Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
0577-370155, 328-
2151992, 347-4978783, 348-7346143; e.mail: adriano.fontani@istruzione.it
Insegnante Scuola Primaria “Pascoli” di Buonconvento (Siena) dell’ Istituto Scolastico
Comprensivo “Insieme” di Montalcino (Siena).
Nel decreto di Espulsione, tale è nella sostanza ciò che eufemisticamente è chiamato “trasferimento
d’ufficio”, riguardo al quale non a caso i membri del Consiglio di Disciplina della Scuola Primaria
del CSA di Siena si affrettano a dire - excusatio non petita, accusatio manifesta – che “non si
intende proposto quale atto punitivo” (Allegati ESP), ancora una volta viene considerata
COMPLICE E CORREA CON ME LA STAMPA ITALIANA. GUAI A FAR DISCUTERE LA
PUBBLICA OPINIONE ED A METTERE SOTTO VETRO UNA SCUOLA CHE, PER QUANTO
“PUBBLICA”, TANTO ASSOMIGLIA AD UNA MEZZA SETTA, detto da uno come me che in
fatto di ciò che caratterizza una “setta” ha una certa competenza, vista la mia ventennale
appartenenza alla CCTG (1965-1986) e l’ultraventennale lotta a favore delle sue vittime, contro i
suoi inganni, le sue coercizioni, i suoi abusanti totalitarismi (1980-2005). Espulso per “eresia e
ribellione” dalla setta dei TdG nel 1986. Espulso per simili motivazioni dalla “mia” scuola nel
2005 per decreto di quella mezza-setta che si sta dimostrando la Scuola Italiana nella sua
versione/direzione Toscana dei vari Guerrini, Langella ed Angotti.
DECISIONE PRIMA BENEDETTA COME DOVEROSO “AIUTO” alla famiglia (???) DAL CAPO
ISPETTORI USR/FI (Langella, sett. 2004, 1° preispezione lampo a tavolino, senza neppure
consultarmi; relazione inviatami senza richiesta, motu proprio da USR/FI dopo pochi gg.).
INFINE L’ESITO FINALE DELLA TERZA ISPEZIONE, le cui sanzioni mi sono state ufficialmente
comunicate a metà luglio. UNA VERA “SPEDIZIONE PUNITIVA”, con esito preconfezionato e
prestabilito, (come da me subito denunciato appena iniziata, 3 mesi prima di conoscerne l’esito,
con Allegato X, veramente profetico). Le prove di tanta volontà di far male sono inequivocabili, nelle
date e nelle cifre, prima e più ancora che nei contenuti, nei metodi e nelle procedure usati: vorrò
mostrarle alla stampa dai miei numerosi incartamenti. Mandata per stroncare ed infangare la
reputazione di un insegnante troppo ben amato e stimato da chi ha usufruito dei suoi servizi per non
suscitare ire ed invidie, troppo scomodo per le più alte Dirigenze Scolastiche perché non docile ed
“insubordinato”, un “ribelle” che vuole difendere tenacemente fino in fondo i propri diritti, la propria
dignità ed i principi fondanti stessi della civile convivenza democratica e della Scuola, ma che ha
commesso l’imperdonabile errore di essersi messo contro i suoi stessi “Prìncipi”.
Un castello accusatorio di oltre mille fogli, costruito su mezze verità, menzogne e perfino
calunnie già dimostrate tali all’autorità giudiziaria indagante, su verbali falsi, manomessi o non
convalidati, su vecchi rancori o “precedenti” di 14 anni fatti uscire ad hoc dall’archivio riservato
dal DS Mauro Guerrini, basato su “testimonianze” (alcune hanno sentito dire che…) di 7 (sette!
Compresa la figlia del DS) sceltissime docenti su 127 (centoventisette!) e 2 (due!) selezionatissimi
genitori scelti su 310 (trecentodieci!). Costruito in 68 gg. con l’aiuto di un intero apparato
scolastico a disposizione, ho ricevuto appena 20 gg. di tempo per studiare e demolire mille carte,
con centinaia di testimonianze da ricercare ora che son tutti in ferie (Majorana, mar./giu. 2004;
relazione subito messami a disposizione prima ancora di averla chiesta. Un capolavoro nel suo
genere).
NE ESCE IL DOVERE DI FARE UNA SCUOLA A MISURA DI SETTA,
DOCILE ALLE IDEOLOGIE CHE DI VOLTA IN VOLTA AVANZINO PRETESE, ANZI ,
QUANTO PIU’ PRETENDONO, CHE METTA VIA DEFINITIVAMENTE OGNI BARLUME DI
CORAGGIOSA LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO (correttamente intesa!), SERVILE ANCHE
ALLE PIU’ BASSE ISTANZE DELL’UTENZA, timorosa di perderla (se non togli loro di mezzo
l’odiato “negro”, scrivevo nel mio originale C.S. dell’11/9 sopra citato, rischi di perdere alcune
famiglie/utenti del KuKluxKlan, che magari sceglieranno una scuola...concorrente).
Questa la scarna realtà che si nasconde sotto la montagna di mille e più fogli dell’ispezione
Majorana, che dà seguito a 3 stranamente coincidenti, convergenti, contemporanee ed inquietanti
richieste (documenti scolastici ufficiali, allegabili a richiesta)
1. Quella scritta del Capo della locale “setta” dei Testimoni di Geova Mario Michele
Randazzo (acquisita agli atti ufficiali della scuola pur non avendo lui figli iscritti : a che
titolo?), che, in data 13/4 , mi definiva un “notevole motivo di inquietudine per l’intera
comunità” ed invitava la scuola a “provvedere di conseguenza” (??) al più presto.
2. Questa richiesta fu verbalizzata dalla DSGA Anna Picchi, organizzatrice della raccolta di
veleni a mio carico altrimenti denominata “Ispezione Majorana”. Picchi che, in data 14/3,
guardacaso mi aveva essa stessa definito un pericolo per “l’intera comunità” di
Buonconvento da fermare al più presto per lo “sconvolgimento” da me creato in un paese
dove si paga caro lo stravolgimento di certi equilibri, specie se a danno del colore politico
dominante (che poi è lo stesso di cui è stato esponente di spicco il DS cui mi sono
opposto).
3. Richiesta ribadita su carta intestata dal DS Mauro Guerrini in data 6/4. Definisce un mio
esposto di due giorni prima alla Procura della Repubblica come “deliri di una persona del
cui stato mentale comincio sinceramente a nutrire qualche dubbio”, cioè di un pazzo da
fermare “prima che sia troppo tardi” .
A riprova di quanto si paghi caro in questo chiuso e bigotto contesto PAESANO E SCOLASTICO
mettersi apertamente con Fontani si sappia che a verbale della Riunione del Consiglio di
Interclasse del 4/2 due rappresentanti dei genitori, noti commercianti locali, hanno dichiarato di
non prendere apertamente posizione per Fontani, pur pensando che io abbia totalmente ragione,
temendo ritorsioni da parte dell’amministrazione comunale (ti assillano di controlli, perdi clienti
importanti,…) e per paura della “potenza economica” dei TdG. Nella successiva riunione
dell’Interclasse del 22/3 la maestra Presidente Carla Favero ha ben spiegato perché le 3 o 4 inss.
che mi sostenevano, apertamente in contrasto col potente DS, hanno dovuto mollarmi e non hanno
mai fatto un documento scritto a mio favore di solidarietà professionale per la chiara
discriminazione subita (“oggi tocca a Fontani e domani tocca a noi”): “saremmo state sicuramente
DERISE dall’intero Collegio dei Docenti” (Allegato FAV).
Secondo le “Lezioni di mafia” che Rita Borsellino tiene nelle scuole, quando si ha paura ad
esprimere apertamente le proprie opinioni per timore di piccole e grandi ritorsioni…è già “mafia”,
ai primi stadi.
Ho scritto una lettera al Sindaco ed ai consiglieri, invitandoli a preoccuparsi di tali inquietanti
sintomi, ahimè caduta in quella totale indifferenza (da me definita “assordante silenzio”) con cui il
Sindaco Mariotti e la maggioranza del Consiglio Comunale hanno sempre ignorato il mio caso,
salvo generiche, ipocrite e tiepidissime “prese di posizione”, volte solo in realtà a proteggere il loro
compagno di partito ed ex sindaco Mauro Guerrini (Allegato SIND).
INSEGNANTE SCOMODO. Vessazione nella vessazione, non mi hanno spostato nelle vicine
scuole di Monteroni, a pochi chilometri da casa mia, nel mio comune di residenza, perché in tal
caso magari alcuni genitori avrebbero potuto mettere in pratica la paventata ipotesi scritta
nell’Allegato A, cioè di chiedere il nulla osta per spostare i loro figli nella scuola dove io fossi stato
eventualmente trasferito. Non solo, ma pur di demolire ulteriormente quello che a loro pare un
pericoloso “mito” (che tanto mette a disagio qualche “minimalista” docente locale da anni criticato
ed evitato da tutti per il suo modo di “fare scuola” e per certe sue poco edificanti abitudini
“scolastiche”, ma ora nostro neo dirigente), continuamente alimentato dalle centinaia di attestati di
stima e solidarietà di cui parlavo sopra (alcune delle quali proprio così incautamente mi
definiscono), mi hanno anche tolto la gioia della classe, affidandomi anonime attività di laboratorio
per tutto il plesso, al 3° Circolo di Siena. Continuare ad essere ricercato come insegnante dei propri
figli è davvero imbarazzante per troppi: al primo anno di questo nuovo quinquennio sono state ben
4 le famiglie che hanno chiesto, alcune accontentate ed altre no, di cambiare sezione per avere me
come insegnante. Davvero questa un’autentica offesa per certe Maestre influenti.
INSEGNANTE SCOMODO per aver voluto evitare due mesi fa una clamorosa “non ammissione”
in seconda di una bimba che aveva la media del Buono, ma che serviva per sdoppiare le attuali
prime, avendo scelto una famiglia indifesa, affidata ai servizi sociali, che di sicuro non avrebbe
protestato. Dopo aver passato due giorni a cercare inutilmente di convincere le tre inss. di classe ed
il DS a recedere da tale assurda “bocciatura”, ho aiutato la famiglia a fare ricorso e vincerlo.
Peccato imperdonabile. Al solito, meglio punire chi tira fuori il male e cerca di rimediarlo anziché
colui che lo ha provocato. (Allegato BCC)
INSEGNANTE SCOMODO per aver scoperto a fine anno scolastico che i risultati
dell’Autovalutazione d’Istituto erano totalmente falsati, inventati per dare una rosea immagine di un
Istituto da anni trasandatamente gestito come un feudo familiare dal DS Guerrini, ignorando del
tutto i veri risultati che emergono dai questionari fiduciosamente compilati da genitori , alunni ed
insegnanti. Mi sarà così impossibile fornire le prove di tanto inganno stile veterosovietico al
prossimo Collegio Docenti di novembre ed al prossimo Consiglio d’Istituto di fine settembre, come
avevo preannunciato e richiesto a chi presiede tali organi collegiali.