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11 aprile 2018 - 18:30 > Versione online

Elezioni 2018, i social fucina di consensi per il


M5S. E spunta l'appoggio di una testata russa
: Il rapporto dell'UniversitàdiUrbino sulla copertura mediatica dei temi politici durante la
campagna elettorale. Boom di interazioni per i siti di parte e anche per qualche produttore di fake
news ROMA - Il monologo sui migranti di Pierfrancesco Favino a Sanremo, la notizia (inesatta)
della donazione da parte di Claudio Baglioni del suo cachet per il Festival a favore della
popolazione colpita dal terremoto in Centro Italia. E poi tanta politica 'pura', con i temi della
campagna elettorale e i fatti di cronaca che hanno scatenato discussioni tra i partiti. Sono i
contenuti social che più di tutti hanno registrato un boom di interazioni nei mesi immediatamente
precedenti al voto del 4 marzo.Il modo in cui i media digitali italiani hanno generato e poi
condiviso sui social i loro contenuti ha avuto un peso importante nell'orientare le preferenze dei
cittadini. Contribuendo in modo sostanziale all'affermazione del Movimento Cinque Stelle come
primo partito. E, in una campagna elettorale diretta alla "pancia" degli elettori, l'informazione
social non ha viaggiato soltanto sulle testate giornalistiche tradizionali. Anzi proprio le fonti
dichiaratamente di parte, e a volte anche trampolino per notizie false, hanno ottenuto i maggiori
risultati in quanto a utenti raggiunti. Con un effetto diretto sulla formazione del consenso.A
confermarlo è il progetto Mapping italian news 2018, realizzato dal dipartimento di Scienze della
comunicazione, studi umanistici e internazionali dell'università di Urbino Carlo Bo. Uno studio
che, tra l'altro, spalanca una finestra su un inedito appoggio russo ai grillini.Un team di ricercatori
dell'ateneo ha realizzato una vera e propria mappatura della copertura mediatica, sui social, dei
temi politici e hanno misurato il numero di interazioni (reazioni, condivisioni e commenti) per
ogni post pubblicato su Facebook. Un'analisi che ha coinvolto oltre 80mila notizie, prodotte da
quattromila fonti diverse.• L'INFORMAZIONE CLASSICA E QUELLA AMBIGUA La
classifica dei siti che hanno registrato il miglior engagement dà una prima idea di quanto in
campagna elettorale i Cinque Stelle siano stati spinti dai social. La prima testata giornalistica
presente sul podio è Repubblica, solo al terzo gradino. Superata dai due blog del Movimento: Il
blog delle stelle e beppegrillo.it. Siti di partito che, con i loro contenuti di parte, hanno superato le
interazioni dei giornali tradizionali.L'unica altra piattaforma politica nella top 25 della classifica è
democratica.it, del Pd. Ma il numero di like e condivisioni, in questo caso, non raggiunge i grandi
numeri del movimento guidato da Luigi Di Maio. L'informazione ibrida è però ormai un dato
assodato nella società digitale. Tuttavia, lungo la stessa graduatoria spuntano poi piattaforme
come piovegovernoladro.info o direttanfo.blogspot.it. Siti la cui affidabilità è incerta o, talvolta,
assolutamente inesistente. Il rapporto le definisce piattaforme di "informazione problematica", ma
il problema non è certo nella diffusione dei loro contenuti, tutt'altro che marginale. • IL FALSO
CHE AVANZAPassando alle singole notizie, fa riflettere che già la seconda più virale riguardi il
già citato gesto di beneficenza di Baglioni. Quello devoluto dal cantante non era, in realtà, il
compenso di Sanremo, ma quello di un vecchio concerto in Vaticano. La notizia di rettifica,
ovviamente, non ha raggiunto neanche lontanamente lo stesso numero di utenti della prima. Il
tema è classificato come politico perché rientra nel più classico dualismo élite contro popolo: la
Rete, si sa, si scandalizza facilmente. Ma non si tratta dell'unica fake news nella top 10. Anche la
notizia, totalmente infondata, del ritrovamento scatenò molta indignazione. E fu premiata dagli
algoritmi con un'altissima diffusione. Una spinta di cui hanno goduto anche contenuti
apertamente satirici come quelli prodotti da Lercio. Rimane il dubbio sulla capacità degli utenti di
saper distinguere. • LA STRANA ALLEANZA M5S-RUSSIA Alla campagna elettorale, stando
al report dell'università, ha partecipato attivamente anche un sito di informazione straniero.
Precisamente russo: Politvesti.com. La sua homepage, come i suoi canali social, sono in cirillico.
Eppure la piattaforma ha pubblicato 68 news in italiano. Tutte relative ad esponenti del
Movimento Cinque Stelle e sempre condivise da altri siti web. Lo studio dunque accenna alla
prospettiva di un appoggio della Russia alla campagna elettorale dei grillini.Un argomento che
merita quanto meno di essere approfondito: l'occasione potrebbe essere l'evento di presentazione
del rapporto, previsto il prossimo 17 maggio presso l'università di Urbino.

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