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Capitolo 4 27

Progetto e verifica a flessione

4.1 Ipotesi e legami costitutivi


4
Il progetto e la verifica di sezioni inflesse saranno eseguiti sia facendo riferimento al secondo stadio
(comportamento elastico lineare dei materiali ex Tensioni Ammissibili; esercizio) e allo Stato
Limite Ultimo (SLU).
Per entrambi i metodi, si assumono le seguenti ipotesi:

1. Planeit delle sezioni, (Hp. Di Bernoulli);


2. Perfetta aderenza tra i materiali;
3. Conoscenza dei legami costitutivi di calcestruzzo e acciaio.
4. Calcestruzzo non reagente a trazione

Le incognite del progetto o della verifica si trovano attraverso la scrittura di condizioni di


Equilibrio.

Le condizioni 1 e 2 consentono di scrivere la linearit delle deformazioni nel calcestruzzo


compresso (c), nellarmatura tesa (s) e compressa (s).

c = s = s x = la distanza dal bordo pi compresso, e il punto di nullo delle de-


x x- d-x formazioni (asse neutro);
= distanza dal bordo della sezione al baricentro delle barre dacciaio
(copriferro);
d = altezza utile della sezione (h ).

Le condizioni di equilibrio richiedono la conoscenza dei legami costitutivi, ovvero, delle relazioni
tensione-deformazione (-) dei materiali.
Se si considera lo stato desercizio (II stadio), si assumono, sia per il calcestruzzo che per
lacciaio, comportamenti elastici-lineare, fino a raggiungere i valori ammissibili ,amm.
Figura 4.1 Legami costitutivi in secondo stadio

Nel caso di progetto e verifica allo Stato Limite Ultimo, si considereranno comportamenti non
lineari dei materiali. In particolare per il calcestruzzo si potr assumere un legame parabolo-
rettangolo; per lacciaio assumer un comportamento elastico-perfettamente plastico.

Figura 4.2. Legami costitutivi allo stato limite ultimo

Fig. 4.3. Andamenti delle tensioni in secondo stadio e allo stato limite ultimo

Le condizioni di equilibrio alla traslazione e alla rotazione assumono laspetto:

(1) C + T T = 0;
(2) C dc + T dt + T dt = M. [rispetto allasse neutro]

C = risultante della compressione (azione positiva) superiore;


T= risultante dellarmatura compressa;
T = risultante dellarmatura tesa (azione negativa).
4.2 Progetto di una sezione rettangolare in II stadio (ex T.A, esercizio)
La fase di progetto riguarda la definizione della geometria e dellarmatura della sezione, essendo
note le sollecitazione ed i valori limite dei materiali.
Landamento delle deformazioni allinterno della sezione, nelle ipotesi assunte riportato in
Figura 4.4. Nella stessa figura riportato landamento delle relative tensioni. Appare evidente che
per la differenza dei moduli elastici di calcestruzzo e acciaio (Es>Ec) landamento delle tensioni
sulla sezione sarebbe non lineare.
Al fine di semplificare tale situazione si opera una omogeneizzazione dellacciaio al calcestruzzo
attraverso la definizione del fattore domogenizzazione n, pari al rapporto tra Es ed Ec.

Fig. 4.4. Andamenti delle deformazioni e tensioni in secondo stadio

In tal caso il diagramma delle tensioni omogenizzate risulta lineare:

c s 's c s 's
= = = =
x dx x Ec x E s (d x) Es ( x )
c s 's
= =
x n (d x) n ( x )

Il coefficiente n, si assume pari a 15 (anche se il suo valore effettivo, dato dal rapporto dei
moduli, sarebbe dellordine di 7-10), per tener conto degli effetti di fluage del calcestruzzo.

Il progetto della sezione rettangolare semplicemente inflessa, di Figura 4.5 si effettua attraverso la
scrittura di due condizioni di equilibrio, il che comporta la possibilit di determinare due sole
incognite iperstatiche, quali, ad esempio, laltezza e larea di armatura. Le altre incognite
geometriche sono da assegnare con altri criteri. In particolare si assumer nulla larmatura in
compressione eseguendo un progetto per semplice armatura (As = 0, T=0)
As

As

Figura 4.5. Andamenti delle tensioni in secondo stadio

Nel rispetto delle condizioni ammissibili (o al limite di esercizio) si impone che il valore di tensione
massima nel calcestruzzo (c) e nellacciaio (s), siano pari ai valori di tensione ammissibile:
c = c,amm ; s = s,amm

Nellipotesi di linearit della sezione omogeneizzata:

c,amm = s,amm d x = s,amm d = 1 + s,amm


x n (dx) x c,ammn x c,ammn

x = n c,amm = ~ 0,3-0,33 [asse neutro adimensionalizzato]


d nc,amm + s,amm

Per il calcolo dellaltezza della sezione si utilizza una condizione di equilibrio alla rotazione rispetto
allarmatura tesa:

b/2c,ammx(d - x/3) = M b/2c,amm[n c,amm/(n c,amm+s,amm)]d[1-1/3(x/d)] =M

b/2c,amm d (1-1/3) = M d = 2M , dove


b(1 - /3) c,amm

r = 1 k=1/3 (distanza dal baricentro delle compressioni alla corda


(1-k)c,amm pi compressa);
=1/2 (il rapporto fra il rettangolo e leffettiva distribuzione).

d=r M . altezza utile della sezione


b

Laltezza totale della sezione si otterr aggiungendo allaltezza utile il copriferro (3~4cm).
Il calcolo dellarmatura effettuato attraverso la scrittura di una condizione di equilibrio alla
rotazione rispetto allarmatura compressa, ottenendo:

T(d-x/3) = M s,ammAs(d-x/3) = M s,ammAs0,9d = M

As = M
s,amm0,9d
4.3 Progetto di una sezione rettangolare allo SLU
Nellambito dello stato limite ultimo (SLU), con le ipotesi assunte, landamento delle deformazioni
nella sezione soggetta a flessione semplice, sar ancora lineare. Attraverso i legami costitutivi sar
possibile definire landamento delle tensioni.

Figura 4.6. Andamenti delle tensioni allo stato limite ultimo

Essendo in condizioni di stato limite ultimo, naturalmente, la deformazione nel calcestruzzo e/o
nellacciaio dovr essere pari a quella ultima.
Da una prima analisi del diagramma delle deformazioni a rottura, in flessione semplice, possibile
notare vari e possibili campi di rottura, legati alla crisi del calcestruzzo e/o dellacciaio (vedi
Fig. 4.7)
La retta relativa alla crisi del calcestruzzo e al raggiungimento della deformazione di snervamento
nellacciaio teso e definita di rottura bilanciata, e separa i comportamenti duttili da quelli fragili.

Comportamento duttile, crisi acciaio

Comportamento duttile, crisi cls

Comportamento fragile, crisi cls

Figura 4.7. Regioni di rottura a flessione (SLU)

Il progetto allo Stato Limite Ultimo si effettua ipotizzando il raggiungimento delle deformazioni
ultime in entrambi i materiali (calcestruzzo compresso cu ed armatura tesa su).
Essendo noti i legami costitutivi, dallandamento delle deformazioni si passa allandamento delle
tensioni nella sezione e possono scriversi le condizioni di equilibrio.
In particolare, pu definirsi, per la linearit di deformazioni, lasse neutro x di progetto, in funzione
dellaltezza utile d (incognita):

c,u = s,u dx = s,u d = 1+ s,u x = c,u = = 0,2593


x dx x c,u x c,u d c,u+ s,u
La condizione di equilibrio alla rotazione rispetto allarmatura tesa fornisce:

C dc = M* [Condizione dequilibrio alla rotazione]

dove C la risultante delle compressioni pari allarea del legame parabolo-rettangolo (Fig. 4.10),
pari a

x
C = b ( y )dy
0

Si introduce un fattore , di riempimento:

( y )dy
x
=
f cd x
0

ovvero, il rapporto tra larea del diagramma parabolo-rettangolo e larea del rettangolo ad esso
circoscritto. Nel caso in cui il diagramma sia tutto sviluppato (fino al valore di deformazione
ultima) sar pari a 0.8.
Si pu quindi far riferimento ad un diagramma tensionale equivalente rettangolare con altezza pari a
0.8 x (Stress-block). Tale legame semplificato pu essere utilizzato anche nel caso di regioni di
rottura con deformazione del calcestruzzo inferiore a quella ultima.

Figura 4.8. Andamenti delle deformazioni tensioni allo stato limite ultimo

Nel caso di utilizzo di legame stress-block del calcestruzzo, la condizione di equilibrio alla
rotazione diventa:

C = bfcdx b0.8 fcd x

C dc = M* b0,8 fcd x (d 0,4) = M* b0,8 fcd d (1 0,4 ) = M*

r = 1 ; d = r(M*/b)
0,8(1-0,4)fcd
r = 1
(1-0,k)fcd

Appare utile evidenziare che il valore di r qualitativamente analogo a quello ricavato in 2 stadio.
La differenza, oltre che nelle tensioni di progetto, nei coefficienti: =1/2 in 2stadio (area
triangolare di sollecitazione pari alla met del rettangolo circoscritto; =0.8 per lo SLU; k=1/3 per il
secondo stadio (distanza risultante delle compressioni rispetto al bordo compresso); k=0.4 per lo
SLU)

Larmatura si calcola attraverso una condizione di equilibrio alla rotazione rispetto al baricentro
delle compressioni C:

fyd As (d 0,4x) = M* ; dove (d 0,4x) = 0,9 d As = M*/(0.9dfyd)

4.4 Verifica in 2 stadio


Nel caso di verifica, la geometria della trave, completamente nota e le incognite risultano essere le
tensioni e lasse neutro x.
La verifica consiste nel controllare che i livelli tensionali siano inferiori a quelli di esercizio (o
ammissibili), e dunque
c c,amm

s s,amm

Le equazioni a disposizioni sono quelle di equilibrio:

(1) C + T T = 0 ;
(2) C dc + T dt + T dt = M

C = risultante delle tensioni di compressione nel calcestruzzo;


T = risultante di tensione nellarmatura tesa;
T = risultante di compressione nellarmatura compressa.

e lequazione di la linearit delle deformazioni (Fig. 4.9).

Figura 4.9. Andamenti delle deformazioni in secondo stadio

Dalla condizione di equilibrio alla rotazione rispetto allasse neutro si ottiene:


b/2cx + sAs - sAs = 0 =>

Per la linearit delle tensioni omogenizzate:


c = s = s ;
x n (x - ) n (d - x)

Quindi:

bcx + (c/x)nAs(x - ) (c/x) nAs(d x) = 0 [semplifico dividendo per c]

bx + (1/x)nAs(x - ) (1/x)nAs(d x) = 0 [moltiplico per x]

bx + nAs(x - ) nAs(d x) = 0 (Eq. 4.1)

Lequazione ottenuta equivalente allannullamento del momento statico della sezione reagente
parzializzata:

Sn = 0 (Eq. 4.2)

Tale importante propriet implica che in elasticit lasse neutro baricentrico della sezione
reagente, e dipende dalla sola geometria della sezione.

Una volta definito lasse neutro, si pu ricavare c, attraverso una condizione dequilibrio alla
rotazione, ad esempio, rispetto allasse neutro.

bcx(2/3x) + sAs(x ) - sAs(d x) = M

1/3 bcx + cnAs(x - ) c nAs(d x) = M (moltiplico per x);


x x

1/3 bcx + cnAs(x - ) c nAs(d x) = Mx (raccolgo per c);

c [1/3 bx + nAs(x - ) nAs(d x)] = Mx

c = Mx [Formula di Navier]
In

In maniera analoga, o per linearit delle tensioni omogenizzate si trova:

(s /n) = (Mx/In)(d x)

La verifica consiste nel controllare che i livelli tensionali siano inferiori a quelli di esercizio (o
ammissibili, e dunque
c c,amm

s s,amm
Esiste unaltra tipologia di verifica (del tutto analoga alla precedente, dando lo stesso risultato), che
basata sulla definizione di momento resistente Mr, ovvero, il massimo momento che la sezione
pu assorbire nel rispetto delle tensioni ammissibili.
M < Mr (o Mamm) Mr = min {Mr,c ; Mr,s}

Il Momento resistete Mr il minimo tra il momento resistente del calcestruzzo e quello dellacciaio,
calcolati come:
Mr,c = c,amm In ; Mr,s = s,amm In
x n (d x)

OSSERVAZIONE. Il Mr una caratteristica non legata alle sollecitazioni, ma solo alle tensioni ammissibili e alla
geometria della sezione.

Lasse neutro, essendo una caratteristica geometrica, valutato con lequazione 4.1 (o 4.2).

4.5 Verifica allo SLU


La verifica allo stato limite ultimo consiste nel confrontare il momento agente sulla sezione
(valutato con carichi amplificati) con il Momento Ultimo (Mu) della sezione, legato al
raggiungimento della deformazione ultima in uno dei due materiali (o in entrambi).

Figura 4.17

Il Momento ultimo della sezione valutato sulla base di condizioni di equilibrio alla traslazione
alla rotazione, ma, mancando una condizione di linearit delle tensioni, necessario fissare alcune
ipotesi, che saranno controllate a posteriori.

4.5.1 Verifica a semplice armatura

Lasse neutro ricavato sulla base di una condizione di equilibrio alla traslazione, che nellipotesi
di legame costitutivo del calcestruzzo compresso di tipo stress-block e di acciaio teso in condizioni
di snervamento diventa:

fcdb0.8x fyd As = 0 (Eq. 4.3)

da cui:

x = fyd As
fcdb0,8

Lipotesi iniziale di armatura tesa snervata e per esempio crisi legata al calcestruzzo compresso,
deve essere verificata con la linearit:
c,u = s s = c,u (d x) (*)
x (d x) x

da cui possibile, riscontrare tre casi possibili:

(1) s,y < s < s,u larmatura snevata, ma non a rottura. La posizione calcolata
dellasse neutro quella esatta. La crisi dovuta allo schiacciamento
del calcestruzzo

(2) s < s,y la deformazione nellacciaio teso minore di quella di snervamento.


Leq. 4.3 va riscritta come segue:

s
fcdb0,8x EssAs = 0 con = cu , essendo la crisi dovuta allo schiacciamento del
dx x
calcestruzzo
(3) s > s,u (>10) la rottura non sar del CLS, ma dellacciaio, ma dato nellipotesi
semplificativa, di utilizzo di un legame stress-block per il calcestruzzo
in compressione, lequazione resta valida.

Calcolato lasse neutro, si determina il valore del momento ultimo, Mu, attraverso una condizione i
equilibrio alla rotazione, ad esempio attorno allarmatura tesa:

Mu = fcdb0.8x(d 0.4x)

La verifica soddisfatta se M* Mu

4.5.2 Verifica di una sezione rettangolare a doppia armatura

Il procedimento da seguire in nel caso di doppia armatura analogo a quello illustrato nel
Par. 4.5.1.
Essendo il numero di incognite maggiore del numero di equazioni a disposizione, necessario
fissare ipotesi sulla modalit di rottura e sullo stato tensionale dellacciaio. Se la sezione
dissimmetrica si potrebbe ipotizzare, ad esempio, che entrambe le armature siano snervate.
La condizione di equilibrio alla traslazione diventa:

0.8xbfcd + fydAs - fydAs = 0 Hp = fydAs [Armatura compressa, snervata]


Hp = fydAs [Armatura tesa, snervata]

da cui si ricava la posizione dellasse neutro x:

x = fyd(As As)
fcdb0.8

E per necessario un controllo delle ipotesi assunte, sfruttando la linearit delle deformazioni,
asserendo unaltra ipotesi, Hp, che fissa la modalit di rottura. Nel caso in cui si preveda il
raggiungimento della deformazione ultima nel calcestruzzo:

[Hp] c,u = s = s (Eq. 4.4)


x dx x
dalla quale si eseguir la verifica delle ipotesi precedenti, Hp e Hp:
In particolare si calcoler il valore della deformazione nellacciaio teso

s = c,u (d x)
x
Potranno verificarsi 3 casi:

(1) s,y < s < s,u larmatura snevata (vera lipotesi Hp),il CLS a rottura (vera lipo-
tesi Hp), e di conseguenza anche larmatura compressa sar
snervata (vera lipotesi Hp). Infatti la deformazione del calcestruzzo
pari a quella ultima (3,5), la deformazione nellacciaio compresso,
che posizionato ad una distanza dal bordo pari al solo copri ferro,
avr un valore superiore a quello di snervamento. In definitiva la
posizione dellasse neutro calcolata esatta.

(2) s < s,y la deformazione minore di quella di snervamento: le ipotesi, Hpe


Hp,sono soddisfatte, ma non lo Hp, poich larmatura non
snervata (deformazione elastica dellacciaio). In questo caso la
condizione di equilibrio alla traslazione va riscritta:

fcdb0. 8x + fydAs EssAs = 0

e dalla linearit di deformazione:

fcdb0,8x + fydAs Es c,u As (d x) = 0


x

(3) s > s,u (>10) la rottura non sar del CLS, ma dellacciaio. Lipotesi Hp
soddisfatta, ma non la Hp. La linearit di deformazione va riscritta
tenendo conto della modalit di crisi legata allacciaio:

c = s,u = s ;
x dx x

Il valore da ricavare la deformazione nellarmatura compressa s,


per verificare se questa presenta un comportamento plastico (come
ipotizzato) o elastico. In particolare:

(3.1) s > s,y lipotesi Hp, vera, quindi varr:

fcdb0.8x + fydAs fydAs = 0

ottenendo lo stesso valore di asse neutro per il caso (1);

(3.2) s < s,y lipotesi Hp, falsa, quindi varr:

fcdb0,8x + EssAs - fydAs = 0

dove:
s = s,u (x )
(d x)

Calcolato lasse neutro, a seconda della condizione in cui ci si trova, si andr a definire il valore del
momento ultimo, tenendo conto anche dellarmatura compressa, attraverso una condizione di
equilibrio intorno allarmatura tesa, ottenendo:

Mu = fcdb0,8x(d0,4x) + fydAs (d ) [Acciaio snervato]

Mu = fcdb0,8x(d0,4x) + EssAs (d ) [Acciaio elastico]

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