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EDUCAZIONE
6 all’affettività
Presentazione
Conoscersi, sapersi presentare e descrivere sono abilità che aiutano i bambini a prendere
consapevolezza della propria identità personale e sociale. Qualsiasi esperienza, da quelle
afferenti alla vita quotidiana a quelle più marcatamente cognitive, trova radicamento nel-
l’essere e connota l’individuo al punto da qualificare ogni alunno e alunna per gli aspetti di
specificità propri.
In questo mutato contesto sociale avere consapevolezza dei processi di costruzione del-
l’identità favorisce l’avvicinamento ai problemi quotidiani e garantisce la promozione
dello sviluppo armonico della personalità di ciascuno.
È su questi presupposti che è stato ideato il percorso didattico sull’educazione all’affet-
tività per la classe quarta.
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO
U. A. 1 - Mi racconto U. A. 2 - Rifletto su di me U. A. 3 - “Mi apro“
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COMPETENZE ATTESE PER IL PECUP
• Riconoscere e gestire se stessi • Riflettere con spirito critico su di • Avere consapevolezza delle
e le proprie azioni sé, sulle proprie affermazioni, proprie capacità e riuscire a
• Essere disponibili al rapporto di sui diversi aspetti della propria immaginare e progettare il
collaborazione con gli altri esperienza emotiva proprio futuro
➠
➠
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
• Comunicare la percezione di sé • Attivare la conoscenza di sé • Attivare atteggiamenti di ascolto
e del proprio ruolo nei contesti • Esercitare modalità socialmente su di sé e sui propri bisogni
• Avvalersi della corrispondenza efficaci per esprimere le proprie • Esprimere la propria emotività
con amici per riflettere su di sé, emozioni e la propria affettività e affettività con adeguata
sulle proprie relazioni attenzione agli altri
➠
➠
OBIETTIVI FORMATIVI
• Scoprire strumenti per conoscersi • Attivare atteggiamenti di ascolto • Assumere responsabilità
ed esprimere la propria identità e di riflessione su di sé e accettare punti di vista diversi
• Scegliere e utilizzare adeguate • Adottare modalità socialmente • Utilizzare strumenti per esprime-
modalità per parlare di sé nelle efficaci per esprimere la propria re pensieri e riflessioni su di sé
relazioni con gli altri affettività
• Avvalersi della comunicazione • Comunicare la percezione di sé
per riflettere su di sé e sulla pro- e del proprio ruolo in differenti
pria emotività contesti
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SCHEDE COLLEGATE
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◆ Utilizzare regi-
stri linguistici
diversi in relazio-
ne al contesto e
agli interlocutori
◆ Esprimere e
descrivere opinio-
ni e stati d‘animo
in forme adeguate
allo scopo
◆ Produrre testi ◆ Scegliere even-
per raccontare ti e situazioni ◆ Riconoscere
esperienze perso- caratterizzanti la caratteristiche
nali e altrui storia personale ◆ Individuare le personali ricon-
◆ Ricercare in un ◆ Riflettere sui informazioni ducibili ad aspetti
testo scritto infor- propri comporta- necessarie per fisici del corpo
mazioni di tipo menti anche in raggiungere un umano
soggettivo; scrive- prospettiva di obiettivo o per
re testi personali, contesti futuri risolvere un pro-
ideativi blema SCIENZE
◆ Ampliare il
STORIA
patrimonio lessi-
cale e stabilire
MATEMATICA
relazioni di signi-
ficato tra le parole
ITALIANO
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ
ARTE SCIENZE
TECNOLOGIA E IMMAGINE MOTORIE E
E SPORTIVE
INFORMATICA ◆ Individuare le
molteplici funzio- ◆ Eseguire sem-
ni delle immagini plici drammatiz-
◆ Individuare, ana-
e rielaborarle in zazioni utilizzan-
lizzare e riconosce- modo creativo do un’ampia
◆ Rielaborare
re potenzialità e gamma di codici
limiti delle forme creativamente espressivi
di comunicazione disegni, immagi-
◆ Utilizzare in
ni, messaggi
modo appropriato e testi
◆ Utilizzare
simboli dei linguag-
gi multimediali l‘immagine con
funzione informa-
tiva ed espressiva
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Stefano e la bicicletta
La mia non è una comune bicicletta, ma è una fantastica mountain bike. È legge-
ra, con un cambio marce eccezionale che mi permette di pedalare senza fatica in
salita; ha due freni imbattibili che bloccano le ruote all’istante.
Quasi ogni giorno esco con la bici e in sella al mio mezzo trascorro momenti
spensierati.
Io sono un tipo sportivo e dinamico, per nulla pigro e la bicicletta dà sfogo a que-
sto mio temperamento.
Laura e il tramonto
Ammiro sempre con stupore le bellezze del paesaggio. Il tramonto è, per me, uno
scenario suggestivo: in particolare, quando le sagome si tingono di rosso, vorrei
che durasse per sempre.
Mi affascinano gli ultimi bagliori del sole che portano con sé le cose del giorno.
Mi considero un tipo curioso e non indifferente alla realtà che mi circonda. Sono
dolce e romantica e il tramonto suscita questa mia sensibilità.
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Dal brano si riportano esempi di rielaborazione grafica creativa di alcune delle parole
chiave per la dimensione affettiva.
Scambiare Le situazioni in cui avvengono scambi comunicativi sono varie. Le comunicazioni pre-
informazioni sentano elementi comuni (emittente - destinatario - messaggio), come pure differenze
Mi collego con specifiche determinate dalla presenza o assenza degli interlocutori. Nella conversazio-
Ed. Cittadinanza
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ne e nel dialogo emittente e destinatario possono interagire non solo con le parole ma
anche con la mimica, i gesti, le pause, il tono della voce…
Nella comunicazione telefonica il significato del messaggio viene arricchito dal tono
della voce e dalle sue pause.
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Cara Angela,
ti scrivo per raccontarti un fatto successo proprio oggi.
Ero in auto con la mamma quando un gatto ha attraversato la strada proprio men-
tre stavamo passando.
Lei ha frenato di colpo, e tu sai che guida in modo prudente, ma non è bastato a evi-
tare che la povera bestiola venisse travolta.
Ho lanciato un urlo così forte da far tremare anche i vetri, poi mi sono messo a pian-
gere.
La mamma ha cercato di consolarmi, tuttavia non riesco a togliermi dalla mente il
pensiero di quella “disgrazia”.
Tuo Carlo
Facciamo recitare la scena dell’incidente e poi chiediamo agli alunni se nella lettera
Carlo ha raccontato la scena così come è stata drammatizzata in situazione, con gesti,
espressioni della voce, sguardi…
La scheda operativa n. 3 guida i bambini a scoprire le “parole“ che trasmettono emo-
zioni.
Come tutte le forme di comunicazione che non comportano il contatto visivo diretto,
occorre stare attenti all’uso delle parole e alla loro interpretazione da parte di chi ascolta.
Gli smiles o emoticons diffusi con la posta elettronica e gli sms permettono di arricchire
il testo scritto con segni che esprimono i nostri stati d’animo.
;-) = occhiolino :-X = segreto :-( = tristezza :-o = stupore (:-( = indispettito
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perché ............................................................................................................................
perché ............................................................................................................................
perché ............................................................................................................................
Riconoscere Crescere significa conoscersi, riconoscere in sé pregi e difetti e avviare forme di consa-
pregi e difettipevolezza.
Mi collego con La percezione di sé si sviluppa attraverso le risposte quotidiane che gli altri forniscono
Ed. Salute al nostro modo di porci e di interagire. Il comportamento può a volte essere interpreta-
U.A. 3 pag. 55
to in maniera diversa dalle intenzioni di chi agisce.
Gli alunni andranno sollecitati a prendere coscienza dei loro atteggiamenti nei confron-
ti degli altri, a verificare la loro adeguatezza e, se necessario, a migliorarli.
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Di fronte a una particolare situazione ciascuno di noi reagisce in modo personale in Modi
relazione ai diversi caratteri. Restare da soli in casa, partecipare a una gara, ritornare a di reagire
scuola dopo le vacanze, trascorrere una giornata al parco divertimenti, subire una scon- Mi collego con
fitta, sono esempi di circostanze che si prestano a far emergere le differenze individua- Ed. Salute
U.A. 3 pag. 56
li affettive ed emotive.
Si suggerisce di adottare la seguente metodologia ispirata al cooperative learning parti-
colarmente efficace per attivare tali dinamiche.
Si suddivide la classe preferibilmente per gruppi di 4/5 alunni.
Ai gruppi viene assegnata la situazione stimolo: “Sei stato impegnato nella gara di corsa
con i sacchi e hai perso. Scrivi tre parole per indicare come hai reagito”.
All’interno del singolo gruppo ogni componente riporterà su un foglio le proprie rispo-
ste; quindi in gruppo si procederà a confrontare le reazioni espresse e verranno indivi-
duate le quattro più frequenti.
Successivamente, in un momento di intergruppo verranno raccolte le informazioni che
serviranno per riflettere sugli atteggiamenti positivi o negativi.
La scheda di portfolio n. 1 stimola l’alunno a riflettere sui propri sentimenti e sui pro-
pri modi di reagire.
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Domenica 31 gennaio
Caro diario,
ci risiamo con la confusione del “grande e piccola”. Oggi devo aiutare la mamma a
pulire il tappeto che abbiamo in salotto, dato che ormai sono abbastanza grande
per usare l’aspirapolvere. Poi devo mettere a posto la mia camera perché non sono
più così piccola da lasciar fare tutto agli altri. Stasera poi il babbo e la mamma vanno
a cena da alcuni loro amici e mi lasciano dormire dalla nonna, tanto ormai sono
abbastanza grande per dormire una notte senza di loro.
E allora perché invece sono di nuovo troppo piccola quando si tratta di andare la
domenica mattina al cinema qui vicino con Alessio, Lucia e Caterina, a vedere La
carica dei 101? Troppo piccola per sapere da sola se mi piacciono la piscina, la
danza e il pianoforte; troppo piccola per spendere i soldi del mio salvadanaio
come mi pare! Devo sempre chiedere il permesso alla mamma e questo non mi
sembra giusto. Lei non chiede il mio quando vuole comprarsi una gonna nuova!
Adatt. da S. Bordiglioni, M. Badocco
PER COMPRENDERE
Un altro bisogno sentito dai ragazzi di questa età è la presenza di un amico con cui sta-
bilire un forte legame affettivo e col quale confidarsi.
Per riflettere sull’amicizia viene proposto il seguente brano.
L’amicizia
Lasciate che elenchi i vantaggi dell’amicizia.
1. Si ha qualcuno con cui parlare tutte le volte che si ha voglia di parlare.
2. Gli amici si aiutano l’un l’altro in classe.
3. Gli amici non fanno la spia e non ridacchiano quando un compagno fa uno sba-
glio che chiunque potrebbe fare.
4. È bello far parte di una compagnia.
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Se si cambia scuola c’è sempre un momento difficile, perché abbiamo perduto gli
amici di quella di prima e ancora non ne abbiamo trovati altri. Ci si guarda attorno
e si cerca di capire con chi ci piacerebbe fare amicizia. A volte ci sembra che tutti
quanti abbiano trovato un amico tranne noi.
Ma bisogna essere ottimisti. Di sicuro in quella folla di facce sconosciute c’è qual-
cuno che, come noi, è alla ricerca di un amico.
R. Leeson
Desideri e sogni nascono dalla fantasia, dagli stati emotivi e affettivi vissuti. Desideri e sogni
Sono un modo personale di rapportarsi con il mondo esterno.
Si farà riflettere l’alunno sugli stati d’animo provati quando le aspirazioni e i sogni non si
avverano; si avvierà con la classe una conversazione con le seguenti domande stimolo.
PER RIFLETTERE
Nei sogni espressi dai ragazzi si possono nascondere interessi, attitudini, speranze e
paure quotidiane.
La scheda operativa n. 8, partendo dai sogni notturni, guida alla riflessione su alcuni
tipi di paure e al modo per superarle.
Venerdì 15 gennaio
Caro diario,
oggi ti devo scrivere qui nel bagno perché, se sto di là con la mamma, poi lei ti vuole
leggere. Io le ho detto che non si poteva, perché un diario è una cosa molto perso-
nale. Quando me l’ha regalato, me l’ha detto proprio lei! Ora però sembra che se ne
sia dimenticata e dice invece che una bambina non deve avere segreti per i suoi geni-
tori. Io non ce li ho i segreti, però tu sei il mio diario e ti scrivo e ti leggo solo io.
Adatt. da S. Bordiglioni, M. Badocco
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Nel diario si racconta tutto ciò che si considera “speciale”, insolito e importante, avve-
nimenti divertenti o tristi, riflessioni, confessioni e piccoli problemi mettendo in evi-
denza le emozioni provate.
Per far sperimentare l’esperienza del diario, proponiamo di “costruire” il diario della
classe.
Si può utilizzare un raccoglitore ad anelli con la copertina abbellita e personalizzata
secondo la fantasia degli alunni; verranno inseriti, in sequenza temporale, elaborati
(testi scritti o immagini) di esperienze comuni significative.
La scheda operativa n. 9 fa riflettere sul tipo di rapporto che si può instaurare tra chi
scrive e il diario, come strumento per chiarire idee, pensieri e stati d’animo.
LABORATORI
Sul sito www.fabbriscuola.it è possibile scaricare i seguenti materiali:
• Laboratorio di musica: Il laboratorio prevede un’attività di “percezio-
ne musicale” attraverso l’ascolto di alcune melodie classiche arrangia-
te con l’introduzione di suoni naturali.
Gli elementi della natura saranno l’input per esprimere e interpretare
emozioni vissute dagli alunni.
Bibliografia
A. Parravicini, So scrivere 3-4-5, Signorelli, 1991
A. Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli Editore, 1997
AA.VV., I quindici - n. 14 - Io e gli altri, Field Educational Italia, 1996
AA.VV., La Vita Scolastica n. 4 – 2004, Giunti Scuola, 2004
S. Bordiglioni e M. Badocco, Diario di una bambina troppo occupata, Einaudi, 1999
P. Spurr, Mamma, ho fatto un sogno, Ed. Red, 2003
R. Piumini, Il diario di La, Edizioni EL, 2004
N. Barbiero, Giochi di mano, Salani Editore, 2002
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