Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 29 marzo 2018

DL 353/2003 anno LI (51° nuova serie)
(conv. in L. numero 11
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
tel. 0547 1938590
fax 0547 328812 11
Primo piano 5 Valle del Savio 14 Pagina aperta 23 AgriRomagna
Rimaniamo Un Della Robbia Dal Venezuela Inserto speciale
con il Signore torna in copia “Con la malaria 8 pagine centrali
per portare frutto nel suo santuario senza medicine” dedicate
abato 31 marzo duran- Corzano (San Piero in on Derno Giorgetti e ad agricoltura
SCattedrale
te la veglia pasquale in
tre catecumeni
A Bagno) domenica 8
aprile la maiolica robbiana
D don Giorgio Bissoni
raccontano la drammatica
alimentazione
riceveranno i sacramenti verrà ricollocata nella sua realtà del Paese sudameri- e ambiente
dell’iniziazione cristiana posizione originaria cano dilaniato dalla crisi

Messaggio del vescovo Douglas A tutti i lettori i migliori auguri per una Santa Pasqua
Giovani e anziani al sepolcro di Gesù

N
elle parole che il Papa ha pronunciato a Cesena l’1
ottobre colgo uno spunto di riflessione e un augurio
per questa Pasqua. Francesco ha detto: “Grazie a
Dio, i giovani sono parte viva della Chiesa e possono
comunicare ai coetanei la loro testimonianza: giovani
apostoli dei giovani. La Chiesa conta molto su di loro ed è
consapevole delle loro grandi risorse, della loro attitudine
al bene, al bello, alla libertà autentica e alla giustizia. E per
La luce
del Risorto
spingere i giovani, c’è bisogno oggi di ripristinare il dialogo
tra i giovani e gli anziani, i giovani e i nonni. Mi
raccomando, voi, nelle vostre comunità, nelle vostre
parrocchie, nei vostri gruppi, fate in modo che ci sia
questo dialogo. Questo dialogo farà miracoli”. È una
consegna che ci impegna. Non vogliamo lasciarla cadere
nel vuoto. La raccogliamo.
Penso al quadro di Eugène Burnand (1850-1921) in cui è
rappresentata la corsa di Giovanni e di Pietro verso il
sepolcro: un giovane e un anziano insieme. Che bello!
Arrivano tutti e due trafelati. Giovanni per primo, ma lascia
entrare Pietro! Che bel dialogo tra di loro.
I giovani tengono viva la speranza. Proiettati nel futuro
sognano un mondo migliore, più bello e più unito. Forse
sono un po’ inquieti, irrequieti, confusionari, intemperanti
ma corrono e devono essere ascoltati, stimati, valorizzati; se
sbagliano sono da capire! Hanno la ricchezza e la
freschezza dell’età giovanile che vogliono spendere al
meglio.
Il Papa ha recentemente detto: “Voi giovani, avete tanta
forza per dire le cose, per sentire le cose, per ridere, anche
per piangere. Noi adulti tante volte, tante volte, abbiamo
dimenticato la capacità di piangere, ci siamo abituati: ‘Il
mondo è così… che si arrangino’. E andiamo avanti. Per
questo vi esorto, per favore: siate coraggiosi in questi
giorni, dite tutto quello che vi viene; e se sbagli, un altro ti
correggerà. Ma avanti, con coraggio” (incontro pre-
sinodale coi giovani, 19 marzo 2018).
Gli anziani, dal canto loro, hanno tanto da insegnare e da
dire ai giovani. Lasciano a loro un’eredità bella e ricca. Da
non disperdere. Guardano al passato, non con nostalgia e
rimpianto quasi rassegnati nel ricordo di un tempo che
non torna più. Sono da sostenere e da incoraggiare.
Sempre il Papa ha detto: “Le radici – questo, perdonatemi,
lo porto nel cuore – sono i vecchi, sono i bravi vecchi. Le
radici sono i nonni. Le radici sono quelli che hanno vissuto
la vita e che questa cultura dello scarto li scarta, non
servono, li manda fuori. I vecchi hanno questo carisma di
portare le radici”.
Entrambi, giovani e anziani, sognano. Devono sognare.
Al sepolcro, vedendo il vuoto della tomba e superato il
momento dello sconforto, i discepoli si rianimano. Il
Risorto, che appare loro, li consola e li conforta,
incoraggiandoli a non temere.
Al sepolcro vanno tutti, giovani e anziani e tutti ritornano
rincuorati. Qualcuno, come Cleopa e il suo amico (cfr Lc
24, 13-35), se ne tornano – in verità - un po’ tristi e delusi.
Ma presto trasformano il loro lamento in una danza
gioiosa, come dice il salmo: “Hai mutato il mio lamento in
danza, mi hai tolto l'abito di sacco, mi hai rivestito di gioia”
(Sal 30, 12).
Auguro ai giovani e agli anziani – a tutti - di ritornare dal FOTOGRAFIA
sepolcro con il volto raggiante perché certi di aver
DI MAURIZIO FRANZOSI
incontrato Colui che dà senso alla propria vita, significato
al proprio dolore, orientamento sicuro ai propri passi. ABBAZIA DI SANT’ANTIMO (SIENA)
Douglas, vescovo
 Opinioni Giovedì 29 marzo 2018 3

SANE NOTIZIE
Il bene silenzioso contamina
na novantaquattrenne, lasciando questo mondo, ha destinato una cospicua eredità al smesso di prodigarsi per gli altri in

FOTO SIR
U Comune di Mantova e ad altri 17 beneficiari tra enti e associazioni che si occupano di
IN UN’EPOCA IN CUI VIVIAMO SOTTO L’ESIBIZIONE
COSTANTE DI UNA RICCHEZZA SBANDIERATA, DOVE
L’OSTENTAZIONE DEL LUSSO E DELLO SPRECO SI RI-
SOLVE IN UNA GARA SUI PROFILI SOCIAL DI RAGAZ-
ZINI SFACCIATI E ADULTI SENZA MISURA, IL BENE
SILENZIOSO FA PIÙ SCONQUASSO DI UNA FERRARI
RICOPERTA D’ORO O DI UN VENTAGLIO DI ROLEX
Aveva 60 anni. Quasi 40 trascorsi in Rai
Addio a Fabrizio Frizzi, signore garbato
e sorridente della Tv italiana
assistenza agli anziani e di ricerca scientifica. Il sindaco Mattia Palazzi ha elencato alla
Gazzetta di Mantova i destinatari della prima tranche del lascito, un milione e 10mila
euro in contanti. Tra gli altri figurano: l’associazione italiana per la ricerca sul cancro
di Milano e l’Istituto oncologico mantovano; la Croce Verde di Mantova e svariate case di riposo.
maniera anonima.
Ecco, in un’epoca in cui viviamo sotto
l’esibizione costante della ricchezza
sbandierata, dove l’ostentazione del lusso
e dello spreco si risolve in una gara sui
Al Comune capoluogo, oltre a sei quadri di pittori mantovani dell’800 e ‘900 che saranno donati profili social di ragazzini sfacciati e adulti
al museo civico della città, la signora ha lasciato titoli per un valore di 5 milioni di euro “per senza misura, il bene silenzioso fa più
utilizzarli – dice Palazzi – per l’assistenza domiciliare di anziani e bisognosi”. In soldoni, perché sconquasso di una Ferrari ricoperta d’oro
questi sono, si parla di oltre 6 milioni di euro lasciati in beneficenza dalla signora Carla Alberti. E o di un ventaglio di Rolex.
già questa sarebbe di per sé una “sana notizia”, ma le cronache, riportando il gesto generoso Così si legge con incredulità che i coniugi
senza riuscire a celare lo stupore, spiegano che la Alberti, insieme al marito Waifro Cattelani, per mantovani, per essere sicuri che non si
molti anni vice direttore generale della Banca Agricola Mantovana, in realtà non aveva mai potesse risalire a loro, passavano
addirittura attraverso un fidato
intermediario, che agiva per conto loro
La signora Carla Alberti di Mantova ha lasciato un’eredità laddove ne ravvisassero il bisogno.
da 6 milioni di euro da impiegare in opere di beneficenza . Conoscevano il territorio, conoscevano le
necessità della comunità. Verosimilmente
Insieme al marito,Waifro Cattelani, non aveva mai smesso Cattelani, da vicedirettore della banca
locale, negli anni aveva potuto sviluppare
di prodigarsi per gli altri in maniera anonima una maggiore attenzione alle difficoltà
grandi e piccole di concittadini ed enti. E
dell’aiuto silenzioso i due coniugi
avevano fatto il loro piccolo segreto, la
loro benevola marachella.
La fotografia “Benefattore” è una parola semplice che
appare desueta, buona per le targhe delle
strade. Invece è chi fa o ha fatto del bene
ad altri, porgendogli aiuto materiale o
morale. La cosa incredibile è che pur
senza essere milionari, siamo tutti
chiamati ad essere, nel nostro piccolo, dei

È
arrivata come una stilettata la notizia della morte di
Fabrizio Frizzi, morto per un malore nella notte tra
domenica 25 e lunedì 26 marzo. Il popolare conduttore
televisivo ci lascia all’età di 60 anni (classe 1958), quasi
quaranta dei quali trascorsi in Rai. La morte di Frizzi in
poche ore ha riempito media e social, con dichiarazioni di
sorpresa, sconcerto, ma sono giunti anche tanti ricordi segnati da
tenerezza. Il grande pubblico lo amava, lo considerava uno di
casa. È stato definito da molti come un esempio di conduttore
garbato e familiare.
Dagli esordi televisivi con “Tandem” a “Scommettiamo che…?”. È
passato dalla radio alla televisione in Rai giovanissimo, con i
primi ruoli significativi all’inizio degli anni Ottanta, con “Tandem”
(1982) sotto la conduzione di Enza Sampò nell’ambito della “TV
dei ragazzi”. “Fabrizio Frizzi” – ha raccontato Massimo
Bernardini, giornalista e conduttore di “Tv Talk” – faceva parte di
quella generazione che si è formata con la ‘Tv dei ragazzi’. Una
grande scuola! Quelli che sapevano fare televisione, guarda caso
venivano tutti da lì”. Il giovane Frizzi raggiunge poi rapidamente
empatia con il pubblico attraverso il suo già evidente buonumore,
mai disgiunto da educata ironia. Rai Uno lo chiama in prima
serata, con Michele Guardì, per condurre il programma “Europa
Europa” (1988). Il salto di qualità arriva poco dopo, quando la Rai
– con Guardì sempre in cabina di regia – gli affida la conduzione
del format tedesco “Scommettiamo che…?”. Con lui c’è Milly
Carlucci e la coppia entra immediatamente nel cuore dello
spettatore. Seguiranno tante edizioni, con avvicendamenti nella
conduzione ma il volto di Frizzi rimane associato a quel
programma, così come negli stessi anni a “Miss Italia” che sempre
la Rai trasmetteva. Contestualmente partecipa alla conduzione
allargata – con Pippo Baudo, Milly Carlucci e Mara Venier – del
quiz serale sempre sull’ammiraglia Rai “Luna Park” (1994).
L’impegno con Telethon e l’Unitalsi. Negli stessi anni in cui la Rai
lo annovera tra i big della conduzione, Fabrizio Frizzi rimarca la
sua semplicità e attenzione al prossimo, dando prova di realismo
e concretezza. Appoggia infatti dal 1994 la maratona benefica
Telethon che accompagna fino ai giorni nostri. “Di Fabrizio Frizzi
è bello ricordare come nella sua attività di conduttore abbia
saputo trattare anche tematiche delicate come la malattia con
benefattori. E allora basta chiedersi: in
quante occasioni ci siamo avvicinati
senza troppe parole ma con una mano
tesa a chi sapevamo attraversare un
guado della vita particolarmente
insidioso? Quando è stata l’ultima volta in
cui abbiamo dato una parola di conforto
I PESCHI IN FIORE, DA SEMPRE ANNUNCIO DELLA PRIMAVERA, SONO L’IMMAGINE in un momento di difficoltà senza nulla a
SCELTA PER RINNOVARE IL MESSAGGIO DELLA CAMPAGNA “NATURA SPETTACOLO” pretendere, senza nulla chiedere, senza,
LANCIATA DAL NOSTRO GIORNALE ESATTAMENTE UN ANNO FA. ORA COME ALLORA
L’IMPEGNO È QUELLO DI NON DARE MAI PER SCONTATA LA BELLEZZA CHE IN OGNI soprattutto, che ce lo si chiedesse?
OCCASIONE POSSIAMO OSSERVARE E COGLIERE INTORNO A NOI Tenendo sempre presente che Gesù, nel
Vangelo di Matteo, parlando dal Monte
grande rispetto e garbo. Questo lo ha dimostrato soprattutto nei tanti aveva già dato una sintesi efficace della
speciali di Telethon, con la capacità di accostarsi a chi soffre in maniera cosa, in un certo senso dando lezioni di
luminosa e positiva”. Così ha dichiarato padre Gianni Epifani, responsabile stile sulla carità. Poche righe per
del programma di informazione religiosa su Rai Uno “A Sua Immagine” e ricordarci che non è elegante “praticare la
della Santa Messa in tv, ma anche membro dell’Ufficio nazionale per le vostra giustizia davanti agli uomini per
comunicazioni sociali della Cei. E proprio Telethon è lo snodo televisivo che essere ammirati da loro”, né “suonare la
il critico e storico della tv Massimo Bernardini mette in evidenza: “Come tromba” quando si fa l’elemosina.
primo programma, parlando di Fabrizio Frizzi, penso subito a Telethon. Comportamento da “ipocriti” per “essere
Fabrizio aveva un’empatia con le storie personali affrontate, con i bambini lodati dalla gente”. Il rischio è che la
malati e le loro famiglie. Aveva una qualità umana molto interessante; ricompensa sia un battimani terreno
colpiva per il suo trasporto e commozione. Si metteva letteralmente al piuttosto effimero, quando invece quella
servizio di quelle storie, senza essere banale, lontano dalla tv del dolore. E autentica è “presso il Padre vostro che è
non bisogna dimenticare che in tanti anni non ha mai abbandonato nei cieli”. Perciò, conclude il Maestro,
l’impegno per Telethon”. citando quella verità che ci fa liberi,
La sua attività di beneficenza non si è esaurita con Telethon. Per l’Unitalsi è “mentre tu fai l’elemosina, non sappia la
stato un punto di riferimento nei viaggi a Lourdes, come ricorda ancora tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché
padre Gianni Epifani: “Frizzi non è stato solo un testimonial, un volto dello la tua elemosina resti nel segreto; e il
spettacolo prestato per una buona causa. Ha accompagnato con Padre tuo, che vede nel segreto, ti
convinzione e partecipazione molti malati nei viaggi a Lourdes, con rispetto ricompenserà”.
e prossimità”. Non smettiamo di raccontare la carità,
Frizzi era una persona molto discreta, in punta di piedi, ma sapeva essere ché il bene realizzato va diffuso, narrato,
presente nel bisogno con generosità. E la sua discrezione è stata anche divulgato. Ma, appunto, è il bene che va
emblematica quando nel 2015 è stato nominato Commendatore dall’allora rivelato, non il benefattore. Così non è
Presidente Giorgio Napolitano, alla fine del suo mandato. Frizzi ha vanteria, ma contaminazione.
trattenuto la notizia, non esibendola ma continuando a marciare con il suo Emanuela Vinai
passo discreto e solare. Massimo Giraldi e Sergio Perugini
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Catecumeni: cristiani da adulti. Nella veglia pasquale di sabato 31 marzo alle 21,30, in Cattedrale a
Cesena, riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Prima Comunione e Cresima)
per le mani del vescovo Douglas. Le loro testimonianze e quella di chi li ha accompagnati nel cammino
“Restiamo con Gesù per dare frutto”
H
anno lo sguardo
basso, umile. Occhi
un po’ lucidi per
l’emozione di
raccontarsi. Come Harpreet
di origine indiana, futura
sposa di Davide,
accompagnata da Neda sua
madrina di San Piero in
Bagno, oppure la giovane
Dajana poco più che
ventenne, proveniente
dall’Albania con accanto Elisa
amica e madrina della
parrocchia di san Bartolo di
Cesena. Alcune all’inizio
faticano ad aprirsi. “È una
scelta personale - mi dice
Aferdita anche lei di origine
albanese e che in Italia lavora
come Oss assistendo le
persone anziane malate -.
Non sono abituata a parlare
in un’intervista”. Timidezza
confermata anche da Monica,
sua madrina della parrocchia
di san Giacomo di
Cesenatico: “Non è facile per
chi ha vissuto in un Paese
tanto ostile alla religione,
come l’Albania, parlare della
propria fede. Anche questo è
un cammino di
testimonianza che siamo
chiamati a fare insieme nel
tempo”. Eppure queste tre
donne catecumene che
sabato notte 31 marzo in
Cattedrale riceveranno i
sacramenti dell’iniziazione
cristiana per mano del
vescovo Douglas, la loro
testimonianza già la offrono
con semplicità e coraggio,
richiamando tutti noi al
valore della scelta,
riportandoci alle radici della
nostra fede cristiana. Le
incontriamo in Duomo dove
stanno ripassando i gesti e le
parole del rito, che le vedrà
protagoniste nella notte più
importante dell’anno
liturgico.
Abbiamo raccolto da loro e da
chi le accompagna alcune
testimonianze che
racchiudono i sentimenti e la
soddisfazione di questo
cammino durato due anni.
HARPREET KAUR
Indiana, 30 anni
“Sono giunta in Italia
dall’India nel 2007. Anch’io
come tanti indiani
appartenevo alla religione
Sikh, quella del caratteristico
turbante. Nel mio Paese
siamo molto religiosi e
venuta in Italia, mi sono
stupita nel vedere tanti
giovani lontani dalla religione
o senza riferimenti a Dio.
Questa cosa mi ha fatto più
volte riflettere, mettendomi
in discussione.
Personalmente ho sempre
sentito dentro di me la
necessità di poter entrare in
chiesa, di pregare. Quando
poi ho conosciuto Davide
abbiamo iniziato a
frequentare la nostra
parrocchia di San Piero in
Bagno e ad andare a Messa
insieme. Tuttavia non potevo
ricevere la comunione e gli
altri sacramenti. Di questo ne
soffrivo. È da lì che allora ho
deciso di intraprendere il
cammino di catecumenato”.
Primo piano Giovedì 29 marzo 2018 5
LE TRE CATECUMENE CHE SABATO
31 MARZO RICEVERANNO I SACRA-
MENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA
IN CATTEDRALE A CESENA, INSIEME
ALLE MADRINE E A DON MARIO MO-
RIGI E SUOR FEDORA TOMASONI
Harpreet Kaur:
“Il prossimo mese ci spose-
remo con rito religioso al
santuario della Madonna di
Corzano. Siamo molto emo-
zionati. Una volta sposati ,
ci piacerebbe far parte di un
gruppo famiglie per conti-
nuare insieme questo per-
corso con la nostra
comunità parrocchiale. Io
poi vorrei impegnarmi met-
tendomi a servizio di chi ha
più bisogno, magari nella
Caritas parrocchiale”.
Aferdita Rita Curraj: “San “Sono in Italia dal 2013 e impegno di tipo diverso. Dajana Mushi: “Sono in Italia
Francesco ha cambiato la mia come tanti miei concittadini Molti ragazzi dell’età di dal 2013 e come tanti miei
albanesi anch’io ho imparato Dajana fanno il percorso
vita. Sono stata al santuario sia l’italiano che l’inglese canonico, poi crescendo si concittadini albanesi anch’io
de La Verna tanti anni fa e la dalla tv. Mi piaceva perdono, fatto salvo per chi ho imparato sia l’italiano che
bellezza di quel posto e la soprattutto guardare molti partecipa a un gruppo o a l’inglese dalla tv. Mi piaceva
grandiosità delle immagini film. Poi giunta in Italia ho un’associazione. Questo ci soprattutto guardare molti
frequentato il liceo scientifico aiuta a comprendere come il
del santo, dipinte sulle pareti, “Righi” a Cesena. Lì ho avuto battesimo e insieme gli altri film. Poi giunta in Italia ho
mi hanno colpito e il mio primo contatto con il sacramenti non siano un frequentato il liceo scientifico
commossa. Da lì ho iniziato cristianesimo, grazie alle punto di arrivo, ma una “Righi” a Cesena. Lì ho avuto
lezioni nell’ora di religione partenza per fare parte di
ad approfondire la sua storia anche se, quando entrava il quel corpo che è la Chiesa, il mio primo contatto con il
fino alla scelta di iniziare il professore, la mia classe si come ci ricorda Gesù nel cristianesimo, grazie alle
cammino di catecumenato” svuotava perché non tutti Vangelo con l’immagine della lezioni nell’ora di religione”
avevano fatto la scelta di vite e dei tralci. Dobbiamo
frequentarla. Per me era un imparare a restare con Lui
mondo nuovo. In Albania la per dare frutto”.
Anche Davide che democrazia è arrivata tardi. Papa Francesco è molto
l’accompagna conferma la Le poche persone religiose vicino ai giovani - chiedo a Roma per incontrarlo dal vivo
gioia di questo cammino sono gli ortodossi o i Dajana - cosa ti piace di lui? e quando l’ho visto sono stata
intrapreso assieme “anche se musulmani, anche se non “Ho avuto la possibilità di rapita da una grande
sono cristiano fin da tutti sono praticanti come vederlo molto da vicino commozione. Ho un
bambino, in questi due anni dicono. La svolta in me è quando è venuto a Cesena lo desiderio, che è quello di
ho riscoperto molto della avvenuta grazie a mia sorella. scorso anno ed è stata poter celebrare prima o poi
nostra religione, soprattutto Lei è più piccola e vedendo le un’emozione unica. Anche il anche il matrimonio religioso
la bellezza del rapporto con le sue amiche che andavano a vescovo Douglas, che con mio marito”.
persone. È qualcosa che ti fa Messa la domenica, anche lei abbiamo incontrato più volte
stare bene - dice -. Il decise di fare il percorso del in questi due anni, è molto Nelle storie che vengono da
prossimo mese ci sposeremo catechismo a san Domenico. simpatico. Ha sempre la lontano, nei percorsi che a
con rito religioso al santuario Così quando lei ha ricevuto i parola giusta nei momenti volte lasciano trasparire un
della Madonna di Corzano. sacramenti mi sono chiesta: giusti”. vissuto doloroso, si
Siamo molto emozionati”. perché non farlo anch’io? comprende la profondità
“Una volta sposati - prosegue Così ho parlato con il parroco AFERDITA RITA CURRAJ della scelta del battesimo
Harpreet - ci piacerebbe far don Firmin e ho iniziato il Albania, 50 anni come una nuova luce che dà
parte di un gruppo famiglie cammino di catecumenato. Poche e semplici battute, sapore e speranza alla propria
per continuare insieme Molto del sostegno che ho rubate a una gelosa ma esistenza. In questi racconti e
questo percorso con la nostra ricevuto lo devo a mia zia con comprensiva timidezza, si in questi volti si tocca con
comunità parrocchiale. Io poi la quale vivo. Anche lei è una raccolgono nelle parole di mano la capacità di Gesù di
vorrei impegnarmi convertita al cristianesimo”. Aferdita. “San Francesco ha fare nuove tutte le cose.
mettendomi a servizio di chi Elisa, che l’ha accompagnata cambiato la mia vita. Sono A colloquio finito suor Fedora
ha più bisogno, magari nella in questo percorso di fede, ci stata al santuario de La Verna e don Mario Morigi, che
Caritas parrocchiale. Mi aiuta a capire il ruolo della tanti anni fa e la bellezza di guidano l’equipe diocesana
piacerebbe molto”. madrina: “Quella quel posto e la grandiosità del cammino di
dell’accompagnamento è una delle immagini del santo, catecumenato, ci salutano
DAJANA MUSHI vera e propria chiamata, dipinte sulle pareti, mi hanno con queste parole: “Noi
Albania, 21 anni anche se richiede un colpito e commossa. Da lì ho cerchiamo di essere per loro
iniziato ad approfondire la come il grembo materno
sua storia fino alla scelta di della Chiesa. Attraverso loro
iniziare il cammino di capiamo come non solo i
CORSO IN PREPARAZIONE AL SACRAMENTO catecumenato. La scintilla è bambini, ma anche gli adulti
DELLA CONFERMAZIONE PER GLI ADULTI scoccata in me quando ho abbiano bisogno del
Gli incontri, condotti da don Giordano Amato, si terranno a accompagnato mia figlia in catechismo. Ma di un
partire da sabato 7 aprile per sei settimane successive (sempre parrocchia: la vedevo pregare catechismo che sia fede
di sabato) dalle 16 alle 17 presso le opere parrocchiali del ed è nato così il desiderio vissuta, che trovi nella Parola
Duomo, a Cesena in piazzetta don Ravaglia 1 (accanto al irresistibile di intraprendere di Dio le sue radici e nella vita
Santuario dei Servi). La celebrazione della Confermazione questo percorso. Un altro della Chiesa il suo significato
(Cresima) si effettuerà il 18 maggio in Cattedrale. Francesco, questa volta il concreto. Poiché la fede si
Per info e iscrizioni: don Giordano Amati, parroco della Papa, ha donato tanto alla rafforza donandola”.
Cattedrale, tel. 0547 21173, 339 4228650. mia vita. Sono andata fino a Enrico Castagnoli
6 Giovedì 29 marzo 2018 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Celebrazioni pasquali in Cattedrale a Cesena
- Giovedì Santo 29 marzo: DEL
alle 8 Ufficio delle letture
e lodi. Alle 18 Messa ve-
spertina nella Cena del Si-
SIGNORE
gnore, presieduta dal
vescovo Douglas. Alle 21: Quando tutti non attendono più nulla, Gesù si rivela ilVivente
Adorazione eucaristica Sabato 31 marzo La Parola
fino alle 22,45. Veglia di Pasqua (Anno B) Mc 16,1-8 scardinato: Gesù muore, nasce e vive in di ogni giorno
- Venerdì Santo 30 marzo eterno. Questa è l’incredibilità

A
(astinenza e digiuno): alle scoltiamo l’annuncio della Resurrezione dell’annuncio evangelico. lunedì 2 aprile
8 Ufficio delle Letture e Lodi; alle 18 Liturgia della Passione e del Signore nella versione del Vangelo Tale effrazione, opera di Dio e solo di Dio, è lunedì dell’angelo
Morte del Signore, presieduta dal vescovo Douglas. Alle 21, Via secondo Marco. Il testo insiste sulla la risposta ai disorientamenti provocati da San Francesco
Crucis nelle piazze della città: partendo dalla chiesa di San Do- dimensione paradossale e scandalosa della Gesù. I discepoli aspettavano un re, Gesù si da Paola
menico, si concluderà in Cattedrale. Durante tutta la notte la Cat- Resurrezione. Infatti, come i discepoli fuggirono proclama servo. Attendevano uno che At 2,14.22-33; Sal 15;
tedrale resterà aperta per la preghiera davanti al Crocifisso. Sono al momento dell’arresto di Gesù, inizio della trionfasse sui nemici, Gesù si rivela come Mt 28,8-15
passione, così le donne fuggono dalla tomba chi perde la vita per amore e nella libertà.
invitati specialmente i gruppi giovanili.
vuota e non riferiscono a nessuno quanto Aspettavano il più forte, lui si rivela debole martedì 3 aprile
- Sabato Santo 31 marzo: alle 8 Ufficio delle Letture e Lodi; alle 9,
hanno ascoltato. La resurrezione è e non violento. Si aspettavano il suo regno san Riccardo
“L’Ora della Madre”: celebrazione mariana ispirata alla liturgia bi- disorientante come la passione e la morte in in terra, lui muore sulla croce sospeso fra At 2,36-41; Sal 32;
zantina. Alle 21,30: Veglia pasquale presieduta dal vescovo e am- croce. cielo e terra, di una pena capitale che lo Gv 20,11-18
ministrazione dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana ai Le tre donne, infatti, che mosse dall’amore per il dichiara rigettato dagli esseri umani e
catecumeni. (cfr pag. 5) Maestro si recano al sepolcro per ungere il abbandonato da Dio. Quando le donne e i mercoledì 4
- Domenica 1 aprile, Pasqua di Risurrezione del Signore: Messe cadavere di Gesù, subiscono una serie di discepoli non attendono più nulla, Gesù si sant’Isidoro
alle 7, 8,30, 10 e 11,30. Alle 18 Solenne Messa pasquale presieduta spiazzamenti. La pietra inamovibile, simbolo rivela come il Vivente. At 3,1-10; Sal 104;
dal vescovo Douglas. La Schola diocesana “Santa Cecilia” eseguirà dell’invincibilità della morte, è stata spostata. Questo brano richiama chi lo ascolta alla Lc 24,13-35
la Missa Pontificalis di Lorenzo Perosi (direttore: maestro Gianni Dentro trovano solo un ragazzo e le sue parole dimensione disorientante e spiazzante
Della Vittoria; all’organo il maestro Terzo Campana). sono sorprendenti: Gesù di Nazaret, il crocifisso, della resurrezione per condurlo alla fede, giovedì 5
- Lunedì 2 aprile, lunedì dell’Angelo: orario festivo delle Messe: 7, non è più tenuto prigioniero in quel luogo, è per trasformare e convertire la propria san Vincenzo Ferrer
8,30, 10, 11,30, 18. risorto e ora libero precede i discepoli. Esse relazione con il Signore. Inoltre, nella At 3,11-26; Sal 8;
sono rivolte verso la morte di Gesù, vogliono notte di Pasqua si raduna una comunità Lc 24,35-48
L’Ora della Madre prendersi cura del suo corpo, ma restano che ascolta questo Vangelo, e lo fa solo in
sorprese, sgomente. Si attendono qualcosa ma virtù e in nome di Cristo, trascendendo le venerdì 6
Sabato 31 marzo alle 9 in Cattedrale a Cesena non la resurrezione! distinzioni sociali, culturali, di genere, san Celestino
L’Azione Cattolica e le suore francescane A tutto ciò reagiscono divenendo preda del etniche, politiche, economiche, At 4,1-12; Sal 117;
della Sacra Famiglia invitano all’Ora della tremore e fuori di sé dallo stupore. La paura le riscoprendosi fratelli e sorelle perché uno Gv 21,1-14
Madre: una celebrazione che trova ispira- ammutolisce. C’è qualcosa che scardina il in Cristo. In quell’assemblea si rivela la
zione nella liturgia bizantina, che canta regime abituale in cui nasciamo, cresciamo, da forza della resurrezione del Signore. sabato 7
davanti all’Icona di Cristo sepolto i la- cui traiamo il nostro modo di pensare, di vivere, Insieme la comunità accetta di sottoporsi san Giovanni
menti della Madre e la sua ansia di vederlo di costruire la società e vedere il mondo. È il al messaggio disorientante del Crocifisso Battista De La Salle
ritornare vivo dai morti. regime della morte: l’essere umano nasce, vive e risorto per ritrovare la propria verità di At 4,13-21; Sal 117;
Il momento di preghiera si tiene sabato 31 muore. Questo è l’ordine assodato, peccatori accolti e perdonati. Mc 16,9-15
marzo alle 9, in Cattedrale a Cesena. indisputabile, inscalfibile della vita. Ora è Davide Varasi

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali San Mauro in Valle, Sant’Andrea in B.,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
cappella del cimitero,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Gattolino,
Torre del Moro,
Martorano (ven.)
20.30 San Giovanni Bono,
Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7,30 San Mauro in Valle
8,00 San Paolo
8,30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Madonna delle Rose,
Santuario dell’Addolorata,
Osservanza, Santo Stefano,
San Paolo, Torre del Moro,
San Rocco, Villachiaviche,
Diegaro, Borello,
San Giorgio
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
Santa Maria della Sper.
Ponte Pietra, Bulgarnò
19.00 Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa,
San Giovanni Bono,
Ruffio, Pievesestina,
Calisese, Bulgaria, Ronta
Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Mamante
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Cappuccine, Martorano,
Calabrina, Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Tipano,
Gattolino,
San Cristoforo, Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Sant’Egidio, San Bartolo,
Santo Stefano,
Ponte Pietra,
San Paolo, San Domenico,
Diegaro, Pievesestina,
Bagnile, Capannaguzzo,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
San Giovanni Bono,
Santa Maria della Sper.,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, San Giorgio,
Torre del Moro, Ronta,
San Mamante
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
11.00 Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo, Villachiaviche,
Santo Stefano, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
Bulgaria,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Pioppa,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo
11.10 Torre del Moro
11.15 Madonna delle Rose,
Osservanza,
Martorano, Diegaro
11.30 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco, San Pietro,
Santa Maria della
Speranza, San Pio X
15.00 Cappella cimitero urbano
17.00 Cappella ospedale Bufalini
18.00 Cattedrale,
San Domenico, Osservanza
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro,
Sant’Egidio, Ponte Pietra
19.00 San Bartolo, Villachiaviche
Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 17,30 (sabato);
11,15 / 17,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale “Angioloni”:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20,30 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova:
9 / 10,30 (19 sabato)
Cesenatico
Sabato: 16 Villamarina
16,30 San Giuseppe
17,30 Conv. Cappuccini,
Santa Maria Goretti,
Boschetto
18 San Giacomo
20 Sala
20,30 Bagnarola
Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala,
Boschetto
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11
Sant’Angelo: 18,30
(sabato); 10;
Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30
Gatteo Mare: Sabato 16;
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8,30 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
9,45 Balignano;
10 Badia, Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia,
San Lorenzo in Scanno;
11,15 Crocetta;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
Bacciolino: 9,30
18 Santuario Crocifisso Sarsina
Concattedrale: 7 / 9 /
Mercato Saraceno 11 / 17; Casa di Riposo:
10.00; Ciola: 8,30 ore 16 (sabato);
Linaro: 11,15; Tavolicci: 10,30 (liturgia
Monastero di Valleripa: 9; della Parola con Eucar.);
Montecastello: 11 Ranchio: 20 (sabato), 11;
Montejottone: 8.30 Sorbano: 9.30;
Montepetra: 8.30 Turrito: 17 (sabato), 10;
Piavola: prefestiva sabato San Martino in Appozzo: 9
ore 18 (San Giuseppe), (liturgia Parola con Eucaristia);
9,30 chiesa parrocchiale; Quarto: 10,30; Pieve di
Pieve di San Damiano
11,30; San Romano: 11;
Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Taibo: 10 Pagno: 16 (seconda dom.
del mese).
Montiano Verghereto
ore 20 (sabato); 9. ore 16 (sabato), 9,15;
Montenovo: Balze (chiesa parr): 11,15;
ore 18 (sabato), 10,30 Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro orat. Ville
Roncofreddo (al sabato): 18; Alfero: 17
Sorrivoli: 11,15; (sab.); 11,15; Pereto: 10;
Diolaguardia: 9; Riofreddo: 10; Corneto: 11
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alle 18 di martedì 27 marzo 2018
 Vita della Diocesi Giovedì 29 marzo 2018 7

Familiari del clero (alle 10) seguirà una riflessione di don

Incontro in Seminario
associazione diocesana “Collaboratori
L’ familiari del clero” raccoglie coloro che
collaborano in maniera più diretta alle necessità
dei sacerdoti per quanto riguarda le attività
domestiche e pastorali.
Mercoledì 11 aprile, in Seminario a Cesena alle
9,45 ci sarà l’annuale appuntamento di
formazione. All’iniziale momento di preghiera
Il professor Stefano Zamagni al quarto incontro della Scuola diocesana
PierGiulio Diaco (assistente nazionale
dell’associazione) sul nuovo statuto. Alle 11,30
il vescovo Douglas presiederà la Messa. A
seguire, pranzo insieme.
All’appuntamento sono invitati i sacerdoti,
i loro collaboratori e familiari; i seminaristi
teologi e i loro familiari; i diaconi con le
rispettive mogli.
Per motivi organizzativi viene chiesta l’adesione
entro il 6 aprile.
Per informazioni e prenotazioni: Marina,
3471571640; Anna, 349 1051300.
In breve
Continua il cammino
di fede per separati
Giovedì 5 aprile alle 21, presso il
Convento delle Ancelle del Sacro Cuore a
San Carlo di Cesena, prosegue, con il
penultimo incontro, il cammino di fede
del gruppo diocesano per separati.
Guidati dalla figura del
profeta Elia, le riflessioni verterranno
sull’importanza di fare esperienza di Dio
nella quotidianità. Da qui il titolo
dell’incontro: “Che cosa fai qui …? Il
sussurro di una brezza leggera” (1Re
19,4-14). L’esperienza della

Dottrina sociale trascendenza nell’ordinarietà della vita”.

L’iniziativa del percorso rimane aperta a
tutte le persone che vivono la
separazione della coppia e che

Manuale da incarnare desiderano fare un cammino di fede, di

spiritualità e di condivisione.
Per info: suor Emilia Miraglia, 345
2397934; diacono Riccardo Paolucci , 333

nel presente 4393188 mail:

riccpaolucci@gmail.com; Alan e
Antonella, 338 2044430.

È
stata un fiume in piena martedì
sera 20 marzo la relazione del
professor Stefano Zamagni (nella
foto) nella quarta lezione della scuola
diocesana di Dottrina sociale della
Chiesa, nella sala “Mondardini” del
Seminario di Cesena. Tema della serata:
“Il primato della persona umana nella
vita sociale”.
“Anzitutto spieghiamo bene i termini - ha
esordito il professore -. Quando si parla di
vita sociale bisogna tener presenti tre
orizzonti: la politica, l’economia e la
cultura, unitamente alla dimensione
religiosa. È una degenerazione, infatti,
ritenere il sociale solo un campo d’azione
verso i poveri”.
Ecco quindi la necessità di incarnare nel
presente i principi della centralità
dell’uomo, della solidarietà, della
sussidiarietà e del bene comune “poiché
il cristianesimo è una religione incarnata
e non incartata” e la Dottrina sociale “non
un manuale ingessato: i principi restano,
ma cambia l’applicazione”.
Quali dunque le sfide contemporanee
che l’economia ci pone davanti? “Oggi
subiamo due grandi eventi storici - ha
affermato Zamagni - come la
Lettura
non stop
del Nuovo
Testamento
globalizzazione, che ha
modificato totalmente il Convegno Maria Cristina
mercato del lavoro trascinando con sé
gravi conseguenze, come la
prossimo futuro, non sarà più necessario
l’apporto dell’uomo nel mondo del
di Savoia
delocalizzazione delle attività produttive lavoro, poiché sostituito dall’efficienza Martedì 3 aprile alle 16, il professor
e gli effetti della terza e quarta rivoluzione delle macchine. Giovanni Motta di Bologna tratterà il
industriale, rispettivamente la Nel mirino dell’analisi critica anche il tema “Cristiani adulti, cittadini
rivoluzione digitale nata nella Silicon ruolo della finanza e del capitale rei di responsabili nella società”. L’incontro,
valley in California e lo sviluppo della condizionare sempre più i processi e le aperto a tutti, è promosso dal Convegno
robotica e dell’intelligenza artificiale”. decisioni governative: “Oggi non è più la Maria Cristina di Savoia e si terrà nella
Fenomeni le cui conseguenze dannose, politica a dettare le regole del gioco, ma sala “E. Cacciaguerra” della banca Credito
se non calcolate e governate da una l’economia e l’abbiamo visto quando cooperativo romagnolo in viale Bovio 72,
corretta prospettiva etica nei confronti negli Usa le grandi banche d’affari a Cesena.
del lavoro umano, sono state più volte costrinsero l’amministrazione Clinton a
messe in luce con preoccupazione. “In togliere la divisione della gestione tra i
questa visione la prima istituzione ad fondi dei risparmiatori e quelli degli Giovedì 5 aprile
entrare in crisi è proprio il lavoro. Per un speculatori, gettando così il germe della
cristiano questa emergenza non crisi economica del 2007 - ha Azione Cattolica
dev’essere secondaria, poiché esso è lo commentato - e questo accade anche in
strumento che lo rende co-partecipe Italia quando le leggi sono rese A Cesena l’incontro
dell’opera di Dio. Per un cristiano che il subalterne alle lobby, come nel caso del
lavoro ci sia oppure no non è la stessa gioco d’azzardo”. con il presidente Truffelli
cosa, ma non in termini di Pil, bensì di Enrico Castagnoli i terrà
dignità stessa dell’uomo”.
E sui pericoli di un mercato del lavoro Il testo integrale sulla relazione del pro-
S giovedì 5
aprile, alle 20,45
robotizzato a scapito dell’essere umano, fessor Zamagni è consultabile su al Palazzo del
Zamagni cita l’informatico Raymond www.corrierecesenate.it nella sezione Ridotto, in centro
Kurzweil, teorico di spicco dell’ideologia “Diocesi”. a Cesena,
del transumanesimo, secondo il quale nel l’incontro
promosso
dall’Azione
Cattolica
nizia venerdì 30 marzo alle 20, in L’iniziativa nasce dalla convinzione diocesana con il
Iallapiazza Giovanni Paolo II, davanti
Cattedrale di Cesena, la lettura
che i valori espressi nel documento
fondante del Cristianesimo possono
presidente nazionale di Ac Matteo Truffelli
(nella foto).
no-stop del Nuovo Testamento. contribuire alla costruzione di una L’appuntamento recupera l’incontro
Per la diciasettesima volta la Chiesa
Avventista, in collaborazione con
società che accolga le differenze
considerandole un patrimonio che
programmato per giovedì 1 marzo e
rinviato per le condizioni meteo.
confessioni religiose cristiane del
nostro territorio, promuove questo
arrichisce. La collaborazione di
realtà religiose, culturali e sociali
L’appuntamento, dal titolo “Scatti di bene
comune”, vedrà Truffelli intervenire su
evento. Sono ottantacinque i lettori diverse per essere assieme diversi temi: dalla promozione della
che si alterneranno per 23 ore
consecutive nello stand
testimoni di un evento che nasce
dalla volontà di un gruppo di
legalità allo sviluppo del lavoro, dal
rilancio della partecipazione democratica
appositamente allestito in piazza persone nel celebrare la Pasqua in alla custodia del Creato.
Giovanni II. modo diverso.

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monsignor Douglas Regaeri
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8 Giovedì 29 marzo 2018
“Dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà”
Lo ha detto papa Francesco che continua a mettere
in guardia dai “custodi della verità” e dai “tifosi”
Caro direttore,
le lettere di don Luigi Moretti e di M.C., pubblicate sul n. 8 del
Corriere Cesenate in risposta a un mio precedente intervento -
con il quale avevo sollevato perplessità e domande sulla nota vi-
cenda del matrimonio celebrato da papa Francesco in aereo
durante il suo viaggio apostolico in Cile e Perù - rendono ne-
cessari alcuni chiarimenti.
Tanto più necessari dal momento che don Luigi mi rimprovera
apertamente - sia pure con lo spirito, ne sono certo, di un’umi-
le correzione fraterna - di essermi presentato “con un atteggia-
mento da giudice che condanna il Papa perché (….) avrebbe
compiuto un atto contrario a tutte le leggi liturgiche che lo re-
golano (il matrimonio, ndr) e che, quindi, sarebbe andato com-
pletamente fuori dal cammino giusto da seguire”; e mi avverte
formalmente che “sei tu che stai andando fuori strada se conti-
nui a comportarti secondo la mentalità giuridico-legalista”.
Già, perché nelle perplessità e nelle domande sollevate nella
mia lettera, sia don Luigi che M.C. (a proposito, direttore: per-
ché della lettrice hai messo soltanto le iniziali e non il nome per
esteso?) hanno ravvisato, appunto, la manifestazione di una
mentalità “giuridico-legalista” che si contrapporrebbe a quella
“personalista” di papa Francesco.
Secondo don Luigi il Papa, celebrando il matrimonio in aero-
plano, ha agito “secondo la mentalità personalista e ha messo al
primo posto le due persone che desideravano sposarsi”. “La re-
altà” - sostiene infatti don Moretti - “si può guardare con una
mentalità giuridico-legalista che mette al primo posto la legge,
oppure con una mentalità personalista, mettendo al primo po-
sto la persona”.
Concordo pienamente con quest’ultima affermazione di don
Luigi. Tuttavia - e mi spiace per lui – questo paradigma dualista
non interpreta correttamente il pensiero espresso nella mia let-
tera pubblicata sul n. 6 del Corriere Cesenate.
***
Prima di spiegarne le ragioni, vorrei tornare un momento sulla
vicenda di partenza, e cioè sul matrimonio celebrato in aereo da
papa Francesco, relativamente al quale lo stesso don Luigi si è
preoccupato di precisare che “il Papa, naturalmente, non ha
compiuto un atto che tutti dobbiamo imitare, ripetere, e forse
non lo ripeterà più neppure lui”.
Io mi domando: quali sarebbero state, in concreto, le motiva-
zioni “personalistiche” e le esigenze di “misericordia pastorale”
che avrebbero giustificato la decisione, tanto repentina quanto
liturgicamente anomala, del Santo Padre?
Egli, infatti, avrebbe ben potuto dare ai futuri sposi la benedi-
zione che essi stessi del resto, secondo le cronache, si erano li-
mitati a chiedergli, e nel contempo incoraggiarli a celebrare,
senza ritardo, il loro matrimonio davanti a Dio, fra l’altro insie-
me ai loro figli, alle famiglie di origine e alla comunità parroc-
chiale di appartenenza, come i nubendi stessi gli avevano pro-
spettato.
Ma papa Francesco, come a voler “prendere la palla al balzo”, ha
proposto invece ai nubendi di sposarsi lì, sull’aereo, senza più
rinvii, e così è stato: by-passando peraltro, in questo modo, tut-
te le indicazioni liturgiche che la Chiesa si è data per celebrare
il matrimonio quale sacramento della Fede cristiana.
***
A questo aspetto ho già fatto riferimento nella mia prima lette-
ra quando ho ricordato le precise indicazioni, al riguardo, sia del
Catechismo della Chiesa Cattolica che dello stesso papa Fran-
cesco nell’Esortazione apostolica “Amoris laetitia”.
In quel momento, tuttavia, non avevo ancora (ri)letto quanto
Giovanni Paolo II - fatto santo anche in virtù del profondo “ve-
ritatis splendor” del suo vastissimo magistero, in particolare
Forum
L’amico-lettore Roberto
Iacuzzi replica a don Luigi
Moretti. Il direttore, con
la sua risposta e le parole
di Bergoglio,
chiude l’argomento
proprio su matrimonio e famiglia – ave-
va scritto sulla celebrazione del matri-
monio nella “Familiaris consortio” al
par. 67, che riporto per estratto:
“Il matrimonio cristiano richiede, di
norma, una celebrazione liturgica che esprima in forma so-
ciale e comunitaria la natura essenzialmente ecclesiale e sa-
cramentale del patto coniugale dei battezzati. In quanto “gesto
sacramentale di santificazione”, (nel)la celebrazione del ma-
trimonio (...)
A fronte di un insegnamento magisteriale così chiaro, motiva-
to e autorevole, vorrei chiedere a don Luigi: oltre a Roberto Ia-
cuzzi, nel “girone” dei “giuridico-legalisti” ci mettiamo anche
(San) Giovanni Paolo II?
A me pare, in realtà, che nella contrapposizione fra “mentalità
personalista” - che risplende, quasi per definizione, nel carisma
di papa Francesco - e quella “giuridico-legalista”, appannaggio
di un povero cristiano come il sottoscritto, riecheggi in qualche
modo la ben più grave contrapposizione fra “pastorale” e “dot-
trina” o “magistero” che, in particolare dopo la pubblicazione
di “Amoris laetitia”, si è diffusa nella Chiesa Cattolica – e quan-
ti teologi e vescovi, quanti preti e singoli fedeli ne risultano av-
vinti! – come una sorta di “virus” che non si ha la volontà, o la
forza, di estirpare.
Io non sono, né ho alcuna pretesa di essere un teologo. Ma co-
me tanti altri cristiani vivo la vita della Chiesa del nostro tem-
po e ne seguo, con viva attenzione e talvolta con dolorante pre-
occupazione, i problemi, le vicende e le traversie. Ora, è ormai
piuttosto evidente come stia prendendo piede una concezio-
ne e una prassi pastorale che, con la motivazione (in sé giusta)
di voler assicurare una maggiore attenzione alle singole per-
sone, alle loro situazioni spesso complicate e cariche di soffe-
renza, alle loro ferite esistenziali, e al loro desiderio di parteci-
pare a pieno titolo alla vita della comunità cristiana, ritengo-
no però che la dottrina e il magistero della Chiesa, invece di es-
sere – come in realtà sono! – un aiuto a vivere in pienezza e ve-
rità la vita cristiana, vadano adattate alle singole persone e si-
tuazioni mediante un (lessicalmente inflazionato)
“discernimento” pastorale che può condurre, nei casi concre-
ti e in virtù della “misericordia pastorale”, anche a derogare a
principi della dottrina cristiana e/o alle indicazioni del Magi-
stero.
È questa stessa logica - a mio avviso - che, contravvenendo di
fatto a ogni indicazione magisteriale, ha fatto sì che un matri-
monio cattolico potesse essere celebrato - senza alcun motivo
di necessità o di urgenza – a ottomila metri di altezza anziché
in una normale chiesa parrocchiale, alla presenza dei propri fi-
gli, delle famiglie di origine, di amici e colleghi di lavoro e, non
ultima, della propria comunità cristiana!
Concludendo, temo che avesse davvero ragione il compianto
cardinal Caffarra quando affermava che “pensare una prassi
pastorale non fondata e radicata nella dottrina significa fon-
dare e radicare la prassi pastorale sull’arbitrio. E una Chiesa
con poca attenzione alla dottrina non è una Chiesa più pasto-
rale, ma è una Chiesa più ignorante” (M. Matzuzzi: intervista
al cardinale Caffarra del 14 gennaio 2017).
Roberto Iacuzzi
FOTO
ARCHIVIO SIR
Carissimo Roberto,
ti dico subito che con questa settimana chiudo l’argomento.
Mi permetto qualche riga a commento. Rimarchi il richiamo
alla dottrina, in più passaggi, in contrapposizione alla vici-
nanza alle persone, come già ti aveva fatto notare don Luigi
Moretti. E metti in contrapposizione Giovanni Paolo II con
papa Francesco. A me pare, invece, ci sia in tutti i pontificati
degli ultimi decenni, pur nelle oggettive diversità di ciascuno,
una continuità nel richiamo all’essenzialità del Vangelo. Quel-
la ruvidezza della Parola di Dio che si è fatta carne che forse
ci spiazza e ci mette in discussione ogni giorno di più.
La Chiesa e l’esperienza cristiana sono per l’et et e non per
l’out out. Per unire e non per distinguere, per congiungere e
per accogliere e non per separare. Per abbracciare e non per
giudicare in base alla legge. Una sola legge conta, quella del-
l’Amore con la maiuscola. Il resto è solo una conseguenza. Il
capitolo 17 del Vangelo secondo Giovanni è magistrale in que-
sto: “Che siano una sola cosa”, pur diversi come siamo e pro-
venienti da mille esperienze differenti.
Questo assunto lo ha spiegato in maniera chiara lo stesso pa-
pa Francesco nell’omelia di Pentecoste del 4 giugno dello scor-
so anno. Ti cito un brano di quel testo.
“Il medesimo Spirito crea la diversità e l’unità e in questo mo-
do plasma un popolo nuovo, variegato e unito: la Chiesa uni-
versale. Dapprima, con fantasia e imprevedibilità, crea la di-
versità; in ogni epoca fa infatti fiorire carismi nuovi e vari. Poi
lo stesso Spirito realizza l’unità: collega, raduna, ricompone
l’armonia. (…) Cosicché ci sia l’unità vera, quella secondo Dio,
che non è uniformità, ma unità nella differenza.
Per fare questo è bene aiutarci a evitare due tentazioni ricor-
renti. La prima è quella di cercare la diversità senza l’unità.
Succede quando ci si vuole distinguere, quando si formano
schieramenti e partiti, quando ci si irrigidisce su posizioni
escludenti, quando ci si chiude nei propri particolarismi, ma-
gari ritenendosi i migliori o quelli che hanno sempre ragione.
Sono i cosiddetti “custodi della verità”. Allora si sceglie la par-
te, non il tutto, l’appartenere a questo o a quello prima che al-
la Chiesa; si diventa “tifosi” di parte anziché fratelli e sorelle
nello stesso Spirito; cristiani “di destra o di sinistra” prima che
di Gesù; custodi inflessibili del passato o avanguardisti del fu-
turo prima che figli umili e grati della Chiesa. Così c’è la di-
versità senza l’unità. La tentazione opposta è invece quella di
cercare l’unità senza la diversità. In questo modo, però, l’uni-
tà diventa uniformità, obbligo di fare tutto insieme e tutto
uguale, di pensare tutti sempre allo stesso modo. Così l’unità
finisce per essere omologazione e non c’è più libertà. Ma, di-
ce san Paolo, “dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà” (2 Cor
3,17)”.
Mi pare non occorra aggiungere altro.
Con l’amicizia di sempre.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it
 Cesena
Fabbri, Bufalini e Almerici. Più della metà della spesa di
restyling, per 1,8 milioni di euro, sarà coperta dallo Stato
Malatestiana.
Un anno e mezzo dopo, nell’ottobre
2012, risultò vincitore il progetto
dello studio Ceredi di Cesena (Marco
Ceredi, Francesco Ceredi, Paolo
Ceredi e Sara Burnacci), destinato a
partire nelle intenzioni del Comune
al termine dei lavori in piazza della
Libertà. Un progetto dal costo
stimato di 2,57 milioni di euro che
incontrò l’opposizione di un
battagliero comitato, votato a
impedire l’abbattimento dei lecci di
Tre piazze in centro
fronte alla biblioteca.
Il progetto, a seguito della volontà
popolare di mantenimento delle
alberature, è stato rivisto e infine
Approvato il progetto approvato dalla Giunta per un
importo di 3,3 milioni di euro
(comprensivo anche del vicolo
Masini), gran parte dei quali
impegnati sul bilancio 2019.
D
opo oltre dieci anni di ipotesi e Spazi centralissimi quelli delle Più della metà della spesa, per 1,8
polemiche, la Giunta comunale piazze Fabbri, Bufalini e Almerici, milioni di euro, sarà coperta dallo
di Cesena ha approvato il che appaiono oggi trascurati o Stato. Un risultato possibile grazie al
progetto definitivo delle cosiddette relegati a squallido parcheggio. fatto che il Comune di Cesena risulta
“tre piazze”, tra la biblioteca Nel 2009 si pensava che le piazze fra i beneficiari del programma
Malatestiana e il Palazzo del Ridotto. potessero essere riqualificate già per straordinario di intervento, varato
La delibera di Giunta, varata il 6 il 2011, ma tutto restò solo una pia dal Governo con la legge di stabilità,
marzo, è stata pubblicata sull’Albo intenzione. In quell’anno, infatti, il per la riqualificazione urbana e la
del Comune a metà mese. Comune si limitò a bandire un sicurezza delle periferie delle città
All’appello manca ancora comunque concorso di idee per la metropolitane e dei Comuni
il progetto esecutivo, poi i lavori riqualificazione degli spazi pubblici capoluogo di provincia.
potranno essere affidati. a corona della biblioteca MiB
Calisese | Parrocchia in festa con le famiglie
Hanno festeggiato
l’anniversario di 60 anni di
matrimonio: Alberto
Bernardi e Maria Pari, Benito
Galbucci e Iole Bartolini,
Luigi Pedrelli e Pierina Vitali
(assenti per problemi di
salute all’ultimo minuto)
Tarcisio Salvi e Irma
Bisacchi.
Al termine della Messa ai
festeggiati è stata
consegnata una pergamena
ricordo e un mazzo di fiori da
tre giovani coppie che si
sono sposati nel 2017:
Valentino De Falco e
DOMENICA 18 MARZO LA PARROCCHIA DI CALISESE-CASALE, GUIDATA DA DON STEFANO PASOLINI, SI È FATTA Francesca Latini, Matteo
PARTICOLARMENTE VICINA ALLE FAMIGLIE. È UNA FESTA MOLTO SENTITA CHE RACCOGLIE IN CHIESA GIOVANI Sbrighi e Federica Cinque,
E ANZIANI CHE MANIFESTANO CON APPLAUSI E OCCHI LUCIDI IL VALORE DI QUESTI MOMENTI COSÌ IMPORTANTI Giacomo Solfrini e Giorgia
DELLA LORO VITA. Durante la celebrazione eucaristica hanno festeggiato l’anniversario di 25 anni di matrimonio: Ortolani.
Gianni Casalboni e Silvia Casadei, Roberto Fabbri e Sabrina Barzanti; Fabio Maraldi e Cristina Zanni, Maurizio La festa è poi continuata con
Ventrucci e Simona Bartolini. il pranzo in un ristorante di
Hanno festeggiato l’anniversario di 50 anni di matrimonio: Giovanni Barducci e Letizia Barbieri, Ettore Bartolini e Longiano a
Floriana Sacchetti, Guerrino Barzanti e Argentina Fabbri, Gualtiero Ceccaroni e Carla Masini, Rino Drudi e Argentina cui hanno partecipato circa
Lelli, Adriano Fantozzi e Libera Sanzani, Romano Guiducci e Rosanna Vitali, Arturo Mazzini e Bruna Alessandrini, Vittorio 200 persone tra parenti,
Piraccini e Rossella Masini. amici e parrocchiani.
Giovedì 29 marzo 2018 9
Inaugurata
MARIO BIZZOCCHI, CHIARA E SARA FABBRI,
SOCI NELLA GESTIONE
DELLA NUOVA GALLERIA
■ Damasco
Bellezza e arte
in mostra
Nuova galleria in centro
Un nuovo, elegante, spazio espositivo nel centro
storico di Cesena. È stata inaugurata domenica
25 marzo in via Fra Michelino 9, accanto alla
piazza del Popolo, in pieno centro storico, la
“Galleria Damasco”.
I pezzi esposti sono pregiati, alcuni molto
pregiati (quadri, tappeti, lampadari, oggetti
d’arredo...), frutto del lavoro di collezionista che
Chiara Fabbri, cesenate doc, conduce per
passione personale da lungo tempo. E frutto
anche dei tanti viaggi, soprattutto in Medio
Oriente, in particolare quello in Siria a cavallo
tra il 2010 e il 2011, che per lei è stato decisivo.
L’idea nasce dalla passione e dall’amore della
Fabbri, che ha il pallino dei viaggi e dell’arte. “In
casa ho sempre respirato questa aria, dai miei
genitori - dice di sé mentre racconta del suo
percorso personale per arrivare a realizzare
questa specie di sogno nel cassetto -. Poi tutto è
nato dall’incontro con Mario Bizzocchi che,
assieme alla sorella Sara, forma il trio dei soci
della nuova galleria d’arte”.
“Questa mostra - aggiunge Chiara - è scaturita
dalla Biennale di Venezia dello scorso anno, dove
con Maria Grazia Milandri abbiamo pensato a
questo percorso da proporre alla città di Cesena”.
La mostra “Wunderkammer Malia”, a cura di
Maria Grazia Melandri, “è un po’ una stanza delle
meraviglie - dicono le due donne -. Vuole essere
un momento di riflessione, una pausa dall’ansia
del progresso per ritrovare il riferimento al
passato come via di fuga e momento fondante
per una riconsiderazione del nostro futuro”.
Chiara Fabbri tiene anche a fare “un
rigraziamento particolare al socio e amico Mario
Bizzocchi che ha immediatamente condivisio e
amato il progetto e si è prodigato con cura e
amore per la buona riuscita”.
“Damasco è anche un brand di nicchia e di valore,
un luxury brand, Damasco chic”, aggiunge la
Fabbri, come le ciabatte di coccodrillo appena
arrivate in mostra fresche di fabbrica artigianale
mostrano con evidenza.
“Mi piacerebbe - conclude la Fabbri - che questo
luogo diventasse un posto anche per i visitatori,
non solo per i clienti. Un posto dove poter
ammirare qualcosa che altrove non si può
trovare”.
La mostra rimarrà aperta, a ingresso libero, fino
al 30 aprile, con aperture pomeridiane dalle 16
alle 19, nelle giornate di martedì, mercoledì,
venerdì, sabato e domenica.
10 Giovedì 29 marzo 2018 Cesena

Un quartiere e la sua riqualificazione. Novità per la zona tra le più popolose di Cesena, stretta tra la ferroria e l’ex ospedale

C Nuovi boccioli
on un ritardo di una
quindicina di anni appena
riprende la riqualificazione
del cuore della Fiorita, storico
quartiere popolare di Cesena stretto
tra la ferrovia e l’ex ospedale (Itis). Su
via Parini, al posto di una parte
dell’ex centro sociale del Quartiere
(stabile abbandonato da tempo e
assai degradato) dovrebbero sorgere
otto nuovi alloggi popolari.
A dare il semaforo verde
all’intervento di Acer, l’azienda casa
che gestisce gli alloggi di edilizia
residenziale pubblica, è stata una
delibera del Comune di Cesena che
ha approvato il progetto definitivo
per la costruzione di un nuovo
edificio, previa demolizione
dell’esistente.
Ma la parte storica della Fiorita non
dovrebbe essere tutta vincolata come
"tessuto del quartiere Ina Casa"? In
realtà no, dato che l’ex centro sociale
di via Parini figura nel Piano
regolatore come "servizi di
quartiere".
Di ristrutturare quello che, negli anni
’50, era il cuore del vicinato, se ne
parla da moltissimo tempo. Già nel
2005 l’Acer, presentando il proprio
bilancio, annunciò una
ristrutturazione e ampliamento del
Centro sociale grazie a un contributo
regionale di 250mila euro. La
palazzina più degradata avrebbe
dovuto ospitare una struttura
polifunzionale per anziani e disabili,
alla Fiorita
LA PALAZZINA EX CENTRO SOCIALE DEL QUARTIERE
- DOVE DOVREBBERO SORGERE 8 NUOVI ALLOGGI POPOLARI -
A FIANCO DELL’ESAGONO RISTRUTTURATO, SEDE
DI QUARTIERE. A DESTRA, PARTICOLARE DELLA PALAZZINA
che Acer
avrebbe
Su via Parini, al posto poi
venduto al
di una parte dell’ex centro sociale Comune per 800mila euro (da
reinvestire in alloggi popolari). I
del Quartiere (stabile lavori, della durata stimata di due
anni, furono consegnati nel marzo
abbandonato da tempo e assai 2004. Eppure non se ne fece nulla. Il
progetto si arenò subito e i contributi
degradato) dovrebbero sorgere regionali andarono perduti.
Dopo una decina di anni d’oblio, un
otto nuovi alloggi popolari nuovo progetto preliminare per il
Centro sociale (in deroga al Prg)
venne presentato a fine 2013.
Prevedeva la ristrutturazione
dell’esagono (ex asilo), da destinare a
sede e servizi di quartiere, e la
demolizione della palazzina
adiacente per farne otto alloggi di
edilizia residenziale sociale. Un
piano che attirò subito il biasimo del
neonato movimento Cesena Siamo
Noi, critico per un intervento di
edilizia popolare in un quartiere
dall’alto numero di stranieri
residenti e in un’area priva di
parcheggi. In parallelo, il comitato
Rifiorita (gruppo di cittadini attivi
nella cura e animazione del
quartiere) propose
una piazza
pedonale protetta
su via Parini. Idee,
queste, lasciate
cadere da
Amministrazione
comunale e Acer.
L’esagono
ristrutturato,
attuale sede del
quartiere, è stato
inaugurato nel giugno 2016. Ora la
delibera comunale affronta l’altra
metà dell’intervento, quella più
spinosa. L’intervento dovrebbe
costare 1,32 milioni di euro, 200mila
in più di quanto previsto
inizialmente (per il mutare delle
normative antisismiche).
Michelangelo Bucci

Nella mattina di martedì 27 marzo l’inaugurazione del laboratorio d’informatica intitolato alla memoria di Gianluca Giulianini, zio di una bambina che frequenta il plesso scolastico

Nuova aula alle elementari Vigne

L’INSEGNANTE GIUSY PASCUCCI (A DESTRA NELLA
FOTO) CONSEGNA LA TARGA DEL NUOVO LABORATO-
RIO D’INFORMATICA ALLA MAMMA E ALLA SORELLA
DI GIANLUCA GIULIANINI, A CUI È STATO INTITOLATO IL
LABORATORIO (FOTO MAURO ARMUZZI)
N
ella mattina di martedì 27 marzo è
stata inaugurata l’aula di
informatica presso la Scuola
Primaria Vigne 7° Circolo di Cesena.
Il laboratorio si avvale di diversi nuovi
computer che permetteranno agli alunni
di progredire nell’utilizzo e nella capacità
di operare con le conoscenze
informatiche.
L’aula viene dedicata a ricordo di
Gianluca Giulianini, zio dell’alunna di 3ª
C Beatrice Giardina, prematuramente
deceduto.
"La dirigente scolastica Marcella Di
Damiano, insieme a tutti i docenti - si
legge nella nota stampa diffusa dalla
scuola - ringrazia la famiglia Giulianini
per la generosità e per aver valorizzato
l’importante bene comune che è la
scuola pubblica".

CO.M.CE. Compagnia Montaggi Cesena S.p.A.

Via G. Marinelli n. 6 - 47521 Cesena (FC) - Italy
www.comce.it - comce@comce.it
 Cesena Giovedì 29 marzo 2018 11

azione religiosa INTERVENTO DI ALESSANDRO RONDONI

DURANTE IL CORSO DI FORMAZIONE Intervento del sindaco
Inform CHE SI È TENUTO MERCOLEDÌ 21 MARZO
NELLA SALA “CACCIAGUERRA”

■ Sala scommesse
DELLA BANCA CCR, A CESENA.
DA SINISTRA, AL TAVOLO DEI RELATORI,
CLAUDIO TURRINI, VINCENZO CORRADO,
Tra i relatori, il vaticanista de
“La Stampa”AndreaTornielli:
FRANCESCO ZANOTTI E ANDREA TORNIELLI
e ippodromo
“I papi sono sempre stati Il Tar ha bocciato
criticati, ma oggi i social il ricorso di Hippogroup
ingigantiscono il dibattito, Con una nota,
rischiando di degenerare in l’Amministrazione
deleteria tensione fra tifoserie comunale interviene
opposte. La Chiesa deve sulla bocciatura da
(FOTO PIPPO parte del Tribunale
educare alla complessità della E SANDRA E URBANO CESENA) amministrativo
realtà e non accodarsi alla regionale del ricorso
logica del pro o contro” avanzato da
Hippogroup in
merito all’inserimento dell’Ippodromo del Savio
fra i punti sensibili, per i quali la Regione ha

I giornalisti imposto un’area di rispetto di almeno 500 metri,

all’interno della quale è vietata l’attività di sale
giochi o comunque di locali dove si svolge gioco
d’azzardo, che riporta alla ribalta un problema “di

si formano
cui eravamo pienamente consapevoli - si legge nel
documento - . Anzi, noi stessi lo avevamo
segnalato quando, nel novembre scorso,
presentammo la mappatura dei luoghi sensibili
presenti sul territorio comunale, delineata sulla

F
ormazione per giornalisti sul tema “Che cosa è l’informazione base delle nuove norme regionali per il contrasto,
religiosa e come si scrive” mercoledì mattina 21 marzo a Cesena la prevenzione, la riduzione del rischio della
presso la sala “Eligio Cacciaguerra” del Credito cooperativo dipendenza dal gioco d’azzardo patologico.
romagnolo. Autorevoli i relatori, tutti legati al mondo In quell’occasione, infatti, rilevammo
dell’informazione cattolica. l’incongruenza della situazione relativa
Giulio Donati, direttore de Il Piccolo, settimanale della diocesi di Faenza-Modigliana, legate alla vicenda della diffusione all’Ippodromo del Savio, storico impianto sportivo
ha ripercorso la storia del giornale che dirige, evidenziando, con esempi di cronaca parziale della lettera di Benedetto XVI di Cesena, dove - come in tutti gli ippodromi - è
locale, la necessità di “dare le notizie senza nascondersi dietro le quinte” o dietro un durante la presentazione della nuova operativa la sala scommesse sulle corse dei cavalli.
linguaggio “ecclesialese”. collana di volumetti sulla teologia di papa Infatti, stando alle direttive della Regione, anche
Per Claudio Turrini, responsabile Francesco. questa sala scommesse rientra nel novero delle
dell’edizione online del settimanale l’occhio alle vendite” e “ripulendo il La notizia ha prestato il fianco al attività vietate vicino agli impianti sportivi e
regionale Toscana Oggi, l’informazione linguaggio da approssimazione e vaticanista per parlare di stretta attualità. quindi è da chiudere.
religiosa deve essere “specchio”, cioè è intolleranza”. In definitiva, secondo “I papi - ha detto Tornielli - sono sempre Per questo, già allora ci eravamo rivolti ai
chiamata a “svelare l’immagine alla Corrado, per fare informazione religiosa stati criticati, ma oggi i social consiglieri regionali eletti nel collegio di Forlì-
comunità cristiana”; “vetrina”, “non basta leggere e riportare i fatti, ma ingigantiscono il dibattito”, rischiando di Cesena chiedendo loro di attivarsi per fare in modo
presentando “all’esterno l’immagine occorre capire quello che si scrive”. degenerare in “deleteria tensione fra che a Cesena, come negli altri impianti ippici della
della Chiesa”; “forum”, cioè “areopago Dello stesso avviso Andrea Tornielli, tifoserie opposte”. “La Chiesa - ha Regione, la sala scommesse situata all’interno
dove far nascere il confronto”, “antenna” vaticanista de La Stampa e di specificato - deve educare alla dell’Ippodromo possa essere oggetto di deroga
per “captare i messaggi dal mondo”, e Vaticaninsider.it, secondo cui “non si può complessità della realtà e non accodarsi rispetto al divieto introdotto dalla delibera
“impegno”, capace di “incoraggiare e raccontare bene la Chiesa se la si riduce a alla logica del pro o contro”. regionale.
sostenere esperienze concrete”. politica o gossip”. Per Tornielli i media commettono spesso Proprio in coerenza a quella presa di posizione, di
Vincenzo Corrado, direttore dell’agenzia Per questo “va difesa con i denti la l’errore di far coincidere la realtà fronte alla decisione di Hippogroup di limitare il
di stampa cattolica Sir, ha sottolineato professionalità” in vista di un futuro dove multiforme della Chiesa con il solo suo ricorso alla classificazione dell’Ippodromo del
che l’informazione religiosa comporta “l’informazione qualificata sarà fatta di Pontefice. “La Chiesa - ha chiosato il Savio come luogo sensibile in quanto impianto
una “scelta di campo” che implica piccole navicelle specializzate”. vaticanista - ha bisogno di meno sportivo, l’Amministrazione comunale ha scelto di
“anzitutto spirito di servizio”, poi “una In diretta, Tornielli ha dato la notizia delle protagonismo mediatico di papa non costituirsi in giudizio.
buona dose di ascolto” e quindi il dimissioni di monsignor Dario Viganò da Francesco” e di più “cura per il Dopo questa decisione del Tar, è evidente che la
“racconto dei fatti”, con “rigore, prefetto della Segreteria per la messaggio”, che, non di rado, rischia di soluzione del problema debba essere cercata in
obiettività e verifica”, senza “strizzare comunicazione vaticana, dimissioni essere “ridotto a slogan”. Mv altre sedi, ed è questo che auspichiamo”.
12 Giovedì 29 marzo 2018 Cesenatico

Maltempo FOTO MAURIZIO FRANZOSI

Suolo pubblico Memoria delle vittime delle mafie
FOTO MAURIZIO FRANZOSI
Il Comune fa Il sindaco dice no
la conta dei danni alle deroghe
al regolamento
I
l maltempo delle scorse
settimane ha procurato otta e risposta fra i ristoratori
danni alle aree costiere di
Cesenatico. “Il litorale - informa
il sindaco Matteo Gozzoli -
B del Porto Canale e il sindaco
Matteo Gozzoli. I primi hanno
chiesto "una deroga immediata" al
risulta danneggiato sia sotto il regolamento comunale del 2008
profilo dell’erosione del sulle occupazioni di suolo pubblico
patrimonio sabbioso, sia a causa della presenza di rifiuti e detriti depositati e
provenienti dal riversamento in mare dei fiumi in piena. Le operazioni di pulizia,
per "poter utilizzare coperture a
riparo da vento e pioggia per i
Una targa e un albero dedicati
accumulo e trasferimento dei rifiuti in discarica (tutte eseguite da Hera), vista la clienti ospitati nei gazebo al magistrato Giovanni Falcone
mole di materiale, avranno costi che si aggireranno attorno ai 400mila euro per all’aperto".
ripulire gli oltre 7 km di costa”. In una lettera aperta il primo anifestazione pubblica contro le mafie lo scorso 21
Altra emergenza è rappresentata dall’erosione. Gli uffici comunali stimano siano
“necessari almeno 25mila/30mila metri cubi di sabbia, soprattutto per i punti più
erosi come Valverde e Villamarina, per un costo che supera i 200mila euro”.
cittadino ha ammesso che "il
regime delle occupazioni necessita
di un aggiornamento", tuttavia
M marzo nel cortile dell’Istituto tecnico economico
“Agnelli” di Cesenatico, con l’inaugurazione di una
targa dedicata a Giovanni Falcone, il magistrato ucciso a Capaci
Ulteriori criticità si segnalano alle porte vinciane con problemi di insabbiamento. "ciò non può avvenire con semplici (Palermo) il 23 maggio 1992, e la piantumazione di un albero in
Per intervenire sugli impianti si parla di una cifra attorno ai 150mila euro. deroghe od ordinanze sindacali, ma suo ricordo. L’evento, che ha visto il saluto delle autorità e la
“Siamo al lavoro con la Protezione Civile dell’Emilia Romagna - spiega il sindaco - attraverso un aggiornamento del partecipazione degli studenti, è stato organizzato dall’Istituto
per reperire le somme necessarie soprattutto per i ripascimenti e la manutenzione regolamento degli arredi del porto superiore “Leonardo da Vinci” di Cesenatico e dall’associazione
delle porte vinciane. Come Comune cercheremo di stanziare risorse per gli canale che veda coinvolta l’intera “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, con il
interventi più urgenti, perché la stagione è ormai alle porte e dobbiamo garantire comunità", incluse "associazioni di patrocinio del Comune e della Provincia, in occasione della
sia la sicurezza della costa sia la possibilità delle imprese economiche di operare”. categoria, Capitaneria di porto, 23esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle
Soprintendenza". vittime innocenti delle mafie.

Fra le iniziative, i piatti della tradizione marinara per beneficenza Chiesa di San Giacomo
PIPPO FOTO da fusto, arbusti e fiori contornati da
Concerto di musica sacra
pannelli dipinti dagli alunni delle scuole
elementari di Cesenatico. Sarà possibile
per i trent’anni dell’organo
visitare il “giardino pasquale” fino a
domenica 15 aprile. L’allestimento è a
cura di “Scarpellini vivai”, in
collaborazione con l’associazione
“Cesenatico centro storico” e il primo e il
secondo circolo didattico.
Non mancherà la beneficenza, quella
dell’associazione “I bambini al primo
posto” di Cesenatico. Dalla cena di
venerdì 30 marzo al pranzo di lunedì 2
aprile, nel cortile del museo della
Marineria, i “Pescatori a casa vostra”
cucineranno piatti della tradizione
marinara, quali passatelli in brodo di MICHELE SANTI E SYLVIA ANGELINI
pesce e fritto misto, con l’obiettivo di ACCANTO AL GRANDE STRUMENTO
raccogliere fondi per iniziative a favore A CANNE (FOTO MAURIZIO FRANZOSI)

Tornei, mercatini e regate dell’infanzia sul territorio.

“In questi anni di attività - spiega il
presidente dell’associazione Angelo
Casali - abbiamo verificato e toccato con
S
i tratta di uno strumento meccanico di
alto livello, costruito dalla ditta
“Fratelli Ruffatti” di Padova.
Nel trentennale dell’installazione, si terrà, il

Una Pasqua per tutti i gusti
asqua ricca di eventi per la città di
maschile e femminile, con il torneo
mano diverse situazioni di famiglie con
bambini in difficoltà e bisognosi di aiuto.
Come sempre confidiamo che molti
amici a Pasqua vengano a trovarci per
prossimo 2 aprile, lunedì dell’Angelo, alle
15,15, un concerto di musica sacra
organizzato da Adac Federlberghi Cesenatico
e dal consorzio “Romagna gaia e mia”.
gustare i nostri piatti, consentendoci di L’evento sarà dedicato al “Canticum in

P Cesenatico. Da sabato 31 marzo a

lunedì 2 aprile si svolgeranno in
mare le regate internazionali per
catamarani “Vele di Pasqua”. Negli stessi
giorni, presso gli impianti sportivi
comunali, avrà luogo il 21esimo “Trofeo
Cesenatico”, torneo internazionale di
calcio giovanile, organizzato dall’Asd
Bakia e da Adriasport, con la
partecipazione di circa 130 squadre
provenienti da tutta Europa.
Non solo calcio, ma anche basket,
internazionale “Pasqua all’Eurocamp”
che vedrà la partecipazione di oltre 150
squadre giovanili provenienti dall’Italia e
da diversi paesi stranieri.
Dal 31 marzo al 2 aprile, lungo il porto
canale e nelle vie del centro storico,
torneranno i mercatini pasquali “delle
vele” e “dei creativi”, con idee regalo,
oggettistica, artigianato e gastronomia.
A fare da cornice alle bancarelle, in piazza
Ciceruacchio, sarà allestita per la prima
volta una grande isola verde, con alberi
raccogliere fondi da devolvere in
beneficenza”. Lo scorso anno l’iniziativa
permise all’associazione di donare 7 mila
euro al Comune terremotato di Loro
Piceno (Macerata), utilizzati per
acquistare due frigoriferi professionali,
un armadietto e tre scaffalature per la
dispensa alimentare della nuova mensa
scolastica. L’evento benefico è
patrocinato dal Comune. Per info: 338
4130069 o 320 6190685.
Mv
Passione Domini”, con musiche, fra gli altri,
di Bach, Boelmann, Handel, Lécot, Mozart,
Pergolesi e Vivaldi. All’organo e alla
direzione dell’ensamble lirico giovani solisti
“Voces Angelorum” il maestro Sylvia
Angelini. Tromba solista Michele Santi.
Le celebrazioni del trentennale
proseguiranno con la pubblicazione di un
libro, a cura della giornalista Alma Perego, a
cura di Adac. “Il volume - fa sapere il
presidente di Adac Giancarlo Barocci - sarà
donato, tramite gli hotels, ai turisti ospiti a
Cesenatico”.
 a cura di
Alessandro Notarnicola
e Sabrina Lucchi
Anno 2 - n. 1 ◆ Giovedì 29 marzo 2018

Alimentazione Agricoltura Ambiente

Orogel Ortiamo Le novità
Nato Cesena del Gruppo
tra le stelle Nuova start up Hera
colloquio con manuele, Giovanni ecnologie digitali
A Silver Giorgini
sulla qualità e
Eraccontano
e Luana
la terra
Tcircolare
ed economia
per
sull’innovazione del e il rapporto rigenerare le
gruppo cesenate che tra il produttore infrastrutture
conta 1.517 soci e il consumatore tradizionali

Il risveglio della terra

Il punto del direttore Abbiamo riservato un occhio particolare anche alle nuove tecno-
logie, all’innovazione e all’economia circolare grazie alle quali
anche i prodotti dell’agricoltura possono essere più a misura di
tusiasmo di un giovane come lui e con tutta la voglia di mettersi
in gioco e di conoscere e far conoscere sempre più e meglio
quanto di buono si realizza in questi luoghi quando si parla di

T orniamo con AgriRomagna. Dopo un anno di

assenza riproponiamo l’inserto mensile che
si occupa di agricoltura, ambiente e alimenta-
zione, nella terra del Wellness. E lo facciamo con
un’attenzione del tutto particolare al ritorno alla
terra che si sta verificando negli ultimi tempi in
Italia, Romagna compresa. Territorio, produttori,
consumatori, tutti quanti sempre più vicini, per
una migliore qualità, per un rapporto di fiducia
da rigenerare e da migliorare, a vantaggio della
salute e dell’economia locale.
consumatore. Lo ribadiscono i vertici di Orogel, l’azienda cese-
nate al vertice nel nostro Paese per la produzione di surgelati, e
anche quelli di Hera. In argomento ci abbiamo tenuto a dare ri-
salto a una start up che vede coinvolti tre giovani in grado di in-
vestire su un’idea innovativa con al centro la coltivazione della
terra.
Un viaggio, il nostro, anzi un ritorno che vorrebbe costituire un
appuntamento fisso, una volta al mese, da qui fino alla fine del-
l’anno. Il “nostro” Alessandro Notarnicola, a cui ora è affidato
questo prodotto editoriale con il supporto grafico di Sabrina Luc-
chi, raccoglie l’eredità di Cristiano Riciputi. E lo fa con tutto l’en-
agricoltura, ambiente e alimentazione.
Un impegno con i lettori che ci sentiamo di prendere anche per
questo 2018, dopo la positiva esperienza del 2016 e dei nove nu-
meri messi in pagina, tutti con focus di grande interesse, a co-
minciare dal primo dedicato alla fragola, fino all’ultimo con
obiettivo puntato sui kaki. Un percorso che ci ha appassionato e
ha coinvolto non solo quanti ci seguono ogni settimana e da
tempo, ma anche nuovi lettori. Una scommessa sulla quale tor-
niamo volentieri e della quale siamo convinti. Con la speranza e
l’audacia di chi sa che ogni giorno si ricomincia sempre daccapo.
Francesco Zanotti
II Giovedì 29 marzo 2018
menti
Frane e smotta
AMBIENTE.Parola al metereologo Corazzon: “Così anche nel 1985. Ma il gelo non tornerà”
È
stato definito il mese più freddo
dell’ultimo anno, con temperature in
ribasso e copiose nevicate che hanno
imbiancato i colli del cesenate regalando
panorami incantevoli che neppure il 2012
aveva saputo offrire. Un dato certo è che la
primavera quest’anno è stata introdotta
da una coda invernale abbastanza rigida
caratterizzata da fenomeni atmosferici a
cui gli italiani non erano preparati. “È stato
un evento climatico naturale dovuto al
surriscaldamento del Polo Nord e in
questa primavera ne sentiremo le
conseguenze”. A precisarlo è il
meteorologo Paolo Corazzon (nella foto)
di 3bMeteo che prevede, per le prossime
settimane, un clima ballerino ma che non
procurerà altri disagi.
A cosa dobbiamo gli sbalzi di temperatura
delle ultime settimane?
L’alternarsi delle temperature e l’ondata di
neve e gelo hanno caratterizzato un
fenomeno degno di nota ma non
eccezionale essendo prevedibile. Massicce
ondate di freddo dalla Russia hanno
raggiunto l’Europa fino a colpire l’Italia.
Fenomeno che si è registrato anche lo
scorso anno. In questi anni abbiamo
sperimentato ondate di freddo del genere.
Non abbiamo battuto nessun record né
come temperature né come quantitativi di
neve.
Come si spiega l’allerta meteo continua e i
disagi che ha causato?
Ci stiamo abituando a inverni sempre
AgriRomagna
Il volto ferito della Romagna
I
mesi di febbraio e marzo la Romagna dovrebbe dimenticarli perché tra neve, gelo e temperature sotto
zero da un lato e frane e dissesti dall’altro, la conta dei danni diventa abbastanza pesante. Non è un caso
che la regione Emilia Romagna abbia inviato al Governo la richiesta di stato di emergenza nazionale per
l’ondata di maltempo, che perdura da quasi due mesi, iniziata con abbondanti nevicate di inizio febbraio e
proseguita con le piogge. Su tutta la regione è di quasi 115 milioni di euro la stima dei danni segnalati da
Comuni, Province, Servizi tecnici regionali, Consorzi di bonifica e gestori dei servizi pubblici.
... ma che freddo fa?!
Primavera in ritardo
meno rigidi quindi quello che abbiamo
affrontato ci sembra esagerato. Il fatto che
l’Emilia Romagna sia stata la regione
italiana più colpita per più giorni è dovuto
alla direzione delle correnti fredde che
dalla Siberia sono entrate in Italia dalla
porta della bora, a Trieste. Poi si sono
allargate a tutto il Nord Italia. Ora ne
siamo al di fuori, e ci restiamo.
Al gelo in Romagna si è aggiunta la neve
rosa. A cosa è dovuta?
Si sono registrate, tra il 25 febbraio e il 1°
marzo, correnti fredde che hanno portato
il gelo su molte regioni dell’Italia,
toccando città come Napoli e Roma, ma
nei giorni successivi le perturbazioni sono
arrivate da Ovest e dall’Atlantico
accompagnate da correnti in quota di
scirocco del Sud. Lo scontro tra correnti è
avvenuto proprio in corrispondenza
dell’Emilia Romagna dando forma alla
neve rosa, in quota c’era sabbia che
arrivava dal nord Africa e con le
precipitazioni è arrivata fino in pianura.
Come procederà la primavera?
Per marzo il tempo è stato ballerino. Il
grande freddo, però, non tornerà. La
prima parte della primavera - lo abbiamo
visto in questa prima settimana - sarà
molto altalenante con periodi piovosi,
relativamente freddi. Non mancheranno
giornate assolate. L’inizio in sordina della
primavera è legato a una motivazione.
Quest’anno è capitato che nella parte alta
dell’atmosfera sopra al Polo Nord a fine
febbraio si sono registrati 50/60 gradi
sopra la norma. Ogni tanto ciclicamente
questo fenomeno naturale si ripresenta: il
freddo del Polo scende più in basso e va a
colpire l’Europa. Avvenne anche nel 1985,
ma molto più pungente.
Il mondo agricolo ne risente più degli altri
settori?
Alle volte resto stupito come di fronte a tre,
quattro giorni di maltempo si parli di
danni ingenti ed economici. Forse un po’
ci marciano sopra così da poter aumentare
il prezzo dei prodotti agricoli nei
supermercati. Credo ci sia una parte di
verità, ma molto si strumentalizza. La cosa
che più fa paura agli agricoltori sono le
gelate ma non avremo nuove e grandi
ondate di gelo.
La provincia che conta maggiori
danni è quella di Forlì-Cesena con
segnalazioni per 20,5 milioni di
euro. Seguono Bologna con 18,1
milioni, Modena (17,7 milioni),
Reggio Emilia (15,2 milioni),
Parma (9,5 milioni), Ravenna (9,2
milioni), Rimini (oltre 9 milioni),
Piacenza (circa 9 milioni), Ferrara
(6,5 milioni).
"Si tratta di una prima fotografia
della situazione, in costante
aggiornamento in base
all’evoluzione degli eventi",
hanno dichiarato il presidente
della Regione, Stefano Bonaccini,
e l’assessore alla Difesa del suolo e
della costa, Paola Gazzolo.
Intanto, prosegue senza sosta il
lavoro dei volontari della
Protezione civile: 1075 quelli
coinvolti dal 21 febbraio per
affrontare le diverse emergenze
che si sono susseguite, dagli
allagamenti in Romagna alle
nevicate in collina e Appennino, al
gelicidio (la pioggia che gela) sulle
strade. Il nucleo più numeroso
opera in Romagna, con 560
volontari tra Rimini e il Forlivese.
Intanto la Coldiretti è a lavoro per
la stima dei danni causati
dall’ondata di gelo e dalle leggere
brinate della scorsa settimana.
"Registriamo perdite importanti
dell’80 per cento per le albicocche
precoci. Danni anche agli ulivi e
alle pesche nettarine", commenta
Andrea Ferrini presidente
Coldiretti Forlì-Cesena. Intanto,
l’associazione ha chiesto ai soci di
fare un censimento per segnalare
frane e dissesti nelle zone di
appartenenza e di comunicarlo
agli enti competenti.

“O
rogel nasce per dar da mangiare agli
astronauti”, commenta Silver Giorgini,
direttore Qualità e Innovazione Orogel
tornando con la mente al passato,
quando il grande pilastro del settore agroalimentare
era una start up conosciuta da pochi.
Nel 1967 un gruppo di undici produttori ortofrutticoli
della zona di Cesena fondò la Cooperativa agricola
produttori ortofrutticoli con l’intenzione, un giorno,
di inventare i “surgelati”.
Prima azienda totalmente italiana nel settore Retail
Italia con 230 milioni di fatturato nel 2017, 12.300
ettari di superficie coltivata tra la Romagna, Marche,
Veneto e Basilicata, 1.517 soci che coltivano in campo
aperto e con sistemi di produzione integrata e
biologica, tre stabilimenti produttivi. Orogel è
un’eccellenza romagnola che oggi, proprio come
negli anni ’60, punta allo spazio, dal momento che è
presente in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al
Giappone. “Il signor Orogel? Non esiste”, ironizza
Giorgini.
Cosa c’entrano gli astronauti con frutta e verdura?
In piena guerra fredda i soci si chiesero cosa
mangiassero gli astronauti nello spazio. Erano
necessari prodotti leggeri poco ingombranti, così si
costruirono per mano russa i primi liofilizzatori. I
liofilizzati non sono mai stati utilizzati dai
consumatori sulla terra avendo caratteristiche poco
utili alla nostra cucina quindi sono stati approntati i
primi surgelati.
Dire ‘surgelati’ oggi è dire ‘Orogel’. Come si è arrivati
a questo?
È un processo storico che affonda le basi nella
liofilizzazione e nell’intenzione di non sprecare
prodotti, neppure quelli rimasti invenduti. I surgelati
oggi non sono solo business, ma rappresentano i
migliori alleati per la salute dell’uomo e
dell’ambiente essendo senza additivi.
Perché investire nei surgelati?
Perché sono naturali, restano inalterati e non hanno
additivi. Si adattano alla cucina creativa di ognuno di
via Melona, 830
47522 Ronta di Cesena
Tel. 0547 353413 - berlini@libero.it
AgriRomagna Giovedì 29 marzo 2018 III
OROGEL
TRA LE STELLE
Surgelati anche
per gli astronauti
Da start up degli anni Sessanta,
oggi l’azienda di Pievesestina di Cesena
è una delle eccellenze del territorio.
Esporta in Francia, Germania, Regno Unito,
Canada, Stati Uniti.
Per il Giappone hanno ideato
il minestrone da cuocere nel microonde
SILVER GIORGINI, noi, non hanno scarti e nel microonde. In Italia contiamo tre
DIRETTORE QUALITÀ sono garantiti per qualità. stabilimenti. Decentrare la produzione
E INNOVAZIONE Seguono l’evoluzione inizialmente non era visto di buon grado da
OROGEL delle abitudini alimentari tutti ma abbiamo seguito la nostra
che hanno creato un missione: occorre coltivare estensioni di
contesto molto terreno sempre più grandi e vocati per
interessante in cui il determinate situazioni. A Policoro, 300
prodotto vegetale regna dipendenti, coltiviamo pomodori,
sovrano. Oggi prevalgono pomodorino, melanzane, broccoli, carciofi.
i prodotti naturali senza A Ficarolo, 150 dipendenti, fagiolini, fagioli,
grassi aggiunti e senza cipolla, piselli e aglio. A Cesena cavolfiore,
colesterolo, i cosiddetti cicoria, basilico e zucca.
free from. Il consumatore I vegetali se piantati nei terreni giusti e con
di oggi dipende da una le giuste condizioni non hanno bisogno di
dieta quotidiana, dalla molto e crescono sani senza uso di sostanze
Prima azienda Mediterranea alla Dukan. In questo senso chimiche.
Orogel risponde alle esigenze dei
totalmente italiana consumatori. Quali sono stati i disagi causati dalla neve?
nel settore Retail Il maltempo ha bloccato completamente le
Italia con 230 milioni Un esempio? raccolte. Un problema che offre a noi
Il brodo vegetale composto all’84 per cento opportunità commerciali, perché il
di fatturato nel da vegetali, acqua e prezzemolo. Riusciamo consumatore consuma più surgelati. La
2017, 12.300 ettari a produrlo con il nostro impianto di gocce difficoltà maggiore però riguarda le semine.
di superficie coltivata surgelate grazie alla tecnologia del freddo. I 15 ingredienti del minestrone sono stati
tra Romagna, Se ci soffermiamo sulla tipica etichetta di seminati e coltivati con grande cura, ma
un prodotto equivalente dobbiamo fare i siamo indietro con le semine dei piselli. I
Marche,Veneto e conti con una lista di ingredienti con terreni sono zuppi d’acqua e il seme rischia
Basilicata, 1.517 sostanze di cui l’organismo non ha bisogno. di marcire. La raccolta rischia di posticiparsi
soci Il nostro obiettivo è sfruttare le sostanze di un mese e a maggio si potrebbe gettare
naturalmente presenti nei prodotti, tutto perché la pianta non sopporta le calde
che coltivano vitamine, sali, senza utilizzare additivi, e temperature.
in campo aperto con una ridotta quantità di glutine o gluten
e con sistemi free. Abbiamo eliminato anche il glifosate, Quante sono le certificazioni attive?
di produzione pesticida che si trova anche nei giardini per Senza qualità non si vende e si fa
togliere le malerbe. È talmente utilizzato in innovazione con fatica. Per questo le
integrata e biologica, tutte le attività legate all’agricoltura che autorizzazioni sono importanti. E lo sono in
3 stabilimenti finisce nei nostri piatti. Abbiamo scelto di modo particolare nei confronti del cliente
produttivi non usarlo più. che è l’attore protagonista. Il consumatore è
la più grande risorsa che abbiamo. Queste
Qual è il futuro di Orogel? certificazioni sono l’esempio di quello che
Vendiamo in giro per il mondo: Italia, chiede la grande distribuzione moderna.
Francia, Germania, Regno Unito, Canada, Abbiamo certificazioni dal 1999, inerenti al
Stati Uniti e Giappone. Per quest’ultimo sistema della qualità, del bio, alla sicurezza
abbiamo ideato il minestrone da cuocere alimentare internazionale.
IV Giovedì 29 marzo 2018
I SAPORI
DELLA TRADIZIONE
Parte la sfida della piadina
che da ora in poi
potrà essere definita
“romagnola” solo se
avrà il marchio Igp
Un prodotto
ultratipico
imitato
nel mondo
L
a piadina romagnola Igp sale
nello spazio, anzi sostituisce il
disco lunare, e le sue bolle, segno
di una perfetta cottura, diventano gli
antichi crateri.
All’interno di Casa Pascoli, nel
territorio di San Mauro Pascoli, intorno
al camino si è tenuta una conferenza
stampa per illustrare le iniziative del
Consorzio di promozione e tutela della
piadina romagnola. Il suo presidente
Alfio Biagini ha illustrato come dai versi
della poesia “La piada” del grande
poeta Giovanni Pascoli sia scaturita
l’idea per una campagna
promozionale: sullo sfondo della volta
celeste spunta una piadina con sotto il
motto “Quando è di un altro pianeta si
firma Igp”.
“Ma tu, Maria, con le tue mani blande /
domi la pasta e poi l’allarghi e spiani /
ed ecco è liscia come un foglio, e grande /
come la luna; e sulle aperte mani / tu me
AgriRomagna
l’arrechi, e me l’adagi
molle / sul testo caldo, e
quindi t’allontani. Io la
giro, e le attizzo con le
molle / il fuoco sotto, fin
che stride invasa / dal
calor mite, e si rigonfia
di bolle: e l’odore del pa-
ne empie la casa”.
Il 22 marzo a Bruxelles,
il Consorzio di
Promozione e tutela
della Piadina Romagnola Igp ha
organizzato un evento rivolto a buyer
europei.
Il 7-10 maggio è in programma la
seconda tappa a Cibus di Parma con la
presenza delle Mariette artusiane e
dello chef stellato Alberto Faccani che
proporrà degustazioni in chiave
gourmet, dove la piadina romagnola
Igp la farà da padrona.
Durante Cibus, per due settimane, gli
autobus di Parma avranno l’immagine
pascoliana della piadina romagnola
Igp. La stessa campagna di affissione
sarà proposta a Milano nei box
luminosi della metropolitana. Il 18
maggio a Francoforte ci sarà un evento
rivolto a buyers e giornalisti seguito da
una campagna di affissioni
nell’aeroporto internazionale più
grande d’Europa.
La piadina romagnola Igp prevede un
disciplinare per quanto riguarda le dosi
e gli ingredienti da utilizzare oltre al
vincolo territoriale in cui può essere
prodotta, sostanzialmente, solo nei
Comuni della Romagna. In base poi alle
dimensioni e allo spessore potrà essere
distinta in piadina romagnola Igp e in
piadina romagnola Igp alla riminese.
Da ora in poi la piadina potrà essere
definita romagnola solo se avrà la
tutela del marchio Igp. Tutto il resto
sarà solo definito genericamente
“piadina”. Un bel passo in avanti nella
tutela e nella valorizzazione di un
nostro prodotto di eccellenza tanto
invidiato e imitato. Ora il Consorzio di
Promozione e tutela della Piadina
Romagnola Igp, che conta ben 16
grandi produttori, aspetta l’adesione
dei tanti chioschi sparsi in tutta la
Romagna che in
questo modo
potranno fregiarsi
dell’indicazione
“Piadina
Romagnola Igp” e
godere dei frutti di
tutte le iniziative
che il Consorzio di
Promozione e
tutela della Piadina
Romagnola Igp sta
realizzando in Italia
e in Europa.
Diego
Angeloni
La ricetta
La piadina si fa così
È la regina dello street food italiano ed è
amata da milioni di persone in tutto il
mondo, ma solo in Romagna conoscono il
giusto modo per prepararla. Stiamo par-
lando della piadina romagnola, una ricetta
che affonda le radici al tempo degli etru-
schi ma che nonostante lo scorrere dei tem-
pi è stata tramandata fino ad oggi assicu-
rando sempre un successo garantito. Per
realizzare la piadina romagnola, preparate
l’impasto unendo in una ciotola farina, sa-
le, strutto e bicarbonato. Impastate e ag-
giungete un po’ d’acqua volta per volta.
Completato l’impasto adagiate il composto
sul piano da lavoro e continuate a lavorare
fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Formate una palla, avvolgetela in un sac-
chetto per alimenti e lasciatelo per almeno
mezz’ora.
Dopo 30 minuti rimuovete l’impasto dal
sacchettino e formate un salsicciotto, poi
dividetelo in 6 porzioni uguali. Trasforma-
te ciascuna porzione di impasto in una
pallina, poi avvolgetele nuovamente con
un sacchetto per alimenti e lasciatele ripo-
sare per altri 30 minuti. Trascorso il tempo
di riposo, stendete le palline con un matta-
rello fino a uno spessore di 2-3 mm. Scalda-
te una piastra e nel frattempo stendete ulte-
riormente le piadine. Ora cuocete le piadi-
ne su un lato per 2 minuti, ruotandole con-
tinuamente con una mano per assicurare
una cottura uniforme, poi giratele e cuoce-
tele per 2 minuti anche sull’altro lato, fino
a che non risulteranno leggermente dorate.
Una volta cotte, impilate le vostre piadine
una sull’altra e farcitele ancora calde.

AGRICOLTURA. Cresce la start up che da tablet e smartphone disegna l’orticello
privato a pochi passi da casa. La gestiscono tre giovani nelle terre di Rio Marano
Da Farmville a Ortiamo Cesena
P
ensate a Farmville, la
realtà 3.0 in cui è
possibile diventare
contadini, aprite gli
occhi e googlate “Ortiamo”,
start up nata nel 2015 in
provincia di Pesaro Urbino e
arrivata in Romagna a Forlì,
Ravenna e Cesena. Nella città
malatestiana i protagonisti di
questa avventura agricola sono
Emanuele, Giovanni e Luana,
soci e amici che condividono
un comune stile di vita:
lavorare prodotti bio a km 0.
Nata nel 2017, ’Ortiamo
Cesena’ è presente sui terreni
della vallata di Rio Marano e
nasce con l’intento di
sviluppare un’idea di
agricoltura basata sul rapporto
diretto con il consumatore, su
una presa di coscienza della
stagionalità dei prodotti, sulla
loro tracciabilità e sicurezza
alimentare. “Il nostro modo di
fare agricoltura - spiega
Emanuele Rubinetti,
agricoltore 30enne - parte con
uno smartphone sul quale il
nostro cliente disegna
virtualmente il proprio orto, in
base alle necessità di famiglia e
alla stagionalità dei prodotti.
L’utente scrive e noi
realizziamo concretamente
dando un nome
all’appezzamento selezionato”.
Ortaggi ma anche animali?
Gli animali sono stati
introdotti successivamente.
Abbiamo delle galline che si
alimentano degli scarti
naturali prodotti dalle famiglie
che hanno un loro orto.
L’obiettivo è zero sprechi. In
questo lavoro ciclico la gallina
si alimenta in modo sano e la
famiglia consuma le uova con
la certezza di un’alta qualità
alimentare.
Quanti sono gli orti gestiti?
’Ortiamo Cesena’ è nata con 20
orticelli che nel corso
dell’estate 2017 sono diventati
30 e oggi siamo a 60. Sono un
impegno, ma in tre ce la
facciamo anche grazie all’aiuto
AgriRomagna
Da oggi adottare un
orto è possibile grazie
a “Ortiamo”, l’orginale
piattaforma web che
raccoglie un circuito
di piccole aziende
di alcuni utenti che decidono
di curare autonomamente il
proprio fazzoletto di terra.
Tre soci che fino a qualche
tempo fa non erano agricolto-
ri?
Io lo sono sempre stato.
Giovanni Belloni, invece,
padre di tre figli, è uno
osteopata che si è riscoperto
amante della terra. A gennaio
poi nella famiglia di ’Ortiamo’
è entrata Luana. Lei lo scorso
anno era una cliente, curava il
proprio orto e più tardi ha
deciso di dedicarsi
NELLA FOTO, DA SINISTRA, EMANUELE RUBINETTI (30 ANNI), LUANA
DELLA CHIESA (37) E GIOVANNI BELLONI (37)
completamente a questa
realtà diventando nostra
socia.
Quanto conta avere una fami-
glia alle spalle in questo setto-
re?
Il 90 per cento dei ragazzi che
fa impresa nell’agricoltura ha
genitori o nonni che svolgono
quest’attività. Si parte avendo
ereditato mezzi, terreni e
strutture. A questo sostegno si
aggiunge il supporto
dell’Unione europea che
finanzia tanto. Gli istituti di
credito ci vengono incontro
ma non facilitano molto. È
difficile fare impresa partendo
da zero ma ciò che conta non
è avere terreni o macchinari
ma un’idea innovativa. Se non
hai un’idea e continui a fare
vecchia agricoltura, tempo
qualche anno chiudi i battenti
perché non c’è più il servizio
della cooperazione di un
tempo, non ci sono più i
prezzi e le relazioni di una
volta, le richieste di standard
di qualità sono cambiate. Oggi
conta l’idea vincente. Senza
quella puoi galleggiare, ma
non vinci.
Ortiamo Cesena è reduce da
un’esperienza a Riga, in Let-
tonia. Come è nata?
Ortiamo Cesena è stata scelta
dal Comune per partecipare al
network Agri-Urban. Questo
progetto ha interessato tutti i
Paesi membri dell’Ue
rappresentati ciascuno da una
città. Per l’Italia è stata
selezionata Cesena. A Riga
abbiamo avuto modo di
conoscere le realtà locali
legate all’agricoltura e all’idea
innovativa di sostenibilità. Un
esempio fra gli altri: hanno
ristrutturato la vecchia
Giovedì 29 marzo 2018 V
stazione centrale adibendola a
mercato. Progetto discusso
anche con l’assessore
Francesca Lucchi in relazione
a un’area dismessa del
quartiere Fiorita dove
potremmo allestire un
mercato di giovani produttori
locali.
Quali sono i progetti futuri di
Ortiamo?
Il grande progetto sarà
educativo. Abbiamo ottenuto
Alla riscoperta
della terra e del
rapporto tra “ortista”
e “fattore che danno
vita alla community
agricola 3.0
l’abilitazione didattica per cui
a breve partiranno percorsi
con scuole, famiglie, e
aziende. In questo senso ci
prestiamo al welfare
aziendale: tutti quegli
imprenditori che vorranno
regalare una giornata
particolare ai propri
collaboratori potranno
rivolgersi a noi. Inoltre, da
giugno partiranno serate a
tema pensate per la
promozione della terra, del
prodotto made in Romagna, e
per avvicinare la città alla
campagna.
VI Giovedì 29 marzo 2018 AgriRomagna

Raccolta conomia circolare e integrità sociale. Sono

ESolco”
questi i pilastri della cooperativa sociale “Il
di Savignano sul Rubicone premiata dal
e recupero rifiuti ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti per il
servizio sociale che offre al territorio dal 1992.
Medaglia “È un’occasione per celebrare la buona
impresa”, ha dichiarato il ministro
consegnando l’onorificenza a Gianfranco
d’argento Gasperoni fondatore della cooperativa (a
destra nella foto). Il ministro nel luglio 2017
a“Il Solco” ha conosciuto la realtà imprenditoriale della
provincia di Forlì-Cesena. Occasione questa in
cui è rimasto affascinato dalla realtà creata da
Gasperoni al fine di favorire l’inserimento
sociale e lavorativo di persone svantaggiate.
La Cooperativa, che oggi conta 120 dipendenti
tra cui 40 con disabilità (il 90 per cento assunti
con un contratto a tempo indeterminato)
rappresenta un’eccellenza anche per il riciclo e
per lo smaltimento dei rifiuti realizzati con
procedimenti tecnologici volti alla
salvaguardia dell’ambiente. Il primo servizio
intrapreso è stato la raccolta differenziata
presso privati; svolta tramite commesse della
cooperativa o per conto di società pubbliche.
Poi sono stati ampliati i servizi svolti per conto
di Hera (sia sul territorio di Forlì-Cesena sia su
quello di Rimini) e nel tempo Il Solco si è
trasformata da piccola cooperativa a impresa
sociale senza perdere mai di vista il proprio
obiettivo. “Questa è la dimostrazione plastica
di come si può fare impresa prestando
attenzione agli altri e al territorio”, ha
affermato Galletti menzionando i contenuti
della Laudato Si’, l’enciclica di papa Francesco
sulla custodia del Creato.

Raccolta rifiuti a Cesena

Quella differenziata
sfiora il 73 per cento
“Cambia il finale” è un progetto grazie al quale
ci si propone di dare nuova vita ai beni
che altrimenti finirebbero nella spazzatura.
La collaborazione con la onlus “Campo Emmaus”

D
a tempo il Gruppo Hera investe in sufficiente chiamare il Servizio Clienti. Si attivazione del servizio, vengono allestiti
tecnologie digitali e in un’economia tratta di un servizio gratuito per il cittadino e sportelli presso le sedi dei quartieri, ai quali i
circolare per una smart city. questa comodità dovrebbe contribuire a cittadini possono ritirare i contenitori e il
ridurre se non azzerare gli abbandoni. Da materiale informativo appositamente
Quali sono gli obiettivi e le aspettative? alcuni anni questo servizio è stato affiancato realizzato, indispensabili per poter svolgere
La digitalizzazione e l’innovazione più in dal progetto “Cambia il finale”. Nel 2017 correttamente la raccolta domiciliare.
generale hanno lo scopo di risolvere i problemi sono stati quasi 18.000, pari a circa 130
sia dell’azienda che dei clienti e allo stesso tonnellate (di cui una novantina Raccolta porta a porta. Per facilitare la cor-
tempo di raggiungere obiettivi di sostenibilità, effettivamente avviate a recupero), gli retta separazione dei rifiuti già in casa, ven-
ad esempio ridurre lo spreco di acqua o ingombranti ritirati nel solo territorio di gono consegnati ai cittadini i bidoncini per
ottimizzare il recupero dei rifiuti. In questo Cesena attraverso 536 interventi gratuiti a l’indifferenziato e per l’organico. Qual è la
L’INGRESSO scenario, il Gruppo Hera e le altre multiutility domicilio nell’ambito di questo progetto, risposta degli utenti?
DEGLI UFFICI HERA,
IN VIA ALTIERO SPINELLI possono giocare un ruolo di protagonisti per la che si propone di dare nuova vita ai beni I cittadini rispondono sempre in modo
A CESENA creazione delle Circular Smart City, ovvero città ingombranti (mobili, elettrodomestici, molto collaborativo e questo è dimostrato
intelligenti in grado di favorire un ecosistema indumenti e giochi per bambini), usati ma dal dato relativo alla percentuale di raccolta
sostenibile. Driver essenziale è proprio la ancora utilizzabili. Si tratta di risultati differenziata raggiunta, che nelle zone
tecnologia, fondamentale anche per la importanti, resi possibili grazie alla onlus servite sfiora il 73 per cento.
rigenerazione delle infrastrutture. Alcune di queste hanno 40 anni, di conseguenza Campo Emmaus di Cesena che gestisce il
vanno fatte funzionare meglio per garantire resilienza e sicurezza. servizio di raccolta a domicilio, e, A quante persone Hera offre servizio nel Ce-
soprattutto, al civismo di tante persone, che senate, quali sono i numeri della raccolta
Attenzione alla sostenibilità ambientale: quali le azioni principali che il Gruppo sono la vera anima di questo progetto e alle differenziata nell’arco di 12 mesi e quali gli
Hera attua sul territorio? quali si devono le 621 telefonate effettuate a investimenti e i progetti futuri?
Abbiamo ridotto l’impronta di carbonio del 10 per cento, aumentato il riciclo del 60 Hera per segnalare la disponibilità di oggetti Nel Cesenate le utenze a cui è rivolto il
cento, ridotto i consumi energetici del 3,7 per cento. Utilizziamo solo energia dismessi ma ancora utilizzabili. servizio rifiuti gestito da Hera sono circa
rinnovabile per i consumi delle attività aziendali. Questi sono solo alcuni esempi di 226mila (di cui quasi 15mila non
risultati concreti che danno un contributo fondamentale all’ambiente. Hera è tra le Quali sono le novità introdotte dal nuovo si- domestiche). Tra queste oltre 46mila solo a
prime imprese a livello europeo in grado di quantificare la quota di margine stema di raccolta, le scadenze e gli sportelli Cesena (incluse circa 6.200 attività). La
operativo lordo generato da attività in grado di contribuire allo sviluppo sostenibile allestiti per rispondere ai cittadini? percentuale di raccolta differenziata
del territorio servito: si tratta di circa 300 milioni di euro nel 2016, pari al 33 per Come in tutte le zone servite dal porta a raggiunta nel 2016 nelle zone servite dal
cento del totale. In futuro questa percentuale è destinata ad aumentare ampliando porta, che oggi riguarda la maggior parte del porta a porta è pari al 72,6 per cento, mentre
la già ricca gamma di risposte alle call to action dell’Agenda Onu che Hera ha territorio comunale di Cesena (mancano la percentuale calcolata su tutto il territorio
sintetizzato in tre ambiti: uso intelligente dell’energia, uso efficiente delle risorse, solo i quartieri Rubicone, Centro storico e comunale di Cesena è di poco superiore al
innovazione e contributo allo sviluppo, compreso quello del territorio in cui opera. alcune località più lontane), la partenza del 60 per cento. I dati definitivi del 2017
servizio viene preceduta da incontri pubblici saranno disponibili tra qualche settimana,
Uno dei problemi più avvertiti dalla popolazione riguarda il ritiro dei rifiuti in- rivolti ai residenti della zona interessata in ma confermano il trend del 2016. Per il 2018
gombranti che spesso restano per strada abbandonati. Cosa si sta facendo in pro- cui i responsabili dei servizi ambientali di non ci sono in programma nuovi progetti
posito e come questi possono incontrare la solidarietà, specie nel Cesenate? Hera spiegano come funziona la raccolta perché è in corso la gara per l’individuazione
Hera mette a disposizione il ritiro a domicilio degli ingombranti su prenotazione. È domiciliare. Nelle prime settimane di del nuovo gestore del servizio rifiuti.
 AgriRomagna Giovedì 29 marzo 2018 VII

Una giornata speciale per i piccoli ospiti del reparto di Pediatria dell’ospedale cesenate
Pasqua al“Bufalini” Continua così l’attenzione della squadra bianconera a favore dei bambini

Tra uova e sorprese, l’abbraccio dei giocatori del Cesena

G
TREDICI I GIOCATORI CHE IL 22 MARZO
HANNO FATTO VISITA AL REPARTO DI PEDIATRIA
DEL “BUFALINI” (FOTO CESENA CALCIO)
rande sorpresa per i piccoli pazienti ri-
coverati nel reparto di Pediatria del-
l’ospedale Bufalini di Cesena che nella
mattinata di giovedì 22 marzo hanno ricevuto
la visita, tanto gradita quanto inaspettata, di
una delegazione di calciatori del Cesena Cal-
cio che, in occasione della Pasqua, hanno por-
tato in dono ai piccoli degenti uova di ciocco-
lato, sorrisi e autografi.
Dopo l’iniziativa natalizia a favore del proget-
to Pediatria a misura di bambino, che ha visto
i calciatori della squadra impegnati insieme a
tutto lo staff dirigenziale, allenatore compreso,
in sala di incisione per la realizzazione di un cd
musicale dal titolo “Merry Christmas dai bur-
del”, proseguono l’impegno e la partecipazione
della squadra nella solidarietà verso i piccoli ri-
coverati nel nosocomio cittadino.
Si sono presentati in reparto 13 calciatori (An-
drea Fulignati, Fabio Eguelfi, Nicolò Fazzi,
Emanuele Suagher, Andrea Esposito, Isaac
Donkor, Gennaro Scognamiglio, Karim Laribi,
Matteo Fedele, Alessio Vita, Giovanni Di Noia, Ga-
briele Moncini con il loro capitano Romano Per-
ticone), con grande gioia di bambini e adulti pre-
senti.
L’Azienda Usl e tutto il personale sanitario hanno
ringraziato i calciatori e la società sportiva Cese-
na Calcio per questo nuovo gesto di generosità nel
segno della continuità, a favore dei piccoli pazienti
ricoverati al Bufalini.
Non è la prima volta che il mondo del calcio si in-
contra con la Pediatria di Cesena. Una generosa
donazione a favore dell’unità operativa Pediatria e
Terapia intensiva neonatale pediatrica dell’ospe-
dale Bufalini di Cesena è arrivata nel novembre
scorso quando l’associazione “Insieme per il Ce-
sena”, nata nel 2017 dall’unione dei tre club Forza
Cesena - Club Kick-Off, Club Sant’Egidio e Club
Torcida Bianconera - ha donato al reparto una
pompa a siringa per l’infusione, del valore di 1.500
euro.

Diverse città della Romagna ospitano la quinta

edizione della manifestazione
Il diabete non decida
della vita di nessuno
È
giunta alla sua quinta edizione Diabetes
Marathon, manifestazione che si terrà
dal 6 al 15 aprile nelle città della Romagna
e si prepara a confermarsi anche quest’anno un
grandissimo momento a livello nazionale di
sensibilizzazione su una malattia cronica come il
diabete e di solidarietà per tutte quelle persone
che non hanno altra scelta che imparare a
convivere con la malattia.
Diabetes Marathon si inaugurerà venerdì 6 aprile
con un corso Ecm dal tema “Diagnosi, terapia e
gestione del diabete - dagli ipoglicemizzanti
all’insulina passando dai nuovi farmaci”, con
responsabile scientifico il dottor Maurizio Nizzoli”,
che si terrà dalle 15,30 alle 19,30 a Bertinoro.
Diabetes Marathon entrerà nel vivo dell’evento
venerdì 13 aprile con il concerto benefico
Diabetes Marathon in Music che si terrà
a Cesena in piazza del Popolo, in collaborazione
con Radio Studio Delta. Durante il pomeriggio
volontari e professionisti dell’associazione Diabete
Romagna saranno disponibili per il pubblico per
sensibilizzare sulla malattia e con consulti
dedicati alla prevenzione. Sabato 14 aprile, presso
l’Hotel Mediterraneo di Riccione, per tutto
il giorno oltre 10 momenti formativi, seminari e
workshop offriranno ai partecipanti la visione
allargata sul mondo del diabete: diabete e
betes Marathon
Dia
“Eravamo solo
un gruppo di ragazzini
con diabete,
poi siamo cresciuti
e ci siamo resi conto
di non essere soli”,
afferma William
Palamara,
presidente Diabetes
Marathon Asd
alimentazione, con laboratori di cucina per grandi percorso podistico di gara vedrà protagonisti
e piccini, due momenti dedicati ai “cani allerta” molti atleti agonistici provenienti da tutto il
diabete, capaci di rilevare gli sbalzi glicemici, territorio italiano. Per chi ama correre
un convegno sulle ultime scoperte scientifiche, amatorialmente o camminare/passeggiare in
un corso Ecm dedicato al Piede Diabetico compagnia oltre ai 10 Km, è previsto un percorso di
e attività fisica come prima Medicina, con 7,5 km caratteristico che in questi anni ha
responsabile scientifico il dottor Paolo Di Bartolo e incentivato la partecipazione di molte famiglie e
tanto altro. Domenica 15 aprile sarà il momento gruppi capitanati da Forlì Cammina. Il ricavato
clou della settimana con il grande evento sportivo dell’intera manifestazione sarà devoluto
per podisti e famiglie che ogni anno porta al campo a progetti di prevenzione e assistenza per adulti e
di atletica Gotti di Forlì migliaia di partecipanti. Il bambini con diabete.

MACFRUT NEL MONDO

È la volta della Serbia
C
Supplemento mensile on l’iniziativa a Novi Sad in Serbia si sono conclusi i
del settimanale Corriere Cesenate tour di presentazione di Macfrut 2018. All’evento in
Serbia, organizzato in collaborazione con la
Federazione dei Consorzi Agrari Serbi e il Consorzio
Direttore responsabile Cermac, hanno partecipato numerosi grandi produttori
Francesco Zanotti ortofrutticoli. In Voivodina, la regione di cui Novi Sad è il
capoluogo, la frutticoltura è in grande espansione, in
Redazione, Segreteria e Amministrazione
via don Minzoni, 47 particolare mele e ciliegie,
47521 Cesena (Fc) tel. 0547 1938590, ma anche frutti di bosco e
fax 0547 328812, settore orticolo. Migliaia di tecnologia italiana, sia
www.corrierecesenate.it ettari di nuovi impianti sono preraccolta che
Conto corrente postale n. 14191472 RENZO PIRACCINI, PRESIDENTE DELLA FIERA MACFRUT
stati messi a dimora negli postraccolta, ma anche a
E-mail: redazione@corrierecesenate.it ultimi anni e gran parte cercare sbocchi alternativi
agriromagna@corrierecesenate.it della produzione viene di mercato. di Macfrut che ha toccato 20 Partner edizione 2018);
inviata in Russia, sfruttando Sono previsti numerosi Paesi in quattro Continenti, Africa: Zambia, Etiopia,
Editore e Proprietà (in corso di variazione)
Associazione diocesana Corriere Cesenate la favorevole situazione pullman di produttori dalle in uno sforzo senza Uganda e Tanzania; Asia:
Autorizz. Trib. Forlì in corso di registrazione
commerciale creata con principali zone di precedenti. Queste le Cina, Uzbekistan,
l’embargo dall’Europa. Per produzione della Serbia e da presentazioni: Nord Kazakistan e Hong Kong;
Stampa questo c’è grande interesse altri paesi balcanici, come America: Miami (in Medio Oriente: Dubai (fiera
Rotopress, via Brecce - 60025 Loreto (Ancona) per una fiera di filiera come Macedonia e Croazia. occasione di Banana Wop); Europa: Spagna (Fruit
www.rotoin.it
Macfrut perché i produttori Con questa ultima Congress) e New Orleans Attraction), Germania
serbi sono interessati a tutta "missione" si conclude il (Fiera PMA); Sud America: (Fruitlogistica), Bulgaria,
la parte vivaistica e alla lungo tour di presentazione Perù, Cile e Colombia (Paese Serbia e Croazia.
 Valle del Rubicone Giovedì 29 marzo 2018 13

Leonardo Giani di Longiano ed Elisa Del Prete di Montelabbate (Pesaro Urbino) accedono al Concorso per Voci nuove di Castrocaro

Il Festival di Gatteo si chiude con due vincitori

eonardo Giani, classe Chiara Campanini e Elisa Del Prete. dell’edizione 2018 - il festival di Gatteo

L
1996, di Longiano, per
la categoria “Big”, ed
Elisa Del Prete, classe 2002,
di Montelabbate (Pesaro-
Urbino), per la categoria
“Between”, sono i vincitori
del 35esimo festival di
Gatteo.
La finalissima, svoltasi
sabato 24 marzo al teatro
Pagliughi di Gatteo, ha
decretato un risultato a
sorpresa, con due
assegnatari, anziché uno come inizialmente previsto, del premio in palio:
l’accesso al Festival di Castrocaro. I Premi Platea sono stati assegnati a
Filippo Mazzotti e a Giada Tripaldi, il Premio Speciale “Inedito” a
“Giusepps”, il Premio Speciale “Ves” è andato a Beatrice Buonocore.
Aggiudicatario del premio “InCanto Festival” il duo Gian Maria Rossi-
Sempre Elisa Del Prete ha conquistato il
premio speciale “Bim Music Academy”.
Un giuria straordinaria ha decretato i
risultati: Andrea Bianchino, professore
di canto, giudice a Sanremo e fondatore
del metodo Ves, Symon Soprani,
direttore di “InCanto festival”, Paola
Bedei, selezionatrice del “Baby voice
festival” e del Festival di Castrocaro,
voci e volti nuovi, Alessandro Farina,
organizzatore del “Festivalmar”,
Gianluca Vincenzi, sindaco di Gatteo,
Emanuela Degli Angeli e Likke Anholm,
insegnanti di canto.
Maglia attiva della rete dei festival della
Romagna grazie alla sua freschezza e
alla ricchezza di aspiranti partecipanti -
in totale 74 gli iscritti alle varie gare
è una sorta di “vivaio” per kermesse di
portata nazionale come il Festival di
Castrocaro.
La manifestazione gatteese offre
occasioni di formazione artistica grazie
alle borse di studio messe in palio per i
partecipanti, per un valore totale di 3
mila euro.
“Un particolare ringraziamento -
dichiara Giovanni Tomassini, ideatore e
direttore del Festival - alla squadra
affiatata che organizza l’evento, dai
conduttori Andrea Sarti e Fabio Caldari
a tutto lo staff. Un grazie anche
all’Amministrazione Comunale di
Gatteo, al Credito Cooperativo
Romagnolo e all’associazione Var di
Gatteo”.

Già tanti gli interessati a partecipare Montiano

Per la sicurezza di tutti
il controllo del vicinato
ontro furti e atti vandalici Longiano
C propone il “controllo di vicinato”.
Nei giorni scorsi si è svolta nella sala
San Girolamo una riunione pubblica
molto partecipata per presentare il
progetto. Relatori Maurizio Facchini e
Roberta Bravi, rappresentanti
dell’Associazione nazionale Controllo del
vicinato.
Nato in America negli anni Settanta, il
progetto è stato introdotto in Italia solo di
recente. “Non ha nulla a che fare con le
ronde - hanno spiegato i relatori -. Non
presuppone atti eroici di protagonismo e
non ha funzioni repressive. È un progetto
di prevenzione, a costo zero, per evitare
che i reati si consumino. L’isolamento è
nemico della sicurezza. Dobbiamo
cercare di recuperare i rapporti di fiducia
con i vicini di casa, ricreare coesione
sociale, come era ai tempi dei nostri
nonni”.
Il “controllo del vicinato” prevede l’auto-
organizzazione tra vicini per controllare
l’area intorno alla propria abitazione.
L’attività viene segnalata tramite la
collocazione di appositi cartelli, a
indicare che il vicinato è attento e
consapevole di ciò che avviene all’interno
dell’area.
I relatori del progetto
presentato
nei giorni scorsi
a Longiano:
“L’isolamento
è nemico della MAURIZIO FACCHINI E ROBERTA BRAVI (ASSOCIAZIONE
NAZIONALE CONTROLLO DEL VICINATO) NELLA SALA SAN
tranquillità” GIROLAMO DI LONGIANO
Quando le persone riscontrano situazioni
anomale, le segnalano tramite WhatsApp
ai vicini che sono in rete e al coordinatore
del gruppo, il quale avviserà prontamente
il 112. Fondamentale è la collaborazione
fra cittadini e istituzioni.
Non solo attenzione per ciò che succede.
Il “controllo del vicinato” è anche uno
stile di vita che eviti tutte quelle
vulnerabilità che possono creare
situazioni appetibili per eventuali
malintenzionati. Alcuni suggerimenti utili
sono arrivati da Roberta Bravi:
“L’illuminazione è un ottimo deterrente;
poi occorre tenere le siepi basse e i
cancelli sempre chiusi; non trasmettere
all’esterno informazioni sensibili; mai
fare entrare sconosciuti in casa e mai
mostrare loro le nostre bollette”.
Al termine dell’incontro, decine di
longianesi, specie dei quartieri di Budrio
e del centro storico, hanno manifestato la
volontà di aderire al progetto. Il sindaco
Ermes Battistini ha delineato i prossimi
passi: “Chi desidera far parte di gruppi di
controllo di vicinato può lasciare il
proprio nominativo all’ufficio di Polizia
municipale. Organizzeremo un incontro
specifico per costruire ufficialmente i
gruppi, i quali hanno necessità di essere
formalizzati. Chi partecipa è tenuto a
seguire un regolamento che governa le
attività svolte e un codice etico
determinato dall’Associazione nazionale
Controllo del vicinato”.
Matteo Venturi
■ Frana in via Cella
Il sindaco: “Trentamila euro
per sistemare la strada”
Frane, buche e smottamenti. È l’eredità lasciata
dalla recente ondata di maltempo nella Valle del
Rubicone. Fra questi c’è Montiano. “Il maltempo
dei giorni scorsi ha colpito un territorio di per sé
fragile”, dice il sindaco Fabio Molari, che fa il
punto: “Monitoriamo costantemente i nostri
due corsi d’acqua, l’Urgòn, che è sempre rimasto
dentro gli argini, e il Rigossa, i cui fossi di scolo
sono tracimati a Montenovo”.
Per quanto riguarda i movimenti franosi, quello
più consistente si registra in via Cella, strada
comunale che collega la campagna di
Montenovo al borgo di Montiano, dove una
parte del manto stradale ha ceduto (nella foto).
“Prevediamo un intervento da 30 mila euro - fa
sapere il sindaco Molari -. La Regione ha
mostrato interesse a collaborare col Comune.
L’azione di ripristino dovrebbe partire a breve”.
In un territorio a rischio idrogeologico la
manutenzione è importante. “Abbiamo finito di
risanare i fossi lungo le strade principali -
aggiunge Molari -. Contiamo di asfaltare al più
presto i tratti di strada ancora inghiaiati lungo
via Guardè e via Vallette II.
Mv

❚❚ Film e cartoni animati i temi più gettonati dei carri di Gambettola LAUREA

Carnevale 2018 ai nastri di partenza Martedì

20 marzo
all’Università
FOTO MARIO GAMBETTOLA el capannone della Bottega del Carneva- sto dagli “Amici della Scuola”; “Coco”, il bambi-

N le, in via Guglielmo Marconi a Gambetto-

la, i carristi stanno svolgendo gli ultimi
febbrili preparativi per allestire al meglio i quat-
tro grandi carri allegorici che si contenderanno
il titolo nelle sfilate di lunedì 2 e domenica 8
aprile dalle 15,30.
Nonostante la sana competizione, all’interno
del capannone regna un clima di collaborazio-
ne fra i gruppi impegnati allo stesso obiettivo:
far divertire le famiglie che parteciperanno al-
la manifestazione organizzata da Gambettola
Eventi con il contributo del Comune.
Ancora una volta sono i personaggi di film e
cartoni animati i soggetti scelti dai quattro car-
ri di prima categoria. “Kong”, diminutivo del
celeberrimo King Kong, è il personaggio scelto
dal gruppo “Giovani tonici”, per difendere il ti-
tolo vinto lo scorso anno con “Angry Birds”
(nella foto a lato). Poi ci sono il “toro Ferdi-
nand”, simbolo di tolleranza e rispetto, propo-
no disposto a lottare per i propri sogni, rag-
giungibili solo grazie alla famiglia e agli amici,
dell’asd “Bar Malatesta”; “Emoji”, le faccine
molto usate nei social che prendono vita nel-
l’omonimo film, proposte dai “Ragazzi di Sala”.
Fanno parte della seconda categoria: “Alice in
Wonderland” (“Scuola di ballo Salsa passion”,
vincitori nella passata edizione); “Vinoterapia”
(“Presto che è tardi” di Cotignola); “Sogliano
Heroes” (comitato genitori di Sogliano al Rubi-
cone); “I conti non tornano” (scuola dell’infan-
zia “il Cantastorie” di Cotignola); “Venezia” (gli
“Smanati on the road” di Bellaria); “Alice è nel
paese delle meraviglie” (“Le contrade di San-
tarcangelo”); “Era glaciale” (pro loco di Nova-
feltria); “Super eroi” (“Rimini Nord” da San Vi-
to); “Looney Tunes” (pro loco di Santarcange-
lo) e “Il modo di Walt Disney” (i “Sbandè dla
Cosna”, località fra Forlì e Ravenna).
Piero Spinosi
di Ferrara,
Facoltà di
Architettura,
si è
brillante-
mente
laureata
SARA VENTURINI
con la tesi di laurea “Desde Adentro.
Un progetto di rigenerazione urbana
per Dragones e Centro Habana”.
I genitori Lucia e Giampaolo, il fra-
tello Andrea e i nonni Gino e Paola
Zammarchi esprimono affettuose
congratulazioni a Sara e le augu-
rano un futuro professionale ricco
delle migliori soddisfazioni.
14 Giovedì 29 marzo 2018
L’8 aprile festa grande a Corzano
Della Robbia, in copia
torna al suo santuario
L
a maiolica robbiana rubata nel
1882 dal santuario di Corzano
verrà ricollocata nella sua
postazione originaria, almeno in
copia, domenica 8 aprile.
L’originale si trova in Vaticano, negli
appartamenti papali. In occasione
della tradizionale festa della Madonna
di Corzano della prossima Domenica
in Albis, la domenica dopo Pasqua, alle
18, al termine dell’ultima celebrazione
della giornata, verrà inaugurata la posa
della copia alla presenza del vescovo
monsignor Douglas Regattieri e del
parroco don Rudy Tonelli.
Interverrà anche monsignor Paolo De
Nicolò, già reggente della Prefettura
della Casa Pontificia, che tratterà gli
aspetti storico-artistici dell’opera
originale.
Alla cerimonia parteciperà la Banda
Santa Cecilia e al termine verrà offerto
un rinfresco ai presenti.
L’iniziativa della realizzazione della
copia è dell’associazione Il faro di
Corzano, che è riuscita a ottenere una
fotografia dell’originale e da qualche
anno ha avviato una sottoscrizione per
restituire al santuario, almeno in copia,
◆ Eletto il nuovo Consiglio di Fumaiolo Sentieri
I custodi
dei monti
S
abato 10 marzo si è tenuta l’as-
semblea dei Soci di Fumaiolo Sen-
tieri, che tra le altre cose ha eletto
il nuovo Consiglio direttivo del-
l’associazione. I neo-eletti si sono poi riu-
niti nella serata di venerdì 23 marzo per
eleggere le cariche sociali. Questa è la
composizione risultante: Paolo Acciai,
presidente, Gianni Taccioli, vicepresiden-
te, Leonardo Moretti, tesoriere, Beatrice
Camillini, segretario, Ivan Bartolini, Gian
Marco Burioni, Angelo Fantini, Francesco
Gabrielli, Francesco Giovannini, Ivan
Guerrini, Samuele Marzelli, Rossano Sam-
paoli e Sante Taccioli. L’associazione, sen-
za finalità di lucro e ispirata ai principi del-
le associazioni di promozione sociale, si
propone di promuovere attività a stretto
La bambina sordomuta
Il ricordo del miracolo
La devozione della comunità per la Madonna di Romagnano si
celebra la sera di Pasqua e il lunedì di Pasquetta con le Messe, la recita
del rosario e la tradizionale processione. Poi festa e concerto folk
Valle del Savio
l’antica maiolica, affidandone la
riproduzione all’Istituto d’arte di
Porta Romana e Sesto Fiorentino.
La storia della maiolica è
complessa e a tratti misteriosa,
ma si sa che intorno al 1840 la
sampierana Argenide Pigri, dopo
alcuni anni di servizio in Toscana
presso Luigi Bonaparte, fratello
di Napoleone, consegnò al
santuario di Corzano una
terracotta invetriata di Giovanni
Della Robbia.
L’opera, all’incirca della prima
metà del ’500, rappresentava
l’Apparizione della Vergine a
Bernardo di Chiaravalle ed era
stata donata dal Bonaparte come
"buonuscita" per il servizio prestato.
Nel 1882 la maiolica venne trafugata
dalla chiesa di Corzano.
Ricomparsa l’anno dopo sul mercato
antiquario romano, fu acquistata per
conto di Pio X ed entrò a far parte del
patrimonio artistico della Città del
Vaticano, dove tuttora è conservata.
A fine ’800 e inizio ’900 seguirono
anche diatribe e polemiche tra
Comune di Bagno di Romagna,
contatto con la natura, a carattere natura-
listico e sportivo, favorendo la crescita del
turismo e diffondendo la cultura della na-
tura e della montagna. Fumaiolo Sentieri
organizza durante tutto l’anno attività
escursionistiche a piedi, mountain bike e
cavallo, e nel periodo invernale anche
uscite con le ciaspole, con l’obiettivo di far
conoscere le bellezze naturalistiche, stori-
che e paesaggistiche del territorio. Sin dal-
la sua fondazione, nel 2012, Fumaiolo
Sentieri si occupa della manutenzione e
della segnaletica della rete sentieristica del
Monte Fumaiolo e del Monte Comero ri-
cadente nei confini amministrativi del Co-
mune di Verghereto (circa 190 km).
I prossimi appuntamenti in programma
saranno le Giornate dei sentieri che si ter-
ranno tra aprile e giugno, interamente de-
dicate alla pulizia dei sentieri e alla loro
segnaletica orizzontale ovvero i segnavia
bianco-rossi, e verticale con il posiziona-
mento di pali e tabelle. Un’ottima occa-
sione per stare all’aria aperta e contribui-
re a mantenere puliti e ben segnalati i no-
stri sentieri.
L
e comunità della zona si sono sempre
radunate per ricordare un fatto
prodigioso accaduto l’8 aprile 1563,
455 anni fa. Un fatto che aveva
interessato in modo rilevante i nostri
antenati e aveva scosso la fede di queste
vallate. Tutto accade quella mattina. Una
bimba del luogo, andando a pascolare
pecore nel podere "Giampereto", situato nel
confine della parrocchia di Montepetra ma
di fronte alla chiesa di Romagnano, ebbe una
AZNENELLA FOTOGRAFIA L’OPERA ORIGINALE
parrocchia di San Pietro in Vinculis e
Vaticano, e poi tutto si concluse grazie
a una donazione del Vaticano per il
completamento della nuova chiesa
parrocchiale di San Piero.
L’originale è collocato negli
appartamenti pontifici, nella sala
d’attesa per coloro che accompagnano
capi di Stato e autorità all’incontro col
Papa, e non è visibile al pubblico.
Alberto Merendi
LE GIORNATE DEI SENTIERI, IN PROGRAMMA
TRA APRILE E GIUGNO, DEDICATE ALLA
PULIZIA DEI SENTIERI E ALLA SEGNALETICA
visione della santa Vergine. La bimba, in
precedenza sordomuta, riacquistò
miracolosamente parola e udito e questo
suscitò scalpore in quanto tutti nella zona
conoscevano la bambina. I genitori
portarono la piccola a Sarsina, dal vescovo
Lelio Garuffi, che esaminò la questione
recandosi sul luogo e interrogando
testimoni. Di fronte al luogo dell’apparizione
c’erano i ruderi di una chiesa, Santa Maria in
Romagnano, pieve antichissima precedente
al Mille. Con l’alluvione del 1557 la struttura,
sebbene già abbandonata, aveva subito
notevoli crolli. La Madonna disse alla
bambina di comunicare al vescovo che la
chiesa doveva essere ricostruita. In pochi
mesi la struttura era già innalzata e della
chiesa millenaria era rimasta la parte
absidale in pietra, quella che oggi si può
ancora ammirare. Varie lapidi all’interno
della chiesa testimoniano il fatto prodigioso
e la ricostruzione dell’edificio, avvenuta più
volte tra cui ricordiamo il rimpicciolimento
del 1805. La sera di Pasqua, domenica 1
aprile, si reciterà il rosario alle 20.30. Lunedì
2 aprile saranno celebrate le Messe alle 8,
Notizie brevi
■ Mercato Saraceno
Un corso gratuito a cura di
Cescot e Confesercenti
Come farsi trovare in rete? A Mercato Saraceno lo
spiega un corso gratuito per imparare tutti i
segreti del web in chiave marketing. L’iniziativa è
dedicata agli imprenditori del commercio e dei
servizi.
Il percorso, a cura di Cescot Cesena e
Confesercenti Cesenate, si intitola "E-Commerce:
strategie per affrontare la vendita
internazionale" ed è cofinanziato dal Fondo
sociale europeo e dalla Regione Emilia-Romagna.
Il numero dei partecipanti è ristretto a 14
operatori. Il corso si pone l’obiettivo di far
conoscere e utilizzare le metodologie del
commercio digitale. Otto gli incontri pomeridiani
in cui gli imprenditori allievi conosceranno le
opportunità del commercio on line, con
esercitazioni pratiche su dispositivi mobili.
Interverranno Nicoletta
Tozzi, formatrice esperta in
marketing strategico e
professional coach e
Tiziano Delvecchio,
formatore e consulente
informatico esperto in
network marketing. Per
informazioni: tel. 0547/415155 info@cescot-
cesena.com.
"Continuiamo nella media vallata del Savio -
commenta Gianpiero Giordani, responsabile della
sede locale della Confesercenti Cesenate - con un
percorso già sperimentato in passato e
apprezzato dai numerosi partecipanti. Sarebbe
importante, come abbiamo già proposto, arrivare
alla realizzazione di un piano articolato che porti
alla crescita del turismo e della promozione
territoriale e commerciale di questa zona. Resta
sempre aperta poi - conclude Giordani - la nostra
proposta di realizzare un progetto di
informazione turistica diffusa nei negozi e nei
pubblici esercizi".
■ Bagno di Romagna
Il sentiero degli Gnomi
tra i 10 luoghi per stupire
Dopo le
nevicate dei
giorni scorsi e
l’inverno, il
sentiero degli
Gnomi di Bagno
di Romagna è
in fase di
manutenzione
e alcuni allestimenti sono da sistemare. Ma nel
percorrerlo si possono comunque "avvistare" i
favolosi abitanti della zona. Tra gli ultimi arrivati
la fata Primula che adora dondolarsi dall’alto
della sua altalena. Il sentiero di Bagno di
Romagna, un percorso ad anello di 45 minuti a
pochi passi dal centro, è tra i 10 luoghi per
stupire i bambini in Emilia-Romagna, parola di
www.travelemiliaromagna.it
officiata, come ogni anno, da don Daniele
Bosi e alle 9,30, da don Edero Onofri, con
possibilità di confessarsi fin dalle 7,30,
mentre la celebrazione solenne è prevista
per le 11, con monsignor Andrea Turazzi,
vescovo di San Marino-Montefeltro a cui
Romagnano appartiene, anche se bagnata
dalle acque del Savio. Alle 15 il rosario, dopo
il quale si terrà la processione con la statua
della Madonna di Romagnano cantando
all’andata l’inno e il canto della Madonna di
Romagnano composti anni fa dal giovane
Daniele Bosi e al ritorno litanie secondo il
modo sarsinate. Una tradizione, come si
vede nella foto rarissima di 50 anni fa,
risalente al 1968 ritraente il parroco don
Valentino Caufin morto nel dicembre scorso
insieme ai chierichetti. Il campanile non era
ancora stato costruito. La festa proseguirà
nel pomeriggio musica con "Sofia e Ale",
stand al coperto con menù locale e i
"gusoni", pesca, svaghi e mostra con le foto
delle feste degli anni passati. Alle 19,30,
presso il circolo parrocchiale "Il Convivio",
concerto di folk italiano, americano,
irlandese con "Etilisti noti".

LA ROMAGNA TRA MITI E TRADIZIONI. Seconda parte della storia di Rosa
Betti, l’ostessa del sobborgo Adriano, a Ravenna, uccisa per mano
sconosciuta (e probabilmente per errore) nell’aprile 1859
Quando si trattò di scegliere,
la Zabariona scelse la libertà
L
a scorsa settimana abbiamo lasciato
l’ostessa più famosa di Romagna, Rosa Betti,
la Zabariona di Lorenzo Stecchetti, alle prese
con futili chiacchiere di corna che portavano i
carrettieri di passaggio.
Presto vennero i tempi oscuri: le rivolte del 1831, i
fatti del 1849 e infine le vicende del Passatore.
Questi avvenimenti, com’è prevedibile, attirarono
l’attenzione di tutti gli avventori di quel tempo. Nel
1850 venne proprio Stefano Pelloni, il Passatore in
persona nell’osteria quando meditava di fare un
colpo grosso a Ravenna. Si fermò dalla Zabariona
per evitare il controllo dei gendarmi alle porte della
città. Quando fu ucciso e trasportato per tutta la
Romagna su un carretto scoperto, il fatto suscitò
grande emozione. I carrettieri raccoglievano nei
loro viaggi le storie delle rivolte, del banditismo,
delle repressioni e le raccontavano poi nell’osteria
della Zabariona lasciando tutti a bocca aperta. Solo
lei, Rosa Betti, dormiva mentre quelli
raccontavano. Seduta a cavalcioni di una seggiola
russava tranquillamente emettendo bellicosissimi
peti e svegliandosi solo al suono delle monetine
lasciate cadere dagli avventori sul banco di marmo.
Qualcuno si divertiva a buttare uno scudo
d’argento: allora la Zabariona saltava in piedi con
tutta la sua mole e si lanciava verso il banco
mentre, fra le risate generali, la tintinnante moneta
spariva nelle tasche dell’avventore e veniva
rapidamente sostituita da due baiocchi di rame.
La politica non l’interessava. Certo lei non era dalla
parte degli sbirri e più volte s’era trovata a sfamare
qualcuno che la polizia papalina o la soldataglia
austriaca stavano cercando. Gli amici li portavano
lì, in una cameretta riservata che dava sulla fossa
delle mura, sicuri che lei non avrebbe parlato. E lì,
un pomeriggio di novembre del 1948, sostò
Giuseppe Garibaldi avviato verso la grande
avventura della Repubblica romana. La Zabariona
eternata nella storia e nel costume di Romagna
grazie alla poesia di Stecchetti, merita senza
dubbio anche questo onore. Solo che, poverina,
non arrivò a vedere l’alba della libertà per la quale
aveva dato il suo modesto ma concreto contributo.
Quando si stavano preparando gli eventi che
Le cose dei nonni
I nostri lettori sono invitati a indovinare l’oggetto
della memoria (foto sopra). Che cosa è?
La soluzione, rigorosamente in dialetto, va comu-
nicate alla redazione (redazione@corrierecese-
nate.it. Primo premio (libro). Premio a sorteggio
fra tutti i partecipanti: un vassoio di bomboloni.
L’azdora di Romagna
di Giusi Canducci
TAGLIATELLE AI FEGATINI DI POLLO
L a tagliatella è senz’altro la regina delle tavole tra-
dizionali, servita con ogni tipo di condimento, si
sposa bene con tutti e sapori, anche se non è un
piatto di facile esecuzione. La sfoglia, secondo l’an-
tica tradizione, deve essere sottilissima, tanto che se
adagiata su di un giornale vi si possa leggere attra-
verso, tuttavia, i moderni buongustai non disprez-
zano una sfoglia più spessa e callosa che oltre ad
essere più facile da “tirare” tiene meglio la cottura.
Ognuno quindi si regoli in base ai propri gusti.
Radici&Futuro Giovedì 29 marzo 2018 15
COLAZIONE TRA LE RIGHE
Racconto: Serena Menghi
Foto: Denise Biondi
Ricetta: Marika Lombardi
Riempire per metà un recipiente con giornate
faticose e sogni storti, e aggiungere un’ab-
bondante quantità di pensieri positivi per ad-
dolcirne l’essenza.
Impastare il tutto insieme al lievito e alla forza
interiore, aggiungendo mano a mano un bic-
chiere di speranza; poi far riposare l’animo. A
questo punto dare forma al fioretto e guar-
darlo crescere, sul tavolo e dentro di sé.
Nel frattempo uscire a comprare dei fiori, per
ingannare l’attesa, e al ritorno infornare il fio-
retto con una spennellata di preghiere del
mattino.
Sedersi sul divano ad aspettare, insieme alla
primavera, una nuova rinascita.
Colomba di Pasqua
LA PIAZZA IN UNA ILLUSTRAZIONE RELATIVA ALLA RAVENNA DELL’800
TRATTA DAL FUMETTO “LA ROMAGNA DELL’800”, DI ANTONIO DAL MUTO
avrebbero portato alla caduta dello Stato Pontificio, una
sera che lei era in piedi dietro il banco per ricevere i soldi da
un cliente, ricevette dalla finestra che dava sulla fossa delle
mura, una pallottola di fucile che non era diretta a lei.
Qualcuno che aveva dei conti da regolare con una spia o un
informatore della polizia, forse ingannato dalla penombra,
sbagliò mira. La Zabariona fu ferita gravemente e il giorno
seguente si spegneva. Era il mezzogiorno del 6 aprile 1859.
Questo è stato il contributo della Zabariona; ora quando
sorrideremo leggendo di lei attraverso i sonetti di Stecchetti
sapremo che quando si trattò di scegliere, lei scelse la
libertà!
Diego Angeloni Ingredienti per una colomba media (500 gr.)
200 gr di farina 00
100 gr di farina integrale
125 ml di acqua tiepida
La soluzione
a “Le cose dei nonni” Proverbio
10 g di lievito di birra (io ho utilizzato un lievito
granulare da fare sciogliere in mezzo bicchiere di
della scorsa settimana è: acqua tolta dai 125 ml e lasciato gonfiare per 10
E’ prìt e la sóra (venivano “Un s fa bughè ad nott, minuti. Ogni lievito ha precise indicazioni, se-
utilizzati per scaldare il ch l an s suga ad dè” guire quelle riportate sulla confezione).
letto). Non si fa bucato di notte, 30 ml di olio extravergine d’oliva
che non asciuga di giorno 80-100 gr di zucchero (in base ai gusti)
La soluzione esatta è stata 50 gr di mandorle
data per prima da Floriana La tradizione con questo proverbio am-
monisce tutti quelli che credono di fare granella di zucchero
Fabbri (vince un libro da riti-
rare in redazione, via nefandezze senza essere scoperti: non
si possono fare le cose senza che si sap- Procedimento:
don Minzoni 47, Cesena). Mescolare insieme le farine, lo zucchero, l’olio e
piano. I panni sporchi da sempre si sa
Tra i partecipanti che hanno che si lavano in famiglia, quindi fare il l’uovo.
dato la soluzione esatta, è bucato significa proprio ripulirsi da Creare una palla compatta e far riposare in frigo-
stata sorteggiata Alessandra cose poco chiare, ma anche se si fa di rifero per almeno 30 minuti.
Giorgini (vince un vassoio notte e con tutte le precauzioni è im- Stendere l’impasto, aiutandosi con la farina, e con
un bicchiere o un coppapasta creare dei cerchi
di 10 bomboloni da ritirare possibile nascondere che lo si è fatto
dello stesso spessore.
presso la pasticceria nel momento in cui bisogna asciugarlo
di giorno. Quindi attenzione ad avere Mettere una cucchiaiata di marmellata in una
“Caffè le millevoglie”
una linearità di comportamento perché metà del cerchio e piegarlo in due.
viale Abruzzi n. 233
al contrario si verrà comunque scoperti. Infornare a 180°, forno già caldo, per 15 minuti.
angolo via Lazio a Cesena, Servire con zucchero a velo.
D.A.
zona stadio).
Ingredienti per 4 persone: 200 gr. di polpa di pomodoro
200 gr. di farina 0
2 uova
50 gr. olio extravergine di oliva
1 costa di sedano
100 gr. di macinato di manzo ½ carota, ½ cipolla
100 gr. di fegatini di pollo (circa 2 fegatini) sale, pepe
In un tegame con l’olio mettere a rosolare sedano, carota e cipolla tritati finemente.
Quando il trito è ben appassito, aggiungere il macinato di manzo e mescolare bene
per alcuni minuti a fuoco vivo, poi unire i fegatini puliti, lavati e tagliati grossola-
namente, far rosolare ancora un poco e versare la polpa di pomodoro e un bicchiere
di acqua. Aggiustare di sale e pepe, coprire con un coperchio e far sobbollire il tutto
per un’ora abbondante, mescolando di tanto in tanto. Mentre il sugo cuoce, prepa-
rare le tagliatelle; su di un tagliere mettere la farina a fontana, rompervi dentro le
uova e impastare fino a ottenere un impasto omogeneo e liscio; farlo riposare 20
minuti avvolto in pellicola e poi tirare la sfoglia con il mattarello fino allo spessore
desiderato. Se non si è troppo abili, col mattarello si può utilizzare la macchina per
la pasta; il risultato non è lo stesso, ma è comunque accettabile. Lasciare asciugare
la sfoglia, poi tagliarla a strisce di circa ½ cm. Cuocere le tagliatelle in abbondante
acqua salata, scolarle, condirle con il sugo caldo e servire immediatamente.
16 Giovedì 29 marzo 2018 Vita della Chiesa

La domenica delle Palme apre la Settimana Santa. Papa Francesco tra ulivi, giovani e selfie

L
e palme e gli ulivi, i la voce di chi manipola la
giovani e i selfie. realtà e crea una versione a
Immagini di questa proprio vantaggio e non ha
domenica che apre la problemi a ’incastrare’ altri
Settimana santa. Papa per cavarsela”. È il grido “di
Francesco presiede la chi non ha scrupoli a
celebrazione in piazza san cercare i mezzi per
Pietro, in una domenica di rafforzare se stesso e
sole. Il racconto della mettere a tacere le voci
passione ci fa rivivere dissonanti”; è il “grido
quegli ultimi momenti fabbricato dagli ’intrighi’
della vita terrena di Gesù. E dell’autosufficienza,
non sembri irriverente, ma dell’orgoglio e della
mi è tornata alla mente una superbia”. La croce di
scena di uno dei film tratti Cristo ci ha salvati, afferma
dai libri di Giovannino Francesco, e guardarla
Guareschi ed egregiamente significa “lasciarsi
interpretati da Fernandel e interpellare nelle nostre
Gino Cervi, don Camillo e priorità, scelte e azioni”.
Peppone. Ebbene, Significa guardare “chi sta
l’immagine è quella di passando o vivendo un
Fernandel-don Camillo momento di difficoltà”.
che attraversa il paese La domenica delle Palme

“Giovani, non restate zitti...”

sulle rive del Po, Brescello è anche legata alle
nei film, portando la Giornate mondiali della
croce. E dialoga, come gioventù da quel lontano
sempre, con Gesù: 15 aprile 1984. È proprio
“potevano farla un po’ più ai giovani che Francesco
leggera” afferma, e si si rivolge: farli tacere,
sente rispondere: “dillo a dice, “è una tentazione
me che me la sono
Sono le ultime ore di vita terrena del figlio di Dio. Gesù sa che gli amici e i discepoli che è sempre esistita. Ci
portata fino al Calvario, e sono molti modi per
non avevo la forza che hai
non esiteranno a tradirlo. Giuda per primo e Pietro lo rinnegherà tre volte renderli silenziosi e
tu”. invisibili, di anestetizzarli
Gesù attraversa, con quel peso sulle non esiteranno a tradirlo. Giuda per mondo. e addormentarli perché non facciano
spalle, Gerusalemme dopo essere primo, e Pietro lo rinnegherà per tre Gli “osanna” a Gesù sono “la voce del ’rumore’”, di “farli stare tranquilli
entrato, lo ricordiamo questa volte. L’ingresso trionfante è, anche, figlio perdonato, del lebbroso guarito o perché non si coinvolgano e i loro
domenica, acclamato, osannato dalle metafora dell’effimera gloria terrena, il belare della pecora smarrita che sogni perdano quota e diventino
folle. Non è la prima volta che è a di come l’uomo possa esaltare e risuona forte in questo ingresso. È il fantasticherie rasoterra, meschine,
Gerusalemme, ma in questa domenica successivamente condannare senza canto del pubblicano e dell’impuro; è tristi”. Finita la Messa riceve il
facciamo memoria di un ingresso nella porsi la domanda sul perché. Una il grido di quello che viveva ai margini documento preparato da 300 giovani
città diverso dal solito; per entrare radice è un fiore che disprezza la fama, della città”, dice papa Francesco di tutto il mondo per il Sinodo di
nella città santa chiede ai suoi scrive Khalil Gibran. nell’omelia della Messa celebrata sul ottobre. Non restate zitti, dice loro: “se
discepoli di trovare una cavalcatura Gesù entra nelle città di questo nostro sagrato della basilica vaticana. A questi gli altri tacciono, se noi anziani e
semplice, umile, come quella di un mondo mentre la vita degli uomini è “osanna” si contrappongono “quanti responsabili stiamo zitti, se il mondo
asino. Non un carro trainato da cavalli, segnata da conflitti, violenze, hanno bloccato la sensibilità davanti tace e perde la gioia, vi domando: voi
come un potente capo di un esercito, emarginazioni: è il peso della croce. È al dolore, alla sofferenza e alla griderete? Per favore decidetevi prima
ma appunto una cavalcatura umile da un tempo difficile e ombre minacciose miseria”. Risultano “assurdi” e che gridino le pietre”. Infine non
re di pace. Entra nella città santa con di guerra, terrorismo, sembrano “scandalosi” per “quelli che si poteva mancare il selfie: “oggi non si
l’intenzione di rivelare la sua missione; allungarsi un po’ ovunque in questo considerano giusti e ’fedeli’ alla legge e può concepire un giovane senza fare il
sa che sono le sue ultime ore di vita nostro pianeta. Tantissimi, poi, sono i ai precetti rituali”. Così quel selfie… ma sono stati bravi”.
terrena, sa che gli amici e i discepoli cristiani perseguitati e uccisi nel ’crocifiggilo’, afferma ancora il Papa, “è Fabio Zavattaro
 Attualità Giovedì 29 marzo 2018 17

Verso le consultazioni per il nuovo governo Villaggio globale

di Ernesto Diaco

Al centro la mediazione
Il senso e le prospettive di un delicato passaggio istituzionale. Marco Olivetti, ordinario di
IL FUTURO
DEI SETTIMANALI DIOCESANI
È MULTIMEDIALE
“Chiesa di carta.
Settimanali dio-
cesani e conver-
diritto costituzionale alla Lumsa di Roma: “Mattarella ha quattro possibilità per l’incarico” sione digitale” è il
titolo di un inte-
ressante volume

S
tanno per iniziare le consultazioni del Capo dello Stato in vista di Marco Piras
della formazione del nuovo governo, mentre quello uscente pubblicato all’ini-
resta in carica per il disbrigo degli affari correnti. Con Marco zio di quest’anno
Olivetti, ordinario di diritto costituzionale presso la Lumsa di dalle edizioni Pas-
Roma, analizziamo questo delicato passaggio istituzionale per sionEducativa.
coglierne il senso e le prospettive. L’autore, che è
stato direttore del
Che cosa dice la Costituzione a proposito della formazione del settimanale di
governo? Oristano “L’Arborense” e delegato della Fisc in
La Costituzione italiana indica due regole di fondo. All’articolo 92 Sardegna, documenta l’impegno crescente dei
stabilisce che sia il Presidente della Repubblica a nominare il periodici d’informazione diocesani, motivata-
mente restii ad abbandonare la carta stampata,
Presidente del Consiglio e, su proposta di per non farsi sommergere dal mare tempestoso
questo, i ministri. All’articolo 94 dispone Il Presidente della Rete. Dove però appaiono sempre più
che entro dieci giorni dalla sua della Repubblica come delle fragili barchette di carta, come ben
formazione il governo si presenti in
Parlamento per avere la fiducia di consulterà raffigura l’immagine scelta per la copertina del
entrambe le Camere. i suoi predecessori libro.
Nel contesto odierno quale futuro si intravede
al Quirinale, per i settimanali diocesani? Per rispondere
E le consultazioni, allora, come vengono i presidenti
fuori? Piras ripercorre il rapporto tra Chiesa e media
È una prassi che si fonda proprio sulla delle due Camere, negli ultimi anni e analizza l’attuale panorama
lettura combinata di quelle due regole a i rappresentanti comunicativo delle diocesi italiane. Quasi il 70
cui ho accennato, anche se storicamente di esse di esse possiede un proprio organo uffi-
delle forze ciale di comunicazione (con punte del 100 per
le consultazioni si facevano già
nell’Ottocento, all’epoca dello Statuto politiche cento in Emilia Romagna, Lombardia, Marche,
Albertino. Vede, il funzionamento del in Parlamento Piemonte-Valle d’Aosta, Sardegna e Triveneto).
sistema previsto dalla Costituzione è IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA Le 170 testate censite sono in larga misura set-
chiarissimo e quasi automatico nel caso in timanali (101). Seguono i mensili (44) e i quin-
cui ci sia una coalizione o addirittura un dicinali (11). Uno di questi è un quotidiano. I
solo partito che ottenga alle elezioni la Analizzando i precedenti, è possibile fiducia del Parlamento, il Capo dello rimanenti sono giornali online.
maggioranza assoluta dei seggi in individuare le tipologie di opzioni che Stato può decidere di sciogliere le Sulla rete però la presenza è più ampia: nel 60
Parlamento. Quanto meno chiara e più il Presidente della Repubblica ha a Camere e di indire nuove elezioni per cento dei casi i giornali diocesani hanno sia
complessa è la struttura parlamentare, disposizione nell’affidare l’incarico per oppure esperire un nuovo tentativo, per l’edizione cartacea che il sito web, con aggior-
tanto più per arrivare alla formazione del il nuovo governo? esempio ricorrendo a un ’mandato namenti quotidiani o settimanali. La percen-
governo diventa necessaria un’attività di Il caso semplice è quello di una esplorativo’. tuale non cambia se si considera la presenza
mediazione. maggioranza chiara e già definita: sarà Una tipologia che troviamo anche in al- nei social network, a cominciare da Facebook.
il leader di questa maggioranza a tri Paesi europei, come il Belgio e Inferiore è invece la presenza su Twitter (42 per
Quali sono i soggetti che il Capo dello Sta- ricevere l’incarico e in questo caso l’Olanda. Questa terza possibilità consi- cento) e su YouTube (31 per cento). Un terzo
to deve consultare? incarico e nomina tendono a fondersi. ste nell’affidare a una personalità auto- dei giornali, infine, possiede un’app scaricabile
Trattandosi di regole non scritte, anche se E’ quanto accaduto, per esempio, nel revole, quasi sempre uno dei presidenti su smartphone e su tablet.
piuttosto precise, non esiste un elenco 2008 con Berlusconi, che fu incaricato, delle Camere, il compito di verificare e Nonostante le difficoltà, vecchie e nuove, la
tassativo e ci sono evidentemente dei accettò, fu nominato e presentò la lista favorire le condizioni per la formazione presenza comunicativa delle Chiese italiane è
margini di elasticità. Sulla base della dei ministri nello stesso giorno. In di una maggioranza. Questa personali-
necessaria oggi non meno del passato. “Noi vi-
prassi, possiamo comunque indicare quali generale, sulla base di quei due principi tà è una sorta di ausiliare del Capo del-
saranno i soggetti che il presidente della viamo nella società della distrazione – spiega a
costituzionali di cui abbiamo parlato lo Stato e non è destinata a guidare il
Repubblica sicuramente consulterà: i suoi all’inizio, il criterio che guida le scelte nuovo governo, come avviene invece Marco Piras don Adriano Bianchi, presidente
predecessori al Quirinale; i presidenti del Presidente della Repubblica è nel cosiddetto ’pre-incarico’. Questa nazionale della Fisc – i media spesso accen-
delle due Camere (che peraltro la quello di conferire l’incarico a una quarta tipologia presenta molte analo- dono le luci sulle cose che vogliono farci vedere
Costituzione coinvolge esplicitamente personalità che appaia nelle condizioni gie con la precedente, ma differisce e tengono al buio quelle che vogliono che noi
nella procedura dello scioglimento); i di poter a formare una maggioranza di proprio per il fatto che la personalità non vediamo”. Per questo servono voci infor-
rappresentanti delle forze politiche governo nei due rami del Parlamento. incaricata è quella che il Presidente ha mative plurali, libere, a contatto con le per-
presenti in Parlamento. In questo caso si è soliti parlare di individuato in prima battuta come sone, capaci di far emergere i temi e i fatti
Nel caso di questi ultimi, fino al 1992 le “incarico pieno”, che può avere come quella nelle migliori condizioni per ve- altrimenti nascosti. “Se tutto questo in un terri-
delegazioni di ciascun partito erano quasi sbocco la nascita del nuovo governo e il rificare la possibilità di formare un go- torio non lo fa la comunicazione diocesana –
sempre composte dal segretario del passaggio alle Camere per il voto di verno, senza però l’autonomia di deci- conclude don Bianchi – non lo fa nessuno.
partito - con il presidente, se previsto - e fiducia. Se il Presidente del Consiglio dere se presentare al Capo dello Stato la Questa è la sfida per il futuro dei giornali dioce-
dai capigruppo parlamentari. Dopo il ’92, incaricato, che accetta con riserva lista dei ministri e andare poi a cercare sani”.
nella cosiddetta Seconda Repubblica, a mentre resta in carica l’esecutivo la fiducia nelle due Camere. E’ stato il È questa anche la conclusione a cui perviene lo
volte sono state consultate le coalizioni, a uscente, non riesce nel suo tentativo di caso di Bersani nel 2013, per esempio. studio di Marco Piras: per il futuro la parola
volte i partiti. formare il governo o non ottiene la Stefano De Martis d’ordine è “integrazione”. Tra carta e internet,
video e social network, radio, tv e smartphone.

PSICOLOGIA della vita quotidiana

Q uesta rubrica, tenuta da Mirella
Montemurro, è al suo secondo ap-
puntamento. In questo spazio ci si
propone di osservare il mondo attra-
verso una “lente” psicoanalitica. Si
parlerà di relazioni, educazione dei
figli, disagi psicologici e loro cura, fatti
di cronaca locale e nazionale.
La Rubrica avrà uno spazio nell’ul-
tima settimana di ciascun mese.
Buona lettura.
Attacchi
di panico
Cesare Musatti, considerato il padre
della psicoanalisi italiana, nel suo libro
Mia sorella gemella la psicoanalisi, rac-
contava che intorno ai quarant’anni
iniziò a soffrire di attacchi di panico.
Consultò una serie di cardiologici i quali gli consiglia-
rono di smettere di fumare. Iniziò da solo a tentare di
trovare l’origine del disagio.
Cominciò a notare che questi “accessi” gli venivano
quando assisteva a film inerenti le guerre cinesi.
Musatti non capiva come mai si turbasse così tanto,
proprio lui che aveva vissuto la Prima Guerra
Mondiale. Le stesse notizie quando erano riportate
sui giornali non lo turbavano per nulla. Ricordò
che qualche tempo prima aveva assistito al film
di fantasia L’amaro tè del generale Yen, che si svolgeva a
Shangai. In questo film vi era un episodio in cui
il protagonista, un generale cinese, si uccideva
bevendo una tazza di tè in cui aveva sciolto
del cianuro. Era la stessa situazione della morte del
maestro Vittorio Benussi, suo analista e direttore del-
l’Istituto di psicologia di cui Musatti era assistente
(negli anni Venti, in un’epoca ancora pioneristica per la
psicoanalisi, poteva accadere che con il proprio psi-
coanalista si avessero anche rapporti di lavoro). Be-
nussi, psicologo di grande valore e di fama
internazionale, soffriva di una sindrome maniaco-de-
pressiva. Durante la fase di depressione acuta si tolse la
vita prendendo del cianuro sciolto in una tazza di tè.
Fu per Musatti un’esperienza traumatica,
non solo per il legame affettivo con Benussi, ma anche
perché a trent’anni dovette succedergli nella direzione
dell’Istituto e nell’insegnamento universitario.
Quando aveva visto quel film lo aveva colpito l’analogia
dei fatti, ma poi non ci aveva più pensato. Tuttavia,
in seguito, le scene di guerra in Cina e progressiva-
mente tutti i film che si svolgevano in Oriente,
gli procuravano attacchi di panico. Quando
Musatti capì che poteva esserci un legame
tra le scene in Estremo Oriente, il film del generale Yen e
la morte del maestro Benussi, chiarì la situazione
affettiva profonda che stava alla base dei
suoi attacchi. Iniziò un percorso psicoanalitico per “di-
panare” la questione che portò alla risoluzione del di-
sturbo. La mente umana è complessa, ma ha una sua
logica.
a cura di Mirella Montemurro
mirellamontemurro@gmail.com
18 Giovedì 29 marzo 2018 Solidarietà

In breve
MARATONA ALZHEIMER, che unisce come un ideale anello le due
essenze di questa iniziativa, la solidarietà e lo
sport. Due gli aspetti sottolineati dal sindaco
di Cesena Paolo Lucchi nel corso della ■ Stili di vita sani
conferenza stampa dell’evento tenutasi

PREVENZIONE E SPORT lunedì 26 marzo in Comune alla presenza

degli organizzatori e degli assessori allo Sport
di Mercato Saraceno e di Cesenatico. “Il
Un corso a Bagnarola
di Cesenatico

Insieme nella corsa

primo anno sembrava che questa intuizione
fosse un po’ a rischio. Oggi abbiamo la
conferma di come si sia radicata sul territorio
raccogliendo molti enti sociali e sportivi.
Tutto parte non da un intento di carattere
È iniziato mercoledì 28 marzo un corso sulla
prevenzione dei disturbi neurocognitivi,
dedicato a persone con più di sessant’anni
di età, interessate ad approfondire temi
rilevanti per la salute quali le strategie per

per evitare il silenzio sportivo, ma sociale, perché le persone

colpite dall’Alzheimer non si sentano mai
sole”, ha dichiarato Lucchi aggiungendo che
la Maratona “non riguarda solo le strutture
sanitarie, ma l’intera comunità e ognuno di
il mantenimento della memoria, le buone
abitudini alimentari, i benefici dell’attività
fisica.
Il corso, denominato Laboratorio
Benessere, è promosso dall’associazione
La settimana edizione della corsa che unisce noi”. Amici di Casa Insieme. È gratuito e si
Mercato Saraceno e Cesenatico in una gara di sport La maratona, il cui percorso è omologato
Fidal, anno dopo anno ha visto un
compone di dieci incontri, a cadenza
settimanale, di un’ora e mezza ciascuno. Si
e solidarietà si svolgerà domenica 16 settembre incremento dei partecipanti: ben 384 nel terrà ogni mercoledì dalle 9,30 alle 11
2017, con un afflusso di quasi presso la sede dell’associazione “L’Albero
5000 persone. Le altre due della vita”, in via Almerici 8 a Bagnarola di
distanze, invece, saranno sotto Cesenatico.
l’egida della Uisp: la 21 Per partecipare è necessario iscriversi. Posti
chilometri, novità 2017, ha limitati.
portato in strada circa 200 atleti. Per info e iscrizioni, contattare il 320
Al centro un unico grande 6967089.
messaggio: fare rete per
combattere una malattia che solo
in Romagna interessa oltre 20mila
persone e 78mila nell’intera
regione Emilia Romagna, con una
stima di 100mila familiari
coinvolti. Numeri significativi che
vanno ben oltre le possibilità
d’intervento delle associazioni e
che meritano un’attenzione
particolare affinché sia la stessa
comunità a “promuovere uno
stile di vita sano”, ha spiegato
Stefano Montalti, presidente
dell’associazione Amici di Casa
A CONCLUSIONE DELLA CONFERENZA STAMPA DI LUNEDÌ 26 MARZO NELLA SALA Insieme e vero padre della
DEL CONSIGLIO COMUNALE, A CESENA, FOTO DI GRUPPO DI PROMOTORI E ORGA-
NIZZATORI DELLA “MARATONA ALZHEIMER” INSIEME AL SINDACO PAOLO LUCCHI Maratona Alzheimer. “Sono molto orgoglioso
di condividere questo itinerario con tutti voi e
con le associazioni che vi prendono parte dal

P
ronti partenza via. In occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer 2012 e che sono subentrate quest’anno. C’è
prevista ogni anno il 21 settembre, riparte domenica 16 dello stesso mese la un intreccio forte tra la dimensione solidale
settima edizione della “Maratona Alzheimer” composta da tre gare della maratona e quella sportiva. Non
competitive che accompagneranno gli atleti dalle colline fino alle spiagge di possiamo restare indifferenti a queste
Cesenatico. persone malate: loro guardano noi e non
Il “via” sarà dato dal comune di Mercato Saraceno a cui seguiranno la 30 possiamo rinviare al medico, ma dobbiamo
chilometri che partirà da Borello e la 21 chilometri che prenderà il via dall’Orogel aiutare e sostenere la ricerca, l’assistenza e il
Stadium Dino Manuzzi di Cesena. La maratona, che al momento conta circa 60 processo di prevenzione”, ha sostenuto
iscritti, si concluderà a Cesenatico. Montalti.
“Insieme per cancellare il silenzio”. È lo slogan che accompagnerà la maratona e Alessandro Notarnicola

Paesi, leggi e prestazioni erogate
ai pensionati italiani che si
trasferirscono all’estero
In un mondo sempre più
globalizzato come quello attuale,
non possiamo sottovalutare una
tendenza in forte crescita. Vale a
dire, quella di molti pensionati che
decidono di lasciare il nostro Paese,
attratti dai vantaggi fiscali e basso
costo della vita di molti Stati esteri.
Un fenomeno tutt’altro che
transitorio, che purtroppo a lungo
andare avrà dei riflessi rilevanti in
senso negativo sulla ricchezza
nazionale, culturale e sociale del
nostro Paese.
Valutare l’idea di lasciare l’Italia, le
proprie origini, tradizioni e gli
affetti più cari è indubbiamente un
passo molto doloroso per tutti,
soprattutto, per i pensionati.
Tuttavia, le recenti statistiche
registrano un aumento costante di
pensionati italiani residenti
all’estero, al punto che la stessa
categoria, generalmente
considerata come un elemento
statico e "di peso" della società, si
sta facendo protagonista di un vero
e proprio fenomeno di emigrazione
previdenziale.
L’Europa registra la più alta
presenza di pensionati italiani: gran
parte dei flussi migratori è stato
indirizzato verso i Paesi europei
probabilmente per la loro vicinanza
all’Italia e per la qualità della vita e
dei servizi sociali, in particolare
sanitari, che viene generalmente
garantita.
Ma è soprattutto il peso fiscale che
incide in misura inferiore sui
trattamenti previdenziali dei
pensionati che risiedono all’estero.
NOTIZIARIO PENSIONATI
Accanto alla "fuga dei
cervelli", legata alla
ricerca di occupazione,
soprattutto da parte delle
generazioni più giovani,
inizia a evidenziarsi
anche una "fuga dei
pensionati", che per
motivazioni personali,
per ragioni economiche e
per aspettative di vita più
vantaggiose scelgono di
stabilirsi in Paesi diversi
dal nostro.
Una tendenza che non
possiamo ignorare ma
che la Fnp, come
sindacato dei Pensionati,
ha il dovere di monitorare
e contrastare attraverso
la nostra azione
rivendicativa, volta alla
tutela del potere
d’acquisto degli assegni
pensionistici e alla
creazione di condizioni
economiche e fiscali che
rendano
"concorrenziale" e
"appetibile" il nostro
Paese rispetto agli altri
Stati.
Nel nostro speciale
troverete informazioni
utili sui Paesi, le leggi e le
prestazioni erogate ai
pensionati italiani che
decidono di trasferirsi
all’estero
(www.pensionati.cisl.it).
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Tesseramente Fnp Cisl 2018
Pensioni, salute, lavoro. I servizi disponi-
I diritti non sono privilegi, noi li difendiamo. bili per gli iscritti
Dignità, ascolto, rispetto. riguardano: sa-
Valori senza tempo che noi difendiamo. lute, spesa ali-
Con questi messaggi diamo il via alla nostra campagna mentare, tempo
tesseramento 2018. libero e benessere, famiglia e spese quotidiane, viaggi e
Quest’anno le parole chiave che hanno ispirato la cam- vacanze, sicurezza, cultura ed educazione.
pagna, curata dal Dipartimento Comunicazione, sono Si va dagli sconti sugli elettrodomestici, l’elettronica e la
quelle emerse durante il XVIII Congresso Nazionale della sicurezza per la casa (grazie a Verisure, Imetec, Monclick,
Federazione che rimandano alla missione della Fnp. Caleffi), a quelli dedicati al benessere, grazie alle conven-
Pensioni, salute, lavoro, dignità, ascolto, rispetto: temi zioni stipulate con FederTerme che raccoglie i migliori
centrali che sottolineano l'importanza di un ritorno alla Istituti Termali in Italia e con il circuito di palestre Fit-
concretezza e ai valori della Fnp e della Cisl. Prime con corsi di nuoto, ginnastica posturale, fitness,
La campagna è declinata in due versioni nelle quali è yoga, ballo. E ancora, agli iscritti Fnp Cisl sono riservati
forte il richiamo all'intergenerazionalità: un invito al- sconti su pacchetti vacanze con le agenzie viaggi Geo Tra-
l'azione e all'impegno, legato aivalori del sindacato e alla vel Network, sui corsi di lingua online, sul portale DeAgo-
tutela dei diritti, che si fonde con uno sguardo rivolto al stini, e sugli abbonamenti annuali, a prezzi vantaggiosi,
futuro, rappresentato dall'immagine del bambino. alle maggiori riviste Mondadori (che vanno dall’informa-
zione quotidiana, all’approfondimento, alla cucina).
FNP PER TE In particolare, all'interno delle convenzioni Fnp per Te, la
Dal 15 aprile sarà online Fnp per Te, l’area dedicata a tutti Federazione ha dedicato un’attenzione particolare alla
i vantaggi e le opportunità per i nostri iscritti salute pensando a una Carta Servizi Salute che offre una
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la tutela personale, la spesa alimentare, ma anche viaggi, della Fnp Cisl nella sezione Fnp per Te potrai trovare le
cultura ed educazione. Attraverso questi sconti e promo- informazioni sulla Carta Servizi Salute Fnp, che offre pre-
zioni, la FNP cerca di essere sempre più vicina ai propri stazioni di qualità in centri odontoiatrici, cliniche, po-
iscritti scegliendo beni e servizi in grado di soddisfare bi- liambulatori e centri fisioterapici, a tariffe molto
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un momento storico di grande criticità. FNP non vincolano in alcun modo, ma sono un com-
Per avere diritto ai vantaggi di Fnp per Te è indispensa- plesso di servizi che offrono le migliori cure per la salute,
bile essere iscritti al sindacato Fnp Cisl e, per accedere, è in tempi brevi, con la massima efficienza e a prezzi con-
sufficiente collegarsi al nostro sito, nella sezione Fnp per tenuti e, soprattutto, senza incidere sulla qualità delle
Te, e inserire il codice fiscale dell’iscritto. cure mediche e dei materiali utilizzati.
 Cultura&Spettacoli Giovedì 29 marzo 2018 19

FOTO SANDRA E URBANO,

CESENA A Santa Cristina di Cesena www.cirnet.eu galleria “Messaggeri
di Pace. Incontri e Dialoghi di Arte Cinema di Filippo Cappelli
Sacra”.
La mostra“Messaggeri di pace” La mostra nasce dall’esperienza
artistica ed espositiva di Lucio
Cesena, nella chiesa di Santa Cristina in via Chiaramonti Cangini, Giorgio Cavina e Anny Eliseo (Cesena)
A 92, è aperta la mostra di arte sacra “Messaggeri di pace.
Incontri e Dialoghi di Arte Sacra”, con opere di Giorgio
Wernert presso la sala mostra di
Sarsina nell’aprile del 2016. Con la
Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)

Cavina, Anny Wernert Vanitelli e Maria Mazzotti.
La mostra è curata da Lia Briganti e sarà visibile fino all’8
aprile. Orari di apertura: mercoledì -sabato: 16-19;
domenica e festivi 10-12, 16-19. L’ ingresso è libero. Il
catalogo on-line della mostra è visibile sul sito
È uscita una nuova raccolta di Elvio Castagnoli
pubblicata dalla società editrice“Il Ponte Vecchio”
mostra a Santa Cristina, mantenendo
il titolo della mostra iniziale, Giorgio
Cavina, Maria Mazzotti e Anny
Wernert propongono opere di
pittura, scultura e bassorilievo.
HOSTILES - di Scott Cooper
Se ci sono dei demoni che non lasciano dor-
mire, case costruite su luoghi d’incubo, è me-
glio tirarli fuori o risalirne all’origine per
esorcizzarli. E anche il cinema può servire.
Così il cinema americano si confronta da
tempo, almeno in modo sincero, con i peccati
originali della storia del proprio Paese. Schiavi-
smo e massacro degli indiani, prima di tutto. E
quale genere migliore, se non il western,
quando alcune deviazioni delle politiche at-
tuali sembrano rievocare i fantasmi di difficili
‘politiche’ che in passato hanno procurato più

Passione, amore e poesia danni che vantaggi, giusto per essere concilia-
tivi?
“Hostiles” di Scott Cooper (regista che dopo
“Crazy Heart”, “Out of Furnace” e “Black Mass”

in Gocce di stelle fra le rose conferma di avere a cuore i vari miti/ambi-

“G
occe di stelle fra le rose” è
l’ultima silloge poetica data
alle stampe da Elvio
Castagnoli.
Cento poesie d’amore che sono un
canto ininterrotto per la donna
amata. In un certo senso si potrebbe
definire un’unica lunga poesia che
descrive, in tutte le sfaccettature, le
infinite doti di bellezza, dolcezza,
avvenenza, desiderio di vicinanza
della figura femminile che sta accanto
all’autore. Mai una pena, una
sospensione, un momento di
stanchezza, di dubbio su questo
grande amore che ha investito il
cuore e l’anima del poeta.
Se si volesse dare un epiteto
qualificante a questa figura
idealizzata è quello di dea. Sì, perché
solo una dea può avere riassunte in sé
tutte le qualità positive che un essere
umano difficilmente può possedere
in dono dalla natura. “Sei la venere
del mio cuore”, recita un verso.
Penso che ogni ipotetico lettore - mi
si permetta la benevola ironia - non
potrà non provare un moto di sana
invidia di fronte a tanta abbondanza
di grazia.
E la dolcezza di portamento e di
avvenenza di questa figura femminile
decantata viene descritta con parole
piene di leggerezza, quasi un volo
verso un mondo simile all’Eden.
E ritroviamo come in un mantra le
parole: baci di miele, petali di rosa,
labbra di zucchero, profumi,
arcobaleni; insomma tutto
l’armamentario dell’innamorato che
si declina in ogni possibile
descrizione.
Fra i versi poeticamente più
suggestivi, riporterei:
Se si volesse dare un epiteto
qualificante a questa figura
idealizzata è quello di dea.
“Un canto, un inno dedicato a
tutte le donne,
compresa la mamma celeste”
- “La voce dell’amore / è il fischio del
vento/…l’urlo del mare che scava
caverne”.
- “Sei la favola / che mi ha dipinto / la
vita”.
- “La bellezza stessa/ se ti incontrasse
/ perderebbe / ogni sua vanità”.
- “Se perdessi te / le mie lacrime /
spegnerebbero il sole”.
- “La tua bocca / è una conchiglia /
che profuma di mare”.
- “Mentre passeggio con te / mi
indichi l’arcobaleno, / sussurrando /
che è il sorriso / dei santi” (versi
questi fra i più belli).
- “…raccolgo / qualche scrigno / di
mare, / son stupende conchiglie / e
ognuna racconta / una storia”.
- “Ho nascosto / i miei anni / sotto un
tappeto / di foglie”.
- “E tu amore mio / che mi stavi
cercando,/ lungo il sentiero / che
addolcisce il destino”.
- “Geloso della luna, / che ogni notte
ti corteggia / palpandoti di luce” (altri
versi notevoli).
- “I tuoi baci / hanno il respiro caldo /
del sole”.
- “Abbagliato / dalla tua bellezza /
volgo gli occhi / verso quelle mani /
che un giorno / impasteranno / il
pane degli angeli”.
Con sorpresa, verso fine raccolta
troviamo tre testi in cui un filo di
sacro fa capolino, come un lievito che
verosimilmente non è secondario a
questo fermento d’amore profano
descritto e dà a esso un anelito di
infinito che non fa leva solo
sull’umano.
Così troviamo un verso che ricorda “la
mamma celeste”.
E un testo breve che recita: “Se con
fede/ guardo / l’orizzonte infinito; /
vedo il tuo volto, / o Signore, / che
trasuda amore”.
E infine una dichiarazione di fede
esplicita verso Cristo e la sua
Passione: “L’amore / è una corona di
spine / cinta sul capo / dell’innocente
/…ha le sue mani e i piedi /
inchiodati su una croce /…è colui che
nell’estrema / agonia / ha saputo
perdonare /…è resurrezione / la vita
oltre la vita./ L’amore / sei tu Signore
/ Mio Gesù e mio Dio”.
A conclusione, Gocce di stelle fra le
rose di Elvio Castagnoli è un libro
fruibile per ogni tipo di lettore, un
canto simbolicamente dedicato a
tutte le donne, un inno alla loro
bellezza e alla ricchezza di affetto e di
bene che possono portare nella vita di
una coppia che si ama.
Franco Casadei
- Elvio Castagnoli, Gocce di stelle fra
le rose, Società Editrice “Il Ponte Vec-
chio” 2017, pp. 120.
guità fondativi degli Stati Uniti) è un film che,
attraverso la classicità e l’epica del canonico
western, prova a rintracciare il senso del-
l’umano all’interno di contesti e dinamiche
dove il disumano ha preso il sopravvento. E
non fa mistero alcuno, nel suo profondo sca-
vare, a farsi film-simbolo che denuncia e con-
danna la strage dei nativi.
La trama: Hostiles, il film diretto da Scott Coo-
per, è ambientato nel 1892, l’epoca in cui negli
Stati Uniti la rivoluzione industriale ha rag-
giunto il suo apice. I nativi americani sono stati
progressivamente sconfitti e la leggendaria
frontiera sta scomparendo lasciando veloce-
mente il posto a nuovi insediamenti e città. Il
film racconta la storia di Joseph Blocker (Chri-
stian Bale), ex eroe di guerra e leggendario ca-
pitano di fanteria dell’esercito, diventato
carceriere. Sulla soglia della pensione, riceve
una richiesta direttamente dal presidente degli
Stati Uniti: scortare il capo Cheyenne Falco
Giallo (Wes Studi), malato, e la sua famiglia, da
un isolato avamposto in New Mexico fino al
Montana, dove si trova la riserva della loro
tribù. Nonostante la riluttanza iniziale (Blocker
è convinto che il Capo debba morire in pri-
gione) l’uomo viene costretto ad accettare per
non rischiare di finire davanti alla corte mar-
ziale e perdere la pensione. Oltre alle vecchie
ferite ancora aperte e ai pericoli del tragitto, ci
sono altri due problemi da considerare. Il
primo è che Blocker ha combattuto a lungo
contro gli indiani e nel corso di questi scontri
ha visto morire molti amici e commilitoni. Il
secondo è l’incontro con la vedova Rosalie
Quaid (Rosamund Pike), che ha assistito alla
morte di tutti i suoi cari, massacrati da una
banda di ladri di cavalli Comanche. Saranno
tutti costretti a mettere da parte i dissapori e i
pregiudizi, unendo le forze e scoprendo il va-
lore della compassione e della tolleranza...
Difficile dire cosa manchi: se qualche punta di
coraggio in più o l'inventiva di chi riesce a sco-
prire vie nuove per un concetto da tempo pale-
sato. Forse non vale neppure la pena
chiederselo. In fondo l'incedere dei cavalli al
tramonto, sotto il peso della giornata, ancora
una volta trova il suo senso in se stesso.

alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena
Nel dialogo coraggioso, intimo e diretto con
DIO È GIOVANE Thomas Leoncini, Francesco si rivolge non
Una conversazione con Thomas Leoncini solo ai giovani di tutto il mondo, dentro e fuori
la Chiesa, ma anche a tutti quegli adulti che a
Francesco (Jorge Mario Bergoglio), vario titolo hanno un ruolo educativo e di
Thomas Leoncini guida nella famiglia, nelle parrocchie e nelle
diocesi, nella scuola, nel mondo del lavoro,
Editore Piemme (15 euro) nell'associazionismo, nelle istituzioni più di-
verse.
Le sue riflessioni affrontano con forza, sag-
“E colui che sedeva sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose”. Dio quindi è gezza e passione i grandi temi dell’oggi - da
Colui che rinnova sempre, perché è sempre nuovo: Dio è giovane! Vecchi sognatori e quelli più intimi a quelli maggiormente legati
giovani profeti sono la strada di salvezza della nostra società sradicata e la chiave per alla sfera sociale e pubblica - mescolando ri-
la rivoluzione della tenerezza a cui tutti quanti siamo chiamati» (Papa Francesco cordi personali, annotazioni teologiche e con-
Dio è giovane, è sempre nuovo). siderazioni puntuali e profetiche, senza
Testimoniando un Dio non solo Padre – e Madre, come già aveva rilevato sottrarsi a nessuna sfida della contempora-
Giovanni Paolo I - ma Figlio, e per questo Fratello, il messaggio di liberazione di papa neità.
Francesco attraversa il presente e disegna il futuro, per rinnovare davvero le nostre Queste pagine profumano di avvenire e di
società. Con le Sue memorabili parole, il Pontefice rivendica per le giovani genera- speranza e, nelle parole stesse del Pontefice, il
zioni una centralità, le indica come protagoniste della storia comune, sottraendole Sinodo dei giovani 2018 rappresenta la cornice
dai margini in cui troppo a lungo sono state relegate: i grandi scartati del nostro ideale per accoglierle e valorizzarle nel pro-
tempo inquieto sono in realtà “della stessa pasta” di Dio, le loro migliori caratteristi- fondo.
che sono le Sue, e solo costruendo un ponte tra anziani e giovani sarà possibile dar Dio è giovane viene pubblicato in tutto il
vita a quella rivoluzione della tenerezza di cui abbiamo tutti profondamente biso- mondo. Il titolo del libro è autografo di papa
gno. Francesco nelle sei principali lingue.
20 Giovedì 29 marzo 2018
CESENA
La mostra degli ex voto
È stata prorogata al 25 aprile nella galleria
comunale d’arte di Palazzo del Ridotto la
mostra “Per Grazia Ricevuta” ex voto fra arte
antica e contemporanea, a cura di Marisa
Zattini. Si potrà visitare il mercoledì, sabato e
la domenica dalle 10 alle 12; gli altri giorni,
lunedì escluso, dalle 16 alle 19. Alla
Malatestiana sono in esposizione gli ex voto in
terracotta che Ilario Fioravanti ha donato
all’Abbazia di Santa Maria del Monte. È aperta
nei seguenti orari: il lunedì dalle 14 alle 16;
dal martedì al sabato dalle 9 alle 16 e la
domenica dalle 10 alle 16.
Ritratti di Dino Benucci
Chiuderà lunedì 2 aprile a Palazzo Ghini la
mostra di Dino Benucci “Le Imperdonabili”,
curata da Marisa Zattini. Attraverso ritratti
intensi l’autore esplora la personalità di
straordinarie figure femminili come Edith
Stein, Hannah Arendt, Simone Weil, Etty
Hillesum, Maria Zambrano e Cristina Campo
che papa Wojtyla denominò “Fiori del
Novecento”. Rimane aperta dal martedì alla
domenica dalle 16 alle 19.
Macbeth di Verdi al Victor
In diretta dalla Royal Opera House di Londra,
mercoledì 4 aprile alle 20,15, al cineteatro di
San Vittore sarà sullo schermo l’opera lirica
Macbeth” di Giuseppe Verdi, diretta da
Antonio Pappano. Dal libretto di Francesco
Maria Piave ispirato alla tragedia di
Shakespeare. Ingresso 10 euro. In visione
domenica 1 aprile alle 17 e lunedì 2 aprile alle
15 e alle 17 il film “Belle & Sebastien 3- Amici
per sempre” del regista francese Clovis
Cornillac. Domenica 1, lunedì 2 e martedì 3
aprile alle 21 sarà proiettato “Ella & John” di
Paolo Virzì. Ingresso 3,50 euro.
Viaggio nella Malatestiana
Si terrà giovedì 5 aprile alle 17 nell’aula
magna della Biblioteca Malatestiana il
secondo incontro della rassegna “Magistri”.
Piero Boitani parlerà sul tema “Infinitamente
futuri. La lezione dei classici”. Il relatore,
docente all’Università “La Sapienza” di Roma,
profondo conoscitore del mondo greco e
romano, dirà come la letteratura, più di
qualsiasi altra arte, sia in grado di unire
passato e presente.
Libro “Barbieri
artista in tricea”
Venerdì 6 aprile, alle 17, nell’aula magna
della Biblioteca Malatestiana, verrà
presentato il libro “Gino Barbieri artista in
trincea”, edito dal Ponte Vecchio.
Il libro contiene uno scritto inedito di
Giannetto Malmerendi su Gino Barbieri e
sull’arte della xilografia di cui viene tracciata
una breve storia in cui compare un singolare
artista cesenate esperto nella tecnica del
niello: Pellegrino da Cesena vissuto a cavallo
del Cinquecento.
Il manoscritto di Malmerendi è stato
rinvenuto da Franco Spazzoli nel vasto
archivio dello studioso e poeta cesenate Cino
Pedrelli. Verificata la qualità dello scritto,
Spazzoli ha deciso di pubblicarlo (con una sua
presentazione) all’interno delle iniziative per
ricordare Barbieri nel centenario della morte
in battaglia, sull’Altopiano di Asiago, il 17
novembre 1917.
A presentare il libro illustrando, con l’ausilio
di immagini, l’opera di Barbieri e l’arte della
xilografia sarà Gianignazio Cerasoli, esperto
di xilografia e lui stesso xilografo.
Interverranno l’assessore alla Cultura Cristian
Castorri e il curatore del libro Franco Spazzoli.
Coordinerà l’editore Roberto Casalini.
Al Bonci di Cesena
“La Bibbia
raccontata
nel modo
di Paolo Cevoli”
Cesena&Comprensorio
Bagno di Romagna ◗ Cesenatico ◗
Lotta alle dipendenze Jazz al Comunale
Il Comune, in collaborazione col Sert di Cesena, ha Chiuderà la rassegna “
programmato una serie di incontri, rivolti a famiglie, Jazzenatico” a cura di Fabio
insegnanti e adolescenti, per conoscere le dipendenze, gli Nobile e Alessandro Fariselli,
strumenti per affrontarle e i servizi di consulenza. Il primo si è venerdì 30 marzo alle 21,15 al
svolto nella sala consiliare a San Piero in Bagno lunedì 26 teatro comunale, col concerto
marzo alle 20,30 sul gioco d’azzardo. Il secondo avrà luogo il eseguito dal “Luca di Luzio
19 aprile con gli psicologi Marusca Stella e Francesco Rasponi elettric quartet”. E’ composto
sull’uso di alcol e sostanze stupefacenti nei giovani. Il terzo e da quattro assi della musica jazz internazionale: Luca di Luzio alla
ultimo si svolgerà il 3 maggio. Francesco Rasponi interverrà chitarra, Jimmy Haslip al basso elettrico, Max Ionata al sassofono e
sul tema “Rapiti dallo smartphone”. Marin Smith alla batteria. Ingresso 20 euro.
◆ Al teatro comunale di Gambettola mercoledì 4 aprile alle 21
Un concerto
per lo Straccivendolo
E strazer de Bosch
E
ra il 1989 quando fu inaugurato il
monumento allo Straccivendolo di
Gambettola, figura simbolo della la-
boriosità dei Gambettolesi umili e lavo-
ratori. E “Strazer”, predecessore e antesi-
gnano del moderno rottamaio o ricam-
bista che dal dopoguerra ha fatto la for- IL MONUMENTO
ALLO STRACCIVENDOLO
tuna di molte famiglie de Bosch. Una sta- DI GAMBETTOLA
tua in bronzo sita nel giardinetto di cor- È DEL 1989.
so Mazzini, dopo l’azione di qualche HA ORA BISOGNO
anonimo vandalo, ha bisogno di un re- DI UN RESTAURO
stauro urgente. Sono da rifare il manu- URGENTE
brio, i pedali e i raggi delle ruote. Occor-
re mitigare l’usura del tempo.
Su iniziativa di Bruno Gobbi, ex sindaco
di Gambettola, e Sanzio
Zamagni, gestore del circolo Acli, si è co-
stituito un Comitato per il suo restauro.
Si riparte con la raccolta fondi con un
concerto che avrà luogo mercoledì 4
aprile alle 21 al Teatro comunale di Gam-
bettola. Sarà tenuto dal Gan Eden En-
semble. Canterà il soprano Monica Bo-
schetti e suoneranno Karsten Braghitto- è di celebrare il trentennale del monu- Il monumento, con un’altezza di 2,08
ni al flauto, Carlo Barezzi all’oboe, Fran- mento con uno “Strazer” in perfetta for- metri e un peso di 245 kg, è stato rea-
cesco Barezzi al fagotto e Pia Zanca al ma. Diverse associazioni hanno aderito lizzato dallo scultore Tito Neri di Ma-
pianoforte. Saranno eseguite musiche di al Comitato, tra queste ci sono Gambet- cerone. Rappresenta un giovane vesti-
Giuseppe Verdi, Friedrich Haendel, Pie- tola Eventi; CroceVerde, Mostrascambio, to con una giacca rattoppata ed è nel-
tro Mascagni, Giacomo Puccini e Fran- Corale polifonica Voci Bianche, Circolo l’atto di richiamare la gente col tipico
cesco Paolo Tosti. L’obiettivo dell’evento culturale Bosco Verde e privati. urlo “Straz doni oh!”.
Longiano ◗
Serata dialettale con dedica
alla maestra Oda Bersani
Per la catalogazione
Il consiglio di frazione Longiano, Felloniche e Montilgallo La Biblioteca Malatestiana
ha organizzato per venerdì 6 aprile alle 20,30 nella Sala
San Girolamo una serata dialettale su “Territorio e cerca un tirocinante
personaggi longianesi”. Condurrà Giuliano Gasperini. Dopo
La Biblioteca Malatestiana cerca una persona
il saluto del sindaco Ermes Battistini e dell’assessore alla cultura Attilio Maroni, verranno laureata in discipline umanistiche
proiettati video su Longiano di Sara e Marco Canducci e Lucia Alessandri. Interverranno
(preferibilmente in Biblioteconomia o Dams, ma
Laura Donini, Giusi Canducci, Antonio Gasperini, Gian Paolo Seraceni, Giorgio Magnani, non ci sono preclusioni per le altre materie
Flaminio Balestra e Pio Rocchi. Nella sala saranno esposti quadri di pittori della Pescheria
dell’area) per un tirocinio formativo nella sezione
Vecchia, di Matteo e Viterbo Rossi, Massimo Sirotti, Pier Paolo Canducci e della Fondazione Moderna, durante il quale dovrà portare avanti la
Tito Balestra. Al termine della serata saranno offerti vino e ciambella.
catalogazione semantica dei materiali audiovisivi
presenti in Biblioteca. Il tirocinio, della durata di
cinque mesi, si svolgerà dal 1 giugno al 31
La poesia alitavano fiele all Bianco Agnello. ottobre, con un impegno di 25 ore settimanali.
Per candidarsi c’è tempo fino al 13 aprile.
I laureati presso l’Università di Bologna devono
Nel giorno del sangue,
Nel giorno del sangue farlo attraverso la piattaforma informatica di
quando la Donna stringeva le mani, Unibo dedicata all’incrocio domanda/offerta dei
macchie di sole e silenzi lontani. quando il legno marciò
tirocini, mentre i laureati presso altri Atenei
tra i centurioni, dovranno inviare la loro domanda direttamente al
Nel giorno del sangue,
quando la carne gemé per tre bocche, Comune di Cesena, all’indirizzo
mani di ruggine forgiavan chiodi quando la morte correva sui monti, lsg@comune.cesena.fc.it, utilizzando l’apposito
e gli spineti languivan d’amore. solo l’Agnello vinceva la guerra.
modulo, scaricabile sul sito del Comune
Nel giorno del sangue! all’indirizzo
Nel giorno del sangue, www.comune.cesena.fc.it/tirocini/modulistica.
lupi di rabbia nera sul selciato, Renzo Massimo Donini 1963 Sul sito del Comune può essere consultata anche
la scheda completa del progetto di tirocinio.
L’ associazione Casa
dell’accoglienza “Luciano
raccogliere fondi a favore di due realtà.
La onlus “Luciano Gentili” propone il progetto
Disegno” che promuove attività ludiche-
laboratori creativi-escursioni turistiche che si
Gentili” onlus di Sant’Egidio di “Bimbi” per garantire un sostegno economico svolgono ogni sabato pomeriggio con i
Cesena e la Fondazione “Romagna
Solidale” onlus propongono lo
rivolto a 76 bambini del territorio le cui
famiglie versano in difficoltà. Il ricavato vuole
ragazzi disabili accompagnati da numerosi
volontari dell’associazione.
spettacolo di Paolo Cevoli “La
Bibbia raccontata nel modo di
garantire a queste famiglie spese scolastiche-
cibo e vestiario-medicinali.
Biglietti (in prevendita): 25 euro platea e
palchi di 1° e 2° ordine; 20 euro palchi di 3° e
Paolo Cevoli” Il progetto “Bimbi” prevede già attività 4° ordine; 15 euro loggione.
L’appuntamento è per giovedì 5 gratuite in ambito ludico-ricreativo, attività di Biglietteria: Botteghino Teatro A. Bonci,
aprile alle 21 al Teatro Bonci di baby-sitting e di aiuto allo studio. piazza Guidazzi, Cesena, tel. 0547 355959,
Cesena
L’iniziativa benefica ha lo scopo di
La onlus “Romagna Solidale” propone di
sostenere il progetto dell’associazione “Il
dal martedì al sabato dalle 10-12,30 e 16,30-
19. Il giorno dello spettacolo dalle 20.
 Sport Giovedì 29 marzo 2018— 21

La Siropack Nuova Virtus corona la stagione. Un sogno si avvera

Basket femminile finale che ha sancito con due giornate di

anticipo l’ approdo in serie B.
Il prossimo appuntamento della Nuova
Virtus Cesena è per domenica 8 aprile
alle 19 presso la palestra Itc Luxembourg
di Bologna che vedrà le atlete romagnole
confrontarsi con il Bologna Basket
School. Ciclismo
"Un bilancio di 17 partite vinte su 18
disputate e una striscia aperta di 15
vittorie consecutive. Di certo un
Romagna da podio
cammino simile non era preventivabile

È
ad inizio stagione". È il commento a al suo terzo successo stagio-
caldo di coach Lisoni che prosegue: "pur nale il 24enne ciclista gattee-
sapendo di avere qualità per ben se Luca Pacioni della Wilier
figurare, non pensavamo di dominare un Triestina-Selle Italia. Con un
girone che mai come quest’anno era irresistibile sprint ha vinto la sesta

Cesena approda in B livellato verso l’alto, con diverse squadre

competitive in ottica prime posizioni. Un
gruppo di ragazze splendide che si è
compattato settimana dopo settimana,
tappa da Tapah a Tanjung Malin del
Tour de Langkawi in Malesia che si è
concluso domenica 25 marzo nella
capitale Kuala Lumpur. Si è trattato di

con 2 giornate di anticipo sempre con il piacere di stare insieme in

palestra e di aiutarsi a vicenda. Questa
qualità ha trasformato una squadra già
ottima per doti tecniche, in una
corazzata capace di battere chiunque e
una breve gara di 108 chilometri sotto
una pioggia che a intervalli ha rifre-
scato l’alta temperatura. Manuel Bel-
letti il 33enne ciclista di Sant’Angelo
di Gatteo della squadra Androni Gio-

D
omenica 25 marzo, davanti ad
un numerosissimo pubblico, la
Siropack Nuova Virtus Cesena ha
coronato la sua stagione
cogliendo vittoria e promozione al
termine di una partita condotta sin dalle
prime battute con notevole autorità ai
danni di Faenza .
Concentrata e determinata, la squadra
cesenate non ha avvertito troppo la
pressione di un match che avrebbe
potuto nascondere insidie e in un batter
d’occhio ha messo in cassaforte il
risultato.
Coach Lisoni ha dato spazio a tutte le
proprie giocatrici che hanno contribuito
in maniera convincente a
quell’ obiettivo che all’inizio del
campionato poteva sembrare solo un
sogno.
Dopo l’intervallo lungo, l’incontro si è
fatto più equilibrato e le faentine sono
riuscite a reggere meglio il confronto con
la capolista. Si è arrivati così alla sirena
ha permesso a ragazze di soli 15 anni di
esordire in prima squadra senza timore
di sbagliare. Ricordiamo Giorgia Bollini,
classe 2002, già 10 presenze a 7 minuti di
media e 15 punti segnati; Cristina
Battistini, classe 2002, 3 presenze e 3
punti messi a referto; Matilde Porfiri
(2002) e Giorgia Maraldi, classe 2003, in
pianta stabile nel gruppo di allenamento.
Ciò ha contagiato un numero sempre più
crescente di tifosi a seguire la squadra sia
al Palaippo ma anche in trasferta.
cattoli-Sidermec si è imposto nella
successiva tappa, la settima, da Nilai
a Muar, di 222 chilometri con sei
Gran Premi della montagna. E’ torna-
to alla vittoria dopo 2 anni. Nella Set-
timana Coppi & Bartali del 2016 pas-
sò per primo sul traguardo a Gatteo.
Nella tappa conclusiva del Tour de
Langkawi si è piazzato secondo alle
spalle del vincitore Andrea Guardini
della Bardiani Csf e davanti a Luca
Pacioni. Ts

Il 30 marzo i bianconeri giocano al Silvio Piola

Calcio serie B
AZIONE DI KUPISZ (PIPPO FOTO)
di Novara il posticipo pre-pasquale del turno

Sarà una Pasqua senza sofferenza?

A
Novara per trascorrere una Pa-
squa senza sofferenze. E’ quello
che si augura l’ambiente bian-
conero in vista di un Novara-
Cesena che sa molto di scontro salvezza.
Al Silvio Piola si gioca venerdì 30 marzo
alle 19 nel posticipo pre-pasquale del
turno che si gioca tra il 28 e il 30 di que-
sto mese. Ad attendere il Cesena c’è un
Novara assetato di punti proprio come i
ragazzi allenati da Fabrizio Castori. I
piemontesi dell’ex tecnico Domenico Di
Carlo sono reduci dalla sconfitta di Sa-
lerno (1-0), mentre capitan Perticone e
compagni hanno impattato col Perugia
(1-1). La classifica vede le due squadre
in posizione molto pericolosa, con gli
azzurri a quota 35, un solo punto di van-
taggio sul Cesena che occupa il quartul-
timo posto con 34. Una gara, quella tra
Novara e Cesena, che non ammette pas-
si falsi né dall’una né dall’altra parte de-
gli schieramenti. Un blitz in terra pie-
montese sarebbe più che mai auspica-
bile per i bianconeri di Romagna:
l’eventuale vittoria darebbe nuova linfa
a una classifica deficitaria e permette-
rebbe di scavalcare proprio i novaresi,
proiettando il Cesena fuori dalla zona
play-out. Un risultato negativo mette-
rebbe invece sempre più a rischio le sor-
ti del Cavalluccio Marino, a nove gior-
nate dal termine. Per riuscire a far pun-
ti al Piola, i bianconeri dovranno adot-
tare una tattica più propositiva. Dome-
nica scorsa col Perugia, i limiti della
squadra, senza Laribi e con un Jallow
part-time dopo l’aereo perso dal Gam-
bia, si sono visti tutti. Il vantaggio di
Schiavone al 14’ della ripresa su puni-
zione (decisiva la deviazione della bar-
riera), aveva illuso oltre modo i roma-
gnoli, ripresi poi da un "Grifo" più strut-
turato in ogni reparto, grazie alla rete di
Buonaiuto a venti minuti dalla fine. Poi
il Perugia ha anche rischiato il sorpasso
con un gol salvato sulla linea, conse-
gnando al Cesena un punto che, obiet-
tivamente, va più che bene alla truppa
allenata da Castori. Con 10 gare ancora
da disputare, tutto può ancora accade-
re. Certo è che eventuali passi falsi, so-
prattutto negli scontri diretti come quel-
lo in arrivo a Novara, si pagheranno ca-
ro. Per evitare brutte sorprese, tutto
l’ambiente cesenate dovrà stare com-
patto. Solo così si potrà arrivare all’ago-
gnato traguardo della salvezza: uniti al-
la meta.
Eric Malatesta

Benessere Giovane 2018 Cesena e il supporto del main sponsor

Conad.
Il programma della giornata non
prevedeva classifiche, in modo da far
Nella mattinata di sabato 24 marzo, apprezzare di più ai ragazzi il piacere del
Hanno partecipato 750 ragazzi presso il campo di atletica di Cesena, circa
750 bambini, delle classi quarta e quinta
movimento e della gara senza gli eccessi
dell’agonismo esasperato.
di tutte le scuole elementari della città, Hanno svolto le funzioni di giudici di gara
Atletica Endas Cesena rande successo per l’evento finale hanno sperimentato le varie specialità gli studenti del Liceo sportivo di Cesena.
e Benessere in
Movimento
insieme
G dell’edizione 2018 di Benessere
Giovane, la manifestazione dedicata
agli alunni delle scuole elementari di
dell’atletica leggera in una serie di prove
appositamente studiate per loro dagli
ideatori dell’iniziativa, il professore
"Siamo molto soddisfatti dell’esito della
festa - comunica Barbara Valdifiori,
dirigente dell’atletica Endas Cesena - e
Cesena organizzata dall’associazione Davide Cicognani e Nicoletta Tozzi, siamo certi che la partnership con
per i bambini di tutte Benessere in Movimento (Bim) in pluricampionessa italiana degli 800 metri Benessere in Movimento andrà avanti con
le scuole della città collaborazione con l’Atletica Endas e fondatrice di Bim. successo per molti anni".

Romagna Rugby ◗ come successo all’andata. Il

Al Pesaro l’Adriatic Cup
Una bella prestazione non è bastata al
Romagna per fermare il Pesaro Rugby,
che domenica 25 marzo allo Stadio del
Rugby di Cesena si è imposto per 18-6
confermando così la propria
imbattibilità stagionale. E così sono i
marchigiani ad aggiudicarsi l’Adriatic
Cup messa in palio al termine di una
partita molto intensa ed equilibrata,
Romagna ha giocato con tenacia
Calcio giovanile ◗ disputate sono solo alcuni dei numeri
che danno l’idea della portata di questa
Torneo dell’Adriatico
tenendo testa al Pesaro, che però kermesse di calcio giovanile. Anche
nell’ultimo quarto di gara ha Dal 30 marzo al 2 aprile il centro quest’anno l’Orogel Stadium "Dino
sfruttato al meglio le occasioni di sportivo del "Romagna Centro" Manuzzi" di Cesena ospiterà la
fare punti e ha marcato due mete ospiterà il 16° Torneo dell’Adriatico. cerimonia inaugurale del torneo sabato
ribaltando la partita, per buona Dal 2003, ogni anno, più di 100 31 marzo alle 21, con sfilata di tutti i
parte in mano al Romagna. Il Pesaro ha portato a casa vittoria e squadre provenienti da tutto il mondo club partecipanti, inni nazionali e spettacolo pirotecnico.
il trofeo messo in palio per celebrare questo speciale derby (nel 2017 erano ben 138) danno vita al Domenica 1 aprile sono in programma le gare del mattino e
Adriatico, iniziativa condivisa dalle due società. Il premio di torneo di Pasqua più avvincente del del pomeriggio con le premiazioni per alcune categorie e
man of the match è stato invece assegnato a Fabrizio panorama internazionale. lunedì 2 aprile le fasi finali e le premiazioni che avverranno
Maroncelli, numero 8 del Romagna. Oltre 3500 partecipanti, 344 partite al termine di ogni finale, e con premi per tutti gli atleti.
 Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
22 Giovedì 29 marzo 2018 Comitato di Cesena

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE LUCIANO MOROSI

C
arissima famiglia del Centro
Sportivo Italiano di Cesena,
in occasione delle feste
pasquali ormai imminenti,
desidero arrivare al cuore di tutti
depositandovi i migliori auguri di
una Santa Pasqua.
Quest’anno il nostro Comitato di
Cesena festeggia il 70esimo
compleanno! È un bel traguardo
che racchiude in sé una serie di
aspetti importanti e significativi
per noi.
Innanzitutto la longevità. Non è
affatto scontato che un Comitato
medio come il nostro, inserito in
un territorio ricco di proposte
sportive e culturali quale è il
cesenate, possa rimanere sulla
cresta dell’onda
ininterrottamente per tanto
tempo, senza avvertire mai
momenti di cedimento
o interruzione. Sono convinto che
questo sia stato possibile grazie
alla passione che mettiamo nel
nostro fare e la credibilità delle
nostre scelte, ispirate ai grandi
principi cristiani su cui poggia la
nostra associazione.
Auguri per una Santa Pasqua
festa per eccellenza di chi si dona all’altro
Poi la quantità di attività svolte. Dal 1948 a
oggi, il nostro comitato ha promosso e gestito
una miriadi di discipline sportive
coinvolgendo migliaia e migliaia di ragazzi,
giovani e adulti. Le discipline sportive che
svolgiamo, dalle più popolari a quelle un po’
più di nicchia, seppur a carattere
amatoriale e dilettantistico, danno risposte
concrete alle richieste crescenti della
popolazione, contribuendo così al benessere
generale.
Infine, la qualità del nostro servizio. Pur
rimanendo un ente di promozione sportiva a
carattere amatoriale, il Centro Sportivo
Italiano di Cesena si è sempre distinto per la
professionalità nel proprio impegno e la
competenza dei suoi dirigenti. La continua
crescita degli affiliati presso il nostro Comitato
testimonia inequivocabilmente quanto
affermato, e questo naturalmente non può che
farci piacere e riempirci di sano orgoglio,
nell’umiltà però di chi è consapevole di
Proposta multisportiva
Csi&Go! Per bambini
da 0 a 12 anni
All’interno dell’incontro nazionale dirigenti tenutosi
ricevere ogni LUCIANO ad Assisi, il progetto Coni “Csi&Go!” ha avuto il suo
giorno grazia su MOROSI “calcio di inizio” con il Kick-off meeting, momento
grazia. nel quale si sono riuniti i gruppi di lavoro legati alle
Tutto questo è tematiche affrontate dalla proposta sportivo-
stato possibile e educativo per i ragazzi da 0 a 12 anni. Il coordinatore
lo è ancora tecnico attività sportiva, Renato Picciolo, ha
adesso perché riassunto la mission e gli obiettivi da raggiungere. “I
chi fa laboratori sono stati un’occasione proficua di
funzionare la ascolto. L’ascolto fa parte del nostro modo di pensare
complessa macchina organizzativa e operativa l’attività sportiva - ha sottolineato Picciolo -. Mette
del nostro comitato sono tante brave persone in discussione noi stessi, le nostre convinzioni. Il
le quali, spinte da forti motivazioni morali e confronto continuo permette di crescere e
ricche di valori autentici, ogni giorno si migliorare”. Si è passati quindi in rassegna gli
mettono al servizio del prossimo. elementi di crescita e di sviluppo emersi dai vari
E allora permettetemi di cogliere l’occasione gruppi di lavoro, tra cui la nuova progettualità
per ringraziare ancora una volta ogni uomo e dell’attività sportiva giovanile dedicato alla fascia 5-
donna che a vario titolo e ruolo collaborano 8 anni (Play&Go). E ancora i progetti sportivi
alla vita e alla crescita della nostra scolastici, e la necessità di un software gestionale
associazione, augurando a ciascuno di loro e dell’attività sportiva, l’importanza della formazione
alle rispettive famiglie una serena e Santa degli operatori scolastici e una maggiore attenzione
Pasqua, la Festa per eccellenza di chi si dona al mondo della disabilità.
all’altro.

Dopo la pausa invernale, si torna a giocare sui campi all’aperto. Il punto della categoria
Calcio giovanile “Scuola Calcio Under 10”
IL CLIMAGAS

Campioncini in campo PONTE PIETRA

F
inita la prima parte del campionato, do-
po una lunga pausa invernale, final-
mente si torna a giocare sui campi al-
l’aperto.
Nella categoria Scuola Calcio Under 10 sono
state qualificate le prime quattro squadre dei
due gironi per il “Girone Playoff”, mentre le
tre rimanenti squadre di ogni girone sono sta-
re inserite nel “Girone Playout”. Sono stati sti-
lati e pubblicati i calendari che vedranno le
squadre di questa categoria impegnate fino
al 26 aprile prossimo. Durante la settimana
scorsa si è giocata la prima giornata che, nel
Girone Playoff, ha visto il Ccs Granata preva-
lere sul Rubicone Calisese per 4 a 1. Sconcer-
tante sconfitta del San Marco che perde per 12
a 1 contro la Pol. Longianese A. Importante, in
questi casi, la realizzazione del gol della ban-
diera che fortunatamente è arrivato. Anche la
Longianese B porta a casa il risultato da Pog-
gio Torriana vincendo per 4 a 2 fuori casa. Il
Climagas Ponte Pietra supera per 5 a 1 la Pol.
Aurora sul campo di San Giorgio. A dispetto
del risultato, quasi tennistico, è stata una par-
tita equilibrata e ben giocata da entrambe le
squadre. Il primo tempo è terminato 0-0 do-
po una lunga fase di studio delle due squadre,
e 1-0 il secondo tempo quando al 10’ c’è sta-
to il primo gol del Ponte Pietra realizzato do-
po una bella azione conclusa in rete da Tom-
maso Bertozzi. Il terzo tempo è stato fatale al-
la squadra di San Giorgio che è crollata al 3’ e
8’ minuto per la doppietta di Leonardo Santi-
ni. Veemente la reazione dei giovani giocato-
ri di casa che vanno in rete all’11’ con il più
grintoso, volenteroso e sicuramente il miglio-
re della sua squadra Achille Dall’Ara. Il Ponte
Pietra mette subito al sicuro il risultato grazie
al quarto gol realizzato al 12’ da Giacomo To-
ni per poi chiedere la cinquina al 15’ con Giu-
seppe Santarpia che raccoglie una corta ri-
messa del portiere e realizza al volo.

Indetto dai Comitati di Cesena, Faenza, Forlì e Ravenna, vi hanno aderito 32 società. Le date dei quarti e ottavi di finale

Pallacanestro Csi, le classifiche del 5° campionato

S
ta per terminare la prima fase a gironi per
il 5° campionato dilettanti di pallacanestro,
indetto dai comitati Csi di Cesena, Faenza,
Forlì e Ravenna, che interessa l’intero territorio
romagnolo.
Tre sono stati i raggruppamenti previsti con gare
di andata e ritorno, cui hanno aderito
complessivamente 32 società.
Gli ottavi di finale infatti si disputeranno il 15, 22 e
29 aprile e i quarti il 6, 13 e 20 maggio.
Nel girone “Ovest” sono presenti dieci formazioni
in rappresentanza dei territori imolesi e
ravennati. Ttroviamo in testa il Mystere Lugo, che
precede di tre lunghezze il San Rocco Bakers 2001
di Faenza. Più distaccate risultano nell’ordine il
BigMama, il Modigliana, il Fusignano, lo Slam
Drunk Castelbolognese, il Massa 2010, il Ddt
Faenza; chiudono nelle ultime due posizioni il
Giallo Nero di Imola e la Polivalente Barbiano.
Il girone “Est” registra l’adesione di altrettante
LA LIVIO NERI CESENA PARTECIPA AL CAMPIONATO DILETTANTI DI PALLACANESTRO, squadre, in riferimento all’area ravennate e
GIRONE “SUD” cesenate: il Ghetto Ponente di Cesenatico è al
comando, inseguito a sette punti
dall’Alfonsine Boars, a nove dal Fit Ziria Cervia
e a dieci dai Warriors Ravenna. Più lontane
sono rispettivamente l’Electric Eels di Cervia,
gli Stone Heads di Punta Marina, la Stella
Rossa di Casal Borsetti, mentre occupano le
ultime piazze il Sirio Ravenna, il Russi e l-
Hacker Ravenna.
Per il girone “Sud “infine parliamo di dodici
compagini che difendono i colori del forlivese
e del cesenate: detiene il primato il Cava69ers
di Forlì che distanzia di una sola lunghezza il
Forlimpopoli, di tre l’Aics Forlì, di sei la Livio
Neri Cesena, di otto l’Aics Junior Basket Forlì e
di nove il Beer Blessed San Benedetto. Nelle
posizioni di medio/bassa classifica si trovano
appaiate le Marghe e il Forlì No Stop,
entrambe dell’area forlivese, che precedono la
Signorini Basket, gli Angeli Neri Parrocchia
San Biagio (tutte e due di Forlì), il Cesena
Basket e gli Ugly Birds, che difendono i colori
forlivesi.
 Pagina aperta Giovedì 29 marzo 2018 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

Don Derno Giorgetti e don Giorgio Bissoni dal Venezuela
“Qua è arrivata anche la malaria e non abbiamo medicine”

Pedate “indiscrete”, evidentemente lasciate sull’asfalto ancora fresco del percorso Michele
Massarelli che affianca il torrente Cesuola. Come si vede dalla fotografia, un pedone un po’ ir-
riverente si è divertito a inaugurare anzitempo il camminamento, lasciando però tracce - ahi-
noi - ben visibili e indelebili dell’inutile marachella.

Matteo Salvini, la Lega

DON DERNO GIORGETTI GUIDA LA PROCESSIONE DELLE PALME (DOMENICA 25 MARZO)
e le novità... della politica italiana
Caro direttore, non avrei mai creduto che invecchiando si dovesse tornare sociologica-
mente indietro e assistere al tentativo di ripristino di “porcherie esistenziali” da tempo
superate. Mi riferisco alle diverse richieste fatte da Matteo Salvini, attuale conduttore
della Lega (onorevolmente fondata da Bossi), di riapertura sociale e civile dei cosid-
detti bordelli o case di prostituzione anche per recuperare (fa notare il Salvini!) introiti
di tasse.
Ma ciò che mi stupisce più negativamente è che il Salvini abbia fatto tali richieste,
senza per nulla vergognarsene, prima delle ultime elezioni, e che ora né lui né alcun
altro ne abbia parlato. Ciò può includere che l’Italia, se sarà guidata da un simile ono-
revole (attributo questo di chi rappresenta il popolo!) anziché mantenere e perfezio-
nare la parità sociologica, fra i due sessi, ne accentuerà ancora di più il divario e
perderà addirittura valore nella verità esistenziale la nascita indiscutibile di ambedue i
sessi dalla femmina, dalla donna! Ora è necessario suggerire agli italiani, nel caso ab-
biano bisogno di qualche euro in più durante il mese, di votare per Salvini: le loro fi-
glie, mogli, madri e sorelle (ripristinando i bordelli) potrebbero rappresentare un
notevole introito economico. Cordialità.
Renzo Vitali

Carissimo professore, la sua lettera fa il paio con quanto ribadito da papa Francesco
in più di un’occasione e di recente anche all’incontro con i giovani in vista del Sinodo
e con quanto portato avanti da anni dalla Comunità papa Giovanni XXIII fondata da
don Oreste Benzi. Paolo Ramanda, il successore di don Benzi alla guida della Comu-
nità, proprio il 19 marzo scorso, commentando quanto affermato dal Pontefice, ha
ribadito che le parole del Papa “chi va con le prostitute è un criminale che tortura le
donne” “sono come macigni, che spero possano essere ascoltate dai tanti clienti che
ogni sera sfruttano la condizione di vulnerabilità delle donne”.
Che vuole che aggiunga di altro, carissimo professore? Mi pare ce ne sia più che a
sufficienza.
A presto.
Fz

Aneddoti e tradizioni Il triduo pasquale

Chi vorrà, potrà caratterizzare la Settimana
Santa con i riti dall’antica tradizione roma-
gnola e trarne un beneficio per la propria in-
teriorità.
Il venerdì santo si andava nelle chiese a ve-
dere i “Sepolcri”, ricchi d’addobbi e per lu-
crare l’indulgenza. Quando si legavano le
campane, si iniziava un digiuno che termi-
nava a mezzogiorno del sabato. Il giovedì
era anche il giorno delle “scarabattole” che
sostituivano il suono delle campane che re-
stavano in silenzio a testimoniare il dolore.
Il venerdì santo governa Barabba. In questo
giorno si imbottigliava il vino che si voleva
spumantizzare. La “messa matta” era se-
guita con molta curiosità e sbigottimento:
faceva molto effetto vedere il sacerdote star-
sene riverso sui gradini dell’altare senza la
pompa dei paramenti sacri. Le verghe, che
significavano la flagellazione, erano conser-
vate dalle massaie per battere i panni pe-
santi da riporre negli armadi e salvarli dai
tarli.
Il venerdì sera, nella chiesa avvolta da un’at-
mosfera pesante fatta di ombre e silenzio, la
“predga bura / Predica oscura” ricordava il
pianto della Desolata (Vergine Maria ai
piedi della croce) che discende il Calvario
con sette spade nel cuore. Come oggi, il Cri-
sto era coperto da un telo e il tabernacolo
era aperto e privo di ostie. Il sabato si sle-
gano le campane. Nel momento del suono
si osservava che vento soffiasse e se ne trae-
vano pronostici per le stagioni. Contempo-
raneamente si slegavano gli alberi da frutto
e si percuotevano con un bastone. Ci si ba-
gnava gli occhi per conservare una buona
vista e si ravvivavano i capelli per non sof-
frire di mal di testa. Si semenzavano i fiori
che avrebbero fatto una doppia corolla. Nel
pomeriggio si andava in chiesa per la bene-
dizione delle uova che erano avvolte in un
fazzoletto bianco fresco di bucato stretto da
un nastro di seta dal colore sgargiante.
Il giorno di Pasqua, la mattina si recitava un
“pater” al suono delle campane all’alba. Si
mangiava a digiuno l’uovo benedetto,
prima di sbucciarlo si baciava e si recitava
un pater. In famiglia con un abbraccio ci si
perdonava l’un l’altro dei possibili torti. Si
mangiava sempre l’agnello per devozione e
la ciambella dolce. A Pasqua finiva l’inverno
e poco importava se la Pasqua arrivava pre-
sto o tardi per il detto: “O êlta o bassa, l’è in-
veran infena a Pasqua / Anticipata o tardiva
è inverno fino a Pasqua”. Ma se la Pasqua
fosse alta, tardi schiuderebbero le gemme,
ad aspettare che finisca l’inverno: “Têrd la
Pasqua, têrd la frasca / Tardi la Pasqua, tardi
il germoglio”. Il limpido sole all’alba di Pa-
squa era un certo pegno di grazie e “frig-
gervi” gli occhi è come accogliere il credo
che salva, per tutti i travagli, il paradiso.
Il lunedì di Pasqua o “lun dal fëst” era tradi-
zionale per la gita pomeridiana nelle cam-
pagne in fiore e le saporite merende dove
era sempre presente l’uovo sodo e il salame.
Diego Angeloni