica dei risul- in questo senso gi esistono. Il Giornale di Brescia
tati Invalsi, la stessa ministra ha puntualizzato: La (6 luglio 2017) segnala gli esiti da record per i ven-
variabilit fra classi un dato che ha a che fare con la ticinque studenti del liceo Guido Carli (scuola parita-
democrazia di una scuola. Classi troppo omogenee, ria promossa dallAssociazione industriale bresciana):
con alunne e alunni raggruppati per bravura, rap- punteggio medio 82,74/100, zero bocciati. Il risul-
presentano un fenomeno contrario ai princpi della tato dimostra che il percorso pu essere compiuto in
nostra Costituzione, che va arginato. quattro anni, come in tutti gli altri paesi. Il modello
Non sembra che gli attuali meccanismi che danno trasferibile ha dichiarato la dirigente scolastica Do-
via alla sperimentazione riescano a contenere signi- natella Preti. Resta da verificare se tale scuola, con una
ficativamente il rischio di produrre un setting ano- rata di ottomila euro annuali (con presenza di borse di
malo e, dunque, scarsamente utile al termine della studio) possa essere considerata rappresentativa della
valutazione dellefficacia del provvedimento. realt scolastica. Ma il superamento dellesame di Sta-
Cosa significa efficacia? Su quali parametri valutarla? to un parametro credibile? Aggiungo liminarmente:
Con quali metodologie? Del tutto condivisibili sono vogliamo che lo sia? Gli esiti delle prove 2016-2017
le preoccupazioni espresse dallAssociazione peda- restituiscono il 99% di promossi. Statisticamente il
gogisti e educatori italiani: con quali criteri verran- valore troppo alto perch possa considerarsi un ri-
no selezionati gli studenti nel caso ci sia un eccesso ferimento credibile. Quanto allutilizzo delle prove
di richiesta: solo i pi meritevoli dal punto di vista Invalsi come certificazione degli apprendimenti, ci
del profitto in uscita dalla scuola secondaria di primo sarebbe coerente con quanto disposto dal decreto le-
grado? Di quali criteri di valutazione pedagogica e gislativo attuativo della legge 107 che ha stabilito le
scientifica si doter il Comitato scientifico regionale e nuove regole in materia di valutazione e certificazio-
nazionale che valuter gli esiti della sperimentazione? ne delle competenze. In esso, come ha puntualmen-
Le disposizioni del piano sono alquanto generiche. te registrato Bruno Losito, contenuto il definitivo
Lart. 8 specifica che siano i comitati regionali a va- passaggio dalluso delle rilevazioni in funzione della
lutare annualmente gli esiti della sperimentazione valutazione di sistema e del sostegno allautovaluta-
relativamente al coinvolgimento di tutte le discipli- zione delle scuole al loro uso per la valutazione degli
ne e al raggiungimento degli obiettivi di apprendi- studenti, dei singoli studenti. Lart. 9, infatti, stabi-
mento. Il Comitato scientifico nazionale, raccolti lisce che la certificazione delle competenze del primo

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Non si tratta di una sperimentazione in quanto
ne mancano i requisiti; assente una visione sistemica
della realt scolastica.

ciclo comporti la produzione di un documento, di scolastici, di qualunque genere esso sia, non pu non
cui ad oggi non sono chiare le caratteristiche, in cui essere sostenuto da impianto pedagogico-culturale
registrare, in forma descrittiva lesito delle del livel- forte, con alla base una specifica idea di cosa debba
lo raggiunto nelle prove a carattere nazionale [] essere listruzione formale nelle attuali societ post-
distintamente per ciascuna disciplina oggetto della moderne. Il rischio quello di produrre una sterile
rilevazione e certificazione sulle abilit di compren- ingegneria dei cicli o di orientare le scelte delle fa-
sione e uso della lingua inglese. Analoga proposta miglie verso una mera abbreviazione dei percorsi di
per la scuola secondaria di secondo grado: accanto studi. Organizzare una secondaria di quattro anni
al diploma verr allegato un curricolo in cui si far non implica un ripensamento dellistruzione terzia-
menzione esplicita in unapposita sezione dei ri- ria, in special modo del primo triennio universitario,
sultati conseguiti nelle rilevazioni Invalsi in italiano, chiamato ad assolvere almeno parzialmente a
matematica e inglese. A nulla valso il tentativo del compiti e funzioni prima caratteristici del ciclo di
Cspi di riorientare il provvedimento attribuendo al studi precedente? Anche in questo caso occorrerebbe
Comitato scientifico nazionale lelaborazione di linee una riflessione capace di coinvolgere tutti gli attori del
guida nazionali in grado di garantire un minimo di sistema distruzione sul continuum istruzione prima-
progettualit comune. Il decreto, infatti, specifica che ria, secondaria e terziaria. Le elaborazioni in tal senso
ci contrasterebbe con lautonomia scolastica garanti- non sono mancate nella storia della scuola italiana. Il
ta dal drp 275/1999. Il che ha qualcosa di paradossa- riferimento, per differenza, alla proposta elaborata
le: lesuberanza legislativa di questi ultimi anni ha af- da Luigi Berlinguer nel lontano 2000 di unificazione
fossato lautonomia scolastica, ma ora viene chiamata della scuola elementare e media, della durata com-
in causa come scudo per evitare lattivazione di un plessiva di sette anni, in unottica di radicale ripen-
protocollo scientifico su scala nazionale in grado di samento del ciclo di base in grado anche di limitare
stabilire preventivamente cosa osservare, cosa e come i rischi di dispersione scolastica nella transizione al
valutare. Si confonde lautonomia con lautoreferen- secondo ciclo. Mi sembra poco calzante la possibile
zialit scolastica. controobiezione: non vi tempo per ripensare com-
plessivamente i cicli scolastici. Vero. Si dovevano evi-
Assenza visione sistemica tare le improvvisazioni.
Nel complesso quadro di ordinamento dei cicli, sa-
rebbe opportuna una considerazione complessiva Impoverimento culturale
dei curricoli allinterno dellordinamento scolastico Ci che colpisce in questo accanimento legislativo
nazionale, con unambizione pedagogico-scientifica sul funzionamento delle istituzioni scolastiche il
pi ampia a partire dalla scuola dellinfanzia, e una totale riferirsi del decisore politico alla forma am-
visione unitaria coerente delle caratteristiche e delle ministrativa, perch i contenuti, cio i saperi, non
finalit del percorso distruzione. pongono problemi, si riducono alle competenze
Coerente ed unitaria: proprio questa una lacu- da adeguare al mondo esterno. Nessuna riflessione
na notevole. Un provvedimento sugli ordinamenti su come rimodulare le discipline nel quadriennio,

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retabloid settembre 2017

quali selezioni contenutistiche (anche dolorose per il quadro orario in un folle volo dalle connotazioni
certe tradizioni nazionali) apportare. Ha osservato fortemente elitarie. Una logica ascrivibile a quel feno-
Scotto di Luzio (La scuola che vorrei, Bruno Mon- meno di accelerazione sociale, cifra caratteristica delle
dadori, 2016) che questa riluttanza e in alcuni casi societ attuali descritto da Hartmut Rosa (Accelera-
il rifiuto esplicito di pensare il rinnovamento della zione e alienazione. Per una teoria critica del tempo nella
scuola in termini di ripensamenti dei contenuti di tarda modernit, Einaudi, 2015). Insomma la dram-
insegnamento un fenomeno caratteristico dei si- matica crisi di senso che investe la scuola, crisi cogni-
stemi distruzione occidentali. Lidea di un canone tivo-emotiva dei soggetti che la frequentano, non pu
culturale, criticamente rivisitato, mediato in ma- essere risolta n da affrettate operazioni chirurgiche
niera intelligente secondo le numerose indicazioni n dallusuale ricorso alle innovazioni tecnologiche
che provengono dalla ricerca accademica e dalla come panacea per ogni assenza di motivazione.
pratica scolastica appare desueta con la conseguenza
che una scuola a scarsa intensit culturale accentua In conclusione
i suoi caratteri classisti. Lespropriazione di tempo Dunque, che cosa si sarebbe dovuto fare? Nulla. Tut-
comporta il fortissimo rischio di banalizzazione del- tavia verr obiettato nei licei italiani allestero i
le discipline e di ridimensionamento di ogni attivit percorsi sono quadriennali? Certamente con la non
didattica laboratoriale che ha bisogno di un cospi- marginale differenza che le condizioni in cui si tro-
cuo monte ore per poter essere significativamente vano ad operare sono scarsamente confrontabili: la
svolta. Ha ragione Benedetto Vertecchi quando so- popolazione studentesca mista; gli accordi bilaterali
stiene che prevalsa lidea di uneducazione senza con i ministeri dellIstruzione locali determinano la
cultura in cui si pu acquisire la capacit di lettura presenza di materie non esistenti in Italia (lingua ca-
prescindendo dalla qualit del testo o di scrittura talana a Barcellona o storia turca a Istanbul, ad esem-
che sia indipendente dal messaggio (Stiamo affogan- pio) e di un quadro orario differente. Costituiscono
do nei luoghi comuni, in Tuttoscuola, 535, 2016). un percorso calibrato per realt specifiche: si va da
Sia chiaro: nessuna difesa acritica di un sapere tra- un quadro orario non inferiore alle trentaquattro ore
smissivo, cumulativo-informativo, ma consapevole settimanali sino a quaranta. Inoltre le stesse materie
promozione di saperi sapienti di cui parlava Cheval- sono distribuite differentemente: filosofia, ad esem-
lard, frutto di unazione di selezione dei contenuti pio viene insegnata a partire dal secondo anno. Pro-
operata dal docente. Saperi disciplinari e didattica per pongo, per concludere, uno scenario controfattuale.
competenze possono coesistere. Il punto che i pro- La ministra Fedeli il 7 agosto 2017 ha emesso un
cessi di apprendimento non sono lineari ma sottopo- comunicato con il quale ha dato mandato agli uffici
sti ad accelerazioni e regressioni. I tempi morti, nei tecnici del Miur di raccogliere i dati della sperimen-
quali costruire metacognizione, non possono essere tazione iniziata nel 2013-2014, aprendo la strada ad
cancellati in una logica della corsa. Linsegnamento una pratica desueta per la classe politica italiana: la
e lapprendimento hanno una dimensione relaziona- rendicontazione critica di unattivit terminata. Ac-
le che necessita di lentezza per poter essere costrui- countability, monitoraggio. Tali risultati, ha concluso,
ta anche attraverso un profondo ripensamento della saranno oggetto di una discussione pubblica con gli
scansione del calendario scolastico. Dalla lettura del attori del settore istruzione. Lobiettivo: lasciare ai
testo ministeriale, invece, emerge la desolante idea futuri decisori politici materiale controllato sul quale
che lattivit di trasposizione di didattica e i processi innestare le proprie priorit politiche, anche quelle di
di apprendimento siano indipendenti da vincoli tem- una sperimentazione ordinamentale rigorosamente
porali. Altro che didattica mite. Il rischio di saturare controllata. Sogno di una notte di fine estate?

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Gloria Riva

Un Fight Club contro il sessismo


D di la Repubblica, 16 settembre 2017

I pregiudizi, le discriminazioni sul luogo di lavoro e


le armi per farsi valere nel libro di Jessica Bennet,
Feminist Fight Club

La domanda arriva a bruciapelo da un collega. Scu- sulle mine del sessismo lasciate dal coriaceo retaggio
sa Nola, prepareresti un caff per tutti? Lei, Nola, culturale spiega Bennett. La riflessione e le moti-
un master alluniversit, si ritrova alla macchina del vazioni del suo libro-manuale sono iniziate quando
caff, mentre il suo collega (uomo) sventola in fac- un gruppo di professioniste newyorchesi ha comin-
cia ai clienti il business plan costatole svariate notti ciato a incontrarsi per due chiacchiere in amicizia.
in bianco. Di storie cos Jessica Bennett ne raccon- Immancabilmente il discorso finiva sulla generale
ta a decine nel suo Feminist Fight Club: an Office frustrazione lavorativa. Si formato cos il Feminist
Survival Manual For a Sexist Workplace (Penguin). Fight Club: Lunica condizione per farne parte es-
In italiano suona Club di lotta femminista: manuale sere donna. un gruppo di lotta, non tra di noi, per
di sopravvivenza per uffici sessisti, testo che prende studiare stratagemmi utili a sopravvivere nel mon-
atto dellevoluzione delle discriminazioni sul luogo do del lavoro dice Bennett, che partita dallanalisi
di lavoro e offre le armi per combatterle. Perch, delle ricerche sociologiche. nato da l un libro di
nonostante la battaglia per i diritti sia stata vinata suggerimenti, creato per le millennial che hanno
negli anni Novanta, i pregiudizi sono tutti al loro bisogno di armi, competenze, tattiche per non essere
posto. Ero una studentessa sicura di me. Entrata schiacciate dal sessismo che ancora ignorano.
nel mondo del lavoro, ho visto i miei compagni di
universit assunti a tempo pieno, mentre io ero pre- Le tre regole base delle lottatrici
caria, facevo la baby-sitter ai figli del capo e lavoravo 1. Conoscere il nemico. Limitatore: il collega che
in un bar la sera racconta la scrittrice. si appropria di quello che voi avete creato. anche
Harvard a confermare che un sottile pregiudizio possibile che crede di farvi un favore: ditegli di teme-
ha effetti peggiori di una emarginazione palese, per- re che il suo tentativo di aiutarvi possa avere leffetto
ch un atteggiamento ambiguo crea maggiore stress, opposto. Il mestruo-odiante: quando una donna fa
essendo difficile da individuare e pi complicato da valere la propria posizione, comincia a pensare ecco,
denunciare. Siamo cresciute nellra del pink po- devessere in quel periodo del mese. Non arrabbia-
wer, in cui le donne si pensava potessero ottenere tevi, serve una manovra strategica, una risposta ra-
tutto perch credevamo che la guerra di genere fos- zionale e puntuale. Il bavoso: si presenta alla vostra
se gi stata vinta. Invece continuiamo a inciampare scrivania per fare due chiacchiere, con lintento di

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retabloid settembre 2017
#femminismo #feministfightclub #jessicabennett #sessismo #maschilismo #millennial

provarci. Non siate disponibili alla conversazione. Se che tutti hanno, perch deriva dalle scorciatoie che
la situazione diventa insostenibile, registrate le avan- il cervello prende per comprendere ci che diverso
ce e portate tutto al capo del personale. da s. Quindi, se una donna dimostra di essere ambi-
ziosa, domandatevi: La odierei allo stesso modo se
2. Vietato sabotarsi. Lautosabotaggio tipico delle fosse uomo?. Fate dellambizione una caratteristica
donne che provano insicurezza. La strategia? Ban- del genere femminile, usatela per infrangere il sof-
dire la modestia. Quando si parla di s stesse, stare fitto di cristallo e ricordate di portare al vertice, con
ai fatti ed evitare i confronti con le colleghe. Smet- voi, anche altre donne. Non sottovalutate il potere
tere di sentirsi colpevoli per essere andate in palestra della dolcezza: bisogna imparare a essere esigenti,
in pausa pranzo. E stabilire dei momenti della gior- camuffando le richieste con la gentilezza. Abituatevi
nata in cui non siete reperibili per lufficio. a usare termini professionali per descrivere le colle-
ghe. Non pi carina e gentile, percepiti come
3. Tenere sotto controllo il maschilismo inconscio. poco qualificanti, piuttosto, indipendente, sicura,
Il pregiudizio inconscio una goccia di razzismo intelligente, onesta.

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Matteo Motolese

Lacqua in cui nuota litaliano


Domenica di Il Sole 24 Ore, 17 settembre 2017

La nuova edizione del Devoto-Oli non teme linclusione


di parole straniere ormai entrate nelluso, come fake
news, photobombing, voucher

Ci sono due giovani pesci che nuotano e a un certo Niente come questi libri, daltronde, ci permette di
punto incontrano un pesce anziano che va nella di- fissare lo stato della nostra lingua, di avere unidea
rezione opposta, fa un cenno di saluto e dice: Salve, della ricchezza e della bellezza che ci circonda. Di
ragazzi. Com lacqua?. I due pesci giovani nuota- sapere, appunto, com lacqua. Sembra ovvio, ma
no un altro po, poi uno guarda laltro e fa: Che ca- non lo . Per secoli la spinta principale di chi faceva
volo lacqua? Questa storiella diventata celebre un dizionario a partire dal benemerito Vocabolario
da quando, nel 2005, lo scrittore americano David della Crusca del 1612 non era la descrizione della
Foster Wallace lha usata per aprire un discorso al lingua che aveva intorno ma la volont di proiettare
Kenyon College, negli Stati Uniti, in occasione del- allesterno un modello determinato, scelto, seletti-
la consegna dei diplomi di laurea. Ogni tanto sono vo. solo dal dopoguerra che questa impostazione
tentato di citarla in una delle lezioni introduttive stata archiviata in modo irreversibile. Questo ha
del mio corso universitario per attirare lattenzione reso il lavoro dei lessicografi, se possibile, ancora pi
degli studenti sullimportanza di avere una maggio- complesso: perch la lingua appunto qualcosa di
re consapevolezza in primo luogo storica della fluido, in eterno movimento, fatta di correnti pi
lingua in cui sono immersi, in cui ogni giorno nuo- durature e increspature superficiali. Fermarla in un
tano, in modo pi o meno disinvolto. Ma ogni volta libro tuttaltro che semplice.
resisto: troppo pop, troppo facile, ma soprattutto La nuova edizione del Devoto-Oli offre un ottimo
forse non del tutto necessaria. Lidea che si deb- esempio di come un dizionario possa restituire la
ba avere unadeguata padronanza della lingua, della complessit della lingua del proprio tempo. sta-
sua storia, sempre pi diffusa, non solo nelle aule ta curata da Luca Serianni e Maurizio Trifone in
universitarie. Tra i generi trainanti della saggistica occasione dei cinquantanni di questo vocabolario
da banco ci sono, da tempo, i prontuari linguistici. che com noto deve il suo nome ai due studiosi
Nelle classifiche dei libri pi venduti di questultimo che, nel 1967, realizzarono la prima edizione: Gia-
anno compaiono saggi sul latino, sul greco ma anche como Devoto e Gian Carlo Oli. bene chiarire che
sullitaliano. Per questo, gli investimenti editoriali il lavoro dei curatori non stato colmare un divario
non mancano anche nel versante pi complesso e di di cinquantanni: nei decenni gli aggiornamenti non
lungo periodo dellintero settore, quello dei dizionari. sono mancati. Ci che hanno fatto stato piuttosto

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#linguaitaliana #devoto-oli #dizionario #parole #lessico #fakenews #photobombing #voucher

rimodellare limpostazione complessiva per renderla su punti a vario titolo problematici. Oltre ai classici
pi adatta alle necessit dei lettori di oggi. Daltron- dubbi (si pronuncia callfugoo callifgo? si pu dire
de, sono proprio questi ripensamenti degli strumen- chiamarea qualcuno? qual la differenza traicervel-
ti di base uno degli indizi pi chiari di come in cui la lie lecervella?), ci sono finestre dedicate alla storia e
lingua cambi nel corso del tempo. al significato di espressioni straniere (da quando cir-
Il sintomo pi evidente ma anche pi superficiale cola stepchild adoption? che vuol dire volunta-
di questo cambiamento sono le parole entrate da rydisclosure?), e spiegazioni sulluso pi appropria-
poco nelle nostre vite di lettori: in questo caso, il to di una forma in un determinato contesto. Cos, ad
dizionario registra photobombing e fa in tempo esempio, si apre la spiegazione che riguarda can-
a cogliere anche fake news. Anche se sono so- celliere: Quando nel 2005 Angela Merkel stata
prattutto i nuovi significati di parole esistenti a rac- eletta a capo del governo della Germania, gli organi
contare levoluzione dei tempi: qui, ad esempio, per dinformazione italiani hanno chiamato la neoeletta
vouchersi inserisce laccezione di buono lavoro, con appellativi diversi: ilprimocancellieredonna,

che determina in modo pi attuale il generico buo- laprimadonnacancelliere, ilcancellieretedesco,


no rilasciato a titolo di prenotazione o di ricevuta la nuova cancelliera. Segue la spiegazione sulla
di pagamento per determinati servizi; per film forma pi appropriata. Ma le questioni di stile,
luso figurato e colloquiale di proiezione mentale come vengono chiamate, vanno anche oltre: punta-
che non corrisponde alla realt dei fatti; ci sono poi no a un pi corretto uso della lingua anche nel sen-
espressioni come analfabeta funzionale, bisogni so della precisione. Per dire: si dedicano una decina
educativi speciali (Bes),tagliolineare. di righe per spiegare come modulare, con aggettivi
chiaro che lampiezza del lemmario e la chiarez- adeguati, le variazioni di temperatura. Pu sembrare
za delle definizioni sono il bene pi prezioso di un una cosa marginale ma non lo . A differenza del ra-
dizionario. Ma da sole possono non bastare per ri- gazzino davanti al dischetto di rigore della canzone
spondere alle incertezze che nascono nelluso quoti- di De Gregori, quando si parla o si scrive anche da
diano della lingua. Per questo, in Il NuovoDevoto questi particolari che si giudica un giocatore.
Oli sono stati inseriti una serie di approfondimenti (Illustrazione del 1862, Polperro, Cornovaglia.)

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Aurelio Picca

La sintassi si pu anche maltrattare. Lo fanno (bene) perfino gli scrittori


Corriere della Sera, 17 settembre 2017

Alessandro Manzoni non lineare come sembra. E poi


Fenoglio, Ortese, Malaparte, Berto, Rea, Tozzi e altri.
Boicottare le regole pu condurre a un mondo nuovo

La maestra elementare non mi fece appassionare alla vera mia Bibbia, seconda soltanto a quella dei Pa-
grammatica. Provai per essa sopportazione anche ne- triarchi. Laustriaco Wilhelm Meyer Lubke con la
gli inservibili anni delle medie: dopo i quali gli scolari sua Grammatica storico-comparata della lingua italia-
arrivano alle superiori portando il segno della lettu- na e dei dialetti toscani, pubblicata nel 1890 e tradot-
ra con il dito indice. Chiss, percepii da subito che ta in italiano presso Loescher addirittura nel 1901 e
la grammatica un blocco normativo rispetto alla poi nel 27 e per molti altri decenni a venire, fu per
sintassi che costruzione e spinta allimmagina- me universitario la blindatura di un pozzo di peste
zione. Non a caso mi innamorai della lingua italiana affinch mi gettassi ingordo in una foresta di suoni
per la stupefacente oralit (del resto nacque in rac- e segni. Venne chiara lapocope, laferesi, luso degli
conti tramandati e in canti-poesia). La maestra non accenti sui verbi, sul verso piano, sul proparossito-
faceva che leggerci la Bibbia, e gi riassunti. Dunque: no Fu un esercizio da amanuense che, comunque,
lettura e scrittura. Oggi sono ancora dellavviso che non mi fece un fanatico della sintassi corretta, del-
la pi ferrea delle discipline si gioca sulla stretta della la lingua che da Petrarca arriva a Calvino (chiedo
tenaglia: leggere e scrivere; scrivere e leggere. scusa per la sintesi oscena). Restai fedele al legge-
Eppure c una verit taciuta, una realt subdola re e scrivere; scrivere e leggere. Quando si procede
circa la fatica della grammatica. La grammatica ita- in tal modo gli errori si sputano via da soli. Nella
liana non si sa insegnare come non si sa insegna- asintatticit, infatti, si trova scontato un surplus di
re la matematica. Infatti mi appassionai a lei solo espressione che si salda alla necessaria vastit lingui-
alluniversit, corso di Lingua italiana del professor stica. Non scelsi Le Grazie di Foscolo bens lOrtis;
Baldelli, non seguendo le lezioni o imparando da e prima Machiavelli di Il Principe. E per parados-
grammatiche scritte da studiosi italiani, bens usan- so, tra gli asintattici, misi il Manzoni dei Promessi:
do come una Bibbia ( proprio il caso di dirlo) quella perch non vero che la saldatura tra il lombardo e
che credevo essere la Grammatica storica della lingua il fiorentino (per fortuna) sia cos riuscita. Come
italiana e dei suoi dialetti del tedesco Gerhard Rohlfs. falsa la sua linearit. I promessi sposi si distendono in
Invece, non trovando il volume ma ricordando la variegati blocchi sintattici che, spesso, fanno attrito.
sua copertina bianco latte, consultatomi con lamico Questa la grande lingua italiana al servizio del-
italianista Raffaele Manica, ho riportato a galla la la letteratura. Dal Dante, non animale da stile ma

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retabloid settembre 2017
#linguaitaliana #grammatica #scrittura #sintassi #manzoni #malaparte #ortese #rea

bestia umana e prodigio di visione, fino allastuto La pi ferrea delle


inaccessibile Landolfi. Quanta fibrillazione car-
diaca e nervosa nella sua sintassi, per non citare gli discipline si gioca sulla
arcaismi, i sillogismi, insomma lintero larmamen- stretta della tenaglia:
tario linguistico di rovina e di saccheggio. Perfino leggere e scrivere;
Alberto Moravia, dietro la sua scaltrezza sintattica
(gli viene dallessere autodidatta) nasconde lo sco-
scrivere e leggere.
dinzolare di una lingua sismografica. Per confessare
che ho amato soprattutto gli scrittori asintattici: da certo sul versante linguisticamente anemico, gli
Fenoglio, alla Ortese; da Verga a Federico Tozzi; italiani hanno imparato perfino che sul verbo
da Berto a Domenico Rea. A Curzio Malaparte ci vuole appunto laccento grave (non sapendo che
di cui ora anche i morti si sono ricordati. cos: la grave) e un po non ha laccento ma lelisione o
foratura della sintassi, il suo boicottamento riporta- apostrofo che indica la caduta delle lettere: c e o.
no alloralit e alla fatica di riportarla sulla pagina. Il Accettare landazzo mortifica non soltanto la lingua
bosco della lingua che reinventa la sua sintassi apre italiana: d il la a una produzione sterminata di nar-
scenari incontrollabili. Non solo catturano espressio- rativa fatta senza leggere e scrivere. Anzi, si scrive
ne, ma sommano odori e puzze, colori e sapori. Ogni e basta. Ci non insegna a nulla. Mi auguro che
grande scrittore ha tentato (almeno) questa strada. la lingua italiana torni a parlare male e a scrivere
la via che conduce il romanzo a un mondo nuovo. peggio. Intanto se decider di tornare a insegnare,
Langelo del Liponard di Mario Tobino pieno di come sempre, ai miei studenti di scuola superiore
smottamenti e slavine sintattiche. Per ci la storia amputer il dito e, con il Manzoni sotto il naso, ci
riconquista la vetta di un computer e la mole di addestreremo su quelle orride Grida a protezione
mercanzia che ti impone di scrivere e ti corregge, del Griso e del Nibbio.

I promessi sposi si
distendono in variegati
blocchi sintattici che,
spesso, fanno attrito.
Questa la grande lingua
italiana al servizio
della letteratura.

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Cristina De Stefano

Da Marie a Rosalind, sei donne per la fisica


Robinson di la Repubblica, 17 settembre 2017

I ritratti di grandi fisiche che hanno fatto la storia.


Da Madame Curie a Lise Meitner, madre della bomba
atomica, a Hedy Lamarr, grazie a cui usiamo il cellulare

Le scienziate che hanno vinto il Nobel sono undici su forse pu offrirle un posto da assistente, e tutto cam-
un totale di cinquecento premiati. Basta questo per bia. Si sposano quasi subito e per il viaggio di nozze
dire che la strada ancora lunga. Soprattutto nella fanno un giro per la Francia in bicicletta. Marie mette
fisica, che ha ancora il numero particolarmente basso al mondo una figlia, Irne, nel 1987 e poi decide di
di studentesse e ricercatrici: il dieci percento, contro iscriversi a un dottorato, prima donna in Francia a far-
il cinquanta percento della matematica. Per questo lo. Come argomento di dottorato sceglie i raggi X, da
Gabriella Greison ha deciso di raccogliere in un li- poco scoperti, e ben presto, lavorando giorno e notte,
bro, Sei donne che hanno cambiato il mondo, i ritratti di isola due nuove sostanze radioattive, che battezza po-
grandi fisiche che hanno fatto la storia. lonio, in onore della patria perduta, e radio. Questul-
Al centro del libro sta, ovviamente, Marie Curie. Tut- timo, pi facile da produrre su scala industriale, eclissa
to in lei ci delizia. La giovinezza in Polonia, dove Ma- presto il primo e pu farla diventare ricca. Marie per
ria Sklodowska figlia modello e studentessa prodigio rinuncia a brevettare il processo di produzione per la-
e patriota ardente contro i russi. Il patto di solidariet sciarlo a disposizione della scienza, anche perch i me-
con la sorella, che va a studiare Medicina a Parigi gra- dici hanno intuito che pu essere usato contro le cellule
zie ai soldi che Marie le manda facendo la governante, tumorali. Marie e Pierre lavorano sempre insieme. La
e poi la mantiene a sua volta agli studi. Il viaggio a Pa- sera vanno in laboratorio a contemplare i bagliori che
rigi nel 1891, in un vagone di quarta classe: tre gior- vengono dalle provette radioattive. Uno spettacolo
ni seduta sulle valigie per raggiungere un paese dove incantevole e sempre nuovo. I tubi luminosi brillava-
le sia permesso studiare. La decisione di laurearsi in no di luci, fate e fantasmi scrive lei nel diario. Non
Matematica e Fisica: chiusa nella sua stanzetta con sanno quanto quelle sostanze siano pericolose. Ben
letto pieghevole, tavolo e sedia, a nutrirsi di pane, t presto lamentano i primi malesseri, delle strane bru-
e pezzi di cioccolata. Ogni tanto sviene a lezione per ciature sulla pelle, che Marie annota nel diario, cos
debolezza, ma presto ha quello che voleva, due lauree come annota i progressi della figlia oggi Irne ha
e una borsa di studio. Degli uomini non si cura. Non alzato la forchetta quindici gradi in pi rispetto a
ne ha il tempo. La fisica bellissima ripete a chi la ieri e le ricette di cucina.
incoraggia a uscire e svagarsi un po, lei cos bellina. Quando Pierre viene a sapere di essere candidato
Poi per le presentano il professor Pierre Curie, che al Nobel scrive al comitato spiegando che rifiuter

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retabloid settembre 2017
#scienziate #donne #nobel #mariecurie #lisemeitner #emmynoether #rosalindfranklin #gabllagreison

il premio se la moglie non sar candidata con lui. perch ebrea, si trasferisce negli Stati Uniti, dove
La vittoria arriva nel 1903, insieme a un collega, muore nel 1935. Rosalind Franklin, nata a Londra
Becquerel. E poi in rapida successione la nascita di nel 1920, ebrea come le prime due, come loro bril-
unaltra figlia, ve, e la morte violenta di Pierre, in- lantissima da bambina, studia a Cambridge ed entra
vestito da una carrozza. Lunica cosa che impedisce in una squadra che sta studiando la struttura del Dna.
a Marie di impazzire il lavoro. Riprende la cattedra Riesce ad ottenere delle immagini molto chiare, e in
del marito alla Sorbona, fonda lInstitut Curie, crea particolare a fermare in una foto che ha fatto epoca
un servizio di ambulanze radiologiche per le trincee, la foto 51 del primo maggio 1952 la struttura a
vince un secondo Nobel nel 1911, questa volta per la doppia elica, ma commette lerrore di parlarne a un
chimica e da sola, per poi morire nel 1934, un anno collega, Watson, che pubblica prima di lei i risultati
prima che sua figlia Irne Joliot-Curie sia a sua volta e si prende tutti i meriti. Muore pochi anni dopo, nel
insignita del Nobel. 1958, di un tumore, e non assiste cos allo sgarbo di
Le altre donne narrate nel libro stanno tutte nella vedere Watson ricevere il Nobel per la sua scoperta.
scia luminosa di Marie. Lise Meitner, madre della Della storia triste di Mileva Mari prima moglie
bomba atomica, una bambina prodigio e da adul- di Einstein, collaboratrice al suo fianco durante
ta donna severa, dal parlare brusco, che non ha vita lanno mirabile del 1905, madre dei suoi due figli,
privata: Mi sarebbe difficile immaginare la mia vita lasciata per una donna pi giovane ma risarcita con
senza la fisica. una specie di amore personale spie- il denaro del Nobel nel 1922 sappiamo gi tutto.
ga. Fa da assistente a Max Planck, candidata con Meno nota la sesta protagonista del libro, Hedy La-
il collega Otto Hahn una decina di volte al Nobel, marr, che fu per anni la donna pi bella di Holly-
ma nel 33 deve lasciare la cattedra a Berlino a causa wood ma anche la madre del sistema di frequenze
delle leggi razziali e si rifugia a Stoccolma, allIstituto su cui si basano i telefoni cellulari. Nata a Vienna
Nobel. qui che pubblica un articolo in cui pone le nel 1914, inizia a recitare giovanissima, fa scanda-
basi per lo sviluppo della fissione nucleare. Pacifista, lo apparendo nuda nel film Estasi, poi, perseguitata
rifiuta molte offerte per andare a lavorare alla bomba in quanto ebrea, si trasferisce a Hollywood, dove
negli Usa e muore nel 68 a Cambridge. moltiplica film e mariti e mette al mondo due fi-
Emmy Noether, che Einstein defin il pi grande gli. Allo scoppio della guerra decide di fare qualcosa
genio creativo matematico da quando listruzione per la sua nuova patria. Con un amico, il composi-
superiore stata aperta anche alle donne, unotti- tore George Antheil, mette a punto un sistema di
ma divulgatrice e fa fare grandi passi allapplicazione comunicazione a prova di intercettazione, il Secret
della matematica e alla fisica. Anche lei ebrea, na- Communication System, Scs. Il progetto non viene
sce a Erlangen nel 1882, ed una bambina precoce preso in considerazione dallesercito americano, ma
ma strana, che oggi verrebbe definita Asperger. riemerge ai tempi della Guerra fredda con il nome
Non ama gli altri, si veste sempre allo stesso modo, di Code Division Multiple Access, Cdma, e diventa
mangia sempre le stesse cose e manca di senso pra- il modello standard per i cellulari. Quando nel 1985
tico. A una studentessa che le suggerisce di ripara- non pi sotto segreto militare, il mondo si accorge
re lombrello, ribatte con una tipica espressione da della donna che lha brevettato. Lei vive un suo in-
Asperger: Ha ragione signorina. Teoricamente. In daffaratissimo viale del tramonto e registra brevetti
pratica, invece, la riparazione non potr mai essere fino alla morte, avvenuta nel Duemila.
attuata: quando non piove io non penso al mio om-
brello, ci penso solo quando piove, e quando piove
ne ho bisogno. Anche lei in fuga dalla Germania La fisica bellissima.

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Alessandra Puato

Torna la carta. Il libro? Si ascolta lebook? Superato


Corriere della Sera, 18 settembre 2017

Intervista a Stefano Mauri,editore di Harry Potter, che


punta sullaudio. Arrivano i primi titoli dellaccordo
con Amazon

La crisi delleditoria libraria? Labbiamo superata bisognava avere i dischi. Ora basta unapp sul cellu-
dice Stefano Mauri, cavaliere del lavoro, coammi- lare. una nicchia in pi. Vendite aggiuntive.
nistratore delegato e vicepresidente di Messaggerie
italiane, presidente della controllata GeMs: cio il Qual il vostro progetto?
Gruppo editoriale Mauri Spagnol con tredici case Noi forniamo i titoli a Audible, che ci paga in base
editrici e sedici marchi, da Guanda a Garzanti, dal al tempo dascolto. Lutente spende 9,99 euro al
Corbaccio alla Salani di Harry Potter. Gli ebook mese. Editore Salani, responsabile Alessandro Ma-
non cresceranno perch la gente ama la carta, gno, capo del digitale in GeMs. Stiamo rilasciando
sostiene leditore. Che, piuttosto, sta lavorando agli i titoli gi pronti come Fai bei sogni di Gramellini e
audiolibri con audible.it, societ di Amazon. Fe- producendone nuovi.
nomeno positivo, modello Spotify dice. Il primo
settembre partito il programma di produzione: Ma gli italiani che leggono sono sempre meno. Sei su
nuovi titoli, da scaricare dal cellulare con unapp. dieci non toccano un libro, dice lIstat.
Del maghetto Harry, Mauri ha poco. Ma un po di Parte del calo della lettura dovuto a un fatto sem-
magia lha usata: i marchi editoriali in portafoglio plice: in certi momenti della giornata che erano
sono stati risanati. esclusivi della carta stampata, come i viaggi in tre-
no o a letto la sera, possibile con un tablet o uno
Laudiolibro ora la nuova frontiera? smartphone fare ogni cosa, guardare film, andare sui
S, perch estende il tempo in cui usufruire di un te- social. Laudiolibro recupera questo spazio.
sto: in treno, in auto. il tempo in cui prima potevi
solo sentire musica. In Scandinavia il mercato vale Perch lebook non ha funzionato in Italia?
tre volte lebook, negli Usa raddoppiato dal 2012 a In effetti, non pi in crescita da un anno. Perch
643 milioni di dollari. la gente ama la carta, anche se lebook comodo
quando si viaggia. Oggi vale circa il cinque percento
E in Italia? del mercato contro lotto percento della Germania.
Pu arrivare dal tre al quattordici percento del NellEuropa continentale ha funzionato meno che
mercato sul lungo periodo. Prima era laborioso, in Gran Bretagna e Stati Uniti, perch qui i prezzi

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retabloid settembre 2017
#stefanomauri #messaggerie #audiolibri #ebook #libridicarta #harrypotter #editoria #amazon

sono rimasti la met di quelli dei libri fisici, men- immediatamente di vari punti percentuali. Sono ri-
tre l erano un quarto. stato lecommerce, quin- cresciuti solo di recente, ma non ancora tornati ai
di Amazon, a decidere il prezzo. Finita quella fase, livelli del 2011. Il libro ha seguito il Pil, comun-
lanno scorso, dopo il periodo di rispetto di diciot- que. E questa crescita nasconde un profondo cam-
to mesi imposto dallAntitrust americano (dopo la biamento. Cala il mercato da cinquemila best seller
condanna a Apple con multa di 450 milioni di dol- dei supermercati, sale lecommerce da un milione
lari per il cartello sugli ebook, Ndr), gli editori sono di titoli in italiano. Chi vendeva centomila copie
tornati a poter fare un prezzo equo. La quota degli ora ne vende cinquantamila, chi ne vendeva una
ebook negli Usa difatti scesa dal trenta al venti ora ne vende due. Il nostro gruppo che ha due
percento. E la carta risalita. componenti, quella editoriale che cerca i best seller
e quella distributiva con decine di migliaia di titoli
Quali sono i lettori in crescita? per seicento editori indipendenti cresce dellotto
Le young adult, le giovani donne della generazio- percento. Dal 2002 al 2015 le case editrici che ci
ne Harry Potter che dieci-quindici anni fa hanno sono state affidate o abbiamo acquisito per risanarle
assaggiato il frutto proibito di un buon romanzo sono passate da tre milioni di perdita a sei milioni
e letto un libro pi lungo della Rcherche. Amano di utile. Dal 1992, quando sono diventato direttore

Parte del calo della lettura dovuto a un fatto semplice:


in certi momenti della giornata che erano esclusivi
della carta stampata, come i viaggi in treno o a letto
la sera, possibile con un tablet o uno smartphone
fare ogni cosa, guardare film, andare sui social.
Laudiolibro recupera questo spazio.

Anna Todd, Jamie McGuire, autrici che portano le


adolescenti in libreria.

Come va il mercato dei libri?


Dopo la scorpacciata di digitale, in molti paesi cre-
scono i libri di carta. Secondo le nostre rilevazioni,
in Italia il mercato cresciuto del tre percento, a
valore, nei primi otto mesi 2017 rispetto allo stesso
periodo 2016. A volumi quasi pari.

Sono aumentati i prezzi, quindi? Dal settembre 2011


c la legge che blocca gli sconti in libreria sopra il quin-
dici percento.
una norma in vigore in tutta lEuropa continen-
tale. In realt leffetto stato di far calare i prezzi

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Occorre trovare equilibrio tra il fervore creativo
e le necessit economiche.
generale, non abbiamo pi chiesto aumenti di capi- fatto sempre lo stesso lavoro: molto scouting, ricer-
tale ai nostri azionisti e distribuiamo dividendi con ca rapida e competente di quanto pi appetibile sul
la casa editrice. mercato internazionale, marketing per far capire le
nostre proposte a librai e lettori. In generale, le case
Siete il secondo gruppo librario italiano, avete i conti editrici italiane hanno affrontato e superato la crisi.
in ordine. Magico effetto Harry Potter? Che 2017 Anche se il pericolo non scampato, viste le nuove
prevedete? distrazioni digitali di massa.
Harry Potter ha portato circa 7,5 milioni di rica-
vi sugli 87,6 milioni di Gems. Ma un fatturato Per avete chiuso sette librerie.
che si aggiunge, non sostitutivo. Questanno, poi- Cedute, non chiuse. Per la parte distributiva di-
ch non c Harry Potter, lambizione di chiudere verso, si dovuto per forza ristrutturare. Poi ab-
con ottanta milioni di ricavi, come nel 2015, e con biamo fatto loperazione con Feltrinelli, rilevando il
un margine lordo sui 14,5 milioni (da diciannove, loro distributore Pde e diventando soci. passato
Ndr.). Niente debiti. In Messaggerie sono tre anni un anno. Senza traumi per i clienti. Negli anni di
che riduciamo il debito, da quando siamo responsa- crisi ognuno si concentrato sul core business e cos
bili del gruppo io e mio cugino Alberto Ottieri: lui pure noi.
pi concentrato sulla distribuzione, io sulleditoria.
davvero il momento della pacificazione fra gli edito-
Voi come avete affrontato la crisi? ri, dopo la contesa Milano-Torino fra Salone e Tempo
Nella casa editrice non abbiamo licenziato. Eravamo di libri?
centoquaranta prima della crisi del 2011 e ora siamo Nellultimo anno c stata molta incomprensione.
centosessanta. E quando arrivata la legge Fornero Bisogna ricomporre i dissidi fra grandi e piccoli, fra
abbiamo assunto i giovani, per il mondo digitale. Poi editori e istituzioni. La nomina di Ricardo Franco
abbiamo ridotto i compensi ai top manager del ven- Levi alla presidenza Aie aiuter. Ma serve anche
ti-trenta percento e una parte della loro retribuzione un piano del governo per promuovere la lettura. In
fissa diventata variabile, per risanare le case editri- Germania, Francia, Spagna investono da decenni,
ci. Occorre trovare equilibrio tra il fervore creativo da noi no. Ci sono le elezioni in arrivo, ma lavoria-
e le necessit economiche. Spesso si erano trascurati mo a unipotesi di defiscalizzazione per lacquisto di
gli obiettivi economici necessari alla sopravvivenza e libri. Se lItalia vuole crescere, deve crescere anche la
la comunicazione interna ed esterna. Poi, abbiamo cultura del paese europeo con meno laureati.

In generale, le case editrici italiane hanno affrontato


e superato la crisi. Anche se il pericolo non scampato,
viste le nuove distrazioni digitali di massa.

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Ilaria Venturi
La svolta di Mister italiano: Dalle medie alla maturit meno temi e
pi riassunti.
la Repubblica, 18 settembre 2017

Intervista a Luca Serianni, il linguista che guider


la task force istituita dal ministero per arginare le
carenze degli studenti

Meno temi e pi riassunti in classe. Per allenare i insegnanti. Non posso fare lelogio del riassunto se
ragazzi a strutturare un testo. E dare loro pi pa- poi allesame non c, indebolirebbe la sua introdu-
role a disposizione per aumentare il loro lessico zione nel programma scolastico.
ora compresso in un tweet e nel linguaggio abbre-
viato dei social e degli smartphone. Luca Serianni, Perch il riassunto secondo lei la chiave da cui partire?
tra i maggiori linguisti italiani, lancia la sfida nel suo Il riassunto non un esercizio banale, ma ha un peso
nuovo incarico ministeriale come consulente per importante. Si tratta di rendere in modo efficace un
lapprendimento della lingua italiana. Per me sono testo di partenza senza sbrodolare, gerarchizzando
queste le carenze pi gravi a cui porre rimedio. Il le informazioni. Gli studenti hanno lingenua con-
docente di Storia della lingua italiana alla Sapienza vinzione, quando fanno un tema, che pi si scrive e
guider una task force del Miur, composta anche da meglio . La sintesi invece una dote importante,
esperti di Invalsi e insegnanti di liceo, per argina- anche perch in genere il risultato di quanto scrivia-
re le carenze linguistiche degli studenti alle medie mo non Guerra e pace di Tolstoj.
e superiori, dopo lallarme dei seicento intellettuali
e universitari lanciato lo scorso febbraio: Scrivono Dunque allenare i ragazzi alla sintesi di un testo per
male in italiano, servono interventi urgenti. alzare il loro livello di scrittura?
Voglio essere chiaro: non che tutti i ragazzi devono
Quali obiettivi vi siete dati professore? diventare scrittori o usare la scrittura per professione.
Partiremo dalla fine e cio lavoreremo sulla rivisita- Saranno piuttosto chiamati a interpretare ci che li
zione delle prove desame: prima lo scritto di italia- circonda nel mondo, a comprendere un testo, sia esso
no di terza media, poi quello della maturit. Lidea un modulo, una circolare, un documento. La capaci-
quella di introdurre la tipologia testuale del riassunto. t di strutturare un discorso e di riconoscere se ben
fatto fondamentale, ci sottrae dallessere in preda
Che senso ha riformare gli esami e non prima i pro- del primo imbonitore. Per me unurgenza questa:
grammi di italiano? daremo indicazioni su come sviluppare le capacit di
Partiremo dalle prove desame perch la con- argomentazione e cio su come dominare i connettivi
dizione per orientare il percorso formativo degli del discorso, luso dei quindi, degli infatti e dei perch.

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#scuola #lucaserianni #scrittura #riassunto #lettura #lessico #grammatica #ortografia

Come si pu fare? E lortografia non unurgenza?


Intanto occorre evitare di caricare i testi letterari di Lerrore ortografico ti espone alla presa in giro, fa
un compito che non hanno: non si fa il riassunto scattare una sorta di sanzione sociale. Non interver-
di Linfinito di Leopardi. Semmai vanno introdotti remo su questo nello specifico, daremo piuttosto
testi differenti, anche articoli di giornali. qualche indicazione per fissare con nettezza quali
regole, da apprendere alla primaria, sono irrinun-
I ragazzi mediamente leggono poco, anche questa una ciabili: penso alluso degli accenti e dellacca non
causa della loro incapacit di scrittura? fonetica, alleliminazione di alcune forme dialettali.
Non solo. ingenuo pensare che leggendo molto Da Roma in gi, per esempio, pu capitare di scri-
si impari a scrivere e a riflettere sulla lingua, questo vere legittimo con due g. Ma un lavoro da fare alla
vale per adulti colti non per i ragazzi. scuola primaria.

La scuola deve essere il luogo dove gli studenti vengono


allenati a riflettere su quello che scrivono.

Lei parla anche di unaltra urgenza: il lessico. Nel parlare di declino dellitaliano si arrivati, a cascata,
I ragazzi hanno un bagaglio limitato di parole. Co- a dare la colpa proprio ai maestri di primaria.
noscono forse il significato di evincere o di terge- Trovo poco divertente il gioco dello scaricabarile. Ci
re? Non credo. Su questo occorre lavorare, ci sono sono pi fattori che chiamano in causa un po tutti. La
esercizi specifici per abituarli a un lessico pi cen- giornata tipo di un adolescente pi ricca di impegni
trato e ricco. Senza per questo demonizzare i nuovi e attivit, dobbiamo accettare che il tempo tradizionale
linguaggi. Ma la scuola deve essere il luogo dove gli di scuola si ridotto. E si allargata la platea di chi fre-
studenti vengono allenati a riflettere su quello che quenta le superiori: questo ha qualche costo in termini di
scrivono, cosa che nemmeno gli adulti fanno quando preparazione. Ma non parlerei di sfascio o declino, piut-
scrivono in facebook. E gli effetti sono sotto gli occhi tosto di elementi di criticit che possono essere corretti.
di tutti. Per farlo ci siamo dati il tempo di un anno di lavoro.

I ragazzi hanno un bagaglio limitato di parole.


Conoscono forse il significato di evincere e di detergere?
Non credo. Su questo occorre lavorare.

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Letizia Muratori

Non ci sono pi le signore di una volta


Studio, 20 settembre 2017

Forse abbiamo disimparato a vestirci da donne adulte.


Da dove si comincia per? Come si fa a superare indenni
let critica?

Non c niente di pi elegante di un vecchio elegante. quella di una volta: la signora moglie degli anni Cin-
Superata una certa soglia det, si possono raggiun- quanta, col suo filo di perle e il vestito di buon taglio.
gere livelli di sofisticatezza extraterrestre. Iris Apfel, Rebecca Huval, su Racked, dedica alla sciura sto-
Frances Dunscombe, Carmen dellOrefice, e le varie rica un rilancio che non teme il ridicolo e incede
muse canute che da anni imperversano sulle riviste, snocciolando temi abbastanza risaputi. Un tempo, si
non si possono nemmeno definire vecchie, sono cre- sa, la figlia non vedeva lora di vestire come la mam-
ature eterne. Certamente partivano bene, e si sono ma. Ora la mamma che veste come la figlia. E il
evolute nella loro forma: Iris si tiene sempre a un colpevole? The 1960s Youthquake. Se oggi (settem-
passo dal fenomeno da baraccone, e in questo ri- bre 2017) una sessantenne porta, male, i leggings, la
schio risiede il suo fascino (il problema semmai sono colpa di Twiggy, sia chiaro. Gli indizi di questa
le sue incaute imitatrici), Frances sexy. Infine, se specie di cold case sono ovunque, si sprecano: a Tim
la moda avesse un corpo, un volto e unespressione, Gunn basta una parola per far tornare un concor-
sarebbero quelli di Carmen. rente di Project Runway sui suoi passi: matronal. Ma
Alle ultraottantenni, che da sempre hanno stile e da quando stando al significato del termine indi-
un buon patrimonio genetico, lavanzare del tempo cato dal dizionario essere una donna sposata, o
non pu che giovare. Al momento opportuno met- vedova, una madre dignitosa e ben posizionata in
teranno in difficolt gli angeli del paradiso. Il punto societ, un insulto? Beh, chiedetelo a una baby bo-
arrivarci, e affrontare unaltra et: quella ingrata che omer qualsiasi, e avrete la risposta.
va dai cinquanta ai settanta. il ventennio, terribile, Assecondando questo ritorno allordine, se Liv
in cui si sbaglia, si combinano danni, e anche una Tyler, tanto per fare un esempio calzante, fosse a
donna di gusto, bella, pu perdere il senno e rendersi corto di vestiti, le converrebbe pescarne un paio dal
irriconoscibile. guardaroba della nonna, Dorothea Johnson, regina
Dare la colpa alle punturine e alla menopausa che ti dei manuali detichetta, sigillando col silicone quel-
riduce un pallone scontato. Per qualcuno invece c lo della madre, Bebe Buell. Cosa ci pu insegnare,
bisogno di un cambio di rotta radicale, o meglio, di oggi come oggi, una groupie playmate? Niente, solo
una rivoluzione reazionaria. In sintesi: per superare come invecchiare male. Mentre le sorelle Jagger,
indenni let critica, tocca rivalutare la sciura. Proprio gi che ci sono, passino a dare una sforbiciata alle

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#donne #vestiti #moda #irisapfel #francesdunscombe #carmendellorefice #twiggy #vogue

chiome di Jerry Hall, invece di imitarla, e le consigli- la prima volta nel 48 su British Vogue e rimossa
no di ripensare a un look alla Jessica Fletcher. Forse una decina danni pi tardi, limmagine di Mrs Exe-
solo Chiara Mastroianni sta messa bene a esempi ter suggeriva alle donne della sua et come vestire,
cui puntare. Certo, dovrebbe prendere qualche chi- puntando sul fascino discreto dellesperienza.
lo, perdere quellaria patibolare che fa tanto anni di Non sono riuscita a scoprire lidentit della model-
piombo, strizzarsi in un tailleur rosso mattone, per la che la impersonava, non sempre la stessa ma,
poi gridarlo, ma sul serio e con orgoglio: Oui, je suis da un certo momento in poi, una prevale sulle altre.
Catherine Deneuve. Catherine lunica che ha fat- Tanto per inquadrarla fisicamente la sosia di Co-
to il giro completo della vita ed invecchiata allan- lette Rosselli, di Donna Letizia. I vari articoli che
tica, secondo i canoni giusti, pazienza per i ritocchi. ne parlano oggi sottolineano il suo piglio sicuro e
Si sar capito che a me non va tanto a genio questo lespressione fiera della propria maturit. A me pare
screditare le mamme ragazze forever, innalzando le un giudizio falsato e troppo contemporaneo. Mrs
nonne impeccabili, ma mettiamo che sia davvero Exeter non aveva bisogno di sbandierare fierezza,

una strada utile a riconquistare il piacere, miste- perch nessuno, al momento, la minacciava su quel
rioso, che si prova nel vestirsi da adulti: da dove si fronte. In lei non c traccia di menopausa pride, si
comincia? Dalle foto di famiglia sepolte in un cas- rivolge al suo pubblico senza un filo di ammicca-
setto? Dalla lacca? Su Racked, ma anche su The mento, quasi non sapesse di avere un pubblico, e
Guardian se ne scritto, consigliano di affidarsi a stesse solo posando per una foto da tenere in cornice
Mrs Exeter, un personaggio di finzione: apparsa per sul caminetto. Col cagnolino in grembo perfino un

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retabloid settembre 2017

po rigida davanti allobiettivo. Ed proprio questo


aspetto amatoriale dellinterpretazione (lestetica e
la qualit fotografica allaltezza del resto del gior-
nale) che la rende interessante.
Suo malgrado, Mrs Exeter la prima influencer
della storia, nata per questo: per influenzare un
pubblico che si rispecchia in lei, e la segue. Non si
sa chi sia, e non importa, perch il personaggio
che conta, non linterprete. La rivogliamo indietro?
Ne sentiamo il bisogno? Il lavoro redazionale che
stava dietro a Mrs Exeter si evoluto in almeno un
centinaio di forme prima di giungere a quello che
. Oggi le Mrs Exeter nascono da loro stesse e non
nella testa di un caposervizio. Altrettanto spesso,
nei panni un po datati delle testimonial, sono figlie
di una rockstar, di una vecchia top, nipoti o cugi-
ne di qualche stella hollywoodiana, eredi di grandi
fortune. La loro identit coincide con limmagine.
Per tante ragioni, che non sono solo il privilegio
e la raccomandazione, lidentit conta perfino di
Se oggi una sessantenne
pi. A monte c il citazionismo conservatore di porta, male, i leggings,
una societ che vuole rivedere in eterno le stesse la colpa di Twiggy.
cose: Johnny Depp in sua figlia, Julia Roberts nel-
la nipote, Ingrid Bergman nella figlia di Isabella,
Churchill dico per dire, ma saranno certamente
imparentati nel viso gattesco di Cara Delevingne
eccetera eccetera.
E se si uscisse da questo meccanismo dei ricono-
sciuti e riconoscibili che fanno i personaggi e che si
autoproclamano tali, per tornare ai personaggi veri,
quelli di finzione, che dettano legge? Allora s: lunga
vita a Mrs a Miss e, perch no, anche a Mr Exeter.

Un tempo, si sa, la figlia


non vedeva lora di vestire
come la mamma. Ora la
mamma che veste come
la figlia.

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Serena Williams

reddit.com, 20 settembre 2017

Dear mom,

You are one of the strongest women I know. I was looking at my daughter
(OMG, yes, I have a daughter) and she has my arms and legs! My exact same
strong, muscular, powerful, sensational arms and body. I dont know how
I would react if she has to go through what Ive gone through since
I was a 15 year old and even to this day.
Ive been called man because I appeared outwardly strong. It has been said
that I use drugs (No, I have always had far too much integrity to behave
dishonestly in order to gain an advantage.) It has been said I dont belong
in womens sports that I belong in mens because I look stronger than
many other women do. (No, I just work hard and I was born with this
badass body and proud of it.) But mom, Im not sure how you did not
go off on every single reporter, person, announcer and quite frankly,
hater, who was too ignorant to understand the power of a black woman.
I am proud we were able to show them what some women look like.
We dont all look the same. We are curvy, strong, muscular, tall, small,
just to name a few, and all the same: we are women and proud!
You are so classy, I only wish I could take your lead. I am trying, though,
and God is not done with me yet. I have a long way to go, but thank you.
Thank you for being the role model I needed to endure all the hardships that
I now regard as a challenges ones that I enjoy. I hope to teach my baby
Alexis Olympia the same, and have the same fortitude you have had.
Promise me, mom, that you will continue to help. Im not sure if
I am as meek and strong as you are yet. I hope to get there one day.
I love you dearly.

Your youngest of five,


Serena

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Antonella Sorace

Smontiamo tutti i pregiudizi sul bilinguismo


Sette del Corriere della Sera, 21 settembre 2017

Miti e realt sul bilinguismo. In Italia i bambini che


fin dalla nascita crescono imparando due o pi lingue
sono ancora considerati speciali o diversi

La nostra societ sempre pi globale e multietnica, Mito


quindi sempre pi multilingue. Ma mentre in molte Due lingue richiedono troppo sforzo per il cervello di
parti del mondo normale crescere con pi di una un bambino piccolo, quindi un bambino bilingue
lingua, da noi un bambino bilingue viene spesso con- confuso e non impara a parlare bene nessuna lingua.
siderato speciale o diverso e il bilinguismo infantile Scienza
ancora circondato da pregiudizi e disinformazione. A I bambini imparano qualsiasi lingua senza sforzo,
questi si sono ultimamente aggiunti nuovi miti dovuti esattamente come imparano a camminare. Il bilin-
a una lettura poco attenta o distorta della ricerca guismo infantile diverso dallapprendimento di una
recente sul bilinguismo. Bisogna chiarire innanzitutto seconda lingua in et adulta: un processo spontaneo
che bilinguismo un termine generale che si riferi- che ha luogo se il bambino ha abbastanza occasioni
sce a una gamma molto vasta di situazioni differenti. di sentire le lingue e sufficiente motivazione ad usar-
Si parla di bilinguismo simultaneo quando due lingue le. Inoltre i bambini bilingui distinguono le lingue fin
vengono imparate insieme dalla nascita; si parla di bi- dalla primissima infanzia e molto prima di cominciare
linguismo consecutivo quando le due lingue vengono a parlare. A parit di condizioni sociali e di quantit
imparate una dopo laltra nellarco dellinfanzia. Molti di esposizione alle due lingue, lo sviluppo linguistico
bambini imparano pi di due lingue, quindi possono bilingue segue gli stessi stadi dello sviluppo monolin-
essere trilingui o quadrilingui. Per noi bilinguismo vuol gue. Se inizialmente il vocabolario in ciascuna lingua
dire due o pi lingue, apprese in modi diversi durante tende ad essere pi limitato che nel bambino mono-
linfanzia e in diversi contesti sociali: per esempio, in lingue perch le prime parole sono spesso distribuite
famiglie dove i genitori parlano lingue diverse, o in fa- nelle due lingue quello complessivo pi ampio.
miglie immigrate da paesi dove si parlano altre lingue,
o residenti in regioni dove si parlano lingue minorita-
rie. Ma quali sono i pregiudizi pi comuni, vecchi e
nuovi, sul bilinguismo nei bambini? E che cosa devono Mito
sapere i genitori che vogliono far crescere i propri figli Litaliano di un bilingue non pu essere allo stesso
con pi di una lingua? Cominciamo dai miti di vec- livello del monolingue, quindi un bambino bilingue
chia data e dalle risposte della ricerca scientifica. ha un rendimento scolastico pi basso.

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#bilinguismoinfantile #lingua #famiglia #miti #scienza #antonellasorace #linguisticaacquisizionale

Il bilinguismo infantile pu veramente essere considerato


una forma di investimento a lungo termine.

Scienza Scienza
Crescere con pi di una lingua pu dare una serie di Molti dei vantaggi che abbiamo descritto derivano
vantaggi linguistici e mentali. Uno di questi una dal fatto che il cervello bilingue deve continuamen-
maggiore conoscenza della struttura e del funzio- te giostrarsi due o pi lingue che sono simultanea-
namento del linguaggio e una maggior abilit di di- mente attive. Il cervello di un bambino piccolo non
stinguere tra forma e significato delle parole: questo conosce le differenze tra lingue prestigiose, lingue
in parte dovuto al fatto che i bilingui possiedono di minoranza e dialetti: la coesistenza di pi di
due vocaboli per lo stesso oggetto e due modi di una lingua nel cervello che potenzialmente d que-
esprimere lo stesso concetto. Queste abilit spesso sti vantaggi, quindi tutte le lingue che siano di
comportano vantaggi nello sviluppo delle capacit prestigio, di immigrazione, o di minoranza sono
di lettura e scrittura, nella comprensione della lin- risorse linguistiche e cognitive, oltre che sociali e
gua di maggioranza usata a scuola, e nellapprendi- culturali. Alcuni di questi benefici del bilinguismo
mento di una terza o quarta lingua. Inoltre i bam- vengono riscontrati anche nei bilingui adulti, inclusi
bini bilingui hanno una comprensione precoce del gli anziani, nei quali il bilinguismo pu essere con-
fatto che gli altri possono avere una prospettiva e siderato una risorsa cognitiva che ritarda linvec-
un punto di vista diverso dal loro. Questo do- chiamento cerebrale. Il bilinguismo infantile pu
vuto alla consapevolezza che non tutte le persone veramente essere considerato una forma di investi-
sono bilingui, e alla pratica costante di scegliere la mento a lungo termine. Se possiamo sfatare i vecchi
lingua a seconda della persona con cui si parla. I miti sulla base della ricerca scientifica, dobbiamo
bambini bilingui spesso gestiscono meglio il con- tuttavia guardarci dai nuovi miti che ne idealizzano
trollo dellattenzione: sono pi capaci di focalizzare o fraintendono i risultati ovvero lemergente fan-
lattenzione e ignorare dettagli irrilevanti, ma anche tascienza del bilinguismo.
eseguire pi compiti contemporaneamente o in ra-
pida successione.

Mito
I bambini bilingui sono dei piccoli geni!
Mito Scienza
Il bilinguismo utile in alcune lingue (per esempio I benefici del bilinguismo non rendono intelligen-
linglese) ma inutile in altre (per esempio il sardo). ti, ma danno una marcia in pi che potenzialmente

I bambini bilingui spesso gestiscono meglio il controllo


dellattenzione: sono pi capaci di focalizzare lattenzione
e ignorare dettagli irrilevanti, ma anche eseguire pi
compiti contemporaneamente o in rapida successione.

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retabloid settembre 2017

Se ci sono due lingue a casa, non c dubbio: vanno


parlate fin dalla nascita.

avvantaggia i bilingui in molte situazioni della vita lingue a casa, non c dubbio: vanno parlate fin dalla
quotidiana. nascita. Se entrambi i genitori parlano una lingua
diversa dallitaliano, va benissimo usare quella lin-
gua in famiglia, perch litaliano verr comunque
imparato fuori di casa. Se si parla solo italiano e si
Mito pu mandare il bambino ad una scuola bilingue, il
I vantaggi del bilinguismo sono automatici in tutte bambino diventer bilingue e sar ancora pi moti-
le famiglie e in tutti contesti. Basta che i genitori vato se anche i genitori dimostrano interesse e fan-
parlino lingue diverse e i figli avranno tutti questi no uno sforzo per imparare quella lingua. Se si ha
benefici. la fortuna di vivere in una regione dove si parla una
Scienza lingua minoritaria, bisogna approfittare di questa
Gli effetti positivi del bilinguismo non si trovano in risorsa naturale e trasmetterla alla generazione
tutti i contesti e in tutti i tipi di bilinguismo, anche se successiva. La ricerca pu dare un aiuto concreto.
in genere non vengono riscontrati svantaggi. Ci sono Noi ricercatori stiamo cercando di colmare il diva-
fattori esterni che hanno un ruolo importante: per rio tra scienza e societ per far s che le decisioni
esempio, la quantit di esposizione a ciascuna lin- sul bilinguismo in famiglia, a scuola, dal medico,
gua; la presenza di una comunit, anche ristretta, di in Parlamento siano basate su uninformazione
parlanti; la motivazione ad usare entrambe le lingue; corretta.
gli atteggiamenti della societ, spesso negativi verso
certe lingue o certi tipi di bilinguismo. Se un bambi-
no non motivato a un uso frequente della lingua e
associa il bilinguismo ad emarginazione, discrimina- Antonella Sorace professore ordinario di Linguisti-
zione e giudizi negativi, molto meno probabile che ca acquisizionale allUniversit di Edimburgo. co-
ne tragga vantaggi. nosciuta a livello internazionale per la sua ricerca sul
bilinguismo infantile e adulto. Ha fondato il centro di
In conclusione, che cosa devono fare i genitori che ricerca e informazione Bilingualism Matters, che ha
vogliono far crescere i figli bilingui? Se ci sono due diciotto filiali in dieci paesi europei e negli Usa.

Il cervello di un bambino piccolo non conosce le


differenze tra lingue prestigiose, lingue di minoranza
e dialetti: la coesistenza di pi di una lingua
nel cervello che potenzialmente d questi vantaggi.

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Laura Laurenzi

Familiarmente Marilyn
venerd di la Repubblica, 22 settembre 2017

In una saga per immagini, gli scatti pi belli e privati


di Milton H. Greene alleterna Marilyn Monroe, la donna
pi bella del mondo

tutta donna, la donna pi donna del mondo, la de- Gardner, ma con nessuna ebbe un rapporto cos
fin Arthur Miller. Chi avesse ancora qualche dubbio stretto, unautentica simbiosi, come con Marilyn.
dia unocchiata al libro dal titolo Marilyn Monroe- Pressoch coetanei si conoscono perch lui ha linca-
Milton H Greene. Un fotografo e la sua musa (Rizzo- rico di fotografarla per la rivista Look. Seguiranno
li). Una grande saga per immagini sulla diva ritratta in quattro anni ben cinquantadue sessioni fotografi-
da chi la conosceva bene: non solo la star dunque, che quante nessun mago del clic potr mai vantarne
la leggenda, il mito, ma la donna. Marilyn vista da con una sola star di quel calibro: foto fatte per lavoro,
vicino. Molto da vicino, anche senza trucco. Un te- su commissione, anche foto scattate per gioco, per il
soro composto da migliaia di foto, tutte della stessa piacere di conoscersi e di piacersi, dove il pubblico si
mano. Sono 284 quelle che hanno superato la sele- intreccia al privato, il lavoro al tempo libero, limpe-
zione e sono nel libro, oltre met delle quali, 154, gno al gioco e al divertimento.
totalmente inedite, private. Anche foto di nudo che Look giudic troppo
Levidente chimica fra lei e Milton Greene, che a audaci per essere pubblicate: lei in cappotto nero
ventanni veniva gi acclamato come lenfant prodi- senza niente sotto, seduta per terra, inginocchiata:
ge della fotografia a colori, rese sulfurei ma talvolta mai stata cos erotica. Foto in cui Marilyn vestita
anche angelici i suoi scatti, sempre nel rispetto del da contadina, con labito di Jennifer Jones nella sua
personaggio ma soprattutto della donna, delle sue interpretazione da Oscar di Bernadette, o vestita da
cose, dei suoi sorrisi, dei suoi sguardi, dei suoi gesti cartomante, o da acrobata del circo mentre caval-
spesso provocanti e sensuali, ma sempre palpitanti ca unelefantessa in una serata benefica al Madison
di innocenza. Nessuno pi di lui seppe imprigionare Square Garden, o da prostituta di strada, seduta su
nellobiettivo quella soffice, arrendevole vulnerabi- un gradino in calze a rete.
lit che gli uomini considerano lessenza stessa della Marilyn in posa tra cuscini orientali con tre cagno-
femminilit cos tipica di Marilyn, come la descrisse lini pechinesi, pi casalinga disperata che femme
Anthony Burgess. fatale; Marilyn a cavallo, o similnuda sotto candi-
Ancora pi di Cecil Beaton e di Richard Avedon, de lenzuola di sera, o accoccolata vestitissima nella
Greene era il fotografo delle celebrity: ritrasse Liz spaccatura di una roccia, o in maglione da tennis,
Taylor, Marlene Dietrich, Sophia Loren, Ava o in versione boudoir: supersexy e padrona di tutto

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retabloid settembre 2017
#marilynmonroe #miltonhgreene #fotografie #arthurmiller #icona #hollywood #rizzoli

larmamentario della seduzione, il neglig, la stola di un altro era Winston Churchill imbronciato ma vit-
visone bianco franata sul seno nudo, la gupire, le torioso, la terza foto era Marilyn ballerina nel suo
giarrettiere, lei che nella vita reale odiava i tacchi alti tut verginale, ma anche di due taglie troppo picco-
e in casa camminava solo scalza. Marilyn sempre co- lo. Pi che una fotografia un poster moltiplicato per
munque affascinante e ironica, come nelle immagini milioni di copie, un manifesto pop.
che la ritraggono abbracciata alla statua in marmo Le immagini veramente pregiate di questa raccolta
nero di un discobolo che sembra prendere miracolo- sono piuttosto le foto sconosciute e privatissime di
samente vita dal calore di quellabbraccio. una star al naturale: non Marilyn Monroe ma Nor-
Le foto arrivano a noi grazie alla pazienza certosina di ma Jeane ospite in una villa di amici mentre fa il ba-
Joshua Greene, che alla morte del padre si consacr gno in piscina e non ha nulla della diva e nulla della
a catalogare, restaurare, preservare quelle immagini vamp, i capelli bagnati e corti, la pelle completamen-
te struccata con le lentiggini in vista, larea indifesa.
Il glamour sta proprio in ogni assenza di artificio. Sta
in questo obiettivo fisso sul dietro le quinte, in queste
immagini spontanee, delicate, non professionali, in
questo spaccato domestico della vita di tutti i giorni
che lattrice condusse per quattro anni, dal 53 al 56,
a casa di Milton Greene. In pratica la sua famiglia di-
vent quella del suo fotografo personale, con il quale
Marilyn fond una casa di produzione cinematogra-
fica tutta loro (cinquantuno percento delle azioni a
lei, a lui, che voleva diventare regista e produttore, il
quarantanove) in modo da potersi sottrarre al rappor-
to da lei stessa definito schiavizzante che la incate-
nava alla 20th Century Fox, cui fece causa.
Fu questo il motivo per cui abbandon Hollywood
traslocando sulla East Coast e andando ad abitare a
casa di Milton, della moglie Amy ex modella cubana
e del loro piccolo Joshua, che ancora oggi ricorda
con quanta dolcezza lattrice, che aveva sempre desi-
derato avere un bambino, gli facesse da baby-sitter,
che in buona parte sarebbero andate perdute. Un la- giocasse con lui a cuscinate e con le bolle di sapone.
voro durato oltre ventanni, nei quali g Greene jr ha Questi quattro anni descritti come i pi idilliaci, o
fatto ricorso alle pi moderne tecnologie digitali e di forse i soli idilliaci nella breve vita della star ci conse-
stampa, non senza imprevisti e difficolt. gnano limmagine di una donna piena di speranze e
Alcune foto della collezione sono arcinote: classici ottimismo, non certo preda delle sue nevrosi: Ma-
assoluti, autentiche icone, come Marilyn in tut di rilyn non era una vittima ha ripetuto Amy Greene
tulle, i piedi nudi, lo sguardo triste. una delle tre che, come il marito, non ha mai creduto alla tesi
foto che Time Magazine scelse nel 1999 quando del suicidio. Detesto quando la gente la descrive
volle pubblicare tre ritratti di altrettanti personaggi come una vittima. Era una giovane donna che vive-
celebri che meglio simboleggiassero o riassumessero va la vita come fosse una spugna: voleva che la vita
il Novecento. Uno era Einstein che fa la linguaccia, entrasse e le indicasse che cosa doveva fare. Ecco

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perch aveva un senso dellumorismo cos spiccato. che tuttavia Norman Mailer boller come interes-
E viveva ogni giorno nel presente. sato ai soldi, bloccato, sussiegoso, astemio. Lei
Forse le foto pi straordinarie, davvero commoven- al culmine assoluto della sua leggendaria bellezza e
ti, sono quelle scattate da Milton Greene alle nozze della sua carica erotica, Miller ammaliato da quel
di Marilyn con Arthur Miller. Istantanee in bianco mix contraddittorio di offerta sessuale e di tenerezza
e nero, niente di posato. Foto a loro modo indi- infantile. Quando si incontrano per la prima volta
screte, in quanto mettono a nudo i due personaggi lo scrittore percepisce in Marilyn la natura malin-
come passandole raggi X. Lui la bacia e lei, che per conica, la vocazione allinfelicit tanto da dirle: Sei
sposarlo si convertita alla religione ebraica, sembra la ragazza pi triste che abbia mai conosciuto. Lei
soccombere. Lui astuto e lei innamorata: si vede, invece soggiogata dalla sua intelligenza e della sua
traspare. Festeggiano a casa di amici e mangiano cultura, fino a mitizzarlo: Tu sei come un Dio per
allaperto pollo croccante al mais. Lui sar il suo pig- me!. Sar proprio Arthur Miller, sospettando che i
malione ma la render molto infelice. Mary lo chia- due fossero amanti, a decretare la fine dellamicizia
ma Daddy, pap. Il giorno del matrimonio, un fra Marylin e il suo fotografo preferito. Le pose un
torrido primo luglio 1956, dichiara esultante ai cro- aut aut: devi scegliere fra lui e me. Fu cos che un
nisti: Ho un re per marito, un re!. E lui contrac- sodalizio umano e professionale tanto forte and in
cambia sussurrando: Sei cos bella, non riesco ne- briciole, lasciando per dietro di s uneredit senza
anche a guardarti. Lui un commediografo di gran tempo: le foto pi intense mai scattate alla diva pi
nome, lincarnazione dellintellettuale progressista amata del secolo.

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Letizia Tortello

Se si perde la lingua si impigrisce anche il cervello


La Stampa, 22 settembre 2017

Intervista a Claudio Marazzini, docente di Storia della


lingua italiana allUniversit del Piemonte Orientale
e presidente dellAccademia della Crusca

Cosa vogliamo dire esattamente con una striscia di Questa come la favola del signore che continuava
cuori affidata a WhatsApp? Quanto tempo rispar- ad andare dallottico a compare nuovi occhiali, per-
miamo davvero ignorando accenti, apostrofi e maiu- ch diceva di non riuscire a leggere bene, poi si sco-
scole, senza sentirci in colpa, come se non esistessero? pr che era analfabeta. Non dobbiamo trovare scuse,
E i congiuntivi? Croce di alcuni politici e musica per non dipende dalla lingua, dipende da noi. Uno dei
le orecchie di chi li usa come si dovrebbe. Sono dav- princpi della linguistica che le lingue funzionano
vero lultimo baluardo dellitaliano corretto? La lingua tutte benissimo.
italiana cambia e fa spazio a parole come sindaca o
ministra, petaloso e fotoscioppare: mentre nuo- In Italia persiste luso dei dialetti in molte regioni. Forse
vi termini nascono, altri finiscono nelloblio. Ma qual per questo che ci sforziamo meno con litaliano?
davvero il suo stato di salute? Se ci fosse una matita Anche questa una favola che ci raccontiamo. Non
rossa e blu a segnare gli errori che commettiamo ogni colpa dei dialetti. Ho sentito signore anziane che
giorno, parlando o ancor pi scrivendo, probabil- parlano in dialetto raccontare fiabe con una raffina-
mente si consumerebbe in fretta. [] tezza linguistica inarrivabile.

Professore, come sta il nostro italiano? E allora di chi la responsabilit? Esiste un vaccino?
La lingua sta bene, gli italiani un po meno. Per ca- Molta ignoranza di oggi figlia della superbia: non
pire le malattie degli italiani basta consultare un re- ci poniamo pi nemmeno il problema di parlare
cente rapporto Ocse, che ha analizzato la capacit correttamente, non apriamo pi il dizionario, la pi-
di comprendere un testo scritto e far di conto di un grizia non stimola pi a fare sforzi per arricchire il
campione di persone tra i sedici e i sessantacinque lessico, e sarebbe questo il nostro vaccino.
anni, in ventiquattro paesi: gli italiani si sono classi-
ficati ultimi, penultimi in matematica. Questo uno Insomma, siamo troppo indulgenti con i nostri errori?
specchio allarmante della nostra societ. Uno per tutti il congiuntivo, ignorato anche nel lin-
guaggio istituzionale di molti politici.
Ultimi? Ma cos grave la situazione? Non dipender Siamo diventati di manica troppo larga. Ci perdo-
forse dal fatto che litaliano una lingua ricca e complicata? niamo se sbagliamo lortografia e la sintassi. Spesso

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#linguaitaliana #dizionario #forestierismi #claudiomarazzini #accademiadellacrusca #scrittura

Molta ignoranza di oggi anche aiutare: i correttori automatici a volte scrivo-


no quello che vogliono, ma ci evitano anche strafal-
figlia della superbia. cioni grossolani. Se si perde un buon italiano non
si perde solo un vezzo, ma la capacit di leggere,
senti pronunciare discorsi senza capo n coda, ma- capire, comunicare. Si impigrisce anche il cervello.
gari dai banchi del parlamento, e nessuno si scanda-
lizza. Mentre la lingua dovrebbe essere una sorve- E i forestierismi? Anche i termini stranieri attentano
gliata speciale. Oggi il venti percento degli italiani alla nostra lingua?
non va oltre litaliano di base, notiamo una regres- Il problema non va posto in termini assoluti. Mi
sione anche nelle persone scolarizzate. spiego: non dobbiamo farci una colpa se non abbia-
mo mai tradotto wi-fi, ma se utilizziamo angli-
Sul banco degli imputati ci sono, tra il resto, i social net- smi come location, usati spesso fuori contesto. Mi
work. Ma proprio vero che peggiorano la nostra lingua? preoccupo quando incontro termini che stanno en-
Diciamo che lo scambio velocissimo sui social non trando nella nostra normativa, da bail-in a voluntary
favorisce lo sforzo del bel parlare. Fenoglio diceva: disclosure, a step-child adoption, parola ingannevole
La mia pagina migliore esce da dieci rifacimenti. perch figliastro in italiano non si dice pi. Leste-
Ecco, la scrittura anche frutto del pensarci su. Ma rofilia linguistica ci rende banali, proprio il contrario
non occorre strapparsi i capelli. La tecnologia ci pu di quel che noi italiani siamo.

Se si perde un buon italiano non si perde solo un vezzo,


ma la capacit di leggere, capire, comunicare.
Si impigrisce anche il cervello.

Siamo diventati di manica troppo larga. Ci perdoniamo


se sbagliamo lortografia e la sintassi.

Diciamo che lo scambio velocissimo sui social non favorisce


lo sforzo del bel parlare.

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Annalena Benini

Scrivere per non perdere niente


Il Foglio, 22 settembre 2017

Tenere un diario, annotare la vita mentre accade, un atto


indispensabile e adulto. Come il diario di Anna Frank, o
come quello di Sarah Manguso

Ho iniziato a tenere il diario venticinque anni fa. disvelamento, ma anche un esercizio di disciplina.
Ora di ottocentomila parole. Non volevo perdermi Ed interessante leggere Sarah Manguso, poetes-
niente, era quello il mio problema. Non potevo af- sa che con Nn ha gi pubblicato Il salto, memoir
frontare la fine di una giornata senza annotare tutto sul dolore e sul lutto, e adesso racconta la vita e la
quello che era successo. danza del tempo attorno alla sua ossessione per il
Sarah Manguso, Andanza (Nn Editore) diario, per latto non secondario di annotare tutto.
Il suo problema non trovare il tempo per scrivere
Se penso a un diario, immediatamente penso al dia- il diario, ma non riuscire a smettere di scrivere, sen-
rio di Anna Frank, nella vecchia edizione Einaudi tirsi morta senza avere trasformato parte della vita
che ho letto da bambina, prima della pubblicazione in parole.
integrale degli scritti di Anna. Venerd 12 giugno Volevo capire il mio posto nel tempo per fare in
ero gi sveglia alle sei: si capisce, era il mio comple- modo che la mia evoluzione fosse pi completa e uti-
anno! Ma alle sei non mi era consentito dalzarmi, le possibile. Non volevo barcollare senza meta, mez-
e cos dovetti frenare la mia curiosit fino alle sei e za addormentata, ignara del compito che dovevo as-
tre quarti. Allora non potei pi tenermi e andai in solvere. Non volevo vivere senza averlo completato.
camera da pranzo, dove Moortje, il gatto, mi diede Sarah Manguso consapevole, con la consapevolez-
il benvenuto strusciandomi addosso la testolina. za apparentemente distaccata di Annie Ernaux, che
Lincipit pieno di vita, ardore, speranza, e lardore tenere un diario significa fare una serie di scelte su
cresce insieme a Anna, anche nella soffitta dove si cosa omettere, cosa dimenticare, perch non si pu
nasconde con la sua famiglia. Questo libro, pieno replicare lintera vita in parole, e quindi la vita per
di date terribili e racchiuso dentro termini tempo- buona parte destinata alloblio, oppure alle inven-
rali molto precisi, ha superato i confini del tempo, zioni della memoria. Ma se il diario un vizio, se ci
e oltre a diventare la testimonianza assoluta della si sente costretti a scrivere, allora il presente neces-
Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli sita di giorni supplementari, giorni cuscinetto tra un
ebrei, ha cambiato la letteratura e ha cambiato lidea giorno reale e laltro.
stessa di tenere un diario. Lha trasformato in un Sarah Manguso non allega a questa danza di rifles-
atto indispensabile e adulto, unopera importante di sioni il suo diario, le sue ottocentomila parole, ma

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#diario #annafrank #sarahmanguso #andanza #nneditore #ilsalto #memoir #annieernaux

racconta la droga di scriverlo e larbitrariet dei ri- lo tiene nascosto, evita anche di inserire dei brani in
cordi, le sue revisioni alle parole, il giorno stesso o questo libro, che racconta solo lesperienza e la danza
anni dopo, fino alla nascita di suo figlio, quando ha del diario, e le reazioni di chi leggeva di nascosto e
sentito di abitare il tempo pi dolcemente, in modo restava sconvolto, come il fidanzato a cui lei prest
meno angoscioso. Non si sentiva pi inseguita, al- il computer per scrivere cinque tesine in una notte.
meno non dalla domanda se avrebbe mai avuto o Tra le altre cose, aveva letto che lo sentivo a mala-
non figli, e cos anche il suo modo di scrivere il dia- pena quando era dentro di me.
rio, di annotare s stessa, cambiato. Il diario per ricordare a s stessi il movimento che
In un certo senso, mi sono assuefatta al passare del la vita fa su noi stessi. Per uno scrittore una memo-
tempo. Non presto pi realmente attenzione a quello ria essenziale, una miniera di diamanti. Per i lettori
che sta accadendo non osservo pi inesorabilmente il desiderio di verit e intimit, e Sarah Manguso
le cose che sono cambiate dal giorno prima. Per, scrive: Spesso preferisco i diari degli scrittori alle
guardo mio figlio cambiare da un minuto allaltro, da loro opere scritte per essere pubblicate. come se
un giorno allaltro. Osservarlo mentre impara delle volessi le informazioni senza gli ostacoli di stile e
cose come guardare una macchina diventare intel- forma.
ligente, un animale diventare un animale diverso. E Invece Anna Frank, da un certo punto in poi, ave-
bello e terrificante, e tutto questo gi stato detto va sentito che non avrebbe avuto altre possibilit di
prima. Adesso lei guarda suo figlio, il diario parla scrittura, ed era consapevole, e speranzosa, che il suo
di lui, ma sempre per lei. Non per i lettori: infatti diario non sarebbe rimasto segreto.

Non potevo affrontare


la fine di una giornata
senza annotare tutto
quello che era successo.

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Mara Accettura

La mia voce un rischio


D di la Repubblica, 23 settembre 2017

Asl Erdoan, la scrittrice turca accusata di far parte


di unorganizzazione terrorista, racconta cosa vuol dire
vivere in un regime senza libert di espressione

Asl Erdoan si avvicina con un sorriso, ma ha la fac- Hanno usato lo stesso trucco con il politico Enis
cia tirata e si capisce che ha pianto. Sono quasi le otto Berberolu del Chp (il partito repubblicano laico
di sera, piazza Taksim, Istanbul, e la scrittrice turca allopposizione, Ndr), condannato per spionaggio.
appena uscita da un incontro con il suo avvocato. Lui si difeso, poi gli hanno cambiato i giudici e
Ho avuto unemergenza, si scusa del ritardo. Ci hanno chiesto lergastolo. In teoria gli si sarebbe do-
facciamo largo tra le donne, moltissime velate, sulla vuto dare il tempo per un appello, ma il giudice ha
strada verso lhotel. C una festa religiosa e la citt rifiutato. Alla fine la pena stata ridotta a venticin-
piena di turiste arabe, molte coperte dalla testa ai que anni. Lui sotto shock: non era stato nemme-
piedi. Fa parte del processo di islamizzazione della no arrestato, si era presentato da solo in tribunale.
mia terra, commenta Asl. Un processo cominciato A caldo, durante unintervista, Erdoan ha evocato
con lascesa del partito islamico Akp sedici anni fa. il suicidio e quella parola rimbalzata sui titoli dei
Una volta cerano turisti europei, americani, giap- giornali. Oggi il mio avvocato mi ha rimprovera-
ponesi non pi. Gli occhi cerchiati dalle occhiaie, to: Tu non puoi permetterti di avere paura. Loro
il fisico nervoso dellex ballerina, Erdoan in libre- sono solo contenti se vai in depressione. Adesso, se
ria con Neppure il silenzio pi tuo (Garzanti), una la polizia ti uccide potr facilmente farlo passare per
selezione di articoli scritti negli ultimi anni finita un suicidio. Ma io sono umana. Mi trovo in questa
in carcere per centotrentasei giorni lo scorso anno situazione da un anno. Anche la persona pi forte
per avere collaborato col giornale pro curdo zgr penserebbe di ammazzarsi, se pendesse un ergastolo
Gndem e denunciato gli orrori del governo nei sulla sua testa. Non c da stupirsi.
confronti di questo popolo. Rilasciata a fine 2016 per Erdoan, tradotta in venti lingue, una scrittrice
motivi di salute, attende la conclusione del processo, pluripremiata e molto famosa allestero, soprattutto
in ottobre. Sono di pessimo umore dice perch ho in Francia e in Svezia, dove hanno pubblicato tutti i
saputo che hanno cambiato il collegio giudicante. suoi romanzi, ma in Italia relativamente sconosciu-
un bruttissimo segno. Significa che il giudice che ha ta (c solo un altro libro, Il mandarino meraviglioso,
ascoltato la mia difesa non sar quello che decider edito da Keller). Quando stata arrestata, tre setti-
del mio destino. Si accende la prima di una lun- mane dopo il colpo di stato, si sollevata unonda-
ga serie di Chesterfield. La notizia lha sconvolta. ta di solidariet internazionale che ha fatto partire

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#aslierdogan #turchia #scrittura #libertdiespressione #ergastolo #keller #garzanti

seguita da uomini in moto. Hanno inchiodato per


strada, si sono girati e mi hanno minacciata. Stamat-
tina alle cinque una macchina bianca ha parcheggia-
to sotto casa mia, oggi, un giorno di festa. Chi pote-
va essere? Hanno deciso di giocare con i miei nervi.
La seguono? Certo. Oggi ero in un caff col mio
avvocato e sua moglie, parlamentare armena. Cera
anche il loro bimbo, una situazione rilassata, quasi
di famiglia. A un certo punto lei ha detto: Asl, ci
stanno facendo delle foto. Erano seduti ai tavoli vi-
cini e scattavano. Lo ha notato lei, non io.
Come si fa a fare il suo lavoro in un paese dove c
una forte censura? Passo le giornate ad aver paura
della polizia e a giocare a Sudoku. lunica cosa che
mi tiene occupata la testa. Lho imparato in prigio-
ne, sono unesperta. Non potrebbe essere altrimen-
ti. Un giornalista stato arrestato per un tweet, un
solo tweet. Un pubblico ministero, quello che ha
iniziato a perseguire i membri di Fet (lorganizza-
zione che fa capo a Fethullah Gulen, il religioso da
tempo negli Usa considerato responsabile del colpo
di Stato del luglio 2016), era morto in un incidente
e la sua auto si era spaccata in due. Il giornalista ha
scritto che si era spaccato anche il corpo del giudice.

Sono nata uomo il giorno della festa della donna.


innumerevoli manifestazioni e petizioni per il rila- Dieci secondi dopo lo ha cancellato, ma stato ac-
scio, come quella di Pen, lorganizzazione letteraria cusato di far parte di Fet e si fatto due mesi di
che difende la libert di espressione. Lattenzione carcere. Erdoan non pu nemmeno andare a riti-
dei media giova sicuramente alla sua causa, in un rare i premi che le assegnano, come quello di qual-
certo senso la protegge. Ma fino a un certo pun- che giorno fa in Germania. Nonostante il tribunale
to. Mi sveglio tutti i giorni alle cinque, lora in cui le abbia dato il permesso di viaggiare, il governo le
in genere la polizia piomba nelle case. Aspetto che ha sospeso il passaporto, senza spiegazioni. Il suo
sorga il sole e poi torno al letto. Cos da un anno. non un caso isolato. Dopo lo stato di emergenza,
Leggono le mie email, controllano le conversazio- in seguito al fallimento del colpo di Stato, moltis-
ni telefoniche. Oggi, durante unintervista con la tv simi turchi sono rimasti intrappolati in un incubo
tedesca Deutsche Welle, mi hanno fatto saltare la kafkiano. Centinaia di migliaia di persone non pos-
linea tre volte. Ogni volta che esco dal mio appar- sono uscire. E in carcere ci sono duemilacinquecento
tamento, c un poliziotto che registra quando esco giudici, seimila membri del partito filocurdo Hdp,
e quando rientro. La scorsa settimana sono stata circa seimila politici, inclusi dodici parlamentari,

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retabloid settembre 2017

centosettanta giornalisti E quelli sotto processo perseguitati politici. Il destino non le ha mai rispar-
come me sono un numero ancora pi grande, dice. miato lutti e delusioni. Per lei vale quello che disse
Oggi sono nel mirino anche gli stranieri. Hanno ar- Goethe: Fino a che non muori e rinasci, sei straniero
restato due giornalisti francesi, per fortuna rilasciati alla terra oscura. stata abusata sessualmente, cosa
dopo lintervento del consolato. Non la prima vol- che provoc un grosso scandalo, e ha tentato due vol-
ta. Questo paese non pi sicuro per nessuno. te il suicidio. strano. Molte persone che ho amato
Strana sorte per una dissidente avere lo stesso nome si sono suicidate, tre ex fidanzati, due amiche. Oggi
del suo persecutore. Erdoan, molto comune in il tasso di suicidi in Turchia il pi alto nella storia
Turchia, significa per giunta essere nato uomo. del paese, e cinque sono davvero troppi! Le ferite pi
Ci scherzo sempre dice. Sono nata uomo il gior- brutte sono state i tradimenti. Uno dei miei ex fidan-
no della festa della donna. Dotata di un quoziente zati, informatore della polizia, ha scritto un libro orri-
intellettivo superiore alla media, Asl Erdoan si bile su di me, sulla mia vita sessuale. La mia migliore
laureata in Ingegneria e poi in Fisica, e ha lavorato amica ha installato nel mio computer un programma
al Cern due anni nella fisica delle particelle, ma alla per spiarmi e dei file sul Pkk. il motivo per cui non
fine ha scelto la letteratura. Sono ancora innamo- possiede pi un pc. Ha sempre avuto la sensazione di
rata della fisica ma lambiente di lavoro era troppo essere in balia di forze oscure. Tanti anni fa si fece la
duro per me. Ha girato il mondo dalla Francia alla carta astrale e scopr un fatto curioso: Plutone, il pia-
Polonia agli Stati Uniti, e ha passato tre anni a Rio, neta della morte, era nella casa della morte, opposto

Anche la persona pi forte penserebbe di ammazzarsi,


se pendesse un ergastolo sulla sua testa.

dove la violenza andava di pari passo con il piacere al mio sole. Un angolo di centoottanta gradi, una
di divertirsi. Conosci un uomo e lui venti minuti posizione difficile. Chiese su internet cosa significas-
dopo inizia ad accarezzarti i capelli. Dopo unora sei se. La famosa astrologa Susan Miller non and tanto
a casa sua. Una mentalit disinibita, diversa da quella per il sottile. Mi scrisse: Un trauma dietro laltro.
turca. L ha incontrato un americano con cui sta- Problemi con la legge. Morte delle persone vicine.
ta sposata per cinque anni. Ha divorziato e ha avuto Suicidio o follia. Good luck!. Gi, buona fortuna.
diverse relazioni, compresa quella con un fisico italia- Ricorda il giorno dellarresto. Il 16 agosto 2016 suona
no famoso. Il suo errore pi grosso stato tornare in il campanello. Sono le tre del pomeriggio. Lei a let-
Turchia, nel 1996. Volevo scrivere, e in Brasile stavo to seminuda. Chi ? La polizia. Apri o sfondiamo
perdendo la mia lingua. Non ho sentimenti naziona- la porta. Un uomo incappucciato col giubbotto anti-
listi, ma questo paese finisce per richiamarmi sempre proiettile le punta la pistola al petto. Pi di quaranta
a s. Ha un successo internazionale. Pubblica otto uomini delle forze speciali, tutti mascherati, le per-
romanzi, le affidano commenti sui giornali. La sua quisiscono la casa per sette ore, sequestrandole lar-
rubrica per Radikal, giornale di sinistra, a fine anni chivio digitale. Dai tetti spuntano i cecchini. Alla fine
Novanta scuote la Turchia: per la prima volta si parla Asl viene chiusa in una stazione della polizia dove ri-
di torture, scioperi della fame, prigioni, violenza ses- mane tre giorni. I suoi legali sono ottimisti, laccusa
suale. Pur non essendo unattivista politica, Erdoan infondata, assurda. Ma quando laula del tribunale si
difende i diritti umani dei prigionieri, dagli zingari ai apre ed esce il pubblico ministero, uno di loro lancia

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un urlo. Che cosa successo? chiede lei. Artico- e, lasciatemelo dire, stato meraviglioso. Ma nel caso
lo 302. Tentativo di distruggere lunit dello Stato. di Erdoan linferno ancora allorizzonte. Inspie-
il reato punito con lergastolo in isolamento. Lo gabilmente queste esperienze non lhanno resa pi
stesso di calan (il leader del Pkk, unico detenuto cinica. Anzi. Credo di essere incurabilmente naf.
nellisola prigione di Imrali, Nndr). Sono svenuta. Ho sempre piena fiducia nelle persone, questa cosa
In carcere Asl sta in isolamento per una settimana. non me la pu togliere nessuno. Rifiuto di crescere,
I primi giorni senza mangiare e senza bere. Per for- come una bambina, e in un certo senso questo mi ha
tuna tra le detenute c una grande solidariet. La protetto: non riesco a essere piena di odio o rabbia o
mia cella dava sul cortile dove le carcerate, una alla sospetto. Di questo ringrazia anche la forza salvifica
volta, passeggiano su e gi per lora daria. Dalla fi- della letteratura. Diventare una scrittrice ha coinciso
nestra ho calato una corda e una mi ha mandato su col non sentirmi in dovere di controllare il mio desti-
dellacqua. Avrebbe voluto piuttosto delle sigarette, no. E soprattutto adesso, come posso dire di essere
sfortunatamente nessuna fumava, sorride. Dopo al centro della mia vita? Mi sento leroe perfetto di
una settimana stata spostata con pi di venti per- una tragedia! ride. Scrivere ha in parte cauterizzato
sone, omicide e detenute politiche. Le condizioni le sue ferite, anche se non c nessuna garanzia che
erano migliori, potevamo uscire in cortile, leggere, funzioni una prossima volta. Sul colpo di Stato ha
studiare. Ma mi mancava mia madre, la mia casa, scritto pagine emozionanti. Chiss se riuscir a farlo
il cielo, il mare, la musica classica, i colori, perch su quello che successo dopo. Nella scena di un suo
tutto in prigione grigio e bianco. Vigevano regole romanzo, The City in Crimson Cloak, un personaggio
assurde. Il cortile una volta era pieno di fiori, cera vede un uomo morire di fame per strada. Giacch
anche un albero. Ma a un certo punto il regolamen- troppo tardi per aiutarlo, torna a casa, dove cerca di
to cambiato e le guardie hanno distrutto tutto. Le scriverne. Ma non riesce a fare nemmeno quello. Per
mie compagne hanno nascosto qualche piantina nei scrivere una storia devi avere compassione e crudelt.
gabinetti ma ogni due settimane cerano perquisizioni La crudelt serve a tenere una distanza spiega. In
a sorpresa. Le guardie entravano con i soldati per ter- questo momento lei non pu. Non posso controllare
rorizzarti, frugavano nella roba, distruggevano quello le mie paure n guarire le piaghe, perch il coltello
che scrivevi, controllavano le pareti, il pavimento, alla ancora dentro. Prima di incontrarci scoppiata a
ricerca di tunnel, un casino terribile. Ogni volta che piangere anche con la madre, che ricoverata in una
trovavano una pianta la schiacciavano sotto le scarpe, casa di riposo. Ha cercato di consolarmi. Mi ha det-
con soddisfazione. Indomite, le carcerate ricomin- to: Quando sono stata a Amsterdam a ritirare per te
ciavano, creando la coltura con foglie di t essiccate e il tuo premio, la standing ovation durata quindici
gusci duovo. Ci volevano settimane. Poi le pi for- minuti. Sei un modello. La tua vita non appartiene
tunate trovavano semi ed era una gioia grande perch solo a te ma anche agli altri. E poi le ha ricordato
la creazione della vita ricominciava le donne quello un episodio. Quando stata arrestata, in quei pochi
sanno fare , salvo essere distrutta la volta successiva. secondi che hanno avuto per abbracciarsi fuori dal
La gente laccusa di mettere troppo a nudo le sue fe- tribunale, mentre la folla gridava Asl non sola!
rite, ma sono loro a parlare, non posso controllarle. Asl non sola!, e la polizia minacciava ulteriori ar-
A volte cantano, ma pi spesso urlano. Potrebbero resti, lei le ha sussurrato allorecchio: Mamma, non
essere esposte in un museo dei traumi, come le ope- piangere mai. Non chinare mai la testa. Un attimo
re di Louise Bourgeois. Lartista francese titolava le dopo scomparsa nella macchina della polizia. Oggi
sue I Went To Hell And Back (And Let Me Tell You, It alla fine della telefonata stata lei a dirmi: Asl, non
Was Wonderful), sono stata allinferno e sono tornata piangere mai. E non chinare mai la testa.

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Tomaso Montanari
Identikit della scuola italiana alla ricerca di nuove ricette contro le
disuguaglianze
la Repubblica, 23 settembre 2017

Il saggio di Christian Raimo analizza i punti critici


del nostro sistema educativo. Un mondo complesso che
continua a essere diviso tra serie A e serie B

Tutti i banchi sono uguali. La scuola luguaglianza coloro che riescono a continuare e si iscrivono alle
che non c: fin dal titolo lultimo libro di Christian superiori prende ripetizioni private. Un giro daffari
Raimo (per Einaudi) un invito pressante a ripren- da ottocento milioni lanno, per il 90% al nero: ma
derci la scuola pubblica: per ristabilirne la funzione soprattutto un potentissimo fattore di discrimina-
costituzionale, che quella di rimuovere gli ostacoli zione economica. E chi non ce la fa entra nella ca-
alleguaglianza sostanziale e al pieno sviluppo della tegoria dei neet (not in education employment or
persona umana. training) che ingoia il 25,7% dei giovani dai quin-
Nel fiorire di iniziative sulla scuola ha scritto dici ai ventinove anni, ossia 2,3 milioni di persone.
Walter Tocci mancata quella pi utile, cio la Non una scuola per poveri, quella italiana: perch,
valutazione dei risultati delle politiche seguite dai come ha spiegato Roberto Contessi, autore di Scuo-
diversi governi. esattamente questo lo scopo del la di classe (Laterza) non quasi mai in grado di
libro di Raimo: e il risultato laccorata cronaca di colmare le diseguaglianze di partenza, e si limita a
un naufragio. certificarle. Il che non vuol dire soltanto, commen-
Tutta la riflessione innervata e sostenuta da dati: ta Raimo, che il figlio del notaio far il notaio e
facciamo tre esempi. La scuola italiana dellobbligo quello del contadino il contadino, ma che si ripro-
messa pi o meno come i nostri acquedotti: perde durranno disuguaglianze tra Nord e Sud, citt e aree
ci che dovrebbe portare fino in fondo. Lultima ri- interne, laureati e non laureati, attraverso processi
levazione dellIstat fissa infatti la dispersione scola- di selezione interna e di legittimazione di questo
stica al 14,7%, con picchi del 24% in Sicilia o in Sar- classismo vedi lincidenza del contesto famigliare
degna: la media europea dell11%, e stanno peggio sullabbandono scolastico o vedi la distinzione per
di noi solo Spagna, Portogallo, Malta e Romania. esempio tra licei e istituti tecnici e professionali che
Una ricerca Isfol certifica che i figli di genitori privi rimane il pi forte marcatore di una formazione di
di titolo di studio proseguono oltre lobbligo solo nel serie A e una di serie B.
44,9% dei casi, mentre per i figli di genitori laureati questo il risultato di una stagione in cui i consu-
la percentuale del 99,1%. lenti del ministero per lIstruzione sono stati pescati
Ma la selezione sociale non finita: uno studio della tra gli esperti di meritocrazia delle multinaziona-
Fondazione Einaudi del 2016 dice che la met di li. Tutto cominciato, suggerisce Raimo citando il

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retabloid settembre 2017
#scuola #christianraimo #disuguglianza #tuttiibanchisonouguali #einaudi #istruzione #scuoladiclasse

pedagogista Piero Lucisano, quando abbiamo cer-


cato di mostrare che un buon sistema formativo pro-
duce un ritorno economico. Fino ad arrivare a tap-
pe forzate a un tempo il nostro in cui lalternanza
scuola- lavoro fornisce al mercato una gran massa
di mano dopera gratuita senza alcuna prospettiva
di avere in cambio una qualche formazione: fa una
certa impressione apprendere che diecimila studen-
ti italiani vengano inviati ogni anno nei fast food
di McDonalds. In Italia, insomma, lo scopo della
scuola non pi quello, assegnatole gi da Condor-
cet nel Settecento, di diminuire lineguaglianza che
nasce dalle condizioni economiche, mescolare tra di
loro le classi che tale differenza tende a separare. da qui che dovrebbe ricominciare una qualunque si-
No, oggi quello teorizzato dalleconomista ame- nistra italiana: per poi magari occuparsi anche delluni-
ricano Kenneth Arrow: Listruzione superiore non versit, alla quale si iscrive ormai il 5,3% dei figli di
aumenta n la conoscenza n la socializzazione. Al genitori senza titolo di studio, il 14% dei figli di ge-
contrario, serve come dispositivo di screening, in nitori con la sola licenza elementare, il 45% dei figli
quanto individua persone di diversa abilit, trasmet- di diplomati e l83,6% dei figli di laureati. Ma qua ci
tendo cos informazioni a chi compra lavoro. vorrebbe un altro libro: lucido e duro come questo.

Se mi chiedo dov che io ho imparato il valore


delluguaglianza, quand che lho vissuto questo valore,
mi rispondo pensando prima di tutto alla famiglia,
allesperienza della fratellanza: io ho una sorella, e
credo che sia stato fondamentale sapere tutti i giorni
della mia infanzia che cera qualcuno accanto a me che
aveva i miei stessi bisogni, qualcuno in cui rispecchiarmi;
questa solidariet fraterna stata un esercizio alla parit.

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Francesco Sabatini

La scuola maltratta litaliano


Corriere della Sera, 24 settembre 2017

La denuncia del presidente onorario dellAccademia


della Crusca: ignorato il ruolo della nostra lingua
nello sviluppo cognitivo dellindividuo

Stiamo assistendo a un fenomeno: i mali del nostro deliberato dalla Statale di Milano. Motivazione:
sistema di istruzione vengono spesso denunciati linsufficienza numerica dei docenti e linadegua-
pubblicamente non dalla scuola, ma dalluniversit tezza delle strutture didattiche e di ricerca. Tutto
e, a livelli pi avanzati, dagli ordini professionali. vero, per il blocco dei ricambi nelle assunzioni
Non si contano le lamentele dei professori di Giuri- e per i tagli profondi ai finanziamenti. Ma anche
sprudenza sullincapacit degli studenti di quella fa- perch, sottinteso, troppi giovani, scoraggiati dal-
colt (la chiamo ancora cos, anche se questa strut- le prove di accesso alle altre facolt, vedono nelle
tura stata cancellata) di redigere la tesi o anche dolci discipline umanistiche (dolci purch non
solo una tesina in un italiano accettabile. Alcuni si tratti delle lingue classiche, della filosofia e delle
docenti hanno deciso di eliminarle, perch sarebbe- discipline linguistiche pi scientifiche) come anche
ro tutte da riscrivere. Fanno seguito le lamentele dei nella facolt di Giurisprudenza i porti pi aperti.
presidenti degli ordini forensi, nazionali e regiona- Porti non difesi da precise corporazioni professio-
li, che denunciano limpreparazione linguistica di nali gelose del proprio prestigio e/o dei possibili alti
molti giovani avvocati. Sui concorsi che riguardano redditi. Altri atenei si difendono di fatto dal forte
questa categoria e anche quella degli aspiranti ma- afflusso con un altro deterrente: molti corsi sono in
gistrati cali un velo pietoso (basta leggere le crona- inglese e quindi bisogna superare anche il requisi-
che dei giornali a ogni tornata di tali concorsi). Non to di una forte anglofonia allentrata e per tutto il
si contano neppure le lagnanze per loscurit delle percorso.
circolari ministeriali, dei testi normativi (perfino lo Lasciamo la casistica e puntiamo al denominatore
schema preliminare del decreto per lesame di ita- comune. Luniversit da una parte, gli ordini pro-
liano nella maturit!), degli avvisi pubblici, cripti- fessionali dallaltra giudicano, apertamente o in-
ci (che cos il luogo dinamico di sicurezza negli direttamente, unampia parte dei diplomati dalla
aeroporti, se non un percorso di fuga in caso di nostra scuola secondaria impreparati per gli studi
pericolo?) o pletorici (le Ferrovie dello Stato stanno superiori, che richiedono una buona capacit di
consultando lAccademia della Crusca per miglio- comprensione del linguaggio complesso. In altri
rarli). A questo punto sinnesta la polemica sul nu- termini: della lingua italiana nella sua forma pi
mero chiuso per liscrizione alle facolt umanistiche strutturata, prima che nelle sue specificit settoriali

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retabloid settembre 2017
#scuola #universit #italiano #scrittura #processicognitivi #francescosabatini #accademiadellacrusca

(alla cui base, non dimentichiamolo, c lo strato del- saggio dal titolo Litaliano: dalla letteratura alla na-
le lingue classiche!). zione. Ma far dipendere da questo dato storico lim-
Litaliano. Ogni tanto lo si proclama, nella nostra postazione generale dellinsegnamento, che ha ra-
scuola, come la disciplina centrale e trasversale per gioni e radici antropologiche molto pi profonde,
tutti gli studi, ma di fatto non viene coltivato come conduce a una serie di distorsioni dellattivit didat-
tale, anche qui per molti motivi, ma tutti ricondu- tica. Insomma, la nostra scuola deve ancora scoprire
cibili a una causa profonda: manca ampiamente nel che litaliano in Italia la lingua prima, della quale

Manca ampiamente nel nostro mondo scolastico una


cognizione scientifica del ruolo che ha la lingua prima
nello sviluppo cognitivo generale dellindividuo.

nostro mondo scolastico una cognizione scientifica il nostro cervello, se non vive in ambiente paritaria-
del ruolo che ha la lingua prima nello sviluppo mente bilingue, deve servirsi per conoscere nella
cognitivo generale dellindividuo. Tutto il curricolo maniera pi ravvicinata e stabile il mondo: le cose e
di questo insegnamento (per luso parlato e ancor i fenomeni, e sviluppare su di essi i ragionamenti, da
pi per luso scritto) inficiato da errori di imposta- quelli elementari a quelli pi complessi, che si sono
zione che le scienze del linguaggio hanno messo da formati in tutti i campi del sapere, specialmente at-
tempo in evidenza, ma che non vengono conosciuti traverso la scrittura.
e riconosciuti nelle sedi responsabili: la formazio- La scrittura. Nella scuola primaria moderniz-
ne universitaria dei futuri docenti; la tradizione dei zata viene insegnata in maniera sempre pi ap-
nostri curricoli scolastici ispirati alle indicazioni prossimativa, per la mancata considerazione del
ministeriali, ogni tanto ritoccate, ma mai veramen- complicato processo cerebrale che consente il suo
te ripensate; di conseguenza anche limpostazione apprendimento, attraverso lattivazione, a fini lin-
di molti dei libri di testo, che non osano scalfire guistici, di un nuovo canale sensoriale, la vista, in
lesistente. aggiunta alludito, con lapporto fondamentale delle

La nostra scuola deve ancora scoprire che litaliano in


Italia la lingua prima, della quale il nostro cervello
deve servirsi per conoscere il mondo.

Molto dipende, se vogliamo andare pi a fondo, operazioni della mano. Una sottovalutazione che si
dallantica concezione retorico-letteraria dei fatti accompagna da un lato alla convinzione che ormai
linguistici. Lesistenza del nostro paese nella carta serve solo la scrittura elettronica (si dimostra di
geopolitica dEuropa si deve ampiamente alla forza ignorare che lo scrivere a mano coinvolge tutto il
edificatrice delle nostre tradizioni letterarie e arti- nostro corpo), dallaltro a un incontrollato deside-
stiche (queste ultime molto meno considerate nella rio di molti insegnanti di andare avanti, per inse-
scuola). Io stesso ho scritto, venti anni fa, un ampio gnare quanto prima la grammatica, che ritengono

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Il clima generale creato ottenere dalluniversit (con il meccanismo retroat-
tivo del controllo in sede di esame di concorso) una
dalle attese frettolose pi appropriata formazione dei docenti di italiano in
delle famiglie. campo linguistico (proprio nei concorsi per lingres-
so in ruolo dei docenti la parte linguistica qua-
necessaria fin dallinizio (ma cos non ) o per ele- si mancante!); rivedere con criteri pi scientifici le
vare il proprio ruolo e far bella figura con i docenti indicazioni dindirizzo (verbose e perfino contrad-
della media e con i genitori. Intanto il bambinetto e dittorie). Mentre lattenzione dei riformatori va in
la bambinetta leggono male e scrivono peggio, bec- altre direzioni: massimo potenziamento dello studio
candosi a volte, a torto, le qualifiche di dislessici e dellinglese (necessario, per carit, ma non a scapito
disgrafici, che distorcono tutto il loro percorso sco- dellitaliano) e ogni altro possibile allargamento,
lastico successivo. spesso sperimentale, delle discipline (ma una brutta
Qui mi fermo e non procedo nel segnalare le lacune fine ha fatto la geografia).
di scientificit e le deviazioni che penalizzano lin- Il clima generale in fondo creato dalle attese fretto-
segnamento dellitaliano nella scuola secondaria, di lose delle famiglie: soprattutto di quelle che chiedono
primo e di secondo grado. Accenno soltanto allin- di far studiare quello che, secondo loro, serve diret-
capacit di lettura autonoma in cui si trovano i quin- tamente a trovar lavoro, meglio se allestero; tanto, si
dicenni, che a quel punto dovrebbero immergersi sente dire da non pochi, litaliano prima o poi di-
da soli nel mare di testi che li attendono, letterari, venter un dialetto europeo che non servir a nessu-
ma non solo; smarriti davanti alla effervescente let- no. E in questo modo si toglie al cervello dei nostri
teratura contemporanea, ma anche incapaci di leg- studenti, dai sei ai diciannove anni, in un contesto
gere testi scientifici e refrattari al linguaggio (pi gi pieno di altre suggestioni, la possibilit di svilup-
codificato) della matematica! Non ha senso parlar- pare al meglio in s la facolt linguistico-cognitiva
ne in poche righe, di fronte allinsensibilit di tutti di base, propria ed esclusiva della nostra specie, fa-
i nostri ministri riformatori della scuola, che non colt ulteriormente evoluta con linvenzione, estre-
sono intervenuti in nessun modo in due direzioni: mamente significativa e impegnativa, della scrittura.

La scrittura. Nella scuola primaria modernizzata


viene insegnata in maniera sempre pi approssimativa,
per la mancata considerazione del complicato processo
cerebrale che consente il suo apprendimento, attraverso
lattivazione, a fini linguistici, di un nuovo canale
sensoriale, la vista, in aggiunta alludito, con lapporto
fondamentale delle operazioni della mano. Intanto il
bambinetto e la bambinetta leggono male e scrivono peggio,
beccandosi a volte, a torto, le qualifiche di dislessici
e disgrafici, che distorcono tutto il loro percorso
scolastico successivo.

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Elena Stancanelli

Il passato ci salver
Robinson di la Repubblica, 24 settembre 2017

Dopo il successo di La vegetariana, la sudcoreana Han


Kang torna in libreria con un romanzo sul massacro di
Gwangju con cui si aggiudica il premio Malaparte 2017

Quando nel 2016 vinse il Man Booker prize con peculiare in cui passato e presente si rincorrono nei
La vegetariana, poi pubblicato in Italia da Adelphi, suoi romanzi.
Han Kang, scrittrice sudcoreana gi autrice di al-
cuni romanzi e raccolte di poesie, era del tutto sco- La vegetariana era ambientato in un presente percus-
nosciuta da questa parte del mondo. Ma la storia sivo, alle cui spalle premeva un passato mitologico. In
di Yeong-hye che, in seguito a un sogno, decide di Atti umani al contrario c un passato insopprimibile
smettere di mangiare carne e poi anche tutto il resto, che rende il presente impossibile.
fino a immaginare di potersi trasformare in un albe- A ventanni lavoravo come redattrice per una rivista
ro, and a ficcarsi nei nostri cuori occidentali, cen- di letteratura. Avevo appena pubblicato una raccolta
trando in pieno la malefica ossessione per la purezza di racconti. In quel periodo avevo preso labitudine,
e linnocenza che funesta le nostre vite. Con una inaugurando ogni anno il nuovo diario, di scrivere
scrittura evocativa e lirica ma anche violenta, esat- sulla prima pagina queste due frasi: Pu il presente
tissima, Han Kang torna ora con Atti umani (col aiutare il passato? Pu il vivo aiutare i morti?. La
quale ha appena vinto il premio Malaparte 2017), sua domanda mi ha fatto ricordare questo episodio.
romanzo che ricostruisce la storia del terribile mas- vero, in Atti umani il passato incombe, come un
sacro di Gwangju. Era il maggio del 1980, i militari incubo ricorrente. Eppure, mentre scrivevo il libro,
entrarono con i carrarmati nella citt coreana e spa- ho iniziato a sentire come se stesse accadendo pro-
rarono per le strade, facendo strage degli studenti prio il contrario. Come se il passato stesse, invece,
insorti contro la dittatura. Ci furono quasi tremila aiutando il presente. Ogni volta che avevo la ten-
morti. Atti umani insieme la storia dellinchiesta tazione di mollare, quando mi sono sentita troppo
condotta dalla scrittrice, che si mette in scena in scossa e angosciata di fronte alla violenza degli uo-
prima persona, e il romanzo parzialmente inven- mini che stavo raccontando, mi parso che fossero
tato di quello che avvenne. Le voci narranti che si proprio i morti ad aiutarmi, letteralmente. I morti
alternano sono quelle dei ragazzi, in un complicato ad aiutare i vivi. Allora riprendevo a scrivere come
intreccio tra vivi e morti, superstiti passati attraver- se una nuova forza mi stesse trascinando. Questa
so lorrore della tortura, adulti che devono gestire unione di passato e presente, questa collaborazione,
il proprio lutto. Chiedo a Han Kang del modo stata la materia del libro.

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#hankang #attiumani #lavegetariana #sudcorea #gwangju #massacro #passato #corpo #adelphi

La presenza in prima persona di chi scrive (lultimo capitolo racconta di Han Kang
stessa che raccoglie materiali, consulta archivi, parla coi testimoni) anche un modo
per suggellare un patto di verit col lettore? Ha immaginato che la letteratura fosse
insufficiente di fronte a tanto orrore e servisse mettersi in gioco personalmente?
Fin dallinizio ho deciso che il libro si sarebbe aperto e chiuso con due scene
illuminate dalla luce delle candele. Perch i personaggi del romanzo credono
che le anime dei morti tornino a noi nella luce delle fiammelle. Nellultima,
che si svolge al cimitero, sono io stessa ad accendere una candela davanti alla
tomba di Dong-ho. Ora: in questo epilogo, il settantacinque percento delle
cose sono vere, e il resto inventato. Ma ho cancellato intenzionalmente il
segno delle cuciture tra la realt e la finzione. Uso me stessa come un ponte
tra il libro e i lettori, tra passato e presente. Ma non perch non mi fidi della
finzione. Semplicemente credo che la forma narrativa possa tenere insieme in-
venzione e realt.

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retabloid settembre 2017

Il corpo protagonista nei suoi libri. Un corpo sempre Cos che ci rende umani,
abusato, attraversato, violentato. Considera il corpo il
campo di battaglia, come scriveva Etty Hillesum, da of- cosa rende umano un essere
frire al mondo per comprendere e raccontare? umano?
Onestamente, essendo cresciuta come buddhista e
avendo praticato fino ai ventanni, non sono abituata Dong-ho, il ragazzino che sta cercando lamico scompar-
a dividere il corpo dalla mente. Ma certamente il so. Le serve a spostare lattenzione su quello che gli altri
corpo umano al centro della mia riflessione. Un vedono di noi, piuttosto che su quello che siamo davvero?
corpo amato, malato, addolorato. La sua fragilit. La prospettiva che offre la seconda persona molto
La mortalit. La dignit. La bellezza. diversa da quella di una prima, o una terza. Usare il
tu significa rendere presente qualcuno davanti a te,
In questo libro passa dallattenzione su una singola per- evocarlo. Un personaggio, intendo. Ma nello stesso
sona, come in La vegetariana, al desiderio di raccon- modo quando in un romanzo leggi tu, quel tu sei an-
tare unintera comunit. In che modo questo cambio di che tu, tu lettore. come una freccia che contem-
prospettiva ha influito sulla sua scrittura? poraneamente puntata verso di te, e infilzata dentro
La vegetariana e Atti umani sembrano molto diver- di te. Volevo sentire le stesse cose che sentiva Dong-
si, ma io li considero collegati tra loro, quasi una ho, lo stesso dolore, essere con lui nel posto in cui era.
coppia. Il padre di Yeonghye, la protagonista di La
vegetariana, un veterano della guerra in Vietnam, Uno dei suoi personaggi dice: Per favore, scriva il suo
e suo fratello un reduce del massacro di Gwangju. libro in modo tale che pi nessuno possa oltraggiare an-
Yeong-hye combatte una battaglia silenziosa, oppo- cora la memoria di mio fratello. Era questo il suo obiet-
nendosi col suo corpo sacrificandolo mentre im- tivo? E quanto ha a che fare con la verit?
magina di salvarlo alla violenza degli esseri umani. Raccontare la verit stata la motivazione pi forte.
Lotta per la sua dignit, e il libro ruota intorno alla
sua lotta. In Atti umani tutti i narratori lottano, ri- Qui, come in La vegetariana, le persone considerate paz-
cordano e tengono il lutto, ma questa volta il libro, ze sono quelle che semplicemente praticano unaltra verit.
anzich essere avvitato sulla lotta stessa, si muove Questo ha a che fare con il deficit di democrazia di alcuni
verso la luce, come in quella scena in cui Dong-ho paesi, come il suo o il nostro, in alcuni periodi storici?
bambino trascina la madre fuori, a guardare il sole. Penso che quasi ogni paese abbia subito ferite pro-
Volevo ricordare Gwangju non solo come teatro di fonde nel Ventesimo secolo. Ho letto recentemente
un massacro. Ci sono circostanze nelle quali alcune Giorgio Bassani, che ho amato moltissimo e mi ha
persone mostrano tratti di umanit luminosa e inscal- fatto riflettere. Spero che i miei libri possano, con la
fibile. Queste persone sono quelle che tengono accesa stessa verit e sincerit, permettere ai lettori italiani
la nostra coscienza. Scrivere Atti umani mi ha cam- di condividere la nostra storia.
biata. Sono stata scossa e angosciata dalla profondit
della violenza umana. Ma, aggrappandomi alla deter- Dopo aver scritto questo libro, si sente di rispondere alla
minazione di Dong-ho e stretta alla sua mano, sono domanda che cosa umano, e cosa non lo ?
riuscita a portare i personaggi fino in fondo. Me lo sto ancora chiedendo. In questo momento
sono concentrata in particolare sulla questione del-
affascinante luso che fa della seconda persona singola- la dignit. Mi chiedo: che cos un essere umano?
re. Il romanzo infatti raccontato da molte voci diverse, Cos che ci rende umani, cosa rende umano un es-
una delle quali si rivolge, usando la seconda persona, a sere umano?

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Kat Lister

The Afghan Girls Defying Death Threats


Huck, 26 settembre 2017

Zohra la prima orchestra femminile dellAfghanistan.


Ma le donne sono costrette a fronteggiare minacce di
morte e il rifiuto della famiglia, per una passione

When Negin told her family she wanted to study autonomy over their lives. Neither Negin or Nazi-
music, it wrenched her away from everything she ra are nave about the scale of their endeavour, the
knew. They said that I was a bad girl and told me dangers that they face or what it signifies for other
not to play the 20-year-old tells me from her scho- women with dreams of their own in Afghanistan.
ol in Kabul. Despite support from her father, she Weve got to work hard for the future so that other
didnt see her village in the northeastern district of girls can go to school, too they tell me.
Kunar for years. Her uncles and aunts forbade her Despite their struggles, Negin and Nazira are the
from returning home; she wasnt their niece anymo- lucky ones. According to Unicef, Afghanistan has
re. I lost every member of my family, except my one of the highest rates of out-of-school girls in the
father Negin says matter-of-factly. It was so hard world at a staggering 55 per cent; and as Taliban
for me, but I love music so I am continuing this and government forces continue to fight over sove-
way. Theres a pause before her voice sparkles with reignty,violence against women and girls still per-
life. Music is my dream she adds. sists in alarming numbers. Intersecting with these
Its lunchtime in Afghanistans bustling capital and issues is another major stumbling block: up until the
at the National Institute of Music (Anim), two Taliban was defeated in 2001, music was banned.
young pupils are Skyping me (in perfect English) Despite the lift, damaging attitudes towards the art
about the hurdles theyre conquering to play the form still prevail.
music they love. Negin and 19-year-old Nazira have Nazira and Negin tell me that the Mullahs (senior
sacrificed everything to join Zohra an Afghan Wo- Islamic clerics) make things difficult for them, accu-
mens Orchestra that, earlier this year,defied death sing music of being haram an Islamic term mea-
threats to perform in front of global leaders at the ning forbidden. In the rural villages that both wo-
World Economic Forum at Davos. men grew up in, neighbours regularly called them
What makes Zohra so special? Its the first ever all- bad girls for playing their instruments. They
female ensemble in Afghanistans history. Because said why are you playing music? Youre a girl. You
of this, the difficulties they face are unique. In a should stay home and clean Negin says.
country thats struggling to reform itself asthe Tali- The Taliban brainwashed a generation Anims di-
ban gain ground again, women are still fighting for rector Dr Ahmad Sarmast tells me after the girls run

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retabloid settembre 2017
#zohra #orchestra #afghanistan #nationalinstituteofmusic #afghanwomenorchestra #negin #nazira

Rachel Corner De Beeldunie

back to their classes. Their legacy lingers. In provinces was one of the first women to learn cello in Afgha-
outside of major cities such as Kabul, where levels of nistan. It was a young trumpeter called Meena who
illiteracy are high, religious authorities such as the first asked Dr Sarmast why there wasnt an all-girls
Mullahs still maintain their influence and power. ensemble at the school. He didnt have an answer
When Negin grabs her conductors baton and Na- and the Zohra orchestra was born.
zira lugs her cello case across Kabuls dusty roads, Toward the end of last year, Meena went missing
theyre not just breaking taboos; both women are after she told the school she was visiting her familys
putting their lives at risk. As a consequence, they village in the province of Jallbd. She never retur-
board at a Kabul orphanage in order to pursue their ned. When I ask about Meenas whereabouts, Dr
dream at Anim. Its a safe space for them. Negin Sarmast tells me that she finally called a few days ago
and Nazira were under the age of 10 when they left to let them know that shes was okay and ready to
their families behind, although they are quick to return. Does this happen a lot? From time to time
shrug off any notions of bravery. All of our Zohra we experience challenges he replies. Most of the
members have problems with their family they re- girls come from the provinces where girls education
ply. We are all strong. doesnt have strong support. The fathers of the fa-
When Zohra was founded in 2014 there were fewer milies are generally very supportive of their kids but
than ten musicians. Three years later, over 30 Af- they are giving in to pressure from the religious lea-
ghan women now rehearse twice a week including der of their village or a member of their clan. When
Negin, who conducts the ensemble; and Nazira, who this happens, theres very little Dr Sarmast can do.

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Music is my
dream.

Rachel Corner De Beeldunie

Its not uncommon to lose girls like Meena. Dr. Sarmast isnt simply a witness to
the challenges he speaks of. Music is a dangerous pastime in Afghanistan as he
experienced first-hand three years ago. In 2014, he was attending a concert in Ka-
bul when a Taliban suicide bomber blew himself up in the audience. Sitting in the
front row, Sarmast suffered severe injuries when eleven pieces of shrapnel lodged
themselves in the back of his head. These people (pro-Taliban and Daesh, Ndr)
are around and theyre not going to give up any opportunity to silence the people
of Afghanistan once again and deprive them of their musical rights he tells me.
Anim is such a visible symbol of freedom it will always be a target. Weve had to
spend a lot of money to beef up security around the school he explains. In dre-
ams begin responsibility. Dr Sarmasts main objective isnt simply education its
keeping their young musicians safe.
Chatting with Negin and Nazira, Im bowled over by their unwavering determina-
tion in the face of such dangers. Both women want to become professional musi-
cians in a few years time and Nazira would like to teach as well, focusing on girls.
They play their music to make people feel happy, they tell me. Music is something
strange and new in their country, and the joy it gives them is boundless. When I
ask about their concerns for the future, it is inevitable that the Taliban is named.
They fear the regimes return. They hope it wont happen. Beneath the anxiety their
optimism spreads beneath them like ancient roots; invisible yet unbreakable.
Women in Afghanistan are fighting for their rights, Negin tells me, in spite of the
shadows that loom. I think they will make it she says, wishfully. And one day
Afghanistan will be free.

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Sigal Samuel

A Saudi Womans Mixed Feelings About Winning the Right to Drive


The Atlantic, 27 settembre 2017

Arabia Saudita, concessa la patente alle donne, ma non


altro che unoperazione di immagine. Guidare non dar
loro la libert

Saudi women who have spent years fighting for the the kingdoms motivations. Just like the ban it over-
right to drive finally got their wish on Tuesday but turns, the decree is not really about granting women
the victory is an incomplete one. more autonomy, but about consolidating political
As King Salman issued a decree overturning Saudi power, she told me. Our conversation, which follows
Arabias ban on female drivers, many observers de- below, has been edited for clarity and length.
tected the influence of his 32-year-old son, Crown
Prince Mohammed bin Salman. The prince has am- How are you feeling about the decree? Does it feel like a
bitious plans to overhaul his countrys economy and major victory?
international reputation, as detailed in his Vision I have very mixed feelings. Im happy for women in
2030plan. Granting drivers licenses to women do- Saudi Arabia who will not have to suffer from the
vetails neatly with that plan: It will allow more wo- ban anymore. But right now, Im not happy becau-
men to enter the workforce and show the world that se this came at the price of silencing women activists.
the kingdom is willing to roll with the times. The The same day the announcement was made, the royal
decree was announced simultaneously on Saudi state court made phone calls to several women who have
television and at a Washington media event, sugge- been active in the campaign, and told them not to
sting a desire for maximum Pr effect. speak to the press, not to make any comment on the
Its Pr, but its Pr that was triggered by the work decision, positive or negative. One of the women
of women activists said Hala Al-Dosari, a Saudi told me she actually asked the person who called
scholar currently based at Harvards Radcliffe In- her If I want to give a positive statement, whats
stitute. Al-Dosari is one of the many women who wrong with that? What would happen to me?. His
have campaigned for an end to the driving ban; she tone was very police-like, very harsh. He said: You
herself has driven four or five times in Saudi Arabia. know exactly what will happen to you. Measures
Now, she advocates on behalf of activists there who will be taken against you. He didnt identity which
cant speak freely for fear of government retribution. measures, but we can infer that it would be so-
Although Al-Dosari described the decree as a good mething like detention or interrogation. I think the
step that will improve many womens lives as well as government wants to make sure that the only people
the Saudi economy, she expressed skepticism about who will speak are those who are trained to speak

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#arabiasaudita #patentediguida #donne #attiviste #resalman #principemohamedbinsalman #divieto

Faisal Nasser Reuters

for the institutions. They dont trust these women. driving itself is not a problem (women in the era of
They want all the credit to go to the king for making the Prophet Muhammad were riding their camels
this wonderful decision; it shows how the kingdom and it wasnt an issue!), in our time women could be
is being moved toward modernization. So they re- led astray if they go out in public unchaperoned by
moved the activists from the discourse. I wanted the men. It would be difficult to maintain control over
women to be able to celebrate their achievement, them and to protect them from ill-intentioned men.
but now they cant comment. It tells you something
about the intent behind issuing this kind of decree. So would you say the ban was more cultural than religious?
Its not cultural or religious. We know that because
What was the original religious justification for the ban during the driving campaign, women on the stre-
that this decree overturns? ets were never stopped by any member of society;
Originally there was no religious edict on the mat- they were stopped by the Ministry of Interior, by
ter until 1990, when 47 women drove their cars in the traffic police. Besides, women in rural areas were
Riyadh (to protest the ban, Ndr). The Ministry of driving without any restrictions, and they represent
Interior instructed the mufti at the time to issue a families with the strictest social structure, Id say.
religious fatwa justifying why women driving is bad. I believe its very much a political ban. In previous
So then the fatwa came out, saying that although decades, the political utility of religious people was

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more important than modernization. It was more


I believe its very much

important for the government to align itself with re-
ligious constituencies, which gave the ruling family a political ban.
their legitimacy. The ban was used to try to appe-
ase these constituencies. Now that the government No, because most of the leading clerics who really in-
is taking more steps toward modernization, theres fluence public opinion are hired by the ruling family.
more political utility in (ending the ban, Ndr). And They are handpicked, so you wont find resistance to
because of the increased visibility of the ban interna- royal orders among them. Their job is to promote the
tionally, its been more of a pain for the government views of the state rather than their own ideals. During
to keep implementing it. the campaign, I tried to get someone from the Council
of Senior Scholars (the countrys major clerical body,
What do you think gave the king the political will to Ndr) to support us women activists by giving a state-
issue this decree now? Is it a natural extension of his ment. He said It will never help you if you come see-
sons Vision 2030 plan to improve Saudi Arabias in- king our support. We will never issue anything until
ternational reputation and, by extension, its economy? were instructed by the king. He actually said it, just
The new leadership is very keen on making an im- like that! You can see how the religious institution is
pression. Theyve been really active in establishing just a front to support the political institution.
networks across the globe, with the Un, with leading
economic institutions, trying to create programs the- Around the world, the issue of equal rights for women
re to promote Saudi Arabia as a global enterprise. holds such a powerful place in the cultural imagination
They know the impact both economic and political these days. Do you think the kingdom has more incen-
of a good reputation in the global sphere. Look at tive to address issues that have high visibility women
what happened during president Trumps visit: Sau- driving, thats a very pictorial thing that you can see on
di Arabia was promoted as the leader of the Islamic your tv screen whereas the countrys laws aboutwo-
world, and there was that orb that lit up to show men needing a male guardian are more abstract, so
how theyre monitoring and surveilling all over. The maybe theres less visceral pressure to change that?
political leadership wanted to paint itself as the lea- Yes, of course. You can see how the kingdom has
dership not only for Saudi Arabia, but for the region, been active in trying to reform womens rights, not
and as the best ally possible in the region for the Us. necessarily when it comes to the foundational struc-
The patronage of the Us toward Saudi Arabia, espe- ture of the patriarchy, which is protected by the sta-
cially with the new administration, has proven to be te, but more so on womens representation. I think
monumental in (shaping, Ndr) the aggressive fo- this is something that is well accepted by the Saudi
reign policy that Saudi Arabia is embarking on. state: In order to gain an alliance with international
powers, they need to normalize certain issues but
Do you think the prince will have a hard time selling not too much, not to the point that its transforming
the more hardline clerics on this decree? the structure that lends them power.

Right now, Im not happy because this came at the price


of silencing women activists.

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Giuseppe Laterza

Caro Levi, leditoria in Italia non solo Milano


la Repubblica, 28 settembre 2017

Leditore Giuseppe Laterza risponde a Ricardo Franco


Levi, a capo dellAie: Il nostro patrimonio editoriale
si distribuisce in tutta la penisola.

Caro Ricardo Franco Levi, ho molto apprezzato diffusione su tutto il territorio nazionale di una gran-
quanto hai detto a la Repubblica sulla promozione de e qualificata variet di soggetti. Il nostro patrimo-
della lettura attraverso lalleanza con il mondo della nio editoriale si distribuisce in tutta la penisola: da
scuola. So che credi anche alla stretta collaborazione Sellerio a Palermo a Marsilio a Venezia, da Einaudi e
tra gli editori e tutti gli altri protagonisti della filie- Boringhieri a Torino a Zanichelli e Il Mulino a Bo-
ra del libro, dai librai ai bibliotecari. Non solo con- logna, da Giunti a Firenze a e/o a Roma, solo per fare
cordo, ma mi spingerei ancora pi in l. Noi editori qualche esempio. Per quale motivo anche queste citt
potremmo essere un fattore di aggregazione di tutta non avrebbero diritto a una grande fiera del libro? Per
lindustria culturale italiana: i dati comparati dei con- la verit, come sappiamo, una manifestazione nazio-
sumi culturali nei paesi europei dimostrano che chi nale esiste gi da pi di trentanni ed il Salone di
come lItalia investe meno in ricerca, formazione Torino, che ha sempre convissuto armoniosamente
e cultura si ritrova meno sviluppo, meno occupazio- con altre fiere a tema, per esempio la Fiera del li-
ne e meno benessere. Una correlazione che le nostre bro per ragazzi a Bologna. Riconoscere la pluralit
classi dirigenti politiche ed economiche sembrano delleditoria italiana non significa mettere in ombra
ignorare. E che richiede un grande progetto collettivo il ruolo di Milano. Se vuole svolgere una leadership
di lungo termine a cui noi editori possiamo dare un nazionale Milano deve uscire dallautocelebrazione e
contributo qualificato di competenze e relazioni. Non guardarsi intorno. Sarebbe bello se come presidente
sono convinto, invece, che Milano abbia bisogno di dellAie ti impegnassi in un viaggio in giro per lIta-
ribadire il suo primato. E non vedo francamente un lia, per incontrare editori ma anche librai, bibliote-
diritto della citt ad avere una grande fiera interna- cari, lettori, protagonisti di mille esperienze originali
zionale (peraltro non mi chiaro perch unassocia- di promozione della lettura. Credo che gli editori
zione nazionale degli editori debba promuovere una sarebbero buoni compagni di viaggio.
fiera che abbia nella milanesit un punto di forza).
E questo proprio perch Milano la citt italiana con Milano deve uscire
la pi alta concentrazione editoriale. Anche Parigi e
Londra sono capitali del libro. Ma la caratteristica dallautocelebrazione e
italiana nelleditoria come in tanti altri settori la guardarsi intorno.

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Ilaria Dotta

Italiano, lingua della pace. E va bene anche il ciaone


La Stampa, 29 settembre 2017

Le parole entrate nel vocabolario. La lingua italiana


viva. Che cosa ne pensa il presidente dellAccademia
della Crusca, Claudio Marazzini

Ciaone, chattare, spoilerare. E naturalmente, ogni giorno si pescano dai vocabolari stranieri a mettere
petaloso. Va bene tutto, purch la lingua si manten- a rischio la lingua italiana. Il problema vero ammoni-
ga vitale. Una lingua non pu non inventare assicura sce Marazzini la disaffezione della classe dirigente.
Claudio Marazzini, presidente dellAccademia della Troppe volte ci sentiamo dire che se vogliamo avere
Crusca. Non c niente di male nelluso dei neologi- successo necessario andare a studiare allestero per
smi. Possono essere trovate effimere oppure durature, imparare altre lingue. Lo studioso punta il dito contro
ma a dircelo sar solo il tempo. Ci sono per anche leccesso di forestierismi crudi, non adattati, nella pub-
alcune parole che entrano nel vocabolario solo per blica amministrazione e nelluniversit. Parole stranie-
offrirci un alibi per parlare unantilingua. Peggio re che, molto spesso, vengono usate solo per rincorrere
ancora, ci sono termini che nascondono pericolose modelli che non sono i nostri dice il presidente del-
insidie. Come piccoli cavalli di Troia, nascosti nelle la Crusca e che non sono necessariamente migliori.
leggi pi che tra hashtag e tweet. [] Termini a volte oscuri, il cui significato si allontana
La storia dellitaliano spiega Marazzini si differen- dalla traduzione letterale e che precludono a una parte
zia da quella delle altre lingue europee, perch i secoli della popolazione il diritto alla comprensione. Anche in
pi gloriosi e di maggior successo internazionale del settori delicati come la politica, leconomia e la scienza.
nostro idioma sono stati proprio quelli in cui lItalia, in [] spiega Marazzini vorrei riuscire a comunicare il
quanto Stato o nazione politica, non esisteva affatto. senso profondo della storia della lingua italiana. Una
Verrebbe da dire che la storia linguistica italiana sta lingua senza impero. Quasi tutte le altre lingue hanno
sotto il segno del paradosso prosegue laccademico. conquistato il territorio viaggiando dietro ai fucili. Li-
Una grande lingua con grandi successi internazio- taliano invece non deve nulla allespansione politica,
nali senza lo Stato, una piccola lingua in regresso con una lingua con una storia culturale e pacifica. La lin-
lo Stato. Un processo difficilmente reversibile. Di gua di Petrarca e Boccaccio, la lingua della musica (ba-
fronte allinvadenza dellinglese, ci si pu chiedere qua- sti pensare a parole come allegro o andante). E la
le sar il futuro dellitaliano. Senza dimenticare che la lingua dellopera, del cinema e dellenogastronomia.
lingua racchiude una parte non secondaria della nostra Soprattutto del cibo sottolinea Marazzini. Non
identit e che dovrebbe essere un importante strumen- dimentichiamoci che la parola italiana pi conosciuta
to di integrazione. Ma non sono solo le parole che allestero continua a essere pizza.

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Prova di scrittura delle
citazioni che non devno
spanciarsi troppo come
sembra invece che facciano
che nedici di ridurre un po
il corpo.

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Claudio Giunta

La lingua disonesta: come scrivono al ministero dellIstruzione


Internazionale, 23 dicembre 2014

La lingua infarcita, la lingua vuota: ci che si potrebbe


dire con chiarezza in una sola parola continua a essere
detto confusamente in due o in tre

Il governo, il ministro dellIstruzione, i collaborato- Ci pensa su un attimo, quindi scrive: Piano di for-
ri del ministro, i funzionari del ministero decidono mazione del personale docente volto ad acquisire
che serve qualcuno che insegni agli insegnanti a in- competenze per lattuazione di interventi di miglio-
segnare meglio, perci stanziano una certa quantit ramento e adeguamento alle nuove esigenze dellof-
di denaro per formare questi formatori: il denaro ferta formativa.
verr dato alle scuole (una per regione) che organiz- Risolto il problema delloggetto, lestensore del do-
zeranno dei corsi ad hoc, e da questi corsi verranno cumento non pu passare subito allinformazione,
fuori dei docenti esperti che poi dissemineranno alla cosa che vuole comunicare, non pu dire qual-
la loro esperienza e le cognizioni acquisite nelle cosa come il ministero ha deciso che bisogna for-
scuole del territorio. A mio parere non una buo- mare dei diciamo superinsegnanti che aiutino i
na idea, anzi unidea pessima, ma non di questo colleghi meno esperti (o pi demotivati) a far bene il
che parliamo adesso. Presa la decisione, stanziato loro lavoro, perci ha stanziato la somma X, somma
il denaro, restano da curare i dettagli: informare i che verr assegnata a scuole che presentino dei buo-
mezzi dinformazione, mettere la notizia sul sito del ni progetti di formazione e aggiornamento. Cos
ministero, scrivere la circolare che verr mandata ai troppo veloce, ci vuole il preambolo. Il preambolo
dirigenti scolastici. C un ufficio per tutto. dura circa una pagina, e comincia cos: I mutamen-
Lufficio che sincarica di scrivere la circolare deve ti verificatisi nellmbito della societ e nella scuola
intanto dare un titolo, un oggetto, al documen- implicano che i docenti acquisiscano e sviluppino
to che sta per produrre. Potrebbe essere qualcosa con continuit nuove conoscenze e competenze.
come Formazione degli insegnanti-tutor, oppure Occorre perci avviare e sostenere con apposite at-
Piano per la formazione di insegnanti che aiutino i tivit formative processi di crescita dei livelli ed am-
colleghi ad insegnare meglio, o persino Piano per biti di competenza coerenti con un profilo dinamico
la formazione di personale docente che migliori la ed evolutivo della funzione professionale.
qualit dellinsegnamento nelle scuole. probabile Si chiama coazione al dicolon, ed tipica dei temi in
che allestensore del documento vengano subito in classe. Lo scolaro vorrebbe scrivere ci vuole mol-
mente formule del genere; ma con la stessa tempe- ta cura, ma irresistibilmente portato a scrivere
stivit capisce che queste formule non vanno bene. ci vuole molta cura e molta attenzione; vorrebbe

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#linguaitaliana #burocratese #antilingua #circolaremiur #dicolon #insegnanti #scuola

limitarsi a dire che restano vari problemi aperti,


ma la coazione al dicolon lo trascina ad aggiungere
I preamboli sono sempre
e varie questioni irrisolte. Nelle cinque righe che difficili.
ho citato, queste zeppe si presentano con la frequen-
za di un tic nervoso: Nellmbito della societ e nel- scorrere del sangue. Che cos questo? Non esat-
la scuola, acquisiscano e sviluppino, conoscenze tamente quello che si chiama burocratese. Non
e competenze, avviare e sostenere, processi ed esattamente, come recita la definizione del vocabo-
ambiti, dinamico ed evolutivo. Laggiunta di lario, lingua pressoch incomprensibile perch in-
senso minima, impercettibile, a volte nulla (di- farcita di termini giuridici e inutili neologismi, tipi-
namico ed evolutivo); e a volte in realt ad essere ca dellamministrazione pubblica. Nel documento
aggiunta una dose di nonsenso: il secondo perio- ministeriale c anche il burocratese per esempio:
do, da processi di crescita in poi, quasi incom- Supportare i processi di valutazione e farsi carico
prensibile, perch la sintassi slabbrata e i sostantivi del monitoraggio della loro corretta applicazione in
astratti formano una nebulosa quasi impenetrabile: base ai criteri definiti dal Cdd.
cosa sono i processi di crescita dei livelli? Anzich, parlando pi chiaro: Aiutare nella valuta-
I preamboli sono sempre difficili. Il documento zione e controllare che essa sia in linea con i criteri
migliora andando avanti, le cento righe successive stabiliti dal collegio dei docenti.
sono meglio di queste prime cinque? Veramente no. Queste i processi di valutazione al posto delle
Ci che si potrebbe dire chiaramente in una parola valutazioni, i farsi carico del monitoraggio inve-
continua a essere detto confusamente in due o in ce di verificare, le problematiche e le tematiche al
tre. Il dicolon regna sempre sovrano; spuntano qua posto dei problemi e dei temi , queste sono brut-
e l aggettivi puramente decorativi (attivare a li- tezze abituali, sciocchezze abituali, che ormai non
vello nazionale percorsi articolati di formazione in chiamano pi lattenzione: uno potrebbe persino
servizio), o pletorici (predisporre una trama di dire che sono i ferri del mestiere, un idioletto non
reciproca cooperazione); la nebulosa dei termini pi dissonante e arbitrario degli idioletti di tanti al-
astratti si fa ancora pi fitta, la realt arretra, gli stu- tri ambiti professionali.
denti i banchi le lavagne svaniscono in una calda luce Non neppure esattamente lantilingua di cui ha
crepuscolare (una base comune di competenza sulla parlato una volta Calvino. Lantilingua, secondo Cal-
progettazione e sulla organizzazione degli interventi vino, era litaliano di chi non sa dire ho fatto ma
con lacquisizione di tecniche avanzate e metodi di- deve dire ho effettuato, litaliano del brigadiere dei
dattici che siano al tempo stesso rigorosi, innovativi carabinieri che, anzich scrivere cos la deposizione di
e coinvolgenti ed includa luso di strumenti pratici un teste: Stamattina presto andavo in cantina ad ac-
indispensabili per gestire aule efficaci), gli elenchi cendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino
si fanno onnicomprensivi e scriteriati: [competen- dietro la cassa del carbone, la scrive cos: Il sotto-
ze] di grande importanza per lo sviluppo dellauto- scritto, essendosi recato nelle prime ore antimeridiane
nomia scolastica, larricchimento dellofferta forma- nei locali dello scantinato per eseguire lavviamento
tiva, lefficienza di tutta una serie di servizi decisivi dellimpianto termico, dichiara dessere casualmente
per la scuola, gli studenti e le famiglie, la comunit incorso nel rinvenimento di un quantitativo di pro-
di riferimento. Quando salta fuori lespressione dotti vinicoli, situati in posizione retrostante al re-
tutta una serie, la patacca non lontana. E quan- cipiente adibito al contenimento del combustibile.
do dallo sfondo indistinto dei possibili beneficiari si La lingua della circolare ministeriale non esatta-
stacca la comunit di riferimento, potrebbe anche mente questo. Certo, anche qui c quella che Calvino

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retabloid settembre 2017

N burocratese n antilingua, Qui c tutto: la punteggiatura messa a caso (la virgo-


la dopo esempio, ma non prima), gli aggettivi esor-
quella della circolare la nativi (significativi interventi), le perifrasi astruse
lingua disonesta. (cosa sono mai le connotazioni delle professioni?),
i tecnicismi inutili (quote di flessibilit praticabili);
definiva la fuga di fronte a ogni vocabolo che ab- quelli che mancano sono i nessi sintattici: a cosa si
bia di per s stesso un significato, come se fiasco, riferisce il che di che possono trovare spazio, agli
stufa, carbone fossero parole oscene, come se interventi, alle connotazioni o alle professioni? E
andare trovare sapere indicassero azioni turpi. Ma cosa vuol dire che gli interventi (o le connotazioni,
la sostituzione di fiasco con prodotti vinicoli, di o le professioni) possono trovare spazio con lutiliz-
stufa con impianto termico, di carbone con com- zo? Sar attraverso lutilizzo (vulgo: adoperan-
bustibile, per quanto idiota, non impediva di venire do)? Ma cosa vuol dire, comunque? E una quota
a capo, alla fine, di un senso: ritradotto in un italia- di flessibilit, qualsiasi cosa sia, si pratica?
no reale, il messaggio passava. Il messaggio della Pare che una volta, mentre era negli Stati Uniti,
circolare ministeriale, invece, non passa. Non tanto abbiano detto a Salvemini che stavano traducendo
perch la scuola viene chiamata servizio scolastico Vico in inglese. E pare che Salvemini abbia risposto:
e la regione diventa lmbito territoriale, quanto Linglese una lingua onesta: di Vico non rester
perch, nel suo insieme, la circolare ministeriale non niente. Intendendo non importa se a ragione o a
sembra scritta in italiano, o meglio perch le parole torto che Vico aveva idee fumose, e che linglese
che contiene sono certamente italiane, ma i rapporti invece una lingua chiara e distinta, che le idee fumo-
tra le parole non sembrano produrre un senso com- se le smaschera, le dissolve. Chiss se vero. Chis-
piuto: come se la pressione delle parole che sono s se esiste davvero uno spirito delle lingue, che ne
troppe, e troppo pesanti avesse fatto evaporare i rende alcune oneste e altre disoneste, o se invece le
nessi sintattici (che sono anche nessi logici). Il ri- lingue non centrano, e lonest e la disonest stan-
sultato sono locuzioni senza senso come processi di no nella coscienza di chi le adopera. Ma letichetta
crescita dei livelli (tentativi di migliorare la qualit trovata. N burocratese n antilingua: quella del-
degli insegnanti?), o interi periodi che sembrano la circolare del Miur del 27 novembre 2014 (prot.
scritti estraendo a caso dal sacchetto delle parole 0017436) la lingua disonesta di chi non sa bene
astratte, come: Reti di istituzioni scolastiche ben che fare, non ha le idee chiare, non vuole assumersi
organizzate, facendo ricorso ove possibile alle risor- le responsabilit che gli competono (e che il discorso
se interne, favoriscono la valorizzazione delle speci- chiaro impone a chi lo pronuncia), e lascia a chi deve
ficit professionali presenti nel territorio in funzione leggere (e soprattutto: a chi deve obbedire) il compi-
di supporto alle esigenze di rinnovamento e arric- to di decifrare, di leggere fra le righe, di stiracchiare
chimento dei curricoli, di iniziative progettuali, di le parole e i concetti dalla parte che vuole, anzi di
miglioramento dellazione educativa e dellefficienza interpretare le parole e i concetti come sinterpreta
organizzativa del servizio scolastico. il Talmud, cercando dindovinare le intenzioni di
O come: La formazione degli insegnanti contri- un padrone invisibile e capriccioso, che dice e non
buisce ad esempio, ad attuare significativi interventi dice, che lascia agli altri il compito di riempire con
nel campo di un orientamento che guardi alle con- qualcosa lo spazio che lui ha lasciato vuoto non per
notazioni delle professioni, che possono trovare spa- liberalit ma per inabilit a parlar chiaro, ossia a de-
zio con lutilizzo delle quote di flessibilit praticabili cidere, e cio per codardia.astratte su come si scrive
dalle scuole autonome. e non si scrive. []

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Valentina Desalvo

Elena Ferrante: La mia amica che va in tv.


Robinson di la Repubblica, 2 luglio 2017

Elena Ferrante spiega il rapporto tra la sua scrittura


e la lunga serie televisiva che verr tratta dai suoi
quattro romanzi

Tutti hanno avuto un amico speciale, qualcuno ha punto hanno cominciato a leggere il romanzo sem-
saputo raccontarlo. Ma lamica speciale quella che pre pi in fretta, senza poter smettere. Fino a in-
ti fa uscire dalla vita piatta o selvaggia, accende le ghiottirlo, ha scritto qualcuno, pur di arrivare in
luci e ti mostra una strada non aveva avuto una fondo. Per tutti quelli che lhanno inghiottito La-
grande storia. Il successo di Elena Ferrante sta, ba- mica geniale diventa una serie tv. In onda nel 2018.
nalmente, in questo: un lungo romanzo, diviso in Elena Ferrante ha risposto via mail alle domande
quattro episodi, che racconta lamicizia femminile. su questo tema.
Due bambine (ragazze, donne), nate in un mondo
brutale, la Napoli di un rione poverissimo in cui la Qual stato lelemento determinante che lha convinta a
vita rapporto di forza o di potere, dove una, Lila, far diventare la quadrilogia una serie tv?
riscatta laltra, Len. E viceversa. Due milioni di co- Allorigine di tutto ci che capita ai libri c, secondo
pie vendute negli Stati Uniti, un milione e mezzo me, sempre ununica decisione: la decisione di pub-
in Italia, settecentomila in Gran Bretagna, ai primi blicarli. Da quel momento, almeno fino a quando
posti delle classifiche in Germania, Brasile, Francia, anche una sola persona li legger, essi faranno tutto
traduzione in quaranta lingue. quello che fanno i libri, vale a dire causeranno effetti
Dal 2011 a oggi, la quadrilogia di Lamica geniale di vario genere in chi li legge. Teatro, cinema, te-
(pubblicata qui da e/o e negli Usa e Gran Bretagna levisione sono appunto questo: effetti della lettura,
da Europa Editions, la sua gemella aperta a New effetti non molto diversi dai sogni che a volte fac-
York) diventata il romanzo globale italiano. ciamo, suggestionati da eventi e personaggi di cui
Ogni paese sceglie un aspetto e se ne innamora (la abbiamo letto prima di addormentarci.
rabbia, il talento e la riscossa sociale; il legame ag-
gressivo, passionale e mai sentimentale tra le prota- Non ha provato una forma di gelosia rispetto al suo
goniste; Napoli e il suo destino; una politica dellin- testo? In fondo una serie tv prevede dei dialoghi, una
timit che non consola ma rassicura: c qualcuno riscrittura complessiva. E lei, come autrice che ha scelto
che resta parte di noi; lidentit nascosta dellautri- di essere solo autrice, sul testo fonda il suo rapporto con i
ce, Elena Ferrante), eppure ovunque critici e lettori lettori. Il lettore entra in un rapporto intimo con quel-
confessano la stessa cosa senza vergogna: a un certo lo che lei scrive, perch Elena Ferrante solo quello che

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retabloid settembre 2017
#elenaferrante #lamicageniale #quadrilogia #serietv #edizionieo #europaeditions #napoli #america

scrive. Ora la fiction creer un altro tipo di relazione. al servizio di un film o di una serie televisiva. Il pro-
curiosa di questo? cesso mi pare particolarmente significativo perch,
S, molto. Mi incuriosisce tutto ci che ha a che fare tra laltro, rende palese ci che accade a chiunque
col nesso autore-libro-lettore. Sceneggiatori, regi- legga un libro. La lettura genera sempre adattamen-
sti sono lettori di un tipo particolare. Quando per to a s, reinvenzione secondo le proprie urgenze pi
il loro lavoro muovono da un libro, sono costretti segrete, fino a fare di chi legge lautore di un suo
a lasciare una traccia della loro lettura e, insieme, a libro personalissimo. Solo che qui ne abbiamo trac-
dare testimonianza dei loro obiettivi di autore. Cos, cia, lautorialit diventa evidente.

Erich Lessing Magnum Photos

nelle varie fasi di scrittura, possibile vedere come Che tipo di lavoro sta facendo rispetto alla sceneggiatura
legge, come reinventa, chi ha il compito di muta- e ai testi?
re la scrittura letteraria in una scrittura funzionale Lunico di cui sono capace: la lettrice. Leggo le sce-
a un prodotto daltra natura: il racconto per imma- neggiature e butto gi appunti cercando di collabo-
gini. Questo mi ha sempre molto interessata, fin rare al buon funzionamento del racconto cinemato-
dai tempi di Lamore molesto. Quindi no, gelosia no. grafico. Evito nei limiti del possibile di proteggere il
Attenzione piuttosto alle modalit secondo cui si libro. I libri si proteggono da soli, tanto pi che per
verifica il salto dalla scrittura letteraria alla scrittura loro natura, una volta pubblicati, sono invulnerabili.

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Quale differenza c se c tra il rapporto che lega La lingua, lemancipazione attraverso la lingua, un
un lettore a un libro e quello di uno spettatore con una tema centrale nel rapporto tra le due amiche. Litaliano
fiction? prima, il latino e il greco poi, sono le lingue del riscatto
Non c ununica differenza, ce ne sono parecchie. dalle origini e il segreto della differenza per le due bam-
Qui ne segnalo una abbastanza banale, ma im- bine-ragazze. Ma nella fiction, probabilmente, verr
portante. Ai lettori richiesta una collaborazione usato il dialetto. Come immagina il rapporto tra le sue
molto pi impegnativa di quella che richiesta allo parole, quasi sempre in italiano a segnare la distanza
spettatore. Si tratta ovviamente in entrambi i casi e lunicit di quel legame e di quel racconto, e quelle di
di fruitori di finzioni. Ma ci che noi vediamo e una traduzione nei dialoghi?
sentiamo e tocchiamo leggendo un libro in- Questo uno dei punti ineludibili, nel passaggio
dotto da una potente stilizzazione del reale: i ven- da Lamica geniale alla serie. Nei miei libri ho scelto
tuno segni dellalfabeto. Sono quelli che attivano i sempre di raccontare il ruolo del dialetto, non di
nostri sensi, evocano paesaggi, corpi, voci, emozio- mimarlo. Lho fatto perch in genere ogni imita-
ni, pensieri eccetera. La maglia delle lettere, proprio zione letteraria delloralit dialettale, persino quella

Evito nei limiti del possibile di proteggere il libro.


I libri si proteggono da soli.

perch cos finemente astratta, non stretta come che ha prodotto grande letteratura, mi ha sempre
quella delle immagini. Per quanto la scrittura de- infastidita, specie quando neutralizzava con liro-
finisca con grande precisione ogni cosa, essa lascia nia, con il comico, con il patetico, una lingua che
per sua natura sempre dei vuoti che il lettore colma sentivo violenta e che mi metteva ansia. Ma lho
con la sua esperienza e la sua immaginazione. An- fatto anche perch le mie narratrici usano un ita-
che lo spettatore, naturalmente, costretto a uno liano conquistato a fatica, con sofferenza, e i loro
sforzo di decifrazione e deve collaborare perch racconti nascono ormai quando esse si sono defini-
lo spettacolo funzioni. Ma il cinema, la televisio- tivamente separate da Napoli e dal dialetto. Il rac-
ne hanno dalla loro unapparente immediatezza di conto per immagini, per, deve per forza rompere
consumo, una facilit che non appartiene allalfa- con le scelte dei miei libri. Non pi questione di
beto. Lo spettatore paga, daltro canto, quella frui- parole: sullo schermo la finzione del dialetto deve
zione meno impegnativa con la partecipazione a un avere tutta la sua sonorit brutale, in coerenza con
gioco pi costrittivo. Se ogni lettore, mettiamo, ha la messinscena realistica di spazi, di corpi. Tanto
alla fine la sua personalissima Bovary, anche a di- pi che, come lei sottolineava, il dialetto, in Lamica
spetto delle strategie compositive di Flaubert, uno geniale, il punto di partenza di un percorso cultu-
spettatore non pu che subire il corpo dellattrice rale complesso.
scelta per la parte, con la sua voce, la sua gestuali-
t. Insomma, tornando a Lamica geniale, la pagina Non c il rischio che nella traduzione sullo schermo ci si
continuer a offrire, finch sar letta, molti possibili appiattisca troppo sulla cartolina napoletana tra neore-
corpi per Lila. Il racconto per immagini invece non alismo e sguardo un po americano sulla citt?
pu che ridurre Lila a un corpo determinato e mo- Sicuramente s. La via pi agevole per la rappre-
strarlo dicendo: questa Lila. sentazione sempre lo stereotipo, e non semplice

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retabloid settembre 2017

sottrarsi. Si tratta di una battaglia e vincerla, ancor aggiornato le tecniche narrative, ne hanno incame-
pi che agli sceneggiatori, tocca al regista. rato, in certi casi, persino il versante sperimentale.
Non so se sono un punto dapprodo del racconto
Il racconto della quadrilogia anche il racconto di una per immagini, ne dubito. Ma sono una reazione di
Napoli delle donne. Di un punto di vista sul mondo grande interesse, e a volte di alto profilo, alla crisi
e sulla storia completamente diverso. Ed anche uno del grande schermo.
sguardo politico sulla citt, sui rioni, sulla vita. La fic-
tion tv quanto pu diffondere questa specificit genia- Lidea di serialit riguarda in qualche modo anche
le, cio lidea che la libert delle donne, la loro emanci- Lamica geniale. Pensa che parte del successo sia do-
pazione, non sia affatto una questione ovvia? vuto anche allaffezionarsi progressivo dei lettori ai per-
Un prodotto televisivo riuscito ha un potere di di- sonaggi? Allo stabilire un appuntamento con loro e un
vulgazione di gran lunga superiore a quello del libro senso di attesa proprio come accade con le serie tv?
pi fortunato, e perci pu dare un notevole con- Forse s, almeno stando al modo secondo cui il libro
tributo alla nostra battaglia. Ma riuscito per me stato pubblicato. Ma, a dire la verit, la scansione
significa, primo, che non sia una rappresentazione in quattro volumi stata solo un effetto della mole.
edificante, e secondo che ricordi a noi tutte, ma so- Il progetto, allorigine, non teneva in nessun con-
prattutto alle nuove generazioni, che ci che abbia- to la serialit, Lamica geniale nato come un flusso
mo ce lo siamo preso a forza e che, se tutte le con- narrativo continuato. E mi auguro che compaia pre-
quiste di civilt sono precarie, le nostre conquiste lo sto in un volume unico.
sono in modo particolare. Basta guardarsi intorno:
tutto, proprio tutto, ci pu essere strappato da un C un passaggio in Lamica geniale di cui teme di pi
momento allaltro. la traduzione televisiva? La sua aspettativa diversa
rispetto alle traduzioni cinematografiche dei suoi ro-
manzi precedenti?
Ci che abbiamo ce lo No. Do per scontato che qualcosa si perder, qual-
siamo preso a forza. cosa risulter stravolto, qualcosa ci guadagner. Ma
questo accade anche con le traduzioni letterarie:
difficile dire cosa del testo originario finisce davvero
Che tipo di spettatrice televisiva , se lo ? Cosa le piace nelle lingue pi diverse, io per esempio temo sempre
vedere? che si perda quella densit che mi pareva che i libri
Vedo poco la televisione, non per snobismo, ma avessero mentre li scrivevo. In pi non si pu igno-
perch ho da fare. Di solito seguo abbastanza stabil- rare che lindustria dello spettacolo ha investimen-
mente Otto e mezzo e amo i documentari. ti, esigenze e obiettivi non paragonabili con quelli
dellindustria del libro. Sospetto quindi che, a lavoro
Come spiega il successo delle serie tv degli ultimi anni? Le finito, sia io che qualche lettore avremo limpressio-
paragonerebbe ai feuilleton di una volta, come stato fatto? ne che il risultato ci sia almeno parzialmente estra-
Ne ho troppo poca competenza per risponderle ar- neo. Ma naturale che succeda cos, come quando
ticolatamente. Mi sembra che i prodotti televisivi si va per un po in una casa sconosciuta e persino la
migliori stiano portando alle estreme conseguenze doccia sembra spruzzare unacqua che ci d disagio.
la grande fascinazione del vecchio cinema delle sale. Poi ci si abitua, e a volte la doccia nuova funziona
Ne hanno messo a nudo le insufficienze, ne hanno meglio della nostra.

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Giacomo Gambassi

Punti, virgole e & errori (e scherzi) dautore con la punteggiatura


Avvenire, 23 agosto 2017

Dalla lineetta evidenziatrice di Foscolo ai sei puntini


di sospensione di Manzoni. Oggi boom sul web di
punti esclamativi e interrogativi

Punto, punto e virgola, un punto e un punto e vir- daHerv Bazin: damore (a forma di cuore), di per-
gola Ma s, fai vedere che abbondiamo. Abbon- suasione e dautorit (simili a una croce), dacclama-
dandis in abbondandum. Non si pu che sorridere zione (che somiglia a un doppio punto esclamativo)
ogni volta che ci imbattiamo nella celebre sequen- e di dubbio (che pare una zeta mal riuscita)? Potere
za della lettera tratta dal film Tot, Peppino e la della fantasia che irrompe nella punteggiatura fino
malafemminain cui il principe della risata, per non quasi a rasentare lerrore dautore. Che per non
apparire provinciale, sparge a piene mani i segni da segnare con la matita rossa.
che le grammatiche vogliono siano usati in ben altro La lingua stimola la mente. E ci vale anche per i
modo. Per ha ragione Antonio De Curtis: la pun- segni di interpunzione che possono cambiare, essere
teggiatura come tutta la lingua anche gioco, in- reinventati o rivisti, assolvere a funzioni nuove, fino
venzione, creativit. Non solo regole che comunque ad arrivare a creare simboli visivi come le emoticon
ci sono, vanno rispettate e soprattutto conosciute e le emoji che nascono proprio da punti, virgole, pa-
prima di poterle trasgredire. rentesi assemblate assieme spiegaMassimo Arcan-
Prendiamo Alessandro Manzoni che in I promessi geli, docente di Linguistica italiana allUniversit di
sposiarriva a impiegare fino a sei puntini di sospen- Cagliari, che nel libroLa solitudine del punto esclama-
sione (bench i manuali ne contemplino tre), men- tivo(il Saggiatore) racconta passato, presente e futu-
tre Carlo Emilio Gadda ne utilizza regolarmente ro (prossimo) di tutti quei segni indispensabili nel-
quattro. O Ugo Foscolo che in Le ultime lettere diJa- la scrittura. Guai per a ritenere che le fondamenta
copo Ortis inventa la lineetta evidenziatrice e quin- della punteggiatura possano essere scardinate su due
di sovradimensionata rispetto alloriginale. Anco- piedi. Una cosa la novit frutto di un ragionamen-
ra.Carlo Dossiricorre a due virgole sovrapposte per to originale e delluso consapevole e corretto della lin-
trovare una via di mezzo fra la virgola e il punto e vir- gua, come ci insegnano scrittori e poeti. Tuttaltro
gola, e come segno emotivo lancia la lineetta con il lerrore che qualcuno pu tentare di spacciare per un
punto sottostante. E che cosa dire diGiuseppe Pon- tocco di freschezza e che invece va sanzionato senza
tiggiache ama le parentesi vuote, cio prive di con- se e senza ma tiene a precisare Arcangeli.
tenuti, che si aprono e si chiudono in un rigo a loro Certo, i simboli presenti nei testi non vanno ritenuti
dedicato? Oppure dei cinque nuovi punti introdotti di per s immutabili. Pensiamo al punto. Cerano

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#linguaitaliana #punteggiatura #virgola #punto #puntoesclamativo #emoticon #emoji #massimoarcangeli

il punto fermo seguito dalla minuscola, il punto una sedimentazione di secoli che ha una delle radici
trafermo seguito dalla maiuscola, il punto fermissi- nel Medioevo quando si impose la lettura silenziosa
mo seguito dalla maiuscola divisa dal punto da una e poi nella stampa a caratteri mobili che ha portato
doppia spaziatura e il punto trafermissimo seguito a una regolarizzazione dellintero sistema della pun-
dalla maiuscola nel rigo successivo. Abbiamo per- teggiatura. Oggi la virgola soffre. In troppi la im-
duto questa eccessiva raffinatezza e adesso ne uti- piegano per separare il soggetto dal verbo: lo fanno
lizziamo soltanto uno avverte il linguista. Comun- perch la riducono a una pausa del parlato. Che non
que c chi, come Enrico Brizzi in Jack Frusciante ha nulla di logico ma soltanto nella mente di chi
uscito dal gruppo, si preso la licenza di aprire il scrive. A rischio il punto e virgola. Si tratta di un
capoverso con la minuscola dopo il punto. Un po segno fondamentale che non equiparabile al punto
come accade sulla rete dove qualcosa sta mutando. o alla virgola. Ha un ruolo di negoziazione interme-
Ormai non sappiamo pi se completare un sms o dio che, tuttavia, si sta perdendo. E ci indice di
un periodo sui social network con un punto perch impoverimento dellitaliano.
lo riteniamo superfluo osserva Arcangeli. Sicura- Invece ci sono simboli che conoscono unautentica
mente interessante notare come il punto fermo esplosione. Grazie a internet e ai cellulari. Uno
stia iniziando ad assumere un significato inconsue- ilpunto esclamativo. Sconosciuto agli antichi greci e
to: quando lo si mette, richiama un tono secco o romani, usato da Petrarca ma non per dare voce gra-
magari irritato. Se, quindi, chiudo un messaggio fica alle manifestazioni di gioia o dolore, c stato
con un punto fermo, pu darsi che linterlocutore chi lo avrebbe voluto chiamare punto affettuoso,
mi consideri un po contrariato. pathetico o ammirativo. Nellangloamericano

La lingua stimola la mente. E ci vale anche per i segni


di interpunzione che possono cambiare, essere reinventati
o rivisti, assolvere a funzioni nuove, fino ad arrivare
a creare simboli visivi come le emoticon e le emoji
che nascono proprio da punti, virgole, parentesi
assemblate assieme.

Pi facile divertirsi (senza rischiare troppo di in- nota il linguista viene anche definitobang(botto,
correre in abbagli) con parentesi, puntini, lineette scoppio) oshriek (strillo, urlo). Fatto sta che oggi,
e virgolette. Sono segni secondari che ancora go- in particolare sul web, i punti esclamativi sono
dono di uno status di relativa libert. Ad esempio, spesso raddoppiati o triplicati. Lo stesso accade per
possiamo scegliere fra le virgolette alte ( e ), i ca- i punti interrogativi. Non va dimenticato che era
porali ( e ), gli apici singoli (). Oppure possiamo gi stato proposto di usare insieme il punto escla-
usare il trattino per introdurre un discorso diretto. mativo e quello interrogativo per rendere lidea di
Tormentato il passato della virgola. Prima sta- una domanda che ha unimpronta di stupore. Non
ta una barra trasversale, poi ha assunto laspetto di solo. Guardando alla lingua spagnola, Dossi us il
un apostrofo racconta lo studioso. Del resto gli doppio punto esclamativo o interrogativo, ossia
odierni segni di interpunzione sono il risultato di allinizio e alla fine di una frase. In Francia, poi, a

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fine Ottocento il poetaAlcanter de Brahmconce- che stiamo attraversando una delicata fase di pas-
p il point dironie, una specie di punto interro- saggio, questo processo va accompagnato. I giovani
gativo allo specchio per marcare il tono di scherno sono molto creativi sul fronte della lingua nuova o
e scherzo. nuovissima ma necessario aiutarli a comprendere

Sicuramente interessante notare come il punto fermo


stia iniziando ad assumere un significato inconsueto:
quando lo si mette, richiama un tono secco o magari
irritato. Se, quindi, chiudo un messaggio con un punto
fermo, pu darsi che linterlocutore mi consideri
un po contrariato.

Ai segni di interpunzione si devono lefaccineche con limportanza della tutela della memoria che pu
altre centinaia di icone costellano ormai messaggini, passare dai segni di interpunzione ma anche dal
post o tweet. Per riprodurre un sorriso chiarisce lessico.
Arcangeli basta scrivere :-). Oppure per esprimere
scetticismo ecco la formula :-/. Tutto questo alla Lincubo dellortografia
base di emoticon ed emoji che hanno riportato le Perch lo scrivano Perekladin non ha mai usato in
immagini fra le righe. Il che non una rivoluzione. tutta la sua vita il punto esclamativo? Si pu odiare
Gi nei manoscritti medievali comparivano le ca- la vocale u al punto di uscire di senno ed essere rin-
pocchie di chiodo per presentare una pausa ritmica chiusi in manicomio? E pu la burocrazia trasforma-
di media durata; ha secoli di vita anche il cancelletto re la banale richiesta di un ufficio postale in un caso
(#); oppure si pu sperimentare lo slash (/), come aggrovigliato? Per scoprirlo basta leggere il libroIl
ha fatto Alessandro Baricco nel romanzo City del punto esclamativo e altri incubi ortografici(Edb) che
1999, per dare il senso dellinterruzione e della ri- esce a settembre con una nota di Roberto Alessan-
presa rapida. Linsinuarsi di faccine e simili nel drini. Il volume raccoglie tre brevi racconti dauto-
testo sottolinea il docente ci riporta ai codici mi- re, ossia di Anton echov (1860-1904), tra i mag-
niati, riccamente decorati, e fa comprendere come giori scrittori russi, di Ugo Tarchetti (1839-1869),
oggi litaliano sia sempre pi condizionato non solo esponente degli Scapigliati, e del milanese Emilio
dalloralit ma anche dal visivo. Siamo di fronte una De Marchi (1851-1901). Tre storie che conferma-
scrittura contaminata dove si sostituisce la parola no come la scrittura sia un ricco deposito di incubi,
casa con limmagine di unabitazione. Una scrit- gaffe, incomprensioni, malintesi e ilarit. Eppure
tura che sta recuperando in concretezza dopo aver talvolta ossessioni ed errori servono a scoprire fatti
puntato per secoli sullastrattezza. un pericolo? nuovi, a condizione di saper fare buon uso delle ine-
Non dobbiamo demonizzare quanto sta avvenen- sattezze. Perch da un errore creativo, insegnano i
do, conclude lo studioso tuttavia, dal momento grandi, pu nascere una grande storia.

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Editori Laterza

Intervista a Bianca Laterza

Da piccola pensavi che Laterza sarebbe stato il tuo destino?


A dire la verit non lho mai pensato. Ho studiato Scienze politiche,
ho fatto la triennale a Roma, poi sono andata allestero per due anni, in
Germania. Ho studiato a Friburgo spostandomi poi per un semestre
a Delhi e per un altro a Buenos Aires, in un programma di scienze

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Il libro un mezzo organizzativo potentissimo.

sociali che si chiama Global Studies, in compagnia pensiero, e perfino le emozioni. O meglio, ci aiuta a
di ragazzi provenienti da tanti paesi diversi. stata riconoscerle: un modo per trovare parti di noi stes-
unesperienza bellissima, ariosa, internazionale, ricca si che non sapevamo di avere, e parti degli altri che
di stimoli, che mi ha aperto al mondo. Mio padre non conoscevamo; in definitiva credo aiuti a saper
non mi ha mai prospettato lidea di lavorare in casa ascoltare di pi e meglio, dentro e fuori noi stessi;
editrice fino al giorno in cui mi ha chiesto tra due e poi ha unaltra funzione fondamentale: una mo-
settimane vuoi iniziare a lavorare in casa editrice?. dalit efficacissima per approfondire un argomento,
Mi ero appena laureata alla specialistica, avevo ap- per studiarlo, per memorizzare informazioni. Ma ci
pena compiuto ventitr anni. Nellufficio di Roma sono tanti altri mezzi per farlo. Il libro un mezzo
stavano cercando una persona che affiancasse Lida organizzativo potentissimo, ma non lunico.
Alari, che era, ed tuttora, a capo dellufficio comu-
nicazione. Diciamo cos: ho cominciato tutto un po Tuo padre lavora prevalentemente a Bari?
per caso. Poi sono rimasta. S, lui amministratore delegato, a capo della parte
scolastica, ma anche di tutta lamministrazione; inoltre
Quindi che anno era quando hai iniziato? cura diverse iniziative editoriali e per questo fa su e gi
Era la fine del 2012. Tuttora lavoro nellufficio co- tra Bari e Roma. Mi capitato di lavorare con lui ulti-
municazione per la maggior parte del tempo, ma da mamente, e devo dire che mi sono trovata benissimo.
poco mi occupo anche della parte editoriale. Poi c
tutto il lavoro dufficio. Anche tua sorella lavora in mbito editoriale?
No, mia sorella lavora allestero, in Francia, fa un
Per, da piccola, ti piaceva il lavoro che faceva tuo pa- post dottorato di latino alluniversit.
dre, ci pensavi?
Non ci pensavo molto. Quando ero piccolissima non Quando morto Vito Laterza tu, se non sbaglio, avevi
sapevo neanche esattamente cosa facesse mio padre undici anni. Hai qualche ricordo di lui?
di mestiere, e ai miei compagni di classe risponde- Non lho conosciuto personalmente. Lho cono-
vo, quando me lo chiedevano: Pap mio attacca le sciuto attraverso i miei colleghi che hanno lavorato
copertine ai libri!. A casa cerano molti libri, ma con lui. Mi ha sempre colpito la stima che conser-
non ho mai sentito limperativo morale del dover vano nei suoi confronti. Lo ricordano tutti come un
leggere, nonostante abbia sempre trovato piacere grande lavoratore, serio, rispettoso degli altri, a vol-
nel farlo. Non mi sento in colpa se non leggo per, te severo ma sempre corretto. Mi hanno raccontato
poniamo, un mese. Certo: ho capito che la lettu- delle idee che aveva, di questo suo lato infaticabile
ra altamente formativa perch affina le parole, il e del fatto che ha traghettato la casa editrice con
grande forza e carattere dentro unaltra fase della
sua storia.
Penso che non si debba
Ha portato la casa editrice a Roma (casa Croce). Aiutami
necessariamente essere
a ricostruire brevemente la genealogia della casa editrice.
degli intellettuali per Giovanni Laterza ha fondato la casa editrice nel 1901,
fare editoria. e ha coinvolto Benedetto Croce, che ha ideato la linea

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retabloid settembre 2017

editoriale. Dopodich arrivato Vito, che ha preso le Tutti sono sostituibili in


redini della casa editrice, e poi Giuseppe e pap. Vito
ha capito subito che non si poteva continuare a fare
casa editrice, tutti, anche
libri alla Benedetto Croce; ha avuto la sensibilit di le persone chiave. Ma il
mantenere una linea saggistica robusta ma ha aperto marchio no.
la strada alle nuove tendenze, alle nuove prospettive,
a studiosi nuovi, in particolare con Libri del tempo,
una collana che esiste tuttora. Di mio padre ti ho par- organizza e seleziona i contenuti, imposta la scrittura
lato, mentre Giuseppe, oltre a occuparsi dellmbito e la presentazione del libro.
editoriale, ha dato un grande impulso alle attivit
dei festival, ha ideato il Festival dellEconomia, le Come diviso il lavoro tra Bari e Roma?
Lezioni di Storia e tante altre iniziative. A Bari c lamministrazione, la scolastica e la re-
dazione.
E la narrativa?
La narrativa partita con la collana Contromano. A Roma in quanti siete?
Questa collana andata subito molto bene. Molti Siamo una quindicina. C lufficio stampa, gli edi-
autori che hanno scritto per Contromano sono poi tor, lufficio comunicazione, lufficio eventi. Gli edi-
stati contattati da case editrici pi grandi, cos come tor sono quattro. Il direttore editoriale Anna Gial-
grossi nomi hanno scritto per Contromano. Oltre a luca, poi ci sono Giovanni Carletti, Lia Di Trapani,
Contromano, sono stati fatti altri esperimenti, e altri e mia cugina Antonia. E ci sono le persone indispen-
ne faremo, in particolare nella direzione di reportage sabili che fanno da raccordo, organizzano il lavoro,
narrativo. scandiscono i tempi, sono attente che tutto funzioni;
come Marianna Grazietti, che lavora con Lida e con
Vito Laterza diceva che fare leditore significa essere dei me quando non c guardo Lida e dico: Mi sento
pazzi erasmiani, perch fare cultura, diffondere cultura, un barca in mezzo al mare!.
organizzare cultura veramente unimpresa folle. Tu
sei giovanissima, che idea ti sei fatta delleditoria finora? E i grafici?
Penso che non si debba necessariamente essere degli I grafici sono esterni. Le immagini in genere le for-
intellettuali per fare editoria; bisogna per senza dub- niamo noi, e loro rielaborano. A volte invece ci fan-
bio essere capaci di recepire quello che c intorno, no loro delle proposte.
specialmente se si fa saggistica: bisogna capire qua-
li sono i temi da trattare, bisogna ascoltare pi che Una delle prime cose di cui ti sei occupata la collana per
parlare, bisogna essere capaci di organizzare il la- ragazzi Celacanto?
voro ed essere degli interlocutori credibili. Il lettore Celacanto nata pi o meno un anno dopo che ho
deve sapere che si pu fidare di te, e quindi bene iniziato a lavorare in casa editrice. una collana di
fare esperimenti, bene cambiare, ma bene anche albi illustrati per ragazzi che parla di storia e di scien-
saper mantenere alta la qualit. Tutti sono sostitui- za, dalla scoperta dei dinosauri a inizio Ottocento alla
bili in casa editrice, tutti, anche le persone chiave. storia multiculturale di Fibonacci, dalla vicenda di pi-
Ma il marchio no. lunica cosa che deve tenere ratesse realmente esistite nel settecento (Anne Bonny
necessariamente. C quindi una parte passionale, di e Mary Read) allavventura della rivolta di Spartaco
ricerca, di dialogo, di confronto con persone nuove, I libri Celacanto sono il frutto di un lavoro di gruppo,
ma ci deve essere anche la parte razionalizzatrice che ce ne siamo occupati io, Giovanni e Lida.

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molto divertente per me
vedere come evolve
un libro.

Qual la tempistica per questi libri? coi colleghi, i pranzi tutti insieme, il gatto rosso che
In genere le storie vengono scritte in un periodo dorme nel giardino molto divertente per me ve-
che va dai due ai quattro mesi, poi sono necessari dere come evolve un libro. Un libro a cui ho lavorato
sei mesi per limpaginazione, la cura redazionale, la e a cui tengo, per esempio, appena uscito. il libro
stampa, la distribuzione. Per quanto riguarda le il- di Simone Pieranni, Genova Macaia. Un viaggio da
lustrazioni, alcuni disegnatori ci mettono un mese e ponente a Levante, nella collana Contromano.
mezzo, altri sette.
Come immagini il tuo futuro a Laterza?
Quanto ne avete fatti finora? Non lo so. Vorrei semplicemente essere utile al-
Circa dieci. lazienda.

Com una tua giornata tipica in casa editrice? Bianca lettrice com?
Lavoro nellufficio comunicazione e nellufficio edi- Leggo soprattutto romanzi e poesie, quando sono
toriale. C la progettazione editoriale, la revisione dei fuori dal lavoro.
testi, le riunioni, i contatti con gli autori, la scrittura
di bandelle e quarte di copertina. Ultimamente mi Ora cosa stai leggendo?
sto occupando anche dellorganizzazione di incontri Linverno del nostro scontento di Steinbeck, un li-
con gli studenti nelle scuole. Poi le malefiche mail bro che probabilmente non avrei mai letto se non
tante mail! Ci sono anche i caff alla macchinetta me lo avessero regalato. Mi piace molto come i due

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protagonisti del libro si amino nonostante non si ca- No, lodore della carta niente romanticherie.
piscano nella maniera pi assoluta. un amore qua- Infatti. Lunico odore che si sente al limite la pol-
si unicamente affettivo, istintuale, accogliente, ma vere Per mi piace sottolineare i libri e mi piace il
completamente non intellettuale. E mi piace anche libro come oggetto in s.
come il personaggio principale sia complesso e muti
nel corso delle pagine seguendo percorsi mentali non I giornali li leggi?
necessariamente lineari, e tuttavia rimanga credibile. Leggo Internazionale e qualche quotidiano. Mi
Ho appena finito Il Gattopardo che libro, ragazzi, piace anche ascoltare la rassega stampa la mattina.
che libro pazzesco! un libro imprescindibile, pi che
straordinario. Riflessivo, immaginifico, appassionan- Quali sono le case editrici a cui guardi con ammirazione?
te, storico Mi piacciono molto anche i racconti: Mi piace molto Penguin. E Sellerio. Mi interessa
Alice Munro, Flannery OConnor, OBrien ma mi anche molto vedere come nascono le case editrici
piacciono anche le graphic novel e la poesia. Compro nuove; per esempio Gorilla Sapiens, che adesso ri-
un sacco di libri che poi non riesco a leggere. Ma non pubblica tutto Gargantua e Pantagruele.
un problema.
Unaltra cosa che ha detto Vito Laterza (riportata in
Limportante che ci sono. Ogni tanto magari uno ne Quale editore, 2002) che il lettore cambiato, guar-
legge una pagina. da innanzi tutto al prezzo, fa le sue scelte rapidamente
S, infatti. o perch del libro ha gi avuto notizia da altri o perch
suggestionato da un titolo, dal nome di un autore o dalla
Hai dei libri del cuore? copertina. Il libro un servizio del quale egli si serve
S, c una sezioncina nella mia libreria in cui ho a seconda della necessit. Io la penso un po allo stesso
messo i titoli importanti per me. Sono quelli che modo, quello che noto stando molto a contatto con i ra-
leggo, rileggo. Kavafis, Achmatova, Caproni. Poi gazzi come oggi sia tutto random, tutto un po casuale,
c ovviamente Calvino, la scrittura pi intelligente e questo anche nelle scelte di lettura. Tu come la vedi?
e sensibile in assoluto secondo me. Un racconto che Non so se il lettore di ieri fosse effettivamente pi
mi piace parecchio Lighea, sempre di Tomasi Di informato. Di sicuro ora viviamo in un ambiente
Lampedusa, ambientato in Sicilia. Parla di un ragaz- sociale e intellettuale in cui tutto molto pi fram-
zo che sta preparando un esame e si ritira sulla costa mentato; abbiamo molti pi input e quindi abbiamo
per studiare, e un giorno incontro una sirena, che limpressione di avere meno tempo. C una grande
rappresenta la carnalit della vita, la natura, listinto, competizione sul tempo e sempre pi concorrenti.
la crudelt, e ne nasce un amore brevissimo. Ma io sono fiduciosa che il libro continuer ad esse-
re un concorrente forte.
Americani?
Carver mi piace molto. Due parole su La lingua geniale. Ve lo aspettavate un
successo del genere? Secondo te perch si imposto cos?
Cosa c sul tuo comodino ora? Non ce lo aspettavamo, nonostante credessimo mol-
C anche Natalia Ginzburg, con Le voci della sera. to nel libro. Penso che lautrice abbia risposto a un
bisogno di riscoprire una lingua alla quale moltis-
Gli ebook li leggi? simi sono legati intellettualmente e affettivamente,
No. Ma non perch preferisco il famoso odore del- anche perch lhanno incontrata nel periodo della
la carta giovinezza. stata una bellissima sorpresa.

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edizioni e/o

Intervista a Eva Ferri

Da piccola pensavi che e/o sarebbe stata il tuo destino? Che ricordi hai di te
bambina circondata dai libri, dagli autori?
In realt ho realizzato molto tardi che i miei genitori fossero editori e
cosa volesse dire, forse durante uno degli ultimi anni delle elementari ho
cominciato a pormi il problema di cosa facessero. Questo probabilmente
perch nella mia famiglia c sempre stato un dialogo costante tra vita
privata e lavoro. Non mi mai venuto in mente da bambina di chiedere
ai miei che lavoro facessero, magari perch il loro lavoro entrava quoti-
dianamente nella mia vita. Cerano gli autori, che per me non erano au-
tori ma amici, persone che frequentavano casa, con i quali trascorrevamo
le vacanze in Umbria. Erano rapporti e scambi a cui successivamente ho

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retabloid settembre 2017

provato a dare una classificazione, per cercare di ca- I libri sono sempre stati
pire qual era il mondo a cui appartenevo. I libri sono
sempre stati parte della mia infanzia, ho letto tantis- parte della mia infanzia,
simo fin da piccola. Per, tornando alla tua domanda, ho letto tantissimo fin
no, in quegli anni non avrei immaginato che leditoria da piccola.
sarebbe stata il mio destino, perch credo sia un la-
voro complesso, difficile da capire per un bambino.
Dopo luniversit hai iniziato subito a lavorare in casa
Che percorso di studi hai fatto e quando sei entrata a editrice?
lavorare in casa editrice? Come stata la tua palestra? No, ci lavoravo gi mentre ero alluniversit. I miei
Ho scelto studi scientifici non perch non fossi at- sono sempre stati aperti, mi hanno spinta a guardar-
tratta dal mondo letterario, ma perch ero unado- mi attorno per capire se cera qualcosa che mi pia-
lescente polemica, avevo voglia di mettere insieme ceva di pi, ma a me venuto naturale lavorare con
cose che non andassero necessariamente daccordo, loro, anche se avevo anche altri interessi che cerco
quindi anche se non era la mia vocazione volevo di coltivare ancora oggi. Facevo di tutto allini-
provare a fare una cosa diversa. Fin dal liceo comun- zio, da bambina anche mettere gli sticker, piegare
que il mio interesse principale era capire perch le le fascette, poi gradualmente ho iniziato a leggere
cose succedessero in un certo modo. Ricordo una qualche libro che mi dava mia madre chiedendomi
conversazione che stata determinante per tutto di vedere se cera qualcosa che non tornava. stata
quello che successo dopo nella mia vita, quando unescalation. A un certo punto ai miei genitori
sono andata dal mio professore di fisica, molto ar- anche venuto in mente di farmi fare dei piccoli sta-
rabbiata, e gli ho chiesto come mai la fisica non ci ge allinterno dei vari dipartimenti della nostra casa
dice perch le cose succedono in un certo modo?. editrice, per esempio ho affiancato per due settima-
Non avevo capito la distinzione tra il come e il per- ne lufficio stampa (esperienza incredibile e un po
ch. A me interessava il perch. E quindi poi sono traumatica per me, sono una finta estroversa), ho
finita a studiare Filosofia, che non credo sia un m- fatto un po di correzione di bozze. Ma soprattutto
bito umanistico, tuttaltro. Non ho studi di lettera- gi negli anni delluniversit mi sono occupata del-
tura, di filologia o di critica letteraria. Naturalmente la valutazione delle proposte italiane che arrivava-
il percorso e la formazione influiscono sul mio modo no attraverso il sito. Erano tantissime, ottomila nei
di lavorare, sul mio modo di pensare alleditoria. In due anni in cui ho fatto questo lavoro, e per fare la
me c una vocazione politica, che un po ho eredi- scrematura toglievo per prima cosa i generi che non
tato dai miei genitori e un po stata derivata filo- centravano niente con il nostro catalogo, come po-
soficamente, attraverso i miei studi. legata allidea esia, saggi, biografie, fantasy eccetera. La maggior
che il libro consegna un contenuto a qualcuno, e che parte dei manoscritti non erano in sintonia con la
ci pu avere effetti sociali e politici. Non c solo nostra linea editoriale, per fra i molti sono venuti
laspetto estetico o di consumo, insomma. fuori due autori che ancora oggi pubblichiamo con

I miei sono sempre stati aperti, mi hanno spinta a guardarmi


attorno per capire se cera qualcosa che mi piaceva di pi,
ma a me venuto naturale lavorare con loro.

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entusiasmo: Fabio Bartolomei e Massimo Cuomo. No, non sempre, anche se uno scontro duro non c
Senza questo lavoro non li avremmo trovati, sono mai stato con loro. Ci sono state un paio di occa-
arrivati senza segnalazioni di agenti o amici. sioni in cui ero convinta di un libro ma non com-
pletamente e mio padre mi ha detto di lasciar per-
Cosa ti aveva colpito in prima battuta di Bartolomei e dere. In genere per vogliono che mi prenda le mie
Cuomo? responsabilit, soprattutto da quando non leggono
Bartolomei aveva unottima sinossi e una mail di pi a loro volta i libri che scelgo. Quindi succede
presentazione molto asciutta e gentile, cosa rara. cos: di solito leggo un libro e poi, se mi piace, lo
Idem per Cuomo, ottima sinossi. racconto ai miei facendo un vero e proprio pitch (a

I miei sono poco prescrittivi, per me stato importante


osservarli, vedere il loro esempio.
Poi li hai fatti leggere ai tuoi? volte sono situazioni piuttosto ansiogene!). Mi pa-
S, certo. Solo dopo ho iniziato ad avere pi autonomia. dre vuole sapere soprattutto la trama e odia quando
gli dico non male. Poi insieme decidiamo che
Che consigli ti davano i tuoi allinizio? tipo di offerta fare.
Pochi. Mi davano tanto sostegno, tanto supporto.
I miei sono poco prescrittivi, per me stato impor- Il tuo modo di leggere com? Sempre in I ferri delledi-
tante osservarli, vedere il loro esempio, per capire tore tuo padre dice che lui si ritaglia ogni momento per
come crescere, cercando al tempo stesso di mante- leggere mentre tua madre si siede in poltrona e fa lunghe
nere le mie peculiarit. Per me stato fondamentale sessioni in solitaria.
trovare il mio modo di fare questo lavoro, il mio gu- Per me la lettura non unabitudine, come lo pu
sto. Ormai, dopo qualche anno, chiaro che i miei essere per mia madre. Io sono un po pi bipolare,
libri sono i miei libri, non saprei lavorare come loro. ho bisogno di essere in un certo stato danimo, devo
Ognuno ha i suoi interessi specifici, io adesso per essere molto concentrata. Anche la mia vita mol-
esempio sto acquisendo molti libri giapponesi, che i to pi irregolare rispetto a quella dei miei genitori,
miei genitori non avevano mai valutato. Ma ovvia- viaggio tanto, ci sono periodi in cui leggo ogni gior-
mente i miei genitori sono i miei capi, quindi sento no e altri in cui non leggo proprio.
una forte responsabilit nei loro confronti, le mie
proposte devono essere convincenti. Eva lettrice non per lavoro com?
Oltre a molti autori di e/o italiani e stranieri e al-
I libri stranieri sono una cosa pi recente quindi. tri grandi amori tipo Kazuo Ishiguro e Bret Easton
Per me s, prima mi concentravo soprattutto sullIta- Ellis, sono cresciuta con la letteratura fantastica,
lia, leggevo e facevo pi editing. Adesso comunque sono cresciuta con Harry Potter anno dopo anno;
pubblichiamo meno italiani. poi c stato Il signore degli anelli, Philip Pullman, il
fantasy di qualit. Ero un po nerd da adolescente,
In I ferri delleditore tuo padre parla del filtro sogget- mi piacevano molto i draghi, mi piacevano i mondi
tivo che mette in azione quando deve valutare un testo. fantastici. Allinizio non ero molto selettiva. Suc-
Qual il tuo filtro soggettivo? Coincide sempre con quello cessivamente sono cambiate le mie letture anche
dei tuoi? allinterno del genere. Della letteratura fantastica

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Da qualche tempo sto Sono contenta che citi Gioconda Belli. S, latten-
zione per le scrittrici donne sempre stata una no-
acquisendo per e/o dei stra caratteristica importante.
romanzi che hanno degli
elementi distopici, Unaltra vostra caratteristica la forza del passaparola,
fantastici. successo con Leleganza del riccio per esempio, o con

penso questo, che offra a volte la possibilit di co-


municare delle idee in un modo molto pi chiaro
rispetto a un romanzo realistico. Mi affascina questa
possibilit di costruire, organizzare un mondo, una
trama, attorno a un concetto. Sei meno condizio-
nato dalla storia, e puoi costruire un mondo che sia
funzionale a esprimere unidea politica o psicolo-
gica. Da qualche tempo sto acquisendo per e/o dei
romanzi che hanno degli elementi distopici, fan-
tastici. un momento storico in cui credo ci sia
bisogno di questo tipo di narrativa, per allenare la
capacit a pensare altrimenti. Forse ho converti-
to anche i miei genitori. Mia madre di recente ha
comprato i diritti della trilogia francese di Christel-
le Dabos, LAttraversaspecchi, che un vero best sel-
ler in Francia, ma anche un vero e proprio fantasy.
entusiasta.

Cosa stai leggendo ora?


Ho appena finito The Circle di Dave Eggers. Mi
piaciuto perch non rinuncia alla complessit, den-
tro e fuori dai personaggi. Sto leggendo Le mille luci
di New York che geniale, ma allo stesso tempo mi
sembra sia invecchiato prematuramente.

E tra i prossimi?
Tu cosa mi consigli? Amabili resti. Per non parlare di Elena Ferrante. Qual
secondo te la formula magica?
La prima cosa che mi viene in mente La versione di Chi lo sa. Leleganza del riccio un romanzo che ha
Barney di Mordecai Richler ma probabilmente lhai gi dentro qualcosa che fa bene, un libro che si consi-
letto. Poi io amo molto Alice Munro che tra laltro avete glia, si regala, un libro trasversale, che pu piacere
lanciato voi in Italia, insieme a Oates, OBrien, Christa a vari livelli. Per quanto riguarda Elena Ferrante non
Wolf. A proposito di scrittrici lanciate da voi, mi era pia- so cosa dire, non stato un successo improvviso, gi
ciuto tantissimo La donna abitata di Gioconda Belli. qualcosa era successo nel 1992 con Lamore molesto.

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Non erano cinque milioni di copie ma cera un certo cima alle classifiche. Anche in Francia sta andando
tipo di attenzione gi allora. Noi ci abbiamo messo molto bene.
sempre la stessa dedizione e lo stesso entusiasmo, ci
abbiamo creduto da subito, abbiamo subito pensato Lmbito del tuo lavoro che pi ti piace qual ?
che sarebbe stato qualcosa di diverso (oddio, in realt Sicuramente la lettura il punto pi alto del mio
io sono arrivata un po in ritardo alla lettura, nel 92 lavoro. La prima cosa che bisogna fare leggere
avevo quattro anni). Per me leggere Elena Ferrante tanto, leggere con un livello di attenzione molto
stata unesperienza davvero profonda, trasformativa. alto. La cura della lettura fondamentale. Quan-
Loccasione di crearmi delle chiavi di lettura diverse do sento di essere stanca, di non essere sufficiente-
sul femminile. mente lucida, preferisco evitare di leggere, magari
passo una settimana a vedere solo la tv, Netflix, e
Il riconoscimento negli Stati Uniti stato trascinante an- poi mi metto a leggere professionalmente i libri. In
che qui. generale comunque sto poco in ufficio. Mi piace
S, incredibile. Anche se era gi importante in Italia, andare in giro, parlare con le persone, con i colle-
gli americani hanno visto qualcosa di diverso in lei. ghi stranieri soprattutto. Sono stata recentemente a
una fellowship in Belgio, stata utilissima, unespe-
Anche in Germania in cima alle classifiche da tanto. rienza affascinante, non solo dal punto di vista la-
In Germania il primo libro di Lamica geniale ha ven- vorativo ma anche umano, perch stare insieme a
duto duecentocinquantamila copie in due settima- editor stranieri che fanno il tuo stesso lavoro per
ne, quando uscito (per Suhrkamp). Li stanno pub- sei giorni di fila unincredibile opportunit di for-
blicando a sei mesi luno dallaltro, non a un anno mazione. Il confronto importante, necessario. La
di distanza come in molti altri paesi. sempre in cosa pi interessante poi che mi hanno restituito

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unimmagine del mercato italiano a cui non avevo e in America molto diverso, cambia ovviamente lo
mai pensato. scenario editoriale, ma cambia anche il modo di stare
in ufficio, cambia il modo di parlare con le persone,
Cio? cambia il modo di rispondere alle mail.
Molti tra questi editori stranieri hanno unimpres-
sione della narrativa italiana contemporanea come Fammi qualche esempio.
di una letteratura che parla tantissimo di famiglia, In America, nelle situazioni di mingle, cio quando
nello specifico di rapporti padre-figlio. Non cos stai in un posto con un sacco di gente e un bicchiere
ovunque. Per esempio mi sembra che gli scrittori in mano e si suppone che tu debba conoscere qualcu-
fiamminghi si concentrino molto, pi o meno consa- no, stringere nuovi rapporti, le dinamiche sono mol-
pevolmente, sulletica del lavoro, che credo dipenda to diverse dalle nostre. Noi italiani di solito siamo un
dal calvinismo, i loro libri sono molto pi morali po pi circospetti allinizio, aspettiamo magari che
dei nostri, passami il termine. Da loro il collettivo qualcuno ci presenti e poi magari se la persone che
fondamentale come per noi lo il nucleo familiare, ci hanno presentato ci interessano ci chiudiamo in
lindividuale. Ogni popolo ha i suoi nodi. un angolino con loro, parliamo fino a notte fonda,
diventiamo amici, non ci separiamo mai pi. A New
Le fellowship ti permettono di creare legami diversi da York invece c una facilit estrema a entrare in re-
quelli che puoi avere durante le fiere. lazione, parli con chiunque in qualunque momento,
S, vero, alle fiere tutto pi rapsodico, ma mi pia- anche se nessuno ti ha presentato, per poi, anche
ce molto andare anche a Francoforte, a Londra. I dopo bellissime e profonde conversazioni e promes-
rapporti sono diversi, parlare con gli agenti e parlare se di amicizia eterna, per loro improvvisamente un
con gli editor molto diverso. Ascoltare gli agenti capitolo chiuso, dopo dieci minuti si girano e se ne
fondamentale, anche se io in generale vado molto a vanno senza una ragione apparente. E ricominci con
istinto, scelgo spesso cosa leggere sulla base delle mie qualcun altro. Allinizio questo mi lasciava perples-
sensazioni. A volte a Francoforte gli agenti hanno sa, ora ci faccio meno caso, probabilmente lo faccio
un appuntamento dietro laltro e arrivano maga- anchio. diverso il modo di relazionarsi, il modo di
ri al tuo molto stanchi e sembra che facciano le lavorare. Il lavoro editoriale in Italia funziona molto
cose un po meccanicamente; in questi casi basarsi sulle relazioni, sulle amicizie, sui rapporti che coltivi,
sullistinto pi difficile, perch nello scambio pas- sulla cricca che hai, l invece devi stare molto attento,
sa meno entusiasmo. perch ogni lasciata persa.

Il lavoro editoriale in Italia funziona molto sulle


relazioni, sulle amicizie, sui rapporti che coltivi,
sulla cricca che hai.

So che hai lavorato per un periodo anche a Europa Edi- L si sente meno lesigenza di legarsi agli altri perch c
tions, che esperienza stata? molta pi libert dazione.
stata una bella esperienza, anche se il mio inglese Sono stata troppo poco tempo per dirlo, ma s, lo
allora non era cos buono e quindi le opzioni di lavoro credo anchio. In Italia c una forma di protezio-
erano un po limitate. Lavorare nelleditoria in Italia ne, un senso di appartenenza molto pi forte. In

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La cura della lettura lavorando molto su questo aspetto, perch lo scon-
tento un sentimento diffuso e lunione (ma restan-
fondamentale. do indipendenti) fa la forza.

America pi facile lavorare, a ventidue anni puoi Voi siete tra gli editori pi concreti in questo senso.
essere gi un editor o un direttore commerciale, S, grazie. Mio padre non si riesce proprio a fermar-
pi facile pensare in maniera originale, il sistema lo lo. Uniniziativa dellanno scorso quella di Tribk,
rende possibile. spazio di incontro fra editori e librai. Lesito sta-
to buono. I librai indipendenti hanno fatto rete tra
Com la Europa Editions? di loro, si scrivono su facebook, si confrontano, si
a Manhattan, vicino alla Penn Station. L ci sono scambiano informazioni, mi sembra che non si sen-
parecchi editori. Il nostro un ufficio piccolo, molto tano pi cos soli, sfiduciati.
carino, verde e grigio. Ci lavorano in cinque, ma ov-
viamente c un dialogo costante con la sede italiana, Che rapporto hai con gli ebook?
molte cose vengono fatte da qui. Due anni fa siamo Sono pratici, nella mia vita lavorativa sono una sal-
andati tutti a New York per incontrarci, il team ita- vezza, altrimenti dovrei andare in giro con quattro
liano e quello americano, e successivamente anche valigie. Anche se tendo a comprare il cartaceo per i
loro sono venuti a Roma. stato bello. libri non di lavoro.

Come scegliete gli italiani per Europa Editions? Ultima cosa, quali sono i tuoi punti di riferimento nel-
Come in Italia, fondamentalmente scegliamo i libri leditoria italiana?
che ci piacciono, anche se ovviamente dobbiamo fare Per me ed sempre stato importante il rapporto
delle valutazioni commerciali. Qualche nome? La con Antonio Sellerio, che avendo una storia per cer-
Sposa giovane di Baricco, La ferocia di Lagioia, Chi ti versi simile alla mia mi ha consigliata e sostenuta
manda le onde di Genovesi, Andrea Camilleri, Mau- tanto negli anni. un editore straordinario. Unaltra
rizio De Giovanni. Naturalmente pubblichiamo an- persona fondamentale, che mi ha dato tanti consi-
che i nostri autori italiani, come Massimo Carlotto. gli e anche strigliata un po quando era necessario,
Mattia Carratello. Per entrambi: grande affetto e
Uno che ti sarebbe piaciuto per Europa Editions ma che gratitudine!
hanno preso altri?
Accabadora di Michela Murgia. E poi ovviamente
qualche classico tipo Calvino o Primo Levi.

Al Salone del libro di Torino di questanno avevate fat-


to questa cosa bella dellAmerican Indie Bookstore.
Era una scelta politica, le librerie indipendenti
nellAmerica di Trump rappresentano una forma di
resistenza politica e culturale, sono centri di aggrega-
zione, di incontro, di scambio. Noi volevamo provare
a far incontrare i librai italiani con quelli americani
perch si scambiassero idee ed esperienze. Stiamo

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Libreria Tuba Roma

Intervista a Barbara Piccolo

Come nata lidea di Tuba? Qual era lesigenza allori- a unazienda di sostenersi. Potenziando il bar, inve-
gine del vostro progetto, e cio di un bazar dei desideri, ce, teniamo insieme entrambe le cose. Ovviamente
di un luogo pensato e vissuto da donne? per gestire una libreria e un bar due persone non
Lidea della libreria connessa al progetto Tuba da sono sufficienti. Quindi, negli anni, alcune amiche
sempre. Tuba una libreria gi dal 2007, quando che ci erano vicine, che amavano il progetto e che
stata fondata da me e Barbara Kenny. Negli anni, erano simili a noi, hanno cominciato ad aiutarci fino
pur restando ferma lidea della libreria, ci siamo rese a diventare socie tre anni fa: si sono aggiunte Viola,
conto che il settore bar andava potenziato perch, Sarah e Cristina, e perci da tre anni Tuba gestita
in quanto motore economico dellazienda, tiene in da cinque socie.
piedi tutto lo spazio: la libreria prevede un margine Tuba tante cose, ed tante cose dal 2007. Lidea
di guadagno talmente basso che non permetterebbe fondante quella di dedicare uno spazio alle donne,

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ai corpi delle donne e alle parole delle donne. Per La Libreria delle donne a Milano sostanzialmente
questo Tuba tiene insieme libri, uno spazio di so- diversa, proprio perch Tuba non solo una libreria
cialit come il bar aperto a tutti ma frequentato ma anche altre cose. Quando abbiamo aperto dieci
in gran misura da donne , e giocattoli erotici per anni fa ci siamo ispirate, pi che a esperienze italia-
donne. ne, ad altre esperienze europee. Cerano per esem-
pio degli spazi in Spagna che abbiamo conosciuto e
Sia tu sia Barbara Kenny avete avuto una precedente con cui ci siamo relazionate. Erano spazi non solo
esperienza lavorativa nel sociale. Se il vostro percorso specializzati nella vendita di giocattoli erotici ma
fosse stato diverso, pensi che il progetto di Tuba sareb- anche dedicati alle donne, luoghi dincontro in cui
be nato ugualmente? Quanto determinante lelemento le donne possono parlare e confrontarsi tranquilla-
sociale nello spirito della libreria Tuba? mente rispetto al corpo e alla sessualit.
Non posso immaginare le vite che non abbiamo Quindi s, dieci anni fa ci siamo ispirate in parte al
vissuto, quindi non so come sarebbe stato se. Si- resto dEuropa e in parte allesperienza delle donne
curamente credo che una delle caratteristiche di bolognesi, ma non ad altre realt italiane perch cre-
Tuba sia da sempre la capacit di accogliere la di- do che in questo Tuba sia un unicum.
versit, e questa probabilmente uneredit che ci
portiamo dietro dalle nostre esperienze precedenti. Definiresti Tuba una libreria femminista? Qual se-
condo te il nucleo del femminismo di cui la tua libreria
Nel dare vita a Tuba vi siete ispirate al modello di qual- portatrice?
che altra libreria italiana o straniera di cui eravate a co- Assolutamente s, il fondamento. Tuba uno spa-
noscenza? Per esempio la Libreria delle donne a Milano. zio di donne ed gestito da donne. Penso che la

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retabloid settembre 2017

godendo del piacere della lettura e aspirando sostan-


zialmente al proprio benessere.

Si appena concluso inQuiete, il primo festival di scrit-


trici a Roma, di cui Tuba stata la principale promotri-
ce e scenario degli incontri. Qual lo spirito che ha ani-
mato il festival e quali le sue intenzioni di partenza?
Lo spirito che ha animato il festival in parte coincide
con lidea fondante di Tuba e con il lavoro che fac-
ciamo dentro Tuba ogni giorno, cio quello di dare
visibilit alla parola delle donne. Il festival stato un
evento molto grande che ha permesso anche al lavoro
quotidiano di Tuba di manifestarsi a persone che non
conoscevano lesperienza pi piccola della libreria.

Qual il bilancio di questa prima edizione? Avete no-


tato una particolare ricezione da parte del pubblico sia
in termini di numeri sia in termini di risposta sociale,
culturale ed emotiva?
Siamo emozionatissime: il festival ha superato ogni
nostra aspettativa, e non perch ci sottostimassimo.
Sapevamo che stavamo facendo una cosa grande e
sapevamo di avere una comunit che ci sosteneva e
forza di Tuba e il nutrimento che ci restituisce ogni che ci avrebbe sostenuto anche durante il festival.
giorno che le donne sono forti, sono capaci e sono Ma il successo, le persone che hanno partecipato e
in grado di raccontare s stesse con le proprie parole che ancora continuano a scriverci sui social ci hanno
senza bisogno di giudizi altrui, sottraendosi quindi veramente stupito. Il festival ha superato le nostre
allo sguardo maschile, come insegna il femminismo. aspettative probabilmente perch stato in grado
Tuba ci insegna la bellezza di stare bene tra donne, di colmare un vuoto che caratterizza un po tutta la
la capacit di riconoscersi a vicenda e di potenziarsi citt: un vuoto di bellezza, di cultura accessibile e
luna con il lavoro dellaltra. gratuita. E con questo festival forse abbiamo inter-
cettato un desiderio comune. Quello di organizzare
Secondo le donne di Tuba come si combinano erotismo e un festival di scrittrici non era un bisogno solo no-
femminismo, erotismo e cultura? stro ma era forse il festival che mancava.
Secondo me il filo rosso che tiene insieme tutto
il desiderio: il desiderio di essere quello che si e Avete notato la presenza di un pubblico prettamente
di amarsi per quello che si ; di sentirsi irriverenti femminile?
e libere. Libere e forti godendo del proprio corpo, No, assolutamente. Il festival ha messo insieme per-
sone di tutte le et: cerano i laboratori per bambine
e per bambini, ma al festival hanno partecipato an-
Tuba ci insegna la bellezza che donne e uomini adulti molto pi adulti di noi
di stare bene tra donne. che siamo intorno ai quaranta. E poi cerano persone

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diverse, che di solito non frequentano il Pigneto: non di Tuba. Abbiamo quindi occupato una porzione di
abbiamo quindi riconosciuto esclusivamente il pub- citt, mentre normalmente la libreria e la biblioteca
blico di Tuba. Il festival ha avuto una valenza cittadi- sono separate da una zona pedonale. Siamo riuscite
na, anche perch tante delle persone che sono arrivate a creare unarea molto grande dove cerano presenta-
ci hanno detto di averci conosciuto per la prima volta. zioni, laboratori, e dove le persone chiacchieravano.

A proposito del Pigneto, quando avete deciso di aprire Qual il radicamento della libreria nel quartiere?
la libreria Tuba avete scelto subito questo quartiere? Credo che la libreria sia abbastanza radicata nel quar-
S, abbiamo scelto il Pigneto dieci anni fa perch ci tiere, mi sembra che molti abitanti abbiano apprezza-
sembrava un quartiere vivace e che poteva accogliere to liniziativa e non solo perch conoscono Tuba. Ne-
quella che sostanzialmente era la nostra sperimenta- gli ultimi anni il quartiere ha attraversato momenti
zione. Quando poi Tuba si allargata e dovevamo di criticit e spesso stato legato esclusivamente alla
cercare uno spazio pi ampio, abbiamo scelto di ri- movida o al degrado. Quindi secondo me inQuiete
manere al Pigneto perch negli anni abbiamo tessuto stata unoccasione di riscatto anche per il quartiere. E

delle relazioni ed nata una comunit di cui senti- di questo molti abitanti ci sono grati: il Pigneto non
vamo di far parte e che non volevamo abbandona- solo degrado o movida.
re. Anche il festival stesso ne una dimostrazione:
siamo riuscite a mettere insieme uno spazio pubbli- Entriamo nel vivo nella dinamica della libreria: ci af-
co quello della biblioteca comunale e lo spazio fascina pensare al libraio come a un direttore editoriale

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che dispiega le sue collane e i suoi libri. Che effetto ti fa Nelle altre librerie si
questaffermazione? Ti riconosci in questa descrizione,
a maggior ragione in una libreria cos particolare e con-
lavora con i promotori
notata come Tuba? che suggeriscono le novit
Tuba una libreria molto particolare perch sce- e il libraio sceglie cosa
glie i testi uno a uno. Nello specifico, sono io che
faccio questo lavoro, ed un lavoro speciale che
sperimentare. Tutto
amo molto ma che comunque diverso da quel- questo dentro Tuba non
lo che viene fatto nelle altre librerie. Molto spesso pu avvenire perch
nelle altre librerie anche quelle pi piccole si la- nessuna casa editrice,
vora con i promotori editoriali che suggeriscono le
novit e il libraio sceglie cosa sperimentare. Tutto
nessun grossista e nessun
questo dentro Tuba non pu avvenire perch nes- distributore in grado di
suna casa editrice, nessun grossista e nessun distri- proporti una selezione
butore in grado di proporti una selezione di titoli
di sole donne. Quindi noi, di fronte allo sterminato
di titoli di sole donne.
panorama editoriale, scegliamo titolo per titolo. Io
scelgo i titoli, ovviamente rimanendo attenta alle
novit leggo molte riviste e blog culturali , e
poi ne condivido la lettura con le mie colleghe. E
solo alla fine di tutto questo processo il libro finisce
sugli scaffali di Tuba. Quindi s, da questo punto
di vista un posto speciale. Difficilmente mettia-
mo sullo scaffale un best seller anche perch accade
molto pi spesso che i best seller siano scritti da
uomini, o meglio, le case editrici decidono di in-
vestire in termini di promozione pi sugli scrittori
che sulle scrittici. Ed questa una delle ragioni per
cui abbiamo aperto Tuba.
E in base a quale idea disponete i libri, qual il criterio
di divisione degli scaffali?
C uno scaffale pi grande sul quale abbiamo tutta
la narrativa in ordine alfabetico. Ci sono poi delle se-
zioni che cambiano frequentemente dove si possono
trovare le novit, i libri del mese ovvero quei titoli
che noi di Tuba abbiamo letto e amato , poi ci sono
le sezioni dedicate allarte delle donne, alle biografie
e alla fotografia. C anche una sezione abbastanza
importante di saggistica, una parte dedicata a bam-
bini e bambine perch ci sembra indispensabile
fornire ai piccoli lettori e alle piccole lettrici dei testi
che non raccontino solo di principesse da salvare ,

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e infine cerchiamo di dare tanto spazio alla poesia, Intorno a Tuba si creato, come dicevi prima, un grup-
perch ci sta molto a cuore. po di frequentatori abituali: potresti fare un identikit
del lettore abituale della libreria Tuba?
Come si muovono i vostri clienti tra gli scaffali, per Il frequentatore tipo della libreria una persona che
esempio rispetto alla sezione dedicata ai libri del mese ha tra i venticinque e i quarantanni, appassionata di
scelti da voi? lettura, una persona sensibile che cerca di liberarsi
Le lettrici forti le amiche di Tuba conoscono or- dai pregiudizi e dalle etichette facili; una persona
mai la disposizione. Hanno anche scelto in qualche curiosa, in ascolto una bella persona direi. Penso
modo la loro lettrice di riferimento. Come dicevo, che la comunit di Tuba sia una bellissima comuni-
noi siamo tante, i libri sono tantissimi e sono diversi t: accogliente, solidale e attenta a quelle tematiche
tra loro come diverse sono le persone. Per cui non sociali che non hanno a che vedere esclusivamente
detto che un libro che io amo venga apprezzato allo con la differenza di orientamento sessuale.
stesso modo da una mia collega mio ho dei temi
che mi stanno pi a cuore rispetto ad altri. E le nostre Il profilo del frequentatore abituale di Tuba che hai de-
lettrici scelgono spesso i libri in base a chi li consiglia lineato coincide con il tuo ideale di lettore?
perch si riconoscono nello sguardo di chi li propone. S, in parte anche se quando consiglio un libro a
un modo di costruire unempatia, un legame. una persona cos mi sembra di vincere facile. In re-
alt il mio ideale sarebbe riuscire a creare un dialo-
E qual il tuo modo di relazionarti ai libri? cambiato go tra Tuba e le persone che invece sono distanti da
il tuo modo di leggere da quando sei una libraia? Tuba: quelle persone che magari senza rendersene
Ho sempre amato leggere, ho sempre letto preferi- conto hanno letto in vita loro solo due libri scritti
bilmente libri di donne, anche prima di aprire Tuba, da donne e che quindi hanno introiettato un pre-
perch sono storie in cui mi riconosco meglio. Da giudizio che nemmeno riconoscono. Il mio ideale
quando sono libraia forse sono diventata un po pi sarebbe far s che queste persone aprano gli occhi e
maniacale, nel senso che non riesco a passeggiare in si rendano conto che esiste una sterminata lettera-
spiaggia senza cercare di capire dalla copertina qual tura di donne. Quello che mi interessa accompa-
il libro che sta leggendo il bagnante accanto a me; gnarli in questo viaggio.
per sono diventata anche pi laica rispetto allab-
bandonare un libro che non mi piace. Leggo tantis- In questa specie di sfida, quali libri consiglieresti al tuo
simo e ormai mi riconosco questo diritto di scelta, lettore ideale?
non perch il libro non sia un buon libro ma perch Uno dei miei testi preferiti, trasversale e piccino, cio
a me non piace. Quindi se un libro non mi cattura, con poche pagine e facile da leggere, Dovremmo es-
se non me ne innamoro certo, non dopo solo tre sere tutti femministi di Chimamanda Ngozi Adichie;
pagine , mi sento in diritto di lasciarlo andare. mi sembra un pamphlet piccolo, irriverente, accessi-
bile e immediato mi piace molto!

Penso che la comunit di Tuba sia una bellissima comunit:


accogliente, solidale e attenta a quelle tematiche sociali
che non hanno a che vedere esclusivamente con la differenza
di orientamento sessuale.

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C un gruppo di libri del cuore, per esempio tra i libri Tra casa mia e Tuba c
del mese, che nel tempo avete consigliato pi spesso ai
vostri lettori?
un andirivieni continuo
C sicuramente Larte della gioia di Goliarda Sa- di libri.
pienza, che vendiamo moltissimo, che ci piace e ci
accomuna; un altro testo di punta Zami di Audre Che rapporto ha invece Tuba con le case editrici?
Lorde. E poi vendiamo moltissima poesia; forse la Il rapporto con alcune case editrici, soprattutto con
poesia uno dei settori che funziona di pi a Tuba, quelle romane, molto bello, perch ci conosciamo
perch probabilmente nelle altre librerie non si trova direttamente, condividiamo una passione infinita
la stessa offerta. Ci sono alcuni classici di Tuba quin- che quella della lettura e della scrittura. C un
di, ma in generale vendiamo di pi alcune autrici, per rapporto di fiducia e collaborazione. Quando per
esempio Doris Lessing, Simona Vinci di cui anche esempio esce un nuovo titolo, alcune case editrici
io sono una super fan, e a poco a poco ho conquistato vogliono presentarlo in anteprima da Tuba. Per for-
delle adepte che adesso aspettano con me i suoi libri. tuna anche alcune scrittrici iniziano ad avere questo
desiderio: questo ci inorgoglisce molto ed il risul-
Come hai pensato invece la tua libreria di casa? La or- tato di un lavoro decennale. Il festival inQuiete
ganizzi secondo un criterio specifico, mantieni la stessa stato un regalo di compleanno che ci siamo volute
divisione degli scaffali di Tuba? fare per i dieci anni di Tuba. Siamo cresciute e sia-
Credo che ci sia una sorta di legge del contrappasso: mo molto orgogliose di quello che abbiamo messo
sono in grado di ricordare la collocazione di un libro in piedi.
sugli scaffali di Tuba anche quando sono a casa. Dato
che questo un lavoro che faccio in prima persona, se Nel corso dellesperienza di Tuba e anche a partire da
le mie colleghe mi chiamano a casa perch non trova- quello che vedi in giro nelle altre librerie, piccole e gran-
no un libro, io so dov quel libro Per contrappasso di, indipendenti o di catena, secondo te ci sono errori o
a casa ho una quantit infinita di libri, ma molto dif- compromessi che non andrebbero fatti in una libreria?
ficilmente ne conosco la collocazione. Mi riprometto Abbiamo aperto una libreria indipendente come
ogni giorno di trovare un modo di sistemarli ma poi Tuba perch ci sono dei compromessi che per noi
non ci riesco mai, anche perch tra casa mia e Tuba sono troppo grandi. Per so benissimo quanto sia
c un andirivieni continuo di libri. Sul mio comodi- faticoso da un punto di vista economico sostenere
no poi ci sono sempre i libri in lettura, quelli da leg- una libreria soprattutto indipendente , per cui
gere e i libri del momento, e cos gli altri rimangono non giudico altre librerie diverse dalla nostra che per
sparsi. Un giorno li catalogher, lo prometto! sopravvivere fanno scelte differenti.

Prima parlavi di una relazione mancata con i promoto- Per diffondere il vostro progetto e per richiamare un
ri, come si interfacciano i promotori con la libreria Tuba? pubblico pi ampio e variegato, quanto puntate sulle
I promotori non mettono piede dentro Tuba, sono io presentazioni? Quali altri eventi avete in programma?
che ormai propongo ai nostri distributori di curare una Puntiamo tantissimo sulle presentazioni. A prescin-
selezione di titoli di donne che abbia il marchio Tuba dere da inQuiete, Tuba organizza quasi dieci pre-
e che possa poi essere riproposta nelle altre librerie. sentazioni al mese. Ci rendiamo conto di quanto
un lavoro a cui non pensano proprio. Non invito un le presentazioni siano degli eventi che stimolano le
promotore in libreria anche per questo motivo, per- persone ad arrivare da Tuba e che contribuiscono a
ch perderebbe il suo tempo e io perderei il mio. costruire una rete. Tutta la programmazione della

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libreria fondata sulle presentazioni. Per quanto ri- sia esplosa perch si estesa occupando gli spazi
guarda altri eventi, come i laboratori per bambini, della biblioteca comunale. Il nostro spazio relati-
al momento non ne abbiamo in programma, anche vamente piccolo ed difficile far convivere dentro
per una questione di spazio. Rispetto a dieci anni Tuba pi cose in contemporanea, come invece
fa, quando organizzavamo letture per bambine e accaduto durante il festival. Oltre alle presentazio-
bambini, sono nate a Roma altre realt che si oc- ni abbiamo in programma alcune serate musicali,
cupano proprio di questo e lo fanno in uno spazio spesso legate a una scrittrice, a un anniversario, e
dedicato e forse lo fanno meglio di noi. Sono realt quindi sempre in relazione al mondo della lettura e
con cui a volte collaboriamo. Comunque credo che della scrittura.
la dimensione dello spazio sia fondamentale: non
un caso che anche durante inQuiete la libreria Tuba Alla luce del progetto di Tuba libreria, bazar dei desi-
deri, bar e nella prospettiva di inQuiete come esten-
sione della libreria in senso culturale e sociale , quanto
vivo oggi secondo te il mestiere del libraio e quali sono
le possibilit per mantenerlo vivace?
Secondo me il mestiere del libraio vivacissimo,
vivissimo e molto necessario. Il tema trovare la
chiave della sostenibilit, ed questo che lo rende
faticoso. In Italia non c una legge giusta sul prez-
zo del libro, per cui le librerie pi piccole hanno un
margine di guadagno ridicolo proprio rispetto a
tutto il lavoro che vi ho raccontato, che un lavo-
ro di programmazione e di selezione accurata, per
non dire maniacale. Secondo me sarebbe interessan-
te, naturalmente accrescendo i guadagni dei librai e
delle libraie, trovare un modo di conciliare la figura
del libraio anche con la diffusione dellebook: io non
sono spaventata dallebook in quanto tale, perch
credo che il lavoro dei librai sia quello di scegliere,
consigliare e orientare indifferentemente dal formato
del prodotto libro, che sia cartaceo o elettronico.
vero che il prezzo dellebook ancora pi baso e se
calcoliamo il margine di guadagno su quello Al
momento in discussione una legge sul prezzo dei
libri, speriamo di poter arrivare a una soluzione pi
giusta come negli altri paesi europei.

Le nostre lettrici scelgono


spesso i libri in base a
chi li consiglia.

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