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Le vocali

Nellalfabeto ebraico mancano i segni


delle vocali. Essi furono inseriti intorno al
VI-VIII sec d.C. Questo sistema vocalico fu
elaborato dalla scuola di Tiberiade che in
seguito fu adottato dalla tradizione
rabbinica e tuttora viene utilizzato nelle
bibbie ebraiche.
Prima della definizione del sistema
vocalico in caso di necessit, per evitare
equivoci, si adoperavano alcune
consonanti per indicare la lettura:

h alla fine della parola per indicare a, e, o;


w per le vocali o, u;
y per le vocali e, i.
Quando queste lettere fungono da
indicatori vocalici non si pronunciano
perch sono quiescenti; esse perdono il
loro valore consonantico.
Per questo vengono chiamate
consonanti vocaliche, o consonanti
dappoggio, o lat. matres lectionis.

A volte anche a si comporta come una


mater lectionis.
Tutte le consonanti, tranne quelle finali, sono
accompagnate da un segno vocalico.
La maggior parte delle vocali scritta sotto le
consonanti; alcune sopra o dopo la consonante.
Tutte (quasi) le vocali si pronunciano dopo la
consonante.
Le vocali
Brevi: a, e, o , u, i

Lunghe: , ,

Immutabili lunghe: h, , , , ,

Ridotte: , , ,
Vocali brevi
ptaH
; a
sgl
, e
qmec Hap
' o
qiBBc
u u
hreq
i i
Tutte (quasi) le vocali si pronunciano dopo
la consonante.
Eccezione: alle volte il ptaH si trova sotto
le gutturali finali ma viene pronunciato
prima di esse: x;Wr (rH). Questo ptaH
viene chiamato ptaH furtivum
Vocali lunghe

' qmec

e cr

o Hlem
Vocali immutabili lunghe
h" h
yE
y<
yI
W
A
NB: vocali immutabili lunghe

!yBe Bn (no *Byn)


tyBe Bt (no *Byt); ma tyIB; - Bayit
ymi m (no *miy)
aWh h
ldoG" Gdl (s. difettiva) lAdG" Gdl (s. piena)
Vocali ridotte

w
.
Hp P
PtaH
taH
]
Hp sgl
/
Hp qmec
|
La vocale Hlem o - va scritta alla
sinistra delle consonanti Bo
se seguita, per, da a si poggia sullapice
destro di a al
se seguita da v si fonde con il punto

diacritico di essa hv,m (meh)


La vo con due puntini suona
- quando iniziale o preceduta da una
consonante con una vocale vr<vo
(re)
[;mv< o (me`)

- altrimenti suona S avone (nS)


Lo w

Esistono due tipi si w (hanno la stessa grafia):


- w mobile (sonoro)
- w quiescente (muto)
w mobile
Lo w mobile sonoro, si pronuncia e,
quindi, si trascrive; segna la presenza della
vocale ridotta
1) sotto la prima consonante della parola:
tyrIB. (Brt); tyviarEB. (Brt)
2) il secondo tra due w consecutivi dentro la
parola:
WbT.k.yI (yikTb)
3) sotto una consonante doppia (con il
dage forte):

~yrIb'D>h; (haDDbrm)
4) sotto la prima di due consonanti uguali
consecutive:
Wll.q;y> (yqall)
5) sotto una consonate che segue una
vocale lunga atona:
Wbv.y)" (yb)
w quiescente
Lo w quiescente non si pronuncia e
quindi non viene trascritto; segna
lassenza del suono vocalico
1) sotto una consonante preceduta da una
vocale breve:
rB'd>mi (midBr)
2) dopo una vocale lunga accentata:

hn"b.TokT. i (TikTbnh)
3) sotto lultima o le ultime due consonanti di
una parola:

T.r>m:a'w> (wmarT); T.a' ; %l,m,

4) il primo di due w consecutivi allinterno


di una parola:

WbT.k.yI (yikTb)
Il Dg
1. Il Dg lene (leggero)
Riguarda solo le -
bgdkpt
Indica la qualit del suono lettura
esplosiva
ricorre allinizio di una parola:

tyIB; (Bayit) ; tl,D, (Delet)


ricorre allinterno di una parola quando
una b g d k p t preceduta da una
consonante (quando segue uno w
muto; inizia cos una sillaba):

rB;vn. I (ni-Bar) yKil.m; (mal-K)

rB'd>mi (mid-Br)
2. Il Dg forte
Riguarda tutte le consonanti,
tranne le gutturali e
Indica il raddoppiamento della consonante

Nel caso delle bgdkpt si ha il Dg forte


quando le precede una vocale normalmente
una vocale breve.
In questo caso il Dg forte indica che la
consonante raddoppiata ed esplosiva:
-bb-, -gg-, -dd-, -kk-, -pp-, -tt-.
bN"G: (Gannb)
G - Dg lene (linizio della parola)
N - Dg forte (cons. qualsiasi)
b - spirata (preceduta da una vocale)
rABGI (GiBBr)
G - Dg lene (linizio della parola)
B - Dg forte (dopo una vocale breve)
~T,r>B;DI (DiBBarTem)

D - Dg lene (linizio della parola)

B - Dg forte (dopo una vocale breve)

T - Dg lene (dopo una consonante;


w muto)
Gli accenti

1. rb'D" Dbr aybin" nb


(allultima sillaba)

2. %l,m, - melek hl'y>l; - layl


(alla penultima sillaba)
Sillabe
In ebraico, ogni sillaba inizia con una
consonante (una sola), per cui abbiamo

C + v (Cv) sillaba aperta

C + v + C (CvC) sillaba chiusa

C = consonante; v = vocale
Vocali e sillabe
1. sillaba aperta
Cv (consonante + vocale lunga) (pi frequente)

rb'D" D - br
Cv (cons. + vocale breve accentata)

%l,m, me - lek
Vocali e sillabe
2. sillaba chiusa
CvC (cons. + vocale breve + cons.) (99%)

%l,m, me - lek (opp. CvC)

CvC (cons. + voc. lunga accent. + cons.)

rb'D' D - br
Vocali e sillabe

impossibile la costruzione CvC

Ad eccezione: ~yTiB(' BT-Tm


qmec o qmec Hap
La vocale ' indica qmec ossia la vocale
lunga quando si trova in una sillaba
aperta o in una sillaba chiusa accentata.

La vocale ' indica qmec Hap ossia la


vocale breve o quando si trova in una
sillaba chiusa non accentata.

~q'Yw" : way - y - qom


vyai-lK' Kol - (maqqep toglie laccento)
hm'kx. ' Hok - mh (sapienza)
hm'kx. '( H - k - mh (ella fu saggia)
(metheg indica qui la vocale lunga, la sillaba aperta)

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