Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 1 febbraio 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 4
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
tel. 0547 1938590
fax 0547 328812 4
Diocesi 7 Visita pastorale 8 Prima edizione 9 Solidarietà 17
La Giornata Il vescovo Douglas Festival Farsi prossimi
per la vita all’Osservanza della Salute digitale è possibile
Le celebrazioni di Cesena Gli appuntamenti Qui e ora
enerdì 2 febbraio alle onsignor Regattieri martphone, videogio- esena comunità ac-
V 21, al Ridotto, incontro
su “Vita prenatale: nove
M continua la Visita pa-
storale. Prossima tappa, la
So male?
chi e social fanno bene
Dal 5 al 12 febbra-
“C cogliente”. Immigra-
ti e non solo. Al Ridotto in-
mesi valgono un’intera esi- parrocchia guidata da don io approfondimenti a cura contro, confronto e testi-
stenza”, con Gino Soldera Virgilio Guidi di Psichedigitale monianze

Editoriale Tra mito e leggenda, avviamo una nuova pagina dedicata alla Romagna
Attenzione ai falsi miti
di Francesco Zanotti

L
o dico subito: non mi scandalizzo per
quanto è successo per la composizione
delle liste dei candidati per le prossime
elezioni politiche del 4 marzo. A meno di un
mese dall’apertura delle urne, siamo stati
tutti quanti subissati da telegiornali, notiziari
radio, siti internet, giornali e social per ciò
che stava accadendo nelle segreterie dei
partiti.
È stato come un sorta di “Tutto il calcio
minuto per minuto” con parlamentari o
aspiranti tali che entravano e uscivano dagli
elenchi dei pochi eletti chiamati a comporre
liste a cui molti ambiscono. È stato talmente
pressante il tambureggiamento che abbiamo
tirato un sospiro di sollievo la sera di lunedì
scorso quando la telenovela è terminata.
Ammettiamolo: è sempre successo così. Lo
dice anche Stefano De Martis nella
settimanale nota politica redatta per l’agenzia
Sir. Stavolta, però, il grado di litigiosità può
darsi sia davvero aumentato. Di certo è
cresciuta l’attenzione mediatica, quell’andare
ogni secondo dietro a questo o a quel leader
di partito per sapere chi entrava o chi stava
fuori. Proprio come quando si chiedeva al
commissario tecnico della Nazionale di calcio
circa la presenza in campo di Roberto Baggio.

Radici
Un tormentone, come quello vissuto nei
giorni appena trascorsi.
Inoltre c’è un’altra annotazione che occorre
rilevare. La prendo a prestito, e ovviamente la
sottoscrivo, dal costituzionalista Marco
Olivetti che martedì scorso, in un fondo
apparso a pagina 2 di Avvenire, così ha scritto:
“Attenzione a non coltivare falsi miti: la
società civile italiana del nostro tempo non è
meno fragile o meno vertebrata della classe

e futuro
politica. In una società più che mai liquida,
timorosa, incerta, la definizione dell’offerta
politica difficilmente può produrre risultati
tanto migliori di quelli che sono sotto i nostri
occhi”.
Mi pare sia una bella lezione per tutti noi,
nessuno escluso. Con ogni probabilità è
anche vero che la classe politica di questi
tempi non offra il meglio di sé. Lo abbiamo
visto anche con lo spettacolo delle liste dei
candidati. Ma come osserva Olivetti, una
società come la nostra, così sfilacciata, così Diamo spazio alle tradizioni della nostra terra. Iniziamo dal Primo
paurosa, così poco rivolta al futuro che volete piano di questa settimana. Poi ogni sette giorni ospiteremo una pagina Cesena 11 Cesenatico 12
possa esprimere?
con storie, indovinelli, proverbi e ricette della Romagna abbinate a Espansione Villalta
Non si tratta neppure di avere regole migliori
rispetto a quelle con le quali siamo chiamati a quelle dell’innovazione che tanto piacciono alle nuove generazioni. del Montefiore La parrocchia
confrontarci. Tutti i sistemi sono migliorabili, Questa ultima avventura del nostro giornale nasce da una proposta di Il sì della Regione compie 60 anni
e occorrerà farlo quanto prima, senza essere
di fretta come capitato nei mesi recenti. È in Diego Angeloni che ha coinvolto l’azdora della Romagna, Giusi
noi, nelle nostre convinzioni e nelle nostre Canducci. Con loro, oltre a protagonisti occasionali, ci saranno tre
motivazioni che qualcosa può e deve
giovani appassionate di cucina, di arte fotografica e di narrativa. Nasce Rubicone 13 Valle Savio 14
cambiare. Per chi ci muoviamo? Per chi
spendiamo le nostre energie? Cosa vale per la così la “Colazione tra le righe” che sbarcherà anche online. Un inedito Un ‘robottino’ Sarsina, in centro
nostra vita? Chi o cosa le dà un senso? Dalle viaggio tutto da seguire. sui banchi le verifiche
risposte a queste domande dipende il nostro Primo piano alle pagg. 4 e 5 della scuola media antisismiche
domani.
 Opinioni Giovedì 1 febbraio 2018 3

zioni
Verso le ele
politiche Il 4 marzo si vota. Istruzioni per l’uso
A
TRE LE OPZIONI: SEGNARE IL CANDIDATO UNINOMI-
NALE E IL SIMBOLO DEL PARTITO O DI UNO DEI PAR-
TITI CHE LO SOSTENGONO (SEMPRE ALL’INTERNO
DELLO STESSO RIQUADRO: NON È PREVISTO IL CO-
SIDDETTO “VOTO DISGIUNTO”); SEGNARE SOLO IL
CANDIDATO UNINOMINALE E IN QUESTO CASO IL
VOTO VARRÀ ANCHE PER IL PARTITO SINGOLO O PER
I PARTITI COALIZZATI (IN MISURA PROPORZIONALE
TRA LORO IN BASE AI VOTI OTTENUTI DAGLI STESSI);
SEGNARE SOLO IL PARTITO O UNO DEI PARTITI COA-
LIZZATI E IN QUESTO CASO IL VOTO VARRÀ ANCHE
PER IL CANDIDATO UNINOMINALE COLLEGATO

Canali di interazione La fotografia

Sui social le distanze si azzerano
e non solo quelle fisiche

S
ocial sotto accusa nel mondo della scuola. In
particolare, pare che il nuovo contratto metta in
discussione l’uso dei “canali social” per l’interazione tra
insegnanti e studenti. Non solo. Vi sarebbe
l’indicazione di limitare l’interazione tra docenti e studenti alle
sole informazioni di servizio e alle interazioni strettamente
necessarie per l’attività scolastica, di insegnamento. E per far
questo bisognerebbe usare solo gli strumenti “ufficiali” messi a
disposizione dagli istituti scolastici, le piattaforme - con
animatore digitale - messe in opera dalle scuola.
Perché queste indicazioni? E soprattutto: si tratta di percorsi
percorribili realmente?
Alla prima domanda si può rispondere, tra l’altro, rifacendosi a
una certa diffidenza verso i canali social da parte del mondo
adulto. Diffidenza alimentata anche da fatti di cronaca che
colpiscono l’immaginario collettivo. È il caso, tra gli altri, della
recente vicenda romana che ha visto un insegnante accusato di Sei scout ospiti nella casa di Bagnile dove da tempo vivono diversi stra-
abusi nei confronti di una studentessa, con la quale anche nieri. Lo riferisce il responsabile del progetto Giorgio Pollastri della Co-
chattava insistentemente. Diversi commentatori hanno munità papa Giovanni XXIII. “È stato uno scambio molto bello - scrive al
puntato il dito sulle “amicizie virtuali”, sottolineandone i rischi Corriere Cesenate -. Si tratta di incontri molto utili per fare incontrare gio-
e le ambiguità. E in effetti non si può non guardare se non con vani con altri giovani e fare nascere amicizie. I migranti hanno tanta vo-
sospetto, certamente con attenzione, rapporti asimmetrici - glia di vivere esperienze di questo tipo, dopo anni di miseria, violenza e
come sono quelli tra adulti e ragazzi, docenti e studenti - fughe. Ci siamo ripromessi di trovarci di nuovo a stretto giro”.
“trascinati” su un terreno che, per sua natura, è propenso a
mettere tutto e tutti sullo stesso piano. Su Facebook, WhatsApp,
piuttosto che Telegram, Instagram e chi più ne ha più ne metta, semplice: è impensabile poter arginare, oggi, le possibilità offerte da internet,
le distanze si azzerano e non solo quelle fisiche. Siamo tutti comprese quelle legate ai rapporti virtuali. Quindi torniamo al tema della
nello stesso posto (virtuale) e sullo stesso piano. A meno che… responsabilità educativa: questa va implementata, senza pensare che
E qui sta il nodo: chi usa, da adulto e a maggior ragione da improbabili divieti e ancora più improbabili sanzioni possano restituire scenari
insegnante e da educatore, gli strumenti offerti oggi dalla “sicuri”. Non che le regole non servano. Ma è ben chiaro che, anche un recinto di
comunicazione online, deve esercitare un supplemento di regole rigorose non può delimitare un territorio per sua natura fluido. Ed è
responsabilità, che porta a non dismettere il proprio ruolo, altrettanto chiaro che l’attenzione educativa e la consapevolezza del proprio
nonostante il mezzo inviti a farlo. Il problema dell’amicizia compito non solo sono le uniche garanzie per evitare derive ambigue e
virtuale tra docenti e allievi non sta nel canale scelto, ma pericolose nei rapporti tra adulti e ragazzi (rapporti virtuali ma anche reali) ma
nell’eventuale, possibile, fraintendimento dei ruoli reciproci. Di sono addirittura gli elementi che permettono di valorizzare gli stessi strumenti
conseguenza, in rapporto ai social, la questione decisiva che virtuali a disposizione in chiave di promozione della crescita delle nuove
riguarda gli adulti e gli insegnanti in particolare, sta nella generazioni. Permettendo maggiore vicinanza, possibilità di aiuto, nonché
conoscenza e nella preparazione. Conoscere e saper usare i abbattendo, in diversi casi, quegli ostacoli che gli stessi ragazzi pongono in
mezzi digitali è una “skill” ormai imprescindibile per la mezzo alle relazioni con gli educatori.
professione docente. Alla seconda domanda la risposta è più Alberto Campoleoni
4 Giovedì 1 febbraio 2018 Primo piano

I PERCHÉ DI UN PRIMO PIANO | Viaggio tra i sapori del tempo

U
n Primo piano
dedicato alle
tradizioni. E non COLAZIONE
solo, potremmo quelle riservate al Canducci per le ricette “Calende” da non scaturite da un misto
aggiungere. Siamo alla territorio. dell’azdora di perdere. Così come tra memoria e TRA LE RIGHE
prima puntata di una Diego Angeloni, da Romagna. Ad sono nuove al Corriere innovazione. Ogni
serie che ci auguriamo pochi mesi entrato a Angeloni si devono le tre giovani che si volta le proposte Racconto: Serena Menghi
possa incontrare il far parte della squadra anche gli indovinelli e cimenteranno ogni saranno Foto: Denise Biondi
favore dei nostri del Corriere Cesenate, i proverbi. sette giorni con la accompagnate dal Ricetta: Marika Lombardi
lettori. Dalla prossima oltre al suo spazio In questa prima “Colazione tra le righe”. racconto di Serena
settimana “Aneddoti e tradizioni” puntata troviamo, tra i Benvenuto alle nostre Menghi e dallo scatto Lasciarsi svegliare dai primi raggi di sole del mat-
dedicheremo al tema ha suggerito questa protagonisti, anche i inviate tra i fornelli, di Denise Biondi. tino e scendere in cucina, in punta di piedi. Na-
un’intera pagina che nuova avventura e ha “meteorologi della con le proposte di Buona lettura e buon scondersi sotto il tavolo, senza farsi vedere da
sarà collocata dopo coinvolto Giusi tradizione” con le loro Marika Lombardi divertimento a tutti. nonna. Unire fame e curiosità in un recipiente
vuoto: lo stomaco è perfetto. Seguire con lo sguardo
le pantofole di nonna aggirarsi per la stanza, attente
a non guardare il forno, perché quel che c’è in forno
IL COLPO CHE FECE STORIA.Il bandito assalì il teatro Verdi, a Forlimpopoli. non si guarda mai.
Nell’attesa, le sue mani ansiose maltratteranno con
Era il 25 gennaio del 1851. Il teatro era pieno e il colpo fruttò 6.511 scudi insistenza il grembiule; temperatura corporea sta-
tica, 180°.
Restare nascosti e aspettare il segnale dal forno.
Approfittare della guerra tra il profumo di mele e

Storia del Passatore l’odore nero della moka che conquisteranno la

stanza; quando la cuoca corre ad aprire la finestra:
rubare un muffin.

Tra mito e leggenda LA PIÙ FEDELE

IMMAGINE
DI STEFANO
Ecco la nostra “colazione tra le righe” di questa set-
timana.

N
el 1800 l’ordine pubblico in
Romagna era molto precario.
Omicidi, taglieggiamenti,
sequestri di persona a scopo di
estorsione, erano all’ordine del
giorno.
A titolo d’esempio basti ricordare
che, durante una fiera, quella di
Santa Lucia, il 13 dicembre dell’anno
1850 solo nell’imolese avvennero 12
rapine con ferimenti e un assassinio.
Il più famoso di questi banditi era il
Passatore.
Voglio raccontare una delle ultime
imprese del bandito, quella che per
gravità fece basire l’intera Romagna.
Mi riferisco all’assalto dato al teatro
Verdi di Forlimpopoli il 25 gennaio
del 1851. Prima di raccontare il
piano, studiato nei minimi
particolari, conosciamo i
protagonisti, ovvero i membri della
banda. Di loro conosciamo i
soprannomi, quindi c’era: Lisagna,
Cavina, Spiga, l’Innamorato,
l’Incantato, il Ghigno, Teggione,
Giazzolo, Carrera, Dumandone,
Mattiazza o il Matto, l’Anguillone
detto anche Magnabisce, il Calabrese
detto anche il Marcio perché
puzzava, e uno nominato Cesarino.
Per molteplici e concordi
deposizioni, delazioni o confessioni,
sappiamo che ovunque i banditi
trovassero ospitalità era usanza che
dovessero versare al padrone di casa
uno scudo a testa per ogni giorno di
permanenza. Questo spiega il perché
molte porte si aprivano alla banda e
il perché tutti tenevano la bocca
chiusa. Per valutare la forza di uno
scudo di allora valga questo
ragguaglio: in un atto giudiziale del
1850 un tale divaga in particolari e,
Ovunque i banditi
trovassero ospitalità era
usanza che dovessero
versare al padrone di casa
uno scudo a testa...
La storia del bandito più
famoso della zona continua
con altre tre puntate
tra l’altro, racconta di aver desinato
in un’osteria con un piatto di lasagne
asciutte, due braciole di pecora, pane
e vino, il tutto per sei bajocchi.
Permettetemi di fare un po’ di conti:
il pranzo sopra descritto equivale a
quello che possiamo consumare in
una delle tante trattorie della
Romagna di oggi a circa venti euro
(tagliatelle, castrato, contorno, acqua
e vino), così i conti diventano facili:
uno scudo pontificio valeva cento
bajocchi, quindi sufficiente per
diciassette pranzi. Oggi per effettuare
quella quantità di pranzi sarebbero
necessari circa 340 euro. Ne deduco
che il Passatore pagava ogni giorno e
per ogni componente della banda
che veniva ospitato una bella cifra!
Stando dunque al racconto del con-
trabbandiere Barabisa, il Passatore,
essendosi lussata una caviglia men-
tre era a Forlì, si fece caricare sul suo
carretto e portare nella zona del
monte Trebbio che sta a cavallo, fra
Dovadola e Modigliana. Solo lassù,
negli stati del Granduca di Toscana,
egli si sentiva al sicuro. Quando il
piano fu a punto, la banda scese dai
monti e prima che facesse giorno
giunse in quel di Villafranca allog-
giando in casa di un fattore zoppo e
PELLONI,
TRACCIATA
DAL PROFESSOR
SILVIO GORDINI
DI RUSSI
(MUSEO
DEL
RISORGIMENTO,
FAENZA)
di là, sempre col favore della
notte, il Passatore portò il
quartier generale nelle vici-
nanze di Forlimpopoli, in Torta di mele
una casa di contadini dove
la banda stette tre giorni, il versione muffin
tempo per raccogliere infor-
Ingredienti (per 10 muffin):
mazioni precise. Per tutto il
periodo informatori fidati si 75 gr di farina integrale
avvicendarono nella cittadi- 75 gr di farina 00
na per riferire eventuali no- 70 gr di zucchero di canna
vità, specialmente riguar- 95 ml di latte intero
danti i gendarmi che la pre- 20 ml di olio di semi di girasole
sidiavano. Fu allora che il 1 uovo
Passatore, saputo che in 1 mela
quei giorni una compagnia ½ bustina di lievito
di attori recitava nel teatro
di Forlimpopoli, ebbe l’idea Procedimento:
temeraria di un colpo a Per prima cosa accendere il forno modalità statica a
grande effetto: comparire in 180°. Tagliare la mela a cubetti, metterla in una cio-
teatro con il suo corteo di tola con il succo di mezzo limone. In un'altra ciotola
briganti e sorprendere lì i si- mescolare con le fruste elettriche l'uovo con il latte e
gnori e le persone facoltose l'olio, unire poco per volta le farine e lo zucchero e
di cui gli informatori aveva-
per ultimo aggiungere il lievito. Se il composto risul-
no fornito la lista. Per questo
terà troppo denso aggiungere un goccio di latte.
motivo decise di agire la sera
del sabato, stimando, ragio- Unire le mele tagliate precedentemente asciugan-
nevolmente, che il teatro sa- dole e infarinandole leggermente perché non spro-
rebbe stato più affollato e fondino in cottura e mescolare delicatamente con
non si sbagliò. Il colpo fruttò una spatola. Preparare la teglia per i muffin utiliz-
ben 6.511 scudi. (continua) zando gli appositi pirottini di carta o, in alternativa,
Diego Angeloni gli stampi da budino. Riempirli fino a tre quarti della
loro capienza e infornare per 30-35 minuti.

(Cesena)

La Madonna del Monte ci guidi e ci illumini in questo tempo di discernimento

perché le nostre scelte siano sempre a favore della vita
 Primo piano Giovedì 1 febbraio 2018 5

occh io a l me teo
Un Raccolta dei dati, osservazione del tempo meteorologico e pronostici. Curiosando
no all a tr adiz ione
eu “Meteorologi della tradizione” gli anziani ospiti della “Fondazione
Maria Fantini”di Cesena
Indovinello
“Calende” e“calendrini”, l’osservazione Questa settimana ci siamo divertiti
con questo semplice indovinello, di
cui daremo la soluzione sul prossimo

V
ediamo per il
quindicesimo anno i
risultati dell’attenta
osservazione e interpretazione
delle “calende” e dei
“calendrini” da parte degli
anziani ospiti della casa di
riposo “Fondazione Maria
Fantini”, in via Serra a Cesena.
Negli anni ho scritto della
capacità che i nostri
“meteorologi della tradizione”
hanno di prevedere
l’andamento dell’annata
attraverso l’attento studio delle
“calende”. Prima cosa
raccogliere i dati. Si è osservato
il tempo dall’1 al 12 gennaio le
“calende”, e dal 13 al 24 gennaio
i “calendrini”, alle sei del
mattino e al tramonto, e il
giorno 25 “San Paolo dei segni”
si è scrutato e annotato tutte le
variazioni meteorologiche, ora
per ora, dalle sei alle diciotto. Il
compito, tenuto conto dell’età e
degli acciacchi degli amici
meteorologi, non è stato affatto
semplice, tanto che il
coordinatore delle attività della
“Fondazione Maria Fantini”, lo
psicologo Paolo Ricchi, grazie
all’informatica ha predisposto
modelli giornalieri per le varie
osservazione, più un quadro
riassuntivo per le annotazioni
orarie del 25 gennaio, San Paolo
dei segni (quest’anno ha fatto
registrare sole tutto il giorno).
Naturalmente il compito non si
è esaurito con la semplice
raccolta dei dati, i quali, una
volta disponibili, devono essere
interpretati secondo gli antichi
dettami della tradizione.
Ora, mese per mese, i
pronostici. Fra parentesi
troverete il giudizio sintetico
della quattro osservazioni
effettuate. Febbraio si
prevede tempo bello con
qualche variabilità (sole,
variabile, sole, sole); marzo
si prevede tendenzialmente
bello nella prima parte (sole,
variabile, sole, nuvoloso);
aprile sarà variabile ma ci
farà vedere il sole (sole,
variabile, sole, variabile);
maggio sarà variabile, noi
speriamo nel sole tenendo
d’occhio l’ombrello (sole,
sole, variabile, variabile);
giugno sarà molto incerto,
partirà bene e finirà peggio
(sole, sole, nuvoloso,
nuvoloso); luglio sarà
variabile con qualche segno
di instabilità e più incerto
della norma (sole, sole,
nuvoloso, nuvoloso); agosto
sarà caratterizzato dalla
variabilità e con la tendenza
al verificarsi di vere e proprie
tempeste pur conservando
le caratteristiche del mese
A SINISTRA PAOLO RICCHI, PSICOLOGO DELLA CASA DI
RIPOSO “FONDAZIONE MARIA FANTINI”
A FIANCO, LE METEOROLOGHE DELLA TRADIZIONE
estivo (sole, sole, nuvoloso,
nuvoloso); settembre sarà
all’insegna del tempo brutto
(nuvoloso, nuvoloso,
pioggia, variabile); ottobre
sarà bellissimo (sole, sole,
sole, sole); novembre sarà
brutto facendoci saltare
anche la famosa estate di
San Martino (variabile,
nuvoloso, nuvoloso,
pioggia); dicembre
sostanzialmente sarà un
mese all’insegna del brutto
tempo (variabile, nuvoloso,
nuvoloso, nuvoloso).
Devo confidarvi che qualche
preoccupazione queste
previsioni l’hanno trasmessa
e in particolare quelle che si
riferiscono alla prossima
estate agli addetti ai lavori,
che come avete visto non si
preannuncia delle migliori.
Abbiamo visto che tempo
farà. Ora vediamo come
prevedere in anticipo alcuni
eventi naturali.
Giudicate molto importanti e
considerate giornate
d’osservazione, le “quattro
tempora” (cambi di stagione)
dell’anno erano attentamente
scrutate e ci si accertava quale
vento spirasse a mezzanotte, in
quanto sarebbe stato quello a
condizionare tutto il trimestre.
Il sabato della settimana di
Passione un’ora prima dell’Ave
Maria si osservavano i
campioni, che erano venti
dominanti l’anno nuovo; da
essi si desumeva il bene e il
male che poteva capitare ai
prodotti della campagna.
Ulteriore consolazione, il fatto
che il giorno di San Paolo ci sia
stato il sole da mattino a sera
dovrebbe indicare, tutto
sommato, un buon anno sotto
l’aspetto meteorologico anche
se, come abbiamo visto, i
risultati delle calende sono stati
pessimi.
A giovedì prossimo.
Diego Angeloni
numero.
Chi vorrà, potrà inviare la soluzione
a redazione@corrierecesenate.it. Per il
primo che darà la soluzione, in premio
un libro di assoluto interesse.
In più la soddisfazione di
vedersi citati come Romagnoli doc.
Aj ho una stala ad cavalen biench;
an ho un di ross,
che da d’chélz a tott
Ho una stalla di cavalli bianchi; ne ho
uno rosso, che calcia tutti.
Cos’è?
Proverbio
Questa settimana proponiamo un
proverbio alquanto interrogativo
dell’esistenza umana.
Pare non ci sia scampo anche se ci si
sposa per amore.
Gli imprevisti della vita faranno si che
ci si goda il matrimonio nel dolore.
Mi auguro di no! Speriamo più che ne-
gativo il proverbio pessimista il suo
estensore.
Is sposa d’amor
Is god ad dulor
Ci si sposa per amore
Ci si gode nel dolore

Aneddoti e tradizioni
Venerdì 2 febbraio dovremo misurarci
con la “candelora”. Febbraio fa parte
del periodo oscuro del calendario, il
suo nome, Febrarius, in latino signi-
fica purificare. Nel VII secolo la Chiesa
Romana adattò al 2 febbraio una festa
che già era celebrata in Oriente fin dal
IV secolo, ovvero la presentazione al
tempio del Signore. La presentazione
del neonato al tempio, e la conse-
guente purificazione della madre, do-
vevano avvenire 40 giorni dopo il
parto e, poiché il giorno della nascita
era stato fissato, per convenzione, al
25 dicembre, ecco coincidere perfet-
tamente la purificazione della Vergine
con la festa pagana di Giunone puri-
ficata. Nel tempo, la purificazione
della Vergine aveva preso il soprav-
vento sulla presentazione al tempio di
Gesù. Ma è rimasta l’usanza di chia-
mare questo giorno Candelora, Can-
delaia, Ceriola, Siriola, Zariola, perché
vi si benedicono le candele che an-
cora oggi vengono distribuite ai fedeli.
Secondo la tradizione, i ceri benedetti
erano conservati in casa dai fedeli e
venivano accesi durante i violenti
temporali, aspettando una persona
che non tornava o che si pensava
fosse in grave pericolo, assistendo un
moribondo, durante le epidemie o i
parti difficili. Non dimentichiamo che
proprio Giunone era detta anche Lu-
cina, dea della luce, protettrice tra l’al-
tro delle partorienti. Nella tradizione
romagnola è rimasto immutato, fino
a qualche decennio fa, il rito di purifi-
cazione che la puerpera doveva fare
esattamente dopo 40 giorni dal parto.
Il rito della “candelora”
La puerpera rimaneva a letto un’in-
tera settimana, mentre la suocera le
preparava la zuppa di brodo di gallina
con pane tritato. In questo periodo vi
era un’avvertenza anche per il marito,
che alla domanda: “Come stanno
quelli di casa?”, doveva rispondere
con la formula rituale: “Se; ma ajò la
moj in tla paja / Sì; ma ho la moglie
sulla paglia”. La puerpera doveva aste-
nersi da qualsiasi lavoro; che non solo
sarebbe venuto male, ma le avrebbe
pregiudicato anche la vista. La donna,
durante il puerperio era spesso ma-
linconica, finché non riceveva il rito di
purificazione. Trascorsi finalmente i
40 giorni, la puerpera veniva condotta
alla propria parrocchia; si presentava
al suo Curato con una piccola candela
in mano, detta “del cappone”, in
quanto ritirata nella ricorrenza della
Beata Vergine della purificazione in
cambio proprio di un cappone. La pe-
nitente con la candela accesa s’ingi-
nocchiava all’ingresso della chiesa,
dove il parroco l’accoglieva recitando
formule di purificazione. Poi giunta
fino alla balaustra dell’altare mag-
giore, percorso che avrebbe fatto te-
nendo nella mano un lembo della
stola dell’officiante, riceveva la bene-
dizione, ascoltava la Messa e quindi
poteva ritornare a casa e riprendere i
lavori e gli affari domestici.
Le donne di Cesena erano solite rice-
vere la benedizione della purifica-
zione nella chiesa di Sant’Anna in
piazza del Popolo.
A giovedì prossimo.
Di. An.
L’azdora di Romagna con Giusi Canducci
G iusi Canducci è attrice e commediografa. Suoi sono alcuni
dei copioni più belli della drammaturgia romagnola. Per
trent’anni, di cui 16 con la responsabilità di presidente, si è de-
dicata alla Pro-loco del Comune di Longiano del quale ha ri-
coperto anche la carica di assessore alla cultura con delega alle
tradizioni. Per quanto riguarda l’enogastronomia, la Canducci
ha ideato e realizzato per quasi un decennio la manifestazione
“De gustibus disputando”. Le ricette pubblicate sono tratte dal
quaderno che Giusi Canducci ha avuto dalla madre Dina, che
a sua volta ha ricevuto dalla nonna Maria. Le dosi delle ricette
sono quelle giuste e verificate più volte dalla nostra Azdora di
Romagna.
Di.An.
SALAME MATTO
Antico piatto utilizzato come contorno ai bolliti nelle feste più importanti (matrimoni comu-
nioni o cresime) dove era d’obbligo offrire un’eccessiva abbondanza di cibo, oltre a essere un
ottimo accompagnamento per le carni era usato come espediente per insaporire il brodo. Og-
gigiorno potrebbe addirittura essere considerato un piatto unico vista la presenza di uova,
formaggio, latte e pane.
INGREDIENTI:
200 gr grana grattugiato
200 gr pane grattugiato
2 uova
Latte q.b.
Sale
Pepe
Noce moscata
Scorza di limone
2 litri di brodo di carne
In una ciotola mescolare il pane grattugiato, il grana, le uova, un pizzico di sale e di pepe; una
grattugiata di noce moscata e una di scorza di limone; aggiungere latte fino a ottenere un im-
pasto sodo e lavorabile. Quando l’impasto è uniforme versarlo su di un piano di lavoro e con
le mani formare un cilindro simile a un salame, avvolgerlo in un canovaccio e lasciarlo ri sare
un paio d’ore al fresco. Portare a ebollizione in un tegame il brodo, adagiarvi il salame matto e
far sobbollire a fuoco bassissimo per un’ora. A cottura ultimata, tagliare a fette piuttosto
spesse e lasciarle riposare nel suo brodo di cottura, toglierle dal liquido solo al momento di
servire onde evitare che asciugando si induriscano. Il brodo dove è stato cotto il salame matto
si può utilizzare per cuocervi una qualsiasi minestra. Risulterà saporitissimo.
6 Giovedì 1 febbraio 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Giornata dell’Ammalato
Domenica 11 febbraio Messa in Cattedrale presieduta dal vescovo DEL
La sottosezione Unitalsi di Cesena e il Cvs
(Centro volontari della sofferenza) invitano la comunità SIGNORE
diocesana - e in particolare ammalati e disabili
- a partecipare alla 26esima Giornata dell’Ammalato che sarà ce-
lebrata domenica 11 febbraio in Cattedrale a Cesena.
Dalla schiavitù del male alla libertà del servizio La Parola
Quest’anno sarà ricordato il 160esimo anniversario della prima Domenica 4 febbraio di ogni giorno
5ª Domenica Tempo Ordinario - Anno B La sinagoga
apparizione di Maria a Santa Bernadette nella grotta di Massa- e la casa di lunedì 5 febbraio
bielle (Lourdes). Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Pietro sono sant’Agata
Alle 15 recita del Rosario, cui seguirà (alle 15,30) Mc 1,29-39 stati luoghi 1Re 8,1-7.9-13;
la Messa presieduta dal vescovo Douglas. di lotta col Sal 131; Mc 6,53-56
A conclusione della celebrazione, trasferimento

I
n riva al mare, dentro una sinagoga, in male e di
presso la sede dell’Unitalsi in via Boccaquattro per un momento una casa: ogni posto è buono per vittoria della martedì 6
conviviale. incontrare Gesù e sentirne la chiamata. parola di santa Dorotea
E ogni momento può essere l’ora giusta. In Gesù. Anche 1Re 8,22-23.27-30;

✎ CHIESA INFORMA
questo Vangelo è il sabato che inizia nella la casa è luogo sacro, dove la Parola Sal 83; Mc 7,1-13
sinagoga e termina a casa di Simone e può portar frutti ogni giorno se è il
Andrea. Ogni luogo è adatto per l’incontro Signore a visitarla e abitarla, in mezzo mercoledì 7
con Dio. ai cristiani suoi discepoli. Anche san Teodoro
Santa Scolastica Dopo essere stato nella sinagoga, dove ha l’abitazione dell’uomo è luogo di lotta 1Re 10,1-10; Sal 36;
Celebrazioni al monastero delle benedettine cacciato via uno spirito che opprimeva, e di vittoria, di malattia e di ostacolo, di Mc 7,14-23
Gesù entra nella casa di Pietro e si prende cura e di servizio misericordioso.
Sabato 10 febbraio Messa alle 9 presieduta dal vescovo Douglas cura di un bisogno. Gli parlano della Sono molti i malati e gli indemoniati giovedì 8
Alle 17,30 Vespri insieme ai monaci benedettini del Monte suocera a letto con la febbre e lui la che vengono portati al Signore. Ma san Girolamo
Mentre la Chiesa universale ricorda con semplicità Santa Sco- guarisce. Gesù la rialza: è lo stesso verbo davanti a quella porta si era radunata Emiliani,
lastica, la tradizione benedettina la vuole associata al fratello per dire la risurrezione. E la febbre la lasciò tutta la città. Tutti hanno bisogno di santa Giuseppina
san Benedetto nell’opera di fondazione del monachesimo be- come se ne andranno via i demoni dagli essere salvati, liberati, guariti. Per la Bakhita
nedettino. Per tale ragione le monache appartenenti a questo indemoniati. La guarigione della suocera di salvezza, la guarigione, la liberazione, 1Re 11,4-13; Sal 105;
ordine (a Cesena il monastero dello Spirito Santo è in via Ce-
Pietro sembra un miracolo insignificante, bisogna passare per la porta che è Mc 7,24-30
se messo a confronto con le resurrezioni, le Gesù. C’è gente davanti alla nostra
lincordia 185), ne celebrano la festa con particolare solennità
guarigioni strepitose, i demoni che porta? Anche noi siamo cercati? Da venerdì 9
e sarebberofelicissime di condividere con tutti coloro che lo fuggono, la moltiplicazione dei pani… chi? Per che cosa? san Rinaldo
desiderano, sabato 10 febbraio, due momenti di particolare Invece Marco la mette come il primo Alla fine della sua prima giornata 1Re 11,29-32; 12,19;
intensità: la Messa e il canto dei Vespri. miracolo, a interpretazione di quelli che messianica, Gesù si ritira in preghiera, Sal 80; Mc 7,31-37
Alle 9 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vescovo seguiranno. Una volta guarita, ella li mentre è ancora notte. Lo farà sempre
Douglas Regattieri, nella cripta del monastero dello Spirito serviva. Dalla schiavitù del male alla libertà e altrettanto inviterà a fare, cercando sabato 10
Santo alle ore 9. Nel pomeriggio alla solenne celebrazione dei del servizio, come fu con l’esodo un continuo dialogo con Dio. La santa Scolastica
Vespri, che si svolgerà alle 17,30, alla quale parteciperanno - dall’Egitto. E il servizio è lo stile di ogni preghiera non è uno strumento per vergine
per formare un unico coro di lode - anche i monaci benedet- discepolo, sul modello di Gesù che si è ottenere qualcosa; è il modo per stare 1Re 12,26-32; 13,33-
tini dell’abbazia di Santa Maria del Monte, a ricordo dell’ul- definito come colui “venuto per servire”, alla presenza di Dio. 34; Sal 105; Mc
tima visita che San Benedetto fece alla sorella Scolastica. non solo della sequela femminile. Angelo Sceppacerca 8,1-10

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali Diegaro, Borello, Sant’Andrea in B., Cesenatico San Lorenzo in Scanno; Gualdo: 18 (sabato), 11;
a Cesena San Giorgio
18.30 Convento Cappuccini, 10.30
San Mamante
Santuario del Suffragio,
Sabato: 16 Villamarina
16,30 San Giuseppe,
11,15 Crocetta;
18 Santuario Crocifisso Sarsina
Bacciolino: 9,30

6.30 San Domenico (giovedì)
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
cappella del cimitero,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Gattolino,
San Giovanni Bono,
Torre del Moro,
Martorano (ven.)
20.30 Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7,30 San Mauro in Valle
8,00 San Paolo
8,30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
Santuario dell’Addolorata.
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Santo Stefano,
San Paolo, Torre del Moro,
San Mauro in Valle,
San Rocco, Villachiaviche,
San Pietro, Sant’Egidio,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra, Bulgarnò
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa,
San Giovanni Bono,
Ruffio, Pievesestina,
Calisese, Bulgaria, Ronta
Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Mamante
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Cappuccine, Martorano,
Calabrina, Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Tipano,
Gattolino,
San Cristoforo, Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Sant’Egidio, San Bartolo,
Santo Stefano,
Ponte Pietra,
San Paolo, San Domenico,
Diegaro, Pievesestina,
Bagnile, Capannaguzzo,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
San Giovanni Bono,
Santa Maria
della Speranza,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, San Giorgio,
Torre del Moro, Ronta,
Casalbono
11.00 Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo, Villachiaviche,
Santo Stefano, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
Bulgaria,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Pioppa,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo
11.10 Torre del Moro
11.15 Madonna delle Rose,
Osservanza,
Martorano, Diegaro
11.30 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
Santa Maria della
Speranza, San Pio X
15.00 Cappella cimitero urbano
17.00 Cappella ospedale Bufalini
18.00 Cattedrale,
San Domenico, Osservanza
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro,
Sant’Egidio, Ponte Pietra
19.00 San Bartolo, Villachiaviche
Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 17,30 (sabato);
11,15 / 17,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale “Angioloni”:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20,30 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova: 9
(19 sabato)
Boschetto
17,30 Conv. Cappuccini
Santa Maria Goretti
18 San Giacomo
20 Sala
20,30 Bagnarola
Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala,
Boschetto
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11
Sant’Angelo: 18,30
(sabato); 10;
Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30
Gatteo Mare: Sabato 16;
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8,30 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
9,45 Balignano;
10 Badia, Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia,
Concattedrale: 7 / 9 /
Mercato Saraceno 11 / 17; Casa di Riposo:
10.00; Ciola: 8,30 ore 16 (sabato);
Linaro: 11,15; Tavolicci: 10,30 (liturgia
Monastero di Valleripa: 9; della Parola con Eucar.);
Montecastello: 11 Ranchio: 20 (sabato), 11;
Montejottone: 8.30 Sorbano: 9.30;
Montepetra: 8.30 Turrito: 17 (sabato), 10;
Piavola: prefestiva sabato San Martino in Appozzo: 9
ore 18 (San Giuseppe),
9,30 chiesa parrocchiale;
(liturgia Parola con Eucaristia);
Quarto: 10,30; Pieve di
Pieve di San Damiano Rivoschio: 15,30;
11,30; San Romano: 11; Romagnano: 11,15;
Taibo: 10 Pagno: 16 (seconda dom.
del mese).
Montiano Verghereto
ore 20 (sabato); 9. ore 16 (sabato), 9,15;
Montenovo: Balze (chiesa parr): 11,15;
ore 18 (sabato), 10,30 Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro orat. Ville
Roncofreddo (al sabato): 18; Alfero: 17
Sorrivoli: 11,15; (sab.); 11,15; Pereto: 10;
Diolaguardia: 9; Riofreddo: 10; Corneto: 11
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Questo numero del giornale è stato chiuso in redazione
alle 18 di martedì 30 gennaio 2018

FOTO SIR
Domenica 4 febbraio si ricorda
la Giornata della Vita consacrata
In Cattedrale
a Cesena,
alle 17,30
i vespri e alle 18
Messa presieduta
dal vescovo
Douglas
Venerdì 2 febbraio alle 21 al Palazzo del Ridotto, a Cesena, incontro su“Vita prenatale: nove mesi valgono un’intera
esistenza”. Sabato 3 febbraio alle 18 in Cattedrale, sacramento del Battesimo e benedizione delle mamme in attesa
Giornata per la vita
Le celebrazioni in Diocesi
S
i celebra domenica 4 febbraio,
nelle parrocchie, la Giornata per
la vita. La giornata sarà
preceduta da due appuntamenti.
Venerdì 2 febbraio alle 21 al Palazzo
del Ridotto si parlerà di “Nove mesi
valgono una vita”, con l’intervento di
Gino Soldera, presidente
dell’associazione nazionale di
psicologia e di educazione prenatale.
La conferenza è proposta dalla
Commissione diocesana per la
pastorale familiare in occasione della
Vita della Diocesi
appuntamento per dare volto al loro essere
consacrati e condividere la gioia del dono
ricevuto, la bellezza della chiamata, la gioia
dello “stare con Lui” per dire con la vita la
novità del Regno, l’essere Sua Parola, nell’oggi
l 2 febbraio la Chiesa universale nel celebrare della storia.
I la solennità della Presentazione di Gesù al Quest’anno l’appuntamento sarà domenica 4
Tempio ricorda il dono della vita consacrata. febbraio in Cattedrale a Cesena.
Ogni diocesi si raduna intorno al proprio vescovo Alle 17,30 il canto del Vespro con i fedeli del
per celebrare la solennità; ricorre infatti lo Duomo. Seguirà alle 18 la Messa presieduta
stesso giorno la 22esima Giornata Mondiale della dal vescovo Douglas Regattieri, durante la
vita consacrata. Ogni anno tutte le consacrate e i qualei consacrati rinnoveranno la loro offerta
consacrati della Diocesi Cesena-Sarsina si danno di vita al Signore, attraverso una formula
IN UN LIBRO I PRIMI 40 ANNI
DEL MOVIMENTO PER LA VITA
E DEL CENTRO DI AIUTO
Il Movimento per la Vita di Cesena e
il Centro di Aiuto alla Vita di Cesena
compiono 40 anni. Per l’occasione
esce in questi giorni un volumetto
dal titolo “40 Anni a servizio della
vita: 1978-2018”. Il lavoro, che
racconta l’attività fin qui svolta con
storia, documenti, testimonianze,
testi e foto, è pubblicato dell’editrice
Stilgraf, a cura di Mario Alai, Maria
Ridolfi e Claudio Riva, con una
prefazione dell’onorevole Carlo
Casini. Il libro sarà presentato
venerdì 2 febbraio alle 21 al Palazzo
del Ridotto, nell’ambito delle
iniziative per la Giornata per la Vita
2018 e in concomitanza con la
conferenza di Gino Soldera “Nove
mesi valgono una vita”.
40esima Giornata per la Vita indetta Prenatale”; collabora con varie riviste
dalla Conferenza episcopale italiana mensili, come “Io e il mio bambino”,
col tema “Il Vangelo della vita gioia per “Donna e mamma”, “Dolce attesa”.
il mondo”. Il secondo appuntamento si terrà
Gino Soldera, psicologo- sabato 3 febbraio alle 18. In
psicoterapeuta, svolge la sua attività Cattedrale a Cesena, il vescovo
presso il Consultorio Familiare Douglas Regattieri presiederà la
Ucipem di Vittorio Veneto. Messa durante il quale amministrerà
È fondatore e presidente il sacramento del Battesimo e
dell’Associazione Nazionale di benedirà le mamme in attesa.
Psicologia e di Educazione Prenatale Alla celebrazione sono
(Anpep). Dirige la rivista “Il Giornale particolarmente invitate tutte le
Italiano di Psicologia e di Educazione famiglie con bambini.
ono aperte le iscrizioni alla Scuola di
Scuola S Dottrina Sociale della Chiesa organizzata
dalla Commissione diocesana “Gaudium et
di Dottrina Spes”.
Le lezioni si svolgeranno presso il Seminario
sociale diocesano, a Cesena, a partire da martedì 13
febbraio, dalle 20,30 alle 22,30. Al termine
del biennio verrà rilasciato un attestato di
della partecipazione.
Le iscrizioni potranno avvenire inviando
Chiesa nome, cognome, indirizzo email e recapito
telefonico all’indirizzo:
Organizzazione Tecnica Brevivet, Robintur Viaggi, IOT, Ariminum Travel, Brasini Travel - Polizza assicura
va R.C. Allianz n. 74372043
ROMA, 21 APRILE
Pellegrinaggio “Ad limina Sanc
Petri”
Udienza speciale di papa Francesco in aula Paolo VI che, alle ore 12,
riceverà i fedeli della nostra Diocesi in comunione con la Diocesi di Bologna
Il pellegrinaggio diocesano sarà presieduto dal vescovo Douglas Regaeri
e terminerà con la celebrazione della Messa di ringraziamento, alle ore 15,
nella Basilica di San Pietro
Partenza alle ore 4,30 in pullman
Foulard di riconoscimento e libreo con la liturgia del giorno
Costo per gli adul
: 40 euro - Bambini fino a 10 anni: 35 euro
LE PRENOTAZIONI SONO GIÀ APERTE NELLE SINGOLE PARROCCHIE
Giovedì 1 febbraio 2018 7
unitaria ma articolata a due voci (femminile
e maschile) per esprimere la
complementarietà e l’unicità del dono
ricevuto e offerto al Padre. La caratteristica
profetica della vita consacrata è l’essere una
fiaccola che arde, una luce che rischiara nel
buio dell’oggi, per essere segno visibile di
una Chiesa in cammino dietro al Signore
vivente nella storia.
Saranno ricordati anche i consacrati che nel
corso dell’anno celebreranno il Giubileo di
professione: 25esimo, 50esimo e 60esimo di
vita consacrata.
In breve
Convegni
Maria Cristina di Savoia
Nuovo appuntamento promosso dai Convegni
Maria Cristina di Savoia.
Martedì 6 febbraio alle 16, il professor Diego
Furgeri (guida turistica e conferenziere)
parlerà di Caravaggio.
L’incontro, aperto a tutti, si svolge nella sala
“E. Cacciaguerra” della banca Credito
Cooperativo Romagnolo in viale Bovio, 72, a
Cesena.
Diaconi
e pastorale della salute
Due giorni di formazione
“Educati all’accoglienza e al servizio dei
malati” è il tema della due giorni di
formazione che la fraternità del diaconato
permanente vivrà in Seminario, a Cesena,
sabato 3 e domenica 4 febbraio.
La riflessione di sabato 3 febbraio, con inizio
alle 15, è su “Il ministero diaconate e la cura
dei malati nelle nostre parrocchie”. A seguire,
il diacono Pierangelo Buda guiderà la
conversazione su “La diaconia di Gesù il
terapeuta. La nostra diaconia. La diaconia
della Chiesa”.
Domenica 4 febbraio appuntamento con la
celebrazione delle Lodi, alle 8,30. A seguire, il
diacono Pierangelo Buda introdurrà sui temi:
la pastorale della salute e il diaconato; il
legame tra liturgia e carità è garante
dell’annuncio; rapporto tra carità e
diaconato. Segue il confronto a gruppi. Nel
pomeriggio, a partire delle 14,30, la
testimonainza di Cvs e Unitalsi “Quali doni per
la nostra Chiesa e per noi diaconi?”.
pastoralesociale@cesena-
sarsina.chiesacattolica.it oppure tramite
Sms al numero 338 4649668.
È prevista una quota di iscrizione annuale
di 50 euro da versare tramite bonifico
all’IBAN
IT03C0200823907000004512488 (diocesi
Cesena-Sarsina) specificando nella
causale “nome e cognome - Scuola di
dottrina sociale” oppure da consegnare
alla segreteria generale della Curia (Anna
Fantini) in via don Minzoni 47 a Cesena.
8 Giovedì 1 febbraio 2018
ZONA PASTORALE CENTRO URBANO - Unità pastorale n. 3 (Osservanza, San Giovanni Bono)
Parrocchia dell’OSSERVANZA
Continua la Visita del vescovo Douglas
U Da domenica 4 a domenica 11 febbraio
na parrocchia con una storia antica
e un futuro da costruire. La visita
pastorale del vescovo Douglas Re-
gattieri tocca dal 4 all’11 febbraio la parroc-
chia di Santa Maria delle Grazie
dell’Osservanza. A fine 2011 la sua gestione
è passata alla diocesi: così aveva decretato
l’ordine dei Frati minori dell’Emilia Ro-
magna a seguito del calo delle vocazioni,
rinunciando alla presenza plurisecolare a
Cesena. A padre Giovanni Bianchi, che ha
lasciato la guida dopo 16 anni, è suben-
trato monsignor Virgilio Guidi, a cui si è
aggiunto nel 2014 don Fabrizio Ricci
come vicario parrocchiale. Collaboratore
pastorale è il diacono Gabriele Lughi,
mentre il vescovo emerito Lino Garava-
glia presta servizio celebrando diverse
Messe.
Situata appena fuori le
mura del centro sto-
rico di Cesena, conta
poco più di 3.200 abi-
tanti. Il grande com-
plesso, che è rimasto
di proprietà dei frati,
comprende oltre la
chiesa, il convento, il
chiostro, ampi spazi
per le attività, una
vasta area verde e un
campo da calcetto. Al
suo interno ospita la
scuola statale dell’in-
fanzia Porta Santa
Maria e il cinema
Astra. Il territorio in
cui è situata conta
altre quattro chiese: il
cimitero, il monastero
dello Spirito Santo
delle monache bene-
dettine, il monastero
Corpus Domini delle
monache clarisse cap-
puccine e il convento
dei frati minori cap-
puccini. A pochi passi di distanza si tro-
vano la nuova sede della curia, le scuole
della Fondazione Sacro Cuore, la scuola
media Via Pascoli e piccole attività artigia-
nali e commerciali.
La competenza parrocchiale dell’Osser-
vanza si arrampica fin sulle prime colline:
include la frazione di Acquarola, con la
chiesa di San Demetrio, e parte di quella di
Celincordia, lungo il percorso dei Gessi. “È
un territorio variegato e disgregato - lo pre-
senta monsignor Virgilio Guidi -. Qui vi ri-
siede una media borghesia, con una
prevalenza di persone anziane e poche gio-
vani coppie a causa dell’alto costo degli
immobili: questa infatti è considerata una
zona di pregio della città. Le famiglie stra-
niere sono una trentina. Grazie alla dispo-
nibilità di parcheggi, le nostre Messe sono
frequentate anche da non parrocchiani. In
particolare, a quella delle 11,15 parteci-
pano diverse giovani famiglie con bam-
bini”. Per loro il parroco ha allestito in
fondo alla chiesa uno spazio con tavolini e
sedie, dove i piccoli possono giocare e dise-
gnare, molto apprezzato dai genitori che
così possono seguire le funzioni religiose
più tranquillamente. Merito suo pure l’illu-
minazione dell’antico campanile, che fa
bella vista di sé anche dopo il crepuscolo.
Per monsignor Guidi, che lo scorso anno
ha festeggiato il 50esimo di ordinazione sa-
cerdotale, non è stato facile prendere le re-
dini di questa comunità rimasta lacerata
dalla dipartita dei frati, che con la loro pre-
senza testimoniavano il carisma e gli ideali
francescani. “È una ferita non ancora ri-
marginata: si è disgregata la parrocchia -
spiega -. Con la presenza di padre Giovanni
durante i mesi del passaggio delle conse-
gne abbiamo cercato di attutire il colpo.
Diversi fedeli hanno preso altre strade. Va
detto però che tanti erano più legati ai frati
che alla parrocchia. Punti di riferimento
Speciale Visita pastorale
monsignor Regattieri sarà in Visita pastorale
nella parrocchia dell’Osservanza, a Cesena.
Dal 2012 il parroco è don Virgilio Guidi. Don Fabrizio Ricci è
vicario parrocchiale dal 2014
FACCIATA DELLA CHIESA PARROCCHIALE
DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE,
ALL’OSSERVANZA DI CESENA (VIALE OSSERVANZA, 198)
SOTTO, IL PARROCO DON VIRGILIO GUIDI
come padre Bruno, padre Gior-
gio, padre Federico, padre Se-
verino non c’erano già più:
religiosi la cui continuità di
presenza e generosità di servi-
zio ha stabilito un grande le-
game con i parrocchiani”.
L’Osservanza si è sempre di-
stinta per l’intensa attività pa-
storale, grazie ai tanti gruppi
giovanili: il gruppo scout Ce-
sena 3 dell’Agesci che di re-
cente ha celebrato i 70 anni di
presenza, l’unico in città a por-
tare avanti il settore nautico, ma che l’anno
scorso ha rischiato di chiudere i battenti per la
mancanza di capi; l’Azione cattolica, di più re-
cente introduzione; il Centro missionario “Ce-
sarina Pollini”; la San Vincenzo, attiva fin dagli
anni ’50, che tramite una fitta rete di soci cerca
di dare risposta a ogni tipo di bisogno; le Ter-
ziarie francescane; i ministri straordinari del-
l’Eucaristia; il coro parrocchiale; il Centro
volontari della sofferenza; il gruppo Famiglie.
Nel tempo però si è perso qualche pezzo. “Il
gruppo delle giovani famiglie si è sciolto per
problematiche lavorative di chi vi partecipava,
ma andrebbe rilanciato”, rileva. Una grave per-
dita è stata la chiusura tre anni fa della Poli-
sportiva Osservanza, fondata nel 1980, con le
sue squadre di calcio giovanile, calcio a 5 fem-
minile e calcio a 7 maschile. “Mi è dispiaciuto
molto perché era l’unica polisportiva in am-
bito urbano ed era davvero legata alla parroc-
chia - commenta il parroco -. Il problema della
rottura è stato di tipo economico: gli spogliatoi
non erano in regola e la parrocchia, forte-
mente indebitata, non è potuta intervenire”.
Per quanto riguarda il catechismo, ci sono le
classi di 2ª, 3ª e 4ª elementare in vista della
prima Comunione, mentre la preparazione
alla Cresima viene svolta in ambito associativo
(Scout e Azione cattolica). “C’è da rilevare che
diversi bambini frequentanti non sono della
nostra parrocchia, ma vengono da noi perché
qui risiedono i nonni”, sottolinea. C’è poi da
segnalare la scuola di teatro e la positiva espe-
rienza del doposcuola, frequentato soprattutto
da ragazzi stranieri. “L’oratorio nel senso clas-
sico non esiste più: tra scuola e attività pome-
ridiane, i giovanissimi hanno ritmi frenetici,
Prossime tappe della Visita pastorale del vescovo Douglas:
- A San Giovanni Bono, dall’11 al 18 febbraio
- A Madonna delle Rose, dal 25 febbraio al 4 marzo
- A San Bartolo, dal 4 all’11 marzo
- A San Domenico, dall’11 al 18 marzo
- Parrocchia della Cattedrale, dal 18 al 25 marzo
così i nostri biliardini rimangono coperti
di polvere. Però cerchiamo di organizzare
momenti a loro dedicati”. Durante l’anno
la parrocchia celebra la Festa della famiglia
(a fine inverno), in cui vengono rinnovati i
voti matrimoniali, e la Festa della patrona
nel mese di ottobre.
Il forte debito che ancora grava sulle casse
parrocchiali mette a dura prova la gestione
di questa complessa struttura che richiede
continua manutenzione. Restano circa
80mila euro da rimborsare per i lavori di
ristrutturazione del tetto della chiesa av-
viati nel 2011. Questo perché non è mai ar-
rivato il contributo promesso all’epoca CALENDARIO VISITA PASTORALE
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri:
280mila euro derivanti dall’8 per mille, in
seguito dirottati ad altra finalità. “Nel
OSSERVANZA
tempo siamo comunque riusciti a eseguire DI CESENA
le opere più urgenti, come la sistemazione
del tetto delle aule del catechismo e del da domenica 4
portico di ingresso, e il restauro alla cap- a domenica 11 febbraio
pella della Madonna delle Grazie. Il nostro
complesso soffre molto l’umidità, confi- Domenica 4 febbraio
nando con il Cesuola e la collina. Richiede- • ore 16 Messa di inizio della Visita pastorale
rebbe interventi anche il lato occupato A seguire, incontro con il coro
dagli scout”, afferma ancora il parroco.
Lunedì 5 febbraio
Lo scorso anno, dopo un restauro durato
• ore 20,45 Incontro con il Consiglio pastorale
diversi mesi e grazie alla generosità di una
parrocchiale e il Consiglio pastorale
benefattrice, è tornata alla luce la cappella
affari economici
della Madonna delle Grazie, che dal 1846
conserva la tela della patrona della chiesa. Martedì 6 febbraio
Il delicato intervento è stato eseguito dalla • ore 9 Visita alle suore Cappuccine
restauratrice Maria Letizia Antoniacci, che • ore 10 Visita alla scuola materna
di questa edificio dice: “È un capolavoro
che andrebbe valorizzato e meglio cono- Mercoledì 7 febbraio
sciuto dai cesenati”. Ad arricchire il suo pa- • ore 17 Incontro bambini del catechismo
trimonio si è aggiunta di recente la statua
Giovedì 8 febbraio
lignea del XV secolo conosciuta come l'Im-
• ore 16 Incontro San Vincenzo de’ Paoli, Ter-
macolata Concezione, che ha fatto ritorno
ziarie francecsane, Parrocchia in
da Bologna dopo essere stata prelevata
Uscita, Ministri straordinari della Co-
dall’Ordine dei frati minori durante il pas-
munione e Centro Missionario
saggio di testimone.
• ore 20,45 Incontro scout CoCa Cesena 3
“Per il futuro vorrei costruire un rapporto
più continuativo con le persone, la cui par-
Venerdì 9 febbraio
tecipazione alle nostre attività è spesso • ore 9,30 Messa e incontro malati e anziani
mordi e fuggi. La vita parrocchiale rischia
• ore 15,30 Visita anziani e ammalati
così di ridursi alla sola frequentazione
della Messa”, conclude monsignor Virgilio Sabato 10 febbraio
Guidi. • ore 9 Visita alle suore Benedettine
Francesca Siroli • ore 10,30 Incontro con Cvs
• ore 15 Incontro Acr
• ore 17 Incontro Clan e Noviziano Cesena 3
• ore 19 Incontro gruppi sposi e cena
Domenica 11 febbraio
• ore 9,30 Incontro Reparto scout e Lupetti
• ore 11,15 Messa di chiusura Visita pastorale
e pranzo comunitario

Salute digitale
Nuove tecnologie
e social media
in un Festival
“Smartphone, videogiochi e social fanno bene o male?”.
L’associazione Psichedigitali promuove una serie di incontri e
confronti, dal 5 al 12 febbraio a Cesena. Intervista a Francesco
Rasponi, psicologo e psicoterapeuta, tra i fondatori
dell’associazione. Il Festival è promosso in collaborazione
con il Corriere Cesenatee il Credito cooperativo
romagnolo. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito
L’
associazione Psichedigitale, fondata a Cesena nel
2013, è composta da psicologi specializzati nello
studio tra l’interazione fra le tecnologie digitali e lo
sviluppo psico-emotivo dell’individuo nell’intero ciclo di
vita (infanzia, adolescenza, età adulta e terza età).
I fondatori sono Francesco Rasponi, psicologo
psicoterapeuta specializzato presso la Società italiana di
psicoterapia psicoanalitica di Roma; Elvis Mazzoni,
ricercatore del Dipartimento di psicologia dell’Alma Mater
Studiorum - Università di Bologna; Michele Piga, psicologo
libero professionista, che si occupa prevalentemente di
formazione professionale e
interventi nelle scuole.
Psichedigitale da lunedì 5 febbraio, e per un’intera
settimana con appuntamenti in calendario ogni giorno,
propone a Cesena il Festival della salute digitale, con
incontri rivolti a un ampio pubblico che spazia dai ragazzi,
agli insegnanti, ai genitori, fino agli educatori e ai
professionisti del settore, per esplorare un tema quanto
mai attuale in tutte le sue molteplici sfaccettature.
Ormai alla vigilia di questa inedita serie di
convegni/dibattiti per la nostra città, abbiamo incontrato
Francesco Rasponi (nella foto piccola), molto noto in tutte comprensione del
le scuole del nostro territorio per la sua attività di psicologo fenomeno digitale con
e di terapeuta per studenti e genitori, al quale abbiamo
posto alcune domande.
Dottor Rasponi, qual è l’obiettivo del Festival proposto da
Psichedigitale?
È quello di promuovere la comprensione del fenomeno
digitale con l’intento di mettere in campo ogni azione per la preventivo sia di cura delle
salute del bambino/adolescente e dell’adulto sia a livello
preventivo sia di cura delle nuove patologie dell’era digitale. digitale”
A Cesena e a Cesenatico. Gli appuntamenti di una settimana intensa
I
l Festival si apre lunedì 5 febbraio con la
presentazione del libro “Mio figlio è stato rapito da
Internet”, scritto da tre psicologi dell’associazione
Psichedigitale: Francesco Rasponi, Michele Piga, Elvis
Mazzoni. Nel volume sono contenute le Linee guida
“App” (Accompagnare, proteggere, proporre), una serie di
indicazioni pratiche per gestire le tecnologie in famiglia
da 0 a 18 anni. Saranno presenti Elisabetta Gualmini, vice
presidente della Regione Emilia Romagna e Simona
Benedetti, assessore al Benessere delle persone del
Comune di Cesena (ore 17, Sala Lignea Biblioteca
Malatestiana).
Martedì 6 febbraio è il “Safer Internet Day”, la giornata
mondiale della sicurezza su Internet.
Alle 9,30 nell’aula Magna del dipartimento di Psicologia
si terrà un incontro formativo rivolto a oltre 400 ragazzi
delle scuole di Cesena, in collaborazione con esperti della
Polizia di Stato e Questura di Forlì-Cesena, per educare i
ragazzi ai rischi della vita digitale (aula Magna
dipartimento di Psicologia).
Alle 14, nel 2° Circolo didattico, si svolgeranno laboratori
digitali dal titolo “Io digito, tu digiti, egli digita”, rivolti a
genitori e figli: per prenotazioni, tel. 0547 330678; cell.
340 5562024; email associazionealighieri@yahoo.it (a San
Mauro in Valle, via Quarto dei Mille, 175, Cesena).
L’evento “Epidemiologia e clinica delle dipendenze
digitali” è rivolto in modo specifico ai professionisti:
psichiatri, neuropsichiatri, pediatri, psicologi e alle figure
professionali che si occupano di psicopatologia web-
mediata. Interverranno Michele Sanza, direttore
dipartimento Salute mentale di Cesena (alle 14,
anfiteatro Pombeni, dipartimento Psicologia piazza Aldo
Moro, 90).
Mercoledì 7 febbraio alle 20,30 si parla di “F@miglia
digitale. Uso funzionale e disfunzionale del web nei
bambini e nei loro genitori”: l’incontro, condotto da Elvis
Cesena Giovedì 1 febbraio 2018 9
Tra bellezza
e ‘pericoli’
Perché un Festival? A chi vi rivolgete con questo Festival?
Perché per noi sarà una festa. Il mondo Ci rivolgiamo ai genitori perché diventino
digitale è bello, diciamocelo. Tutti abbiamo protagonisti dell’educazione anche davanti
un cellulare in tasca che ci ha migliorato la agli schermi. I ragazzi vogliono essere
vita. Vogliamo usare questi strumenti accompagnati nell’educazione. Gli adulti
quando ci danno un vantaggio. Al tempo arrancano, visti anche i rapidi cambiamenti.
stesso vogliamo anche stare lontani dai E, diciamocelo, i genitori spesso non sono
pericoli. un grande esempio.
Perché parlate di ’salute digitale’? Con Mazzoni e Piga, lei ha scritto un libro
Sì, è vero, si tratta di una declinazione fresco di stampa che porta un titolo che è
“Il mondo digitale è bello, insolita. Salute intesa come un “saper già un monito “Mio figlio è stato rapito da
diciamocelo.Tutti abbiamo cogliere le opportunità che ci sono Internet”. Può darci qualche anticipazione?
un cellulare in tasca che ci nell’ambiente”. Opportunità positive e Il libro serve per avere nozioni base per un
ha migliorato la vita. negative, da saper valutare. I cellulari sono genitore in modo che possa dire la sua con
Vogliamo usare questi sempre con noi. Sono sensibili per lo cognizione di causa. Da soli, bambini e
strumenti quando ci danno sviluppo, potenti nel bene e nel male. ragazzi, non sono in grado di controllarsi.
un vantaggio. Al tempo Notiamo anche che sono in crescita, a Abbiamo a che fare con strumenti seduttivi
stesso vogliamo anche motivo della loro presenza, la sedentarietà, ed eccitanti. I minori hanno bisogno di un
l’obesità, una postura errata. Allora adulto che dia loro dei limiti. Limiti che i
stare lontani dai pericoli. abbiamo bisogno di parlare di salute fisica e ragazzi, in un certo senso, si aspetterebbero.
L’obiettivo del Festival è di salute psicologica. Abbiamo anche a che Insistiamo sui genitori perché la salute dei
quello di promuovere la fare con le demenze digitali. Quanto tempo bambini passa anche da come si usano gli
trascorrono i nostri ragazzi davanti allo schermi digitali.
schermo? E poi vedono anche troppo sesso
l’intento di mettere in e troppa violenza. Con i social media che State per avviare anche un centro di ascol-
campo ogni azione per la rischiano di diventare specchio per un to…
adolescente. Si finisce per accontentarsi Il centro di ascolto è per le famiglie. Per
salute del delle relazioni online. Per non parlare del affrontare le criticità di bambini, giovani e
bambino/adolescente e rapporto aggressività e videogiochi. Si adulti, come ad esempio nei casi di
dell’adulto sia a livello abbassa la soglia di sensibilità e alla fine isolamento sociale, distraibilità, tempi
si fa l’abitudine a tutto, dopo il tanto, eccessivi di utilizzo, irritabilità, litigi in
nuove patologie dell’era troppo tempo trascorso davanti agli famiglia, calo del rendimento scolastico,
schermi. dipendenze tecnologiche, cyberbullismo.
Mazzoni, del
dipartimento di
Psicologia di
Bologna, aiuterà
a riflettere
sull’utilizzo di
smartphone e
tablet da parte
di bambini e
adolescenti e
sulle possibili
conseguenze
sullo sviluppo
psico-fisico dei
ragazzi (teatro Victor, San Vittore). All’interno della conferenza saranno presentati i risultati
del progetto “Il web in famiglia e i robot in classe”,
Giovedì 8 febbraio alle 15 l’incontro “Dalle faccine sulle condotto nelle scuole Fism (Federazione italiana scuole
magliette al blue whale. I meme, lo scherzo più serio del materne), a cura di Elvis Mazzoni, dipartimento di
web”, vedrà dialogare Michele Piga, psicologo di Psicologia Bologna. L’introduzione sarà a cura di Franca
Psichedigitale e Alessandro Oro, studente di Psicologia e Petrucci (aula magna dipartimento di Psicologia).
nativo digitale, per riflettere sulle potenzialità e i rischi
dei nuovi linguaggi della cultura digitale, così potenti da Sabato 10 febbraio, alle 11 verrà inaugurato il Centro di
determinare mode, cyberbullismo e persino l’elezione ascolto Psichedigitale, un servizio rivolto alle famiglie per
del presidente degli Stati Uniti (Aula Cacciaguerra, Banca affrontare le criticità della vita digitale di bambini,
Credito Cooperativo Romagnolo, viale Bovio 76, Cesena). adolescenti e giovani adulti (Foro Annonario, 1° Piano
Alle 20,30 un evento dal titolo “Adolescenti sempre più Sala Polivalente - Accademia delle Idee). Il Centro è una
dipendenti dai videogames: i campanelli di allarme”, novità assoluta nel panorama nazionale.
con Francesco Rasponi, dell’associazione Psichedigitale e
Gian Piero Travini, dell’associazione Whitebadge, durante Lunedì 12 febbraio alle 20,30 il Festival si conclude in
il quale si valuteranno sia le risorse che i videogiochi trasferta a Cesenatico, con la presentazione delle Linee
offrono allo sviluppo del bambino/adolescente, sia le guida “App” per educare alla vita digitale da 0 ai 18 anni,
problematiche connesse agli usi eccessivi (aula magna con una serie di raccomandazioni su come utilizzare
Ipsia Comandini, via Boscone, Cesena). smartphone, social, e videogiochi in famiglia. Saranno
presenti i tre autori del libro “Mio figlio è stato rapito da
Venerdì 9 febbraio si affronta uno dei temi più caldi Internet”, Francesco Rasponi, Michele Piga, Elvis
legati alle tecnologie digitali: “Cyberbullismo, conoscere Mazzoni dell’associazione Psichedigitale (aula magna
prevenire e affrontare il fenomeno” insieme ad Annalisa scuola secondaria di 1° grado Arfelli, via G. Sozzi,
Guarini, del dipartimento di Psicologia Bologna. Cesenatico).
10 Giovedì 1 febbraio 2018 Cesena

A Palazzo Ghini | Incontro con il vescovo Camisasca Convegno venerdì 9 febbraio

Le avanguardie educative
ospiti del Liceo“Monti”

TANTA GENTE VENERDÌ SERA 26 GENNAIO NEL SALONE DI
PALAZZO GHINI PER ASCOLTARE IL VESCOVO DI REGGIO
EMILIA, MONSIGNOR MASSIMO CAMISASCA. La serata, pro-
posta dal Campo della Stella, dalla Fondazione del sacro
cuore e dal Crocevia, ha visto la presentazione del volume “Le
dieci parole di Tullio” scritto dal presule nel quale vengono pre-
sentati i 10 comandamenti attraverso le esperienze, inventate
ma verosimili, di un dodicenne. Un percorso molto interessante
che ha avuto il merito di fare intendere come l'esperienza cri-
stiana c'entri con l'esperienza umana. Anzi, come la prima dia
un senso alla seconda. (foto Pier Giorgio Marini)
L
e avanguardie educative ospiti del
Liceo “Monti” di Cesena. Si svolgerà
venerdì 9 febbraio a Cesena, un convegno regionale per la diffusione nelle
scuole delle buone pratiche.
Argomento della giornata: le “Aule laboratorio disciplinari”; verrà affrontato il tema
degli ambienti di apprendimento, della loro realizzazione, del loro uso nella
didattica. L’appuntamento è promosso in collaborazione con Indire, l’Istituto
nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa. L’ente
accompagna l’evoluzione del sistema scolastico italiano investendo in formazione
e innovazione, sostenendo i processi di miglioramento della scuola. È oggi il punto
di riferimento per la ricerca educativa in Italia, attraverso l’esperienza delle
“Avanguardie educative”: sviluppa nuovi modelli didattici, sperimenta l’utilizzo
delle nuove tecnologie nei percorsi formativi, promuove la ridefinizione del
rapporto fra spazi e tempi dell’apprendimento e dell’insegnamento.
Non è casuale la scelta del Liceo “Monti” di Cesena per presentare a tutte le scuole
del territorio, in occasione del convegno del 9 febbraio, alcune metodologie
didattiche che caratterizzano il gruppo delle cosiddette “Avanguardie educative”:
circa 600 scuole che sperimentano innovazione didattica. Al gruppo sempre più
numeroso delle scuole italiane innovative appartiene il liceo cittadino “Monti”,
tra i più antichi d’Italia e ora tra i più innovativi.
Visto il rilievo dell’iniziativa, è indispensabile l’iscrizione, telefonando al liceo
Monti (tel. 0547 21039) o attraverso il link sul sito www.liceomonticesena.gov.it

Giornata della Memoria Ricordati lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico

PIAZZALE BUFALINI, DAVANTI ALLA BIBLIOTECA
MALATESTIANA. LA CERIMONIA, TRA CANTI E
LETTURE DI BRANI DI ANNA FRANK, HA VISTO

“A
bbiamo il dovere storico di
PROTAGONISTI I BAMBINI E LE BAMBINE DELLA
ricordare, ma abbiamo SCUOLA PRIMARIA “BRUNO MUNARI” DI SAN-
soprattutto il dovere di T’EGIDIO DI CESENA (FOTO SANDRA E URBANO
portare i nostri figli ad avere l’assoluta CESENA)
consapevolezza di cosa accadde e di cosa
vogliamo non accada più. Oggi la Nel corso del suo intervento il sindaco
presenza dei bambini e delle nostre Lucchi ha ricordato la nomina a senatrice
scuole ha confermato come i nostri figli a vita di Liliana Segre, sopravvissuta ad
abbiano voglia di capire e assieme a noi Auschwitz e che fu deportata nel 1943
di respingere la barbarie che ha nelle stesse ore in cui anche gli ebrei di
attraversato il nostro mondo per un Cesena vennero arrestati dai nazisti e dai
periodo così lungo”. Lo ha detto al loro collaboratori. “Quella di oggi - ha
Corriere Cesenate il sindaco di Cesena rammentato il primo cittadino - è una
Paolo Lucchi al termine della cerimonia giornata speciale stabilita dal nostro
di commemorazione della Shoah tenutasi Paese e votata all’unanimità dal

Gli occhi della storia

sabato mattina 27 gennaio in piazza
Bufalini e conclusa con la deposizione di
una corona alla lapide che ricorda i
concittadini ebrei deportati. “Credo che
non dimenticare significhi anche
respingere chi oggi cerca di ridare una
dignità a un’ideologia nazista e fascista
che il nostro Paese non può avere. La
presenza di tante persone è il segno che
la nostra è una comunità antifascista che
respinge quei disvalori che non ci
caratterizzano”, ha aggiunto Lucchi.
L’Amministrazione comunale di Cesena
ha desiderato ricordare le persecuzioni e
lo sterminio del popolo ebraico, dei
deportati militari e politici italiani nei
campi nazisti con la posa di una corona
alla lapide dedicata ai concittadini ebrei
deportati negli anni 1943-1944. “Bernard
Brumer, Elena Brumer-Rosenbau, Anna
Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia Forti,
Diana Iacchia, Dina Iacchia, Amalia
Saralvo Levi, Giorgio Saralvo, Mario
nella voce dei bambini
Il migliore antidoto
al negazionismo
e alla violenza è una sana
alleanza tra genitori
e insegnanti perché
la memoria sia custodita
dai più giovani
Saralvo. Tutti i nostri concittadini deportati vanno ricordati
perché quel silenzio diffuso nella nostra comunità 73 anni fa
non si ripeta più”, ha precisato il primo cittadino alla
presenza di numerose autorità civili, religiose e militari, e di
una nutrita e variegata componente della popolazione.
Quest’anno, come avviene ormai per tradizione in questa
speciale Giornata, la città di Cesena ha volto lo sguardo al
passato attraverso gli occhi e le voci dei più piccoli. L’intera
cerimonia, tra canti e letture di brani di Anna Frank, ha visto
protagonisti i bambini e le bambine della scuola primaria
“Bruno Munari” di Sant’Egidio di Cesena accompagnati nelle
loro esibizioni dal gruppo musicale SimanTov Duo, che ha
eseguito brani di musica klezmer.
Parlamento. Una giornata per ricordare e
per fare una precisa scelta di campo
quotidiana, scelta sintetizzata dal monito
di Primo Levi: ’perché ciò che è accaduto
non si ripeta’”.
Il migliore antidoto al negazionismo e alla
violenza, dunque, è una sana alleanza tra
genitori e insegnanti perché la memoria
sia custodita dai più giovani. “Verso gli
ebrei, gli omosessuali, i sinti, e verso i
tanti deportati e assassinati in Europa tra
gli anni ’30 e ’40, l’Italia è colpevole”, ha
ammonito il sindaco aggiungendo che
“con le leggi razziali fu commesso un
crimine turpe, terribile e disumano
mentre troppi tacevano”.
Nel corso della mattinata è stata ricordata
anche l’azione eroica dei giusti di Cesena,
dei religiosi e di tutte quelle famiglie che
non si rassegnarono agli arresti e
provarono in tutti i modi a salvare la vita
agli ebrei condannati.
Alessandro Notarnicola

TRIGESIMA San Carlo | Comunità in festa con le famiglie

Domenica 28 gennaio Gli amici dell’associazione Zaccagnini

è mancato all’affetto dei suoi cari
PAOLO BIANCHI
di anni 75
Ne danno il triste annuncio la moglie
Luciana, i figli Catia e Christian,
il genero Giancarlo, la nuora Sonia,
i nipoti Alice, Sara e Andrea,
la sorella Franca, i cognati
La Messa di Settima sarà celebrata
domenica 4 febbraio alle 8,30
nella chiesa di Roversano (Cesena)
nel TRIGESIMO della morte del caro
GIOBBE GENTILI
ricorderanno la sua straordinaria fi-
gura
lunedì 5 febbraio
nell’Aula magna della Malatestiana, a UNA CELEBRAZIONE DEDICATA ALLA FAMIGLIA, UNA COMUNITÀ PARROCCHIALE IN FESTA CON LE
Cesena, alle 17, con brevi testimo- FAMIGLIE. Domenica 28 gennaio la parrocchia di San Carlo di Cesena, guidata da don Giovanni Sa-
nianze, e con una Messa presieduta vini, durante la celebrazione della Messa ha ricordato in modo particolare le coppie di sposi che nel
dal vescovo Douglas Regattieri 2018 festeggiano particolari anniversari di nozze.
alle 18,45 nella chiesa del Suffragio Nella foto, da sinistra: Pietro Molari e Vittoria Bonoli, Gianluca Dell’Amore ed Elisa Benini, Delio Gen-
tili e Mirella Biguzzi,, Daniele Mazzotti e Lucia Giorgini, Giorgio Giorgini e Maria Teresa Pieri, Nazario
Benini e Adriana Bono, Giuseppe Bonoli e Dorina Vetricini.
 Cesena Giovedì 1 febbraio 2018 11

MADONNA DEL FUOCO Presentazione del Signore nonché Giornata

In parrocchia la festa della patrona
Venerdì 2 febbraio incontro con la
comunità del Padre Nostro.
Sabato 3 incontro“In ascolto della
foresta amazzonica”. Domenica 4
febbraio Messa celebrata da don
Egidio Zoffoli, già parroco di
Madonna del Fuoco
a parrocchia di Madonna del
L Fuoco sarà in festa per onorare la
sua patrona domenica 4 febbraio.
In preparazione sono previsti alcuni
momenti che coinvolgeranno tutta
la comunità parrocchiale nei due
giorni precedenti.
Venerdì 2 febbraio, festa della
mondiale della vita consacrata,
appuntamento alle 20,30 presso la chiesa
di San Tommaso per la celebrazione della
Messa. Al termine, ci sarà un momento di
ritrovo conviviale dove i membri della
comunità del Padre Nostro, che vivono la
loro scelta religiosa proprio in quel luogo,
presenteranno la loro esperienza di
comunità.
Sabato 3 febbraio alle 14,45 incontro
aperto a tutta la comunità parrocchiale, in
particolare ai bambini, ai ragazzi e alle loro
famiglie, dal titolo “In ascolto della
foresta amazzonica” con la presenza
di Vittoria Pollini, mediatrice culturale.
Domenica alle 11 la Messa solenne
sarà celebrata da don Egidio Zoffoli,
già parroco della comunità
di Madonna del Fuoco alle sue origini.
All’inizio della celebrazione i bambini
porteranno un fiore davanti all’immagine
della Madonna.
La festa si concluderà dopo la Messa con il
tradizionale pranzo presso il salone
parrocchiale.

Via libera alla costruzione della nuova caserma dei Carabinieri della Compagnia di Cesena al centro commerciale Montefiore. E, con essa,
all’ampliamento dell’area commerciale da 11mila a 19mila metri quadrati

Espansione del Montefiore

La Regione ha detto sì RENDERING DELL’ESPANSIONE DEL MONTEFIORE
E, A SINISTRA, DELLA NUOVA CASERMA CARABINIERI
DI CESENA

V
ia libera della regione Emilia-Romagna alla nuova
caserma dei Carabinieri della Compagnia di
Cesena al centro commerciale Montefiore. E, con
essa, all’ampliamento dell’area commerciale.
La delibera di Giunta regionale è stata approvata la
scorsa settimana a Bologna, lo stesso giorno in cui è
arrivato il disco verde al nuovo ospedale Bufalini a Villa
Chiaviche. Nell’atto pubblico, la Regione dichiara di
condividere l’Accordo di Programma (in variante alla
pianificazione territoriale e urbanistica) tra la Regione
stessa, la Provincia, il Comune e Commercianti
Indipendenti Associati (il Conad) per l’acquisizione di un
immobile da destinare a sede del Comando Compagnia
Carabinieri e al contestuale potenziamento
dell’insediamento commerciale Montefiore.
Con questo accordo Cia-Conad dovrà anche investire
250mila euro in favore del centro storico (a partire dal
cosiddetto “quarto lato” di piazza del Popolo).
La caserma dovrà essere realizzata entro 36 mesi dalla
stipula della convenzione urbanistica; l’ampliamento del
centro commerciale e dell’area direzionale, invece, in un
arco di tempo di dieci anni.
In merito alla valutazione ambientale, la Regione ha
deliberato comunque la “tutela e la preservazione nel
tempo degli alberi secolari (tiglio, castagno) presenti
nell’area cortilizia dell’edificio colonico di via Assano”.
Dovranno poi essere programmate azioni necessarie a
superare le criticità di deflusso delle acque meteoriche
del bacino del “Fosso Torre” e installate barriere
fonoassorbenti per mitigare la rumorosità degli impianti
tecnici posti nei nuovi edifici. Piccoli accorgimenti,
dunque, che non rallenteranno l’avvio dei lavori.
Un via libera preliminare all’accordo di programma era
arrivato dal Consiglio comunale di Cesena un anno e
mezzo fa, a fine luglio 2016. Al tempo si prevedeva la
conclusione della conferenza dei servizi nel giro di pochi
mesi e la conclusione dell’intero procedimento, con l’ok
regionale, entro il giugno 2017, con la conclusione dei
lavori della caserma nell’autunno 2018. Il ritardo sulla
tabella di marcia è dunque, al momento, di sette mesi.
L’investimento complessivo è pari a 40 milioni di euro,
comprensivi dei 5,5 milioni che Cia-Conad sborserà per
la nuova caserma dei Carabinieri (di 3.273 metri
quadrati) in via monsignor Leo Bagnoli, tra il viadotto
Kennedy e la Secante, al posto dei condomini previsti
una decina d’anni fa e mai realizzati. La caserma sarà
Conad regalerà al Comune la nuova caserma dei Carabinieri
in cambio di nuove aree commerciali. Nelle intenzioni di Cia-
Conad, trattenere i clienti che vanno a far spesa nei grandi
centri commerciali della Romagna, mantenendo comunque
l’insediamento entro una media dimensione (la metà del
Punta di Ferro di Forlì e un terzo rispetto alle Befane di Rimini)
ceduta gratuitamente all’Amministrazione comunale. In
questo modo il Comune potrà incassare il canone di
affitto dall’Arma.
L’aumento totale di superficie del centro commerciale
vedrà il Montefiore passare da 11mila a 19mila metri
quadrati. Un modo per trattenere in città, nelle
intenzioni di Cia-Conad, i clienti che vanno a far spesa
nei grandi centri commerciali della Romagna,
mantenendo comunque l’insediamento entro una
media dimensione (la metà del Punta di Ferro di Forlì e
un terzo rispetto alle Befane di Rimini).
I nuovi locali sorgeranno nell’area brulla tra via Assano e
via Cappelli, accanto al distributore di benzina e davanti
alla sede di Hera. Al piano terra sono previsti parcheggi
(come nella struttura esistente) mentre i negozi del
piano superiore saranno collegati all’attuale Montefiore
attraverso delle gallerie sopraelevate su via Cappelli.
Mi.B.

abato 3 febbraio si celebra la festa di San

Sparrocchia
Biagio vescovo e martire, patrono della
A Bulgaria di Bulgaria.
Sante Messe alle 9 e alle 15,30 con la presenza
si celebra del vescovo Douglas e alle 20. Al termine di ogni
Messa ci sarà la tradizionale benedizione della
frutta e della gola.
san Biagio Alle 20,30 la “Compagnia instabile di Bulgaria”
presenta la commedia dialettale “Un Don Zvàn
vescovo da strapaz”, due atti comici in dialetto
romagnolo di Dino Bartolini.
La commedia sarà replicata la sera di domenica 4
febbraio alle 20,30.

Lunedì 5 febbraio alle 17 nell’aula magna della Malatestiana

Testimonianze e Messa
in ricordo di Giobbe Gentili

A
trenta giorni dalla morte, gli amici
ricordano Giobbe Gentili: l’educatore e lo
studioso, l’autore di volumi di traduzioni e
di commento che hanno arricchito il rapporto
con gli studenti, il politico e l’amministratore
pubblico che ha fatto scelte importanti per la
città; l’amico che si è speso senza attendersi o
chiedere nulla.
L’appuntamento è per lunedì 5 febbraio alle 17
nell’aula magna della Biblioteca Malatestiana, a
Cesena. Alle 18,45, nel Santuario del Suffragio
(via Zefferino Re) Messa. All’incontro, porteranno
la propria testimonianza: Silvia Acerbi, don Piero
Altieri, Giorgio Andreucci, Vincenzo Andreucci,
Giancarlo Biasini, Pierluigi Castagnetti, Giancarlo
Domenichini, Fabrizio Foschi, Giuliano Galassi,
don Pasquale Gentili, Elide Giordani, Gruppo
ricerche e confronti (Sorrivoli), Lele Lugaresi, Giandomenico Magalotti, Giovanni Montaguti,
padre Orfeo Povero, Edoardo Preger, Pier Guido Raggini, Luici Riceputi, Claudio Riva, Daniela
Savoia, studenti 3ª A maturità 1974 Liceo classico, Giampiero Teodorani, Daniele Vaienti,
Damiano Zoffoli, Gilberto Zoffoli.
Per info: associazione Benigno Zaccagnini, tel. 0547 24043, zaccagnini.cesena@gmail.com
12 Giovedì 1 febbraio 2018 Cesenatico

iffusi nei giorni scorsi
D dall’Ufficio anagrafe di
Cesenatico i dati relativi
all’andamento demografico del
territorio. In estrema sintesi, l’anno
da poco concluso ha registrato un
aumento della popolazione straniera
e una diminuzione delle nascite.
All’1 gennaio 2017 Cesenatico
contava 25.781 abitanti (12.481
Anagrafe: a migliaia maschi e 13.300 femmine), di cui
2.139 stranieri (916 maschi e 1.223
femmine).
le famiglie di single Al 31 dicembre 2017 i residenti erano
25.959 (12.611 maschi e 13.348
femmine), di cui 2.241 stranieri
(1.009 maschi e 1.232 femmine).
In un anno la popolazione è
aumentata di 178 unità (130 maschi
e 48 femmine). La parte più
significativa dell’incremento è
rappresentata dai cittadini stranieri
(102 su 178, di cui 93 maschi e 9
femmine).
Sul totale dei residenti, 735 cittadini
provengono da paesi che fanno parte
della Comunità europea, mentre si
contano 1.505 extraeuropei.
Calano le nascite. Nel 2017 hanno
visto la luce 175 bambini (di cui 34
da cittadini stranieri), contro i 193
del 2016. I morti sono stati 223,
contro i 254 del 2016.
I nuclei famigliari sono 11.495, di
cui 4.280 formati da un’unica
persona. Un dato, in linea con la
tendenza nazionale, che fa riflettere
e che può essere letto a partire da
vari fenomeni: giovani che, per
insicurezza economica e lavorativa,
non si sposano, famiglie che si
disgregano e persone che
invecchiano e rimangono sole.
Per quanto riguarda la suddivisione
in quartieri, quello più popoloso è
Madonnina-Santa Teresa-Cannucceto
con 5.840 abitanti; quello con più
stranieri è il quartiere Valverde-
Villamarina con 689 extracomunitari
su 4.401 residenti.
Tutti i dati si riferiscono ai residenti e
non tengono conto della stagione
estiva, quando la popolazione
cesenaticense aumenta di circa 100
mila unità.
Mv

Presentato il resoconto
dell’attività
svolta nel 2017
Polizia municipale
Videosorveglianza
Un servizio a favore dei cittadini
e quattro nuove auto in arrivo
n servizio a disposizione dei quartiere (concentrata nel
Unione dei Comuni
Unità antigrado
“U cittadini”. È la Polizia
municipale di Cesenatico,
secondo le parole del sindaco Matteo
centro e nel peep),
l’antievasione, la polizia
commerciale e il front office.
Gozzoli, del vicesindaco Mauro Gasperini e La “tradizionale” attività legata
per la sicurezza del comandante della Pm Edoardo Turci, al rispetto del codice della
ttocento persone identificate e che hanno presentato alla stampa lo scorso strada ha portato a emettere

O controllate, 20 arresti (11 nel

territorio del Rubicone e 9 a
Cesenatico) e 74 denunce in sette mesi
di attività. Sono, in estrema sintesi, i
numeri dell’Unità antidegrado delle
Polizie municipali dell’Unione dei
Comuni del Rubicone e di Cesenatico.
La task force creata “unendo le forze”
dei due comandi di Polizia municipale
ha avviato la sua attività l’1giugno
2017, concentrando la propria azione
sulla sicurezza urbana, sul contrasto
alla criminalità e sulla prevenzione nei
territori di Savignano, Gatteo, Borghi,
Sogliano, Roncofreddo e Cesenatico.
24 gennaio il resoconto delle attività della
Polizia municipale relative al 2017.
“Sono stati mesi intensi, durante i quali,
con il nuovo comandante (Turci è in carica
dall’1 marzo 2017, ndr), abbiamo
riorganizzato il servizio”, ha detto Gozzoli.
L’organico complessivo è composto da 38
unità, a cui si aggiungono quattro agenti e
un ispettore della Polizia municipale
dell’Unione dei Comuni Rubicone e Mare.
Con l’Unione (vedi box a lato) è in atto una
convenzione annuale, in scadenza a fine
maggio, per contrastare l’abusivismo e il
degrado urbano.
Altri nuclei operativi riguardano il pronto
intervento e l’infortunistica, la vigilanza di
13.286 verbali e preavvisi. “Il
contenzioso è molto basso”, ha
sottolineato il comandante
Turci specificando che “si
contano solo 88 ricorsi”, grazie
allo “sconto del 30 per cento
offerto a chi paga la sanzione
entro cinque giorni”.
Per quanto riguarda i sinistri
stradali, il numero è in lieve
calo rispetto all’anno
precedente: 189 contro i 216
del 2016.
Molte le novità introdotte:
quattro le assunzioni (di cui
due a tempo indeterminato),
SEDUTI, DA SINISTRA, IL COMANDANTE DELLA PM TURCI,
IL SINDACO GOZZOLI E IL VICESINDACO GASPERINI
otto le postazioni temporanee dei Velo Ok (più due in
corso di autorizzazione dalla Provincia), senza
dimenticare l’educazione stradale nelle scuole, tornata
dopo una lunga pausa.
I relatori hanno poi comunicato un investimento di
circa 500 mila euro in due anni per la sicurezza, con
l’attivazione della videosorveglianza e l’acquisto di
quattro nuovi mezzi (Dacia Dokker) per la Polizia
municipale, attrezzati con un nuovo ufficio mobile.
Matteo Venturi

❚❚ L’1 febbraio alle 20 la Messa presieduta da monsignor Biguzzi Anziani insieme e Caima
Prendersi cura di persone
La parrocchia di Villalta compie 60 anni essant’anni di storia parrocchiale per la Sotto il campanile della parrocchia di Villal-
affette da Alzheimer
l Centro sociale “Anziani insieme” e l’associazione
Iinformative
Caima organizzano un ciclo di sei serate

S comunità di Villalta di Cesenatico, una

FACCIATA DELLA CHIESA PARROCHIALE
DI VILLALTA DI CESENATICO
storia iniziata nel 1911 con la donazione
di un terreno di proprietà di Cesare Sintini
dove fu edificata la chiesa.
Nel 1939 l’edificio fu ampliato con i due tran-
setti, l’annessa canonica e un asilo parroc-
chiale attivo fino agli anni Settanta. Nel 1942
ricevette l’incarico come rettore don Luigi
Forlesi. Dobbiamo arrivare all’1 febbraio
1958 per annotare la data dell’istituzione ca-
nonica della parrocchia dedicata a Santa Ma-
ria Ausiliatrice e l’insediamento ufficiale di
don Forlesi come parroco. La chiesa fu poi
consacrata il 12 maggio 1972 dal vescovo Au-
gusto Gianfranceschi.
I parroci che si sono succeduti a Don Luigi
sono stati: don Urbano Campedelli, don Giu-
seppe Giacomoni, don Agostino Galassi, don
Renato Baldazzi e don Giovanni Barduzzi,
che dall’ottobre 2012 guida la nuova unità
parrocchiale di Bagnarola e Villalta.
ta sono maturate negli anni varie vocazioni
religiose: un sacerdote, don Pino Zoffoli, un
diacono permanente, Riccardo Paolucci,
suor Amalia Zoffoli e suor Maurina Rossi, en-
trambe defunte, suor Corrada Magnani, ma-
dre generale emerita delle Figlie di san Fran-
cesco di Sales, e suor Maria Pia Presepi, ma-
dre abbadessa delle clarisse cappuccine di
Cesena.
Nei giorni scorsi la parrocchia (così come
quella di Bagnarola) ha rinnovato il Consi-
glio pastorale con vari obiettivi di “Chiesa in
uscita”, quali il coinvolgimento dei genitori e
lo sviluppo di una pastorale delle comunica-
zioni sociali nel suo ampio aspetto culturale
e ricreativo.
Per festeggiare i suoi primi sessant’anni, la
comunità di Villalta si ritroverà giovedì 1 feb-
braio alle 20 per la Messa presieduta da mon-
signor Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di
Makeni in Sierra Leone.
su “Il difficile compito di prendersi cura
di una persona affetta da demenza” per conoscere
meglio la malattia di Alzheimer. Il corso si svolgerà
tutti i lunedì sera dal 5 febbraio al 12 marzo alle 21,
presso il Centro sociale con sede in viale Torino 6 a
Cesenatico (zona ospedale). La partecipazione è
libera e gratuita. L’iniziativa è realizzata in
collaborazione con la cooperativa sociale “In
cammino” e RomagnaBanca Credito Cooperativo e
con il patrocinio del Comune di Cesenatico,
dell’Unione Rubicone e Mare e dell’Ausl della
Romagna.
L’argomento dell’incontro del 5 febbraio sarà
“Disturbi del sonno nell’anziano affetto da
demenza”. Interverrà il professor Giovanni Giannelli,
responsabile del Servizio demenze e disturbi del
comportamento di Cesena.
Fra i relatori degli appuntamenti successivi anche
l’avvocato Alessandro Poggiolini, presidente Caima,
che il 5 marzo parlerà de “L’amministratore di
sostegno e consigli legali utili da sapere”.

Confcommercio | Convegno con Sangalli Università per gli adulti

Romagna, ombelico del mondo, un ciclo di conferenze

PIPPOFOTO
L'IMPRESA PER CRESCERE E PER OTTENERE UN PROPRIO SVILUPPO HA BISOGNO DI MENO
TASSE, DI UNA BUROCRAZIA PIÙ RAPIDA E DI MAGGIORI POLITICHE INCENTIVANTI CHE RAF-
FORZINO IL COMMERCIO E L'IDENTITÀ DEL TERRITORIO.
È questo il punto da cui è partito, giovedì 25 gennaio, il Convegno organizzato presso il Grand Hotel
Da Vinci di Cesenatico dall'Unione provinciale Confcommercio che, per la prima volta, ha goduto della
presenza del presidente nazionale Confcommercio imprese per l'Italia, Carlo Sangalli e ha registrato
la presesenza di oltre 500 persone. I lavori sono stati introdotti dal sindaco di Cesenatico Matteo
Gozzoli e da Corrado Augusto Patrignani, presidente dell’Unione provinciale Confcommercio.
A
l via giovedì 1 febbraio alle 16 presso il Museo della Marineria un ciclo di
conferenze dal titolo “Romagna: ombelico del mondo”.
Ad avviare la rassegna sarà il professor Alberto Gagliardo che parlerà de “Il
contributo della Brigata Ebraica nella liberazione della Romagna”.
Il percorso proseguirà con altri incontri. Protagonista assoluta la Romagna, terra
percorsa e “vissuta” da varie generazioni, spesso teatro di eventi importanti che
hanno avuto come attori personaggi di primo piano della storia italiana ed
europea. Una terra ricca di storia, cultura, tradizioni, turismo, agricoltura,
gastronomia, musica che si estende dai boschi della Foresta della Lama,
sull’Appennino Tosco-romagnolo, fino al mare, attraverso verdi colline e una
rigogliosa pianura.
L’8 febbraio il professor Ennio Ferretti interverrà sul tema “Il grande jazz
americano ha radici anche in Romagna”. Il 15 febbraio si terrà la conferenza “Leo
Maltoni, alla ricerca di una biografia che non c’è”. Il 22 febbraio Davide Gnola,
direttore del Museo della Marineria, parlerà di “Leonardo da Vinci in Romagna e a
Cesenatico”. Il 1° marzo sarà la volta del giornalista Salvatore Giannella che
interverrà sul tema “Cesenatico 1946: il naufragio del Titanic romagnolo”.
Domenica 25 febbraio alle 19,30 presso il Centro sociale in viale Torino 6, come
parte della rassegna, si terrà la “Cena Romagnola”, con le “Spigolature di vita
romagnola” del poeta e attore Roberto Mercadini.
L’iniziativa è organizzata dall’Università per gli Adulti in collaborazione con il
Comune di Cesenatico e il Centro sociale “Anziani insieme” e con la
partecipazione di Adria Bandiere, Gesturist, Associazione albergatori Adac,
Cooperativa esercenti Stabilimenti balneari, RomagnaBanca Credito Cooperativo.
 Valle del Rubicone Giovedì 1 febbraio 2018 13
arà presentato alla cittadinanza Mezzetti, assessore alla cultura della evidenziare e meglio connotare il nonni.

S giovedì 8 febbraio dalle 20,45

nel teatro Comunale di
Gambettola, lo studio di fattibilità
del progetto di rigenerazione della
casa Fellini redatto dai tecnici dello
studio Laprimastanza di Montiano,
aggiudicatari della gara d’appalto
Gambettola indetta dal Comune. Alla serata
interverranno il sindaco Roberto
Incontro pubblico Sanulli, l’assessore alla cultura
Valentina Boschetti, gli architetti de
Laprimastanza, i progettisti dello
Regione Emilia Romagna.
Al termine della presentazione i
relatori saranno a disposizione della
cittadinanza per accogliere richieste
di maggiori chiarimenti ed ascoltare
eventuali ulteriori indicazioni e
suggerimenti.
L’incarico assegnato ai progettisti
prevedeva, oltre alla redazione del
progetto di recupero, anche
l’indicazione di alcune ipotesi di
rapporto tra Gambettola con la
biografia di Federico Fellini. In
quella casa colonica il grande
regista, da bambino, era solito
trascorrere il periodo delle vacanze
estive, come lo stesso Fellini ha
avuto modo di scrivere nel libro “La
mia Rimini”. A Gambettola Fellini
tornava di tanto in tanto per fare
visita alla cugina Iole Bellagamba,
alla quale, in una occasione,
Sono trascorsi 14 anni da quando la
casa colonica dei nonni del regista
(Luigi Fellini e Francesca
Lombardini), situata in via
Soprarigossa a Gambettola, è
passata di proprietà al Comune. Ci
sono volute diverse e interpellanze e
dibattiti per “obbligare”
l’Amministrazione comunale a
intervenire e a rimuovere lo stallo
che aveva portato l’immobile a una

su Casa Fellini studio di fattibilità e Massimo

riutilizzo dell’immobile e della sua
destinazione improntate a
domandò se ci fosse ancora il
giuggiolo davanti alla casa dei
situazione di abbandono.
Piero Spinosi

Lezioni di robotica alle Medie di Savignano sul Rubicone Pro Loco

Scuola Allo studio un robottino per aiutare studenti diabetici ■ Fondi regionali

Nelle classi dove i ragazzi D’Altri (Montiano):

“Cambiate le carte in tavola”
Dalla Regione arrivano 350 mila euro per le attività

progettano idee per il futuro

delle Pro loco. Ma non è tutto oro quel che luccica. I
fondi, messi a disposizione a novembre 2017 dalla
Giunta regionale,
sono rivolti alla
“valorizzazione e
animazione turistica e

U
n piccolo robot che
accompagna uno
studente diabetico
quando esce dalla
classe per misurare
l’insulina e lancia un segnale
acustico in caso di malore.
È l’idea alla quale stanno
lavorando gli studenti del
professor Paolo De Iovanna,
in forza alla scuola media di
Savignano sul Rubicone
come docente di
matematica. Il professore,
laureato in scienze
biologiche e insegnante da
dieci anni, ha da sempre una
passione per la matematica
In cattedra il professor
De Iovanna:“Fare buona
scuola non è solo una
questione di investimenti
economici, ma anche
di interesse per ciò
che succede”
e la tecnologia ed è
incuriosito dal software e
hardware open source.
Interessi che ha portato in
classe. Risultato: da tre anni
i suoi ragazzi di terza media
hanno scoperto
l’informatica non più solo
come fruizione del mezzo
tecnologico, ma anche come
possibilità di interagire con
esso per modificarne le
funzionalità.
Insomma, spostandosi da
davanti a dietro lo schermo
quest’anno - spiega il prof -
“i ragazzi si sono avvicinati
al coding applicato alla
robotica, utilizzando come
strumentazione due kit
didattici: i Lego WeDo e l’m-
Bot. Il primo è in grado di
stimolare gli studenti su tre
fasi di lavoro: identificare un
quesito scientifico, costruire,
adattare e programmare i
dispositivi Lego alla
situazione da affrontare,
condividere le soluzioni con
il gruppo classe. Il secondo
kit è invece basato sulla
scheda di programmazione
Arduino, la quale consente
una notevole versatilità e
permette di vedere realizzati
semplici progetti di coding,
come l’accensione di led o
l’esecuzione di movimenti
meccanici. I ragazzi
lavorano usando macchine
e software basati su sistemi
open source “.
Sono materie che fanno
parte dei programmi?
Il coding è ormai entrato a
far parte delle materie di
studio della scuola italiana,
ma purtroppo mancano
ancora insegnanti formati in
grado di svolgere queste
attività con i propri studenti.
I ragazzi hanno proposto di
realizzare un ’robottino’
utile ad un compagno.
Quale significato ha avuto
questa esperienza didattica
per la classe?
L’idea è venuta a un gruppo
di studenti che stava
lavorando ai movimenti che
il robot realizzato con
Arduino è in grado di
svolgere. Il robot avrebbe il
compito di seguire lo
studente che esce dalla
classe per misurare
l’insulina e lanciare un
segnale acustico in caso di
malore. Queste attività
creano forme di
apprendimento positive
perché basate sul fare e non
più solo sulla lezione
frontale, l’integrazione e il
coinvolgimento di alunni in
difficoltà migliora
notevolmente in queste
situazioni.
Quanti ragazzi sono
coinvolti in queste attività?
Il progetto coinvolge gli
studenti della I e III G. Si
tratta di classi a tempo
prolungato e il progetto si
svolge nelle ore
pomeridiane. Tutti i ragazzi
sono coinvolti in gruppi
misti e il contributo delle
ragazze è talvolta
fondamentale.
La scuola mette a
disposizione gli strumenti
necessari?
Purtroppo la scuola non è in
grado di affrontare i costi
per i materiali necessari a
questo tipo di progetti se
non ricorrendo a progetti
europei (Pon) che però non
finanziano tutte le scuole.
Il suo progetto rappresenta
un’eccellenza. Crede che la
scuola italiana si stia
avviando su questa strada o
siamo di fronte ad una
eccezione?
No, non credo sia
un’eccezione, ma è anche
vero che oggi la scuola ha
bisogno di riappropriarsi di
un ruolo chiave nella società
e rappresentare un presidio
contro ogni forma di
dispersione. Bisognerebbe
avere molto più tempo per
fare scuola, per inventare
nuovi modi di fare
apprendimento e preparare
sul serio le nuove
generazioni alle sfide da
affrontare nel prossimo
futuro. Non è solo una
questione di investimenti
economici, ma anche di
maggiore interesse per ciò
che succede nella scuola e
dei nuovi problemi che si
trova ad affrontare.
Lei ci è arrivato prima?
Il mio percorso
professionale mi ha
permesso di entrare in
scuole di frontiera dove, pur
non essendo all’altezza, ho
compreso cosa vuol dire
esattamente essere
insegnante.
Mariaelena Forti
delle risorse naturali,
ambientali, artistiche,
storiche e culturali
dell’Emilia Romagna”.
Le Pro loco, per potere
usufruire del
contributo, come da
bando emesso a luglio
2017, hanno dovuto
aggregarsi e presentare un progetto comune con
un budget previsionale di spesa compreso tra
50mila e 100mila euro. Fra gli obiettivi dichiarati
quello di evitare la frammentarietà delle proposte
turistiche e culturali. Ogni progetto, in base al
punteggio ottenuto, avrebbe ottenuto un
contributo massimo dell’80 per cento. Per via dei
limitati fondi messi a bilancio (350 mila euro) e
dell’alto numero dei progetti pervenuti, la giunta
regionale, con la delibera 1838 del 17 novembre
2017, ha abbassato la copertura massima di ogni
progetto al 60 per cento.
In Provincia l’unica aggregazione premiata, con il
massimo dei punteggi e relativi contributi, ha per
capofila l’associazione culturale di Cusercoli Chiusa
d’Ercole e include varie Pro loco del cesenate
(Mercato Saraceno, Sarsina, San Piero in Bagno,
Bagno di Romagna, Alfero, Selvapiana, Calisese,
Montiano) e del forlivese. Lo stanziamento è di
oltre 29 mila euro, invece dei 40 mila previsti
inizialmente, per andare a finanziare un progetto di
circa 50 mila euro.
Alessandro D’Altri, presidente della Pro loco di
Montiano, che domenica scorsa ha rinnovato il
successo della Festa del maiale (nella foto la
mascotte della manifestazione), si dice “deluso”
dal comportamento della Regione che “ha
cambiato le carte in tavola”. “Anziché finanziare un
solo progetto per provincia - lamenta D’Altri - sono
stati assegnati contributi “a pioggia” che hanno
abbassato l’entità dei fondi conferiti ai vincitori.
Per ottenere il contributo e coprire la spesa del
nostro progetto (50 mila euro, ndr) servono circa
20 mila euro che le Pro loco associate dovranno
reperire entro la fine di marzo”.
Matteo Venturi
Parrocchia di Badia in festa
a comunità parrocchiale di Badia celebrerà
L domenica 4 febbraio la festa della Madonna del
Fuoco e della famiglia con la Messa alle 10. Le coppie
che festeggiano particolari anniversari di
matrimonio rinnoveranno le promesse del loro
amore. Alle 12,30 tutti a tavola. Come preparazione,
alle 20 di giovedì 1 febbraio, sarà recitato il Vespro
cui seguiranno le confessioni con vari sacerdoti a
disposizione. Venerdì 2 alle 20 sarà celebrata la
Messa e poi si svolgerà l’incontro sulle Letture della
domenica, con preghiera e riflessione, guidato dal
diacono Giorgio Siroli.

DA SINISTRA: “AGA” E IL PROF. RICCI
Serata per l’Istituto comprensivo
al teatro“Petrella”di Longiano
na serata per la scuola dedicata agli “Strumenti dell’arte”
U venerdì 2 febbraio al teatro “Petrella” di Longiano.
Il giovane musicista longianese Alessandro “Gomma” Antolini, in
arte Aga, organizza, con il patrocinio del Comune, un evento
benefico con lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di strumenti
musicali per le scuole medie di Longiano.
Antolini, batterista, docente di musica e compositore, ha alle spalle
importanti collaborazioni, come quella con il musicista Ezio Bosso.
Ricco il programma della serata che toccherà
tutte le arti e che partirà alle 20, nel foyer del
teatro, con l’evento “Gianluca Lo Presti
Soundscape”, anticipazione del prossimo
“Smiting festival” di Rimini, dedicato alla
“cultura non convenzionale”.
Alle 20,30, sul palco del “Petrella”, si
esibiranno gli alunni dell’Istituto comprensivo
di Longiano diretti dal professore di musica
Roberto Ricci.
Alle 21 Aga presenterà il suo primo disco
“[R]evolution”. L’esibizione sarà supportata
dalle immagini dell’artista Gianni Margotto e
dalla performance di danza contemporanea a
cura della compagnia “NNChalance” (Eleonora
Gennari e Valeria Fiorini).
Alle 21,45 è prevista la presentazione del libro
“Rimini Underground - Le avanguardie grafiche
anni ’80” curato da Mariacristina Serafini
(Guaraldi Editore) che raccoglie storici
manifesti dei locali della riviera romagnola.
Alle 22,15 il gran finale con un monologo
sull’arte del poeta e attore Roberto Mercadini.
Ingresso: 10 euro (5 euro per ragazzi fino a 14
anni).
Mv
14 Giovedì 1 febbraio 2018 Valle del Savio
Vandali a San Damiano ❚❚ Restauro a cura della parrocchia di Mercato Saraceno con il Comune

Il campanile torna all’antica bellezza

C
ome anticipato sul Corriere Cese-
nate del 7 dicembre in un articolo di
Alberto Merendi, la parrocchia con
il contributo dell’amministrazione
comunale, ha dato corso ai lavori di re-
stauro del campanile della chiesa di Santa
Fioriere imbrattate, la città Maria nuova, nel centro storico di Mercato
Saraceno.
si indigna e denuncia L’intervento, giunto in fase di ultimazione,
ha voluto ripristinare l’antica veste del
opo la spoliazione delle fioriere dalle campanile.
1677. Prima del restauro le quattro facciate ap-
parivano in parte intonacate ed in parte con il
muro sasso a vista, che era appunto la carat-
teristica antica del manufatto.
L’intervento, iniziato in novembre, ha portato
alla pulizia delle facciate operata a mano, e la
successiva stuccatura delle fughe mediante
malta pigmentata, che riprende tramite le se-
lezione cromatica le sfumature e i colori do-
minanti dei materiali impiegati per la costru-
zione. Il campanile funge anche da torre civi-

D piante, avvenuta una decina di giorni fa, i

vandali tornano ad agire a San Damiano di
Mercato Saraceno. Sempre ai danni delle fioriere
L’intero edificio ecclesiastico, compreso
l’annesso campanile, è un manufatto stori-
co sottoposto a tutela da parte della So-
di via Roma, ma questa volta con vrintendenza ai beni culturali di Ravenna.
l’imbrattamento con offese e oscenità. I fatti La chiesa parrocchiale fu fondata dai reli-
sono accaduti nella notte tra venerdì 26 e sabato giosi dell’ordine di S. Agostino alla fine del
27 gennaio e hanno suscitato indignazione XIV secolo, e ha subito, nel corso del XVIII
diffusa tra i cittadini. Sull’episodio è stato subito e del XX secolo profonde modifiche alla
informato il Sindaco il quale non ha esitato a facciata e agli edifici annessi. Il campanile
informare immediatamente le forze dell’ordine e reca ancora, in una lapide ancor oggi visi-
a provvedere alla formale denuncia. bile all’esterno, la data di fondazione del
ca. I lavori hanno interessato anche gli orolo-
gi posti nella parte sommitale, che sono stati
riparati e manutenuti con l’intervento di una
ditta specializzata. Le impalcature sono state
finalmente smontate e, a parte qualche inter-
vento nella parte bassa del basamento, i lavo-
ri possono dirsi conclusi.
Il restauro, affidato alla ditta Forni coop, è sta-
to sostenuto economicamente dalla parroc-
chia di Santa Maria Nuova, con un contributo
dell’amministrazione.

In breve
Sarsina primo comune in Romagna e tra i pochi in Italia
■ Patrono
Centro storico antisismico Montegranelli
festeggia San Biagio
Nel borgo sul cocuzzolo dell’antica rocca di

Al via un piano di verifiche

Montegranelli di San Piero in Bagno sabato 3
febbraio si festeggia il patrono San Biagio,
titolare della chiesa del luogo.
Si celebra la Messa alle 18, con la tradizionale
benedizione, in onore del Santo protettore
della gola.

I
l centro storico dei nostri paesi è un bene prezioso, come
luogo “storico” di incontri e di socializzazione, e anche per Al termine ci si trattiene convivialmente con
come nei secoli antichi si è costituito dal punto di vista gli abitanti del posto.
urbanistico e architettonico.
Tanto più per un paese dal passato illustre come quello di
Sarsina. È dunque particolare l’attenzione che va prestata agli
edifici dei centri storici, per una tutela e una messa in sicurezza ■ Carnevale
il cui valore va oltre la messa in sicurezza di ogni singola
struttura. È qui il Lego party
Il Comune di Sarsina, primo in Festa di Carnevale domenica 4 febbraio per
Romagna e uno dei primi in Italia, delle verifiche e analisi bambini e ragazzi della parrocchia di San
ha avviato i lavori per il “Piano di del suolo, dovrà offrire Piero; appuntamento alle 14,30 tutti in
prevenzione sismica del centro delle indicazioni per maschera davanti alla chiesa parrocchiale per
storico”, un piano complessivo interventi omogenei, con “The Lego Party”, con giochi, dolcetti e
che darà indicazioni e norme delle norme allegate agli concorso.
coordinate per gli interventi nel strumenti della
centro storico. programmazione

Con la collaborazione della
Cooperativa Geo.Eco.Ter e del
geologo Candido Bucci, e con la
supervisione del dirigente Mauro
Fabbretti, è cominciata la fase
delle verifiche sismiche di terzo
livello, con la registrazione della
velocità di propagazione
dell’energia dal sottosuolo del
centro alla superficie.
Il Piano, sulla base dei risultati
urbanistica ed edilizia,
riguardanti le opere di rinforzo, di
miglioramento e di adeguamento
sismico da adottare.
Tra l’altro vi sono in questo periodo
diverse opportunità di contributo e
di agevolazione fiscale per interventi
di adeguamento sismico da parte dei
privati. I luoghi principali sui quali
promuovere interventi del Piano di
prevenzione sismica saranno le parti
comuni, come corti e porticati, così
come lo saranno i corridoi ed i
corpi/scala.
Per le abitazioni private le azioni di
rinforzo dovranno riguardare i muri
perimetrali, i muri portanti interni,
solai, travature e coperture dei tetti
“attraverso l’impiego di materiali
studiati e progettati caso per caso”.
Alberto Merendi
■ Parcheggi
In vigore My Cicero
Pagare il parcheggio mediante smartphone. È
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permette di sostare sulle strisce blu e di
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permanenza, attivando la sosta dal proprio
telefono.

Prestigiosa iniziativa scientifica ed editoriale dell’Università di Urbino Ricorrenze

Editati gli atti dei convegni plautini ■ Concorso
I 70 anni della

U Costituzione
na realizzazione della
quale Sarsina può a ben
ragione vantarsi è costi-
tuita dall’edizione delle
Lecturae Plautinae Sarsinates. Si
tratta della pubblicazione di 20
volumi, conclusa da poco tempo,
che raccolgono gli atti dei conve-
gni, con lo stesso titolo, che si so-
no svolti per 20 anni, dal settem-
bre 1987 al settembre 2016, ognu-
no dei quali dedicato all’analisi di
una delle commedie di Plauto.
Statisticamente si tratta di 118 re-
lazioni per un totale di 2745 pagi-
ne. Con un grande equilibrio tra
relatori italiani e stranieri vengo-
no proposti diversi metodi di let-
tura del mondo antico ponendo al
centro, commedia dopo comme-
dia, alcuni dei nodi principali del
racconto o le questioni filologiche
più rilevanti. Tra gli argomenti ri-
correnti anche quello della fortuna
delle commedie di Plauto nel cor-
so dei secoli.
Si può quindi affermare che le Lec-
turae Plautinae Sarsinates costi-
tuiscono una delle iniziative più ri-
levanti in onore del grande com-
mediografo latino nato a Sarsina.
Un’altra è certamente la stampa
della edizione critica delle com-
medie chiamata Editio Plautina
Sarsinatis (finora ne sono state
edite sette). L’edizione critica, è
opportuno ricordarlo, è il risultato
di un lungo lavoro filologico con-
sistente, nel caso delle commedie
di Plauto, nel confrontare tutti gli
antichi codici dove sono state tra-
scritte al fine di restaurare il testo
originale, liberandolo dai vari er-
rori che possono averlo alterato
nel corso della sua storia. Si può
ben comprendere che non sono
volumi di divulgazione, ma desti-
nati a studiosi e specialisti. Co-
munque sia si tratta di una realiz-
zazione molto prestigiosa.
Tutta questa rilevante attività
scientifica ed editoriale è organiz-
zata dall’Università di Urbino, do-
ve il professor Cesare Questa, mor-
to agli inizi dello scorso anno, il
maggior esperto di metrica plau-
tina ha dato vita ad una scuola,
che gode di grande considerazio-
ne scientifica che ha in Plauto uno
degli autori più studiati. Sempre a
Urbino è stato costituto il Cisp
(Centro internazionale studi plau-
tini).
Terminato il ventennale ciclo del-
le Lecturae in sostituzione è stato
dato il via, nel settembre scorso, ai
Ludi Plautini Sarsinates con sot-
totitolo “personaggi in scena”
che vuole sottolineare le temati-
che prettamente teatrali prese in
esame di volta in volta.
Si prefiggono lo scopo di fare in-
contrare e discutere studiosi di
Plauto e artisti che lo portano in
scena sulle tematiche inerenti al-
la drammaturgia delle commedie L’Amministrazione di Bagno di
plautine e alla loro ricezione tea- Romagna in collaborazione
trale. Dopo il primo Ludus che ha con Anpi ha indetto un
avuto successo anche di pubbli- concorso per gli studenti del
co, dedicato alla figura del miles, M. Valgimigli” e del liceo “A.
che dà il nome a una delle più no- Righi” sede di Bagno sul tema
te e rappresentate commedie di della Costituzione Italiana, in
Plauto, il Miles Gloriosus si prose- occasione del 70° anno dalla
guirà negli anni prossimi con sua entrata in vigore. Premi da
l’analisi di altre figure tipiche 100 euro ciascuno per i
plautine (l’avaro, il servo furbo, il migliori quattro elaborati.
senex ed altro).
Piergiorgio Pellicioni
 Vita della Chiesa
La vita possiede
una sua dignità
Rimane intangibile
Papa Francesco alla Congregazione per la dottrina della fede:
“Cresce la richiesta di eutanasia... Autentici pastori sono coloro
che non lasciano l’uomo in preda del suo disorientamento”
“I
l processo di secolarizzazione,
assolutizzando i concetti di
autodeterminazione e di
autonomia, ha comportato in
molti Paesi una crescita della richiesta
di eutanasia come affermazione
ideologica della volontà di potenza
dell’uomo sulla vita. Ciò ha portato
anche a considerare la volontaria
interruzione dell’esistenza umana
come una scelta di ‘civiltà’”.
Lo ha detto papa Francesco, ricevendo
FOTO SIR alcuni giorni fa in udienza i
partecipanti all’Assemblea plenaria
della Congregazione per la dottrina
“Il processo di della fede.
secolarizzazione ha portato “È chiaro che laddove la vita vale non
per la sua dignità, ma per la sua
anche a considerare efficienza e per la sua produttività,
tutto ciò diventa possibile. In questo
la volontaria interruzione scenario occorre ribadire che la vita
dell’esistenza umana umana, dal concepimento fino alla sua
fine naturale, possiede una dignità che
come una scelta di civiltà” la rende intangibile”, ha precisato il
Pontefice. “Il dolore, la sofferenza, il
senso della vita e della morte sono realtà che la mentalità contemporanea
fatica ad affrontare con uno sguardo pieno di speranza - ha osservato il
Santo Padre -. Eppure, senza una speranza affidabile che lo aiuti ad
affrontare anche il dolore e la morte, l’uomo non riesce a vivere bene e a
conservare una prospettiva fiduciosa davanti al suo futuro. È questo uno
dei servizi che la Chiesa è chiamata a rendere all’uomo contemporaneo”.
In questo senso, ha chiarito, “la vostra missione assume un volto
eminentemente pastorale. Autentici pastori sono coloro che non
abbandonano l’uomo a se stesso, né lo lasciano in preda del suo
disorientamento e dei suoi errori, ma con verità e misericordia lo
riportano a ritrovare il suo volto autentico nel bene”. Per il Papa,
“autenticamente pastorale è dunque ogni azione tesa a prendere per
mano l’uomo, quando questi ha smarrito il senso della sua dignità e del
suo destino, per condurlo con fiducia a
riscoprire la paternità amorevole di Dio,
il suo destino buono e le vie per
costruire un mondo più umano”.
Questo, ha detto Francesco, “è il grande
compito che attende la vostra
Congregazione ed ogni altra istituzione
pastorale nella Chiesa”.
“L’uomo di oggi non sa più chi è e,
quindi, fatica a riconoscere come agire
bene. In questo senso, appare decisivo
il compito della vostra Congregazione
nel richiamare la vocazione
trascendente dell’uomo e l’inscindibile
connessione della sua ragione con la
verità e il bene, a cui introduce la fede
in Gesù Cristo. Nulla come l’aprirsi
della ragione alla luce che viene da Dio
aiuta l’uomo a conoscere sé stesso e il
disegno di Dio sul mondo”, ha poi
aggiunto il Papa.
Parlando delle “odierne tendenze neo-
pelagiane e neo-gnostiche”, il Pontefice
ha osservato: “Tali tendenze sono
espressioni di un individualismo che si
affida alle proprie forze per salvarsi.
Noi, invece, crediamo che la salvezza
Giovedì 1 febbraio 2018 15
FOTO SIR
consista nella comunione con Cristo
risorto che, grazie al dono del suo
Spirito, ci ha introdotto in un nuovo
ordine di relazioni con il Padre e tra gli
uomini. Così possiamo unirci al Padre
come figli nel Figlio e diventare un solo
corpo in Colui che è ’primogenito tra
molti fratelli’”.
A proposito degli studi che la
Congregazione sta portando a
compimento circa le implicazioni
etiche di un’adeguata antropologia
anche nel campo economico-
finanziario, il Santo Padre ha precisato
che “solo una visione dell’uomo come
persona, vale a dire come soggetto
essenzialmente relazionale e connotato
da una peculiare ed ampia razionalità, è
in grado di agire in conformità con
l’ordine oggettivo della morale. Il
Magistero della Chiesa ha sempre
ribadito con chiarezza, a questo
riguardo, che ’l’attività economica deve
essere condotta secondo le leggi e i
metodi propri dell’economia, ma
nell’ambito dell’ordine morale’”
www.agensir.it
16 Giovedì 1 febbraio 2018 Attualità

e d’intolleranza quali la xenofobia e il Villaggio globale

Chi è contro l’uomo razzismo sono molto più diffusi di quanto si
possa immaginare. Siamo sinceramente
preoccupati nel vedere che i giovani sono il
più delle volte totalmente estranei a questi
LA PREGHIERA
CHE LIBERA DALLE FAKE NEWS
di Ernesto Diaco

è contro Dio
argomenti anche perché la loro sensibilità
religiosa, in un tempo neopagano in cui Dio Anche il
è escluso, è fortemente compromessa. Papa con-
tro le fake
Oggi la presidente dell’Unione delle comu- news. È
La Conferenza sull’antisemitismo sancisce nità ebraiche, Noemi di Segni, ha detto che questo il ti-
la propagazione dell’odio viaggia sui “tasti tolo com-
l’inizio della presidenza italiana dell’Osce. pigiati con velocità e spensieratezza”. Come parso su
Intervista a Salvatore Martinez combatterla?
Il Papa ha usato un’altra parola:
diversi
giornali nei
responsabilità coniugata alla memoria. È giorni
chiaro che il concetto di memoria non è scorsi,
soltanto legato all’esercizio del ricordare ma quando la
è la capacità di costruire nuovi processi di sala
pace, giustizia sociale, tolleranza e rispetto.
stampa vaticana ha reso noto il messaggio di
Certo, è purtroppo un dato oggettivo il fatto
Francesco in vista della 52esima Giornata
che i social network sono sempre più allettati
alla propagazione del male e alla mondiale delle comunicazioni sociali, in ca-
facilitazione di forme d’intolleranza, lendario per il 13 maggio 2018.
insubordinazione, vilipendio della religione. La riflessione del Pontefice dà in effetti
Bisognerebbe che ci fosse un ethos grande spazio a quella che egli stesso defini-
decisamente più allertato rispetto a queste sce la sottile e strisciante “logica del ser-
emergenze perché le conseguenze sono pente”. È la stessa che il libro della Genesi
FOTO SIR sotto ai nostri occhi. attribuisce al tentatore: una pericolosa sedu-
zione che si fa strada nel cuore dell’uomo
A quali piste concrete il governo italiano sta con argomentazioni false e allettanti . Esse

“I
l nemico contro cui lottare non è soltanto lavorando? fanno leva sulla bramosia insaziabile “di po-
l’odio, in tutte le sue forme ma, ancor più alla La prima è che la presidenza italiana all’Osce tere, avere e godere, che in ultima analisi ci
radice, l’indifferenza; perché è l’indifferenza ha aperto il suo percorso con questa rende vittime di un imbroglio molto più tra-
che paralizza e impedisce di fare quel che è Conferenza sull’antisemitismo in gico di ogni sua singola manifestazione:
giusto anche quando si sa che è giusto”. Si è aperto con concomitanza con il Giorno della memoria. quello del male, che si muove di falsità in fal-
questo monito il discorso che papa Francesco ha rivolto Certamente proporremo un evento sul tema sità per rubarci la libertà del cuore”.
il 29 gennaio nella Sala Clementina del Palazzo della discriminazione cristiana e Come a dire: non è la tecnologia che cor-
Apostolico ai partecipanti alla Conferenza musulmana. C’è poi l’anniversario dei 70 rompe lo spirito umano, ma sono le nostre
internazionale sulla responsabilità degli Stati, delle anni della dichiarazione dei diritti parole e gesti a non essere sempre veri, au-
Istituzioni e degli Individui nella lotta all’antisemitismo e ai crimini connessi dell’uomo. La presidenza italiana si tentici, affidabili.
all’odio antisemitico. La Conferenza tenutasi a Roma presso il ministero degli impegnerà poi sul tema dei diritti umani. Il miglior antidoto contro le falsità, prosegue
Affari esteri è stata organizzata dal ministro Alfano nel quadro della presidenza il Papa, “non sono le strategie, ma le persone:
italiana Osce 2018, in collaborazione con l’Unione delle Comunità ebraiche È vero, come qualcuno oggi ha detto, che da persone che, libere dalla bramosia, sono
italiane e la Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea. Roma è partita un’alleanza dei popoli con- pronte all’ascolto e attraverso la fatica di un
Abbiamo chiesto un bilancio dell’iniziativa a Salvatore Martinez che tro ogni forma di razzismo e antisemitismo? dialogo sincero lasciano emergere la verità;
recentemente è stato nominato dal ministro Alfano rappresentante personale Parlerei di un forte segnale a condizione persone che, attratte dal bene, si responsabi-
della presidenza italiana in esercizio Osce 2018 per la “lotta a razzismo, però che siano le nuove generazioni a
lizzano nell’uso del linguaggio”. Tanto da ri-
xenofobia e discriminazione”. segnare il passo. E a patto che in un mondo
volgersi alla Verità in persona con parole
globalizzato, le religioni abbiano la
Il Papa ha parlato di odio ma anche d’indifferenza. Come sono state recepite responsabilità di prendersi per mano, ispirate a una nota preghiera medievale:
queste sue parole? camminare insieme, non auto-discriminarsi
Odio e indifferenza sono due parole strettamente connesse. Bisogna stare attenti e rendere onore a Dio perché chi rende Signore, fa’ di noi strumenti della tua pace.
perché se indifferenza significa silenzio, se significa non avere più orrore dinanzi onore a Dio rende onore all’uomo. Chi è Facci riconoscere il male che si insinua in una
al male, è chiaro che la coscienza è deteriorata e odio, razzismo, discriminazione contro l’uomo, è contro Dio. Partire dalla comunicazione che non crea comunione.
e antisemitismo sono sinonimi di una condizione umana degenerata. libertà religiosa credo che sia un segno di Rendici capaci di togliere il veleno dai nostri
La causa dell’antisemitismo ritorna oggi attuale. È un tema che indubbiamente speranza. giudizi.
sfida gli Stati che compongono l’Osce, perché forme di discriminazione religiosa M. Chiara Biagioni Aiutaci a parlare degli altri come di fratelli e
sorelle.
Tu sei fedele e degno di fiducia; fa’ che le nostre
parole siano semi di bene per il mondo:
dove c’è rumore, fa’ che pratichiamo l’ascolto;
dove c’è confusione, fa’ che ispiriamo armonia;
SIRIA, COLPITO
AdilleOwdai
10.20 circa di lunedì 29 gennaio, l’ospedale
“di Saraqab, (noto anche come Al Ihsan) nella città
personale medico”. “Il fatto che questo attacco abbia
colpito una struttura medica mentre stava ricevendo
dove c’è ambiguità, fa’ che portiamo chia-
rezza;
L’OSPEDALE Governatorato di Idlib, è stato colpito da
due attacchi aerei che hanno distrutto parte
pazienti da curare - commenta Luis Montiel, capo
missione di Msf in Siria settentrionale - è una chiara
dove c’è esclusione, fa’ che portiamo condivi-
sione;
dell’edificio”. Ne dà notizia Medici senza frontiere (Msf) violazione del diritto internazionale umanitario”. Il 21 dove c’è sensazionalismo, fa’ che usiamo so-
in contatto con il direttore dell’ospedale. “L’attacco - si gennaio un altro attacco aereo aveva aveva fatto brietà;
legge in una nota - è avvenuto mentre in ospedale scoppiare i vetri dell’edificio e danneggiato i generatori dove c’è superficialità, fa’ poniamo interroga-
stavano arrivando i feriti di un precedente attacco di elettricità, costringendo l’ospedale a chiudere per tre tivi veri;
aereo, che circa un’ora prima aveva colpito il mercato giorni. Ora la struttura è stata chiusa per un tempo dove c’è pregiudizio, fa’ che suscitiamo fiducia;
principale di Saraqab, uccidendo 11 persone. L’attacco indefinito. L’ospedale di Owdai, con 18 posti letto, è dove c’è aggressività, fa’ che portiamo rispetto;
all’ospedale avrebbe provocato almeno 5 morti tra cui l’unico ospedale pubblico nel distretto di Saraqab e dove c’è falsità, fa’ che portiamo verità.
FOTO SIR un bambino, e almeno sei feriti tra cui tre membri del serviva una popolazione di 50mila persone. Amen.

DIOCESI DI CESENA-SARSINA
Per info: redazione Corriere Cesenate,
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per smart Cesena ● Estero: 100 euro
Banca: Credito Cooperativo Romagnolo - sede di Cesena
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 Solidarietà Giovedì 1 febbraio 2018 17

● Il progetto, portato avanti Caritas diocesana, Arci solidarietà,
associazione papa Giovanni XXIII, Auser Cesena, Cgil Cesena,
Cisl Romagna, Istituto Lugaresi, Misericordia Valle Savio
e Spi-Cgil Cesena, è rivolto in particolare (ma non solo)
ai rifugiati e ai richiedenti asilo che si trovano senza
un alloggio e rischiano di rimanere per strada
● Durante la serata di presentazione al palazzo del Ridotto,
giovedì 25 gennaio, gli esempi e le testimonianze
di come è possibile aprire le porte della propria casa e famiglia
a chi è in difficoltà.
Il racconto del cesenate Leopoldo Berardi. La prossima
settimana quello dei coniugi Luciana e Paolo Baldisserri

Cesena accogliente”
“Comunità

FOTO ARCHIVIO SIR

Farsi prossimi è possibile. Qui e ora

L
a città di Cesena è ora più ricca. Una nuova tessera
del puzzle è stata aggiunta al welfare. Lo si è
realizzato con una decisa stretta di mano fra tre
soggetti, le associazioni del territorio - i cittadini e
l’Amministrazione comunale - che alla “cultura del rifiuto”,
sempre più imperante, hanno preferito quella
dell’accoglienza.
Giovedì scorso è stata presentata al palazzo del Ridotto
“Una comunità che accoglie”, piattaforma programmatica
che da oggi offrirà nuove risposte alla sfida della cosiddetta
’seconda accoglienza’, una fase non sempre facile che
succede alla prima, ossia all’arrivo dei rifugiati politici sul
territorio nazionale italiano.
Il progetto (ne abbiamo dato notizia per la prima volta nel
n. 43 del 30 novembre scorso), portato avanti da Arci
solidarietà, associazione papa Giovanni XXIII, Auser
Cesena, Caritas diocesana, Cgil Cesena, Cisl Romagna,
Istituto Lugaresi, Misericordia Valle Savio e Spi-Cgil
Cesena, è rivolto in particolare (ma non solo) ai
rifugiati e ai richiedenti asilo che si trovano senza un
alloggio e rischiano di rimanere per strada.
Dall’inizio di dicembre, la città di Cesena ha aperto il
dormitorio di via Andrea Costa 108 per rispondere
all’emergenza freddo. L’apertura è stata possibile grazie
a un privato (nel caso specifico si tratta di don Marco
Muratori) che ha messo a disposizione un
appartamento. Nel corso di queste settimane in totale
sono 24 le persone (visti i 12 posti letto a disposizione),
con il supporto dei volontari che vi offrono servizio, che vi
hanno trovato ristoro anche grazie al contributo
finanziario del comune di Cesena e dell’Unione dei
comuni della Valle del Savio. Cinque di queste persone
sono riuscite a realizzare un rienserimento sociale
trovando un lavoro e un’abitazione.
“Gli anni che abbiamo trascorso dal 2010 a oggi sono stati
di grandi cambiamenti e di serie difficoltà. Anni in cui la
comunità ha risposto a cambiamenti repentini e a bisogni
nuovi. Questa sera rappresenta la sintesi perfetta di un
percorso che tutti assieme abbiamo affrontato”. Lo ha
detto l’assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti
manifestando soddisfazione dinanzi a questa nuova
esperienza cesenate. “L’impoverimento della nostra
comunità è sotto gli occhi di tutti ormai da anni. Abbiamo
cercato di capire quali potessero essere le soluzioni più
efficaci a limitare questo fenomeno e oggi possiamo dire di
essere riusciti a costruire un pezzettino nuovo di welfare in
questa città”, ha aggiunto ringraziando a nome del
Comune la Diocesi con il vescovo Douglas Regattieri.
Inoltre, “Una comunità che accoglie” non si rivolge
esclusivamente ai rifugiati politici o ai “migranti”, ma
anche a tutti quei cittadini italiani colpiti gravemente dalla
crisi economica e che adesso non possiedono un lavoro e
neppure un tetto sotto il quale potersi riparare. Per
affrontare questa situazione di grave impoverimento la
papa Giovanni XXIII, la Caritas diocesana, la Uil, la Cisl, e
tante altre associazioni del cesenate, hanno desiderato
dare una degna risposta rimboccandosi le maniche e
proponendo un’idea di comunità che da oggi è concreta.
Nel corso della presentazione non sono mancate le
testimonianze di famiglie che hanno aperto le porte a
ragazzi bisognosi e senza una propria famiglia.
Toccante l’esperienza condivisa da Luciana e da suo
marito Paolo che circa un anno fa hanno allargato il
proprio amore di genitori a un ’nuovo figlio’ arrivato
dalla Costa d’Avorio. Commoventi, inoltre, le stesse
parole di Modì, un 26enne del Mali che una volta uscito
dal centro di prima accoglienza è stato accolto da
Corrado e Raffaella che a loro volta hanno raccontato
quanto sia difficile poter amare un ’nuovo figlio’ a causa
della complicata burocrazia italiana.
Al.Not.
CESENA, PALAZZO DEL RIDOTTO: DURANTE LA SERATA DEL
25 GENNAIO SONO STATI PRESENTATI DATI SULL’ACCO-
GLIENZA (NELLA FOTO DI URBANO E SANDRA, IL SOCIOLOGO
GIANCARLO DALL’ARA)

I
flussi migratori restano al centro
dell’attenzione della pubblica piazza.
Durante la serata al Ridotto è emersa
un’esperienza che ha suscitato la nostra
attenzione. È quella riferita da Leopoldo
Berardi, pensionato cesenate figlio di
emigrati che sin da bambino ha custodito e
tramandato ai figli i preziosi valori
dell’apertura al prossimo e
dell’accoglienza, tanto che una volta
rientrato in Romagna con la sua famiglia ha
mantenuto sempre aperto l’uscio di casa
consentendo a chiunque di trovarvi riparo.
“Quando ero bambino - ci ha raccontato -
abitavo a Re (da rio), una borgata di poche
case tra Taibo e Monteiottone (Mercato
Saraceno). In casa avevamo un posto letto
sempre a disposizione per chiunque
passasse di là”.
Quella buona abitudine della famiglia
d’origine è rimasta nel cuore di Berardi.
“Mia moglie e io abbiamo iniziato ad
accogliere chi avesse realmente bisogno
quando ancora non si parlava di
immigrazione. In televisione a volte si
raccontava l’arrivo degli albanesi, ma
l’attenzione era fissata su ben altri temi
della politica internazionale. Per noi,
invece, l’ospitalità non è mai stato qualcosa
che riguardasse un determinato momento,
ma è un motivo fondante la nostra
famiglia”. Residente a Macerone, popolosa
frazione di Cesena, Leopoldo, sostenuto
dalla moglie brasiliana Anna, non conosce
il significato di muri e barriere. Da circa
dieci anni ospita nella propria abitazione
veri e propri “pellegrini” destinando una
stanzetta, modica, allo “straniero” che
Leopoldo Berardi, il cesenate
che accoglie in famiglia chi ha bisogno
chiede ospitalità.
Quella di Leopoldo è una storia semplice,
eppure non è facile raccontarla perché dà
principio a una rete solidale di vite appese
tutte, in egual modo, al sottile filo della
speranza.
Signor Berardi, quando lei e sua moglie
avete iniziato ad accogliere?
“Non c’è una data precisa. Nel corso degli
anni, quando si presentava l’emergenza, ci
confrontavamo in famiglia e davamo
ospitalità a chi in quel momento era sulla
nostra strada. Mia moglie è sempre stata
più socievole di me e questo suo modo di
essere l’ha portata a conoscere più storie e
a incrociarne alcune. Questo non ha mai
causato malumori in famiglia e - le
confesso - neppure particolari sacrifici
perché alla fine non abbiamo fatto niente
di grandioso se non offrire un pasto caldo e
un letto a chi non aveva dove andare”.
Ricorda la prima volta che ha aperto la sua
casa a un ’forestiero’?
“Circa una decina di anni fa. Era una
signora polacca che aveva perso da poco il
lavoro e la famiglia dove fino ad allora
aveva prestato servizio l’aveva lasciata in
strada senza darle la possibilità di cercarsi
una sistemazione. Lei si è trattenuta con
noi per poco tempo perché è riuscita a
trovare un lavoro. Poco dopo, una sera, mia
figlia ci disse di avere conosciuto una
donna tunisina che aveva bisogno di essere
ospitata per almeno un mese. Ancora,
ricordo di avere ospitato anche una ragazza
che dormiva sotto un ponte, era inverno.
Lei è rimasta da noi per più di un mese: al
mattino usciva per chiedere l’elemosina
nelle vicinanze di un supermercato, poi
rincasava la sera”.
Lei ha condiviso la sua storia con la citta-
dinanza che proprio in questi giorni avvia
il progetto della piattaforma programma-
tica “Una comunità che accoglie”. Cosa ne
pensa?
“Indubbiamente si tratta di un’iniziativa
interessante. Il fenomeno dell’accoglienza
è destinato a durare. Avremo bisogno
anche noi italiani degli immigrati, in
particolare per il calo delle nascite. Se
emergono realtà e strutture che offrono un
supporto all’integrazione e per superare le
difficoltà della lingue e delle leggi spesso
difficili da comprendere penso sia un fatto
molto positivo. C’è da dire, però, che
questo è un compito che spetterebbe di più
allo Stato che non alle singole
associazioni”.
Perché la gente spesso è intimorita dallo
straniero?
“Questo di essere intimoriti dai nuovi
arrivati non mi appartiene, e credo di darne
merito alla mia famiglia. Io sono figlio di
emigrati: quando nel 1895 i miei paterni
dalla Valle del Savio emigrarono per il
Brasile vissero un’esperienza abbastanza
drammatica. Lontani da amici e parenti si
ritrovarono a dover dare forma a una nuova
vita e a farsi posto in una comunità poco
accogliente. In fondo le problematiche di
chi emigra e fugge dal proprio Paese sono
le stesse e divengono sempre più
drammatiche. Nel caso di mio nonno non
c’era un conflitto in atto. La loro decisione
di partire fu il frutto di una propaganda del
periodo secondo cui le Americhe offrivano
una vita migliore. Ecco perché i miei non
hanno mai pensato niente di cattivo verso i
nuovi arrivati. In famiglia ho sempre
respirato un profondo rispetto verso la
persona. Un valore che oggi manca e mi
rammarico quando sono proprio i bambini
a puntare il dito verso i loro coetanei
appena arrivati. Quando questo accade
significa che una società - la nostra - non è
ancora abbastanza pronta ad accogliere il
nuovo”.
Alessandro Notarnicola
18 Giovedì 1 febbraio 2018 Solidarietà

Club Forza Cesena Sant’Egidio | Ponte con l’India “Solidarietà al Centro” | In favore di Assiprov

UNA SERATA DI TOMBOLA E ALLEGRIA NEGLI SPAZI DELLA PARROCCHIA DI SANT’EGIDIO DI
CESENA. È QUANTO ACCADUTO LA SERA DI VENERDÌ 19 GENNAIO, CON LA PARTECIPAZIONE
DI CIRCA 200 PERSONE. Da parte del Club Forza Cesena Sant’Egidio e dall’associazione “Love
The One Italy” arriva il ringraziamento a tutti. Il ricavato è stato di oltre 1.800 euro che sarà in-
teramente devoluto a Love The One Italy per l’apertura di un nuovo asilo nella periferia di Ber-
hampur (India).
575 EURO. È QUESTA LA SOMMA DONATA ALL’ASSIPROV DAI NEGOZIANTI DEL CENTRO COM-
MERCIALE LUNGO SAVIO, A CESENA, EQUIVALENTE AI BUONI SPESA NON RITIRATI DEL CON-
CORSO 2017. L’evento si è svolto venerdì 26 gennaio nella galleria del centro commerciale e
ha visto la partecipazione di Andrea Marchi, artista polivalente di “Atuttotondo Spettacoli”. L’as-
segno è stato ritirato dal presidente provinciale dell’Assiprov, Leonardo Belli (il secondo a de-
stra nella fotografia di Gianmaria Zanotti).

Aumenta la fame economico globale e rilanciare quanto denunciato e

proposto nella campagna "Una sola famiglia umana,
cibo per tutti: è compito nostro", promossa dalle
Chiese di tutto il mondo nel 2015. Solo in Africa

nel mondo orientale dall’inizio del 2017, la rete Caritas sta

sostenendo più di 3 milioni e mezzo di persone con
oltre 120 programmi in Etiopia, Kenya, Somalia, Sud
Sudan e Uganda, per un totale di 114 milioni di euro.
"Ma accanto agli indispensabili interventi su sicurezza
Caritas Italiana pubblica un dossier on line alimentare e accesso all’acqua - precisa Caritas
con dati e testimonianze per descrivere Italiana in una nota -, la strada per invertire la rotta
passa necessariamente attraverso il rispetto, il dialogo,
le contraddizioni che continuano a segnare la mediazione e ogni forma di pacifica risoluzione
il sistema economico globale delle controversie. Come insegna la nostra
Costituzione. E come insegna Gandhi, di cui ricorre

L
a questione irrisolta del "diritto al cibo" è
inscindibilmente legata al tema della violenza e a modelli
economici basati sulla "cultura dello scarto" che
producono iniquità planetaria.
Dal Rapporto Onu 2017 emerge un dato allarmante: la
denutrizione è di nuovo in aumento.
Nel 2016 le persone in tale condizione sono state 815 milioni, 38
milioni in più dell’anno precedente. Di queste quasi il 23% si
trovano nell’Africa sub-sahariana. Nel 2000 si registrarono 900
milioni di casi in tutto il mondo, poi un lieve calo fino al 2005
(dal 14,7% al 14,2%) e una decrescita significativa fino al 2010
con 11,5%. Il fenomeno ha continuato a diminuire,
anche se in misura sempre più esigua, fino al 2015,
quando le persone malnutrite furono 777 milioni
(10,6%). Caritas Italiana pubblica un dossier on line
con dati e testimonianze per descrivere le
contraddizioni che continuano a segnare il sistema
oggi 30 gennaio il 70° dell’assassinio.
Proprio in questi giorni purtroppo la situazione
politica è sempre più rovente in Kenya e in molte altre
nazioni africane". L’auspicio di Caritas Italiana a tutta
la comunità internazionale è di "fare ogni sforzo
perché il confronto politico non degeneri e non si
assista inerti all’ennesima strage di civili. Le
testimonianze dal posto sono allarmanti. Occorre
agire subito, ’prima che sia troppo tardi’, come
ammoniva Paolo VI".
www.agensir.it

Rapporto Ocse
Uno sguardo sulle pensioni
Il Rapporto biennale dell’Ocse “Uno
sguardo sulle pensioni” pubblicato il 5
dicembre 2017, offre una panoramica
sulle riforme pensionistiche emanate nei
35 paesi membri tra il settembre 2015 e il
settembre 2017.
Dal 2015, sia il ritmo che la diffusione
delle riforme pensionistiche adottate nei
Paesi dell’Ocse sono notevolmente
rallentati; il miglioramento delle finanze
pubbliche in molti stati membri - dopo la
crisi finanziaria del 2008 - ha infatti
ridotto la pressione degli ultimi anni a
riformare i sistemi previdenziali.
Dal punto di vista dell’Ocse, tuttavia -
anche tenendo conto dei progressi
compiuti - permangono preoccupazioni
sulla sostenibilità finanziaria e
sull’adeguatezza delle pensioni.
La spesa per le pensioni, dal 1990 - per
quanto riguarda il Pil dei Paesi Ocse nel
suo complesso - è infatti aumentata di
circa il 2,5 per cento; e dell’1,5 per cento
dal 2000.
Si prevede che aumenti ulteriormente nel
prossimo futuro - anche se a un ritmo più
lento - nella maggior parte dei paesi
dell’Ocse.
Le preoccupazioni dell’Organizzazione
sono in particolare legate a due ordini di
ragioni: il costante aumento
dell’aspettativa di vita delle persone e la
natura sempre più mutevole e liquida del
lavoro.Con l’uscita dal mercato del lavoro
della generazione dei “baby boomers”,
gruppi di persone sempre maggiori stanno
andando in pensione e sempre meno
persone verseranno contributi (anche a
causa dei sempre più bassi tassi di fertilità
registrati).
Inoltre, la maggior parte dei sistemi
pensionistici si fonda ancora sull’idea che
le persone entrino nel mercato del lavoro
NOTIZIARIO PENSIONATI
dopo aver terminato la scuola, che trovino un lavoro
stabile a tempo pieno (continuativamente presso lo
stesso datore di lavoro), e che vadano in pensione
intorno ai 65 anni. Tali modelli di carriera si stanno
in realtà estinguendo e, soprattutto, potrebbero
presto non corrispondere più alle nuove esigenze
delle persone.
La nuova fotografia sul mondo del lavoro mostra uno
scenario di carriere lavorative sempre più irregolari
in cui le persone cambiano più frequentemente
lavoro; cambiano, di conseguenza, le tipologie
contrattuali e il numero di ore.
Inoltre, il progresso tecnologico sta trasformando
profondamente il mercato del lavoro, rendendo
obsoleti alcuni compiti e alcuni mestieri e
imponendo ai lavoratori di adeguare le proprie
competenze a un ambiente in rapida evoluzione.
Le riforme attuate nei Paesi Ocse
Negli ultimi due anni, l’età di pensionamento
stabilita per legge è stata modificata in sei paesi.
Mentre Danimarca, Finlandia e Paesi Bassi hanno
stabilito nuove misure per un suo aumento, altri tre
Paesi hanno invece effettivamente ridotto l’età
pensionabile: si tratta - nel secondo caso - del
Canada (che ha scelto di non attuare l’aumento
dell’età pensionabile fino a 67 anni previsto nelle
legislazioni degli scorsi anni); della Repubblica Ceca
(che non aumenterà più l’età pensionabile oltre i 65
anni, come precedentemente stabilito) e della
Polonia (che ha invertito l’aumento previsto a 67
anni con età pensionabile che scende a 65 anni per
gli uomini e 60 per le donne).
Date le premesse precedentemente descritte, e
assumendo il caso di una lavoratore con carriera non
discontinua che sia entrato nel mondo del lavoro nel
2016, l’età di pensionamento aumenterà in circa la
metà dei paesi dell’Ocse, mentre non è prevista in
aumento in 17 Paesi, tre dei quali (Islanda, Israele e
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Lavoro. Furlan: “Divario donne-uomini
è ancora situazione grave”
“Sono dati che dovrebbero far riflettere tutti. Le
donne continuano a essere l’anello debole del
mondo del lavoro. Una situazione davvero inac-
cettabile”. Così la leader della Cisl, Annamaria
Furlan, commenta i dati dell’Onu sul divario sa-
lariale tra uomini e donne. “È un tema su cui il
sindacato a livello internazionale deve fare di
più, ponendo in tutti i consessi di affrontare il
tema del divario salariale e di una migliore con-
ciliazione tra il lavoro delle donne e la cura della
famiglia. Anche se va detto che nel nostro Paese
abbiamo fatto passi avanti negli ultimi anni at-
traverso la diffusione della contrattazione a
tutti i livelli. Dobbiamo garantire alle donne che
lavorano reali politiche attive di valorizzazione
e di promozione. Più sviluppo professionale
anche a chi come le donne deve in molti mo-
menti della loro vita conciliare il lavoro con la
cura delle persone. Con i contratti stiamo pun-
tando molto sul welfare aziendale, negoziando
Norvegia) hanno già un’età pensionabile di 67 anni.
L’età pensionabile rimarrà al di sotto dei 65 anni in Francia,
Grecia, Lussemburgo, Slovenia e Turchia per i lavoratori che
abbiano maturato una carriera lavorativa non discontinua.
L’età pensionabile futura varierà dunque enormemente,
andando da 59 anni in Turchia (solo donne) e 60 anni in
Lussemburgo e Slovenia a circa 74 anni in Danimarca.
Se buona parte dei Paesi ha precedentemente concordato
incrementi dell’età pensionabile fissi per i prossimi anni,
alcuni sono andati oltre e hanno collegato l’età pensionabile
all’aspettativa di vita (Danimarca, Finlandia, Italia, Paesi
e per il Patronato INAS CISL
cose concrete: assistenza sanitaria integrativa,
bonus economici per ogni bambino nato, nidi
aziendali, una maggior flessibilità dell’orario di
lavoro, più telelavoro, più formazione. Ma
anche lo Stato dovrebbe fare di più con inter-
venti fiscali mirati per ridurre il divario salariale
tra uomini e donne, come fanno altri Paesi eu-
ropei. Su questo siamo molto in ritardo. Se
anche chi si assenta per maternità o effettua
orari a part time per la cura dei figli non venisse
considerato - come spesso accade - una lavora-
trice residuale ma una risorsa su cui continua a
investire, si attenuerebbero i differenziali ingiu-
stificati dei salari. Il 12 per cento della forza la-
voro in Italia è costretta a un lavoro part time in
modo involontario. Si tratta per lo più di donne
per le quali servirebbero nuove politiche di raf-
forzamento occupazionale o di integrazione sa-
lariale se costrette a orari settimanali troppo
bassi vicini alla quasi disoccupazione”.
Bassi, Portogallo e Repubblica Slovacca).
In Italia, nel 2016, l’età media di pensionamento è
stata 66,6 anni per gli uomini e 65,6 anni per le donne,
rispetto alla media Ocse di 64,3 anni per gli uomini e
63,7 per le donne.
Per la generazione dei nati nel 1996 che siano entrati
nel mondo del lavoro a vent’anni e che matureranno
una carriera lavorativa senza interruzioni, l’età di
pensionamento (secondo le regole vigenti al momento)
sarà 71 anni e due mesi. Sarà l’età pensionabile più alta
fra i Paesi dell’Ocse dopo la Danimarca.
 Cultura&Spettacoli Giovedì 1 febbraio 2018 19

Amore e amicizia Giovedì 8 febbraio Elisa Curti passerà in rassegna le

nella Letteratura italiana
na serie di nove incontri con otto ricercatori e una docente
U dell’Università di Bologna è stato programmata dal Comitato
dei territori di Forlì-Cesena della società “Dante Alighieri” per
mettere in rilievo gli aspetti più significativi dell’amore e
dell’amicizia, dal Trecento al Novecento. Si tratta del secondo ciclo
di “Letture Malatestiane” organizzato col Dipartimento di Filologia
e Italianistica dell’Università di Bologna. Gli incontri si
GIOVANNI BOCCACCIO svolgeranno nell’aula Magna della Biblioteca Malatestiana alle 17.
Un nuovo volume dall’editrice “Il Ponte Vecchio” di Cesena
diverse forme di amore presenti nelle opere in volgare di
Giovanni Boccaccio “tra amori e amicizia”. Proporrà
esempi tratti dalle opere della giovinezza e dalle cento
novelle del Decameron con un’attenzione particolare
all’Elegia di Madonna Fiammetta, il primo romanzo
della Letteratura italiana in cui la voce narrante è
femminile. La relatrice offrirà chiavi di lettura delle
multiformi manifestazioni d’amore e amicizia che sono
al centro della riflessione boccacciana. Il corso ha
ottenuto il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale,
perciò la frequenza dei docenti sarà certificata e
riconosciuta ai fini della formazione.
Cinema di Filippo Cappelli
Multisala Aladdin (Cesena)
Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)
L’UOMO SUL TRENO
The Commuter
di Jaume Collet-Serra
“Tra tutti questi passeggeri ce n’è uno che non
dovrebbe essere su questo treno”. Comincia
con questa premessa “L’uomo Sul Treno – The
Commuter”, il buon thriller del regista Jaume
Collet-Serra che dopo il suo ultimo film (l’hor-
ror thriller “The Shallows”) torna a collaborare
con Liam Neeson, già incontrato sul set di “Run

La Romagna All Night – Una notte per sopravvivere”. E an-

cora una volta l’idea che guiderà Neeson sarà
quella di salvare la propria famiglia.

dei castelli
La trama: Michael MacCauley (Neeson) è un
pendolare che passa gran parte delle sue gior-
nate sullo stesso treno che lo porta da casa al
lavoro e viceversa. Un giorno vi incontra Jo-

e delle rocche
L’
editrice “Il Ponte Vecchio” non
cessa di sorprenderci
nell’allungare le pagine del suo
catalogo a illustrazione della storia, delle
tradizioni antiche e più recenti (seppure
ormai travolte dal frastuono dei nuovi
media) dei lavori e dei sapori della gente
di Romagna, della sua cultura espressa
anche nel nostro non sempre apprezzato
dialetto, della nostra tradizione religiosa.
Ricordo in particolare la preziosa collana
dedicata - a cura di Marino Mengozzi,
con rigore scientifico - alla biografia dei
nostri santi.
Quasi a latere della storia delle principali
città, ripercorrendo felicemente la storia
delle signorie che le hanno “dominate”
producendo frequentemente stagioni
fiorite dello splendore della Humanae
litterae ben ancorate nel patrimonio
classico e sviluppate nella tradizione
cristiane. Un esempio per tutte, la
Biblioteca Malatestiana di Cesena voluta
da Malatesta Novello e dalla sua sposa
Violante di Montefeltro, affidata alla
custodia dei frati di San Francesco. E
continua a metterci del suo uno degli
editori, Marzio Casalini, sempre sotto
l’occhio del fondatore, il babbo Roberto,
ed ecco un nuovo e corposo contributo:
“La Romagna dei castelli e delle rocche”:
autori Angelo Turchini, Mirko Orioli,
Marco Viroli, Paola Novara, Cristina
Castellani. Nomi già apparsi nel catalogo
e nelle pagine elegantemente e
simpaticamente confezionate per la
rivista “Confini” che si propone di
illustrare “arte, letteratura, storia e
cultura della Romagna antica e
contemporanea”.
Una necessaria avvertenza: parliamo
delle terre della Romagna che scendono
verso l’Adriatico, ma anche di quelle che
un tempo avevano come titolo
Una storia riccamente illustrata da
una iconografia recente e antica,
emersa dagli scaffali di misconosciuti
archivi o frutto di appassionate
ricerche sul campo. Un capitolo è
dedicato alla Rocca di Cesena e i
castelli di Sorrivoli, Monteleone,
Montiano, Longiano e Gatteo
“Romagna Toscana”; le prime, fino
all’Unità d’Italia appartenevano allo
Stato Pontificio, le altre al Granducato di
Toscana ove ai Medici sono succeduti gli
Asburgo-Lorena.
Una storia riccamente illustrata da una
iconografia recente e antica, emersa
dagli scaffali di misconosciuti archivi o
frutto di appassionate ricerche sul
campo, ai nostri giorni, dovendo
peraltro constatare crolli di mura
antiche assieme, però, a cantieri
organizzati per un recupero destinato
alla fruizione dei turisti che percorrono
le nostre contrade e alla educazione
storico-culturale delle nuove
generazioni (vedi, per esempio, la rocca
dei conti Guidi di Dovadola). Una storia
che, in obbedienza al progetto
dell’editore, non ricostruisce e
documenta soltanto i progetti
architettonici che dovevano adeguarsi
con il passare del tempo, alle esigenze
militari della costruzione, ma cerca,
ricorrendo alle fonti (anche leggende
ricamate dalle tradizioni popolari) ma si
preoccupa di raccontare (e così
incontrare) storie di donne, di uomini,
che le hanno abitate e vissute con amici
cortigiani, servitori e soldati in armi che
beneficiavano della benevolenza, a volte
vittime della malevolenza, dei castellani,
dei signori che li “dominavano”, con
vicende liete e festose ma dovendo
subìre (e spesso) i colpi di crudeli assedi.
Richiama questo taglio editoriale Eraldo
Baldini che in questi ultimi tempi
“signoreggia” con successo nelle collane
de “Il Ponte Vecchio”.
Ed ora semplicemente i titoli dei singoli
capitoli: Castelli e rocche del Riminese
(A. Turchini); Castelli e rocche del
Cesenate: ne fanno parte la Rocca di
Cesena, il castello di Sorrivoli, il castello
di Monteleone e quelli di Montiano,
Longiano, Gatteo. Castelli e rocche del
Forlivese (M. Viroli); Castelli e rocche del
ravennate e del faentino (P. Novara);
Castelli e rocche di Imola e territorio (C.
Castellari).
La nutrita bibliografia (con piacere lo
annotiamo) riporta ripetutamente il
volume III di “Rocche e castelli di
Romagna” che l’editore bolognese Alfa
con intelligenza portò in libreria nel
lontano 1972.
A proposito della iconografia, vale la
pena citare, oltre alla riproduzione dei
disegni di Romolo Liverani (Raccolte
Piancastelli, conservate nella Biblioteca
Comunale di Forlì) la riproduzione a
colori (in appendice) della raccolta di
cartoline e disegni di Francesco Dal
Pozzo (+1983) organizzata da Giuseppe
Bellosi.
Piero Altieri
anna (Fermiga), una donna affascinante che gli
propone un gioco: individuare il passeggero
che non dovrebbe trovarsi sul treno. Premio in
palio: centomila dollari. Attirato dalla lauta ri-
compensa, a causa dei suoi problemi econo-
mici, Michael inizia quello che si rivelerà essere
tutt’altro che un gioco innocente. Dovrà rispol-
verare tutta la sua esperienza di ex poliziotto
per far fronte ai molteplici ostacoli che si tro-
verà lungo il tragitto, senza mai poter scendere
dal treno o chiedere aiuto...
Le premesse de “L’uomo sul treno” sono molto
buone, il film diretto da Collet-Serra ingrana
subito e spinge con forza sull’acceleratore.
Inoltre Liam Neeson è molto bravo a dare volto
e corpo a questo anti-eroe della middle class
che deve trasformarsi in pochi minuti in un
Sherlock Holmes alla ricerca di indizi che lo
portino a individuare la “persona fuori posto”
nel piccolo grande ecosistema dei pendolari.
La scelta di variare il film da un giallo deduttivo
a un action movie vero e proprio non delude: a
poco a poco il film si trasforma in un concen-
trato di adrenalina che terrà gli spettatori incol-
lati allo schermo. Si perde un po’ di
verosimiglianza, questo è vero, ma il film ri-
mane comunque estremamente godibile. La
sceneggiatura degli esordienti Byron Willinger
e Philip De Blasi (coadiuvati dal più navigato
Ryan Engle) non fa una grinza, gioca sul clas-
sico hitchcockiano dell’uomo comune attirato
in circostanze straordinarie da qualcuno di più
smaliziato di lui, è precisa con gli snodi (anche
il bisogno di denaro è reso molto bene) e si di-
stacca da questo modello non appena è ora di
lanciare il treno ad altissime velocità e lasciare
che Liam Neeson faccia Liam Neeson. Sia
chiaro: il film non sarà un capolavoro e nep-
pure avrà scrittura da manuale o idee innova-
tive, eppure riesce nel complesso ad avvincere
e divertire grazie anche a una regia sorpren-
dente e robusta, specie nelle scene d’azione:
c’è infatti un sincero stupore per come sono
ideate. Rimane un buon thriller, un ottimo film
d’azione e una piccola volontà da cult movie
che darà lunga vita al progetto. Nonostante
tutti i difetti, è assai di più di quel che ci si po-
tesse aspettare.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena
primo capitolo della Bibbia, proprio perché sgorgato da un popolo che stava provando a
L’ARTE DI RICOMINCIARE ricominciare, c’è tutto quanto ci serve per ripartire. Perciò può essere per noi un testo “pa-
I sei giorni della creazione e l’inizio del discernimento radigmatico. Bisogna però accettare di coniugare la Parola di Dio con la nostra vita. Così, a
partire dalla scoperta delle prime evidenze del primo giorno e delle priorità del secondo,
di Fabio Rosini
passando per i limiti del terzo, distinguendo ispirazioni da suggestioni, e capitalizzando
San Paolo Edizioni (14,50 euro) grazie e umiliazioni, è possibile giungere a ricostruire la propria esistenza, liberandosi dal
falso sé”.
Un libro dedicato a tutti coloro che pensano che ormai non si
possa più ricominciare.
Ricominciare è possibile, sempre. È questo il messaggio che
Fabio Rosini vuol trasmettere con questo libro ricco di concre-
IL MESSIA
tezza e speranza. Ma per ricominciare bisogna iniziare dal caos. La meravigliosa storia
Dall’accettare di essere sbreccati come una tazza vecchia. Di della Pasqua
non essere simmetrici. Di aver perso già dei pezzi, pure se si è
molto giovani. Per ricominciare dobbiamo prima accettare che Il sicomoro
ogni fine non è che l’inizio di qualcos’altro e comprendere che 10 euro (-15 per cento)
nessuno si inizia da sé. L’inizio è un dono di qualcuno. L’arte di
ricominciare è un cammino spirituale in sei giorni – i sei giorni Cartonato, illustrazioni a colori
della creazione – verso qualcun Altro, verso Colui che è il prin- Gesù curava i malati e aveva a cuore i bisognosi e
cipio di tutte le cose e la strada per ritrovare la vita. le persone sole. Non c’era nessuno come lui. Al-
La vita è una serie infinita di inizi. Talvolta ripartire può diventare difficile. Addirittura si può cuni credevano che fosse il Messia promesso da
arrivare a pensare, dopo un fallimento o una dura prova, che ricominciare sia impossibile. Dio. Altri che fosse un impostore. Ma Dio ha un
Questo libro dimostra esattamente il contrario: ricominciare è possibile, sempre. Certo, non è progetto e questa è la storia di quel progetto:
facile. Si tratta di un’arte che va appresa con umiltà e con i piedi ben piantati per terra. A que- Gesù è venuto per tutti, in tutti i luoghi,
st’arte vuole introdurci don Fabio Rosini. Lo fa con un percorso esistenziale e spirituale di ri- per sempre.
generazione e discernimento, scandito dai sei giorni del racconto della creazione. In questo Il racconto e le immagini di Antonia Woodward porteranno nel cuore della prima Pasqua.
20 Giovedì 1 febbraio 2018 Cesena&Comprensorio

CESENA Cesenatico ◗ Cesenatico ◗ Cesenatico ◗

La storia di Emma
Andrà in scena al Bonci da giovedì 1 a sabato 3
febbraio alle 21, a domenica 4 alle 15,30 lo
spettacolo teatrale “Il senso della vita di Emma” di
Fausto Paravidino che cura anche la regia. È una
produzione del Teatro stabile di Bolzano e del
Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento.
Martedì 6 febbraio alle 21 salirà sul palco la
compagnia americana di danza “Parsons Dance”
che sostituisce la compagnia “Bodytaffic”.
“La mi téra” di Werther Vincenzi La morte di Aldo Moro Rassegna “Favole a teatro”
Il libro fotografico del pittore e fotografo gatteese Lo spettacolo “Aldo Moro” di e con Daniele Timpano Partirà domenica 4 febbraio alle 16 al
sarà presentato sabato 3 febbraio alle 17 al con la collaborazione di Elvira Frosini andrà in Comunale la rassegna “Favole a teatro con
scena al teatro comunale sabato 3 febbraio alle 21. mamma e papà” che prevede quattro
museo della Marineria. Oltre all’autore, sarà pre-
L’autore e attore Daniele Timpano, nato nel 1970, appuntamenti per famiglie e bambini. La
sente Gianfranco Miro Gori, che ha scritto la pre-
non può avere ricordi di quel tragico sequestro e compagnia “Nasinsù” di Bologna presenterà
fazione. Il volume raccoglie circa cento scatti dal
della terribile morte dello statista democristiano. “La vera storia di Celestino Principe”:
territorio e dieci poesie di altrettanti poeti roma-
Ma sul palco con alcuni oggetti si confronta con un’avvincente lotta tutta al femminile per
gnoli. Il volume, stampato e pubblicato
l’impatto che il triste evento ha avuto essere prescelte dal Principe azzurro del
a cura e a spese dell’autore, ha un costo minimo
sull’immaginario collettivo. Regno di Bellonia.
di 12 euro. Il ricavato sarà devoluto all’Irst di
Ingresso platea e palchi 8 euro, loggione 6. Ingresso 6 euro, ridotto 5.
Meldola.

Concerto al Conservatorio
A cura del Gruppo consorti del Rotary club Cesena,
venerdì 2 febbraio alle 20,45 al conservatorio
“Bruno Maderna”, terrà un concerto la cantautrice
Francesca Romana Perrotta. Originaria di Lecce e
romagnola d’adozione, canta la femminilità. Ha
vinto il Premio De André nel 2009 e si è
aggiudicata il Festival Musicultura 2016.
Il “Leonardo russo”
Giuseppe Ghini, docente di Slavistica all’Università
di Urbino, venerdì 2 febbraio alle 15,30 nella sala
“Nello Vaienti” della Cisl in via Renato Serra, terrà
una lezione per l’Ute, su “Pavel Florenskij-il
Leonardo russo”. Prete ortodosso, filosofo,
teologo, matematico e fisico, padre di 5 figli,
preferì il martirio all’esilio. Dopo 5 anni di gulag,
fu fucilato l’8 dicembre del 1937 a 56 anni.
Riabilitato dopo la morte di Stalin, è stato
riscoperto alla apertura nel 1991 degli archivi del
Kgb. Martedì 6 febbraio alle 15.30 l’archeologa
Maria Grazia Maioli parlerà di “Gioielli e oreficeria
nel mondo antico: gli Etruschi”.
Mostra a Palazzo Ghini
Il centro culturale “Campo della Stella” organizza
la mostra “Russia 1917. Il sogno infranto di un
mondo mai visto”, curata da Marta Dall’Asta, nel
salone di Palazzo Ghini dal 10 al 20 febbraio, in
memoria di Stefano Salvi. Ha il patrocinio di
Comune, Fondazione Crc, Fondazione Fruttadoro
Orogel (For) e Fondazione Elio Bisulli. Sarà
inaugurata sabato 10 febbraio alle 17. È stata
realizzata per la XXXVIII edizione del Meeting di
Rimini. Orari di apertura: dalle 8,30 alle 12,30 e
dalle 16 alle 18. Per visite guidate prenotare al
339 8395491.
Omaggio
alla poetessa Szymborska
L’associazione “Polonia” festeggia dieci anni di
attività rendendo omaggio alla poetessa Wislawa
Szymborska, premio Nobel per la Letteratura nel
1996. L’evento sarà presieduto da Andrea
Ceccherelli dell’Università di Bologna e dall’attore
Roberto Mercadini, nell’aula magna della
Malatestiana sabato 3 febbraio dalle 16 alle 19.
Commedia dialettale
a Torre del Moro
La Compagnia di Bucalon, venerdì 2, sabato 3 e
domenica 4 febbraio alle 21 nel teatro
◆ Dedicato alla canzone d’autore, il bando si rivolge a cantautrici e cantautori
che possono inviare un brano inedito entro il 30 aprile
“Premio Pascoli per la musica”, parole e poesie
N
asce nella terra di Romagna, a
San Mauro Pascoli, la prima edi-
zione del Premio per la Poesia
d’autore in musica dedicato a Giovan-
ni Pascoli. Il Premio intende valorizza-
re la nuova e significativa scena di can-
tautori e cantautrici presenti in Italia e
a tenere viva la memoria di Giovanni
Pascoli tra i giovani autori di testi e mu-
siche della nuova canzone italiana.
L’iniziativa nasce da un’idea del Mei -
Meeting delle etichette indipendenti -
coordinato da Giordano Sangiorgi, in
collaborazione con il Comune di San
Mauro Pascoli, grazie all’impegno del-
la sindaca Luciana Garbuglia, e con
Sammauroindustria presieduta da Mi-
ro Gori.
La forza espressiva del poeta romagno-
lo è testimoniata da personaggi come
Paolo Conte, che anni fa ha dichiarato:
“Ho amato Hemingway, Simenon, ma
soprattutto Pascoli. Quando facevo il
militare a Cosenza e poi a Pisa, i com-
militoni copiavano le lettere d’amore
alle fidanzate da un libretto che a sua
volta copiava spudoratamente le rime
e i ritmi di Pascoli”. L’attrice Mariange-
la Gualtieri, da parte sua, ha ricordato
l’incontro con Pascoli per un suo spet-
tacolo con queste parole: “Ho ripreso
le poesie più note, quelle che tutti ab-
biamo cantilenato a scuola, quelle che
Gambettola ◗ Longiano
Concerto per Jack London
Il teatro comunale, mercoledì 7
febbraio alle 21, ospiterà il concerto
di Fabrizio Bosso alla tromba,
Luciano Biondini alla fisarmonica e
Silvio Castiglioni, voce. Lo spettacolo
è costruito intorno al racconto “Il
gioco” di Jack London, una storia di
boxe scritta in forma di radiocronaca
quando il pugilato era clandestino.
Ingresso 10 euro, ridotto 6.
portiamo in noi come micce inesplose,
e tento, col mio dar voce, di liberare
l’esplosivo ad alto potenziale di questi
versi. Queste poesie sono musica e più
di altre, nella resa orale, diventano dav-
vero la meraviglia che sono: meglio si
apprezza il musicista geniale che ha
cantato ogni centimetro di questa ter-
ra, ogni più piccola e insignificante
◗ Gita sociale
Due farse al Petrella
Si concluderà domenica 4 febbraio al teatro
comunale la rassegna di commedie dialettali
organizzata dalla filodrammatica “Hermanos” nel
40esimo della sua attività. La compagnia di
Longiano presenterà due farse del suo repertorio
“Torna l’oss” e “Oman se’ mo miga pataca”. Il
pubblico assegnerà i premi al miglior spettacolo e al
miglior testo. Ingresso 6 euro. Al termine si
festeggerà nel Ridotto del teatro.
Nasce a San Mauro Pascoli
la prima edizione
del Premio
per la poesia d’autore in musica
dedicato al poeta
romagnolo
presenza, aprendoci gli occhi, aprendoci il
cuore. Ridestandoci”.
Le parole di questi due grandi artisti interna-
zionali sono un viatico per l’avvio della prima
edizione del “Premio Pascoli per la musica”
che invita cantautori e cantautrici dai 18 ai
40 anni provenienti da tutta Italia a parteci-
pare inviando un proprio brano inedito entro
il 30 aprile 2018. L’iscrizione è gratuita. La fi-
nale si terrà in una data tra fine luglio e inizio
agosto e coinvolgerà i finalisti selezionati da
un’apposita commissione chiedendo loro di
presentare un brano inedito live dedicato a
una poesia di Giovanni Pascoli o a una tema-
tica di ispirazione prettamente pascoliana.
Nella stessa serata sarà assegnato a un artista
di rilievo un Premio alla carriera dedicato a
Pascoli.
Per informazioni per la partecipazione al
bando di concorso si può telefonare allo 0546
646012 (Casa della Musica, Cinzia Magnani)
o scrivere a: mei@materialimusicali.it con og-
getto “Premio Pascoli per la Musica”.
Credito Cooperativo
Romagnolo
al carnevale di Venezia
Ancora posti
disponibili per
la gita a
Venezia.

◗
parrocchiale di Torre del Moro porterà in scena la Cooperativa

commedia in tre atti di don Sergio Cappelletti “Un
brenc ad bucalon”. Regia di Alvaro Evangelisti. Sul
palco Rita Danesi, Piera Pazzaglia, Morena
Valentini, Corrado Assirelli, Giulia Nunziatini,
Domenico Mondardini, Matteo Borghetti, Paride
Speroni, Massimo Lucchi, Sanzio Speroni,
Donatella Francia, Antonella Targhini, Paola
Franchini e Lia Maraldi. Ingresso 5 euro. Il ricavato
andrà in beneficenza.
Al Bogart si ride
e si vedono film
Al cineteatro di Sant’Egidio, sabato 3 febbraio alle
21, la compagnia “Jarmidied” di Rimini presenterà
la commedia di Guido Lucchini “La perpetua
innamureda”. La regia è di Fabio Deluigi. Lo
spettacolo sarà preceduto dalla lettura di poesie
dialettali. Ingresso 7 euro, ridotto 6 (per
prenotazioni: 342 0046238.
Domenica 4 febbraio alle 15 e alle 17 sullo
schermo il film d’animazione “Paddington 2”.
Ingresso 3,50 euro.
Film al cineteatro Victor
Sullo schermo del Victor a San Vittore, giovedì 1,
venerdì 2, sabato 3, domenica 4 e martedì 6
febbraio alle 21 il film drammatico di Stephen
Chbosky “Wonder”. Domenica 4 febbraio alle 15 e
alle 17 in visione il film d’animazione “Ferdinand”.
Ingresso 3,50 euro.
◗ Sogliano al R.
Momenti
Sarsina Insieme e
Spettacolo di Denis Campitelli Credito Cooperativo Romagnolo
Le dipendenze nell’adolescenza organizzano anche quest’anno la visita a
In scena venerdì 2 e sabato 3 febbraio Denis Venezia nel periodo del Carnevale, per
Il Comune ha programmato, in collaborazione Campitelli che presenterà in anteprima il ammirare la bellezza della città e il fascino
col Sert- Ausl della Romagna, una serie di monologo “Ultima fermata” per la rassegna delle maschere e degli spettacoli in auge in
incontri per famiglie e adolescenti sulle dialettale “FuoriLuogo”. Lo spettacolo si questo periodo dell’anno.
dipendenze più diffuse tra i ragazzi. svolgerà a bordo di uno scuolabus in L’uscita si svolge domenica 11 febbraio
Martedì 6 febbraio alle 20,30 nella sala del movimento con partenza in piazza Matteotti dalla mattina alla sera, con partenze in
Centro culturale in via Roma si parlerà sul alle 21 e alle 22 per la replica. I posti a bordo
tema “Quando il gioco non è più gioco”. sono 30 per ogni viaggio. Ingresso 5 euro.
contemporanea da Cesena e Gatteo.
I soci e clienti della banca Cc Romagnolo
hanno uno sconto nella quota di iscrizione.
Ogni partecipante ha diritto a un
accompagnatore. La quota di
Festa di Sant’Antonio partecipazione è di euro 20 per il socio o
all’Istituto agrario “Garibaldi” cliente e di euro 25 per gli accompagnatori
esterni alla banca e comprende:
runo Piraccini (amministratore delegato di Oro-
B gel), Domenico Scarpellini (presidente del Mer-
cato ortofrutticolo di Cesena, a sinistra nella foto con
assicurazione, colazione, viaggio in
pullman e traghetto fino a piazza San Marco
(andata e ritorno). La gita prevede quote
il dirigente scolastico Camillo Giorgi) e Maurizio Tor- ridotte per ragazzi sotto i 12 anni ed è
tolone (vicepresidente di Orogel). Tre “padri nobili” dell’agricoltura cesenate sono stati pre-
gratuita per i bambini che hanno meno di 6
miati sabato scorso durante la Festa di Sant'Antonio, tradizionale appuntamento che si anni.
svolge all'Istituto tecnico agrario Garibaldi di Cesena. Le numerose attrazioni proposte dalla città
Al tradizionale incontro i tre manager sono stati premiati con la Medaglia del Centenario del-
l’Itas Garibaldi per il contributo che hanno dato al settore agricolo e per la loro vicinanza allo
in occasione dell’ultima domenica di
Carnevale - quale il Volo dell’Aquila,
storico istituto tecnico agrario. A seguire la consegna delle borse di studio Arpor, assegnate dell’Asino e la finale del Concorso delle
ai diplomati dell'Itas con il massimo dei voti: Nicholas Zavatta, Cristina Mazzotti, Camilla
maschere più belle in piazza San Marco -
Bondanini, Gloria Moretti, Adele Rocculi, Anuar Ayari (con lode), Ruben Bizzocchi, Simone permetteranno ai partecipanti di passare
Montanari, Vittoria Vicchi, Elia Grano (con lode), Maria Vittoria Castorri e Ashley Narducci.
una giornata di festa in tutta libertà.
La Festa di Sant’Antonio all'istituto agrario è stata introdotta dall'ex preside Gian Ferruccio Info e iscrizioni:
Brambilla. Negli anni si è trasformata in un momento di incontro tra studenti, ex studenti, coop.momentiinsieme@ccromagnolo.it,
docenti, istituzioni e personaggi del mondo dell’agroalimentare. tel. 0547 618459.
 Sport Giovedì 1 febbraio 2018 21
SIMONE BRUNELLI

Di corsa in festa con Running 1000

l “Running 1000” è stato una grande festa di sport. Il Campionato regionale
IAtletica
di Società di corsa campestre, organizzato domenica 28 gennaio dall’
Endas Cesena, ha riunito al Parco Ippodromo ben 1018 atleti del
mezzofondo dell’Emilia-Romagna. Sul podio sono andati i rappresentanti della
Fratellanza Modena. Un solo secondo ha diviso Simone Colombini e Alessandro
Giacobazzi, mentre Chiara Casolari ha avuto trenta secondi di tempo per
riprendere fiato prima di abbracciare sul traguardo la compagna di squadra
Francesca Giacobazzi. Per i padroni di casa il miglior risultato è arrivato dai 4
chilometri degli under 18 dove Simone Brunelli è stato preceduto soltanto da
Anas Ali (Sacmi Imola) e Thomas Tesfamariam (Fratellanza).

Serata intensa per il Panathlon club presieduto da Dionigio Dionigi CALCIO SERIE B
■ Cesena Ternana
Dopo la scivolata
in Laguna, il Cesena
DA SINISTRA:
incontra i rossoverdi
RICCARDO Con la Ternana per tornare a sorridere.
CHIESA, LO- E’ con questa speranza che i tifosi
RENZO MI- bianconeri andranno allo stadio
NOTTI, ITALO
CUCCI, DIONI- domenica 4 febbraio, quando alle 17,30,
GIO DIONIGI, in un altro orario inusuale ma col
PINO BUDA mercato di riparazione in archivio, si
(FOTO MAURO accenderanno i riflettori per Cesena-
ARMUZZI) Ternana.
Un match dall’evidente sapore di sfida
salvezza, che vedrà le due compagini in
campo affrontarsi per tre punti
fondamentali.

S
erata delle grandi occasioni per il
Panathlon club di Cesena
presieduto da Dionigio Dionigi.
Ospite d’onore il notissimo
“La Var è una bugia” Dopo l’inopinato scivolone in Laguna
contro il Venezia di Pippo Inzaghi (1-0
per i veneti) i ragazzi di Fabrizio Castori
vorranno tornare a centrare il bottino

Italo Cucci a Cesena

giornalista sportivo Italo Cucci che
durante la serata di venerdì scorso è
diventato anche socio del sodalizio
cesenate.
Al centro della conviviale, che si è tenuta
nei locali del ristorante “Cerina” a San
Vittore di Cesena, il nuovo sistema Var,
video assistant referee, la cosiddetta
moviola in campo, introdotto quest’anno
in serie A. Totalmente contrario si è
dichiarato Cucci, giornalista dal 1958, e
oggi tra i più ascoltati commentatori di
calcio. Cucci tiene anche una rubrica fissa
su Avvenire, “La barba al palo”, che porta
avanti da molti anni e nella quale, ha
detto, “sono lasciato molto libero di
scrivere quello che voglio”.
“Anche con la Var, io la chiamo al
femminile - ha aggiunto Cucci - le grandi
squadre continuano a spadroneggiare. La
Var è una bugia. Ad oggi saremmo già a 19
errori dovuti alla Var, che non hanno
toccato le grandi squadre. Tutto è finito
“in vacca”, come quando si dice che il
Campionato si vince con il fatturato. Ci
stanno distruggendo quello che ci
piaceva di più, come vedo anche fare dai
nostri giornalisti giovani, dai quali non
traspare più l’umanesimo. Le
macchinette vanno in soccorso degli
analfabeti”.
Invece, ha aggiunto Cucci, “il bello del
calcio è quello di essere folle e fantasioso.
La replica di Lorenzo Minotti:
“La tecnologia aiuta
a vivere meglio,
anche nel calcio”
Perché il calcio è democratico, fa diventare
campioni anche quelli che vengono dagli
strati più bassi della popolazione. Con la Var,
invece, che è una macchina, ci affidiamo a
uno strumento controllato da controllori. Ma
chi controlla i controllori?”.
“Ricordo che Aldo Biscardi - ha proseguito
Cucci - per 27 anni ha chiesto la moviola in
campo e questa è approvata proprio nel
momento in cui è deceduto”.
E poi l’affondo finale: “Gli italiani non
saranno più 60 milioni di commissari tecnici
della Nazionale, ma 60 milioni di arbitri
falliti. Con la Var ci hanno tolto la
discussione, la passione. Il calcio avvicina
tutto il mondo. Per quel che mi riguarda, gli
amici veri che ho sono i nemici che ho
i
Fausto Copp
coltivato nel calcio”.
Di tutt’altro avviso Lorenzo Minotti
(nella foto di Mauro Armuzzi, a
destra di Cucci), ex bandiera del
Parma, ora commentatore per Sky. “Il
mondo era meglio senza la
tecnologia? Lo stesso ragionamento
vale per il calcio. Siamo stati, in Italia,
i primi al mondo a usare il Var. Siamo
ancora in una fase sperimentale. I
primi risultati, comunque, sono
molto buoni. Ad oggi sarebbero solo
7 gli errori gravi commessi e 60 quelli
evitati. E gli errori sono degli arbitri.
Sono tanti punti assegnati
giustamente. Penso sia positiva
questa nuova realtà. Molto positiva.
Parlo spesso con arbitri e i loro
assistenti. Sono tutti molto contenti
del Var. Si fanno meno errori. Si
lavora con meno stress. Il calcio di
oggi è molto più veloce anche solo
rispetto a dieci anni fa. Difficilissimo
seguire bene ogni minima azione. La
tecnologia può aiutare tanto. Allora,
ben venga il Var”.
Francesco Zanotti
pieno davanti al pubblico amico. In una
gara che non ammette passi falsi per i
romagnoli.
Il Cesena, quintultimo con 24 punti
racimolati in 23 partite, se la giocherà
ad armi pari contro un avversario che
tallona proprio i romagnoli per cercare
anch’esso di raggiungere la salvezza al
termine del campionato. I rossoverdi
allenati dall’eccentrico Sandro Pochesci,
sono da inizio torneo impelagati nei
bassifondi della classifica e i loro
risultati sono stati caratterizzati da
molteplici pareggi.
Il Cesena dovrà cercare di fare molto di
più rispetto a quanto visto sabato scorso
a Venezia.
Al Penzo i romagnoli sono apparsi un po’
troppo guardinghi, aspettando
l’avversario e cercando di colpire in fase
di ripartenza. Cosa mai accaduta nel
primo tempo: 45 minuti scialbi e non
certo entusiasmanti sia sull’uno che
sull’altro fronte.
A far pendere l’ago della bilancia a
favore degli arancio-neroverdi, è stato
un gol di Geijo al 70’, abile a sfruttare
un’indecisione del reparto difensivo
cesenate. Solo a quel punto, dopo aver
ricevuto per primo uno schiaffo, il
Cavalluccio Marino si è svegliato dal
torpore, creando almeno quattro
occasioni da rete. Occasioni sventate da
un prodigioso Emil Audero, 21enne
portiere italo-indonesiano di belle
speranze di proprietà della Juventus. In
avanti Cacia, poi sostituito da Jallow,

Ciclisti in erba
PIPPO FOTO
era partito titolare proprio a discapito
del giocatore gambiano.
Se sarà così anche contro la Ternana lo si
saprà tra qualche giorno. Contro gli
umbri, vittoriosi all’andata sul Cesena, i
S ono state presentate al Palazzodel turismo di
Cesenatico le squadre dei Giovanissimi e degli
Esordienti del gruppo sportivo “Fausto Coppi”.
bianconeri dovranno da subito entrare
in partita senza fare troppi calcoli.
Venezia ha insegnato una cosa molto
Tra i premiati anche la campionessa italiana di importante: che se vai in trasferta per
ciclismo sul strada Dalia Muccioli. fare un punto, spesso e volentieri torni a
Erano presenti all’incontro, svoltosi sabato 27 casa a mani vuote.
gennaio, anche il sindaco Matteo Gozzoli Eric Malatesta
e il presidente della “Fausto Coppi” Alessandro
Spada.

Calcio a cinque ◗ Rugby ◗ Basket under 16 ◗ Basket rosa serie C ◗

La Futsal Cesena sconfitta
dall’Eta Beta, ora il Forlì
La Futsal Cesena è caduta in
esterna contro l’Eta Beta sabato 27
gennaio, con un risultato di 7-5 al
termine di una gara piuttosto
combattuta contro la squadra
fanese pari in classifica. Il prossimo
incontro si giocherà il 3 febbraio in
casa alle 17 contro il Forlì.
Il Romagna si impone
sul Civitavecchia
Il Romagna Rfc ha conquistato una
netta vittoria sul Civitavecchia
Rugby Centumcellae, imponendosi
per 29-8. Domenica 28 gennaio è iniziato nel migliore dei modi il
girone di ritorno dei galletti, che con 5 mete si sono assicurati
anche il bonus offensivo salendo a quota 32 punti in classifica, al
sesto posto. Ora il campionato si ferma per due settimane. Il 18
febbraio i galletti saranno a Firenze con I Medicei.
Le giallonere battute
dal Ravenna
Dopo la bella prestazione contro il
Cervia, le giallonere dell’U16 hanno
affrontato, in trasferta, la ragazze
dello Junior Basket Ravenna
portando a casa una brutta sconfitta
per 43 a 26. Una partita impegnativa
con una notizia positiva: i primi punti
di Matilde Assirelli.
La Nuova Virtus inizia bene
È iniziato con una vittoria importante
e rotonda il girone di ritorno della IL COACH
Siropack Nuova Virtus Cesena che FABIO LISONI
sabato 27 gennaio ha battuto un
coriaceo Mirabello per 64 a 34. Per la prossima
settimana due gli appuntamenti in casa presso la
palestra Ippodromo di Cesena: giovedì 1 febbraio alle
21,20 con il Rimini Happy Basket e domenica 4
febbraio alle 18 contro il Ravenna BSK.
 Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
22 Giovedì 1 febbraio 2018 Comitato di Cesena

La Pol. FiorenzuolaTienneti di Cesena ha concluso in testa la prima parte della stagione, precedendo di tre lunghezze il SolarisViserba e di nove il Castelvecchio di Savignano sul Rubicone

Calcio a 5 femminile, tempo di playoff

I
l 28esimo campionato di calcio a 5 femminile, cui hanno aderito sei
società, è giunto al termine della prima parte della stagione 2017/18.
La Pol. Fiorenzuola Tienneti di Cesena ha concluso in testa, precedendo di
tre lunghezze il Solaris Viserba e di nove il Castelvecchio di Savignano sul
Rubicone; più distanziate la Città del Rubicone, l’AcPl Ranchio e l’Osservanza
Cesena.
Segue ora il programma dei quarti di finale dei playoff, con partite di andata e
ritorno che vedono scendere in campo l’Osservanza opposta al Castelvecchio
e l’Acpl Ranchio alla Città del Rubicone. Le squadre vincitrici affronteranno
in semifinale le prime due società classificate: la Pol. Fiorenzuola Tienneti
Cesena e il Solaris Viserba.

Nella foto, la Polisportiva Fiorenzuola. In alto: Enrico Cereti (prep.) Erika

Ravegnani, Jennifer Mancini, Lucia
Coman, Anna Guiducci, Monica Teodorani, Caterina Andreoli, Silvia Guidi,
Giulia Casadei, Fabrizio Alessandri (all.), Marcello Zangoli (all.), Giancarlo
Guiducci (dir.).
In basso: Antonio Cioccariello, Giulia Zangoli, Giorgia Cioccariello, Lara
Menghi, Angela Venditti (vice cap.), Giuditta Pollini (cap.), Laura Guiducci.
Completano i quadri: Silvia Comandini, Serena Comandini, Catia Giorgini,
Maria Casali, Nadia D’Alessandro e Livio Michilli (dir.).

● Diciassette gli appuntamenti previsti ● Tra le proposte, il ciclo-pellegrinaggio del

che interesssano varie località Cammino di Santiago de Compostela (880
della Romagna km), con visite nei luoghi più significativi

Mountain bike, il calendario

del tour “Terre & Fango”
L
a commissione ciclismo
del Csi Cesena,
coordinata da Fabrizio Merli,
ha reso noto il calendario
definitivo del Tour di mountain
bike 2018, denominato “Terre &
Fango Mtb Tour”.
Ben 17 sono gli appuntamenti
previsti, che interessano varie
località romagnole.
Si parte il 2 aprile con il percorso
di Rocca San Casciano, curato
dalla Val Montone Adventure Bike
e Runner, per proseguire
l’1 maggio a Lugo di Ravenna
con il Romagnolo Audace, indetto
dal Deka Riders Team Bike,
il 6 maggio a Talamello, in
provincia di Rimini, organizzato
dall’Asd Colti in castagna,
il 13 maggio con la terza edizione
di “Savor e dintorni”
a Montegelli, a cura
dell’associazione culturale
omonima e dell’A-Team Bike
School Mtb, e il 31 maggio con la
pedalata e camminata con le
lucciole, in notturna, a
Gambettola, indetta dall’Hobby
Bike.
Quattro sono gli eventi
in programma nel mese di
giugno: il 3 a Musano di
Roncofreddo, organizzato
dall’Asd Musano Team Bike
Galnera; il 10 il “Gravel della
Valmarecchia” a Santarcangelo di
Romagna predisposto dal Deka
Riders Team Bike; il 15 la notturna
di Santa Maria Nuova di
Bertinoro,
curato dal Bike Corner e il 27
un’altra notturna a Cesena,
organizzata dalla Mtb Cesena.
Altrettanti risultano gli
appuntamenti fissati per il mese
di luglio: il 5 una notturna a
Forlimpopoli, indetta dal Snoopy
Bike Asd; il 15 a Coriano,
curato dall’Asd Le Saline, il 21 a
Ravenna, predisposto dal
comitato Csi della stessa città, e il
26 la notturna “Cesena Mtb
night”, proposta dall’Usd San
Marco di Cesena.
Chiudono il calendario del tour
gli ultimi quattro eventi. In
programma il 5 agosto “Gozzi
riminesi”, a cura
dell’Asd Sbubbikers; il 9 agosto la
notturna di Rontagnano “Mtb
night rock and roll festival”,
indetta dal Romagna Wild Track; il
13 agosto a Filetto,
in provincia di Ravenna,
organizzata dall’Asd omonima e
infine il 23 settembre “La GARA MOUNTAIN BIKE A CESENA, ANNO 2017
Bizantina tutti frutti” a Punta
Marina di Ravenna, proposta dal
Deka Riders Team Bike.
Il tour è riservato alle società e alle prime cinque società Csi con il complessivo
affiliate alla Federazione Ciclismo maggior numero di iscritti e ai primi cinque
o a uno degli Enti di promozione uomini e donne con il maggior numero di
sportiva convenzionati con la partecipazioni.
stessa. Verranno infine organizzati appuntamenti
La partecipazione a ogni particolari, quali il ciclo-pellegrinaggio del
manifestazione è aperta a tutti gli Cammino di Santiago de Compostela (880 km),
atleti in regola con il con visite e soste in tutte le città
tesseramento per l’anno in corso. e nei luoghi più significativi;
Oltre alle premiazioni la seconda edizione di “120 Ponti sul Marecchia”,
previste per ciascun evento nel mese di aprile, con percorsi guidati di 10, 20, 40
sono previsti all’ultima tappa chilometri adatti a tutti e un’escursione di due
premi alle prime dieci società giorni (12-13 maggio), con pernottamento presso
della classifica generale l’Alto Savio Camping.

Scacchi, P rimo torneo del cioccolato

di scacchi (che ha una
cadenza mensile) del 2018 al
torneo circolo “Paul Morphy” di
Cesena ,nella sede del Csi in
del cioccolato via Lugaresi 202. Questa
manifestazione è nata per i
ragazzi, ma poi molti adulti
e torneo hanno chiesto di potervi
partecipare e così ora
sociale l’adesione al torneo è
sostanzialmente mista. Sono
stati 17 i simpatici giocatori che si sono dati
battaglia sulle scacchiere, sempre in maniera
molto corretta per tutto il pomeriggio di
domenica 21 gennaio.
Primo classificato è risultato il maestro di
Riccione Maurizio Brancaleoni, che ha
preceduto nell’ordine Rino Giovanardi di
Gambettola e il giovane William Pecci di
Rimini.
Il successo nei non classificati è arriso a
Tommaso Minotti (11 anni) di Cesenatico,
arrivato quarto nella classifica generale e tra
gli under 18 a Lorenzo Ronchi di Rimini.
Venerdì 2 febbraio partirà il 17esimo
campionato sociale, cui possono aderire i soci
tesserati al circolo nel 2018. Sono previsti otto
turni complessivi (si gioca ogni martedì e
venerdì sera sino al 27 febbraio, data in cui
avverranno le relative premiazioni) e un tempo
di riflessione di un’ora per completare la
partita.
Nella foto, da sinistra: Rino Giovanardi,
Tommaso Minotti, Maurizio Brancaleoni (con
il cesto), William Pecci, Lorenzo Ronchi.
 Pagina aperta Giovedì 1 febbraio 2018 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

Anziani coniugi costretti a separazione involontaria
Quando la burocrazia sembra superare il buon senso

Cassonetti stracolmi a Cesena martedì 30 gennaio.

La storia si ripete un po’ troppo spesso.

Il valore del Servizio civile

Siamo Alberto, Camilla, Chiara, Erica, Sally e Valeria, volontari del Servizio Civile.
Quattro di noi svolgono il Servizio Civile Nazionale presso l’ente Caritas, due svol-
gono il Servizio Civile
Samule Modiano, un sopravissuto ad Auschwitz Regionale presso l’as-
«Mio padre Giacobbe mi accarezzò e mi baciò più volte. Infine posò le mani sulla mia testa e mi sociazione “Il Pelli-
diede la sua benedizione (Berachah). cano” di Cesena. Siamo
Poi mi disse di andare e non voltarmi indietro: “Samuel tu mi devi promettere di tenere duro, per- impegnati nell’ufficio
ché tu ce la farai”». di pastorale giovanile
Scritte così queste righe sembrerebbero tratte da qualche episodio biblico: riecheggiano gesti nobili per progettare e soste-
e antichi di un papà, già immerso però in un mondo da secoli cristiano; un papà che mostra il suo nere le attività per i
volto di padre e di madre. Come nel dipinto di Rembrandt. bambini, ragazzi e gio-
Con queste parole citate invece Samuel Modiano ha raccontato l’ultimo incontro con il suo papà. Un vani della diocesi e al-
papà Giacobbe che, per un ragazzo di 13 anni come Sami, era diventato padre e madre veramente, l’interno degli oratori
dopo la morte prematura della mamma. diocesani, in progetti
Sami e Giacobbe erano seduti, dopo 12 ore di lavori forzati, nella baracca n. 15, nel lager A a Birke- rivolti a bambini e ra-
nau, in Polonia. La sorella di Sami, Lucia, di 3 anni più grande, deportata con loro nel lager B, pro- gazzi di età compresa
babilmente era già morta. Erano i primi di ottobre del 1944, la guerra ormai alla fine per i tedeschi. tra i 6 e i 18 anni, al fine
Samuel alla fine c’è proprio riuscito, è sopravvissuto a Birkenau e ad Auschwitz. di affiancarli nel tempo
Lunedì 15 maggio 2017, dopo oltre 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, Samuel Mo- dedicato ai compiti,
diano è tornato a Cesena. Un’occasione unica che è voluta dall’Istituto storico della Resistenza di allo studio, nei momenti ricreativi e di gioco.
Forlì. Sami ha raccontato e testimoniato la sua storia e la sua vita a tantissimi studenti presenti nel- Perché il Servizio Civile?
l’aula magna di Psicologia. Tanti giovani che, dopo pochi minuti, ascoltando le parole di Samuel si Erica: Scegliere di diventare un volontario SCR vuol dire prendersi del tempo per se
sono immobilizzati, hanno iniziato a piangere, a stupirsi di tanta barbarie… stessi e per gli altri, mettersi al servizio del proprio territorio ed accogliere a braccia
Samuel ha parlato della sua vita a Rodi, la sua isola e della sua comunità ebraica, una famiglia di aperte il cambiamento che possiamo ricevere e/o donare.
2mila persone al momento della deportazione in Polonia. Ha raccontato dell’avvento delle leggi raz- Sally: Per cogliere un’opportunità che viene data ai giovani.
ziali, della situazione dopo l’8 settembre e poi, dopo un viaggio bestiale, dell’arrivo alla rampa della Valeria: Dopo la laurea cercavo un’esperienza che mi aiutasse a capire la mia strada.
morte. Alberto: Dopo la laurea volevo fare un’esperienza che mi potesse far crescere ed ero
Samuel ce l’ha fatta e il suo fisico giovane, ridotto ormai a pesare 25 kg, è riuscito a sopravvivere fino curioso di conoscere il mondo della pastorale giovanile e della diocesi.
all’arrivo dei Russi. Camilla: Per impegnare il mio tempo in un’esperienza che potesse essere utile per la
Un momento duro, durissimo nonostante fosse giunta la salvezza. mia crescita personale scoprendo i miei punti di forza e di debolezza.
“Perché proprio io? Perché io sono sopravvissuto?”: di qui una domanda che lo tormenterà a lungo, Chiara: Per il desiderio di trovare le qualità che caratterizzano un buon educatore, li-
per tutta la sua lunga e intensa vita. berandomi dai timori e dalla convinzione di non riuscire a seguire ciò che sentivo più
Ora Samuel è un uomo felice, da alcuni anni è sereno. Sta vivendo il momento più bello della sua vita giusto per me.
da quando ha dato risposta a quell’angosciante perché. E la risposta alla sua difficile domanda Sa- Il Servizio Civile è innanzitutto un’opportunità per i giovani dai 18 ai 29 anni di es-
muel l’aveva davanti ai suoi occhi (che tante cose inimmaginabili hanno visto) anche lunedì scorso: sere dei cittadini attivi, ovvero impegnarsi in prima persona nei progetti offerti dal
tanti giovani presenti che hanno ascoltato, che hanno racchiuso nel proprio cuore le sue parole e che, proprio territorio.
memori di questa tragedia, l’olocausto, sapranno cercare e creare un mondo migliore. “Perché mai Inoltre il Servizio Civile è:
nessuno possa vedere mai più quello che io ho visto”. - Impegno: i progetti nazionali hanno una durata di 12 mesi mentre quelli regionali
Samuel era accompagnato da Selma, la moglie, compagna di vita da quasi 60 anni. Samuel e Selma, hanno una durata che va dai 9 ai 10 mesi e prevedono un piccolo rimborso spese. Nei
sempre insieme, non sono mai diventati genitori. Hanno raccontato con ironia anche la loro storia primi mesi di servizio sono previste circa 42 ore di formazione generale e circa 72
d’amore, cose forse un po’ d’altri tempi... esempio di fedeltà nelle difficoltà, nei silenzi, nelle ango- ore di formazione specifica.
sce della vita. - Responsabilità: i volontari sono chiamati a firmare e rispettare le regole e gli orari
Hanno concluso abbracciando tutti, i 400 ragazzi di Cesena e con loro tutti i giovani incontrati in previsti dal contratto, a sensibilizzare e promuovere il SC, partecipando a tutte le at-
questi 12 anni di testimonianze e tutte le persone che, come me, hanno potuto conoscerlo a Rodi, tività previste dal progetto.
in Sinagoga. - Condivisione: è un’esperienza che ti permette di confrontarti costantemente con i
A conclusione di questa mattinata speciale, non so perché, ho ricordato un brano della Genesi. responsabili dell’ente, i formatori, gli altri volontari di SC, i destinatari dei vari pro-
“Io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle getti condividendo difficoltà, soddisfazioni e instaurando un rapporto di fiducia.
del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei - Scoperta e Crescita Personale: nelle relazioni e nell’attenzione verso gli altri. Ogni
nemici”. giorno si capiscono cose nuove di se stessi, si mettono in gioco i propri talenti e
Un paragone un po’ ardito, ma nei tanti giovani presenti ho visto questa discendenza, ricca di be- anche le proprie debolezze.
nedizioni per il nostro mondo, per futuro di tutti Il nostro consiglio a tutti i giovani è di provare questa esperienza. Vi assicuriamo che
Valentina Santerini vi cambierà la vita!

Tanta gente al Ridotto per Silvana de Mari a Cesena

Domenica pomeriggio, invitata dal Popolo della Famiglia, è venuta a parlare a Cesena la dottoressa Silvana
de Mari, medico chirurgo e psicologa cognitiva, oltre che scrittrice di racconti “fantasy”. Ad aprire il conve-
gno è stato Massimo Pistoia che ha presentato la serie di incontri formativi proposti dal PDF e poi il dottore
Emilio Scarselli che ha portato la sua esperienza di medico sulle tante aree poco chiare della legge sulle di-
chiarazioni anticipate di trattamento che mette in difficoltà sia il medico sia il paziente. La dottoressa de
Mari ha tenuto l’attenzione di tutta la sala, piena e con diverse persone in piedi, dicendo che dobbiamo pre-
pararci alla morte, ad essere pronti a guardarla in faccia perché è la porta verso l’eternità e per riuscirci bi-
sogna aver dato un senso alla propria vita. La de Mari ha spiegato l’importanza della narrazione delle storie
e delle fiabe, perché da quelle passano i messaggi ai giovani ed i valori di un popolo.
La parte destra del cervello funziona per analogie e non razionalmente, descrivendo come sono cambiati i
finali delle storie in cui non è più accettabile uccidere il nemico o
il debole grazie all’avvento del cristianesimo e di come oggi ven-
gono vietate e vanno difese dalle ideologie che vogliono cancel-
larle. Ha spiegato come la nostra cultura sia oggi diventata una
cultura di morte perché ha lasciato che la regola “non uccidere”
potesse avere sfumature. Ha spiegato come nel testo delle DAT, da
poco approvate, hanno definito la somministrazione di cibo e
acqua come una terapia sotto ricetta medica ma, soprattutto, che
la decisione di essere somministrata o meno dipende dalla scelta
del medico che, anche contro le dichiarazioni del paziente, può
decidere di eseguirla o meno.