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A. Situazioni esistenziali.
1. Considerazioni introduttive. La dottrina distingue i diritti patrimoniali e non patrimoniali; i
diritti patrimoniali riguardano il campo economico e sono disponibili e prescrittibili; o diritti
non patrimoniali sono situazioni soggettive di ogni uomo e riguardano la personalit, perch
hanno la funzione di tutelare, per realizzare esigenze di carattere esistenziale e mediamente
materiale. Questi diritti non patrimoniali sono definiti diritti inviolabili dove non si pu scindere
codeste situazioni dal loro esercizio. Questi diritti sono tutelati non solo in ambito nazionale
delle fonti, ma anche da quelle comunitarie.
2. Fondamento unitario e oggetto dei cosiddetti diritti della personalit. La dottrina individua
due dottrine in riguardo ai diritti della personalit: teoria atomistica, dove i singoli diritti
espressamente disciplinati sono tutelati mediante interpretazione estensiva o analogica; teoria
monistica, prospetta lesistenza di un unico diritto della personalit che riassume tutti gli altri
senza identificarsi con la loro somma. La Costituzione pone al centro del suo compito la tutela
della persona nella sua manifestazione e nel suo raggiungimento degli obiettivi. Lo Stato quindi
deve assicurare ai suoi cittadini la libert universale che si raggiunge per mezzo dello Stato, il
quale ha il compito di rimuovere gli ostacoli che intralciano il pieno sviluppo della persona. La
legalit costituzionale, tutela la persona anche in termini dinamici, cio tutela tutto ci che in
grado di realizzare in positivo, promuovendo lo sviluppo. Ci non vuol dire che la Costituzione
tuteli ogni operato delluomo, perch esso potrebbe ledere la personalit di un altro individuo.
3. Oggetto e caratteri dei cosiddetti diritti della personalit. Lordinamento tenuto a tutelare o
a promuovere la personalit del soggetto. Per quanto riguarda la tutela, essa non attuabili
soltanto nel momento successivo alla lesione, ma anche in via preventiva, perch la riparazione
del danno non ripristina la perdita subita e quindi non riporta alla situazione iniziale. Esempi di
tutela sono la tutela della salute sul posto di lavoro, agli obblighi di educazione in ambito
familiare, al potere di verificare la rispondenza a verit delle informazioni contenute nelle banche
dati.
4. La spettanza dei cosiddetti diritti della personalit. Lindividuazione dei soggetti quali
spettano i cosiddetti diritti della personalit non agevole; problemi si riscontrano, appunto, nei
riguardi del nascituro e del defunto, in quanto tali diritti spetterebbero alla persone in vita.
Per quanto riguarda il defunto, una lesione della sua dignit direttamente collegabile ad una
lesione della dignit della sua famiglia. Ne consegue che il congiunto del defunto agisce non
quale titolare di un interesse personale e familiare, ma in base ad un dovere di solidariet
familiare.
Anche lo straniero, in quanto uomo, ha diritto a realizzare la sua personalit e non pi
richiesta una condizione di reciprocit per il godimento di tali diritti e di diritti rigorosamente
inerenti allo status civitatis.
5. Diritto alla vita e allintegrit fisica. Il diritto alla vita non espresso esplicitamente nella
Costituzione, ma il suo valore assoluto intrinseco nei diritti inviolabili. Per vita non sintende la
vita biologica, ma anche sociale, libera e dignitosa (art. 36 Cost.). Lordinamento nel tutelare la
vita obbliga i consociati, non solo a non attentarla, ma impone di prestare soccorso penale e
civile. Discussione importante stata fatta nei confronti della gravidanza; laborto cos
ammesso, non solo nei 90 giorni dal concepimento allorch sussista un serio pericolo per la
salute fisica e psichica della donna in relazione a determinate condizioni, circostanze o
previsioni, ma anche dopo tale termine quando sussista un grave pericolo per la vita o per la
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salute della donna. Infatti, le disposizioni favoriscono linteresse alla vita della madre, piuttosto
che quella del nascituro. Altro problema esiste per il diritto di morire, inteso come disponibilit
del proprio corpo. Lo Stato non permette ci e critica leutanasia passiva, il rifiuto di ricevere
trasfusioni, eccVa comunque contestata lopinione di una generale disponibilit del soggetto
nei confronti del proprio corpo, in quanto, non deve cagionare una diminuzione dellintegrit
fisica, anche se ha fondamento nel principio di solidariet costituzionale.
6. Diritto alla salute. Il diritto alla salute non si limita alla mera integrit fisica, ma riguarda
anche un sano e libero sviluppo della persona che si raggiunge solo con unintegrit psico-fisica,
non soltanto da un punto di vista sanitario, ma anche da quello ambientale e sociale.
8. Diritto allonore e alla reputazione. Il diritto allonore e alla reputazione sono strettamente
legati alla dignit delluomo e riguardano lintegrit morale. Con questo principio si vietano
lesposizione di immagini altrui in pregiudizio del decoro e della reputazione della persona e dei
suoi congiunti (art. 10 c.c.); vieta qualsiasi tipo di modifica dellopera o di altro atto in danno di
questa, che pregiudichi lonore e la reputazione dellautore. La tutela civilistica specifica un
risarcimento del danno e soprattutto unazione inibitoria, con una rettifica e pubblicazione della
sentenza di condanna.
10. Diritto alla riservatezza. Il diritto alla riservatezza tutela la vita privata dallaltrui
ingerenza; esso vieta la violazione di domicilio, del segreto telefonico, telegrafico ed epistolare.
La disposizione punisce altres chiunque si procuri indebitamente notizie o immagini attinenti
alla vita privata mediante luso di strumenti di ripresa visiva e sonora nei luoghi di vita privata.
Connessa alla tutela della sfera personale la protezione del soggetto sulla diffusione di
informazioni sul proprio conto, dannose per le sue relazioni economiche (privacy economica).
14. Identit e identificazione della persona. Il nome composto dal prenome o nome
individuale, e dal cognome, generalmente quello di famiglia. Il prenome imposto dalla scelta
concorde dei genitori ed dichiarato allufficiale di Stato Civile; il cognome, invece,
generalmente quello del padre.
Il nome tutelato in quanto vietata la privazione, luso indebito e usurpativo, e sidentifica in
unidentit personale.
Al pari del nome vi lo pseudonimo che riconosciuto come segno didentificazione, e che
nella societ ha lo stesso valore del nome.
I titoli nobiliari possono essere aggiunti al cognome, ma sono privi di valore giuridico.
Il rimedio pi idoneo alla lesione in oggetto il diritto alla rettifica, ma sono utilizzabili anche
altri rimedi preventivi e coercitivi, previsti per la stampa ed il risarcimento del danno.
Problema importante riguarda lidentit sessuale; infatti, un soggetto pu chiedere di mutare
nome e cognome solo dopo una rettifica del tribunale che provi non solo un mutamento psichico,
ma anche fisico con adeguamenti dei caratteri sessuali mediante intervento chirurgico.
15. I cosiddetti diritti di libert. La Costituzione assicura alluomo la libert che si manifesta in
tante forme:
naturale, che riguarda la personalit delluomo nel pieno svolgimento dei suoi interessi;
negativa, intesa come libert delluomo nei confronti dello Stato, quindi una libert da;
positiva, intesa come diritti e situazioni soggettive attive e quindi una libert di;
economica, intesa come libert di propriet diniziativa e di lavoro; il lavoro certamente
non soltanto un diritto, ma anche un dovere.
16. Individuo e formazioni sociali. Una rilevanza lo Stato la d alle formazioni sociali, perch
sono luoghi privilegiati dove la persona esprime se stessa e riesce a realizzarsi. Questa tutela
per non pone su uno stesso piano lindividuo e le formazione sociali; luomo posto sempre in
una posizione di rilievo nei confronti della famiglia, delle aziende, ecc
17. Lesioni alla personalit e strumenti di difesa. Quando vi sono lesioni alla personalit
lordinamento procede alla riparazione; esso consiste in un risarcimento pecuniario e in una
rettifica tramite i mezzi mediatici. La riparazione non riporta alla situazione antecedente e quindi
inadeguata. Affinch non si verifichino queste lesioni lordinamento si muove in via preventiva
con linibitoria e i rimedi durgenza. Linibitoria diretta a far cessare, o a non far iniziare, il
comportamento antigiuridico del danneggiante. I rimedi durgenza possono essere chiesti da chi
ha fondato motivo di temere che, nel tempo necessario a far valere un suo diritto in via ordinaria,
questo sia minacciato da pregiudizio imminente ed irreparabile.
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