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Le scienze (ITA)
Le scienze (ITA) -- it Print
PAGINE :30-37 AUTORE :Giovanni Losurdo
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110 agosto 201 7, dopo sei anni di interruzione dedicati ad aggiornamenti tednologici,

l'interferometro Virgo per onde gravitazionali costruito vicino a Pisa ha iniziato di nuo-

j
vo a registrare dati, unendosi ai due rivelatori stamnitensi LIGO. Al termine del periodo di

osservazione le due collaborazioni hanno anrrnnciato che alcuni promettenti candidati -

eventi sono stati identificati nei dati di UGO e Virgo nell'analisi preliniiriare.

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Con l'ingresso di Virgo hanno preso il via le operazioni della
rete mondiale di tre rivelatori di onde gravitazionali di seconda
generazione in grado di localizzare nel cielo le sorgenti di que-
ste perturbazioni del campo gravitazionale. Questa inforniazio-
ne, trasferita prontamente agli osservatori astronomici a Terra e
ai satelliti nello spazio, permette di studiare i fenomeni cosmici
in un modo nuovo; nasce dunque un'astronomia basata sull'os-
servazione della stessa sorgente attraverso messaggeri differenti
e complementari: onde elettromagnetiche, onde gravitazionali e
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neutrini, particelle elementari che interagiscono debolmente con
la materia, Se il 2015 ricordato come l'anno della prima rivela-
zione diretta delle onde gravitazionali e della nascita dell'astro-
nomia gravitazionale, il 2017 e l'annodi inizio della astronomia
multimessaggera.
Stiamo dunque vivendo un'epoca paragonabile a quella di Ga-
lileo Galilei, che per primo osserv il cielo con il cannocchiale.
E Uil momento storico, che giUnge quattro secoli dopo il Side-
reus Nuneius galilciano, un secolo dopo la previsione di Alberi
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Einstein dell'esistenza delle onde gravitazionali, dieci anni dopo
l'accordo tra i dueinterferometri statunitensi LIGOe Virgo, che ha
posto le basi per la creazionedi una rete mondiale.
In questo articolo ripercorriamo le tappe principali di una stra-
ordinaria avventura scientifica che si svolta per decenni tra lo
scetticismogeneralee che l'il febbraio 2016,con l'annuncio della
prima rivelazione, ha avuto un grandeimpatto nell'immaginario
collettivo.
ti Jungo cammino verso la scoperta
L'ipotesi secondocui l'interazione gravitazionale possapropa-
garsi con una velocit finita antica. Risalendonel tempo fino al
1776,troviamo in Sur le Principe de la Gravitation Universelledel
francese Pierre-Simon Laplacel'idea che il campo gravitazionale
potesseessererappresentato come un fluido velocissimo emesso
dal centro di gravit. Tuttavia la derivazione matematica dell'e-
sistenza delle onde gravitazionali, conseguente all'enunciato di
una teoria completa della gravit, fnafto del lavoro di Einstein
presentato nel 1915 alla Kniglich Preussischen Akademie der
Wissenschaftene pubblicato a Berlino il 22giugno 1916.Ma solo
alla fine degli anni cinquanta diventato chiaro che l'onda gra-
vitazionale non solo il risultato di un artificio matematico senza
alcuna rispondenzacon la realtfisica.
In questo nuovo quadro teorico nata l'idea del fisico statu-
nitense Joe Weberdi usareun cilindro metallico(o barra)come
rivelatore di onde gravitazionali. Weberaveva pubblicato lavori
grazie ai quali era stata inaugurata la fase di sperimentazionecon
l'obiettivo di osservaresegnali brevi, circa un millisecondo,emessi
in collassidi supemove; avevaannunciato la rilevazionedi segnali
in coincidenza tra due antenne lontane, ma i suoi risultati erano
stati poi confutati da altri gruppi che avevano applicato lo stes-
so metodosperimentale.Poich il rivelatore a barra limitato dal
rumore termico, all'inizio degli anni settanta il fisico statunitense
Wihiam Fairbank, della Stanford University, aveva realizzato una
barra raffreddata a temperatura ultrabassa(10 millikelvin, poco al
di sopra dello zero assoluto),o criogenica. Tempo dopo Bili Ha-
milton in Louisiana,ed Edoardo Amaldi e Guido Pizzella in Italia,
avevanocostruito altre antennecriogeniche:Allegro, installata ne-
gli Stati Uniti, ed Explorer, installata al CERNdi Ginevra.Nel 1989
le tre antenne avevano operato per la prima volta in coincidenza,
costituendoil primo esempiodi rete internazionale perla rilevazio-
ne delle onde gravitazionali. In Italia saranno poi realizzate altre
dueantenne criogeniche: Nautilus a Frascati,vicino a Roma,e Au-
riga a Legnaro,vicino aPadova.
In quegli stessianni l'idea della rilevabilit delle onde gravita-
zionali si era consolidata definitivamente grazie all'osservazione
nelle onde radio del decadimentoorbitale della prima pulsar bina-
ria scoperta,nota come PSRB1913+16; le pulsar sono stellecom-
patte che emettono onde radio con una variabilit regolare, un
sistema binario composto dadue pulsar che ruotano assaivicine
una attorno all'altra. La scopertadi PSRB19l3+ 16,avvenuta nel
IN RItEVE
Poco pi di cent'anni faAlbert seni cinquanta stato chiaro che le
Einutein nella sua teoria generale onde gravitazionali non erano un
della relativit aveva previsto artificio matematico,
increnpature sei teosuto dallo Le soluzioni adottate nei decenni
npazio-tempn chiamate onde nuccesnivi per rilevare queste
gravitazionali. Ma solo alla fine degli increspatere hanno portato a
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Giovanni Losurdo primo ricercatore dell'istituto
nazionaledifisica nucleare (INFN), sezione di Pisa. Ha -
guidato il progetto Advanced Virgo dalla sua
approvazione, nel 2000, fino alla conclusioae, il 1
agosto 2017, cori l'inizio della presa dati di Virgo.
Fulvio Ricci professore alla
'SapienzaUniversit di Roma e
ricercatore deIl'INFN, sezione di Roma.
Dall 995 nella collaborazione
internszioealoVirgo, di cui stato
portavoce dal 2014 al 2017.
Dall'alto. L'interferometroVirgo, costruito
nellacampagnatoscana elComune
di Cascina,vicino a Pisa,con i duecaratteristici
bracciazzurri,lunghi tre chilometriciascuno.
1974,era poi valsanel 1993il Nobel per la fisica agli statunitensi
RussellHulse e JosephTaylor, anche perchaveva apertonuove
possibilit nello studio della gravitazione,come recitava la moti-
vazione del premio.
Sempre negli anni settanta era emersoun approccio alternati-
vo ai cilindri di Weber: usarela luce attraverso l'interferometria,
ovvero i fenomeni di interferenza della luce, per monitorare il mo-
vimento relativo di specchiin caduta libera (si vedail box a p. 35);
in questo modo era poseibilerealizzareun rivelatore interferome-
trico a larga banda,in grado cio di rilevare non solo i segnali di
brevissima durata delle supemove, ma anchei segnali di sorgenti
periodiche, come le stelle di neutroni rotanti, quasi-periodiche,
come due stelle di neutroni o buchi neri legati in un sistema bi-
nario che finiscono per coalescere,o fondersi tra loro, e sorgenti
stocastiche,come il fondo cosmologico di onde gravitazionali,
un'eco del big bang.
Il significativo salto di qualit nella definizione della stra-
tegia di rilevazione dovuto al fisico statunitense Rainer Weiss
che propose,in un articolo pubblicato nel 1972 suuna rivista del
MassachusettsInstitute ofTechnology, uno schema di rivelato-
re interferometrico e ne discussei principali limiti alla sensibilit.
Weisssar poi uno deico-fondatori dell'esperimentoLIGU.
Alla fine degli anni settanta e negli anni ottanta, eleganti idee
per migliorare la sensibilit degli interferometri erano state svi-
luppate da Ronald Drever e Brian Meers del gruppo tilasgow in
iruterferometri come Virgs, in Italia, e sono state rilevati altri eventi simili,
LIGO, negli Stati Uniti In futuro l'osservazione congiunta
La prima rilevazione diretto delle di segnali elettromagnetici e
onde gravitazionali avvenuta nei gravitazionali porter all'astronomia
settembre 2015, a opero delle multimesssggera. un potente
collabnrazioni LIGO-Virgo. In seguito strumento di indagine del cosmo
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Scozia, da Roland Schilling, Lise Schnupp, Albrecht Ruediger del
gruppo di Garabing, in Germania, da Alain Briflet e Jean-Yves
Vinet a Orsay, in Francia.
Negli anni ottanta, in Italia, Adalberto (iiazntto aveva sottoli-
neato l'importanza di mettere a punto un rivelatore sensibile nella
gamma delle basse frequenze 110-100 hertz). In questa regione di
frequenze, dove pi grande il contributo di segnali da coalescen-
za di sistemi binari di buchi neri di massa stellare, la limitazione
principale data dal rumore sismico, Fin da subito Giazotto aveva
portato avanti l'idea di costruire un dispositivo chiamato uperat-
tenuatorra per ridurre il moto microsismico di un fattore di 10_is
alla frequenza di 10 hertz, Parallelamente, Brillet aveva contribuito
a ottimizzare il progetto ottico dell'interferometro perorando l'uso
di laser a stato solido, che sfruttano un cristallo anzich un gas
come mezzo attivo per produrre luca coerente.
Sulla base di questi numerosi cnntrihuti, negli anni novanta
la caccia alle onde si concretizzata in pochi progetti principali:
LIGO - un sistema di due interferometri, ciascuno con due bracci
perpendicolari tra loro e paralleli al terreno, ognuno lungo quat-
tro chilometri - costruiti a Hanford, nello Stato di Washington,
e a l,ivingston, in Louisiana, gestiti da California Institute of
Tcchnology e Massachusetts Institute ofTechnology; Virgo, ap-
provato nel 1994 dall'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) e
dal francese Cenire Nationsi de la Recheeche Scientifique (CNRS),
un interfecometro con due bracci da 3 chilometri ciascuno, co-
struito a Cascina, vicino a Pisa e gestito dal 2000 dall'European
Gravitational Observatory (EGO); GEO600, con bracci di 600 metri
ad l-lannover, in (irrmania, truffo di una collaborazione britanni-
co -tedesca; TArdA, con bracci di 300 metn, in Giappone,
Nel primo decennio di questo secolo LIGO e Virgo hanno fir-
mato un accordo storico per lo scambio e t'analisi congiunta dei
dati, e la pubblicazione dei risultati a firma delle due collabora-
zioni; pur non rilevando le onde gravitazionali, hanno raggiunto
le sensibilit di progetto e hanno dimostrato di poter osservare
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con un elevato ciclo di lavoro. In questo modo, esperimenti nati
in competizione uniscono le forze in una scelta strategica ricca di
conseguenze: la rete di tre interferornetri chilometrici permette di
aumentare la credihiit degli eventi rilevati, estendere la copertu-
ra del cielo e, soprattutto, localizzare la sorgente. Cos si realizza
quello che Giazotto aveva gi proposto nel 2001: sfruttare i rive-
latori come se Fosseroun'unica macchina, analizzando i dati in
modo coerrnte.
Lo sviluppo ttei rivelatori
Nell'aprile 2008 la statunitense National Science Foundation ha
approvato il progetto Advanced LIGO, per un budgct di oltre 200
milioni di dollari, pi i contributi costituiti da parti di apparato for-
nite da Germania, Regno Unito e Australia. Quasi due anni dopo,
nel dicembre 2009, viene approvato Advanced Virgo. Entrambi i
progetti hanno l'obiettivo di migliorare la sensibilit dei rivelstori
cli prima generazione di un fattore dieci e, di conseguenza, con-
sentire l'esplorazione di un volume di cosmo 1000 volte maggiore,
LIGO inizia questa fase di costruzione nel 2010 e dopo cinque anni,
a settembre 2015, gli intrrferometri di Hanford e Livingston tiro-
minciano a registrare dati. La sensibilit dei rivelatori nel primo
periodo osservativo della seconda generazione migliora quella del
2010 di quasi quattro volte.
Virgo invece prende dati anche nel 2011 e inizia i lavori dito-
stallazione di Advanced Virgo nel 2012. Anche per Virgo, come
per UGO, sono stati necessari cinque anni tra l'inizio della costru-
zione e quello della presa dati.
Le modifiche riguardano quasi tutti gli aspetti dei rivelatori, A
cominciare dal disegno nitico dell'interferonietro, in cui stata
introdotta una cavit di ricirrolo di segnae, in grado di modifi-
care la risposta in frequenza del rivelatore. Inoltre la dimensione
del fascio laser che interroga le masse di test pi grande che in
passato, permettendo di ridurre l'effetto del rumore termico degli
specchi sulla sensibilit.
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In Advanced UGO stato installato un nuovo sistema di isola-
mento sisenico per gli spccchi che permette di estendere la banda
di funzionamento verso le bassefrequenze. Advanced Virgo inve-
ce continua a usare, con alcune modifiche, i superattcnuatori gi
sperimentati con successo in Virgo.
Un aalto in avanti cruciale stato fatto sulla qualit degli spec
chi. Rispetto alla prima generazione ulteriormente migliorata la
qualit del materiale usato per le ottiche (che deve avere proprie-
t estreme di purezza e omogeneit per limitare al massimo l'as-
sorbimento della luce che lo attraversa e le aberrazioni ottiche);
ma soprattutto migliorata la capacit di lavorare le superfici:
con le nuove tecniche di levigatura si ottiene una mgosit resi-
dua a livello di 0,2 nanometri (paragonabile alle elimensinni di
un atomo), quasi un fattore lO meglio di quello che si sapeva fare
quando sono stati prodotti gli specchi di UGO e Virgo. Sono state
migliorate anche qualit e uniformit su larga scala dei coating,
le pellicole che rendono riflettenti i substrati di quarzo sinletico
con cui sono stati realizzati gli specchi. Questo permette di usare
fasci luminosi pLi larghi, riducendo il rumore termico e miglio-
rando la sensibilit nella zona centrale della banda, e di ridurre in
modo importante la quantit di luce diffusa e l'entit delle aber-
razioni introdotte.
I rivelatori advanced hanno iniziato le operazioni usando una
potenza del lssrr paragonabile a quella di Virgo e LIGO. E per
previsto un incremento progreaaivo di questa potenza per ridurre
la fluttuazione del numero di fotoni che compongono il fascio la-
ser, che limita la sensibilit alle alte frequenze. Per questo Advan-
ced UGO stato dotato da subito di un laser a stato solido da 200
watt, mentre Advanced Virgo prevede di installare nei prossimi
mesi un laser di potenza maggiore dell'attuale.
La gestione di una potenea lonsinosa maggiore non sempli-
ce. Innanzitutto introduce un maggior rumore di pressione di ra-
diazione, cio la pressione sperimentata da un corpo quando
colpito da radiazione elettromagnetica (che si gestisce realizzando
specchi pi pesanti: le masse di tesi di Advanced LIGO/Virgo pe-
sano cieca 40 chilogrammi, il doppio rispetto alla prima genera-
zione). Ma il problema pi complesso riguarda le aberrazioni do-
vute al riscaldamento degli specchi. Per gestirle stato progettato
un sofisticato sistema attivo di compensazione termica di queste
aberrazioni, che osa molteplici sensori ottici e attuatori termici. Lo
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Da dentro. Uno dei bracci
dell'interferometro Virgo, che cone in un
tunnel. All'interno della struttura cilindrica
orizzontale passaun fascio lascr.
sviluppo di questo sistema stato particolarmente curato in Vir-
go, che ha un disegno ottico delle cavit di ricircolo che lo rende
maggiormente sensibile alle aberrazioni rispetto a LIGO. Entram-
bi gli esperimenti stanno progettando l'installazione di un banco
che produce luce compressa(squeezed),cio un sistema ottico in
grado di ridurre il livello di rumore di quantizzazione della luce
anche a parit di potenza del laser. Una particolare cura stata
messa nel mitigare il rischio di luce diffusa, isolando sismicamen-
te e acusticamente tutti i fotodiodi e usando diaframmi assorbito-
ti. In Advanced Virgo stato anche migliorato 11sistema di vuoto,
introducendo trappole crtogeniche alle estremit dei tubi.
I due interferometri LIGO, nella configurazione avanzata, sono
tornati in funzione a settembre 2015 e finalmente 1114 settembre
il primo segnale cli onda gravitazionale osservato con un'altissi-
ma signifirativit statistica. Altri due segnali sono stati poi rivelati
in seguito, aprendo in via definitiva la nuova era dell'astronomia
gravitazionale. Nel prossimo futuro l'accuratezza nella localizza-
zione degli eventi nel cielo crescer insieme alla sensibilit dei
ri-scIatori e a nuovi interferometri: KAGRA, in fase di costruzione
in Giappone, e il terzo LIGO, in India.
Scoperte recenti
Alla prima osservazione del 14 settembre 2015, dovuta al col-
lasso di un sistema binario di buchi neri, ne sono seguite altre. Nei
due cicli di presa dati, durante l'ultimo dei qnali si aggiunto Vie-
go, il tempo in cui gli interferomctri hanno osservato il cielo allo
stesso momento stato di sei mesi e gli eventi finora identificati
sono relativi a coatescenza di buchi neri (si veda il box a p. 36).
Negli ultimi istanti della fusione le velocit dei due corpi stella-
ri sono prossime a quelle della luce e a fronte di segnali di defor-
mazione degli interfcroinctri cos deboli una variazione relativa
-
di lunghezza dei bracci ddll'interferometro pari a 10 le energie
-
irradiate in questi processi sono dell'ordine di una massasolare.
L'osservazione di onde gravitazionali di questo tipo conferma
le previsioni teoriche che indicavano l'esistenza di buchi neri con
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COME FUNZIONA

Dentro Advanced Virgo

Nel1994 la costruzione di Virgo(l'interferometro perrivelare onde gravi-
tazionali realizzatoa Cascina, in provincia di Pisa) approvata dalVlstituto
nazionaledi fisica nucleare(INFN)o dal francese CentreNationalde la Re-
cherche Scientifique(CNRS).A dicembre 2009 stato approvato Advan-
ced Virgo,un progetto per aggiornareletecnologie diVirgo e renderlocos
un interterometro di secondagenerazi000,in grado di aumentare di circa
1000 volte ilvolume di univamoosservato.
Il progetto ha coinvolto lo agenzie che avevano tinanziato Virgo(CNRS
e INFN) per 21,8 milioni di euro di investimenti, il laboratorio olande-
se Nikhef,con un contributo in parti dell'apparato, il consorzio polacco
POLGRAW,l'ishtuto ungherese RMKI,l'Universit di Valencia. Complessi-
vamente vi sono stati coinvolti 21 laboratori in sei paesi europei, per un
totale di circa 280 persone, compreso EGO,il consorzio cotinanziato da
INFNe CNRSche gestisce il sito di Cascina. In Italia sono nove i laborato-
ri delI'INFNche hannopartecipato: Firenze/Urbino,Genova, Napoli, Pado-
va,Perugia,Pisa, Roma,Tsr Vergata,Trento(TIFPA).Ilaboratori INFNhanno
ricoperto responsabilit rilevantioccupandosi in particolaredi: superatte-
nuatori, payload(stadio finale di sospensionee controllo dello specchio),
sospensionidi quarzofuso per le massedi test, sistemadi compensazione
termica delle aberrazioni,criogenia, sistema di monitoraggioambientale.

Com' fatto Specchio

VIRGO un interfsrometro laoer di tipo Michelson con due Specchio di ricircole
bracciperpendicolariciascunolargo tre chilometri,
all'interno dei quali corrono due tasci di luce laser -

Rivelatere

Specchio

Cauitarisonante
di Fabry-Perot .k Laser
3 chilometri

Cavitrisonante
di Fabry-Peret ---..----

e..,.,..-,,....
3 chilometri
Specchiosemitrasparente Specchiodiricircolo

Specchio Il fascio di luce laser

Cavit risonanti
di Fabry-Perot
Formate da due specchi,
servono a esteodere la
lunghezza del pvrcorso del laonr,
grazie a riflessioni multiple della
luce. Ciseme ad amplificare
l'effetto del passaggio dell'onda
gravitazionale. Per strutture al
meglio questo metodo di
intrappolamento della luce nella
cavit onica, le irregolarit della
superficie degli specchi sono
ridotte a trazioni di nanometro.
semitrasparente
Divideil fascialaserincidente
in due componenti uguali
che aeng000 inviate
all'interno dei due bracci
dell'interferametro,
I tubi all'interno
dei bracci
Poichlapresenzadi gas
residuo perturberebbe la
misurazione, la luce laser deve
propagarsi in ultra-alto -vuoto,
cio in un ambiente a pressione
di 1 g-iz atmosfere.
Il loser ad altissima utabiiit
emette luce infrarossa che eieoe
divisa in due fasci luminosi inviati
iv ciascuno dei bracci
dull'interferometro. La potenza
luminoso immogazzinota
nell'interferometru pu
raggiungere valori di centinaia di
chilowatt contribuendo cos ad
aumentare la sensibilit dello
i strumento, Il calore assorbito
dagli specchi, per, li deforme.
Per gestire qoesti effeni stato
ideato un sofisticato sistema di
compensazione termica.

Come funziona l'interferometro

I due fasci di luce aver, L'onda gravitazionale La variazioneinduceuno

provenienti dai bracci, attraversa l'interferometro st050mento della luce che
vengono poi ricombinati (in producendo una variazione siene osservata dal rivelatore,
opposizione di fase) in molta pi piccola del diametro uvgnale che il rivelatore
I super- maniere che non arrivi luce del nucleo atomico nelle misura correlato
attenuatori nel rivelatore lunghezza dei due bracci (uno sll'ampiezza dell'snds
Per evitare che
movimenti del
Pendob
-t si allunga e l'altro si occurcial gravitazionale.

terreos li facciaio
vibrare, gli specchi Rivelatore elate Ftieelatore
sono sospesi a un Specchio
sistema di
isolamento siomice
ammortizzatori
Lassr Laser Lasen

L)J.
collegati in fila -

come era catena di

peodoli.

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masse di questo ordine di grandezza. la prova sperimentale che
questi aiatemi binari possono formarsi e morire in un tempo infe-
riore all'et dell'universo e ci pu accadere con una frequenza
niente affatto trascurabile. Alla stato attuale abbiamo valutato
che, esplorando un volume sferico di I gigaparsec cubo (1 parsec
equivale a 3,26 anni luce), la frequenza media ditali eventi do-
vrebbe essere dell'ordine di 100 all'anno.
Prima dcl 14settembre2015 l'evidenza dell'esistenza stessa dei
buchi neri era limitata a osservazioni dei raggi X emessi quando
la materia risucchiata da una stella cade verso il buco nero. Nella
maggioranza dci casi erano stati individuati oggetti la cui massa
era compresa tra 5 e 10 mssse solari. Gi con la prima osserva-
zionc, due buchi neri di 29 e 36 masse solari rispettivamente, il
quadro della distribuzione di massa di questi oggetti nell'universo
sconvolto, Occorrono per ulteriori osservazioni per confrontare
i dati con le previsioni delle teorie di formazione di questi sistemi.
L'altro importante risultato riguarda la verifica della relativit
generale nel suo aspetto finora inesplorato, ovvero la dinamica dei
corpi in campi gravitazionali estremamente intensi, I test di validi-
t della teoria di Einstein crano stati dedotti osservando sistemi in
cui il campo gravitazionale era sufficientemente debole da poter
trattare gli effetti relativistici come una piccola perturbazione della
gravit newtoniana. Nel caso dei processi osservati, questa appros-
simazione non pi valida e la ricerca di una crcpa nell'impianto
teorico di Einstein si fa molto pi interessante.
Un esempio di questo nuovo processo di verifica riguarda la
previsione di Einstcin secondo cui la velocit delle onde gravi-
tazionali pari a quella della luce. Questo implica che il gravtto-
ne, ovvero la particella mediatrice dell'interazione gravitazionale,
ipotizzata ma non ancora scoperta, devr avere massa nulla, come
il fotone. Da queste prime osservazioni si gi posto un limite
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superiore alla massa del gravitone, limite pari a 7,7 < 10-23 elet-
tronvolt/e 2(come termine di paragone basti pensare che la massa
dell'elettrone espressa nelle stesse unit pari a 0,511 milioni di
elettronvolt/ct).
La scienza delle onde gravitazionali
Il modello standard descrive i componenti primi della materia e
le loro interazioni. Esso costituisce un quadro ben verificato speri-
mentalmente con le scoperta delle particelle W, Z e recentemente
di quella di Higgs. Dopo gli sviluppi ottocenteschi che portarono
all'unificazione di elettricit e magnetismo, il modello sancisce un
altro passo in avanti verso la grande unificazione delle forze: co-
stituisce il quadro unificante dell'interazione elettromagnetica con
quella debole, responsabile del decadimento radioattivo, Si tratta
di una teoria di campo quantistica che include la relativit ristretta
e si basa sulla richiesta che il risultato di esperimenti in cui queste
interazioni sono determinanti, non deve dipendere dal luogo e dal
tempo in cui si opera.
Questo un principio di simmetria locale ed il punto di con-
tatto tra il modello standard e la relativit generale di Einatein che
descrive le propriet della gravitazione.
Guardando alla storia dell'elettromagnetismo, il grande passo
in avanti verso una conoscenza pi profonda di questa interazio-
ne dopo la prima grande unificazione tra elettricit e magnetismo,
raggiunta studiando processi stazionari, stato fatto con la rileva-
zione delle onde elettromagnetiche. Questo il punto di partenza
che ha portato in seguito all'cicttrodinamica quantistica, cio la
teoria quantistica che descrive tutti i fenomeni di interazione elet-
tromagnetica delle particelle elementari.
Fino alla fine del XX secolo, la gravit era sostanzialmente li-
mitata silo studio di campi gravitazionali stazionari. Oggi
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mo affermare che il nuovo capitolo della gravitodinamica, ovvero siano primordiali o siano il risultato di processi di cattura. Inoltre
lo studio dei campi gravitazionali velocementevariabili nel tem- potrebbesvelaregradite sorpresesul fronte della fisica fondamen-
po, stato aperto con la prima osservazionediretta di un segnale tale. Recenti sviluppi teorici hanno ipotizzato che attorno a un
di onda gravitazionale. buco nero si formino nubi di sfuggenti particelle fondamentali,
Nonostante i numerosi sforzi teorici, gravit e meccanica chiamate assioni, la cui esistenza stata ipotizzata da molti an-
quantistica non trovano ancora una solida basedi unificazione ni e che oggi sono una delle ipotesi di riferimento per chiarire il
suffragata da osservazioni sperimentali: in futuro la fisica delle mistero della materiaoscura,che, secondoi modelli correnti, non
onde gravitazionali potrebberappresentareil banco di prova cru- emette radiazione elettromagnetica e si manifesta tramite effetti
ciale di questasfida scientifica. gravitazionali.
Finora i segnali rilevati da LIGOcorrispondono a coalescenzedi
buchi neri.Nel casodi un analogo processoche vedrebbecoinvolti L'evoluzione futura
un buco nero e una stelladi neutroni, o duestelledi neutroni, il se- I rivelatori di secondagenerazioneflanzioneranno ancora per
gnale gravitazionale potrebbeessereaccompagnatoda a emissioni dieci anni circa, alternando periodi di presa dati a periodi di ul-
di raggi gamma. tJna rivelazione simultanea di onde gravitazio- teriore miglioramento della sensibilit. Altri aggiornamenti sono
nali e raggi gammasarebbeuno splendido esempiodi astronomia gi allo studio o pronti alla realizzazione. Nel frattempo si pensa
multimessaggera.Le osservazionicongiunte di segnali elettroma- anche a rivelatori di terza generazione,in grado di migliorare la
gnetici e gravitazionali vanno coordinate in manieraefficiente con sensibilit di un altro ordine di grandezzaed esplorare un volume
ritardi ridoni il pi possibile nella trasmissione delleinformazioni di universo un milione di volte pi grande rispetto a Virgo e LI-
tra osservatoridi diveesotipo. -. - - GO. Questopermetterebbe,per esempio,di
11sistema evolve formando un nuovo 1Aa iisica elle onde rilevare segnali di coalescenzadi buchi neri
oggetto compatto in cui la materia rag- fino ai confini dell'universo, aprendo la via
giunge livelli di compressione impossibili
gravitazionali alla cosmologiacon ondegravitazionali.
da realizzare in laboratorio, e i segnali gra- potrebbe fare lu CC La proposta studiata pi a fondo l'Ein-
vitazionali trasportano informazioni uni- stein Telescope,un progetto sviluppato da
che sulle propriet della materia e dell'in-
sull'unific tzione tra gruppi europei, il cui studio di fattibilita e
terazione gravitazionale in condizioni cos relativit e i eccanica stato finanziato dall'Unione Europea.Sono
estreme.Le deformazioni che si innescano previste nuove soluzioni sperimentali, come
in questi processi condizionano la forma quanti [stica la costruzione del rivelatore in gallerie sot-
dei segnali emessi, e sono il tramite che ci permettedi inferire lo terraneeper ridurre il contributo del rumore sismico, l'uso di spec-
stato della materia nella stella. chi pi grandi e raffreddati a temperature criogeniche per ridurre
Le osservazionigravitazionali possonochiarire quale sia la di- il rumore termico, un uso estesodelle tecniche di ottica quantisti-
stribuzione di massadi questi oggetti compatti nell'universo. Il ca per la produzione di luce squeezedin cui si ha una riduzione
valore massimo della massadi una nana bianca circa 1.4 volte del rumore di fase o di ampiezza,a seconda dell'intervallo di fre-
la massadel Sole.Al di sopradi questo valore si forma una stella quenzadi rilevazione considerato.
di neutroni in cui la materia raggiunge densitincredibili: circa Dato che pernsetterl'osservazione di eventi molto pi lontani
200 milioni di tonnellate per centimetro cubo, un regime noto o con segnali molto pi elevati rispetto al rumore strumentale, la
come cromodinamica quantistica(QCD) ad alta densit.L'interno nuova generazione aprir la porta a misurazioni di interesseeo-
della stellapotrebbeessereun mare di quark, le particelle elemen- smologico, all'osservazionedi effetti gravitazionali forti, alle mi-
tari che costituiscono i mattoni fondamentali di protoni e neutro- sure di precisionesullo stato della materianelle stelle di neutroni.
ni. Nella materiache abbiamo studiato fino a oggi, i quark sono L'orizzonte temporale per la realizzazione di interferometri di
confinati all'interno di protoni e neutroni. Nel cuoredella stella di terza generazione la fine del prossimodecennio.
neutroni, dove si raggiungono pressioni altissime,i quark potreb- Nei primi anni 2030 verr inoltre lanciato USA, l'interferome-
bero esserelegati direttamente tra loro formando un unico gigan- tro spaziale realizzato dall'Agenzia spaziale europeacon un im-
tesco esempiodi particella nucleare nello stato fondamentale. A portante contributo dell'Agenzia spaziale italiana e dell'INFN. Lo
questa ipotesi sene affiancano altre, forse meno esotiche, mache scorsoanno stata conclusa con un grandesuccessola missione
convergono nell'indicare come questo sistemasia un laboratorio LISA Pathflnder, che ha dimostrato la validit di tecnologie chiave
unico per lo studio della QCD, la teoria che studia l'interazione per USA. Siamo dunque a un punto di svolta nell'indagine per la
forte, cio la forza che si esercitafra protoni e neutroni del nucleo comprensione delcosmo.I rivelatori attuali, e ancoradi pi quelli
atomico e tra alcuneparticelle subnucleari. futuri, promettono scoperte straordinarie, come sempresuccede
La massamassima di una stella di neutroni un ulteriore test quandosi apre una nuova finestra sull'universo. .
della natura della materia a queste densitestremamente eleva-
te. Secondo alcuni modelli, si aggirerebbeattorno a tre volte la P li Il tt'P \ li 1811
massadel Sole.In realtil valore sconosciuto,e dovrebbe essere
determinato costruendo con precisione la distribuzione statistica Observation of Gravitational Waves from a Binary Black liste Merger. Abbott B.R
o altri (UGO Scierrtific Collaboration e Virgo Collaboralion), in 'F'hysical Ffeview
della massadi questi oggetti nell'universo, grazie all'osservazio- Letters, Voi 116, n.6,061102, 11 febbraio 2016.
ne di un gran numero di sistemi binari di stelle di neutroni con Astropliysical Implications Of The Binary Black Hole Merger GW150914. AbbotI
la futura generazione di rivelatori di onde gravitazionali. La di- BP. o altri (LIGO Sciontific Coliaboratior eVirgo Collsboration), in TheAstrophyoicai
stribuzione di massadei buchi neri un'altra potenziale fonte di Journal Letters, VoI.818, n. 2,11 febbraio 2016.

informazione per chiarire i meccanismi di formazione stellare, e i silo web dell'interterornetro Virgo: http://www.virgo-gw.eu.
potrebbe rispondere alla domanda sequestecoppie di buchi neri i sito dello turopean Grasitational Observatory: https://www.ego-gw.it.

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