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Luciano De Fiore (Roma, 1955) si occupa di filosofia Il rischio di naufragio in ogni onda.

Tuttavia, la filosofia
classica tedesca e dei rapporti tra filosofia, letteratura affronta il mare da sempre, convinta che i flutti aiutino a

luciano de fiore
e psicanalisi, in particolare sul tema delle passioni. Di porsi i giusti interrogativi.
recente ha pubblicato La citt deserta. Leggendo il Sapere Cos il mare? Unisce o separa? La sua natura complessa
assoluto nella Fenomenologia dello spirito di Hegel (Li- luciano de fiore esprime lintreccio delle sue funzioni. Facilitando i contat-
thos, Roma 2012) e, con gli Editori Internazionali Ri- ti, il mare accosta le diversit; favorendo i confronti, me-
uniti, Philip Roth. Fantasmi del desiderio (Roma 2012). anche il mare dia al contempo gli scontri: larcipelago un cesto di isole

sogna
relate, ma anche un insieme di individualit conflittuali.
Da sempre il mare presta le proprie rappresentazioni ed
Dal mare continua ad irradiare una luce che risveglia il proprio linguaggio alla filosofia, al punto che difficile
nellanima incline al sonno la magia del fuori sconosciu- filosofie dei flutti distinguere, tra mare e pensiero, chi ha scoperto laltro.
to. Qui, ma in un eterno risvegliato ad un altrove, luomo Forse, siamo stati proprio noi, i filosofi, ad inventarci il
rimane cos posseduto da una memoria di libert e non mare: Per navigare bisogna inventare il mare, bisogna cio
disimpara il desiderio. inventare la dimensione liquida solcabile, che consenta la
navigazione. La filosofia occidentale ha inventato il mare.

anche il mare sogna


Franz Rosenzweig Editori Tutte le navigazioni pratiche dellOccidente sono possibili
Internazionali
nel e dal mare (Severino).
Riuniti
Il mare un grande e potentissimo catalizzatore di pas-
sioni. Di una soprattutto: la paura. Sul mare smisurato
luomo si messo, agli inizi, per necessit. Nessun tuffo li-
beratorio, nessun viaggio per il viaggio. Spesso, investendo
lelemento marino delle angosce e dei timori pi reconditi:
in mare aperto si esposti sempre allaltro, come rivelano
anche le due principali metafore marine, il naufragio e la
deriva.
La storia del rapporto tra luomo e il mare pu esser rac-
contata alla luce della tensione tra le onde e le rotte, tra
ordine e caos, tra la superficie e il fondo. Mille scritture
filosofiche, letterarie, artistiche hanno accompagnato
e rappresentato i cambiamenti nel nostro apprezzamento
dei flutti, fino a renderceli pi vicini: non pi questione
solo di navigare, ma di nuotare, rinunciando alla prudenza
della tradizione filosofica.
Il mare, su di s, non mantiene traccia: non ha vetrine, non
ammette insegne, non accoglie adattamenti commerciali,
se non sulle sue rive, bordure della terra sempre sfidate,
mai salve. Su questo oceano galleggiano zattere, iceberg,
isole precipitate, continenti alla deriva: la geografia fisica
della nostra speranza, la nuova cartografia della nostra vita.

ISBN:978-88-359-9333-9
In copertina: Red Pause Arslan Sukan

www.editoririuniti.net 24,00

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