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POLITECNICO DI TORINO

Dipartimento Energia A.A. 2016-2017


Corso di Impianti Elettrici - Prof. E. Pons

Sistemi TN
Obiettivo

Studiare e comprendere la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TN.

Lezioni di riferimento

Protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TN.

Tema 1
In un sistema TN-S trifase alimentato alla tensione nominale di 400 V, i conduttori di fase,
neutro e di protezione hanno impedenza Z = 130 + j7 mΩ. Disegnare lo schema
dell’impianto e il percorso della corrente di guasto fase-massa. Calcolare la corrente di
guasto e la tensione di contatto a vuoto. Discutere se un relè differenziale toroidale da 500
mA è in grado di intervenire e, in caso affermativo, indicarne con precisione la posizione
sullo schema.

Tema 2
In un sistema TN-S trifase a 400 V concatenati si verifica un guasto non franco fase-
massa di impedenza 5 Ω. L’impedenza del conduttore di fase tra cabina e punto di guasto
è 150 mΩ e quella del conduttore PE è 300 mΩ (considerare puramente resistive
entrambe le impedenze). Il sistema è protetto da un interruttore magnetotermico avente
corrente nominale 100 A e dotato di differenziale da 500 mA. Tracciare lo schema elettrico
del guasto e su di esso il percorso della corrente di guasto. Calcolare la corrente di guasto
e la tensione di contatto a vuoto nel punto di guasto. Spiegare quali protezioni possono
intervenire.

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Soluzione tema 1

Lo schema elettrico del guasto è mostrato in figura:

IG F1 Z
x

UN=400V F2 Z
x

Id F3 Z
x

N Z
x

Z
PE

VC0

𝑈𝑈𝑁𝑁
𝐼𝐼𝐺𝐺 = = 887 𝐴𝐴
√3(2𝑍𝑍)

𝑉𝑉𝐶𝐶0 = 𝐼𝐼𝐺𝐺 𝑍𝑍 = 115 𝑉𝑉

Il differenziale interviene.

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Soluzione tema 2

Lo schema elettrico del guasto è mostrato in figura:


IG F1 ZF
x
ZG
UN=400V F2
Id x

F3
x

ZPE
PE

VC0

𝑈𝑈𝑁𝑁
𝐼𝐼𝐺𝐺 = = 42.37 𝐴𝐴
√3(𝑍𝑍𝐹𝐹 + 𝑍𝑍𝐺𝐺 + 𝑍𝑍𝑃𝑃𝑃𝑃 )

𝑉𝑉𝐶𝐶0 = 𝐼𝐼𝐺𝐺 𝑍𝑍𝑃𝑃𝑃𝑃 = 12.71 𝑉𝑉

Interviene il relè differenziale perché 𝐼𝐼𝑑𝑑𝑑𝑑 = 500𝑚𝑚𝑚𝑚 < 𝐼𝐼𝐺𝐺

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