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Buonasauro,

Fin dallincipit capiamo che lintervento delluomo sar fatale per le sorti di questa storia.
Degli operai del Jurassic Park, una delle pi grandi idee commerciali di sempre, stanno
trasportando un velociraptor in un container, ma per un errore di un operaio sbadato,
lanimale riesce a crearsi una possibilit per uscire e nei numerosi tentativi di riportare
lordine, luomo pagher con la vita. In questa sequenza osserviamo che il regista, non vuole
mostrarci subito i dinosauri (vera attrazione spettacolare della pellicola), ma si limita a farci
sentire i versi selvaggi e a mostrarci un dettaglio dellocchio. Notiamo un parallelo tra lo
sguardo spaventato di un addetto ai lavori che urla uccidetelo! e lo sguardo calcolatore e
feroce del raptor. A causa dellincidente avvenuto nel prologo, John Hammond (il creatore del
parco) sar costretto a promuovere una visita di un gruppo di esperti che decideranno se
avallare lapertura del parco dei divertimenti. Uno di questi Donald Gennaro che proprio
nella sequenza successiva lo vediamo dialogare con un minatore intento nellestrazione
dellambra.

Lambra loggetto pi emblematico del film. Quel piccolo accumulo di resina contiene una
zanzara in grado di fornire DNA di dinosauro di 65 milioni di anni fa. La fantasia dello
scrittore del libro da cui tratto il film (anche co-sceneggiatore) non ha limiti e spesso viene
supportata anche da grandi nozioni scientifiche, parliamo di M.Chrichton (anche
sceneggiatore di E.R).

La prima mappa situazionale che possiamo creare quella di una costruzione di un parco
destinato a fallire per mano delluomo, per come ci viene proposto il prologo, ma per il
momento sono solamente ipotesi, non abbiamo ancora idea della potenzialit di questo posto,
dal momento che non ci ancora data la possibilit di vedere le principali attrazioni. Dal Costa
Rica assistiamo ad un salto spaziale che ci porta sul sito di scavi del professore paleontologo
Alan Grant, protagonista del film, che assieme alla sua collaboratrice Ellie Sattler, vengono
raggiunti dal grande imprenditore Hammond che li invita nel suo parco per avere un loro
giudizio. Entrambi accettano inconsapevoli di ci che vivranno di l a poche ore.

Il montaggio del film ci alterna sequenze dove seguiamo i nostri eroi che si mettono in viaggio
per il parco e una presunta trattativa nascosta e illegale tra uno sconosciuto finanziatore e un
operatore informatico del Jurassic Park (Dennis Nedry). Oltre alle problematiche che
sopraggiungeranno dal fatto che due specie (uomo e dinosauro) distanziate da milioni di anni,
coesistano, la narrazione ci presenta unulteriore problema, quello dellavidit delluomo che
sar motore scatenante della serie di sfortunati eventi. Assistiamo alle grandi attrazioni che
Hammond non dimentica mai di esaltare con la frase Qui non badiamo a spese e ai
mancamenti di Grant nel vedere davanti ai suoi occhi in modo concreto i suoi oggetti di studi
teorici di tutta una vita. Emblematica linquadratura che lentamente si avvicina a lui che
osserva incredulo al di fuori della camera, si tratta di una tecnica adottata da Spielberg in
molti dei suoi film per enfatizzare la grandezza e la spettacolarit di ci che sta al di l dello
sguardo, qualcosa che solamente dopo qualche istante potremmo vedere, ma che ci viene
anticipata dallespressione di colui che guarda.
La frase del matematico Ian Malcom, presente alla visita con loro, di fondamentale
importanza, non solo per questo film, ma anche per il sequel dove torner come leitmotiv: La
vita vince sempre, essa risuona come premonizione ad un futuro prossimo disastroso e come
destino incontrollabile e ineluttabile dei processi naturali, che alla fine, trovano sempre un
modo. La situazione semplice: da una parte il gruppo di studiosi dubbioso nei confronti
delle conseguenze che potrebbe portare lapertura al pubblico di un parco che violerebbe non
solo le leggi naturali, ma entrerebbe di prepotenza in numerosi dibattiti sulla bioetica e dove
si pu spingere levoluzione scientifica (temi estremamente attuali), dallaltra parte abbiamo
Gennaro, molto entusiasta per la potenzialit economica di quel posto.

Gli studiosi vengono raggiunti da due ragazzini (nipoti di Hammond) che saranno
fondamentali per il processo di maturazione di Alan Grant che passer da studioso solitario a
figura paterna ed eroica. I motori che portano il ribaltamento devastante degli eventi sono
essenzialmente due: il primo fa riferimento ad una accordo tra Nedry e delle spie commerciali
che vogliono avere del materiale biologico del Jurassic Park con presunti scopi negativi, e
laltro si ricollega perfettamente alla frase premonitoria pronunciata da Malcom (Il
matematico del Caos) in relazione al fatto che prima o poi la vita riesce a trovare una
soluzione.

I dinosauri del Jurassic Park sono creati grazie alla combinazione genetica del DNA trovato
nelle ambre e del materiale genetico di rospi. Alcune specie di anfibi presenti in natura, in
situazioni di pericolo per la sopravvivenza della specie, possono cambiare sesso. I dinosauri
del Jurassic Park erano tutti femmine appunto per avere un controllo sulle nascite, quindi per
ragioni di sicurezza. Questo passaggio narrativo fondamentale stato trascurato nella
sceneggiatura del film, accantonandolo in poche battute di Grant. Nel libro di
Chricton, questo evento viene rappresentato in un importante capitolo dove gli addetti ai
lavori del parco notano il raddoppiamento delle specie sui loro computer.

Il goffo Nedry finir divorato da un dilophosaurus non prima di aver causato un enorme
danno al parco, disattivando molti sistemi di sicurezza, per portare a termine il suo losco
piano. La scena della morte di Nedry viene enfatizzata da una soggettiva dellanimale che si
avvicina a lui, ma lomicidio non ci viene mostrato, vediamo solamente che lautomobile del
malcapitato oscilla a causa della furia omicida dellanimale, entrato di nascosto nella vettura.
Come in una tragedia greca, non vediamo la brutalit dellazione, ma la percepiamo
ugualmente.

La situazione si ribalta completamente dal momento che il controllo e le vanit di Hammond,


lasciano spazio alla fragilit di un megalomane che anche nelle situazioni di pericolo, non
sembra voler rinunciare al suo sogno; (Avremo dei ritardi, anche Disneyland ha avuto dei
ritardi prima di partire) e si render conto solamente alla fine di ci che ha comportato la
creazione di quel posto, quando Grant dopo numerose peripezie gli dir : Ho deciso di non
avallare il suo parco e quindi il vecchio Hammond si ritirer sullelicottero osservando deluso
lambra posta sul suo bastone da passeggio, in attesa del ritorno alla follia che troveremo nel
sequel.

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Facendo un piccolo passo indietro, notiamo una scena significativa che evoca numerose teorie
filmiche che considerano il cinema (o meglio lo screen) come spazio liminare, come soglia su
di un nuovo mondo. Lentrata del Jurassic Park un enorme cancello in legno dove capeggia in
alto il nome del parco.

I nostri eroi sono meravigliati da cotanta grandezza che simboleggia le manie di grandezza di
Hammond. Il matematico Malcon esclama la frase : Ma cosa ci tengono li dentro King Kong?
Oltre al chiaro riferimento ad uno dei mostri pi famosi tra i Monster Movie, gli sceneggiatori
vogliono creare grandi aspettative nello spettatore e la rappresentazione dellingresso
metafora di accesso in un mondo nuovo, ci si sta addentrando in un mondo perduto riportato
in vita dagli uomini. Giunti di fronte al
recinto del tirannosaurus rex, i protagonisti risultano delusi dal fatto che il grande predatore
non si presenti ai loro occhi ed in quel momento che i lavoratori del parco cercano di
attirarlo fornendogli del cibo, ma lanimale non si presenta in ogni caso. Emblematica la frase
che esclama Grant in quelle circostanze: Il t-rex non accetta il cibo, lui vuole cacciare, non si
pu reprimere un istinto vecchio 65 milioni di anni. Questa frase mette ancora una volta in
risalto la pericolosit lincompatibilit del voler fare incontrare due mondi che la natura ha
separato.

Il cortocircuito dovuto ad un temporale e dalle inadempienze dellinformatico Nedry, porter


al primo tragico evento. Il t-rex, accortosi dello spegnimento delle recinzioni elettrificate,
sfonder la sua prigione attaccando i nostri personaggi. Ritorna la metafora della soglia,
lanimale attraversa il suo mondo ricostruito dagli uomini per invadere il mondo diretto degli
uomini imponendo le proprie regole, le leggi della natura. Lo sfortunato avvocato Gennaro,
unico daccordo sullapertura del parco per ragioni economiche, sar il primo ad essere
divorato dal grande predatore, mentre gli altri personaggi riusciranno a fuggire anche grazie
agli atti eroici del nuovo professor Grant che si trover nella situazione di dover salvare i due
bambini. In uno dei rari momenti di pace nel susseguirsi di azioni avventurose e terrificanti, il
professor Grant ammonisce la bambina che impaurita definisce i dinosauri come mostri: Non
sono mostri, sono solo animali.

Nella parte centrale dello svolgimento, assistiamo a numerose scene al limite della
sopravvivenza tra cui una scena impregnata di suspense, dove i due bambini si trovano ad
affrontate una fuga allinterno di una cucina, inseguiti da tre raptor. Allinterno di questa
sequenza notiamo la maestria di Spielberg nel narrare gli inseguimenti, scegliendo
inquadrature che narrino al meglio la situazione ansiogena, aiutato naturalmente
dallevocativa musica del maestro John Williams. Interessante notare come in una particolare
scena, la bambina sfrutti uno specchio come diversivo per fuggire dal suo predatore. La sua
immagine riflessa, confonde il raptor, ma soprattutto lo spettatore che teme per le sorti della
bambina. La metafora della soglia torna nel momento in cui il montaggio alternato prima ci fa
udire la frase di Ellie che dice a Grant una frase speranzosa Se non hanno imparato ad aprire
le porte riferita alle capacit dei raptor, e successivamente vediamo effettivamente un
raptor che, nel desiderio di cacciare i bambini, appoggia una zampa sulla maniglia. I dinosauri
oltre ad essere entrati nel mondo degli uomini, sembrano adattarsi. Per lo spettatore il fatto
che un mostro si adatti nel proprio mondo, sintomo di umanit del mostro e questo
spaventoso. La scena dazione conclusiva si svolge nella hall del centro visitatori, dove i
protagonisti per sfuggire ai raptor, si rifugiano sullo scheletro decorativo del t-rex. Quando la
situazione sembra precipitare per il peggio, arriva proprio il grande predatore che diventa
salvatore. Il grande t-rex uccide i raptor e impone la propria legge della natura, prevarica sul
pi debole. Emblematica la sequenza in cui il grande animale distrugge lo scheletro di un suo
simile. Il mondo antico riproposto si scontra con il nuovo artefatto e questultimo annienta
quello antico. Gli uomini hanno creato dei mostri, non sono stati gli animali a volerlo, ma sono
stati costretti ad ambientarsi in una realt a cui non sarebbero dovuti appartenere.

Il film si chiude con i sopravvissuti che si allontanano con lelicottero dallisola. Grant osserva
uno stormo di uccelli che affianca lelicottero. Quegli uccelli che hanno il diritto di vivere
nellepoca in cui la natura li ha assegnati.

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